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Digitazione a cura della cooperativa sociale “Il Tulipano” APPELLO PRESIDENTE: Bene, allora devo giustificare gli assessori Rossi e Galli, poi i consiglieri Leporoni, Bonafoni, Sforza, Girolametti e Pellegrini, 13 presenti la seduta è valida, sono, nomino scrutatori i consiglieri Meloni, Crocetti e Arcioni. Ha chiesto per comunicazioni il consigliere Arcioni, prego. CONSIGLIERE ARCIONI: Grazie presidente, buongiorno a tutti, una cosa velocissima, io ho portato questa riproduzione della pala eolica per ricordare a tutti, abbiamo avuto un colloquio anche con il Sindaco, che il 22 di questo mese ci dovrebbe essere una conferenza dei servizi in regione relativamente alla proposta da parte della ditta Emme3 dell'impianto maxi eolico a Campodiegoli, volevamo ricordare diciamo con questa comunicazione che l’Umbria, la regione Umbria già si è espressa contraria alla realizzazione dell'impianto, quindi auspichiamo che il comune di Fabriano e la regione Marche si esprima, si esprimano anche loro con questo punto di vista, grazie mille. PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, non ci sono altre comunicazioni.

APPELLO PRESIDENTE: Bene, allora devo …...PRESIDENTE: Bene, allora devo giustificare gli assessori Rossi e Galli, poi i consiglieri Leporoni, Bonafoni, Sforza, Girolametti e Pellegrini,

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Digitazione a cura della cooperativa sociale “Il Tulipano”

APPELLO

PRESIDENTE: Bene, allora devo giustificare gli assessori Rossi e Galli, poi i consiglieri

Leporoni, Bonafoni, Sforza, Girolametti e Pellegrini, 13 presenti la seduta è valida, sono, nomino

scrutatori i consiglieri Meloni, Crocetti e Arcioni. Ha chiesto per comunicazioni il consigliere

Arcioni, prego.

CONSIGLIERE ARCIONI: Grazie presidente, buongiorno a tutti, una cosa velocissima, io ho

portato questa riproduzione della pala eolica per ricordare a tutti, abbiamo avuto un colloquio anche

con il Sindaco, che il 22 di questo mese ci dovrebbe essere una conferenza dei servizi in regione

relativamente alla proposta da parte della ditta Emme3 dell'impianto maxi eolico a Campodiegoli,

volevamo ricordare diciamo con questa comunicazione che l’Umbria, la regione Umbria già si è

espressa contraria alla realizzazione dell'impianto, quindi auspichiamo che il comune di Fabriano e

la regione Marche si esprima, si esprimano anche loro con questo punto di vista, grazie mille.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, non ci sono altre comunicazioni.

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PRESIDENTE: Quindi passiamo all'approvazione del verbale della seduta precedente ovvero

quello del 4 ottobre dal numero 81 al numero 98, poi quelli del 20 ottobre, la votazione è aperta.

Scusate siamo in fase di votazione però non abbiamo mi sa il numero legale, bisogna rifare

l'appello, non conta il Sindaco. Allora sono le 9:12 minuti alle 9:20 rifacciamo l’appello e

continuiamo con la prosecuzione, grazie.

APPELLO

PRESIDENTE: 14 presenti la seduta è valida, ripartiamo da dove ci erano lasciati, ovvero

mettiamo in votazione l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, ovvero la seduta del 4

ottobre e sono i numeri dall'81 al 98 e la seduta del 20 ottobre il numero 99, la votazione è aperta

PRESENTI 15

ASTENUTI 3

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 12

ESITO APPROVATO

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 15 consiglieri; Voti validi 15; Astenuti 3: Silvi, Leli e

Solari; Contrari: Nessuno; Favorevoli 12; il consiglio approva.

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PRESIDENTE: Sono le ore 9:23 inizia l’ora delle interpellanze e delle interrogazioni. Punto

numero 3 all'ordine del giorno, interpellanza su procedura per l'affidamento in project financing

della realizzazione della gestione di una residenza protetta, casa di riposo, casa albergo e centro

diurno per anziani, presentata dai consiglieri Arcioni e Romagnoli, il relatore è l'assessore

Alianello, un attimo, illustra il consigliere Arcioni, prego.

CONSIGLIERE ARCIONI: Grazie presidente, buongiorno a tutti, allora questo il primo atto che

come Movimento Cinque Stelle abbiamo fatto relativamente diciamo a questo affidamento di

questo project financing, per la realizzazione della gestione, della residenza protetta casa di riposo,

in questo periodo consideriamo diciamo questa vicenda, diciamo noi come Movimento Cinque

Stelle, una di quelle vicende tristi, vicende tristi per tutta la comunità, perché diciamo questa storia

è poco chiara e soprattutto noi abbiamo la consapevolezza che anche dal punto di vista meramente

economico, al di là dell'arroganza nella gestione di alcune vicende relativamente diciamo al

tentativo di esproprio dei terreni dell'Agraria, che vogliamo ricordare ancora a tutti è un'eccellenza a

livello non solo regionale ma a livello nazionale per quello che riguarda gli istituti tecnici agrari, poi

per le modalità con cui questa cosa è stata partorita, noi abbiamo presentato su questa vicenda

un’interpellanza ed una mozione, adesso leggiamo l’interpellanza, considerando che relativamente

alla procedura per l'affidamento in project financing della realizzazione e della gestione di una

residenza protetta, casa di riposo, casa albergo, centro diurno per anziani, risulta sull'atto di gara che

a carico del comune vi è la resa disponibile dell'area, nello stesso documento vengono accennati

lavori che dovranno essere effettuati dal comune che sono: la realizzazione della necessaria strada

di accesso alla struttura e relativo spostamento dei sotto servizi di fognatura della scuola Allegretto

di Nunzio; dovrà essere inoltre spostato l’elettrodotto di media tensione ed interrato in posizione

idonea, è previsto, leggiamo sempre negli atti, lo spostamento della concimaie per una distanza di

almeno 100 metri dalla struttura, è probabile la necessità di dover ricollocare la stalla costruendone

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una nuova, questo non ce lo siamo inventati noi ma qui abbiamo l'estratto diciamo del documento

che se volete potete leggere tutti e quindi queste cose vengono riportate all'interno del

procedimento, quindi come interpellanza il Movimento Cinque Stelle chiede se i quattro punti sopra

indicati sono tutti e solo i lavori a carico del comune, o se vi sono altre attività onerose da

considerare, chiediamo anche quale sia la somma che è stata stanziata per quest'attività e soprattutto

in che voce del bilancio sia compreso questo stanziamento, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, prego assessore Alianello.

ASSESSORE ALIANELLO: Allora preliminarmente Joselito dobbiamo inquadrare a che punto è

adesso la situazione, la situazione è un progetto a livello preliminare, quindi non c'è ancora una

progettazione esecutiva, e poi vado a rispondere ai punti uno per uno, però questo è importante per

farti capire che comunque è solo a livello preliminare ad oggi. Per quanto riguarda la realizzazione

della strada di accesso non è, non va, non è il comune che deve provvedere a fare la strada

d’accesso ma è la ditta aggiudicatrice che provvede a suo onere e spese alla completa realizzazione

della strada; per quanto riguarda lo spostamento dell'elettrodotto di media tensione o l’interramento

c'è un apposito capitolo previsto sul progetto dove non vengono individuati punto per punto quali

sono i servizi o i sotto servizi che andranno, che dovranno essere modificati,, o che dovranno essere

spostati, quindi sarà nel momento in cui dal progetto preliminare si passa alla fase esecutiva che

andranno valutate di volta in volta le esigenze di spostare o di interrare servizi o sotto servizi, allora

a quel punto si saprà che cosa bisognerà fare per ognuno di questi servizi e sotto servizi, al

momento non lo sappiamo perché il progetto è ancora a livello preliminare, per quanto riguarda la

concimaia effettivamente la concimaia dovrebbe essere spostata, però anche qui dobbiamo fare un

discorso più ampio, la concimaia è a servizio della stalla, la stalla siccome fa parte di un istituto

didattico è considerata, o potrebbe essere considerata, come aula didattica, quindi se non si

considera la stalla come punto di allevamento zootecnico in sé per sé, quindi come riproduzione,

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quindi può essere, viene, verrà o potrà essere considerato come aula didattica anche perché magari

all'interno di questa stalla c'è 1, 2, 3 capi, non quindi 10, 15, 20, può rientrare nell'attività zootecnica

vera e propria, anche in quel caso potrebbero essere erogate le distanze dei 100 metri, individuati ed

indicati, e quindi potrebbe non esserci questa necessità di spostare le concimaie o stalla, però ripeto

siamo sempre a livello di progetto preliminare, quindi nel momento in cui poi si passerà alla fase

esecutiva verranno poi valutate tutte queste cose, proprio perché non c'è ancora la fase esecutiva e

non sappiamo per l'interramento, spostamento, gestione di sotto servizi, concimaie, stalla,quali

saranno i provvedimenti che poi verranno presi in fase esecutiva, chiaramente non avendo la

quantificazione di questi costi non abbiamo in questo momento previsto in bilancio, perché è

impossibile prevederli in quanto non c'è niente se non a livello ancora preliminare quindi di idea,

non abbiamo previsto nei capitoli specifici del bilancio quali potrebbero essere le spese che il

comune dovrà o potrà sostenere per queste attività, quindi attualmente non c'è niente, nel momento

in cui e se il progetto avrà, sfocerà in una fase esecutiva potremmo avere la quantificazione e quindi

l'individuazione sia dei capitoli specifici di spesa che gli importi da attribuire ad ogni capitolo.

PRESIDENTE: Grazie assessore, prego consigliere Arcioni per replica.

CONSIGLIERE ARCIONI: Quindi mi sembra, correggimi Claudio se sbaglio od ho capito male,

che comunque l'impegno da parte del comune a sostenere queste spese, che comunque non sono

state ancora quantificate quindi potrebbero essere di varia natura, comunque di fatto c'è?

ASSESSORE ALIANELLO: per quanto riguarda i servizi e sotto servizi si

CONSIGLIERE ARCIONI: ecco io sinceramente rimango, questa è una genesi della giunta

precedente, però poi dopo arriveremo, dettagli ancora più secondo me allarmanti quando

discuteremo la mozione, ribadisco che questo è un parto della giunta, della giunta Sorci, che fra

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l'altro in maniera schizofrenica diciamo ha deliberato prima la non costruzione, ma poi ci

arriveremo, se discuteremo questa mattina la mozione, però veramente qui si sta sfiorando la follia,

soprattutto la follia quando si sfiora con i soldi che sono dei cittadini per noi è una follia

estremamente pericolosa, perché oggi abbiamo sentito dalla voce dell'assessore che

fondamentalmente il comune si è impegnato a sostenere queste spese, però non sappiamo l'entità, la

cosa personalmente la ritengo gravissima e fra l'altro fa parte di quella che è la storia del project

financing in Italia, perché l'equazione del project financing in Italia è quella che i guadagni sono

privati mentre gli oneri sono tutti pubblici, poi lo vedremo meglio anche nella mozione, noi

ribadiamo che il progetto è una cosa folle, anche perché secondo me questa giunta dovrebbe avere il

coraggio, perché voglio sottolineare un'altra cosa, qui quando qualcuno dice blocchiamo i progetti

la prima frase che sento dire, attenzione perché ci sono le penali, i privati ci fanno causa, ci sono le

penali, dobbiamo incominciare a spiegare ai privati che affrontano questi progetti che se l'atto che

ha prodotto l'autorizzazione a progetto se è viziato, e per me questa mattina l'atto è già viziato,

perché se un comune non sa quali saranno gli oneri per rendere servibile l'area per me l'atto e già

viziato, ecco i privati imprenditori devono sapere che se l'atto comunque ha un vizio il comune non

deve risarcire assolutamente nulla, perché è compito del privato verificare, verificare, che l’appalto

che viene dato dall'ente pubblico era un appalto che non ha vizi di forma, io già la risposta, e

ringrazio l'assessore della risposta che ci ha dato, perché ripeto si configura a quello che, a parte

ripeto voglio tornare sull'arroganza con cui è stata gestita questa cosa, ignorare ripeto un istituto che

è un istituto storico, sul quale sia noi nel nostro programma, ma penso che anche nel programma

della maggioranza doveva essere questo istituto rimesso al centro di un'azione di riqualificazione

agricola in senso generale del nostro territorio, ecco è stato un atto assolutamente di un’arroganza

allucinante, non condiviso con nessuno, fra l'atto con delle schizofrenia, con delibere approvate di

non approvazione del progetto, poi ci siamo tornati a quattro giorni dalla fine del mandato, ecco a

noi questa cosa ci puzza un molto, cioè fa molto parte di quei comportamenti di qualcuno che

quando uno lascia deve comunque garantire qualcosa a qualcuno, noi ripeto ci torneremo su questa

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mozione perché questa secondo me è una cosa gravissima che creerà fra l'altro un precedente per

quella porzione di territorio che per noi è sagra, perché fa riferimento ad un istituto ripeto che è un

istituto di eccellenza a livello nazionale, per quello che riguarda gli istituti tecnici agrari, ecco noi ci

torneremo con la mozione, però su questa cosa vorremmo vederci veramente chiaro, io penso che la

giunta che si è insediata non può fare a meno, considerando anche quello che ha riportato

l'assessore, non può fare a meno di dire che questa è una cosa folle, perché se io ho dato

l'autorizzazione senza sapere, fra l'altro la cosa allucinante è che la porzione, la porzione di terreno

che viene fra l'altro scippato all'istituto, all'Allegretto di Nunzio, non era a conoscenza neanche il

preside, quindi tutta questa vicenda ha i connotati veramente della beffa e dell'arroganza, grazie.

PRESIDENTE: Non è previsto, però ecco, chiede la parola l’assessore Alianello per un

chiarimento, prego.

ASSESSORE ALIANELLO: Un chiarimento che mi sembra opportuno perché probabilmente non

sono stato chiarissimo, cioè la convenzione Joselito non è firmato, quindi il comune ad oggi

ufficialmente e sostanzialmente non si è impegnato in niente, la convenzione non è firmata, in più

sapete che c'è un ricorso al Tar su questa cosa, quindi ad oggi, perché prima ho fatto il cappello

dicendo siamo in fase preliminare, perché effettivamente questa amministrazione finché non firma

la convenzione non si è impegnato in niente, in sede di contrattazione potrebbero, e la bozza di

convenzione diventa più bozza di convenzione nel momento in cui potrebbe essere sottoscritta, tutte

quelle indicazioni del sotto servizi potrebbero essere assolutamente stralciate, quindi ad oggi

ufficialmente il comune non si è impegnato in nulla, mi sembrava importante farlo sapere anche

perché così

CONSIGLIERE ARCIONI: si però arrivati a questo punto, solo una precisazione, cioè a me fa

piacere la risposta però ce la facciamo come nuova giunta insediata a buttare il cuore al di là

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dell'ostacolo e a dire che questa operazione non va fatta, perché non c'erano assolutamente nessun

tipo di crisma per essere realizzata questa struttura, cioè ce la facciamo, sarebbe un atto importante

per la nuova giunta che si è insediata, perché non c'è assolutamente bisogno, poi ci torneremo con la

mozione, perché noi una struttura già ce l'abbiamo, capito, e con un decimo di quello che va

investito sulla nuova struttura si potrebbe rendere eccellente quella già esistente.

PRESIDENTE: Grazie.

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PRESIDENTE: Punto 4 all'ordine del giorno, interpellanza sulla carenza di segnaletica turistica

nella nostra città con particolare riferimento alle indicazioni per l'area di sosta camper, presentata

dai consiglieri Leli, Urbani, Silvi, relatore assessore Balducci, la illustra il consigliere Leli, prego.

CONSIGLIERE LELI: Grazie presidente, buongiorno a tutti, premesso che il turismo è uno dei

settori che può dare un contributo anche importante per il nostro territorio, anche per quanto

riguarda l'occupazione, quindi premesso anche che il comune si è dotato di una nuova area per la

sosta dei camper, area che è dimensionata al punto da contenere lo stazionamento di 15 mezzi nei

pressi dello stadio comunale, tutto ciò premesso, chiediamo alla presente amministrazione per quale

motivo nei principali parcheggi cittadini, ovverossia quelli più vicini e quindi funzionali alla visita

del centro storico, è stato posto il divieto di sosta dei camper, ed al contempo manca un cartello che

dia le indicazioni minime per indirizzare i turisti verso l'area appositamente destinata allo

stazionamento dei camper. In secondo luogo chiediamo se l'amministrazione ritiene che aver

posizionato l'area di sosta per i camper in zona periferica, ovverossia vicino ad un centro

commerciale piuttosto che al centro storico, sia una sciolta come dire strategica, se

l'amministrazione intende ancora provvedere ad un'area di sosta per i camper più vicina al centro

storico in modo tale da evitare di scoraggiare i turisti che in questo modo sono costretti a lasciare i

loro mezzi lontano ancora dal centro; ed infine se l'amministrazione intende con un apposita e

chiara segnaletica ad hoc fornire delle opportune alternative, quali ed esempio prevedere posti nuovi

di tipo 4, 5, all'interno dei due parcheggi principali distribuiti tra il parcheggio di viale Moccia ed il

parcheggio del torrione, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Leli, risponde l'assessore Balducci, prego.

ASSESSORE BALDUCCI: Buongiorno a tutti, siamo a Fabriano, qui l'area sosta attrezzata per i

camper è in una posizione strategica, vicinissima agli impianti sportivi ed ai centri commerciale, e

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vicina al centro storico della città, l'area può ospitare fino a 16 camper, con la possibilità di

allacciarsi alla rete elettrica, eccetera eccetera, questa recensione non è uno spot pubblicitario del

comune di Fabriano messo sul sito Fabriano turismo punto it, ma è la definizione che la Uni

Camping, che è l'associazione nazionale dei camperisti, dà presentando l'area di sosta di Fabriano,

per cui penso che questo solo basterebbe a rispondere ad una buona parte di questa interpellanza,

voglio aggiungere che tra le, questa nostra area è messa tra le aree di eccellenza regionali, tra le

altre cose la regione Marche ha contribuito alla realizzazione con una cospicua somma, non solo, il

comune di Fabriano fa parte dei comuni amici del turismo itinerante, sempre, diciamo

un'onorificenza data dall'Uni Camping, ora vi spiego perché l'area camper all'epoca è stata

posizionata laggiù, è stata posizionata laggiù perché, perché come dice giustamente l'Uni Camping

è baricentrica rispetto alla cittadella dello sport, rispetto ai centri commerciale, non è lontana dal

centro, se uno non vuole venire al centro con il camper ha una fermata del bus esattamente sull’area

di sosta con tutti i cartelli indicatori di quanto può trovare a Fabriano, per di più essendo un'area

aperta non ha bisogno di un presidio, il presidio ce lo garantiscono i custodi degli impianti sportivi,

nonostante questo ogni tanto abbiamo anche delle difficoltà, nel senso che ogni tanto qualche atto di

vandalismo lo abbiamo dovuto subire, ma questo può essere anche, ci può stare, però l'altro

indicatore che ci ha determinato a scegliere quell'area è stato anche questo presidio giornaliero,

quotidianamente il custode degli impianti sportivi si fa un giro sull’area di sosta e segnala se c'è

qualche problema. Teniamo conto poi la presenza, diciamo il discorso anche degli impianti sportivi

è fondamentale perché ogni qualvolta c'è una manifestazione sportiva spesso coloro che vengono a

Fabriano vengono in camper, di conseguenza è gioco forza essere immediatamente vicini, lascio

immaginare il vantaggio che c'è nell'essere vicini alle aree commerciali, per il centro storico tutto

sommato non siamo lontanissimi, per cui si può venire in camper o con i servizi pubblici, tra le altre

cose se vogliamo dire che quella è un'area un po' decentrata, non siamo gli unici in Italia ce ne

stanno a bizzeffe di altri esempi di aree decentrate, molto più decentrate della nostra, non di

cittadelle, così mi riferisco a Cortona, mi riferisco a San Gimignano di Perugia, Matera, queste che

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mi sono venute in mente. Il discorso della sosta, se noi prevediamo delle aree di sosta per i camper,

i camper hanno diritto di sostare per 72 ore, entro il limite di 72 ore non possiamo dire niente,

segnalarlo, in questo senso si era pensato qualche anno fa di limitare la sosta dei camper nel

parcheggio di via Cappuccini, quello è un parcheggio diciamo così strategico, serve alla scuola,

serve al comune, serve alla città, ma non vietare il parcheggio in tutti gli altri parcheggi della città,

il parcheggio del torrione gli ultimi signori di San Felice sul Tanare sono stati qui la scorsa

settimana hanno parcheggiato li, ma ci stanno posti per i camper in via Angelelli, via Alessandro la

Marmora, viale Moccia, in quasi tutti i parcheggi, escluso quello di via Cappuccini ma per queste

motivazione. L'altra cosa è la segnaletica, ci sono segnali su ogni via di accesso a Fabriano per

l'area sosta camper, ce n'è uno addirittura che basta arrivare sull'incrocio della Serraloggia, del

comune, c’è anche lì, poi, c’è anche li, per cui non è, anche al centro l'abbiamo messo, però bisogna

entrare un po' nell'ottica di come si muovono i camperisti, cioè i camperisti delle segnalazioni gli

importa pochissimo, loro si muovono con i gps, essendo noi tra le aree di eccellenza inserite tra

l’Uni Camping, tra le aree di eccellenza, diciamo che facilmente raggiungibile, in ogni caso anche

la segnaletica è stata, per quello che era necessaria, opportunamente indicata.

PRESIDENTE: Grazie assessore Balducci, per replica consigliere Leli, prego.

CONSIGLIERE LELI: Si, ringrazio l'assessore Balducci, lei come immaginerà noi abbiamo fatto

questa interpellanza sulla base di segnalazioni che ci sono pervenuti da turisti e camperisti, capiamo

si l'importanza di fare un'area attrezzata per la quale comunque è necessaria una, come dire, uno

spazio ampio, verde che sia, comunque vicino al punto di appoggio come la cittadella dello sport, il

nostro scopo era comunque quello anche di non lasciare comunque il centro storico più isolato in

questo caso la periferia, perché com'è vero che ci sono delle gare sportive per cui vengono famiglie

con i camper il fine settimana, è anche vero però che comunque il centro storico ha dei monumenti

musei, per cui comunque se vogliamo facilitare l'accesso dei turisti anche in quella zona noi ecco

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avevamo proposto questi 4, 5 posti, in modo tale proprio per facilitare la zona del centro storico,

ringrazio comunque per la risposta.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Leli.

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PRESIDENTE: Passiamo al punto numero 5 dell'ordine del giorno, ovvero interpellanza sullo stato

di fatiscenza della recinzione del laghetto artificiale che si trova nei giardini pubblici, ex terreno

scuola agraria, presentata dai consiglieri Silvi, Leli, Urbani, il relatore è l'assessore Alianello,

illustra il consigliere Silvi, prego.

CONSIGLIERI SILVI: Grazie presidente, io vorrei portare in questo consiglio questo problema,

che all'interno dei giardini pubblici, realizzati sugli ex terreni della scuola agraria, è presente un

laghetto recintato da uno steccato che al momento si trova in uno stato fatiscente ed indecoroso,

come potete vedere nella foto allegata, noi chiediamo che questa amministrazione intervenisse nel

più breve tempo possibile a ripristino dello steccato di protezione, al fine di evitare che qualche

bimbo si trovi in una situazione di pericolo, noi vorremmo fare una proposta a questa

amministrazione, che è quella di eliminare l'antiestetico laghetto artificiale che come arredo del

parco risulta poco chic, come tutti sappiamo questa opera consuma acqua in quanto si ricicla,

tuttavia questa operazione consuma energia elettrica inutilmente, solo pochi giorni all'anno, quasi

mai l'acqua viene movimentata, rimanendo ferma e sporca nell’invaso artificiale realizzato con una

buca nel terreno con una guaina di pvc, allo stato attuale è un elemento, come dicevo prima,

pericolosa perché la recinzione è demolita in più punti, ed è una vera manna per la riproduzione di

zanzare e di altri insetti, noi pensiamo che sarebbe bello e utile eliminare prima di tutto il laghetto

artificiale e realizzare sul posto uno spiazzo aperto ed un semplicissimo piano, che in primavera e in

estate potrebbe essere utilizzato come solarium od altre cose, d'inverno addirittura potrebbe ospitare

anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Silvi, risponde l'assessore Alianello, prego.

ASSESSORE ALIANELLO: Ringrazio per l'interpellanza, comunque volevo dire all'amico

Danilo, è chiaro che quando ci sono, come la recinzione caduta fatti così macroscopici noi lo

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sappiamo, perché comunque non è che siamo chiusi dentro casa senza, quindi apprezzo la proposta

di farci qualche altra cosa; sulla segnalazione che è rotta, cioè solo segnalazioni chiaramente inutili

perché questo rifacimento della recinzione è in programmazione ormai da 25 giorni, solamente che

come tu sai nei capitoli di spesa relativi al rifacimento di determinate cose abbiamo delle priorità di

un certo tipo del genere, quindi la segnalazione diciamo è un po' ultronea perché è già in

programmazione, verrà fatta nei tempi possibili. Invece sulle proposte che fai, sull'eliminazione

della fontana per farci uno spiazzo solarium o comunque la posizione della pista di pattinaggio, al

momento questa amministrazione non concorda con queste soluzioni perché ci sono delle

motivazioni ben precise, allora la fontana comunque nel momento in cui è azionata ed ha quello

schizzo di acqua molto importante comunque crea quella parte di ornato pubblico, comunque attira

anche con la bellezza stessa di come è stata fatta apprezzamenti da parte, sia di coloro che vengono

a visitare Fabriano che dei fabrianesi stessi, la realizzazione della fontana con il pvc è fatta in

maniera tecnica specifica proprio perché il pvc non permette il filtraggio dell'acqua e quindi la

dispersione dell'acqua perché è riciclata, quindi non c'è consumo di acqua, anche il fatto del

ricettacolo di zanzare, tutte le zone dove c'è l'acqua, compresa anche la fontana sturinalto, è vero

che può essere ricettacolo di zanzare, comunque è oggetto anche di attenzione quando si fanno le

disinfestazioni, preventive e nei momenti in cui c'è la necessità di farla. Per quanto riguarda lo

spazio in cemento, tu capisci adesso il solarium non hai bisogna dello spazio di cemento, perché se

vuoi andare a prendere il sole come fanno tantissimi a Fabriano si sdraiano sull'erba, è anche più

carino, più comodo, e più bucolico se vogliamo dirlo così ch invece che la spianata di cemento. Per

quanto riguarda la pista di pattinaggio, il successo della pista di pattinaggio, oltre del pattinare in sé,

è anche perché è collocate in zone molto vicine al centro, che portano, quando i genitori portano i

bambini a pattinare sul ghiaccio, i ragazzetti a pattinare sul ghiaccio, nel tempo, nell’ora, mezz'ora

che stanno pattinando comunque si vanno a fare un giro, generalmente per fare gli acquisti di

Natale, più la porti fuori dal centro o dalla zona dei negozi e comunque più questa seconda finalità,

che è anche quella di riportare nel momento del massimo possibilità di acquisto per i commercianti

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fabrianesi di distoglierli dalla zona dove essi sono situati, quindi per le tue due proposte questa

amministrazione attualmente non le accoglie.

PRESIDENTE: Grazie assessore, prego consigliere Silvi per replica.

CONSIGLIERE SILVI: Già per le proposte già sapevo che la risposta era negativa, comunque la

cosa principale è che questo steccato venga ripristinato il più presto possibile, grazie assessore.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Silvi.

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PRESIDENTE: Passiamo al punto numero 6 dell’ordine del giorno, l'interpellanza sul

posizionamento di un cartello turistico, itinerari turistici delle Pievi, Abbazie e Monasteri,

presentata dai consiglieri Urbani Leli e Silvi, il relatore è l'assessore Balducci, illustra il consigliere

Urbani, illustra il consigliere Leli, prego.

CONSIGLIERE LELI: Grazie presidente, premesso quindi che nella primavera scorsa presso

l’oratorio della carità è stata presentata l’adesione del comune di Fabriano agli itinerari artistico

religiosi che sono inseriti nel più ampio programma di sviluppo turistico, storico artistico religioso,

tra le regioni dell'Umbria e delle Marche, premesso anche che questa iniziativa fu a suo tempo

presentata diciamo così come foriera di grandi aspettative ed opportunità per la nostra città, in

quanto poteva fungere da grande attrattiva per i turisti anche che provenissero dalla regione Umbria,

tutto ciò premesso chiediamo se gli interventi si siano ridotti al solo posizionamento di un unico

cartello per la città, in cui è scritto appunto Pievi Abbazie e Monasteri; per quale motivo questo

cartello è stato però posto in prossimità dell'area giochi dei bambini presso i giardini pubblici, dove

a meno che un turista non si sia perso difficilmente passa; se inoltre l'amministrazione non ritenga

utile porre mano ad una indicazione segnaletica di qualità, ovverossia posta nei punti strategici, cioè

nei punti di arrivo dei turisti, ovverossia presso la stazione ferroviaria, il parcheggio degli autobus, i

due parcheggi principali della città; infine vorremmo sapere se vi sono altri interventi propedeutici

per questo turismo di qualità di cui si era parlato appunto nell'oratorio della carità in quella sede,

oppure se dobbiamo pensare che tutte queste grandi aspettative di fatto si siano ridotte solo al

posizionamento di un unico, aggiungerei anche triste, cartello isolato li nell'area giochi dei bambini,

grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Leli, prego assessore Balducci.

