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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Fabio Papa. Il Ministero della Giustizia ha rein- tegrato il procuratore Fabio Papa, autore di molte delle inchieste che negli ultimi anni hanno riguardato politici della re- gione Molise, nelle sue funzioni di magi- strato a Campobasso. La decisione dopo una serie di ricorsi e di denunce presen- tate dallo stesso pm Papa contro il suo trasferimento a Rovigo, deciso dal Con- siglio Superiore della Magistratura nello scorso mese di maggio. In presenza dei fatti sopraggiunti, il Ministero ha dunque predisposto il reintegro del pm a Campo- basso. L’Oscar del giorno a Fabio Papa Il Tapiro del giorno a Salvatore Ciocca Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Ciocca. Il consigliere regionale delegato alla Protezione civile ha fornito tante as- sicurazioni ad imprese e lavoratori del settore ma, fino a questo momento, nulla si stringe ancora. I precari della Prote- zione sono sempre più con l'acqua alla gola e non vendono un futuro roseo e possibile. Mentre le imprese ancora at- tendono il pagamento del pregresso e non vedono prospettive tanto che l'Acem ha già indetto un'assemblea pubblica per fare il punto della situazione e decidere per eventuali proteste. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 150 - VENERDÌ 18 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

18 luglio 2014

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Ex Romagnoli, la sede della Regione si farà

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a FabioPapa. Il Ministero della Giustizia ha rein-tegrato il procuratore Fabio Papa, autoredi molte delle inchieste che negli ultimianni hanno riguardato politici della re-gione Molise, nelle sue funzioni di magi-strato a Campobasso. La decisione dopouna serie di ricorsi e di denunce presen-tate dallo stesso pm Papa contro il suotrasferimento a Rovigo, deciso dal Con-siglio Superiore della Magistratura nelloscorso mese di maggio. In presenza deifatti sopraggiunti, il Ministero ha dunquepredisposto il reintegro del pm a Campo-basso.

L’Oscar del giornoa Fabio Papa

Il Tapiro del giornoa Salvatore Ciocca

Il Tapiro del giorno lo diamo a SalvatoreCiocca. Il consigliere regionale delegatoalla Protezione civile ha fornito tante as-sicurazioni ad imprese e lavoratori delsettore ma, fino a questo momento, nullasi stringe ancora. I precari della Prote-zione sono sempre più con l'acqua allagola e non vendono un futuro roseo epossibile. Mentre le imprese ancora at-tendono il pagamento del pregresso enon vedono prospettive tanto che l'Acemha già indetto un'assemblea pubblica perfare il punto della situazione e decidereper eventuali proteste.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 150 - VENERDÌ 18 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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La vista del Papa, secondo il “grillino” di Palazzo Moffa, Fede-rico, “ha fatto rivivere (noi avremmo detto “vivere” – ndr) que-st’area di uno splendore incredibile”. Sono bastate diciottomilasede allineate sul terreno polveroso del “Romagnoli” e una sortadi capanna nell’ambito della curva sud, a fare di un’area da de-cenni marginale ad ogni interesse edilizio, ambientale, culturale,oggetto di un “incredibile splendore”. Una delle di iperboli chehanno accompagnato la visita papale distinta, peraltro, da un pro-fondo senso di umiltà. Che mal si concilia con la retorica con cui continuano i com-

menti e le ipotesi di destinazione di quel suolo, non calpestato,ma solcato in papa mobile, da Papa Francesco. Credevamo cheil presidente della giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, nonsi sarebbe sottratto alla suggestione di una revisione ideale (eideologica) del suo impegno istituzionale di valorizzare e finaliz-zare quel patrimonio costato alle casse regionali oltre 6 miliardi

di lire nel 1985, per essere destinato alla costruenda (da allora)sede regionale. Così fortunatamente non è stato; la responsabi-lità dell’amministratore verso l’uso corretto e giudizioso delle ri-sorse finanziarie in regime di razionalizzazione della spesapubblica, e delle necessità logistiche dell’ente (che paga 3 milionidi fitti passivi all’anno da oltre 40 anni), è prevalsa su ogni altrotipo di condizionamento psicologico.Diamo atto al presidente di questa sua capacità, nella fatti-

specie, di mantenere dritta la barra della responsabilità ammini-strativa e di aver ribadito con molta raffinatezza verbalel’intenzione di realizzare la sede regionale, in versione rivedutae corretta rispetto alla ipotesi formulata in precedenza dal presi-dente Michele Iorio, su parte del “Romagnoli”, lasciando la re-stante gran parte “a parco verde e alle ricuciture tese a migliorarela qualità della funzione urbana”. Alla cubatura prevista sul “Ro-magnoli”, si aggiungerà l’abbattimento e la ricostruzione dell’ex

hotel Roxy di Piazza Savoia. Su questa piattaforma sarà particolarmente interessante se-

guire quali saranno gli sviluppi dopo l’incontro di oggi di Fratturacon l’Osservatorio delle professioni (architetti, ingegneri, geolo-gici, collegio dei geometri in particolare) per rimettere in carreg-giata il concorso d’idee che, per vizi tecnici, carenze proceduralie altre deficienze, è stato ritirato. Un’esperienza fallimentare, cuiil presidente Frattura vorrà porre rimedio avvalendosi dei sugge-rimenti dell’Osservatorio soprattutto sui punti deboli del bando, làdove, ad esempio, manca di un documento programmatico dacui si possa rilevare quali sono gli spazi necessari all’attività isti-tuzionale della Regione e cosa sono, con quali fini, con quali ca-ratteristiche, i “servizi comuni necessari”. C’è pertanto un’evidente esigenza di trasparenza, affinché le

ipotesi di progettazione che potrebbero venire dal concorsod’idee siano prevalenti su ciò che sembra essere invece la mag-giore preoccupazione di Frattura, vale a dire l’intangibilità del fab-bisogno della Regione valutato a corpo in 13 mila metri cubi dicostruzione, compresi i servizi comuni necessari (!). Questaquantificazione volumetrica, detta e ribadita in assenza di un do-cumento di programmazione degli spazi necessari all’attività isti-tuzionale, dà corpo all’idea che essa corrisponda a mantenereinalterata una ipotesi d’appalto predefinita. Insomma, più che all’acquisizione delle idee, e della loro dut-

tilità degli spazi e dei volumi (in più o in meno), la Regione Molisesembra puntare a mantenere inalterato il “conto” dell’appalto. Ilche potrebbe voler dire che sono già cosa certa i progettisti, l’im-presa, e il tipo di finanziamento. Un bel pacco confezionato. I tec-nici dell’Osservatorio, volendo, hanno la possibilità di chiedereed ottenere i chiarimenti necessari per convenire sul bando di unconcorso d’idee che serva davvero a qualcosa e farsi spiegareperché i 13 mila metri cubi e quali sono, con quali fini, con qualicaratteristiche, i servizi comuni necessari.

Dardo

218 luglio 2014

Incontro, oggi, del presidente Frattura con l’Osservatorio delle professioni

TAagliolto

CAMPOBASSO. Nuove assunzioni all'ente speciale MoliseAcque. Il consiglio di amministrazione, presieduto da PieroNeri e formato da Angelo Simonelli, Gian Piero Cesario eFrancesco Petraroia, ha assunto due dirigenti prelevandolidagli uffici della Regione Molise. Una notizia che pare abbia sollevato l'ira dei sindacati

pronti, si dice, a piazzare una protesta. Anche perchè, secondo chi mastica bene le regole del

gioco, Molise Acque avrebbe sforato, con queste assunzioni,"il tetto del 20% dipendenti". "In base all’allegato A del regola-

mento di organizzazione e funzionamento “procedure concor-suali” - spiegano i bene informati - leggiamo che il CdA “puòprocedere con l’assunzione a tempo determinato di personaledirigente, non superiore al 20% dei posti relativi della piantaorganica”, in questa pianta organica sono previsti quattro postida dirigente, e il 20% di quattro è 0,8 arrotondato a un posto,quindi una dirigente è di troppo e non può ricoprire quel ruolo. Questo è un requisito imprescindibile per l’assunzione

stessa, non solo. Il regolamento non prevede una differenzia-zione tra dipendenti della Regione, che vengono “comandati”

a Molise Acque e altri dipendenti, sta a significare che la re-gola vale per tutti". Finita qui? Assolutamente no. Ad avallare le due assunzioni è stato il

collegio dei revisori dei conti a sua volta illegittimo perché sca-duto a luglio 2013 e, nonostante la legge non ammette proro-ghe, mai rinnovato. Una situazione di stallo che grida l'intervento della magistra-

tura che, al momento, continua a rimanere immobile. Anche se pare sul tavolo della Procura ci siano già delle de-

nunce che, prima o poi, usciranno dal cassetto.

