16
MENSILE DELLE PARROCCHIE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, ALZANO, GUAZZORA, MOLINO, OVA Giornale dell’Unità Pastorale S. Luigi Orione BOLLETTINO PARROCCHIALE Facciamo il presepe Segue a pagina 2 ci educa allʼamore! Iscritto al Tribunale al n° 4/69 il 22 giugno 1969. Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/AL. Direttore editoriale: il parroco Don Costantino Marostegan Direttore Responsabile: Dott. Roberto Carlo Delconte Impaginazione e stampa: Dieffe s.n.c. - Castelnuovo Scrivia (AL) “V iviamo in un mondo di segni, – ha scritto Romano Guardini – ma abbiamo perduto la realtà da essi significata”. Allora perché non accogliere lʼin- vito natalizio a ridare allʼuomo del nostro tempo il senso dello stupore e della meraviglia? “I pastori poi se ne tornarono, glo- rificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, comʼera stato detto loro” (Lc 2,20). Ogni educatore, e tutti in vario modo lo siamo, deve far perce- pire a Natale la positività della vita e la sua bellezza, perché tutto è un dono grande di Dio. Gesù ci invita alla sua scuola proprio così: “In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, Anno 95, n. 11 - 12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2008 il presepe di Luigi Trovamala a Castelnuovo Scrivia

2008 novembre-dicembre

Embed Size (px)

DESCRIPTION

“V Giornale dell’Unità Pastorale S. Luigi Orione Anno 95, n. 11 - 12 NOVEMBRE - DICEMBRE 2008 MENSILE DELLE PARROCCHIE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, ALZANO, GUAZZORA, MOLINO, OVA Direttore editoriale: il parroco Don Costantino Marostegan Direttore Responsabile: Dott. Roberto Carlo Delconte Impaginazione e stampa: Dieffe s.n.c. - Castelnuovo Scrivia (AL) Segue a pagina 2 il presepe di Luigi Trovamala a Castelnuovo Scrivia Iscritto al Tribunale al n° 4/69 il 22 giugno 1969.

Citation preview

MENSILE DELLE PARROCCHIE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, ALZANO, GUAZZORA, MOLINO, OVA

Giornale dell’Unità Pastorale S. Luigi Orione

BOLLETTINOPARROCCHIALE

F a c c i a m o i l p r e s e p e

Segue a pagina 2

c i e d u c a a l l ʼ a m o r e !

Iscritto al Tribunale al n° 4/69 il 22 giugno 1969.

Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro:Poste Italiane s.p.a. - Spedizione inAbbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/AL.

Direttore editoriale: il parroco Don CostantinoMarostegan Direttore Responsabile: Dott. Roberto CarloDelconte Impaginazione e stampa: Dieffe s.n.c. -Castelnuovo Scrivia (AL)

“Viviamo in un mondodi segni, – ha scrittoRomano Guardini –

ma abbiamo perduto la realtà daessi significata”.Allora perché non accogliere lʼin-vito natalizio a ridare allʼuomodel nostro tempo il senso dellostupore e della meraviglia? “Ipastori poi se ne tornarono, glo-rificando e lodando Dio per tuttoquello che avevano udito e visto,comʼera stato detto loro” (Lc2,20).Ogni educatore, e tutti in variomodo lo siamo, deve far perce-pire a Natale la positività dellavita e la sua bellezza, perchétutto è un dono grande di Dio.Gesù ci invita alla sua scuolaproprio così: “In verità, in veritàio vi dico: chi crede in me,

An

no

95

, n

. 1

1 -

12

N

OV

EM

BR

E -

DIC

EM

BR

E 2

00

8

il presepe di Luigi Trovamala a Castelnuovo Scrivia

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 2 Novembre - Dicembre 2008

anchʼegli compirà le opere che iocompio e ne compirà di più gran-di” (Gv 14,12).Fare il presepio, segno debole eda alcuni definito superato o peg-gio inutile, vuol dire riscoprire ilmodo semplice che Dio usa percomunicare con le sue creature.Nel presepio il Bambino Gesù cisembra dire: non mi spaventa lanatura umana, cerco delle persone“di buona volontà”, i cattivi nonpossono vincere contro i buoni,Dio sa aspettare, perdonare e redi-mere.San Francesco era entrato consemplicità in questo progettodʼamore e con la prima rappresen-tazione del presepe nel 1223 aGreccio ha consegnato alla storiala possibilità di vivere il Natale

secondo il suo vero significato.Non dobbiamo avere la pretesa olʼorgoglio di realizzare costose eraffinate scenografie. In famigliaaccompagniamo la fantasia deibambini e sollecitiamo i giovani adessere protagonisti dove si realiz-za un presepio vivente. Nelle nostra Unità Pastorale inogni chiesa gruppi di volontari, cheringrazio di cuore, realizzano conimpegno, da anni, il presepio. Eʼun invito a fermarsi per contempla-re, stupirsi e riflettere. Cʼè in ognicasa questo segno tradizionaledella nostra fede?Quando arriverà questo bollettinocʼè ancora tempo perché il “segno”del Natale sia presente ovunque.Auguri!

don Costantino

U n c o n t r i b u t o p e r i l “ t u o ” B o l l e t t i n o

Vi preghiamo, inoltre, di segnalarcieventuali disguidi postali.

Il nostro Bollettino, ormai giunto al suonovantacinquesimo anno di vita, si è moltorinnovato, sia nella veste grafica che neicontenuti. In particolare, la scelta di stam-parlo parzialmente a colori ha comportatouna maggiore spesa. Pertanto, per prose-guire e migliorare il cammino intrapreso, èanche necessaria la vostra partecipazione.

Se volete aiutare il Bollettino poteterecarvi nellʼUfficio Parrocchiale diCastelnuovo, oppure utilizzare il contocorrente postale n° 11692159, intestatoalla Parrocchia S.S. Pietro e Paolo - viaM. DʼAzeglio n° 9, 15053 CastelnuovoScrivia, causale “PER BOLLETTINO”.Per Alzano e Guazzora rivolgersi agliuffici parrocchiali la mattina dei giornifestivi.Per Molino rivolgersi in Canonica.

I partecipanti al secondo corso di preparazione al matrimonio del 2008.

Si consiglia la partecipazione al suddetto corso almeno un anno prima della celebrazione del matrimonio.Il prossimo corso inizierà a ottobre 2009.Iscrizioni in parrocchia.

Il corso di preparazione al matrimonio

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 3Novembre - Dicembre 2008

"Non cercare di diventare un uomo di successo,ma piuttosto di valore”

(A. Einstein) Oblòdi R. C. D.

Il successo sembra,in molti casi, unimperativo! Oggi,

poi, i potenti mezzidi comunicazionerendono ancora piùevidente questatendenzaallʼapparire, al facilericonoscimento,allʼostentataimmagine di sé.Intendiamoci:impegnarsiseriamente percercare di riuscirenelle proprie impreseè non soltantonormale, ma anchegiusto e doveroso(del resto è la stessafamosa “parabola deitalenti” che ci invitacon forza a“trafficare” i doniche abbiamoricevuto, per farlifruttificare al meglio).Il problema eticofondamentale èallora sempre quello

di non considerarelecito qualunque“mezzo” – anche perraggiungere i piùnobili fini – e delsignificato ultimodella nostraeventualeaffermazionemondana, che nondeve mai ostacolareil fine ultraterrenodella nostra vita.Significativa, alriguardo, questaosservazione di PierAngelo Soldini: “Eʼsenza dubbio bravoin quel che fa. Macrede che il suomestiere conti più ditutto e non ha più unfilo di umanità” (in“La forma dellafoglia”, pag. 35);osservazione che mirichiama la storia delprofessor Isak Borg,“bravo e glaciale”medico, protagonistadel famoso film di

Ingmar Bergman “Ilposto delle fragole”,del 1957.Premesso questo, èmolto bello vedereun atleta che siimpegna con grandisacrifici per vincereuna gara, ma a nullaserve quella vittoriase, ad un successivoesame anti-doping,risulta positivo:perché non soltantoviene annullato ilrisultato ottenuto, maviene anche messoin discussione ilvalore – sportivo eumano - di quelcampione. E se nellosport è relativamentefacile accorgersi deirisultati “drogati”,non è altrettantofacile – nella vitasociale e lavorativa –verificarelʼautenticità deirisultati raggiunti(pensiamo alle

“raccomandazioni” oad azioni illecite diarricchimento). Noi,spesso, ci fermiamoal risultatoapparente, positivo onegativo che sia,senza indagare –con prudenza eumiltà – il “valore”della persona chesta dietro quel certorisultato.Interessante questaannotazione diSoldini (tratta da “Ilgiardino diMontaigne”, pag.141) che ci educa algiusto discernimentodel “monaco” al di làdellʼ”abito” cheindossa. “I mieicompaesani. Sonoabituati a scambiare,a seconda dellapersona alla quale lovedono addosso,lʼargento per platinoe, più sovente, lʼoroper ottone”.

