Astrologia-concetti astronomici di base

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  • 7/27/2019 Astrologia-concetti astronomici di base

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    ASTROLOGIA CONCETTI ASTRONOMICI DI BASE I^ Parte

    uando volgiamo lo sguardo, di notte, al ma-gnifico panorama delle stelle, meravigliosopensare che ogni puntino luminoso il cor-

    po fisico di qualche grande Essere spirituale, comelo la sfera infuocata del nostro Sole. la conoscenza di questo fatto che rendelastrologia cos onnicomprensiva e al tempo stes-so cos eminentemente razionale. Non infatti ra-

    gionevole che Esseri cos elevati, dei di coscienza edi poteri superiori alla nostra comprensione, in-fluenzino esseri inferiori come noi per mezzo delleloro interazioni nei mondi superiori? Leggiamonella Cosmogonia che lo spazio interplanetario pervaso della sostanza del Mondo dello Spirito

    Vitale, e che oltre la sfera dinfluenza del nostroSole noi siamo in connessione con le stelle attra-verso il Mondo dello Spirito Divino. Tutto unagrande Unit interconnessa, e come la vita di unpesce in uno stagno dipende dalle piante e dai mi-crorganismi che costituiscono quel piccolo ecosi-stema, cos noi siamo parte di un sistema pigrande. La bellissima scienza dellastrologia ci d

    qualche chiave nel labirinto delle relazioni fra leorbite celesti. nostro grande privilegio poter ap-prendere questa scienza da uno che, come MaxHeindel, era cosciente nei piani superiori ed eracos abile ad offrirci una conoscenza altrimentiirraggiungibile.

    Tavola 1 Dati Planetari

    Inclinazione InclinazioneDistanza dal Sole Diametro Equatore Rivoluzione Rotazione dellEquatore dellorbita

    Pianeta in milioni di Km in Km intorno al Sole sullasse sullorbita () sullEclittica ()

    Mercurio 58 4878 88 giorni 58,7 giorni 0 7,0

    Venere 108 12100 225 giorni 243 giorni () 178 3,4Terra 150 12756 365 giorni 23,9 ore 23,45 --Marte 228 6796 687 giorni 24,6 ore 24 1,8Giove 778 143800 11,86 anni 9,8 ore 3 1,3Saturno 1427 120000 29,46 anni 10,2 ore 29 2,5Urano 2870 52290 84,01 anni 15,5 ore 98 0,8Nettuno 4497 49500 164,79 anni 15,8 ore 29 1,8Plutone 5900 3100 (+) 247,7 anni 6,4 giorni pi di 50 17,2

    Luna --- 3476 --- 27.3 giorni 6,68 ---

    () in gradi() Venere gira sui propri assi nella direzione opposta rispetto agli altri pianeti(+) i valori di Plutone sono incerti

    Alcuni dei punti brillanti che vediamo nel cielonotturno, tuttavia, non sono esattamente stelle.Alcuni sono pianeti, cos chiamati perch gli anti-

    chi li vedevano muoversi e vagare sullo sfondo del-le stelle (Pianeta una traslitterazione della pa-rola greca per vagabondo). I pianeti non sono

    Q

    Figura 1 Il Sistema Solare

    I SIMBOLI DEI PIANETI

    Sole Luna Mercurio Venere Marte Giove Saturno Urano Nettuno Plutone

    Asteroidi

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    sfere gigantesche o di gas brucianti come il nostroSole, ma sono oggetti rocciosi con quantit varia-bili di atmosfera relativamente stabile. Alcuni,come Mercurio, non hanno virtualmente atmosfe-ra, mentre altri, come Giove, sono composti quasitotalmente di gas con solo un piccolo nucleo cen-trale. I pianeti compiono una rivoluzione appros-simativamente circolare attorno al Sole. Si muo-vono pi o meno su un piano, cosa che ci consentedi visualizzarli come biglie intorno ad un puntocentrale, che il Sole. Ciascuno di essi varia un poda questorbita piatta, tuttavia, apparendo il loropercorso nel cielo leggermente diverso (Fig.1).

    I pianeti, inoltre, ruotano attorno al proprio asse.Girano come trottole nella rivoluzione attorno alSole, ciascuno avendo una notte e un giorno, comela nostra Terra. Lasse varia considerevolmente nelsuo orientamento. Lasse terrestre inclinato di23,5 gradi dalla perpendicolare sul pianodellorbita. Il polo nord punta verso la stella Pola-re, mantenendo fisso questo orientamento duran-te la rivoluzione attorno al Sole. Pertanto in uncerto periodo dellanno il polo nord sar inclinatoverso il Sole; in un altro periodo lo sar il polo sud.Ci ci d le stagioni (Fig.2).