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ASSESSORE BALDUCCI: Grazie presidente, guardi io vi ringrazio per l'interrogazione, per

l'interpellanza, che avete fatto, perché lei in questa interpellanza evidenzia un'assoluta non

conoscenza del progetto, per cui ne approfitto per poterlo dire a voi, ed un po’ a tutti, se non era

stato ben chiaro quando all'epoca è stato presentato, anche prima dell'ultima volta che tu hai citato

nella presentazione dell’interpellanza, cominciamo dal cartello, mi sorprende che non abbiate colto

il motivo per cui il cartello è stato posizionato in quello spazio antistante la sala giochi, ma sul

vialetto che collega il parcheggio di viale Moccia per i pullman, per le macchine, per i camper che

dicevi prima, con il Museo della Carta e della Filigrana, su quel vialetto passano per gran parte, non

i turisti spersi, perduti, o che vanno a farsi una passeggiata per il giardino, sul quel vialetto l’anno

scorso sono passate 40.000 persone, se un cartello, triste non mi sembra, però se tu lo definisci triste

sarà triste, penso che sarà stata la gioia delle 40.000 persone che sono passate la davanti e che hanno

potuto vedere che nel nostro territorio non c'è solo il Museo della Carta e della Filigrana, ma se uno

ama un po' di cultura storica e vuole riscoprire un po' della nostra storia può ancora, può fermarsi ed

andare per questi percorsi che li sono indicati; non è l'unico cartello che è stato posizionato nel

comune di Fabriano, i cartelli di quel tipo ne sono stati posizionati 6 nel comune di Fabriano, questo

è quello che è posizionato a Fabriano, gli altri sono a San Silvestro, all'eremo di Valleremita, San

Biagio in Caprile, San Cassiano in Val Bagnola, e l'eremo di Val di Castro, se voi avete visto le

riprese di Sereno Variabile del 20 ottobre, quando il conduttore Bevilacqua ha parlato del territorio

di Val di Castro si è posizionato esattamente vicino al cartello, uguale identico a quello che tu vedi

ai giardini, questo mi fa capire che se una trasmissione televisiva, per la quale l'aspetto

dell'immagine è fondamentale, ha deciso di far parlare il conduttore nelle immediate vicinanze,

riprendendo il conduttore ed il cartello questo cartello tanto triste non sarà certamente, anzi è

televisivamente apprezzabile, però se fossero stati, altrettanti cartelli sono stati messi negli altri 9

comuni che hanno aderito al progetto interregionale Marche ed Umbria, ma se fossero state

solamente questi 50, 60, cartelli posizionati in questo territorio vasto che comprende 3 comuni

marchigiani, iniziali, questa è la prima fase del progetto interregionale, per cui Sassoferrato

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Fabriano e Fiuminata, i 9 comuni umbri, da Nocera fino a Scheggia Pasce Lupo, se questi

amministratore di questi 9 comuni, oggi diventati 10 perché ha chiesto l'adesione il comune di

Frontone noi l'abbiamo chiaramente accettato, avessero fatto con circa 140.000,00 € questi cartelli

sarebbero da prendere l’amministrazione, non i tecnici dei comuni, ma l'amministratori e farsi ridare

i soldi perché l’avremmo buttati via, allora vi dico che cosa ci abbiamo fatto, oltre a questo, queste

sono cose che sono state presentate anche a Fabriano, strano che non ne sapete niente, la settimana

liturgica sono state date a tutti, adesso dico una cosa visto che si parlava di Pieve Abbazie e

Monasteri, sono stati dati a tutti coloro che hanno partecipato alla settimana liturgica l'anno scorso

qua, ma precedentemente, poi dopo vi dico anche dove l'abbiamo presentate, voglio andare per

ordine però, che cosa ha prodotto oltre a questi cartelli, il cartello é l'ultima cosa che è stata fatta, è

stata prodotta la prima vera guida turistica interregionale tra le Marche e l’Umbria, ed è una guida

particolare, è una guida particolare che è composta da 116 pagine, me lo sono scritto perché

altrimenti tutte non me le ricordo, su queste 116 pagine ci sono i 7 itinerari turistici che possono

essere percorsi a piedi, in mountain-bike, in macchina, uno se li sceglie come possibile, che sono gli

stessi che poi tu ritrovi sui cartelli, ma se fossero, ed è in italiano e in inglese, ed è scritta, all'interno

di questa guida, proprio per il discorso turistico, abbiamo introdotto la guida all'ospitalità, è un

inserto, è un inserto di 20 pagine, cosa c'è in questo inserto? in questo inserto ci sono tutte le

strutture ricettive che possono offrire ospitalità lungo questi percorsi, perché un inserto? perché è

ovvio che le strutture ricettive possono andare a cambiare anno per anno e noi anno per anno le

aggiorniamo, infatti siamo già arrivati alle’edizione 2012, perché la prima è stata del 2010, per cui e

già la terza riedizione dell’inserto, la guida non cambia la guida rimane uguale, non solo voi sapete

oramai che il discorso cartaceo per quello che riguarda la promozione turistica comincia ad essere

un po' obsoleto, chiaramente sul discorso su Fabriano turismo voi trovate tutta, tutta questa roba,

per cui chiunque, in qualsiasi parte del mondo, può andare a vedere, se arriva dentro Fabriano

turismo punto it, questo progetto interregionale, quello che è contenuto nella guida; dove è stata

presentata la guida? la guida tutto sommato, il progetto interregionale nasce da un bando che il

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comune di Fabriano e questi altri comuni ha vinto nel 2010 con un bando del ministero gestito dalle

regioni, erano state presentate fra le Marche e le regioni limitrofe 9 progetti interregionali, ne sono

stati scelti due, uno è questo, per cui una certa validità ce la, e non è stato presentato solo in regione

Marche ed Umbria ma è stato presentato ad esempio all’Enit, Parigi, l'ente nazionale per il turismo,

all’Istituto Italiano di cultura di Londra per cercare di promuoverlo, proprio perché Londra è

collegata a Falconara fortunatamente con un volo diretto, in due ore si sta a Londra, se guardate i

dati l'incremento degli inglesi è stato del 35% l’anno scorso, significa che qualcuno è venuto anche

da noi, qualcuno è venuto anche qui, non solo, questa guida cartacea è stata integrata con una carta

turistica escursionistica, cosa significa? abbiamo preso tutti i percorsi in collaborazione con i Cai,

con i due Cai il marchigiano e l’umbro, percorsi che potevano essere fatti a piedi tra l’Umbria e le

Marche perché sono indicati sia i percorsi che le strade, con massima soddisfazione questa carta geo

referenziata, tra le altre cose, per cui con tutti gli indicatori del GPS, c’è stata richiesta dal comando

provinciale dei vigili del fuoco di Perugia, proprio perché qui ritrovano tutte le strade che possono

essere utili in caso di incendio, sulla scorta di questo l’ingegner Manzella, il nuovo capo dei vigili

del fuoco del nostro territorio, c'è la richiesta e noi gliela forniamo, per cui abbiamo fatto non solo

una cosa che può essere utile dal punto di vista turistico ambientale, abbiamo fatto una cosa utile

con questi soldi del ministero, abbiamo fatto una cosa utile addirittura in caso di necessità per gli

incendi boschivi; continuiamo, sempre con i medesimi soldi se voi vedete il comune di Fabriano ha

la mini guida in formato zeta card, l'avete vista quella guidina così, è stata fatta con questi soldi

l’aggiornata, riportando ovviamente all'interno di questa mini guida il discorso delle possibilità di

interrelazione tra le Marche e l’Umbria. Prima vi ho detto che su Fabriano turismo punto it ritrovate

questa roba, vi posso anche dire che ormai il discorso digitale sta allargandosi in maniera esagerata,

con il progetto interregionale cosa abbiamo fatto? voi sapete che girando con gli samrtphone uno

può avere tantissime notizie su cosa uno trova in città o al di fuori di questa città, perfetto, vi ho

detto che abbiamo geo referenziato tutti i siti di interesse sia artistici, sia culturali, sia di percorsi,

Fabriano ha fatto città in tasca, voi con uno smartphone andate sul sito, o alll’apple store, o

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all'android market, per cui tutto, potete tranquillamente scaricarlo, mi mettete lo smartphone in

tasca e cominciate a girare per Fabriano, a 200 metri da un punto di interesse, vi premetto ci sono i

negozi, alberghi, musei, tutto, lui vi avvisa, voi lo aprite e li vi dice cosa avete e cosa trovate, vi da

tutte le informazioni; questo progetto, questa prima fase del progetto è servita anche per un'altra

cosa, a mettere in rete gli Iat, gli info point turistici dei 12, dei 9 comuni, anzi dei 10 comuni, per la

prima volta si sono ritrovati ed hanno cominciato a collaborare in rete, lo diciamo tutti che

l’abbiamo fatto; abbiamo fatto anche dei tuctur, o dei press tour, per far vedere quello che avevamo,

e penso che i risultati, preferenze televisive, presenze radiofoniche, promozioni, i risultati di questa

campagna, finanziata sempre con i medesimi soldi di cui il comune di Fabriano ci ha messo non so

se 5000,00 €, era il cofinanziamento su 150, finanziati con questa cosa, abbiamo fatto, diciamo i

risultati delle presenze a Fabriano ci hanno dato ragione, per fortuna io dico, nel 2010 siamo

cresciuti del 30%, inarrivabile quella possibilità da un anno all'altro, però l'anno scorso dove c'è

stato un decremento di presenze turistiche generalizzato nell'Italia, significativamente anche lungo

la fascia costiera, noi abbiamo avuto l'8% di presenze turistiche in più rispetto all'anno prima, non è

poco, non solo abbiamo mantenuto i dati l'abbiamo migliorati, ti posso dire un altra cosa, visto che

la prima fase di questo progetto interregionale è stata, a detta di chi la verificata, eccellente, direi

eccellente, ce ne hanno finanziati altre due, una seconda fase per 120.000,00 € per la costituzione

dell'Appennino bike park, cosa significa? individuare percorsi, sempre in questa fascia

interregionale Marche ed Umbria di quei 10 comuni ad oggi, noi abbiamo chiesto anche ad altri

comuni di entrare, per percorsi a piedi o in mountain-bike, e ci hanno finanziato anche una terza

fase per 80.000,00 €, voi sapete che il turismo enogastronomico sta diventando importante, perfetto,

ci hanno finanziato questa terza fase proprio per fare dei percorsi enogastronomici su prodotti tipici

locali fra questi 10 comuni, ad oggi siamo solamente in 10, penso di aver chiarito questo vuoto di

conoscenze e penso di averlo chiarito a tutti, su questo stiamo facendo, ed io mi sento in dovere.

perché quando ci vuole ci vuole, di ringraziare le strutture e i dipendenti pubblici dei 10 comuni, il

comune di Fabriano ha coordinato tutta questa operazione e l’ha anche pensata, è intervenuta anche

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nella fase di progettazione Pellegrini Giorgio, ed ogni tanto secondo me ai dipendenti che

manifestano e danno segno di attaccamento alla città prima che al lavoro secondo me è giusto fare a

meno, oltre al giusto compenso salariale che hanno, almeno un doveroso ringraziamento. Spero di

essere stato diciamo chiaro e vi do anche la nota scritto come da voi richiesto.

PRESIDENTE: Grazie assessore, per replica consigliere Leli, prego.

CONSIGLIERE LELI: Si ringrazio l'assessore, la mia comunque non voleva essere, come dire,

una presentazione provocatoria, assolutamente no, ribadisco invece il tono assolutamente

propositivo e positivo, la nostra idea era quella semplicemente di parlare di indicazione

cartellonistica semplice per indirizzare anche quei turisti che purtroppo ancora non sono attrezzati

con tutte quelle strumentazioni di cui giustamente parlava prima, e che sono assolutamente in

diffusione, ecco prendiamo comunque atto della risposta e ringraziamo.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Leli.

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PRESIDENTE: Punto 7 all'ordine del giorno, è un’interpellanza presentata dal consigliere

Bonafoni che però non può essere discussa perché il consigliere non è in aula, quindi passiamo al

punto numero 8, si tratta di un'interpellanza circa la situazione di pericolo di un muro della piazzetta

di Nebbiano, è stata presentata dai consiglieri Urbani Leli Silvi, il relatore è l'assessore Alianello,

illustra il consigliere Urbani, prego.

CONSIGLIERE URBANI: Il gran ducato di Nebbiano bisogna che parlo io, sentite sarò

brevissimo, li sta cadendo un muro, siccome ci passano i bambini che vanno in chiesa, al circolo

Fenalc, al parco giochi, la ruspa quando ha spostato la neve ha fatto pressione contro questo muro,

sta cadendo veramente, prima che succeda qualche disgrazia se potete intervenire, è un intervento

anche che mette in sicurezza i cittadini ed è molto molto semplice, si tratta di raddrizzare un po' il

muro e ristuccarlo un pochino, metterlo un po’ in sicurezza, sia il muro che un lampione, che fra

poco, è uno di quei lampioni poi antichi, bello, se lo rimettiamo un po' a posto, lo rimettiamo in

funzione credo che la spesa sia veramente limitata.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Urbani, prego assessore Alianello.

ASSESSORE ALIANELLO: Ringrazio Urbani per l’interpellanza, effettivamente siamo andati a

vedere, il problema probabilmente anche un pochino più serio di quello che dici questa mattina, nel

senso che noi metteremo subito in sicurezza la scala che scende perché li dovremmo chiudere,

dovremmo chiudere sopra e sotto per non far transitare, l’intervento da fare sul muro non è una

semplice stuccatura è qualcosa di un po' più complesso, e quindi necessita di un impegno di spesa

non risibile, valutando con l'architetto Evangelisti ieri e con Cotichella, non abbiamo attualmente

queste risorse, quindi dovremmo aspettare il bilancio di previsione dell'anno prossimo per poter

mettere delle somme adeguate per il rifacimento del muro perché effettivamente è pericoloso,

quindi dovremo far pazientare un pochino gli abitanti di Nebbiano, perché quella scala dovrà essere

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chiusa e per qualche tempo, comunque ringrazio per l'interpellanza perché mentre prima, fatto una

piccola precisazione che certe cose macroscopiche magari sono inutili da portare come interpellanze

invece una situazione come questa fatta in una zona, in una frazione, che non è visibile tutti i giorni

è un intervento importante e quindi ringrazio Urbano per avercela proposta.

PRESIDENTE: Bene assessore, per replica il consigliere Urbani, prego.

CONSIGLIERE URBANI: Bene, sinceramente visto che c'era questa situazione di pericolo io,

l'interpellanza era stata fatta per aiutare i cittadini, io sinceramente faccio le cappe non faccio

l'imprenditore edile quindi non so dirvi se, a me sembrava semplice perlomeno mettere un pochino

in sicurezza, ma con, domando forse vado fuori tema, però dico con l'ampliamento del patto di

stabilità che ci ha concesso la regione che è proprio il titolo secondo delle opere pubbliche non si

poteva trovare qualcosina all'interno di quel 1.050.000,00 € che la regione ci ha fornito e che, mi

sembra che da qualche altra parte, sta, viene utilizzato, con questa storia di questa roba vecchia

quando è che finirà la roba vecchia.

PRESIDENTE: Allora non è previsto però ecco per rispondere al consigliere Urbani facciamo

rispondere l'architetto Evangelisti, prego.

ARCHITETTO EVANGELISTI: Solo per chiarire un aspetto relativamente al patto di stabilità

verticale della regione Marche, non serve per fare più investimenti sul titolo secondo ma serve per

sbloccare i pagamenti, quindi il problema è reperire nuove risorse non

CONSIGLIERE URBANI: lo so architetto però voglio dire quanto sarà questo intervento li per

raddrizzare il muro, avete fatto una stima?

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ARCHITETTO EVANGELISTI: ci vogliono dai 6 agli 8.000,00 €, perché c'è da rifare il muro,

metterlo in sicurezza e quindi attualmente non sono disponibili insomma

CONSIGLIERE URBANI: va bene, senza parole

PRESIDENTE: Grazie architetto, allora abbiamo esaurito le interrogazioni ed interpellanze

nell'ordine del giorno.

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PRESIDENTE: Sono le 10.15 quindi andiamo avanti con il punto numero 9 all'ordine del giorno,

ovvero elezione del collegio dei revisori dei conti triennio novembre 2012 novembre 2015, illustra

l’assessore Tini, prego.

ASSESSORE TINI: Grazie presidente, buongiorno a tutti, dunque noi questo atto che proponiamo

è per mantenere una regolarità amministrativa dell'ente, i revisori precedenti sono decaduti, colgo

l’occasione per porre un ringraziamento, per fare un ringraziamento al collegio cessante, che oggi

cessa ufficialmente, che hanno svolto questo servizio a favore dei consiglieri comunali, perché io ho

sempre sostenuto che il collegio sindacale è un organo del consiglio comunale non della giunta,

perché è un organo di garanzia di tutti i consiglieri, questo perché è un concetto che ho dovuto,

ripeterlo spesso per farlo capire nelle vecchie amministrazioni, io su queste cose ci credo, perciò

ringrazio il presidente Ceccherani, i componenti Stelluti e Zuccaro, che hanno fatto quest'opera per

6 anni, anche se molte volte con degli scontri anche con il sottoscritto, però comunque hanno svolto

una funzione che io ritengo importante, funzione che, poi vorrei ricordare al consiglio, con le nuove

disposizioni di legge che stanno uscendo in quest'ultimo periodo, mi riferisco in modo particolare

alla legge 135, ed al decreto 174 in corso diciamo di conversione, questi organismi acquisiranno

ancora più poteri a garanzia proprio del consiglio comunale ed anche della giunta, noi intendiamo

rispettare, voi sapete che le modalità di votazione per questo tipo di nomina, non c'è garanzia per la

minoranza, però noi, lo dico a nome della giunta ed anche della maggioranza, noi rispetteremo ciò

che non sempre è stato rispettato, 3 anni fa purtroppo è successa una cosa incresciosa, tutti e tre l’ha

nominati la maggioranza, noi non intendiamo fare così perché il consiglio comunale c’è

maggioranza e minoranza, il rettorato ha dato certe indicazioni, noi come maggioranza indicheremo

due nominativi, poi il capogruppo della maggioranza indicherà con la massima trasparenza, diremo

nome e cognome prima a scanso di equivoci, io penso che anche la minoranza debba fare la stessa

cosa, abbiamo mantenuto un equilibrio, devo fare una piccola, sulla velina che vi è stata distribuita

c'è un fatto che debbo chiarire, allora questa veline è stata costruita secondo le disposizioni del testo

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unico sugli enti locali del decreto legislativo 267 del 2000, nel frattempo dal 2000 ad oggi, ed in

modo particolare nel 2010, sono intervenute nuove leggi, voi sapete che l'albo dei revisori contabili

ad esempio, che era gestito dal ministero di grazia e giustizia, è stato trasferito con una serie di

decreti e di leggi al ministero dell'economia e della finanza, che cosa è successo? la velina è

costruita pertanto secondo il testo unico, il testo unico non è aggiornato alle ultime cose, allora che

succede, voi vedete dietro l’elenco che vi è stato comunicato, ma non è stato un errore, la sostanza è

questa, ve la faccio breve, gli albi, una volta gli albi dei dottori commercialisti revisori contabili e

gli albi ragionieri revisori contabili erano albi separati, sono stati unificati in un unico albo con una

distinzione, ma è un albo unico, perciò nell'allegato che avete nella delibera se vedete sotto la

colonna ragionieri revisori contabili non ce nessuno, invece ci sono, noi nella proposta che si andrà

a fare, io penso che nella conferenza dei capigruppo sia intervenuto un accordo in questo senso,

saranno rappresentati sia i dottori commercialisti revisori contabili, sia i ragionieri revisori contabili,

tutti sono iscritti all'albo dei revisori contabili, la legge ci impone che il presidente debba essere

iscritto all’elenco dei revisori contabili, perciò essendo tutti iscritti teoricamente sulla carta tutti

potrebbero fare questo. Un'altra cosa che debbo aggiungere che sulla, sempre sulla parte

deliberativa della velina la data l’avevamo lasciata in bianco, perciò io inserirei la data del 16, da

domani, dal 16 di novembre, questo nuovo organismo, noi faremo questo atto se siamo d'accordo

immediatamente esecutivo, dal 16 novembre questo organismo dovrà entrare in azione, anche

perché noi tra 10 giorni, tra 7 , 8 giorni dobbiamo fare l’assestamento finale di bilancio abbiamo da

fare degli adempimenti. Un'altra cosa che volevo specificare sempre, poi magari dovrebbe essere

anche riportato in velia ma non penso che sia necessario un emendamento, quando parliamo di

presidente iscritto ai revisori contabili che ho detto prima va bene, quando parliamo di componenti

iscritti all’albo dei dottori commercialisti ci aggiungerei ed esperti contabili, perché adesso si

chiamano in questa maniera, ossia è un’integrazione, idem per quanto riguarda l'altro componente

iscritto sempre dai dottori commercialisti, perché non c’è più, quello dei ragionieri non c’è più

l’albo, è unico l'albo, il discorso che facevo prima, ed esperti contabili, ossia aggiungere queste cose

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per una maggiore diciamo perfezione chiamiamola così, ma è un fatto formale non penso che sia

fatto sostanziale, come dicevo la votazione è limitata a due persone, io penso che i capigruppo di

maggioranza e di minoranza dovranno poi fare le loro indicazioni, (incomprensibile) degli accordi,

non compete a me farlo, io per il momento mi fermo qui non debbo aggiungere molto altro perché

penso che è un atto dovuto, grazie.

PRESIDENTE: Grazie assessore, allora inizio con il dare la parola al consigliere, si è iscritto a

parlare il consigliere Crocetti, prego consigliere.

CONSIGLIERE CROCETTI: Allora noi dagli accordi diciamo informali avuti con la minoranza

abbiamo concordato che noi, che un revisore viene nominato dalla minoranza, noi per quanto

riguarda noi della maggioranza, intendiamo, e lo diciamo, lo diciamo prima delle votazioni

voteremo al dottor Mancinelli Fabrizio ed al ragionier Angelo Linci, dove il dottor Mancinelli farà

il presidente del collegio, per cui ecco invitiamo la minoranza a votare il loro candidato e noi

votiamo il nostro, i nostri.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Crocetti, prego consigliere Ottaviani.

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Noi presidente ribadiamo, abbiamo risposto alla sua di 20 giorni

fa circa indicando da parte nostra il nominativo di Spreti Paolo, lo ribadiamo questa mattina,

ovviamente mantenendo quello che era il diritto già tra virgolette legiferato di un componente alla

minoranza e non entriamo ovviamente nell'ambito della scelta operata dalla maggioranza, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Ottaviani, allora ci prepariamo per le operazioni di voto,

ricordo che gli scrutatori

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CONSIGLIERE OTTAVIANI: scusi presidente se posso, un unica eccezione, io volevo,

indipendentemente adesso dai nominativi che non entrano nulla in quello che sto dicendo, l'atto di

per se stesso, volevo sapere dall'assessore Tini se fosse possibile come operato in ottica di spending

review proporre una riduzione del compenso dei revisori, perché, ecco adesso non lo so, forse

Angelo, se vogliamo prima passare alla votazione votiamo, poi magari se entriamo nel contesto, no

perché vedo, allora decidiamo di votare prima i nominativi e poi passiamo all'approvazione finale

dell’atto con eventuale possibile emendamenti inerenti il quantum?

PRESIDENTE: Allora consigliere Ottaviani mi dice il segretario che l'atto è unico quindi si dice

che si nomina e si stabilisce il compenso, lo facciamo dopo allora, allora prima votiamo i

nominativi poi apriamo la discussione

CONSIGLIERE OTTAVIANI: l’atto presidente come prevede il regolamento sia di contabilità

del comune, sia del Tuel, ovviamente ogni elezione si determina il compenso ed è contestuale

all'unico atto, io chiedevo solo se prima vogliamo fare la nomina eleggiamo i revisori, ecco e se poi

fosse possibile parlare o se viceversa la vostra procedura prevedeva prima la discussione del

quantum e poi, era solo una consecuzio temporum e nient'altro, grazie presidente.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Ottaviani, quindi ci prepariamo ecco per la nomina e poi

apriamo la discussione per tutto quello che concerne il resto, allora ricordo che ad ogni consigliere

verrà consegnata una scheda, ogni consigliere può esprimere fino a due preferenze, gli scrutatori

nominati sono il consigliere Meloni, consigliere Crocetti e consigliere Arcioni, quindi si tengano

pronti poi, ecco, un attimo consigliere Bonafoni, un attimo perché lei è entrato un attimo dopo

quindi non, era già partita la procedura di votazione quindi mi dice il segretario che non, è entrato

dopo, quindi ecco, allora invito di nuovo gli scrutatori per le operazioni di voto, consiglieri Meloni,

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Crocetti, Arcioni, se si avvicinano qui al banco iniziamo le operazioni di voto, un attimo manca il

consigliere Crocetti, prego consigliere Crocetti, Crocetti, consigliere operazioni di voto.

PRESENTI 19

SPRETI PAOLO 8

MANCINELLI FABRIZIO 11

LINCI ANGELO 11

PRESIDENTE MANCINELLI

PRESIDENTE: Allora sono finite le operazioni di voto, sono state scrutinate 19 schede, i voti:

Mancinelli 11, Linci 11, Spreti 8, quindi risultano eletti Mancinelli Linci e Spreti, Mancinelli così

come dichiarato andrà a fare il presidente.

PRESIDENTE: Adesso iniziamo, diamo la parola per gli interventi, prego assessore Tini.

ASSESSORE TINI: Io prima non l’ho detto perché mi sembrava ancora prematuro, io penso che

la procedura sia giusta quella che abbiamo fatto, l'atto andrà votato complessivamente, nell'ottica

anche delle economie che abbiamo fatto su tutte le strutture burocratiche del comune noi sulla

velina abbiamo riportato, se avete visto, la situazione attuale, chiaro, il consiglio è sovrano, ossia

qui non c'è nessuna norma che a noi ci proibisce di lasciare le cose come stanno (incomprensibile)

non lo so, adesso io, come amministrazione noi abbiamo parlato con il Sindaco proponiamo un 10%

in meno a tutti, anche perché con questa spending review, però il 10 non è, per noi non è vangelo, se

va bene a tutti è il 10, mi permetto di fare questa proposta, in meno dai compensi risultanti in velina,

se il consiglio è d'accordo, oppure se non è d'accordo siamo aperti alla discussione, va bene, grazie.

PRESIDENTE: Ci sono, chiede la parola il consigliere Ottaviani, prego.

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CONSIGLIERE OTTAVIANI: era solo per dire vista la proposta dell'assessore Tini, che in fin

dei conti recepisce quanto da me esternato in premessa, alla discussione dell'atto, io chiedo al

presidente del consiglio se sia possibile operare una sospensione di 10 minuti per trovare una

convergenza, oppure ne parliamo in consiglio direttamente non c'è problema.

PRESIDENTE: Bene, grazie consigliere Ottaviani, mettiamo votazione allora ecco la proposta

appena espressa, di sospendere per 10 minuti, la votazione è aperta

PRESENTI 20

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 20

ESITO APPROVATO UNANIMITA’

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 20 consiglieri; Voti validi 20; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 20; il consiglio approva, sospendiamo per 10 minuti.

SOSPENSIONE

APPELLO

PRESIDENTE: Bene 20 presenti la seduta è valida, riprendiamo, la parola all'assessore Tini,

prego.

ASSESSORE TINI: Va bene, io penso che la sospensione sia stata utile, perché la volontà del

consiglio è sovrana, perché trattasi di un organismo del consiglio, allora dalla riunione è scaturita

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questa proposta da sottoporre a votazione, dai compensi, chiaramente al netto dell'Iva e compagnia

bella, si riducono tutti, per tutti i componenti, del 15%, 15% mentre al presidente vi si riconosce un

aumento, in qualità di presidente, sempre sul tabellario ridotto chiaramente del 15% al netto sempre

di Iva e compagnia bella, del 30%, noi siccome abbiamo la possibilità di arrivare ad un massimo del

50, gli diamo il 30, questo per tanto, sono stato chiaro

NON ANNUNCIATO: riduzione, riduzione del 30?

ASSESSORE TINI: no non mi sono spiegato, a tutti e tre i componenti, ripeto per tutti e tre i

componenti si riducono i compensi al netto di Iva, imposte e quant'altro, del 15%, questo, fatta

questa operazione, siccome al presidente, il consiglio gli può riconoscere fino al 50% di

maggiorazione del compenso, l’avevamo detto prima, il consiglio gli riconosce il 30%, sono stato

chiaro?, grazie, su quello scontato chiaramente, su quello del 15%, meno 15 a tutti, al presidente più

30, chiaro?, sul netto, sull’importo diciamo al netto di imposte, Iva e quant'altro.

PRESIDENTE: Grazie assessore, quindi questo lo consideriamo come emendamento all'atto e lo

votiamo, benissimo, (voci) assessore, assessore Tini senta scusi, rimane registrato ma poi che fa

dopo lo scrive oppure prima di, quello che ha detto rimane agli atti quello, prego la parola al

dirigente De Simone, prego.

DIRIGENTE DE SIMONE: Volevo spiegare una cosa, i compensi comunque attualmente vigenti

sono quelli del 2001, perché anche se modificati con decreto del 2005 sono stati applicati i

compensi in base al decreto ministeriale dell'anno 2001, quindi già inferiori a quelli del 2005, il

decreto-legge 78 del 2010, come riportato nella proposta deliberativa, prevede che comunque i

compensi annuali dei componenti del collegio dei revisori sono ridotti del 10% rispetto agli importi

risultanti al 30 aprile 2010, e fino al 31.12.2013, per cui i compensi indicati nell'atto deliberativo

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riguardano i compensi corrisposti al precedente collegio dei revisori dei conti, con riferimento alle

tariffe del decreto ministeriale del 2001, e non del 2005 che sono maggiori, ridotti del 10%, per cui

riducendo adesso del 15%, ma prendendo in considerazione la maggiorazione del 30% del decreto

ministeriale del 2005, si ma poiché comunque era applicato il 2001, che era inferiore al 2005,

bisogna fare i conti se questa maggiorazione del 30% del 2005, anche se riduciamo del 15% il

compenso del presidente, mi comporta uno sforamento della soglia del 2010, quindi io mi riservo di

fare i conteggi.

PRESIDENTE: Bene, allora (voci), bene allora procediamo con la votazione della proposta

illustrata dall'assessore Tini condivisa in conferenza ecco dei capigruppo dopo la sospensione,

(voci), bene quindi la votazione è aperta

PRESENTI 20

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 20

ESITO APPROVATO UNANIMITA’

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 20 consiglieri; Voti validi 20; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 20; il consiglio approva.

PRESIDENTE: Passiamo adesso alla votazione dell'atto nella sua totalità, la votazione è aperta

PRESENTI 20

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 20

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ESITO APPROVATO UNANIMITA’

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 20 consiglieri; Voti validi 20; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 20; il consiglio approva.

PRESIDENTE: La rendiamo immediatamente eseguibile, quindi apriamo la votazione, la

votazione è aperta

PRESENTI 20

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 20

ESITO ESEGUIBILE

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 20 consiglieri; Voti validi 20; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 20; il consiglio approva.