Domenica12 ottobre

è stata celebrata

alle ore 15.00 la

S. Messa come

da tradizione, a

cui è seguita una

simpatica

bicchierata.

Festa alla chiesa della Croce

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 4 Novembre - Dicembre 2008

Ci stiamoavvicinando alNatale, uno dei

periodi più bellidellʼanno liturgico.Dalla Novena allaVeglia della Vigilia,tutti uniti perfesteggiare la nascitadi Gesù Bambino.Con le feste cogliamolʼoccasione perrivedere parenti edamici lontani,scambiarci gli auguri,passare alcunegiornate insieme.Come tradizioneusiamo fare dei regalialle persone che cistanno più a cuore.Questʼanno lʼoratorioha bisogno delnostro aiuto, habisogno di un regalo!Già da tempo è inprogetto di migliorarela cucina del nostrooratorio rendendolaattrezzata eprofessionale in mododa poterla adeguarealle esigenze che lastruttura richiede.Abbiamo pensato diproporvi la piantinadella nuova cucinaprovvista di tuttolʼoccorrentenecessario.Ogni numero indica laposizione in cui verràposta lʼattrezzaturache verrà acquistataper la nuova cucina.Lʼimporto totale dellespese ammonta a

acciamo unF egalo

oratorio!R

al nostro

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 5Novembre - Dicembre 2008

circa 20.000 euro. Se ti senti di darciuna mano, lʼoratorio(insieme allʼinteracomunitàparrocchiale) te nesarà riconoscentemettendo unatarghetta con il tuonome su ciò chehai donato a ricordodel tuo generosogesto (saràpossibile riunire piùofferte per ilmedesimoattrezzo).Riportiamo qui afianco tutte ledescrizioni con ivari importi.

Alessio Villani e Pietro Zeme

Per festeggiare il 25° anno della nascita dallʼAIDO(Associazione Italiana Donatori Organi) la confra-ternita di S. Desiderio è stata invitata domenica 9

novembre nella città di Novi Ligure. In compagnia dialtre associazioni AIDO del nord Italia (circa una venti-na), di altre confraternite e di una rappresentanzadellʼOFTAL, ciascuno raggruppato sotto il proprio sten-dardo, ci siamo allineati in una lunga processione, perle vie della città, preceduti dalla banda. Giunti allaCollegiata di Novi Ligure, lʼArcivescovo GaetanoBonicelli ha celebrato la S. Messa animata dalla coraledella Collegiata. Nellʼomelia è stata messa in evidenzalʼimportanza dellʼAIDO e lʼutilità di aiutare il prossimoanche attraverso questa procedura, salvare vite umaneè un atto di carità cristiana oltre che di generosità versoil prossimo. Avvolti nelle nostre cappe rosse e sotto ilnostro stendardo, oltre che a testimoniare la nostraadesione allʼiniziativa abbiamo dato lustro alla nostraconfraternita.Alla fine della cerimonia un breve rinfresco ha allietatotutti i partecipanti e, data lʼora, è stato molto gradito!

Cecilia Sacco

LA CONFRATERNITA FESTEGGIA CON LʼAIDO

2° Corso Fidanzati 2008

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 6 Novembre - Dicembre 2008

Un nuovo annoè iniziato

Le scuole castelnovesihanno voluto iniziare con

una preghiera lʼ anno scola-stico. Come avveniva untempo. In due momenti successivi,la scuola primaria (elemen-tare) e secondaria di 1°grado (media) si sono ritro-vate davanti allʼ altare.Bambine e bambini, ragaz-ze e ragazzi, in compagniadei loro Docenti, hanno par-tecipato, in ordine perfetto,alle due funzioni. Li ho osservati con nostal-gia, e con una punta dʼ invi-dia. Ricordo fatica e paurache mi pervadevano in ana-loghe occasioni. I partecipanti erano molti dipiù. Le giovani coppie dʼ untempo, non assillate dalMostro economico che oggitutto decide e dispone pertutti, avevano più fiducia nelfuturo e non temevano,come una disgrazia, lanascita dʼ un figlio. In compenso, cʼeranoaccompagnatori discretiche preferivano mettersidietro la pila dellʼ acquabenedetta, quando nonattendevano fuori dallaporta della chiesa. Nessuno fu mai costretto adassistere alla messa dʼaper-tura dellʼ anno scolastico,alunno o docente chefosse: Don Pasqualinoprima, e poi Don Brunopretendevano, severamen-te, una scelta libera. Inrisposta, gli alunni venivanoquasi tutti. Le nuove generazioni sonoapparse responsabili e cor-rette nei confronto dei com-pagni dʼaltra fede religiosa.La cosa è positiva.A vivere in mezzo a loro siscopre che non è venutameno la sete di sapere e diverità.Il grave compito degli edu-catori è di indirizzarli a non

arrendersi al consumismo,e ad essere, sempre, séstessi.

Qualche generale riflessione sulla scuola

Non ritiro una virgoladalle note critiche pre-

sentate su queste pagine.Non chiamo riforma il prov-vedimento recente sullascuola: si tratta di poco piùdʼuna circolare ministeriale.Ben più misera di quella delMinistro Credaro (anno1910), da leggere e medita-re per la sua attualità, dopoquasi un secolo, o di quelladel Ministro Sullo del 1970,quasi un trattato sullabuona educazione. Trovo sproporzionate efuori luogo le reazioni. Tutticriticavano fino a ieri lʼulti-mo modo di far scuola, edoggi lo difendono a spadatratta. A parte il maestroprevalente (in prima classee dallʼ anno prossimo), ilgrembiulino (che salva ivestiti e …nasconde la pan-cia), un voto sul comporta-mento (mi pare giusto), ivoti numerici (che contestoper motivi che è lungo spie-gare, ma sono graditi atutti), ci sono tagli di spesa,dolorosi ma necessari, checolpiscono in gran parte lescuole paritarie (non statali,in prevalenza di ispirazionecattolica) che supplisconoallʼassenza dello stato, manon interessano a chi prote-sta. Una buona scuola deveriportare al centro lʼalunno,ogni alunno. Non è una fab-brica di posti di lavoro,comunque assegnati. Gestirla con il criterio dellabuona famiglia o dellabuona azienda è una moti-vazione che, alla fine, por-terebbe al bene di tutti e aduna formazione di personeche garantirebbero un sicu-ro futuro. Forse la si puòottenere con meno striscio-

ni e slogans, e più reciprocacomprensione. Il tempo èprezioso e non torna indie-tro: non sciupiamolo.

