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ALLEGATO D- PROGETTI DI ISTITUTO Promozione della lettura La pratica della lettura, centrale in tutto il primo ciclo di istruzione, è proposta come momento di socializzazione e di discussione dell’apprendimento di contenuti, ma anche come momento di ricerca autonoma e individuale, in grado di sviluppare la capacità di concentrazione e di riflessione critica, quindi come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione dell’allievo. Per lo sviluppo di una sicura competenza di lettura è necessaria l’acquisizione di opportune strategie e tecniche, compresa la lettura a voce alta, la cura dell’espressione e la costante messa in atto di operazioni cognitive per la comprensione del testo. Saper leggere è essenziale per il reperimento delle informazioni, per ampliare le proprie conoscenze, per ottenere risposte significative. La cura della comprensione di testi espositivi e argomentativi anche utilizzando il dibattito e il dialogo intorno ai testi presentati è esercizio di fondamentale importanza. La nascita del gusto per la lettura produce aumento di attenzione e curiosità, sviluppa la fantasia e il piacere della ricerca in proprio, fa incontrare i racconti e le storie di ogni civiltà e tempo, avvicina all’altro e al diverso da sé. Tutte queste esperienze sono componenti imprescindibili per il raggiungimento di una solida competenza nella lettura e per lo sviluppo di ogni futura conoscenza. Il nostro Istituto si prefigge come obiettivo di promuovere la pratica della lettura come attività autonoma e personale che duri per tutta la vita. Per questo occorre assicurare le condizioni (biblioteche scolastiche, accesso ai libri, itinerari di ricerca, uso costante sia dei libri che dei nuovi media, ecc.) da cui sorgono bisogni e gusto di esplorazione dei testi scritti. Tra gli obiettivi del progetto si individua: I. educare al piacere della lettura II. promuovere la motivazione a leggere testi verbali, grafici, visivi e iconici per coinvolgere i processi cognitivi e quelli affettivi III. sviluppare la capacità di lettura, intesa come competenza trasversale a tutte le discipline IV. avvicinare gli alunni alla molteplicità dei generi testuali e favorire negli stessi la capacità di metterli in relazione V. agevolare il graduale raggiungimento dell'autonomia di giudizio e di scelta VI. promuovere e condividere momenti di lettura VII. promuovere l'autostima Pertanto l'Istituto si impegna nella progettazione della PROMOZIONE DELLA LETTURA articolando un percorso sviluppato, nei vari ordini di scuola, secondo quattro unità di apprendimento: Unità di apprendimento: IL MITO Unità di apprendimento: LETTURA A VOCE ALTA Unità di apprendimento: POESIA Unità di apprendimento: LABORATORIO LETTURA E IMMAGINI

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ALLEGATO D- PROGETTI DI ISTITUTO

Promozione della lettura

La pratica della lettura, centrale in tutto il primo ciclo di istruzione, è proposta come momento di

socializzazione e di discussione dell’apprendimento di contenuti, ma anche come momento di ricerca

autonoma e individuale, in grado di sviluppare la capacità di concentrazione e di riflessione critica, quindi

come attività particolarmente utile per favorire il processo di maturazione dell’allievo. Per lo sviluppo di

una sicura competenza di lettura è necessaria l’acquisizione di opportune strategie e tecniche, compresa la

lettura a voce alta, la cura dell’espressione e la costante messa in atto di operazioni cognitive per la

comprensione del testo. Saper leggere è essenziale per il reperimento delle informazioni, per ampliare le

proprie conoscenze, per ottenere risposte significative. La cura della comprensione di testi espositivi e

argomentativi – anche utilizzando il dibattito e il dialogo intorno ai testi presentati – è esercizio di

fondamentale importanza. La nascita del gusto per la lettura produce aumento di attenzione e curiosità,

sviluppa la fantasia e il piacere della ricerca in proprio, fa incontrare i racconti e le storie di ogni civiltà e

tempo, avvicina all’altro e al diverso da sé. Tutte queste esperienze sono componenti imprescindibili per il

raggiungimento di una solida competenza nella lettura e per lo sviluppo di ogni futura conoscenza.

Il nostro Istituto si prefigge come obiettivo di promuovere la pratica della lettura come attività

autonoma e personale che duri per tutta la vita. Per questo occorre assicurare le condizioni (biblioteche

scolastiche, accesso ai libri, itinerari di ricerca, uso costante sia dei libri che dei nuovi media, ecc.) da cui

sorgono bisogni e gusto di esplorazione dei testi scritti.

Tra gli obiettivi del progetto si individua:

I. educare al piacere della lettura II. promuovere la motivazione a leggere testi verbali, grafici, visivi e iconici per coinvolgere i

processi cognitivi e quelli affettivi III. sviluppare la capacità di lettura, intesa come competenza trasversale a tutte le discipline IV. avvicinare gli alunni alla molteplicità dei generi testuali e favorire negli stessi la capacità di

metterli in relazione V. agevolare il graduale raggiungimento dell'autonomia di giudizio e di scelta

VI. promuovere e condividere momenti di lettura VII. promuovere l'autostima Pertanto l'Istituto si impegna nella progettazione della PROMOZIONE DELLA LETTURA articolando un percorso sviluppato, nei vari ordini di scuola, secondo quattro unità di apprendimento:

Unità di apprendimento:

IL MITO

Unità di apprendimento:

LETTURA A VOCE ALTA

Unità di apprendimento:

POESIA

Unità di apprendimento:

LABORATORIO LETTURA E IMMAGINI

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Tempi

Tutto l'anno scolastico

Classi Coinvolte

Aperto a tutte le classi

Valutazione e monitoraggio

Il progetto prevede una valutazione in itinere dell’interesse e della partecipazione all’attività con semplici questionari di gradimento.

Iniziative ed eventi collegati

giornata del libro: 23 aprile

lettura dei generi

lettura condivisa

giornata della memoria: 27 gennaio

concorso di poesia

incontro con l'autore

incontri-conferenza

mostra-mercato

UNITA' DI APPRENDIMENTO:

IL MITO, LA LEGGENDA, L’EVENTO.

Obiettivi specifici di apprendimento:

Riconoscere le caratteristiche del genere mitologico

Individuare il nesso tra ambiente, popoli e mito

Cogliere la struttura di un mito e saperla riprodurre

Riconoscere gli aspetti simbolici del mito

Spiegare le immagini e le figure retoriche nel testo.

