89
1 ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “G. Lanfranco”– 61011- GABICCE MARE (PU) Scuole dell’infanzia statale/ parificata e primarie di Gabicce Mare e Gradara Scuola secondaria di I° grado :Sede Centrale di Gabicce Mare e Sezione Staccata di Gradara Tel.e fax 0541960118 954776 Cod. Meccanografico PSIC81200N Cod. Fiscale 92020460413 E.mail : [email protected] - PEC [email protected] WEB : www.icgabicce.gov.it Anno Scolastico 2015-2016 Piano Offerta Formativa La Scuola in giocoPer giocare le scoperte, le emozioni, le conoscenze…

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1

I S T I T U T O S T A T A L E C O M P R E N S I V O “ G . L a n f r a n c o ” – 6 1 0 1 1 - G A B I C C E M A R E ( P U ) S c u o l e d e l l ’ i n f a n z i a s t a t a l e / p a r i f i c a t a e p r i m a r i e d i G a b i c c e M a r e e G r a d a r a

S c u o l a s e c o n d a r i a d i I ° g r a d o : S e d e C e n t r a l e d i G a b i c c e M a r e e S e z i o n e S t a c c a t a d i G r a d a r a

T e l . e f a x 0 5 4 1 9 6 0 1 1 8 – 9 5 4 7 7 6 C o d . M e c c a n o g r a f i c o P S I C 8 1 2 0 0 N – C o d . F i s c a l e 9 2 0 2 0 4 6 0 4 1 3

E . m a i l : [email protected] - PEC – [email protected]

W E B : www.icgabicce.gov.it

Anno Scolastico 2015-2016

Piano

Offerta

Formativa

La Scuola in gioco…

Per giocare le scoperte, le emozioni,

le conoscenze…

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2

Piano dell’Offerta Formativa

Indice Ragionato

1. Premessa 1.1 Natura e Scopo del Documento

1.2 Storia dell’Istituto

2. Contesto in cui opera la scuola

2.1 Aspetti Geografici e socio-economici del territorio

2.2 Enti Locali e altre agenzie formative

3. L’Istituzione Scolastica 3.1 Risorse strutturali e materiali

3.2Risorse umane e professionali

3.3Rapporti scuola-famiglia

3.4Organigramma/Funzionigramma

4. Principi e Finalità della Scuola 4.1 Scelte educativo-didattiche

4.2 Indicatori comuni e obiettivi formativi

5. Offerta Formativa 5.1 Presentazione ordini di scuola

5.2 Progetti pluriennali d’Istituto

5.3 Progettazione singoli plessi

5.4 Nuove tecnologie

5.5 Visite guidate e viaggi di istruzione

5.6 Valutazione e autovalutazione di Istituto

7. Gestione dell’Unità Scolastica

7.1 Tutela della Salute e della Sicurezza

7.2 Scelte di gestione finanziaria

7.3 Descrizione delle procedure attuative: modalità di segnalare disfunzioni e di proporre modifiche

7.4 Indicatori per la pianificazione, il monitoraggio e il miglioramento della qualità del Servizio

Scolastico

7.5 Documenti allegati:

8. Sintesi del POF

8.1 Documento informativo sintetico

Copia del presente documento può essere visionata sul sito: http//www.icgabicce.

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3

Presentazione

del

POF

Che cos’è

Come nasce

Perché il POF

A chi si rivolge

Chi lo approva

Durata e aggiornamento

Verifica

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4

Che cos’è il POF

Come nasce

Perché il POF

A chi si rivolge

Chi lo approva

Durata e

Aggiornamento

Verifica

Il piano dell’offerta formativa (POF), secondo il regolamento

sull’autonomia scolastica, è il documento fondamentale della

scuola: la identifica dal punto di vista culturale e progettuale, ne

esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa

ed organizzativa. Costituisce un contratto formativo tra Scuola e

cittadini, che formalizza in un progetto unico il processo educativo

delle diverse realtà scolastiche.

Il POF nasce dal riesame dei precedenti documenti progettuali ed

è in linea con le indicazioni per il curricolo e con le ultime

elaborazioni collegiali avvenute a diversi livelli.

Il nostro Istituto ha delineato alcuni Indirizzi generali che

caratterizzano il POF:

- Interagire con la comunità locale, con Enti e

Associazioni presenti sul territorio

- Adeguare la proposta formativa della scuola ai

cambiamenti dei bisogni dell’utenza

- Costruire un percorso formativo coerente e unitario

tra i diversi ordini di scuola

- Accogliere, rispettare e valorizzare le diversità

linguistiche, culturali e fisiche con particolare

attenzione per gli alunni stranieri e per gli alunni

diversamente abili

- Favorire il coinvolgimento e la partecipazione delle

famiglie al progetto educativo della scuola

- Consentire il controllo sulla qualità dell’offerta

formativa

Il POF si rivolge:

- agli alunni

- ai genitori

- agli operatori della scuola, alle Istituzioni e agli Enti

territoriali

Il POF è approvato dal Consiglio dei Docenti ed è adottato dal

Consiglio d’Istituto, tenuto conto delle proposte formulate dai

genitori e dagli organismi presenti nel territorio.

Il piano dell’Offerta Formativa costituisce un impegno per la

comunità scolastica, ha durata annuale, è flessibile e aperto. E’

soggetto ad aggiornamenti in itinere nel corso dell’anno

scolastico, funzionali all’evoluzione del processo formativo ed

organizzativo scolastico.

Il piano dell’Offerta Formativa sarà oggetto di periodiche

valutazioni da parte della Commissione che l’ha elaborato

coordinata dal docente funzione strumentale.

Gli organi collegiali, attraverso un’ampia documentazione del

lavoro svolto e attraverso un’attenta analisi degli esiti formativi

relativi alle azioni educative programmate potranno verificare

l’effettivo andamento delle attività didattiche.

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5

Gli Istituti Comprensivi rappresentano l’aggregazione di scuole

dell’infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, sotto un unico centro

amministrativo-gestionale.

Nati in applicazione della legge 97/94 per la tutela delle scuole

situate in zone di montagna e delle piccole isole, a bassa densità

abitativa, si sono gradualmente diffusi su tutto il territorio nazionale

a seguito delle varie norme legislative che hanno consentito la loro

istituzione al di là dell’originaria previsione legislativa.

Le scuole facenti parte dell’istituto Comprensivo di Gabicce Mare

sono state gestite dalla Direzione Didattica del II Circolo di Pesaro

fino al 1978, quando nacque la Direzione Didattica di Gabicce Mare

che comprendeva 11 scuole: le scuole materne di Gabicce Mare,

Ponte Tavollo e Gradara e le scuole elementari di Gabicce Mare,

Ponte Tavollo, Gradara, Fanano, Granarola, Colombarone, Case

Badioli e Fiorenzuola.

Dal 1978 la Scuola media “G. Lanfranco” con sede centrale a

Gabicce Mare e sede distaccata a Gradara ebbe una sua autonomia.

Nel 1997 si istituì l’Istituto Scolastico Comprensivo di Gabicce

Mare con l’annessione della scuola media di Gabicce Mare e

Gradara, in quanto sottodimensionata ( meno di 500 alunni ).

L’annessione fu decisa dal Provveditore agli Studi di Pesaro e

Urbino, sentiti i Sindaci del Comune di Gabicce Mare e Gradara.

L’ ICS di Gabicce Mare, nella sua conformazione attuale, è nato

dall’aggregazione delle due realtà scolastiche presenti nel territorio:

la Scuola Media ( Gabicce Mare e sede staccata di Gradara) e la

Direzione Didattica che in origine contava otto plessi ( due materne

e sei elementari). A seguito di un primo dimensionamento sono state

chiuse tre scuole elementari con tutte le dinamiche relazionali di

tipo conflittuale che queste situazioni possono scatenare.

Nell’anno scolastico 1996 / 97, a seguito di accordi tra Enti locali e

l’allora Provveditore, è stato repentinamente comunicato

l’imminente costituzione del nostro Istituto Comprensivo. Da quel

momento ha avuto inizio un percorso di reciproca conoscenza tra i

due ordini di scuola attraverso la partecipazione comune agli organi

collegiali, l’istituzione di commissioni miste di lavoro e la

condivisione di progetti di istituto.

La stabilità di una parte del corpo docente garantisce una

conoscenza e una “memoria” del territorio e dell’utenza tali da

permettere una corretta rilevazione dei bisogni ed una conseguente e

coerente impostazione dell’offerta formativa. Una percentuale di

sedi vacanti favorisce ogni anno quel “fisiologico” ricambio che dà

modo di arricchire e diversificare le esperienze attraverso il

confronto.

Le relazioni interpersonali sono positive: motivazione, disponibilità

e impegno sono trasversali a tutte le scuole. La diversità di stili e

atteggiamenti viene oggi vissuta come ricchezza, utilizzata per il

confronto e la crescita professionale.

STORIA DELL’ ISTITUTO

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6

2. Contesto in cui opera la scuola

Il territorio su cui opera la scuola comprende due comuni: Gabicce Mare e Gradara.

Il territorio di Gabicce Mare si estende da Cattolica al Comune di Pesaro e comprende parte del

Parco San Bartolo….Il comune comprende la frazioni di Gabicce Mare, Ponte Tavollo, Case

Badioli, Gabicce Monte. Risultano più densamente popolate le frazioni di Ponte Tavollo e Case

Badioli, seguono Gabicce Mare e Gabicce Monte.

Nel comune di Gabicce Mare sono presenti varie attività culturali e ricreative proposte

dall’Amministrazione Comunale, dalle società sportive, dalle associazioni di volontariato e dalle

Parrocchie. Esistono un centro civico “Creobicce”, attrezzature sportive, campo da calcio e da

tennis, una palestra e un centro anziani.

Il territorio di Gradara è prevalentemente confinante con il territorio Comunale di Gabicce Mare e

con i comuni di Tavullia e Pesaro. Il Comune comprende le frazioni di Gradara, Fanano-

Massignano, Santo Stefano, Pieve Vecchia, Granarola.

Tra le strutture comunali vanno ricordate: il teatro, uno spazio espositivo che funziona come centro

culturale, il centro anziani, la palestra, il campo da calcio. Numerose sono le attività culturali e

ricreative proposte dall’Amministrazione Comunale, dalle Parrocchie, dalle società sportive e dalle

numerose Associazioni presenti sul territorio.

L’Istituto Comprensivo è formato da: due Scuola Dell’infanzia, tre Scuole Primarie e due Scuole Secondarie

di Primo Grado.

In entrambi i Comuni sono presenti gli Asilo Nido.

Per frequentare le scuole Secondarie di Secondo Grado gli studenti si recano a Pesaro o nei centri vicini di

Morciano, Riccione, Rimini.

1. Elementi demografici

La popolazione residente a Gabicce Mare è pari 5829 abitanti (dati ufficiali) su una superficie pari a 4,85

Kmq.

La popolazione residente a Gradara è pari 4809 abitanti (rilevati al 2011) su una superficie pari a 17,52

Kmq.

Composizione dei nuclei familiari

Al censimento 2011

COMPOSIZIONE NUCLEI FAMILIARI

GABICCE

GRADARA

Nuclei familiari 2596 2061

Incremento numero famiglie dal 2003.

14,2 % 32 %

Media componenti per nucleo 2,15 2,31

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7

Popolazione straniera

Al censimento 2011

POPOLAZIONE STRANIERA

GABICCE

GRADARA

Unità 683 395

Incidenza % 11,4 % 8,3 %

Incremento dal 2005 4,7 % 2,8 %

Provenienza Romania – Ucraina –Albania - Senegal

Romania – Polonia – Albania - Senegal

Composizione per genere Maschi 46 % Femmine 54 %

Maschi 53,4 % Femmine 46,6 %

Popolazione scolastica

Al censimento 2011

POPOLAZIONE SCOLASTICA 3/14 anni

GABICCE

GRADARA

Unità 511 504

Scuola dell’infanzia 144 155

Scuola Primaria 228 215

Scuola secondaria di primo grado 139 134

ENTI LOCALI ED AGENZIE SUL TERRITORIO

Sono presenti sul territorio diverse associazioni ed enti che collaborano con l’Istituto in varie forme e modi

creando sinergie e collegamenti tra scuola ed extrascuola:

Comune di Gabicce Mare Comune di Gradara

Ass. Sportiva calcio Gabicce Ass. Gradara Innova

Ass. sportiva Team 80 Avis Gradara

Avis Gabicce Centro Argento

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8

Archeoclub Gruppo Volontariato

Coop. Albergatori Ass. Sportiva Avis Gradara

Consorzio bagnini Sci club Gradara

Parrocchie Corte Malatestiana

Protezione Civile Corpo Bandistico di Gradara Parrocchie Protezione civile

Nel corso degli ultimi anni sono state tentate varie forme di coordinamento che hanno portato a

discreti risultati certamente migliorabili nel tempo; attualmente funzionano:

1 comitato tecnico nel comune di Gabicce Mare formato da rappresentanti

dell’Amministrazione comunale, dell’Istituto, dell’A.sur di Pesaro, delle cooperative di

servizi che ha lo scopo di coordinare le attività di assistenza educativa legate al disagio, e

all’handicap; le funzioni del comitato sono regolate da apposito protocollo di Intesa

1 comitato tecnico nel comune di Gradara con la medesima composizione e finalità

1 forum delle associazioni, nel comune di Gradara, formato da rappresentanti di tutti gli enti

ed associazioni presenti nel territorio con il compito di coordinare le attività, condividere

obiettivi e risorse, favorire l’integrazione delle varie micro-realtà

da settembre 2002 l’Istituto è inserito in un coordinamento di ambito territoriale del quale

fanno parte i comuni e le scuole del distretto con Ente capofila il Comune di Pesaro

L’Istituto ha avviato varie collaborazioni con Enti e Istituzioni:

Nr.

D’ordine

Tipologia Soggetti con cui

è attivata la

relazione

Soggetti

coinvolti

nel rapporto

Data

sottoscrizione

Scopi obiettivi Territorio in

cui opera il

Soggetto

1

Convenzione

Comune di

Gabicce Mare Personale

A.T.A.

2010 Funzioni Ausiliarie GabicceMare

2

Convenzione

Comune di

Gradara Personale

A.T.A.

2010 Funzioni Ausiliarie Gradara

3

Convenzione

Comune di

Gabicce Mare Docenti e

famiglie

ISC di Gabicce

Mare / comune/

coop. Labirinto

Dal 01/09/’06

Rinnovata con

bando di gara

periodicamente

Gestione integrata

assistenza scolastica e

domiciliare

GabicceMare

4

Convenzione

Comune di

Gradara Docenti e

famiglie ISC di

Gabicce Mare /

comune/

Labirinto

Dal 01//09/’06

Rinnovata con

bando di gara

periodicamente

Gestione integrata

assistenza scolastica e

domiciliare

Gradara

5

Protocollo

d’Intesa

Comune di

Gabicce Mare Scuola Statale e

Comunale

parificata

06/12/’05

Rinnovo 2011

Fusione operativa Gabicce

Mare/Gradara

6

Accordo

“Di Rete”

Centro

Territoriale H. Istit.ni

scolastiche

Statali e

Paritarie

Dal 30/03/’04

Rinnovata

periodicamente

Integrazione Disabili Ist.Scol. di

Pesaro/Urbino

7

Convenzione Agenzia per

l’innovazione

Pesaro

Personale

Docente e

A.T.A.

Dal 01/02/’05

Rinnovo 2012

Formazione

Decreto 81/2009

Gabicce

Mare/Gradara

Accordo “Di Rete Acceso Ist. Scol. Reg. / Dal 31/05/’05 Integrazione Regione

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9

9 Rete” USR / Province Rinnovo

periodico

alunni stranieri Marche

10

Accordo “Di

Rete”

Ist, Scol. e

Comuni

dell’ambito

(ex L. 285)

Ist.Scol.dell’Am

bito/

ASUR/Prov./

Centro

Aggregazione

Da Ottobre ‘04

Rinnovo

periodico

Integ. Risorse Materiali /

Umane

Ambito

Territoriale

11

Convenzione Università di

Urbino Università di

Urbino

21/09/’05

Rinnovo 2010

Att. Formaz. Sc. Infanzia

e Primaria

Provincia

Pesaro/Urbino

12

Protocollo

d’Intesa

Istituto Gobetti di

Morciano

Centro EDA

Istituto Gabicce

Mare / Gobetti

2012/13 Inserimento alunni in

uscita nel Sistema

Formativo

InterProvincial

e

13

Convenzione Banca delle

Marche ISC Gabicce

Mare

Banca delle

Marche-filiale di

Gabicce Mare

Rinnovo 2009 Gestione servizio

tesoreria

Gabicce Mare-

Pesaro

14 Accordo di

Rete

Rete di scuole

della provincia Da ottobre 2012 Gestione servizio

tesoreria

Provincia

15 Convenzione Associazione

Calcio Gabicce

Mare e Gradara

ISC Gabicce

Mare

Associazione

calcio Gabicce

Mare e Gradara

Rinnovo 2012 Calcio Gabicce

Mare/Gradara

16 Protocollo

d’Intesa

Comune di

Gabicce mare e

Gradara,

Università di

Urbino

Polizia delle

Comunicazioni

Docenti ,alunni e

famiglie

Ottobre 2012 ARGG Regione

Marche

17 Convenzione ICS Ambito

territoriale di

Pesaro

Docenti Settembre 2013 Formazione disciplinare Ambito

territoriale

3. L’Istituzione Scolastica

Il nostro Istituto Scolastico Comprensivo è l'insieme delle Scuole Statali dell’Infanzia, primarie e

secondarie di 1° grado presenti nei Comuni di Gabicce Mare e Gradara, dipendenti da una stessa

Dirigenza e con una unica sede amministrativa, per un totale di 1020 alunni ( + 56 scuola paritaria),

101 docenti e 25 unità di personale ATA.

Comune di Gradara:

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di primo grado

Comune di Gabicce Mare:

Scuola dell’Infanzia Integrata (Statale/Parificata) Ponte Arcobaleno

Scuola Primaria Gabicce capoluogo

Scuola Primaria Don Milani -Case Badioli- (tempo pieno)

Scuola Secondaria di primo grado G. Lanfranco

Localizzazione del servizio scolastico

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10

Risorse strutturali e materiali

Scuole

Infanzia Spazi Dotazioni

Ponte Tavollo 6 aule sezione con angolo informatico

2 saloni polifunzionali per:

laboratorio motorio

laboratorio espressivo

biblioteca

2 aule con funzione laboratoriale per:

laboratorio scientifico

laboratorio pittorico-

manipolativo

3 spazi polifunzionali antistanti le

sezioni dei 3 anni

Ampio giardino

Aula proiezioni

Fotocopiatrice

2 televisori

Videoregistratore

Lettore DVD

Impianto stereo con amplificatore

Lettori CD

Fotocamere digitali

Videoproiettore

Attrezzature per attività psicomotoria

Giochi da esterno

Microfono

Gradara 5 aule/sezione

1 salone polifunzionale

Biblioteca

Sala mensa

Ampio giardino

1 computer con collegamento Internet

Fotocopiatrice

Televisore

Lettore DVD

Impianto stereo con amplificatore

Lettore CD

Fotocamere digitali

Videocamera

Attrezzature per attività psicomotoria

Giochi da esterno

Primaria Spazi Dotazioni didattiche

Gabicce Mare 9 aule

Aula mensa

Salone accoglienza

Aula magna

Biblioteca

Laboratorio att. Espressive

Laboratorio informatica

Ampio giardino

Giochi da esterno

Fotocopiatrice

Televisore

Lettore DVD

Videocamera

Stereo

Macchina fotografica

N° 4 Lavagne digitali con videoproiettore

12 computer con collegamento Internet

5 notebook per registro elettronico

Case Badioli 5 aule

Aula docenti

3 aule polifunzionali

Biblioteca

Laboratorio informatico

Laboratorio grafico-pittorico

Aula audiovisivi

Palestra

2 ampi saloni

Sala mensa

2 giardini con giochi da esterno

11 computer con collegamento Internet

4 stampanti

1 LIM con proiettore

Videoproiettore

Televisore

Lettore DVD

Videoregistratore

2 stereo con lettore CD

Fotocamera digitale

Fotocopiatrice

notebook per registro elettronico

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11

Gradara 10 aule

2 spazi polifunzionali

Aula magna

Laboratorio di informatica

Laboratorio per attività

espressivo/manipolative

2 ambienti per attività di piccolo

gruppo/individuali

Sala mensa

Palestra esterna

Ampio giardino

2 pc portatili

7 computer con collegamento Internet

6 stampanti

Videoproiettore

2 LIM con proiettore

Fotocopiatrice

Lettori DVD

Televisione

Lettori Cd

Fotocamera digitale

Impianto stereo con microfono

notebook per registro elettronico

Secondaria 1° Spazi Dotazioni didattiche

Gabicce Mare 10 aule con LIM

Aula docenti

Aula polifunzionale

Laboratorio di musica

Laboratorio di arte e immagine

Laboratorio di scienze

Laboratorio di informatica

Biblioteca/Videoteca

Cortile esterno

Fotocopiatrice

Stereo

Televisori

Videoproiettore

Lettori CD

Notebook/tablet per registro elettronico

Collegamento internet tramite cablaggio e

WI FI nell’intero edificio

Gradara 6 aule con LIM

Aula docenti

Laboratorio di informatica

2 aule polifunzionali

Laboratorio di musica

Laboratorio ed. artistica

Cortile esterno

Fotocopiatrice

Stereo

Lettori CD

2 televisori

Notebook/tablet per registro elettronico

Collegamento internet tramite WI FI

nell’intero edificio

Strutture e Risorse Strumentali

Gli edifici scolastici sono in buone condizioni con alcune punte di eccellenza. Tutte le scuole sono

dotate di strumentazioni informatiche che consentono l’accesso alla rete e diversi sono i laboratori

allestiti per le attività specialistiche (es: musica, scienze, ceramica, tecnologia, informatica.