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PRESIDENTE: Passiamo al punto numero 10 dell'ordine del giorno. aumento capitale sociale

Multiservizi, punto che non si può discutere perché non è pervenuta la documentazione necessaria

in quanto il consiglio sindacale di Multiservizi si riunisce il 19, però passo la parola all'assessore

Tini che ce lo illustra meglio, prego, assessore Tini prego, punto numero 10 su Multiservizi, se

vuole aggiungere qualcosa, prego

ASSESSORE TINI: Io non devo aggiungere nulla perché mi sembra che già il presidente, scusate

se mi ero distratto, qui funziona perciò posso parlare, io devo aggiungere poco, io proprio nel

rispetto di quello che si era detto in consiglio comunale dell'altra volta se vi ricordate, il nostro

collegio sindacale giustamente ha chiesto il verbale del collegio sindacale di Multiservizi dove si

certifica che il valore delle azioni poste alla base della ricapitalizzazione fosse congruo, siccome il

collegio di Multiservizi da informazioni assunte si riunirà il giorno 19, stavo dicendo alla dottoressa

che noi dal 20 di questo mese dovremmo, salvo imprevisti, dovremmo avere la documentazione che

il nostro collegio sindacale aveva richiesto a Multiservizi, allora molto probabilmente questa pratica

passerà in capo ai nuovi revisori, noi il 20 chiederemo questi documenti, li daremo ai nuovi revisori,

poi con i tempi tecnici necessari vediamo, faranno il loro verbale, perché noi giustamente abbiamo

chiesto, come prevede il nostro regolamento, cui prevede il testo unico, il parere del collegio

sindacale su questa pratica, finché non ci arriva questo documento, ma non è che non arrivato

perché i nostri revisori sono stati inadempienti, non è arrivato perché i documenti necessari per

poter esprimere un parere sono carenti da parte di Multiservizi, però Multiservizi già comunicato

che il 19 verrà fatto questo verbale, dopodiché vediamo, perciò andiamo avanti, (voci) come a che

gli serve?, il nostro collegio sindacale ha chiesto, allora ricomincio da capo, dico giustamente ha

chiesto i bilanci, lo stato patrimoniale, ha chiesto, no non c'è tutto, no sulla, ossia sulla società

Multiservizi quando una società fa, immette nuove azioni, fa operazioni diciamo societarie il

collegio sindacale deve esprimere un parere giusto, qui non c'è, allora noi pensiamo che fintanto che

l'ente che chiede di fare questa operazione, nella sua autonomia, non produrrà tutto ciò che è

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necessario il nostro collegio sindacale non esprime il parere per noi, e noi non portiamo, noi

pensavamo che questa pratica fosse sinceramente, lo dico con molta franchezza, 20 giorni fa io

pensavo che all'interno di Multiservizi ci fosse tutta la documentazione necessaria, invece ci siamo

accorti che non è così, ma mica succede nulla, noi proprio a garanzia del consiglio comunale ma a

garanzia anche della giunta, a garanzia anche di una buona amministrazione riteniamo che il nostro

collegio sindacale, come hanno detto, faranno il loro parere al momento in cui avranno tutta la

documentazione che per iscritto hanno richiesto a Multiservizi, punto.

PRESIDENTE: Consigliere Ottaviani apriamo, ecco si iscrive (voci), prego consigliere Rossi.

CONSIGLIERE ROSSI: Presidente io sinceramente ascoltando quello che ha detto il consigliere

Tini non capisco, l'assessore Tini, non capisco determinate cose, uno, questo era quello che diceva

anche il consigliere Ottaviani a microfono spento, è una perplessità, ma gli altri consigli comunali

su che atto hanno votato, c'è stata portata insomma la discussione di questo aumento di capitale di

Multiservizi sembrava che bisognava fare tutto di corsa, senza discussioni, senza niente, adesso c'è

una data di scadenza?, anche questo, cioè non si riesce a capire, non si riesce a capire come questa

S.p.A. si muove, come se, quali sono le relazioni con i comuni, come i comuni si devono

comportare, adesso abbiamo votato il nuovo collegio dei revisori dei conti che quindi dovrà

riguardare tutti gli atti, ma a me alla fine fa anche piacere questa cosa, io sono contrario alla

Multiservizi, queste sono soltanto delle sottolineature evidenti di come si comporta questa società,

d'altra parte so che il comune di Fabriano non ha fatto la lettera ai padronati a Multiservizi quindi

forse questa dilazione è anche un dato politico dell'amministrazione.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Rossi, prego assessore Tini.

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ASSESSORE TINI: io penso che non mi spiego io Rossi o non riusciamo a capirci, il collegio

sindacale, il nostro collegio sindacale quando gli abbiamo sottoposto la questione in maniera

legittima, dico io, ha richiesto, per poter esprimere un parere di congruità e di correttezza

amministrativa, una serie di documenti a Multiservizi tramite noi, ci ha detto a noi per cortesia

chiedete a Multiservizi questo, questo, questo e quest'altro, la dottoressa De Simone ha chiesto

questi documenti in maniera legittima, perché la richiesta al nostro collegio sindacale era legittima,

non è che io posso esprimere un parere se non sono a conoscenza di tutti gli atti della società, non

so se mi spiego, che cosa è successo?, è saltato fuori che fra la documentazione che la società

Multiservizi ha inoltrato a noi, poi noi abbiamo trasmesso al collegio sindacale, stammi a sentire

Rossi altrimenti non ci capiamo un'altra volta, che poi abbiamo trasmesso al collegio sindacale, una

prima documentazione era carente di due, tre, elementi, poi c’è stato un ulteriore comunicazione,

poi alla fine della festa, passati 20 giorni, mancava il verbale del collegio sindacale della

Multiservizi che certificava che l'operazione fatta era in linea, corretta, ci siamo informati, e devo

ringraziare anche la nostra rappresentante di Multiservizi che mi ha informato pochi giorni fa, dice

guardi quello che voi avete chiesto noi non saremo in grado di farlo prima del 19 perché il 19 si

riunisce collegio sindacale, io sono rimasto un po' allibito, sono rimasto un po’ allibito, Rossi scusa

qui è inutile che facciamo tante storie, sono rimasto un po’, no non è una presa in giro, sono rimasto

un po' allibito anche io, io pensavo che l'avesse fatto prima, comunque ragazzi, ma qui, perché noi

magari siamo stati bravi allora a questo punto di approfondire la questione Rossi, anche tu, anche

tutto il consiglio comunale, io per carità qui mica devo difendere nessuno, però formalmente noi

siamo nella correttezza, il nostro collegio sindacale formalmente e sostanzialmente sta nella

correttezza, aspettiamo, noi non precediamo finché non abbiamo tutta la documentazione in regola,

ognuno si assume le sue responsabilità, chiaro, perciò non ce da fare tante chiacchiere, io non vedo

nulla, ho detto prima, vi ho comunicato a voi come informazioni che ci hanno comunicato che il 19

fanno questo verbale, poi il 20 la dottoressa lo chiederà e lo manderà a questo punto ai nuovi

revisori per il parere dovuto, punto.

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PRESIDENTE: Grazie assessore, prego consigliere Urbani.

CONSIGLIERE URBANI: Chiudiamola, penso, questa discussione quanto prima perché credo

che, aspetta, o apriamo una discussione chiara a tutti, l’apriamo, ed apriamo una discussione oppure

la chiudiamo, comunque io volevo sapere una cosa, volevo sapere, l'amministrazione è a

conoscenza di quello che i revisori dei conti ha chiesto alla Multiservizi, ce la potete consegnare

anche a noi per conoscenza, per sapere quali sono questi documenti così incredibili che la

Multiservizi (voci), ossia che cosa hanno chiesto, (voci) va bene potete

ASSESSORE TINI: non c'è nessun problema, stasera anche, anche stasera siamo in grado di

dirtelo, non è che, non è un segreto di Stato, è una richiesta legittima però non è una richiesta

CONSIGLIERE URBANI: si Angelo, ma noi abbiamo fatto una riunione della commissione

apposita per analizzare questo atto, era stato iscritto, mancava questi documenti, li hanno richiesto

dopo che la commissione ha sollecitato questo aspetto, no noi abbiamo sollevato il fatto che non

c'era la relazione dei revisori se ti ricordi, possiamo andare a rivedere, ed in base a questo poi

siamo, adesso voglio dire l'impedimento, il protrarsi di queste diciamo documentazioni, (voci) ma

questi ha fatto i bilanci e non c'è il coso, (voci) ma sull’aumento di capitale sociale ci ha fatto loro

(voci) il verbale del consiglio amministrazione (voci) fammi parlare, fammi parlare, Angelo io ho

capito perfettamente, quando è stata fatta questa cosa qui c'erano presenti tutti i comuni, questo è il

verbale, come no, (voci) va bene i rappresentanti dei comuni, loro hanno invitato (voci) hanno fatto

un consiglio di amministrazione? per questo, per deliberare l'aumento di capitale sociale, ecco

benissimo, i comuni nostri che erano invitati ci è andato qualcuno, no

PRESIDENTE: allora per essere equi prima di chiudere la discussione se non ci sono iscritti, però

vi chiedo di essere sintetici, la parola al consigliere Romagnoli, poi consigliere Ottaviani.

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ASSESSORE TINI: I documenti richiesti ce l’ho proprio, copia del verbale di assemblee, copia del

verbale di assemblee dei soci, tre assemblee, parere del collegio sindacale, situazione economica

patrimoniale al 30.9.2012, questo è quello che ha chiesto il nostro collegio per iscritto, a noi non

l’abbiamo trasmessa a Multiservizi, non è arrivati questi documenti, finché non arriva questi

documenti noi non possiamo procedere, sono stato chiaro (voci)

CONSIGLIERE URBANI: ce l'avete portato voi in consiglio.

PRESIDENTE: Bene prego consigliere Romagnoli.

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Grazie signor presidente, io volevo fare un attimo un punto

brevissimo su questa questione ed anche una domanda quindi all'assessore, penso che, va bene se

non ci sono questi documenti aspettiamo, va bene così, volevo solamente, volevo solamente

chiedere se qualcuno si è, ha posto, si è posto il quesito che secondo me incombe sulla questione

Multiservizi del fatto che un referendum ha abrogato ed ha reso, è stato di fatto sancito con il voto

degli italiani, stragrande maggioranza, quindi vorrei sapere, cioè su questa cosa qua noi dovremmo

uscire, ok grazie.

PRESIDENTE: Bene, l'ultimo è il consigliere Ottaviani poi passiamo avanti, prego.

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Io una considerazione invece, ringrazio l’amministrazione,

quindi sono contrario a quanto in parte enunciato dai consiglieri miei colleghi di minoranza,

ringrazio l’amministrazione ed il collegio dei revisori dei conti, li ringrazio perché ci fanno capire

che quando nominiamo rappresentanti politici dentro un cda stanno li a riscuotere soldi che noi

paghiamo senza far nulla, ed io Angelo che tu ringrazi il nostro rappresentante perché ti dice che il

19 c'è la riunione sono d'accordo, ma io vorrei sapere il nostro rappresentante quando c'è stato il

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consiglio di amministrazione, ed ha votato per la ricapitalizzazione della Multiservizi, su che cosa si

sia basato, perché se è vero quello che hai detto tu, e se non sbaglio io la premessa che hai fatto, qui

si tratta di capire quale sia il vero valore dell'azione prevista sull'aumento di capitale, che

ovviamente prevede documenti da parte dei nostri revisori dei conti più aggiornati rispetto

ovviamente al valore patrimoniale precedente, allora i signori che stanno nel cda, perché mi sembra

qui come il cda dello stabile, che stiamo facendo la stessa cosa, cioè tutte queste benedette aziende

pubbliche, partecipate, interamente pubbliche e tutto il resto, ma signori qui si pone un problema

principale, io lo dico ufficialmente qui, l'azione del Polo tre punto zero sarà chiedere la revoca

immediata del rappresentante di Fabriano nel cda, punto, perché è chiaro quello che sta accadendo,

qui non mi interessa, ho capito quello, io ti dico un'azione politica che poi non sia possibile fino a

scadenza del mandato, eccetera eccetera, si ma parliamo di politica Angelo, allora oltre al

tecnicismo di cui stiamo parlando adesso, ed io ringrazio nuovamente i revisori dei conti perché

sembra che l'unico comune che abbia detto ragazzi ma se voi ci fate, attenzione perché la

Multiservizi ci ha chiesto di pagare le azioni di più del valore nominale di un euro, sulla proposta

fatta ed in sede di discussione, no Angelo perché se tu chiedi, fai la divisione dell'aumento di

capitale proposto, di quanto fatto pagare al comune, rispetto all'aumento delle quote delle azioni che

Fabriano avrà nel nuovo cda, perché attenzione noi aumenteremo la percentuale di partecipazione

passando dal 4 e qualcosa, dal 4e36 al 4e41, quindi non solo, ma pagheremo quelle azioni, e questo

era venuto fuori in commissione, più del valore nominale di un euro, attenzione, ed allora su che

base è venuto fuori, se poi è ammesso ed è ammissibile, ed è corretto il fatto che non vi era in

questo momento in Multiservizi a disposizione la documentazione, quindi su un valore di aumento

di capitale sociale da Multiservizi che era stato fatto sui parametri di quanti anni fa?, (voci) allora è

stato fatto sul consuntivo del 2010?, no non penso l'11 perché era sulla previsione del 2011,

attenzione il prestito ponte è stato chiesto nel 2008, ed approvato nel 2009, dove il nostro comune

non ha mai aderito al padronage richiesto, e quindi non è giunto mai in consiglio, ma gli altri

consigli comunali, qui nasce un problema serio, cioè una società che ti propone e fa votare dei

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consiglieri per ordine di squadra su un atto di cui la stessa Multiservizi non ha documenti

fondamentali per formarlo, qui c’è una falsità ideologica, cioè non è che si parla di lana caprina, i

revisori dei conti di Multiservizi sull'aumento del capitale debbono riunirsi il 19, dopo che i comuni

hanno votato per esprimere il parere di revisione sul 19, secondo l'assemblea ci sarà, una domanda

che faccio ad Angelo, l’assemblea di Multiervizi, dei soci, per la ratifica di questo c'è già stata,

perché in commissione mi sembrava di aver capito che ci sarà a dicembre, dico, io non lo so se

vogliamo, se siamo convinti di (voci) no l’interesse nostro è la partecipazione del (voci) ma io

Angelo ti ho premesso che ringrazio l'amministrazione ed il collegio dei revisori dei conti di

Fabriano o ringrazio la dirigente di non aver mai concesso il patronage a Multiservizi, più di questo

che ti debbo dire, però politicamente non mi puoi impedire di stigmatizzare un comportamento di

una società partecipata in cui peraltro abbiamo noi un rappresentato nominato a 14, a 12, a

14.000,00 € l'anno, (voci), quindi attenzione io dico adesso che andremo, quando sarà ora, avremmo

la valutazione del nostro collegio dei revisori dei conti, questo atto verrà in consiglio, io vi invito

formalmente a riflettere tutti perché se questa è la costruzione poi chi voterà favorevolmente a

quell’atto si assumerà le responsabilità in soldo, grazie presidente io ho concluso.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Ottaviani.

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PRESIDENTE: Quindi passiamo, scusate potete continuare magari di là, passiamo avanti, punto

numero 11 all'ordine del giorno, mozione sviluppo, misure e interventi a favore della crescita,

riqualificazione e sviluppo sostenibile della città, è stata presentata dai consigliere Arcioni e

Romagnoli, illustra il consigliere Arcioni, Romagnoli scusi, prego.

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Grazie signor presidente, solo per dirvi che noi abbiamo

presentato questa mozione nei primi di luglio 2012, quindi è nostra intenzione ritirarla per il

momento, casomai la ripresenteremo adeguata perché nel mentre comunque il governo Monti ha

cambiato delle cose, di conseguenza vorremmo aggiornarla e casomai ripresentarla in seguito.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Romagnoli,

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PRESIDENTE: Passiamo avanti, punto numero 12, mozione sulla ripubblicizzazione servizio

idrico integrato, presentata dai consigliere Arcioni Romagnoli, illustra il consigliere Arcioni, prego.

CONSIGLIERE ARCIONI: Grazie presidente, entriamo nel merito, credo che in merito a questa

mozione non poteva esserci diciamo preliminare più appropriato rispetto a quello che abbiamo

sentito fino a questo momento, il dato è chiaro, qui ormai il rapporto che ha il comune di Fabriano

con il baraccone politico della Multiservizi è ormai assolutamente fuori controllo, eravamo partiti

da un'interpellanza nella quale facevamo notare che la precedente giunta era completamente assente

nel rapporto con la Multiservizi, tanto che in una conferenza dei servizi a dicembre dello scorso

anno nessun rappresentante del comune di Fabriano aveva partecipato a questa conferenza, si

discuteva ricordo cosa fondamentale il rinnovo delle tariffe, ecco la mozione riguarda la

ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, diciamo che premesso che la Multiservizi S.p.A. è il

gestore del servizio idrico integrato nell'autorità di ambito territoriale un'ottimale numero 2, Marche

centro Ancona, Multiservizi S.p.A. è una società mista dove 49% del capitale è detenuto da soggetti

privati, ed il restante capitale è detenuto dai comuni dell’Ato 2 in proporzione alla popolazione

residente, il comune di Fabriano fa parte dell'autorità di ambito territoriale ottimale 2, centro

Marche centro Ancona, e considerato che l'acqua rappresenta un bene dell'umanità, un bene

universale, ed un bene comune pubblico, che deve essere accessibile a tutti, nel nostro ordinamento

giuridico le società per azioni sono vocate alla remunerazione del capitale, secondo criteri e

modalità stabilite dal codice civile, agli articoli 2004 23 2004 35, con il referendum del 12 e 13

giugno 26 milioni di cittadini italiani hanno espresso senza possibilità di dubbi interpretativi la loro

volontà che la gestione dell'acqua torni pubblica; sempre con il referendum del 12 e 13 giugno 26

milioni di cittadini italiani hanno espresso senza possibilità di dubbi interpretativi la volontà

relativamente al secondo quesito referendario, di abrogare la remunerazione del capitale investito,

nella determinazione della tariffa del servizio prevista dal comma 1 dell'articolo 154 del decreto

legislativo 3 aprile 2006 numero 152, il secondo quesito referendario del 12 e 13 giugno che è la

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gestione del servizio idrico integrato da parte di Multiservizi S.p.A. non possa più generare la

remunerazione del capitale atteso dai soci, la determinazione delle tariffe attualmente ancora in

capo alle autorità di ambito, ricordato altresì l'impegno civico profuso da parte dei comitati popolari

ed associazioni per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della democrazia diretta, in particolare

sull'esercizio del diritto di voto in occasione del referendum del 12 e 13 giugno; impegnano il

Sindaco e la giunta ad adoperarsi in sede di conferenza dei sindaci e dei presidenti dell’Ato 2

affinché venga realizzato, nelle more di un intervento legislativo chiarificatore, uno studio di

fattibilità per l'affidamento del servizio idrico integrato una società totalmente pubblica, lo scorporo

immediato della componente remunerativa del capitale investito alle tariffe applicate dal gestore

Multiservizi S.p.A.. Questa è la mozione, io credo che oggi, diciamo questo consiglio nei confronti

dei cittadini si gioca gran parte della credibilità che avrà in futuro nei loro confronti, cioè qui non

stiamo parlando, non stiamo parlando di opere pubbliche, qui stiamo parlando dell'acqua, l'acqua

che è definita l’oro blu, voglio ricordare che nel mondo tutte quelle guerre che vengono considerate

oggi politiche non sono guerre politiche ma sono guerre per l'accesso all'acqua, noi abbiamo una

situazione di rapporto con la Multiservizi disastrosa, abbiamo qui diciamo diverse, diversi protocolli

che la Multiservizi ha inviato ai nostri concittadini, protocolli vergognosi, che non solo come

abbiamo visto prima è sfuggita completamente di controllo, quello che è il rapporto con questa

società, ma mette in forte dubbio, e noi abbiamo conferme, di come questa società sta gestendo tutta

la nostra rete, e tutta la nostra acqua, perché ricordo, al di là di quello che dice qualcuno, che la

massima presa di questo consorzio avviene in un bacino che fa riferimento al comune di Fabriano,

al di là della scellerata scelta a suo tempo di legare la percentuale di presenza del comune all'interno

del consorzio sul numero degli abitanti, quando il soggetto doveva essere quello dell'acqua, ma

politicamente questo è giustificato, nel senso hanno alzato la paletta i politici massoni della costa ed

hanno definito quali dovevano essere queste percentuali di appartenenza al consorzio, noi diciamo

che non ci stiamo più, oggi questo consiglio deve dare un segnale importante, è fuori controllo tutto,

è fuori controllo la conoscenza che hanno questi signori della rete, perché quando, e queste sono le

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lettere che la Multiservizi manda ai nostri concittadini, dicendo che fanno un rimborso della quota

legata alla depurazione per poi scrivere qualche settimana dopo dicendo che da un controllo

ulteriore abbiamo visto che la sua utenza è legata alla depurazione, quindi questi signori non

conoscono neanche la rete che stanno gestendo, è vergognoso quello che stanno facendo sul nostro

territorio, chiudendo fontane in tutte le frazione, stanno intercettando anche il più piccolo rigolo

d'acqua, che ricordo per il 25% deve affluire sul nostro fiume, è ora di dire basta, oggi questo

consiglio comunale deve dire ai cittadini da che parte sta, se stiamo dalla parte dei cittadini o dei

baracconi politici, vogliamo una risposta seria e concreta, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, ho iscritto a parlare il consigliere Rossi, prego.

CONSIGLIERE ROSSI: Grazie presidente, ma sono assolutamente d'accordo con la mozione

presentata dai colleghi appunto del Movimento Cinque Stelle, spero che anche la maggioranza la

voterà, perché quello che poi si chiede alla fine è un impegno politico all'amministrazione, in

particolar modo al Sindaco, per costruire uno studio appunto di fattibilità, sulla creazione di una

sorta di azienda speciale consortile, cioè una gestione diretta, pubblica, del servizio idrico, inoltre

stigmatizzare quello che la Multiservizi sta facendo sul nostro territorio, ricordo la Multiservizi è

una società per azioni, la proprietà è pubblica, ma il diritto è privato in quanto appunto è un S.p.A.,

ha un suo consiglio d’amministrazione che è composto da persone che non sanno assolutamente

nulla di acqua, non hanno le competenze, ma sono state messe lì esclusivamente dalla politica,

rappresentano delle spese che sono inutili, il 29 quando discuteremo l’aumento appunto del capitale

sociale, credo che ci sarà anche un ordine del giorno dove si chiederà appunto le dimissioni del

consiglio di amministrazione di Multiservizi, per quanto riguarda Fabriano ed il nostro

rappresentante, la Multiservizi a Fabriano stacca i contatori delle famiglie in difficoltà, cioè le

famiglie non riescono a pagare la bolletta dell'acqua, arriva la Multiservizi e chiude i contatori,

sapete che cosa significa, significa che quella casa diviene inagibile, significa che il comune

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dovrebbe andare a portare l'acqua per far rimanere le persone dentro quella casa, questi sono gli

atteggiamenti della Multiservizi S.p.A. nel nostro territorio, non è un caso, non sono due, ma sono

molti di più, e già da tempo appunto che andiamo a sottolineare queste cose, le fontanelle chiuse, le

bollette dove vengono chiesti degli aumenti per le spese della progettazione dell'impianto di

depurazione, non per l'uso, per le spese della progettazione, ma io mi chiedo ma come è possibile

questo, noi politicamente come consiglio comunale per la tutela, per la difesa dei cittadini sono atti

che dobbiamo stigmatizzare con forza, condannare con forza, abbiamo votato un referendum, ci

siamo sbattuti dentro i comitati, dentro i coordinamenti per più di un anno a raccogliere le firme, a

parlare con le persone, referendum completamente tradito, completamente tradito, oggi noi siamo

dentro questo consiglio comunale di Fabriano e possiamo far sentire la nostra voce sulla mozione

presentata appunto dai colleghi dal Movimento Cinque Stelle, e non si chiede di prendere e di

buttare per aria tutto, si chiede qualcosa di diverso, si chiede di iniziare uno studio di fattibilità, di

vedere se ci può essere un progetto per una gestione alternativa del servizio idrico, non

esclusivamente del comune di Fabriano ma ovviamente fatta in modo collegiale con gli altri

territori, ma noi vogliamo un Sindaco che dentro l’Ato, vada dentro e lotti per queste cose, che

presenti ordini del giorno per la pubblicizzazione del servizio idrico, che faccia sentire la voce del

nostro territorio, non un silenzio assordante, quello che fa, Multiservizi ha chiesto il prestito ponte

alle banche, ha fatto tre rinvii, tre ne sono stati fatti, poi avremmo modo il 29 di parlarne per bene,

questo indice è anche di una cattiva amministrazione di quel consiglio di amministrazione, ma è

evidente questo, di conseguenza io credo che questo atto che chiede ripeto impegno politico per una

gestione alternativa del servizio idrico, e possa essere attenta al territorio, bisogno ai cittadini, che

non si azzardi più nessuno a staccare l’acqua alle famiglie in difficoltà, questo atto non può che

essere votato dalla maggioranza, perché è semplicemente un'ottica, una direzione verso cui ci

dobbiamo muovere. Dal 1 gennaio 2016 se la Multiservizi avrà bisogna ancora dei prestiti delle

banche, come sarà sicuramente così, le banche decideranno il tetto massimo del quantum degli

investimenti che la Multiservizi dovrà fare, quindi la cosa viene anche elevata all’Ato, ed ai sindaci,

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ma gli investimenti, il tetto massimo viene deciso dalle banche, quindi anche la proprietà pubblica

dell'acqua viene messa in discussione a quel punto, quindi io invito i consiglieri comunali a votare

questa mozione perché questa mozione può permettere al nostro Sindaco, dentro la Multiservizi

S.p.A., dentro l’Ato, di poter pensare una gestione alternativa del servizio idrico sulla scia di quel

referendum che più di 25 milioni di italiani hanno votato, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Rossi, non ci sono iscritti a parlare, consigliere Tini deve,

assessore, scusa non ti ho visto, prego consiglieri Romagnoli, però vi prego se me lo comunicate

prima chi vuole prendere la parola, ecco grazie, prego.

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Grazie presidente, ho poco da dire dopo l'esposizione di Joselito

e di Emanuele, volevo rafforzare quello che ho detto poco fa la responsabilità bisogna che

cominciamo a prendercela tutti quanti perché non possiamo ignorare un referendum stra votato da

tutti i cittadini italiani, e non possiamo ignorare a maggior motivo i cittadini di Fabriano, io vi

riporto un esperienza di questi giorni che è allucinante, ci è capitato di persone che ci telefonano o

ci portano direttamente le lettere della Multiservizi, fino a ieri sera una signora che mi ha fermato

facendomi vedere che doveva pagare la tassa per quanto riguarda il depuratore, oppure che ti lascia

una lettera dicendo prima mi hanno tolto la tassa poi mi hanno detto che da un controllo più

accurato adesso il depuratore c'è collegato e quindi, cioè parliamo di un disagio veramente forte

della popolazione, cioè persone che si trovano veramente in difficoltà a dover pagare delle tariffe

elevatissime, magari avendo perso il lavoro o altre situazioni, cioè è una cosa fuori dal normale,

cioè è molto semplice, c'è un referendum, non c’è si, non c'è ma, non c'è boh, non si sa, forse, c'è

solamente una risposta da dare, quindi c'è da dare seguito a questa mozione, c'è da dare seguito alle

indicazioni date da tutti i cittadini italiani, e da prenderci la responsabilità che abbiamo nel

rispondere e nell'agire nei confronti dei cittadini che ci hanno scelto per portare avanti i loro

interessi, ed il loro bene nel modo adeguato, non credo che fino ad oggi sia stato fatto niente

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riguardo a questo, bisogna dare una svolta importante, e quando noi evidenziamo queste cose, dato

che c'è stato dato dei violenti oppure dei sobillatori, diceva il mio preside Duca all’industriale

perché magari accentuiamo o calziamo la mano su queste problematiche, non è così, è solamente un

evidenziare un malessere dei nostri cittadini, della nostra società, ed una situazione che va presa in

mano e risolta, senza nascondersi dietro a niente, senza trovare scuse politiche di alcun tipo, qui non

c'è politica, non c'è schieramento, ci sono situazioni da prendere in mano e risolvere, perché

abbiamo tutti gli elementi e le indicazioni per farlo, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Romagnoli, prego consigliere Giordani.

CONSIGLIERE GIORDANI: Buongiorno tutti, volevo chiedere un chiarimento al consigliere

Arcioni, in quanto non ho capito lui che cosa intendeva come percentuale di distribuzione delle

quote di Multiservizi, cioè lui diceva noi in popolazione all'acqua, che intendeva? cosa vuol dire la

distribuzione in base all'acqua?

PRESIDENTE: Prego consigliere Arcioni.

CONSIGLIERE ARCIONI: Grazie presidente, credo che se è stato attento io l’ho chiarita molto

bene questa cosa qui, noi facciamo parte di un consorzio dove la massima presa d'acqua di questo

consorzio avviene sul nostro territorio, quando Multiservizi è stata costituita, il soggetto, non era da

prendere i territori e vedere la popolazione ed in base a quello fare una percentuale di presenze del

comune all'interno del consorzio, cioè è paradossale che noi dando più del 90% dell'acqua

all'interno del consorzio abbiamo il 4,32, percentuale di presenza, quando ancora che non c'è una

goccia d'acqua al 35, Senigallia al 17, ecco, questo è chiaro che si è configurato così, perché come

dicevo prima è stato creato, è stato voluto ripeto e torno a ripetere dalla politica dei massoni della

costa adriatica che hanno voluto questo, e ci hanno portato via di fatto l’acqua, ci hanno portato di

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fatto via l'acqua, questo non significa che non ci deve essere uno spirito di solidarietà fra territori,

lungi da me, il problema è che la situazione è pericolosissima, abbiamo costituito un consorzio

pieno di debiti, pieno di debiti, e di fatto ad oggi la nostra acqua è in mano alle banche, questo

significa che quei signori che in tutto il monde ed in tutta Italia stanno depredando l'acqua nei

territori, e parlo dell'Era che è arrivata fino a Pesaro, parlo della Suez che ha fatto un accordo con

Urbino, significa che questi signori possono andare un giorno dalla banca che chiude i rubinetti alla

Multiservizi, tanto per essere chiaro a tutti, perché forse non ci siamo capiti, andare dalla banca che

ha chiuso i rubinetti a Multiservizi e dire, mi accollo io il debito, mi accollo io il debito, ma da quel

giorno l'acqua è in mano di una multinazionale francese, ed è la nostra acqua, la nostra acqua, allora

oggi qui vediamo chi si prende la responsabilità del futuro del nostro territorio, ci contiamo, oggi ci

contiamo.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, prego consigliere Urbani.