Sviluppare nell’alunno, attraverso il mito, la capacità di lettura critica ed il pensiero creativo - divergente

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SCUOLA DELL'INFANZIA

Promuovere la conoscenza del mondo mitologico attraverso le emozioni

Utilizzare il mondo mitologico per ritrovare il legame speciale che esiste tra infanzia e natura

SCUOLA PRIMARIA

Al termine della classe terza:

Leggere i miti come strumenti di approccio al concetto di interculturalità;

Essere consapevoli di appartenere a contesti nazionali, europei, mondiali.

Al termine della classe quinta:

Comprendere la relazione esistente tra mito e storia

SCUOLA SECONDARIA

Al termine della classe terza:

Sviluppare la capacità di lettura critica, operando confronti tra mito, leggenda ed evento.

Conoscere aspetti fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea con aperture e confronti con il mondo antico.

Contenuti

SCUOLA DELL'INFANZIA

Interpretazione dei fenomeni naturali legati ai quattro elementi

SCUOLA PRIMARIA

miti e leggende nel mondo miti e leggende della storia antica

SCUOLA SECONDARIA

Poemi classici. Poemi medievali. Il modello classico e l'immaginario mitologico nei testi letterari e iconografici moderni e contemporanei. I miti d'oggi.

Attività

SCUOLA DELL'INFANZIA

Narrativo – teatrale

Artistico –manipolative

Espressione corporeo - emozionale

SCUOLA PRIMARIA

Ascolto e lettura di testi letterari di genere mitologico

Produzione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo e digitale

Ricerche e approfondimenti individuali e di gruppo.

Rappresentazioni teatrali.

SCUOLA SECONDARIA

Ascolto e lettura di testi letterari di genere mitologico

Produzione di materiale informativo e illustrativo su supporto cartaceo e digitale

Ricerche e approfondimenti individuali e di gruppo.

Drammatizzazione.

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Mezzi e strumenti

Testi di vario genere, uso di prodotti multimediali, visite didattiche, uso di materiali e strumenti di vario tipo. Collane di narrativa specifiche sui miti e leggende. Materiali monografici.

UNITA' DI APPRENDIMENTO:

LA LETTURA A VOCE ALTA

Obiettivi specifici di apprendimento:

Favorire un rapporto affettivo con i libri

Far nascere l’interesse per i libri e la lettura

Promuovere l’abitudine all’ascolto dilatando gradualmente i tempi di attenzione

Arricchire il lessico

Stimolare la creazione di immagini mentali

Condividere idee, immagini ed emozioni

SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA

Favorire l’acquisizione di una pronuncia corretta e una articolazione più complessa della frase

Riflettere sulle parole, sui significati espliciti ed impliciti e sulle informazioni

Permettere la fruizione di testi che risulterebbero complessi per una lettura individuale

Stimolare la creazione di immagini mentali

Condividere idee, immagini ed emozioni

Favorire la conoscenza di sé attraverso la riflessione e la condivisione

Accrescere il senso estetico e critico

Favorire l’apprezzamento dei diversi generi e stili letterari

Promuovere una lettura espressiva e attiva sull’alunno

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Attività

Attività propedeutiche all'ascolto

Lettura a voce alta dell'insegnante

Lettura a voce alta in situazione collettiva

Lettura espressiva a più voci

Coinvolgimento ed integrazione delle diverse componenti della comunità scolastica: docenti, genitori, alunni, etc

Ascolto di brani attraverso sussidi comunicativi, elettronici, informatici, radiofonici

Esperienze di incontro con il mondo dei libri: biblioteca, libreria, associazioni culturali, mostre mercato del libro

Incontri con persone legate all’ambiente “lettura”: scrittori, autori, illustratori, librai.

Attività di condivisione in continuità tra i vari gradi

Mezzi e strumenti

conversazioni e lavori di gruppo

visite e uso della biblioteca scolastica

SCUOLA DELL'INFANZIA

giochi linguistici e manipolazione di parole

audiolibri

testi illustrati

SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA

testi di vario genere

uso della biblioteca di quartiere

UNITA' DI APPRENDIMENTO:

POESIA

Obiettivi specifici di apprendimento:

Riconoscere “elementi poetici” nella realtà circostante

saper distinguere il testo poetico da altri tipi di testo

saper individuare e riferire il tema/ l’argomento della poesia

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produrre testi poetici che esprimano idee e stati d’animo personali.

SCUOLA DELL'INFANZIA

sviluppare capacità cognitive e relazionali, imparare ad ascoltare, ricercare e discriminare i suoni;

esplorare possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità.

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

interpretare il significato della poesia

conoscere, saper individuare le

caratteristiche e la struttura della poesia

Contenuti

SCUOLA DELL'INFANZIA

Rime, filastrocche e onomatopee

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

La struttura e le parti della poesia: poeta, titolo,

verso, strofa

rima, filastrocca e onomatopee

personificazione, similitudine, metafora, allegoria

I temi /gli argomenti della poesia.

Attività

Proposte ritmiche, sonoro-musicali da associare a parole e frasi

Esercizi con la voce: respirazioni, uso della voce, articolazione della voce

Giochi linguistici (nonsense, acrostici, scioglilingua, calligramma..)

Incontrare poeti

Esercizi di dizione (c, s, doppie, z, accenti)

Mezzi e strumenti

Raccolte di poesie, schede, brainstorming...

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UNITA' DI APPRENDIMENTO:

LABORATORIO LETTURA E IMMAGINI

Obiettivi specifici di apprendimento:

SCUOLA DELL'INFANZIA

L'alunno

esprime pensieri ed emozioni con creatività;

comunica, descrive, racconta, immagina e acquista fiducia nelle proprie capacità espressive;

ascolta, prende la parola, dialoga e spiega, contribuendo allo sviluppo del pensiero logico e creativo;

sviluppa il senso del bello, la conoscenza di se stesso, degli altri e della realtà;

migliora le capacità percettive, coltiva il piacere della

fruizione, della

produzione e

dell’invenzione e si

avvicina al patrimonio

artistico.