Risorse Finanziarie

Si evidenziano carenze dei finanziamenti statali ordinari a fronte di un aumento esponenziale delle

richieste, si ritiene sia utile sottolineare che notevole è l’apporto delle Amministrazioni Comunali

che intervengono in modo sostanziale con finanziamenti annuali, infatti da tempo si è ormai

consolidata una prassi che prevede una progettazione concordata su alcune attività da stilare entro il

mese di settembre di ogni anno scolastico. Buono è l’apporto delle sponsorizzazione e i contributi

volontari delle famiglie.

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12

Risorse Umane-Professionali

PERSONALE DOCENTE

SCUOLA

DELL’INFANZIA

PONTE

ARCOBALENO

GRADARA

Numero sezioni 4+ 2 comunali 6

DOCENTI

POSTO COMUNE

9 STATALI

4 DIP. COMUNALI

11 STATALI

DOCENTI SOSTEGNO 12,5 h + 8 h

DOCENTI R. C. 6 ORE SC. STATALE

3 ORE SC. PARITARIA

9 ORE

SCUOLA

PRIMARIA GABICCE DOLCECOLLE CASE BADIOLI GRADARA

Numero classi 10 5 12

Posto comune 11 docenti +17 h 10 docenti+ 10 h 15 docenti + 12h

L2 12 h + 4 h // 10 h + 6 h

RC 20 h 10 h 24 h

Totale 259 +16 + 20 = 295

19 ore di compresenza

230+10 = 240

10 ore di compresenza

342+16+24 = 382

16 ore di compresenza

Sostegno 2 docente 22h EH

1 docente 22h EH

1 docente 11h EH

1 docente 22 h CH

2 docenti 22h EH

1 docente 11h EH

1 docente 11h EH

Situazione aggiornata al 1° settembre 2015

SCUOLA SECONDARIA

Gabicce Mare DOCENTI CATTEDRE SPEZZONI ORARI

LETTERE 5 -PT- 4 10

MATEMATICA 3 3 6

INGLESE 2 -PT - 1 interna+ 1 esterna Completa con Gradara (2h)

SPAGNOLO 1 esterna Completa con Gradara (2h)

ARTE 1 -PT - 1 2

TECNOLOGIA 1 1 2

MUSICA 1 1 2

MOTORIA 1 1 2

SOSTEGNO 1 1 EH

RELIGIONE 1 10

Gradara DOCENTI CATTEDRE SPEZZONI ORARI

LETTERE 3 3 6

MATEMATICA 2 2

INGLESE 1 1 2 da Gabicce

SPAGNOLO 8+ 2 Da Gabicce

ARTE 12

TECNOLOGIA 1 1 esterna Completa con Pian del Bruscolo (6h)

MUSICA 1 1 esterna Completa con Pian del Bruscolo (6h)

MOTORIA 1 Completa con Mercatino conca (6h)

SOSTEGNO 1 1 EH 9

2 1 DH

RELIGIONE 4 + 2

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13

PERSONALE ATA

Sono assegnati a questo Istituto i seguenti collaboratori scolastici:

Nr. Cognome Nome Contratto-orario Plesso di servizio

1 ANGELINI Marcello I.T.I.-36/36 Primaria Gradara

2 BADIOLI Giancarlo I.T.I.-36/36 Secondaria Gabicce Mare

3 CENCI Lucia I.T.I.-36/36 Infanzia Gradara

4 ROCCOLI Fiorenzo T.D. 18/36 Primaria Gradara

5 GALLI Adriana I.T.I.-36/36 Secondaria Gradara

6 GAUDENZI Corrado I.T.I.-36/36 Infanzia Gradara

7 FRATTINI Agnese T.D. 36/36 Primaria Gradara

8 LONDEI Maurizio Franco T.D. 36/36 Primaria Case Badioli

9 MAESTRI Silvano T. D. 36/36 Secondaria Gradara

10 MASTROROSA Maria Pia T.I. 36/36 Secondaria Gabiccxe

11 MAZZOTTA Emanuele T.D. 36/36 Secondaria Gabicce

12 ORIENTE Luigi T.D. 36/36 Primaria Case Badioli

13 PACI Domenica I.T.I.-36/36 Infanzia Gradara

14 RICCI Maria Pia I.T.I.-36/36 Secondaria Gabicce Mare

15 ROMANI Marisa I.T.I.-36/36 Primaria Dolcecolle

16 PALAZZI Sandro T.D. 36/36 Primaria Gradara

17 SERAFINI Sonia I.T.I.-36/36 Primaria Case Badioli

18 REBISCINI Bruno T.D. 36/36 Secondaria Gabicce

e i seguenti assistenti amministrativi con le funzioni a fianco indicate:

Nr. Cognome Nome Contratto-orario Ufficio

1 DI CAMPI Antonia I.T.D.-36/36 Gestione del personale

2 ERMESINI Gabriella I.T.I.-36/36 Gestione alunni

3 DE MARTINO Anna Maria T.I. Gestione Protocollo e archivio

4 SPADONI Isabella I.T.I.-36/36 Gestione del personale, patrimonio e bilancio

5 TONTINI Massimo I.T.I.-36/36 Gestione del personale, bilancio e stipendi

6 UGOLINI Milena I.T.I.-36/36 Gestione alunni

7 MARIANI Anna T.D. 18/36

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14

LA SCUOLA E LA FAMIGLIA

La famiglia è il “contesto primario di apprendimento” e, secondo quanto la Costituzione Italiana prevede, “alla famiglia

spetta il compito e la responsabilità per la crescita e l’educazione dei figli”. Alla Scuola spetta il compito di conoscerla

per costruire un rapporto di collaborazione reale e fattivo che faciliti la crescita integrale ed armonica degli alunni.

Pertanto la Scuola:

intende creare un clima relazionale positivo e propositivo con le famiglie in quanto ritiene che la

collaborazione sia fondamentale per affrontare e risolvere le questioni educative;

considera importante instaurare un dialogo costruttivo basato sull’ascolto, sul confronto e sulla

collaborazione con l’utenza;

sollecita la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli;

garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse e sul processo di apprendimento degli

alunni.

Gli organi collegiali

DURATA ORGANO

COMPOSIZIONE FUNZIONI

Triennale Consiglio D’Istituto

Presidente: un genitore

Dirigente scolastico

Otto rappresentanti dei docenti

Otto rappresentanti dei genitori

Due rappresentanti del personale ATA

Fissa gli indirizzi generali per le attività della Scuola

Adotta il P.O.F elaborato dal collegio dei docenti

Adotta il regolamento di Istituto Delibera il programma annuale (vedi Regolamento di Istituto)

Triennale Giunta esecutiva

Presidente: il Dirigente Scolastico

Dirigente scolastico

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Due rappresentanti dei genitori

Un rappresentante dei docenti

Un rappresentante del personale ATA

Prepara i lavori del Consiglio Cura l’esecuzione delle delibere (vedi Regolamento di Istituto)

Annuale Consiglio d’Intersezione

(Scuola dell’Infanzia)

Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato

Docenti delle sezioni

Un rappresentante dei genitori per sezione

Affronta temi educativi e didattici

riguardanti la sezione/classe Formula proposte in ordine

all’azione educativo-didattica Agevola ed estende i rapporti tra

docenti, genitori, alunni (vedi Regolamento d’Istituto)

Annuale Consiglio d’Interclasse

(Scuola Primaria)

Presidente: il Dirigente Scolastico o un Docente delegato

Docenti delle classi

Un rappresentante dei genitori per classe

Annuale Consiglio di classe

(Scuola Secondaria di Primo Grado) Presidente: il

Dirigente Scolastico o un Docente delegato

Docenti della classe

Quattro rappresentanti dei genitori

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15

Incontri scuola-famiglia

ATTIVITÀ PARTECIPANTI FINALITÀ TEMPI

Assemblea

Tutti i genitori

(in gruppo) Dirigente Docenti

Informazione e discussione

sugli obiettivi formativi,

sul Piano delle attività,

sulle iniziative ed i Progetti

Scuola dell’Infanzia: 2 volte l’anno Scuola primaria: 2 volte l’anno Scuola secondaria di 1°: inizio anno

e su richiesta

Colloqui

individuali quadrimestrali

Genitori

Docenti

Informazioni su

sviluppo relazionale e affettivo,

ritmi di apprendimento,

rendimento scolastico,

eventuali situazioni di disagio.

Scuola dell’Infanzia: quadrimestrale Scuola primaria: quadrimestrale Scuola secondaria di 1°:

quadrimestrale

Colloqui

individuali

Genitori

Docenti

Informazioni e comunicazioni

su esigenze particolari

con cadenza frequente.

Scuola dell’Infanzia: su richiesta per

appuntamento Scuola primaria: su richiesta per

appuntamento Scuola secondaria di 1°: mensile secondo calendario senza

appuntamento su richiesta per appuntamento

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16

ORGANIGRAMMA a.s. 2015- 2016

STAFF

DI DIREZIONE

Dirigente Nadia Vandi

Primo collaboratore del dirigente Giuliani Paola Maria Marisa

Secondo collaboratore del dirigente D'Annibale Eva

Coordinatori di plesso Sede: Infanzia Ponte Arcobaleno

Infanzia Gradara

Primaria Gabicce Mare cap.

Primaria Case Badioli

Primaria Gradara

Secondaria Gabicce Mare

Secondaria Gradara

Prioli Rita/Coli Letizia Giuliani Paola Martelloni Graziella Goffi Roberta Giuliani Paola Mandelli Andrea Pretolani Gisella

FUNZIONI

STRUMENTALI AL POF

Area della gestione del POF PROGETTAZIONE

• Piano dell’Offerta Formativa

• Promozione e Sviluppo integrale della persona,

Integrazione delle diversità

Imbriani Alessandra Zaccarelli Erica

DOCUMENTAZIONE VALUTAZIONE e QUALITA’ Giorgi Clizia

Area di Sostegno agli Studenti

e al lavoro dei docenti

GESTIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE

E DELLA COMUNICAZIONE

Andrea Mandelli

GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE

DEI RISCHI D.Lvo. N.81/2008 smi

Del Bianco Renzo

COORDINATORI

CONSIGLI DI CLASSE

Secondaria Gabicce Mare

1A Fabbri 1B Mancini 1C Pagliardini

2A Zaccarelli 2B Biagioni 2C Rossi

3A Salvo 3B Giorgi 3C D’Annibale 3D Mandelli

Secondaria Gradara

1A Pretolani 1B Tatalo

2A Delfino 2B Ballarini

3A Fraternali 3B Sinapi

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17

REFERENTI

Responsabile Centro Sportivo Gabicce Mare - Gradara Bartolucci Cristina

Tirocinio Infanzia Primaria Secondaria di primo grado Campanelli Leonarda

Coordinamento Commissioni e progetti Istituto Giuliani Paola

Rapporti con EntieAssociazioni: continuità orizzontale

pari opportunità

Gabicce/ Gradara Paola Giuliani Pia Russo

Coordinatore gruppi di progettazione “Competenze” Giuliani Paola

COMMISSIONI Commissione Integrazione alunni BES Docenti Infanzia Simoncelli Stefania

Docenti Primaria Campanelli , Becilli, B

Docenti Secondaria Sa lvo Patrizia Pretolani Gisella

Commissione Progettazione: POF e Didattica Docenti Infanzia Ercoles Roberta

Docenti Primaria Bertuccioli , Serafini, Badioli Martelloni Gabellini

Docenti Secondaria Sarta, Rossi, Mandelli

Commissione Valutazione e Monitoraggio Docenti Infanzia Petretich Cinzia

Docenti Primaria Ubalducci Michelangeli

Docenti Secondaria D’Annibale

Commissione Orientamento Docenti Secondaria Fraternali Rossi

GLI di Istituto Docente Infanzia Prioli Rita

Docente Primaria Becilli Debora

Docente Secondaria Franco Lucia

Docenti Funzioni Strumentali Imbriani Alessandra,

COMITATO Comitato di valutazione del servizio degli insegnati Docente Infanzia

Docente Primaria

Docente Secondaria

Membro supplente

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18

TUTOR Docenti neo-assunti Infanzia

Docenti neo-assunti Primaria

Docenti neo-assunti Secondaria

Petretich Cinzia, Coli Letizia, Ercoles Roberta, Prioli Rita, Fraticelli Tiziana, Conti Michela Attili Francesca, Delbianco Renzo, Campanelli Leonarda, Sgattoni valentina, Gabellni Giorgina, Bertozzi Roberta, Michelangeli Simona, Martelloni Graziella, Bacchiani Giuseppina, Becilli Debora, Marcaccini Gianbattista, Campetelli Mirella, Badioli Daniela Sarta Pinella, Biagioni Elisabetta, Gentilucci Daniela

GLI DI ISTITUTO 3 Docenti – 1 per ordine di scuola -

+ Docente Funzione Strumentale

+ rappresentanti dei genitori + DS

Prioli Rita Becilli Debora Franco Lucia Imbriani Alessandra N° 3 rappresentanti dei genitori

CONSIGLIO DI

ISTITUTO

Presidente Boga Pierangelo

Componente Genitori Antonelli Roberta Mattiucci Marika Salvatori Elena Magi Marco Salani Cristina Melani Michela De La Rua Odalys

Componente Docenti Giuliani Paola Vanzolini Cristina Chieco Concetta Fraternali Paola Sarta Pinella Mancini Floriana Serafini Floriana Conti Michela

Componente ATA Spadoni Isabella Serafini Sonia

GIUNTA ESECUTIVA Antonelli Roberta Vanzolini Cristina Spadoni Isabella

RSU DI ISTITUTO Del Bianco Renzo Fraternali Paola

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- FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO - a.s. 2015-2016 –

PERSONALE DOCENTE

FIGURE DESCRIZIONE NOMINATIVI

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Collaboratore del DS

con funzioni vicariali

Con esonero parziale

dall’insegnamento

Sostituzione del D.S. in caso di assenza

Presidenza dei consigli di intersezione, interclasse, classe in

caso di impedimento del DS

Accoglienza nuovi docente

Azioni di coordinamento e revisione orari interni scuola

dell’Infanzia e Primaria

Supporto ai coordinatori di plesso per la gestione del plesso (

es: sostituzioni…)

Predisposizione e raccolta degli strumenti per la

programmazione e la documentazione delle attività, per la

valutazione degli alunni, per la verifica dell’aspetto

organizzativo.

Attività di raccordo con alte scuole per docenti comuni; con

enti, associazioni, esperti

Attività di raccordo con le famiglie degli alunni

Attività di raccordo dei coordinatori e delle funzioni strumentali

GIULIANI PAOLA MARIA

MARISA

Secondo Collaboratore

del DS

Senza esonero

dall’insegnamento

Sostituzione del D.S. in caso di assenza dell’altro collaboratore.

Presidenza dei consigli di classe in caso di assenza del DS e del

1° collaboratore

Attività di rappresentanza con enti, associazioni, scuole del

territorio

Attività di raccordo e rappresentanza con le famiglie degli

alunni

Raccolta documentazione sc. Secondaria Gabicce Mare e

Gradara.

Coordinamento e monitoraggio delle iniziative in atto per la

scuola secondaria di Gabicce Mare e Gradara :educazione alla

salute, all’affettività, prevenzione alle dipendenze, in

collaborazione con la docente funzione strumentale.

D’ANNIBALE EVA

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA DELLA

PROGETTAZIONE

2

FUNZIONI

PROGETTAZIONE

a) Piano dell’Offerta Formativa:

Progetti PON, POR, Nazionali, Regionali, Territoriali.

Stesura progetti, coordinamento attività, monitoraggio

e rendicontazione

b) Promozione e Sviluppo integrale della persona,

Integrazione delle diversità

Coordinamento e monitoraggio delle iniziative in atto:

educazione alla salute, all’affettività, prevenzione alle

dipendenze. Coordinamento attività di sportello con la

psicopedagogista.

Coordinamento delle attività di inclusione: progetti e

attività per gli alunni con BES ( DSA, diversabilità,

stranieri, disagio, disturbo…);

ZACCARELLI ERICA

IMBRIANI ALESSANDRA

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20

Coordinamento gruppo GLI di Istituto

Raccordo con CTI/CTS/CTH;

Aggiornamento annuale piano per l’inclusione

AREA DELLA

DOCUMENTAZIO

NE,

VALUTAZIONE E

QUALITA’

1

FUNZIONE

DOCUMENTAZIONE VALUTAZIONE e QUALITA

Autovalutazione di Istituto: monitoraggio dei servizi

didattico-educativi e amministrativi.

Monitoraggio progetti, attività, modelli organizzativi

(moduli pomeridiani, laboratori…) valutazione

disciplinare alunni – prove-standard, verifica recupero

debiti formativi.

Coordinamento attività di monitoraggio nazionale

Coordinamento attività Invalsi.

Sistemazione POF per la parte relativa alla valutazione

di Istituto.

Attività relative al RAV e Coordinamento commissione

GIORGI CLIZIA

GESTIONE DELLE

NUOVE

TECNOLOGIE

INFORMATICHE

E DELLA

COMUNICAZION

E

1

FUNZIONE

GESTIONE DELLE NOVE TECNOLOGIE

INFORMATICHE E DELLA COMUNICAZIONE

Assicurare l’aggiornamento del sito della Scuola,

promuovendone l’utilizzo da parte dei Docenti e degli

altri Operatori scolastici, degli alunni e delle famiglie;

Favorire l’accesso all’informazione sulla rete da parte

dei Docenti e la realizzazione di un archivio di facile

consultazione di siti di interesse didattico e di materiali e

sussidi formativi per i Docenti;

Assicurare la messa in rete dei materiali didattici, di

documentazione e di informazione prodotti dalla Scuola

Coordinamento, organizzazione, realizzazione

esperienze relative all’informatica/nuove

tecnologie/LIM.

Agevolare l’utilizzo delle risorse del registro elettronico

e della Bacheca raccordando il lavoro tra docenti e

Segreteria

MANDELLI ANDREA

GESTIONE DELLA

SICUREZZA E

DELLA

PREVENZIONE

DEI RISCHI D.Lvo

N.81/2008 smi

1

FUNZIONE

GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELL APRE VENZIONE

DEI RISCHI D. L.VO 81/2008 E SMI

Promuovere e coordinare la formazione/informazione

del Personale.

Curare la documentazione sugli edifici Scolastici.

Promuovere e coordinare la formazione /informazione

degli alunni.

Curare la raccolta e la distribuzione del materiale

didattico sul tema.

Mantenere i contatti con i referenti delle amministrazioni

comunali. Svolgere funzione di referente con l’RSPP e

con il RLS

DEL BIANCO RENZO

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21

ATTIVITA’ E FUNZIONI

FIGURE NOMINATIVI

STAFF DI DIREZIONE Piano annuale attività funzionali all’insegnamento.

Piani di utilizzo dei finanziamenti su progetti e attività

( da proporre alla RSU e al Consiglio di Istituto)

Coordinamento attività di formazione.

INSIEME DEI COORDINATORI DI

PLESSO E DEI COLLABORATORI

DEL D.S

COORDINATORI DI

PLESSO

Affiancano il D.S. nella parte organizzativo-gestionale

nella predisposizione del lavoro per gli

oo.cc. e su delega del collegio docenti e del D.S. sulle

seguenti materie:

Stesura Piano annuale attività funzionali e di

coordinamento

Gestione brevi permessi, cambi di turno e modifiche

provvisorie orari dei docenti

Modalità di gestione dei plessi (orari, spazi comuni,

piano sostituzioni…)

Presiede il consiglio di Intersezione/Interclasse/Classe

su delega del DS. Svolge il compito di Addetto alla

Sicurezza del plesso.

Cura l’organizzazione e la gestione del plesso di

appartenenza mantenendo i contatti con il D.S.

Prioli /Coli Infanzia Ponte Arcobaleno

Giuliani Paola Infanzia Gradara

Martelloni Graziella Primaria Dolcecolle

Goffi Roberta Case Badioli

Giuliani Paola Primaria Gradara

Mandelli Andrea Secondaria Gabicce

Pretolani Gisella Secondaria Gradara

COORDINATORI

DEL CONSIGLIO DI

CLASSE

Redige il verbale del consiglio di classe su bozza del

segretario

Presiede il consiglio di classe su delega del D.S.

Sintesi giudizio globale per la scheda di valutazione,

predisposizione bozza su file

Sintesi dei laboratori e moduli pomeridiani

Compilazione modello di sintesi delle attività del

curricolo opzionale

Sintesi dei risultati valutazione 10^ ora di

approfondimento.

Compilazione schema di sintesi della programmazione

del consiglio di classe, raccolta programmazioni

disciplinari del consiglio di classe.

