Approvazione: PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO

Comune di Megliadino San FidenzioRegione del VenetoProvincia di Padova

Elaborato V.01.01ALLEGATO ALLA DGC N°57 DEL 11.10.2012

Adozione:Approvazione:

PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO

Relazione conclusiva agli esiti della concertazioneSettembre 2012

Comune di Megliadino San FidenzioSindaco – Daniela BordinAssessore all’Urbanistica – Fidenzio Bellini

Responsabile del Procedimento: geom. Renzo Ortolan

Regione VenetoDirezione UrbanisticaValutazione Progetti e Investimenti

Provincia di PadovaSettore Urbanistica e Pianificazione Territoriale

PROGETTISTI:Giacomo Scapin - architettoGianLuca Trolese – urbanista

Gruppo di lavoro:

Studio Agronomico: Giacomo Gazzin – agronomo

Studio Geologico eCompatibilità idraulica:

Filippo Baratto - geologo

P.A.TAi sensi dell’ art. 14 LUR 11/2004

Comune di Megliadino san Fidenzio| PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO

Relazione conclusiva agli esiti della concertazione | Elaborato V.01.01

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RELAZIONE CONCLUSIVA AGLI ESITI DELLA CONCERTAZIONEelaborato V.01.01

1. RELAZIONE ....................................................................................................... 32. I SOGGETTI PORTATORI D’INTERESSE .................................................................. 43. LE FASI DEL PROCESSO CONDIVISO.................................................................... 6

3.1 I momenti del processo di consultazione e partecipazione ................................ 74. GLI ESITI DELLA CONSULTAZIONE....................................................................... 8

4.1 La partecipazione degli enti e la consultazione della popolazione ..................... 8




1. RELAZIONE

Con la LR n.11/04 sono stati formalmente introdotti i principi della concertazione e della

partecipazione nell’ambito della legislazione urbanistica regionale, rendendo obbligatorio

il confronto e la concertazione da parte di Comune, Provincia e Regione con i soggetti

pubblici e privati sulle scelte strategiche dell’assetto del territorio.

L’articolo 5 parla di concertazione e di partecipazione, distinguendone formalmente i

processi e cercando, in questo modo, di formalizzare il confronto tra attori istituzionali e di

dare maggior credito alla “voce civile”. Nel differenziare i due concetti, la Legge

Regionale non suggerisce forme, metodologie e/o strumenti, ma si limita alla definizione

delle procedure nei procedimenti di formazione del Piano. Mentre, quindi, il confronto

dell’ente preposto alla formazione del piano con gli enti territoriali e pubblici si configura

come un confronto istituzionale per raggiungere la coerenza fra i diversi livelli di

pianificazione (art.5, comma 1) e viene formalmente disciplinato nella procedura di

formazione (art.15), la partecipazione rappresenta una espressione democratica di

confronto, affinché le scelte di governo del territorio siano maggiormente condivise e non

imposte “dall’alto” (art.5, comma 2), e lascia libertà di interpretazione per la

programmazione di forme di coinvolgimento e di consultazione.

Come noto all’art.4 della stessa legge è previsto che per il PAT sia applicata la

Valutazione Ambientale Strategica (VAS) di cui alla Direttiva 2001/42/CE, la quale,

all’articolo 6, prevede a sua volta forme di consultazione: la proposta di piano o di

programma ed il rapporto ambientale redatto a norma dell'articolo 5 devono essere messi

a disposizione delle autorità e del pubblico i quali devono disporre di un'effettiva

opportunità di esprimere in termini congrui il proprio parere sulla proposta di piano o di

programma e sul rapporto ambientale che la accompagna, prima dell'adozione del piano

o del programma o dell'avvio della relativa procedura legislativa. La direttiva citata

stabilisce inoltre che la predisposizione del Rapporto Ambientale, da sottoporre alla

valutazione amministrativa, deve contenere la documentazione della avvenuta

consultazione. Anche il codice dell’ambiente (D.lgs. 4/2008) all’articolo 14 Consultazione

stabilisce che “………L ’autorità competente e l’autorità procedente mettono, altresì , a

disposizione del pubblico la proposta di piano o programma ed il rapporto ambientale

……….Chiunque può prendere visione della proposta di piano e programma e del relativo

rapporto ambientale e presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori

elementi conoscitivi e valutativi”.

