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Davide Vannoni Istituzioni di economia 2 002-2003, Corso C 1 11-Economia del settore pubblico 10 – Esternalità

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11-Economia del settore pubblico

10 – Esternalità

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11-Economia del settore pubblico

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11-Economia del settore pubblico

Efficienza e mercati: ricapitoliamo

in presenza di concorrenza perfetta e senza esternalità il benessere di una economia è misurato dalla somma della rendita dei consumatori e dei produttori (prescindendo da questioni di equità)

il libero funzionamento dei mercati genera efficienza: è il teorema della mano invisibile

ma i mercati non funzionano sempre bene: essi possono produrre esiti inefficienti in presenza di esternalità ...

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11-Economia del settore pubblico

Esternalità = l’effetto dell’azione di un soggetto economico (compratore o produttore) sul benessere di

altri soggetti non coinvolti nello scambio

Esternalità negative: inquinamento (ambientale, acustico, elettrosmog, etc.)

Esternalità positive: apicultura e floricultura, restauro immobiliare, istruzione, ricerca, internet (esternalità di rete in genere), vaccinazioni e profilassi etc.

Cosa deve fare lo Stato?Agire affinché i soggetti che compiono le azioni tengano conto anche degli effetti esterni

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11-Economia del settore pubblico

Consideriamo le esternalità negative nella produzione: in una situazione di libero mercato, se alcuni costi non vengono sostenuti da chi produce e da chi consuma si produce di più di quanto sia socialmente desiderabile…..

… l’inquinamento è un costo sociale: la curva di offerta è una curva di costi; se vogliamo ripristinare una situazione di efficienza, dobbiamo tenere in conto anche dei costi sociali...

…. la curva di offerta, dunque, si sposta verso l’alto e abbiamo quindi due equilibri, con e senza costi sociali

Esternalità negative

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11-Economia del settore pubblico

Discussione:

come si rappresentano i due equilibri descritti e quale dei due opera nella realtà?

come potrebbe operare il governo per fare in modo che determini l’equilibrio desiderabile

da sapere:

• la curva di offerta come curva di costo

• l’analisi degli effetti di una imposta sull’equilibrio del mercato

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Esternalità negative nella produzione di alluminio

Equilibrio

Quantità

Prezzo

Domanda

(valori privati)

Offerta(costi privati)

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11-Economia del settore pubblico

Esternalità negative nella produzione di alluminio

Equilibrio

Q mercato

Domanda

(valore privato)

Offerta

(costo privato)

(costo sociale)

Q ottimo

Ottimo

Costo dell’inquinamento

Prezzo

Quantità

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11-Economia del settore pubblico

Una prima soluzione possibile:

“internalizzare” le esternalità negative tramite le imposte

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11-Economia del settore pubblico

Esternalità negative e imposte

equilibrio con imposta

con un’imposta sulla produzione dello stesso ammontare

Equilibrio

0 Q mercato

Domanda(valore privato)

Offerta(costo privato)

Costo sociale

Q ottimo

Ottimo

Costo dell’inquinamento

Prezzo

Quantità

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11-Economia del settore pubblico

Consideriamo le esternalità positive nella produzione: in una situazione di libero mercato, si produce di meno di quanto sia socialmente desiderabile se alcuni benefici non vengono percepiti da chi produce e da chi consuma….

… la diffusione della tecnologia produce benefici sociali: la curva di offerta è una curva di costi; se vogliamo considerare anche gli effetti esterni della produzione, dobbiamo dedurre anche i benefici dell’utilizzo della tecnologia (spillover) ...

.. la curva di offerta, dunque, si sposta verso il basso e abbiamo quindi due equilibri, con e senza costi sociali

Esternalità positive

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11-Economia del settore pubblico

Una seconda soluzione possibile:

“internalizzare” le esternalità positive tramite

incentivi e sussidi

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11-Economia del settore pubblico

Esternalità positive nella produzione

Q ottimo

Domanda(valore privato)

Offerta (costo privato)

Costo sociale

Valore della esternalitàtecnologica

Equilibrio

Ottimo

Prezzo

QuantitàQ mercato

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11-Economia del settore pubblico

Lo Stato può dunque incentivare lo sviluppo tecnologico fornendo sussidi commisurati alle capacità di generare benefici sociali.

Ma la misurazione è difficile, e le politiche tecnologiche possono facilmente essere distorte.

La politica del brevetti: l’invenzione tecnologica ha natura di bene pubblico. Attraverso il brevetto, l’impresa ottiene il diritto di proprietà sull’invenzione. Chi vuole utilizzarla, deve pagare una royalty (licenza d’uso annua).