Molise Acque assume due dirigenti... ma ne può prendere uno solo

Il destino del “Romagnoli” tra retorica e raziocinioLa responsabilità dell’amministratore pubblico verso l’uso corretto e giudizioso delle risorse finanziarie in regime di razionalizzazione della spesa pubblica ha prevalso sulla retorica spicciola

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CAMPOBASSO. Niente trasferimento a Rovigo per il sostituto pro-curatore Fabio Papa con delega all'antimafia. E' questa la novità sul cor-tocircuito giudiziario che ha visto protagonista il Molise e in particolarel'intreccio di rapporti tra politica e magistratura con un passaggio sullapolizia giudiziaria. Un caso senza precedenti in regione che ha coinvoltoi magistrati della Procura di Campobasso, il questore di Campobasso el'inchiesta sulla società dell'attuale presidente della giunta regionale. Tutto è cominciato, mediaticamente parlando, a metà gennaio 2014.

Il Corriere della Sera pubblica un articolo a firma di Sergio Rizzo: "Fa-vori al presidente della Regione", indagato il questore Pozzo. In pratica il pm Papa stava indagando sulla Biocom, una società srl

amministrata all'epoca dei fatti da Paolo di Laura Frattura che nel 2008aveva ricevuto incentivi pubblici (365mila euro) per costruire una cen-trale biogas a Termoli. Mai realizzata l'opera, quando la Regione Moliseha chiesto indietro i soldi, Frattura va in tribunale per evitare la resti-tuzione. Fabio Papa si ritrova il caso per le mani e cerca di approfondirela questione che, a questo punto, coinvolge il neo eletto presidente dellaRegione Molise. Le indagini vengono affidate alla Digos ma il questore Pozzo le asse-

gna di suo pugno alla Squadra Mobile. Una situazione incresciosa che havisto i due, il pm e il questore, in contrapposizione su decisione che lostesso numero uno della Questura di Campobasso non poteva adot-tare. Anche perchè, nel corso dell'inchiesta giornalistica, emerge un altrodato: le indagini sulla Biocom erano state già iniziate dal procuratorecapo Armando D'Alterio e la Squadra Mobile di Campobasso, in appena5 giorni di tempo, aveva liquidato la vicenda riferendo che si trattavasolo di una questione amministrativa. A sollevare dubbi sulla oggettiva opera investigativa c'era una situa-

zione di primaria importanza: il capo ufficio di gabinetto del questorePozzo era Giuliana di Laura Frattura, sorella del presidente di Regionedirettamente coinvolto nell'affaire Biocom. Vista l'ostinata volontà delquestore di non dar seguito alle direttive del pm su chi dovesse svolgerele indagini, Fabio Papa iscrive nel registro degli indagati il numero uno

della Polizia di Campobasso per favoreggiamento al presidente dellaRegione e abuso d'ufficio. La notizia arriva nelle mani di Sergio Rizzo che non si lascia scappare

lo scoop e, dopo la pubblicazione, scoppia un putiferio. Il procuratorecapo D'Alterio affianca al pm Papa il collega D'Angelo, l'altro sostitutoche però viene beccato a tavola con i legali del governatore Frattura.Papa lascia l'inchiesta sul questore e D'Angelo, dopo un po', archivia lafaccenda. Anzi. Accade di più. A finire nel mirino è lo stesso Fabio Papa accusato di avere una re-

lazione sentimentale con la più famosa giornalista del Molise, ManuelaPetescia. Un'accusa che porta all'apertura di un procedimento discipli-nare dinanzi al Csm. Perché è un reato avere una relazione con qual-cuno? In fondo il collega D'Angelo va al mare con gli avvocati di Frattura

coinvolto in un'inchiesta giudiziaria che potrebbe avere ripercussionisullo scenario politico regionale e nessuno dice nulla, anzi, è tutto nor-male? Si scoprono intrecci su situazioni amicali e spuntano denunce allaprocura di Bari che coinvolgono lo stesso procuratore capo. Per l'ac-

cusa quella relazione sentimentale comportava una "incompatibilità am-bientale" del sostituto procuratore. Motivo per cui il Csm decide, in quattro e quattr'otto: Papa dev'es-

sere trasferito a Rovigo. Ricorsi e contro ricorsi portano poi alla deci-sione finale assunta dal ministero di Giustizia che emette una sospensivafino a dicembre. Si tratta del primo round, perchè adesso bisognerà decidere nel me-

rito e valutare tutta la situazione creatasi in Procura a Campobasso. In più, accanto al procedimento disciplinare, ci sono le denunce alla

Procura di Bari che si occupa dei casi in cui sono coinvolti i magistrati.Intanto questa decisione che porta Papa a restare a Campobasso hasmontato i piani di quanti erano certi del suo allontanamento. Sembrainvece che chi dovrebbe essere trasferito sia proprio il questore Pozzo.Si parla di una "premiazione" che porterebbe quest'ultimo a dirigereuna caserma romana. Ma alla Questura di Campobasso pare non siaancora arrivata la nota ufficiale. A battere la notizia sul mancato trasfe-rimento di Fabio Papa è stata l'Ansa: "Il Ministero della Giustizia ha rein-tegrato il procuratore Fabio Papa, autore di molte delle inchieste chenegli ultimi anni hanno riguardato politici della regione Molise, nelle suefunzioni di magistrato a Campobasso. La decisione dopo una serie di ricorsi e di denunce presentate dallo

stesso pm Papa contro il suo trasferimento a Rovigo, deciso dal Con-siglio Superiore della Magistratura nello scorso mese di maggio.Lostesso Csm ha fissato una nuova udienza per il prossimo 12 settembreper discutere nuovamente il caso.In presenza dei fatti sopraggiunti, ilMinistero ha dunque predisposto il reintegro del pm a Campobassosospendendo la misura cautelare. Fabio Papa era stato trasferito sulla base di un atto di incolpazione

che ipotizzava commistioni tra la sua attività di indagine sul Questoredi Campobasso, Giancarlo Pozzo, e i suoi rapporti di amicizia con il di-rettore di Telemolise Manuela Petescia. Accusa che il pm Papa ha semprerespinto".

Giovanna Ruggiero

318 luglio 2014

Svanisce il tentativo di trasferire il pm che si occupava del caso Biocom che coinvolgeva anche il questore

TAagliolto

CAMPOBASSO. Con una determina dirigenziale di GiuntaRegionale, la n.28 del 16-07-2014, viene sospesa " in via cau-telativa e con effetto immediato, per massimo giorni 60 (ses-santa) dalla notifica della presente determinazione, l’efficaciadella Determinazione Dirigenziale n.24 del 23/06/2014, recantel’autorizzazione in favore della società CIVITAS S.r.l., con sedein Via Ungaretti 8 – 86100 Campobasso, a realizzare ed esercireun impianto di produzione di energia elettrica da biomassa ve-

getale legnosa della potenza di 0,999 MWe nel Comune di Cam-pochiaro , area del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Cam-pobasso – Bojano" si legge. Il Motivo? Successivamente al rilascio dell’autorizzazione da

parte del Servizio Programmazione Politiche Energetiche dellaRegione Molise, il Nucleo Operativo Ecologico del Comando deiCarabinieri di Campobasso, con propria nota Prot. 88/4 del3/7/2014, acquisita al protocollo regionale con il n. 56300 del

4/7/2014, ha comunicato che l’autorizzazione agli scarichi delConsorzio Industriale di Campobasso-Bojano, area in cui la cen-trale biomasse doveva sorgere, di cui alla D.D. n.1342 del 27 maggio 2009 della Provincia di

Campobasso, risulta scaduta il 2 giugno 2013, per cui bisogneràaccertare se la mancanza di autorizzazione dello scarico possafar venire meno uno dei presupposti indispensabili al rilasciodell’abilitazione per la Civitas.