    Lasse di Mercurio esattamente perpendicolare allasua orbita, in modo che su Mercurio non vi sono sta-gioni. Urano, tuttavia, ha il proprio asse inclinato a98 sulla perpendicolare (oppure 8 sulla sua orbita),in modo che prima il polo nord e poi il polo sud, sitrovano di fronte al Sole.

    Esiste un terzo movimento: quello di precessione. Laprecessione il moto dellasse di un pianeta che glifa tracciare un cono nello spazio (Fig.3).Ci identico alloscillazione circolare di una trotto-la o giroscopio nella sua rotazione, e per i corpi pla-netari estremamente lenta. Lasse terrestre impiegaapprossimativamente 26000 anni per completare untale ciclo.Attualmente la scienza conosce nove pianeti. In or-dine di distanza dal Sole, sono: Mercurio, Venere,Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plu-tone. La Tavola 1 d alcune propriet astronomiche

    basilari dei pianeti cos come sono noti oggi.Lontane un innumerevole numero di milioni di chi-lometri dal nostro sistema solare si trovano le stellefisse.

    Dicembre

    Giugno

    Marzo Settembre

    TERRA

    Emisfero Nord EstateRaggi del Sole alti sullorizzonte

    (Angolo A largo)

    Emisfero Nord InvernoRaggi del Sole bassi sullorizzonte

    (Angolo A stretto)

    TERRA

    Figura 3 Precessione dellAsse Terrestre

    Orbita Terrestre

    Rotazione della Terra

    Attuale posizione dellasse Terrestre

    Movimento dellAsseLAsse in 13000 anni

    LAsse in 6500 anni

    Verso la Stella

    Polare

    Verso Vega

    Verso CephelFigura 2 Le Stagioni

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    Noi le definiamo fisse, ma in realt si muovonociascuna relativamente alle altre. Noi, tuttavia,non lo notiamo a causa della loro incredibile di-stanza. La pi prossima, ad esempio, ProximaCentauri, che si trova a circa 40.000 miliardi dichilometri dal Sole! Dalla Terra, queste stelle for-mano delle figure nel cielo che chiamiamo costel-lazioni. Gli antichi formarono linee immaginariefra queste stelle a rappresentare delle sagome ras-somiglianti cose note della Terra. Diedero a questigruppi di stelle dei nomi che li aiutassero a loca-lizzarle, nomi che noi usiamo tuttora. Cos, ab-biamo costellazioni familiari come lOrsa, il Carro,il Leone, la Croce del Sud, e molte altre.Quando guardiamo il cielo, di notte o di giorno,esso ci appare come una cupola sopra di noi. Sitratta solo di unillusione, naturalmente, ma perlocalizzare le stelle e i pianeti utile pensare allaTerra come fosse al centro di una volta che si e-stende sia sotto i nostri piedi che sopra le nostreteste. Chiamiamo questa superficie apparente lasfera celeste, ed estremamente grande. Non im-porta il luogo in cui ci troviamo sulla Terra, e nonimporta dove la Terra si trovi nella sua orbita(cio in quale periodo dellanno siamo), la posi-zione delle stelle allinterno di questa vasta sfera la stessa. Tutto quello che ci serve non che unpunto di partenza da definire zero, dopodichpossiamo tracciare le posizioni delle stelle soprauna mappa.Il sistema di misurazione della sfera celeste i-dentico a quello che usiamo sulla Terra. Dividia-mo la superficie della Terra in quadrati usando li-

