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ArtLab12. Dialoghi intorno al Management Culturale

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Raccolta di articoli scritti da autori vari sui temi che sono stati oggetto di discussione pubblica all'incontro nazionale ArtLab12: i cambiamenti in corso per le organizzazioni culturali, l'accessibilità ai contenuti culturali, forme di gestione e partecipazione dei beni culturali, sviluppo territoriale, industrie creative, il rapporto pubblico-privato, la cultura come welfare.

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dialoghi intorno al management culturale

IndIceBenvenuti ad Artlab 12

Mappa

Agenda

Programma

Introduzioni dei seminari:

• Cosaresta,cosacambia.Attoprimo

• L’invasionedeglialtricorpin.3

• Nuoveformedipartecipazioneegestionedeibeniculturali

• Dopoipianipaesistici:strategieperlepratichedipaesaggio

• Leindustrieculturaliecreativetracontestoglobaleesviluppoterritoriale

• Cosaresta,cosacambia.AttoSecondo

• Lebibliotechenelwelfare

Crediti

L’elenco dei relatori è disponibile in versione integrale e aggiornatasul sito del convegno: artlab.fitzcarraldo.it

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benvenutI adartlab 2012

Arte,culturaesviluppoterritorialeèiltemachecaratterizzalasettimaedizionedi ArtLab, seconda a Lecce, declinato in alcune decine di seminari, laboratoriprogettualiesessioniplenarie.

Apiùdi200operatoriculturaliindipendenti,artisti,dirigentieamministratoripubblici, operatori del Terzo settore, dirigenti e responsabili del mondo delleFondazioni,imprenditori,rappresentantidelleorganizzazionidicategoriaèaffidatol’oneredialimentareladiscussioneconriflessioniedesperienze.

ArtLab12 rimanefedelealla suavocazionedi luogodiconfrontoaperto, senzareticenzetralecomunitàprofessionaliartistico-culturalieglioperatoripubblici,economiciedelTerzosettore, inparticolaretraattori impegnati inprogettieattivitàdi sviluppoterritoriale incui convivono le ragionidell’economia,dellacoesionesociale,dellaqualitàdellavita.

Persuperarelacondizioneattualeincuiarteeculturanonsonoconsideratefattoredicrescitanésocialeecivilenéeconomica,sonocentralipercorsidicostruzionedisensoeprogettualitàsviluppatedacoalizionidiattoridiversisuiterritori.

ArtLabèunpiattaformadiconfrontocheproponeriflessionieanalisiperindividuarelecondizionielemodalitàdisviluppodiprogrammi,progetti,interventicheleistituzioniartistico-culturali,gliartisti,leimpreseeglioperatoriindipendenticulturalipossonomettereincampoinsiemealmondodelleimpreseeilmondodelnoprofit.

LanovitàsostanzialediArtLab12ècheaipartnerRegionePugliaeComunediLecce,siaffiancanoquest’annoconunruolodaprotagonistiistituzionieorganizzazioninazionalielocaliassaidiverse,daConfindustriaall’ARCI,dalmondocameraleaSymbola,allefondazionibancarie.

Questiattorihannopartecipatoalladefinizionedelprogrammaindividuandotemi,casiepartecipantiesisonofatticaricodellasuasostenibilitàeconomicainsiemeagliattoripiùsignificativialivellolocaletracuiorganizzazionidirappresentanzaedicategoria.

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dialoghi intorno al management culturale

ForeWord

Questapartnershipallargataèiltrattocaratteristicodiquestamanifestazione,incuiconvivonoilrigoredelconvegnoprofessionale,lapassionedeldibattitocivile,lavitalitàdeifestivalculturali.

Ilcontestopugliese,laboratorioquantomaicreativoedinamicodisperimentazioneartistica, culturale e sociale e la bellezza diffusa del patrimonio architettonicoe artistico leccese sono contenuto e cornice ideale per il dialogo tra i diversiattori,all’iniziodiquestoautunnomoltodifficile.L’ascoltoèlapremessainfattidiogni sviluppodiazioni inpartnership; lacondivisione, lacomprensionee ilriconoscimento degli obiettivi, delle logiche, delle motivazioni, delle cultureorganizzativeedelleprassioperativedapartedituttigliattorisonocondizionipreliminaripercostruirequalsiasiprospettivaeagendadisviluppocomuni.Senzaconoscenzareciprocanonsipossonocostruirepercorsiduraturiepotentidisviluppoterritoriale,masolointerventistrumentaliedicortorespiro.

Il valoree l’utilitàdiArtLab staproprionelmettereadisposizionedipolicymakerseoperatoriunapiattaformadidiscussionechecontribuiscaaindividuarenodicriticiesoluzioniperfavorirecoalizioniterritorialieprocessicollaborativi,

Facciamonebuonuso.Buonlavoroatutti

UgoBacchella

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4200m

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CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPAPiazzetta Carducci2

CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE Viale Gallipoli, 393

CANTIERI TEATRALI KOREJA Via Guido Dorso, 704

LIBRERIA LIBERRIMA Corte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene

7

OFFICINE CANTELMOViale De Pietro, 12

8

EX CONVENTO DEGLI OLIVETANI Viale San Nicola

9

PALAZZO TURRISI Via Marco Basseo10

TEATINI Via Vittorio Emanuele II, 34

11

TEATRO PAISIELLO via Palmieri 72

12

CONFCOMMERCIO LECCEVia Cicolella, 3

13

MASSERIA SANT'ANGELOVia Brizio Elia 14

14

FONDAZIONE PALMIERIVico dei Sotteranei – Angolo via Paladini

15

MUSEO ARCHEOLOGICO PROV. “S. CASTROMEDIANO”Via Gallipoli, 28

16

MUST – MUSEO STORICO DELLA CITTÀ DI LECCEEx monastero di Santa Chiara - Via degli Ammirati, 11

17

MUSA MUSEO STORICO-ARCHEOLOGICOComplesso Studium 2000 - Via di Valesio – angolo Viale San Nicola

18

RETTORATO DELL’ UNIVERSITÀ DEL SALENTOPiazzetta Tancredi, 7

19

TEATRO ROMANOVia Arte della Carta Pesta

20

CASTELLO DI CARLO VViale XXV Luglio

21

PALAZZO SELLITTO TUCCARIviale Taranto 289

22

ABBAZIA SANTA MARIA DI CERRATEStrada Provinciale Casalabate-Squinzano

23

PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA PACEVia Amleto Poso

1

LIVELLO 11/8S.S. 7 Ter Trepuzzi direzione Lecce - Campi Salentina

6

EX CONSERVATORIO SANT’ANNAVia Giuseppe Libertini

5

Luoghi del convegno

RISTORANTE CORTE DEI PANDOLFIPiazzetta Orsini

A

PUB RISTORANTE ENOTECA JOYCE Via Matteo da Lecce, 5

B

RISTORANTE ARTE DEI SAPORIVicolo Alami, 3

C

OSTERIA DELLA DIVINA PROVVIDENZAVia Francesco Rubichi, 4/C

D

RISTORANTE OFFICINA DEI SAPORIVia Francesco Rubichi, 4

E

RISTORANTE BOCCON DIVINOVia Giuseppe Libertini

F

ALL’OMBRA DEL BAROCCOCorte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene

G

Locali convenzionati

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CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPAPiazzetta Carducci2

CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE Viale Gallipoli, 393

CANTIERI TEATRALI KOREJA Via Guido Dorso, 704

LIBRERIA LIBERRIMA Corte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene

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OFFICINE CANTELMOViale De Pietro, 12

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EX CONVENTO DEGLI OLIVETANI Viale San Nicola

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PALAZZO TURRISI Via Marco Basseo10

TEATINI Via Vittorio Emanuele II, 34

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TEATRO PAISIELLO via Palmieri 72

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CONFCOMMERCIO LECCEVia Cicolella, 3

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MASSERIA SANT'ANGELOVia Brizio Elia 14

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FONDAZIONE PALMIERIVico dei Sotteranei – Angolo via Paladini

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MUSEO ARCHEOLOGICO PROV. “S. CASTROMEDIANO”Via Gallipoli, 28

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MUST – MUSEO STORICO DELLA CITTÀ DI LECCEEx monastero di Santa Chiara - Via degli Ammirati, 11

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MUSA MUSEO STORICO-ARCHEOLOGICOComplesso Studium 2000 - Via di Valesio – angolo Viale San Nicola

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RETTORATO DELL’ UNIVERSITÀ DEL SALENTOPiazzetta Tancredi, 7

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TEATRO ROMANOVia Arte della Carta Pesta

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CASTELLO DI CARLO VViale XXV Luglio

21

PALAZZO SELLITTO TUCCARIviale Taranto 289

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ABBAZIA SANTA MARIA DI CERRATEStrada Provinciale Casalabate-Squinzano

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PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA PACEVia Amleto Poso

1

LIVELLO 11/8S.S. 7 Ter Trepuzzi direzione Lecce - Campi Salentina

6

EX CONSERVATORIO SANT’ANNAVia Giuseppe Libertini

5

Luoghi del convegno

RISTORANTE CORTE DEI PANDOLFIPiazzetta Orsini

A

PUB RISTORANTE ENOTECA JOYCE Via Matteo da Lecce, 5

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RISTORANTE ARTE DEI SAPORIVicolo Alami, 3

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OSTERIA DELLA DIVINA PROVVIDENZAVia Francesco Rubichi, 4/C

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RISTORANTE OFFICINA DEI SAPORIVia Francesco Rubichi, 4

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RISTORANTE BOCCON DIVINOVia Giuseppe Libertini

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ALL’OMBRA DEL BAROCCOCorte dei Cicala 1 - pressi Chiesa di Sant’Irene

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Locali convenzionati

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agendadelconvegno

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SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI

SABATo 22 – DoMenICA 23 – LUneDÌ 24 SeTTeMBre

ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura

Corsoapagamento

9.00–18.00

MArTeDÌ 25 SeTTeMBre

ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura

Corsoapagamento

9.00–18.00

Esperienzediprogettazioneculturaleesviluppoterritoriale

Corsoapagamento

10.30–18.00

Matera,LecceeSalento

Raccoglieredonatoriedonazioni

Corsoapagamento

14.00–18.30

MerCoLeDÌ 26 SeTTeMBre

ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura

Corsoapagamento

9.00–18.00

Esperienzediprogettazioneculturaleesviluppoterritoriale

Corsoapagamento

9.30–19.00

Matera,LecceeSalento

Raccoglieredonatoriedonazioni

Corsoapagamento

9.30–17.30

FormazioneresidenzialeriservataaigestorideiLaboratoriUrbani

Eventoparalleloriservato

11.00–17.00 Livello11/8

Placemaking.Workshopinternazionaleinmarketingterritorialeepianificazione

Corsoapagamento

11.30–19.00

Gestireilpatrimonioculturale

Corsoapagamento

15.00–19.30

L'integrazionetralibrerieebiblioteche Incontro 15.30–

17.30SanFrancescodellaScarpa

Piattaformedicrowdfunding Incontro 18.00–

19.00 Teatini

22-26 settembre

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dialoghi intorno al management culturale

agenda del convegno

SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI

ScrivereilMediterraneo.Summerschooldiscrittura

Corsoapagamento

9.00–18.00

Esperienzediprogettazioneculturaleesviluppoterritoriale

Corsoapagamento

9.30–17.30

Matera,LecceeSalento

Raccoglieredonatoriedonazioni

Corsoapagamento

9.30–17.30

Placemaking.Workshopinternazionaleinmarketingterritorialeepianificazione

Corsoapagamento

9.30–18.00

FormazioneresidenzialeriservataaigestorideiLaboratoriUrbani

Eventoparalleloriservato

10.00–17.30 Livello11/8

Progetto“InVitro” 11.00–12.30

SanFrancescodellaScarpa

Fondazionidipartecipazioneealtreformedicooperazionepubblico-privato(…)

Incontro 11.00–14.00 Teatini LIS

Lavalutazionedell’impattodeglieventiculturalisuiterritori

Incontro 11.00–14.00

CameradiCommercio

LaComunicazioneaccessibile Laboratorio 14.00–

17.30Jazzeautorganizzazione:problematicheeprospettive

Incontro 14.30–17.30 Teatini

CommissioneculturanazionaleeManifestoperlaCulturaARCI

Incontro 14.30–17.30

PalazzoTurrisi

Aitempidellacrisi,qualeruoloperlefondazionidioriginebancaria(…)

Incontro 15.30–17.00

TeatroPaisiello LIS

fUNDER35.Ilfondoperl’impresaculturalegiovanile

17.00–17.45

TeatroPaisiello LIS

Frescodistampa:Intornoalpalcoscenico

16.00–17.30

LibreriaLiberrima

26/27 settembre

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SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI

Arteeculturaperlosviluppocivile,socialeedeconomicodeiterritori

Convegno–Plenaria

18.00–20.00

TeatroPaisiello LIS

Dialogandointornoaimuseinellanotte-ICOMPuglia

Incontro dalle20.00 Museo

venerDÌ 28 SeTTeMBre

Impresa,cultura,sviluppoterritoriale Incontro 9.30–

13.30CameradiCommercio LIS

Esperienzedivalorizzazioneterritorialedeibeniculturali

Incontro 11.00–13.00

RettoratoUniversità

Cosarestaecosacambia.Attoprimo

Convegno–Seminari

09.45–11.45 Teatini LIS

Frescodistampa:Ilmarketingdellacultura

12.00–11.30 Teatini

Innovazionesocialeeinnovazionebancaria Incontro 12.30–

13.30 Teatini LIS

LaComunicazioneaccessibile Formazione 14.00–

17.30

Progettisottolalente Convegno–Progetti

15.00–17.00 MUST LIS

Fondazionid’impresaesviluppoterritoriale Incontro 17.30–

19.00 MUST LIS

Managementericercaaccademica:icommissariamentinelsettoreculturale

Incontro 18.00-19.00 MUST

TitoloindefinizionediMossi&Ghisolfi Incontro 18.00-

19.00 MUST

PresentazioneTerraMadreedegustazioneprodottideipresidiSlowFood

Incontro 20.00–22.30 MUST LIS

27/28 settembre

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dialoghi intorno al management culturale

agenda del convegno

SeSSIone CoSA ore Dove ServIzI

SABATo 29 SeTTeMBre

01.L'invasionedeglialtricorpi3.Percorsiformativiperl'accessibilitàdeglispaziedelleattivitàculturaliallepersonecondisabilità

Convegno–Seminari

9.45–13.30

SalaGrottesca-RettoratoUniversità

LIS

02.Nuoveformedipartecipazioneegestionedeibeniculturali

Convegno–Seminari

9.45–13.30 MUST

03.Dopoipianipaesistici:strategieperlepratichedipaesaggio

Convegno–Seminari

9.45–13.30

RettoratoUniversità

04.Leindustrieculturaliecreativetracontestoglobaleesviluppoterritoriale

Convegno–Seminari

9.45–13.30 Teatini

05.Cosarestaecosacambia.Attosecondo:ideeecreativitàaltempodellacrisi

Convegno–Seminari

9.45–13.30 Turrisi

06.Lebibliotechenelwelfare

Convegno–Seminari

9.45–13.30

ExConservatoriodiS.Anna

DaArtLabnuovicontenutiperilManifestodellacultura.Progetti,esperienze,condizioniperlosviluppo

Convegno–Plenaria

15.00–17.00

OfficineCantelmo LIS

Frescodistampa:GreenItaly

19.00-20.30

OfficineCantelmo LIS

29 settembre

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

Programma delconvegno

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mercoledì26 settembreINCONTRIPromossodaPROVINCIADILECCE,ASSOCIAZIONELIBRAIITALIANI,ASSOCIAZIONEITALIANABIBLIOTECHE|ore15.30–17.30|SANFRANCESCODELLASCARPA

L’InTegrAzIone TrA LIBrerIe e BIBLIoTeChe. UnA SoLUzIone Per LA DIffUSIone DeI LUoghI DeL LIBro e DeLLA LeTTUrA

La biblioteca deve trovare una nuova vita per continuare ad essere riferimento dicustodiaeconsultazionedellaconoscenza;lalibreriadevediventaresemprepiùpresidioculturaledinamico.Lalibreriaelabibliotecainsiemepossonodivenireluogocentralesucuicostruireunmodellodisviluppoculturalesostenibilediunacittàepiùingeneralediunterritorio,unluogodinamicodibenessereorientatoall’incontrodellepersonecheconsentaladiffusionedelleidee,deilibriedellalettura.

Interventi:AngelaBarbanente,AssessoreallaQualitàdelTerritorio,RegionePugliaAlbertoGalla,Presidente,AssociazioneLibraiItalianiLoredana Gianfrate, Associazione Italiana Bibliotecari; Amm. delegato, CooperativaImagoGianArturoFerrari,Presidente,CentroperilLibroelaLetturaSimonaManca,VicePresidente,ProvinciadiLecceGiorgioPignotti,Amministratore,MacBOOK-ReteperleLibrerie

INCONTRIIncollaborazioneconEPPELA|ore18.00–19.00|TEATINI

PIATTAforMe DI CrowDfUnDIng: IL CASo ePPeLA

Il crowdfunding è unprocessodi finanziamentodal basso chemobilitapersone erisorsefavorendol’incontroelacollaborazionedeisoggetticoinvolti.Nell’incontrosaràpresentatalapiattaformaEppelachepermettedicondividereleideediprogettoonlineeraccoglierefondiperlalororealizzazione.

Interventi:MassimoCoenCagli,DirettoreScientificoScuoladiFundRaising.itChiaraSpinelli,ProjectManagerEppela

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

gIovedì27 settembreINCONTRIPromossodaPROVINCIADILECCE|ore11.00–12.30SANFRANCESCODELLASCARPA

PreSenTAzIone DeL ProgeTTo “In vITro”

“Invitro”èunprogettosperimentalechehal’obiettivodiallargarelabasedeilettorierenderelaletturaun’abitudinesocialediffusaericonosciutaapartireinnanzituttodaipiccolissimi.UnaseriediazionicoordinatedagliEntilocalicoinvolgerannotuttiipartnerdellafilieradellibroedellalettura,ireferentipoliticieisoggettisocialipresentisulterritorio.Seiiterritori,diversiperdistribuzionegeografica,dimensioneedensitàdipopolazionesceltiperavviarelasperimentazione:laRegioneUmbriaeleprovincediBiella,Ravenna,Nuoro,LecceeSiracusa.

Interventi:GianArturoFerrari,PresidentedelCentroperilLibroelaLetturaFlaviaCristiano,DirettoredelCentroperilLibroelaLetturaAntonioGabellone,PresidentedellaProvinciadiLecceWaldemaroMorgese,PresidenteAIBPugliaVincenzoSantoro,ResponsabileUfficioCultura,sportepolitichegiovaniliANCI

INCONTRIincollaborazioneconILGIORNALEDELLEFONDAZIONI-ILGIORNALEDELL’ARTE|ore11.00–14.00TEATINI-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

fonDAzIonI DI PArTeCIPAzIone eD ALTre forMe DI CooPerAzIone PUBBLICo - PrIvATo neLLA geSTIone DeI ServIzI CULTUrALI.

L’attualecontesto,ancheallalucedeirecentiindirizzipoliticielegislativiinmateriadirazionalizzazionedellaspesaeri-organizzazionedeisistemidiwelfarelocale,poneconenfasil’esigenzadiripensareunnuovaconfigurazionedelrapportotrapubblicoeprivatonellagestionedeiservizipubblicie/onellaristrutturazionediinfrastruttureadessistrumentali.Leformeistituzionalidipartenariato,Fondazionidipartecipazioneinprimis,avviatenell’ultimoventennioinambitoculturale,forsepiùcheognialtro,spessoperònonhannoavutogliesitiauspicati,inparticolareilcoinvolgimentodeiprivati.Qualisonolecriticitàequaliifattoridisuccesso?Leformedipartenariatoditipoconvenzionale-dovecioèilrapportotrasoggettopubblicoesoggettoprivatosifondasulegamiesclusivamenteconvenzionali–sonoforseunapossibilealternativainterminifinanziarieoperativi?Eaqualicondizioni?

Modera:CatterinaSeia,DirettoreIlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’Arte

Interventi:MattiaAgnetti,SegretarioOrganizzativoFondazioneMuseiCivicidiVeneziaRobertoCoda,Commercialista,Torino

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RosalbaCori,UTFPUnitàTecnicaFinanzadiProgetto-PresidenzaConsigliodeiMinistriLuigiDiCorato,DirettoreGeneraleFondazioneMuseiSenesiAlessandroHinna,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiRoma“TorVergata”FrancescoMonaco,responsabileANCIMezzogiornoecooperazione-IFEL(invitato)

INCONTRIIncollaborazioneconCCIAALECCE|ore11.00-14.00CAMERADICOMMERCIO

LA vALUTAzIone DeLL’IMPATTo DegLI evenTI CULTUrALI SUI TerrITorI

Ladiscussionesulvaloregeneratodagliinvestimentiedaiprogetticulturaliesullaconseguentepossibilitàdimisurarlostadiventandosemprepiùurgenteeattualenelcontestoitaliano.L’attenzioneperiltemadellavalutazioneedellamisurazionedegliimpattichelaproduzioneculturaleecreativageneraabeneficiodegliindividuiedellasocietàrichiede,però,unvigorososforzodidefinizioneedicondivisionedelquadropoliticoestrategicoentrocuidevealimentarsiildibattitosulledomandedifondo:qualevaloreèimportantevalutare,comelosidevemisurareequalidevonoessereidestinatariprivilegiatidegliimpattigenerati?Sitrattadidomandefondamentalisesivuoleaffrontareinmodostrategicolasfidadeinuovimodellidisviluppoculturale.

Modera:AlessandroBollo,ResponsabileRicercaeConsulenzaFondazioneFitzcarraldo

Interventi:Primaparte:ilprogettoLECCECAPITALEDEIWEEKENDAntonioCordella,Laboratorio‘DistrettoCulturaleedAmbientale’,UniversitàdelSalentoAntonioCrusi,PresidenteSindacatoprovincialedelleAgenziediViaggio-ConfcommercioLecceAndreaMontinari,ResponsabileSezioneTurismo-ConfindustriaLeccePaoloPerrone,SindacoComuneLecceAlfredoPrete,PresidenteCCIAALecceeUnioncamerePuglia

Secondaparte:GianlucaGennaro,Areapromozione,CameradiCommerciodiTorinoGennaroIasevoli,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiTorVergata,RomaFrancescaImperiale,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdelSalento,Lecce

INCONTRIPromossodaJAZZISTIASSOCIATISALENTINI|ore14.30-17.30TEATINI

JAzz e AUTorgAnIzzAzIone: ProBLeMATIChe e ProSPeTTIve

I principali collettivi italiani di musicisti jazz e d’avanguardia si incontrano perdiscuterediautorganizzazione,autoproduzione,rapporticonilmercato,leistituzionie il territorio. Dalla creatività all’industria culturale, sperimentando modelli

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

economicamentesostenibiliepromuovendoaltempostessolaricercad’avanguardiaelaformazione.Irapporticonilmainstreameletradizionidellamusicajazz.

Modera:GianniLenoci,musicista,compositore,docenteConservatoriodiMonopoliInterventi:AldoBagnoni,musicista,operatoreculturalePieroBittoloBon,collettivo“ElGalloRojo”,VeneziaPasqualeCalò,collettivo“MediterraneoRadicale”,Torino/BariFrancescoCusa,collettivo“ImprovvisatorioInvolontario”,CataniaPierluigiGiannachi,Commercialista,ConsulentedelLavoroDanieleLedda,collettivo“Snake_Platform”,CagliariMarcoLeopizzi,giornalista,criticomusicaleFrancescoNegro,associazioneculturale“BudPowell”,Maglie(LE)RobertoRaciti,collettivo“FrancoFerguson”,RomaGianfranco Salvatore,musicologo / criticomusicale / docente Facoltà di Lettere eFilosofia,UniversitàdiLecceMichele Sambin, musicista / regista / video-maker / docente Facoltà di Lettere eFilosofia,UniversitàdiPadovaMauroTreeAndreaFavatano,J.AS.S-JazzistiAssociatiSalentini,LecceAssociazioneCulturale“Locomotive”,SoglianoCavour(LE)Noteamargine:LuigiCoclite,AssessorealTurismo,MarketingTerritoriale,SpettacoliedEventi,ComunediLecce

INCONTRIPromossodaARCINAZIONALE|ore14.30–17.30PALAZZOTURRISI

CoMMISSIone CULTUrA nAzIonALe e MAnIfeSTo Per LA CULTUrA

L’Arci,lapiùgrandeassociazionedipromozionesocialeeculturaleeuropea,riuniscelasuacommissioneculturanazionaleperaffrontarealcunitemicentraliperl’attivitàdell’associazioneeperinteragirecongliospitidiArtLab.Dopounaprimasessioneinterna-dalle14.30alle16.00,ipartecipantiallariunionesiconfronterannofinoalleore17.30sulruolodelnoprofitculturale,accessoallaculturaeformazionedinuovopubblico,importanzadellaculturadiffusa,partendodalManifestodell’ArciperlaCultura.Perparteciparescriverea:[email protected]:www.arci.it

INCONTRIIncollaborazioneconILGIORNALEDELLEFONDAZIONI–ILGIORNALEDELL’ARTE|ore15.30-17.00|TEATROPAISIELLO-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

AI TeMPI DeLLA CrISI, qUALe rUoLo Per Le fonDAzIonI DI orIgIne BAnCArIA Per Lo SvILUPPo DeI TerrITorI?