Il percorso partecipativo dunque è uno degli elementi, assieme alla distinzione tra piano

strutturale (PAT) e piano operativo (PI) e all’introduzione del principio dello sviluppo

sostenibile e della VAS, che allinea la LR n.11/04 alle più avanzate esperienze normative

italiane e straniere in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica; ma è




probabilmente anche la parte più innovativa dell’intero processo. Essa, infatti, integra

nelle decisioni strategiche i pareri, le opinioni, gli interessi settoriali e locali in modo

organico, cioè attraverso un processo strutturato, diversamente dal passato dove il solo

mezzo per dar voce agli interessi diffusi sul territorio era la sensibilità e/o la volontà della

singola Amministrazione.

Il Comune per la redazione del PAT ha scelto il procedimento di formazione mediante

procedura non concertata (art.14).

Pur non fornendo ulteriori indicazioni in merito alla sua forma, la nuova Legge Regionale

fornisce importanti indicazioni in merito alla sua natura, ritenendolo un documento di

“valore assoluto” nel processo di formazione del Piano. Il Documento Preliminare è un

documento aperto, di discussione e confronto, che delinea le linee strategiche e

accompagna lo sviluppo del PAT. Viene posto come base per il confronto e alla fine della

fase di concertazione e partecipazione, documentata da una apposita relazione che ne

esponga l’espletamento e le risultanze, può essere modificato e/o integrato.

È, quindi, utile sintetizzare gli esiti della consultazione a chiusura del processo di

consultazione attivato.

Il Comune ha fatto proprio fin dal primo confronto pubblico sul Documento Preliminare e

della Relazione Ambientale il principio della partecipazione alla formazione dei piani

urbanistici previsto dalla nuova legge urbanistica, riassunto nel presente elaborato.

2. I SOGGETTI PORTATORI D’INTERESSE

Il Comune ha cercato, attraverso un confronto democratico ed ampiamente condiviso, il

Processo Condiviso, di accompagnare, nei diversi tempi e nelle differenti modalità, la

redazione dell’intero Piano di Assetto del Territorio (PAT) e della Valutazione Ambientale

Strategica (VAS).

La base normativa a cui si è fatto riferimento per la strutturazione del processo di

consultazione è la “CONVENZIONE SULL'ACCESSO ALLE INFORMAZIONI, LA

PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO AI PROCESSI DECISIONALI E L'ACCESSO ALLA

GIUSTIZIA IN MATERIA AMBIENTALE”1, Aarhus, Danimarca, 25 giugno 1998.

Attraverso un processo strutturato, basato sulla programmazione e sull’utilizzo di

metodologie e strumenti, la consultazione ha lo scopo di:

- informare per mettere a conoscenza dell’avvio, dei modi e dei tempi del nuovo Piano,

per esplicitare gli obiettivi con i quali e come si vuole perseguire questi e per creare una

rete di attori che parteciperanno al percorso condiviso;

- conoscere per approfondire, attraverso l’interazione, la conoscenza del luogo e

determinare i valori che potranno accrescere il valore del Piano.




Gli obiettivi che si sono cercati di perseguire attraverso il processo di consultazione sono:

l’integrazione delle reti decisionali tendenzialmente settoriali, la promozione

dell’ampliamento delle reti decisionali e l’integrazione di diverse forme di conoscenza di

attori diversi, come condizione per un aumento dell’efficacia delle politiche del Piano.

Sulla base delle indicazioni deliberate dalla Giunta Regionale (n.791/2009) e

coerentemente con la Direttiva 2001/42/CE e con il Testo Unico dell’Ambiente D.Lgs

152/2006 modificato dal D.lgs. 4/2008, sono stati individuati gli enti interessati

all’adozione del Piano di Assetto del territorio comunale o intercomunale, le Associazioni

ambientaliste individuate secondo quanto stabilito della Legge 349/86 e successive

modifiche ed integrazioni, nonché le associazioni di categoria eventualmente interessate

all’adozione del Piano e/o Programma”.