SCUOLA PRIMARIA

L’alunno

usa opportune strategie per analizzare e comprendere il contenuto attraverso indizi, informazioni, immagini e didascalie;

sa analizzare gli elementi essenziali dei testi narrativi e visivi;

osserva con consapevolezza immagini e oggetti, descrivendone gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio;

riconosce gli elementi del linguaggio visivo: linee, colori, forme, volume e spazio;

individua nelle opere d’arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica;

riconosce nell’arte l’espressione di culture diverse;

apprezza e rispetta nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e artistico.

SCUOLA SECONDARIA

L'alunno

utilizza consapevolmente strumenti, tecniche e regole della rappresentazione visiva;

riconosce tecniche e linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline;

legge e interpreta un’immagine in relazione al testo scritto;

riconosce codici e regole compositive presenti nelle immagini per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa;

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Mezzi e strumenti

Libri illustrati, libri d'autore, materiale munariano, libri animati, racconti d'animazione, immagini varie, libri

pop-up, foto, video, dvd, cd rom.

Eventi:

Giornata della lettura condivisa

Giornate dedicate alla lettura di generi

Concorso “Poeti per il Futuro

Mostra e iniziative sulla lettura e letteratura per l’infanzia

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Identificazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) Progetto in collaborazione con la ASL Roma A (Unità organizzativa: Tutela della Salute Mentale e della Riabilitazione per l’Età Evolutiva).

Obiettivi:

1. Identificare i bambini con DSA 2. Dare informazioni ai genitori dei bambini con DSA

Attività previste

Screening: somministrazione ed elaborazione del Test Linguistico Diagnostico, versione italiana di Pamela Kvilekval (1988) del test di J.Grimes della Harward University (USA), ad alcuni bambini delle seconde della Scuola Primaria.

Comunicazione ai genitori del risultato del test per i bambini che presentano difficoltà.

Comunicazione ai docenti di classe dei risultati per l’eventuale predisposizione di percorsi direcupero

Organizzazione didattica

Incontri settimanali per la somministrazione individuale del test

Restituzione alle insegnanti di classe, al termine della somministrazione

Colloqui con i genitori per segnalare problemi

Strumenti e modalità di verifica:

Uso di test standardizzati

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Rassegna Teatro Viganò/Laboratori espressivi

Obiettivi:

il progetto è finalizzato a incoraggiare l’approccio alle pratiche teatrali, musicali ed

artistico - espressive come strategia metodologica volta al recupero delle diverse

abilità, delle difficoltà di apprendimento e delle situazioni di svantaggio sociale.

Relativamente all'azione diretta sugli alunni intende:

favorire lo sviluppo dell’autostima; cogliere l’importanza dell' esprimere se stessi;

potenziare gli interessi personali; riconoscere il teatro come luogo di

apprendimento, espressione personale e crescita; imparare a comunicare in diversi

contesti di esperienza e in condizioni non abituali; riconoscere, accettare ed

integrare le nuove e differenti abilità di ciascun compagno; utilizzare il linguaggio

musicale e artistico in diverse performances; apprezzare ogni forma d’arte,

comprendere la valenza educativa del raggiungimento collettivo di un obiettivo

comune, riconoscere i vantaggi offerti dal lavoro cooperativo; maturare la

consapevolezza che una collaborazione costruttiva ed equilibrata è la base di ogni

apprendimento sociale, leggere ed interpretare la realtà, attraverso la

drammatizzazione, la danza, il canto, l’arte e la musica; permettere l'accrescimento

della capacità di introspezione, dell’espressione della sfera emotiva e del pensiero

logico e creativo; sentire il senso della crescita e dell’evoluzione delle proprie

potenzialità logiche e gestionali; arrivare a comprendere tutto l'iter di un processo

che preveda la gestione di più fasi riguardanti il lavoro eseguito in classe o in

laboratorio con più classi, l'uso e la elaborazione di materiale e tecniche, la messa

in campo delle risorse e delle abilità creative individuali e di gruppo, e il

raggiungimento del risultato prefissato.

Attività previste: teatro, musica, danza, lezioni aperte. Organizzazione didattica: Le ore di preparazione saranno in parte ricavate all'interno dell'orario scolastico, in parte in orario

extra curricolare.

Il materiale di studio sarà preparato dai docenti e consegnato agli alunni per le esercitazioni

individuali e di gruppo.

Strumenti e modalità di verifica: esercitazioni individuali e di gruppo, laboratori, prove strutturate e non strutturate, prove in teatro,

spettacolo finale.

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Miguel per le scuole

Obiettivi:

Avvicinare al modo della corsa

Riflettere sul dramma dei desaparecidos

Mettere in rapporto lo sport ad altre arti.

Attività previste:

Incontro con esperti sul tema “L’Olimpiade che spiega il mondo”: “Paralimpiadi: più che disabili, super abili”

Partecipazione al “Mille di Miguel”gara su pista (1000m)

Partecipazione alle iniziative podistiche in occasione della “Corsa di Miguel”

Organizzazione didattica:

Gli alunni saranno preparati dai docenti di attività motorie. Gli incontri interdisciplinari saranno gestiti

dai docenti interessati. Le famiglie saranno coinvolte per gli eventi domenicali.

Strumenti e modalità di verifica:

Produzione di elaborati

Verifica dei risultati cronometrici per le gare su pista

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Inviato speciale

Il progetto coinvolge gli alunni certificati e alcuni alunni che presentano difficoltà didattiche e di

apprendimento, bassa autostima, svantaggio socio-culturale e rischio di dispersione scolastica.

Obiettivi: Aumentare la consapevolezza;

Aumentare l’autostima;

Migliorare la socializzazione;

Migliorare la capacita di prendere decisioni;

Migliorare la capacita di risolvere problemi. Attività previste:

Gli alunni avranno modo di confrontarsi, esporre opinioni, condividere esperienze, creare e rispettare regole all’interno di situazioni nuove utilizzando anche la tecnica del Circle Time;

Ad ogni alunno verrà affidato un “ruolo” in base alle sue capacita e attitudini all’interno della redazione e per ogni attività proposta, in cui ognuno dovrà portare il proprio contributo e diverrà “necessario” per realizzare i vari progetti, acquisendo maggiori competenze di Problem solving;

I redattori più anziani svolgeranno il ruolo di tutor con i compagni più giovani;

Gli alunni continueranno a raccogliere articoli e disegni nelle varie classi della scuola, a rielaborarli inserendo immagini e notizie ricavate da ricerche su internet utilizzando scanner e programmi;