Consiglio Pastorale

Con lʼinizio dellʼanno litur-gico 2008/2009 si con-

clude il triennio di attivitàdellʼ attuale ConsiglioPastorale. I parrocchiani saranno con-vocati ad eleggere i nuoviconsiglieri. Non è ancora ilmomento di consuntivi. Oltre alle attività correnti,sempre più impegnative alcrescere del territorio checomprende lʼUnità Pasto -rale, vi sono stati problemicontingenti, da affrontarecon una certa urgenza, esui quali il Consiglio è statochiamato a dare il suo pare-re, dallʼ impianto di riscalda-mento della chiesa parroc-chiale (a rischio amianto)allʼutilizzazione di fondicospicui stanziati daFondazioni bancarie a favo-re di ripristini e restauro diopere artistiche; alla mag-giore efficienza della nostraCasa comune, che nelcorso dei tre anni è stataresa più accogliente: lʼospi-talità ad oltre mille ragazziin occasione di Mondoratoriè stato il più sicuro collaudodʼun tempio, che fu, è econtinuerà ad essere laviva casa di tutti. Vi studieremo il passato,ma programmeremo (batte-simi, matrimoni, solennicelebrazioni comunitarie) ilnostro futuro. Ai nostri suc-cessori il compito di consi-gliare il migliore modo diaccedere alla cella campa-naria (la cosa, già oggi, èfisicamente possibile) eforse, nel quarto centenariodella sua collocazione, diriudire il monumentale orga-no, che è un capolavoro dʼarte, in attesa di ritornare adessere quale lo vollero inostri ambiziosi antenati.

4 Novembre

Sono passati novantʼ annidallo storico 4 No -

vembre 1918.Recentemente, è scompar-so lʼultimo italiano protago-nista attivo del conflitto, chesi concluse quel giorno.Siamo chiamati ad unacommemorazione che, conil passare degli anni, haperso molto della connota-zione iniziale, celebrazionedʼuna vittoria, divenendouna riflessione sul modoerrato, secondo il quale ipopoli vennero spinti amisurarsi, senza lʼesistenzadʼun serio motivo. PapaBenedetto XV definì il con-flitto “inutile strage” e fu tac-ciato di disfattismo. Certistorici esaltano quella guer-ra come scelta democraticae fucina idonea a formareuna nazione. Non cʼerabisogno di tanto!Il 4 Novembre per i reduci fuun momento di sollievo daun incubo di morte.Piangevano i tanti innocenticaduti e ringraziavano dʼessere tornati vivi. Non cʼera odio per i nemici, poveriragazzi come loro.Disprezzavano due catego-rie di persone che diversa-mente vissero quei momen-ti, gli imboscati, che trovaro-no lavoro al sicuro in fabbri-che di armi che dovetterousare in trincea, e gli ufficia-li che a tavolino decidevanoazioni suicide e decimazioniper i gruppi a loro giudiziopoco eroici. Le anime deicaduti, imprigionate nei tigliattorno al loro Monumento,vogliono essere capite, nononorate con discorsi che,nella loro attuale condizio-ne, sopportano come con-certi eseguiti con strumentiscordati. Venne un giorno ascuola un generale e disseai ragazzi che la guerra, peril popolo, era come unapotatura ad un albero, reso

c r o n a c h edi L. Stella

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 7Novembre - Dicembre 2008

più bello e forte scartandoalcuni rami. Tornati in clas-se, mi osservò un alunno:“Perché non potano i gene-rali?” Dovetti dargli ragione.Le commemorazioni ufficialisembrano troppo al discor-so del generale. Prego per imorti, ma mi urtano i discor-si. Parlano troppo di qual-cosa che la nostraCostituzione ha eliminatodalle regole di vita comuni-taria, la guerra. Noi voglia-mo parlare di pace. Anche il4 Novembre.

Natale

Mi sto chiedendo quantianni ancora la società

laicista occidentale lasceràspazio a quella che fu, per ibambini, la più cara festadellʼ anno. Tu scendi dallestelle, o Re del cielo…noi cantavamo con SantʼAlfonso De Liguori, e lafesta si viveva in chiesa oattorno alle umili rappresen-tazioni, nelle nostre case,della Notte di Betlemme.Si amava la vita, e ci siaccontentava di quello,poco o tanto non importava,che la nostra famiglia pote-va permetterci: senza invi-dia per gli altri. Oggi, si stanno demolendo isimboli cristiani dalle radici.Bambinelli e stelle cometeornavano un tempo le fine-stre delle aule scolastiche,e preannunciavano lʼ arrivodella festa. Le maestre lihanno eliminati, per rispettodi chi professa altro credoreligioso. Ci sono significati-vi sostituti: zucche, schele-tri, streghe a fine ottobre, epoi le renne volanti guidateda una caricatura di SanNicola da Bari. Anche i libridi testo assecondano que-sta moda, che mira allʼ eli-minazione sistematica deisegni della nostra civiltà edelle nostre tradizioni. Il cri-stianesimo dà fastidio, il

tentativo di cancellarlo parteda lontano. È cambiatoqualcosa dai tempi diNerone?Torno al Natale a scuola.La scuola in cui prestai ser-vizio, secondo un modernomodo di pensare, appariràun fossile. Tutti gli anni sipartecipava ad un concorsodi “pittura” aperto ai ragazzidi tutto il mondo, organizza-to dalla Basilica delBambino Gesù di Arenzano.Sarà stata la presenza dibravissime Docenti, saràstata la bravura e lʼentusia-smo degli allievi, tutti glianni si vinceva qualche pre-mio. La cosa mi faceva pia-cere, quasi che il meritofosse mio. Il Natale avevaancora un senso… È accaduto di… peggio.Lasciata la scuola, mi capi-tò dʼincontrare una ragazzadi fede mussulmana nellaBiblioteca Soldini; mi chiesedi procurarle qualche imma-gine significativa per parte-

cipare ad una competizionesul tema “il Natale cristia-no”. E noi si risponde con lezucche, gli scheletri, i babbinatali. Il 25 dicembre erafesta per i romani ricordan-do nel solstizio dʼinvernolʼanno risorgente... I cristianivi hanno sovrapposto, noncancellato, la nascita delRedentore. È più facile sco-prire ciò che unisce gliuomini, piuttosto di ciò chedivide. Basta un poco dibuona volontà. Il Natale puòessere festa di tutti.

Commento

Beati i perseguitati per lagiustiziaPerché di essi è il Regnodei Cieli.

(Matteo 6,20-29)

La giustizia umana, spes-so, per essere giusta, è

disumana. Ha condannato

a morte atroce Eluana, readʼessere disabile, quindiinutile per la società. Non èla prima vittima della giusti-zia repubblicana. Nellʼ anno1947, già repubblica macon la Costituzione ingestazione, furono condan-nati a morte tre assassini inun delitto avvenuto tra leprovince di Alessandria edAsti. Sentenza eseguita nelnome del popolo italiano.Quel popolo, poi, delegò isuoi rappresentanti a sop-primere la pena di morte.Eluana è stata condannata(nel momento in cui scrivola sentenza non è ancorastata eseguita). Sarà giusti-ziata (mai il termine apparepiù appropriato). Ho pietàper lei, per il padre che lottaper la sua soppressione,per i tanti politici che glisono vicini, insieme a quel-la schiera di medici chefanno la morte loro bandie-ra. Su questa Terra, sono ivincitori, i paladini dellalibertà e del progresso. Manoi crediamo in unʼaltra vita,meglio in una diversadimensione della vita.Eluana, nel Regno dei Cielidove andrà di diritto (loassicura il Vangelo) diven-terà “normale”, dimentiche-rà le sofferenze che ipocri-tamente stanno preparan-dole per rispettare la legge,perdonerà a tutti. E noi, quisulla Terra, restiamo a chie-derci che cosa significanole parole vita, giustizia,democrazia.

Presepe vivente

La sacra rappresentazionenatalizia, ideata tredici

anni fa da Don Paolo Civillini,tornerà nella sede di PiazzaVittorio Veneto. Il gruppo dilavoro per l ̓allestimento è giàallʼopera. Le rappresentazio-ni saranno il 24 - 26 dicem-bre e 4 - 6 gennaio.

c a s t e l n o v e s i

Roger Van der Weyden, Adorazione dei Magi, 1460 circa.Monaco, Alte Pinakothek.

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 8 Novembre - Dicembre 2008

G u a z z o r a

La pregevole statua della Madonna Assunta, patronadi Guazzora, in occasione dei suoi 150 anni di vita, èstata restaurata, per la sua festa del 15 agosto.