Cortocircuito giudiziario: Fabio Papa vince il primo round

Biomassa, sospesa l'autorizzazioneSono stati i Nos dei carabinieri a chiedere lumi sulla questione degli scarichi

Intanto da indiscrezioni si apprende che a lasciare Campobasso sarà proprio Pozzo: andrebbe a Roma

CAMPOBASSO. "Le anticipazioni fatte dal giorna-lista Sergio Rizzo su un piano più o meno politico opiù o meno ragionieristico, riguardanti la cancellazionedell’autonomia del Molise, debbono destare in tutti imolisani grande preoccupazione. Esse sono la concre-tizzazione di un’idea che gira da tempo negli ambientigovernativi di sinistra già espressa dal Vice Ministroall’economia dell’allora governo Letta, Stefano Fassina,dall’attuale Sottosegretario Giovanni Legnini e portataavanti da sempre da Antonio Di Pietro". A sbottare èl'ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio, chenel commentare il dossier pubblicato dal Corrieredella Sera con lo scoop di Sergio Rizzo, assegna nomie cognomi ai protagonisti di una parte politica (il cen-trosinistra e il Pd) che portavano avanti la tesi della

chiusura del Molise come soluzione ai problemi del-l'Italia."Non si può che rispedire al mittente questa impo-

stazione semplicistica e superficiale - afferma Iorio -Una posizione sostenuta anche da grandi giornali na-zionali che riducono la storia millenaria di un territo-rio, le lotte condotte da un’illuminata classe politica eil contributo dato da centinaia di migliaia di emigratimolisani in tutto il mondo, ad un piccolo e vuoto ra-gionamento di grandi numeri, di costi, di burocrazia.Quella che si delinea negli ambienti governativi è,

evidentemente, una visione superficiale, retorica e in-giustificata, e deve trovare una risposta ferma, coe-rente e decisa da parte dell’intera società molisana edalle sue istituzioni. Prima di tutto dobbiamo rifiutare

ogni valutazione economicistica e contabile di unbene prezioso e straordinario quale e l’autonomia diun territorio nel poter scrivere il proprio futuro at-traverso l’autonoma programmazione del domani.Molto flebile e imbarazzata è stata a riguardo la po-

sizione di Frattura nel rigettare queste idee di sop-pressioni. Le argomentazioni non possono esseresostanziate solo dal risparmio di alcuni milioni di eurodelle spese generali dell’ente regione e dalla riduzionedi qualche dirigente. Qui non si tratta di sopprimerel’ennesimo ente inutile, qui si tratta di mettere in di-scussione il diritto dei molisani a decidere cosa faredel proprio mare, delle proprie colline, dei tanti centriabitati e borghi storici che caratterizzano il loro ter-ritorio, del loro sistema economico produttivo da di-fendere e promuovere, magari riorganizzandolo inmaniera da affrontare le sfide dei mercati.Ridurre le spese va bene, ma ridurre il diritto a

scrivere le pagine della propria storia proprio no. Nonè l’autonomia del Molise ad aver creato il debito pub-blico italiano, non è la Regione Molise che genera dif-ficoltà al sistema industriale e produttivo nazionaleimpedendogli di superare la crisi e fermare la quoti-diana emorragia di disoccupati e di chiusure di atti-vità.Dobbiamo rispondere con forza, coraggio e unità. In

tal senso mi farò promotore di un’iniziativa politico-culturale che chiamerà a raccolta tutti, politici, forzesociali, rappresentanti dell’economia e della cultura diquesta regione per cercare insieme di mettere apunto una resistenza ad un attacco ingiusto e non de-mocratico all’autonomia di questo nostro amato ter-ritorio. Presenterò, infatti, entro fine mese, un’associazione

che sarà aperta al contributo e all’impegno di tutti perrompere questo velo di rassegnazione e per sostituirea questo atteggiamento di retroguardia di un’impor-tante parte della classe politica regionale, una rispostaappassionata, ragionata e coerente con i principi scrittichiaramente nella Costituzione italiana".

Eliminare il Molise? Solita idea del centrosinistraMichele Iorio sbotta, punta il dito sui guru del Pd e Tonino Di Pietro e annuncia un'associazione a difesa dell'autonomia regionale

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di Vincenzo Musacchio*

I Consigli regionali costano alla collettivitàcirca un miliardo di euro (un miliardo e novan-tacinque milioni per l’esattezza). Neppure latanto discussa casta dei deputati arriva a tanto:nel 2012 la spesa certificata di Montecitorionon ha superato il miliardo. Il nostro Molisecosta a noi molisani 11 milioni di euro. Dove fi-niscono tutti questi soldi? La fantasia dei poli-tici quando si tratta di sperpero di denaripubblici non ha limiti. Ci sono le spese di rap-presentanza dei Presidenti, i gruppi consiliari,il personale addetto al Consiglio e alla Giunta.E ancora consulenze, convegni e incarichiesterni . Altri soldi ogni anno, vengono messi abilancio per il mantenimento e l’adeguamentodelle varie sedi di rappresentanza e poi c’è ilrelativo parco auto. I consiglieri regionalisparsi nel Paese sono 1110 (945 sono invecei deputati e senatori), a cui vanno aggiunti gliassessori esterni. In alcuni casi anche i benefitdei consiglieri regionali riescono a superarequelli previsti per i parlamentari. La diaria, cioè l’assegno mensile destinato

agli eletti per far fronte alle spese di vitto e al-loggio nella città dove ha sede l’assemblea, ladice tutta. Mentre i ‘poveri’ deputati se la ca-vano con 3.500 euro al mese. A diversi consi-glieri regionali sul territorio va molto meglio. Il Molise, riconosce ai suoi eletti una diaria

minima di ben 4.500 euro netti al mese, esen-tasse, oltre lo stipendio ed il famigerato art. 7.E poi tanti altri vantaggi. Ci sono poi gli espertichiamati a offrire le proprie competenze,spesso a fronte di cospicui pagamenti. Non di-mentichiamo il parco macchine e le sedi regio-nali esterne. Nel dettaglio ecco gli aspetti a sostegno

della proposta di eliminazione del Molise fornitidalla massima autorità contabile regionale:Partiamo dal bilancio del 2013. Condanne percinque milioni di euro. Restituzioni di cinquantaeuro per ogni famiglia molisana. "Solo nel2013, sono state emesse condanne per euro5.219429.52, ingiustamente sottratti alla comu-nità molisana, che potranno essere utilizzatiper soddisfare esigenze dei cittadini del Molisein questo momento in grave difficoltà".

Sulla veridicità del bilancio l'organo di con-trollo così si esprime: "troppo spesso, il legisla-tore della Regione Molise non ponderaadeguatamente il vincolo finanziario, limitan-dosi ad una dichiarazione di assenza di oneri,con il rinvio ai mezzi finanziari a disposizione(clausola di neutralità), ovvero senza quantifi-care quelli pur dichiarati; nonché rinviando di-rettamente o implicitamente alla Giunta e agliapparati amministrativi la determinazione deglioneri e della loro eventuale copertura (deliberadel 22 ottobre 2013 della Sezione regionale dicontrollo per il Molise)". Sulla sanità manco aparlarne. La Corte dei Conti, e non io, afferma: "l'obiet-

tivo dell'equilibrio economico è ancora moltolontano, mentre la Regione Molise 'presentauno squilibrio di cassa e di competenza fino al31 dicembre 2012 complessivamente valutato,da ultimo nella riunione del 31 gennaio 2014, in334 milioni di euro”. Sui costi della politica, la situazione è a dir

poco aberrante. Sempre l'organo contabile re-

gionale afferma: "l'auspicio è che si dia intantoil buon esempio con una significativa riduzionedei cosiddetti costi della politica, spostando imezzi finanziari così recuperati per spese di in-vestimento ed il rilancio della occupazione. Il Consiglio regionale deve saper procedere

con decisione ad un saggio taglio a benefit at-tribuiti ai singoli consiglieri (per tutte valgano leemblematiche vicende - ancora da chiarire neiloro esatti contorni giuridici - dell'indennità peri collaboratori, la vicenda del famoso articolo7, che ha creato un particolare interesse me-diatico, nonché degli incarichi plurimi di 'porta-voce consiliare' con correlato mancatoversamento dei doppi contributi all'Inpgi, (l'isti-tuto di previdenza dei giornalisti), di ingiustifi-cate ed ingiustificabili prebende, collegate allefunzioni amministrative regionali, e di speseper nulla produttive né utili (come spesso av-viene con aziende regionali e le società parte-cipate, nonché con consulenze ed assunzionidi comodo), avvertite dalla cittadinanza comeforme di parassitismo a suo danno, nonché ad

una oculata gestione dei fondi rimessi ai gruppiconsiliari regionali per l'esercizio delle loro fun-zioni istituzionali". Il settore consulenze ed incarichi non è da

meno. Ancora la Corte dei Conti a ritenere di-sdicevole l'utilizzazione di denaro pubblico diuna importante azienda speciale regionale(Molise Acque ndr), per il pagamento a spesedell'ente di un pranzo, presentato come una'conviviale aziendale', riservata a tutto il perso-nale interno". "Ma anche nella gestione in sédel personale si denotano cedimenti verso l'il-legalità in relazione alla corresponsione di in-centivi a pioggia, compensi, indennità specialied emolumenti non dovuti senza alcun colle-gamento all'effettivo svolgimento delle partico-lari mansioni che li giustificano o con ilraggiungimento degli obiettivi, che spesso nonsono stati nemmeno posti. Di particolare rilievo è risultata la vicenda

della determinazione e liquidazione del tratta-mento economico e delle correlate indennità afavore del Direttore Generale di importanteAzienda regionale. Un fenomeno molto gene-ralizzato, a causa di scarsi controlli, è costituitodal mancato rispetto dell'orario di servizio daparte di personale di varie amministrazioni."L'aspetto ancora più degradante è stato rap-presentato da casi di appropriazione di danaropubblico, nonché casi di concussione nei con-fronti di contribuenti da parte di dipendente del-l'Agenzia delle Entrate". Finora la mancataattivazione delle procedure per la dismissionedelle società partecipate, per la cessazionedelle gestioni anomale dei servizi pubblici localie per la messa in liquidazione delle societàstrumentali o di servizi caratterizzate da ge-stioni antieconomiche. La spesa per le 155 partecipazioni funzio-

nanti in Molise (di cui 69 Consorzi, 3 fondazionie 83 società) è di 9 miliardi di euro. La mancataprevisione di vincoli al debito delle società par-tecipate può, inoltre, aver favorito forme diabuso dello strumento societario per ricorrerea finanziamenti non consentiti alle amministra-zioni di riferimento. Consuntivo di 50 anni di autonomia regio-

nale: “bilancio non risulta positivo, almenosotto il profilo finanziario”. Può bastare tuttoquesto a suffragare le tesi di Rizzo sul Corrieredella Sera? Allora come uscirne? La nostra idea è semplicissima e prevede

un’articolazione territoriale completamente ri-voluzionata rispetto a quella attuale spazzandovia le Province e le Regioni. Il tutto dovrebberuotare su due livelli: lo Stato centrale e i Co-muni uniti tra loro da tradizioni e culture simili(sistema questo peraltro già in uso in passatonella nostra Italia)”.