Gli alunni della redazione svolgeranno uscite sul territorio di appartenenza per conoscerne e valorizzarne le risorse documentandole con interviste, filmati e fotografie, verranno, inoltre, organizzati anche “gemellaggi” fra le diverse redazioni dell’istituto per lo scambio e la condivisione di esperienze;

Gli alunni progetteranno la veste del giornale: la testata, le aree tematiche e le diverse rubriche;

I bambini della scuola dell'Infanzia produrranno i disegni che serviranno ad arricchire “L' angolo della fantasia”;

I ragazzi impareranno a svolgere ricerche e approfondimenti tematici attraverso l’uso di fonti diverse;

Sarà proposta nelle redazioni la consultazione di altri giornali cartacei o sul WEB adatti alle diverse fasce di età;

Saranno promossi scambi fra le redazioni in presenza o tramite e-mail;

Sarà potenziato l’uso della rete e del Web per renderlo più consapevole e strumentale alle proprie finalità.

Organizzazione didattica

Incontri settimanali di due ore ciascuno

Strumenti e modalità di verifica:

Scheda di osservazione compilata dai docenti dei laboratori

Scheda di autovalutazione compilata dagli alunni stessi

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Continuità e orientamento

Obiettivi:

realizzare un'approfondita continuità pedagogica e didattica tra i docenti dei Nidi in continuità, della Scuola dell'Infanzia, della Scuola Primaria e della Secondaria di primo grado;

rendere graduale e sereno il passaggio degli alunni tra i diversi ordini di scuole al fine di prevenire eventuali difficoltà;

prevenire la dispersione scolastica.

Finalità:

per gli alunni della Scuola dell’Infanzia

far vivere al bambino serenamente il passaggio dal Nido alla Scuola dell’Infanzia, stimolandolo ad esplorare, comprendere ed intervenire su una nuova realtà.

favorire una iniziale familiarizzazione con l’ambiente educativo che accoglierà i bambini nel futuro anno.

facilitare l’inserimento progettando le attività di accoglienza che caratterizzeranno il primo ingresso dei bambini nella scuola dell’Infanzia .

far sì che l’esperienza svolta precedentemente non rimanga soltanto un’esperienza personale del bambino e della famiglia ma diventi un patrimonio conoscitivo della nuova scuola .

favorire la continuità didattica con la Primaria attraverso un’esperienza di scambio reciproco.

per gli alunni della Scuola Primaria:

permettere un'iniziale conoscenza degli spazi educativo – didattici delle strutture scolastiche per gli alunni in ingresso e in uscita;

facilitare l'integrazione e rendere meno problematico il passaggio degli alunni dalla Scuola dell'Infanzia alla Primaria;

costruire l'accoglienza nel passaggio tra Primaria e Secondaria di primo grado ;

creare le condizioni idonee per la realizzazione di un clima sereno di apprendimento e crescita degli alunni

scambiare informazioni utili per una corretta programmazione educativo – didattica, finalizzata a realizzare il più alto livello possibile di crescita e maturazione dell'alunno;

facilitare l'acquisizione di competenze sul piano educativo – didattico. per gli alunni della Scuola secondaria di primo grado:

educare alla scelta attraverso un percorso triennale di orientamento scolastico;

guidare gli alunni delle classi terze verso una scelta appropriata e consapevole;

acquisire informazioni utili sull'istituzione scolastica da frequentare nell'anno scolastico successivo;

conoscere i docenti e i locali dove gli alunni frequenteranno le lezioni per il prossimo anno

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scolastico;

favorire la consapevolezza riguardo alla prova d'esame.

Attività previste:

incontri tra le referenti dei diversi ordini di scuola;

visita degli alunni frequentanti l'ultimo anno dei Nidi, della scuola dell'Infanzia e Primaria presso le sedi delle rispettive scuole di grado superiore;

attività interdisciplinari tra Scuola Primaria e Secondaria di primo grado;

incontro con lo psicologo che curerà l'orientamento scolastico e maturativo per le classi terze della Scuola Secondaria, nonché incontri con genitori, alunni e docenti;

incontri con i genitori per la presentazione del P.O.F. e visita guidata nei locali delle scuole di accoglienza;

incontri tra le insegnanti dei diversi ordini per la presentazione dei singoli alunni in passaggio;

incontri con docenti degli istituti superiori che presenteranno agli alunni delle terze il monte ore settimanale, le discipline, le date di ricevimento della scuola stessa, gli sportelli del sabato e della domenica;

incontri con docenti esperti nella formazione professionale. Protocollo per la continuità fra la Scuola secondaria di I grado e il Liceo Classico e

Linguistico Aristofane

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Giardini didattici

Obiettivi:

L’istituto si propone di riqualificare, recuperare e valorizzare gli spazi esterni delle sue cinque

sedi attivando laboratori didattici sperimentali in grado di integrare ed aggregare attraverso la

progettazione partecipata i soggetti del territorio: Scuola, Ente locale , comitato dei genitori,

associazionismo e cittadinanza. Con il progetto si intende rendere le sedi dell’Istituto centri di

aggregazione e di incontro tra generazioni e luoghi per l’allestimento di laboratori permanenti.

Esso prende le mosse dall’esperienza avviata con l’associazione Linaria e Romaltruista in una

delle sedi dell’Istituto (http://www.linariarete.org/wp/tutti-fuori-progetto/). Le aree esterne

interessate diventano “aule all’aperto” dove vengono realizzati percorsi ed installazioni in grado

di sostenere da un lato le specifiche esigenze didattiche della scuola del primo ciclo e dall’altro

diventare luoghi dove sperimentare la cittadinanza attiva. I filoni tematici individuati richiamano

i temi ambientali, artistico, espressivo culturali e della salute e benessere favorendo nelle azioni

dei diversi allestimenti i processi di integrazione e partecipazione multiculturale. Dunque un

approccio con il giardino per i bambini sin da piccoli attraverso l'utilizzo del giardino didattico,

nelle sue varie forme: dalla cura dell'orto al giardino delle piante aromatiche, dalle aule all'aperto

per fare disegno, musica con strumenti naturali, la matematica delle serre, l'arte attraverso le

composizioni di erbacee perenni e altri fiori e arbusti. Ogni giardino dell'istituto avrà: panche

all'aperto con casette per riporre i materiali di studio, di lettura, e libri per un book crossing; una

serra per la coltivazione di piante, un orto un angolo per la musica.