    nee ad angolo retto. Le linee da nord a sud sonocerchi che intersecano i poli e sono chiamate me-ridiani di longitudine. Le linee da est ad ovest cor-rono parallele allequatore e sono chiamate paral-leli di latitudine. Possiamo proiettare queste lineeed altri punti sulla sfera celeste. Il polo nord dellaTerra, se allungato, diventa il polo nord celeste. Ilpolo sud diventa il polo sud celeste. Immaginatelequatore proiettato allesterno, e diventalequatore celeste. E i nostri meridiani e parallelidiventano. no, non meridiani e paralleli celesti!Per confondere un po le cose, i cerchi ad angoloretto sullequatore celeste sono chiamati cerchiorari o meridiani dascensione retta. Sono equiva-lenti ai meridiani di longitudine sulla Terra, masono chiamati cerchi orari perch iniziano allora0 e si contano verso est in ore attorno allequatoreceleste, finch ritornano al punto di partenza alla24.ma ora. Se usiamo il termine meridiano, di soli-to si contano verso est in gradi, iniziando dal gra-do 0 attorno al cerchio, fino al grado 360.mo (ri-cordiamo, sulla Terra i meridiani vanno da 0 a 180gradi est o ovest di Greenwich). Questa misura-zione attorno allequatore celeste detta ascen-sione retta. I punti nord o sud dellequatore cele-ste sono misurabili semplicemente dagli angoli,come i paralleli di latitudine sulla Terra, ma nelcielo sono definiti declinazioni. In questo modolocalizziamo le stelle nel cielo per mezzo della lo-ro ascensione retta o cerchio orario lungolequatore celeste, e per mezzo della loro declina-zione o distanza angolare a nord o suddellequatore celeste. La figura 4.a descrive tuttoquesto.A rendere le cose un tantino pi complicate pergli astrologi, comunque, esistono due sistemi dicoordinate della sfera celeste. Come quella sopradescritta basata sullequatore terrestre, ve nuna seconda basata sulleclittica. Leclittica ilpercorso apparente che il Sole compie movendosinel cielo durante lanno. Non il cammino che il

    Sole fa nel cielo ogni giorno, ma quello che sem-brerebbe fare se avessimo una mappa del cielo, evi tracciassimo sopra la posizione del Sole almezzogiorno di ogni giorno per un anno. real-mente la linea di intersezione del pianodellorbita della Terra con la sfera celeste.Leclittica e lequatore celeste, allora, sono duegrandi cerchi sulla sfera celeste che sono inclinatifra loro. Langolo di questa inclinazione , natu-ralmente, langolo dellequatore della Terra dallapropria orbita 23,5 gradi. Lorbita della Terra, oleclittica, la base per il calcolo astrologico.

    Peter Long Rays2/85Segue

    Figura 4.a Posizionamento secondo il

    Sistema Equatoriale

    Terra

    Polo Sud Celeste

    Polo Nord Celeste

    Equatore Celeste

    Sfera Celeste

    Meridiano di RettaAscensione o Cerchio

    Orario

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    ASTROLOGIA CONCETTI ASTRONOMICI DI BASE II^ Parte

    l sistema di coordinate basato sulleclittica la-vora nello stesso modo di quello basatosullequatore, ma anzich avere il polo nord

    celeste come unestensione del polo nord dellaTerra, abbiamo agli angoli retti delleclittica, unsecondo polo chiamato il polo nord delleclittica.Questo polo a 23,5 gradi dai poli terrestre e cele-ste. Attraverso questo polo,come sulla Terra, ab-biamo dei grandi cerchi per marcare le posizionilungo leclittica, e chiamiamo questa misurazionelongitudine celeste. La misurazione nord o suddelleclittica detta latitudine celeste (Fig.4.b).detti termini non debbono essere confusi con lalatitudine e la longitudine terrestri, che sono ba-sate sullequatore; la latitudine e la longitudinecelesti sono basate sulleclittica.Ora abbiamo bisogno di punti dinizio per questisistemi di misurazione. Nord o sud facile; pren-diamo semplicemente una misura angolaredallequatore o eclittica. Est ed ovest pi diffici-le. Sulla Terra usiamo Greenwich come punto ze-ro; potremmo usare una stella per il nostro zerosulla sfera celeste? No. Noi usiamo il punto di in-

    tersezione degli equatori dei nostri due sistemidi misura. In altre parole, usiamo lintersezionedellequatore celeste con leclittica. Questa inter-sezione, tuttavia, avviene due volte, quindi usere-mo quella nella quale il Sole appare in primavera circa al 21 marzo di ogni anno. Si tratta del perio-do di uguale durata del giorno e della notte ed chiamato equinozio di primavera. il punto

    dinizio per entrambi i sistemi di misurazione.Generalmente gli astronomi usano lascensioneretta (il sistema basato sullequatore celeste) e mi-

    surano lest in ore lungo lequatore celeste comespiegato in precedenza.Per gli astrologi, per, leclittica di importanzadecisiva, e quindi misurano lungo leclittica la di-rezione est in gradi. Nessuno dei sistemi misuralest e lovest come nel posizionamento terrestre.Da entrambi i lati della linea immaginaria chechiamiamo eclittica, si trova una serie di costella-zioni note come lo zodiaco. Queste costellazionipaiono avere effetti definiti e ricorrentisullumanit quando i pianeti passano davanti adesse. Per gli scopi astrologici, noi iniziamo lo zo-diaco esattamente allequinozio di primavera econtiamo verso est da questo punto i familiari se-gni di Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Ver-gine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno,