Il simulacro fu commissionato dal parroco del tempo DonDomenico Trovamala alla ditta Pasquale Scavini, orafo inIntra, con contratto stipulato nella stessa città il 26 agosto1857. La statua è alta 195 cm con base, ove sono posi-zionati angeli in metallo lavorato a mano in bianco e oro.La materia è costituita da una lega metallica di colore gri-gio dipinta e da lamiera di rame sbalzata, cesellata,impressa ed argentata a foglia e galvanicamente. Gli occhidella Vergine sono in vetro e la base, in legno dipinto, èrivestita da lamine sbalzate e punzonate in rame e ottoneargentato. Allʼepoca, il prezzo fu convenuto in franchi 1050e il termine della consegna fu fissato nel mese di giugno1858, quando venne portata da Intra nella Chiesa parroc-chiale di Guazzora.Da anni si rendeva necessario un sapiente restauro cheriportasse la statua al suo originale splendore, in quanto lostato di conservazione era ormai malfermo e precario.Con il cospicuo contributo della Fondazione Cassa diRisparmio di Tortona, la statua dellʼAssunta, negli scorsimesi, è stata interamente smontata, saldata in alcuneparti, integrate le abrasioni, restaurata e stuccata anchecon interventi di applicazione delle parti dorate e argenta-te mancanti, presso il laboratorio Borgialli di FavriaCanavese (Torino).Per illustrare alla cittadinanza i particolari dellʼopera direstauro, sabato 18 ottobre presso la parrocchiale è stataorganizzata una serata, con una notevole partecipazionedi pubblico, alla presenza di Mons. Vescovo. Per lʼoccasio-ne è stato presentato al pubblico il libro “GUAZZORA-Frammenti di storia parrocchiale” redatto dal dott.Giuseppe Decarlini, con la collaborazione del diaconodott. Ernesto Stramesi. Il volume di circa 100 pagine, riporta, oltre ai particolaridellʼopera di restauro della statua dellʼAssunta, notizieriguardanti i parroci che si sono succeduti dal 1557 sino al2003, nonchè notizie reperite presso lʼArchivio storico dio-cesano e quello parrocchiale riferite agli anni 1820 e 1880.Si tratta di un importante documento storico-religioso che,come ha affermato lo stesso autore, meriterebbe una con-tinuità, al fine di poter documentare anche lʼintreccio trastoria religiosa e storia civile del piccolo paese. La serataè stata introdotta dal parroco Don Costantino a cui hannofatto seguito i saluti del Vescovo, del Sindaco Piera Vignolie del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio diTortona Rag. Carlo Boggio Sola. Dopo le parole di com-piacimento del delegato diocesano per i Beni Culturalidott.ssa Valeria Moratti, si è svolta la dettagliata relazionedella restauratrice della statua dellʼAssunta, ValeriaBorgialli. Successivamente il dott. Giuseppe Decarlini ha presenta-to il volume da lui curato e il ricavato, ad offerta, della ven-

Parrocchia di S. Maria Assunta di Guazzora

U n a s e r a t a p e r u n r e s t a u r o

dita del volume, sarà devoluto per i lavori diristrutturazione della Casa canonica. Le relazio-ni si sono concluse con lʼintervento del diaconodott. Ernesto Stramesi, che oltre ai ringrazia-menti ha informato in merito alle diverse iniziati-ve in corso per la valorizzazione della parroc-chia. Ai diversi interventi si sono alternate gra-devoli musiche classiche eseguite da GuidoCoscia allʼorgano e da Alessandra Molinari alviolino, mottetti toccanti e piacevoli, tra cui lanota Ave Maria di Gounod, che hanno reso la

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 9Novembre - Dicembre 2008

La ricorrenza dei defunti èstata preceduta da un fattoche ha turbato e

preoccupato gli abitanti delpaese. Nei primi giorni di ottobre, durantela notte, sono stai compiuti furtidi canali e scossaline di rame chehanno interessato numeroseedicole funerarie e hanno anchecausato danni ai tetti e alle partimurarie.Purtroppo in zona non è la primavolta che avvengono analogheazioni. Lo sconcerto e il

turbamento che determinanosimili gesti, produconoinquietudine tra le popolazioni,poichè oltre ai danni materiali,vengono violati luoghi chemeritano deferenza e rispetto. La ricorrenza dei Santi è stataricordata il giorno 1 novembre alleore 15,30 con la liturgia celebratanella chiesetta dei cimitero.Domenica 2 novembre, nellastessa chiesetta, il vice parrocoDon Fabrizio ha celebrato laS.Messa alle ore 10,30 inmemoria dei defunti e dei caduti

di tutte le guerre, alla presenzadel Sindaco, degli altricomponenti lʼAmministrazioneComunale e di numerosi fedeli.Anche questʼanno molte persone,con il diacono, hanno mantenutofede allʼantica tradizione diritrovarsi la sera del giorno deiSanti e la sera del giorno deidefunti, per la recita del S.Rosario, accanto alle tombe deipropri cari. Anche il Parroco DonCostantino si è unito la sera del2 novembre alla preghiera deipresenti.

serata più avvincente ed emozionante. Al termine del-lʼincontro sulla piazza della Chiesa, si è svolto unmomento di fraternità, occasione anche di incontri, discambi di saluti e di compiacimento per lʼiniziativa.Il libro “Guazzora - Frammenti di storia parrocchiale” inqueste prime settimane, ha già dimostrato di essere

gradito non solo in paese, ma anche da parte di queiguazzoresi che vivono fuori paese e che sono rimastilegati a Guazzora e alla parrocchia.Ad oggi, infatti sono state vendute oltre 150 copie, il cuiricavato, come è noto, viene utilizzato per i lavori diristrutturazione della Casa Canonica.

RICORRENZA DI OGNISSANTI E COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Dallʼalto al basso: il tavolo dei relatori con Mons. Vescovo; il pubblico presente con in primo piano ibambini del catechismo; il momento di fraternità nella piazza della chiesa.

A l z a n o

Come ogni anno, in occasione dellafesta delle Forze Armate e in ricordodelle vittime di tutte le guerre Alzano

Scrivia ha voluto onorare i propri Caduti conuna toccante manifestazione tenutasi inpaese domenica 9 novembre. Al terminedella Santa Messa officiata da DonFabrizio, con la partecipazione di moltialzanesi, amministratori, rappresentantidella SOAMS e dal gruppo di Volontari dellaProtezione Civile, si è raggiunto in corteo ilMonumento ai Caduti; deposta la corona dialloro il sindaco Piero Angelo Cisi ha ricor-dato il sacrificio degli alzanesi caduti nelledue guerre mondiali. Dopo la benedizioneimpartita dal sacerdote la cerimonia si èconclusa con lʼesecuzione del silenzio fuoriordinanza.

Nella Giornata delle Forze Armate

A l z a n o r i c o r d a i p r o p r i c a d u t i

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 10 Novembre - Dicembre 2008

La Festa patronale di Alzanoricorre alla 4° domenica disettembre e naturalmente

continua il lunedì e il martedì suc-cessivi. Parte integrante delle ini-ziative che si organizzano per l'oc-casione è la PESCA DI BENEFI-CENZA. Nelle parrocchie, questa è unadelle iniziative sicuramente tra lepiù comuni che però comporta unlungo periodo di preparazione.Noi pochi componenti il gruppo

parrocchiale infatti, per tutta l'esta-te cerchiamo contatti, inviamorichieste, ma diventa sempre piùdifficile raccogliere materiale gra-tuito o comunque al minor costopossibile per realizzare la pesca. Ilsabato pomeriggio, comunque, ilBanco di Beneficenza era perfetta-mente allestito e variopinto e noistanchi ma soddisfatti. Ora si confidava soprattutto nel beltempo dei giorni successivi.Domenica mattina, al termine dellaMessa, un folto gruppo di personesi sono avviate verso il salone par-rocchiale e in presenza del nostroSindaco Pie Angelo Cisi e di DonFabrizio abbiamo aperto la Pesca

di Beneficenza con un piccolo rin-fresco benaugurale. I parrocchianipresenti si sono subito dimostratigenerosi e ben disposti.La giornata è proseguita all'inse-gna del bel tempo, con tanta gentein piazza a seguire le manifesta-zioni e che poi passavano dallapesca di beneficenza.Durante il corso dei tre giorni difesta tutti gli alzanesi sono venutia "pescare" e a fare la loro offer-ta con sincera generosità.Martedì pomeriggio con la venditadegli ultimi biglietti si concludevala festa del paese.Non rimane altro che invitarvi per ilprossimo anno.

