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Periodico del
Centro Servizi Anziani ISVO
Monumento ai caduti in guerra
di San Donà di Piave
a cura del Servizio Educativo
AUTUNNO 2018
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SOMMARIO
L’angolo dei proverbi…………………………………...pag..4 L’angolo delle barzellette..................................................pag.5 Ricette di una volta…. ………..…………...…......….….pag.6 Una canzone e la sua storia…………..……........…….….pag.8 Festeggiamo insieme il Natale………………….………pag.10 Biblioteca della Casa di Riposo ………………..........….pag.12 Poesia di Natale………………………………………..pag.14 Storie dei nostri giorni..………………………...…...….pag.15 Giochi senza barriere ……………………...…………..pag.18 Operazione Rewind e visite a Km zero……..……….…..pag.19 Notizie dell’amministrazione dell’Ente gestore ISVO Srl...pag.20
Alcuni contenuti sono tratti da siti web
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L’ANGOLO DEI PROVERBI
Presto e bene non marciano insieme.
Quando la pera è matura, cade da sola.
Ride bene chi ride ultimo.
Rosso di sera bel tempo si spera.
Sacco vuoto non sta in piedi.
Sbagliando s'impara.
Scampato il pericolo, gabbato il Santo.
Scherza coi Fanti e lascia stare i Santi.
Se cucini con calma, il gusto ci guadagna.
Se hai i soldi siedi altrimenti stai in piedi.
Se hai per amico un orso, avrai bisogno di soccorso.
Se non è zuppa è pan bagnato.
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L’ANGOLO DELLE BARZELLETTE
Un cane: -“Come ti chiami?”
L'altro cane: -“Lessi,e tu?”
-“Scrissi!”
Un padrone di un cavallo dice ad un altro padrone di
un cavallo: -“Il mio cavallo è talmente bravo che
quando gli dico HOP HOP lui salta
l'ostacolo!”
L'altro dice: “Il mio, invece,
quando gli dico HIP HIP lui mi
risponde URRA'.”
Due cacciatori sono impegnati in una grande battuta di
caccia. Improvvisamente, un feroce leone li assale.
Uno dei due spara, ma il fucile si inceppa.
Il compagno esclama:
-“Cilecca!”
E l'altro: -“No ci mangia!”.
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RICETTE DI UNA VOLTA
CONIGLIO IN TECIA
Stufiamo lo scalogno in una casseruola con una noce
di burro, olio d’oliva, rosmarino e 1 rametto di
salvia. Per evitare che lo scalogno si caramelli
aggiungete un po’ di brodo e sfumate con ½ bicchiere
di vino. Quando la parte alcolica sarà evaporata,
abbassiamo e cuociamo per 10 minuti. Se necessario,
durante la cottura, aggiungete un po’ di brodo. A
cottura ultimata, togliamo dal fuoco, mixiamo
aggiungendo il brodo rimasto ed eliminando salvia e
rosmarino. A questo punto la salsa del coniglio è
pronta e per il momento tenetela da parte. Tagliamo il
coniglio a pezzi ed eliminiamo le interiora. Per
cuocere il coniglio potete utilizzare la stessa
casseruola che avete usato per la salsa, pulitela prima
con della carta da cucina. Scaldiamo nella casseruola
3 cucchiai di olio d’oliva con uno spicchio d’aglio
privato dell’anima, poi quando l’olio è ben caldo,
aggiungiamo i pezzi di coniglio ed eliminiamo l’aglio.
Rosoliamo da tutti i lati a fuoco alto, sfumiamo con il
resto del vino e aggiungiamo 1 rametto di salvia e 1 di
rosmarino. Quando la parte alcolica sarà evaporata,
copriamo e cuociamo a fuoco basso per circa 40
minuti. A quel punto aggiungiamo la salsa,
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mescoliamo e ultimiamo la cottura per 20
minuti. Accompagniamo con della polenta morbida.
Ingredienti:
1 coniglio, 1 bicchiere di vino, 2 rametti di rosmarino,
2 rametti di salvia, 1 cucchiaino di aceto balsamico,
sale, pepe nero, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine
d’oliva, 2 noci di burro, 250 ml di brodo di carne.
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UNA CANZONE E LA SUA STORIA VOGA E VA
Venezia assomiglia a
una sposa
Vestita di merletti di
Burano
Sospira tra le gondole
festosa
Dal lido alla laguna
sposi e amanti buona
fortuna.