Si riportano nell’elenco seguente i soggetti portatori di interesse, suddivisi per aree di

appartenenza:

- ORGANI ISTITUZIONALI: Regione Veneto, Provincia di Padova, Comuni del Contermine,

Soprintendenza ai beni Architettonici ed Ambientali del Veneto, Soprintendenza ai beni

Archeologici del Veneto, Associazioni Ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente,

WWF…etc), Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO), ARPAV, ULSS, Genio Civile,

Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica Euganeo, Istituto Regionale per le Ville Venete

(I.R.V.V.), eventuali altri organi istituzionali.

- PROFESSIONISTI: Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della

Provincia di Padova, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova, Collegio Dei

Geometri della Provincia di Padova, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali

della Provincia di Padova, Ordine Dei Geologi Della Regione Veneto, Ordine Nazionale

Dei Biologi, eventuali altri ordini e/o figure professionali.

- ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: Coldiretti, Unione Provinciale Agricoltori, Unindustria,

Confartigianato, CNA, ASCOM, Confesercenti, Collegio Costruttori Edili, Unione

Provinciale Artigiani, Ance Veneto, Protezione Civile Regionale, eventuali altre associazioni

di categoria.

- ENTI DI GESTIONE SERVIZI: ANAS Spa Compartimento Regionale per la Viabilita’ per Il

Veneto, Veneto Strade Spa,, Enel, Ferrovie Dello Stato - RFI, Trasporti Pubblici, H3G, TIM,

Vodafone, WIND, Istituzioni Sanitarie, Istituti Scolastici, Proloco Fidentina, Metropolis,

I.E.S. Italiana Energia e servizi S.p.A., eventuali altri enti di gestione.

- CENTRO E FRAZIONI: Cittadinanza, Associazioni Sportive, Associazioni Culturali e

Gruppi di Volontariato, Istituzioni Religiose: Parrocchia ACR, Biblioteca comunale, ASD

“Quadrifoglio”, Associazione Cacciatori, Auto d’epoca, Comitato “Bunielo delle catene”,

Comitato ospitalità Bambini di Cernobil, Comitato Palio-Sezione di Megliadino San

Fidenzio, Compagnia Teatrale “Fanta Veneto”, Trattori d’epoca “Landini”, Volley “San




Fidenzio”, Circolo Fidentino terza età, Associazione “Megliadinum”, Amici dei “Nomadi”,

Musicisti e sbandieratori, eventuali altri soggetti.

Il processo di consultazione è stato svolto preliminarmente alla redazione del Piano e del

Rapporto Ambientale in modo da poterne assumere i risultati. Tale impostazione del

lavoro ha garantito l’integrazione della consultazione nella VAS e nel processo di Piano.

3. LE FASI DEL PROCESSO CONDIVISO

La strutturazione del processo è avvenuta in fasi differenti che si sono coerentemente

susseguite durante l’intera redazione del PAT (2008-2012), fino alla scelta dello scenario

di riferimento.

Le diverse fasi in cui si è strutturato il processo condiviso per la redazione del PAT possono

essere così riassunte e sintetizzate, mettendo in evidenza le finalità che si volevano

perseguire, gli esiti attesi e la metodologia con cui sono state svolte:

1 – FASE INFORMATIVA/ATTIVA

interlocutori - istituzioni, enti, associazioni, associazioni di categoria e popolazione

finalità - ricerca/conoscenza degli attori attivati/attivabili e delle politiche in

corso o in programma

- ascolto della cittadinanza attraverso i suoi attori e l’attivazione degli

strumenti di informazione

esiti attesi - introduzione ai processi di pianificazione e ruolo della VAS; -

presentazione del Documento Preliminare; presentazione della Relazione

Ambientale.