La Pesca di Beneficenza ad Alzano

Annamaria Stella

Con data 8 Settembre 2008, ilVescovo di Tortona, SuaEccellenza Martino Canessa,

ha presentato ai sacerdoti ed aifedeli, la lettera pastorale per lʼanno2008/2009. Si tratta di un opuscolet-to di 23 pagine che, come tradizio-ne, vuole porre lʼaccento su alcuneriflessioni e indicazioni di impegnoconcreto per lʼanno pastorale cheinizia. Cerchiamo, qui di seguito, dipubblicarne un breve sunto alloscopo di avvicinare i lettori al docu-mento ed invitandoli ad un appro-fondimento sul testo originale.Vengono proposte due direzioni dilavoro:1- La riflessione sulla parola di Dio.2- La riflessione sulla “emergenzaeducativa”.

1. La riflessione sulla parola diDio

Lʼobiettivo proposto è quello dirisvegliare nel nostro cuore il desi-derio di essere più attenti possibilealla Parola del Signore, di coglierne

sempre di più la ricchezza, peresserne annunciatori validi. Si pos-sono seguire due piste di riflessio-ne.

1.A Importanza della parola diDio per il nostro cammino religioso.La Parola di Dio ha un ruolo moltoimportante per il cammino religiosodi ciascuno. Essa ha unʼefficaciaparticolare che nessunʼaltra parolapuò vantare. Il profeta Isaia, para-gona la Parola di Dio alla pioggia ealla neve che scende sulla terra enon la lascia senza prima averla irri-gata e fecondata ( Is 55, 10-11 ).Bisogna anche precisare che, peruna completa formazione alla medi-tazione della Scrittura, occorreaffiancare, alla lettura diretta, la mil-lenaria riflessione teologica e magi-steriale della Chiesa, con la Suafede, la Sua vita e la Sua autorità.

1.B Il servizio alla Parola di Dio.Poiché la Parola di Dio è cosìimportante per il nostro camminoreligioso, occorre, soprattutto daparte dei Sacerdoti e di coloro cheattengono alla catechesi, un impe-gno particolare nellʼannuncio dellaParola stessa.Con la riforma liturgica del Concilio

Vaticano II° è stata aperta la Bibbiaai lettori e sono stati stimolati i pre-dicatori. Tuttavia, dopo lʼentusiasmoiniziale, cʼè lʼimpressione che oggi cisiamo arenati su posizioni abitudi-narie. Per ridare freschezza allʼan-nuncio occorre riflettere maggior-mente sul fatto che si sta annun-ciando la Parola di Dio. Bisognaimmedesimarsi nella contemplazio-ne, essere distaccati da obiettivipersonali, sentirsi onorati.

Seguono 4 indicazioni concrete:1. leggere attentamente ildocumento conciliare “Dei Verbum”;2. porre impegno particolarenella preparazione dellʼannunciodella Parola e particolare attenzionealla Parola di Dio durante lʼammini-strazione dei Sacramenti;3. incentivare la pratica della“lectio divina” (lettura meditata eguidata); lʼesperienza insegna che,quando si ha il coraggio della perse-veranza, la “lectio” porta sia fruttispirituali che indicazioni materialiper le proprie scelte etiche.4. partecipare agli incontriorganizzati dalla Diocesi che, que-stʼanno, saranno improntati allafigura di San Paolo (biblista DonClaudio Doglio - Mater Dei -

Lettera pastorale del Vescovo Martino

Gian Luigi Zeme

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 11Novembre - Dicembre 2008

Tortona) secondo il seguentecalendario: Lunedì 29 Settembre2008 - Lunedì 27 Ottobre 2008 -Lunedì 24 Novembre 2008 -Martedì 27 Gennaio 2009 - Martedì24 Febbraio 2009 - Martedì 24Marzo 2009 - Martedì 21 Aprile2009.

2. La riflessione sullʼemergenzaeducativa

La questione è stata così definita esollevata dal Santo Padre in unalettera pastorale alla Diocesi diRoma (lettera del 29 Gennaio2008). Si tratta della difficoltà, che staattraversando lʼeducazione dei gio-vani nei nostri tempi; divenuta inca-pace di trasmettere valori e certez-ze e contrastata da un relativismopervadente e aggressivo (relativi-smo: tendenza ad accreditarecome verità assoluta qualsiasi pro-posta a prescindere dalla fondatez-za o dallʼautorevolezza della fonte -in sostanza si tratta di credere acertezze: “fai da te”) . Si possonoseguire tre piste di riflessione.

2.A La lettera del Papa (cheviene riportata nel libretto).Se ne consiglia la lettura e lʼappro-fondimento.

2.B Lʼaiuto alla famiglia.Alla famiglia è affidato il compitoeducativo. Quando la famiglia fun-ziona, ha in sé i mezzi per svolgereil suo ruolo sia sul piano umano chesu quello religioso. La famiglia è illuogo dellʼAmore gratuito; èambiente di dialogo e comunicazio-ne; è luogo di esempio.Quando la famiglia è in difficoltà, latrasmissione dellʼinsegnamento dei

valori della fede è fattomarginale. Spesso i giovani sonoaffidati alle Parrocchie senza esse-re seguiti dai genitori. Il contestoeducativo è lontano dai valoriEvangelici. I genitori chiedono isacramenti per i loro figli ma non sipreoccupano della loro iniziazionecristiana.Eʼ, dunque, necessario aiutare igenitori, rendendoli consapevolidellʼopera che Dio ha posto nelleloro mani e promuovendo una fedeadulta che li metta in grado di esse-

re testimoni in famiglia, nellaChiesa e nella società. Momentiimportanti di apertura di un dialogocon i genitori sono: il battesimo,lʼiscrizione al catechismo, la PrimaComunione, la Cresima, il coinvol-gimento nelle attività oratoriali,eventi lieti e tristi della vita. Si svol-geranno incontri su questo tema(vedi lettera Pastorale).

2.C Lʼimpegno concreto per iragazzi e i giovani. La diocesi, attraverso lʼattività degliOratori Parrocchiali, dellʼAzioneCattolica, della AGESCI e dellaPastorale Giovanile, porta il suocontributo per lʼeducazione dellagioventù. Si ricorda la casa alpinadi Brusson e tutte le altre attivitàorganizzate nellʼanno appena tra-scorso (a Castelnuovo la “Giornatadegli Oratori” che ha avuto grandesuccesso).

Conclusione

La lettera si conclude con il ringra-ziamento e la benedizione delVescovo su tutta la Diocesi.

Domenica 28 settembre 2008 nellachiesa parrocchiale “SS Pietro ePaolo” abbiamo avuto in visita Suor

M. Jeanne Lubingo originaria del Congo.Durante la S. Messa delle ore 10,30 SuorM. Jeanne ha portato la sua testimonianzaa tutti noi, raccontandoci le condizioni divita del suo Paese.Un paese alquanto povero, con una fortemancanza di risorse primarie e del fabbi-sogno quotidiano per la crescita e lʼistru-zione dei bambini.Nonostante queste difficoltà di vita Suor M.Jeanne aveva sul suo volto il sorriso, gliocchi radiosi e ci ringraziava per lʼospitalitàricevuta.Suor M. Jeanne, con la sua presenza ci haarricchito interiormente e ci ha fatto capirecome in unʼaltra parte del mondo, nonmolto lontano da noi, cʼè gente povera ebisognosa del nostro aiuto.