* Presidente Co.Re.A Molise

CAMPOBASSO. Le problematiche del settore commercio,giustamente evidenziate dagli addetti ai lavori attraverso leOrganizzazioni di categoria e portate all’attenzione della Re-gione Molise, saranno discusse attraverso un tavolo di con-fronto tra le parti che in qualità di Assessore alle attivitàproduttive, ho promosso a stretto giro. Comprendo benissimo le difficoltà che il momento econo-

mico sta provocando ad un settore importante per l’economiaregionale e per questo è giusto intraprendere la strada cheporti, quanto prima, ad una ridefinizione delle regole, compa-tibilmente con i limiti decisionali imposti dal Decreto SalvaIta-lia sulle competenze delle Regioni in questa materia. La richiesta di un intervento deciso, come ci è stato chiesto

dagli addetti ai lavori, in altri incontri propedeutici a quello fis-sato, è stata presa in seria considerazione, ravvisando, inessa, la necessità di rivedere le norme in materia commer-ciale attualmente vigenti. L’impegno della Regione sarà quello di analizzare, a fondo,

le problematiche lamentate e condividere le migliori soluzionialle criticità presenti nelle norme attualmente in vigore. Fa-remo il possibile per conseguire dei risultati ed eventualmentegiungere ad un nuovo testo sul commercio, riformato in ma-

niera il più possibile unanime e che meglio si adatti all’attualecontesto, sia imprenditoriale che economico che il Molise stavivendo. Ai delegati della Filcams Cgil, della Cisl Fisascat, della Uil

Tucs e della Ugl, ai Presidenti della 1 e 2^ Commissione Con-siliare permanente, rispettivamente Francesco Totaro e Car-

melo Parpiglia, al Consigliere Regionale, Angiolina FuscoPerrella, rivolgo pertanto l’invito a partecipare all’incontro fis-sato, come detto, per il 31 luglio prossimo presso l’Assesso-rato alle attività produttive, certo che insieme, riusciremo atrovare le necessarie soluzioni che l’intero settore commercioe noi tutti auspichiamo.”

418 luglio 2014 TA

agliolto

Commercio, una legge da rifare

Altro che Province e Regioni, bastano i Comuni

L'intervento

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Senza soldi non si cantano messe. Ne ha dato prova in-confutabile il già sindaco Di Bartolomeo che per anni ha la-mentato di non avere in cassa euro sufficienti per comprareun gelato. Tutt’altro solfa per il sindaco Battista che ha guardato con

mal celata soddisfazione le difficoltà del predecessore, con-sapevole che quella forma esasperata di lamento greco,quel tenersi anche al di sotto del Patto di stabilità avrebberoinopinatamente liberato risorse bastevoli per avviare unanuova e diversa stagione amministrativa. Difatti, è così. Il Piano triennale delle opere pubbliche gli

riserva la gradita sorpresa di appalti da fare e progetti dacommissionare. Una manna. Frutto di finanziamenti Cipe efinanziamenti regionali reperiti dalla rimodulazione dei pro-grammi d’investimento. Il primo squillo di tromba da Palazzosan Giorgio è abbastanza prossimo e riguarda il completa-mento del Terminale delle autocorriere, il completamento delsovrappasso di collegamento con Via Mazzini e l’amplia-mento del parcheggio. Coi soldi, appena detto, del Cipe e della Regione. Si è alla

sgoccioli. Il tempo di concludere l’Accordo di programmaquadro (Apq) con l’assessorato regionale ai Lavori pubblici,per poi mandare i progetti in appalto. Il fascicolo è nellemani dell’attuale responsabile dei Lavori pubblici, l’architettoPeppe Giarrusso che di voglia di fare, di creare, di realiz-zare, trasuda da tutti i pori. Combinazione vuole che assessore regionale ai lavori

pubblici sia Pierpaolo Nagni il quale nel suo trascorso poli-tico-amministrativo annovera anche l’assessorato ai Lavoripubblici di Palazzo san Giorgio. La conoscenza del problema lo ha aiutato a intervenire e

lo sta aiutando a concludere. Unico, tra gli assessori che

tengono in piedi Frattura, ad essere legato a filo doppio conla città in cui tra l’altro vive. Di combinazione si può dire anche per il direttore dell’Area

quarta dell’assessorato, Rodolfo Cocozza, anche lui già di-rigente del settore Lavori pubblici al municipio di Campo-basso. Insomma, tutto sembra andare per il verso giusto

perché l’Apq arrivi al più presto in porto e si possa proce-dere ai tre appalti che riguardano, separatamente, i lavori dicompletamento del Terminal (c’è tantissimo da fare, da ri-mettere in ordine, da risistemare: l’area occupata dai pul-lman, i marciapiedi, i locali di servizio, la segnaletica): unvero e proprio restyling; il completamento del sovrappassoper collegare l’impianto a Via Mazzini (un tormentone tec-nico e amministrativo); e l’allargamento dell’area di sostaper le autovetture a servizio del Terminale. Finalmente si ar-riverà anche al collaudo tecnico e amministrativo della strut-tura e, cosa importante per i viaggiatori, a una gestione chela renda agibile e funzionale in tutte le componenti (serviziigienici, servizi di ristorazione, servizi di biglietteria, salad’attesa eccetera) e non più la parodia attuale di ciò chepassa comunemente per un Terminale. Per coagulare questo insieme di circostanze, di volontà, di

possibilità, di opere e di lavori ci sono voluti 14 anni. Infatti,il Terminale delle autocorriere è stato autorizzato in via prov-visoria dal sindaco del tempo, Augusto Massa, nell’estatedel 2000. Per 14 anni è stato l’emblema del pressappochi-smo amministrativo e della straordinaria tolleranza degli or-ganismi di controllo: Motorizzazione civile e Corte dei conti(lo stallo degli autobus è gratuito). Cosa ancora più straor-dinaria da mettere in risalto, è la tolleranza mostrata dalpersonale viaggiante delle ditte automobilistiche verso lostato perenne di precarietà e dell’utenza: la faccia pazientedel Molise. Di cui fanno strame politici inadeguati al ruolo, e ammini-

stratori scarsamente capaci. Per fortuna si volta pagina ead approfittarne con scarsi meriti saranno gli attuali inquilinidi Palazzo san Giorgio.

Dardo

518 luglio 2014TA

agliolto

Il Piano triennale delle opere pubbliche riserva la gradita sorpresa di appalti da fare e progetti da commissionare

L'intervento

Quale turismo per il Molise?