Gli spazi disponibili sono tre distinte aree esterne di seguito descritte:

AREA 1 Via Perazzi 30 e 46 ospita due edifici Walt Disney e Verri (uno con bambini di scuola

dell’infanzia e primaria e l’altro con ragazzi di scuola secondaria di I grado) ha un’estensione di

circa 9000 metri quadrati occupati per il 50% circa dagli edifici scolastici e da un un campo di

tartan ed uno di pallavolo e si sviluppa su livelli e piani altimetrici differenti e tra loro contigui in

cui sono presenti un campo polivalente in cemento ed un campo in tartan. L’area è inserita

centralmente in una zona del quartiere consolidato dal punto di vista urbanistico, e di livello

socio culturale medio/alto fornito di servizi e rete stradale; uno dei lati dell’area confina con un

piccolo parco pubblico insufficiente a soddisfare le esigenze di aggregazione delle diverse fasce

d’età della popolazione residente. L’area è ricca di arbusti tipici della macchia mediterranea

(oleandri, alloro, rosmarino, lavanda, corbezzolo etc), alberi (pini marittimi, alberi da frutto,

conifere etc.), vegetazione presente dalla fine degli anni 60, data di edificazione del complesso

scolastico.

AREA 2 Via Rina de Liguoro,50 ospita la sede di scuola primaria Cardinal Massaia. L’area di circa

9000 metri quadrati, è nel quadrante Nord-est del territorio cittadino che ha vissuto negli ultimi

anni un processo di urbanizzazione al cui interno è stato realizzato il centro commerciale Porta

di Roma, divenuto oggi il nuovo polo commerciale a nord della città. Lo sviluppo si è esteso

intorno alla sede scolastica non inglobandola, ma lasciandola isolata, non sono state progettate

e realizzate strade di collegamento diretto tra i diversi agglomerati e di fronte al plesso c'é una

vasta area verde incolta. Già da settembre è stata avviata una progettazione per valorizzare

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l’area del cortile/giardino scolastico ai fini didattici ed aggregativi, considerata la scarsezza degli

stessi nel quartiere. Sono presente piante quali pini, acacie, mimose ed arbusti

AREA 3 Via Mauri 5 ospita due sedi, Angelo Mauri e Foscari, ha un’estensione di circa 8 mila

metri quadrati occupati per il 50% dai due edifici scolastici ed è centrale all’area urbanizzata negli

anni 60. Nell’area cortiliva della scuola oltre ad un campo polivalente, ed un pergolato di glicine

sono presenti arbusti/siepi e grandi Platani. La cittadinanza, ed in particolare l’utenza della

scuola, circa 900 famiglie sono fortemente interessate a valorizzare gli spazi della scuola affinché

possano diventare una risorsa qualificata nel territorio per aggregare iniziative culturali e

formative oltre che per i figli anche per il quartiere e i cittadini.

Obiettivi di cui all’articolo 1 dell’avviso

Il progetto prevede una riqualificazione degli spazi esterni (giardini e cortili) delle sedi scolastiche in grado

di predisporre aule didattiche all’aperto per sostenere l’attività didattica di carattere sperimentale e per

dare una nuova possibilità alle sedi di diventare centri di aggregazione nel territorio e di favorire processi

di integrazione e multiculturalismo attraverso la valorizzazione del volontariato delle famiglie. Gli

elementi che contribuiranno a riqualificare i cortili sono:

AREA 1 Via Perazzi 30 e 46 oltre a due punti per l’ accoglienza all’ingresso con rastrelliere per le

biciclette,si prevede di inserire i seguenti elementi: orto didattico, pittura su pavimentazione asfaltata,

sentiero della macchia mediterranea, angoli ombreggiati con panche per la lettura a voce alta;

AREA 2 Via Rina De Liguoro 50, oltre a un punto per l’ accoglienza all’ingresso con rastrelliere per le

biciclette si prevede di implementare il progetto già in fase di realizzazione (vd

http://www.linariarete.org/wp/tutti-fuori-progetto/) con un orto didattico, l’allestimento di un angolo per

le rilevazioni atmosferiche

AREA 3 Via Mauri 5 ospita due sedi, Angelo Mauri e Foscari oltre a due punti per l’ accoglienza

all’ingresso con rastrelliere per le biciclette, si prevede di inserire i seguenti elementi: pergolati

ombreggiati per le aule all’aperto, l’orto didattico, panche e pedane, tende indiane, “l’hotel degli insetti”

angoli per le osservazioni scientifiche, un murales sulla parete della palestra.

Indicazione dei soggetti coinvolti (associazioni, esperti e organismi):

Oltre al protagonismo degli allievi che sono chiamati a progettare, sotto la guida esperta della

paesaggista Michela la sistemazione degli spazi, sono coinvolti:

l’associazione non profit LINARIA che cura la progettazioni, e la realizzazione degli elementi e delle

strutture finalizzate a riqualificare gli spazi indicati nel progetto coordinando le famiglie dei circa 1400

alunni dell’Istituto che attraverso il comitato dei genitori intendono collaborare alla realizzazione del

progetto;

Il Comune di Roma- Municipio III che supporta il progetto allestendo in ciascuna delle tre aree un orto

didattico e supervisionando la congruità ai sensi del DM 81/2008 delle opere di riqualificazione

progettate.

L’Associazione Romaltruista Onlus nata nel 2011 per rendere facile e flessibile la partecipazione al

volontariato nella città di Roma;

I docenti dell’I.C. Bruno Munari, dalla progettazione con gli alunni con la supervisione degli esperti di

Linaria, alla progettazione didattica sostengono il progetto e ne sono i primi promotori per favorire

l’inclusione degli alunni disabili o con bisogni educativi speciale e per favorire la progettazione partecipata

dell’offerta formativa con le famiglie, l’associazionismo che si occupa di inserimento dei ragazzi disabile e

delle attività integrative extracurricolari come ad esempio i centri estivi che si realizzano nelle sedi

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dell’Istituto, i centri sportivi ed i corsi per l’ampliamento dell’offerta formativa in orario pomeridiano

Coinvolgimento degli studenti

In ciascuna sede i docenti svilupperanno con gruppi di alunni per classi parallele e sotto la guida della

paesaggista Michela Pasquali, laboratori per:

- effettuare rilievi delle diverse porzioni dei cortili

- laboratori di scoperta ed individuazione delle opportunità offerte dallo spazio disponibile per

l’allestimento di angoli dedicati a specifiche attività: Orti didattici, serre, Aule all’aperto per

osservare i fenomeni naturali, per leggere, per suonare per giocare etc.