Tamara Di Gaetano

Suor M. JeanneAccordi

“Se la memoria dʼun tempo resta, nellʼanima, carasenza amarezze, è già molto, quaggiù…Voi sape-te che ho voluto la scuola viva sempre, con uno

scambio dʼaria morale tra le vostre anime e la mia, rallegra-ta dal sorriso ogni volta che veniva spontaneo dal cuore ditutti; e se talora ho portato dinanzi a voi le malinconie cheaccompagnano la debolezza umana, …perdonatemelo conla generosità propria dellʼetà vostra” (così Giulio SALVADO-RI nella sua “Lettera di commiato di un insegnante ai propriscolari”). Sarebbe stato dʼaccordo anche Pier Angelo SOLDI-NI sulla necessità e bellezza di una scuola “rallegrata dalsorriso” e di cara memoria se ha, purtroppo, potuto scrivere– riguardo ad una sua esperienza - queste parole. “Incontrosovente un mio vecchio professore di liceo… il quale, con lasua aria di sufficienza, ogni volta rinnova in me quel senso diinsicurezza che mi prendeva quando ero allievo, mettendo-mi in grave imbarazzo” (“Il cavallo di Caligola”).Il vero “maestro” – come ricordava William OSLER - è “unostudente più anziano ansioso di aiutare quelli più giovani” (enon certo per dar loro insicurezza). Roland BARTHES preci-sa, inoltre, che “allʼinizio si insegna ciò che si sa, alla fine sipropone agli alunni ciò che non si sa e questo vuol dire cer-care insieme per approdare a nuove verità”, ben sapendoche, davanti alla vita, si è sempre tutti “studenti” (del resto:“non fatevi chiamare maestri, perché uno solo è il vostroMaestro”, Matteo 23,10).

R.C.D.

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 12 Novembre - Dicembre 2008

Aconclusione della riunione del 7 ottobre 2008, tenutasi nella sala della canonica di Castelnuovo, conla partecipazione del Consiglio dei lavori, unitamente al Consiglio affari economici, è stato decisoall'unanimità di avviare per i prossimi tre anni un intervento ormai inderogabile relativo alla chiesaparrocchiale, ferma restando l'attenzione alle necessità di tutti gli altri edifici religiosi e in particolare

al Santuario della Madonna delle grazie e all'Oratorio.Tale decisione ovviamente deve ricevere il benestareanche dal Consiglio pastorale.È questo lʼultimo grosso intervento della Parrocchiale,unitamente alla sistemazione globale del campanile(2009).Dopo ci si occuperà esclusivamente di tutela manuten-tiva, come ad esempio, due cosette ora in corso, qualiil restauro del palliotto dʼaltare della cappella di Lourdes(v. riquadro nella pagina accanto), un drappo di setafinemente ricamato con motivi floreali (finanziamentoda parte della Commissione chiesa di San Domenico)e il restauro finanziato dalla Regione (ad opera di DinoPantarotto) di tre volumi contenenti i verbali dellaConfraternita del SS. Sacramento, verbali che com-prendono unʼepoca che va dalla fine del Quattrocentoalla metà del Seicento, con lʼelenco delle spese e delledecisioni relative a tutta la chiesa.

IL CAMPANILEprogetto dellʼarchitetto Paola Pleba

La prima parte dei lavori in corso allʼinterno del campa-nile e di rifacimento delle scale sta offrendo parecchispunti di conoscenza, ad esempio il disassamentorispetto alla chiesa, murature antichissime riportate allaluce probabilmente resti di una antica torre situatalungo le prima cinta di mura del paese, finestrelle abocca di lupo atte alla difesa, frammenti di colonne,ecc. I lavori sono stati compiuti, con soddisfazionecompleta da parte della Commissione lavori, dalla dittaedile Gino Castagnaro, dal fabbro Emilio Maimone, dal-lʼelettricista Nicola Di Gaetano e dalla ditta Trebino perquanto riguarda le campane.La seconda parte (esterno del campanile, base dellaantica torre,campane, antenne, spazi verso il sottotettoe verso la sala dei mantici) sarà avviata non appenaverrà ufficializzato il contributo della CEI e forse anchedi altri enti.Pienamente riuscita lʼiniziativa FIRMA UNO SCALINOalla quale hanno aderito 114 famiglie o gruppi castelno-vesi per un importo complessivo, alla data del 20novembre, di 20.300 euro. I loro nomi verranno scrittisu una placchetta dʼacciaio e fissati agli scalini.

RESTAURO DELLʼORGANO MONUMENTALE DEL 1612progetto dellʼarchitetto Patrizia Ferrari

Ricorrono 400 anni dal completamento di questo organo che nel 1612 sostituì quello precedente collocato apiano terra. Ormai non è più in funzione da una trentina dʼanni e vi sono grossi problemi alle strutture mura-rie, alla parte lignea, al pavimento che si sta tarlando e soprattutto al complesso di canne, un migliaio circa,che era stato malamente revisionato nel secolo scorso. Il nostro obiettivo è quello di ridare fiato e armonia al complesso in vista dei 400 anni e, considerato che i tempidi restauro di un organo sono lunghi (almeno tre anni), vorremmo partire ora con la ricerca di contributi che

Obiettivo dicembre 2011

dopo 400 anni ridare voce e armonia allʼ organodella Parrocchia

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 13Novembre - Dicembre 2008

Per catechisti – AllʼIstituto S.Cuore di SaleRelatore Mons. Gianfranco Maggi21 gennaio 2009 0re 21.0020 febbraio 2009 0re 21.00

Ritiro spirituale:Sale, domenica 22 marzo 2009 conduce Don Piero Fugazza

Iniziative per lʼ Anno Paolino Al “Mater Dei” a TortonaRelatore Don Claudio DoglioMartedì 27 gennaio 2009Martedì 24 febbraio 2009Martedì 24 marzo 2009Martedì 21 aprile 2009

Il 15 novembre è rientrato dopo un anno direstauri il palliotto ricamato su seta, restauroeseguito dalle monache romite ambrosiane di

Revello (Cuneo). La seta era lacerata in diversipunti e molte erano le lacune del ricamo in filidʼoro, dʼargento e colorati. Il palliotto era finitonella cappella di Lourdes dopo che un dipinto diGiovanni Bonardi (raffigurante Il buon sanmarita-no) lo aveva sostituito nel 1997 all'altaredell'Ultima cena. Al di sotto di questo palliotto neè stato rinvenuto un altro (solo pitturato e congrandi grappoli dʼuva) ora collocato in sacrestia.La cappella era una volta dedicata allaPurificazione della Vergine e l'altare venne modi-ficato nel 1920 quando vi fu trasferita la grotta diLourdes donata dalla principessa CamillaCenturione dopo averla smontata dal parcoCenturione (piazza delle scuderie e zone limitro-fe). Lʼintervento è stato voluto e finanziato total-mente dal Comitato che ha ricuperato e ora gesti-sce la chiesa di San Domenico in Tavernelle.

della Cappella di Lourdespalliotto dʼaltareRitorna il

Incontri

verranno integrati con voci specifiche nei bilanciparrocchiali del 2009, 2010 e 2011.Alla base della nostra decisione sono da porre- le sollecitazioni da parte della Soprintendenzaalle Belle Arti che ritiene lʼorgano di Castelnuovofra i più interessanti della Provincia di Alessandria;- tutti i lavori di consolidamento e restauro allachiesa parrocchiale sono stati portati a termine adesclusione di questo;- la ricorrenza del 1612 costituisce un obiettivoimportante e uno sprone per tutti noi ad affrontareil restauro di un organo antichissimo che potrebbe,se non si fa nulla, poi rischiare di tacere per sem-pre;- infine vi è la constatazione, forse anche in conse-guenza della scossa di terremoto di qualche annofa, che la muratura di sostegno del complessomeccanismo si è ulteriormente inclinata versonord.Lʼorgano necessita di cinque tipi di intervento così indicati dal-lʼarch. Patrizia Ferrari, alla quale è stato affidato lʼincarico di pro-gettazione:- ripristino dello strumento musicale e dei mantici, il che costitui-sce la fonte di spesa più consistente;- consolidamento di murature della stanza dei mantici;- pavimentazione della stanza con evidenti segni di cedimento,sostituzione delle travi di supporto alla balconata;- restauro di tutta la parte lignea artistica (balconata, cornice, tim-pano, mensoloni, sculture) e strutturale;- rifacimento impianto elettrico e sistemazione dei locali con into-naco e tinteggiatura.