    Acquario e Pesci. Consideriamo questi segni zo-

    diacali esattamente della lunghezza di 30 gradi,cosicch occupano tutti lo stesso spazio. Poich ipianeti si muovono allincirca sullo stesso pianodellorbita, e poich leclittica, o percorso del Sole, in realt il percorso della Terra attorno al Sole,tutti i pianeti tranne uno sembrano muoversi ap-prossimativamente sullo stesso percorso lungo lozodiaco, spostandosi un po a nord e un po a sud,ma raramente di pi di qualche grado (leccezioneriguarda Plutone, la cui orbita inclinata di oltre17 gradi rispetto alla nostra). Siccome per noi mi-suriamo nord e sud dallequatore celeste, ed es-

    sendo questo inclinato di 23,5 gradi dalleclittica,la declinazione dei pianeti generalmente mag-

    I

    Figura 4.bPosizionamento secondo il

    Sistema dellEclittica

    Polo Nord dellEclittica

    Polo Sud dellEclittica

    Eclittica

    Longit. Celeste

    Equat. Celeste

    Meridiano di Longitudine Celeste

    Sfera Celeste

    Eclittica

    0 gradi (0 ore)

    Ascensione retta

    0 gradi Celesti

    Longitudine (0Ariete)

    Equatore Celeste

    Equinozio Primavera

    (Primo punto dAriete)

    PNC

    PSC

    PNT

    PST

    Figura 5 LEquinozio di Primavera

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    giore della latitudine. Ci si pu notare dando unosguardo alle effemeridi.Nellerigere un oroscopo, ci interessa la longitudi-ne celeste di un pianeta, la sua distanza lungoleclittica; e la declinazione o la sua distanzadallequatore celeste. Il motivo di usare due siste-mi di misurazione non ci attualmente chiaro, maquello che dovremmo avere ben chiaro e correttoin mente la longitudine celeste, poich d la po-sizione ad un pianeta nello zodiaco. Nonostantesia possibile esprimere la longitudine semplice-mente in gradi dallequinozio di primavera, la po-sizione nel segno dei pianeti ci che in astrologiaci riguarda, cos noi indichiamo la longitudinestabilendo il segno e quindi il grado in quel segno.Ad esempio: Toro 22 gradi. Il suo significato cheun dato pianeta a 22 gradi di distanza dalliniziodel Toro, oppure, essendo il Toro il secondo segno

    dello zodiaco, a 52 gradi dallo stesso equinozio.Ora possediamo un metodo per localizzare qual-siasi stella o pianeta nel cielo. In astrologia ci inte-ressano solo i pianeti, e siccome essi si muovonosempre allinterno di quella banda nel cielo in en-trambi i lati delleclittica, daremo sempre la loroposizione con il segno dello zodiaco e i gradi inquel segno. Per la distanza nord o sud, useremosempre la declinazione.Tutto questo pu sembrare complicato per chinon sia familiarizzato con questi concetti, ma unapur superficiale familiarit li render subito sem-plici, come in realt sono. Poich le stelle e i pia-neti ci influenzano in modo diverso, a secondadella loro posizione, dobbiamo possedere un si-stema per definirla. Il sistema descritto ha supera-to la prova del tempo.

    Come abbiamo visto, torna utile considerare laTerra come fosse il centro di una vasta sfera, chechiamiamo la sfera celeste. Su questa superficieimmaginaria proiettiamo i poli terrestri, i cerchidei meridiani, lequatore e anche lapparente per-

    corso del Sole attorno alla Terra leclittica. Ab-biamo detto che leclittica divisa nei 12 segni zo-diacali e che Sole, Luna e i pianeti, tutti sembranomuoversi lungo questi segni. Ogni corpo celesteagisce su di noi nel suo particolare modo, che si

    Sfera Celeste (Eclittica)

    Figura 6a Il Sistema Solare visto dallalto

    (Urano, Nettuno e Plutone non sono compresi per chiarezza)