Voga e va gondolier
Canta in cor non posso
andar più via perché
Venezia mia mi hai fatto
innamorar.
Ho visto due colombe
andare in alto
Volevan fare un nido in
paradiso
Sono tornate a notte sul
rialto
Hanno lanciato un grido
Venezia nostra sei il più
bel nido
Voga e và gondolier
Canta in cor non posso
andar più via perché
Venezia mia mi hai fatto
innamorar.
C'é un vecchio gondolier
di Santa Croce
Che piange quando
passa la regata
Lui non può più remar
ma spinge a voce
Le gondole in ghirlande
Lui che era il primo sul
canal grande
Voga e và gondolier
Canta in cor non posso
andar più via perché
Venezia mia mi hai fatto
innamorar
Tante le canzoni, anche popolari come questa,
dedicate alla splendida città di Venezia che ne
esaltano la bellezza e il romanticismo. Lasciatevi
trasportare, in un abbraccio senza fine, da queste note
che raccontano di un mondo fiabesco e inimitabile.
Lasciatevi cullare dal canto delle orchestre che
accompagneranno le vostre soste a Venezia. Che
faranno da sfondo sonoro alle meraviglie.
Che vi circonderanno in un’atmosfera sognante.
Donne leggere, cavalieri che trasportano in una danza
che muove al ritmo di note gentili e luci sfavillanti.
Ballate in quel di Venezia, per le sue vie, sui suoi
ponti, nelle sue piazze. Vivetene l’anima. Portatevi
dentro il suo ricordo. Venezia che vi abbraccia, che vi
fa vivere vicini. Dalla quale non potrete più andar via.
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BIBLIOTECA DEL CENTRO SERVIZI ANZIANI
E’ disponibile (anche online nel sito
www.cdrmonumento.com) il catalogo che
presenta il patrimonio librario della
Biblioteca situata nella sala Rita Levi-
Montalcini e gestita dal Servizio
Educativo.
I volumi raccolti sono,
per la maggior parte, il
frutto di donazioni pubbliche e
private che hanno arricchito la
varietà della collezione.
Sono quasi mille i libri a
disposizione di ospiti,
famigliari e dipendenti.
Molti i generi presenti, dai
gialli, ai rosa, agli storici,
alla narrativa, al thriller e
molti altri.
Particolare attenzione è dedicata alla sezione “Storia-
Poesia-Narrativa Locale” che presenta autori e
argomenti legati al triveneto.
E’ possibile prendere in prestito i volumi presso
l’Ufficio del Servizio Educativo adiacente alla sala
Rita Levi-Montalcini. Telefono 0421330807 int.124
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ULTIME ACQUISIZIONI
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Una Stella sulla Strada di Betlemme
Era inverno
e soffiava il vento della steppa.
Freddo aveva il neonato nella grotta
sul pendio del colle.
L’alito del bue lo riscaldava.
Animali domestici stavano nella grotta.
Sulla culla vagava un tiepido vapore.
Dalle rupi guardavano
assonnati i pastori
gli spazi della mezzanotte.
E li accanto, sconosciuta prima d’allora,
più modesta di un lucignolo
alla finestrella di un capanno,
tremava una stella
sulla strada di Betlemme.
(Boris Pasternak)
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STORIE DEI NOSTRI GIORNI
BEBE VIO
Bebe è nata a Venezia il 4 marzo del
1997. Fin da bambina è sempre
stata vivace e piena di interessi:
la scuola, il disegno, gli Scout e
soprattutto la scherma. All’età
di 11 anni un’improvvisa
meningite le ha portato via le
braccia e le gambe.
Un percorso lungo e complicato
che vede Bebe combattere in ospedale
per più di sei mesi, tra chirurgia plastica e
rianimazione; questa malattia lascia sul suo corpo
evidenti tracce, sono molte infatti le cicatrici che
ricoprono il corpo della giovane Vio.
L’anno successivo la mamma ed il papà di Bebe
decidono di fondare una ONLUS, la Art4sport, che
fornisce ai bambini protesi di arto, per permettere loro
di integrarsi nella società tramite l’attività sportiva;
Bebe sarà la prima atleta ad inaugurare il progetto.