Sintesi dei voti di comportamento sul registro

elettronico per la seduta di scrutinio

Compilazione relazione finale delle attività del

consiglio di classe

Per situazioni particolari, su delega del consiglio di

classe e del DS tiene rapporti con le famiglie degli

alunni

Stesura sintesi consiglio orientativo (classi 3^)

Gabicce Mare

1A Fabbri

1B Mancini

1C Pagliardini

2A Zaccarelli

2B Biagioni

2C Rossi

3A Salvo

3B Giorgi

3C D’Annibale

3D Mandelli

Gradara

1A Pretolani 1B Tatalo

2A Delfino 2B Ballarini

3A Fraternali 3B Sinapi

REFERENTI

Responsabile Centro

Sportivo

Gabicce Mare - Gradara

Referenti GSS, Giochi della Gioventù Nuoto, sports

invernali…

Stesura e verifica Progetto Ministeriale Attività

sportiva, monitoraggi

Bartolucci Cristina

Tirocinio

Infanzia Primaria

Secondaria di primo

grado

Raccordo docenti accoglienti e studenti,

predisposizione del piano di inserimento degli studenti

da concordare con il DS

Campanelli Leonarda

Coordinamento

Commissioni e progetti

Istituto

Coordinamento commissioni, sistematizzazione e

raccolta documentazione prodotta ( es: POF, Carta dei

Servizi, Regolamento di Disciplina, Programmazioni

disciplinari comuni, Procedure per la valutazione,

regolamento del Consiglio di Istituto…)

Collabora alla costruzione di strumenti per la

programmazione e la documentazione delle attività

didattico-educative; certificazione delle competenze,

documento di valutazione, materiali per esame.

Giuliani Paola

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22

Coordina le procedure per l’organizzazione delle

attività di progettazione ( es: classi parallele…) e di

valutazione.

Predispone e verifica progetti di Istituto:

professionalità docente e ATA, potenziamento L2…

Rapporti con Enti e

Associazioni: continuità

orizzontale

Partecipa agli incontri dei comitati formati da enti,

associazione e amministrazioni comunali ( Gabicce e

Gradara) svolgendo un ruolo di coordinamento nelle

attività tra scuola e territorio.

Partecipazione commissione pari opportunità

Paola Giuliani

Pia Russo

Coordinatore gruppi di

progettazione

“Competenze”

Paola Giuliani

Orientamento Eva D’Annibale

COMMISSIONI

Commissione Integrazione Alunni BES

Predispone documento di sintesi per il POF su

individuazione, procedure e modalità di intervento per

alunni BES.

Procede alla revisione annuale (entro il mese di

giugno) del piano di inclusione

Predispone e aggiorna modelli di PEI per alunni

diversamente abili, PEI per DSA e PEP per alunni BES

Predispone monitoraggi ed eventuali revisioni delle

procedure per l’inserimento e l’integrazione degli

alunni stranieri e di alunni con bisogni educativi

speciali

Coordina e supervisiona progetto intercultura e

laboratori linguistici

Simoncelli Stefania

Campanelli Leonarda

Becilli Debora,

Sa lvo Patrizia

Pretolani Gisella

Commissione Progettazione:

POF e Didattica

Revisione e aggiornamento del documento

considerando soluzioni e scelte definite ed adottate

per una verifica della loro adeguatezza e validità nelle

attuali condizioni di esercizio; predisposizione e

raccolta di materiale di documentazione ( finalità,

procedure, modelli...)

Raccolta e predisposizione progettazione annuale

Predisposizione di un documento di sintesi per la

presentazione alle famiglie

Ercoles Roberta

Bertuccioli Donatella ,

Serafini Floriana,

Badioli Daniela

Martelloni Graziella

Gabellini Giorgina

Rossi Loredana

Mandelli Andrea

Sarta Pinella

Commissione Valutazione e Monitoraggio

Predisposizione nuovi strumenti didattici per la

progettazione, documentazione e verifica delle

attività didattiche(disciplinari,educazioni, laboratori,

corsi personalizzati di recupero, consolidamento e

potenziamento)

Rivedere e se necessario, risistemare i materiali

(schede, moduli…) per il monitoraggio interno delle

attività (progetti, colloqui, visite di istruzione...)

Aggiornamento dei modelli per la progettazione e la

valutazione

Somministrazione dei materiali, raccolta e tabulazione

dei dati

Modelli prove comuni disciplinari, ( tipo invalsi)

raccolta proposte gruppi disciplinari, predisposizione

materiale, raccolta dati e monitoraggio

Adeguamento dei regolamenti di Istituto

Petretich Cinzia

Michelangeli Simona

Ubalducci Marzia

D’Annibale Eva

Commissione

Predisposizione del Progetto annuale

Predisposizione strumenti di sintesi del lavoro per

tutte le classi della secondaria.

Fraternali Paola

Rossi Loredana

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ORIENTAMENT0

Raccolta dati, sistematizzazione e catalogazione

GLH OPERATIVO

Stesura e verifica del PEI

Individua forme di raccordo, collabora con la famiglia

e con gli operatori che seguono l’alunno per il

coordinamento delle attività scuola-extrascuola

Favorisce il reperimento delle risorse materiali

(sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate

e/o centri di documentazione, ecc) e ne coordina la

gestione.

Provvede ad ogni altro adempimento necessario a

favorire l'integrazione

GLH TECNICO Valuta e aggiorna modelli in uso ai docenti di sostegno

( relazioni iniziali e finali, schemi, registro…)

Individua modalità di progettazione e verifica dei P.E.I.

Raccoglie materiale di documentazione e studio sulle

modalità di progettazione e valutazione degli alunni

diversamente abili predisponendo apposite sintesi per

l'aggiornamento annuale del Piano per l'Inclusione Suggerisce al GLI di Istituto le ore e le aree di

sostegno necessarie per il successivo anno scolastico

Definisce procedure per favorire il passaggio e

l'accoglienza dei minori in situazione di handicap; per

la gestione e il reperimento delle risorse materiali

(sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate

e/o centri di documentazione, ecc…)

Collabora con il CTH territoriale (Cattabrighe):

formazione, risorse umane e materiali Provvede ad ogni altro adempimento necessario a

favorire l'integrazione.

Tutti i docenti di sostegno dell' IC

GLI ISTITUTO

Il gruppo di lavoro presiede alla programmazione

generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha

il compito di “collaborare alle iniziative educative e di

integrazione dei singoli alunni (Legge 104/92 ; Legge

170/...Direttiva del 27 Dicembre 2012 e successiva

C.M. n.8 del 6/3/201)

Revisiona periodicamente il piano annuale per

l'Inclusione

Interviene per:

analizzare la situazione complessiva nell’ambito

dei plessi di competenza (numero degli alunni

con bisogni educativi speciali, tipologia, classi

coinvolte;

analizzare le risorse dell’Istituto, sia umane che

materiali ( gestione risorse , pianificazione dei

rapporti con gli operatori extrascolastici;

reperimento di specialisti e consulenze esterne)

verificare periodicamente gli interventi a livello di

istituto

formulare proposte per la formazione e

l’aggiornamento del personale

definire modalità di passaggio e di accoglienza dei

minori con BES ( reperimento delle risorse

materiali, sussidi, ausili tecnologici, biblioteche

specializzate e/o centri di documentazione, ecc…)

3 Docenti – 1 per ordine di scuola - + DS

Prioli Rita

Becilli Debora

Franco Lucia

Docente Funzione Strumentale

Imbriani Alessandra

+ rappresentanti dei genitori

Comitato di Valutazione del Servizio dei Docenti

Valuta il servizio dei docenti neo-assunti nell’anno di

prova-formazione e propone al DS la conferma in

ruolo (assunzione a tempo indeterminato)

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Tutor Docenti Neo Assunti

Fornisce consulenza al docente di prima nomina

nell’attività di progettazione e di verifica delle

attività didattico-educative e nell’espletamento degli

obblighi di sevizio anche agevolando

l’inserimento nella struttura organizzativo-gestionale

dell’Istituto.

Petretich Cinzia, Coli Letizia, Ercoles

Roberta, Prioli Rita, Fraticelli Tiziana,

Conti Michela, Coli Letizia,

Attili Francesca, Delbianco Renzo, Campanelli Leonarda, Sgattoni Valentina, Gabellini Giorgina, Bertozzi Roberta, Michelangeli Simona, Martelloni Graziella, Bacchiani Giuseppina, Becilli Debora, Marcaccini Gianbattista, Campetelli Mirella, Badioli Daniela.

Sarta Pinella, Biagioni Elisabetta,

Gentilucci Daniela

PERSONALE ATA Assistenti

Amministrativi

Ufficio didattica Vd Piano predisposto dal Direttore

SGA allegato al presente documento.

Ufficio Personale Vd Piano predisposto dal Direttore

SGA allegato al presente documento

Collaboratori

Scolastici

Vd Piano predisposto dal Direttore

SGA allegato al presente documento

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FINALITA’ GENERALI

Indicazioni ministeriali relative ai Traguardi per lo

sviluppo delle competenze

Indicazioni ministeriali relative agli Obiettivi di

Apprendimento

Criteri per la personalizzazione

Analisi della situazione

Curricolo Disciplinare per le classi

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FINALITA’ FORMATIVE

- Promuovere il pieno sviluppo

della persona

- Favorire la consapevolezza di sé

- Educare a leggere e a gestire le

emozioni

- Costruire il senso di

responsabilità

- Stimolare la riflessione sui

comportamenti di gruppo

- Favorire l’elaborazione

dell’identità generale

- Migliorare la comunicazione

personale e sociale

- Educare al rispetto di sé e del

proprio corpo

- Stimolare la fantasia e il

pensiero divergente

- Aiutare a comprendere la realtà

FINALITA’ CULTURALI

- Promuovere l’alfabetizzazione

di base

- Produrre l’acquisizione dei

linguaggi simbolici

- Avviare e consolidare gli

apprendimenti strumentali

- Sviluppare le dimensioni

cognitive, emotive, affettive,

sociali, corporee, etiche,

religiose e l’acquisizione dei

saperi irrinunciabili

- Apprendere gli alfabeti delle

discipline

- Avviare il pensiero riflessivo e

critico

FINALITA’ SOCIALI

- Porre le basi per l’esercizio

della cittadinanza attiva

- Favorire cooperazione e

solidarietà

- Sollecitare la cura di sé, degli

altri, dell’ambiente

- Costruire il senso di legalità

- Sviluppare l’etica della

responsabilità

- Far conoscere e far rispettare i

principi della Costituzione

- Promuovere il diritto alla

parola, al confronto libero e

pluralistico

IMPOSTAZIONI

METODOLOGICHE DI FONDO

- Predisposizione di un ambiente

idoneo a promuovere

apprendimenti e a garantire il

successo formativo

- Valorizzazione dell’esperienza

e delle conoscenze degli alunni

- Adeguamento degli interventi

in favore delle diversità

- Promozione dell’esplorazione e

della scoperta

- Attuazione dell’apprendimento

collaborativo

- Sollecitazione della

consapevolezza del proprio

modo di apprendere

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27

Obiettivi trasversali a tutti i linguaggi e a tutte le discipline

Conoscenza

di se’

Riflettere su sé stesso e gestire il proprio processo di crescita

Acquisire gli strumenti per controllare la propria emotività

Sviluppare un’etica della responsabilità

Essere consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri

Relazione

con gli altri

Essere disponibile alla cooperazione

Essere disponibile al dialogo e al confronto

Rispettare i comportamenti e le scelte altrui

Essere disposto a confrontare con le diversità personali, religiose, etniche,

culturali…

Comunicazione

ed espressione

Ascoltare in modo attivo

Comunicare le proprie esperienze in modo efficace

Interagire nelle situazioni comunicative con pertinenza e proprietà di linguaggio

Comprendere tipologie testuali diverse e individuare le informazioni principali

Utilizzare linguaggi specifici delle diverse discipline

Rielaborare le proprie conoscenze con chiarezza

Strategie

di pensiero

Individuare problemi

Formulare ipotesi e trovare possibili soluzioni

Sviluppare strategie creative

Collegare nuove conoscenze ad altre possedute

Riutilizzare abilità e conoscenze anche in contesti nuovi

Esprimere giudizi personali

Metodo

di lavoro

Utilizzare in modo adeguato gli strumenti

Gestire adeguatamente i tempi

Utilizzare in modo efficace le procedure apprese

Operare con sempre maggior autonomia

Acquisire tecniche per organizzare ed esporre contenuti di studio

Orientamento Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle

Ricercare e comprendere le ragioni di un insuccesso

Avere consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza

Acquisire consapevolezza del proprio stile di apprendimento

Collaborare con scuola e famiglia per elaborare un proprio progetto di vita che

tenga conto del percorso svolto

Strategie e modalità relative alle scelte educativo-didattiche, contesto di

apprendimento e curricolo implicito

Criteri generali di conduzione delle attività didattiche-gestione delle variabili

dell’organizzazione

Analisi della situazione iniziale e rilevazione delle abilità di base

Osservazioni sistematiche, prove di ingresso, produzione elaborati scritti e grafici;

colloqui con i docenti scuola precedente, informazioni fornite dalle famiglie

Favorire e valorizzare la formazione globale dell’alunno

Autonomia superamento della dipendenza, bisogno di sicurezza, superamento

dell’egocentrismo

Identità conoscenza di sé, autovalutazione, scelte consapevoli

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28

Competenza Padronanza dei quadri concettuali.

Costruzione progressiva di capacità riflessiva e critica

Condivisione di codici di comportamento comune

L’ambiente di apprendimento favorirà esperienze significative idonee a promuovere il successo

formativo per tutti gli alunni della classe, i docenti con atteggiamenti di disponibilità, ascolto,

rassicurazione, fiducia avranno cura di:

Valorizzare l’esperienza degli alunni e le conoscenze già acquisite

Destinare momenti della giornata alla libera espressione

favorire atteggiamenti autonomi e creativi

Attuare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni soprattutto di

quelli con particolari difficoltà

Rispettando tempi e ritmi personali

Favorire l’esplorazione e la scoperta

Porre come basi fondamentali del percorso didattico-educativo la motivazione e l’interesse

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

Privilegiare il processo rispetto al prodotto

Realizzare percorsi di apprendimento che favoriscano l’operatività

Superando lo standard lezione/informazione

Scelte metodologiche

Programmazione revisione dell’impostazione per obiettivi superamento della sola

modalità disciplinare

Flessibilità delle modalità operative lavoro di gruppo, individuale,brainstorming, circle-time

Operatività concretezza, manualità, passaggio graduale dall’operatività all’astrazione

esperienze dirette per quanto possibile (conoscenza del territorio, del

paese,visite e viaggi di istruzione)

Privilegiare l’insegnamento per problemi

Conoscenza ed uso di linguaggi diversi

* elaborazione e rielaborazione verbale

* espressione grafico-pittorica,plastico- manipolativa,mimico-gestuale

* drammatizzazione, teatro

* informatico, multimediale

* potenziamento seconda lingua comunitaria

Flessibilità dei tempi e degli spazi

Adattamento organizzativo

Personalizzazione dei percorsi e dei tempi di apprendimento

Utilizzo di una pluralità di spazi: per il gruppo-classe/sezione, spazi comuni, laboratori

Strategie e modalità di intervento rispetto alle differenze individuali

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Disabilità-svantaggio-disagio

Conoscenza della diagnosi funzionale

Corresponsabilità di tutti gli insegnanti della classe anche nella stesura della

programmazione educativo-didattica personalizzata

Insegnante di sostegno risorsa per l’intera classe e per il plesso

Rapporti di comunicazione sistematici tra scuola-famiglia operatori/specialisti

Equilibrio tra attività di classe-piccolo gruppo-classi aperte-individualizzazione

Utilizzazione di linguaggi diversi ( accettare diversi codici comunicativi)

Valorizzazione delle abilità naturali, inclinazioni, competenze

Evitare la competitività

Elevata attenzione all’aspetto relazionale

Organizzazione degli spazi in modo funzionale alle esigenze e predisposizione di

attrezzature idonee (collaborazione con il personale ATA)

Alunni con DSA

Conoscenza della tipologia di disturbo e della relativa certificazione

Stesura dei PDP in collaborazione con le famiglie e gli esperti

Attivazione di atteggiamenti che favoriscano lo sviluppo dell’autostima e della fiducia

Applicazione degli strumenti compensativi idonei alla situazione

Applicazione delle misure dispensative previste dalla normativa

Attenzione all’aspetto relazionale con gli adulti e tra i pari

Utilizzo di diverse modalità comunicative

Accettazione di diverse modalità di presentazione dei materiali di studio e dei compiti

Intercultura e religione

Favorire la conoscenza reciproca delle caratteristiche individuali anche mediante scambi con

associazioni presenti sul territorio

Valorizzazione degli usi, costumi e religioni di altre culture anche come arricchimento dei contenuti

disciplinari e dei principi educativi

Conoscenza di fiabe –leggende-miti-tradizioni di altri popoli

Conoscenza di argomenti storico-geografici dei paesi di provenienza e confronto allargato sulle

tematiche di attualità: immigrazione, razzismo…

Sostegno linguistico individuale o a piccoli gruppi quando necessario ( la lingua della

comunicazione e la lingua dello studio)

5. Offerta Formativa

Indicatori comuni a tutto l’Istituto che caratterizzano i progetti delle singole scuole

• Sviluppo della creatività

• Opportunità per tutti gli alunni di fruire di una pluralità di competenze presenti nel corpo

docente

• Conoscenza, comprensione ed uso di linguaggi diversi (verbale, grafico-pittorico,mimico-

gestuale, informatico…)

• Superamento dell’unitarietà del gruppo-classe

• Continuità didattico-educativa tra i vari ordini di scuola

• Flessibilità oraria

• Flessibilità del monte ore curricolare delle discipline

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• Potenziamento della lingua inglese nella scuola secondaria

• Attivazione di modalità organizzative e didattiche per il recupero degli alunni in difficoltà e

per il potenziamento

Obiettivi Formativi irrinunciabili

Acquisire padronanza dei quadri concettuali intesi come acquisizione di concetti trasversali

alle varie discipline

capacità di : analisi,sintesi deduzione, astrazione,ascoltare,comprendere, osservare, interpretare,

ordinare,simbolizzare,classificare,mettere in relazione

Comprendere la realtà nei suoi aspetti naturali e artificiali

acquisire modalità di indagine, saper problematizzare,

formulare ipotesi e verificare, saper progettare, Acquisire abilità operative motorie,manipolative,

mnemoniche,logico matematiche-linguistiche

Comprendere gli aspetti delle civiltà, di esperienze umane culturali e sociali

Esperire comportamenti civilmente e socialmente responsabili. Sviluppare il senso etico

Acquisire consapevolezza dell’essere cittadino

Acquisire, conoscere ed utilizzare una pluralità di linguaggi:

comunicazione scritta, orale, grafico-pittorici linguaggio plastico-manipolativo, mimico-

gestuale, informatico

Saper ordinare, chiarire e adeguare gli strumenti della comunicazione

Saper codificare e decodificare i vari tipi di linguaggio

Sviluppare le proprie capacità espressive

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31

SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell' infanzia è un luogo di esperienze, di apprendimento e di socializzazione in cui è

valorizzato il gioco in tutte le sue forme ed espressioni. Privilegia l’esperienza concreta, il fare

produttivo, il contatto diretto con le cose e gli ambienti per orientare e guidare la naturale curiosità

dei bambini in percorsi ordinati ed organizzati di esplorazione e di ricerca. La scuola dell’infanzia

concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei

ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nell’ottica della

multiculturalità, nonché della responsabilità educativa delle famiglie.

PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Per ogni bambino la scuola dell’infanzia si pone le finalità di promuover lo sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza

IDENTITA’

Sviluppare l’identità attraverso

esperienze affettive, sociali e

cognitive ed acquisire sicurezza,

controllo delle emozioni,

autostima, fiducia nelle proprie

capacità, senso di appartenenza.

AUTONOMIA

Sviluppare l’autonomia

attraverso l’acquisizione della

capacità di interpretare e

controllare il proprio corpo

mediante atteggiamenti sempre

più responsabili nei confronti di

persone, cose, situazioni.

COMPETENZE

Sviluppare la competenza

favorendo l’attitudine a fare,

comunicare, riflettere, negoziare

e codificare.

CITTADINANZA

Sviluppare il senso della

cittadinanza mediante il

riconoscimento di diritti e doveri;

l’ acquisizione della capacità di

gestire contrasti attraverso regole

condivise; la promozione di

esperienze che favoriscano il

rispetto degli altri e

dell’ambiente.

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32

ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

L’organizzazione della scuola prevede la suddivisione dei bambini in sezioni omogenee e/o

eterogenee per età. Sono previsti momenti di interazione in cui i bambini possono ampliare le

possibilità di scambio, di confronto e di arricchimento utilizzando in maniera libera ed articolata gli

spazi, le strutture, i materiali ludici e i sussidi didattici. La regia delle insegnanti predispone

materiali e spazi e la loro presenza resta molto rispettosa nell’osservare le dinamiche interpersonali

di gruppo e di singoli . Anche i momenti di festa, nella scuola, saranno utilizzati come opportunità

di aggregazione per confrontarsi e costruire insieme relazioni positive.