Il primo squillo di tromba da Palazzo san Giorgio è abbastanza prossimo eriguarda il completamento del Terminale delle autocorriere, del sovrappassodi collegamento con Via Mazzini e l’ampliamento del parcheggio

Ironia della sorte: Gino Di Bartolomeo ha messo da parte le risorse finanziarie che Antonio Battista si appresta a utilizzare

CAMPOBASSO. L’agenda di riforme presentata dalgoverno Renzi non elude, tutt’altro, la necessità di met-tere mano all’organizzazione della complessa macchinagiudiziaria. Una razionalizzazione inevitabile dei costi,ma anche un miglioramento di efficienza, efficacia e pro-duttività di Procure e Tribunali, con particolare riferimentosia al giudizio civile che ai contenziosi amministrativi alTar. Su quesGiancarlo Santi, famosissimo regista e sce-neggiatore, Quando c'era lui...caro lei! , Con la voce nelcuore, il grande duello ; Una storia moderna : l'ape re-gina; la donna scimmia, in coregia con Marco Ferreri; Ilbuono, il brutto, il cattivo con Sergio Leone ; I C'era unavolta il west ( Sergio Leone ); Ercole ( Luigi Cozzi ); IlLeone a sette teste, Necropolis, Camminacammina ( Er-manno Olmi ), queste le sue opere più famose, in Moliseper una collaborazione con i Borghi d'Eccellenza.Infatti ieri,16 luglio, si è visto in giro nei pressi di un

noto locale di Santa Maria del Molise, in compagnia diamici Molisani e del coordinatore dei borghi d'eccellenzaMaurizio Varriano . Ospiti del Sindaco di Santa Maria delMolise, Erminia Mignelli e dell'Assessore Michele LaBella, ha potuto ammirare le bellezze del Molise, apprez-

zandone le grandi capacità e le potenzialità inespresse.Ha potuto confrontarsi con la realtà abruzzese di Sul-

mona, in quanto presente all'incontro il capitano Sulmo-nese del Sestiere Portabonomini, Angelo Pallozzi, inzona per una visita preparatoria di eventi rievocativi inMolise e per rafforzare la già grande amicizia con il coor-dinatore dei borghi d'eccellenza, già onorario del Sestieree, trarne idea per un grande prodotto.Il Molise che intende distinguersi è presente ed è vivo.Senza risorse pubbliche, senza l'ausilio e la vicinanza

di un assessorato al Turismo che non si vede ancora eche ancora non da risposte all'incombente catastrofe inmateria e che sponsorizza senza chiedersi come e per-ché, manifestazioni che di frutti reali non potranno co-gliere, se non inserite in un contesto ben preciso ediverso, più ampio ed organico, anche perché frutto diuna buona regia ma mal supportata,i piccoli comuni, leassociazioni ed i veri protagonisti di un Molise senza vereprospettive di sviluppo ( gli esercenti ), stanno dando vitaad una escalation di manifestazioni e di prodotti promo-zionali, di rilievo e di grande visibilità per la nostra re-gione, non ultima la proposta Incas con una docu fiction

con gli attori D'Angella/ Nigro. Il Molise non può attenderepiù......Necessita di risposte vere ed alternative...... Bastasaperlo!!!!!! Borghi d'Eccellenzato la scorsa settimana il Consiglio

nazionale forense è stato audito in commissione Giusti-zia e ha ribadito come occorra un testo unico del Pro-cesso civile telematico, a regime dallo scorso 30 giugno,ma sempre nel massimo rispetto delle guarentigie istitu-zionali e dell’inalienabile diritto alla difesa.L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli è interve-

nuta sulla questione, rimarcando come giustamente sidebbano coniugare obiettivi complementari, che non svi-liscano il ruolo dell’avvocatura a tutela dei cittadini, mainserendosi in una sempre più progressiva digitalizza-zione del settore, i cui arretrati e l’atavica lentezza rap-presentano uno dei laccioli più frenanti per un Paesecome l’Italia che in tutti i campi dovrebbe agire 2.0 “Con-dividiamo le proposte avanzate in Commissione dal Cnf– ha sottolineato l’onorevole Laura Venittelli – e per que-sta ragione, le abbiamo volute supportare con la presen-tazione di una serie di emendamenti al decretosemplificazione”.

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Stanno morendo, tra atroci soffe-renze, cuccioli e cani adulti. I vo-lontari dell’OIPA SezioneProvinciale Campobasso, Associa-zione Protezione Animali Campo-basso - APAC e La Mia OmbraScodinzola - Onlus si sentono im-potenti dinanzi ad una malattiaestremamente contagiosa come ilcimurro. A monte di questa terribilepatologia ci sono ancora una voltadelle responsabilità ben precise daparte degli enti preposti al benes-sere animale (Asrem, comune eregione). I volontari da anni invanodenunciano l'assenza di un repartosanitario di isolamento necessarioad evitare il diffondersi di questepatologie e la mancanza della pro-filassi vaccinale annuale. Alloscopo di far intervenire urgente-mente gli organi preposti data lagravissima situazione sanitaria. Leassociazioni chiedono a tutti i cit-tadini sensibili al problema la mas-sima partecipazione al sit-in che siterrà sabato 19 luglio dalle ore10.30 presso l'ingresso del canilemunicipale di Campobasso sito infrazione di santo Stefano.

618 luglio 2014 Campobasso

Due comunità accenderanno aJelsi in occasione della Festa delgrano, la lampada votiva dedicataalla Madre di Maria patrona dellemessi e delle partorienti. L’idea è di unire il grano, e quindi il

pane, all’olio. Il frutto delle olive e delgrano, prodotti dall’attenzione e dallavoro dell’uomo, quali segni di pace,amore e solidarietà.Per quest’anno, la fiamma sarà ali-

mentata dallo stesso olio prodottosulle terre molisane. Quell’olio chesempre più vediamo sulle mensedegli Italiani. Che per l’occasionesarà benedetto dall’arcivescovoGian Carlo Maria Bregantini, in que-sti giorni in visita pastorale nel paesedi Sant’Anna.All’accensione parteciperanno,

oltre alla comunità jelsese, anche i

rappresentanti della comunità di Pe-scolanciano. Che offrendo l’olio delleloro terre, daranno inizio ad unafiamma che il Comitato Sant’Anna -Festa del Grano di Jelsi si impe-gnerà a tenere accesa a vita pe-renne. La comunità diPescolanciano, dove pure si festeg-gia Sant’Anna e la Festa del Grano,e il sindaco hanno aderito subito alrichiamo della festa sorella. Difattiper l’occasione hanno organizzato iltrasferimento in pullman. Sarà l’ab-braccio tra comunità molisane checonservano e tutelano le proprie tra-dizioni. Il gesto della donazione, cheogni anno si ripeterà in occasionedei festeggiamenti di Sant’Anna,coinvolgendo realtà produttive legateal grano e all’olio, rappresenterà losforzo con cui gli uomini e le comu-nità future si impegneranno a tenerevivi i valori fondamentali dello stareassieme. La comunità jelsese, cheda 209 anni si ritrova a offrire granoalla Santa, si è voluta impegnare asostenere e rafforzare questi valoriche, partendo dalla terra, lì dovemaggiormente troviamo le difficoltà

del nostro esistere, diventano espe-rienza vissuta ed esempio di vita.Sono i valori della cultura contadina,ma sono anche il segno del beneuniversale. Non di solo pane, ma di-remo anche di luce ha bisogno il no-stro Molise. A Jelsi, almenosimbolicamente, la comunità si stasforzando di accendere una piccolaluce, che certamente non può illumi-nare tutto il buio dei nostri giorni, mavuole essere un esempio, una guidae un’esortazione a non abbattersi, atenere duro e con lo sforzo e il la-voro, spesso anche non ben retri-buito perché fuori dalle logiche dimercato, continuare a sperare cheun domani migliore è possibile.Pace, amore e solidarietà arde-

ranno nella fiamma posta ai piedi diSant’Anna nella Chiesa MadreSant’Andrea Apostolo di Jelsi. Essaarderà per tutto l'anno nella chiesajelsese, davanti alla reliquia prove-niente da Apt. La cerimonia solenne,che si svolgerà domenica con inizioalle 17:00, sarà svolta da Don Pep-pino Cardegna, assistito da Padre Li-berato di Iorio .

Vite stroncate al canile di Santo Stefano

Sant’Anna, per la primavolta a Jelsi si accenderà

la lampada votiva

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La riorganizzazione delle Pro-vince insieme al riordino degli Ufficidello Stato sul territorio imporrà untaglio alla presenza amministrativae istituzionale nella città di Campo-basso, liberando strutture pubblicheattualmente adibite a sedi di OrganiStatali o della Provincia.In base airecenti provvedimenti legislativiadottati dal Governo Renzi, le am-ministrazioni pubbliche prima di co-struire nuove sedi o affittare uffici,hanno l’obbligo di occupare gli spazivuoti già esistenti o liberati dal rior-dino e dalla riorganizzazione inatto.Per la città di Campobassoquesta scelta determinerà l’opportu-nità di disporre di migliaia di metriquadri di uffici pubblici già disponi-bili che eviteranno l’obbligo di ce-mentificare e devastare i pochispazi urbani destinati ad aree verdie parchi per i bambini, gli anziani ele loro famiglie.Riducendo le funzioni delegate

alla Provincia di Campobassoquanti edifici, compresa la CasermaTesta di Via Mazzini, potrebbero es-sere utilizzati per altre funzioni in-sieme a locali adibiti a scuole cheper via del calo demografico torne-rebbero nella disponibilità gratuitadella Pubblica Amministrazione.Sequesto è lo scenario in evoluzione,

che mette a repentaglio anche lapermanenza o meno dell’autonomiaregionale, non serve bruciare glispazi liberi di Campobasso per altracementificazione. Al contrario, oc-corre salvaguardare le aree verdi,potenziarle e risistemarle per ren-derle fruibili a vantaggio della collet-tività a partire dall’ex-Romagnoli,che intitolato a Papa Francesco, po-trebbe svolgere quella funzione diaggregazione e socializzazione trala zona universitaria ed il centro cit-tadino.Per l’Associazione degli Ecologi-

sti Democratici del Molise è oppor-tuno pianificare il recupero delcentro storico, dei quartieri perifericie delle aree degradate come l’exHotel Roxy che da anni è diventatoun ricettacolo di rifiuti da bonificaree risistemare per il decoro citta-dino.L’auspicio e la richiesta che gliEco.Dem avanzano alla nuova am-ministrazione comunale è quella dipensare alla vivibilità urbana, ai per-corsi pedonali, alle zone libere daltraffico, al riutilizzo del Distretto Mi-litare e ad una città a misura di bam-bini con parchi gioco e luoghi diincontro che tornano ad antichisplendori, come la Villa De Capoada risistemare e rendere fruibile allacittadinanza.