Menorisorse,piùprogettualitàeinfrastrutturazionesociale.Lacrisiendemicarivalutailruolodeicorpiintermedidelsociale?CosasignificanellapraticaagirelasussidiarietàenonintervenireinsupplenzadoveloStatoarretra?Possonolefondazioniagireil

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ruolodiinnovatoripreclusoalpubblico?Qualinuovimodellidiinterventosonoincorsoeall’orizzonte?UnaconversazioneispiratadallaricercaperilXIIrapportoannualesulleFondazionideilGiornaledell’Arte.

Modera:UgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldoInterventi:PietroBorgomeo,PresidenteFondazioneconilSud(videointervento)GiorgioRighetti,DirettoreGeneraleACRIFrancescoAndretta,PresidenteFondazioneBancadelMontediFoggia

Aseguire:17.00–17.45-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

fUnDer35. IL fonDo Per L’IMPreSA CULTUrALe gIovAnILe

IlprogettofUNDER35,natodaun’ideadellaCommissioneperleAttivitàeiBeniCulturalidell’Acri,miraadaccompagnareleimpreseculturaligiovanilinell’acquisizionedimodelligestionaliediproduzionetalidagarantirneunmiglioreposizionamentosulmercatoeunamaggioreefficienzaesostenibilità.Sitrattadiun’iniziativasperimentaleattornoallaqualehannostabilitodiconcentrareleproprierisorseben10fondazioni.

Modera:ChiaraTinonin,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteInterventi:AndreaRebaglio,VicedirettoreAreaArteeCultura,FondazioneCariploRappresentantidellealtrefondazionicoinvoltenelprogetto

INCONTRIore16.00-17.30|LIBERRIMA

freSCo DI STAMPA: InTorno AL PALCoSCenICo – STorIe e CronAChe DeLL’orgAnIzzATore TeATrALe

Undibattitosull’organizzazioneteatraleapartiredallibrodiFrancoFerrarieditodaFrancoAngeli.

Discutonoconl’autore:RiccardoCarbutti, Curatore sezione internazionale e del progetto speciale, FestivalInternazionaleCasteldeiMondi,AndriaFrancoD’Ippolito,Coord.CabinadiRegiaProgettiStrategiciFESRPugliaLinea4.3AntonioTaormina,DirettoreSettoreOsservatoriodiATERFrancoUngaro,DirettoreCantieriTeatraliKorejaì

CONVEGNOore18.00-20.00|TEATROPAISIELLO-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

SeSSIone PLenArIA. ArTe e CULTUrA Per Lo SvILUPPo CIvILe, SoCIALe eD eConoMICo DeI TerrITorI. ISTAnze, noDI CrITICI e SfIDe

Modera:UgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldoInterventi:Parteprima:

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

CristinaAlga,OperatriceCulturaleCLAC,PalermoLucioArgano,FondazioneFitzcarraldoeprojectmanagerPerugiassisi2019AlessandroHinna,Professoreassociato,UniversitàdiRoma“TorVergata”LucaRicci,PresidenteC.Re.S.CoCarloTestini,ResponsabileareadiritticulturaliArci

Parteseconda:PaoloPerrone,SindacodiLecceAntonioGabellone,PresidenteProvinciaLecceSilviaGodelli,AssessoreMediterraneoCulturaeTurismo,RegionePugliaIvanhoeLoBello,VicePresidenteperl’Education,Confindustria(invitato)AntoniaPasquaRecchia,SegretarioGeneraleMIBAC(invitata)GiorgioRighetti,DirettoreGeneraleACRI

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venerdì28 settembreINCONTRIPromossodaCONFINDUSTRIALECCE|ore09.30-13.30|CAMERADICOMMERCIODILECCE-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

IMPreSA, CULTUrA, SvILUPPo TerrITorIALe

Prima parte | ore 09.30 - 11.00Modera:UgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldoIntroduce:IvanhoeLobello,VicePresidenteperl’Education,Confindustria(invitato)ClaudioGagliardi,SegretariogeneraleUnioncamerenazionaleInterventi:AndreaBairati,DirettoreRelazioniIstituzionalieComunicazione,GruppoMossi&GhisolfiDavideMercati,ResponsabileRelazioniconiMedia,ABOCA,Sansepolcro(AR)ElenaPetruzzi,PresidenteARIAFondazioneIndustrialeAdriatica,PescaraCristianoSeganfreddo-DirettoregeneraleAssociazioneProgettoMarzotto

Seconda parte | ore 11.15 - 13.30Modera:MaddalenaTulanti,vicedirettoreCorrieredelMezzogiorno,BariInterventi:MarcelloApollonio,PresidentecasavinicolaApollonioAntonioDeMitri,PresidenteConfcommercioGiovaniImprenditoriPugliaAlessandroD’Oria,DirettoreAreaPugliaBancodiNapoli,PresidenteABIregionaleMaurizioGuagnano,ConfindustriaLeccesettoreculturaeamministratoreLiberrimaAngeloInglese,G.IngleseSartoria,Ginosa(TA)MarinaLalli,ADeDGdiTermediSavoia,vicepresidentegeneralecondelegaPromozioneMarchioterritorioepresidenteConfindustriaTurismoBari-BATPiernicolaLeonedeCastris, PresidenteConfindustria LecceeamministratoreunicoAnticaAziendaVinicolaLeonedeCastrisSrlAndreaMontinari,PresidenteGruppoVestas/PresidenteAssociazioneId&A,LecceAlfredoPrete,PresidenteCCIAALecce,PresidenteUnioncamerePugliaAntonioQuarta,amministratoreunicoQuartaCaffèSpaVitoValente,amministratoredelegatoSandei,ExFadda,SanVitodeiNormanni

INCONTRIPromossodaMINISTEROPERIBENIELEATTIVITÀCULTURALI|ore11.00–13.00|RETTORATOUNIVERSITÀDELSALENTO

eSPerIenze DI vALorIzzAzIone TerrITorIALe DeI BenI CULTUrALI

Dirigentiefunzionaridegliufficiedistituticompetentidellatutelaegestionedelpatrimonioculturalesiconfrontanosultemadellavalorizzazioneterritorialeintegrataallalucedallaloroconcretaesperienza.Partendodallaconstatazionecherealtàdelleiniziativeposteinesserenoncorrisponde,

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

perquantitàequalità,aquestapressochéassolutaunanimitàsull’approccioteorico,iprotagonistidi casi significativinellediverse realtà territoriali raccontano la loroesperienza,ledifficoltà,gliostacoliincontrati,lesoluzionielestradepercorse,inodiirrisolti.

Modera:FrancescoPalumbo,DirigenteDirettorediAreaPoliticheperlaPromozionedelTerritorio,deiSaperiedeiTalentiRegionePugliaInterventi:AnnaMariaBuzzi,DirettoreGeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturaleGregorioAngelini,DirettoreRegionaleperiBeniArchitettoniciePaesaggisticidellaPugliaedellaCampania,MiBAC(invitato)AngelamariaFerroni,DirezionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturaleMiBACManuelRobertoGuido,DirettoreServizioI–DirezionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturaleMiBACMariaAssunta Lorrai,Direttore regionaleper iBeniCulturali ePaesaggistici dellaSardegna,MiBACRaffaellaPoggianiKeller,SoprintendenteperiBeniArcheologicidellaLombardia

CONVEGNOore9.45–11.45|TEATINI-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

CoSA reSTA e CoSA CAMBIA. ATTo PrIMo: ProgeTTI e orgAnIzzAzIonI CULTUrALI neL DIvenIre DeL CAMBIAMenTo

Introduceemodera:LucioArgano,FondazioneFitzcarraldoeprojectmanagerPerugiassisi2019Modera:indefinizioneInterventi:NicolòBini,Direttore,Esterni,MilanoRobertoCovolo,ProjectManagerExFadda,SanVitodeiNormanniLindadiPietro,Co-DirettriceFastFestival/ProjectManager,Indisciplinartesrl,TerniMarcelloMinuti,Presidente,Strutturas.r.l.FabioNaggi,Organizzatore,UnoTeatro–Stilema,TorinoEmilianoPaoletti,SegretarioGenerale,BJCEM,TorinoAnnaSpreafico,Coordinatriceinterventiperlacittà,Esterni,MilanoNoteamargine:SaraBoniniBaraldi,RicercatriceFacoltàdiEconomia,UniversitàdegliStudidiBologna

INCONTRIore12.00–13.00|TEATINI-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

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freSCo DI STAMPA: IL MArkeTIng DeLLA CULTUrA

UndibattitosulmarketingculturaleapartiredallibrodiAlessandroBolloeditodaCarocci.

Discutonoconl’autorePaoloDallaSega,DocenteInterfacoltàLettere-Economia,UniversitàCattolicaMilanoAndreaBartoli,DirettoreArtistico,FarmCulturalParkFavara(AG)LuigiDiCorato,DirettoreGenerale,FondazioneMuseiCiviciSenesiAnnibaleD’Elia,ResponsabileBollentispiriti,RegionePugliaLucaRicci,Direttore,KilowattFestival,Sansepolcro(AR)

INCONTRIore12.30–13.30|TEATINI

InnovAzIone SoCIALe e InnovAzIone BAnCArIAMarcoMorganti,AmministratoreDelegatoBancaProssima

CONVEGNOore15.00–17.00|MUST

ProgeTTI SoTTo LA LenTe. DALL’IDeA ALLA reALIzzAzIone, CrITICITà e fATTorI DI SUCCeSSo

Una rassegna di esperienze che hanno sviluppato interessanti pratiche innovativenelleformeorganizzative,nellaricercadellasostenibilitàsocialeeeconomica,nellosviluppodiretiedimodalitàdicooperazione,nell’integrazioneconaltrisettoriefiliereproduttive,nelleattivitàvolteafavorirel’accessibilitàenell’integrazionedeipubblici,neirapporticonglistakeholder.Unaspettocomunedigrandeinteresseaquestiprogettisonolepartnershipeleretiampieedeterogenee,formatedaorganizzazioniattiveinambitidiversi(sociale,ambientale,culturale)edinaturadiversa(associazioni,fondazioni,volontariato,entipubbliciterritoriali,imprese,organizzazionidicategoria,agenzie);Lasessioneproponeinparallelogruppididiscussionedistribuitisualtrettantiprogetti,conalcuneeccezioni,incuisarannomessiaconfrontosoluzioniemodalitàoperativeadottateperaffrontaresfideecriticitàinesperienzeconobiettiviecontestisimili.

ConLIS(LinguaItalianadeiSegni)surichiestanellepresentazioni

01.FARMCulturalParkdiFavara(AG)FarmèunprogettodiriqualificazioneterritorialeeculturaledelCentroStoricodiFavara,paeseSicilianoa6kmdallaValledeiTemplidiAgrigento.ISetteCortilisonoilcuorediFKP,unveroborgosicilianotrasformatoinParcodellaCulturaedelTurismoContemporaneo.Interventi:AndreaBartoli,IdeatoredelprogettoFrancescoLipari,CulturalProducerFlorindaSaieva,Direttore,FARMCulturalParkFacilitatore:NeveMazzoleni,culturalprojectmanager

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

02.Valorizzazioneintegratadelterritorioattraversoleriservenaturali:TorreGuaceto(BR)eZompoLoSchioppo(AQ)NelleriservenaturalidiTorreGuaceto(BR)eZompoLoSchioppo(AQ)laprotezionedell’ambientenaturaleèintergrataallariscopertaeallavalorizzazionedellerisorsestoriche, culturali e della tradizione agro-alimentare come vettori per un turismosostenibileeunosviluppodelterritorioingradodifarinteragireidiversiattori(daicomuni,allecooperative,alleassociazioniculturali,aicomitatidicittadini...)Interventi:AlessandroCiccollela,DirettoredellaRiservaMarinadelloStatodiTorreGuacetoLuigiD’Elia,Artistaededucatoreambientale,CooperativaThalassia,BrindisiAntonio Fiume, Amministratore Unico e responsabile del settore amministrativo,CooperativaThalassia,BrindisiRitaRufo,DirettricedellaRiservaNaturaleRegionalediZompoLoSchioppoFacilitatore:PaoloCastelnovi,ResponsabileLandscape.eu

03.MareMemoriaViva(Palermo)eNapolixenìa(Napoli):dueprogettiesemplariconFondazioneconilSudIllegamedelmareel’anticatonnaranelcasodiPalermo;learchitetturesotterraneedelle Catacombe e la Collina di SanMartino di Napoli sono al centro di questedueesperienzesostenutedaFondazioneconilSud,lequalihannoidentificatonellapartecipazioneattivadegliabitantiunimportantestrumentodivalorizzazioneperlariappropriazionediidentitàculturali,perilcontrastodeldisagiosocialeeperlacrescitaeconomica.Interventi:Yodith Abraha, Cooperativa UMIP Unione Mediatori Interculturali Professionisti,PalermoCristina Alga, Operatrice Culturale CLAC Centro Laboratorio Arti Contemporanee,PalermoFrancescoGiambrone,AssessoreallaCulturadelComunediPalermoAgostinoRiitano,direttoreartistico,OfficinaeEfesti,NapoliFacilitatore:AndreaRebaglio,VicedirettoreAreaArteeCultura,FondazioneCariplo

04.Crescereconilibri:lebuonepratichedellaBibliotecaProvincialediFoggiaedelleBibliotechePediatrichediBariIbambinivisticomeilveicoloperpromuoverelaletturanellefamigliesonol’oggettodiquestidueprogettipuglesi,cheinterpretanoilruolopubblicodellabibliotecacomecoadiuvantedeglistrumentidiwelfarenelmigliorarelaqualitàdellavitadeibambini,ancheinmomentidelicaticomepuòesserequellodelladegenzaospedaliera.Interventi:SilviaBarile,VicePresidenteAssociazionedivolontariato“LibrisuMisura”diBariMatildeMisseri,ResponsabileBibliotecadelrepartodiPediatria,OspedaleSanPaoloMichelaTancredi,ResponsabileSezioneRagazziBibliotecadiFoggiaFacilitatore:RobertoFerrari,AmministratoreDelegato,StrutturaSrl,Roma

05.LaCulturaAccessibile:SoundmakerFestivaldiCopertino(LE)eMonumentiAperti(Cagliari)-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)Iproblemiaffrontatielesoluzioniadottatedaduemanifestazioniculturalichehannovolutorendersiaccessibiliancheaipubblicicondisabilità,cercandodicostruireunareteconleassociazioniperidirittiaidisabiliesensibilizzandogliartistiinprogramma.Interventi:GianMariaGreco,PresidentediPoiesiseDirettorediSoundMakersFestival,Copertino(LE)LuigiMangia,Vicesegretarioprovinciale,SindacatoSFIDA,LecceLuciaPedone,ResponsabileaccessibilitàPoiesiseSoundMakersFestival,Copertino(LE)RobertoSpano,Sardex.net,Cagliari

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FrancescaSpissu,AssociazioneImagoMundi,CagliariFacilitatore:IvanaBosso,FondazioneFitzcarraldo

06.KilowattFestivaldiSanSepolcro(AR)Conlaprospettivadifarsentireilfestivalcomeparteintegrantedeltessutoterritorialeeaumentarnelalegittimazione,gliorganizzatorihannosviluppatostrategievolteaintrecciarerelazioniconchiabitaechiproduceeconomiasulterritorio,cercandoanchedicoinvolgerlidirettamentenellacostruzionedelprogramma.Interventi:LucaRicci,DirettoreartisticodiKilowattFestivalDavideMercati,ResponsabileRelazioniconiMedia,ABOCAAndreaLaurenzi,ViceSindacoeAssessorePoliticheInterculturaliedellaContemporaneità,ComunediSansepolcroFacilitatore: Paolo Dalla Sega, Docente Interfacoltà Lettere-Economia, UniversitàCattolicaMilano

07.Sacrificio.SlowTheatreinTrentinoTuttoilTrentinoècoinvoltoinquestaproduzioneteatrale,doveunaretedisoggettidiversi(varientilocali,unafondazionebancaria,impresedelterritorio,terzosettore,associazioniculturali), stannocontribuendoacostruireunospettacoloambizioso suimportantitematichesocialidellaregione,conloscopodidiffonderlooltreiconfinilocali.Interventi:ElenaGalvanieJacopoLaurino,AssociazioneStradaNova,Taio(TN)Facilitatore:CarlaPeirolero,DirettriceSuqFestival,Genova

08.Laculturavettoredirinascitadeiterritoriarischiodidegradosociale:ilFestivaldell’ImpegnoCivilediCasertaIlFestivaldell’impegnocivile–LeterrediDonDianaeleCatacombediNapolisonoprogettinatiinsenoallasocietàcivilepercontrastareilpoteredellacriminalitàorganizzatae ilconseguentedegradosociale, riappropriandosidi territoriattraversoazionichenevalorizzanolerisorseecreandooccassioniperriscoprireunadiversaeticadellavoro.Interventi:ElenaCennini,ComitatoDonPeppeDiana/LiberaCasertaValerioTaglione,ComitatoDonPeppeDiana/LiberaCasertaFacilitatore:AnnaCarano,BancaProssimaTaranto

09.FestambientesuddiMonteSant’Angelo–ParcoNazionaledelGargano(FG)Dal2005FestambienteSudèlafestanazionalediLegambienteperilSudItaliaedèstrumentodipromozioneevalorizzazionedelpatrimonioartistico,culturale,ambientaleepaesaggisticodiMonteSant’AngelonelParconazionaledelGargano.Interventi:CarmeloGrassi,PresidentedelTeatroPubblicoPuglieseCarmeloMazza,AdjunctProfessor,LuissBusinessSchoolFrancoSalcuni,Legambiente-direttorediFestambienteSudFacilitatore:NicolòBini,Direttore,Esterni,Milano

10.VilleOuverte–GenovaeViterboLaVilleOuverte;promossodall’Arciall’internodellaretedellaBJCEMesostenutodaCOOP,hacomeobiettivoquellodiattivarepraticheartistichediriappropriazionedellospaziopubblicoattraversoworkshop,residenzeemostre.FinorailprogettoharealizzatounaseriediazionitraCasablanca,Roma,Viterbo,Genovacon lapartecipazionedigiovaniartistidatuttoilMediterraneo.Interventi:AndreaBalestrero,artista-gruppoa12PaoloMele,Presidente,AssociazioneRamDom

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

AlessandroNassiri,artistaMarcoTrulli,CoordinatoreprogettoLaVilleOuverteClaudioZecchi,Cantierid’ArteFacilitatore:IlariaOliva,curatriceindipendente

11.RomagnaCreativeDistrictRomagnaCreativeDistrictèunsocialnetworkgratuitodicreativiinvariambitidellacomunicazione,cherisiedonoprevalentementenelleprovinceromagnoleeaBolognaecheintendonotrovareeoffrireopportunitàdicollaborazioneedicrescitaprofessionaleattraversolacreazionediunareteterritoriale.Interventi:BarbaraLongiardi,presidenteRomagnaCreativeDistrictRobertoCamporesi,RomagnaInnovazioneDavideBaruzzi,PresidenteBAM!StrategieCulturali,BolognaFacilitatore:RobertoRicco,PresidentePugliaCreativa

12.Progetto“DistrettiCulturali”diFondazioneCariploCon ilProgettoDistretti culturali laFondazioneCariploha sceltodi sperimentareunprocessochepuntaacrearenuoveopportunitàdisviluppo,occupazioneecrescitasocialevalorizzandolegrandirisorseculturaliepaesaggistichecheiterritorilombardioffrono.Interventi:AlessandroRubini,FondazioneCariploSergioCottiPiccinelli,DirettoreDistrettoCulturaleValcamonicaCarmelita Trentini, Direttore GAL (Gruppi d’Azione Locale) Oltre Po Mantovano /ResponsabileAmministrativo,DistrettoReggedeiGonzagaFacilitatore:AlessandraGariboldi,FondazioneFitzcarraldo

13.ItaliaLangobardorumIlMinisterohacoordinatoilavoriperlacandidaturadelsito“ILongobardiinItalia.Iluoghidelpotere(568-774d.C.)”nellaListadelPatrimonioMondialedell’UNESCO.Oracontinuaasostenereedaccompagnarelareteancheattraversolapartecipazioneall’AssociazioneItaliaLangobardorum,lastrutturadigestionepromossadaiComunipergarantireilcoordinamentodelleazioniel’attuazionedelleattività.Interventi:DanieleBenedetti,SindacodelComunediSpoletoAngelaMariaFerroni,Direzionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturale,MiBACGiorgioFlamini,AssociazioneItaliaLangobardorumGiovanniGranatiero,AssessoreallaCultura,ComunediMonteSant’AngeloFrancescaMorandini,ComunediBrescia-BresciaMuseiFacilitatore:FrancescaImperiale,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdelSalento,Lecce

14. ProgettoBC2 e “Cittadella” diCagliari,metodi ed esperienzedi valorizzazioneterritorialeintegratainSardegnaInterventi:AnnaPaolaLoi,DirezioneregionaleperibeniculturaliepaesaggisticidellaSardegna,MiBACRosariaMencarelli,Direzionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturale,MiBACMarco Edoardo Minoja, Soprintendente per i beni Archeologici della provincie diCagliarieOristanoMiBACComunediCagliari–Assessoratoallacultura—rappresentanzadadefinireFacilitatore:AlessandroHinna,Responsabilescientifico,Strutturas.r.l.

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15.Il“caso”SanGimignano:AccordidivalorizzazioneefederalismodemanialeL’accordodivalorizzazioneerecuperodell’exConventoeCarcerediSanDomenicoedellaChiesadiSanLorenzoinPonteèstatostipulatodalMinisterodeiBenieAttivitàCulturaliconilComunediSanGimignano,laProvinciadiSiena,laRegioneToscana,chehannofattorichiestadiacquistodiquestiduebeni,proprietàdelDemanio.Interventi:GiacomoBassi,SindacodiSanGimignano(Invitato)MassimoGregorini,DirigenteResponsabileSettorevalorizzazionepatrimonioculturale,RegioneToscana(Invitato)SilviaPatrignani,Direzionegeneraleperlavalorizzazionedelpatrimonioculturale,MiBACMaddalenaRagni,DirettoreGeneraleper ilpaesaggio, lebellearti, l’architetturael’artecontemporanee,MIBACFacilitatore:LucaDalPozzolo,VicePresidenteFondazioneFitzcarraldo

16.SAC-SistemaAmbientaleeCulturale.Maritralemura(ConversanoBA)IlprogettometteinretebeniculturaliaConversano(capofila),Rutigliano,MoladiBariePolignanoaMareconilpassaggiodaunagestionedelsingolobeneadunapiùampiaedintegrata,sostenutadanumerosiservizi,tracuispiccaEco-Metrò,unamodalitàdifruizionechesiavvaledipercorsipedonali,ciclopedonali,carrozzeerisciò.Interventi:GiuseppeLovascio,SindacodelComunediConversanoLinoManosperta,TeatroPubblicoPugliese(Invitato)PasqualeSibilia,AssessoreTurismoeCultura,ComunediConversanoFacilitatore:AlbertoGulli,CoordinatoreFormazione,FondazioneFitzcarraldo

17.T.I.L.T.CentroperlaCreativitàdiVisioniUrbanediPisticci(MT)Sitrattadiuncentroperlaproduzionediarte,socialitàeculturachevalorizza,inchiavecontemporanea, iproduttoridiculturalucani, sianoessiresidentichesparsiperl’Italiaeperilmondo.Muovendosifisicamenteall’internodeglispazicreativi,ilprogettomiraalanciareunprocessoproduttivocapacediattivareopportunitàsociali,economiche,culturalieturistiche.Interventi:MassimilianoSelvaggi,DirettoreT.I.L.T.Pisticci(MT)LuigiVitelli,archeologoespertodistorytelling,Pisticci(MT)Facilitatore:AlessandroBollo,ResponsabileRicercaeConsulenza,FondazioneFitzcarraldo

INCONTRIIncollaborazioneconGIORNALEDELLEFONDAZIONI|ore17.30-19.00|MUST-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

fonDAzIonI D’IMPreSA e SvILUPPo TerrITorIALe

AlcunedellemaggioriFondazionid’impresaitaliane(nelruolodiosservatoridurantelapresentazionedi“progettisottolalente”),grandierogatorisemprepiùproattivianchenelruolodiadvocacy,aconfrontosull’evoluzioneincorsodellelorostrategiedisupportoallosviluppodeiterritori.