CONSIGLIERE URBANI: Presidente io volevo solo dare un paio di dati tratti dal bilancio

consuntivo della Multiservizi, l'ultimo che è approvato chiaramente del 2011, dove ci sono tutte,

proprio perché è il bilancio consolidato, questa, la Multiservizi nella nota integrativa, il fatturato

della Multiservizi nel 2010, al 30 dicembre 2010, l'avevano chiusa un giorno prima, 185.570.000,00

€ di ricavi, il bilancio consolidato, con 14.000.000, scusate con 12.624.000,00 € di utili prima delle

tasse, sale il fatturato nel, il bilancio consolidato del 31 dicembre 2011, da 185.000.000 sale a 206,

quindi sale poco, gli utili passano da 12.624.000 a 18.564.000, praticamente a fronte di un

incremento di fatturato limitato a poche decine di milioni gli utili salgono del 50%, da 12 a 18 è il

50%, 6.000.000 è la metà di 12 Angelo, 12 e 6 fa 18 a casa mia, a palmi, dopo le imposte l’utile

netto si raddoppia, perché passa da 3.854.000 a 7.680.000,00 €, ha ragione perfettamente, Giordani

è chiaro noi abbiamo il 4,37% però gli diamo l’80% dell'acqua che vendendolo, è talmente semplice

la, noi abbiamo il 4 e, no io ti dico solamente che l'acqua ce la pagano pochissimo capito, ci da 5,50

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€ per ogni allaccio, e con l'aumento di capitale sociale ce li vogliono riportare via capito, questo è

l'obiettivo, l'aumento di capitale sociale di 1.200.000 e passa, corrisponde esattamente a 5,50 per

ogni utenza che hanno allacciato al territorio di Fabriano, guardatela che il calcolo è questo.

PRESIDENTE: Si è iscritto a parlare, allora un attimo risponde il consigliere, deve rispondere,

sintetico però, giusto, ecco prego.

CONSIGLIERE GIORDANI: Grazie presidente, no due, rispondo sia ad Arcioni che ad Urbani,

Arcioni quello che gli volevo, quello che non avevo capito è se tu intendevi che seguendo il tuo

modo di ragionare noi dovevamo avere l’80% di Multiservizi e quell’altri virgola, perché da, l’hai

detto anche in commissione una volta, ci sono rimasto un attimo così, dico ma questo non è il

concetto; l’altra cosa, io mi sono andato a leggere gli atti perché grazie a dio anche noi del partito

democratico facciamo riunioni, confrontiamo, leggiamo, non solo gli altri ma anche noi, io sono

andato a guardare bene, si i rapporti con le banche ci sono ma Multiservizi deve rimanere pubblica

in qualsiasi caso, cioè non è previsto il fatto, a meno che non venga cambiato lo statuto di

Multiservizi che diventa privata, l’S.p.A., la proprietà dell’S.p.A. e delle quote azionarie sono

pubbliche, sono dei comuni, e non è possibile, a me non risulta così, a me non risulta così, mi sono

informato bene non risulta così, comunque vedremo insieme, sono contento se mi fate vedere quello

che dite, perché anche per noi l'acqua è pubblica, è un bene comune, e non è un bene del comune, è

un bene comune di tutti, quindi è una cosa differente, grazie presidente.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Giordani, prego consigliere Castriconi.

CONSIGLIERE CASTRICONI: Io volevo ribadire solo una cosa Urbani, cioè il discorso che

faceva Arcioni di dire il comune di Fabriano ha questo quantitativo d'acqua, quindi superiore

senz'altro ad altri comuni, come il comune di Ancona che non ha niente, ma il concetto del

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referendum, bene comune dell'acqua, perché l'acqua è di tutti, il fatto che noi abbiamo delle

sorgenti, oppure il comune di Ancona non ne abbia affatto, non è che questo possa cambiare, quindi

prenderlo come parametro di dire, noi perché abbiamo questa percentuale di sorgenti, forniamo,

siamo i maggiori fornitori di acqua al consorzio abbiamo questo diritto, mi sembra che sia un

concetto secondo il mio punto di vista sbagliato.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Castriconi, prego consigliere Meloni.

CONSIGLIERE MERLONI: Si, allora avevo chiesto la parola perché questo problema secondo

me che va affrontato in maniera un pochettino più impegnativa, quello esposto adesso dal

consigliere Arcioni, anche in merito all’acqua, secondo me proviene più, non tanto dai problemi

della Multiservizi, ma dai problemi dell’Ato, stavo facendo proprio adesso una riflessione qui con il

collega, quando sono stati fatti gli Ato secondo me sono stati fatti con una certa superficialità,

questo perché? perché diciamo la provincia di Pesaro può attingere l'acqua comodamente da tutto

Montefeltro, sia la provincia di Macerata che la provincia di Ascoli hanno dietro tutto il discorso dei

Monti Sibillini, Monti della Laga, mentre per l’Aro nostro, quello della provincia di Ancona, è

rimasto un semplice cuneo che ha poca acqua, tanto è vero che poi se siamo, diciamo propri precisi,

dobbiamo dire anche che la Multiservizi prende l’acqua dall'Umbria, così come il fiume Sentino

nasce dall’Umbria, quindi questo discorso di dire che l'acqua, si è vero che la forniamo alla

Multiservizi in maggior parte tramite, in maggior parte forniamo l'acqua tramite Gorgovivo, anche

se non è stato detto, secondo me in maniera errata, perché il bacino ideografico dove prende l'acqua

Gorgovivo non è che sia proprio tutto Fabriano, perché se noi intendiamo il bacino idrografico

quello delimitato dalle creste non mi sembra che come (voci), non lo so avrei qualche dubbio,

comunque, anche perché la sorgente, si va bene però, stavo controllando adesso sulle mappe,

comunque ecco se uno dice l’80% poi va bene, lo prendo anche per buono, però è anche da

considerare ripeto che l'acqua viene presa anche dall’Umbria eccetera, quello che ho visto io, da

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quando è entrata la Multiservizi per esempio nella zona mia le cose sono migliorate, perché con la

messa in rete di tutti i serbatoi eccetera non abbiamo avuto più carenze estive, mente prima d'estate

bisognava sempre chiudere o razionare l'acqua. Certo si faceva prima riferimento anche al discorso

degli allacci, anche qui volevo fare una precisazione, chi non è allacciato al depuratore non

dovrebbe pagare la quota (voci) si ma adesso, io volevo precisare un altro aspetto, che su questo

punto bisogna sempre andarci con le pinze perché se uno non è allacciato al depuratore dovrebbe

avere la sua autorizzazione allo scarico sul suolo pubblico, o a volte anche nei fiumi, quindi fare

queste battaglie, anche io ho avuto delle persone che venivano e chiedevano eccetera, però dico

prima valuta bene la tua posizione prima di vedere se hai diritto o non diritto, perché come ripeto se

poi uno dici io non sono allacciato alla rete pubblica alla depurazione, però allora devi avere la tua

autorizzazione dell'Arpam se scarichi sul suolo o addirittura se scarichi nel fiume, quindi queste

battaglie fatte per i cittadini, io sono d'accordo ci mancherebbe, però io diciamo le segue in maniera

magari un pochettino più attenta, non perché voi non la seguite attentamente ci mancherebbe,

perché bisogna vedere anche se poi in effetti questi hanno fatto un qualcosa per autorizzare ecco gli

scarichi in maniera diversa dalla depurazione, secondo me dovrebbe, questo è un aspetto che

dovrebbe essere anche approfondito, bisognerebbe anche andare a considerare ci ha la fossa asettica

dovrebbe scalare da questo impianto di depurazione, perché a quanto ho visto io nella normativa la

fossa asettica, diciamo Imof o che sia, nel caso in cui sono allacciato all'impianto di depurazione

non è obbligatoria, ora siccome a quanto ho visto invece i comuni ed anche la Multiservizi, se tu

chiedi l’allaccio, fai una nuova abitazione, chiedi l’allaccio, nel disciplinare tecnico ti mandano

anche lo schema con la fossa asettica, allora se io devo depurarmi la fossa asettica annualmente, ed

anche se sono allacciato al depuratore, la Multiservizi mi dovrebbe riconoscere la quota che io

spendo per depurare annualmente la mia fossa asettica, quindi ecco gli aspetti voglio dire,

bisognerebbe lavorarci in maniera approfondita, perché a mio avviso gli aspetti sono più di uno su

cui si potrebbe intervenire, compreso quello della depurazione della fossa asettica, grazie.

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PRESIDENTE: Grazie consigliere Meloni, prego consigliere Crocetti.

CONSIGLIERE CROCETTI: Partendo da questa ultima riflessione, io propongo una riflessione

a tutti, cioè quelli che sono allacciati alla fogna comunale, mandano i propri scarichi al depuratore

pagano la tassa, quelli che invece magari non hanno provveduto a depurare le acque ed inquinano

quelli non pagano la tassa depurazione e sono tenuti al rimborso, comunque ecco su questo è una

riflessione che andrebbe fatta, allora il discorso della Multiservizi io onestamente non riesco a

capire l'accanimento contro questa società, da quando è stata istituita la Multiservizi abbiamo visto

sostanzialmente un miglioramento del servizio sotto tutti i profili e sotto tutti gli aspetti, sotto tutti

gli aspetti, allora per quanto riguarda, io non ho sorriso con, va bene evitiamo di fare i saputelli che

forse è meglio; dunque per quanto riguarda la sorgente di Gorgovivo vorrei ricordare che sta nel

comune, che sta nel comune di Serra San Quirico, vorrei ricordare che nel silenzio di tutti in questi

anni, in questa gestione, è stato prolungato il contratto con il comune di Nocera Umbra, con

l’Umbria per l'acquedotto di capo d’acqua che è stato prorogato per altri trent'anni, per poterlo fare

Antonio Merloni ha dovuto costruire una fabbrica sul territorio di Nocera Umbra, vorrei ricordare

che l'acquedotto di Jesi che sta nel comune di Fabriano in località Rocchetta, è stato girato e serve

l'acqua al comune di Fabriano, da quando c'è la Multiservizi tutte le case di Fabriano non hanno

avuto mai e dico mai la carenza dell'acqua nelle proprie abitazioni, cosa che succedeva, cosa che

succedeva sempre prima, soprattutto per quelli come me che abitavano nelle campagne che l'acqua

ce l'aveva solo pochi, nel periodo estivo solo per pochi giorni per tutta l'estate, che, costringendo a

tutti quanti a fare i serbatoi nei sottotetti eccetera, vorrei ricordare che la Multiservizi sta facendo un

programma di investimenti sul nostro territorio che è di 2.500.000,00 €, 2.500.000,00 € l'anno per

costruire reti idriche nuove e per costruire impianti fognanti, e questo, l'indebitamento della

Multiservizi è funzionale solo a questi investimenti, per cui basta ridurre gli investimenti e si riduce

il debito che c’è con le banche eccetera, però sappiamo tutti che se entro il 2019, mi sembra, non

arriviamo ad una certa percentuale di acque depurate andremo in sanzione nei confronti della

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comunità economica europea, i cui costi ricadranno sui cittadini. Vorrei dire che la Multiservizi, la

Multiservizi fa pagare, non l'acqua, ma il servizio che viene fatto per condurre l'acqua nelle proprie

abitazioni, quindi 1 metro cubo d'acqua, 1 metro cubo d'acqua costa un euro e mezzo, totale un

centesimo e mezzo al litro mi sembra, cosa che metà delle nostre famiglie spende 40 centesimi ad

andare a comprare l'acqua minerale, che da analisi fatte, da analisi fatte è molto peggiore dell'acqua

che forniamo ai nostri cittadini, vorrei segnalare che non è che con la Multiservizi, con la

Multiservizi, si riesce a fare su tutto il territorio un servizi di manutenzione efficientissimo, perché è

una struttura dotata di risorse umane e risorse strumentali per affrontare qualsiasi tipo di problema

nell'immediatezza, vorrei segnalare che prima a causa di mancanza delle mappatura delle reti

idriche, delle reti fognarie, a seguito di un guasto non si riusciva prima di una settimana ad

individuare dove avveniva questo guasto, oggi questa società ha delle attrezzature ed una

funzionalità che è efficientissima, vorrei dire che il livello della qualità della nostra acqua è

eccezionale, voglio dire le nostre prese d'acqua, i nostri serbatoi, i nostri serbatoi sono, hanno dei

segnalatori, hanno dei segnalatori, come si dice non mi viene il termine, comunque collegati con il

GPS e con i satelliti e qualsiasi inefficienza viene immediatamente segnalata, per cui uno, se un

serbatoio non funziona, se un qualcosa non funziona, viene subito segnalato e quindi si interviene

con celerità, per cui voglio dire qui stiamo parlando, sembra di stare parlando dall'anno zero,

dell'anno zero, di fronte ad una catastrofe umanitaria, e di fronte abbiamo un servizio che è di

grande qualità, le bollette che arrivano, anche i nostri uffici del nostro comune manda gli avvisi di

accertamento per l'Ici, per l'Imu, per la tassa dei rifiuti, eccetera, molte di queste sono anche

imprecise, uno va in ufficio controlla quello che non va, che non va e cosa, ma non è, non per

questo possiamo dire che gli uffici dei servizi finanziari del comune di Fabriano sono cinici o sono

cose, l'errore fa parte, fa parte dell'umano, per cui è anche da comprendere e da verificare se uno di

questi accertamenti che arrivano possano essere anche errati va negli appositi uffici appositi verifica

come facciamo tutti con tutti gli altri servizi, per cui voglio dire rimango veramente stupito da

questo accanimento che c'è nei confronti della Multiservizi, che sostanzialmente dati di fatto, dati di

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fatto, e dati alla mano, ha portato essenzialmente un miglioramento nella città, e non è possibile,

cioè un servizio come questo non può essere gestito comune per comune, comune per comune,

perché una gestione del genere deve essere fatta, deve essere fatta, consorzi, noi siamo una società

costituita da 56 comuni, di cui, che sono i proprietari della Multiservizi, per cui non riesco a capire

proprio tutte, (voci) certo, però di proprietà dei comuni, voglio dire che cambia, che cambia voglio

dire, io penso che, io ritengo ecco veramente, cerco, ascolto tutti con attenzione, però diciamo che

questo accanimento nei confronti della Multiservizi secondo me è sostanzialmente fuori luogo,

concludo, appunto perché visto prima e visto dopo è evidente che ha portato esclusivamente servizi,

e non dimentichiamoci noi fabrianesi che c'è un programma di investimento che vale 2.500.000,00

€ l'anno investire sulle nostre reti, sulle nostre reti, nostre fogne, nostri depuratori, per cui voglio

dire, voglio dire non riesco proprio a comprendere questa avversità a questa società che

sostanzialmente è una risorsa per la nostra popolazione.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Crocetti, allora per fatto personale prego consigliere

Romagnoli.

NON ANNUNCIATO: Io scusi presidente, io fatto personale

PRESIDENTE: ho chiesto anche al segretario, ci siamo consultati con il segretario, adesso lo

spiega, scusi consigliere Romagnoli scusi, ho fatto venire il consigliere qui, ce lo siamo fatti

spiegare a tutti e due, io e il segretario comunale, abbiamo ritenuto che c’è

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Allora faccio presente ai cittadini che questa è la democrazia,

cioè il fatto di ottenere un colloquio, di rispondere, e dato che mi è stato detto non fate i saputelli,

Crocetti sono qua, ma se tu mi rispondi non fate i saputelli noi che presentiamo la mozione se

permetti, Giordani, mi sembra abbastanza lineare come cosa, non mi sembra così assurdo e trovo

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fuori luogo il fatto che ci si scaldi perché si voglia intervenire o parlare, è veramente fuori luogo,

comunque per fortuna Crocetti non è legge, mentre il referendum, l’ho detto apposta il nome, per

fortuna c'è un referendum che hanno votato i cittadini che sono stati, si sono espressi contro l'acqua

privata, la S.p.A. la società, una società per azioni è una società privata, bisogna finirsela con questa

boiata su queste falsità, è pubblica, è pubblica, perché è partecipato dal pubblico, una società per

azioni è una società per azioni, quindi può fallire, può chiudere

PRESIDENTE: consigliere Romagnoli, consigliere Romagnoli però mi scusi si attenga, ha chiesto

per fatto personale quindi, ecco non riprendiamo di nuovo il discorso

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: rispondo, rispondo all'insulto, non faccio il saputello, esatto,

cioè spiego perché presidente,

PRESIDENTE: però sintetico non ripetiamo di nuovo tutto, ha espresso il suo pensiero quindi,

prego,

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: ok esprimo, non sono un saputello per il semplice motivo che ci

sono dei cittadini che si sono espressi, quindi io ho espresso, abbiamo espresso semplicemente, ok,

delle cose concrete, c'è un referendum che parla chiaro, bisogna uscire dalla S.p.A., creare un

consorzio dei comuni, un'altra forma pubblica, perché per legge non possiamo rimanere li, scelto

dai cittadini, punto. Il secondo quesito del referendum diceva: il referendum vuole abrogare il

comma che permette al gestore del servizio idrico di ottenere profitti garantiti sulla tariffa caricando

sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, abbiamo fatto dei moduli

per questo, raccogliendo le firme dei cittadini, senza collegamento al reinvestimento per il

miglioramento del servizio, cioè non era obbligata la Multiservizi a fare i lavori sul servizio idrico e

quando parliamo di bollette dei cittadini, non è che i cittadini sono, rimangono stupiti dal fatto che

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neanche la Multiservizi sa se sono collegati o meno al depuratore, perché una volta glielo toglie la

quota, gli toglie la quota e poi gli dice da un controllo più accurato abbiamo visto che invece siete

collegati e quindi richiede indietro i soldi ai cittadini e gli rimette di nuovo la tariffa, quindi non è

questione di fare i saputelli è questione di informarsi ed arrivare preparati alle cose, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Romagnoli, prego consigliere Crocetti.

CONSIGLIERE CROCETTI: Allora mi dispiace consigliere Romagnoli, se l'è presa per lui io

non l'ho neanche sfiorato nei miei pensieri, allora, quindi non ci vedo nessun fatto personale, nessun

fatto personale, io ho solo rilevato che come ho preso il microfono per parlare, c'è il consigliere

Rossi mi faceva i sorrisetti, i sorrisetti, allora io di questo qui non l’accetto perché ascolto tutti con

attenzione, ognuno abbiamo le nostre idee, le nostre cose, non sopporto i sorrisini ed i cosi, tanto

più da persone che ha l'età dei miei figli, per cui non mi sento di essere deriso da nessuno.

PRESIDENTE: Dai per favore Emanuele, grazie, allora continuiamo con gli interventi, spero vi

siate chiariti, prego consigliere Balducci.

CONSIGLIERE BALDUCCI: Grazie presidente, io, cerchiamo di smussare i toni su questo

argomento, siccome è un argomento abbastanza delicato, come qualcuno vuol far sembrare, non mi

sembra di alzare i toni su certe cose, perché i pareri e i pensieri possono essere completamente

diversi l'uno dall'altro, io quello che non capisco e che non riesco ancora a capire, la Multiservizi è

una società pubblica anche se è un S.p.A., adesso qualcuno mi venga a dire chi sono i soci di questa,

tutti i 46 comuni, io dico quello che penso, Arcioni dico quello che penso, come l’hai detto tu, io

come l’hai, come, non mi interessa, come l’hai detto tu io ripeto le stesse cose, chiaro, io non ti ho

interrotto, io non ti ho interrotto, non ho chiesto niente, io sto chiedendo solo il mio pensiero, lo

posso esporre, voi siete tanto liberi, parlate tanto di democrazia, non posso parlare, dirò delle

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stupidaggini ma per me è una società pubblica perché è una società gestita da tutti i comuni del

territorio, punto, se poi vorrà dire se ad un certo punto si indebita fallisce, fallirà tutti i comuni non

lo so, non lo so, io non mi intendo di queste cose probabilmente, però io per favore voglio dire

queste semplici cose, e da semplice cittadino io posso rilevare, posso rilevare, che ho sempre

ottenuto dalla Multiservizi, da semplice cittadino, e non sono il solo, quindi non da consigliere,

allora io posso dire quello che mi pare, ti offendo?, non mi sembra che faccio offese, io sto dicendo

le mie deduzioni quello che io posso capire, se voi siete impegnati a guardare di più o a leggere di

più non lo so, però io sto dicendo che la Multiservizi è una società pubblica, anche se è un S.p.A., in

cui i soci sono tutti i comuni e quindi sono i sindaci, i sindaci, che poi in questa società in questa, ci

siano degli accorgimenti da fare, delle problematiche è normale che ci sia e si possono correggere

alcune cose, altrimenti ritorneremo, adesso qui si vuole fare già dall’oggi al domani via, andiamo

via subito dalla Multiservizi ritorneremo al fontanaro di una volta, probabilmente con l'acqua che

mancava, con l’acqua no, con l'acqua che c'è, io comunque posso contestare, posso contestare

quello che dite, nel senso che dalla Multiservizi ho visto fare gli investimenti maggiori nel nostro

territorio, cioè nel nostro territorio, e poi non è vero che tutti punti è tutta l'acqua nostra, noi

abbiamo l’acqua che viene da Capo d'acqua, abbiamo altri punti, piccole rivanghe che abbiamo, e

non solo quello, ricordiamoci che la Multiservizi, cioè Gorgovivo sta sotto Serra San Quirico, che è

il maggiore bacino di acqua, quindi non riesco ancora a capire, io, mi sta bene parlarne, mi sta bene,

perché si possono trovare accorgimenti, soluzioni diverse, maggiore, diversa trasparenza anche su

quanto viene pubblicato sulla Multiservizi, questo lo chiudiamo perché mi sembra che in

commissione Urbano, giustamente, ha chiesto che venissero pubblicati, se non mi sbaglio Urbano,

correggimi, anche i bilanci, giusto era quello che tu chiedevi, chiedevi i bilanci e la trasparenza su

tutto quello che c'era, anche dei verbali del consiglio, ecco il consiglio di amministrazione, che ci

siano poi queste, che ci siano poi queste chiarezze, giustamente Urbano ha fatto benissimo, è

normale che ci sia, ma adesso demoralizzare completamente, come se fosse la Multiservizi un

demonio da cacciare, come se fino adesso non avesse fatto niente, mi sembra fuori luogo per me,

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questa è la mia opinione ed io la porto, siccome questa è una questione politica, allora io ritengo che

facendo il cittadino che quello che ha fatto la Multiservizi per me è corretto, poi ripeto debba essere

sviscerato, deve essere riguardato, deve essere messo all'attenzione come voi avete scritto sotto,

questo mi può stare anche bene su certe cose, però non si può demonizzare sempre, e si vede come

se fosse un carrozzone politico, politico, in cui tutti quanti noi, la maggior parte di noi, hanno tutte

le colpe, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Balducci, allora prima di dare la parola all’assessore Tini ho

due interventi, Ottaviani e Rossi, poi passiamo la parola, Sindaco scusi al Sindaco, prego, no prima

Ottaviani, Rossi, no diamo prima la precedenza a tutti i consiglieri poi ecco, anche Guidarelli, allora

nell'ordine Ottaviani Rossi Guidarelli poi si passa al Sindaco, prego.

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Grazie presidente, io chiedo scusa ma la mozione presentata dal

Movimento Cinque Stelle chiede un duplice impegno, su due punti, uno, uno studio di fattibilità per

l'affidamento del servizio idrico integrato di una società totalmente pubblica, due lo scopo

immediato della componente remunerativa del capitale investito, ergo, l'efficacia, l'efficienza, i

costi, della Multiservizi nulla c'entrano su questo, c'entra in realtà la ragione sociale della

Multiservizi, è la scelta fatta dall’Ato di operare una spa, una società per azioni, rispetto a quello

che io avrei preferito, vale a dire un consorzio intercomunale, ed è per questo che inviterei i colleghi

del Cinque Stelle a non parlare sulla prima richiesta di impegno di una società totalmente pubblica,

ma sostituirei quelle parole con un consorzio intercomunale; secondo, la richiesta importante è lo

scorporo immediato della componente remunerativa del capitale investito, allora questa componente

è implicita nella strutturazione aziendale di tipo società per azioni, cosa che viene automaticamente

persa nel concetto della gestione consortile, perché? perché comunque il capitale investito, la

remunerazione, comprende gli interessi sul debito contratto, né sappiamo qualcosa adesso che

saremo chiamati a sottoscrivere l'aumento di capitale, ovviamente il debito contratto dall’S.p.A. per

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l'implementazione, per gli investimenti nell'ambito della rete e delle strutture fognarie sugli

impianti, ma questa componente di cui viene chiesta l'abrogazione è data anche dalle tasse sul

reddito che la Multiservizi paga, ed è data anche, attenzione, dal profitto del gestore, è ovvio quindi

che la connotazione in ordine civilistici di una S.p.A. prevede voci di questo genere il profitto del

gestore, allora la concezione si riporta al referendum, ma in questo punto, laddove eticamente si

dice è corretto ammettere la gestione dell'acqua come comunque profittevole, e far pagare al

cittadino una voce che non solo copre quella S.p.A. della responsabilità dei finanziamenti, perché

chiede al cittadino di ripagare gli interessi sull’investimenti fatti, richiesti, attenzione, il più delle

volte però richiesti dall’Ato, ed ecco che qui interviene la pianificazione dell'azione alla

Multiservizi e la responsabilizzazione dei comuni sul piano, ed è qui che interviene nel politichese

la prevalenza di una linea politica e di comuni con determinata amministrazione, politicamente

orientata, rispetto ad altre; secondo perché io cittadino debbo pagare a te S.p.A. nella mia bolletta le

tasse che tu paghi sul reddito, e perché debbo pagare il profitto del gestore, questo è il problema

etico che viene sollevato, ma è un problema caro a molti partiti, perché il partito democratico, che

voi rappresentate nella maggior parte, ha fatto nel Lazio una stessa identica mozione laddove chiede

impegni al Sindaco e la giunta, questa è la provincia di Latina, ad adoperarsi in sede di conferenza

dei sindaci e dei presidenti dell’Ato affinché venga realizzato nelle more di un intervento legislativo

chiarificatore uno studio di fattibilità, per l'affidamento del servizio idrico integrato di una società

totalmente pubblica e lo scorporo immediato della componente remunerativa del capitale investito,

non solo, ma l’Idv, e mi corregga l'assessore Paglialunga, a livello nazionale ha riproposto le due

stesse identiche cose, e questo parliamo nel 2011, quindi cioè non è che sia una cosa contro

Multiservizi o come una valutazione dell'efficacia e dell'efficienza dell’S.p.A. l’acqua di Fabriano,

io starei attento a dire che è migliore delle acque imbottigliate, l'acqua di Fabriano è un’acqua

oligominerale il cui residuo fisso è di poco superiore a 200, se non sbaglio, milligrammi litro, è una

buona acqua, ha un contenuto di sodio un po', a mio giudizio, un po’ altino, ma non è che sia

migliore di, è una buona acqua e rispetto a tanti comuni abbiamo un'acqua che può essere bevuta e

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va incentivata il concetto della vendita, tra virgolette dell'acqua del Sindaco o dell'utilizzo di questo,

per ridurre anche quello che è il derivato dell'inquinamento dalle, per, ad esempio il riciclo delle

bottiglie in pvc, in pet, e così via, però qui è stata presa questa mozione, peraltro sottoscritta a

livello, torno a ripetere regionale, in più regioni, dal partito democratico e proposto, c’è uno schema

in internet proposto dal Pd identico a questo del Movimento Cinque Stelle, che è stato l'anno scorso

distribuito a tutti i comuni, quindi io non vedo niente di strano, è il concetto, qui non è un'antitesi tra

Multiservizi si e Multiservizi no, quello non c'entra nulla, quello ne parleremo forse quando

parliamo della ricapitalizzazione, li entriamo nello specifico della capacità di gestione dell’S.p.A.,

ma che io cittadino paghi un consiglio di amministrazione o nomino un presidente, politico o meno

non mi interessa, e l’S.p.A. mi fa pagare a me cittadino in maniera, distribuzione a pioggia, quello

che è il profitto del gestore che deve essere, o addirittura gli interessi di un debito che io poi decido

come cda, non lo decide il cittadino, ed allora così è facile ragazzi, nominatemi presidente a me

della Multiservizi, faccio 300 milioni di debiti per accontentare tutti i sindaci dei comuni, tanto poi

gli interessi li pago sulla bolletta vostra, che problemi ho, no è questo, allora tecnicamente qui

bisogna un attimino cercare di capire perché altrimenti parliamo del sesso degli angeli, la richiesta

da parte del Movimento Cinque Stelle è precisa, ed è una richiesta di scorporare la remunerazione

del capitale investito, come, torno a ripetere, a livello nazionale tutti i vostri rappresentanti, perché

sto parlando di Idv e di Pd, non parlo della Lista Civica di Sagramola perché come noi è una realtà

locale che quindi non ha movimento generale, ma almeno i vostri, le vostre segreterie generali

hanno fatto ciclostili di mozioni del tutto simile a quella che siamo chiamati a votare oggi, quindi io

non vedo un problema di Multiservizi si o Multiservizi no, qui il problema è giusto il concetto della

remunerazione del capitale investito, forse sarò troppo tecnico non lo so, ma è questo quello che

chiede la proposta dei colleghi del Movimento Cinque Stelle, allora io sono d'accordo con loro, io

non pago a pioggia sulla mia bolletta per ammortizzare l'eventuale incapacità di gestione di una

S.p.A., e non pago per una pianificazione degli interventi su cui io cittadino non rientro, e non pago

su un'esposizione o su un prestito ponte, come ho fatto Multiservizi in questo caso, e qui possiamo

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chiamarla in causa, di 70 milioni senza il parere preventivo ovviamente del cittadino, questo è

concetto di pubblicizzazione dell'acqua, non è un concetto di Multiservizi si e no, è un concetto, è

giusto o non è giusta la strutturazione S.p.A., che poi sia pubblica non ha alcun significato, perché

l’S.p.A. deve operare secondo il diritto privato, questo è il concetto, sono d'accordo con voi, nello

statuto della Multiservizi è previsto che nessun privato può entrare a comprare le azioni, fintanto

che ovviamente Multiservizi non andrà in liquidazione, attenzione, io non vedo sinceramente un

grande futuro se vogliamo parlare di Multiservizi, perché secondo me la situazione economica

quando verranno fuori i dati definitivi, ed anche quelli che hanno chiesto i revisori, daranno

un'illustrazione forse un po' differente rispetto a quello che vediamo, perché altrimenti non si

capisce con un avanzo di 4.000.000 e passa come si possa richiedere il contributo dei soci, quando

la prima regola è investire l'avanzo di amministrazione, l'avanzo di amministrazione che è stato

messo a riserva straordinaria, la riserva straordinaria può andare a compensare l'aumento di capitale

e così via, troppi discorsi tecnici per chi ci ascolta, ma il concetto sollevato dal Movimento Cinque

Stelle, torno a ripetere, in Italia sollevato da tutti i partiti della maggioranza che siedono qui in

consiglio è quello etico, punto, quindi se i colleghi, il consigliere Arcioni che ha presentato la

mozione accettasse l'emendamento, Joselito, che sopprime la prima richiesta di impegno, laddove è

scritto, su uno studio di fattibilità per l’affidamento del servizio idrico integrato ad una società

totalmente pubblica, con uno studio di fattibilità per l'affidamento del servizio idrico integrato ad

una società consortile intercomunale, che per definizione non agisce secondo le norme dell’S.p.A.,

o un’azienda speciale consortile, vedete voi come metterlo, e lasciare inalterato a mio giudizio

quello che è lo scorporo immediato della componente remunerativa. Chiedo una seconda cosa, nella

premessa di cassare il punto due, Multiservizi S.p.A. è una società mista dove il 49% del capitale è

detenuto da soggetto privato, penso che sia un refuso del copia incolla, se non sbaglio, e facesse

riferimento ad una situazione relativa alla provincia di Latina o giù di li, quindi se ci fossero queste

due situazioni io non vedo, il votare questo non significa assolutamente minacciare o criticare o

devastare la struttura di Multiservizi, Multiservizi non c'entra niente, qui c'entra un principio di chi

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fa cosa, ed il cittadino come può essere chiamato ad essere partecipe, attore, protagonista nella

gestione di un bene che appunto per queste ragioni diventa esclusivamente pubblico, senza nessuna

dietrologia, ed io vi pregherei, ed invito anche il presidente a farlo, ad evitare delle considerazioni

su degli argomenti che sono fuori tema, a io giudizio, della valutazione implicita di Multiservizi,

perché in questo caso si parla del modello S.p.A., o di un modello diverso da operarsi, e pertanto

S.p.A. significa anche il pagamento a pioggia, come ex posto tra virgolette, a piè di lista, perché è

questo il sistema in realtà introdotto, non ti preoccupare dei debiti che la S.p.A. può fare perché gli

interessi su quei debiti li pagano i cittadini, perché gli interessi sugli investimenti li pagano i

cittadini, perché le tasse sul reddito che noi produciamo come S.p.A. le pagano i cittadini, e perché

il profitto del gestore è assicurato sempre attraverso i cittadini, quindi è, se siamo o non siamo

d'accordo, se riteniamo più opportuno modificare il sistema di gestione da S.p.A., totalmente

pubblica come Multiservizi, ad un'azienda speciale consortile, intercomunale, quindi senza

sovrastrutture, senza azionariato, ma partecipazione diretta a conduzione dei consigli comunali,

grazie presidente.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Ottaviani, allora procediamo per ordine lei consigliere

Ottaviani se ho capito bene propone un emendamento, consigliere Arcioni lei che fa innanzitutto

ecco, però io ho iscritto a parlare per correttezza il consigliere Rossi ed il consigliere Guidarelli, che

fate rinunciate oppure, allora prego consigliere Rossi e consigliere Guidarelli, consigliere Ottaviani

scusi se intanto lei scrive, l'abbiamo fatto prima, facciamo, o è meglio, forse è meglio ecco se

gentilmente, grazie, prego consigliere.