- progettare i motivi decorativi per la realizzazione delle pitture a terra e/o il murales

- scoprire le opportunità di riuso dei materiali di “scarto”

- per la costruzione / decorazione di alcuni elementi

la piantumazione e la cura degli orti didattici, il sentiero della macchia mediterranea, l’”hotel” degli

insetti.

Capacità del progetto di ridurre la dispersione scolastica

Il giardino diventa il “punto” di incontro delle discipline di insegnamento: i ragazzi possono partecipare

ed attivare percorsi di scoperta ed osservazione in grado di ampliare le conoscenze scientifiche, le abilità

matematiche di misurazione e rilevazione dei fenomeni e dei dati di realtà, le competenze linguistiche

trasversali ad ogni disciplina, indispensabili a descrivere e documentare i fenomeni osservati e a

progettare performance all’aria aperta.

La flessibilità nell’uso dello spazio, la varietà delle sollecitazioni che lo stesso offre, il protagonismo

richiesto ai ragazzi per la progettazione e realizzazione degli elementi dei cortili nonché per la loro cura

ne sostengono ed alimentano la motivazione.

Capacità del progetto di garantire la coesione sociale, integrazione e multiculturalismo

Il coinvolgimento attivo degli alunni, sotto la guida esperta della paesaggista, unitamente alla

presentazione “pubblica” delle soluzioni individuate per la riqualificazione degli spazi, mobilita la

comunità scolastica più ampia dei genitori, dell’associazionismo che utilizza gli spazi delle scuole, dei

cittadini del quartiere e del personale tutto, alla partecipazione per la messa a punto delle ipotesi

progettuali integrandole con la ricchezza della molteplicità dei contributi dei diversi attori.

Il progetto, è un invito alla partecipazione ed alla cittadinanza attiva, ed intende far leva sulla gestione

consapevole e collaborativa dei diversi attori della comunità scolastica nel tessuto sociale dei quartieri

dove le sedi e le aree sono inserite.

Qualità, innovatività e fruibilità del progetto, delle attività e delle metodologie proposte, in termini di

originalità della proposta sotto il profilo della creatività e dell’innovazione, qualità delle metodologie

proposte, carattere esecutivo in termini di concreta realizzabilità della proposta:

Tutti gli elementi e le strutture del progetto, fisse o mobili, come panche, aiuole, piccole aree

pavimentate, pergolati, giochi, pedane, murales vengono progettate per essere costruite in modo

semplice e in buona parte con materiali riciclati. Si attivano laboratori con i ragazzi centrati sul compito

reale per trovare soluzioni percorribili attraverso l’esplorazione delle potenzialità del riciclaggio di

materiali di “scarto” per individuare e realizzare arredi e soluzioni creative e funzionali alle attività all’aria

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aperta sia di carattere ludico che disciplinare. Lo scopo infine, oltre a ridurre notevolmente i costi di

realizzazione del giardino, è di promuovere ed incentivare ogni forma creativa sul riuso con una idea di

sostenibilità che diventi stile di vita e modi di pensare

Si riportano alcuni esempi di realizzazioni:

LE PANCHE

Le panche sono costruite con quattro o cinque tavole di legno che con un semplice gioco geometrico

circondano ogni albero. Si utilizzano le tavelle (quelle che si adoperano nei cantieri) delle seguenti misure:

cm400x25x5. Le basi sono costruite con lo stesso legname.

Dopo una mano di cementite si passano su tutta la superficie tre mani di smalto ad acqua per esterni.

L’ORTO DELLE PIANTE AROMATICHE

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L’orto viene costruito con materiale riciclato. Oltre alle vasche per le piante, di altezze e misure

differenti, vengono incluse alcune panchine e un pergolato.

In questo modo, quest’area del giardino può essere facilmente utilizzato come aula all’aria aperta!

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Si precisa che il presente progetto si configura come un’iniziale ipotesi di descrizione delle realizzazioni

che si intende porre in essere. Il progetto infatti prevede che attraverso i laboratori di progettazione

partecipata con i docenti e gli alunni vengano individuate diverse e specifiche soluzioni

Il progetto si apre così alla implementazione che le diverse azioni profilano nel corso degli anni e del

“fare”.

Il Dirigente Scolastico

Eva Pasqualini

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La scuola adotta l’Opera In collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma: La Scuola all’Opera.

Il progetto è rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado.

Obiettivi:

Far conoscere ed amare il teatro lirico approfondendo storie, trame e costumi, arie delle opere del

grande repertorio, vivendo l’esperienza da protagonisti.

Attività previste:

Laboratori, partecipazione a spettacoli

Strumenti e modalità di verifica: Trame, spartiti, CD musicali per ogni alunno.

Prove a classi aperte.

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Educazione alla salute

Obiettivi:

Accrescere conoscenze e competenze nel prendersi cura di sé.

Conoscere l’importanza di una sana e corretta alimentazione.

Acquisire conoscenze necessarie ad orientare l’alunno nel proprio percorso di educazione all’affettività e alla sessualità (scuola secondaria di primo grado).

Attività previste:

Incontri informativi con esperti esterni (ASL per le classi di scuola secondaria di primo grado).

Visita alla centrale del latte di Roma Lavori di ricerca individuale e di gruppo.

Partecipazione alle giornate della salute presso le strutture della ASL.

Partecipazione alla settimana della cultura scientifica.

Adesione al progetto Frutta nelle scuole promosso dal Miur

Screening odontoiatrico (ASL)

Organizzazione didattica:

Lavoro interdisciplinare che coinvolge l’area scientifica tecnologica, linguistica

Strumenti e modalità di verifica:

Verrà verificato il grado di coinvolgimento nei confronti delle attività proposte attraverso l’osservazione

dei comportamenti corretti e responsabili che gli alunni manifesteranno verso se stessi e l’ambiente

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Giochi matematici di Istituto

Obiettivi:

Spronare i ragazzi a studiare con maggiore entusiasmo la matematica.