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    fonde con linfluenza del segno attraverso cui statransitando. La carta delloroscopo rappresentasemplicemente questa situazione ed essenzial-mente una mappa del cielo al momento della na-scita.Questa mappa in realt il cerchio delleclitticavisto dallalto. come se noi ci trovassimo in unaastronave molto al di sopra del polo nord e guar-dassimo gi i pianeti e lo zodiaco, e potessimo dal vedere la posizione relativa di uno con laltro.Invece di vedere gli stessi pianeti, tuttavia, vedia-mo dove appaiono ad un osservatore sulla Terra,come immagini sulla sfera celeste estese attornoalleclittica (Fig.6.a). leclittica, allora, la familia-re ruota delloroscopo e i pianeti sono rappre-sentati dai loro glifi su di essa nelle loro attualiposizioni astronomiche (Fig.6.b).Per qualsiasi osservatore sulla Terra, possiamovedere che parte delleclittica sar visibile sopra laTerra, mentre il resto sar invisibile, essendo sottola Terra (Fig.7.a). La linea che divide la parte so-pra da quella sotto , ovviamente, lorizzonte, eper limportanza che riveste in astrologia la rap-presentiamo come una linea orizzontale retta sul-la carta (Fig.7.b). Usiamo anche ci che si defini-sce lorizzonte celeste o razionale, piuttosto chequello visibile appena descritto. Lorizzonte cele-ste parallelo e leggermente al di sotto di quellovisibile. composto da un piano che passa attra-verso il centro della Terra e incontra la sfera cele-ste in un grande cerchio detto lorizzonte celeste.Poich tutti i pianeti si muovono lungo leclittica,il punto in cui sorgono sar per ogni osservatore

    nellintersezione dellorizzonte celeste conleclittica. Questo punto detto Ascendente. Illuogo dove leclittica laltra parte dellorizzonte, oparte occidentale, detta Discendente. Possiamoquesti due punti sulla carta se, avendo il polo nordin alto, guardiamo verso il basso, o il sud.LAscendente si trova alla nostra sinistra, mentreil Discendente si trova alla nostra destra (Fig.8.a).Fra questi due punti vi sono delle divisionidelleclittica che noi chiamiamo case. Metteremo6 case fra lAscendente e il Discendente, e 6 fra ilDiscendente e lAscendente (Fig.8.b).

    Figura 6.b La Ruota dellOroscopo

    TERRA

    Eclittica

    Eclittica

    Figura 7a

    TerraOrizzonte

    visibile

    Orizzonte

    Celeste

    Figura 7b

    Terra

    Eclittica

    Orizz. Celeste

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    Le case non hanno le stesse dimensioni, ed esisto-no modi diversi di segnare dette dimensioni, ma

    non ne discuteremo qui. Il sistema preferitodallAssociazione Rosacrociana detto MetodoPlacido di Divisione in Case. Noi numeriamo lecase contando in senso orario a partiredallAscendente, iniziando da quelle poste sotto laTerra ( dalla 1 alla 6), e continuando poi lungoleclittica sopra la Terra (da 7 a 12). Il segno dimet strada la linea fra la 9 e la 10 casa rap-presenta il meridiano dellosservatore. Il meridia-no corrisponde al meridiano geografico di longi-tudine sulla Terra e anche al meridiano di rettaascensione (cerchio orario) sulla sfera celeste.

    Laddove questo meridiano (che noi chiamiamo ilmeridiano dellosservatore) incrocia leclittica vi il punto detto il Medium Coelo, o Medio Cielo abbreviato in MC. Perci noi lo notiamo nella ruo-ta delloroscopo sopra lorizzonte, con le lettereMC. Opposto a questo punto, sotto lorizzonte, vi lImmum Coeli, o IC. Esso rappresentato dallalinea fra la 3 e la 4 casa.

    A questo punto, abbiamo tutti i punti salienti chesi vedono in una carta oroscopica. Vi disegniamo i

    segni zodiacali lungo leclittica e vi posizioniamo ipianeti in quei segni dove essi sembrano nascere;abbiamo lorizzonte, Ascendente e Discendente einfine le divisioni delle case. Questa carta comple-ta rappresentata in Fig.9.a, e la reale situazionedel cielo mostrata in Fig.9.b.Nellillustrazione, il Medio Cielo e le cuspidi dellecase sono mostrate nelle loro collocazioni reali. Sidovrebbe notare, tuttavia, che per convenienzaspesso storciamo i segni zodiacali sulla ruota oro-scopica per far s che il Medio Cielo appaia al cen-tro della carta. Questa comunque solo una con-

    venienza, e se leclittica viene mostrata corretta-mente, il Medio Cielo nella maggior parte dei casisi trover ad un lato di questo punto centrale.