CONSIGLIERE ROSSI: Allora grazie presidente, io l'intervento già l'ho fatto su questa mozione,

però nel dibattito mi sono, quindi non ritornerò sui motivi politici insomma, per cui ovviamente

voterò la mozione dei colleghi del Cinque Stelle, però vorrei fare delle riflessioni che mi sono

scaturite in seguito al dibattito, e farò tre nomi, quindi se qualcuno poi di questi vuole parlare per

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fatto personale, insomma, già li dico subito, parlerò di Giordani di Crocetti e di Quinto Balducci,

anzitutto voglio incominciare con Quinto, perché Quinto ha fatto una discussione, ovviamente dal

suo punto di vista, però io vorrei precisare delle cose, l'Ato è la proprietà dell'acqua Quinto, la

proprietà dell'acqua è pubblica perché dentro l’Ato ci sono i comuni, la Multiservizi è un'altra cosa,

la Multiservizi è il gestore, il gestore è una società per azioni, quando si va a parlare con le banche

però non ci va l’Ato ci va la Multiservizi, che è un S.p.A di diritto privato, quindi Quinto non

possiamo andare a sommare tutto, cioè non è che c’è più modi di interpretare uno stesso concetto, il

concetto è questo, c’è una proprietà che è quella dei sindaci che è pubblica, c'è un gestore che è un

S.p.A. che va a relazionarsi con le banche, che crea disagi dentro il nostro territorio che sono

evidenti. Per quanto riguarda quello che diceva Crocetti, io facevo dei sorrisini perché su alcune

cose Riccardo mi sembravano proprio fuori dal mondo, poi io comunque ti dico che già io di babbo

ne ho uno, tra l'altro mi basta e mi avanza, quindi queste cose così che sono proprio sciocche voglio

dire te le puoi tenere tranquillamente per te, perché quello che insomma l'età dei tuoi figli, le tue

cose non entra dentro questo dibattito, e non ci dovrebbe proprio andare. Per quanto riguarda invece

quello che diceva Giordani, cioè non è che qui si dice che dato che Fabriano ha un bacino idrico, ha

più acqua rispetto a quelli della costa, noi ci dobbiamo tenere l'acqua e a quelli della costa non gli

dobbiamo dare niente, perché questo andrebbe contro anche a tutte quelle logiche di sussidiarietà, di

solidarietà, che devono esistere per forza, ed è giusto che esistano all’interno dei comuni, si tratta

magari di considerare più il ruolo del nostro territorio. Per quanto riguarda la mozione, per quanto

riguarda la mozione, qui Giancarlo si chiede a te di fare sostanzialmente una dichiarazione politica,

di prendere una posizione politica, non è che noi, come mi hai detto in passato altre volte ti

mandiamo in Ancona a fare figuracce, queste non sono figuracce, non sono figuracce perché

quando tu vai in Ancona e difendi l’acqua pubblica, e difendi non solo una proprietà ma anche una

gestione pubblica dell'acqua, che non sia un S.p.A., che non sia una S.p.A., non ti facciamo fare una

figuraccia Giancarlo perché c'è 25 milioni di italiani dietro, non sei mica da solo, o non è 4 matti del

consiglio comunale di Fabriano che te lo chiedono, quindi votiamo la mozione dei colleghi dei

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Cinque Stelle mandiamo il nostro Sindaco a difendere l'acqua del nostro territorio ma soprattutto

l'acqua come bene comune e bene pubblico dentro quell'assemblea, che è l'assemblea appunto

deputata per farlo, non si chiede niente, non si chiede di buttare per aria niente, si chiede di fare uno

studio di fattibilità, di poter vedere se le cose possono essere gestite in modo differente, senza che

l'acqua si un profitto economico, senza che ci sia dietro una società per azioni, ma che siano

consorzi di comuni, un'azienda speciale consortile, ecco questo è il termine giusto, che sia pubblica

nella proprietà e pubblica nel diritto, e che mai mai togli l'acqua alle famiglie in difficoltà

economica, grazie.

PRESIDENTE: Bene consigliere Rossi, bene allora dei tre consiglieri citati per fatto personale

chiede la parola il consigliere Giordani, prego.

CONSIGLIERE GIORDAN I: Grazie presidente, Emanuele io ricordo bene che in commissione

ciò che io ho detto è stato detto da qualcuno, quindi il riferimento è alla percentuale dell'acqua,

Arcioni disse in commissione che noi dovevamo avere l'80% di Multiservizi, siccome pensavo, dico

gli sarà uscite in qualche maniera, lui disse questo, è per questo che ho chiesto prima a Joselito una

specifica, me l'hai già specificato Joselito, Joselito me l’hai già specificato, era una rettifica nei

confronti di Emanuele, io ho chiesto a te prima di Emanuele un chiarimento su questa cosa, che tu

mi hai dato, quindi io per fatto personale non credo, io non ho bisogno perché ho capito benissimo,

era Emanuele che in questo caso non ha capito, io ho riportato una cosa che avevo già detto perché

in commissione era uscita in questo modo, allora ok, perché non è che sono tonto voglio dire, le

cose le capisco, sono state spiegate bene e finisce così.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Giordani speriamo sia l'ultimo, per fatto personale prego

consigliere Arcioni, non era, hai rinunciato perché prima, ecco grazie, quindi passiamo la parola,

non ci sono più altri interventi, passiamo la parola al Sindaco, prego, Guidarelli scusi, prego

consigliere Guidarelli.

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CONSIGLIERE GUIDARELLI: Non c'è problema, la Multiservizi non sarà facilissimo

sistemarla, magari se riusciamo a sistemare anche questi microfoni potrebbe essere meglio, la, una

cosa molto semplice, si parla dell'acqua per cui il problema riveste tutti, investe tutti e tutti siamo

attenti a questo problema, il referendum è vero, giustamente gli italiani hanno detto certe cose, poi

però non sono state tradotte in termini normativi, non c'è nessuna ancora linea guida da parte dello

Stato che dica come dovrebbe essere sistemata questa faccenda, il fatto che diventi una società

diversa, un consorzio di comuni, ma tanto in qualsiasi caso c’è sempre le implicazioni di diritto, se

fallisce, fallisce anche quello, per cui non è che per il fatto che c'è una società per azioni, o non ci

sia più, ti tutela ad altri punti di vista, l’aspetto tecnico non lo guardo, nè ha parlato anche Quinto,

sostanzialmente debbo dire che la qualità del servizio è indiscutibilmente migliorata, poi dopo tutto

è migliorabile. Per quanto riguarda il discorso dell'amministrazione insomma tutto sommato questo

è stato l'unico comune che ha detto guardiamole meglio queste faccende, per cui non è che questa

nostra amministrazione sia così scevra da responsabilità positive o addirittura assente, l'unica cosa

che gradirei un po' è questa differenza tra buoni e cattivi che veniva impostata, secondo me male,

all'inizio, cioè non è che noi ci contiamo, ci contiamo in che senso, questa mozione impegna il

Sindaco a fare eventualmente determinate situazioni, che poi lui adesso risponderà dirà quello che

pensa, è vero che nelle altre occasioni c'è stata una mancanza di partecipazione, chi non partecipa,

che è assente ha torto, chi è assente non vota e prende le votazioni degli altri, può darsi eppure che i

rappresentanti, che mi sembra siano stati nominati dal mondo politico ed anche da una determinata

parte del mondo politico, può darsi che non facciano integralmente e bene il loro lavoro, benissimo,

allora in quel caso li si farà una valutazione, però, mi era piaciuta la prima, mi ricordo, la prima

riunione della commissione quando lo stesso Arcioni tiro fuori questi argomenti e disse rivalutiamo

meglio tutti questi contratti delle partecipate, va benissimo, però da li a dire ci contiamo, quasi che

da questa votazione scaturisse un buoni che difendono l’acqua dei cittadini, ed un cattivi che se ne

fregano e che fanno gli interessi di una società che, personalmente posso anche essere d'accordo sul

fatto che su un bene comune qualcuno non debba guadagnarci, se c'è da spartirlo lo spartiremo per

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tutti, però bene o male se gli utili li prendono i soci i soci sono i comuni e di conseguenza, però

dopo questo va fuori da questo argomento qui, va fuori da questa discussione altrimenti non

arriviamo più, ecco, io d'accordo che ognuno deve fare un po', portare l'acqua in questo caso al

mulino proprio, però non la metterei in termini, ci contiamo, siamo buoni, siamo cattivi,

valutiamola meglio, mi sta più che bene il concetto, il discorso che avevi proposto tu l’ultima volta

in commissione, proprio per la rivalutazione di determinate situazioni, è chiaro che la presenza

dell’Ato è fondamentale, se non ci stai sei cotto, e questo è l'invito a chi chiaramente ci deve andare,

non vado avanti perché non voglio perdere tempo.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Guidarelli, è iscritto a parlare il consigliere Stroppa, prego.

CONSIGLIERE STROPPA: Grazie presidente, io sarò brevissimo anche perché alcune delle cose

che volevo dire l'ha dette or ora proprio il consigliere, collega, volevo fare due precisazioni e

magari alla fine a questo punto forse vi darò anche un'imbeccata, mettiamola così, sulle qualità del

servizio è innegabile, perché, che è migliorato in questi anni con la Multiservizi, io mi ricordo nel

2000 qui c'era, all'epoca c’era Meloni e Tini, la relazione che fece quando si iniziava a parlare della

gestione del servizio idrico integrato, c'era la relazione dell’allora Geometra Mearelli, e lui,

Mearelli, lui descrisse, era l'addetto, il responsabile del servizio idrico, quello che ci illustrò era

drammatico, mi ricordo, mi era rimasto impresso che diceva che i mezzi che aveva, che erano due

mi sembra, un furgone ed una campagnola, ha detto testualmente sono tenerole per il meccanico,

tenerole quelle dove si mette i soldi diciamo, nel senso che era la fortuna del meccanico, perché era

proprio disastrosa si fermavano ogni tanto, c'erano tantissime tubazioni in ethernit ancora, quella

che veniva giù da Vallina, era in ethernit completamente fino giù a Melano Marischio, quindi

diciamo la Multiservizi ha investito parecchio e questo gli va riconosciuto, ma non è questo che

deve, per il fatto che abbia investito sul nostro territorio non è che deve dire sì o no, al di là di

quello c’è anche il discorso Ottaviani, sicuramente non fa piacere dover andare a pagare le tasse su

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quello che si guadagna, questo per carità, è quello. Un altro piccolo inciso, se non sbaglio la

rappresentante di Fabriano della Multiservizi dovrebbe essere della stessa parte, no, ex (voci) va

bene apposto. Sul discorso invece S.p.A. che una società di capitali di diritto privato, per carità di

dio, volevo fare una piccola precisazione anche, ovvero poteva essere, però forse sarebbe stato

meglio un consorzio intercomunale, va bene poteva essere, va bene, io dico una cosa però visto che

qui è stato sempre vocato il fatto che il gestore è una S.p.A., come tale è quello, è il gestore che

parla con la banca, è il gestore a rischio tra parentesi fallimento, a rischio intervento esterno, allora è

qui che dico, allora a questo punto ve ne faccio fare un'altra di mozione nei prossimi giorni,

Farmacom e Agricom sono delle S.r.l., noi abbiamo due società di capitali fondamentalmente,

partecipate solo dal comune ma è un S.r.l., Agricom è un S.r.l., Agricom ha i mutui accesi, quindi

sempre, no, è sempre la stessa cosa voglio dire, non è che mi scandalizza più di tanto il fatto che il

gestore sia una società di capitali perché noi l'azienda agricola nostra, la nostra azienda agricola è

un S.r.l. partecipata dal comune ma è sempre una S.r.l., quindi alla fine non è che, la proprietà è

completamente pubblica come di qua, qua sono più comuni, qua è un comune msolo ma non è che

cambia tanto alla fine.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Stroppa, non ho altri iscritti, quindi la parola al Sindaco.

SINDACO SAGRAMOLA: Non so se devo parlare per fatto personale oppure perché mi compete,

perché ho chiesto l'intervento cerchiamo di fare una valutazione complessiva, parlo perché mi sento

di farlo, però faccio, voglio fare una piccola premessa, io ho firmato il contratto dell'acqua in tempi

non sospetti, in qualità di provincia di Ancona di cui ero vicepresidente, sono convinto da prima che

uscisse fuori il referendum, che è stato poi promosso, ho sottoscritto il referendum, ho votato a

favore dell’acqua pubblica, quindi su questo io credo di aver avuto un percorso coerente, da qui a

dire che però c'è una differenza tra, di comportamento, perché io ritengo che l’acqua pubblica

significa che io debbo garantire il servizio idrico a tutte le persone che ne hanno bisogno su tutto il

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territorio, e devo, territorio nazionale europeo, perché poi quando si facevano un accenno

sull'acqua, è vero nell'area turca, una delle maggiori aree di crisi, è perché c’è il problema

dell’acqua, perché i bacini del Tigre e dell’Eufrate fanno gola a tutti, chiaramente li il rischio è

grande, da noi in Europa dobbiamo garantire l’acqua a tutti i cittadini, noi ad oggi qui abbiamo un

servizio idrico che nel bene e nel male in generale garantisce l’acqua a tutti i cittadini europei in

questo momento, abbiamo qui di casa nostra così non mi allargo proprio tantissimo, perché avendo

fatto esperienze in altri paesi del mondo posso dire che purtroppo non è così, però rispetto a questo,

a questo inciso, devo dire che quindi a me in questo momento mi interessa che l’acqua sia pubblica,

ma trovare lo strumento adeguato affinché questo diritto si possa realizzare per tutti i cittadini, noi

abbiamo due strumenti in questo momento, poi arrivo anche alla mozione perché siccome avete

fatto un dibattito talmente ampio, faccio fatica a ristringere l’intervento, come cerco di solito fare, ci

sono alcune cose che non mi piacciono guardate, baraccone politico, parole troppo esagerate in un

consiglio comunale, che secondo me noi possiamo anche permetterci di non dire, poi ecco qualche

errore c'è anche nella mozione, perché non so se l'avete, non si può scrivere che il 49% della

Multiservizi è privato, ho capito, lasciamo perdere, però a me, perché mi sono andato, siccome

credo nella buona, che quando fate delle cose le fate anche bene, allora mi sono andato a cercare

dico ma dove l’ha trovato questo 49%, perché avevo dubbi, però siccome abbiamo seguito qui,

perché c’è da parte di alcuni consiglieri di vecchia data, o di alcuni, che hanno fatto politica, una

diciamo così difesa di un servizio, o chiamiamola difesa o valutazione, perché ci rendiamo conto di

quello che era prima e di quello che abbiamo oggi, e siccome abbiamo notato un miglioramento

consistente è chiaro che si fa fatica a dire ok ricambiamo un’altra volta, perché questa scelta è stata

una scelta dei cittadini, di andare verso Multiservizi, siamo partiti da due consorzi, quando noi

quassù cercavamo, portavamo l'acqua con le cisterne nei paesi dove non arrivava l’acqua, Gorgo

vivo, il consorzio Gorgovivo è un consorzio di comuni, di natura pubblica, e si era organizzato, poi

dopo ha assorbito il Cisco, poi è diventato con noi Multiservizi, e si è trasformato, perché la legge

Galli imponeva la trasformazione dei consorzi, non erano più gli strumenti idonei per legge a gestire

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questi servizi perché avevano fallito, in Italia c’era una perdita degli acquedotti di oltre il 35%, su

base nazionale, ricordiamoci, c’era una situazione veramente complicata, che è successo?, hanno

fatto gli Ato, gli ambiti territoriali ottimali in cui noi, noi, siamo i cittadini rappresentati, chiaro per

delega, non è che siamo, non è un assemblea pubblica dei cittadini come questo consiglio comunale

che tra l'altro è rappresentato per delega, li siamo, i cittadini sono rappresentati per delega, e

quell’Ato nell’ambito territoriale ottimale ha deciso di affidare il servizio ad una società privata

interamente posseduta dai comuni, perché ha scelto una S.p.A., vi invito, purtroppo ci sono atti,

documenti che hanno poi, ci sono stati contrasti su questo, c’è stato un conflitto, un’azione, c’era

chi dall’area di centro sinistra non voleva una società, una S.p.A., perché diceva che è uno

strumento privato non va bene, però i comuni hanno convenuto che è lo strumento più agile e più

snello per ottenere il risultato che dovevamo avere nel 2019, cioè non pagare alla comunità europea

la multa prevista se non raggiungiamo quei parametri di depurazione, di sistemazione del servizio

idrico, che ci consentiranno di ottenere un risultato che non ci consente di pagare la multa, e quale

era la mole di investimenti prevista per ottenere questo risultato, 140.000.000,00 di €, chi li fa

140.000.000,00 di € di investimenti, la Gal de France, la General de Sol, le aziende multinazionali

più grandi dell’acqua che potevano venire qui, no si è detto lo fa una società dei comuni, una S.p.A.

che assume la natura privata, per gestire un servizio pubblico, e fa l'investimento, prende la

concessione per trent'anni, in trent'anni fa l'investimento, in trent'anni remunera il capitale con la

tariffa gestita dall'Ato, la tariffa che applica Multiservizi, e qui è corretto il fatto che noi dobbiamo

andare all’Ato a porre la questione della remunerazione del capitale, io qui sono d'accordo su questa

parte della proposta che viene fatta all'interno del Movimento, proposto dal Movimento Cinque

Stelle, io sono d’accordo ad andare all’Ato a dire guardate quella pratica non è corretta, dobbiamo

trovare una soluzione perché quella pratica è stata dichiarata non corretta, e ci vuole un

provvedimento che imponga ad un certo gestore, che è quello che abbiamo individuato noi di fare

un certo comportamento, questo ci sta, ci sta nel ragionamento perché noi pubblici, noi che siamo il

pubblico, noi che siamo i rappresentati dei cittadini, ti diciamo che tu mi fai quell’investimento, te

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lo remuneri con questo tipo di risorsa, che ti dico io quale è, è un servizio che è in concessione

attualmente, lo strumento S.p.A. è stato uno strumento scelto, scelto quella volta dai sindaci perché

vedevano, perché il consorzio Gorgovivo non riusciva ad ottenere i risultati di investimento e di

proposta adeguata, ora ci troviamo dentro una situazione diversa, c’è stato un referendum, c’è

ancora, quindi sono pratiche che devono essere gestite, il governo su questa cosa deve essere, su

questo argomento deve essere emanato una decretazione che ancora non c'è, che stiamo tutti quanti

aspettando per cambiare questa tariffa, però io credo che all'interno dell’Ato, noi questa cosa come

comune di Fabriano la dobbiamo portare, io sono d'accordo a portarla, vedete questa è come il

discorso dell'Ata, c'erano delle cose che noi dovevamo portare con forza, l'abbiamo votate ed il

Sindaco ce le porta, se decidiamo che, ed io su questa parte, ma ne convenivamo anche come

discorso di maggioranza, ne conveniamo tutti qui, questa proposta, questo battaglia va fatta, io sono

d’accordo, se poi all'interno dell’Ato proponiamo di rivedere la formula societaria del soggetto

gestore, perché c'è differenza tra il soggetto che fa le politiche che è l’Ato, che è nostro, che siamo

noi, ed il soggetto, il gestore che abbiamo individuato, però cambiare, vi faccio rilevare una

problematica, cambiare gestore in questo momento significa che l'S.p.A. dei comuni, cioè

Multiservizi, deve rimborsare un prestito di una certa cifra, che se non sviluppa tutta la pratica che

ha fatto non è in grado di rimborsare, e quindi dovremmo pagare noi cittadini, no scusa un attimo,

cioè, io guardate io sono, scusate, scusa, ma scusa, ma scusa, Sergio, Sergio tu hai sempre pagato, la

pagherai anche se la gestisce il comune la bolletta, allora scusa, scusa, noi abbiamo visto che con

questo strumento, tu forse non riesci, guarda io faccio fatica forse a spiegarmi, ma noi abbiamo

visto un miglioramento del servizio negli anni, tutti i comuni di questa provincia, noi compresi, noi

oggi abbiamo avviato le pratiche per il rinnovo della concessione dell'acqua di Capo d’acqua, in

regione Umbria, perché se non facciamo quel rinnovo noi non abbiamo l'acqua, dobbiamo fare

un'operazione di ricerca, che è una tipologia che è, con le nostre sorgenti, noi con il nostro bacino

idrico attualmente, siccome noi siamo qui a monte, poi c'è un altro a valle, un'altra valle, se l'acqua

parte da qua noi dobbiamo andarla a pescare un po' più sopra altrimenti non ce l'avremo, a meno

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che non facciamo il giro a rovescio, che prendiamo l’acqua da valle e la portiamo a monte, allora

attualmente la soluzione che si sta, sulla quale secondo me alla fine uno può anche valutare, non è

che qui c'è una preclusione o una difesa, io sostengo che Multiservizi per quello che conosco io e

che è di mia competenza e conoscenza fino ad oggi ha svolto il ruolo che le era stato assegnato da

parte dell’Ato, ed è un riconoscimento che le viene dato anche dagli altri comuni del territorio, sui

rapporti, adesso non voglio intervenire sui rapporti tra noi e Multiservizi perché poi come si dice,

bisogna andare all’assemblee, bisogna andare all’assemblee dell’Ato, bisogna partecipare perché

quando si partecipa si condivide, si decide, sì vota no, mica è detto che dobbiamo sempre votare si,

se una cosa non mi piace non la condivido, però guardate che quello che è stato chiesto a

Multiservizi l'abbiamo chiesto noi, adesso noi dico noi, ma i cittadini che hanno, i sindaci che hanno

rappresentato noi cittadini all'interno di quei consessi che sono gli organi di indirizzo e di

programmazione, che è l’Ato quello che gestisce, e la tariffa l’ha decisa l'Ato, perché ha fatto un

piano di sviluppo, e la tariffa che è la bolletta che tu paghi, è quella, non può essere diversa,

Multiservizi non può fare la tariffa che vuole lui, fa la tariffa che decide l’Ato, perché altrimenti,

altrimenti avrebbe ragione chi dice che quello è proprietario dell'acqua, mentre la proprietà

dell'acqua è dei comuni tramite l’Ato e gli stessi decidono e dicono, per avere una gestione idonea

mi servo di questo strumento, questo strumento deve praticare questo parametro di percorsi e deve

fare questo che io ho chiesto, cioè entrare nel 2019 e portarci in un regime, per cui acqua e

depurazione sono delle normative europee e non dobbiamo pagare multe e sanzioni come comuni,

perché la multa e la sanzione la paghiamo noi un'altra volta, allora dobbiamo evitare questi percorsi,

adesso cambiare il gestore, ma come dove sta il problema? te l’ho spiegato, allora non mi ascolti, il

problema sta nella mole di investimenti effettuati nel capitale investito, in questo momento, adesso

io non dico che, scusate, Emanuele io non capisco o non sono in grado di capire, se tu oggi sciogli

un S.p.A. che ha un investimento e un debito di, che dovrebbe remunerarsi in trent'anni, se tu gli fai

fare un investimento di 200 milioni adesso, questo penso che sia un po' un'economia societaria, io ti

chiedo di fare un investimento e ti do una concessione per trent'anni, poi tu hai fatto l'investimento,

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ok, l’hai realizzato per 70, 80, 100 milioni, dopo 3 anni di dico adesso ti tolgo la concessione e tu

hai chiuso, perché io i debiti, siccome noi siamo i comuni adesso prendiamo, ti paghiamo cash,

moneta sonante in questo momento, cash, e poi ne faccio un altro gestore che poi si riprende e

ricontinua gli investimenti, su questo secondo me bisognerebbe fare una votazione attenta io dico,

siccome poi dopo non dipenderà solo da noi, perché penso che una cosa condividiamo tutti, che la

gestione del servizio idrico deve essere consortile, non può pensare che torniamo a gestirla da soli,

perché da soli, scusate faccio un discorso da fabrianesi, da soli non ce la faremmo, dobbiamo per

forza farlo insieme ad altri, perché vi faccio anche presente che una parte dei proventi del servizio

del gas che gestisce Multiservizi va a ripagare in anticipo una parte di investimenti effettuati

sull’acqua, quindi non ci dimentichiamo anche che questa strumentazione c'è ed è possibile, allora

io non dico che questo sia lo strumento migliore o che sia la cosa che si deve fare per forza, però mi

piacerebbe, mi piacerebbe che si facesse un’analisi, prima di dire, concordo su quello che ha detto il

consigliere Ottaviani, ha fatto un’analisi interessante, ma anche su tutto quello che è stato detto, al

di là che alcune volte i toni un po’ troppo esasperati voglio dire mi sembra, però concordo sulla

sostanza del ragionamento, quello che vorrei capire diamo secondo me mandato all'Ato, io ci andrei

all’assemblea dell’Ato a dire uno studio di fattibilità, una valutazione, se gli strumenti che abbiamo

in campo oggi rispondono ai risultati che vogliamo ottenere cioè che l’acqua sia garantita a tutti su

tutto il territorio dell'Ato, del bacino nostro, perché adesso senza andare nell’Europa orientale o

centro-meridionale o in Turchia, a me interessa che nel nostro bacino l'acqua che abbiamo tutti in

generale possa essere distribuita equamente sul territorio ad un prezzo conveniente, tale da garantire

a tutti quanti l'accesso all'acqua, questo secondo me, ed in qualsiasi caso questo saranno previsti

distacchi, sia che lo fa il pubblico sia che lo fa il privato, perché ad oggi, poi come noi dobbiamo

sostenere chi è in difficoltà, lo dobbiamo trovare il sistema, perché chi non ha possibilità va

sostenuto, ma non è quella la formula sulla quale noi dobbiamo attestarci, dobbiamo trovare un

sistema per sostenere le famiglie che oggi non arrivano né a comprare da mangiare, né a pagare le

rette delle mense, né a pagare i trasporti, né a pagare l'acqua, né a pagare il gas e né a pagare la luce,

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perché questo è un problema sociale diverso, diverso, non è quella la questione, quello è un

particolare che sta dentro un quadro generale, sul quale noni dobbiamo intervenire a mio modo di

vedere, però vi dico secondo me questa mozione e sull’Ata, scusate se sono stato lungo ma il

dibattito è stato ampio e non sono riuscito a trovare la sintesi migliore di questa, secondo me nei

due punti che avete proposto ci stanno i contenuti, bisogna correggere quel 49%, questa è uno delle

province d’Italia dove l’acqua è pubblica nell’Ato, e l’Ato ha deciso di gestirla tramite un S.p.A.,

ma l’Ato l’ha gestito e tutta la proprietà dell’S.p.A. è nostra, di tutti i comuni della provincia

dell’Ato, quindi ritengo che lo scorporo immediato, chiedere lo scorporo della componente questo

si possa chiedere all’Ato perché secondo va, il Sindaco può andare li e rappresentare questa cosa e

non c'è problema perché è una normativa, poi lo strumento sinceramente bisogna trovarlo perché

ancora, io da quello che ho capito tecnicamente, perché mi sono informato, mi sembra che lo

strumento non sia ancora di facile attuazione, però lo dobbiamo chiedere perché fa parte di una

normativa (voci), uno, dopo Tini può essere più preciso su questo perché si è documentato, uno

studio di fattibilità dicevate, per l'affidamento del servizio idrico integrato ad una società totalmente

pubblica, Ottaviani fa un emendamento in cui dice uno studio di fattibilità per l’affidamento del

servizio, io sarei più ampio secondo me, io direi uno studio per verificare se l'attuale gestione è

compatibile economicamente, consenta a tutti di avere l'acqua, o se un altro strumento può essere lo

strumento utile, ma individuare lo strumento preciso, non lo sappiamo se questo è lo strumento

idoneo, l’azienda speciale consortile comunale, io credo che questo sia troppo stretto come ambito,

io voglio verificare che cosa succede a me comune, (voci) no scusa, scusate quale è, scusa ma quale

è, che cosa deciderà mai il pubblico, su quando noi dovremmo decidere che cosa, come fai a

decidere che l’acqua è pubblica, lo decidi secondo me con un sistema unico, la determinazione della

tariffa, perché se io ti dico che la tariffa di quel bene, che è di tutti, è ics, lo decido io, in quel

momento l'acqua, poi dopo tu dentro, il gestore deve, siccome deve garantire il servizio idrico a

tutti, ha quel costo prefissato, l’acqua è mia, perché io stabilisco il prezzo del bene, ho detto, tu hai

un altro problema Emanuele, è un problema politico il tuo, a te quel tipo di gestione di S.p.A. non

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va bene, sono chiaro, ho capito questo, ma a me invece non è che non va bene S.p.A., a me non va

bene lo strumento che non funziona, a me va bene uno strumento che funziona, ed io voglio capire

quale è il migliore, e quello voglio proporre ai miei cittadini, non voglio proporre lo strumento che

ideologicamente io mi sono costruito che è il migliore, voglio lo strumento che risponda meglio alle

esigenze dei cittadini, allora se l’Ato si impegna a fare una valutazione su quale è oggi, con le

normative vigenti, lo strumento che risponde meglio all’erogazione del servizio idrico a tutti i

cittadini io su questo sono d'accordo, no risponde a noi, l’Ato sei tu, allora io ritengo che questo

passaggio qui andrebbe precisato in questo modo, io credo che possa essere votata anche così, però

con questa precisazione, perché altrimenti se andiamo verso, io posso anche, si può anche andare a

chiedere un'azienda speciale consortile ma poi facciamo spendere soldi, scusate facciamo spendere

soldi per uno studio di fattibilità che comunque costa, tanto se tu, un ente pubblico da un incarico

per uno studio di fattibilità, comunque paga, almeno facciamolo che sia uno studio, chiediamo uno

studio generale, aperto, non uno studio ristretto, questo chiedo.