Modera:CatterinaSeia,DirettoreIlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteInterventi:MaurizioCarrara,PresidenteUnicreditFoundationAntonioCalabrò,DirettoreFondazionePirelliFabiodiSpirito,DirettoreGeneraleFondazioneTelecomMarcoMorganti,ConsigliereFITS!–Fondazioneperl’InnovazionedelTerzoSettore

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

Note amargine: Silvia Godelli, AssessoreMediterraneo Cultura e Turismo, RegionePuglia

INCONTRIAcuradiGIOCARicerche|ore18.00-19.00|MUST

MAnAgeMenT e rICerCA ACCADeMICA:I CoMMISSArIAMenTI neL SeTTore CULTUrALe

Pompei,areaarcheologicadiRoma,CarloFelicediGenova,ArenadiVerona:soloalcunetra leorganizzazioniculturalicommissariate.Perché?Conquali risultati?Procedura“normale”ofenomenoitaliano?Lastraordinarietàrappresentaunmodellodigestionesostenibileperleorganizzazioniculturalioègeneratricediulterioriproblemi?Suinumerosicommissariamentinelsettoreculturalesisonoriscontratepolemicheaccese,inchiestegiornalistiche,interventidimagistraturaeCortedeiConti;èmancata,invece,una più sistematica riflessione sul fenomeno in logica organizzativo-istituzionale-amministrativa.L’incontroèancheoccasioneperrifletteresulcontributochelaricercaaccademicapuòapportare,coniugandorigoreesistematicitàaimpegnocivico.Interventi:SaraBoniniBaraldi,Ricercatrice,UniversitàdiBolognaPaoloFerri,GIOCARicerche,UniversitàdiBolognaLucaZan,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiBologna/PresidenteGIOCA

INCONTRIPromossodaChemtexItalia|ore18.00-19.00|MUST

ChIMICA SoSTenIBILe: UnA ProSPeTTIvA DI CreSCITA CreDIBILe Per IL PAeSe

Modera:AndreaBairati,Dir.RelazioniIstituzionalieComunicazione,GruppoMossi&Ghisolfi

INCONTRIPromossodaSLOWFOOD|ore20.00|MUST

PreSenTAzIone TerrA MADre

NatasuprogettodiSlowFood,TerraMadreèunareteinternazionalediffusainpiùPaesi e costituitada tutti coloro che voglionoagireperpreservare, incoraggiare epromuoveremetodidiproduzionealimentaresostenibili,inarmoniaconlanatura,ilpaesaggio,latradizione.Alcentrodell’impegnoun’attenzioneparticolareperiterritori,levarietàvegetalielespecieanimalichehannopermessoneisecolidipreservarelafertilitàdelleterre.

Interviene:AntonelloDelVecchio,GovernatoreSlowFoodPuglia

Aseguire:degustazioneProdottideiPresidiAltoSalentodiSlowFoodpresentatidaiproduttori.Ladegustazioneèapagamento.IricaviverrannodestinatialsostegnodeiviaggidellecomunitàdiTerraMadreinoccasionediTerraMadre2012.

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sabato29 settembreCONVEGNO–SEMINARITEMATICIPARALLELI

ore9.45–13.30|SALAGROTTESCARETTORATOUNIVERSITÀDELSALENTO

L’InvASIone DegLI ALTrI CorPI 3. PerCorSI forMATIvI Per L’ACCeSSIBILITà DegLI SPAzI e DeLLe ATTIvITà CULTUrALI ALLe PerSone Con DISABILITà

Introduce:EugeniaMonzeglio,CoordinatriceCorsoPerfezionamento“UniversalDesign”,PolitecnicodiTorino/Presidente,Istitutoitalianoperilturismopertutti(IsITT)Modera:GinoSantoro,DelegatodelRettoreperlaDisabilitàel’Integrazioneedocenteassociatodistoriadelteatro,UniversitàdelSalentoInterventi:GabriellaCetorelli,ReferenteDGVALServizioI-Progettispeciali,MiBACElenaDiGiovanni,DirettriceMasterAccessibilitytoMedia,ArtsandCultureAMAC,UniversitàdiMacerataTonyDonno,consiglieredell’UnioneItalianaCiechiedIpovedentisezionediLecceStefaniaMandurino,PugliapromozioneRoccoRolli,TactileVision,TorinoSilvioVenuti,FondazionePaideia,TorinoNoteamargine:PaoloDallaSega,DirezioneMECMasterEventiCulturali,UniversitàCattolicaMilanoRapporteur:FrancescaDelliri,Consulenteperl’accessibilitàculturaleaisordi

ore9.45–13.30|MUST

nUove forMe DI PArTeCIPAzIone e geSTIone DeI BenI CULTUrALI

Introduce:PietroAntonioValentino,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiRoma“LaSapienza”Modera:LucaZan,DocenteFacoltàdiEconomia,UniversitàdiBolognaInterventi:AndreaCernicchi,AssessoreCultureePoliticheSociali,ComunediPerugia/PresidenteCIDAC–Ass.ItalianaCittàd’ArteeCulturaFabrizioFrongia,Presidente,ConsorzioCAMU,CagliariAlessandroLaterza,VicePresidentecondelegaperilMezzogiorno,ConfindustriaGiampieroMarchesi,UVAL-DPSMinisterodelloSviluppoEconomicoFrancescoPalumbo,DirettorePoliticheperlaPromozionedelTerritorio,deiSaperiedeiTalentiRegionePugliaMaddalenaRagni,DirettoreGeneraleper ilpaesaggio, lebellearti, l’architetturael’artecontemporanee,MIBACNoteamargine:LucaDalPozzolo,VicePresidenteFondazioneFitzcarraldo

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

ore9.45–13.30|RETTORATOUNIVERSITÀDELSALENTO

DoPo I PIAnI PAeSISTICI: STrATegIe Per Le PrATIChe DI PAeSAggIo

Introduceemodera:PaoloCastelnovi,responsabiledelsitoLandscapefor.euInterventi:RobertoBanchini,DirettoreServizio IV-Tutelaequalitàdelpaesaggio,DirezioneGenerale il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee , MIBAC(Invitato)RobertoGiannì,direttoreAreaPoliticheperlamobilitàequalitàurbanaRegionePugliaOriolNel•lo,promotoredeiPianipaesisticidellaRegioneCatalanaFabioRenzi,SegretarioGenerale,FondazioneSymbola,RomaAltriinterventiindefinizione

ore9.45–13.30|TEATINILe InDUSTrIe CULTUrALI e CreATIve TrA ConTeSTo gLoBALe e SvILUPPo TerrITorIALe

Introduce:PierLuigiSacco,Preside,FacoltàdiArti,MercatiePatrimoni,UniversitàIULM,MilanoModera: Andrea Bairati, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione, GruppoMossi&GhisolfiInterventi:BarbaraLongiardi,Presidente,RomagnaCreativeDistrictRobertoCamporesi,RomagnaInnovazioneValentinaMontalto,ConsulenteeRicercatrice,KeaEuropeanAffairs,BruxellesLuigiRatclif,SegretarioGAI-AssociazioneCircuitoGiovaniArtistiItalianiRobertoRicco,PresidentePugliaCreativaMauroTorchetti,MarketingManager,AziendaTorchetti/AssociazioneId&a,LecceNoteamargine:AlessandroDelliNoci,AssessoreaInnovazioneTecnologica,ComunediLecce

ore9.45–13.30|PALAZZOTURRISI

CoSA reSTA e CoSA CAMBIA. ATTo SeConDo: IDee e CreATIvITà AL TeMPo DeLLA CrISI

Introduconoemoderano:GiulianaCiancioeRaffaellaDeSantis,operatriciculturaliindipendentiMatthewMyladoor,YOU-ng.itNicolaCiancio,Ex-Voto,MilanoMatteoUguzzoniCriticalcity,MilanoDanieleLoFaro,K-events,RomaNoteamargine:ClaraCampestrini,DirigenteCultura,TurismoePoliticheGiovanili,ComunediTrento(Invitata)

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in collaborazione con e a cura di AIB | ore 9.45 – 13.30 | EXCONSERVATORIOSANT’ANNALe BIBLIoTeChe neL weLfAre

Introduceemodera:FrancoMercurio,direttoreBibliotecaProvinciale,FoggiaInterventi:GiuseppeBertorilla,Responsabilebibliotecadeiragazzi,BibliotecaCivicadiRozzano(MI)LoredanaGianfrate,AmministratoreDelegato,CooperativaImago,Maglie(LE)LetiziaValli,ResponsabileSettoreCultura,Giovani,SporteTempoLibero,ComunediCavriago(RE)FrancescoGiambrone,AssessoreallaCulturadelComunediPalermoNoteamargine:indefinizione

CONVEGNOore15.00–17.00|OFFICINECANTELMO-ServizioLIS(LinguaItalianadeiSegni)

SeSSIone PLenArIA Per non ConCLUDere.DA ArTLAB nUovI ConTenUTI Per IL MAnIfeSTo DeLLA CULTUrA. ProgeTTI, eSPerIenze, ConDIzIonI Per Lo SvILUPPo.

Adungruppodioperatoriedespertièaffidato ilcompitodi restituire,apartiredallecriticitàemerse,unpanoramadipercorsistrategici,dimodalitàdiintervento,dipratichegestionali.Uncontributoconcretoaldibattitonazionalechevuoleriportarearte e cultura al centro dell’azione delle pubbliche amministrazioni, del mondoimprenditoriale,dellasocietàcivileattraversoilrinnovamentodellepoliticheculturaliedellepratichedelleorganizzazioniculturali.

ModeraUgoBacchella,PresidenteFondazioneFitzcarraldo

InterventidiFrancoAmato,consigliereamministrazioneFondazioneCRTAndreaCernicchi,AssessoreCultureePoliticheSociali,ComunediPerugiaMassimoCoenCagli.DirettoreScientificoScuoladiFundRaising.itLindadiPietro,Co-DirettriceFastFestival/ProjectManager,Indisciplinartesrl,TerniAlessandroLaterza,VicePresidenteperilMezzogiornoConfindustriaMarcoMorganti,AmministratoreDelegatoBancaProssimaCarlaPeirolero,DirettriceSuqFestival,GenovaPaoloPerrone,SindacodiLeccePierLuigiSacco,PresideFacoltàdiArti,mercatiepatrimonidellacultura,IULMCatterinaSeia,GiornaledelleFondazioniNichiVendola,PresidenteRegionePuglia

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dialoghi intorno al management culturale

Programma del convegno

INCONTRIOre19.00–20.30|OFFICINECANTELMO

freSCo DI STAMPA: green ITALy. PerChé Ce LA PoSSIAMo fAre

Una conversazione con Ermete Realacci a partire dal suo ultimo libro edito daChiarelettere, in cui racconta,dalNordalSud, storiedi un’alleanza tra imprese ecomunità,traambienteenuovimodidiviverechepossonotraghettarciversounpaesepiùdesiderabileepiùcompetitivo.Dovelagreeneconomysposalevocazioninazionali,tieneinsiemeletradizioniconl’elettronicaelameccanicadiprecisione.Puntasuqualità,ricercaeconoscenzaperprodurreun’economiapiùsostenibileeinnovativa.Siapreaimercatiglobalierinsaldailegamiconilterritorio,facendosifortedellacoesionesocialeedelcapitaleumano.

DiscutonoconErmeteRealacci,Presidente,FondazioneSymbola:

GuidoGhisolfi,VicePresidenteGruppoMossi&GhisolfiAngeloInglese,G.IngleseSartoria,Ginosa(TA)NichiVendola,Presidente,RegionePuglia

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ProgrammaFormaZIoneFORMAZIONEAcuradiSCUOLAHOLDENincollaborazioneconLIBERRIMA|dal22al27settembre(corsoapagamento)

SCrIvere IL MeDITerrAneo. SUMMer SChooL DI SCrITTUrA

15 giovani scrittori divisi in gruppi e sotto la guida di uno scrittore-docente,indagherannoilgrandetemadelMediterraneonelsuoruolosimbolicodimediatorefraterreeculture.Tralequestioniaperte:èpossibileraccontareunanostraPrimavera?Cosamancaaigiovaniequalipotrebberoesserelepropostenellaricercadiun’identitàperigiovaninelnostropezzodiMediterraneo?

Masterclass:AlessandroBaricco,scrittoreDocenti:MartinoGozzi,ScrittoreRaffaeleRiba,ScuolaHolden

FORMAZIONEPromossodaFONDAZIONEFITZCARRALDO|dal25al27settembre(corsoapagamento)

eSPerIenze DI ProgeTTAzIone e SvILUPPo TerrITorIALe. InConTrI A MATerA, LeCCe e In SALenTo

Una visita studio per riflettere su sviluppo locale, valorizzazione territoriale eprogettazione sostenibile. Lepolitichee le strategiedi sviluppo locale comportanol’avviamentodiprocessicomplessicheintegranolerisorsedeiterritori:beniambientali,storici e artistici, produzioni culturali, tradizioni popolari, filiera alimentare edenogastronomica,risorsepaesaggisticheesaperi.Interventi:ValentinaBattaglini,Architetto,LUALaboratorioUrbanoAperto,LecceAlessandroCiccolella,Direttore,RiservanaturaledelloStatoTorreGuacetoRaffaellodeRuggieri,Presidente,FondazioneZetema,MateraFrancoD’Ippolito,CoordinatoreCabinadiRegiaRegionale,ProgettiStrategiciFESRPuglialinea4.3GiusiGarroppo,Curatrice,ProgettoIntramoeniaMaurizioGuagnano,Amministratore,LibreriaLiberrima,LecceIlariaOliva,Curatrice,ProgettoIntramoeniaRaffaeleParlangeli,GeneralDirectorateStaff-ManagerStrategicPlan,ComunediLecceGraziaSemeraro,DocenteFacoltàdiLettereeFilosofia,UniversitàdelSalentoRossellaTarantino,Responsabiledelprogetto“VisioneUrbane”,Matera

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dialoghi intorno al management culturale

Formazione

FORMAZIONEPromosso da FONDAZIONE FITZCARRALDO in collaborazione con SCUOLA DIFUNDRAISINGDIROMA|dal25al27settembre(corsoapagamento)

rACCogLIere DonATorI e DonAzIonI - on LIne e off LIne

Uncorsoperfornireunsetdiconoscenzemetodologicheepraticheedelineareunastrategiadifundraisingversogliindividui.Un’attenzioneparticolarealcrowdfunding,nuovoefficacestrumentodipromozionediprogettiediraccoltafondisulweb,conl’esamedicasi.Docente:MassimoCoenCagli,ScuoladiFundraisingdiRoma

EVENTIPARALLELIPromosso daCENTRORISORSE LABORATORIURBANI | LIVELLO 11/8 eOFFICINECANTELMO|dal26al27settembre

forMAzIone reSIDenzIALe rIServATA AI geSTorI DeI LABorATorI UrBAnI e DegLI SPAzI PUBBLICI Per LA CreATIvITà gIovAnILe DeL ProgrAMMA BoLLenTI SPIrITI DeLLA regIone PUgLIA

LacomunitàdeiLaboratoriurbaniedegliSpazipubbliciperlacreativitàgiovanilesiincontralavorandoperduegiorniconungruppodioperatorinazionaliedinternazionaliprotagonisti di esperienze analoghe. L’incontro di sviluppo professionale si svolgeinmodalità di peer learning (apprendimento tra pari), dedicati alle sfide comuni:identitàecomunicazioneconiportatoridiinteressedeiterritori,sostenibilità,modelliorganizzativi,retidicollaborazioneedeconomiediscala.

FORMAZIONEPromossodaBAM!STRATEGIECULTURALI|26e27settembre(corsoapagamento)

PLACe MAkIng.workShoP InTernAzIonALeIn MArkeTIng TerrITorIALe e PIAnIfICAzIone

Workshopinternazionaleinmarketingterritorialeepianificazionecondottodaduetra i più riconosciuti professionisti della pianificazione territoriale nel panoramainternazionale, per raccontare tecniche operative e case studies di promozionedell’identitàurbanaattraversolavalorizzazionedellerisorseculturali.Docenti:LiaGhilardi,Direttore,NoemaCulture&PlaceMapping,LondraOriolNel•lo,docentediGeografiaUrbana,UniversitàAutonomadiBarcellona

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FORMAZIONEPromossodaGIOCARICERCHE-UNIVERSITÀDIBOLOGNA|26settembre(corsoapagamento)

geSTIre IL PATrIMonIo CULTUrALe. UnA ProSPeTTIvA DI rICerCA InTernAzIonALe

Duegiornateincui,alternandoapprofondimentiteorici,presentazionidicasieconfrontotra ipartecipanti, i ricercatoridelCentro studiGIOCAraccontanoediscutono inun’otticacomparataesperienzedigestionedelpatrimonioculturaleinItalia,Cina,TurchiaePerù,fruttodianalisiericerchesviluppatenegliultimiannidalcentro.

FORMAZIONEIn collaborazione con TACTILE VISION ONLUS E CONFCOMMERCIO LECCE |CONFCOMMERCIOLECCE|dal27al28settembre

LA CoMUnICAzIone ACCeSSIBILe

Unlaboratoriorivoltoadoperatorideiservizicommercialieturistici,organizzatoridi eventi e manifestazioni culturali, sportive, religiose, politiche, ricreative perfornireelementiestrumenti(siaperilwebsiaperimaterialisucarta)cherendanola comunicazione accessibile a tutti i cittadini, secondo i principali parametridell’accessibilitàdelleinformazioni.Docenti:LuciaBaracco,ResponsabileprogettoLetturaAgevolata,VeneziaRoccoRolli,TactileVisionOnlus

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Formazione

Programmaartlab oFFSABATo 22 SeTTeMBre

PromossadaSFIDAOre19.00|FONDAZIONEPALMIERIEMOZIONIAZZURROBENVENUTOMEDITERRANEOAperturaMostraCollettivaIngressolibero–apertafinoal29settembre

Martedì25SETTEMBRE

PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.30eore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIODELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:ILPANEAcuradiFrancescoMeleingresso6€

PromossodaLIBERRIMAincollaborazioneconSlowFoodore19.00|LIBERRIMAKIDSPresentazionedeilibridellacollanaSlowfoodKids-SlowFoodeditoreFAMEDIPANE,ILCIOCCOLATO,L’ORTO,ILFORMAGGIOcongliautoriFrancescoMeleeSaraMarconi

PromossadaLandscapefor.euEXCONSERVATORIOSANT’ANNAPERILPAESAGGIO:TECNICHEDIRACCONTOPERILPROGETTOMostraapertafinoal29settembreIngressolibero

PromossodaJ.AS.SORE19.00|MUSTJAZZ@ARTLAB/ED-209PieroBittoloBon(sax),LucaDell’Anna(org.Hammond)+RobertoGagliardi(sax)IlprogettoEd-209,daElGalloRojo,ospitaR.Gagliardi,daJ.AS.S

PromossodaJ.AS.SORE22.00|CORTEDEIPANDOLFIJAZZ@ARTLAB/SNAKE_PLATFORMMatteoLeone(Batteria),DanieleLedda(liveeletronics),AnnalisaPascaiSaiu(voce)

PromossodaJ.AS.SORE22.00|JOYCEJAZZ@ARTLAB/MEDITERRANEORADICALEPasqualeCalò(sax),FabrizioSavino(chitarra),WalterForestiere(batteria)

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MerCoLeDÌ 26 SeTTeMBre

PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.30eore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIODELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:ILCIOCCOLATOAcuradiFrancescoMeleingresso6€

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE18.00|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/CROCEVIA,N15/16AntologiaMacedoneingressolibero

PromossodaJ.AS.SORE19.00|OMBRADELBAROCCOJAZZ@ARTLAB/THEASSASSINSPieroBittoloBon(sax),LucaDell’Anna(organoHammond),FrancescoCusa(batteria)

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|EXCONVENTODEGLIOLIVETANIPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/IN.CO.SECONDOCAPITOLO(L’INCONTRO)CollettivoNaida–Interno5(Napoli)ingresso5€

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE21.30|MASSERIASANT’ANGELOPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/WRETCHMercuryTheatre(Inghilterra)ingresso5€

PromossodaJ.AS.SORE22.00|ARTEDEISAPORIJAZZ@ARTLAB/MEDITERRANEORADICALEPasqualeCalò(sax),FabrizioSavino(chit.)WalterForestiere(batteria),dalcollettivo

PromossodaJ.AS.SORE22.00|DIVINAPROVVIDENZAJAZZ@ARTLAB/FRANCOFERGUSONRobertoRaciti(contrabbasso)edHenryCook(flauto,sax,video)

Giovedì27SETTEMBRE

PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.00-ore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIODELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:L’ORTOAcuradiFrancescoMeleingresso6€

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|PARROCCHIASANTAMARIADELLAPACEPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/PALADINIDIFRANCIAKoreja(Lecce)ingresso5€

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artlab oFF

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE21.30|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/LAVITADELSIGNORMOLIEREMacedonianNationalTheatre(Macedonia)ingresso8€-ridotti5€

IncollaborazioneconSCUOLAHOLDEN,J.AS.Sore22.00|TEATROROMANOSCRIVEREILMEDITERRANEO.READINGCONSPETTACOLOConlapartecipazionediIppolitoChiarello,AngeladeGaetano,toniodenitto,CarlaGuido,SilviaLodi,FabioTinella.InterventimusicalidiJazzistiAssociatiSalentini,Mediterraneoradicale,FrancoFerguson,ElGalloRojo,Improvvisatoreinvolontario,Snake_Platform.