metodologia - rilascio di un modulo contributi per poter formulare i propri pareri

scritti

2 – FASE CONSULTIVA

interlocutori - istituzioni, enti, associazioni, associazioni di categoria

finalità ricerca/conoscenza degli attori attivati/attivabili e delle politiche in corso

o in programma

esiti attesi presentazione Analisi di Rango (analisi d’area vasta delle dinamiche

territoriali)




3 – FASE CONCLUSIVA

interlocutori - istituzioni, enti, associazioni e associazioni di categoria, popolazione

finalità - integrare l’informazione e i valori territoriali ed ambientali ai fini della

decisione

esiti attesi - disamina delle richieste e contributi pervenuti

- presentazione degli obiettivi e strategie del piano

- individuazione dei criteri per la trasformabilità

- chiusura fase consultativa

3.1 I momenti del processo di consultazione e partecipazione

Si riportano di seguito i diversi momenti fondanti il processo condiviso (concertazione e

partecipazione) che hanno caratterizzato e condotto alla redazione del Piano e della VAS.

Non restituendo i numerosi incontri tenutosi con, Provincia e/o altri enti preposti e

rimandando al successivo capitolo gli esiti degli strumenti attivati (capitolo 4), i diversi

momenti possono così essere sintetizzati:

- Incontro con Sindaci Comuni contermini e popolazione associazioni di categoria,

associazioni presenti nel territorio e gli ordini professionali per la presentazione del

Documento Preliminare e della Valutazione Ambientale Strategica (29 Maggio 2008);

- Incontro con Sindaci Comuni contermini e popolazione associazioni di categoria,

associazioni presenti nel territorio e gli ordini professionali per la presentazione del

Documento Preliminare e della Valutazione Ambientale Strategica (20 Aprile 2010);

- Avviso per presentazioni eventuali manifestazioni di interesse alla stesura del PAT

(periodo 29.06.2010 – 02.08.2010);

Per alcuni di questi incontri, quelli ritenuti maggiormente significativi, sono riportati in

allegato alla relazione i verbali ed altra eventuale documentazione di riferimento degli

incontri svolti, come per esempio gli avvisi emanati (Allegato 01).

La fase di concertazione e partecipazione non ha portato alla modifica del Documento

Preliminare e della Relazione Ambientale, ma ha permesso all’Amministrazione Comunale

di confrontarsi nei contenuti e nelle strategie con enti e società civile e dall’altro ha

contribuito a suggerire azioni di grande interesse per il progetto di piano e per la

definizione degli scenari alternativi di sviluppo per la VAS.




4. GLI ESITI DELLA CONSULTAZIONE

Dalla fase di consultazione non sono emersi significativi interventi tali da produrre

modifiche al Documento Preliminare, ma sono emerse molteplici indicazioni per

strutturare gli scenari alternativi di Piano.

Il confronto istituzionale, la concertazione, si è sviluppato attraverso incontri, assemblee e

la raccolta dei contributi e/o osservazioni pervenuti da parte degli interlocutori così detti

istituzionali: enti pubblici, amministrazioni preposte alla cura degli interessi pubblici

coinvolti e associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio ed

interessi diffusi. Significativo, in merito, è stato il confronto continuo (2008-2012 avuto

con la Regione Veneto, la Provincia di Padova e i comuni contermini.

I contributi e/o osservazioni pervenuti nel periodo di Giugno-Agosto 2010, di cui sotto

vengono riportati i più significativi con relativa sintesi dei contenuti, si possono distinguere

in due raggruppamenti: osservazioni a contenuto prettamente tecnico e contributi-richieste

utili alla definizione delle scelte strategiche del PAT.

L’apporto è stato significativo soprattutto per la pertinenza e la competenza di alcuni

interventi pervenuti; se da un lato i contenuti hanno trovato un riscontro nelle scelte

strategiche dell’Amministrazione Comunale, dall’altro hanno suggerito azioni di grande

interesse per la redazione del PAT.