PRESIDENTE: Allora scusa un attimo, bene Sindaco, allora lei ha fatto delle proposte, allora i

proponenti, consigliere Arcioni che facciamo?, cioè lei accoglie le proposte, facciamo una

sospensione, cerchiamo di trovare una quadra

CONSIGLIERE ARCIONI: no io chiedo

PRESIDENTE: no quelli rimangono ci mancherebbe, cioè, Sindaco lei che fa, cioè è una sorta di

un altro emendamento, quindi lo aggiungiamo ai due già, innanzitutto

CONSIGLIERE ARCIONI: facciamo la sospensione per definire queste

PRESIDENTE: allora ecco facciamo, prego.

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CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Grazie presidente, no volevo solamente fare una cosa, a me

piace quando, partiamo sempre magari dal 2000 poi dopo magari riposizionati i toni effettivamente

otteniamo più risultati, volevo solamente dire che per quanto riguarda il secondo quesito del

referendum, di fatto il 20 luglio 2011, il d.p.r. numero 116, di fatto decreta ufficialmente

l'abrogazione della norma che consentiva ai gestori di caricare sulle nostre bollette anche la

componente remunerazione del capitale investito, quello che dicevamo 7%, quindi una

trasformazione c'è stata di fatto a questa cosa, cioè il referendum già è stato di fatto, in parte ha

avuto, ha dato seguito insomma ad una legge, la forma S.p.A. di fatto oggi invece ancora presenta

questo 7% all'interno della cosa, quello che prima facevo presente è che al di là della forma, che noi

abbiamo presentato sulla mozione, S.p.A. non S.p.A, noi non andiamo ad inquisire, ad inquisire

Multiservizi come diceva prima Ottaviani sul cosa fa, cosa non fa, lo fa bene o lo fa male, e non

penso nemmeno che debba essere smantellata, nessuno ha parlato di questo, non siamo contro

Multiservizi o contro i dipendenti di Multiservizi, riteniamo semplicemente che la Multiservizi

S.p.A., partecipata dai comuni, è una società che di fatto si basa con dei capitali che vengono dal

pubblico, dai cittadini, che quindi con la loro bolletta fondano, giusto Tini, fondano il capitale del

S.p.A., quindi l’S.p.A. con i soldi dei cittadini di fatto cosa fa?, accende un mutuo di, ok, no aspetta,

quindi non vedo dov'è la difficoltà di dire, siccome il referendum ci impone di fare una scelta

diversa non si può chiamare più Multiservizi S.p.A. ma si deve chiamare Multiservizi consorzio tra

comuni, quindi spegne, accende un mutuo con una banca, con sempre i soldi nostri per andare a

coprire quello della S.p.A. che verrà chiusa e smantellata come S.p.A., come società, non c'è

licenziamento, non c'è, rimangono i macchinari, rimane il buon lavoro che hanno fatto, rimane il

fatto che continueranno a fare questo lavoro, sarà tolto questo 7% che il decreto del 20 luglio del

2011 gli dice che devono togliere e basta, quindi di fatto del tutto, mi sembra abbastanza semplice

da un punto di vista, non vedo questa cosa di, ma non si può togliere una S.p.A. perché dopo

bisogna mettere i soldi, sempre soldi nostri sono, grazie.

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PRESIDENTE: Grazie consigliere Romagnoli, prego consigliere Ottaviani.

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Allora io volevo dire presidente che al di là, ho ascoltato le parole

nelle pittrici del Sindaco eccetera, anche il Sindaco però ha focalizzato troppo l’attenzione sui

risultati fra virgolette, gli esiti della gestione di Multiservizi, abbandoniamo la Multiservizi come

soggetto attivo, anche perché se è vero che Prometeo ha assicurato parte delle coperture dei costi

dell'acqua è anche vero che Prometeo è quella società che verrà dismessa, tra virgolette venduta a

Multiservizi, quindi dovremo ritornarci sopra in un altro contesto, non è detto però, questa è la

proposta che aleggia in Multiservizi, penso l'assessore Paglialunga posso confermare se non altro il

mio sentore, ma è un discorso che faremo in altra sede, io dicevo il, rifermiamoci su questo sistema,

non valutiamo se l'acqua giunge a tutti attraverso lo strumento di una S.p.A., valutiamo solo se sia

corretto e se riteniamo opportuno che sia una società di diritto privato a gestire l'acqua, punto, allora

quello che diceva Sagramola io penso che non necessiti sinceramente di una sospensiva, perché sul

secondo emendamento, quello in cui si introduce il concetto dello studio di fattibilità per

l'affidamento del servizio ad un'azienda speciale consortile intercomunale, si può tranquillamente

estendere dicendo con un subemendamento, un'azienda speciale consortile intercomunale ovvero

strumenti o organizzazioni equivalenti di diritto pubblico capaci come diceva, ha richiesto il

Sindaco, capaci di garantire al meglio la gestione del bene pubblico acqua, quindi senza, io non lo

so chiedo (voci), ma se lo votiamo subito (voci), se il Sindaco fosse d'accordo, ti sto dicendo, io

dicevo, integrare il mio emendamento che dice di modificare eccetera eccetera, trasformando li uno

studio di fattibilità per l'affidamento del servizio idrico integrato ad un'azienda speciale consortile

intercomunale o a strumento pubblico equivalente, o strumenti capaci di garantire al meglio la

gestione del bene pubblico acqua, ma se io non metto uno strumento pubblico perde di significato,

io ho capito ma (voci), no scusami Sindaco non è il concetto, attenzione allora forse non ci siamo

capiti io, io ho sempre sostenuto che il bene acqua in questo momento sia tanto più, e te l’ho

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esplicitato con degli esempi di altre regioni e province, come ti ho portato, dove l’Ato, il gestore

dell'acqua è partecipato da strutture private, io ho asserito nella nostra realtà l'acqua è veramente un

bene pubblico, ma la gestione profittevole di un S.p.A. è cosa diversa rispetto al bene pubblico

acqua, (voci) si appunto, però se tu metti o strumenti significa che anche un S.p.A. può essere uno

strumento

SINDACO SAGRAMOLA: esatto perché i comuni dovranno valutare se quello strumento è

ancora adeguato a svolgere quel servizio in maniera utile per la collettività, noi abbiamo chiuso,

l'azienda speciale consortile, io, è inutile che giriamo su quello, il passaggio che deve essere, lo

studio deve essere ampio, perché se l’S.p.A. è ancora lo strumento poi gli utili, siccome gli utili di

un S.p.A. di proprietà dei comuni vanno o ai soci o ad investimenti, non è che ci puoi fare altre

cose, decidiamo, riserva straordinaria, va bene anche riserva straordinaria non è un problema,

capito, esatto, ma se tu hai una riserva straordinaria in un momento di carenza puoi intervenire, non

hai neanche la riserva, adesso non andiamo su questo, non entriamo su societaria, ti ho detto, io ti

dico facciamo uno strumento, se devi fare un'analisi facciamola ampia, va bene valutiamo tutte le

possibilità, quella che i comuni ritengono la migliore applichiamo, perché?, quale è il problema?

CONSIGLIERE OTTAVIANI: si io perfettamente d'accordo, l'unica cosa, torno a ripetere non è

una valutazione dell'efficacia dei parametri di efficienza di Multiservizi e se risponde alla mission

data, quello che, va bene io ti dico quello, per te non è un problema, per me politicamente ha un

senso il passaggio dallo smantellamento di una società per azioni a una società pubblica a gestione

pubblico e non di diritto privato, questa è la differenza che io pongo in essere, che nel caso del tuo

subemendamento in realtà non si realizzava, ma lascia aperta la porta ad un strutturazione di tipo,

con il codice soggetto a codice civile di natura privata o privatistica, tanto è che viene a saltare a piè

pari quello che è il concetto invece di

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SINDACO SAGRAMOLA: Ottaviani, Ottaviani scusa, siccome penso di essere capace di

intendere e volere ancora, ho detto bisogna che in questo momento, siccome sono un comune

responsabile e sono come altri comuni anche socio di Multiservizi, che che se ne dica non posso

tirarmi fuori, ti dico facciamo uno studio ampio perché dobbiamo verificare la natura del soggetto,

io non sono pregiudizialmente contrario che la faccia un'azienda speciale consortile o che lo faccia,

che ne so, un consorzio, un gruppo di comuni, una convinzione tra comuni, non mi pongo questo

problema, però ti chiedo e chiedo a chi ha proposto la cosa, facciamo una valutazione che

ricomprenda tutto, perché considerando che il bene pubblico acqua lo gestiamo con la tariffa dentro

già un'associazione dei comuni, quale è lo strumento, perché dobbiamo precluderci, ti ho detto in

questo caso non sono d'accordo a precludermi uno strumento, perché ce ne ho già uno ed ho

problemi, allora vi dico se tu, scusami ma non ci capiamo Emanuele non è così, è inutile che me lo

riproponi un’altra volta, io sono, noi siamo per uno studio aperto a tutte le possibilità, punto.

PRESIDENTE: Prego consigliere Rossi.

CONSIGLIERE ROSSI: Allora io, va bene adesso una cosa proprio veloce poi la portiamo al

voto, ma io credo che il dato politico sia chiaro sostanzialmente, cioè noi già viviamo dentro una

società per azioni quindi non c'è bisogno di fare per vedere come funziona una società per azoni uno

studio di fattibilità, già ce l'abbiamo, noi o studio di fattibilità lo andiamo a fare per vedere se

possiamo fare un gestore totalmente pubblico, poi vedremo, (voci) però non, nel senso non a dire

adesso andiamo a fare uno studio su un qualcosa che di fatto già abbiamo che è la società per azioni,

ovviamente il grande privato della multinazionale lo scartiamo a priori, lo studio di fattibilità lo

facciamo sulla possibilità di fare un gestore totalmente pubblico, che non è che si chiede che tu devi

andare a Multiservizi e tirare via il tavolino

SINDACO SAGRAMOLA: la proposta di emendamento mio te lo esclude? scusami

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CONSIGLIERE ROSSI me l’annacqua no, me l’annacqua

SINDACO SAGRAMOLA: ed allora vuoi fare un punto di equilibrio

CONSIGLIERE ROSSI: perché io voglio fare uno studio di fattibilità su una questione precisa

che l'azienda, la possibilità di vedere se si può gestire con un'azienda speciale consortile, non mi

sento di fare lo studio di fattibilità sull’S.p.A. ce l’ho l’S.p.A., che cosa lo devo fare a fare lo studio

di fattibilità

SINDACO SAGRAMOLA: dentro quel ragionamento li è ricompreso lo studio, mica devi studiare

un'altra volta l’S.p.A. ce l’abbiamo

CONSIGLIERE ROSSI: appunto

SINDACO SAGRAMOLA: ma dentro quella dichiarazione li c’è prevista anche la gestione

attuale, perché se io adesso, ma scusa ma tu pensi che io adesso sono in grado o voglio tagliare la

gestione attuale del servizio domani mattina perché qui dove vado a finire?

CONSIGLIERE ROSSI: no

SINDACO SAGRAMOLA: ed allora così

CONSIGLIERE ROSSI: si chiede uno studio mica si chiede che butti per aria il tavolino all’Ato

SINDACO SAGRAMOLA: uno studio che ricomprenda anche quella modalità di gestione che noi

abbiamo già in essere

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CONSIGLIERE ROSSI: appunto è inutile farci uno studio ce l'abbiamo già in essere

SINDACO SAGRAMOLA: scusa Emanuele perché mi devi venire a fare la politica, stiamo

cercando di trovare una soluzione che contenga le varie cose, (voci) no lo stai a modificare te il

quadro, tu vuoi dire facciamo uno studio affinché dimostriamo che la società, solo pubblica, ti dico

lascala aperto, ed allora, ma sta li, ci sta, è ricompreso, ti ho detto, ma scusa leggi quello che c'è

scritto e togli equivalente e poi vedi se batte paro uguale, scusa

CONSIGLIERE OTTAVIANI: uno studio di fattibilità per l'affidamento del servizio idrico

integrato ad una azienda speciale consortile intercomunale o strumenti capaci di garantire al meglio

la gestione del bene pubblico acqua, io torno a ripetere, siccome sono capzioso, io metterei o

strumenti pubblici capaci di garantire

SINDACO SAGRAMOLA: allora scusa Marco

ASSESSORE TINI: scusa posso dire due cose, io per carità mi attengo soltanto a questo ultimo

passaggio, ossia a me sembra che questa mattina siamo d'accordo tutti sulle finalità, però scusate

tanto io oggi, pur essendo d'accordissimo con la mozione, tanto che io sono uno di quelli che ha

subito quello che prima ha detto Arcioni, due ore fa all'inizio di questo discorso, però cerchiamo di

essere concreti e guardiamo la realtà, ecco pragmatici come dici tu, tu sai benissimo, quando nel

2003, 2004, hanno fatto la società per azioni di diritto privato, sulla quale io non sono stato

d’accordo per niente, c'era un quadro normativo di riferimento di un certo tipo, l'evoluzione

legislativa in questi anni è cambiata, sta cambiando, quasi ogni mesi qui ci troviamo ecco, allora,

aspetta un secondo, noi, io, mi sembra che la posizione del Sindaco, non è che qui devo fare le

difese oltranza, sia corretta, perché Marco?, tu sai benissimo che oggi si è allentato, si sono allentati

un po' i vincoli, c'erano molti di più 8 ani fa, gestire un consorzio di questo tipo o una società

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totalmente pubblica, a diritto pubblico, cosa significa?, è la gestione il problema, questa società,

giusta o sbagliata, si interessa di gas, addirittura si sono interessati di investimenti in Albania, hanno

fatto tante cose, se tu fai una società, un consorzio squisitamente pubblico, e non società per azioni,

hai dei vincoli di gestione di legge fortissimi, perché devi disfare la contabilità pubblica, devi fare

tutte le norme pubbliche, cosa che non ha la società per azioni, allora io dico, fermi, io dico certo mi

garantisci di più per certi aspetti, si però bisogna fare due pesi, ossia pensare sulla bilancia di qua e

di là quali sono i disguidi e quali sono i vantaggi, ci potrebbero essere sotto certi, io oggi non sono

in grado di farlo, la posizione dell’amministrazione e del Sindaco mi sembra corretta, perché ci

dobbiamo ingessare da soli, lasciamo aperto il discorso, nel senso che l'obiettivo politico

chiaramente di tutti mi sembra di aver capito è che sia possibilmente una società di diritto pubblico,

però bisognerà, queste cose sono un po' complesse, non è che, noi qui per carità con le nostre

competenze, le nostre non competenze, possiamo dire già in partenza è meglio questo è meglio

quello, bisogna mettersi a tavolino Rossi e vedere i vantaggi, ma non siamo noi in grado di farlo

questo, ci vogliono delle persone tecniche che hanno degli attributi e delle conoscenze che noi non

possiamo avere, perché gestire un'ambaradam di questo tipo, con tutta la normativa pubblica, con

tutta la normativa pubblica non è semplice, però io oggi non sono in grado di saperlo, perché non ci

lasciamo aperte tutte le porte, allora lasciamo aperte le porte, mi fermo qui, mi fermo qui

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Angelo scusa, ma uno studio di fattibilità non è una scelta, non è

una scelta, cioè non è che noi stiamo chiedendo di andare verso un sistema pubblico di gestione, noi

stiamo dicendo chiedere all’Ato se fanno una esplorativa con uno studio di fattibilità di una società

pubblica, ti sto dicendo, Angelo siamo, io torno a ripeto, sarò noioso, ma se io vado a mettere, tolgo

la gestione di azienda, cioè l'azienda pubblica, tolgo, di consorzio pubblico, perché è, certo ma

infatti io ti sto, io ti ho premesso o strumenti pubblici equivalenti, punto, perché se tu inserisci, no

io non parto con il pubblico è meglio in termini di gestione di efficienza della struttura, anzi

sappiamo che il pubblico ha più difficoltà in questo, io ti parlo dal principio etico è diverso, che per

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me la gestione deve essere gestita da uno strumento pubblico, anche se questo determina maggiore

difficoltà di gestione, allora io ti rispondo, ma io ti rispondo, allora se è in quest'ottica sopprimiamo

tutte le giunte comunali e lasciamo in gestione ad un sistema privato, ad un'azienda privata, la

gestione del comune perché sarà più efficiente, hai capito Angelo, allora il concetto è quello io non

sto dicendo che, poi torno a ripetere, tu hai toccato due tasti nello specifico, perché siete tutti

ritornati sul nostro modello, ma Multiservizi quando ha investito in Albania sul bilancio ha perso,

allora a maggior ragione che garanzie che vuoi che ti dia, e perde, ma chiamando poi e ripagare noi

cittadini, Promoteo è l’unica attività con 140.000,00 €, ti dico di più, di profitto che può essere

messa sul mercato adesso svenduta, allora io ti dico la garanzia, una richiesta di garanzia maggiore

della gestione pubblica, fermo restando che poi sappiamo che il pubblico ha molte più difficoltà ad

essere efficiente, ma non è una questione se un S.p.A. è efficace nella distribuzione delle risorse,

perché questo è già naturale ed implicito, altrimenti i comuni sarebbero, avrebbero già chiuso

Multiservizi se ci fossero state asimmetrie di opportunità per i cittadini del territorio

nell’approvvigionamento idrico, non è questo, è etico il passaggio su un sistema

SINDACO SAGRAMOLA: Ottaviani scusa, scusate stiamo sull'emendamento, allora altrimenti

io, io voglio votare questa parte della, a me la seconda parte della mozione secondo me è

condivisibile e la vorrei votare se fosse possibile, credo che anche la maggioranza, cassiamo

l'emendamento precedente, però a me non mi andrebbe perché io sono anche, io sono anche

d'accordo a fare una valutazione, però tu valuti quattro possibilità, pubblica, pubblico privata,

privata, ho detto una convenzione, un'azienda pubblica consortile, un consorzio, un S.p.A., un

S.p.A. pubblico privata, noi queste cose siccome l’S.p.A. ce l'abbiamo non saranno, lo dirò quando

vado all’Ato, non saremo così stupidi da fare uno studio che preveda, l’S.p.A. ce l'abbiamo sotto gli

occhi quello che rende, faremo lo studioso sul restante, si farà la valutazione sul restante, ma perché

scrivere, siccome lo studio non può prescindere secondo me da quello che c'è adesso, scusate io

vorrei farvi ricomprendere che non può prescindere da quello che c'è adesso, perché se noi

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prescindessimo, se noi prescindessimo siamo già noi capace di dire questa è la soluzione giusta, a

che serve lo studio, scusate io voglio capire se lo studio deve servire a qualcosa deve servire a fare

delle analisi, ma non è che non voglio fare, capiamoci, io non è che non voglio fare lo studio su una

cosa pubblica, perché se poi risulta che la cosa pubblica è migliore, si trova gli strumenti per fare il

passaggio, si fa quello che diceva Romagnoli, chiudiamo l’azienda privata e passiamo su quella

pubblica, vediamo quali sono le possibilità di transito, io su questo non sono contrario, sono aperto

perché credo che l’acqua sia un bene pubblico e vada gestita nel modo migliore possibile, io su

questo non ho nessuna preclusione però vi dico lasciami uno spazio quando vado a trattare, e dire

devi ricomprendere che c'è già una gestione ma facciamo lo studio su quello che serve, perché

(voci), ma apposta, io non capisco perché dobbiamo mettere esclusivamente, concentrare su una

soluzione che noi abbiamo già detto che è quella giusta, allora non serve, allora (voci), allora non

serve lo studio, allora non serve nessuno studio, si dice si faccia, invece che uno studio di fattibilità

si dica si passi ad una gestione dell'acqua tramite uno strumento pubblico, punto, basta, non serve

uno studio se dobbiamo fare così, se invece tu dici, io invece ti dico siccome non sono convinto,

non sono convinto che quello strumento sia il migliore, perché l'ho sperimentato in tempi, forse

oggi dicevamo è cambiata probabilmente la società, si è evoluta, ci sono cose, può darsi eppure che

lo strumento pubblico sia il migliore, ma se io oggi dico che faccio lo studi solo sul pubblico

perché, conviene dire nessuno studio di flessibilità, facciamola, passiamo, l’Ato disponga di passare

ad una gestione pubblica, poi se è un consorzio,se è una convenzione, ma questo io vi dico che in

questo momento, secondo le valutazioni che abbiamo fatto in maggioranza, non è sicuramente, non

siamo sicuri che è lo strumento più utile, più capace, che vi devo dire di più, non è che sono

precluso, perché se fossi precluso, altrimenti, siccome la voglio, altrimenti faccio un’altra proposta,

siccome io la voglio votare questo emendamento, faccio con me, voglio votare questa parte

seconda, se sul primo non troviamo un accordo, casserei, perché mi piacerebbe votarla insieme, se

fosse possibile, lo casso questo punto qui, però a me interesserebbe, interesserebbe andare invece ad

una discussione nell’Ato, nella quale rappresentare questa situazione con gli altri comuni, e provare

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a condividere una scelta con loro che sia quella di fare, proviamo a capire quale è lo strumento

pubblico che può essere il migliore per gestire, (voci), io che ti ho detto scusa, a prescindere no,

scusate ma (voci), ed allora, sentite io più di questo, allora propongo, se non c'è una soluzione

propongo un emendamento che cassa lo studio punto, ma mica non succede niente, ma perché fuori

microfono, parliamone a microfono aperto, io non ho niente da nascondere Emanuele

CONSIGLIERE ROSSI: mi spieghi, quando si fanno gli studi di fattibilità si fanno per vedere se

una cosa futura può andare o può non andare, bene, se noi abbiamo questa S.p.A. dal 2001, da

quanto è che ce l'abbiamo, ma c'è bisogno di fare uno studio di fattibilità, li hai uno storico, hai dei

dati, hai delle analisi, tu lo studio di fattibilità la fai per vedere se c'è qualche cosa di nuovo che può

fare, io capisco (incomprensibile) Multiservizi Giancarlo, si sta a chiedere di fare uno studio non si

sta a decidere niente, si sta a chiedere di fare uno studio

SINDACO SAGRAMOLA: ma perché deve prefigurare la gestione tramite, con quello studio tu

prefiguri la gestione, ma me l'avete detto cinque minuti fa

CONSIGLIERE ROSSI: fai uno studio per vedere

SINDACO SAGRAMOLA: no prefiguri la gestione tramite uno strumento pubblico, si l’avete

CONSIGLIERE ROSSI: è uno studio di fattibilità se con uno strumento pubblico di gestione può

andare o no, questo significa

SINDACO SAGRAMOLA: allora non so leggere io, allora non so leggere gli emendamenti

scusate, vi chiedo scusa

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PRESIDENTE: allora un attimo, bene la parola al Sindaco

SINDACO SAGRAMOLA: o strumento pubblico equivalente, analizzi solo la parte pubblica, ti

chiedo, ti ho detto lascialo, ma scusate che differenza fa lasciarlo aperto, fatemi capire quale è tutta

questa differenza se tu, scusa se dici a me, tu dici a me ma perché questo qui, lasciano stare così va

tanto bene, fammi un'opzione, ti ho fatto, mi hai posto, mi hai aggiunto un passaggio, Emanuele sei

venuto qui, mi hai aggiunto un passaggio ed io ho detto guarda, o altro strumento non equivalente

proprio perché non parlo di equivalente, perché può essere un altro tipo di strumento, a me siccome

questo strumento, ho detto S.p.A., ha portato miglioramenti ma può essere cambiato, secondo me

nello studio va ricompresa anche la valutazione di cosa ha fatto Multiservizi per noi fino adesso,

quindi dentro questo quadro ci sta tutto, però se non lo volete, a me non è con problema, faccio, ti

ho detto

PRESIDENTE: Allora ha chiesto la parola il consigliere Ottaviani, però siccome il proponente è il

consigliere Arcioni sentiamo magari che pensa di quello che ha appena detto il Sindaco in maniera

tale poi di andare avanti con la discussione, prego consigliere Arcioni.

CONSIGLIERE ARCIONI: No io voglio arrivare ad una conclusione molto veloce, perché quello

che ho detto all'inizio assolutamente voglio ribadire anche ai cittadini che ci guardano da casa che

io non mi rimangio una parola di quello che ho detto, e quello che si configura dal punto di vista dei

beni comuni, la nostra regione secondo me fra qualche anno si aprirà un quadro drammatico, e

questi beni comuni ci verranno completamente scippati, per quello che riguarda la nostra mozione

io non la vorrei fare tanto lunga, nel senso che a questo punto io preferisco personalmente che la

mozione venga bocciata, perché è chiaro che non c'è una volontà di interpretare la mozione per

come è stata presentata, si continua a parlare di virtuosità della Multiservizi, io per parlare di

virtuosità vorrei scendere insieme a voi per strada e fermare qualche cittadino fabrianese, che, allora

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questo, io ripeto, questi sono termini che utilizzerò per tutta la legislatura, per me Multiservizi è un

baraccone politico che ha preso i cittadini fabrianesi da bancomat, allora siccome in un momento

soprattutto di crisi come questa non è assolutamente possibile prendere i cittadini come bancomat,

sulla virtuosità della qualità dell'acqua, pasticconi grossi così di cloro messi nel sistema, signori io a

questo punto questa mozione la presento così come è stata originariamente presentata perché dal

nostro punto di vista secondo me non ci sono i presupposti per poter accettare questa mozione, con

lo spirito con il quale è stato presentato.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, quindi allora

SINDACO SAGRAMOLA: scusa permetti siccome

PRESIDENTE: prego Sindaco.

SINDACO SAGRAMOLA: Intanto nessuno, perlomeno io, non ho parlato di virtuosità, ma ti

faccio presente che un emendamento comunque lo devi accettare, che è quello che il 49% di questa

società

CONSIGLIERE ARCIONI: assolutamente si

PRESIDENTE: quindi parliamo del primo emendamento presentato dal consigliere Ottaviani,

allora mettiamo, l'avete tutti, ecco è stato distribuito il foglio con gli emendamenti, quindi mettiamo

in votazione il primo emendamento (voci), allora consigliere Arcioni per capirci, consigliere

Arcioni, allora la sua mozione, sono stati presentati due emendamenti da parte del consigliere

Ottaviani, allora mettiamo in votazione (voci)

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NON ANNUNCIATO: (incomprensibile i capigruppo dice sempre che c'è una sospensione, se tu

adesso chiedi la sospensione

SINDACO SAGRAMOLA: forse non si è capito l'interesse di questa maggioranza a trovare una

soluzione conciliativa su questo punto, che a noi sta a cuore come a voi, perlomeno ai proponenti,

non si è capito questo, siccome noi penso che abbiamo una posizione che va verso una posizione di

dialogo, di ragionamento, voglio provare a verificare se questo passaggio, siccome c'è un passaggio

che a questo punto se vuoi, allora posso anche dirla, secondo me, siccome mi piacerebbe, io voglio

andare all'Ato a dire la seconda parte di questo argomento forte di una maggioranza che è quella del

mio consiglio comunale, va bene, allora la prima parte voto contro, sto pensando di votare contro,

dobbiamo fare una votazione, sto pensando di votare contro perché è meglio come è scritta così, è

meglio come è scritta così, mi piace più, questa mi piace di più come è scritta così, la voto così, così

la voto, punto, perché così almeno c’è un ragionamento, almeno è così, io volevo, secondo me a

questo punto una società totalmente pubblica ricomprende, fa una valutazione su quella ma non mi

da o strumento preciso e non mi indica niente, quindi io posso, la maggioranza questa alla fine la

può votare, alla fine del dibattito, interpretato il dibattito correttamente credo che questa possa

essere anche, possono trovare una adesione.