Commissione lavori Parrocchiale di Castelnuovo

P.S. Nel prossimo numero del Bollettino entreremo nel dettagliodelle operazioni da compiersi per il restauro, sulle ditte che ver-ranno incaricate e infine sui costi da affrontare.

I mantici dellʼorgano

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 14 Novembre - Dicembre 2008

Lavori

Famiglia Granotti, ricordandoClaudio (per la chiesa parrocchiale)500. – Famiglia Stringa/Pellettaricordando Giuseppe Giussanti100. – Luigina Tosini 100. –Giordano Stella 100. - GiovannaBisio 5. - Zia Teresa e cugini,ricordando Marisa Ferrari 700. –Fedeli dela Cappelletta di StradaViguzzolo 200. – Coscritti classe1978 , per ristrutturazione campani-le 70. - Luigi Bloise 100. - EmilioMaimone e figlie 500. - N.N. (perchiesa parrocchiale) 50. - Mimmo eGioconda 150. - Luigi Bloise 100.- N.N. 100. - QuintiereGualdenazzo, per restauro dellʼorgano 500. - Classe 1950, ricor-dando Silvana Bassi 400. –Dipendenti Autosped ricordandoSilvana Bassi 290. - N.N. 500. -Tonino Bloise 100. - FamigliaInclima/Stefanet, ricordando SilvanaBassi 50. – Coscritti classe 1953130. – Familiari di Michele Deidda100. – Cugine di Silvana Bassi200. – Coscritti classe 1968 100. -Dott. Antonio Calcagni 300. - PieraAcerbi, ricordando Bruno 100.–Coscritti classe 1983 100. -Coscritti classe 1963 100. - Nonnie zii di Camilla Bloise 100. -Classe 1942 100.- Marina Novelli100.

Oratorio

Gruppo Famiglie 100. - PietroStringa, ricordando Giacomo 200. -Giulia Amendola 30. - Martina 50.- Simona e Stefano, ricordandoClaudio Granotti 50. - Gaia eGreta (compleanno) 30. - GruppoFamiglie 50. - Felicina 20. -Scout Adulti (AL) 50. - Genitori perla Festa di apertura 140. -Antonino Casalinuovo 100. (per lacucina) – Stefano Lobianco (com-pleanno) 30. - Andrea e LorenzoSetti (compleanno) 50. – Diversi(per comunione a domicilio) 110. -Coscritti anno 1968 335. - N.N.

per la cucina 50.

Bollettino

Famiglia Granotti 50. - N.N. 20. -Famiglia Lavezzari 20. - N.N. 10. -N.N. 15. – Francesca Angeleri 20. -Famiglia Torti 20. - Ida Devecchi20. – Liliana e Dugles Vischi 10. -Rosetta Gavio 50. - Onorina 50.

Santuario della MadonnaDelle Grazie

N.N. ricordando Chiapedi eBeccaria 50. – Paolino Curone100. - Famiglia Pelletta/Stringa100. – Francesco Patricola 50. -Quintiere Gualdenazzo 1300. -N.N. 600. - Famiglia Gino Sottotetti20. - Antonella C. 30. - Vicini dicasa di Luigi Torti 65. - Familiari diAngela La Bruna Balduzzi 50. -A.T. 50. - Maria ed Ada Rossi 30.- Rina Gavio 50.

San Rocco

Famiglia Granotti 150. - N.N. 600.– Luigina 50. - Brollo Enrica inricordo del marito Felice Umberto50. - Pina e Carla Stella per la chie-sa di S. Rocco 50. - N.N. in suffra-gio di Lucia Gazzaniga Piccinelli50. - Gli amici in ricordo di MassimoGrassi 50. - Bloise Francesca inonore della Madonna dellaSperanza 50. - N.N. 50 - Fam.Cairo in mem. del confratello LivioCairo 600. - Ines e Angela Scacheriin ricordo del papà Giuseppe 100.

San Damiano

Maria Ghibaudi Scaffino 20. -Luisa Sottotetti 25. - PieraMandirola 10. - Alessia Ferrante50. – Antonietta Ercolessi 100. -N.N. ricordando Marco Reale 20 -Gruppo Volontari Gualdenazzo 500.

Varie

Famiglia Granotti, ricordando

Claudio, alla Chiesa della Croce150. - Sposi Zanchetta/Malovasi ,in occasione del matrimonio 100. -Gavio/DallʼOcchio, in occasione delmatrimonio di Alessandro eValentina 200. - N.N. per i poveri50. - Famiglia Bassi, in occasionedel battesimo di Matteo Maria 100.- Carolina Rossi, per il battesimo diCarolina 70. - I Genitori diCarolina Basiglio in occasione delsuo battesimo 200. - N.N. per ibambini poveri 30. - SposiMercurio/Marras 100. – N.N. per ipoveri 50. - N.N. a S. Domenico15. - Sposi Rossella / Marco per laChiesa parrocchiale 300. -Armando Spinola e CarmelaAgostino, in occasione del matrimo-nio della figlia, per la Chiesa par-rocchiale 200. - N.N. per i poveri50. - Famiglia Grupillo per le opereparrocchiali 100. - N.N. per la par-rocchia 600. - N.N. per lʼ IstitutoDon Orione 600. - N.N. perlʼOpera Balduzzi 600. - FamigliaAschieri, in occasione del matrimo-nio di Marco 100. - N.N. per ipoveri 50. - N.N. per benedizionelavori 50. - Diversi, per comunionia domicilio 60. - Cugine di SilvanaBassi, a S. Domenico 50. – I geni-tori, i nonni e la bisnonna diSamuele Brandolini, in occasionedel battesimo 250. - Diversi(comunioni a domicilio) 40. -Vincenzo Bloise e Assunta Oliva,nel 50° di matrimonio 50.- ClasseIII media 7.13 – I nonni in occasio-ne del battesimo di Camilla 70. -N.N. per i poveri 70.

Suffragio Defunti

Daniela Sottotetti 15. - N.N. 20. -Maria Maradei 30. - CarmelaCotroneo 20. – Argenide Rivera25. - Famiglia Vicini 30. -Carmela Chilelli 40. – C.P. 30. -N.N. 300. - Carla Burlon, ricordan-do Mario Severnini 50. - Società diMutuo Soccorso S. Anna, a ricordodi Marisa Ferrari Vignoli 100. -N.N. 10. - Giacomo Valenti 20. –

Le vostre offerte a Castelnuovo Scriviadal 15 settembre al 17 novembre 2008, in euro

Ci scusiamo per eventuali errori e omissioni

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 15Novembre - Dicembre 2008

TORNATI AL PADREGiuseppe Ferramosca (21.7.45 – 16.9.08)Dina Vidotto Moro (21,8,32 – 29.9.08)Angela Balduzzi Basiglio (4.7.22 – 8.10.08)Mario Masino (25.3.10.- 18.10.08)Luigi Torti (21.1.29 – 18.10.08)Alessandro Valdata (24.11.37 – 21.10.08)Giuseppe Ragazzone (14.12.22 – 23.10.08)Cesare Carnevale (24,1,21 – 22.10.08)Angela La Bruna Balduzzi (11.9.29 – 31,10.08)

Maria Giaccari Musarò (29.11.14 – 4.11.08)

C a s t e l n u o v o S c r i v i a

BATTESIMI12 ottobreSamuele Brandolini19 ottobre Alice Pisa16 novembreCamilla Bloise