Domani a partire dalle 10, i comuni del Ma-tese, Santa Maria del Molise, Roccaman-dolfi, Castelpetroso e Cantalupo nel Sannio,sotto la regia della Croce Rossa Italiana ca-peggiata dal delegato regionale GiuseppeAlabastro, e dei Borghi d’Eccellenza, instan-cabili nella promozione del territorio, ter-ranno, con l’ausilio delle locali sezioni edassociazioni di protezione civile, una mani-festazione unica nel suo genere.Infatti, il Comune di Santa Maria del Molise,per volontà dell’attuale amministrazione ca-peggiata dal Sindaco, Erminia Mignelli, hainteso ospitare la manifestazione dal titolo :“I Comuni del Matese insieme per la sicu-rezza sismica del territorio”.La manifesta-zione vedrà momenti informativi previoconvegno specifico, informativi a mezzo ilgioco, per i più piccoli e vedrà il clou con unavera e propria simulazione di sisma pari al 9^ - 10^ grado della scala Mercalli così comefu quello del 1805 . Simulazione vera e pro-pria con ricostruzione dell’evento sismico amezzo simulatori, macchina del fumo, crolli,emergenze, attività di soccorso, elicottero ,feriti ed ogni quanto possa render più realepossibile l’evento.Non mancherà il momento

ludico e la musica con l’intrattenimento daparte del gruppo “ Atmosfera blu dei maestriLuca Battista e Giammario Ripalunga.Il tutto nello scenario del antistante piazzalealla Chiesa del paese, dove verrà allestitoun vero e proprio campo con tende e medi-cheria, per poi spostarsi presso la splendidavicina piana dei mulini , dove l’elicottero,condizioni meteo permettendo, si farà no-tare e permetterà a chi voglia usufruirne, diun volo mozzafiato. Il Molise ancora può dire e dare del suo e isindaci del Matese insieme vogliono dimo-strarlo senza se e senza ma. Per ogni chia-rimento è possibile contattare l’associazionedei borghi d’eccellenza alla mail : [email protected] 333 6600619 ocontattare il Comune di Santa Maria del Mo-lise o la Croce Rossa Italiana sezione diCampobasso.

718 luglio 2014Campobasso

Valorizzazione delle aree verdi della città, la priorità per EcoDem

I Comuni del Matese insieme per la sicurezza sismica del territorio

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 150 - VENERDÌ 18 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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A distanza di 22 anni dalla suamorte, avvenuta il 18 luglio 1992,arriva un breve ricordo di Mario DiIanni, compianto Assessore Regio-nale della Democrazia Cristiana,eletto per ben tre volte alla Re-gione. La prima nel 1980 con 4665voti, la seconda nel 1985 con 8180voti e la terza nel 1990 con circa8000 voti. Mario Di Ianni aveva ildono di esserti amico fuori da ognicircostanza e convenienza. Gli pia-ceva stare con la gente e ascoltarela gente. Egli portava sempre consé la presenza viva del popolo, dicui si sentiva interprete e delegato,forte di un consenso sempre di piùcrescente. La sua azione politicafu costantemente dalla parte di unterritorio e di un ceto sociale in cuiera saldamente radicato il suo im-pegno ed ha rappresentato, infatti,l’espressione di una classe politicaformatasi dall’operare quotidiano afavore della comunità, senza inte-ressi personali. Oggi lo ricordiamoper ciò che ha rappresentato perCerro al Volturno e per il Molise,un padre premuroso, un politicoconcreto ed un amministratoreoculato. Tre forti qualità che glihanno permesso di raggiungerenel corso della sua attività politicacariche importanti, innanzi tuttoSindaco di Cerro per ben 16 anni,poi Assessore Regionale alla Sa-nità, alle Finanze, Ambiente, Turi-

smo, Sport e Cultura, oltre la presi-denza di Commissioni Regionali eEnti sub-regionali. Una figura dicarisma la sua, di ideali politici eumani, di onestà e di una prorom-pente carica umana, tanto che ilsuo nome nei giorni che precedet-tero la morte veniva insistente-mente accostato alla Presidenzadella Giunta Regionale. Un nome,il suo, che metteva d’accordo, perspessore intellettuale e politico eper le capacità, non solo la cor-rente dorotea, ma tutta la Demo-crazia Cristiana. A lui, infatti,vanno riconosciute forti doti di me-diatore e di fedeltà alla correntepolitica di appartenenza. Un poli-tico che ha saputo dare alla pro-pria terra un contributo di idee e diprogetti, ma anche e soprattutto diesempi che l’hanno fatta cresceree sviluppare in maniera impressio-nante. Chi ha conosciuto Mario DiIanni ne ha apprezzato la sua affa-bilità, cordialità, capacità di analisie valutazione. Il suo ricordo restaindelebile nella memoria di quantilo hanno conosciuto. Così come ilsuo impegno e la sua disponibilitàa mettersi al servizio dei cittadinihanno fatto scrivere meritatamenteil nome di Mario Di Ianni nella sto-ria del Molise e di Cerro al Vol-turno, al quale lui dedicava ogniora del giorno e della notte. Que-sto era Mario Di Ianni, lui c’era

sempre, te lo ritrovavi anchequando non te lo aspettavi, sem-pre alla ricerca del “che cosa sipuò fare”. E siamo sicuri che lui,da lassù, così vorrebbe essere ri-cordato.

di Albino IacovoneTrovo veramente incomprensi-

bile la piccata risposta dell’ Asses-sore comunale all’ Ambienteladdove trova fuorviante e fasti-diose le segnalazioni di semplicicittadini che intendono renderepubbliche le segnalazioni e le ri-chieste stesse fatte all’ Ammini-strazione comunale per questionidi carattere generale.L’ Assessore Amendola poteva

evitare l’ ultima parte del comuni-cato stampa poiché posso assicu-rare che, per quanto mi riguarda,non ho nessuna velleità di raggiun-gere una “ notorietà rionale” o dialtro genere se non di seguire ilsenso civico e lo spirito collabora-tivo che mi ha sempre animato eche, mi preme sottolinearlo, l’ As-sessore Amendola, nelle risposteprivate inviatemi, ha sempre ap-prezzato per poi modificare il tiro inpubblico.Ora, a prescindere dainutili e fuori luogo polemiche,trovo discutibile l’ eliminazione dell’isola ecologica in Via Mascagni (esistente da almeno 8 anni, abba-stanza distante dalle altre isolenonchè posta in una delle arterie

cittadine più larghe della zona edove non riesco ad intravedere undosso tale da minacciare la sicu-rezza pubblica!).Trovo, invece, intelligente ed op-

portuna l’ iniziativa di riorganiz-

zare la raccolta differenziata nelmodo indicato nel comunicatostampa stesso, dall’ AssessoreMarco Amendola e che va nella di-rezione di migliorare ed incentivarela raccolta stessa.

1118 luglio 2014Isernia

Differenziata, gli errori dell’assessore Amendola

Il Comune di Monteroduni aveva licenziato illegittimamente unasua dipendente iscritta al Sindacato Autonomo CSA Regioni Autono-mie Locali. La dipendente, assistita dal Sindacato, si è rivolta alloStudio Legale Izzi Carlo, specialista in materia di lavoro, il quale hapresentato ricorso presso il Tribunale Civile di Isernia che puntualeil Giudice del Lavoro, con Ordinanza del 02.07.2014 – RG n.751/2013, ha dichiarato l’illegittimità della risoluzione del rapporto dilavoro e per l’effetto ha condannato il Comune di Monteroduni al:1. pagamento in favore della dipendente Sig.ra Foglietta Michela

dell’indennità sostitutiva della reintegra pari a 15 (quindici) mensilitàdell’ultima retribuzione globale di fatto percepita dalla stessa, oltre alpagamento di una indennità risarcitoria pari a 10 (dieci) mensilitàdell’ultima retribuzione di fatto;2. pagamento delle spese di lite, con distrazione in favore dell’avv.