PromossodaICOMPugliaOre22.30|MUSEOARCHEOLOGICOSIGISMONDOCASTROMEDIANODIALOGANDOINTORNOAIMUSEI,NELLANOTTEVisitaguidataalmuseoelaboratoritematiciperiprofessionistidelpatrimonioculturale.Ingressolibero

venerDÌ 28 SeTTeMBre

PromossodaSlowFoodeLIBERRIMAore15.30-ore17.00|LIBERRIMAKIDSSLOWFOODKIDS.LABORATORIDELGUSTOPERBAMBINIERAGAZZI:ILFORMAGGIOAcuradiFrancescoMeleingresso6€

PromossodaPROVINCIADILECCEore18.00|ABBAZIASANTAMARIADICERRATE(ainviti)CERIMONIADICONSEGNADELLECHIAVIDELL’ABBAZIADISANTAMARIAACERRATEALFAIIntervengono:AntonioGabellone,Presidente,ProvinciadiLecceSimonaManca,VicePresidente,ProvinciadiLecceIlariaBorlettiBuitoni,PresidenteFAI

IncollaborazioneconSlowFoodPugliaeOmbradelBaroccoOre20.00|MUSTDEGUSTAZIONEDIPRODOTTIDALLECONDOTTESLOWFOODDELL’ALTOSALENTOSidegusteranno:Panedell’altaMurgiaecapocollodiMartinaFranca-FrisellinadigranoSenatoreCappellierusticatadimugginediTorreGuacetoconpomodorosemi-secco-CalzonediCipollarossadiAcquaviva-CaciocavallodellaComunitàcaseariaAltoSalento-InsalatinadifarrobiologicodiTorreGuacetoconcozzeemolluschi-OrecchiettedigranoS.C.passatadipomodorofiaschettoecacioricottacaprinodellaComunità-BiscottodiCeglieMessapicaeFicomandorlatodiS.MicheleSalentinoIngresso15€

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PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|EXCONVENTODEGLIOLIVETANIPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/CÉDRICANDRIEUXJeromeBel(Francia)ingresso5€

PromossodaJ.AS.SeCOOLCLUBore22.00|TEATROROMANOCONCERTODIANTONELLOSALISConlapartecipazionediJazzistiAssociatiSalentini,Mediterraneoradicale,FrancoFerguson,ElGalloRojo,Improvvisatoreinvolontario,Snake_Platform.ingresso10€

PromossadaLandscapefor.euOre22.00|EXCONSERVATORIOSANT’ANNAPERILPAESAGGIO:TECNICHEDIRACCONTOPERILPROGETTOVisitaguidataallamostraconl’Arch.PaoloCastelnoviIngressolibero

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE22.00|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/CASSANDRACulturalSocietyB-51(Slovenia)ingresso8€-ridotti5€

SABATo 29 SeTTeMBre

PromossodaCO.61Artecontemporanea,GeoArte,DeMarcoArtFoundationSabato29settembre|ore19.30|CASTELLODICARLOVORBICULARNEBUSOLAEFINISSAGEIngressolibero

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE20.30|CANTIERITEATRALIKOREJAPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/LAPAROLAPADREKoreja(lecce)ingresso8€-ridotti5€

PromossodaCoroLiricoDiLecceSabato29settembre|ore22.00|TEATINICONCERTOLIRICOD’AUTUNNOIngresso10€

PromossodaJ.AS.SORE22.00|OFFICINADEISAPORIJAZZ@ARTLABIgorLegari(contrabasso),FabrizioSavino(chitarra),AndreaFavatano(chitarra)

PromossodaCantieriTeatraliKorejaORE22.00|PALAZZOSELLITOTUCCARIPERILFESTIVAL“TEATRODEILUOGHI“/LAFESTADEILUOGHIDjsetconTobiaLamare,SerpentineeMarcoMaffeiIngressolibero

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materIalIdelconvegno

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SeMInArIoCoSA reSTA, CoSA CAMBIA.ATTo PrIMo: ProgeTTI e orgAnIzzAzIonI CULTUrALI neL DIvenIre DeL CAMBIAMenTo

Introduzione:LucioArgano,FondazioneFitzcarraldo

«Siamo tutti convinti che il Sole si leverà domani mattina. Abbiamo la

ferma convinzione che si leverà in futuro perché si è levato in passato. Se

ci chiederanno di spiegare perché crediamo che continuerà a levarsi come ha

fatto sin qui, ci potremmo richiamare alle leggi del moto: la Terra, diremo,

è un corpo che ruota liberamente su se stesso, e questi corpi continuano a

ruotare a meno che intervenga qualche ostacolo esterno, e non vi è nulla che

possa intervenire ad ostacolare il moto della Terra fra ora e domani. La vera

domanda da porre è se le leggi del moto rimarranno valide sino a domani.

La sola ragione per credere che le leggi del moto rimarranno valide fino a

domani è che esse hanno operato sino a ora».CosìscriveBertrandRusselnelsuolibroTheProblemsofPhilosophy.Larealtàhabisognodialimentarsidicertezzeecosac’èdipiùcertochenonilsorgeredelSole.Lecertezzenutronoleconvinzionieilnostromododiagire.Malarealtàèmoltopiùmutevoleeifattidellaquotidianitàsonoestremamentepiùfragiliedensidirivelazioni.IlmarinaioincoffasullecaravellediCristoforoColomboallavistadellaspiaggiadopoaverattraversol’oceanogrida:“LeIndie!”.Non“Terra!”.Menochemai“Ilnuovomondo!”.Misipotrebbeobiettarechelaconoscenzaèlapanacea,lachiavedivoltadellecertezze.MaEdgarMorinrammentache:«l’unicaconoscenzachevaleèquellachesialimentad’incertezzaeilsolopensierocheviveèquellochesimantieneallatemperaturadellapropriadistruzione».

L’incertezzaapparecomelacostantediquestitempiodierni.Sembraunaconseguenzadirettadellacrisifinanziariaseguitaalfallimentodellabancad’affariLehmanBrothersil15settembre2008,eche,comeunotsunami,hacolpitoipaesioccidentali,innestandoundominod’instabilitàeconomicaglobaleeregalandocicomederivato(perusareunaparolatristementeattualediquestitempi)unarazionegiornalieradi precarietà e insicurezza. Questa crisi, lo stiamo dolorosamente scoprendo, èmoltopiùstrutturalechecongiunturaleenonc’èbisognodialcunaCassandrapercomprendere come i suoi effetti siano destinati a incidere profondamente nelfuturo.SenonaltrohascoperchiatounvasodiPandoradoveemergeladissennatezzadellebancheelaspregiudicatezzadelmondofinanziario(basterebbeleggersilecarteprocessualidellapiccolacoraggiosaprocuradiTranisuunanotaagenziadiratingplanetaria),lamancanzadicontrolloafrontedigovernichetaroccanoibilanci(vedilaGrecia),l’inadeguatezzadibuonpartedellapolitica,ladebolezzadell’Europa, l’assenza nelle classi dirigenti di leadership illuminate da respirostrategicoepensiero“lungo”,lafragilitàdellamacchinapubblica(lanostra)allepreseconnodiirrisoltineglianniecolfiatocorto.

Sappiamo che la storia ci ha regalato momenti ordinati e regolari e momenticriticieturbolenti.Maèriduttivo,apareredichiscrive,ricondurrel’incertezzaeilcambiamentosoloaunepocao,inparticolare,allacrisieconomicachepure

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cipreoccupaedhariflessicosìdrammaticisullavitadellepersoneedeigruppisociali.

Quantostaavvenendoèfigliadiunacrescitadellacomplessitàdelleevoluzionieconomiche,organizzative,sociali,demografiche,politiche,tecnologiche,culturalieinterculturalideinostritempi.Siaccompagnaatrasformazionichesonoiperbolichequandountemposervivanodecenni,connuovedomande,nuoveattese,nuovistilidivita,nuovivalorieprincipi.Icambiamentidelcontestoedeisuoiscenarisonoprividilinearità,discontinui,veloci,immersineiparadossienellecontraddizioni.Le interconnessioni e le interazioni tra fatti e fenomeni sono innumerevoli econtinue,difficileseparareuntutto.Siamodestinatiaconviverecon:«unacertaincertezzaeunaincertezzacerta»,ammonisceMorin.

Èbellalaparolacomplessitàperchéhaunaetimologialatinachevuoledire“compresonel suo insieme” e intende qualcosa di sistemico, differenziandosi dal terminecomplicato, “spiegato nelle sue pieghe”, che presuppone un approccio analiticoprotesoallasemplificazione.Lacomplessitàstanelsolcodeldivenire,nelflussodellecose,nelpantarei(tuttoscorre)diEraclitoenelladinamicitàdelrealediHegelcheabbiamostudiatoalLiceo.Lasipuòmetaforicamenteintenderecomeunagigantescaragnatelanellaqualestaanoidecideresesivuoleesserepredeoragni.Nonpossiamodominarelacomplessità,mainveceèpossibileesplorarlaeassorbirlaselasiaccetta,lasicomprendesinoinfondo,rendendolapropria.

Questoperòvuoledirerimettereindiscussioneiparadigmi,positivienegativi,a cui siamo abituati. Per Thomas Kuhn un paradigma è: «una costellazione diconcetti,percezioni,consuetudinievalorichecreanounaparticolarevisionedellarealtà».Isingoliindividui,lesocietà,leorganizzazionimodellanoleproprieazionisuparadigmichesonolospecchiodell’ambientecircostante,matricedirelazioniecomportamentiequindifontedicertezze.

Perspiegarelospaesamentodicuisiamooggetto,possoricordaremetaforicamentelacondizionedelprotagonistaBronHelstromnelromanzodiSamuelDelanydaltitolo:TroubleonTriton.HelstromvienecatapultatosuunadellelunediSaturnoesitrovadifronteunasocietàorganizzatasulconcettodidifferenziazione.Esistonocircacinquantatipidisesso,unatrentinadisistemilegislatividiversi,unasceltavastissimadicredoreligiosiepartitipolitici.SuTritonognicittadinononsolopuòorientarsiliberamentetraquestesceltemapuòsaltaredaunaall’altraalritmoeconlafrequenzachedesidera.Inquestamolteplicitàcomplessadisituazionièfacilesmarrirsi.Helstromsiaccontenterebbevolentieridiunasituazionelinearee rimanere più tranquillamente in quello che conosce: un ruolo tradizionale damaschioalfiancounadonna.Mapersuasfortunaèfinitonelpostosbagliatoesaràcostrettoarimettereindiscussioneisuoiprogrammi

Ancheleorganizzazioniculturalihannocostruitoneltempoilorocomportamentirifacendosiaparadigmi,chehannodeterminatodeiquadridisensoedeimodellia loro modo riconoscibili e lineari, determinati e razionali, in un certo modorassicurantiseppurenonsemprestabiliecerti.Sonofruttodiparadigmi,ancheattraverso prassi e consuetudini, le logiche di finanziamento, gli assetti digoverno, le pratiche artistiche e organizzative, i sistemi di regolazione, i ruolinelcontestosocialeeistituzionale,lemodalitàdiofferta,ilfunzionamentodeisettori. Inevitabile l’adeguarsi, il conformarsi, l’imitare, rientrare all’interno dischemi,spessopretendereocomunqueesercitarespinteepressioni,ragionareperautomatismieavolteancheperrenditediposizione.Altriparadigmihannostabilitoassuntifuorvianti.Laletturaprettamenteeconomicadeifenomeniculturali,sopraogni altra angolazione valoriale, interpretativa, e strategica, ne rappresenta unesempio.

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Ma i cambiamenti repentini e l’affermarsi di una realtà sempre più complessanonsonorimastifuorilaportadellacultura.Aimutamentiesternidellasocietà,dell’economiaedelleistituzionisisonoaggiunteletrasformazioniinterneaimondiculturali,aognilatitudinesettoriale.Basterebbeaccennareallesfiderappresentatedalleinnovazionitecnologiche,dallamulticulturalità,dalnomadismoculturale,dainuovimedia,dallenuovepratichediconsumo,dainuovilinguaggiartistici,dallarevisionedipoliticheeprogrammipubblici,dall’integrazioneconaltrifenomeni.C’èabbastanzapersbriciolarecomeunameringamoltiparadigmiesistenti.Lacrisisipuòdirechesiaunfattorediaccelerazionediquestiprocessichehaprodottoperditadipuntidiriferimento,smarrimentoeresoopachelegiàpochecertezzedeglioperatori.

La conseguenza diretta, concreta e palpabile, la punta dell’iceberg, sembrarappresentatadalladiminuzionedirisorseeconomicheper lacultura, sulfrontepubblico ma anche su quello privato tradizionale. Eppure la base sommersa diquellostessoicebergèmoltopiùampiaeraccogliecriticitàstriscianti,presentidatroppotempo.Potreicitarealriguardotemicomelalegittimazionedellaculturaafrontediunastanchezzaistituzionale,comescrivevailcompiantoDraganKlaicericordavaUgoBacchellanelprimoArtlabdel2006,intempinonsospettiquandononciaspettavamouneffettoButterflysull’economiamondialeenazionale.Potreisegnalare come la cultura, nel nostro Paese, sia totalmente estranea all’agendadelleprioritànazionalinonostante ricchezza,molteplicità, varietàe importanzastrategicadelpatrimoniomaterialeeimmateriale.Ancora,potreisottolinearelamiopiadialcunenormelegislativecheimpattanosulleistituzioniculturalieditaglilinearieincoerentidimatricetotalmenteragioneristico-contabile.

Lacomplessitàsiarricchiscenelnostrocasodiunaggettivoinsolitomaappropriato:situazionedisarmante.Comehogiàscrittoinpassato,diversiorganismiculturali,quelliimprontatiaunamaggiorerigiditàdellastrutturaedellaculturaorganizzativainterna,hannoaffrontatoicambiamentidiscenarioel’incertezzaconunasortadiparalisiisterica,resistenza,atteggiamentiwaitandsee,chiusuranellapropriatorred’avorio,testanellasabbia.Moltialtri,invece,perlopiùrealtàdimedieepiccoledimensioni,hannoreagitoinmanieraproattivaecoraggiosa,ponendosinell’otticadiridefinireleloropiattaformeprogettualiedifunzionamentoesintonizzarsiconilcambiamentoattraversolaflessibilità.Nelcampodellacreazionecontemporanea,ilsorgeredinuovispazi,nuovemodalitàdiaccessoepartecipazione,nuovimodelliproduttivi, anche nuova progettualità ne sono spie virtuose e brillanti, seppureimmerseinunoceanodidifficoltàtangibili.

Nondevestupireperchéinveritàilmondodellaculturaèdasempreabituatoaconfrontarsi con la complessità. Nelmio nuovo libroManuale di progettazioneculturale la tesi che sostengo è che i progetti culturali sono fisiologicamenteintessuti di complessità a ogni livello e se ne nutrono: nella relazione con ilcontestoel’ambienteesterno/interno,negliobiettivi,neicontenutienellagestione.Essi sonoespressionedeldisordinecreativo,dell’orientamentoesplorativo,dellasperimentazione sempre e continua e di fenomeni come l’auto organizzazioneadattativa,tuttielementifondantidelmanagementcomplesso.Delrestolacultura,comeconcettoassoluto,ègiàfontedicomplessitàecosìisistemiculturalielepraticheartistiche.

La progettazione culturale è quella che più di altre valorizza le diversità, lecomplementarietà, le compatibilità, le emergenze (intese non come urgenze),l’integrazione tra idee, temi ed esperienze differenti, l’etica, l’intercettazionediatteseedomandedelcontestosociale.Èeversivaesovversiva,puòdiventareeretica e produrre rivoluzioni. È quella che dialoga con altre discipline senzarinchiudersiincompartimentistagni(vediilrapportoconleindustriecreative),

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genera innovazionequando sa guardare lungo.Nel solcodel divenire la culturadiprogettoè ciò chedeve restare evaamplificata, incentivata, affinata comecapacitàecompetenze,poichéèingradodiconfrontarsiconl’incertezza.

Quindicosacambia?L’elevarsiesponenzialedellacomplessitàesterna,fronteggiarela crisi, affrontare il continuo cambio di scenari, richiedono nuove e più forticonsapevolezze, dove diventano focali elementi che prima erano secondari omarginali,laconoscenzavienerimessaindiscussionevalorizzandoglierrori,vengonoagenerarsi(evannoaccettati)nuoviparadigmi,nuovelentidiingrandimentodellarealtà. Il temanonèquindi (e solo) inventareediversificareformeefontidifinanziamento.Iltemaèinvececrearedelleprospettivedivalenzastrategicacheconsentanonellagestionedell’incertezzaunamaggioreelasticità,attaafornirerispostecomplesseadomandecomplesse,soddisfacendocosìancheilproblemadellerisorseinsufficienti.Delrestoquandotuttosembracondannatoallapesantezza,occorrevolare inaltri spazi,noncomefuga,cambiandoapproccio,guardando ilmondo con un’altra ottica, un’altra logica, con altrimetodi di conoscenza e diazione.

Unsaltodipensierochenonèdeltuttoinnaturale.Unamaggiorecomprensionedelquadrocognitivocircostanteattraversounaletturaapertadeicontesti,l’intelligenzadistribuitaall’internoelostrumentodellacollaborazionecompetitivaall’esterno,essere duttili, dare forza al potere delle connessioni e quindi centralità dellerelazioni,recuperarespiritoimprenditivo,sfruttareopportunità,operaremixfundraising, rimodulare la propria offerta, generare circoli virtuosi, passare da unterritoriolineareadunoreticolare,sonosoloalcunediquesterisposte.Il perno o anche il baricentro di questo approccio è proprio la progettualità,che vuole dire ricombinare per reinventare perché essa stessa è paradigma delcambiamento. È lei lo strumento dialettico con i diversi interlocutori (partner,utenti, istituzioni, finanziatori, stakeholder), il punto d’incrocio dove ricercaremodieformeperrealizzareleproprieidee,lachiaveelavestaleperlegittimarelacultura.ComebendiceAlessandroCravera,nonsipossonocolonizzareleideeeleconvinzioni,maèdoverosoperturbarle.Iprogetticulturalisonolospazioperproporreperturbazioni,usciredalconod’ombra,darevoceevitalitàalleistanzedellaculturastessadifronteall’indifferenzaeall’ignavia.

In questa cornice s’inserisce una parola fino a pochi anni fa inesistente nelvocabolario dell’operatore culturale: sostenibilità. Sorta all’interno del dibattitoambientaleepoitrasferitanelpiùampiocompartodellaresponsabilitàsociale,lentamentesièinsinuatacomesfondodellaproduzioneeprogettazioneculturalerispetto alla ricerca di soluzioni economico finanziarie. In questo senso il suosignificato rivela più una sofferenza, a metà tra l’emotivo e l’ideologico, unrichiamoquasidisperatodichisisenteinternatoinunariservaindiana.Seinvece,comemisembracorretto,decisamenteattualeeindicatorispettoallacomplessità,le attribuiamo un concetto più ampio, inteso come la ricerca e l’esplicitazionedi condizioni generali (sociali, artistiche, simboliche ed economiche) che nonsolorendonopossibileunprogettool’attivitàdiunorganismoculturale,maloqualificano,locontestualizzano,lorendonoprotagonistadirelazioni,obiettiviestrategiepiùampie,eccochelaparolaassumeunarilevanzamaggiore.

Questaimprontaèstatatral’altroallabasedelManifestoperlaCulturarecentementepromossodaIlSole24edhavisto,nelcontributod’ideedidiversicolleghi,adesempio Pier Luigi Sacco e Giovanna Segre, così come Monica Amari, ribadirecomelasostenibilitàcosìintesasignificaimpartiremaggiormenteunadirezionepoliticaesocialeall’agireculturale,contribuendoallosviluppo,albenessere,allalibertà e anche alla felicità. In un illuminante libro del 2005dal titolo: SoftEconomy,autoriAntonioCianciulloedErmeteRealacci,sisottolineacomel’Italia

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puòcompetereglobalmentecolsuobrand,inparticolareculturaleeintellettuale,sesacostituireunaretediqualitàdalbasso,coinvolgendoilterritorioelerelazioni,sfruttandolasuacreativitàe inventività,dandospazioallacoesionesociale. Ilrecentestudiosulleindustrieculturali:L’Italiacheverrà.Industriaculturale,madein Italy e territori, realizzato daUnioncamere e Fondazione Symbola, simuovenellastessadirezione.

Questocidicechesostenibilitàèancheallargarelosguardooltreilproprioorto,avventurarsiinterritoritotalmentedifferenti,confrontarsicolnuovoecoldiverso,proprioperchélacomplessitànonèsololasfidadelmondoculturale.Ciòaprea possibilità intriganti: si può apprendere e ricombinare, si possono realizzareformediosmosiediintegrazionetraobiettivieattività,sipossonoaumentareperqualitàequantitàcontattierelazioni, sipuògiungerepersinoadalleanze,intercettaremagarinuovetipologiedirisorse.Nonèdettochelelineeartistiche,lepraticheorganizzative,itemiculturalifinoraportatiavantiinquestomodononpossanoaddiritturaritrovarenuovalinfaeunsensonuovo.Guardandolainpositivo:èunmodoancheperrimettersiindiscussioneefareunpo’puliziadisuppellettiliconcettualichemagaristazionanoalnostrointernodatroppotempo.

In questa chiave sostenibilità diventa quindi sinonimo di orgoglio e libertà,indipendenzaepartecipazione.Imprimeunsensodimarcia.Valorizzailcapitalesocialeeinfondefiducia,speranzaenuovapassione.Peresserepragmatici,possiamocertamente essere più sereni nella nostra quotidianità non se aumenta il PIL(cosadifficileoggi)mapiùconcretamentesesiamocapacidigenerarenelnostromicrocosmounsistemadirelazionicapacedicrearesoddisfazionedurevoleeseabbiamo cognizionedei rischi edei limiti dellanostra economia.Non esistonoricetteinassolutoneriflessipavlovianipergestirel’incertezza,l’imprevedibilitàelacomplessitàdellanostraepoca(crisiinclusa).Possiamosolomettereinattosoluzionisartoriali,fruttodiscelteconsapevoli,tentativiedirezionicoscientementeintraprese.Ciascunorganismoooperatore culturaledeve riprogettare leproprieprospettive ricercando e inventando la propria sostenibilità. In questo modosaprà ripensarsi e quindi elaborare le sue risposte complesse in ragione dellepropriecaratteristiche,dellecapacitàedellerelazioniingradodisviluppare,dellesollecitazionirispettoalsuocontestoeraggiod’azione.

Perconcludere,possiamorecuperareancheunpocod’ironia,chefabenediquestitempi,esintetizzarequantodettoconunabattuta:senonsiriesceadusciredaltunnel,meglioarredarlo!

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SeMInArIoL’InvASIone DegLI ALTrI CorPI 3PerCorSI forMATIvI SULL’ACCeSSIBILITà DegLI SPAzI e DeLLe ATTIvITà CULTUrALI ALLe PerSone Con DISABILITà

IntroduzionediEugeniaMonzeglioeIvanaBosso

Realizzare un’offerta culturale che riesca a coinvolgere il più ampio numero dipersone è un obiettivo importante che l’operatore culturale, impegnato nellagestione di spazi, luoghi e attività, nell’ideazione di eventi e nella creazioneartistica, nella valorizzazione e promozione territoriale, deve perseguire perchéconoscere ipubbliciper rispondernealle esigenze è fondamentaleancheper lalegittimazionediunprogettoculturalerispettoalterritorioeaglistakeholderdiriferimento.Diventacosìessenziale l’acquisizionediconoscenzee strumentiattia risolvereevenireincontroaiproblemidipersoneconparticolariesigenze,qualipossonoesserequelledettatedalledisabilità.Lostesso“ManifestodellaCulturaaccessibileatutti”sottolineaconilpunto8delsuodecalogol’esigenzadi“Promuoverelaformazionedeglioperatorineiconfrontidell’accessibilitàallacultura”,affermandoche“E’necessariointegrareletematichedell’accessibilità e dell’accoglienza di tutti nella formazione professionale diquantiintervengono,avariotitolo,nellarealizzazionediuneventoculturaleinsensolato.Siriconosconocomecategorieprioritarierispettoallequalipianificarepercorsiformativispecifici:iprogettistidellestruttureculturali,gliorganizzatorideglieventiculturali,idirettori,idirigenti,iconservatori,icuratoridimostre,esposizioni,installazioni,eventi,spettacolietc.,iresponsabilidegliallestimentiaqualsiasi livello (bacheca, espositore, palco, standetc.), grafici edesigner, glieducatorieimediatori,gliaddettialserviziodiaccoglienzaedisorveglianza,gliintrattenitoriaqualsiasilivello”.

Sitrattadiun’affermazioneimportantequestacontenutanelManifesto,perchéfruttodell’esperienzaprofessionaledi chi hapartecipatoalla sua stesura eperannisièritrovatoadaffrontarelequestionidell’accessibilitàdeipubblicidisabiliintesecomeaccessoriediunprocessoprogettualegiàincorsod’opera,equindisenzachequestoavesseinclusonellefasidirealizzazioneunapprocciopiùconsonoallacomplessitàdelledisabilità.Nessuno, dunque, viene escluso dalla necessità di essere formato inmateria diaccessibilità della cultura a tutti, tanto meno chi ha competenze gestionali emanageriali.

Tuttavia,selaformazioneel’aggiornamentoprofessionalesultemadell’accessibilitàè una nota dolente nella didattica del Design for All, dell’Universal Design,dell’InclusiveDesign,rivoltaaitecnicidellaprogettazioneaccessibile(architetti,ingegneri,geometrietc.),loèancorpiùpercolorocheoperanoointendonooperarenelcampodellaculturaeciòalmenoperduemotivi:daunlatoperladispersionee lanonchiara identificazionedeipercorsiformativivoltiaformareoperatoridellacultura,dall’altroperlenumerosissimesfaccettaturedelcompartoculturale.Aciòsiaggiungelacomplessitàdella“disabilità”edellediversitàumane:difronteallanumerositàeall’ampiadifferenziazionedellepersonecondisabilità (fisica,motoria, sensoriale, cognitiva, psichica, relazionale etc.) e con pluridisabilità edellediverserealtàumane(peretà,genere,gradodialfabetizzazioneedicultura,consapevolezzadisé,provenienzadapaesieculturediverseetc.)affrontareiltema

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dellaformazioneededucazionedell’accessibilitàallacultura/eèaffarecomplessochetocca:• l’ambientenelsuocomplesso(leattivitàdasvolgere,lospaziochedefinisce

l’ambienteeiltempoperagirlo,gliarredi,leattrezzature,gliallestimenti,letecnologieassistive,ilpersonale,l’accoglienzaetc.);

• il sistemadell’informazioneedellacomunicazionenellaprospettivadiunpieno,efficace,esaustivoaccessoper tuttiattraversopluralitàdimodalitàinformativeecomunicativeeconilsupportodellatecnologia;

• l’effettivoeappaganteaccessoall’esperienzapropriadiquell’attivitàocon-testoculturaleattraversounafruizioneattivaepartecipata.