Potenziare il ragionamento logico – matematico, il calcolo rapido e il problem – solving.

Porsi nei confronti della disciplina in modo sereno.

Lasciarsi coinvolgere e catturare dai quesiti matematici

Attività previste:

Somministrazione, a novembre, di test alle classi IV e V di scuola primaria utilizzando gli item della categoria "ecolier".

Somministrazione, tra aprile e maggio, a chi ha superato la prima selezione di item del gruppo "Benjamin", coinvolgendo anche alcuni alunni delle prime classi della secondaria,

Organizzazione didattica:

Scelta dei test per le selezioni interne Somministrazione dei test a tutte le classi coinvolte Correzione dei test e individuazione dei ragazzi partecipanti alle gare successive

Strumenti e modalità di verifica:

Osservazione dei ragazzi durante l'attività

Analisi dei risultati

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Atelier creativi- “Fare e condividere”

Progetto finanziato con il PNSD (Piano nazionale Scuola Digitale).

L’idea

Il nostro atelier vuole essere uno spazio a bassa specializzazione e ad alta flessibilità in cui attuare un

percorso di apprendimento verticale che coinvolga gli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola

secondaria di I grado e che sia articolato secondo criteri di progressività delle abilità, di complessità

crescente dei contenuti e dei contesti di apprendimento e di crescenti gradi di autonomia degli alunni. Si

tratta di un luogo in cui sperimentazione e ricerca anche on-line permettano di realizzare oggetti o

produrre ex novo materiale ad uso didattico (STEM). Gli alunni più grandi nell’ottica della peer education,

predisporranno inoltre documentazioni per gli alunni più piccoli (foto, video, testi) relative alle fasi di

costruzione e all’utilizzo, condividendole attraverso la piattaforma di collaborazione Office 365 (già in

uso nell’Istituto); è prevista anche una zona in cui ideare e realizzare oggetti come calendario della scuola,

diari, gadget con il logo dell’Istituto.

Competenze attese

Le competenze a cui pervenire attraverso la didattica laboratoriale e le peculiarità pratico - cognitive

dell’atelier creativo riguardano soprattutto le modalità con cui gli studenti affrontano sfide e, nel nostro

caso, creatività, comunicazione e collaborazione. Sviluppare la curiosità e la consapevolezza del proprio

grado di adattabilità e di tenacia sono altre competenze che l’uso degli atelier possono generare in una

sorta di contagio positivo; l’utilizzo di una piattaforma condivisa permetterà poi un incremento delle

competenze digitali. La grandezza delle competenze attese sarà naturalmente adeguata all’età degli

studenti dell’Istituto e, nell’ottica delle indicazioni europee sulle competenze chiave per l’apprendimento

permanente, non si può non considerare come l’acquisizione di un bagaglio ampio e articolato di

competenze possa favorire un positivo inserimento nella società e un desiderio di continuare a mettersi in

gioco per tutto l’arco della vita.

Coinvolgimento della comunità scolastica e di eventuali partner

L’ideazione dello spazio creativo è stata sottoposta agli alunni della scuola secondaria di I grado che si

sono occupati di misurare e creare la pianta in scala degli spazi individuati utilizzando l’app MagicPlan CSI

caricata su smartphone (BYOD). Contemporaneamente un gruppo di docenti appartenenti ai vari ordini

presenti nell’istituto ha contattato, un genitore e due makers che hanno partecipato al Maker Faire di

Roma 2015 con esperienze di ottica e robotica, un istituto superiore che propone attività di orientamento

su questi temi e una associazione che propone laboratori scientifici. In tutti i casi c’è stata disponibilità a

supportare il progetto sia con lezioni per i ragazzi sia con momenti di formazione per i docenti. Si è

pensato anche di coinvolgere ulteriormente le famiglie nell’allestimento dello spazio (p.es. collaborazione

con i ragazzi per la pittura delle pareti) in continuità con iniziative simili (ripristino area giardino) già

sperimentate dall’istituto.

Coerenza con il PTOF

L’Istituto prevede già da anni nel suo Pof e continua a prevedere nell’attuale Ptof l’utilizzo di metodologie

basate sul problem solving e sul cooperative learning, sul tutoring tra pari e sulla didattica laboratoriale

per l’acquisizione delle competenze disciplinari e sociali previste dalle Indicazioni nazionali. I docenti

hanno già partecipato ad un primo corso sulle competenze e si apprestano ad approfondire l’argomento

con una nuova esperienza. Nella scuola secondaria di I grado gli alunni hanno conseguito l’Eipass su

Coding, Logo e Scratch. Da due anni la maggioranza delle classi partecipa alle attività proposte da code.org

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per la diffusione del pensiero computazionale per cui le attività di robotica sarebbero la naturale

concretizzazione di quanto già proposto. Attività pratiche legate all’apprendimento della

matematica/scienze sono diffuse a macchia di leopardo nella scuola per cui l’atelier potrebbe diventare

luogo di raccordo, diffusione e condivisione di tali esperienze.

Coinvolgimento di ulteriori soggetti pubblici e /o privati

IIS “Pacinotti-Archimede” (stesso Municipio del nostro Istituto- percorsi di orientamento anche sul tema

della robotica educativa); Laura Maggi (genitore che ha partecipato al Maker Fairie con

esperienze/esperimenti sulle caratteristiche della luce); Antonio Ianiero (maker e autore di un progetto

open source per la costruzione di una stampante 3D e di un plotter verticale con materiali semplici); Luca

Pierfederici (maker- robotica); Cinzia Belmonte (www.formascienza.org).

I soggetti precedentemente citati si sono resi disponibili a collaborare all’avvio e al mantenimento

dell’atelier proponendo incontri con i docenti, offrendo la loro competenza per spiegare come progettare

con i ragazzi un laboratorio inquiry-based o come utilizzare in modo creativo i materiali relativi alla

robotica educativa. Verranno organizzati anche incontri/esibizioni per gli alunni delle varie fasce di età.

L’istituto Pacinotti in prosecuzione con quanto già effettua da anni, propone incontri di orientamento per

gli alunni delle classi Terze della scuola secondaria di I grado sul tema della robotica.