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Esternalità nel consumo

Esternalità negative: il consumo di alcolici aumenta il rischio di incidenti stradali

Esternalità positive: un livello di istruzione più alto aumenta la produttività dell’economia

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11-Economia del settore pubblico

Esternalità nel consumo

Quantitàsi alcolici

0

Prezzo deglialcolici

Q

mercato

Domanda(valore privato)

Offerta(costo privato)

Valore sociale

Q

ottimo

(a) Esternalità negativa nel consumo

Quantità diistruzione

0

Prezzo dell’istruzione

Q

mercato

Domanda(valore privato)

Valoresociale

Q

ottimo

(b) Esternalità positiva nel consumo

Offerta(costo privato)

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11-Economia del settore pubblico

Una prima conclusione di carattere generale

le esternalità negative tendono a creare un mercato più ampio di quello socialmente desiderabile

le esternalità positive tendono a creare un mercato più piccolo di quello socialmente desiderabile

Ergo, si tassano le attività socialmente indesiderabili, e si sussidiano quelle socialmente desiderabili

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Serve sempre lo Stato?

Soluzioni private alle esternalità

• codici etici e autoregolamentazione (non fumare dove è permesso, bilanci sociali, fondi etici, mercati finanziari)

• beneficenza, donazioni, e non-profit

• integrazione tra attività (produttore di mele e di miele; allevamento e coltivazione moderna: un inquinante)

• contrattazione tra privati (sotto alcune condizioni, le parti possono negoziare efficacemente)

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11-Economia del settore pubblico

Il teorema di Coase (Nobel 1994)

Se i costi di transazione (i costi della negoziazione) sono bassi, e se le parti in causa sono in numero

limitato, le parti in causa possono sempre ripristinare l’efficienza, indipendentemente dall’allocazione iniziale

dei diritti di proprietà.

Se il beneficio di un azione che genera esternalità eccede il costo, chi subisce può ottenere un

risarcimento, oppure pagare per interromperla.

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11-Economia del settore pubblico

Quando i costi di transazione non sono nulli…

Spesso vi sono difficoltà pratiche nell’accordo tra privati.

Quindi lo Stato utilizza imposte e incentivi: le imposte pigoviane

Si tratta di imposte che per scopo e effetti, pur generando gettito fiscale, migliorano l’efficienza dei mercati ...

… in alternativa, lo stato può introdurre una regolamentazione che impone divieti

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11-Economia del settore pubblico

Tasse o divieti? Il caso dell’inquinamento

• divieto di produrre per ogni impianto più di X tonnellate di sostanze inquinanti

• imposta di X Euro per ogni tonnellata di inquinante

Le imprese hanno costi diversi di abbattimento. Quelle più pulite inquineranno di meno per evitare la tassa. La tassa ricade maggiormente sulle imprese più inquinanti.

La tassa genera incentivi ad adottare tecnologie verdi

Ergo, le imposte pigoviane sono efficienti, nonostante la perdita secca.

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Ritorniamo al caso un cui le imprese possono inquinare fino ad un certo livello; la presenza di divieto può indurre la creazione di diritti negoziabili ad inquinare: l’impresa che inquina al di sotto dei limiti può vendere il proprio diritto ad inquinare all’impresa che non può/non vuole

inquinare sotto i limiti

Il livello di inquinamento complessivo non cambia. Si crea il mercato dei diritti ad inquinare, che è una soluzione à la Coase. La contrattazione privata determina il prezzo del permesso.

Il mercato dei permessi negoziabili

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11-Economia del settore pubblico

Discussione:

Che differenza c’è tra l’imposta pigoviana e i permessi negoziabili?

In entrambi i casi le imprese pagano per inquinare: con le imposte, pagano allo Stato; con i permessi, pagano altre imprese

Ma la quantità di inquinamento è la stessa!

Se i permessi vengono però messi all’asta gli introiti sono a favore dello Stato (utile quando non si hanno le informazioni sufficienti per calcolare la tassa pigoviana)

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Confronto tra imposta pigoviana e permessi negoziabili

Quantità diinquinamento

0

Prezzo dell’inquinamento

P

Q

Domanda didiritti di inquinamento

tassa

(a) Tassa pigoviana

Quantità diinquinamento

0 Q

Domanda di diritti di inquinamento

Offerta di permessi

(b) Permesi negoziabili

Prezzo dell’inquinamento

P

2.…che assieme alla curvadi domanda determina laquantità di inquinamento

2.…che assieme alla curvadi domanda determina il prezzo dell’inquinamento

1. Un’impostapigovianadetermina il prezzo dell’inquinamento

1.I permessi negoziabili determinano la quantità di inquinamento...

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Discussione

• Inquinamento accettabile o no (è possibile l’inquinamento zero?)

• Qual è il costo-opportunità dell’inquinamento zero?

Per concludere

• Anche in presenza di esternalità, le parti possono risolvere il problema in modo autonomo

• Solo quando i costi di transazione sono alti, regolamentazione è necessaria

• Ma bisogna comunque disegnare meccanismi che sfruttino le potenzialità del mercato

• La mano invisibile funziona “quasi” sempre