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Allora presidente o andiamo avanti e facciamo gli emendamenti o

lasciamo perdere, perché una società totalmente pubblica è anche una S.p.A. totalmente pubblica,

allora non ci state a prendere in giro, allora l'emendamento numero uno consiste nel sopprimere

interamente il secondo enunciato della premessa, laddove si declina, Multiservizi S.p.A. è una

società mista dove il 49% eccetera eccetera, si chiede la soppressione completa dell'enunciato.

PRESIDENTE: Benissimo quindi mettiamo in votazione il primo emendamento appena illustrato,

la votazione è aperta

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PRESENTI 19

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 19

ESITO APPROVATO UNANIMITA'

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 19 consiglieri; Voti validi 19; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 19; il consiglio approva.

PRESIDENTE: Prego consigliere Ottaviani se illustra il secondo emendamento, quindi il

subemendamento proposto dal consigliere Rossi, se lo illustra lei per favore.

CONSIGLIERE ROSSI: Allora al termine del secondo emendamento, alla proposta 76,

aggiungere alla fine o altro strumento pubblico.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Rossi, quindi mettiamo in votazione il subemendamento, siamo

in fase di votazione allora la votazione è aperta, prego.

PRESENTI 19

ASTENUTI 0

CONTRARI 11

FAVOREVOLI 8

ESITO RESPINTO

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PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 19 consiglieri; Voti validi 19; Astenuti: Nessuno;

Contrari 11: Sagramola, Pariano, Stroppa, Balducci, Crocetti, Guidarelli, Mattioli, Malefora,

Bonafoni, Giordani e Castriconi; Favorevoli 8; il consiglio non approva.

PRESIDENTE: Adesso mettiamo in votazione il secondo emendamento proposto dal consigliere

Ottaviani, se lo illustra, grazie.

CONSIGLIERE OTTAVIANI: Allora l’emendamento all'enunciato nella mozione, al primo

enunciato dell'impegno, vale a dire uno studio di fattibilità per l'affidamento del servizio idrico

integrato di una società totalmente pubblica, sostituire con uno studio di fattibilità per l'affidamento

del servizio idrico integrato ad una azienda speciale consortile intercomunale.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Ottaviani, apriamo, prego, consigliere Romagnoli.

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Gazie presidente, volevo fare un intervento solamente su questo

emendamento che avete annunciato poco fa, che avete intenzione di votarlo contro perché diciamo

vincola troppo su una certa direzione, secondo me non è così, nel senso che noi, si propone uno

studio di fattibilità, cioè quindi lo studio di fattibilità può avere un riscontro positivo o negativo,

quindi se lo studio di fattibilità ha un riscontro positivo si può andare verso un'azienda, a proporre

un cambiamento, se è negativo uno può lasciare l'S.p.A. e quindi andare avanti con le varie

modifiche, che poi dopo l’S.p.A. riterrà di fare, cioè noi abbiamo, per questo motivo come

Movimento Cinque Stelle abbiamo proposto uno studio di fattibilità, non è che abbiamo detto o

vogliamo che vi impegnate cambiare da A a B. quindi secondo me è accettabile uno studio di

fattibilità, grazie.

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PRESIDENTE: Grazie, quindi apriamo la votazione, la votazione è aperta, siamo in fase di

votazione Sindaco

PRESENTI 19

ASTENUTI 0

CONTRARI 11

FAVOREVOLI 8

ESITO RESPINTO

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 19 consiglieri; Voti validi 19; Astenuti: Nessuno;

Contrari 11: Sagramola, Pariano, Stroppa, Balducci, Crocetti, Guidarelli, Mattioli, Castriconi,

Giordani, Bonafoni e Malefora; Favorevoli 8; il consiglio non approva.

SINDACO SAGRAMOLA: Fa una correzione, interpellanza va sostituita con la parola mozione, è

un refuso credo, senza che facciamo l’emendamento, lo sostituiamo credo, Arcioni sei tra i

proponenti, la presente sarà una mozione non un'interpellanza, perché c'è un piccolo, lo

correggiamo senza votarlo questo, facciamo così.

PRESIDENTE: Bene, quindi mettiamo in votazione la mozione così come è stata emendata, con il

primo emendamento, si nel suo globale con ecco, si totale, la votazione è aperta, scusa, prego.

CONSIGLIERE ARCIONI: Allora sulla parte, è un’integrazione, sulla parte dove si dice uno

studio di fattibilità per l'affidamento del servizio idrico integrato ad una società totalmente pubblica,

dovremmo aggiungere di diritto pubblico (voci), no il senso comunque è quello (voci), no ma è

chiaro, va bene.

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PRESIDENTE: Bene quindi, quindi votiamo la mozione nel suo globale, la votazione è aperta

PRESENTI 19

ASTENUTI 1

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 18

ESITO APPROVATO

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 19 consiglieri; Voti validi 19; Astenuti 1: Solari;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 18; il consiglio approva.

PRESIDENTE: Sono le 13:33 riprendiamo i lavori alle 15, (voci), va bene allora riprendiamo i

lavori alle 15:30, buon pranzo.

PAUSA PRANZO

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APPELLO

PRESIDENTE: 16 presenti la seduta è valida, riprendiamo la seduta, punto numero 13 all'ordine

del giorno, si tratta di un ordine del giorno per scongiurare la chiusura dei piccoli uffici postali

presenti sul territorio comunale, presentata dal sottoscritto, allora vi illustro brevemente l'ordine del

giorno, niente è stato scritto all'indomani dalla notizia apparsa sui quotidiani nazionali, poi riportata

anche dai quotidiani locali, riferita alla notizia di Poste italiane di chiudere 1000 uffici postali su

tutto il territorio, la ricaduta sul territorio fabrianese è la chiusura totale degli uffici postali di

Attiggio, San Donato e Sant'Elia, allora ho presentato questo ordine del giorno da sottoporre a tutto

il consiglio comunale, in cui impegno il Sindaco e la giunta comunale ad attivarsi nelle sedi più

opportune al fine di scongiurare la chiusura dei piccoli uffici postali presenti sul territorio, ed

inviare una copia del presente ordine del giorno ai vertici provinciali e regionali nazionali di Poste

italiane, non, ci sono iscritti a parlare?, prego consigliere Urbani.

CONSIGLIERE URBANI: Presidente è condivisibile il suo ordine del giorno, anche durante la

passata amministrazione ci eravamo attivati spesse volte per sensibilizzare questo argomento,

soprattutto nel territorio nostro di Fabriano che è composto da tante frazioni, qualcuna anche molto

distante, ossia la soppressione degli uffici postali reca un danno ai cittadini, quindi lei ha fatto bene

a fare questo ordine del giorno che è condivisibile, e da parte nostra troverà tutto il sostegno, mi

auguro anche da parte di tutta la maggioranza, perché poi Fabriano, visto che è presentato poi da lei

presidente, adesso faccio una battuta scherzosa, ora anche quella del vicesindaco, di San Donato,

viene chiuso quindi, Angelo adoperati affinché tutti quanti, si mi ricordo, anche io per diverse

frazioni perché veramente è una cosa sentita, come anche spesso le farmacie che, non dico che

devono essere aperte le farmacie, però un servizio che possa dare ai cittadini delle frazioni anche il

servizio dell'acquisizione dei farmaci, perché immaginate veramente un'anziano che abita a

Collamato o a Campodonico per andare, il pullman passa ecco, va bene grazie.

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PRESIDENTE: Grazie consigliere Urbani, non ci sono altri iscritti a parlare quindi lo mettiamo,

prego Sindaco.

SINDACO SAGRAMOLA : Intanto vorrei dire che se ricordate abbiamo approvato la richiesta dei

Post telegrafonici quando proprio c’è stata la chiusura degli uffici postali, la proposta fatta a luglio,

noi abbiamo adottato e firmato quel documento che ne chiedeva la non soppressione da parte del

sindacato, c’è stata una manifestazione in Ancona, abbiamo partecipato alla manifestazione come

amministrazione, in rappresentanza di tutti naturalmente perché pensavo che fosse una volontà

unanime questa, ci siamo attivati siamo arrivati fino al ministero, per adesso abbiamo chiamato il

direttore, ed interessato il direttore provinciale, sembra che attualmente la disposizione sia

all'esame del direttore regionale delle Poste, io ho già chiesto un appuntamento al direttore

regionale delle Poste per capire la possibilità di, insomma noi chiediamo che questo servizio, i costi

sono stati ridotti quasi a zero, perché gli uffici costano quasi niente, si tratta di avere perlomeno in

queste frazioni piccole, penso a Sant'Elia, San Giovanni, ora si sta pensando di lasciare quello di

Castellaro e di chiudere quello di Sant'Elia, però è sbagliato ma concetto perché l’ubiquità di quello

si Sant'Elia è molto più prossima alle frazione che stanno dalla parte nostra e Domo ci arriva in un

attimo peraltro, quindi abbiamo chiesto che perlomeno, basterebbe un giorno alla settimana per il

ritiro della pensione, per pagare un po' di bollettini, un giorno a settimana già sarebbe diciamo così

un servizio utile, quindi stiamo cercando di lavorare per mantenerli tutti per lo meno un giorno alla

settimana, dopo i rapporti che ho avuto con il direttore provinciale delle Poste sono stati, sai gli

uffici postali fatturano poco, gestiscono poche risorse, cosa che a noi non risulta, perché risulta

invece che molte persone, le persone anziane specialmente, ci depositano le pensioni, hanno servizi

di piccolo risparmio, chiaro la movimentazione dei bollettini è relativa ma questo non richiede

neanche proprio una presenza assidua, basterebbe che un giorno alla settimana questo servizio

potesse essere mantenuto, abbiamo lavorato per questo, ci stiamo adoperando, devo dire che c'è

un'altissima sensibilità perché si guarda proprio solo alla parte commerciale, nella parte dei servizi

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purtroppo le Poste l’hanno un po’, sono diventati banca e qualche servizio tendono a farlo in meno,

noi puntiamo comunque a fare in modo che questi servizi rimangano nelle frazione dove sono

attualmente ubicate, che sono ormai al minimo proprio rispetto a quello che è il dato generale.

PRESIDENTE: Grazie Sindaco, prego consigliere Arcioni, consigliere Romagnoli scusi.

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Grazie, dobbiamo cambiarci vestito altrimenti, allora

innanzitutto ringrazio il presidente per questa mozione perché sicuramente va nello spirito dei

servizi, di servizio al cittadino, quindi la condividiamo pienamente, il mio intervento breve vuole

essere solamente uno spunto e se possibile fare una valutazione magari da parte del comune, non so

se possibile appunto, quindi magari valutare se è possibile tenere aperta magari un giorno a

settimana l'ufficio postale per i cittadini e magari integrarlo con un'altra giornata nella settimana di

servizi al cittadino da parte del comune, cioè se il comune riuscisse a rotazione, non so, ma ad

avvicinarsi al cittadino nelle frazioni e ad essere presente con una persona utilizzando la stessa

location dell'ufficio postale, questo significherebbe per tanti cittadini avere, va bene parlo con il

presidente tanto, avere la possibilità comunque di un'interfaccia diretta senza appunto doversi

spostare ,vista anche la vastità del territorio comunale, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Romagnoli, prego consigliere Castriconi.

CONSIGLIERE CASTRICONI: Io intervengo presidente, grazie prima di tutto, perché la vicenda

l’abbiamo vissuta anche noi che stiamo su in montagna, posso dire tranquillamente che l'assenza

completa dell'ufficio postale è un qualcosa molto pesante per gli abitanti, prima di tutto perché se

cerchiamo qualche soldo l'andiamo a trovare solo nelle frazioni, invece le frazioni sono state le più

penalizzate perché sin dall'inizio è stato fatto un taglio netto, la raccomandazione che io vorrei fare

al Sindaco, se interviene sull'argomento, di provare almeno a farli restare in vita anche un giorno

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per settimana purché venga soddisfatte le esigenze della gente del posto, perché?, perché ci sono

persone anziane che sono veramente in disagio Sagramola, questo ve lo posso garantire, la perdita

dell'ufficio postale ha pesato nella mia zona più della perdita delle scuole, perché la gente andava

fare il bollo, andava fare l'abbonamento della televisione, andava a pagare le tasse, andava a

cambiare i soldi, li andava a depositare, questo di colpo è venuto a mancare, oltretutto nei box dove

vengono alloggiate tuttora gli uffici postali delle frazione non si paga niente come diceva

Romagnoli, non è che hanno grossi spese, solo l'impiegato se potesse fare il pendolare tra tutte

queste frazioni dove è rimasto l’ufficio, almeno minimo una volta per settimana, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Castriconi, prego consigliere Urbani.

CONSIGLIERE URBANI: Si grazie presidente, mi era dimenticato una raccomandazione, visto

che condivido quello che dice il Sindaco che anche in qualche frazione distante basterebbe una

volta a settimana, purché quella volta a settimana funzioni tutto bene, perché abbiamo visto una

volta la neve ha rotto le cose, una volta mancava i soldi, una volta l'impiegato non c'era, una volta

non funziona il computer, sembrava quasi una volontà di dire scoraggiamo i cittadini perché tanto

non funziona niente, così portate via i soldi e noi abbiamo la scusa per chiuderlo, se lo teniamo

aperto una volta a settimana che ci sia il funzionamento reale, giusto, fatto bene per quella

settimana, senza tante accuse, senza tanti perché, l'abbiamo viste, le scuse più incredibile, oltre dopo

anche qualche errore, perché abbiamo delle testimonianze anche di disfunzioni, quindi persone che

non adoperavano più certi uffici postali per determinate problematiche, Castriconi sorride quindi sa

benissimo, grazie.

PRESIDENTE: Grazie prego assessore Tini.

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ASSESSORE TINI: Niente io questa storia degli uffici postali è vecchia, negli ultimi 15 anni

alcuni sono stati chiusi, altri sono stati salvati, è per me un servizio sociale secondo me, io

provengo, adesso sono trent'anni che non ci abito più, ma provengo da una frazione, ancora ci vado

spesso, ed io penso che quello che l’amministrazione, sta facendo il possibile, qui prima il problema

era nazionale, nella provincia di Ancona si chiedevano 61 uffici, hanno fatto un accordo sindacale,

la patata è stata trasferita da Roma ad Ancona, ed hanno fatto un accordo con 25, tra i 25 su 3 si

salva Attiggio e salta due nel nostro comune, però quello che è ancora più grave e che ho constatato

personalmente, che qui non erano uffici, quelli che già c'erano, molti non erano uffici strutturati

indipendenti ma erano già sportelli di altri uffici, dove tutto il lavoro caricavano sull'ufficio

principale e nell'ufficio diciamo che adesso si va ad incidere, a chiudere, risulterebbe che non fanno

quasi nulla, e questo è grave, io mi sono accorto casualmente perché mi risultava che a Roma non

risultavano depositi, come risultavano depositi, io so che c'è i deposti, ossia abbiamo approfondito,

allora qui adesso sarà difficile perché i 25 che vorrebbero chiudere nella provincia di Ancona ci

sono anche questi due, Sant'Elia e San Donato, si salva Attiggio, adesso vediamo quello che si potrà

fare, noi siamo consapevoli, questo è un servizio sociale molto più importante di altri servizi sociali

che si fanno, perché proprio va a colpire quella fascia di popolazione che non hanno le macchine,

che magari non hanno il Bancomat, non hanno il Poste Pay, tutti questi discorsi, e chiaramente poi

non è che io, in alcuni uffici si pagano ancora 100, 150 pensioni, non è che poi non c'è proprio

lavoro, questo è un servizio che andiamo, quelle persone dovrebbero per prendere i soldi prendere

un taxi, o un familiare, qualcuno che l’accompagni a Fabriano all’ufficio postale, però questa è una

cosa che non va bene, io penso che il Sindaco Sagramola è stato molto sollecitato, il sottoscritto per

quello che poteva fare si è mosso, soltanto che qui diventa difficile, perché noi facciamo parte di un

comprensorio Emilia-Romagna Marche, cambiano direttori di continuo, diventa anche difficile,

comunque quello che si potrà fare si sta facendo, spero bene, però non è bella la situazione,

viviamo in un momento in cui qui di queste cose che sono importanti, più di molte altre cose,

perché il comune al limite sulle strutture comunali potrebbe anche venire incontro, perché io ho

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visto Sant'Elia 400,00 € l'anno, anche San Donato, pagano una stupidaggine, parliamo di cifre

irrisorie, basterebbero un giorno, un giorno, caro amico, già tre anni fa se vi ricordate con il dottor

Arancio che venne qui dentro, il dottor Arancio, non so, facemmo un accordo che Albacina da sette

giorni diventavano tre, San Donato da quattro diventava due, quell'altro da due diventava uno e così

via dicendo, facemmo un accordo, adesso quello che sembra che sta emergendo e sono contento di

questo, a noi ci interessa un giorno per settimana a quattro ore e mezzo, dalle 8:00 a 12:00, non è

che deve stare li 10 ore, perciò moltiplicato su base mensile sono 16 ore al mese, che un operatore

16 ore al mese capite benissimo quanto può costare, questo per capire la grandezza dell'operazione,

andiamo a creare disservizi proprio alla fascia più debole della popolazione, perciò io penso che

sarà un impegno grosso, però non so, chi più ne ha più ne metta a questo punto perché noi qualcosa

abbiamo fatto, abbiamo cercato di fare, con i meccanismi che ognuno di noi è in grado di fare, però

non è facile, questo lo devo dire per correttezza altrimenti creeremo delle, anche se noi lo

condanniamo con fermezza questo fatto, perché questo è un fatto gravissimo.

PRESIDENTE: Grazie assessore Tini, prego consigliere Urbani.

CONSIGLIERE URBANI: Comunque io confido molto sulla filiera che il Sindaco diceva,

regione provincia comune, affinché noi possiamo migliorare e risolvere la nostra problematica

SINDACO SAGRAMOLA: è interessante, la regione Marche ha già fatto un documento in tal

senso e scritto alle Poste italiane, scusa, scusa, la regione Marche, non l'ho detto perché tanto

sapevo che arrivavamo qui, la regione Marche ha fatto un documento e penso che l'avete visto, un

atto di indirizzo del consiglio regionale e della giunta, per chiedere la non soppressione degli uffici

postali periferici, la provincia è commissariata in questo momento non è che possiamo aspettarci

che politicamente possa sostenerci più di tanto, comunque se fosse necessario penso che l'attiva

ugualmente, lo sapevo io però ti ho lasciato fare.

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PRESIDENTE: Grazie Sindaco, non ci sono altri iscritti quindi mettiamo in votazione, la

votazione è aperta

PRESENTI 20

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 20

ESITO APPROVATO UNANIMITA'

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 20 consiglieri; Voti validi 20; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 20; il consiglio approva.

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PRESIDENTE: Passiamo avanti, punto numero 14 dell'ordine del giorno, punti di ricarica per auto

ed altri mezzi a trazione elettrica, proposta dai consiglieri Urbani Leli e Silvi, illustra il consigliere

Urbani, prego.

CONSIGLIERE URBANI: Bene, grazie presidente, come è scritto nell'ordine del giorno c'è una

premessa che è quella che viene spiegata qui, anche con l'allegato, perché nel 2010 avevamo

presentato questo ordine del giorno relativo alla possibilità di creare nel nostro comune, installare

nel nostro comune, alcuni punti di ricarica per le auto o anche altri mezzi a trazione elettrica, io ho

allegato all'ordine del giorno il vecchio ordine del giorno, che, ricordando che, ricordando che a suo

tempo fu votato all'unanimità, era il 2010, poi è passato tutto il 2011, è passato una parte del 2012,

però l'attuazione di quanto era stato votato ed approvato all'unanimità in consiglio comunale non è

avvenuta, quindi io ho pensato di, noi abbiamo pensato di riproporre questo ordine del giorno per

valutare se quanto era stato a suo tempo deliberato all'unanimità può trovare adesso applicazione,

visto che la situazione sta a volte peggiorando con le polveri sottili, visto che tanti altri comuni

hanno fatto di questo argomento un impegno forte della propria amministrazione, vedete Roma,

vedete il Lazio, vedete altre città, e magari sperando che l'amministrazione attuale possa ancora una

volta votare all’unanimità, come è stato fatto l'altra volta, questa proposta, con la speranza poi che

oltre al voto si possa realizzare il posizionamento di alcuni punti di ricarica delle auto, dei mezzi a

trazione elettrica, perché tanti altri comuni lo stanno facendo, quindi credo che anche la nostra

comunità, che vuole essere, che vuole distinguersi per l'innovazione, per il sostegno ai cittadini, per

la riduzione dell'inquinamento, per la tutela di tanti altri aspetti, possa essere accettato, votato, ma

non solo questo, che poi possa essere anche implementato, non aggiungo altro, confido nella buona

volontà di questa nuova amministrazione che oltre alle parole possa anche seguire dei fatti, che non

sono stati, purtroppo non li abbiamo visti dall'altra amministrazione, nel senso che è stato votato

all'unanimità poi non è stato fatto, come tanti altri atti che a volte vengono votati poi cadono nel

dimenticatoio, io questa la volevo, l’ho voluta riproporre perché è un aspetto che ci credo, è un po'

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come dire se è nato prima l'uovo o la gallina, abbiamo le macchine elettriche? si no non lo so, io ho

letto un articolo che un possessore di un'auto elettrica è capitata a Fabriano e non ha trovato un

punto dove poter ricaricare la vettura, adesso questo era un caso, però incentivare questa forma di

movimentazione, di movimento delle persone, forse anche delle merci, potrà essere un qualcosa che

potrà dare lustro al nostro territorio, potrà far capire a tutti coloro che passano per Fabriano che

Fabriano è una città attenta all'ambiente, una città che viaggia al passo con i tempi, una città che si

evolve e quindi reca un grosso servizio ai cittadini, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Urbani, è iscritto a parlare il consigliere Arcioni, prego.

CONSIGLIERE ARCIONI: Grazie presidente, tutti sanno diciamo quanto a noi stia a cuore il

tema della mobilità, e fa piacere che Urbani abbia presentato diciamo questa mozione, che però dal

punto di vista di come vediamo noi il problema della mobilità secondo me questo è un pezzo, è un

tassello, di un progetto più ampio, tra l'altro colgo l'occasione della presenza dell'assessore che

adesso, dell'assessore Galli, perché non molto tempo fa si era deciso su questo tema e si era

formalmente istituito un tavolo chiamiamolo tecnico istituzionale, appunto per verificare la

possibilità, anche perché ci sono anche elementi stringenti dal punto di vista proprio della fattibilità

della cosa, per l'attuazione del piano unico del traffico, fra l'altro voglio ricordare che da questo

punto di vista il comune di Fabriano credo che sia stato uno dei comuni più prolifici dal punto di

vista della produzione di documentazione legata anche alla mobilità, alla mobilità se ne parla nel

Dost, c'è stato un documento che riguardava il piano unico della mobilità, però ad oggi non si è

arrivato mai a, diciamo ad una soluzione, ci rendiamo conto che non è semplice sicuramente

prendere decisioni, ma io credo anche che dopo la produzione di tutti questi documenti dove, ripeto

erano già tracciate delle cose dal mio punto di vista estremamente positive, come scelte per la

mobilità Fabriano, che fra l'altro in alcuni casi sono stati disattesi, adesso sembra che c'è un disco

attaccato, però ricordo se qualcuno ha la voglia e il tempo di andare a rileggere il Dost, il Dost

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indicava l'autostazione degli autobus esattamente dove tutto il mondo la colloca, nel senso vicino

alla stazione ferroviaria, proprio per la logica di interscambio della modalità, e questa è stata una

cosa disattesa dal punto di vista della pianificazione e quindi dal punto di vista progettuale

all’interno della città, quindi colgo l'occasione, è importante la mozione che ha presentato Urbani

perché è una parte importante di un progetto più ampio, però siccome all'interno di questi

documenti sono tracciati benissimo le scelte che il comune di Fabriano potrebbe subito attuare,

vorrei cogliere l'occasione, dal momento che credo che su questa mozione interverrà l'assessore

Galli, anche di una stato dell'arte di quello che dobbiamo fare sulla mobilità nella nostra città,

perché ripeto dopo diciamo la nascita di questo tavolo diciamo tecnico istituzionale per arrivare

appunto alla produzione del piano urbano del traffico non se ne è parlato più, cioè se n'è parlato

molto più sui giornali a volte che dal punto di vista della commissione, la commissione non è stata

più convocata e quindi vorrei cogliere l'occasione, fermo restando che diciamo la proposta di

Urbani è una proposta valida, però ripeto non attuiamo solo questa cosa, cioè io la vedrei solo

all'interno dell'applicazione del piano unico del traffico, perché altrimenti andiamo a fare il solito,

che noi siamo tanto bravi qui al comune di Fabriano di fare i compitini che poi dopo nel tempo ci

rendiamo conto che non servono a nulla e che magari creano anche dei costi ulteriori alla

collettività, quindi colgo l'occasione per capire all'interno della proposta di Urbani quale è il, e

penso che l'assessore ci possa rispondere benissimo, quale è lo stato dell'arte di questo percorso che

avevamo deciso in qualche modo insieme, all'interno di questo tavolo, di attuare per la nostra città,

grazie

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, l'assessore sicuramente interverrà, però prima

facciamo parlare i consiglieri, poi magari ecco da una risposta per tutti, prego consigliere Balducci.

CONSIGLIERE BALDUCCI: Grazie presidente, io accolgo con favore questo ordine del giorno

presentato da Urbano Urbani perché ritengo una necessità allo stato attuale veramente importante,

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anche perché, chiaramente oltre che all'inquinamento e tutto quello che sia, ormai quello delle auto

elettriche, soprattutto nelle grandi città, o auto, o similari insomma, quei piccoli automezzi che poi

possono percorrere il territorio diciamo della cittadina, può portare diciamo un notevole interesse, io

volevo anche ricordare che questa forse, abbiamo parlato prima della soppressione delle Poste,

diciamo di alcuni uffici postali, però potrebbe servire, ma chiaramente non dipende da noi né dal

consiglio comunale, che i postini che vanno in giro durante l'inverno con il motorino a portare la

posta in tutte le città non vedo perché non possa muoversi con questi, però questo logicamente non

è nostro compito ma eventualmente dell'ufficio delle poste che può prendere provvedimenti, perché

il postino che va in giro con il motorino, con l'acqua d'inverno eccetera eccetera, può essere utile,

ma a prescindere da questo oltre che come ho detto dall'inquinamento, e quindi ridurre

ulteriormente questo problema, c'è anche la possibilità che immettendo questi punti elettrici nei

posti decisi, nei posti stabiliti, nessuno vieta che può andare a caricarsi e quindi in questo caso può

anche, a parte il costo, ma può essere poi un guadagno, chiamiamolo così, un guadagno anche da

parte del comune, perché logicamente è come pagare il posteggio praticamente, se uno paga 1,00 €,

2,50 €, di posteggio quando poi magari va a ricaricare la macchina li, perché a casa sua la paga

direttamente dalla bolletta, qui in questo caso lo paga mettendo 2,00 €, 3,00 €, 1,00 €, quello che sia

non lo so, ma potrebbe essere una cosa che viene, che si ripaghi con il proprio utilizzo, quindi io

sono favorevole a questa proposta presentata da Urbani e quindi l'approvo volentieri, anche perché è

lungimirante, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Balducci, è iscritto a parlare l'assessore Balducci, prego, prego

assessore Galli.