Adeguatezza degli spazi

Si tratta di due aule contigue da rendere comunicanti attraverso l’apertura di una porta nella parete

condivisa creando un ambiente di 11,80 x 5 metri totali. Lo spazio è già dotata di connessione Wifi, di

tende oscuranti e di armadio blindato per contenere i beni da acquistare. Le prese elettriche sono

sufficienti per l’utilizzo dei dispositivi previsti (stampante laser colori, ricarica carrello tablet). Lo spazio

verrà arredato con due tavoli più grandi su ruote (in modo da poterli spostare facilmente), due tavoli

trapezoidali aggregabili e sei tavolini più piccoli assemblabili con relative sedute. E’ previsto un faretto

giallo per specifici esperimenti sulla luce. Lo spazio individuato per l’atelier, inoltre, non presenta barriere

architettoniche in quanto è raggiungibile tramite ascensore e montascale.

Ambienti e dispositivi digitali per l'inclusione o l'integrazione

Come già sperimentato nel nostro istituto (pubblicazione del giornalino on line di Istituto, attività teatrale,

lettura condivisa) le attività laboratoriali promuovono l’acquisizione di competenze sociali e relazionali in

tutti gli alunni dal momento che nel gruppo ognuno può mettere in campo la sua speciale peculiarità al

servizio dell’obiettivo da raggiungere tutti insieme. Potenziare le attività di questo genere (costruzione di

oggetti, esperimenti sulla fisica) inserendo anche la robotica educativa significa continuare sulla strada

dell’integrazione e dell’inclusione che ci ha già dato ottimi risultati (come mostrano i dati contenuti nel

RAV).

Progettista incaricato: Barbara Manconi

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Laboratori mobili per l'inclusione, l'interazione e l'educazione ai media con i media (PON FESR)

L’idea

Il Piano dell'Offerta Formativa dell'I.C. Bruno Munari, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo

della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'Istruzione, sviluppa le competenze chiave di cittadinanza. Tra le

otto competenze chiave, l'Istituto si propone di sviluppare, la competenza digitale, attraverso approcci

didattici che diffusamente orientino la didattica ordinaria ad integrare il digitale con il cartaceo, il 'reale con

il virtuale' per sostenere l'educazione ai media con i media. Il presente progetto, che prevede di dotare la

scuola di laboratori mobili, si prefigge di:

- supportare la didattica in ambienti digitali nelle classi per sviluppare gli apprendimenti nelle discipline

curricolari

- potenziare le dotazioni tecnologiche a sostegno della fattibilità di azioni laboratoriali già avviate, e da

implementare con strumentazione idonea.

I laboratori mobili nel numero di tre costituiranno una dotazione che permetterà agli alunni di tre delle

cinque sedi scolastiche di sviluppare una didattica attenta ai processi di apprendimento in ambienti digitali.

I laboratori mobili inoltre poiché saranno collocati nelle sedi ove vengono sviluppate azioni progettuali

rivolte agli alunni dell'intero istituto rappresenteranno una risorsa per tutti gli alunni:

1) Il laboratorio mobile nella sede di scuola media Verri sarà utilizzato anche per:

- le attività di continuità educativa delle quattro sedi di scuola primaria

- i corsi EIPASS in orario extracurricolare aperti a tutti i bambini delle classi quinte di scuola primaria ed ai

ragazzi della scuola secondaria di I grado

2) Il laboratorio mobile nella sede di scuola primaria Angelo Mauri oltre alle 26 classi ivi presenti sosterrà le

azioni progettuali che ivi si realizzano in orario extracurricolare di sviluppo della lingua inglese

3) il laboratorio mobile nella sede di scuola primaria Cardinal Massaia oltre alle 26 classi ivi presenti

sosterrà le azioni progettuali che ivi si realizzano in orario scolastico ed extrascolastico di promozione della

lettura (progetto di sviluppo delle Biblioteche Scolastiche Multimediali Territoriali).

Obiettivi:

Gli obiettivi specifici e i risultati attesi sul piano didattico riguardano

1 le metodologie e le strategie didattiche dei docenti:

- Adozione della metodologia del problem solving;

- organizzazione del lavoro degli alunni che si avvalga delle strategie dell'apprendimento del Peer to Peer;

- riduzione delle lezioni frontali;

- organizzazione flessibile e diversificata sulla base dei bisogni dei bambini e dei ragazzi degli spazi fisici e

dei tempi della giornata scolastica;

- incremento dell'uso di materiali didattici innovativi e digitali oltre che di un incremento dei canali

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comunicativi utilizzati

- adozione di procedure osservative e valutative documentate e condivise con gli alunni

- predisposizione di materiali per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento e con più ampi Bisogni

Educativi Speciali coerenti con i PdP

2 le competenze disciplinari e trasversali degli alunni:

- capacità di riflessione sulle proprie strategie di apprendimento per orientare le scelte ed i percorsi di

studio a partire dai bisogni formativi espressi;

- utilizzo diffuso dei materiali compensativi da parte dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali e con DSA

- incremento del protoganismo degli alunni nei processi di apprendimento

- accrescimento della motivazione allo studio per trovare le risposte ai bisogni di conoscenza ed

organizzazione della propria vita

- capacità di utilizzo dei media per accedere alle informazioni ed ai contenuti di studio

- capacità di autovalutazione, e di documentazione dei percorsi di apprendimento centrati sul compito

reale

- capacità di accedere ed utilizzare internet per effettuare ricerche, elaborare strategie di soluzione a

problemi, e trovare risposte nei contesti di vita reale;

- capacità di selezionare criticamente i contenuti digitali negli ambienti virtuali.

Organizzazione didattica:

I laboratori mobili, per loro caratteristica permetteranno a più classi di sviluppare percorsi di apprendimento secondo un'organizzazione didattica flessibile. Coerenza con il Ptof di Istituto:

I laboratori mobili sostengono, con dotazioni adeguate, l'organizzazione e la flessibilità di proposta di numerose azioni progettuali dell'Istituto. Oltre alla didattica innovativa nelle classi i laboratori sostengono: - i laboratori per gruppi di alunni di classi parallele per il potenziamento ed il rinforzo delle competenze disciplinari a classi aperte: - le attività di promozione della lettura con gli eventi correlati: Mostra e Iniziative di letteratura per l'infanzia, Concorso di poesia, Lettura dei generi, Giornata della lettura condivisa, Lettura per immagini; - la redazione del giornale 'inviato speciale'

Progettista incaricato: Piera Correale