L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è di 8 ore giornaliere, dal lunedì al venerdì :

dalle ore 8 alle ore 16 con eventuale uscita anticipata dalle ore 13 alle 13.30. Su richiesta è previsto

il pre-scuola ed il post-scuola.

Le insegnanti della scuola dell’infanzia si alternano su due turni di servizio: uno antimeridiano ed

uno pomeridiano. Per privilegiare momenti di compresenza si è optato per l’adozione di:

TEMPO SCUOLA

PONTE ARCOBALENO E SCUOLA

DELL’INFANZIA DI GRADARA

h., 800 - h. 16,00 h. 8,00 - h. 16,00

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33

Un orario flessibile

al fine di svolgere

attività:

Per una efficace

organizzazione

delle attività si

considerano

La scuola

dell’infanzia

intende operare

affinché

il bambino

di laboratorio (piccoli gruppi di età omogenea e/o

eterogenea)

di piccolo gruppo in sezione

di intersezione in piccoli gruppi di età omogenea.

le esigenze dei bambini

le verifiche in itinere

le aspettative del territorio

viva con coerenza educativa il rapporto tra scuola e

famiglia

costruisca un’identità che sia positiva e rispettosa del

abbia l’opportunità di costruire le proprie conoscenze

attraverso l’esperienza

si confronti con altri bambini ed adulti autorevoli, per

costruire le proprie abilità sociali

sperimenti la pluralità di pensiero e il valore della

differenza intesa come ricchezza.

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34

IN RELAZIONE A QUANTO ESPOSTO VENGONO ADOTTATE LE SEGUENTI

METODOLOGIE

ESPERIENZE DI LABORATORIO per:

• consentire di differenziare le proposte e rispettare i tempi di ciascuno

• privilegiare i processi operativi, dando loro maggior valore dei risultati

• permettere al bambino di provare, sperimentare, costruire da sé un proprio bagaglio di

conoscenze, abilità e competenze in una dimensione operativo- progettuale.

ATTIVITA’ DI SEZIONE per:

• garantire la continuità di rapporti

• favorire i processi di identificazione

ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE per

• creare rapporti diversificati tra insegnanti e bambini

• consentire una più articolata fruizione di spazi e materiali

• consentire agli insegnanti di porsi in relazione con pochi bambini

ATTIVITA’ DI INTERAZIONE

Attraverso momenti informali per:

• favorire le relazione tra bambini di età diverse

• favorire l’apprendimento di regole e comportamenti sociali

• incentivare un atteggiamento di collaborazione e responsabilizzazione

• favorire le insegnanti nelle osservazioni inerenti le dinamiche relazionali

PROGETTI EDUCATIVO-DIDATTICI

Nella conduzione di progetti specifici vengono scelte delle unità di percorso e di lavoro a partire

dagli interessi dei bambini. Per la loro realizzazione vengono predisposte situazioni stimolo.

VISITE GUIDATE - COOPERAZIONE SCUOLA-TERRITORIO

Attività di

sezione, di

intersezione e

d’interazione

Esperienze di

didattica

laboratoriale

lavori di gruppo

volti a sostenere

il confronto, la

ricerca e la

cooperazione tra

gli alunni

Progetti

didattici

Visite guidate

Cooperazione

scuola territorio

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Al fine di promuovere l'incontro dei bambini con altre realtà in un'ottica di conoscenza e rispetto

reciproco, dando loro la possibilità di scoprire e vivere concretamente il senso di appartenenza ad

una comunità più ampia rispetto a quella della famiglia e della scuola.

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36

PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA

Offrire occasioni di apprendimento dei saperi

e dei linguaggi culturali di base.

Potenziare e arricchire il bagaglio culturale degli alunni.

Garantire l’uguaglianza e le

pari opportunità di base per tutti i bambini.

Prestare costante attenzione alle diversità,

alle disabilità e allo svantaggio al fine di

promuovere la dignità e il

rispetto dei diritti umani.

Sollecitare l’autonomia di pensiero, lo spirito critico,

creativo e riflessivo degli alunni.

Educare alla responsabilità

delle proprie azioni , promuovendo esperienze che

favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente.

Insegnare le regole del

vivere e del convivere.

Costruire un’alleanza

educativa con i genitori e gli attori sociali , al fine di

formare cittadini capaci di essere parte attiva della

società.

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PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E IL PERSEGUIMENTO DEL

SUCCESSO FORMATIVO LA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA PROPONE:

Lezioni, attività

laboratoriali,

visite guidate e

viaggi

d’istruzione.

lavori di gruppo

volti a sostenere

il confronto, la

ricerca e la

cooperazione tra

gli alunni

Lavori per

progetti

Inserimento

all’interno del

curricolo di temi

educativi

trasversali:

alimentazione,sa

lute, ambiente,

legalità,

arte,

intercultura…

Attività

opzionali

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TEMPO SCUOLA

Scuola primaria di Case Badioli

Lunedì 8.30 – 14.30

Martedì 8.30 – 16.30

Mercoledì 8.30 – 16.30

Giovedì 8.30 - 14.30

Venerdì 8.30 – 16.30

Sabato 8.30 – 12.30

Scuola primaria di

Gabicce

Lunedì 8.20 – 12.50

Martedì 8.20 - 12.50

Mercoledì 8.20 - 12.50

8.20 - 15.50 (4^ A, 5^A, 5^B)

Giovedì 8.20 - 12.50

Venerdì 8.20 - 12.50

8.20 - 15.50 (3^A, 3^B)

Sabato 8.20 - 12.50

Scuola primaria di Gradara

Lunedì 8,20 – 12,50

8,20-15,50

Martedì 8,20 – 12,50

8,20-15,50

Mercoledì 8,20 – 12,50

8,20-15,50

Giovedì 8,20 -12,50

8,20 – 13,50

Venerdì 8,20 -12,50

8,20 – 15,50

Sabato 8,20 – 12,50

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LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

1. Programmazione - I percorsi didattici attraverso i quali si attua la nostra offerta

formativa sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento:

Indicazioni curricolari, elaborate collegialmente, che definiscono le linee

e i criteri per il conseguimento delle finalità formative, degli obiettivi di

apprendimento e delle competenze.

linee guida da seguire nella definizione del piano annuale delle attività,

che sono:

- motivazione: accurata scelta delle proposte didattiche al fine di

renderle sempre rispondenti ai bisogni, agli interessi e al desiderio di

conoscenza degli alunni;

- significatività: proposta di attività e contenuti attraverso modalità

che favoriscano l’operatività, l’esplorazione e la scoperta, stimolando

gli alunni al pensiero divergente;

- comunicazione: promuovere l’attenzione all’ascolto degli altri ed un

effettivo coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamento-

apprendimento;

- cooperazione: creare contesti di relazione volti a favorire il rispetto

degli altri , l’accettazione e la valorizzazione delle diversità, la

collaborazione nel lavoro di gruppo, l’assunzione di impegno e

responsabilità.

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40

2. Metodologia – mediante la programmazione i docenti

predispongono le attività didattiche e le esperienze di

apprendimento, seguendo percorsi metodologici, basati su criteri

condivisi in tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo:

Accoglienza Programmazione

Continuità

educativa lavoro

per progetti

Cooperative learning

3.Verifica e valutazione - La qualità complessiva del servizio scolastico è rilevata attraverso verifiche periodiche che prevedono:

Valutazione degli esiti dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso una valutazione formativa iniziale, in itinere e finale mediante prove strutturate, osservazioni sistematiche e occasionali degli alunni

somministrazione agli alunni delle classi II, III, IV e V , oltre alle valutazioni quadrimestrali, valutazioni mensili degli apprendimenti delle varie discipline che consentano agli alunni di familiarizzare con le metodiche dell’INVALSI e ai docenti di monitorare gli apprendimenti in maniera più costante e sistematica

Monitoraggio del P.O.F. finalizzato a verificarne la funzionalità e l’efficacia attraverso strumenti di rilevazione qualitativa e quantitativa, quali questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni. Nello specifico, costituiscono oggetto di verifica/valutazione:

le attività curricolari

l’attuazione di progetti specifici previsti dal P.O.F.

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PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Permettere l’accesso alle discipline come punti di

vista sulla realtà per la conoscenza,

l’interpretazione e la rappresentazione del

mondo.

Favorire una più

approfondita padronanza delle discipline e una

articolata organizzazione delle conoscenze.

Garantire l’uguaglianza e le

pari opportunità per il conseguimento del

successo formativo da parte di ciascuno.

Prestare costante

attenzione alle diversità, alle disabilità e allo

svantaggio al fine di

promuovere la dignità e il rispetto dei diritti umani.

Favorire il pensiero analitico e critico per la

comprensione della realtà e la costruzione dell’identità;

favorire il pensiero originale e creativo

Educare alla responsabilità

delle proprie azioni, promuovendo esperienze che

favoriscano il rispetto degli altri e dell’ambiente.

Insegnare le regole del

vivere e del convivere, al fine di contribuire al

miglioramento del proprio contesto di vita.

Costruire con i genitori e gli attori sociali un progetto

educativo condiviso e continuo.

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PER PROMUOVERE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E IL PERSEGUIMENTO DEL

SUCCESSO FORMATIVO LA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROPONE:

Lezioni, attività

laboratoriali,

visite guidate e

viaggi

d’istruzione.

Lavori di

gruppo volti a

sostenere il

confronto, la

ricerca e la

cooperazione tra

gli alunni.

Lavori per

progetti.

Sviluppo di temi

educativi

trasversali:

alimentazione,

affettività,

salute, ambiente,

legalità,

arte,

intercultura…

Attività

opzionali

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TEMPO SCUOLA

Scuola secondaria di Gabicce

Mare

Lunedì 8.00 – 13.30

Martedì 8.00 – 13.30

Mercoledì 8.00 – 12.00

Giovedì 8.00 – 13.30

Venerdì 8.00 – 13.30

Sabato 8.00 – 12.00

Scuola secondaria di Gradara

Lunedì 8.00 – 13.30

Martedì 8.00 – 13.30

Mercoledì 8.00 – 13.30

Giovedì 8.00 – 12.00

Venerdì 8.00 – 13.30

Sabato 8.00 – 12.00

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44

LA QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

3. Programmazione - I percorsi didattici attraverso i quali si attua la nostra offerta

formativa sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento:

Indicazioni curricolari, elaborate collegialmente, che definiscono le linee

e i criteri per il conseguimento delle finalità formative, degli obiettivi di

apprendimento e delle competenze.

linee guida da seguire nella definizione del piano annuale delle attività,

che sono:

- motivazione: accurata scelta delle proposte didattiche al fine di

renderle sempre rispondenti ai bisogni, agli interessi e al desiderio di

conoscenza degli alunni;

- significatività: proposta di attività e contenuti attraverso modalità

che favoriscano l’operatività, l’esplorazione e la scoperta, stimolando

gli alunni al pensiero divergente;

- comunicazione: promuovere l’attenzione all’ascolto degli altri ed un

effettivo coinvolgimento degli alunni nel processo di insegnamento-

apprendimento;

- cooperazione: creare contesti di relazione volti a favorire il rispetto

degli altri , l’accettazione e la valorizzazione delle diversità, la

collaborazione nel lavoro di gruppo, l’assunzione di impegno e

responsabilità.

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45

4. Metodologia – mediante la programmazione i docenti

predispongono le attività didattiche e le esperienze di

apprendimento, seguendo percorsi metodologici, basati su criteri

condivisi in tutti gli ordini di scuola dell’istituto Comprensivo:

Accoglienza Programmazione

Continuità

educativa lavoro

per progetti

Cooperative learning

3.Verifica e valutazione - La qualità complessiva del servizio scolastico è rilevata attraverso verifiche periodiche che prevedono:

Valutazione degli esiti dei processi di insegnamento/apprendimento attraverso una valutazione formativa iniziale, in itinere e finale mediante prove strutturate, osservazioni sistematiche e occasionali degli alunni

somministrazione agli alunni delle classi (a partire dalla II primaria) oltre alle valutazioni quadrimestrali, valutazioni mensili degli apprendimenti delle varie discipline che consentano agli alunni di familiarizzare con le metodiche dell’INVALSI e ai docenti di monitorare gli apprendimenti in maniera più costante e sistematica

Monitoraggio del P.O.F. finalizzato a verificarne la funzionalità e l’efficacia attraverso strumenti di rilevazione qualitativa e quantitativa, quali questionari rivolti a genitori, insegnanti, alunni. Nello specifico, costituiscono oggetto di verifica/valutazione:

le attività curricolari

l’attuazione di progetti specifici previsti dal P.O.F.

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Progetti di Istituto

Comuni a tutte le scuole - Durata pluriennale -

Integrazione delle diversità

Promozione e Sviluppo – ed. socio affettiva

Continuità Nido-Infanzia Gabicce

Nido-Infanzia Gradara

Infanzia Ponte Arcobaleno-Colombarone / Primaria Case Badioli-Gabicce

Infanzia Gradara – Colombarone / Primaria Gradara

Primaria – Secondaria 1° grado Gabicce

Primaria - Secondaria di 1° grado Gradara

Potenziamento L2

Potenziamento professionalità docente e ATA

Visite guidate e viaggi di istruzione

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PROGETTO PROMOZIONE E SVILUPPO

1) IDEAZIONE

L’analisi delle necessità e la motivazione La scuola deve porsi come obiettivo la crescita umana e civile dello studente, deve accompagnare e sostenere l’alunno nel difficile processo di formazione della personalità e farsi carico anche della costruzione delle competenze personali e sociali essenziali per l’apprendimento, ma anche per la vita, affiancando al compito dell’insegnare ad apprendere anche quello dell’insegnare ad essere. Un corretto percorso educativo deve tenere in giusta considerazione sia gli aspetti formali del curricolo ( riferimento al quadro istituzionale, curricolo d’insegnamento), sia gli aspetti informali quali il clima relazionale, la qualità della relazione, il valore pedagogico dell’organizzazione e la dimensione socio-affettiva della persona. Inoltre alla scuola è richiesta sempre più la capacità di interpretare correttamente la complessità della realtà sociale e di saper leggere i bisogni degli alunni, ricercando gli strumenti e le modalità d’intervento a favore della prevenzione e del sostegno al disagio, perseguendo l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori.

2) PROGETTAZIONE

Finalità Il progetto si propone di offrire agli alunni opportunità di crescita personale ed interpersonale aiutandoli ad integrarsi in modo armonioso nella vita scolastica e nella società in genere attraverso modalità di insegnamento/apprendimento capaci di valorizzare simultaneamente aspetti cognitivi, sociale, affettivi e relazionali, potenziando negli insegnanti competenze comunicative ed educative grazie al supporto teorico ed operativo di personale esperto, favorendo la corresponsabilità educativa con le famiglie e aprendo la scuola alle possibilità culturali del territorio.

Obiettivi Alunni: Partecipare in modo appropriato e costruttivo alla vita scolastica e sociale mediante una comunicazione efficace. Essere in grado di intessere e gestire relazioni interpersonali positive e costruttive. Essere in grado di confrontarsi nel rispetto dei vari punti di vista. Promuovere nell’alunno lo sviluppo di competenze socio-emotive per imparare ad effettuare scelte personali nel rispetto di se stessi e degli altri. Indurre l’alunno ad una riflessione sull’identità di genere in un contesto relazionale, affettivo e sociale di reciproco rispetto. Favorire l’accettazione e la conoscenza dei cambiamenti che caratterizzano la preadolescenza. Promuovere nei ragazzi stili di vita corretti e di prevenzione del rischio. Percepire le proprie potenzialità e le aree deficitarie in prospettiva dell’autovalutazione.

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Docenti: Favorire l’integrazione socio-affettiva e culturale in un clima di accoglienza. Stimolare negli insegnanti la disponibilità al cambiamento e alla collaborazione. Operare un coordinamento di interventi adeguati all’assunzione di atteggiamenti e relazioni appropriate verso l’alunno e la famiglia, con modificazioni positive ed efficaci in classe. Acquisire e condividere competenze metodologiche e operative per intervenire positivamente nelle classi attraverso tecniche e strumenti specifici ( messaggio-io; ascolto attivo; risoluzione dei conflitti con il metodo del problem solving; circle-time ). Fornire strumenti per una metodologia comune nei tre ordini di scuola attraverso la promozione di una crescita professionale ed il raggiungimento di un buon livello di autonomia progettuale e didattica nei docenti: Promuovere un rapporto di interdipendenza tra le varie agenzie che concorrono al processo formativo dell’alunno.

Genitori: Promuovere la partecipazione attiva delle famiglie alle attività programmate per favorire la corresponsabilità educativa nel processo di formazione dell’alunno. Offrire un supporto per una appropriata interpretazione delle manifestazioni di disagio.

Attività

Docenti Commissione Promozione e Sviluppo: è costituita da docenti appartenenti alle scuole dell’Istituto con il compito di riflettere sui bisogni degli alunni e degli insegnanti e sugli interventi che la scuola mette in atto, individuare le buone prassi di contrasto al disagio e diffonderne la conoscenza Formazione di un gruppo di lavoro: è costituito dai docenti dei tre ordini di scuola con il compito di riflettere su tematiche socio- affettive e sulle informazioni che emergono dall’osservazione dei ragazzi, mettendo in atto interventi di modificazione dei comportamenti e del clima relazionale; sperimentare in classe metodologie attive favorendo l’integrazione socio-affettiva e culturale in un clima di accoglienza; progettare e realizzare percorsi di Educazione Socio-Affettiva e alla Cittadinanza. Consulenza-Formazione Psico-Pedagogica: gli interventi degli esperti mirano soprattutto a sviluppare la funzione docente attraverso l’analisi dei comportamenti educativi adottati e la revisione del proprio ruolo; approfondire elementi teorici posti al servizio della pratica. Promozione di metodologie attive di insegnamento/apprendimento.

Alunni Partecipazione a percorsi educativi mediante: discussioni, riflessioni meta cognitive, attività di circle-time; giochi di ruolo e cooperativi di squadra; attività ludico-motorie; costruzione di principi e regole; attività che mirano alla conoscenza del sé e delle proprie emozioni. Incontri-lezioni con esperti rivolti agli alunni delle Scuola Secondaria di I grado di Gabicce Mare e Gradara sui temi dell’Educazione Affettiva e Sessuale e sui temi della Prevenzione alle Tossicodipendenze.

Genitori Consulenza psico-pedagogica: attività di sportello.

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Partecipazione attiva e coinvolgimento alle attività proposte dalla scuola per favorire la corresponsabilità educativa nel processo di formazione dell’alunno.

Valutazione del progetto Oggetti di valutazione: Ricaduta sugli alunni, sulle famiglie, sui docenti Ricaduta sulla pratica didattica quotidiana Rilevazione del gradimento del servizio Valutazione critica degli strumenti e delle metodologie utilizzati Indicatori quantitativi: Materiali prodotti Diffusione ed utilizzo degli stessi Indicatori qualitativi: Miglioramento del clima relazionale in classe e dei comportamenti individuali.

Acquisizioni di competenze metodologiche e operative.

Modalità di verifica dei risultati

Docenti: autovalutazione, confronto con gli esperti, analisi e discussione nell’ambito della Commissione e dei gruppi di lavoro. Alunni: osservazioni, colloqui, questionari, produzioni grafiche e scritte. Famiglie: partecipazione alle attività organizzate.

4 ) VALUTAZIONE Punti di forza del progetto-attività • Riflessione sugli aspetti informali del curricolo dando la giusta considerazione al clima relazione in classe, alla qualità della relazione e alla dimensione socio-affettiva dell’alunno. • Potenziamento di competenze comunicative ed educative anche grazie al supporto teorico ed operativo di personale esperto. • Condivisione di competenze metodologiche ed operative. • Miglioramento del clima relazionale in classe e dei comportamenti individuali. • Riflessione sulla complessità della realtà e sui bisogni degli alunni ricercando strumenti e modalità d’intervento. • Collaborazione scuola-famiglia su comportamenti e contenuti di valenza educativa. • Apertura della scuola alle iniziative del territorio.

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CONTINUITA’

La continuità educativa è condizione necessaria per l’attivazione di processi di apprendimento unitari, organici e coerenti.

Costituisce l’ elemento unificante del percorso formativo, che contribuisce ad integrare le esperienze svolte dagli alunni nei diversi contesti (famiglia- scuola- territorio), alla costruzione dell’identità e alla conquista dell’autonomia.

E’ lo strumento privilegiato , che consente alla scuola di base di perseguire obiettivi formativi comuni, procedure condivise di programmazione e di valutazione.