    Peter Long Rays3/85Segue

    EclitticaEclittica

    Ascendente Discendente Ascendente Discendente

    Figura 8.a Figura 8.b

    Orizzonte

    Figura 9a. La Carta oroscopica Figura 9b

    Sfera CelestePolo Nord Celeste

    Orizz. Celeste

    Merid.dellOsservatore

    Eclittica

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    ASTROLOGIA CONCETTI ASTRONOMICI DI BASE III^ Parte

    vendo visto che cosa la mappadelloroscopo effettivamenterappresenta, ora abbiamo

    bisogno di conoscere come ottenerequeste diverse posizioni planetarie,oltre al Medio Cielo e allAscendente.Inizieremo con questi ultimi. Una voltaottenuti, le case saranno ottenutesemplicemente dalle tavole.La Terra ruota continuamente sul pro-prio asse, cos per collocare il nostro A-scendente in qualsiasi momento, dob-biamo avere un metodo di orien-tamento della Terra, o il nostroorizzonte sopra di essa, rispetto allestelle. Per fare ci, useremo il concettodi giorno siderale.Quello che noi chiamiamo giorno inrealt il periodo che trascorre fra il pas-saggio del Sole attraverso il nostro me-ridiano in due volte successive. iltempo fra il mezzogiorno di un giorno eil mezzogiorno dopo. Poich la Terra staviaggiando attorno al Sole, essa ruoterun po di pi di 360 (un giro completo)

    prima che il Sole appaia ancora in quel meridiano.Un giorno, in altre parole, corrisponde a pi di ungiro completo della Terra sul suo asse (v/Fig.10). chiamato propriamente giorno solare apparente. utile definire un secondo tipo di giorno, basatosul tempo che la Terra impiega per ruotare esat-tamente una volta (360) sul proprio asse. Questo detto giorno siderale (dal latino sidus: stella),poich il periodo che intercorre fra due successi-vi incroci di un meridiano con una stella fissa. Larivoluzione dellorbita terrestre non influenza leposizioni delle stelle, come avviene con il Sole, co-

    s le stelle ci indicano quando il nostro pianeta hacompiuto un giro completo. Il giorno siderale diviso in 24 ore siderali, che sono leggermente pibrevi delle ore dellorologio, ma che sono di gran-de utilit. Una volta che abbiamo definitolorientamento che la Terra avr quando, diciamo,siamo a 0 ore del tempo siderale (Sideral Time:ST), sapremo sempre che quando il nostro meri-diano in quel punto, la nostra ora siderale a 0ore. Quando la Terra girer di 180, o met delcerchio, da questo punto, la nostra ora siderale sa-r alle 12 (v/Fig.11). In altre parole, lora siderale

    orienta la rotazione del globo nello spazio. pro-prio quello che ci serve per determinarelAscendente, le case e il nostro Medio Cielo. Ognigiorno viene catalogato per Greenwich, in Inghil-

    terra, e con una semplice proporzione pu esserecalcolato per tutte le altre longitudini. Se noi citroviamo a 90, o un quarto del cerchio, ad est diGreenwich, ad esempio, saremo ad un quarto digiorno, o 6 ore, avanti di Greenwich come ora si-derale. Calcolare la nostra ora siderale locale sarperci un compito agevole, e lAscendente e ilMedio Cielo possono essere trovati nelle tavole.Ora abbiamo bisogno di mettere in relazione que-sto sistema di misurazione del tempo siderale con

