Aiacos

ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΗΑΔΕΣ ΣΠΕΧΤΡΕ

Opera a cura di Orion81 Pagina 138

AIACOS DI GARUDA - STELLA DEL CIELO INTREPIDO

Età: 22 Altezza: 186 cm Peso: 85 Kg Data di nascita: 6 Luglio Gruppo Sanguigno: B Luogo di nascita: Nepal Guerriero di Hades, comandante dei 108 Specter Stella: Cielo Intrepido

“ Gli artigli di Garuda che attaccano con violenza, il guerriero dalla velocità

superiore a tutto l'Inferno!”

E' uno dei tre principali comandanti dell'aldilà, assieme a Rhadamanthys e Minos, e si pensa che sia il migliore dei Giudici per quanto riguarda la forza fisica globale, perchè avrebbe ucciso Kanon con un colpo, se Rhadamanthys non l'avesse frenato. Appare alla Quinta Prigione, assieme a Minos per far da supporto a Rhadamanthys che combatteva contro Kanon. Riguardo la battaglia con Ikki vanta la miglior prontezza di riflessi tra gli Specter, e lo mette alle strette con la sua velocità, ma infine è sconfitto dall'Hoyoku Tensho, tecnica che aveva sottovalutato.

TECNICHE:

GARUDA FLAP



Crea una fortissima corrente in grado di lanciare qualsiasi nemico verso l’alto,fino al cielo, per poi farlo ripiombare al suolo con uno schianto violentissimo nel punto che Aiacos traccia sul terreno con una “X” indicando tale luogo come la tomba dell’avversario. Dopo di chè inizia un countdown al termine del quale l’avversario ricadrà sulla croce.

GALACTICA ILLUSION Aiacos agitando le braccia crea un’onda energetica di ragguardevole potenza che investe il nemico senza lasciargli scampo. Il Giudice della Garuda è inoltre dotato di una velocità ragguardevole e di una forza non indifferente, oltre a buone capacità nel duello corpo a corpo.

CARATTERE:

La personalità di Aiacos è estremamente ambigua e controversa, soprattutto a causa del poco spazio e della scarsa caratterizzazione che riceve nel manga e nell’anime. Egli si presenta come un personaggio orgoglioso, ambizioso e fiero, convinto della superiorità degli Spectre rispetto ai Saints di Athena fino a scadere in una cieca superbia che penalizza la sua abilità di combattimento. Sembra pervaso da una continua ansia di dimostrarsi all’altezza degli altri due Giudici, ed in particolare di Rhadamanthys, cui è legato da un rapporto di profonda conflittualità, dovuta probabilmente alla personalità molto carismatica di quest’ultimo che tende a mettere in ombra i suoi parigrado. Con Minos, invece, intrattiene relazioni cordiali ed invero molto spesso i due appaiono accomunati dall’intento di porre in cattiva luce il Comandante della Viverna, considerato molto istintivo e rozzo. Probabilmente Aiacos nutre una stima sincera per Minos, tanto da apparire quasi subordinato, come si trattasse di un fratello minore, al Grifone. Molto si discute riguardo alla reale forza di Aiacos di Garuda, ma c’è senz’altro da ritenere che egli non sia debole come alcuni ritengono, ma abbia semplicemente avuto la mala sorte di affrontare,



probabilmente con eccessiva arroganza, il più forte ed il più resistente tra i Bronze, peraltro in un frangente in cui la proverbiale determinazione di Phoenix era acuita dalla ferma volontà di raggiungere il prima possibile la Giudecca per portare aiuto a Shun, ormai posseduto da Hades. Anzi, a dimostrazione che non è corretto considerare Aiacos inferiore ai suoi parigrado, le tecniche della Garuda e la velocità del Gigante nello schivare i colpi avversari riescono a mettere in seria difficoltà Ikki e probabilmente sarebbero state in grado di uccidere qualsiasi altro rivale.

IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:

Aiacos è, insieme a Rhadamanthys e Minos, uno dei tre Giudici di Hades, i più forti tra gli Spectre nonché comandanti delle legioni del dio degli Inferi. Dopo la sconfitta del dio e delle sue armate nella Guerra Sacra del 1743, gli spiriti degli Spectre furono rinchiusi in una torre in Cina. Quando Hades ricomparve, però, tali spiriti vennero liberati e s’impossessarono di corpi di uomini normali, finendo così per ricostituire le schiere di guerrieri che si sarebbero opposti ad Athena nella nuova Guerra Sacra in procinto di scoppiare. Aiacos non ha preso parte alla spedizione al Santuario poiché gli era stato ordinato di restare a presidiare l’Ade. Fallita la missione al Grande Tempio i tre Comandanti vengono richiamati da Pandora per assistere ad un’esibizione di Orfeo al cospetto di Lord Hades. Proprio durante tale manifestazione il Giudice resta vittima, sprofondando insieme ad altri in una sorta di sonno profondissimo, di un complotto organizzato dallo stesso Silver Saint con Seiya e Shun. Solo l’intervento di Rhadamanthys impedisce che la congiura vada a buon fine e consente agli altri di riprendere i sensi. Poco dopo è invece il Gigante della Garuda ad intervenire,insieme a Minos, per salvare la Viverna dagli attacchi furibondi di Kanon. Proprio quando la Galactica Illusion, combinata col Cosmic Marionation di Minos, stava per eliminare il Cavaliere d’Oro di Gemini, Ikki s’intromette nella battaglia. Aiacos replica provocando il Bronze con evidente sfoggio di orgoglio e superbia: lo scontro tra la Garuda e la Fenice diventa ineludibile. Inizialmente il Garuda Flap e la Galactica Illusion mettono in crisi Phoenix, il quale però, consapevole anche dei pericoli che in quel medesimo frangente sta correndo suo fratello, reagisce espandendo il suo cosmo a livelli inauditi e colpendo Aiacos prima con il temibile Fantasma Diabolico e poi con le Ali della Fenice, uccidendolo sul colpo.

NOTE E CURIOSITA: Il nome di Aiacos è stato tradotto in Italiano, nell’edizione Granata Press del manga, come Aiace. Tale adattamento è, con ogni probabilità, un errore poiché sarebbe stato più corretto tradurlo come Eaco, personaggio della mitologia greca, padre di Peleo e nonno di Achille. Eaco nacque da Zeus, che, trasformatosi in aquila, si accoppiò con la ninfa Egina, e fu re dell’isola di Enopia. Inizialmente tale isola era deserta,ma successivamente Zeus la ripopolò trasformando le formiche in uomini. Da qui prende origine il nome del popolo dei Mirmidoni(dal greco myrmekes, formiche). Considerato uomo profondamente giusto,Eaco dopo la morte fu chiamato da Zeus come Giudice degli Inferi insieme a Minosse e Radamanto.



La Garuda è una divinità indù minore raffigurante un’enorme aquila con grandi ali rosse, volto bianco e corpo, talvolta antropomorfo, dorato. Il suo padrone è Visnù. Essa rappresenta la consapevolezza spirituale in ambito terreno. Nei Veda si dice che proprio Garuda abbia portato agli uomini il nettare degli dei e si crede che pregando tale divinità sia possibile curare gli effetti del veleno. Nella tradizione buddista i garuda sono una razza divina di uomini-uccello contrapposta ai naga.

DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:

Il Garuda Flap è una tecnica che sbatte a terra l'avversario dopo averlo privato di ogni reazione facendolo roteare in modo terribile per aria. Ucciderebbe un Saint comune con un solo colpo.

Nell'attimo in cui è colpito dal Fantasma Diabolico di Ikki, la sconfitta di Aiacos è ormai inevitabile.

L'ampiezza del suo orgoglio è giustificata dalla forza che rivela: è considreato infatti lo Spectre più veloce di tutto l’Inferno

Utilizza anche l'attacco di pugno per frenare l'avversario,tuttavia nonostante la sua abilità nel sferrare una siffatta serie di colpi,sembra preferisca utilizzare numerose tecniche di lancio che sfruttano l'elasticità del suo torace molto robusto.



LA SUPLICE DELLA GARUDA:

PUGNO: 5 CALCIO: 2 ARMI SPECIALI: 2 SPIRITO: 5 GITTATA: 5 Aiacos indossa la Surplice della Garuda, divinità indù rappresentante un’aquila. La surplice presenta grandi ali orientate verso l’alto.