Per il nostro Istituto la Continuità è:

continuità verticale tra le istituzioni scolastiche

continuità orizzontale tra gli alunni delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto

continuità orizzontale con le famiglie, intesa come approfondimento della conoscenza del contesto socio-

culturale

continuità orizzontale con il territorio, intesa come uso e valorizzazione delle risorse dell’extra-scuola; come

utilizzo delle strutture scolastiche e dei servizi degli Enti locali

CONTINUITA’

ORIZZONTALE VERTICALE

All’interno

della Scuola

Con l’esterno

Famiglie Territorio

Nido – Scuola

dell’Infanzia

Sc. dell’Infanzia –

Scuola Primaria

Scuola Primaria –

Sc. Secondaria di

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CONTINUITA’ VERTICALE Destinatari:

alunni delle classi ponte dei tre ordini di scuola

FINALITA’

Favorire continuità tra i tre ordini di scuola

Promuovere e progettare attività per gli anni ponte

Individuare e sperimentare percorsi comuni

OBIETTIVI Prevenire il disagio nel passaggio da un

grado di scuola all’altro

Favorire l’integrazione degli alunni in ogni

ordine di Scuola

Realizzare un raccordo programmatico tra i

tre ordini di Scuola

Favorire la continuità del percorso

formativo

Coordinare gli interventi didattici e

metodologici

Rafforzare la fiducia, l’autostima e la

disponibilità alla collaborazione

Far conoscere il nuovo ambiente scolastico

e la sua organizzazione

ATTIVITA’ Incontri tra insegnanti dei tre ordini di

scuola per:

scambio di informazioni sugli alunni

confronto sui criteri di valutazione

raccordo programmatico metodologico –

didattico

Svolgimento di attività comuni tra gli

alunni dei tre ordini di scuola

Attivazione di laboratori espressivi

Visita dei bambini del nido alla scuola

dell’infanzia

visite e conoscenza delle scuole primarie

da parte dei bambini della sc. dell’infanzia

visite e conoscenza delle scuole secondarie

di 1° da parte degli alunni della scuola

primaria

socializzazione attività prodotte

PRODUZIONI -

SOCIALIZZAZIONI Progetti espressivi con produzione di

elaborati

Giornata conclusiva per la socializzazione

dei prodotti realizzati

ORGANIZZAZIONE

ORARIA

Orario curricolare per gli

alunni

Orario curricolare ed

extracurricolare per i

docenti

ORGANIZZAZIONE

ALUNNI Gruppi eterogenei per età

Gruppi misti classe -

sezione

RISORSE INTERNE Docenti scuola infanzia

Docenti scuola primaria

docenti scuola

secondaria di1° grado

personale ATA

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CONTINUITA’ VERTICALE

SCUOLE

ATTIVITA’

ASILO NIDO – SCUOLA INFANZIA

Destinatari:

bambini dell’ultimo anno di nido e bambini del primo anno di scuola dell’infanzia

Il primo percorso di continuità coinvolge gli asili nido comunali e le scuole d’Infanzia del nostro Istituto attraverso incontri tra le insegnanti delle due istituzioni per:

condividere le esperienze svolte dai bambini dell’ultimo anno del

Nido e individuare elementi di continuità da proseguire nella

scuola dell’Infanzia

programmare attività per l’accoglienza dei bambini del nido alla

scuola dell’infanzia

acquisire elementi utili per la conoscenza dei bambini in ingresso

nella Scuola dell’Infanzia

organizzare giochi e attività per le visite che i bambini del Nido

effettueranno alla Scuola dell’Infanzia per conoscere gli spazi ,

l’organizzazione della futura scuola e socializzare con insegnanti e

bambini delle sezioni dei tre anni.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

Destinatari:

Sezione 5 anni di Scuola dell’infanzia e classi prime della Scuola Primaria

Ogni anno i docenti della Commissione per la Continuità Educativa

redigono progetti espressivi, che gli alunni dei due ordini di scuola

svolgeranno in intergruppo presso le scuole primarie dell’istituto

I progetti prevedono:

incontri tra i docenti della Scuola dell’infanzia e della Scuola

Primaria per la programmazione di attività laboratoriali da

realizzare durante le visite dei bambini dell’infanzia alle scuole

primarie

incontri di alunni e insegnanti dell’Infanzia con alunni e docenti

della primaria per lo svolgimento delle attività programmate,

finalizzate alla costruzione di un prodotto comune e alla

conoscenza del nuovo ambiente scolastico

Giornata conclusiva del progetto per offrire agli alunni dei 5 anni e

di classe prima l’opportunità di socializzare le esperienze

condivise, giocare e far festa insieme.

Incontri tra i docenti delle due istituzioni scolastiche per la verifica

e valutazione dei progetti svolti

Incontri tra docenti per il passaggio di informazioni sugli alunni in

ingresso nella Scuola primaria

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

Destinatari

Alunni delle classi quinte

Il progetto coinvolge gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e si

attua attraverso incontri dei docenti dei due ordini di scuola, atti a

concordare il seguente percorso di continuità:

ingresso dei docenti nella scuola primaria per svolgere lezioni

frontali

visita degli alunni delle classi quinte alla scuola secondaria per:

conoscere l'ambiente, l’organizzazione, l'orario scolastico e le

regole di comportamento

partecipare a lezioni o a laboratori,

realizzare attività a carattere creativo-espressivo

verifica e valutazione delle attività svolte

passaggio di informazioni

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CONTINUITA’ ORIZZONTALE

ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE

SCOLASTICA

Destinatari

SCUOLA DEL’INFANZIA:

Docenti: Attività di programmazione a sezioni parallele

SCUOLA PRIMARIA:

Docenti: attività di programmazione a classi parallele

Alunni classi quinte: attività motoria con docenti di scienze

motorie della scuola secondaria di primo grado con

manifestazione sportiva a fine progetto.

SCUOLA SECONDARIA:

Docenti: progettazione attività comuni progetto ARGG

Alunni: attività sportive opzionali, potenziamento musicale in

orario opzionale.

CON LE FAMIGLIE

Corsi di formazione.

Sportelli: educazione socioaffettiva, orientamento.

Partecipazione ai progetti.

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CON LE AGENZIE EDUCATIVE

E GLI ENTI TERRITORIALI

AMMINISTRAZIONI COMUNALI:

Servizio di trasporto (anche per le uscite didattiche)

Servizio mensa (scuola dell’infanzia e primaria)

Servizio pre-scuola e post-scuola (ove richiesto)

Sostegno all’integrazione degli alunni con bisogni educativi

speciali

Corsi di formazione

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI

COMITATI DI GEMELLAGGIO

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ACCOGLIENZA

Con il “Progetto Accoglienza” il nostro Istituto si impegna , con opportune azioni educative e mediante il coinvolgimento di tutti i suoi operatori, a creare condizioni favorevoli per l’ingresso degli alunni e delle famiglie nella comunità scolastica. A tale scopo da anni nelle nostre scuole si attuano piani d’ intervento mirati a “ Stare bene a scuola” , ad offrire strutture accoglienti ed attente alle esigenze di alunni e genitori.

Il progetto Accoglienza si articola in modo diverso nei tre ordini di scuola e prevede attività differenziate, rispondenti all’età e ai bisogni degli utenti.

OBIETTIVI

Favorire la conoscenza del

contesto scolastico

Evitare situazioni di disagio

nel passaggio da un grado di

scuola ad un altro

Creare un clima di benessere

che consenta agli alunni di

stare bene con se stessi e con

gli altri

Maturare atteggiamenti di

condivisione, di cooperazione

e rispetto delle diverse Etnie

ATTIVITA’ Incontri insegnanti Scuola

dell’Infanzia - Scuola

Primaria - Scuola

Secondaria di 1°

Incontri insegnanti classi in

ingresso – genitori

Assemblee esplicative per le

famiglie degli alunni in

ingresso

Predisposizione degli spazi

idonei all’accoglienza

Programmazione attività per

l’accoglienza degli alunni

PROGETTO

ACCOGLIENZA Destinatari:

Alunni della Scuola

dell’infanzia, primaria,

secondaria di 1°

Famiglie

RISORSE Docenti Scuola Infanzia

Docenti Scuola Primaria

Docenti Scuola Secondaria 1°

Personale ATA

TEMPI DI

ATTUAZIONE Settembre

Intero anno scolastico in

relazione ad eventuali

nuovi ingressi in corso

d’anno

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Con il progetto Accoglienza , nella scuola dell’Infanzia, si intende far vivere positivamente al bambino esperienze socializzanti in relazione a sé, agli altri e all’ambiente, rafforzando la sua identità, l’autonomia, la stima di sé. L’ingresso a scuola per i bambini di tre anni, ma anche il rientro per i bambini più grandi, coinvolge le sfere più profonde dell’emotività e dell’affettività. E’ un momento atteso e temuto, carico di aspettative, di consapevolezza e di significati, ma anche di ansie per il distacco dalle famiglie. Per questo motivo il nostro intento è quello di “pensare” all’accoglienza di ogni singolo bambino prevedendo percorsi finalizzati all’accettazione e alla valorizzazione delle individualità e delle risorse. Elementi fondamentali che rientrano nelle competenze dell’insegnante sono: L’ASCOLTO inteso come atteggiamento di completa disponibilità ad accettare idee, sentimenti e bisogni del bambino, avviando una relazione di reciprocità e di empatia; LA CAPACITA’ DI DIALOGO intesa come disponibilità verso l’altro per conoscere e conoscersi, esercitando la capacità di empatia anche nel coinvolgimento delle famiglie; LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI attenta non solo all’inserimento del bambino nell’ambiente scolastico, ma anche sensibile ai bisogni profondi relativi a vissuti che la scuola attiva, ai processi di distacco dalle famiglie, a principi educativi che orientano la scuola dell’Infanzia nell’individuazione del bambino attivo e competente, capace di partecipare in prima persona alla costruzione della propria crescita affettiva, sociale, cognitiva. Le scuole dell’Infanzia dell’Istituto porgono una particolare attenzione al momento dell’accoglienza inteso come benessere del bambino a scuola. Ciò si concretizza attraverso il progetto “ACCOGLIENZA” i cui punti cardine sono: incontro assembleare con i genitori dei bambini nuovi iscritti nel mese di settembre, prima dell’apertura formale della scuola consegna del foglio-notizie alle famiglie attuazione di un calendario per l’ingresso scaglionato dei bambini preparazione e organizzazione di un ambiente tranquillo e stimolante collaborazione con le figure istituzionali di riferimento ( Direzione, referenti progetti, responsabili di plesso), come supporto pedagogico inserimento bambini di tre anni

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Traguardi di sviluppo

Il bambino:

impara a stare bene e a sentirsi sicuro

nell’affrontare nuove esperienze in un

ambiente sociale allargato

rafforza l’autostima

prende coscienza della propria identità

scopre ed accoglie le diversità e apprende le

prime regole necessarie alla vita sociale.

PROGETTO

ACCOGLIENZA

Campo d’esperienza

“ Il sé e l’altro “

PROGETTO

ACCOGLIENZA

Campo d’esperienza

“ Il sé e l’altro “

Obiettivi di apprendimento

Acquisire la capacità di relazionarsi in modo

positivo con adulti e bambini

favorire l’integrazione del bambino nel

gruppo e aiutarlo a superare i momenti di

disagio

superare le difficoltà e le paure del distacco

accettazione dell’ambiente scolastico

promuovere il benessere psicofisico del

bambino

Valutazione e

documentazione

attività di osservazione

diretta, registrazione dei

dati

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AREA INTEGRAZIONE “La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona…” (Indicazioni Nazionali 2007). L’attenzione alla diversità nel suo significato più ampio insegna ad accogliere tutte le diversità allo stesso modo e con la medesima considerazione; essa è diretta a bambini e ragazzi reali, portatori di culture, lingue, storie e condizioni di vita differenti, siano essi iperdotati, svantaggiati, stranieri o disabili. Ogni differenza di cui è portatore un individuo ha un mondo di valori sottostanti: conoscerli permette di entrare in rapporto con la complessità della vita per avventurarsi in un nuovo percorso educativo sempre in divenire, attraverso il quale ricomprendere continuamente se stessi e le persone che incontriamo. Le differenze diventano così opportunità di crescita, non barriere, ma confini liquidi da attraversare con una mente mobile, capace di utilizzare diverse modalità di conoscenza, razionale, affettiva ed emotiva. La Scuola, nell’assumere un ruolo di promozione personale, culturale e sociale, vuole garantire a tutti un’opportunità di crescita globale con iniziative in grado di valorizzare le “differenze culturali” e le “diversità” senza trasformarle in diseguaglianze. In tale ottica l’Offerta Formativa del nostro Istituto prevede la realizzazione di attività dirette all’integrazione delle diverse abilità che, coinvolgendo l’intera popolazione scolastica, si rivolgono principalmente agli alunni con bisogni speciali.

CONTENUTI E ATTIVITÀ

Alunni diversamente abili

Gli alunni diversamente abili, come tutti gli altri ragazzi e forse in misura ancora maggiore, hanno bisogno di avere un percorso finalizzato per il loro futuro, per il momento in cui dovranno entrare nella società degli adulti: un “progetto di vita”.

Bisogna pensare alla loro vita da adulti, orientando finalità educative e scelte pedagogico-didattiche in prospettiva del loro traguardo di autonomia personale e sociale; sicuramente questo è un percorso complesso , che va pensato, e per il quale non bisogna arrendersi di fronte alle difficoltà che non solo la scuola, ma anche la società, pongono.

Tutte le attività che si svolgono all’interno dell’Istituto sono orientate alla realizzazione del progetto di vita degli alunni e includono: l’accoglienza, la continuità e l’orientamento, la collegialità e la condivisione, l’individualizzazione e la personalizzazione dell’apprendimento-insegnamento.

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Accoglienza

L’attività d’Accoglienza si propone di:

definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno dell’Istituto Comprensivo;

facilitare l’ingresso a scuola degli alunni diversamente abili, sostenendoli nella fase di

adattamento al nuovo ambiente e per tutta la durata del percorso scolastico;

promuovere iniziative di comunicazione e raccordo tra scuola, Enti territoriali (Comune,

ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione) e famiglie attraverso l’informazione, la

collaborazione educativa, il rispetto della privacy, la trasparenza.

Con le azioni d’accoglienza si delineano, inoltre, prassi condivise di carattere:

amministrativo e burocratico (documentazione necessaria);

comunicativo e relazionale (prima conoscenza);

educativo-didattico (assegnazione alla classe, monte ore, accoglienza, frequenza,

coinvolgimento dell’equipe pedagogica e didattica);

sociale (rapporti e collaborazioni della scuola con il territorio per la costruzione del

“progetto di vita”).

Continuità/Orientamento

Il passaggio fra i diversi ordini di scuola degli alunni diversamente abili e la continuità operativa dei processi di integrazione vengono facilitati:

da progetti di

-continuità dal nido alla scuola dell’infanzia -continuità dall’infanzia alla primaria -continuità dalla primaria alla secondaria di I grado -orientamento dalla scuola secondaria di I grado alla scuola secondaria di II grado (all’interno del Progetto Provinciale Stella Polare) Lo scopo di questi progetti di accompagnamento è quello di realizzare un’esperienza didattica di ampio respiro; di favorire il passaggio da un ordine di scuola all’altro senza fratture, soddisfacendo i bisogni educativi individuali e rispettando i ritmi di apprendimento personali.

dalla stesura di documenti, comuni in tutto il territorio provinciale, per la progettazione e la

valutazione, in base all’Accordo di programma della provincia di Pesaro e Urbino:

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Il P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) costituito da -P.D.(Profilo Diagnostico),

-P.E.I. (Progetto Educativo individualizzato),

-R.F.(Relazione Finale)

Avere modelli comuni in un territorio per progettare e valutare in entrata, in itinere, in uscita i processi formativi e di integrazione garantisce qualità sia al singolo progetto che all’intero processo, favorisce il passaggio delle informazioni da un anno all’altro e tra un ordine di scuola all’altro, diffonde l’utilizzo di linguaggi omogenei e condivisi e permette di individuare le buone prassi, dei modelli trasferibili, generalizzabili e pertanto replicabili.

da incontri fra insegnanti dei diversi gradi scolastici.

Collegialità e condivisione

Tutti gli insegnanti concorrono collegialmente alla riuscita del progetto generale di integrazione. La collaborazione della scuola con la famiglia, con l’equipe sanitaria e gli altri enti del territorio si pone come condizione essenziale per predisporre un intervento educativo e didattico mirato ed efficace nei confronti degli alunni diversamente abili.

Individualizzazione/Personalizzazione dell’apprendimento-insegnamento

Per agevolare e sostenere il progetto globale di vita occorre porre al centro dell’attenzione l’alunno con i suoi bisogni, desideri, risorse e potenzialità nell’ambito dell’apprendimento, della comunicazione, delle relazioni e della socializzazione. Per questo gli interventi educativi, nel nostro Istituto, si ispirano a dei criteri di fondo in base ai quali:

le conoscenze e le abilità previste in ogni programmazione individualizzata vanno ricercate

e selezionate partendo, quando è possibile, dalla progettazione del gruppo-classe e

cercando di valorizzare comunque le potenzialità dell’alunno;

gli interventi finalizzati al recupero sono trasversali rispetto alle discipline;

la scuola, dove e quando necessario, deve avviare e concludere il processo di recupero

delle abilità di base.

Le attività individualizzate/personalizzate mirano inoltre a:

favorire la relazione con insegnanti e compagni;

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far superare i momenti di chiusura e d'isolamento;

gestire l’ emotività;

far maturare un atteggiamento adeguato dinanzi agli insuccessi;

consolidare l’autostima;

modificare gli schemi comportamentali non adeguati;

aprirsi al confronto accettando punti di vista diversi dai propri;

saper effettuare scelte secondo le proprie esigenze e desideri;

perseguendo così anche obiettivi socio-affettivi, relazionali e comportamentali.

I gruppi di lavoro interni all’Istituto “G. Lanfranco”

Per realizzare il processo d’integrazione scolastica nel nostro Istituto operano i seguenti gruppi di lavoro:

GLHI (gruppo di lavoro handicap d’Istituto)

E’ formato dal Dirigente Scolastico, dalla funzione strumentale area “Integrazione”, dall’assistente sociale, da un gruppo di docenti sia curricolari che di sostegno e da rappresentanti dei genitori degli alunni disabili dell’Istituto. Il gruppo si riunisce due volte l’anno o su richiesta della metà più uno dei suoi membri. Il GLH d’Istituto definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili dell’Istituto; individua gli indicatori di qualità del processo d’integrazione e le risorse per il sostegno.

Commissione handicap

E’ costituita dalla funzione strumentale area “Integrazione” e da rappresentanti dei docenti sia curricolari che di sostegno appartenenti ai tre ordini di scuola dell’Istituto. Si riunisce periodicamente durante l’anno scolastico, a volte in forma allargata, con tutti i docenti di sostegno. Ha la funzione di:

aggiornare il corpo docente sulla normativa specifica;

collaborare con il CTI, Centro Territoriale d’Integrazione di Cattabrighe (una rete di scuole

che ha lo scopo di programmare iniziative comuni e condividere risorse in materia di

disabilità);

raccogliere materiale di documentazione e studio sulle modalità di valutazione degli

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alunni disabili;

valutare modelli in uso ai docenti di sostegno (registro…).

Gruppo di lavoro Operativo (GLHO)

Questo gruppo opera e concorre alla promozione del processo d’integrazione del singolo alunno. E’ costituito dal consiglio di classe, in cui è inserito l’alunno, allargato agli Operatori Psico-Socio-Sanitari dell’UMEE referenti per il caso, ai genitori dell’alunno, agli eventuali operatori educativi-assistenziali del Comune e a tutte le altre figure istituzionali e professionali di interesse per l’integrazione dell’alunno. Ha lo scopo di stendere, aggiornare e verificare le attività individualizzate e personalizzate volte a favorire il successo del processo d’ integrazione dell’alunno interessato.

L’Istituto “G. Lanfranco” e la rete

Gli interventi finalizzati al successo dell’integrazione scolastica e alla costruzione del progetto globale di vita sono consolidati dalle esperienze derivanti dalla continua e pluriennale partecipazione del nostro Istituto a progetti in rete con altre scuole ed Istituzioni scolastiche della provincia di Pesaro come con il:

CTI (Centro Territoriale per l’Integrazione scolastica) che promuove azioni di

aggiornamento per docenti in materia di disabilità, acquista materiali utili per la didattica

con alunni d.a. da adoperare in comodato e rende disponibile un sito web di

documentazione, confronto e dialogo fra docenti appartenenti alle diverse Istituzioni

scolastiche firmatarie in una prospettiva sistemico-organizzativa.

CDIH (Centro di documentazione ed informazione per l’handicap) che gestisce il

progetto interistituzionale “Qualità dell’integrazione scolastica”. Le scuole che aderiscono

al progetto, nel corso degli anni, analizzeranno e valuteranno le aree riguardanti la

corresponsabilita’ educativa nei confronti dell’allievo con disabilita’ e il grado di

collaborazione fra le figure professionali; il rapporto tra programmazione comune, attivita’

personalizzate, percorsi individualizzati; il livello di modifica nell’impianto didattico a favore

di tutti gli allievi con bisogni speciali; la valutazione, la prefigurazione del futuro e

l’attivazione di percorsi di preparazione all’uscita dalla scuola.

Annualmente, dalla sintesi del monitoraggio, emergerà la situazione di ogni realtà scolastica: in ciascun istituto si rimuoveranno le criticità e si valorizzeranno le azioni positive trasformandole in buone prassi trasferibili in altre scuole con situazioni simili. Il progetto assume in tal modo un’azione sistemica in quanto, pur nascendo dall’esigenza di conoscere il processo d’integrazione scolastica, ha una ricaduta su tutto il sistema

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scolastico e su tutta la comunità scolastica, non solo sugli alunni diversamente abili.

USP (Ufficio Scolastico provinciale) che ha promosso dal 2007/08 la diffusione

dell’Accordo di Programma per l’integrazione scolastica degli alunni disabili della Provincia

di Pesaro e Urbino uniformando l’iter e la gestione dell’integrazione scolastica nelle scuole

afferenti.