    A

    Figura 10

    SOLE

    Osservatore a

    Mezzogiorno

    Giorno 2

    Giorno 1

    Viaggio orbitale

    della Terra in un

    giorno

    Direzione del Sole a

    Mezzogiorno del giorno 1

    Extra rotazione richiesta perraggiungere il Mezzogiorno

    Figura 11

    Ore 0 ST

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    lora comune del nostro orologio.La Terra rivoluziona attorno al Sole in unorbitache non strettamente circolare, ma approssima-tivamente unellisse. In certi periodi dellanno pi vicina al Sole di altri, e proprio come una sferache ruota attaccata ad un filo oscilla pi rapida-mente se la avviciniamo a noi, cos anche la Terrasi muove pi velocemente quando pi vicina alSole per vincere lagravit pi forte inquella posizione.Quindi nel periodo diun giorno siderale, laTerra viagger piveloce in dicembre,quando pi vicina alSole, che in luglio,quando pi lontana.Girer inoltre piveloce sul proprio assein dicembre prima cheil Sole raggiungamezzogiorno, di quantonon impieghi a giungeremezzogiorno in luglio.In questo modo ungiorno di dicembre pi lungo (di moltopoco) di uno di luglio.Questo effetto sullalunghezza del giorno compensatodallinclinazione dellasse della Terra sullorbita,che tende ad accorciare i giorni agli equinozi, maad allungarli ai solstizi. Avendo noi logicamentebisogno di una lunghezza dei giorni uniforme pergli orologi, risolviamo il problema con la lunghez-za media dei giorni nel corso dellanno. Il risultato chiamato il giorno solare medio, e il sistema diore basato su di esso tempo solare medio. Essendodi lunghezza uniforme, siamo in grado di metterein relazione il giorno solare medio col giorno side-

    rale. Troviamo che il giorno siderale circa 3 mi-nuti e 56 secondi pi breve del giorno solare me-dio, o esattamente:

    1 giorno solare medio = 24 ore 3 min. 56.55 se-condi del tempo siderale;

    1 giorno siderale = 23 ore 56 minuti 4.09 se-condi di tempo solare medio.Noi inoltre definiamo annualmente gli equivalentidei giorni siderali e solari. Lanno solare il tempofra passaggi successivi del Sole attraversolequinozio di primavera. Si tratta del nostro annostagionale, detto anche anno tropicale (dal greco

    trope: giro), o anno equinoziale. lungo 365giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi in tempo so-lare medio.

    Lanno siderale, come il giorno siderale, misuratoin relazione alle stelle; allora il tempo fra pas-saggi successivi del Sole su ogni stella fissa. di365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9,5 secondi in temposolare medio. La differenza dovuta alla preces-sioni dellasse terrestre. Questo movimento pro-voca lo spostamento dello spazio del punto di in-

    tersezione fra lequatoreceleste e leclittica lequinozio diprimavera. Esso sisposta di circa 50secondi di longitudineceleste ogni anno.Espresso in tempo,questi 50 secondi diarco sono i 20 minutidi differenza fra glianni siderale e solare.Vi unaltra rilevantedefinizione di tempo,ed il concetto di veraora locale (TLT = truelocal time). Chiamatopropriamente temposolare medio, TLTrappresenta lora realein ogni localit basatasul tempo solare

    medio. Il termine realecrea confusione, perch dovrebbe essere cos desi-gnato solo il tempo solare locale apparente, mo-strato da una meridiana. Tuttavia lespressione stata ampiamente utilizzata nel passato, e vieneancora usata dallAssociazione Rosacrociana. Puessere calcolato aggiungendo o sottraendo 4 mi-nuti per ogni grado est od ovest rispettivamente,dellora di un meridiano del quale sia nota lora lo-cale media.Nel diciannovesimo secolo, la maggior parte degliorologi era regolato con lora locale media, basata

    su ciascun mezzogiorno locale, un almanacco dialbe locali, o dopo il 1865 su segnali orari ricevutivia telegrafo. Con lavvento della ferrovia ci di-vent impraticabile avendo quasi ogni citt unoradifferente, costringendo i viaggiatori a regolarecontinuamente i loro orologi (sulla strada dalMaine alla California, i passeggeri dovevano farloper circa 20 volte). Per risolvere questo problema,si stabil un sistema mondiale di zone orarie stan-dard. Ciascuna di circa 15 di ampiezza, corri-spondente ad unora di tempo. Tutti gli orologi diuna zona mostreranno la stessa ora, mentre solo

    quelli che si troveranno sul meridiano di riferi-mento mostreranno la reale ora locale.Siamo adesso in grado di calcolare le posizioni deipianeti nella carta delloroscopo. Esse sono elen-