Nonostante i nodi problematici sopra evidenziati, appare di estremo interessel’attività di sensibilizzazione e formazione degli operatori della cultura sulletematichedell’accessibilitàedell’inclusioneperchésottraeiltemadell’accessibilitàsiadall’ambito(ristretto,spessolimitatoalsoloapproccionormativo)deitecnicidell’accessibilità e delle barriere architettoniche, sia dall’abbraccio (soventesoffocanteesettoriale)delmondodichisioccupadipromozioneetuteladellepersonecondisabilità.

Questedue sottrazioni o,meglio, aperture sonomolto importantiperchédannonuovalinfa,nuovistimoli,nuovicontributiesoprattuttoperchésonoingradodiinquadrareiltemadellacultura/epertuttiinun’otticauniversaleepluriversaleconl’intentodiconciliareesigenzeedesideridifferentiediproporresoluzionidifferenziateper le diversità umane, congrande attenzione alle tecnologiepiùrecentieallesperimentazioniinnovative.

Alivellouniversitario,sipossonoindividuaresinteticamenteduemodiincuisiaffrontalatematicadell’accessibilità:

1. nelpercorsodistudi(laureabiennale,triennale,aciclounicoocorsipost-lauream),comesingola“materia”autonoma,comeargomentotrattatoincorsi,laboratorieworkshop,comeoggettoditesidilaurea.L’accessibilitàèintesacomerequisitodiunpercorsoprogettualeuniversalee inclusivo, relativoaqualsiasitipodiprodottoumanodall’oggettod’uso,aglispazi,aiservizi,aglistrumentiinformaticiecomunicativietc.;

2. nelpercorsodistudipost-lauream(scuolespecializzazione,master,corsidiperfezionamento, di formazione, di aggiornamento professionale, SummerSchool,dottoratidiricercaetc.),comesoggettoautonomo.

La 1° modalità di intervento (corsi autonomi, specificatamente dedicati altemadell’accessibilità, e di tipo “obbligatorio” ovvero per tutti gli studenti,) èassolutamente rara, se non inesistente nel panorama italiano (altrove esistono,ad esempio, Dipartimenti e centri di ricerca dedicati al tema dell’approcciouniversale ed esclusivo). A titolo indicativo si cita lo stage del CISDA (Centrointerdipartimentaledi servizi per ladidatticadelle facoltàdi architettura) delPolitecnicodiTorino,daltitolo “ArchitectureandSociety:ArchitectureforAll”iniziatonell’a.a.2007-08eproseguitofinoadoggi,perglistudentidelleFacoltàdiArchitettura:essendouncorsoditipoopzionale,avevaillimitediessereseguitosolodaunapartedeglistudenti.

Piùdiffusaèlamodalitàditrattareargomenticorrelatiall’accessibilitàincorsiolaboratori(adesempiodiprogettazione,dinormativatecnica,ditecnologia,diergonomia), spesso però limitati all’approccio normativo o a una riproposizioneasetticaeacriticadellateoriaepraticadell’accessibilità.

La2°modalitàdiinterventorivelaunapprocciopiùsensibilealtemadell’inclusione,

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matrattandosidicorsiomasterpostlaureame,quindi,ditipopiùspecialistico,èrivoltaaunpubblicopiùlimitato.Questamodalitàdiinterventotendeacoprirespazivuotiedinesplorati,inattesachelatematicadell’accessibilitàsiainseritapertuttinelpercorsoformativoenonvengapiùconsiderataopzionaleequindiinseritaalbisognoaposteriori.Siricordailcorsodiperfezionamentosull’UniversalDesign del Politecnico di Torino (tuttora in funzione se pur con interruzioni).OrmaimolteUniversitàePolitecnicilavoranosuitemidell’accessibilità,sepurconapprocciespecializzazionidifferenti.AdesempiodaannilaFacoltàdiIngegneriadell’UniversitàdegliStudidiTriesteorganizzaunMasteruniversitariodiIlivellosultemadell’AssistiveTechnology.

Al di là dell’intervento delle Università e dei Politecnici, esiste , nel campodellasensibilizzazione,dellaformazioneedell’aggiornamentoprofessionalesullequestionidell’accessibilitàunriccopanoramadiinterventi.Associazioniasostegnoevalorizzazionedellepersonecondisabilità,centridistudioericercasuitemidell’accessibilità,entilocaliqualiRegioni,Province,ComunimaancheenticomeINAIL, Ordini e collegi professionali organizzano e realizzano corsi, seminari,workshopetc.,taloraconlacollaborazione,ilsostegnooilpatrociniodellestruttureuniversitarie.SivedaadesempioilCorsodiformazionepost-lauream“ProgettarepertuttisenzabarriereTrasformareivincoli inopportunità”,giuntoormaialla18°edizioneedirettodaFabrizioVescovo(padrestoricodell’accessibilità!)conilsupportodellaFacoltàdiArchitetturaLaSapienzadell’UniversitàdiRoma.

Unodeiproblemi,forseunpo’sottovalutato,nelcampodellaformazioneinmateriadiaccessibilitàèilcosiddetto“teachtheteachers”.Alcuniinsegnantieformatori,non direttamente interessati nelle premesse etiche e culturali dell’accessibilità,considerano tale questione secondaria e relegata a un pubblico ristretto, altriritengono che si debba attenersi unicamente ad un approccio normativo, altriancora si comportano da parassiti dell’accessibilità riproponendo acriticamentestudi,ricercheesperimentazionispessesvoltealdilàdeicontestiaccademicieformativiufficiali.Mailpanoramanonsempreècosì sconfortante:al riguardosicita l’esperienzadialcuneUniversità.DocentiestudiosidelleUniversitàdiBrescia,diUdine,diPisa,diTrieste,diFirenzeedello IuavdiVeneziahannoavviatoun’esperienzadiautoformazioneperrealizzarepercorsidiricercaeformazionesuitemidellaprogettazioneinclusiva,conparticolareattenzioneall’accessibilitàdiluoghi,benieservizidiinteresseculturaleeambientale.

Nelcampodellaformazioneinmateriadiaccessibilitàallaculturasiricordanoalcune iniziative particolarmente innovative in territorio italiano (altroveabbondano,specieinCanada,USA,GranBretagna:sipensialMasterofArtsinInclusiveDesigndellaOCADUniversitydiToronto):• ilMasterdi1°livellodellaFacoltàdiLettereeFilosofiadell’Universitàdi

Macerata“AccessibilitytoMedia,ArtsandCulture”chehailnontrascurabilepregio di essere onnicomprensivo, spaziando dai diversi settori artistici amoltissimiaspettidellaculturatracuiicosiddettibeniculturalie,pertanto,trattandosiagliaspettilegatiall’accessibilitàstrutturalisiaquelliconnessiconl’accessoall’esperienzaeallacomunicazione;

• ilMaster in “Catalogazione e accessibilità del patrimonio culturale.Nuovetecnologie per la valorizzazione”, organizzata dall’Università di Modena eReggioEmiliaincollaborazioneconl’IstitutoCentraleperilCatalogoelaDocumentazionedelMinisteroperiBenieleAttivitàCulturali;

• ilCorsodiformazionedell’UniversitàdiSienaincollaborazioneconilLabo-ratoriodell’AccessibilitàUniversalediBuonconventosu“AccessibilitàUniver-sale:ibeniculturalipertutti”;

• i Laboratori “Linguaggio teatrale in Lingua dei segni italiana” e “Cultura

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dell’accessibilitàeaccessibilitàdellaculturaascuola:italiano,Lisesordità”organizzati nell’ambito della Summer School dell’Università Cà Foscari aVenezia.

• ilcorso“Culturapertutti.Conoscereleesigenzedellepersonecondisabil-itàperpredisporreprogrammiculturalifruibilidatuttiipubblici”,attuatoall’internodellaSummerSchoolalCastellodiRivoli(15giugno-15settem-bre2012)dallaConsultaperlePersoneindifficoltàdiTorinoedall’IstitutoItaliano per il Turismo per Tutti. Il percorso formativo per operatori delsettoreculturalesièsviluppatoconattivitàteoricheepratiche,simulazioni,visite;

• i Corsi nazionali proposti dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona su“L’accessibilitàalpatrimoniomusealeel’educazioneartisticaedesteticadellepersoneconminorazionevisiva”,

• il progetto di formazione “Operatori museali e disabilità” promosso e or-ganizzatodalla FondazionePaideia edalla FondazioneCRTper incremen-tarelecompetenzerelazionalieprofessionalidegliaddettimusealiprepostiall’accoglienzadelpubblico.

Le sopraelencate iniziative formative in materia di accessibilità della culturasonoesemplificativedidifferentimodalitàdiapproccio,daquellechetendonoadaffrontareinmodosistemicoecontinuativoletematichedell’accessoedellafruizioneculturaleprivilegiandolesoluzioniunificantieconcilianti,aquellepiùspecificatamentededicateaproblematicheparticolari.

Ènecessarioperòfornireaglioperatori,chelavoranoatuttiilivellidiunprogetto,conoscenzepiùappropriateaunaprogettazioneculturaleingradodirispondereallacomplessitàdeipubbliciedifarsicaricodiunamaggioreresponsabilitàsociale.

Tuttavia, quale spazio è riservato dentro un evento o una struttura culturale afigureprofessionali espressamente formate sui vari aspettidell’accessibilità? Ladifficoltàeconomicachesitrovanoadaffrontaremolterealtàculturali,anchedidimensionigrandi,chehacomportatotalvoltalacontrazionedelpersonale,diventaunulterioreostacoloperl’impiegodiquesteparticolarifigureprofessionalioperlaformazionedelpropriopersonaleinunamaggiorecompetenzasull’accessibilità?Qualisono,allora,ipercorsiformativichemegliopossonoincontrareleesigenzedettate dall’attuale trasformazione del settore culturale? E quale ruolo possonogiocareUniversitàePolitecniciinquestotipodipercorsiperformareunanuovagenerazione di manager e progettisti culturali più attenti alle problematichedell’accessibilità?

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SeMInArIonUove forMe DI PArTeCIPAzIonee geSTIone DeI BenI CULTUrALI

IntroduzionediPietroAntonioValentino

Lapartecipazioneèuntermineinqualchemodoabusato,inqualchecasoèperfino“imposta” dalle leggi, ma ha assunto sempre maggiore importanza dato che èassociataalla:• modificazione intervenutanelconcettodivalorizzazionedelle risorsecul-

turalieambientali;• crescitadipesodei“valoriidentitari”neiprocessiditutela;• diffusionediprocessidiprogrammazioneditipobottomup.

Ilconcettodivalorizzazioneèmutatoinquantohaassuntonuovevalenzeedasingolareèdiventatopluralenelsensoche:• altradizionaleconcettodivalorizzazione,cheavevanaturapuramentecul-

turale,sisonostateassociatenuovedeterminazionie,traquesteconsempremaggiorerilevanza,quelleditipoeconomico;

• glioggettideiprocessinonsonopiùpuntualimasonoinsiemi,piùomenoarticolati,dibenidovequelliculturali,tangibilieintangibili,sonosemprepiùinscindibilmenteassociatialpaesaggioeaibeniambientali;

• isoggettisonosemprepiùnumerosi.Nonèpiùilsoggettopubblicodasolo,loStatoe/ogliEntiterritoriali,afarsicaricodeinuoviprocessidivalorizzazi-onemadiventaindispensabileilcoinvolgimentodeisoggettiprivati.Ovvero,l’insiemedeisoggettipubblicièchiamatoadoperareinmodomaggiormentecooperativosiaalsuointernochecongliattoriprivatipotenzialmenteinter-essatialleattivitàdivalorizzazione.

I “valori identitari” hannoacquistatogrande importanzaperché ladefinizionedi bene culturale si è “democratizzata” da quando la categoria “bene culturale”si è andata differenziando da quella di “opera d’arte”: la prima viene definitafacendoriferimentoaivaloriidentitarimentrelaseconda,prevalentenelsecoloscorso,sibasasuun“valoreestetico”attribuitodagli“esperti”.Questocambiamento“definitorio”siritrovanonsoloinmoltadellaletteraturapiùrecente,maanchenei documenti dell’UNESCO e nello stesso Codice dei Beni Culturali. Tutto ciòcomportacheunoggetto (tangibile)ounaattività (intangibile) si trasforma inunbeneculturale(oambientale)quandounadatacollettività(locale,nazionaleomondiale)attribuisceall’oggetto(attività)laqualitàdirappresentareetrasmetterepartediquellalorostoriacheaccomunaisingolimembridelgrupporendendoli,sottoquellospecificoaspetto,“identici”.Ilvaloreidentitarioè,quindi,ilrisultatodiun“apprezzamento”socialeinquantoderivadallapercezionechelacollettivitàhasullafunzionecheunbene(tangibileointangibile)haavutonellacostruzionedellasuastoria.Inquestadiversadefinizione,lecollettivitàassumonounruolonuovoestrategicoancheperchéilfondamento“democratico”assoggettailbeneculturaleaunrischiodanonsottovalutare:ogniqualvoltailvaloreidentitariodiunbenesiaffievoliscepureilbisognodiconservarlosiattenuapoichéquelbenenonèpiùun“rappresentante”significativodellastoriacollettiva.Ladiminuzioneolaperditadi“valoreidentità”siverificaogniqualvoltasilogorailrapportotracollettivitàebeni.

Laprogrammazioneditipobottomupèunaconseguenzadeicambiamentiavvenutinel concetto di valorizzazione e nel ruolo attribuito ai valori identitari. Lecollettività,singolarmenteecomepluralitàdi “portatoridiinteresse”,vengono

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chiamateadassumereunruoloattivoneiprocessidivalorizzazioneperché:• laselezioneelavalorizzazionedeibenidipendedailoro“valoreidentità”;• lamultidimensionalitàdeglioggettiedelconcettodivalorizzazionepuòes-

seresoddisfattasoloconilcoinvolgimentodeiprincipaliattoridelterritorio.

Identitàepartecipazioneattivadellecollettivitàsonodueaspettiinscindibiliecomplementari;laproduzionedellaprimaedilpienodispiegamentodellasecondahannoeffettinonmarginalisuiprocessidivalorizzazione.

Inparticolare,laconservazioneelacrescitadeivaloriidentitariimplicachelestrategiedivalorizzazionedevonoesserecostruiteapartiredalbasso;ovvero,evatantodimodainquestomomento,iprocessidivalorizzazionedevonoesseresemprepiùditipobottomup.Manellavalorizzazionedeibeniculturaliildisegnodi strategiedi valorizzazione apartire dal bassonon sonopossibili senza averprimapostodeivincoliallalorodefinizioneinquantonontuttelefunzionisonosostenibilidabenispessointrinsecamente“fragili”inquanto“irriproducibili”.Evincolieregoledevonoesserefissatidall’alto.Inaltritermini,lavalorizzazionedeibeniculturalidàluogoaprocessicomplessidovelaprogrammazionedall’alto(topdown)deveassociarsiconquelladalbasso(bottomup).

Ilbisognodipartecipazionesièaccresciutosiacomeconseguenzadeicambiamentiappenaaccennatisiaperchélecollettivitàvoglionoesseresemprepiùattoridirettieconsapevolidellorosviluppo.Malapartecipazioneèunaspettoesiinseriscein un processo più ampio: quello della governance territoriale. Quest’ultima ècostituita da quell’insieme di relazioni, in genere informali e di tipo pattizio,che regolamentano funzioni e ruoli dei diversi attori coinvolti (direttamente oindirettamente) nei processi di conservazione e valorizzazione delle risorseculturali localizzate su undato territorio. L’obiettivo della governance è quellodiaccrescerel’efficaciael’efficienzadiprocessilecuiattivitàsonospezzettatetrapiùsoggettie,spesso,portateavantidaciascunoinmodoindipendentedaglialtri.Glistrumentiperrendereefficaciiprocessidipartecipazioneedisistemidigovernancesonodiffusamentedescrittidallaletteraturae“buonepratiche”sonostatesperimentatealivellosianazionalecheinternazionale.Esisteunthesaurusditecnicheedesperienzeche,forse,dovrebbeesseremaggiormenteconsultatoeutilizzatoquandosulterritoriosiattivanoiTavolidiconcertazione.

MailbisognodipartecipazionevieneadeguatamentesoddisfattoinItalia?Eleformedigovernanceterritorialesperimentatesonoefficaci?

E’ indubbio che, anche su indicazione dellaUE, i processi partecipativi si sonodiffusieinmolticasihannoavutoeffettirilevanti:piùsul“disegno”disingoliprogettidiconservazione/valorizzazione(perilpesoviaviamaggioreassuntodallevarieassociazioni“protezionistiche”),chesulladefinizionedistrategiepiùampiedivalorizzazioneintegrataterritoriale.Lacomplessitàele“debolezze”deisistemidirelazionetrasoggettimessiinatto(isistemidigovernance)nonhafavoritola partecipazione di soggetti che sono numerosi, diversi (pubblici e privati) e“portatoridiinteressi”contrastanti.

Unaprima“debolezza”neiprocessipartecipativiinvestelarelazionetrasoggettipubblici.LapartecipazioneelagovernancediprocessicheinvestonoilrapportotraStatoedEntiterritorialièancoraesileedovrebbeesseresignificativamentepotenziataperpotermettereinattoprocessicompetitividivalorizzazioneintegratadellerisorsedeiterritori.

Lapartecipazionepubblico-pubblicocostituisceunelementostrategicointuttiicasiincuilosviluppolocale(olarigenerazioneurbanaolarivitalizzazionedei

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centristorici,specialmentediquellipiùpiccoli)vienefondatosullavalorizzazionedipiù risorsedelterritorio.Processidi sviluppoe rivitalizzazionedei territori,fondatisullavalorizzazionedellerisorseculturalieambientaliesostenutidaunafortepartecipazionedellecollettivitàedeiportatoridiinteresse,sono,comunque,inviadisperimentazioneinmolteregioniitaliane:Puglia,SardegnaeUmbriasonoicasicheconoscomeglioperchédirettamentecoinvolto.

Lestrategiepartonodalbassoe,ingenere,sonoiComunii“soggettipromotori”deiprocessiperlavalorizzazioneculturaleedeconomicadellerisorseterritorialie sono sempre i Comuni a farsi carico delle attività necessarie per integrarei processi verticalmente e orizzontalmente. In queste strategie per la crescitadell’attrattivitàdeiterritori,ilruolodelloStato(MiBAC-MinisteroperiBenieleattivitàCulturali)nonèmarginaleinquantoinmolticasihalaproprietàdipartedeibenidavalorizzare,quellipiùdi“pregio”,eintutticasihaunpoterefortesulladefinizionedellestrategieedeiprocessichederivadalfattocheèilconsegnatariodelpoteredidefinizionedegliusisostenibili.IlMIBACcostituisceunapartenonmarginaledelversantetopdowndellaprogrammazionesettoriale.

Neiprocessidisviluppotrainatidalla“cultura”,ilMinisterodovrebbefarsicaricodi definire, in forma concertata con gli altri soggetti, gli standard per unosvilupposostenibileecooperareperdefinire le “buonepratiche”di riferimento.Questo èunodeipoteri che ilCodicedeiBeniCulturali, inparticolare all’art.112,giàattribuiscealMiBACquandolo“invita”astipulareaccordiconleregionie gli altri enti pubblici territoriali “per definire strategie ed obiettivi comunidivalorizzazione,nonchéperelaborareiconseguentipianistrategicidisviluppoculturale”.Lostrumentoèl’Accordodivalorizzazionecheriguardaprioritariamenteisoggettipubblici.

Successivamentedovrebberoesserecoinvoltiiprivati.L’Accordodivalorizzazionehaancoraunafunzionemarginaleedovrebbeesseremaggiormentediffusoepotenziatoneicontenuti. I ritardi sonodovutialla “pauradell’integrazione”: l’integrazioneè la parola chiave della governance ma la sua concretizzazione scompagina icomportamentieirapporticonsolidatitraivarisoggettichiamatiacooperareperilperseguimentodellostessoobiettivo.Infatti,lagovernanceterritorialerichiedeaognisoggetto,specialmenteaquellipubblici,diridisegnareeinnovarelelorofunzionispecifichedovel’orizzontalitàdellerelazionifapremiosullegerarchiee sulla rigida divisione delle funzioni. Si tratta di modificare profondamentel’attualemododioperareedènotocheognicambiamentovienepercepitocomeopportunitàma,forsesoprattutto,comerischio.

Non bisogna però nemmeno dimenticarsi che inmolti casi la cooperazione traComunièpuramente“strumentale”:serveperottenereilfinanziamentoepoiognunoprocede per la sua strada. Per evitare questi comportamenti che, in definitiva,impedisconounavalorizzazionedelle risorsedel territorioecondannanospessoal fallimento iprocessi di sviluppo fondati sulle risorse culturali e ambientali,bisognaintervenireusandoerafforzandotuttiglistrumenticheil“governo”deiprocessiattribuiscealleIstituzionisovraordinate(StatoeRegioni):peresempio,potenziando gli obblighi assunti negli Accordi di valorizzazione o, al limite,introducendo “azioni surrogatorie” ogni qual volta le realizzazioni si discostanosignificativamentedaiprogrammi.

Unaseconda“debolezza”riguardailrapportotrasettorepubblicoecollettività.E’paradossalecheinItaliasiadifficilefarparteciparelecollettivitàaiprocessidivalorizzazioneinquantolacapacitàdiintegrazionetraStato,Entiterritorialiealtrisoggettipubblicièancoracosìfievole.Esiste,peresempio,unelevatopotenzialedimecenatismodiffusochenonpuòesprimersiperleregoledigestioneimperanti.

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Esemplare è il caso deimodelli e delle forme di gestione che caratterizzano imuseistatali.Questinonfavorisconodicertolapartecipazionedellecollettivitàedeiportatoridiinteresseaiprocessidivalorizzazioneanzi,invecediattrarreipotenzialimecenati,lirespingonoinquantononpermettono,nellagranpartedeicasi,distabilirealcunarelazionetradonatore,donazione,istitutoeattivitàculturale.

Ilrapportotrasoggettipubblicieprivatiassumeparticolareimportanzanelsettoredellaculturainquantoleregole(vincoliagliusi)sonoimpostidalsettorepubblicoe, prima di tutto, in quanto la proprietà della gran parte del patrimonio davalorizzareèpubblica.Ilrapportopubblico-privatoèresocomplessodalfattoche:• daunlato,isoggettipubblicisononumerosi,hannopoteridiregolamentazi-

onefortementeasimmetricitraCentroePeriferiaeoperanospessoinmodononcoordinato.Perquestoèlaprima“debolezza”darisolvere;

• dall’altro, le collettività sono portatrici, nello stesso tempo, sia di utilitàsociali,piùomenocondivise,chediutilitàprivatechepotrebberoessereinconcorrenzatradiloro.

Nelrapportoconiprivati,unavoltafortificatoilrapportotrasoggettipubblici,la partecipazione dovrebbe essere sostenuta da sistemi di governance chedovrebberoutilizzarenuovimodelliecoerentiformedigestioneperfavorire ilcoinvolgimentodituttiisoggettisianonprofit(collettivitàemecenati)cheprofit(dagli sponsor a coloro chepotrebbero avere unqualche vantaggio economicoofinanziariodall’espletamentodellepocheattività“redditizie”associateaiprocessidivalorizzazione).Siaisoggettiprofitchequellinonprofitfavoriscono,ancheseinformadiversa,laredditivitàcomplessivadelsistema.

La partecipazione delle collettività, dei soggetti non profit ai processi diprogrammazione e gestione dovrebbe essere favorita perché un loro maggiorecoinvolgimento potrebbe avere due effetti positivi: da un lato, fortificare lapercezionesocialedelbeneculturalecome“benecomune”;dall’altro,aumentarelaconsapevolezzachesolouna“manutenzioneattiva”deibeniedeicontestidapartedelle collettivitàpuò rendere efficaci i processi di valorizzazione contribuendosignificativamenteatrasformarelepotenzialiricadutedeiprocessiineffettività.In altri termini, quanto più è forte il “diritto di appartenenza” dei beni allecollettivitàequantopiùquesteesercitanoquestodirittotantopiùsiriduconosiagliabusisuicontesticheivandalismisuibeni.