Stanno inoltre passando dalla fase teorica a quella operativa due progetti provinciali:

Progetto “Stella polare”, buona pratica dell’orientamento degli alunni disabili nella

provincia di Pesaro e Urbino dalla scuola secondaria di I grado a quella secondaria di II

grado.

Progetto “Spider”, prassi innovativa per la gestione integrata dei disturbi specifici di

apprendimento nella provincia di Pesaro e Urbino.

Alunni stranieri

L’aumento della presenza di alunni stranieri nell’Istituto si inserisce in un più ampio processo di trasformazione sociale e culturale che vede l’incremento dei flussi migratori delle famiglie straniere nel nostro Paese. La famiglia e la scuola sono i contesti primari in cui si pongono le basi per formare i cittadini del futuro ed è proprio la scuola il luogo in cui sono nate e si consolidano strategie e strumenti di accoglienza e integrazione, in una prospettiva interculturale. Per favorire la frequenza scolastica degli alunni stranieri, sostenerne il successo formativo e ridurne il rischio di dispersione scolastica, il nostro Istituto attua iniziative di accoglienza/continuità, di supporto linguistico e educazione interculturale:

Accoglienza

L’iscrizione e il primo colloquio sono particolarmente importanti per conoscere il percorso scolastico dell’alunno neo arrivato (scheda di rilevazione della biografia linguistica), individuare i bisogni e le aspettative sue e della famiglia, fornire le prime essenziali indicazioni per favorire l'inserimento e la conoscenza delle regole della vita scolastica e per intraprendere uno specifico percorso di accompagnamento e integrazione dell’alunno. Per facilitare l’accoglienza e l’inserimento dell’allievo nella classe assegnata la scuola predispone dei laboratori di sostegno linguistico che tengono conto della provenienza, del percorso di studio, delle competenze acquisite e delle potenzialità dello studente.

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Educazione lingua italiana L2

L´acquisizione della lingua italiana rappresenta lo strumento fondamentale del processo di integrazione; il suo apprendimento passa attraverso l’inserimento nella classe e la partecipazione alle attività comuni, ma non può prescindere da un intervento didattico specifico mirato inizialmente all’alfabetizzazione e al suo consolidamento, poi all’ apprendimento della lingua per lo studio. Questo sostegno prevede l’ organizzazione di laboratori di italiano L2 come lingua per comunicare e lingua per lo studio, in forma individualizzata e in piccolo gruppo, con docenti interni. Gli interventi vengono progettati a partire dalla situazione linguistica dell’alunno e adottando tutte quelle metodologie, tecniche e tecnologie volte ad utilizzare, in modo graduale e progressivo, più codici di comunicazione che facilitino la didattica e la rendano flessibile alle esigenze individuali.

Educazione interculturale

Tutti gli insegnanti, nella didattica quotidiana, si attivano per realizzare un’educazione interculturale in grado di promuovere e sviluppare negli alunni personalità attente e sensibili, rispettose dell’altro; la disponibilità alla convivenza costruttiva; la conoscenza delle tradizioni e della cultura dei paesi di origine dei compagni stranieri. L’intercultura, deve essere pertanto considerata una vera e propria educazione alla cittadinanza, che ha come prima caratteristica quella di essere rivolta a tutti gli alunni e non solo a quelli immigrati, attenta a riconoscere e valorizzare le diversità in un mondo sempre più globalizzato e in continuo cambiamento.

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VERSO L’INTEGRAZIONE

Soggetti coinvolti e procedure

La diversità

come ricchezza

e risorsa

Risorsa per

consulenze e

supporto per

classi accoglienti

future

Il senso della

solidarietà,

l’integrazione

come compito di

tutti

Valorizzare

l’appartenenza a la

lingua d’origine del

paese accogliente

La cultura del dialogo

Cittadini del mondo

Commissione

del Collegio

Classe Plesso Famiglia Ente Locale e

Associazioni

Territoriali

Punto di

riferimento per

tutte le attività

legate

all’integrazione

Progetta

percorsi di

educazione

interculturale

nel contesto di

tute le

discipline

Promuove

iniziative

coinvolgendo

interi plessi, la

comunità

scolastica, il

quartiere, il

paese…

Strumento di

raccordo tra i

vari soggetti

coinvolti,

scolastici e non

Prima

alfabetizzazione:

uso della lingua

del quotidiano

alfabetizzazione

Prove di ingresso

per verificare la

competenza

linguistica

Conoscenza della

cultura d’origine,

attraverso attività

quali musica,

alimentazione…

Ottimizzazione

della

distribuzione

delle ore degli

educatori

Accoglienza degli

alunni stranieri in

tutte le attività

laboratoriali

senza considerare

la classe di

appartenenza

Accoglienze degli

alunni in tutte le

attività legate ad

esperienze

pratiche e nelle

uscite didattiche

indipendentement

e dalla classe di

appartenenza

Organizzazione di

laboratori

intensivi in orario

aggiuntivo

Frequenti

interazioni con la

scuola

Genitori o familiari

a scuola come

esperti della cultura

di origine

dell’alunno

(racconti, laboratori

di cucina, di

artigianato…)

Mettere in rete le risorse

Scambio di esperienze

Favorire gli incontri

Promuovere momenti di

aggregazione e di

dialogo

Favorire la conoscenza

delle diversità culturali

Attività e iniziative

Partecipazione ad attività di formazione

Attivazione di un gruppo di lavoro per lo studio e l’analisi delle problematiche

legate all’inserimento/integrazione, e alla ricerca e raccolta di materiali utili anche alla

didattica del quotidiano

Predisposizione di una biblioteca interculturale in cui è prevista anche una sezione di

materiali didattici specifici

-Corsi di Italiano lingua2 per gli studenti

-Corsi di lingua e cultura italiana per le famiglie

Interventi di mediatori linguistici e culturali con le famiglie

Attivazione di progetti di sostegno e aiuto allo studio in orario aggiuntivo

Attivazione di reti e protocolli d’intesa con le amministrazioni comunali e le

associazioni presenti sul territorio

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VERIFICA

Stesura di una relazione a medio e a lungo termine allo scopo di verificare la validità degli interventi

stabiliti ( coordinamento tra i soggetti e funzionalità delle procedure) ipotizzando i relativi

adeguamenti ; dibattito all’interno della commissione e nel collegi docen

Problematiche Aperte

Rapporto scuola-famiglia :

Confronto tra culture e tradizioni e conoscenza reciproca

Dialogo interculturale

Gestione delle situazioni conflittuali

Inserimento-Integrazione:

Classe anagrafica

Per idoneità

In gruppi omogenei o eterogenei rispetto alla conoscenza della lingua e/o alla provenienza

Il Curricolo:

Personalizzato

Standard minimo

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Progetto per una didattica inclusiva per alunni con DSA

Nello sviluppo di ciascuna singola storia educativa e personale, le difficoltà connesse ai Disturbi

Specifici d’Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) si ripercuotono

prioritariamente sull’ apprendimento e sullo sviluppo delle competenze quando non sono

adeguatamente riconosciute, considerate e trattate e possono anche causare ricadute sugli aspetti

emotivi, di costruzione dell’ identità, della stima di sé, delle relazioni con i pari d’età.

L’ Istituto Comprensivo “G. Lanfranco” di Gabicce Mare, consapevole di ciò, mostra un vivo

interesse per le tematiche relative all’ insegnamento per alunni con DSA e si adopera per attuare

una didattica inclusiva o allargata, sensibilizzando gli operatori della scuola a porre attenzione ai

segni predittivi di DSA e a predisporre modalità e procedure d’intervento atte a garantire pari

opportunità di partecipazione scolastica a questi alunni.

Gli insegnanti presenti nell’ Istituto che hanno in classe alunni con tali peculiarità predispongono

adattamenti nella presentazione dei contenuti e nella restituzione degli apprendimenti e individuano

le strategie didattiche e le modalità più opportune per favorire il successo scolastico.

Parallelamente richiedono ad ogni allievo collaborazione, impegno e desiderio di riuscita.

Il dovere degli insegnanti è anche quello di garantire gli strumenti compensativi e dispensativi, così

come previsto dalla legge 8 ottobre 2010 n. 170. A tal fine, in ogni plesso dell’ Istituto è presente

una documentazione cartacea che contiene tabelle con suggerimenti di possibili strumenti

compensativi e dispensativi. E’ poi il docente ad individuare quelli idonei per ogni specifico caso,

anche in accordo con gli Specialisti che hanno redatto la diagnosi e con la famiglia.

Nell’ Istituto è presente anche un docente referente per i DSA che svolge le seguenti funzioni:

• supporto ai docenti di classe per la programmazione di attività didattiche, per la valutazione dell’

effettiva necessità di indirizzare un alunno/a ai Servizi Sanitari, per l’ individuazione di modalità di

comunicazione proficue con la famiglia

• divulgazione di materiali informativi riguardanti i DSA (bibliografie, note informative con

allegate tabelle, aggiornamento sulla normativa vigente)

• promozione presso il Collegio Docenti di azioni di formazione- aggiornamento

• organizzazione di laboratori per l’autonomia nello studio, attivati appositamente per gli studenti,

in cui gli alunni sono concretamente avviati all’ utilizzo degli strumenti tecnologici compensativi (

libri digitali, sintesi vocali, software per la costruzione di mappe concettuali…)

• attivazione di sportelli tenuti da una psicologa esperta nel settore che da alcuni anni collabora col

nostro Istituto, per la consulenza degli insegnanti che abbiano specifici bisogni nello svolgimento

del lavoro in classe

• disponibilità da parte della referente ad essere contattata anche dai genitori per informazioni,

chiarimenti e indicazioni sulla tematica

L’ “I.C. Lanfranco” di Gabicce Mare si sta attivando anche per la predisposizione del Piano

Didattico Personalizzato (PDP), da non confondere con il Piano Educativo Individualizzato (PEI)

riferito ad allievi certificati in base alla Legge 104/92.

La famiglia che si rivolge a Servizi e/o Specialisti, preposti al rilascio della diagnosi di Disturbo

Specifico d’Apprendimento, ha il compito di segnalare al Dirigente Scolastico la certificazione di

DSA per consentire l’attivazione dei percorsi d’apprendimento più opportuni. Senza questa

procedura la scuola non può porre in essere le misure di tutela che la legge consente. Una stretta

collaborazione tra gli insegnanti, la famiglia e gli specialisti dei DSA è molto importante e prevede

un atteggiamento di ascolto, accoglienza, sostegno, scambio di esperienze e informazioni.

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Progettazione singoli plessi A.S. 2015-2016

Scuola dell’Infanzia di Gradara

Progetto Un libro per stare insieme I bambini, guidati dalle loro insegnanti, si recano, secondo un calendario stabilito, nella biblioteca interna al plesso, per poter usufruire del servizio prestito del libro a casa e per vivere momenti di piacevole ascolto e consultazione. Da tali attività nascono socializzazioni a scuola e a casa. Sono previste anche uscite didattiche presso librerie e biblioteche. Progetto Documentazione Documentazione digitale del percorso di apprendimento educativo e didattico effettuato dai bambini durante l’anno scolastico. Le insegnanti periodicamente fotografano e riprendono le attività più significative, selezionano materiali e realizzano un CD / DVD, che verrà consegnato a fine anno alle famiglie. Archivio di dati e documenti comuni a tutte le sezioni. Progetto Arte Con questo progetto si attiva un percorso di ricerca in cui l’arte porta alla costruzione di itinerari in cui la forma assume un aspetto del tutto secondario. I bambini sono infatti stimolati a cercar di rappresentare qualcosa di personale andando oltre un’ opera denotativa leggibile dall’adulto, e favorendo forme comunicative efficaci anche poco corrispondenti alle raffigurazioni stereotipate. Parte delle “opere” prodotte e la documentazione del percorso verranno esposti in una mostra che verrà predisposta preferibilmente in uno spazio fornito dall’Amministrazione comunale per permetterne la fruizione per un tempo prolungato; altre verranno vendute in un mercatino che si terrà all’interno del borgo.

Scuola dell’Infanzia di Gabicce Mare

Progetto Genitori Partecipazione dei genitori alla vita scolastica attraverso proposte che scaturiscono dagli stessi, in un clima di condivisione e collaborazione con bambini e insegnanti.

AMICI IN BICI I BAMBINI , ATTRAVERSO PERCORSI MOTORI, ATTIVITA’ LUDICHE, DI DRAMMATIZZAZIONE, RIELABORAZIONI GRAFICHE, ASCOLTO DI STORIE, FILASTROCCHE E CANZONI, SARANNO PORTATI ALLA CONOSCENZA DEL CODICE DELLA STRADA E SPERIMENTERANNO LA SUA IMPORTANZA. A CONCLUSIONE DELL’ESPERIENZA DI EDUCAZIONE STRADALE CI SARA’ UNA MANIFESTAZIONE CHE VEDRA’ COME PROTAGONISTI I BAMBINI IN BICLICLETTA, CON LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI COME SPETTATORI . E' PREVISTO L' INTERVENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALESIA NELLA FASE DI PERCORSO CHE DURANTE LA FESTA CONCLUSIVA. Progetto Nati per leggere Allestimento di uno spazio biblioteca con libri dati in dotazione dalla provincia e libri donati da: Associazione “AUSER” Gabicce Mare Associazione “Dammi la mano” Gabicce Mare Associazione “S.G.R” Rimini I bambini si recheranno, con le rispettive insegnanti, per il prestito librario. L’attività di lettura coinvolgerà le famiglie a casa.

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Progetto Documentazione digitale Documentazione digitale del percorso educativo e didattico effettuato dai bambini nel corso dell’anno scolastico. Le insegnanti selezionano i materiali più significativi che a fine anno vengono consegnati alle famiglie in formato digitale

Giocare… Pensare Tutte le sezioni del plesso saranno coinvolte in un progetto comune che mirerà a sottolineare il

valore sociale e simbolico della tradizione natalizia. Il progetto prevede l’organizzazione di una

festa alla quale parteciperanno anche le famiglie.

Scuola primaria di Gabicce Mare

Cittadini in gioco Il progetto si compone dei seguenti diversi momenti: ACCOGLIENZA: PARATA LIBRIAMOCI, GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE:LETTURE SUI DIRITTI E DOVERI DEI BAMBINI TORNEO DI NATALE: TORNEO DEI GENITORI, ADDOBBO DELL'ALBERO DI NATALE CONCORSO GIOTTO-FILA: PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “CRESCERE E' UN'ARTE” CON UN PERCORSO SULL'IMPORTANZA DEI VALORI E DELLE REGOLE DELLA CONVIVENZA CIVILE NELLA SCUOLA SOCIALIZZAZIONE FINALE E TORNEI TRA BAMBINI

Legami/Legàmi (Cl. IV^ A/B) Partendo da una simulazione, gli alunni saranno guidati ad una riflessione su ciò che limita la libertà delle persone, soprattutto se si vive una situazione di difficoltà. Dopo la visione di film, cortometraggi e la lettura di libri specifici, saranno invitati a confrontarsi sull’importanza della solidarietà, dell’aiuto reciproco e sul valore dei legami. Attraverso un’attività artistico espressiva, realizzeranno un elaborato rappresentativo del lavoro svolto.

Scrittori di classe (Cl. V^ A/B) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.

Scuola primaria di Case Badioli

Natale per noi Costruzione di una struttura con soggetti natalizi da esporre nella piazza del paese. Partecipazione allestimento presepe di Fiorenzuola.

Musicalmente Il lavoro sarà presentato a tutte le classi del plesso: si proporrà un'esperienza musicale mirata ad obiettivi specifici per ognuno dei differenti livelli e finalizzata alla conoscenza di se stessi e degli altri. Gli insegnanti saranno supportati da un esperto, cercando di porre la massima attenzione alla qualità del percorso che avrà il suo punto di arrivo nella realizzazione di una lezione aperta dove verrà presentato il lavoro.

Crescere nella cooperazione Cl. II^ A Il Progetto promosso dalla BCC di Gradara permetterà di promuovere una riflessione sulla cooperazione e sulla solidarietà attraverso percorsi e azioni didattiche mirate.

Cl. V^A Costituzione di una Associazione Cooperativa scolastica

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Legami/Legàmi Il percorso è finalizzato alla conoscenza della disabilità e alla conseguente sensibilizzazione degli alunni su questa tematica.

Libriamoci (Cl. V^A) Attività di lettura ad alta voce da parte di interventi esterni

Olimpiadi della danza

Scuola primaria di Gradara

Scuola in gioco (Tutte le classi) Il progetto propone l’avvicinamento dei bambini al gioco come primo passo verso la socializzazione ed un fondamentale aiuto per relazionarsi con gli altri. Il progetto si prefigge la visione del gioco non semplicemente come divertimento fine a se stesso, ma verrà sviluppato un corollario di esperienze significative ed educative, che porteranno l’attenzione sul rispetto delle regole, il fairplay, la possibilità di creare ed inventare giochi nuovi e la condivisione.

I tesori dell’orto (Cl. IV A/B) Gli alunni delle due classi si dedicheranno, a turno, alla cura del piccolo orto situato nel cortile della scuola. Sotto la guida dell’insegnante e via via in maniera sempre più autonoma e consapevole, svolgeranno le seguenti attività: - concimazione del terreno - semina di diversi tipi di ortaggi - eliminazione delle erbacce - annaffiatura delle piantine - montaggio rete di sostegno per i piselli - raccolto e vendita degli ortaggi prodotti.

Legami/Legàmi (Cl. IV^ A/B) Progetto in collaborazione con l’Associazione “Rimbalzi fuori campo” che affronta i diversi aspetti del mondo della disabilità attraverso attività mirate che guideranno gli alunni in un percorso di sensibilizzazione alle tematiche affrontate.

AVISCUOLA (Cl. V^ A/B) Lavoro a classi aperte, per la produzione di disegni, filmati, plastico finalizzati alla realizzazione di una mostra e di un calendario in collaborazione con l’Associazione AVIS di Gradara.

Libriamoci (Tutte le classi) Attività di lettura ad alta voce da parte di interventi esterni

Scrittori di classe (Cl. II^ A/B/C; III^ A/B; V^ A/B) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.

PAPPAFISH Percorso di didattica laboratoriale volto ad incentivare il consumo del pesce del nostro mare nella mensa scolastica e ad educare gli alunni ai valori della biodiversità. Sono previste attività espressive, manipolative e digitali, momenti di verifica in itinere per il monitoraggio dei risultati ed una socializzazione finale (il pappafish day) in cui i bambini avranno l’occasione di raccontare la loro esperienza ai genitori.

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Scuola secondaria di I^ grado di Gabicce Mare

Potenziamento attività scuola secondaria (tutte le classi) Attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Per un pugno di tablet (classi seconde) Il progetto, proposto da “Associazione Navigare- Civica Università di Cattolica, Gabicce Mare, Gradara”, consiste in una gara di lettura a squadre formate dalle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado dei comuni di Cattolica, S. Giovanni in Marignano, Gabicce Mare, Gradara. La gara, che avrà luogo presso la Biblioteca comunale di Cattolica, consisterà in giochi e domande su una bibliografia di otto libri (sette in italiano e uno in inglese) e sui rispettivi autori.

L’Ora del Codice Progetto di introduzione alla programmazione informatica

Scrittori di classe (Cl. I^ A/C) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.

Progetto Argg (Classi seconde) Il progetto intende promuovere la ricerca di un modello metodologico-didattico e organizzativo per costituire un nuovo ambiente di apprendimento che favorisca la progettazione di percorsi didattici che prevedano un uso consueto delle tecnologie valorizzando le strumentalità tecnologiche che già gli alunni possiedono e consenta loro di acquisire una capacità critica di valutare le fonti, selezionare le informazioni, rielaborarle e utilizzarle imparando a confrontarsi con la costante trasformazione dei linguaggi e la diffusione dei saperi.

AZIONI

1.1 Realizzazione di una Mini-guida del territorio di Gabicce Mare elaborata dagli studenti;

1.2 Rielaborazione della guida adattandola ad una fruizione digitale;

1.3 Apprendere l'utilizzo di un software per la produzione di e-book.

Progetto Sicurezza Gas Attività pratiche e ludiche per sensibilizzare, sviluppare e guidare i ragazzi verso una conoscenza del ruolo del gas nella vita quotidiana

Scuola secondaria di I^ grado di Gradara

Potenziamento attività scuola secondaria (tutte le classi) Attività di recupero, consolidamento e potenziamento.

Progetto Argg (Classi seconde) Il progetto intende promuovere la ricerca di un modello metodologico-didattico e organizzativo per costituire un nuovo ambiente di apprendimento che favorisca la progettazione di percorsi didattici che prevedano un uso consueto delle tecnologie valorizzando le strumentalità tecnologiche che già gli alunni possiedono e consenta loro di acquisire una capacità critica di valutare le fonti, selezionare le informazioni, rielaborarle e utilizzarle imparando a confrontarsi con la costante trasformazione dei linguaggi e la diffusione dei saperi.