Carlo Izzi, che si liquidano in Euro 1.800,00 oltre al 15% per spesegenerali, più IVA e CPA;3. pagamento delle spese della CTU (Consulenza Tecnica di Uffi-

cio), già liquidate con separato decreto del 29.05.2014.Il Sindacato CSA/FIADEL che ha assistito la propria iscritta per

l’intera vicenda senza abbandonarla un attimo, ed esprime grandesoddisfazione per l’ennesima vittoria conseguita e così come avevapromesso sin dall’insorgere del contenzioso, provvederà anche agliadempimenti successivi, notiziando per prima cosa la Procura Gene-rale della Corte dei Conti circa gli eventuali danni erariali causati alComune di Monteroduni per l’individuazione dei responsabili e poiassistendo la dipendente anche nelle conseguenti azioni legali deri-vanti da questa Ordinanza.Ringrazia vivamente lo Studio Legale IZZIper la professionalità e la competenza dimostrata.Infine, sottolineal’uso/abuso che taluni funzionari ed amministratori ne fanno del loropubblico potere, perchè spesso, anziché perseguire e garantire legit-timità e giustizia sul luogo di lavoro, si accaniscono contro quei di-pendenti che per loro sono scomodi ma che in realtà fanno gliinteressi del Comune e dell’utenza.

L'intervento

E' accaduto a Monteroduni aidanni di una dipendente. Ladecisione del giudice del lavoro

La manifestazione organizzata a cura degli amici dell'esponente politico democristiano

Ricordo di Mario Di Ianni

Illegittimo licenziamento,Comune condannato

Il 19 luglio 2014 a partire dalle ore 10,00, i comuni delMatese, Santa Maria del Molise, Roccamandolfi, Ca-stelpetroso e Cantalupo nel Sannio, sotto la regia dellaCroce Rossa Italiana capeggiata dal delegato regionale, dott. Giuseppe Alabastro, e dei Borghi d’Eccellenza,instancabili nella promozione del territorio, terranno, conl’ausilio delle locali sezioni ed associazioni di protezionecivile, una manifestazione unica nel suo genere.Infatti, il Comune di Santa Maria del Molise, per vo-

lontà dell’attuale amministrazione capeggiata dal Sin-daco, Erminia Mignelli, ha inteso ospitare lamanifestazione dal titolo : I COMUNI DEL MATESE IN-SIEME PER LA SICUREZZA SISMICA DEL TERRITO-RIO. La manifestazione vedrà momenti informativiprevio convegno specifico, informativi a mezzo il gioco,per i più piccoli e vedrà il clou con una vera e propria si-mulazione di sisma pari al 9 ^ - 10^ grado della scalaMercalli così come fu quello del 1805 . Simulazione verae propria con ricostruzione dell’evento sismico a mezzo

simulatori, macchina del fumo, crolli, emergenze, attivitàdi soccorso, elicottero , feriti ed ogni quanto possa ren-der più reale possibile l’evento.Non mancherà il momento ludico e la musica con l’in-

trattenimento da parte del gruppo “ Atmosfera blu deimaestri Luca Battista e Giammario Ripalunga.Il tutto nello scenario del antistante piazzale alla

Chiesa del paese, dove verrà allestito un vero e propriocampo con tende e medicheria, per poi spostarsi pressola splendida vicina piana dei mulini , dove l’elicottero,condizioni meteo permettendo, si farà notare e permet-terà a chi voglia usufruirne, di un volo mozzafiato. Il Molise ancora può dire e dare del suo e i sindaci del

Matese insieme vogliono dimostrarlo senza se e senzama. Per ogni chiarimento è possibile contattare l’asso-ciazione dei borghi d’eccellenza alla mail : [email protected] 333 6600619 o contattare ilComune di Santa Maria del Molise o la Croce RossaItaliana sezione di Campobasso.

I comuni del Matese insieme perla sicurezza sismica del territorioLa manifestazione vedrà impegnatele amministrazioni e la Croce Rossa

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TERMOLI – E’ stato interrogato perrogatoria nel carcere di Larino dal GipLavezzi il settantenne imprenditoretermolese Raffaele Valente, arrestatolo scorso lunedì dal Noe di Pescara sumandato del Tribunale di Roma. Va-lente è stato arrestato perché se-condo l’accusa, sarebbe unprestanome di Massimo Cianciminofiglio del defunto boss Vito, e avrebbetentato una serie di operazioni finan-ziarie con denaro proveniente dallamafia e cercato di ripulire per ripuliredi riciclare alcune società romenenelle quali Ciancimino avrebbe inve-stito come socio occulto dai legami edai collegamenti con il presunto ”te-soro”. Di diversa opinione Jo Mileti, di-fensore di Valente, che lo ha assistitodurante l’ora di interrogatorio. “Valenteè tranquillo perché sa che in mano ab-biamo talmente tanta documenta-zione a sua discolpa che non puòessere preoccupato, anche se ovvia-mente è arrabbiato per essere finito incarcere. Avemmo preferito di granlunga interagire col magistrato diRoma, che conosce bene le carte e ifatti, invece che col gip di Larino cheper evidenti ragioni non conosce i det-tagli del procedimento. In ogni caso –continua il penalista - Raffaele Valenteha risposto e ha esposto i punti di so-stanza della vicenda, che parte tra l’al-

tro da un tentativo di riciclaggio chenon si è mai perfezionato. Ci sono Tri-bunali come quello di Bucarest oquello di Palermo che hanno giàmesso in evidenza l’estraneità del miocliente rispetto ai fatti che gli vengonocontestati. Confidiamo perciò di poterchiarire tutto in breve”. Per l’avvocatoMileti Raffaele Valente è in grado dimostrare le piena tracciabilità del bo-nifico da un milione e trecentomilaeuro che per l’accusa lo inchioda allacommistione dell’operazione finanzia-ria concordata con Ciancimino e fi-nanziata col ‘tesoro’ di don Vito. «Valente non c’entra nulla in questa

vicenda - ha detto ancora l’avvocatoMileti - tantomeno conosce o ha avutoa che fare con Massimo Ciancimino; Ilcapo di imputazione di tentato riciclag-gio è stato già smentito da atti esi-stenti e oggettivi. Questa vicenda vachiarita una volta per tutte e le opera-zioni commerciali del mio assistitosono state assolutamente pulite”. Pro-pro per questi motivi il legale presen-terà delle memorie e documentiimportanti al gip del Tribunale di Romae al Riesame. Infine Jo Mileti ha an-nunciato che entro lunedì presenteràal Gip di Roma l’istanza di revocadella misura cautelare o in subordinedi arresti domiciliari al Tribunale delRiesame.

1218 luglio 2014 Termoli

Lunedì si riunisce il consigliocomunale sulla SanitàTERMOLI – Si riunisce lunedi alle 17 il Consiglio comunale aperto alla cit-

tadinanza e agli interventi esterni sul tema dei tagli del piano sanitario alla pre-senza del presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura. L’assisesulla sanità è la conseguenza della richiesta presentata dai sette consiglieridi opposizione i quali avevano presentato un ordine del giorno sollecitandol’adozione di vari provvedimenti allo scopo di scongiurare il depotenziamentodell’ospedale San Timoteo. I lavori del Consiglio comunale inizieranno con latrattazione e la votazione dei presidenti e i componenti delle cinque commis-sioni consiliari.

TERMOLI – Verrà inauguratasabato alle ore 19, presso l’Offi-cina Solare Gallery, la personaledel pittore Franco Sciusco intito-lata “La Modella”. All’inaugura-zione, curata da Umberto Russo,ci sarà la performance musicaledella flautista Francesca DelCiotto. La mostra resterà apertafino al 31 luglio e si può visitaretutti i giorni dalle 21,30 alle 24.

Valente interrogato per rogatoria in carcere

TERMOLI - Sono ancora validigli abbonamenti per i parcheggi apagamento? E’ quanto vuole veri-ficare il consigliere comunale dimaggioranza Francesco Di Gio-vine, intervenendo dopo la mo-zione firmata dall’ex sindaco DiBrino e dall’esponente della mino-ranza Francesco Rinaldi. “Mi rife-risco alla mozione perabbonamenti a prezzi scontati peri parcheggi a pagamento – ha

detto Di Giovine -. Ricordo che,con delibera 131/2011, il Comuneha già istituito e disciplinato lavendita ai cittadini di permessi disosta in abbonamento, valido pertutte le aree in superficie esterna,al prezzo di 10 euro per la setti-mana, 25 euro per un mese e200 euro l’annuale. Verificherò,nei prossimi giorni, se tale deli-bera è ancora valida o se succes-sive modifiche avessero variato

gli importi dei permessi di sosta inabbonamento, comunque ad oggiregolarmente acquistabili pressol’Aipa. Sarà mia cura, anche anome del gruppo consiliare Popo-lari per l’Italia, proporre e chie-dere che l’Aipa dia maggiorerisalto a quanto già deliberato, inmodo da garantire, a tutti coloroche ne faranno richiesta, un va-lido contributo alla gestione delbudget familiare”.