Lapartecipazionedellerappresentanzedellasocietàcivileedell’associazionismoambientaleeculturaleaiTavolidellaconcertazioneprogrammaticaserveanchepertestarelabontàdellepropostedalpuntodivistadellalorofattibilitàsociale.LapartecipazionedeisoggettiprofitaiTavolidellaconcertazioneprogrammaticapone, come è noto, dei problemi in quanto il soggetto che partecipa alla“programmazione” ha poi difficoltà a partecipare alla “gestione” delle attivitàpianificate.QuestacontraddizionepotrebbeessererisoltainvitandoecoinvolgendoalTavololerappresentanzedelleassociazionidicategoria(dall’agricolturaaiservizi)chepotrebberofornireunaiutonellavalutazionedellafattibilitàeconomicadellastrategiaedelleAzionidibreveelungoperiododaimplementare.

L’investitoreprivatohacomunquebisognodiunaforteintegrazionetraoggettiesoggetti.L’attrattivitàdeiterritorinonsiaccresceneicasiincuiallaaltaqualitàdeiprocessidiconservazioneevalorizzazionedeisingolibeninoncorrispondelostessolivelloqualitativonellaconservazionedegliambititerritorialidiriferimentocherichiedelacooperazionetrapiùsoggetti.Inoltrel’integrazionepotrebbeampliare,pereffettodelleeconomiediscalaediscopo,lastessaredditivitàdelleattività“noncaratterizzanti”deiprocessidivalorizzazioneeaumentarecosìlepossibilità

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delinvestimentoprivatorispettoallasituazioneattualedovesiassistesoloallaconcessioneaterzideiserviziaggiuntividegliistitutipiùgrandi.

Indefinitivaanchesel’investitorepartecipaperinterpostapersona(leassociazionidi categoria) ai processi di partecipazione strategica, ne potrebbe ricavare unbeneficiodirettointerminidiredditività.

Unaterza“debolezza”riguardailrapportotragovernanceegovernodeiprocessi.La partecipazione degli attori ai processi di programmazione strategica e lacondivisionedegliobiettiviedelleazioniingenerenonèsufficiente.Ènecessarioche i rapporti tra idifferenti attori sianoformalizzati facendo ricorsoadunadelle tante forme “contrattuali” finora sperimentate a livello sianazionale cheeuropeo:pattoperlosviluppo,pattoterritoriale,contrattod’area,ecc..Perchéènella “formalizzazione”chesiprecisanogliobiettivicomuni, siaquelligeneralichequellispecifici,esiprocedeadunaeffettivaspecificazionedellastrategiadiintervento.Tuttociòcomportache,daunlato,ènecessarioindividuareerendereefficacileprocedurechepossanocondurreadunagestionestrategicaconcertatae, dall’altro, che si introducano strumenti di gestione (accettati dai principalistakeholder) in modo tale che il processo di trasformazione del territorio siaeffettivoeproducaglioutputdesiderati.Valeadire,unostrumentoingradodipoterdirigereilprocessoinmodocoerentecongliobiettividaraggiungere, inmodo,inaltritermini,ditrasformarelastrategiainazionicoordinateerealizzatenellaformaeneitempiprevisti.

Se il coordinamento in un processo di valorizzazione è sempre necessario, inquellidinaturaterritoriale loèancoradipiù,anchesediventapiùcomplesso,inquantosiaccresconoglioggettiedisoggettidafarvirtuosamenteinteragire.Ma coordinamento e integrazione sono categorie che richiedono come attività“necessaria”,anchesenonsufficiente,lapartecipazione.

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SeMInArIoDoPo I PIAnI PAeSISTICI: STrATegIe Per Le PrATIChe DI PAeSAggIo

Introduzione:PaoloCastelnovi

1.

InItaliailregimedelleregolehalunghissimiperiodidigestazione:lenormesiattuanoconunalentezzacheinfeltrisceequalchevoltamineralizzaicontenutivivichepureeranopresentinellospiritodellegislatore.Unesempioperfetto:ilCodicedeibeniculturali,perlapartepaesaggistica.A8annidallasuaadozione,a 12 dalla Convenzione europea (CEP), non ci sono ancora Piani paesaggisticiregionalipienamenteapprovati(conaccordosottoscrittoconilMibac);ecomunquepocosidiceallorointernoriguardolefuturepratichegestionali,forseperchénonsiriesceneppureadefinirel’orizzonteincuisipotrannoattuare.

Percontro,valpiùlapraticadellagrammatica:cisonoregionigiàarrivateallarevisione (o all’abrogazione) di versioni del Piano paesaggistico ritenute ormaisuperate,altrehannocentratol’attenzionesupercorsiparallelidigestionepaesisticaperareespecifiche(ListaUnesco,areeprotetteetc.)trascurandotuttoilresto,lepiùneghittosesoloorastannomettendoinsiemeipezziperadottareunPiano.Il trambusto di questo lavorio infinito si spiega con il malvezzo italiano diconsiderarelestrategiediconoscenza,salvaguardia,pianificazioneegestionedelpaesaggio(ciòchechiedelaleggecomeprodottodiun’azionecongiuntadiStatoeRegioni)tutteracchiusenell’attonormativo.

Comel’imperatoreche,dopoaverassentitoacommissionareadAmadeusun’opera,diceconaria stanca: “.....anchequestaèfatta”, cosìamministratoriefunzionaripensanodiconcludereilcomplessodelleattenzionidovutealpaesaggioconquellocheinrealtàdeveessereunattoinaugurale:ladefinizionedelleregole,contenutanelPiano.Quindisuquelleregolesisoppesanolevirgoleperanni,mentrenonci si attrezza per sperimentare e rendere operative, autosufficienti, sostenibilieconomicamenteeculturalmentelecomplesseemoltepliciattivitàgestionalichelasalvaguardiaelavalorizzazionedelpaesaggioesigono.

Lefragilitàe leottusitàdellanonpreoccupazioneper la razionalitàoperativa,dell’assenzadirisorseumaneematerialiperlagestionedeiprocessi,dellalatitanzadellaformazionemanageriale,noncaratterizzanosololestrategieperilpaesaggio,ma sono endemiche della pubblica amministrazione. Ma per il paesaggio, chedovrebbeiniziareadotarsidistrumentioperativiora,nellacrisi,questecarenzerischianodiprovocareilbloccodiogniinnovazioneediognisperimentazione,purprevistedallaleggeedaipiani.

Inquestoscenariodesolatoognunogiocadasolo:leRegionipraticamentestannoportandoavantiiloropianisenzasentireilbisognodiunconfrontosistematicosullemetodologie,traloroeconilMinistero;leattivitàsitospecifiche(dell’Unesco,delFAI,delleiniziativelocali)nonvengonoinseriteoperativamentenellestrategiepianificatoriecomplessive;ipianipaesaggisticistessi,puroperandosforzilodevoliperoffrireunquadro strutturatodi informazioni sullo statodei luoghi,non sipresentanocomestrumentistrategiciintegratieintersettoriali.

Insommalapianificazionepaesaggisticasembraadoggicondannataadunalunga

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quarantena:quando ipiani regionali sarannoapprovati convivrannoda separaticonlealtrepianificazionidisettore(perl’ambiente,l’agricoltura,l’urbanistica....)e saranno privi di immediata operatività sia per gli aspetti gestionali che perl’attivazionedistrategiepropositive,inassenzadiinvestimenti(perlacrisi)edicapacitàorganizzativedelleattivitàmistepubblico-private(perlastoricaaporiasultema).

Con chi, come noi, è preoccupato di questa situazione, vorremmo avviareun’esplorazionesuicriteri,letecniche,lepratichechesistannosperimentandoperfarfronteaitemidellagestionedelpaesaggio.

E’ una ricognizione urgente e necessaria, proprio perchè le possibili soluzionisonoreseimperviedallacrisiedallamancanzadirisorse,maappuntoperquestorichiedonounacapacitàdiinnovazionecomplessiva,strategicasiaperlapubblicaamministrazionechepertuttiglioperatori“dibuonavolontà”,cioèintenzionatiapartecipare,ciascunoasuomodo,allaqualificazionedeibenicomuni.

2.

Per introdurrequestaprimaesplorazionecipareutilepartiredalleprocedureedalle pratiche di attenzione al paesaggio che oggi consideriamo positivamente,individuando, attraverso la loro valutazione, alcuni dei requisiti indispensabiliperottenererisultatioperativinellefuturestrategieistituzionalidigestionedelpaesaggio.

Cipuò servireda campionevirtuoso l’antologia eterogeneadegli interventi chesonostatipresentatinelledueselezioniperiPremidelpaesaggio(2009e2011),sianelconcorsoitalianocheinquelloeuropeo(chemetteaconfrontoivincitorideiconcorsinazionali).

Sitrattadiesperienze(nonprogettimaattivitàincorso,dicuisipossonoverificareiprimiesiti) improntateal sensoampiodel terminepaesaggio chevienedallaCEP,dicuiilPremioèunodeglistrumentiprevisti,persuscitareilconfrontoeildibattitointernazionale.InItaliahavintonel2009l’esperienzacomplessivadeiParchidiValdiCornia,conl’esperimentodibilanciosostenibilediunentedigestionediareaprotetta,conunaforteintegrazionetrarisorsenaturaliediquelleculturalineiprogrammidivalorizzazione;nel2011havintoilPremiol’esperienzadirecuperourbanisticoeterritorialediCarbonia,denominataLandscape-machine,unprogrammadiriqualificazioneterritorialecomplessochehariportatoallaluceil disegno urbanodi una città di fondazione e l’apparato produttivominerarioche lahamotivatanelperiodofascista.Sonoprogrammidigrande respiroche,attraversolagestionedellerisorsepaesistiche,hannomodificatocomplessivamenteleprospettivedisviluppodiambititerritorialitrascurati,attraversoiqualidistadelineandounastrategiadiqualificazionecomplessivadilungoperiodo.Alivelloeuropeoquesteesperienzeitalianesonostatepremiate(conilsecondopremionel2009e ilprimonel2011),atestimoniare l’importanzaassegnatadalConsigliod’Europaallagovernancediprocesso,all’integrazionetraaspettidiversiinprogettiarticolatitracittàecampagna, identitàeturismo, salvaguardiadeibenie lorovalorizzazioneneiprocessivitalid’uso.

Aldilàdeiprogettivincitori, ilprimocomunedenominatorecheemergedagliinterventiselezionatialPremioèladimensione,prevalentementemodesta,degliambiticoinvolti.Infattise,comenegliappalti,sieccettuanole“ali”(cioèsial’areavastadellecandidature“istituzionali”-comel’approfondimentopaesisticodelPTcampanoodipianiprovinciali - sia la specificitàdella singolaoperapubblica

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“openair”),sitrattaperlopiùdipiccoleareeprotette,dicomunioingruppo,chehanno lavorato sullagestionedialcunerisorsepeculiaridel luogo, suoccasionifornite dalle strategie pubbliche per infrastrutture o recuperi, su programmi divalorizzazioneterritorialediambitivalliviocollinari.Sitrattadiunadimensioneirraggiungibile dalla stalattite dei programmi di dettaglio dei Piani regionali,perchè troppodi dettaglio,ma anche distante dalla stalagmite degli interventiisolati,sulsingolobene,nelsingololuogo.Leduedimensionipropriedell’attivitàistituzionale(ilPianogeneraleel’interventoconoperapubblica)inquestocasovalgonopoco.

D’altraparteunasolaamministrazioneèindifficoltàadaffrontareunprogrammacomplesso,perchè i risultati sonoottenibili soloconuno sforzo importante siaperladimensionedegliinvestimentinecessarisiasoprattuttoperlaineluttabilenecessitàdicooperazionestrategicatrapiùsoggetti,anchepubblici,responsabilididiversilivellidiscala:oltreaicomunianchelostato,leregioni,maancheleprovince(ounaltroorganismoalivellointermedio).Insommamettereilpaesaggioalcentrodell’attenzionerichiedel’identificazionediunlivellodiscalaadeguatoacuichioperainItalianonèabituato.

Ilsecondofattorevincentecheemergedagliinterventiselezionatièl’integrazionedegli attori, che, soprattutto nei concorrenti non italiani, è fondamentale nonsoloperaccreditarepoliticamente iprogettie iprogrammi,condividendoliconlecomunitàlocali,maancheperrenderesostenibilelalorogestione.Invecedigravare solo sull’investimento pubblico, il programma tipo europeo assegna adoperatorivolontariicompitidipresidioedimanutenzione(assegnandounruolocrescente ai mediatori culturali e agli “accompagnatori” di progetto) , integrai redditi di operatori in aree depresse con circuiti turistici attivati proprio afronte di una qualificazione dell’immagine del territorio, promuove e riuniscesotto un unico coordinamento attività private o di volontariato diverse, cheriduconosignificativamenteicostigestionali.Allamanopubblica(odellegrandifondazioni)residuailcompitofondamentaledegliinvestimentiunatantum,deigrandi interventi infrastrutturaliodi riqualificazione,dello startupdiattivitàgestionaliche,unavoltaavviatesonoperòsostenibiliconmodestiappoggi.

AncheinquestocasoinItaliaservestudiarelemodalità,gliaccordi,iruolichenelle soluzioni virtuose internazionali si sono provate per il terzo settore, peril monitoraggio delle attività di volontariato, per regolare le responsabilità ei vantaggi di un rapporto pubblico-privato tutto da esplorare e sperimentare afrontediinteressicheormaidevonoessereintegratiproveniendodastoriemoltoeterogenee(lescuole,leassociazioniculturalieperiltempolibero,igruppidiacquistosolidale,....).

Un terzo fattore che ci pare di grande interesse, presente in particolare neiprogettinonitaliani,èlaprevalenzadegliaspettidiprogrammaoperativoedifattibilitàintempiemodipreventivatirispettoallacuradeldisegno,l’importanzaassegnataallepraticheeagliusirispettoaicontenitorifisiciealleoperepubbliche.Questo vale sia per gli interventi di recupero che per quelli di attrezzatura, efinisceperassegnareunruolorilevantealleconvenzionicongliagricoltoriegliaddettiallaricettività,alleorganizzazionideicircuitituristici,allecompetenzedi accompagnamento piuttosto che agli appalti e ai concorsi di progettazione.L’interventosullecoseèstrumentaleall’interventoorganizzativoeimmateriale;ilrispettodeitempi,deibudgetedeglistandarddifattibilitàprevalesullaricercadellaqualità“aprescindere”.

Ilquartofattoredicuitenercontononemergetantodaimodiodaicontenutidegli interventi concorrenti al Premio, quanto dall’organizzazione stessa del

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Premio:èlanecessitàdicostruireretidiconfronto,didiscussione,dicircolazionedellebuonepratiche.Sitrattadiun’evidenzachestaemergendomanmanochesipossonomonitorareleesperienzevirtuosedigestionedelpaesaggio:levicendecomplicateedilungoperiododiogniprogrammagestionaleimpongonodidedicareun’attenzione imprenditoriale al proprio territorio che tende ad isolare, a farprevalerelequestioniancheminuterispettoalledinamichepiùcomplessive.Epoivadetto:lagestionesostenibilenonpagainterminidinotorietà,disoddisfazionedelnarcisismo,diribaltadeimedia.Inassenzadiluoghidiconfrontoedidiscussioneascalaampia,lapartecipazionealpremiofiniscepercostituireun’occasioneunicaperusciredalpropriorecinto,permisurarsiconaltri,perlustrarsinelmondo.

3.

Allalucediquestispuntivorremmoesplorarelepotenzialitàdeglistrumentidigestionedelpaesaggiochelaleggeciproponeequellichevengonoallalucedalleproposteedalleesperienzedeisoggettiterzi,delvolontariato,delleassociazioni,delleimpresechecomunquesonointeressatialtemadellagestionedelpaesaggio,mahannobisognodiinnovazioneneimodienelleprocedurediintervento,perchèquelle attuali risultano spuntate: o troppo generiche o troppo puntuali, o solooperativeelocalisticheoinsostenibili.

Perindirizzareicontributidituttisipropongonoalcuniquesiticheriassumonoitemipiùscottantisultavolo:

a. comesipossonoarticolareipianipaesaggisticiperpromuovere,coordinaremaanchegestiredurevolmenteinterventiadunascaladidettaglio,chesiaadeguataalsensocomunedelpaesaggio(cioèalladimensioneesperienzialedeiluoghiqualeèpercepitadallacomunitàabitante),allacapacitàdegliop-eratorilocalidigestireiservizidiaccompagnamentoediospitalità,allate-nutadegliaccordiinteristituzionalieintersettorialinecessariperlacoerenzadell’aménagementcomplessivo?

b. conqualimodalitàapartiredagliinterventispecificielocalizzati(alcentrodiuntitolointerodelCodiceBCPedigranpartedegliinvestimentiperilpaesaggiodifondazionieistituzioni)sipossonoavviareprocessidiintegrazi-onetraisingolibeniegliaspettipaesisticidell’intorno,siafisicicheimma-teriali,conleproblematichedelterritorio,congliusidiffusi,urbanioruralichesiano,perottenereuninserimentoapienotitolonelsensocomunedelpaesaggioepartecipareconunruolorilevanteaiprocessidiqualificazioneedisviluppolocale?

c. comesipossonosperimentarenuovefigureecompetenze:ilmediatorecul-turale (tra diversi settori e interessi sia pubblici che privati, o tra luoghidiversi),l’accompagnatorediprogetto,ilmanagergestionaledistrategiepub-blicheinteristituzionali?Sitrattadiprestazioniprofessionaliambigue:pertalicompitilaformazioneuniversitariapraticamentenonconta,nonhannoriscontronegliorganigrammidelleamministrazionipubbliche,eilruolo,fon-damentalenelletravagliatefasidiavviodeiprocessidigestionedeipaesaggilocali,deverendersisempremenonecessarioaregime,finoascomparire.

d. comesipossonoorganizzareretiascalaampia,disoggettipubblicieprivatiriunitidalcomunecampodiinteressedellagestionedelpaesaggio,dotandolediserviziinformativilowcosteadaltaefficienzatecnica,checonsentanoilconfrontotravarieesperienze,l’elaborazionecomunedistrategie,propostediregoleediaccordi,esoprattuttofaccianoemergerel’importanzapolitica

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dell’impresaquotidianadellagestionediunbenecomunefondamentalecomeilpaesaggio?

Quellodioggipotrebbeesserel’avviodiunaricognizionearticolataecomplessasullagestionedelpaesaggio,acuichiamarealtrisoggetti:adesempiostimolareilconfrontotraleregionichehannoilPianoindiritturadiarrivo,overificareilpesodeltemaentroiprogrammiegliinteressidellegrandifondazioni,oancoraattivareundialogononframmentariotraisoggettieuropeiimpegnatiinbuonepratichedigestione,comequellicheemergonoognipaiod’anniinoccasionedelPremio.

D’altrapartelatotaleassenzadicircolazionedellebuonepraticheedidibattitosugli aspetti sperimentali sui temi della gestione del paesaggio aumenta lasensazionedisolitudineelafrustrazionedichisistadedicando,animaecorpo,aquesteimprese.Sembraesserenecessariaunainfrastrutturainformativasuquestitemi,simileaquellacheneltemposièsedimentataperiprogettidiarchitetturaecheorasistamontandoperiprogettidiinterventofisicosulpaesaggio.

Sitrattadiportarealcentrodell’attenzionepraticheeprocedureapparentementesecondarie,pocofascinoseeprivediappeal(comelasostenibilitàeconomica,gliaccordiinteristituzionali,leconvenzionipubblico-privato,leassicurazioniperglioperatoridelterzosettore,...),masemprepiùimportantiperconsentireagli“uominidibuonavolontà”di investire, lavorareegoderequotidianamentedelpaesaggiocomebenecomune.

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SeMInArIoLe InDUSTrIe CULTUrALI e CreATIve TrA ConTeSTo gLoBALe e SvILUPPo TerrITorIALe

IntroduzionediPierLuigiSacco

La produzione culturale e creativa, sorprendentemente, non sembra essere unapriorità strategicaper unpaese come l’Italia, alla ricercadi unnuovomodellodisviluppocheesaltilesuepotenzialitàinespressedivantaggiocompetitivo.Adifferenzadiquantoavvenutoinaltrenazionieuropee,aseguitodellaprofondacrisieconomicanellaquale sidibatteoggi ilnostropaese, laculturaha subitotaglipesantidalpuntodivistadelfinanziamentopubblico,enelragionamentosulnostrofuturononc’èmoltospazionéinteresseversodirezionidiversedaquelledell’innovazionescientificaetecnologicapiùcanonica,deisettoriconsolidatidelmanifatturiero,deigranditemidell’energia,dellalogistica,dell’ICT.

Nell’ambito della Comunità Europea si riscontra invece un’attenzione crescenteversoquestitemi,soprattuttoapartiredalRapportoKEA2006sull’economiadellaculturainEuropa,chehamostratoinmodochiarocheilpesodeisettoriculturaliecreativiall’internodellaproduzioneeconomicaeuropeaèmoltorilevante,èincrescitaeproduceunimportanteimpattooccupazionale.Sonochiareeconcordantileevidenzeasupportodell’ideacheisettoriculturaliecreativisianounadelleforzetrainantideinuovimodellidieconomiabasatisullaconoscenza.Alivelloregionale europeo, ad esempio, esiste una netta relazione tra livello locale diconcentrazione delle industrie creative (in termini di occupazione settoriale) eprosperitàinterminidiPILprocapite.Acosasideveinultimaanalisilacapacitàdiprodurrericchezzaattraversolaculturaelacreatività?Undatodiunacertaimportanzaatalepropositoèquellorelativoailivellidipartecipazioneculturale,ovveroallapercentualedipopolazioneresidentediunpaesecheaccedeconunacertaregolaritàalleesperienzeculturaliecreative.

In assenza di alti livelli di partecipazione culturale, è in effetti improbabilechelaculturapossamanifestareappienoilpropriopotenzialedigenerazionediricchezza,siaperchéacrearelecondizionipercuipossanoesisteremercaticulturalisufficientemente grandi e sviluppati è l’accumulo delle esperienze culturali cheproducetantoquelleabilitàcognitivequantoquellivellodidisponibilitàapagareperlacultura,siaperchéunapiùampiabasedipartecipazioneimplicaancheunapiùampiabasesocialeperlaselezionedinuovitalenticreativi,esiainfineperchéadunpiùaltolivellodipartecipazionecorrispondeancheunapiùsolidaediffusapropensioneadaccettareeadarevalorealleideeinnovative,acodiciculturalidiversidaipropri,epersinoapuntidivistacontroversiediscutibilimaallostessotempopotenzialmenteinnovativi,conlaconseguenteattribuzionedivaloresocialeallasperimentazione,aglierrori,alpensierodivergente:lebasisocio-cognitivepiùessenzialienecessarieperunaelevataperformanceinnovativaalivellodisistemapaese.

I paesi nei quali la mancata partecipazione culturale assume proporzioni piùridottesonoipaesinordici,neiqualisiriscontranoallostessotempoperformanceinnovativealivellodisistemapaesemoltobuone.All’internodiquestaclassifica,l’Italiapresentalivellidipartecipazionemoltobassi,addiritturainferioriallamediadell’Europaa27:undatochesegnalainmodopiuttostochiarocomeattualmente,nel nostro paese, il ruolo relativamente marginale della cultura all’interno del

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dibattitosullosvilupporiflettaunapiù intrinsecadebolezzadalpuntodivistadell’inserimentodellasferaculturaleneglispazistessidellavitaquotidianadeicittadini. L’inefficacia dell’azione di politica culturale è quindi la conseguenzadiunpiùprofondolimitesociale,unostatodicoseparticolarmentepreoccupanteper un paese che viene universalmente identificato con i temi e i valori dellaproduzioneculturale.

Analizzando poi il posizionamento dell’Italia nella sfera culturale e creativainambitoeuropeo,non sipuòfareamenodinotare comeaquesto ritardodipercezionesocialeediimpostazionestrategicasisovrappongaperòunnotevolelivellodisviluppoquantitativodelsettore,ilcuifatturatoavalori2003risultavasecondosoltantoapaesileaderalivellocontinentalecomeRegnoUnitoeGermaniaeaddiritturasuperioreaquellodellaFrancia(inparticolare,circa84miliardidieurocontroi132delRegnoUnito,i126dellaGermaniaei79dellaFrancia).