AZIONI

1.4 Realizzazione di una Mini-guida del territorio di Gradara elaborata dagli studenti;

1.5 Rielaborazione della guida adattandola ad una fruizione digitale;

1.6 Apprendere l'utilizzo di un software per la produzione di e-book.

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Per un pugno di tablet (classi seconde) Il progetto, proposto da “Associazione Navigare- Civica Università di Cattolica, Gabicce Mare, Gradara”, consiste in una gara di lettura a squadre formate dalle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado dei comuni di Cattolica, S. Giovanni in Marignano, Gabicce Mare, Gradara. La gara, che avrà luogo presso la Biblioteca comunale di Cattolica, consisterà in giochi e domande su una bibliografia di otto libri (sette in italiano e uno in inglese) e sui rispettivi autori. Progetto Sicurezza Gas Attività pratiche e ludiche per sensibilizzare, sviluppare e guidare i ragazzi verso una conoscenza del ruolo del gas nella vita quotidiana.

Scrittori di classe (Cl. I^ A/B) Partecipazione al progetto promosso da Conad che prevede la produzione di un racconto con illustrazioni inerenti la storia per ogni classe partecipante.

L’Ora del Codice Progetto di introduzione alla programmazione informatica

Lettura di passi della Divina Commedia Lettura, narrazione e commento di passi della Divina Commedia

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ATTIVITA’ SPORTIVA

Da sempre il nostro Istituto dedica spazio e attenzione all’attività sportiva, consapevole della sua valenza

educativa e formativa. Attraverso lo sport, infatti, l’istituzione scolastica promuove esperienze ludiche e sportive,

offrendo agli alunni non solo la possibilità di divertirsi e fare movimento, ma di mettersi in gioco, di rispettare

l’altro e le regole. Mediante l’attività sportiva gli alunni vivono un’esperienza completa che consente loro di

conoscere se stessi, di stare e collaborare con gli altri, imparando a gestire il proprio corpo e le proprie emozioni.

Al fine di qualificare ulteriormente l’intervento di educazione motoria nei tre ordini di scuola, l’Istituto ha stretto

rapporti di collaborazione con le Amministrazioni comunali e con le società sportive che operano nel territorio,

garantendo un’ampia e qualificata offerta di attività motoria in orario curriculare ed extracurriculare.

Iniziative del nostro Istituto per l’anno scolastico 2014 - 2015

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

SCUOLA DELL’INFANZIA

PONTE ARCOBALENO

Nuoto sezione 5 anni

Bicitour

SCUOLA DELL’INFANZIA DI

GRADARA

Nuoto sezione cinque anni

SCUOLE PRIMARE DI GABICCE MARE E

CASE BADIOLI

Calcio Classi I^ e II^ in

collaborazione con l’Associazione calcio

di Gabicce Mare

Nuoto Classi V^, corsi finanziati

dall’Amministrazione comunale

Pallavolo in collaborazione con

l’associazione Team 80

Olimpiadi della danza Tutte le classi

SCUOLA PRIMARIA DI GRADARA

Calcio Classi I^ e II^ in

collaborazione con l’Associazione calcio

di Gabicce Mare

Basket Classi I^ e II^ In

collaborazione con l’associazione

minibasket di Cattolica

Nuoto Classi III ^, corso finanziato

dall’ Amministrazione comunale

Pallavolo in collaborazione con

l’associazione Team 80

SCUOLE SECONDARIE DI GABICCE MARE E

GRADARA

Orario scolastico

Giochi sportivi e studenteschi classi I

Rugby classi I , in collaborazione con

l’associazione Rugby di Pesaro

Nuoto classi I – finanziato dalle

Amministrazioni comunali

Giornata dello sport Classi I^ dei due

plessi

Giochi della gioventù classi I^ e II^ dei

due plessi

Attività opzionali - Orario

extrascolastico

- Atletica

- Tennis

- Olimpiadi della danza tutte le

classi

- Palla rilanciata/ pallavolo

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LA SCUOLA E LE NUOVE TECNOLOGIE

L’introduzione delle nuove tecnologie può aprire le porte a innovative strategie di apprendimento,

apportare significative trasformazioni nel modo di imparare e di comunicare degli alunni, attivare

momenti di arricchimento e approfondimento nelle e tra le varie discipline.

Le strategie di apprendimento introdotte tramite le nuove tecnologie risultano più accattivanti, in

quanto oltre al codice verbale entrano in gioco immagini, suoni e interattività.

Gli alunni anziché essere semplici fruitori passivi, diventano protagonisti attivi quando l’uso delle

tecnologie è finalizzato all’apprendimento e guidato dagli insegnanti. I docenti svolgono funzione

di organizzazione e di necessario filtro fra la semplice esperienza d’uso e l’utilizzo consapevole.

La potenza operativa degli strumenti informatici, l’enorme mole di informazioni reperibili in rete, la

possibilità di scambiare, anche attraverso i social network, informazioni, pareri e materiali digitali,

permettono l’arricchimento culturale, un più veloce ed efficace modo di comunicare e collaborare

anche a distanza.

Nelle indicazioni nazionali sono definite le caratteristiche della competenza digitale: saper utilizzare

con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il

tempo libero e la comunicazione. Ciò implica abilità di base nelle TIC come l’uso del computer per

reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per

comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet.

Anche nell’attività professionale dei docenti assume un ruolo sempre più importante l’utilizzo delle

risorse informatiche sia nella realizzazione dei percorsi didattici, sia nell’espletamento degli

obblighi formali, come la compilazione del registro elettronico.

Sono a disposizione degli alunni dell’Istituto aule con postazioni informatiche e accesso ad internet,

in molte classi della scuola primaria e secondaria sono presenti lavagne interattive multimediali

(vedi risorse).

Le attività che comprendono l’uso delle nuove tecnologie sono sia di tipo curricolare-disciplinare

come le lezioni frontali, sia laboratoriale o di lavoro di gruppo, sia di carattere progettuale.

Molte delle attività e dei percorsi didattici ed educativi vengono documentati e socializzati mediante

la realizzazione di materiali anche multimediali su supporti informatici.

LA SCUOLA E IL WEB

L’Istituto è dotato di un sito web (www.icgabicce.it), è direttamente collegato con la rete del

Ministero dell’Istruzione ed è inserito nel portale Scuola in chiaro.

Il sito Web della scuola è il mezzo più semplice per offrire informazioni e aggiornamenti ai

genitori, agli alunni e ai docenti.

L’utilizzo di questo mezzo in una comunità scolastica diventa un metodo per rendere più veloce ed

efficace la comunicazione ed avere un riscontro immediato delle esigenze del territorio in cui opera

la scuola anche tramite le richieste delle famiglie.

Per dare la possibilità a docenti e genitori di reperire informazioni in qualsiasi momento e di

comunicare velocemente attraverso la posta elettronica, l’uso del sito Web svincola dalla necessità

del supporto cartaceo e dalla fruizione in presenza. Il sito web scolastico dà maggiore risalto e rende

pubbliche diverse attività svolte all’interno dell’Istituto da docenti ed alunni e diventa uno

strumento comune di lavoro all’interno dell’Istituto stesso.

Attraverso il sito, a partire dall’anno scolastico 2013-2014 la compilazione dei registri di classe e

personali per la scuola primaria e secondaria di I° grado avviene via Internet in formato elettronico.

Per le famiglie è prevista la possibilità di consultare, tramite password assegnata, i dati relativi ai

propri figli (compiti assegnati, assenze, note e valutazioni) nonché di giustificare le assenze e

prenotare colloqui con i docenti.

Parte integrante del sito Web è l’Albo pretorio online, che per legge ciascun Istituto deve

pubblicare, esso contiene i documenti ufficiali della scuola. La pubblicazione di questi ultimi è

organizzata secondo uno specifico regolamento.

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7

6

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono regolamentati dalla

C.M. n. 291/92, integrata dai criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto.

Indicazioni generali

I viaggi d’istruzione, le gite, le visite guidate sono inseriti in un’adeguata programmazione

predisposta all’inizio dell’anno scolastico e devono configurarsi come esperienza di

apprendimento, di crescita personale e di arricchimento culturale. Le visite e i viaggi devono essere

deliberati dai Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe con la presenza di genitori. Saranno

successivamente sottoposti alla delibera del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto.

Finalità

I viaggi d’istruzione e le visite guidate devono porsi le seguenti finalità:

- Conoscere meglio i propri territori.

- Conoscere ambienti del nostro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e

folcloristici.

- Confrontare il proprio ambiente con altri

- Interagire ed approfondire l’attività scolastica.

- Rielaborare l’esperienza vissuta.

Criteri /regolamento

Uscite didattiche:

-brevi uscite nel territorio circostante.

Visite guidate :

- In orario di lezione o intera giornata.

- Partecipazione totale degli alunni.

Viaggi d’ istruzione:

- Durata: uno o più giorni.

- Partecipanti: la degli alunni della classe

- Spese a carico della famiglia.

- Gli insegnanti accompagnatori dovranno essere in numero adeguato ai partecipanti: un

insegnante ogni quindici alunni; un insegnante ogni dieci alunni in presenza di alunno diversamente

abile.

- E’ obbligatorio acquisire il consenso scritto di un genitore o di chi esercita la patria potestà..

- Gli alunni dovranno essere in possesso di una tessera di riconoscimento rilasciata dalla

scuola

- Gli alunni che non parteciperanno all’uscita, saranno tenuti alla frequenza

delle lezioni e saranno inseriti nelle classi/sezioni del plesso.

- Coloro che non si presenteranno a scuola dovranno giustificare l’assenza.

- Non è prevista la partecipazione dei genitori o di persone esterne all’ambiente

scolastico, salvo casi eccezionali ed autorizzati dal dirigente scolastico.

- Il personale accompagnatore e gli alunni sono coperti dall’assicurazione scolastica.

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7

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Nell’Istituto Comprensivo la fase della valutazione si attua in relazione:

agli apprendimenti

alle attività

al grado di soddisfazione

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CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione del percorso effettuato dall’alunno, che accompagna i processi di apprendimento, si attiene ai seguenti principi · Gradualità (accompagnando in itinere il processo di crescita e di apprendimento) · Sistematicità (attuata come controllo regolare al termine di ogni argomento trattato) · Partecipazione (conduce lo studente verso l'autovalutazione, fondamentale per il suo orientamento) e si espleta attraverso le seguenti modalità: · Valutazione iniziale : attraverso prove di ingresso ed osservazioni sistematiche si valuta la situazione iniziale, ovvero le conoscenze possedute all'inizio del percorso di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. · Valutazione formativa : valuta il grado di apprendimento nel corso di un itinerario didattico, permette di prevedere i rinforzi adeguati alle difficoltà riscontrate oppure attività di potenziamento. · Valutazione finale sommativa (al termine di ogni quadrimestre) valuta i risultati dopo vari itinerari didattici, tenendo anche conto dell'impegno e del progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza. VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione formativa è quella periodica, attribuita dall’insegnante durante lo svolgimento delle attività programmate ed ha lo scopo di misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, l’acquisizione di determinate conoscenze e/o abilità. Gli strumenti utilizzati per la valutazione formativa sono molteplici, dipendendo anche dall’età dell’alunno: - contributi personali degli alunni, elaborati, colloqui,.. - esecuzione di prove scritte/grafiche/motorie/musicali/,… - questionari - test - risposte dal banco - interrogazioni orali All’interno del piano progettuale ogni singolo docente dovrà indicare sia gli strumenti da utilizzare, sia i modi e i tempi di tale utilizzazione che devono essere coerenti con quelli dell'azione didattica. VALUTAZIONE SOMMATIVA La valutazione sommativa è quella che, su proposta del singolo docente, è attribuita dal consiglio di classe in sede di scrutinio quadrimestrale e finale. Tale valutazione si configura come il risultato di un processo continuo d’accertamento e di riconoscimento di un percorso di crescita del quale è guidato ad assumere consapevolezza lo stesso studente. Lo strumento finale di comunicazione del processo valutativo resta il documento di valutazione, consegnata ai genitori nei mesi di febbraio e giugno ed integrata e preceduta da colloqui individuali. La valutazione sommativa si esprime in decimi e, nella scuola primaria è illustrata con giudizio analitico su livello globale di maturazione raggiunto (DL 137/08) Valutazione nelle verifiche in itinere : nelle prove oggettive intera scala ( 1_ 10) nelle altre prove stabilire criteri a livello di interclasse e di team Nel documento Valutazione: il collegio individua come orientamento generale l’utilizzo di una scala che va da 4 a 10, fermo restando la norma ministeriale che prevede l’utilizzo dell’intera scala in decimi ( da 1 a 10)

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9

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Nelle scuole secondarie in sede di scrutinio intermedio e finale, la valutazione del comportamento, anche in relazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche svolte fuori dalla propria sede, è espresso in decimi Valutazione del comportamento Obiettivi educativi: Rispetto delle regole - indicatori Rispetto delle regole esplicitate nei Regolamenti: a) Patto di corresponsabilità educativa b) Regolamento di Istituto Rispetto delle persone - indicatori 1. cura della persona e del proprio linguaggio 2. rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni e con il personale scolastico Rispetto verso l’ambiente - indicatori 1. utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola 2. utilizzo appropriato degli spazi comuni 3. comportamento responsabile in ogni contesto scolastico ed extrascolastico Rispetto dei propri doveri di alunno - indicatori 1. impegno e costanza nel lavoro scolastico 2. uso responsabile del materiale proprio e altrui 3. partecipazione attiva alle iniziative scolastiche comuni Griglia per la valutazione del comportamento I seguenti criteri costituiscono il punto di riferimento per la valutazione del comportamento dell’alunno, considerando l’intero periodo di frequenza alle attività scolastiche ed extrascolastiche.

10

Ha piena consapevolezza del rispetto delle regole. Costruisce relazioni interpersonali positive. Segue con interesse proficuo e costante l’attività

didattica apportando contributi personali. Manifesta una significativa conquista dell’autonomia

personale.

9 Comprende e rispetta le regole dei Regolamenti dell’Istituto. E’ corretto, disponibile e collaborativo verso adulti e compagni. Segue con costante impegno e

proficuo interesse l’attività didattica.

8 Rispetta le regole esplicitate nei Regolamenti dell’Istituto. E’ corretto verso adulti e compagni. Accoglie positivamente le diverse proposte didattiche e si

impegna con continuità.

7 Dimostra incostanza nel rispetto dei Regolamenti dell’Istituto, ma reagisce positivamente ai

richiami. Partecipa alle attività didattiche con discreto impegno e interesse.

6 Reagisce con scarsa consapevolezza ai richiami, ma complessivamente accetta le regole dei

Regolamenti dell’Istituto. Partecipa alle attività didattiche con superficialità e impegno discontinuo

5 Non ha raggiunto gli obiettivi educativi esplicitati nei Regolamenti dell’Istituto e/o ha riportato gravi sanzioni disciplinari individuali.

NB: i voti potranno subire variazioni in presenza di note disciplinari trascritte sul registro di classe.

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8

0

LA VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO

La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze acquisite si esprime in decimi e, nella scuola primaria è illustrata con giudizio analitico su livello globale di maturazione raggiunto. ( art 3 DL 137/08) La valutazione degli apprendimenti si esprime tramite indicatori che vanno da 1 a 10 ai quali sono attribuiti i seguenti significati, adeguatamente adattati alla realtà della scuola primaria e secondaria, da declinare nei descrittori disciplinari: In riferimento alla valutazione per la RC ci si atterrà alla scala di giudizi prevista dal decreto ministeriale : non sufficiente, sufficiente, buono distinto, ottimo

VALUTAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione è costituita dalla osservazione e monitoraggio del percorso formativo degli alunni, assume perciò grande importanza la documentazione delle vari momenti di tale percorso. A tale scopo vengono raccolti materiali utili a descrivere e documentare le esperienze formative condotte da ciascun alunno (tale materiale sarà consegnato alla famiglie in parte in corso d’anno e comunque al termine di ciascun anno scolastico). Il monitoraggio dei percorsi di crescita e formazione degli alunni, sarà effettuato periodicamente attraverso appositi strumenti: la tipologia di strumenti, la frequenza e gli ambiti di osservazione saranno concordati a livello di sezioni parallele e deliberati nei consigli di intersezione. Le osservazioni comprenderanno vari punti fra cui l’aspetto relazionale, cognitivo, motorio, linguistico, iconico. Il monitoraggio del percorso educativo-didattico e del processo evolutivo di ciascun alunno è effettuato in due o tre momenti: inizio anno, intermedio, finale. VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA La valutazione del percorso formativo dell’alunno sarà documentata attraverso: * almeno due prove scritte per ciascun quadrimestre ( italiano- matematica) * almeno due prove orali/scritte per ciascun quadrimestre ( inglese-storia-geografia-scienze-religione) * prove pratiche o altre modalità da esplicitare nel registro personale del docente ( per le altre discipline,compreso il comportamento) VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La valutazione del percorso formativo dell’alunno sarà documentata attraverso: * almeno tre prove scritte per ciascun quadrimestre ( italiano- matematica- inglese-) * almeno 2 prove scritte per quadrimestre per la 2^ lingua comunitaria * almeno due prove orali per ciascun quadrimestre ( per ciascuna disciplina ) * registrazione bimestrale sul registro personale del comportamento sulla base degli indicatori comuni individuati * entro la metà del mese di aprile il consiglio di classe invia alle famiglie una comunicazione attestante le valutazioni disciplinari ( solo per gli alunni che hanno almeno una votazione insufficiente)

VOTO ELABORATO SCRITTO-GRAFICO ELABORATO ORALE-PRATICO 1 Elaborato in bianco Esposizione –esecuzione nulla 2/3 Elaborato quasi in bianco, non coerente,

non attinente alla consegna Risposte monosillabiche e/o non attinenti Esecuzione estremamente frammentaria

4 Elaborato superficiale e frammentario Esposizione-esecuzione superficiale e

frammentaria 5 Elaborato impreciso e/o incompleto Esposizione-esecuzione difficoltosa e/o imprecisa

e/o incompleta 6 Elaborato pertinente alla consegna e

sostanzialmente corretto ed essenziale Esposizione-esecuzione pertinente ed essenziale

7 Elaborato chiaro e pertinente all’interno di

ambiti noti Esposizione-esecuzione pertinente con linguaggio

appropriato 8 Elaborato approfondito e pertinente Esposizione-esecuzione pertinente con

padronanza di linguaggio 9 Elaborato completo anche in situazioni

nuove Esposizione-Esecuzione completa, disinvolta e

personale 10 Elaborato ampio e originale Esposizione personale, critica ed originale

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1

PROVE DI FINE ANNO PER CLASSI PARALLELE

Dall’anno scolastico 2008-2009 vengono effettuate nell'Istituto prove di fine anno unificate per classi parallele nella scuola primaria e secondaria di 1°grado. Le prove di cui sopra sono effettuate per:

- Preparare gli alunni allo svolgimento di prove oggettive. - Verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento - Verificare l’attuazione del curricolo d’Istituto nelle classi parallele.

Nei mesi di marzo e aprile i vari gruppi di docenti si occupano della stesura delle prove e delle relative modalità di correzione e valutazione. Successivamente il materiale prodotto viene raccolto per la preparazione delle fotocopie delle prove, inoltre la Dirigente e le collaboratrici stendono un calendario di somministrazione delle stesse. Dopo lo svolgimento delle prove, i docenti correggono e valutano gli elaborati, compilando gli elenchi con le valutazioni. Il materiale così prodotto viene poi analizzato secondo le seguenti modalità

Tutti i punteggi sono espressi in ventesimi (calcoli arrotondati all’unità)

Per ogni gruppo classe si calcola la frequenza dei punteggi nelle seguenti fasce: fino a 8; da 9 a 11; da 12 a 14;da 15 a 17; da 18 a 20

Per ogni gruppo di classi parallele viene calcolata la somma delle frequenze per ogni disciplina.(per ogni disciplina una tabella di calcolo)

Dai dati così elaborati si produce il relativo grafico

I grafici riferiti ai risultati totali per ogni gruppo di classi parallele sono presentati al Collegio dei docenti nella seduta di Giugno.

ATTIVITÀ RELATIVE ALLE PROVE INVALSI

Nell’Istituto lo svolgimento delle prove INVALSI, sia nelle scuola primarie (classi seconde e quinte),sia nelle scuole secondarie (classi prime) prevede le seguenti modalità di lavoro:

- gli uffici di segreteria compilano gli elenchi delle classi con i dati richiesti dall’INVALSI - l’INVALSI comunica le date di svolgimento delle prove, indica quali classi sono oggetto di

campionamento con la presenza di un osservatore durante lo svolgimento delle prove. - la somministrazione è stata preceduta da una fase preparatoria di nomina dei somministratori, di

organizzazione degli orari e spazi per l’effettuazione delle prove, sempre facendo riferimento alla normativa inviata dall’INVALSI, di definizione dei turni di assistenza nelle varie classi.

- viene effettuata una riunione dei somministratori per mettere a punto la procedura di somministrazione

- la trascrizione delle risposte sulle apposite schede viene effettuata dai docenti con la collaborazione del personale delle segreteria.