Inaugurazione mostra personale“La Modella”

BASSO MOLISE - Il coordina-mento tra Cia, Confagricoltura ed Al-leanza delle cooperativeagroalimentari apprezza l’impegnodel ministro per trovare soluzioni im-mediate alla crisi del mercato dellafrutta estiva. La crisi che vive il mer-cato della frutta estiva, in particolarepesche e nettarine, necessita di so-luzioni immediate. In questo senso,è apprezzabile l’impegno del mini-stro Martina che sta premendo sullaUe affinché siano attivate misurestraordinarie per la gestione delleturbative di mercato come richiestodall’intera parte agricola italiana. Loafferma Agrinsieme, ricordando chenell’ultimo periodo è in atto un vero eproprio crollo dei prezzi pagati agli

agricoltori, inferiori anche del 40 percento rispetto alla campagna prece-dente. Oltre all’andamento climaticosfavorevole, tra le cause della crisi dipesche e nettarine ci sono la conco-mitanza delle produzioni europee eil costante calo dei consumi dome-stici, ricorda il coordinamento traCia, Confagricoltura e Alleanza dellecooperative agroalimentari. Per que-sto è particolarmente rilavente lacampagna di promozioneistituzionale presentata dall’orga-

nizzazione interprofessionale Orto-frutta Italia, che si propone di favoriree incoraggiare gli acquisti di peschee nettarine “made in Italy” nei puntivendita delle principali catene dellaGdo.

Parcheggi a pagamento, verificare se esistono gli abbonamenti

Frutta, Agrinsieme: bene iniziative in atto a sostegno del settore

TERMOLI - Novanta ragazzidella colonia marina estiva dell'IN-PDAP, ospiti del villaggio HappyFamily di Campomarino, hanno vi-sitato il Borgo Antico di Termoli. Iragazzi, che frequentano tutti lescuole medie e provengono davarie regioni d'Italia, sono arrivatinel piazzale del porto insieme ailoro animatori e poi, accompagnatidal Presidente dell'Archeoclub di

Termoli Oscar De Lena e dal sociodella stessa associazione RaffaeleBassani, hanno visitato la Catte-drale, i vicoli e le piazzette delBorgo, e il giro si è concluso sottole mura del Castello che in questigiorni, per motivi di sicurezza èstato recintato alla base per la ca-duta di qualche pietra per il cedi-mento dell'antica malta che liteneva insieme.

Ragazzi della coloniamarina visitano il Borgo

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MONTENERO DI BISACCIA – Nel centro basso molisano si è apertala nuova fase congressuale dell’Italia dei Valori per il rinnovo delle cari-che direttive del circolo di Montenero di Bisaccia. Ieri pomeriggio si è te-nuto il congresso per l’elezione del nuovo segretario e del nuovocoordinamento locale dopo il “settennato” di Simona Contucci. Per ac-clamazione è risultato eletto segretario cittadino Antonino D'Antonio,già attivista del partito e dipietrista della prima ora.

SANTA CROCE DI MA-GLIANO – Ancora una rapinaa mano armata in un eserciziocommerciale. Questa volta nelmirino dei malviventi il super-mercato Conad da dove hannoportato via, almeno dalle primestime, 2.000 euro in contanti. Idue malviventi, a volto copertoed uno armato di pistola,hanno fatto irruzione nel su-permercato minacciato i dipen-denti. Con fare agitato si sonoavvicinati ad uno di questi fa-cendosi consegnare gli euro

contenuti in una delle casse.Poi sono usciti dal locale efuggiti a bordo di un’autovet-tura dove forse ad attenderlipotrebbe esserci stato uncomplice. Dalle prime testimo-nianze dei dipendenti del su-permercato di contradaCocciolete, i malviventi sonoentrati in azione dopo che tuttii clienti erano usciti dal locale,non avevano accento stra-niero, almeno dalle poche pa-role proferite. Scattatol’allarme sul posto sono giunti

i carabinieri della locale Sta-zione e le autoradio dellaCompagnia di Larino chehanno anche istituito posti diblocco che non hanno dato ri-sultati positivi. E’ la secondarapina che avviene a SantaCroce nel giro di pochi giornidopo quella messa a segno inuna tabaccheria. Anche in quelcaso ad agire due persone eduna armata di pistola e porta-rono via 700 euro in contantied altrettanti in schede telefo-niche per poi sparire nel nulla.

1318 luglio 2014Termoli

LARINO – E’ stata inauguratala sede del Giudice di Pace nel-l’ex sede dell’Inps. Una solu-zione dovuta visto che ilTribunale frentano, dopo l’accor-pamento della sede staccata diTermoli e degli uffici di prossimitàdi Palata, Casacalenda e Guglio-nesi. Alla cerimonia hanno presoparte il sindaco Notarangelo, gliassessori comunali Petriella,D’Ermes e Palmieri, il maggiorecomandante la Compagnia cara-binieri Dominici, i comandantidella stazione carabinieri, dellaForestale e della Polizia stradalee il giudice Colucci, in rappresen-

tanza del tribunale, insieme alpresidente dell’ordine forense DeMichele.

Nel suo intervento il primo cit-tadino di Larino ha detto che: ”Lacosa ci rende orgogliosi con unaumento di servizi per la città diLarino, un aumento del lavoroper impiegati e un rafforzamentodell’istituzione della giustizia delbasso Molise anche per i pros-simi anni”. Da parte sua il presidente

dell’orrdine degli avvocati di La-rino, Antonio De Michele, hadetto che è positivo il taglio dellesedi che non avevano più ra-gione di esistere ma che avrebbepreferito che l’ufficio del Giudicedi pace rimanesse dentro il Tri-

LARINO - Il Centro di Aiuto allaFamiglia organizza per i giorni 18- 19 e 20 luglio un corso di forma-zione per docenti, in modo partico-lare quelli di religione, per personee/o genitori che vogliono rifletteresull’educazione in rapporto allascuola e alla famiglia che si terrànella Casa di formazione Giovanni

XXIII. Il corso fa seguito al pro-getto su indicato e con la presenzadel dott. Ezio Aceti (psicoterapeutadell’età evolutiva) si parlerà di edu-cazione partendo dalle emozioni edalle regole per impostare il pro-getto scuole per l’anno 2014-15.Questo progetto è voluto dalla dio-cesi e da tutta la Chiesa Italiana

nell’ambito delle alleanze educa-tive (47^ Settimana dei CattoliciItaliani – Torino) e per andare in-contro all’emergenza educativache la nostra società e il nostro ter-ritorio diocesano sta vivendo. Permaggiori informazioni contattare inumeri telefonici: 0875 – 751376;cell. 3338034888.

GUGLIONESI – Antonio Scian-dra, recentemente nominato Com-missario straordinario della proloco “Gerundio”, al fine di proce-dere alla ricostituzione degli organiassociativi, ha rassegnato le dimis-sioni prima di aver effettuato i pre-scritti adempimenti amministrativi.Il Sindaco, Bartolomeo Antonacci,

ritenendo di dover provvedere allanomina di un nuovo Commissariostraordinario che garantisca sia latemporanea attività gestionaledell’associazione, sia la ricostitu-zione degli organi della locale Pro-loco al fine di riprenderepienamente l’attività di promozionedelle tradizioni e valorizzazione

delle caratteristiche locali storiche,artistiche, climatiche e paesaggisti-che nonché del turismo locale, haaffidato l’incarico a Giannino Sa-betta. Il nuovo Commissario straor-dinario ha sia i compiti ditemporanea attività gestionaledell’associazione, sia la ricostitu-zione degli organi della locale Pro-

Inaugurata sede del Giudice di pace

A scuola per educarsi ed educare

Nomina del Commissariostraordinario della Pro loco

Antonino D’Antonio nuovosegretario cittadino IdV

LARINO - L’AmministrazioneComunale intende organizzareper il prossimo 17 agosto l’inizia-tiva denominata il “ Mercato del-l’Artigianato e prodotti tipici”, unmercato di prodotti provenienti dalsettore artigianale e settore agri-colo locale. La manifestazione siterrà nel Centro Storico in conco-mitanza della manifestazionedella” Notte della Carrese e del

Fiore di Carta”inserita nel pro-gramma dell’Estate Larinese. Unappuntamento che ha lo scopoprincipale di promuovere e diffon-dere l’artigianato e l’agricoltura lo-cale, favorendo lo sviluppo delsettore commerciale. Per informa-zioni sull’adesione e lo svolgi-mento della manifestazione si puòconsultare il sito informatico istitu-zionale www.comune.larino.cb.it.

Aperte le adesioni al " Mercato dell'Artigianatoe prodotti tipici"

Rapina al Conad, bottino 2000 euro

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