ASSESSORE GALLI: Penso che, si grazie, sull'argomento all'ordine del giorno non ci sono

chiaramente opposizioni, c'è la convergenza della giunta, credo di tutti, penso che sul voto non ci

siano difficoltà, l'argomento è sensibile, è chiaro che dobbiamo vedere ed andare nella direzione,

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Urbano, dunque direttamente facendo riferimento al tuo intervento sotto due aspetti, nel merito che

la città si porti attraverso soluzioni alla vicinanza di quelli che sono i temi dell'impatto ambientale

di una mobilità sostenibile, che non siano solo dette a parole o tradotti in atti come questo, che

impegna l'amministrazione giunta Sindaco in questo senso, ma che poi venga reso concreto, e

dunque su questo sicuramente sono sensibile e disponibile, anzi ritengo che sia doveroso in un'ottica

di sostenibilità ambientale e di miglioramento dei servizi. Ritengo anche corretto il passaggio fatto

dal consigliere Arcioni perché se abbiamo avviato un percorso, è un percorso che deve essere

portato avanti, per cui la direzione che è stata avviata, seppur molto velocemente, voleva dimostrare

che questa amministrazione, e dunque il sottoscritto come assessore, è sicuramente consapevole che

questo è un argomento che dobbiamo approfondire, è vero anche che nell'approfondire questo

argomento io ho ritenuto opportuno, che al di là di quello che si legge sui giornali, effettivamente se

ne parla comunque sempre tanto in questa città, sia consapevolezza di tutti, di noi operatori ma

anche del pubblico, avere la conoscenza di quelli che sono i materiali copiosi attualmente

disponibili e pertanto senza che questo significhi sposare un documento o un altro per partito preso,

bensì fare un ragionamento che sia imprescindibile anche questo di merito, per cui noi abbiamo

messo in fila in quella riunione dell'8 agosto, perché questa era la data, voluta fortemente da me

prima che ci fossero le ferie estive, rendere pubblico intanto che i documenti sui quali oggi sono

documenti tutti pubblici del comune di Fabriano, perché anche sulla questione del cosiddetto piano

Sintagma, sembrava che questo piano fosse piano fantasma, non Sintagma, sono atti pubblici

deliberati dal consiglio comunale del comune di Fabriano e pertanto a disposizione come è giusto

che sia della cittadinanza, per cui non abbiamo avuto nessuna problematica nel renderli pubblici, io

ho preso l'iniziativa condivisa con la giunta di farlo inserire su piazza alta, sul nostro sito. Il

materiale a disposizione è effettivamente la delibera del consiglio comunale con tutti gli atti

successivi del piano Sintagma, il Pum e dunque il piano urbano della mobilità che sostanzialmente è

di ordine strutturale come se facciamo un raffronto con un piano regolatore generale, mentre Pud è

il piano di attuazione delle direttive che sono indicate nel Pum, da considerarsi anche rilevante il

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Dost, perché il Dost chiaramente ha fornito delle indicazioni che saranno comunque praticamente

da valutare, per cui il piano Sintagma, il Pum, il Dost, e il Put, noi spesso parliamo con tante sigle

però comunque Sintagma lo conosciamo, il Pum abbiamo detto il piano urbano della mobilità, il

Dost è il documento strutturale, il Put il piano urbano del traffico, allora quello che ritengo

importante, riteniamo importanti, che però effettivamente non si commette a rischio, e dunque su

questo passaggio personalmente lo condivido, di fare le cose affrettate tipo troviamo una soluzione

e facciamo qualcosa se non c'è un discorso più ampio per alcuni elementi strutturali, per cui ad

esempio sul discorso dei punti elettrici si può già fare qualcosa ma chiaramente è un'attività che

andrà vista e valutata in un discorso praticamente più ampio, ad esempio, però sulle attività già

programmate, ad esempio il by-sharing che riguarda la realizzazione del parcheggio di via

Bellocchi, di cui si discute in relazione al fatto che sia stato realizzato in una zona piuttosto che in

un'altra, io personalmente sto lavorando con un dato di fatto intorno al quale praticamente devo

comunque valutare l'utilità di quel parcheggio, ritengo che questa utilità ci sia in quanto potremmo e

dobbiamo ragionare con quel parcheggio come un parcheggio per la sosta, per la sosta prolungata,

quel parcheggio è già attivo in questo momento per la sosta prolungata, per cui tutti i mezzi che

erano in piazzale Matteotti e dunque quelli di Vitali, Sasa e Contram, non sono più praticamente

fermi a piazzale Matteotti, fanno semplicemente il percorso che devono fare, fanno la sosta e poi

vanno a parcheggiare nel parcheggio medesimo, se, possiamo anche pensare che un lavoro sul quale

adesso vanno fatti dei ragionamenti importante anche in relazione ad un momento particolare, non

so se tutti sanno che al 30 Giugno del 2013 scale la concessione per il trasporto pubblico locale,

questa è una materia praticamente in questo momento importante per quanto riguarda la redazione

del bando dei criteri, e dunque si legherà fortemente anche questo ad un discorso del piano urbano

del traffico, per cui ecco giustamente discutere di questo argomento per dire sì o no ai punti

elettrici, sicuramente sì, portare avanti la strada che è stata avviata, il percorso che è stato avviato

assolutamente si, poi se ci sono domande perché io sia più specifico senza problemi.

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PRESIDENTE: Grazie assessore, prego assessore Balducci.

ASSESSORE BALDUCCI: Stamattina è la giornata dell'informazione, no era solo per

un'informazione, visto che stamattina parlavamo di area camper, c'è una colonnina per la ricarica

elettrica nell'area camper con 6 prese, è a gettone, per cui chi lo sa già ci fa la ricarica, i camper ce

la fanno sempre, ovviamente dovremmo provvedere a pubblicizzarlo un po', è l'unica colonnina che

c'è a Fabriano, solo tecnicamente.

PRESIDENTE: Grazie assessore, prego assessore Paglialunga.

ASSESSORE PAGLIALUNGA: Si rispondiamo un pezzo per uno, così siamo più, no, Urbani

giustamente ha ricordato che già era stata discussa questa cosa, ha fatto bene anche a riproporla, io

voglio dire però che noi avevamo partecipato con la società De Marco, può darsi che sbaglio il

nome perché rispondo a braccio, ad una gara a livello consortile, l’avevamo presentata con questa

ditta insieme al comune di Jesi ed al comune di Ancona per appunto i punti di ricarica delle auto

elettriche, ripeto vado a braccio perché non pensavo di rispondere io, mi sembra per 18 punti, più

quelli che adesso ha elencato l'assessore Balducci, abbiamo fatto uno studio di fattibilità, quindi ce

l'abbiamo come comune, il problema è stato che partecipando a questa gara con questa società la

gara l'abbiamo persa, cioè non siamo stati ammessi a finanziamento, quindi sarebbe tutto pronto,

qui si tratta, a questo punto non avendo avuto la possibilità di accedere a quel finanziamento di

trovare dei soldi, o se possibile altre soluzioni per riuscire a fare l'operazione che ripeto è già come

dire predisposta, in quanto questo studio insieme al comune di Ancona e Senigallia, forse prima ho

detto Jesi chiedo scusa semmai mi sono svegliato, Ancona e Senigallia, avevamo appunto fatto lo

studi per partecipare a questa gara.

PRESIDENTE: Grazie assessore Paglialunga, prego consigliere Silvi.

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CONSIGLIERE SILVI: Io volevo fare una domanda all'assessore Galli, ma quell'area in via

Mario Bellocchi è stata fatta per una sosta prolungata solo per i pullman oppure per, no perché io

ultimamente alla mattina vedo anche autotreni, i pullman non né vedo neanche uno, autotreni tanti

alla mattina, io abito li, senti se tu, io tutte le mattine alle 7:15, tutte le mattine alle 7:15 vedo

sempre degli autotreni.

PRESIDENTE: Prego assessore.

ASSESSORE GALLI: Rispondo, approfitto anche per un'informazione che ho lasciato per strada,

sempre sul discorso dei punti di allaccio per l'elettricità, abbiamo bandito o comunque terminato la

questione del by-sharing, l'avevo aperta ma non ho completato l'informazione, ogni stazione di

by-sharing sarà dotata di un punto di alimentazione comunque, a prescindere non solo per le

biciclette ma anche per qualunque altro tipo di veicolo, questo per dire che l'argomento viene

implementato, perché Urbano hai fatto un riferimento corretto, partire, farlo bene e comunque

pensare ad un ragionamento per l'implementazione; al consigliere Silvi dico, io ho visto

prevalentemente pullman per cui farò più, vedrò se, (voci) dunque bisognerà guardare anche questa

questione

CONSIGLIERE SILVI: scusi addirittura gli autisti dei camion hanno depositato un cartone li in

mezzo, perché giustamente ci fanno pranzo, chi ci fa cena, ed inseriscono la sporcizia dentro quella

scatola

ASSESSORE GALLI: faremo un'ulteriore verifica perché a settembre abbiamo iniziato con delle

direttive a far spostare tutti i pullman sia turistici, urbani, extraurbani, tutti sul parcheggio,

chiaramente quel parcheggia per il momento rappresenta un punto di partenza e credo che

comunque intorno a quell'opera pubblica bisognerà ricavarne la massima utilità, e per la sosta

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prolungata e comunque per ulteriori funzioni sul quale stiamo ragionando, attualmente sicuramente

parcheggia i pullman della Tpl, pertanto dell’urbano, dell'extraurbano, ed in collaborazione anche

con il museo della carta, quando la sosta dei pullman turistici è diciamo motivata da 2, 3 ore, di

fermo, automaticamente anche i pullman turistici fermano i ragazzi, i visitatori del museo ai giardini

e poi dai giardini praticamente ripartono e vanno a fare la sosta in via Bellocchi, c'è da dire che da

settembre abbiamo iniziato, ed ho verificato che effettivamente viene utilizzato, si deve continuare

su quella direzione, su questa segnalazione è un altro problema che ho visto all'ordine del giorno di

una necessità sulla quale stiamo ragionando comunque per tutti i mezzi pesanti, per trovare un sito

che sia, tanto poi ce lo avremo come argomento successivo, adeguato, servito, e dunque idoneo

anche a risolvere, diciamo fornire un servizio per questa situazione.

PRESIDENTE: Grazie assessore, prego consigliere Bonafoni.

CONSIGLIERE BONAFONI: Visto che il discorso, io sono d'accordissimo su quello che, la

proposta di Urbani, chiaramente bisognerà cominciare a pensare che comprare le macchine elettrice

o le biciclette elettriche, ancora non, qui nelle nostre parti ancora non è molto diffuso mentre invece

in altri posti questo c’è. Per quanto riguarda i parcheggi io vorrei segnalare una cosa, che alla

stazione le ferrovie ha fatto un parcheggia aperto a tutti, senza disco orario, nell'area dello scalo

merci, recintato, quindi uno non può andare all'interno della ferrovia, che è aperto a tutti, inoltre

questo spazio è stato preso, una piccola parte, che è a disposizione uno spazio tre volte più grande,

che se qualcuno volesse fare un qualcosa di veramente, io ritengo che la stazione dei pullman

dovrebbe essere la stazione il posto ideale, basterebbe incontrare le ferrovie per poter fare un

accordo affinché quello spazio, che è completamente asfaltato, quindi non c'è bisogno nemmeno di

fare opere pubbliche, basta fare la recensione nella parte che riguarda i binari, quindi noi potremmo

avere un parcheggia alla stazione con minimo 300 macchine, possiamo farci la sala d'attesa per

quelli, per la gente che aspetta il pullman, abbiamo tutto, li è l’obbiettivo quello che l'assessore

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Balducci sa benissimo, è quello poi di fare in quell'edificio un museo delle locomotive a vapore, che

sarebbe una cosa eccezionale, anche perché noi abbiamo la possibilità di fare treni a vapore sulla

linea di Pergola, e questo potrebbe portare un forte richiamo turistico, visto che parliamo sempre di

turismo, e questa è una cosa che in altri paesi, all’estero non ne parliamo, ma anche qui in Toscana a

Siena questo avviene, quindi si potrebbe conciliare il tutto, parcheggio, stazione dei pullman, e

museo del vapore, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Bonafoni, prego consigliere Rossi.

CONSIGLIERE ROSSI: Sarò velocissimo, è bello vedere quando tutti quanti siamo d'accordo su

un ordine del giorno, soprattutto dopo una discussione anche come quella di questa mattina, quindi

non c'è molto da dire, c'è da dire sicuramente che le auto elettriche rappresenteranno e devono

rappresentare sicuramente un modo diverso di concepire la mobilità, e quindi è giusto che un ente

locale appunto si inserisca dentro questa questione mettendo a disposizione le colonnine per la

ricarica, gli spazi e quant'altro, ma anche che faccia pubblicità a questi eventi, anche perché ci sono

ragazzi a Fabriano che sono anche diventati esperti nei campi dei motori, si danno da fare nelle

officine, quindi magari bisognerebbe anche cercare di coinvolgere loro e quindi fare del comune

insomma un ruolo un po’ centrale, oggi la discussione su questo ordine del giorno si è anche

spostata perché poi abbiamo parlato degli argomenti correlati, come può essere per esempio il piano

appunto della mobilità, o il piano urbano del traffico, stiamo attenti perché tu hai citato tante sigle

assessore e li dentro ci sono anche concetti differenti tra di loro, queste magari possono essere degli

spunti dove, da dove si parte, però non è detto che tutte le cose poi si intersecano bene tra di loro, ed

anche la scelta per esempio che è stata fatta delle rotatorie o quant'altro, se poi magari si dovrà

ritornare indietro cominciano comunque ad essere delle spese. Il piano della mobilità è anche

strettamente collegato alla crescita urbanistica appunto della città, che come sappiamo non è una

crescita lineare, o perlomeno in questi anni non è stata lineare; di conseguenza si voterà sicuramente

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questo ordine del giorno, ma prendendo proprio lo spunto dalle parole dell'assessore, andando

avanti su un percorso che riesca a leggere però complessivamente anche appunto la mobilità

complessiva nel nostro territorio, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Rossi, prego Sindaco (voci) benissimo, quindi non abbiamo,

prego, prego prego.

CONSIGLIERE ROMAGNOLI: Da domani mi cambio, allora si io volevo solamente, non entro

nel contesto del parcheggio di Santa Maria, però ringrazio Bonafoni perché ha espresso la nostra

idea del parcheggio interscambio, che è la prima possibilità che ci è venuta in mente quando si

parlava di parcheggio interscambio, stazione parcheggio, rivalutazione dell'area e tutto il resto,

comunque per quanto riguarda questa cosa qua, e quindi concernente proprio alla problematica di

questa mozione, è interessantissimo, solamente che vedo che è stata presentata già due anni fa e

quindi immagino che due anni è stata fatta una discussione simile, dove ci si è impegnati a fare

delle cose o magari si era già detto, non lo so sinceramente, non mi sono informato riguardo a

questo, però che si era tutti d'accordo e che magari si cominciava a fare qualcosa, però sono passati

due anni, ora non è stato fatto niente forse è un bene che non sia stato fatto prima, perché comunque

in queste cose la tecnologia avanza in modo molto veloce, perché a Barcellona già stanno

utilizzando delle colonnine a ricarica eolica, quindi per dire quanto possono essere avanti, le

colonnine sono abbastanza costose ma si è attivato un sistema di autofinanziamento praticamente

con la pubblicità che viene fatta sulle colonnine per la quale, per esempio Firenze ha posizionato

135 colonnine di ricarica elettrica su tutta la città, però è stata abbinata questa cosa ad un progetto

europeo che ha permesso anche l'acquisto anche di mini auto elettriche che vengono interscambiate

dai cittadini all'interno della città, da un esperimento insomma si sta sviluppando questa cosa,

quindi mi riallaccio al discorso che si diceva di portare avanti un progetto completo, con, facendo

ricerche e sviluppo a tutti gli effetti, coinvolgendo le realtà locali, perché comunque abbiamo

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persone che seguono queste cose ed hanno magari competenze sicuramente molto specifiche,

perché quando parliamo di queste cose è come quando parliamo di informatica o di hardware,

software, sono molto molto spinti da un punto di vista tecnologico e quindi con una obsolescenza

molto elevata, nel senso in pochissimo tempo ci sono novità e quello che oggi era nuovo domani è

vecchio; legata a questa cosa qua volevo dire che quindi sarebbe importante per da peso a questa

mozione magari avere un impegno anche riguardo a tempi, ai tempi della possibile attuazione di

questa cosa altrimenti rischiamo che fra due anni siamo qui che Urbani ci ripresenta un'altra volta la

mozione che ha presentato oggi, quindi avere un impegno anche da un punto di vista sulle

tempistiche sicuramente potrebbe risultare molto importante, (voci) si si, impegno che dovrebbe

essere in senso ampio perché altrimenti diciamo facciamo le colonnine per il by-sharing ma il

by-sharing non c'è, cioè non abbiamo un by-sharing ad oggi, il discorso del parcheggio giù è stato

realizzato un parcheggio con i pannelli solari che alimentano, niente, non ci sono rastrelliere, non ci

sono, abbiamo fatto anche un video su questa cosa, carino, quindi per dire cerchiamo di fare un

qualcosa di completo, già sicuramente le colonnine elettriche, dare un servizio al turista che passa,

perché Fabriano ancora non è così sviluppato dal punto di vista di mobilità elettrica alternativa, però

già dare un servizio all'autista che ha la macchina elettrica sicuramente è valido, ricordiamoci che la

ricarica sono minimo due ore, quindi andrà posizionata solitamente vicino ad un centro

commerciale o ad altre realtà che permettono una sosta e quindi poi, oppure al centro storico per

permettere un giro per il centro storico, quindi quello che volevo sensibilizzare è solamente il fatto

di prendere seriamente questa problematica, questi spunti, che vengono dati poi da tutti quanti i

consiglieri, ne sono felice, per affrontare in modo serio e professionale questa cosa in modo

concreto, cioè non la lasciamo sospesa così, non facciamo la cattedrale nel deserto, cioè facciamo,

prendiamo un punto, se è possibile farlo, vediamo se riusciamo a farlo autofinanziare dalle

pubblicità o quant'altro, in modo tale che riusciamo a rientrare entro i limiti, per quanto riguarda il

bilancio e quant'altro, però insieme sicuramente potremmo farlo, grazie.

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PRESIDENTE: Grazie, prego assessore Galli.

ASSESSORE GALLI: Assolutamente molto rapido perché non abbiamo cambiato i contenuti,

abbiamo detto tutti la stessa cosa sostanzialmente, l'iter è partito, per cui ho già detto quali saranno

le modalità, in ordine ai tempi sicuramente è una materia che come tutti abbiamo detto è ampia, per

cui è vero che quando si parla di viabilità uno non parla solo di viabilità ma dalla viabilità derivano

una serie di interessi pubblici importanti per la pianificazione di un territorio, sia da un punto di

vista economico, sia da un punto di vista sociale, da un punto di vista edilizio, da un punto di vista

urbanistico, pertanto l'essere partiti subito vuol dire che c'è la sensibilità e la percezione della

rilevanza dell'argomento, di fronte a questo è necessario proprio entrare nel merito con competenza,

pertanto era importante che, ripeto, da parte di tutti vi fosse la consapevolezza di quale è il materiale

prima di tutto disponibile, intanto non sono nemmeno documenti direi del tutto semplici, parliamo

di documenti strutturali che hanno la necessità secondo me di essere spulciati, di essere esaminati

con attenzione, e adesso iniziare a lavorare da un punto di vista tecnico amministrativo per poi

arrivare e delle valutazioni che come sempre hanno anche ovviamente rilevanza politica, però la

prima parte del lavoro sicuramente di natura tecnica, di natura valutativa degli strumenti

amministrativi, in un settore in forte evoluzione, ma io dico fortunatamente, io dico fortunatamente

in forte evoluzione, sicuramente è un settore tecnologico, per cui un settore che va visto anche sotto

ulteriori aspetti, perché potrà offrire un contributo e dovrà offrire un contributo, se vogliamo avere

una visione più ampia, per offrirci una città migliore, più servita, ed una città capace praticamente

di ricevere determinati flussi, per cui da vedere anche da un punto di vista economico oltre che sotto

tutti gli altri aspetti. Piccolo passaggio su Romagnoli, informativo, il bando del by-sharing, lo dico

da subito, lo abbiamo rivisto martedì, prevede la realizzazione di tre stazioni, per cui chiaramente

quello che non c'è oggi è perché ancora non era stato bandito, per cui il finanziamento è disponibile,

viene fatto adesso, realizzata l'offerta, vengono realizzate tre stazioni per il by-sharing con tutte le

dotazioni di pubblicità, le rastrelliere, la copertura, il punto di allaccio praticamente per l'elettricità,

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mentre ci siamo effettivamente lasciati le mani in pochino più libere sulle dotazioni delle biciclette

in merito ai quali andremo a fare ulteriori ragionamenti, ma è un punto di partenza.

PRESIDENTE: Grazie assessore, consigliere Arcioni telegrafico però.

CONSIGLIERE ARCIONI: Volevo solo girare un dato, tanto per fare capire, è vero che dentro

non si parla solo di mobilità, ma c'è un impegno comunque, c'è stato un impegno di spesa

importante, fra l'altro ringrazio l'architetto Evangelisti perché è lui che mi ha prodotto in parte

questi dati, però volevo anche informare i cittadini che ad oggi tutti questi piani e documenti che

sono stati prodotti, il comune di Fabriano ha avuto un impegno di spesa di oltre 500.000,00 €, di cui

350.000,00 € finanziati, però è importante dire che siccome questi documenti sono stati prodotti

anche dal punto di vista della mobilità la cosa diventa di urgenza credo impellente insomma,

considerando anche gli investimenti fatti ad oggi.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Arcioni, non ci sono iscritti a parlare, quindi mettiamo in

votazione l'ordine del giorno appena discusso, la votazione è aperta

PRESENTI 20

ASTENUTI 0

CONTRARI 0

FAVOREVOLI 20

ESITO APPROVATO UNANIMITA'

PRESIDENTE: Hanno partecipato al voto 20 consiglieri; Voti validi 20; Astenuti: Nessuno;

Contrari: Nessuno; Favorevoli 20; il consiglio approva.

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PRESIDENTE: Punto numero 15 all'ordine del giorno, impegno ad istituire un numero verde per

la tutela degli animali, proposta dai consigliere Urbani, Leli e Silvi, illustra il consigliere Urbani,

prego.

CONSIGLIERE URBANI: Grazie presidente, questo ordine del giorno che ho presentato, sono

molto sincero, scaturisce da, non da un'idea mia, ma da una così, da una chiacchierata che un giorno

facevamo insieme all'assessore Mario Paglialunga, che adesso non mi ascolta però, il quale

parlavamo per così, forse siamo amanti degli animali entrambi, dice perché non istituiamo un

numero verde nel comune Fabriano per gli animali, poi ci sono state le elezione, è cambiata

l'amministrazione, ed io ripropongo oggi, no ripropongono, propongo oggi di costituire proprio

nella nostra comunità, nel nostro comune un numero verde al quale i cittadini possono rivolgersi

affinché eventuali casi di maltrattamento o di abbandoni, o di sfruttamento degli animali, possa

essere segnalato all'amministrazione, è una cosa che costa pochissimo alla nostra diciamo comunità,

però credo che potremo dare quel segnale di un comune attento a tutte le esigenze, perché gli

animali non sono solo quelli ai quali quando ci fa comodo gli diamo una carezza e quando siamo

arrabbiati un calcio nel sedere, sono i nostri amici, sono quelli con i quali a volte, io perlomeno ci

passo gran parte della giornata, anche in azienda, anche a casa, quindi perché no, diventare un

comune virtuoso anche verso questo aspetto che ritengo molto molto importante, che dà l'idea di

una comunità forte, coesa, intelligente attenta a tutte le esigenze, grazie.

PRESIDENTE: Grazie consigliere Urbani, prego assessore Paglialunga, prego.

ASSESSORE PAGLIALUNGA: Gandhi diceva rispettando gli animali rispettiamo noi stessi, la

natura di cui facciamo parte, soprattutto rispettiamo il valore della vita, quindi sicuramente è da me

presa favorevolissimamente la mozione di Urbani, devo anche dire che con l'assessore Saitta stiamo

preparando un regolamento per la tutela degli animali nella città, a seguito di questo la giunta circa

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un mese fa ha approvato una proposta dove vietiamo la vendita degli animali nelle fiere, vedere

quei animaletti chiusi in queste gabbie, e dalle prossime fiere non ci saranno più queste; stiamo

prevedendo anche di vedere come vietare i circhi con gli animali ed altre cose, il regolamento

riguarderà tante cose che vedremo in seguito, ma quella del numero verde, l’ha già detto Urbani,

l’avevamo già vista, nel frattempo però la regione Marche, non so se avete avuto modo di vederla,

ha istituito questa cosa, dove l'ufficio tutela animali, numero verde, promuove ed attua in

collaborazione con le associazioni di protezione degli animali e veterinaria programmi e progetti di

informazione da svolgere anche in ambito scolastico con la collaborazione e le competenti autorità,

l'obiettivo è quello di informare e sensibilizzare le persone alla gestione responsabile degli animali

ed affezioni volte a garantire sia il benessere che il piacere di stare insieme, questo servizio è anche

un servizio veterinario ed è attivato grazie alle collaborazioni di medici veterinari degli ordini

provinciali e la tutela da parte dell'ufficio, della regione Marche, ufficio tutela degli animali, quindi

in questo caso sarà possibile rivolgere domande, chiedere pareri e consigli, attraverso l'invio di una

e-mail, eccetera, questo tra giorni lo pubblicheremo anche sul nostro sito in modo che si farà

riferimento a questa iniziativa della regione Marche, senza dover istituire noi un numero verde che a

questo punto sarebbe un doppione, perché se c'è questo qua non vedo la necessità, a meno che, a

meno che, vediamo se funziona insomma, poi nel caso prenderemo provvedimenti anche in città,

però per il momento do per buono questa cosa che è uscita da pochi giorni della regione, quindi

credo che ci siano già al loro per poterlo fare.

PRESIDENTE: Grazie assessore Paglialunga, non ci sono altri iscritti a parlare, quindi lo

mettiamo subito in votazione, un attimo manca, prego assessore Paglialunga, prego.

ASSESSORE PAGLIALUNGA: Chiaramente alla luce di quello che ho detto chiedo al

consigliere Urbani di ritirare la sua mozione altrimenti votando si dovremmo istituire il numero

verde anche per Fabriano.

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CONSIGLIERE URBANI: Si io potrei ritirarlo assessore ma se poi la cosa non succede, io fra due

mesi, tre mesi, ve lo ripropongo, perché questa regione sembra che e miracolante, arriva sempre nei

momenti, io l'ho presentata il 31 luglio guarda caso la regione pochi giorni fa interviene su, va bene

io lo posso ritirare non è un problema, vediamo l’impegno da parte vostra affinché quello che poi la

regione propone possa dare quel risultato che ci aspettavamo e che credo tutti quanti eravamo, o

siamo, no eravamo, siamo d'accordo a realizzare, quindi adesso io presidente momentaneamente lo

ritiro su richiesta dell'assessore, mi riservo di verificare se poi questa cosa ha, organizzata dalla

regione a questa filiera, ancora ripeto che, ha questi, il risultato che noi ci aspettiamo nel nostro

territorio, altrimenti io presidente non aspetterò sei mesi, fra due mesi lo ripropongo, voglio dire

anno nuovo vita nuova, ripropongono l’ordine del giorno, grazie, quindi lo ritiro, dichiaro di

ritirarlo.

PRESIDENTE: Bene, grazie consigliere Urbani.

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PRESIDENTE: Passiamo al punto numero 16 dell'ordine del giorno, si tratta di un ordine del

giorno, istituzione parcheggio attrezzato per camion in sosta prolungata, proposto dai consiglieri

Urbani, Leli e Silvi, illustra il consigliere Urbani, prego.

CONSIGLIERE URBANI: Bene presidente, questo ordine del giorno era stato anche esso

presentato precedentemente alla vecchia amministrazione, e qui il risultato a suo tempo fu contrario,

mentre quello per le auto elettriche fu votato favorevolmente, questo l’allora Sindaco Sorci disse

che momentaneamente non c'erano risorse per poter realizzare un parcheggio attrezzato per i mezzi,

e quindi a suo tempo venne bocciato, io siccome sono testardo lo ripropongo perché, non è una

questione politica, è questione di necessità nel nostro territorio, i camion che vengono a caricare le

merci nel nostro territorio non sanno dove sostare, quindi sostano nei posti più, dove lo trovano

sostano, è chiaro che non essendo spazi attrezzati per una lunga sosta, immaginate un camionista

che resta qui il venerdì notte, il sabato e la domenica, per caricare le merci il lunedì, quali cose,

quali necessità affronta, quindi dormire, mangiare, le altre cose che tutti gli esseri umani fanno

durante la giornata, quindi noi vediamo che ci sono degli spazi della città che vengono poi invasi da

questi mezzi, il consigliere Silvi diceva appunto che la mattina vede 7, 8, 10 camion giù in quel

parcheggio, che doveva essere lunga sosta per i pullman, c'è stato un lungo periodo dove i mezzi

andavano al palazzetto dello sport, bastava guardare intorno a quelle poche piante del parcheggio

per vedere quello che c'era attorno, dal punto di vista dell'immondizia, perché chiaramente non

essendo una cosa attrezzata la conseguenza è quella sotto gli occhi di tutti, basta andare a vedere il

parcheggio della motorizzazione civile per rendersi conto di quello che c'è in quello spazio, dal

punto di vista dell'igiene e della salute, sia degli stessi attori che dei cittadini, e di chi frequenta poi

quello spazio per la motorizzazione, quindi io non è che chiedo una cosa domani mattina, chiedo di

valutare, poi guardate che gli ordini del giorno che facciamo noi, sono ordini del giorno che non è

che impegnano il Sindaco e la giunta a fare, leggete bene, noi chiediamo sempre un impegno a

valutare la possibilità di fare, di realizzare, quindi anche questo ordine del giorno chiede al

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consiglio, il consiglio comunale che possa impegnare il Sindaco e la giunta a valutare la possibilità

di realizzare una, o due sarebbe meglio, aree di parcheggio lunga sosta attrezzata, credo che le due

aree possano essere individuate una nella zona Melano Marischio, dove c’è, dove ci sono le

industrie e un'altra zona verso Pian dell'Elmo, anche se quella di Pian dell'Elmo la vedo meno

urgente (voci), scusatemi di Pioggia D’Olmo, va bene ragazzi è la vecchiaia, è la vecchiaia abbiate

pazienza, è la vecchiaia, avete fatto bene a non votarmi a Sindaco perché, quindi queste due aree,

mentre, comunque tra le due vedo più, forse il più importante, più necessaria, quella della zona

Melano Marischio verso Sassoferrato, ma non perché, io ce l'ho, Romagnoli io ce l’ho il

parcheggio, ma perché la motorizzazione civile se l’andate a vedere come è ridotta, quello spazio li,

è veramente ragazzi, veramente dal punto di vista della salute pubblica è molto molto pericolosa,

quindi io quello che chiedo non è che domani mattina deve essere istituita questa cosa, però fra

poco faremo il nuovo bilancio di previsione del 2013, ci sarà l'integrazione del piano triennale delle

opere pubbliche, io chiedo che il Sindaco e l'amministrazione un impegno a valutare la possibilità di

creare questa, perlomeno una zona, se non due, anche perché pensate bene che organizzata bene,

attrezzata bene, con un piccolo centro ristoro, con una doccia, i bagni, potremmo creare anche

qualche posto di lavoro, perché mica dobbiamo renderla gratis agli utilizzatori, voglio dire un

utilizzo al sabato e la domenica, può anche pagare un soggiorno con il quale possiamo anche

mantenere e creare un posto o due di lavoro, che credo che in questo momento a Fabriano sia

estremamente importante, è un appello che lancio, non è che dico bisogna farlo domani mattina,

però credo che una città civile, una città aperta, una città che ancora tutto sommato dell’industria,

tramite l'industria crea ancora migliaia e migliaia di posti di lavoro, aiutare un po' a risolvere questa

situazione, ne trae beneficio il decoro urbano, ne trae beneficio i cittadini, ne trae beneficio anche le

attività imprenditoriali, il territorio e quant'altro, quindi non credo che chiediamo una cosa, nel

piano triennale, il prossimo piano triennale valutare, io non dico dovete farlo assolutamente,

valutiamo, valutiamo se c'è la possibilità, qualche finanziamento, se esiste qualche finanziamento

regionale, nazionale, europeo, qualche fondo particolare affinché si possa spendere quattro soldi,