Durante l’esame di Stato sono previste le prove per i candidati (alunni delle classi terze)e la commissione esaminatrice, con la collaborazione della segreteria e la guida del Presidente di commissione, svolge le varie fasi di cui sopra (nomina dei somministratori, preparazione del materiale, adempimenti burocratici, trascrizione delle risposte sulle apposite schede). La valutazione della prova INVALSI dell’esame di Stato concorre al calcolo del voto finale (media dei voti attribuiti alle prove scritte, al colloquio pluridisciplinare e del voto di ammissione)

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MONITORAGGI DELLE ATTIVITÀ E DEI PROGETTI Le attività svolte nell’Istituto relative ai progetti di ogni ordine di scuola (Infanzia, primaria e secondaria di I grado) sono oggetto di monitoraggio mediante la compilazione da parte dei soggetti coinvolti (docenti e/o studenti) di appositi modelli per la registrazione di diversi elementi fra i quali:

Tipologia dell’attività/titolo

Soggetti coinvolti

Dati numerici (alunni, ore )

Punti forti

Criticità

Proposte per la soluzione dei problemi ed eventuali osservazioni

Rispondenza del progetto alle attese, rispondenza dell’intervento di esperti esterni, rispondenza degli aspetti economici.

I modelli di monitoraggio hanno conservato nel tempo questa struttura generale per esigenze di confrontabilità che è stata via via integrata con l'inserimento di dati, soprattutto numerici per facilitare l'analisi degli aspetti organizzativi ed economici. Per alcune attività sono state utilizzate modalità di monitoraggio anche informali (commenti e proposte fatte dai docenti e/o dai genitori) Per la scuola dell’infanzia il monitoraggio viene effettuato attraverso una osservazione sistematica del bambino ed una scheda di rilevazione per le attività laboratoriali con particolare riferimento ai dati di partecipazione. Tutti i monitoraggi di cui sopra sono raccolti e analizzati al termine dell’anno scolastico per la stesura di:

documento di sintesi riguardante i Progetti. schemi per le attività (scuola secondaria di I grado) raccolta dei dati relativi ai Progetti a cura delle Funzioni Strumentali

Tutti i documenti vengono presentati durante i Collegi dei Docenti dei mesi di Maggio e Giugno e la seduta del Consiglio di Istituto successiva ad essi.

QUESTIONARI DI GRADIMENTO Al termine di ogni anno scolastico viene effettuata una indagine per rilevare il livello di soddisfazione delle famiglie, essa viene realizzata mediante un questionario anonimo rivolto ai genitori degli alunni di alcune classi campione: la sezione dei 4 anni nelle scuole dell’infanzia, le classi prime e terze delle scuole primarie, le classi prime delle scuole secondarie di I grado. Le famiglie sono invitate ad esprimere il loro grado di soddisfazione in merito vari aspetti quali:

rapporti con il personale della scuola

servizi organizzativi

organi collegiali

partecipazione alle attività

informazioni e comunicazioni I dati emersi sono tabulati suddividendoli per i vari plessi( per la scuola primaria le classi prime separatamente dalle classi terze) di cui vengono calcolati i punteggi medi per ogni quesito. Le tabelle di plesso vengono poi raccolte in una tabella complessiva di Istituto Le osservazioni e i suggerimenti vengono invece trascritti in schemi appositi per la consultazione. Questi dati e schemi vengono presentati al Collegio nella seduta del mese di Giugno

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TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (D. Lgs: 81 del 9 aprile 2008 e successive integrazioni D.Lgs 106/09) Dall’entrata in vigore del D.Lgs. 626/94 il nostro Istituto ha sempre attribuito notevole importanza al tema della Sicurezza e pertanto lo segue costantemente, con grande attenzione e impegno, investendovi risorse umane ed economiche. Sotto la guida della Dirigente, dell’ingegnere RSPP esterno e del medico competente, l’istituto provvede regolarmente a :

rivedere ed aggiornare il Documento di valutazione dei Rischi (DVR);

tenere la riunione periodica prevista dell’articolo 35, per la verifica della situazione e la progettazione di eventuali interventi futuri necessari per il suo miglioramento;

segnalare alle Amministrazioni Locali gli interventi necessari per adeguare gli edifici scolastici alle normative e/o eliminare o ridurre eventuali nuove fonti di rischio;

verificare la completezza e la validità delle certificazioni relative agli edifici e segnalare immediatamente eventuali mancanze e/o scadenze alle Amministrazioni comunali;

verificare i corsi di formazione in materia di Sicurezza, frequentati dal personale in entrata, per avere il quadro generale e la situazione dei singoli plessi;

informare il personale in entrata nell’Istituto (docenti ed ATA), attraverso corsi di base autogestiti, sulle linee guida del D. Lgs. 81/08, sulle principali tipologie di rischio ed i comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza;

formare o aggiornare i lavoratori designati a ricoprire i ruoli chiave, previsti dal decreto, per la organizzazione e la gestione dell’emergenza (RLS, ASPP, addetti all’attuazione delle misure di primo soccorso e di prevenzione e lotta contro gli incendi) attraverso la partecipazione a corsi specifici esterni di formazione o aggiornamento, organizzati dalla scuola polo della provincia;

verificare ed eventualmente modificare i piani di evacuazione e di gestione dell’emergenza, qualora si verifichino nei plessi cambiamenti significativi (presenza di alunni con disabilità particolari, ristrutturazione edificio);

attribuire ai lavoratori dei singoli plessi gli incarichi relativi alla gestione dell’emergenza e dell’evacuazione degli edifici, specificandone i compiti e prevedendo, in base agli orari di lavoro, i sostituti che possano garantirne la copertura;

informare gli alunni sui comportamenti corretti da tenere in caso di calamità naturale (terremoti, frane, alluvioni) ed incendi, attraverso l’utilizzo di materiale didattico strutturato appositamente, la realizzazione di progetti e la partecipazione alle iniziative promosse dalle strutture locali della Protezione Civile;

sensibilizzare gli alunni sull’importanza di evacuare la scuola in maniera rapida e ordinata e quindi della necessità che ognuno metta in atto i comportamenti corretti appresi;

designare gli alunni aprifila e chiudifila, specificandone i compiti ed individuando i relativi sostituti;

addestrare gli alunni alla corretta evacuazione dell’edificio scolastico, dall’abbandono dell’aula al raggiungimento del punto di raccolta esterno;

svolgere periodicamente prove di evacuazione in tutti i plessi che ne fanno parte;

fornire al personale addetto alle pulizie prodotti le cui schede tecniche garantiscano la qualità e l’assenza di sostanze pericolose per la salute;

controllare che i contenitori dei prodotti chimici per le pulizie siano rigorosamente custoditi sotto chiave;

fornire ai lavoratori addetti alla movimentazione dei carichi le calzature adeguate;

garantire al personale di segreteria, che fa uso di videoterminali, le visite periodiche previste dalla normativa;

sensibilizzare costantemente il personale, affinchè la cultura della sicurezza si diffonda sempre più capillarmente e per far sì che tutti i lavoratori collaborino alla tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro vigilando e segnalando l’insorgere di ogni potenziale nuova fonte di rischio.

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4

7. Gestione dell’Unità Scolastica : Scelte di Gestione Finanziaria

Definizione Obiettivi complessivi del programma annuale che rappresenta

l’interfaccia finanziaria del POF

Il programma annuale è finalizzato a:

a) garantire continuità nella erogazione del servizio scolastico

b) garantire continuità e funzionalità nell’azione amministrativa

c) garantire il miglioramento complessivo dell’azione didattico-educativa

d) garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti scolastici

e) potenziare l’autovalutazione di Istituto e la valutazione del personale ( ai sensi del D-L.vo 150/2009)

attraverso una serie di azioni e di procedure che “agiscono” per realizzare quanto previsto dal Piano

dell’Offerta Formativa:

OBIETTIVI Riferimenti al POF e alla Documentazione agli

Atti

garantire continuità nella erogazione del servizio

scolastico mantenendo sotto controllo le spese

attraverso:

* organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il

personale

*assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio

disponibile;

alla sostituzione dei colleghi assenti con priorità sui docenti

della

stessa classe o sui collaboratori sc. dello stesso plesso;

* attribuzione di contratti a tempo determinato o ore eccedenti

per la

sostituzione di personale assente in tutte quelle situazioni di

particolare organizzazione oraria o in relazione al numero

degli

alunni iscritti:scuola dell’infanzia con sezioni di 25/28 alunni,

orario di 8 ore giornaliere con servizio mensa, 40 ore

settimanali (tempo pieno con apertura del sabato), presenza di

alunni disabili

e/o in situazioni di particolare gravità .

Vd.

Piano annuale delle attività sc. infanzia,

primaria, secondaria di primo grado

Piano di lavoro del Personale ATA

Procedure per la sostituzione dei docenti assenti

Modello organizzativo sc. secondaria 1° grado

Contrattazione integrativa RSU per assegnazione

personale ai plessi, criteri sostituzioni personale

ata

Documentazione allegata ad ogni contratto a

dimostrazione della inderogabilità della

“nomina”

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8

5

garantire continuità e funzionalità nell’azione

amministrativa mantenendo sotto controllo le

spese

*adottando un orario di lavoro flessibile del personale in

relazione

alle esigenze del servizio

*fornendo gli uffici delle dotazioni tecniche necessarie per

informatizzare le procedure ( hardware e software)

*formando il personale sui nuovi compiti connessi con la

progressiva

attuazione dell’autonomia

*attuando un sistema di incarichi che favoriscano l’assunzione

individuale di responsabilità e la suddivisione dei compiti in

relazione alle competenze

* utilizzando a pieno le risorse finanziarie derivanti dalle

funzioni

aggiuntive e dal Fondo dell’Istituzione Scolastica

* utilizzando il ricorso a nomine a TD solo in caso di reale ed

effettiva necessità

Vd.

Piano annuale delle attività del personale ATA

Piano annuale per la formazione del

personale

Tabella incarichi ATA

Decreto Assegnazione funzioni agg.ve

Contrattazione integrativa RSU

Documentazione allegata ad ogni contratto

dimostrazione della inderogabilità della

“nomina”

OBIETTIVI Riferimenti al POF e alla Documentazione agli

Atti

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6

garantire il miglioramento complessivo

dell’azione didattico-educativa

attraverso una utilizzazione razionale e flessibile delle

risorse umane assegnate alla Istituzione Scolastica

adottando un sistema di deleghe e di incarichi utilizzando

tutte le risorse finanziarie e normative previste: funzioni

strumentali, Collaboratori del D.S., coordinatori di

plesso, referenti di area (attraverso i finanziamenti

previsti dal CCNL e dal Fondo dell’Istituzione

Scolastica)

adottando convenzioni e protocolli di intesa con gli enti

territoriali per dare continuità al servizio di sorveglianza

e assistenza (anche attribuendo le funzioni aggiuntive)

promovendo attività di continuità orizzontale attraverso la

costruzione di una rete di relazioni con le agenzie

educative territoriali e con gli enti locali

ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e avviando

azioni per il reperimento di nuove risorse (finanziamenti

europei, regionali, privati)

utilizzando le risorse umane in rete con altre scuole del

territorio al fine di ottimizzare le spese e garantire alti

livelli qualitativi nelle prestazioni

o formando il personale docente, favorendo lo scambio e il

confronto

o attuando progetti di ricerca-azione di tipo sperimentale

o promovendo esperienze didattico-educative per la

conoscenza e la comprensione della realtà locale,

nazionale, europea

o promovendo esperienze di conoscenza di sé e delle

proprie potenzialità attraverso la conoscenza e l’uso di

una pluralità di linguaggi

o incrementando adeguatamente le attrezzature e le

dotazioni didattiche delle varie scuole

o garantendo una manutenzione e una assistenza adeguata

per le attrezzature

progettare percorsi disciplinari e traguardi comuni per

singole discipline e per classi parallele

Vd.

Piano annuale attività e organizzazione Oraria

Funzionigramma/Organigramma

Tabella assegnazione incarichi e compiti

Convenz.ne funzioni miste

Protocollo di Intesa per gestione ass.za educativa

antimeridiana e pomeridiana Comune di Gradara

e Gabicce

Piano annuale att.di formazione e piano annuale

att. funzionali all’insegnamento

Progetto scuole dell’Infanzia statali e comunali

“Scuola Integrata”

Convenzioni reti di scuole per la formazione

(Arcobaleno, Con-Tatto, privacy, ambito

territoriale, CDH, CTI, I CARE )

Piano annuale visite guidate e viaggi di

istruzione, gemellaggi , progetti di ed. ambientale.

Progetto Orientamento

Giochi Sportivi studenteschi

Progetti pluriennali del POF

(GSS , atletica, nuoto,

teatro,informatica,ceramica,musica)

Piano degli acquisti

Sponsorizzazioni

Contratti di assistenza

Prove di fine anno per discipline e per classi

parallele ( italiano, inglese matematica) comuni

all’intero istituto

garantire condizioni di sicurezza in tutti gli

ambienti scolastici - attivando azioni e procedure per l’attuazione del piano

di prevenzione dei rischi

- attivando azioni e procedure per l’impianto e la

realizzazione del piano di evacuazione

- sostenendo la formazione del personale

- promovendo attività di informazione degli alunni

- individuando con l’ ente locale procedure per

“snellire” la manutenzione ordinaria, il controllo e

l’adeguamento degli edifici scolastici

Convenzione con Comune di Gabicce Mare

Convenzione con Agenzia dell’Innovazione

Piano formazione del personale sui temi del Dl.vo

81/07

Incarico al docente referente

potenziare l’autovalutazione di Istituto e avviare

le procedure per la valutazione del personale ( ai

sensi del D-L.vo 150/2009)

Nomina di una funzione strumentale che si

occupa della tematica

Piano di lavoro della Commissione

Autovalutazione e monitoraggio

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Modalità di impiego delle risorse: descrizione delle spese

Tenendo conto del contesto generale all’interno del quale l’Istituzione Scolastica agisce e considerate le esigenze

complessive evidenziate nella presente relazione si ritiene che nelle previsioni di spesa siano da rispettare globalmente

le seguenti priorità:

garantire le risorse indispensabili per consentire il regolare funzionamento delle attività didattiche ordinarie, la

manutenzione delle attrezzature e dei sussidi

sostenere le iniziative per gli alunni in situazione di handicap e svantaggio

garantire le risorse indispensabili per i servizi di custodia e pulizia dei locali

mantenere e potenziare le attività per la sicurezza, la prevenzione dei rischi, il piano di evacuazione, le procedure

per il trattamento dei dati personali

garantire la manutenzione delle dotazioni tecniche della segreteria ( priorità all’acquisto di software per sostenere le

varie procedure amministrative)

garantire le risorse necessarie all’incremento e alla manutenzione dei laboratori esistenti

sostenere le attività formative per tutto il personale

valorizzare e sostenere i progetti generali-pluriennali riconducibili alle finalità del POF

valorizzare le potenzialità interne all’Istituto ( personale, attività, progetti) favorendo lo scambio, il confronto e la

socializzazione esterna delle esperienze

Criteri di valutazione del Programma Annuale In riferimento alla valutazione si precisa che un progetto di autovalutazione di Istituto complessivo è in costruzione,

l’Istituto è comunque accreditato presso la Regione Marche. Nel corso degli anni sono state avviate una serie di

procedure e di azioni che consento di monitorare alcuni “punti caldi”; in particolare si evidenzia che:

1. i singoli progetti prevedono nella loro programmazione interna indicatori e modalità di verifica/valutazione dei

risultati

2. su tutti i progetti e su alcune attività “campione” vengono realizzati monitoraggi in itinere e finali che consentono

e sostengono la riprogettazione

3. tutto il personale viene monitorato in termini quantitativi, in relazione alla effettiva prestazione del proprio

servizio; in merito all’aspetto qualitativo, ai sensi del Decreto 150 del 31/10/ 09 sarà approntato intanto un

sistema di indicatori indiretti

Relativamente al programma e agli obiettivi stabiliti, per la valutazione di efficienza e di efficacia, saranno

utilizzati gli indicatori e i criteri che seguono:

OBIETTIVI Indicatori per la valutazione

a) garantire continuità nella erogazione del servizio scolastico

attraverso:

- organizzazione flessibile dell’orario di servizio di tutto il personale

- assegnazione di ore eccedenti al personale in servizio disponibile alla

sostituzione dei colleghi assenti con priorità sui docenti della stessa classe o

sui collaboratori scolastici dello stesso plesso

- attribuzione di contratti a tempo determinato per la sostituzione di personale

assente in tutte quelle situazioni di particolare organizzazione oraria o in

relazione al numero degli alunni iscritti: scuola materna con sezioni di 25/28

alunni, moduli 4/3, orario di 8 ore giornaliere con servizio mensa, 40 ore

settimanali (tempo pieno con apertura del sabato), presenza di alunni disabili

e/o in situazioni di particolare gravità

Numero dei giorni di assenza del

personale scolastico in rapporto a:

- numero dei giorni di contratto a

t.d. attivati

- numero di ore eccedenti retribuite

al personale per la sostituzione dei

colleghi assenti

- numero di ore coperte senza spese

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b) garantire continuità e funzionalità nell’azione

amministrativa: - adottando un orario di lavoro flessibile del personale in relazione alle esigenze

del servizio

- fornendo agli uffici le dotazioni tecniche necessarie per informatizzare le

procedure

- formando il personale sui nuovi compiti connessi con l’attuazione

dell’autonomia

- attuando un sistema di deleghe e di incarichi che favoriscano l’assunzione

individuale di responsabilità e la suddivisione dei compiti in relazione alle

competenze

- utilizzando a pieno le risorse finanziarie derivanti dalle funzioni aggiuntive e

dal Fondo dell’Istituzione Scolastica

Indice di incremento del numero di

pratiche espletate con procedure

informatizzate

Numero di giorni per evadere una

pratica

Grado di autonomia

nell’espletamento di alcune

procedure:

-ricerca autonoma di informazioni

-autoformazione

- n° richieste di aiuto/intervento

OBIETTIVI Indicatori per la valutazione

c) garantire il miglioramento complessivo dell’azione

didattico-educativa

- attraverso un utilizzo razionale e flessibile delle risorse umane assegnate

alla Istituzione Scolastica

- adottando un sistema di deleghe e di incarichi utilizzando tutte le risorse

finanziarie previste CCNL e FIS (funzioni strumentali, Collaboratori del D.S.,

coordinatori di plesso, referenti di area)

- adottando convenzioni e protocolli di intesa con gli enti territoriali per dare

continuità al servizio di sorveglianza e assistenza (anche attribuendo le funzioni

aggiuntive)

- promovendo attività di continuità orizzontale attraverso la costruzione di una

rete di relazioni con le agenzie educative territoriali e con gli enti locali

ottimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e avviando azioni per il

reperimento di nuove risorse ( finanziamenti europei, regionali, sponsor

privati)

- formando il personale docente favorendo lo scambio e il confronto

- attuando progetti di ricerca-azione di tipo sperimentale e in rete con altre scuole

del territorio

- promovendo esperienze didattico-educative per la conoscenza e la comprensione

della realtà locale, nazionale, europea

- promovendo esperienze di conoscenza di sé e delle proprie potenzialità

(orientamento) attraverso la conoscenza e l’uso di una pluralità di linguaggi

- incrementando le attrezzature e le dotazioni didattiche delle varie scuole ( es:

LIM)

- garantendo una manutenzione e una assistenza adeguata per le nuove

attrezzature

Grado di autonomia

nell’espletamento di alcune

procedure:

-ricerca autonoma di informazioni

-autoformazione

-richieste di intervento

Numero di convenzioni e protocolli

di Intesa

Quantità dei finanziamenti esterni

reperiti

Numero di unità di personale in

formazione o formato

Numero di ore di formazione in

rapporto alle spese sostenute

Numero di docenti e di classi

coinvolte in progetti di ricerca-

azione o in rete, in rapporto alle

spese sostenute

Numero di uscite sul territorio

Numero di classi/sezioni coinvolte

in queste attività

Numero di classi coinvolte nelle

attività di laboratorio o di progetto

sulla pluralità dei linguaggi in

rapporto alle spese sostenute

Entità delle spese sostenute per

l’acquisto di materiale in rapporto al

numero delle classi che le utilizzano

Risultati prove comuni di fine anno

( italiano-matematica-inglese)

Risultati prove nazionali

INVALSI : italiano- matematica

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d) garantire condizioni di sicurezza in tutti gli ambienti

scolastici

- attivando azioni e procedure per l’attuazione del piano di prevenzione dei

rischi

- sostenendo la formazione del personale

- promovendo attività di informazione-formazione degli alunni

- individuando con l’ ente locale procedure per “snellire” la manutenzione

ordinaria, il controllo e l’adeguamento degli edifici scolastici

Numero ed entità degli infortuni

Numero di unità di personale

formato

Numero di giorni per attuazione

interventi di manutenzione

Delibera Collegio docenti Unitario del 29/10/2015

Delibera Consiglio di Istituto del 3/11/2015

Sono parte integrante del POF i seguenti documenti :

Piano Annuale Visite guidate e viaggi di Istruzione

Piano Annuale delle attività del personale docente

Piano delle Attività del Personale ATA

Piano per l’Inclusione

La valutazione : Linee generali

Criteri per la valutazione degli alunni

Linee guida per la valutazione degli alunni stranieri

Sono da considerarsi parte integrante del POF i documenti già deliberati:

Criteri di accesso per l’iscrizione alle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado

Criteri formazione delle classi

Criteri assegnazione docenti ai plessi, alle classi e alle attività

Protocollo di Intesa per la gestione della Scuola Integrata

Regolamento del Consiglio di Istituto ( + 4 allegati)

Regolamento di Disciplina degli alunni (per la scuola secondaria)

Carta dei Servizi