In questa apparente contraddizione si cela una forte opportunità strategicainespressa:perqualcheragione,l’Italianonèingradoditradurreilpropriofortepotenzialeproduttivonelsettoreinunmodellosocialmenteedeconomicamenteefficacedisviluppoabaseculturale.E’questoilproblemacheoccorreaffrontareperrestituireaisettoriculturaliecreativiillorogiustoruoloall’internodelfuturomodellodicrescitadelnostropaese.Edunimportantepuntodipartenzaperquestariflessioneèquellodifissare l’attenzione sucome le stesse tematichevengonoaffrontateogginelpanoramainternazionale.

InEuropatroviamo,allostatoattuale,unasituazionedualerelativamenteaimodellidi sviluppo a base culturale: da un lato, nei paesinordici, nelRegnoUnito, inFrancia,inBelgioeinOlandaeneipaesidilinguatedesca,nonchéinalcunipaesiexsocialistidell’estcomel’EstoniaelaLituania,prevaleunapprocciobasatosullaproduzioneculturaleecreativa;dall’altro,nellamaggiorpartedeipaesimediterraneicomel’ItaliaelaGreciaeinmoltipaesiexsocialisti,adesempioBulgaria,Romania,Repubblica Ceca ed Ungheria, prevale invece un approccio centrato sul turismoculturalenelqualelaculturagiocaunruoloabbastanzaancillare.Inaltripaesiancora,comeadesempioinSpagnaeinPolonia,siregistraunacoesistenzadeidueapprocci,confortidifferenzesuscalaregionale.

Selaprevalenzarelativadiunmodellosull’altrorifletteabbastanzachiaramenteledifferenzeinterminiditassidipartecipazioneculturale,conilmodellocentratosullaproduzionecheprevaleneipaesiadaltapartecipazioneeilmodellocentratosul turismo che caratterizzaquelli a bassa partecipazione, va tuttavia osservatochenellesituazioni‘ibride’siverificailcasodipaesiabassapartecipazionecomeappunto la Spagna e la Polonia che scelgonodi intraprendere, come si è dettoconfortidifferenziazionialivelloregionale,unpercorsoditransizioneversounmaggiorruolostrategicodellaproduzioneculturale.Nelcomplesso,l’Europapresentaquindiunarealtàdiversificata,chedefinisceperò,purnellesuemoltevarianti,unmodellonelqualelaspesapubblicaasostegnodellosviluppodeisettoriculturaliecreativigiocaunruoloimportante,accompagnandosiapuntesettorialidiforteorientamentoalmercatoeall’iniziativaimprenditoriale.

Aldifuoridall’Europa,tra imoltipoliemergentine identifichiamoalcunichestannogiàassumendounaevidenteimportanza,anchedalpuntodivistadellalorodimensione economica: l’EstremoOriente confuciano (Cina,Giappone,Corea delSud);ilsub-continenteindiano;ipaesiarabi;ilSudAmericaispanofono;ilBrasile;laNigeriael’Africaequatorialeesub-equatorialeeilSudafrica.Sitratta,comesipuòvedere,diunpanoramamoltoampioediversificato,nonprivodiproblematichemachiaramenteindicativodiunatendenzaglobaledilungoperiodochenontarderàafarsentireisuoieffettiinterminidifatturato,bilancedeipagamentisettoriali,

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capacitàdiprodurreefarcircolaretalenti.Questoquadromoltodinamicofiniràquindinelmediotermineperrivoluzionarelageografiaeconomicadellaproduzioneculturaleecreativa,riducendolospaziofinorapreminentedellecultureoccidentaliafavoredellevoci‘nuove’.

Sequestaanalisiècondivisa,sitrattadiapprofondireidatimacroeconomici,ledirettricidisviluppoeleopportunitàprofessionaliperindividuarequaliesperienzeconcretedieccellenzasipresenteranno,soprattuttonellaprospettivadeimodellilocalidisviluppoabaseculturale.

Nella mutata geografia globale delle professioni culturali e creative che ruolointende giocare l’Italia?Quali possibilità di sviluppo professionale comporta ilnuovoscenario?

Comecostruireunaprospettivadicreazionedicontattiepossibilitàdicollaborazionefralerealtàitalianecontrastandol’‘abbandono’delsistema?

Quali sono leareedimaggiore sviluppoedevoluzione inuncontestodimediotermine,eleopportunitàperlacreazionedinuoveformedivantaggiocompetitivoperisistemilocaliepergliimprenditoricreativicheoperanoinessi?Attraversoqualistrategie?Investendoqualirisorse?

Sonodomandeacuinonèpiùpossibiledilazionareunarisposta:puntuale,chiara,convincente.

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SeMInArIoCoSA reSTA e CoSA CAMBIA.ATTo SeConDo: IDee e CreATIvITà AL TeMPo DeLLA CrISI

IntroduzionediGiulianaCiancioeRaffaellaDeSantis

La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza…

Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,

che è la tragedia di non voler lottare per superarla.

Albert Eistein, 1934

Tanti sono i cambiamenti di natura nazionale ed internazionale a cui stiamoassistendonegli ultimi anni: dalle politiche europee, ai nuovi ordini economiciglobali, alla spinta verso pratiche di democrazia partecipativa. Probabilmente,un nuovo ordine economico e sociale si sta facendo strada, e sono oggetto dicontinuaanalisiimodidellaproduzione(siaessaculturalecheindustriale),ilruolodegliorganismipoliticinazionaliedeicittadinistessi.Negliultimidieciannilaculturadigitalehageneratostrumention-linechehannointerconnessocomunitàegenerazioni,ilwebèdiventatofontedirettadi“notizia”ecoesionesocialeedinquestascianonpossiamononcitarelatantodibattutaPrimaveraArabaelaprimamobilitazioneglobaleculminatanel15ottobre2011.

Inquestoscenario,chiaramentemoltopiùcomplessodiquantorapidamentetracciato,sonoemersialcunitrattisalienticheinquestasedeinteressasottolineare,quali:l’individuazionediformenuovedirappresentanzapoliticaepartecipazionealla“cosapubblica”;ladefinizionedispazidisocializzazioneearenedidibattitoescambio;l’intenderelacoesionesocialecomeunostrumentodipressionepolitica;edinfineun’ideadicomunitàecittadinanzasvincolatadanozioni“tradizionali”emaggiormenteindirizzateversoquellocheBaumanhadefinitocomeliquidità,dovestorieedoriginisimescolano.

Com’è noto tutti questi avvenimenti e concettualizzazioni sono facce di unastessamedaglia. Appartengono ad uno stato di crisi di enormi proporzioni.Maspecificamentevorremmosoffermarcipropriosull’ideadicrisicercandodiporlainrelazioneallesuddetteesperienzenonchéallaloroespressionenelcampodellaculturainItalia.

NeldizionarioGarzantiilterminecrisiètradottocome‘bruscaeprolungatacadutadellaproduzioneedell’occupazione’eanchecome‘statotransitoriodiparticolaredifficoltàoturbamentonellavitaindividualeosociale’.Lacrisicontemporaneanonè solo attribuibile all’andamento finanziariodeimercati europei eglobali,ma anche ad un contesto culturale e sociale (composto di soggetti, comunità epolitiche con velocità diverse tra loro) dove si può osservare un tensione trala programmazione politico-economica e l’effettiva complessità di una societàmultiforme.

Nell’ambito culturale italiano in questi ultimi anni si è discusso tanto dellamancanzadipianificazionestrategicadellerisorseeconomichedadestinarsiallaricerca, all’arte, allo spettacolodal vivo così comedell’assenzadi spazi “liberi”edell’accessibilitàafontidifinanziamento.PensiamointalsensoaldibattitointornoaifinanziamentidelF.U.S.(FondoUnicodelloSpettacolo),allemodalità

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dierogazioneediassegnazione,oalrapportoFederculturedel2011cheinsistevasull’intendere la cultura comeunvolanodi sviluppodelPaese, oppureanchealtestodiLucioArganodel2007chedisegnavaunamappadell’atteggiamentodialcuneistituzioniculturaliedeglioperatoriculturalitalvoltapocostrategicinelri-progettare e immaginarepercorsi creativo-strategicipiù attenti allo scenariocontemporaneo.AquestisiaggiungonoanchetantialtricontributisulladifficilerelazionetraorganizzazionieIstituzionilocalienazionali.Nonultimoildibattutotemadelruolodeigrandieventiculturaliche,fondamentaliperilproprioessereunmotoredirinnovamentostrategico,economicoeartisticodiunterritorio,spessoneltemposisonotrasformatiinrugginosemacchinediconsensoeapprovazionepolitica.

Èevidentecheinquestocontesto,esisteunavisibiletensionetrachideveprogrammarelasostenibilitàedilposizionamentostrategicodellaculturaechilaculturainvecelaproduce.Inquestadivaricazioned’intentihannopresoformaesperienzechesononateinrapportoaidee,aspirazioniedeconomiedisoggettiindipendenti,inpartesvincolatidaifinanziamentiedairiconoscimentiistituzionali.Nellanostraletturail diffondersi di pratichedi partecipazionedal basso, di idee relative al “benecomune”,maancheaesperienzepiùdirettamentecollegateall’intrattenimentoealmercatoafferisconoaunripensamentonecessarioeinalcunicasiasceltedinaturapoliticaedeticacheinambitoculturaleeartisticohannodatorisultati(interminidigestione,creativitàelinguaggi)diinteresseperlacapacitàdidialogareerifletteredell’attuale.

Inquesteprogettualitàgliaddendideiprogetticambiano,iluoghiincuiagireegliinterlocutoridiventanovariegati,glistrumentidicomunicazionemescolanoilformaleconl’informale.Inalcunicasilacapacitàdientrareedialogaredirettamenteconilmercatodeterminaformatcapacidicombinareintrattenimentoconespressionipiù di nicchia e di ricerca. La creatività, quindi, non incide esclusivamente sulmutamentodilinguaggio,bensìattivaunripensamentogeneraledellaproduzioneedellasostenibilità.

Laculturadellosharingelepratichedicrowdfundinghannooriginelontaneforseindividuabilinelleculturepost-punkdeitardianni’70oprobabilmenteaddiritturainquelle hippiedegli anni ’60, enascono indubbiamenteanchedallenecessitàcontemporaneeedallamancanzadifiduciaerelazioneconlestruttureistituzionalitradizionalidapartediampiefettedeicreatividioggi.Inquesto,losguardodegliunder30diventacompetitivo,siliberadelleconsuetudinarie“rappresentazioni”eutilizzaisocialnetworkcomestrumentiidentitariedicoesione,diproduzionecreativanonchécomenuovaarenadifinanziamento.Professionistiappartenentiadunafasciadietàpocopiùaltainvecerielaboranogliaddendispessomescolandoformedicollaborazionetramercatoecultura.

Nel1931AlbertEinsteinapropositodellacrisiscrive“LacrisièlapiùgrandebenedizioneperlepersoneeleNazioni,perchélacrisiportaprogressi…E’nellacrisichesorgel’inventiva,lescoperteelegrandistrategie”.E,semprenellostessotesto, aggiunge che in contesti di crisi “l’inconveniente delle persone e delleNazionièlapigrizianelcercaresoluzionievied’uscita…”.Riproponendounaideatipicamente neoliberale, Einstein (vedasi anche la citazione in apertura) trattadellacrisicomespintaalrinnovamento.Inuncontestodicrisilacreativitàèunostrumentoperridisegnarenuoviequilibri,mentre“l’incompetenza”apparecome“laveracrisi”.

Creativitàecrisi.Ecco,dunque,ilbinomiochesemprepiùsivadelineando.Laparolacrisi,infatti,vienedalgreco“Krino”,chesignifica“giudicare”rimandandoall’ideadelgiudiziocomedecisione,comemomentoincuisièchiamatiasceglierequale

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stradaprendere,tagliandofuorialtrepossibilità(l’etimologialatinadidecisioneènellatino“de-caedere”,letteralmente“tagliare”).

Eccoallorachela“crisi”contienegiàinsélapotenzialitàdiunasoluzione,anzilarichiede.Nonacasonellinguaggiomedicoèdefinita“crisi”l’insorgenzadiunfenomenomorbosoeviolento,madiduratabreve(crisicardiaca,ipertensiva,maanchenervosa).Daquestostatodiperturbazionesipuòguariresoloconl’uscitadallacrisi.Perfinolapossibilitàdirimanerevittimedellacrisistessaèparadossalmenteun’uscita,unaliberazionedallosconvolgimentochecihaassaliti.Dopodichésipuòsolori-cominciare.Unacrisidicoppiapuòportareadamarsidipiùoalasciarsi.Inentrambiicasi,però,avràprodottounmutamento.L’attualecrisieconomicacispingeràinevitabilmenteacambiare,maversoqualedirezione?

Ilruolodellaculturainquestasituazionediventaancorapiùimportante,perchésolamente“coltivando”ideenuovepotremocrearealternativeperilfuturo.

Nonpotendopiùcontaresuunaiuto“dall’alto”,ilmondoculturaleècostrettoariorganizzarsipartendo“dalbasso”,soprattuttodallaRete.Unarivoluzionenonpiùverticistica,maorizzontale:enonsaràuncasoilfattochesiatornatasullascenaunaparolacome“situazionismo”,figliadeglianniSettanta,epoirelegatanelleretroviedellaproduzioneartistica,senzacapacitàdi“farepolitica”(cheerainvecelasuamissioneoriginaria).NonsololePussyRiot,chedaEstrimbalzanodentrolacassadirisonanzamediaticadelnostroOccidenteincrisi,maancheivari“flashmob”chesemprepiùsimuovonotraperformanceartisticaeazionepolitica,nonsonoaltro infondocheunacrisimessaall’opera,unacrisichedal suo internoproduceglianticorpiperilsuosuperamento.

Edèproprioguardandoacomeideeecreativitàstannoaffrontandolacrisi,chesivadelineandounquadronuovo:sarannolenuovegenerazioni,quelleabituateadestreggiarsinellacrisi,perchécresciutesenzalesicurezzeelegaranziedellecopertureistituzionali,aindicarelastrada.Lofarannoelostannogiàfacendo,lavorandoailatidellaculturamainstream.Perchéunacosaècerta:questacrisistaspingendoaunsaltodiparadigma,alpassaggiodallaculturamusealeecelebrativaaunapartecipativa,daunaculturaimbalsamataaunaculturacreativa.Seculturavuoldire“coltivazione”davantinonavremopiùcampigiàarati,macampiselvaggi.

CheperlostancoOccidentein“declino”sistiaaprendounanuovafasepioneristica?Cosavuoldireesserecreativi,oggialtempodellacrisi?Possiamofidarcidellacrisicomeuncanaledirinnovamento?Possiamolasciarecheinnomedellacrisiedelcambiamentovenganoaccantonati?

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SeMInArIoLe BIBLIoTeChe neL weLfAre

LebibliotechenelWelfarediWaldemaroMorgesePubblicatosu“BibliotecheOggi”,vol.XXX,n.2delmarzo2012,pp.53-59

Abstract

PartendodaunaintuizionediRanganathanetenendopresentelalungafasedi“fiscal stress” attraversata dai Paesi dell’OCSE, l’articolo prospetta l’utilità dicollocareinmodopiùconseguentel’attivitàbibliotecarianelcompartodel“Welfare”.Ciòfacendosirecuperailmodellostoricodella“PublicLibrary”anglosassoneesiconferisconoallabibliotecapiùconvincentiragionidisostegnoegiustificazione.Questadiversadislocazioneèpossibileapattodimanipolareinmodonuovolarisorsa fondamentale della biblioteca, il “Knowledge”, esitando così modelli diservizibiblioteconomiciingradodierogarebenesseresiaallepersonepertuttol’arcodellavita,siaaiterritorispecieseinsituazionedisvantaggio.

«Labibliotecaèunorganismochecresce»

PartiamodaShiyaliRamamritaRanganathan,ilpadredellabiblioteconomiaindiana,unitamente alla riflessione che l’India ha dato all’Occidente geni formidabili,chesonostaticapacidisparigliarelenostrecertezzefacendocicomprenderecheesistonosemprepiùpuntidivista,alcunideiquali–forse–piùinteressantiefecondideinostri:pensiamo,adesempio,ancheadAmartyaKumarSen,premioNobelperl’economia,chenelledisciplinedellamicroeconomiadelbenesserehaportato la linfadiunavisionedal latodiunpopolosfortunatoperchépovero,fondandocosìipresuppostisucuicostruireunanuovametricadellafelicitàperaltropropriooggimoltoattuale.

Dopoquasiduesecolidistoriamodernadellebibliotecheedeibibliotecari,intesacomeunprogressivopercorsodivirtuosoedanchepuntigliosoprofessionismo,perdipiùorgogliosamenterivendicato,èdicertosalutaretuffarcinella“quintalegge”diRanganathan,chesuonacosì:«labibliotecaèunorganismochecresce»,talchénelcrescerecambiapelleefisionomia,puòdiventarecosaradicalmentediversadaquelladipartenza,cosìcome–suggerisceRanganathan–ilprotozooinformeeindistintodell’erapaleozoicasiètrasformatonell’essereumano.

Questatrasformazioneèavvenutanelcorsodicentinaiadimilionidianni,certo.Maoggi,losviluppoimpetuosoedesponenzialedellenuovetecnologiecipermettedi congetturare come corretta una equivalenza fra cento milioni di anni delpassatoedieciannidelpresente:percui,sel’ipotesidiequivalenzahaunqualchefondamento,nelcorsodicinquantaannidovremmorealisticamenteevolveredaunabiblioteca-protozooadunabiblioteca-essereumano.

Cosaerogheràlabibliotecadelfuturo?

Qualesaràlanuovabibliotecafruttodell’evoluzione?Dicerto,bisognaprecisarlo(omeglioribadirlo),nonsoltantounordinatodepositodilibriedocumenti,magari–sispera!–tuttiperfettamenteadisposizionedell’utente,ancheinfull-texteonline,tuttipotenzialmente(emoltieffettivamente)oggettodiazioniimportantidi valorizzazione, secondomodalità e progetti i più diversi, anche bellissimi egratificanti.

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Ciòperchélabibliotecadelfuturoprossimoventurosaràcaratterizzatadauncorecheavràachefareprevalentementeconl’erogazione–anchemanonpiùsoltantoattraversolalettura,ilibri,idocumenti-direlazionalità,valorialità,condivisioneumanadellefragilità,creatività,emotivitàpositiva,disposizionecritica,cittadinanzaa 360 gradi, consapevolezza civica, inclusione, sostegno sociale, ecoriequilibrio,ecosostenibilità e così via. Sotto determinata angolazione, potremmo affermarechetuttociòhaachefarecon«queldirittoallafelicitàdicuisemprepiùsistaparlando,quelwellbeing,quellostarebenecheidiritticulturalisonoingradodiimplementareattraversoiprocessiculturali».

Insomma,peresseresintetici,labibliotecadelXXIsecolopotrebbesistemaresullaporta d’ingresso – in funzione ironica – questa frase del pubblicitario svizzeroFrédéricBeigbeder:«Sonounpubblicitario.Farvisbavareèlamiamissione.Nelmiomestierenessunodesideralavostrafelicità,perchélagentefelicenonconsuma».Insostanzasiintendesostenerechel’obiettivoprincipaledellabibliotecadovràessere (o tornare ad essere) sempre più chiaramente quello di manipolare laconoscenza,ilsapere(Knowledge)pererogarenontantosemplice“acculturazione”,bensì“benessere”,calcolatoperdipiùinterminiinnovati:secondoquestaprospettiva,dunque,inbibliotecailKnowledgedovràcostituireunavariabileindipendentecheproduceunimpattointermedio(“acculturazione”)eunbenpiùimportanteimpattofinale(“benessere”).

UnWelfare“austero”

Quindi le bibliotechedell’epocadelle tecnologie avanzate (ilXXI secolo), penalascomparsa,dovrannoessereunacolonnaportantedelnuovoWelfare,ilquale–precisiamo–nelcorrenteXXIsecolononpotràpiùcostruirsieprosperare(almenonellesocietàoccidentaliealmenoperunpiùomenolungoperiodo)senzaimboccareuncoraggiosopercorsodi “decrescita”,di “frugalitàfelice”,di “decolonizzazionedell’immaginarioeconomico”.Questaprospettivadicriticadelconsumismo,d’altrocanto,nonèunanovitàdell’oggi,essendogiàstatalucidamenteritenuta–almenoinItalia–comenecessariaeincombentefindaglianniSettantadelsecoloscorso,al presentarsi delle prime avvisaglie della globalizzazione: intendiamo riferirciallaspeculazionesulconcettodi“societàopulenta”,stimolatadicertodall’operadiJohnKennethGalbraith (TheAffluentSociety,1958),vivificata inItalianeicircolianimatidapersonalitàqualiFrancoRodanoeAugustoDelNoceechetrovòuna traduzione e adattamento politici nel termine austerità, vessillo contro il«dissennatogonfiamentodelsoloconsumoprivato,cheèfontediparassitismiediprivilegi»edafavoredi«unassettoeconomicoesocialeispiratoeguidatodaiprincípi dellamassimaproduttività generale, della razionalità, del rigore, dellagiustizia,delgodimentodeibeniautentici,qualisonolacultura,l’istruzione,lasalute,unliberoesanorapportoconlanatura».Sia pure in maniera alquanto provocatoria e comunque apodittica, oggi questoproblematicoscenariodiausteritàincuisitrovanoadoversicimentarelebibliotecheèstatoinqualchemodointravistodagiovaniintellettualiilcuiamoreperlaculturaèundatoperaltroindiscusso:pensoadesempio,daultimo,aLucaNannipieri,cheinpubblicazionierecentementesuunquotidianohaargomentatolatesisecondocui,purtroppo,tuttiidaticongiuranoacertificareunasolatendenzadimarcia:«perlebibliotechemenorisorse,menodipendenti,menodisponibilitàdiservizi».Certo,nelleconsiderazionidiNannipieri(ediquantialtrilapensanocomelui)sinotaunfastidiosocortocircuito:ilriconoscimentodell’esigenzadiunausterousodellerisorse,determinatadallageneralizzatasituazionedifiscalstress,nonè temperato da selettive graduazioni e quindi travolge in modo indistinto leistituzionidelsapere;maprobabilmentel’Autoreinquestionehaintesofotografareunadinamicamacroeconomica,relativaall’interocompartodellaspesapubblicaper

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lacultura,alcuiinternononharitenutodidovereffettuaredistinzioni.

LaPublicLibrary:modelloattuale

CisembraaquestopuntofondatosostenerecheperesserecolonnedelnuovoWelfare,lebibliotechedelXXIsecolodovrannosemprepiùrivalutare,ancheutilizzandoalmeglio il “patrimonio” culturale di cui sono depositarie, la missione strategicaelaborataefaticosamentecostruitanell’Ottocento,secoloincuinascelaPublicLibraryanglosassone:ciònaturalmenteall’internodelnuovoquadrosociopoliticoediopportunitànelfrattempomaturato.

LaPublicLibrary,infatti,sifondasuunassuntodibase:labibliotecaintesacomeluogofinanziatodaldanaropubblico(inprimafaseancheprivato),apertoatuttiisottoscrittori(epoiatuttiindistintamente)perintegraresocialmentegliindividuichelafrequentanoattraversoilmiglioramentodellaloro“acculturazione”ottenutoconlalettura;ilche,quandolaletturavertesullaletteraturadiintrattenimento,è anche una occasione per impiegare in modo edificante il tempo libero (perdefinizione finalizzato allo svago, quindi anche – potenzialmente – occasionefrivola).AdesempioinGranBretagnanelsecondoeterzodecenniodelXIXsecolopropugnanol’aperturadibibliotechelaSDUK-SocietyfortheDiffusionofUsefullKnowledge e il SCED-Select Committee on Enquirity into Drunkenness: vale adire,Organizzazionichesioccupanodiconoscenza“utile”(UsefullKnowledge)ediubriachezza(Drunkenness),achiaradimostrazionedellafinalitàdiintegrazione/controllosocialeediriscattomoraledeicetisubalternicuivenivafinalizzatalabiblioteca.

Daquestadisposizioneoriginaria,comenoto,laPublicLibraryevolvebenprestoinunmodellodifelicemodernitàquantoamissioneegestione,forsenonricercatoappositamentemaimpostodalcontesto:cioèdalsistemagiuridicoinglesebasatosulself-government,dall’impetuososviluppoindustriale,dallaradicatatradizionefilantropica.