Anna e Giorgio 50. - N.N. 10. -Emilia Scacheri, ricordando il fra-tello Giuseppe 50. - AngelaMontuosi 30. - FamigliaRossi/Spinetta 30. - CelestinaChiodi 20. - Famiglia Ferramosca(esequie di Giuseppe) 200. -Famiglia Ferramosca 20. -Tollentino 50. - Luigina Tosini100. - Amiche di Anna Sacco 60.- N.N. 70. - N.N. 50. - FamigliaPellizzari 20. - Angiolina Valente15. - N.N. 20. - N.N. 25. - GuidoCarega 25. - M. EufemiaLanzillotta 30. - Angelo e MarioSecondo 50. – Maria Emanuela20. – Famiglia Novelli, ricordandoGabriele 50. - Teresa Valente 50.- Famiglia Alessandro Cairo 20. -Vittoria, ricordando Guerrino 30. –Pinetta Pessini, ricordandoValentino e Renato 15. – ReginaBellettato 20. - Rita Milanese,ricordando Irene e Pietro 50. -Anna Bensi 20. – N.N. 15. -Marilena Oliva, ricordano laMamma 100. - Marilena Oliva50. - N.N. 15. - Famiglia Congiu30. – N.N. 25. - Famiglia Vignoli60. - N.N. 40. - Francesca Bassi100. - Famiglia Lavezzari 50. –N.N. 30. - Famiglia Scarabelli50. – Maria Pellegri 50. - DanilloCallegher 30. - Balduzzi/Taverna70. - N.N. 20. - Angela De Siato50. - Bice Pisa 20. - LuigiaCardillo 20. - I figli di MaddalenaCapelli 100. - N.N. 20. - N.N. 20.- Laura Trovamala 100. -Famiglia Chilelli 25. – Agnese edAnna Bramato, in ricordo diAntonio 50. – Leonardo e FilippoMoras 50. - Liliana Drago 40. -Famiglia Vallini 30. – FamigliaCialotti 50. - Carmela Cotroneo20. - Piera Curone 15. - MarioStella 20. - La moglie di LuigiTorti 100. - Il marito di Mariuccia30. - Figli di Mario Masino 100. –Cugini di Giuseppe Ragazzoni100. - Sig.ra Lombardi, in ricordodi Angelo Saccomanno 20. - N.N.50. – N.N. 50. - Famiglia Porciello20. - Cadamuro 20. - Corti 20. -N.N. 10. - Luigi Cairo 50. – LauraGiglio 50. - Francesca Angeleri100. - N.N. 35. - N.N. ricordandoGianluigi 100. - Sig.ra Carnevale,ricordando Cesare 150. - MariaMazzeo 150. - Gerardo Musarò40. - Teresa Pipero 20. -Giuseppina Musarò 20. - Teresa

TORNATI AL PADRECassola Nino Emiliano di anni 32 il 2 ottobreVillani Giuseppina ved. Coppa dianni 85 il 5 novembre.

A l z a n o S c r i v i a

G u a z z o r a

Stramesi 60. – FamigliaGiuseppino Leva 100. - I figli diLuigi Zanchetta 30. - EmilianaNovelli 50. - Felice Battaiola, ricor-dando Angela 50. – Familiari diFerdinando Chiesa 20. - N.N.100. - Gerardo Alfarano 25. -Giovanna, Davide e FabrizioTognoli 20. – N.N. 25. - FamigliaBarbieri 50. - Famiglia BalduzziLa Bruna 100. - Colleghi diMaurizio Gramegna 30. -Notaro/Lenti 50. - Classe 1929,ricordando Angela La BrunaBalduzzi 50. - N.N. 15. - RosettaGavio 20. - Giuseppe Repetto20. - Ida Devecchi 50. – N.N. 15.- Sig.ra Ghibaudi 50. - La figlia diArmanda Arduino 20. - Familiaridi Angela La Bruna Balduzzi 150.- N.N. 30. - I figli di Lisa e Angelo20. - Giovannina Rolandi 30. -Vittorio Sottotetti 50. – MarcoBasiglio 150. - N.N. 20. – N.N.20. - Federico Cantarelli, ricordan-do la Nonna 20. - Nicola Vargas30. - Luigi e Pinetta, ricordandoAlessandro 500. - N.N. 30. -N.N. 50. - Maria Trevisan 50. -Rosetta Gavio 100. - N.N. 50. -N.N. 50. - Famiglia Aschieri, ricor-dando i genitori 100. – GiuseppeTripepi, ricordando il padre 20. -Avolio 20 - N.N. 20. - N.N. 50. -N.N. 50. - Gavio Rina 10. - N.N.20. - Famiglia Musarò 200. -Gianna Curone 50. - PinettaViviani 15. – Ada PoddigheNaccarato 50. - FamigliaOdierni/Saggio 50. - FamigliaGrupillo 100.

MATRIMONI13 luglioLuca Mauriello con Ambra Toppolo20 settembreRoberto Malavasi con BarbaraZanchetta21 settembre Alessandro Gavio con ValentinaDallocchio27 settembreAntonio Mercurio con CristinaMarras7 ottobreMarco Aschieri con Rossella Grassi

BATTESIMI19 luglioAnna Catizone5 ottobre Matteo Castagnaro26 ottobreCristian Mattiello

TORNATI AL PADREGiovanni Novelli di anni 75 il 30 settembre.

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 16 Novembre - Dicembre 2008

Domenica, 5 ottobre,nellʼambito dellafesta patronale

della Madonna del SantoRosario si è svolta laprocessione con una foltapartecipazione di fedeli eguidata dal Parroco DonCostantino e dal DonPatrizio conlʼaccompagnamento dellabanda musicale di Broni.Al termine dellaprocessione si è svolta,nel salone parrocchialeuna lotteria il cui ricavato(euro 2.337,00) è statodevoluto per i lavori dirispristino e messa insicurezza della chiesaparrocchiale. La festa èstata preceduta dal triduoin onore della Madonna ela Messa solenne delgiorno della festa è stataaccompagnata dallacorale “F:Nascimbene”diretta da Maria RitaMarchesotti. La statuadella Madonna delRosario posta perlʼoccasione sullʼartisticobasamento restauratoalcuni anni orsono è statameta di venerazionedimostrando ancora unavolta come in paese siavivo e sentito il culto allaMadonna del Rosario.

OFFERTE PER I LAVORI URGENTI DELLA CHIESA

Offerte pervenute dal 18 giugno al settembre 2008 (salvo errori e omissioni)

Ricavato dalla lotteria il 18 maggio €. 400; Baschiera Giannino €. 30; i bambini della prima scuola €. 30; LilianaSalvadeo €. 50; sorelle Lazzaro €. 20; M. Rosa e Giorgio per il 25° di nozze €. 50; Insegnanti e alunni delle

Scuole Elementari €. 50; N.N. €. 30; Ing. Elettronico per la Sua Laurea Specialistica €. 80; Simona Novello lau-reata in Lettere Moderne €. 50; I famigliari della cara Maria Salvadeo €. 100; Fam. Torti – Gregnanin €. 30; N.N.€. 60; Fam. Giannino Semino €. 50; Torriglia Sara €. 25; N.N. €. 70; fam. Curone €. 50; N.N. €. 15; Sposi NovelliIlenia e Stefano €. 100; Buttini Virginia €. 20; N.N. €. 30; Torti Maria Balduzzi €. 30; Piero Drisaldi ricordando tuttii suoi defunti €. 100, Avv. Roberto Gavio €. 30; i famigliari di Francesco Bettaglio €. 200; Rione Livelli onorandoS. Francesco €. 150; Torti G. Carlo €. 40; i genitori festeggiando il caro Nicola Mosca nel giorno del suo battesi-mo €. 100. Lotteria svoltasi in occasione della festa patronale(ricavato € 2337,00) destinati ai lavori della Chiesa. Un graziesentito alle persone che si sono interessate per la vendita e a coloro che hanno acquistato i biglietti.

M o l i n o d e i T o r t i

Gruppo diPreghiera

AMolino ha preso il via

un gruppo di

preghiera. Lʼispiratrice è

una mamma tenace e

determinata che, con

semplicità, con grande fede

e con sincero trasporto, ha

saputo attirare lʼattenzione

e riesce a richiamare la

presenza sempre più

numerosa di persone, alla

ricerca di un momento di

spiritualità e di

raccoglimento.

Poche cose: la preghiera

del S. Rosario, la

meditazione ogni volta

diversa dei misteri, le

intenzioni ad ogni decina

fatta da qualcuno dei

presenti, qualche canto

mariano, fanno vivere

sensazioni di pace, di

serenità, di dialogo diverso,

di consolazione e di fiducia.

Un momento di luce in

mezzo a tanto buio.

Molino dei Torti in Festa

Venerata laMadonna delRosario