    Zodiaco intellettuale

    Figura 12

    Zodiaco naturale

    Punto primaverile- 0E

    TERRA

    Zodiaco intellettuale

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    cate sia per mezzogiorno che per mezzanotte aGreenwich. Dobbiamo pertanto tradurre la nostraora locale di nascita in ora di Greenwich, per en-trare nelle tavole. Con le zone di tempo standardquesto compito facile: semplicemente aggiunge-remo (o sottrarremo) la differenza dellora di zonastandard con lora di nascita. Questo in qualsivo-glia zona noi siamo nati. Non richiesto alcun ag-giustamento per localit ad ovest o est del meri-diano. TLT non ha alcun bisogno di essere calcola-to.A titolo di esempio, possiamo considerare una na-scita alle 4 di mattina a Madison, Wisconsin. La

    zona oraria standard dello Wisconsin basata sul90 meridiano ovest. 6 ore indietro rispettoallora di Greenwich. Lora di Greenwich perci6 ore avanti di Madison, e la nascita avviene alleore 4 + 6 = 10 del mattino di Greenwich.Possiamo ora entrare nelle tavole e dedurre le po-sizioni planetarie di nascita con interpolazioni li-

    neari. un compito, se ripetuto, semplice. Comepotete vedere, la maggior parte del duro lavoronellerigere una mappa gi effettivamente statofatto da qualcun altro. Noi guardiamo le tavoleper lAscendente, le case, le cuspidi e le posizioniplanetarie. Fondamentalmente il nostro lavoro quello di tradurre lora locale di nascita in ora si-derale e di Greenwich, per permetterci di accede-re alle tavole. Una comprensione dei concetti quidelineati render comunque questo lavoro intelli-gibile, cos come ridurr la possibilit di commet-tere errori. importante quindi conoscere, dan-

    doci la possibilit di apprezzare la geometrica bel-lezza delluniverso di Dio.

    Esaminiamo ora lo Zodiaco.Quando noi parliamo dello zodiaco in astrologia,ci riferiamo ad una suddivisione delleclittica che, in un certo senso, immaginaria. I segni dello zo-diaco: Ariete, Toro, Gemelli, ecc., che inizianosempre allequinozio di primavera e si susseguonoad intervalli regolari di 30 tuttattornoalleclittica, non corrispondono alle costellazioni ostelle fisse portanti lo stesso nome. Questo perchil punto primaverile si muove relativamente allestelle fisse. Nonostante il segno di Ariete una vol-ta fosse allineato con la costellazione dellAriete, ilcerchio dei segni da allora si mosso, fino ad oggi

    che troviamo il puntoprimaverile (0 di Ariete) versolinizio della costellazione deiPesci. Lo zodiaco dei segni inmovimento, lo chiamiamo zo-diaco intellettuale o tropicale.Lo zodiaco delle costellazioni noto come zodiaco naturale osiderale (v/Fig.12).Quando stendiamo unoroscopo, il solo zodiaco che ciinteressa quello intellettuale.Ci pu a tutta prima sembrarestrano, particolarmente secrediamo che le Gerarchie spi-rituali abitano lo zodiaconaturale, e da l influenzano ilnostro sistema solare. I lavoridel Cosmo sono molto picomplicati, tuttavia, di questomodello semplicistico, e noi

    usiamo lo zodiaco naturale solo come un mezzoper situare lo zodiaco intellettuale in movimentosullo sfondo delle stelle fisse.La causa di questo movimento la precessionedellasse della Terra. A causa degli effetti gravita-zionali del Sole, della Luna e dei pianeti, lasse ter-restre oscilla nello spazio, tracciando un cerchio

    nel cielo. Ci fa oscillare anche il pianodellequatore, con leffetto che lintersezionedellequatore celeste con leclittica si sposta nellospazio. (v/Fig.13). Se misuriamo questo movimen-to sullo sfondo delle costellazioni, troviamo che civogliono circa 2160 anni perch il punto primave-rile copra i 30 di un segno. In 25.868 anni sarcompletato il cerchio. Questultimo chiamato ungrande anno. Il movimento dellequinozio di pri-mavera stesso chiamato precessione degli equi-nozi, perch viaggia allindietro (precede) lungo lozodiaco. Siccome ora si sta avvicinando al segno

    dellAcquario, diciamo che stiamo andando versolEra dellAcquario. Il segno della costellazionedel punto primaverile influenza debolmente tuttigli affari umani, e poich Acquario il segno

    Figura 13 Il punto primaverile si muove da 1 a 2 a 3, e cos via

    EQUATORE CELESTE

    Posizioni successive

    dellEquatore Celeste

    TERRA

    ECLITTICA

    Precessione

    dellAsse ter-

    restre

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