La fase relativa all’ascolto della cittadinanza attraverso i suoi attori e all’attivazione degli

strumenti di informazione, è avvenuta con la pubblicizzazione del processo di formazione

del piano, la raccolta di contributi, l’attivazione di distinti bandi per raccogliere proposte

e/o manifestazioni. Un percorso che si è svolto parallelamente agli incontri organizzati

con associazioni ed enti istituzionali.

4.1 La partecipazione degli enti e la consultazione della popolazione

I contributi pervenuti (Allegato 02)

A carattere strategico e strutturale, particolarmente significativi sono stati gli interventi

formulati dalla Unità Periferica Genio civile di Padova, Istituto regionale Ville Venete,

Provincia di Padova, Confagricoltura Padova, Telecom Italia Spa.

I contributi pervenuti, riportati integralmente nello specifico allegato, sono sintetizzati nella

tabella sottostante.

Enti Data Contributi

Verificare tematiche idrauliche definite dal PAIStudio dei volumi di invaso per garantire l'invarianzaidraulica

Vietare nuove tombinature di alvei demanialiGenio Civile 09/06/2012

Determinare i vincoli idraulici




Istitutoregionale villevenete 09/07/2008

Definire misure di vincolo delle ville Venete presentiall'interno del territorio

Provincia diPadova 27/05/2008

Verifica di coerenza dei contenuti del DocumentoPreliminare con il PTCP e il PATI del MontagnaneseRichiesta di concentrazione delle aree produttive erecupero aree degradate

Verifica della regimazione e della qualità delle acqueConfagricolturaPadova

12/07/2007

Tutelare il territorio agricolo prevedendo una normativache permetta lo sviluppo del settore primario

Telecom Italia 20/06/2008

Stabilire i criteri per stabilire i criteri per l'individuazionedei siti per la localizzazione di reti e e servizi dicommunicazione

I bandi pubblici e raccolta proposte/richieste (Allegato 03)

La digitalizzazione e la conseguente analisi delle manifestazioni di interesse della

popolazione relative agli anni 2008–2012, ha consentito di valutare la collocazione

spaziale e la tipologia delle stesse nel contesto del territorio comunale di Megliadino san

Fidenzio.

Sono giunte e valutate complessivamente 61 richieste di cittadini, le quali sono state

classificate nelle seguenti tipologie:

Richiesta a destinazione residenziale;

Richiesta a destinazione produttiva;

Richiesta per attrezzature pubbliche/ servizi;

Richiesta a destinazione agricola;

Richiesta normativa.

Nel corso degli anni alcune richieste sono state presentate più volte, altre nel tempo

hanno trovato risposta negli adeguamenti allo strumento urbanistico vigente e altre hanno

cambiato nelle esigenze e necessità.

ALLEGATI ALLA RELAZIONE

Allegato 01 Incontri per la consultazione: avvisi e verbali

Allegato 02 Contributi degli enti coinvolti

Allegato 03 Bandi pubblici e raccolta proposte/richieste




Allegato 01: Incontri per la consultazione: avvisi e verbali
















Allegato 02: Contributi degli enti coinvolti





























































Allegato 03: Bandi pubblici e proposte/richieste







MEGLIADINO SAN FIDENZIO | CONTRIBUTI P.A.T - TAV C.1.1 2012N° manifestazione Protocollo Data Manifestazione di Interesse

01 5144 12/12/2011Cambio di destinazione da agricola adresidenziale

02 5142 12/12/2011Cambio di destinazione da agricola adresidenziale

03 5143 12/12/2011Da agricola a produttiva per ampliamentoattivita esistemte,

04 5143 12/12/2011 Già domandato con richiesta n°2

05 4984 30/11/2011

Ampliamento zona E4 sulla propria proprieta eriutilizzo della volumetria assegnata con bollino

06 5057 06/12/2011

richiesta di inserimento di una fascia dimitigazione di 500 m tra il limite del poloproduttivo e l'abitato