MITOLOGIA:

GARUDA: Garuda (sanscrito: �� Garuḍa), l'aquila, è una divinità hindu minore, il monte (vahanam) di Viṣṇu, e una delle forme della divinità nell'induismo; è rappresentata con piume d'oro, faccia bianca, ali rosse, becco e ali d'aquila, ma un corpo spesso umano. Indossa una corona sulla testa come il suo padrone, Viṣṇu; è antica ed enorme, al punto da oscurare il sole. La sua importanza nella religione induista può essere compresa dal fatto che un Upaniṣad indipendente, il Garudopanishada, e un Purana, il Garuda Purana, sono dedicati a lei. Garuda è nota con molti altri nomi - Chirada, Gaganeshvara, Kamayusha, Kashyapi, Khageshvara, Nagantaka, Sitanana, Sudhahara, Suparna, Takshya, Vainateya, Viṣṇuratha e altri ancora. Nei Veda è presente il più antico riferimento a Garuda, con il nome Shyena, laddove si dice che questo maestoso uccello avrebbe portato il nettare degli dei (amrit) sulla Terra dal Cielo; i Purana, molto successivi, riferiscono lo stesso di Garuda, indicando che Shyena e Garuda siano la stessa divinità (o lo siano diventate nel tempo). Una delle facce dello Śrī Panchamukha ("cinque facce", metamorfosi di Hanuman) è Mahavira Garuda, rivolta ad occidente. Si crede che pregando Garuda sia possibile curare gli effetti del veleno. Nella mitologia buddhista, i garuda sono una razza divina di uomini-uccello, nemici dei naga, cui danno la caccia. Nel Mahasamyatta Sutta, si narra che Buddha abbia ottenuto una pace tra naga e garuda. In Thailandia è nota come Krut (��); in Birmania, ga-lon; in giapponese come Karura, anche se in molte opere recenti si è recuperata la pronuncia Garuda (ガルーダ - vedi sotto). Tutte le varianti sono comunque pronunce locali del nome sanscrito. In Thailandia (come Krut Pha, Krut con le ali aperte, simbolo della famiglia reale) e in Indonesia, Garuda è il simbolo nazionale; la compagnia aerea nazionale indonesiana si chiama inoltre Garuda Indonesia.



EACO: Eaco è un personaggio della mitologia greca. Nasce dalla ninfa Egina con cui Zeus un giorno si accoppiò trasformandosi in aquila e portando con sé la ninfa sull'isola di Enopia che da allora si chiamerà Egina. Le leggende narrano che Era, sposa di Zeus, quando seppe della nascita di Eaco, scaricò la sua gelosia sull'isola. Era per gelosia avvelenò i corsi d'acqua e ordinò ai venti meridionali di soffiare senza tregua. In questo modo andarono perduti tutti i raccolti, facendone seguire una grave carestia. Il caldo torrido portato dai venti meridionali costrinse gli abitanti a bere dalle acque dei fiumi avvelenati, uccidendoli tutti. Eaco, vedendo il suo regno alla rovina, si rivolse al padre Zeus; questi fece cadere sull'isola una pioggia fresca, che fermò i venti e ricambiò le acque avvelenate. Zeus (Giove) quindi trasformò le formiche dell'isola in esseri umani, ed Egina ritornò fiorente grazie ai mirmidoni (da murmex che significa appunto formica). Eaco spartì i suoi possedimenti tra i suoi sudditi e l'isola ritrovò la pace. Eaco in seguito sposò Endeide, figlia di Chirone e di Carìclo, da cui ebbe due figli: Telamone e Peleo. Peleo fu il padre di Achille, accompagnato alla guerra di Troia da un esercito di mirmidoni. Eaco ebbe un ulteriore figlio dall'unione con la ninfa Psamate, una delle figlie di Nereo, che per sfuggirgli si trasformò in foca, ma lui si unì lo stesso a lei e nacque un figlio chiamato Foco. In seguito Telamone, geloso del fratellastro Foco, lo uccise e lo seppellì con l’aiuto del fratello Peleo. Quando Eaco scoprì il fatto, cacciò



entrambi i figli dall’isola. Pindaro indica in Eaco il costruttore delle mura di Troia, con l'aiuto di Apollo e Poseidone. Eaco era considerato un uomo profondamente giusto e per questo era chiamato spesso a fare da arbitro nelle contese. Dopo la sua morte Zeus lo nominò giudice negli Inferi. Platone cita come giudici dell’Ade Minosse, Radamante, Eaco e Trittolemo.

IMPRESSIONI PERSONALI:

Aiacos è dei tre il giudice più bistrattato nella serie. È dotato di incredibili poteri e tecniche micidiali ma per ragioni di copione muore anzitempo. Per quanto si è visto avrebbe meritato un ruolo da assoluto protagonista, ha un carattere forte, deciso risoluto e doti incredibili in combattimento, un killer dotato di una velocità senza eguali nell’inferno. Anche la sua realizzazione grafgica è davvero degna di nota: come i tre giufici ha una Suplice davvero meravigliosa e affascinante.

Fonti Ufficiali e Autore: Taizen – Albafica dei Pesci – Orion81 - Wikipedia

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