InognicasosulcomplessomodellotramandatocidallavicendastoricadellaPublicLibrary si è in generale poco riflettuto in quei Paesi, come il nostro, che la“rivoluzione”anglosassonehannovissutoconritardoequasisoltantonelleprassidecentrate,mentreinquellecentrali,acominciaredalquadrolegislativo,pernullaaffatto.

Sinotiinoltrecheilmodellodibibliotecaanglosassone,storicamente,haconcepitoilKnowledge(conoscenza)comemezzodi“acculturazione”degliindividuiattraversouna modalità-focus che al tempo è stata quasi esclusivamente la lettura, suqualunquesupportoveicolata:ildatodinovitàattuale,invece,ècheperunversonellabibliotecacontemporaneanonsioffronosololibrierivistemaunventagliomoltopiùampiodioccasioni,perunaltrolostessomedium-librohaenormementeaccresciutolepotenzialitàtecnologichedelsupportocuièconnesso.

IlKnowledge,benecomuneomni-espansivo

Oggi,dunque,laprospettivaentrocuiinserirelabibliotecadelXXIsecolopresentacoordinatesottomoltiaspettiinedite.Nonsicancellaaffattoilvaloretradizionaledel Knowledge (in passato vettore di “acculturazione”), ma quest’ultimo divieneancheedanzifinalisticamentevettoredinuovoWelfare, sprigionandocosìunapotenza inimmaginabile nel passato, che lo rende integralmente funzionale perplasmarecontestirelazionali,anchereticolari,chepervadonol’interasocietà,datochelaconoscenzaormaisiavviaadiventareunamateriaprimadiffusaedistribuitanell’intero corpo sociale: ciò anche perché il Knowledge nella società del XXI

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secolosistatrasformandovelocementeda“capitaleintellettuale”a“benecomune”,potenzialmentedisponibileinmodo“nonrivale”e“nonescludibile”(equandovièresistenzasuciò,dapartedisoggetticheritengonodivantaredirittiproprietari,laforzadicontrastoèdicertomoltopotenziatarispettoalpassato).

Essendoquestaladirezioneomni-espansivadelKnowledge,ogginellabibliotecaessocominciaascolorarsi,seintesoriduttivamentequalefattorediacculturazionefineasestessoofunzionalizzatoesclusivamenteallavalorizzazionedelpatrimonioculturaledisponibile.Diventaperòvieppiùimportante(sempreinrapportoalgradodifunzionalitàdellecollezioniedeimaterialidocumentali)sefunzionalizzatoainuovifattoristrategicicheproiettanolabibliotecadirettamenteeperinteronellasferadelWelfare: scenario incui labibliotecapuò svolgereun ruolooperativomoltogratificante,traendodaquestaposizionenuoveragionidisostegno.

Nonsitrattadunquesemplicementedi“catapultare”ilKnowledge(econessolabiblioteca)nelWelfare,madiriconoscere ilplasmarsiprogressivoesemprepiùassorbente di una nuova e più comprensiva finalizzazione del Knowledge, taleda consentire alla bibliotecadi essere riconosciuta comeparte integrantedellepolitichecheanimanoilcompartodelWelfare.

Inquestanuovafunzionalitàil “patrimonio”bibliodocumentale–dipregioodiintrattenimento, antico omoderno, fisico o virtuale – conserva certo un ruoloimportante,mavienepercosìdirerimotivatoinmododadiventarestrumentaleall’erogazionedi“benessere”:vapuntualizzatoquindicheunabiblioteca,insostanza,nonsaràmaiidentica–sifaunsempliceesempio-adunufficiodiassistenzasociale,percausadelcaratterizzantecontenutodiKnowledgedicui sinutronoi bibliotecari ed anche perché questo contenuto di Knowledge contribuisce aperformareumanisticamentel’ambienteorganizzativomedesimo(labiblioteca),chenonsenzaragionevienecorrentementeconcettualizzatoquale“oasididemocrazia,tolleranzaesollecitaaccoglienza”.

Unaappassionataperorazioneafavoredella“evoluzione”dellabibliotecadelXXIsecoloèstatatracciatadaDavidLankes,direttoredell’InformationInstituteofSyracuse, con un netto riferimento alla figura del bibliotecario: «che cos’è unbibliotecario?Unespertomediatorecheaiutastudenti,professori,uominid’affariepoliticiacompieredecisionimigliori.Comelofa?Oggiattraversolecollezioni,domaninonsisa»;traisoggettidaaiutarepotremmoaggiungerealtrefigureavolontà:stranieri,indigenti,bambini,anziani,donne,portatoridihandicap.

Sitratta,nelcasodiLankesediquantiragionanocomelui,diunaoperazionediscomposizioneericomposizionedellabiblioteconomiaanalogaaquellafatta,inaltrocampodelKnowledge,daipropugnatoridellanuovamuseologia, chehacondottoadiffondereilconcettodi“ecomuseo”comefattoreditrasformazionesocialeeallaconvintaideachelastrutturaorganizzativaconcretadell’oggipuòperfinoscomparireodivenirealtracosa:«ilmuseocomunitariopuòmorire,poichécorrispondeaunmomentonellavitadellacomunità,quand’essahabisognodiquellostrumentoperesistereaipropriocchi,perpacificareirapportitralesuediversecomponenti,permobilitareicittadini-attoriintornoaunprogettodisviluppo,persvelareasestessalapropriaidentitàattraversoledifferenzedelpatrimonio….».

IlcompartodelWelfare:gliscenari

OggiilcompartodelWelfare,inItalia,comprende:• Pensioni• Assistenzasociale• Sanità

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• Lavoro• Istruzione• Detrazionifiscali.

Sonoseisub-compartifraiqualiquellodell’istruzione(ScuolaeUniversità)presentacaratterimorfologicimoltoprossimialsistemabiblio-documentale,tantochedapartedialcunisiètentatidiconsiderarequest’ultimoun’integrazionedelsistemadiistruzione.InognicasoilcompartowelfaristicoinItaliaèoggisottopostoadunapoliticagovernativaditaglifinanziarichenonhannomoltoachefareconl’affermazionediformediausteritàeconomica,bensìsolooquasiesclusivamenteconlaesigenzadi“farecassa”inunasituazionedifiscalstressaccentuato,peraltrodiffusointuttiiPaesidell’OCSE.

Invecesecondoquantopropugnatodaosservatoriimparzialieprofondiconoscitoridellamateria,unaristrutturazionedelcompartodovrebbeaffermare«unalogica“aggiuntiva”, siapureselettiva,di risorsepubbliche (i servizi socioassistenziali,conparticolareattenzioneall’infanzia,l’education,lepoliticheperlafamiglia,lepolitichediconciliazioneeperlepariopportunità,gliinterventidicontrastoallapovertà)».

In una logica di “aggiuntività” di certo bisognerebbe inserire nel comparto delWelfarelafilieradistruttureculturalicaratterizzatedall’utilizzointensivodelKnowledge(biblioteche,archivi,musei):infattiperleattivitàculturali“creative”(compresi gli eventi festivalieri) piuttosto che il sostegno a mezzo di grantspubblici sembrapiù idonea la levacongiuntadegli sgravi fiscaliafavoredeglisponsorprivatiedeicorrispettiviresidaiconsumatori(unicaeccezionepotrebberoessere,maèipotesiproblematicaecomunquedavalutareconcertosinaattenzione,leperformancecreativerealmentesperimentali).

Conseguenza importante sul piano amministrativo di una tale ristrutturazionefunzionaledelcompartodelWelfaredovrebbeesserel’inserimentodelleattivitàdelKnowledgeconnesseagliarchivi-musei-bibliotechenelnoverodelle“funzionifondamentali”delleAutonomieLocali,chesonodestinate–comenoto-adessereripensateinattuazionedell’ordinamentofederalistico.

Mavièunulteriorescenariodaconsiderare:quello,giàinfaticosoeaccidentatoabbrivioancheinItalia,dellaevoluzionedelWelfareStateversolaWelfareSocietyo il “Welfare plurale”, che si fonda su un inusitato nuovo protagonismo delleComunitàedelleOrganizzazioninoprofitdel“TerzoSettore”nellaproduzioneederogazionedeipresídiwelfaristici:ciòsullabasediunacriticadegliaspettidiinadeguatezzadelWelfaretotalmentepubblicoedellegrandipotenzialitàconnesseadunosviluppocorrettodelprincipiodisussidiarietà.

Riguardoal“privatosociale”ealruolocheessopuòsvolgerenondobbiamoinoltredisperare sulla eventualità che, stimolate da politiche fiscali adeguatamenteagevolative,possanosorgereancheneinostricontestifigure(individualiomeno)emule di JohnWood e della sua noprofit “Room to Read”, attraverso cui sonostatefondateinNepal,Vietnam,SriLanka,BangladeshealtriPaesioltre10.000biblioteche e acquistatoper esseredistribuiti alle biblioteche oltre 7milioni emezzodilibri!

BibliotecheeWelfare,lepossibiliimplicazioni

Le conseguenze sul mondo bibliodocumentale della implementazione di scenariqualiquellidescrittisonoinpartebenpercepibili.Quisifaràcennoadalcune.Oggi le prassi in atto, di cui tutti i bibliotecari hanno piena consapevolezza,

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declinanointerminimanagerialidi“miglioramentoesviluppodeiservizierogati”quantogiàaccadeinfattodisegmentazionedell’utenzapotenzialeedeffettivaper classi d’età, condizione di cittadinanza, stato di abilità o altro: ma nellaprospettiva welfaristica, di cui abbiamo finora discettato, l’organizzazione diservizibibliotecariperglianziani,ovveroperl’infanzia(lesezioniragazzi),ovveroancoraperglistudenti(lebibliotechescolastiche),opergliimmigrati(lesezionimulticulturali), o per gli adulti (i corsi di alfabetizzazione), costituiscono unasequenzavitale-dastrutturarecometaleedarenderevisibilecometale-cherappresentailmodoconcuilabibliotecapuòaccompagnareLongLife(pertuttalavita)lepersoneoffrendoattivitàcaratteristiche,Knowledge-centered(focalizzatesullaconoscenza,sulsapere).

Inoltre,losviluppodellaWelfareSocietycondurràgradualmentealsuperamentodelle gestioni bibliotecarie totalmente pubbliche e alla diffusione di formulegestoriemiste o integralmente inquadratenel “privato sociale” e comunquepiùstrettamenterapportatealleComunitàdiriferimento.

Mapertutteleattivitàdellebibliotechesarànecessariounripensamento,alfinedimeglioqualificarleinterminiwelfaristici.

Performulareunsoloesempio,ilrecenterapportoCensissullasituazionesocialedel Paese rileva che i principali utilizzi di internet sono: trovare una strada/località (37,9%), ascoltaremusica (26,5%), svolgere operazioni bancarie (22,5%),fareacquisti(19,3%),prenotareunviaggio(18%);mentre,sesitrattadigiovaniutilizzatori,ilrangoè:ascoltaremusica(52,5%),trovareunastrada/località(46,5%),guardarefilm(34%).

Cosadovrebberofareibibliotecari,incoerenzaconunquadrodelgenere,nellaprospettiva di una erogazione di internet a fini welfaristici e non di solavalorizzazionedel“patrimonio”culturale?Lasciamoallettorerisposteriflessive(ecoraggiose).

Infine,lafocalizzazionewelfaristicanonriguardasoloiservizibiblioteconomicialla persona e alle comunità, bensì anche quelli utili per il “riequilibrio” delterritorio, ad esempionel caso di quartieri urbani periferici o di aree rurali ecomunqueinsvantaggio.In conclusione, per le bibliotechemolto è affidato all’àleadel futuro, sia pureprossimo.Ciòcheperòcisembrapoterconsiderareunacertezza,qualunquescenarioemerga,èildenso,potremmoanzidireinvidiabilecontenutodi“benirelazionali”incorporatotradizionalmentenell’attivitàdelbibliotecarioedellebiblioteche:ilche,nellaprospettivadiunsviluppowelfaristicobasatosullavalorizzazionedellapersona,nonèaffattopoco,datoilmondochesiprospetta,incuilosviluppodellaricercascientificaconsentiràdicodificareperfinoiprocessi“creativi”–finoraquintessenzadellagenialespontaneità–alfinediconsentirneunareplicazioneacomando.

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Chemtex Italia, società di R&D e ingegneria del gruppoMossi&Ghisolfi, è unadellesocietàleadernelcampodellachimicasostenibile.HadecisodisostenerelarealizzazionediquestoimportanteeventopoichéArtLab,comedadefinizione,èunluogoprivilegiatoperildialogoeloscambioreciproco,dovesiincontranocomunitàprofessionaleculturaleemondoeconomico,Terzosettore,societàcivileepoliticaperparlaredelpotenzialechearteeculturahannoperunacrescitaeconomicaesocialesostenibile.Laricercascientificaèparteessenzialedelprogettoedellanostravisionediindustriasostenibile.

Il contesto in cui questo evento si svolge, la Puglia, è regione strategica delMezzogiorno d’Italia capace di unire il proprio background, la propria storia eleproprie tendenzeproduttivecon l’innovazionee la tecnologia raggiungendobuoni livellidi specializzazione innumerosicomparti industriali conunaforteattenzioneallasostenibilità.

ConilprogettoMOGHIsièsceltodiinvestireinquestaRegionepropriograziealfattochelaPugliaèunadelleregioniincuiilsettoredellerinnovabilistaassumendo una crescente posizione di rilievo e in cui l’attenzione posta dallaprogrammazione regionale a questo genere di investimenti è stata un fattoredecisivoperlarealizzazionedelnostroprogetto.

PerilgruppoM&G,afiancoallacostruzionedell’impiantoperlaproduzionedibiocarburanti di 2a generazione in atto aCrescentino in Piemonte, il progettoMOGHIrappresenteràlanascitadiunmodellodibio-raffineriaintegratasuscaladimostrativa per convalidare la fattibilità tecnico-economica del processo diproduzione di intermedi chimici a partire da biomasse non alimentari. QuestoProgetto, attraverso l’integrazione di industria, ricerca e ambiente, cercherà diaffermare una nuova logica produttiva dell’industria chimica nazionale; a talproposito diventa fondamentale l’investimento in tecnologie innovative nondipendenti dalle risorse fossili che possano permettere la realizzazione di unimpiantounicoperrilievoindustriale.

Questoambiziosoprogettovuoleanchedeterminarericadutepositivesullaretediimpreselocali,crearelavorodialtaqualitàeknowhowcomequellochecoinvolgeràgiovaniricercatorietecnicieleistituzioniaccademichepugliesi.

Per tutte queste ragioni rinnoviamo il nostro ringraziamento alla FondazioneFitzcarraldo,allaRegionePugliachehasostenutoilprogettoMOGHI,cheattraversoArtLabcihapermessodifarconoscerealsistemalocalelanostrainiziativadandonuovispuntidiriflessioneedidialogoconlacomunitàprofessionaleeculturaleeilmondoeconomicocheoperainquestaRegione.

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Inauguratoconl’XIRapportoAnnualeFondazioni(2011),IlGiornaledelleFondazionièilsettimanaledigitaledeIlGiornaledell’Arteperl’aggiornamentosuunfenomenoinespansionenellanumerositàeprofonditàdiazione:l’universodellefondazioniitalianecheinvestonoincultura.Inunannoèdiventatounpuntodiriferimentoperl’analisieladiffusionedelleinformazionilegateallacooperazionepubblico-privatoeall’interventodelTerzoSettoreper laculturanelPaese,monitorandol’evoluzionedellestrategiedeidiversiattori.

Inuscitaognivenerdì,condiecimilalettori,ospitaopinioniautorevoli,recensionideiprogetti,studiericerche,intervisteenotiziedalmondoconlacollaborazionediTheArtNewspapereuneccellentecomitatoscientificocheriunisceiprincipalieconomistidellaculturadelPaese.

Il Giornale delle Fondazioni è partner di progetto di ArtLab 2012, dal 2006l’appuntamentoannualedellacomunitàprofessionaleculturaleinteressataalruoloche l’arte e la cultura hannonella società italiana contemporaneapromossodaFondazioneFitzcarraldo,percontribuireadalimentareildibattito,inunmomentodi grandi cambiamenti, sull’evoluzione dei modelli d’intervento, nell’azione deiprivaticomenellagestionedeibenipubblici,sullesceltestrategicheperfaredellaculturaundriverdicrescitadelPaese.

Tre gli appuntamenti di riflessione: l’incontro con i grandi protagonisti dellefondazionid’impresa,unconfrontosullosviluppodelmodellodellafondazionedipartecipazioneeunfocussullefondazionidioriginebancariael’innovativobando«funder35».

Durante tutta la manifestazione, Il Giornale delle Fondazioni proporrà inoltreapprofondimenti, interviste e aggiornamenti in tempo reale. Seguiteci su www.ilgiornaledellarte.com/fondazioni

Il Giornale delle Fondazioni©

ILGIORNALE DELL’ARTELa testata on linedi aggiornamento del

Rapporto Annuale Fondazioniedito da

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FondazioneFitzcarraldoèunentenonprofiteindipendentechedapiùdivent’annisioccupadiprogettazione,ricerca,formazioneedocumentazionesulmanagement,l’economiaelepolitichedellacultura,delleartiedeimedia.

Fitzcarraldo aiuta le organizzazioni e gli operatori culturali a progettare unosvilupposostenibile,agestiremeglioleattività,atrasformareleideeinprogetti.

Lavoraafiancodeglientipubblicieprivatiperdelineareevalutareprogrammie politiche vicine alle reali necessità di chi crea, produce e organizza attivitàculturali.

Ricercailmondodelleorganizzazioniculturali,laproduzioneculturaleeilrelativoconsumosottodiverseangolazioni.

Opera per aprire tavoli di confronto tra i diversi soggetti interessati ad unosviluppoculturaledellasocietà.

Èresponsabiledell’attivitàdiricercadell’OsservatorioCulturaledelPiemonte.

Idea e organizza corsi, seminari e convegnidi alto livelloper la formazione el’aggiornamentodeglioperatoriculturalisutemilegatiallagestione,alfundraising,alla sostenibilità, all’internazionalizzazione, alla comunicazione, all’accessibilitàallacultura...

Accompagnadiversientinellosviluppodinuoviprogetti,comel’aperturadiunnuovocentroculturaleodiunmuseo.

Valutaiprogrammidiinvestimentiegliimpattisocialidelleiniziativeculturali.

Aiutaleorganizzazioniaconosceremeglioilpropriopubblicoearealizzarestrategiepiùinnovativedisviluppo.

Permantenerevivalasuacapacitàpropositivaearricchireleazionidiconsulenzaediformazione,Fitzcarraldopuntasull’innovazioneesperimentametodi,approccietemiperoffriresoluzioniadeguateallerealiesigenzedeglistakeholder.

Lo fa anche ricercando sistematicamente collaborazioni e sinergie con enti eorganismilocali,regionali,nazionaliedinternazionaliepartecipandoadiversereticulturalieprofessionalicomeENCATC-NetworkofEuropeanCentresinCulturalAdministrationTrainingCenter,IETM–InternationalNetworkforContemporaryPerformingArts,EUConsultTheEuropeanAssociationofConsultantstoandaboutNot-for-ProfitOrganisations.

FondazioneFitzcarraldoViaAosta8I10152TorinoItalyT.0039011.5099317email:[email protected]:www.fitzcarraldo.it

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PROGETTAZIONEEREALIZZAZIONEACURADIFONDAZIONEFITZCARRALDO

UgoBacchella,progettazioneesviluppoSimonaMartini,projectmanager,comunicazioneeorganizzazioneIvanaBosso,assistenzaalprogrammaeconferencereaderCinziaAvalle,ospitalitàLauraCherchi,comunicazioneistituzionaleCristinaMarchese,amministrazioneAnnalisaGreco,assistenteallaproduzione(stagiare)UmbertoInfante,assistenteallacomunicazione(stagiare)

VOLONTARI:

AnnaPaolaBornioli,coordinamentodeskenetworkingGiuliaDalPont,coordinamentovolontariDamianaSenette,accoglienzaVivianaAgretti–GiuliaAmicodiMoane-CristinaBellio-StefaniaBertuccio-VeronicaCavone-SaraCaprini-SerenaCurti-AzzurraDeGregorio–GiuliaGulotta-AnnalisaLacasella-RosannaMartino–StellaMele-GeraldPacillo-ClaudioPovero-IvanSegatGiuliaSgarbi-WiebkeSeidler-MiryamTravisani-EleonoraTricarico-ValeriaVenturelli-NicolaZanellaSiringrazianoinoltreiragazzidell’IstitutoStatalediIstruzioneSecondariaSuperiore“GiovanniFalcone”ILPROGRAMMAÈSTATOREALIZZATOINCOLLABORAZIONECON:

MiBACManuelGuido,SilviaPatrignani,MinisteroBenieAttivitàculturaliMaurizioGuagnano,LiberrimaAlessandroHinna,MarcelloMinutieRobertoFerrari,StrutturasrlFabioRenzi,FondazioneSymbolaGiorgioRighetti,ACRICatterinaSeia,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteCarloTestini,ARCI

UFFICIOSTAMPACalliopeComunicareCultura,LecceElenaRiccardo–DinaRisolo

GRAFICACraqDesignStudio,Bologna

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Illaboratorio“Lacomunicazioneaccessibile”èstatorealizzatoincollaborazioneconTactileVisiondiTorino

L’accessibilitàdeglispaziedeicontenutidiArtLab12ancheallepersonecondisabilitàfisicaesensorialeèstataresapossibilegraziealcontributodiCompagniadiSanPaolo

Siringrazial’IstitutodeiSordidiTorinoperl’ausiliofornitonellacomunicazionedestinataalpubblicosordoenonudente

SIRINGRAZIAPERLOSPIRITODICOLLABORAZIONE:

AndreaBairati(Ghisolfi&Mossispa)SalvatoreBonincontro(IstitutoStataleG.Falcone)SaraBusto(ScuolaHolden)AngeloColella(ConfcommercioLecce)LorisCoppola(CCIAALecce)StefaniaCrobe,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArtePamelaDamiano(SlowFood)AntonelloDelVecchio(SlowFoodPuglia)PiernicolaDeCastris(ConfindustriaLecce)AntonioDeMitri(ConfcommercioLecce)LuigiDePascalis(BancaProssima)FrancoD’Ippolito(RegionePuglia)NicolaMassimoElia(ComunediLecce)AugustaEpifani(Liberrima)PaoloFerri(UniversitàdiBologna)CarmeloGrassi(TeatroPubblicoPugliese)LeaIandioro(ScuolaHolden)FrancescaImperiale(UniversitàdelSalento)SimonaManca,(ProvinciadiLecce)LuigiMangia(AssociazioneSFIDA)RobertaMartano(FondazionePalmieri)PaolaMartino(Centroperl’Integrazione,UfficioDirittoalloStudio,UniversitàdelSalento)AlessioMelissano(DGCopy)FrancoMilella(RicercaeSviluppo)MarcoMorganti(BancaProssima)GiulianaNapoli(ComunediLecce)FedericaOnofri(UniversitàdiBologna)

FrancescoPalumbo(RegionePuglia)TommasoPassabì(OmbradelBarocco)AnnaRitaPerrone,RegionePugliaGiovanniPiconte(ComunediLecce)eilpersonaledell’UfficioCulturaOsvaldoPiliego(CoolClub)StefaniaQuarta(ProvinciadiLecce)AlfredoPrete(CCIAALecce)AntonioRizzo(ConfcommercioLecce)ClaudiaSergio(TeatroPubblicoPugliese)MarcoSchiavone(Xluve)AntonioSchipa(ConfesercentiLecce)RosannaSpanò,(BAM!StrategieCulturali)GraziaMariaSignore(MUSA)ChiaraTinonin,IlGiornaledelleFondazionideIlGiornaledell’ArteMauroTre(J.As.S)RosariaTundo(OfficineCantelmo)FrancoUngaro(CantieriTeatraliKoreja)

LASERATACONSLOWFOODÈPOSSIBILEGRAZIEA:

AlessandroCiccolella,direttoreRiservaTorreGuacetoMarcelloLongo,fiduciarioCondotteAltoSalentoAlessandroRizzo,fiduciarioCondottaLecce

UNPARTICOLARERINGRAZIAMENTOA:

SilviaGodelli(AssessoreallaCulturaeMediterraneodellaRegionePuglia)PaoloPerrone(SindacodiLecce)MaurizioGuagnano(Liberrima)peravercredutoesostenutoilprogettoArtLabaLeccefindallaprimaedizione.

IlConferenceReaderutilizzalafontadaltaleggibilitàBiancoenerodiBiancoeneroEdizioni.

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