07 5056 06/12/2011

trasformazione da E2 ad E4 per edificazione 1abitazioni

08 4929 25/11/2011

richiesta di inserimento di edificazione di dueabitazioni in zona E4

09 4948 28/11/2011 zona E4 possibilita di edificare 1 abitazione

10 4947 28/11/2011 da E3 a E4 per l edificazione di un edificio

11 4946 28/11/2011

zona E4 edificazione di magazzino da 300 mcper attivita commerciale

12 4945 28/11/2011 trasformazione da E2 ad E4 con PDL

13 4843 21/11/2011

trasformazione da area a servizi ad arearesidenziale C1

14 4842 21/11/2011

trasformazione da area a servizi ad arearesidenziale C1

15 4796 17/11/2011 Da E2 a E4

16 5106 12/12/2011

trasformazione da E2 a E4 al fine di costruireun abitazione

17 trasformazione da E2 a E4

18 4705 10/11/2011

trasformazione E2 in E4 per l'insediamento di 2fabbricati oppure recupero volumetrico degliedifici presenti con spostamento di volume

19 4674 09/11/2011 trasformazione da E2 a E4

20 184 16/01/2012trasformazione da E2 a E4 richiesta 3 lottiedificabili


22 174 16/01/2012

trasformazione da E2 a C2 esp ansione peredificazione residenziale



25 186 16/01/2012 trasformazione da E2 a D commerciale


27 196 17/01/2012diminuzione fascia rispetto cimiteriale a finiedificatori




28 293 24/01/2012

ampliamento fabbricato esistente map 469 perampliamento attività e e costruzione abitazioneper esigenze sociali map 171

29 5202 15/12/2011aumentare piste ciclabili, mettere in sicurezza icorsi d'acqua, mitigare il traffico

30 141 13/01/2012trasformazione da agricola aproduttiva/commerciale


32 138 13/01/2012dismissione attivita produttiva e scheda AFZ 34riconversione volumetria in zona B/1 con PR

33 172 16/01/2012 fabbricato da 650 mc residenziali in zona E2



36 149 13/01/2012

trasformazione da E2 a E4 per insediamentonuova residenza

37 154 13/01/2012trasformazione da E2 a E4 al fine di inseriredue bollini


39 153 13/01/2012 edificazione di una abitazione

40 142 13/01/2012schedatura edificio non piu funzionale al fondoe trasformazione in residenziale

41 5186 15/12/2011

trasformazione da E2 con vincolo cimiteriale aE4 edificabile

42 5187 15/12/2011trasformazione da verde di rispetto aresidenziale


44 5204 16/12/2011 estensione zona E4


46 5223 19/12/2011

da E3 a E4 per l edificazione di un edificiocome richiesta 44

47 5243 21/12/2011 da E3 a E4

48 5238 22/12/2011 trasformazione da E2 ad E4 con PDL

49 4 02/01/2012trasformazione area a tipo F1 in zona tipo B(lotto sciola materna)

50 3 02/01/2012

cambio di destinazione della parte delmapp.992 a C1,1 e accorpamento conmappale 992 per realizzare un insediamentoresidenziale

51 2 02/01/2012richiesta di insediamento di ulteriororevolumetria (800mc) rispetto a quella gia data

52 5248 23/12/2011 trasformazione da E2 a residenziale


54 5269 22/12/2011

trasformazione da E2 a produttiva peramliamento capannone

55 34 05/01/2012

trasformazione da E2 a E4 al fine di costruireun abitazione

56 5321 19/12/2011

trasformazione da E3 a residenziale di tipo B,per inserimento complesso misto commercialee residenziale

57 40 09/01/2012

da E3 a E4 per l edificazione di un edificio orecupero annessi rustici esistenti




58 64 11/01/2012

trasformazione da E2 ad E4 per edificazione 2abitazioni, e trasformazione da E2 ad E4 conPDL

59 62 11/01/2012Da E2 a E4 per insediamento di 2 unitaabitative

60 68 11/01/2012

si richiede la trasformazione del mapp 35 inresidenziale con la arretramento del vincolocimiteriale o in alternativa della trasformazionedel mappale 894

61 152 13/01/2012asfaltatura della strada privata anche mediantecessione della proprietà

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