“Il suo sogno, il nostro sogno – dice suo padre – è
quello di riuscire un giorno a gareggiare in piedi. E’
difficile, ma se è arrivata fino qui non è giusto
metterle dei limiti. Ha solo bisogno di traguardi”.
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Il riscatto di Bebe Vio
Passato tutto, Bebe Vio torna a scuola e decide di
riprendere anche gli allenamenti di quello sport che le
piaceva tanto.
Gareggia dalla sua sedia a rotelle e nel 2010 dopo aver
ricevuto le protesi per tirare di scherma messe a punto
dal Comitato Paralimpico ed il Centro Protesi di
Budrio, torna in pedana.
E’ la prima atleta al mondo a gareggiare con protesi a
tutti e quattro gli arti.
Continua ad allenarsi con costanza tra Padova
Bologna e Roma, potendo contare oltre che sull’aiuto
di Alice Esposito e Federica Bertone (sue allenatrici
già prima della malattia) anche di due degli allenatori
più noti nel mondo della scherma, Fabio Giovannini e
Ryszard Zub.
Alle Paralimpiadi di Londra 2012 viene scelta come
tedofora e quindi incaricata di portare la fiaccola
olimpica alla cerimonia inaugurale in veste ed in
rappresentanza degli atleti del futuro e presto quella
previsione diventerà realtà.
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L’11 novembre 2018 ha conquistato l’oro nel fioretto
a squadre alla Coppa del Mondo di scherma
paralimpica a Tbilisi (Georgia).
Frasi di Bebe
Essere speciali significa proprio riuscire a far capire
che il tuo punto debole diventa quello di cui vai più
fiero.
Il mio motto è: non piangersi addosso, lamentarsi è
inutile.
Datemi le gambe e vedrete.
Ho sempre saputo che avrei potuto ricominciare a
fare scherma. Quando l’ho chiesto ai medici mi
hanno, diciamo, sputato in un occhio. Quando l’ho
chiesto a quelli delle protesi, si sono messi a ridere.
Però io fin da subito ho capito che sarei riuscita a
ritornare.
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GIOCHI SENZA BARRIERE
Il giovedì pomeriggio nella sala Rita Levi-Montalcini
si crea un’occasione di socializzazione che unisce la
parte ludica con quella del movimento.
Vengono proposti una serie di giochi che richiedono
un impegno e una concentrazione adatti alle tipologie
degli ospiti presenti in struttura:
- Tiro ai barattoli, lancio delle monete, torello con
grande pallone, basket, si-lò, colpisci la palla, …
Nel gruppo si crea un’atmosfera di divertimento, di
competizione e di incitamento verso gli altri ospiti.
A settembre del 2019 una selezione dei partecipanti a
questo progetto, parteciperà alla competizione “Giochi
senza barriere” a Portogruaro sfidando le squadre
delle Case di Riposo del territorio.
Il signor Ettore al termine dell’attività:
“Proprio bella
questa roba qua,
proprio forte!”
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NOTIZIE DELL’AMMINISTRAZIONE
DELL’ENTE GESTORE ISVO Srl
Il 1° settembre 2018 si è costituita la nuova società
denominata Impresa Socio-sanitaria Veneto Orientale
(ISVO) Srl, composta da IPAB Monumento i caduti in
guerra, Socioculturale Coop. Soc. Onlus e COSPA Srl, per
la gestione dei servizi di accoglienza di ospiti non
autosufficienti di 1° e 2° livello, della sezione Stati
Vegetativi Permanenti e dell’Hospice ‘Centro Iris’, servizi
che fino a quella data sono stati in capo all’IPAB.
Il Consiglio di Amministrazione è composto dal
Presidente ing. Domenico Contarin, dall’Amministratore
Delegato e Direttore Generale dott. Paolo Dalla Bella, dal
Vicepresidente Raffaella Mariotto e dai Consiglieri dott.ssa
Claudia Palmarini e Stefano Parolini.
E’ quasi ultimata la fase di progettazione della nuova
struttura che sorgerà in via Calnova, che ospiterà 120
persone anziane non autosufficienti di 1° livello.
Il 19 dicembre 2018 viene eletto il nuovo ‘Comitato
ospiti e familiari’.
A dicembre 2018 vengono conclusi i lavori di
adeguamento impiantistico del Nucleo Azzurro,
dell’Hospice ‘Centro Iris’ e della sezione Stati Vegetativi
Permanenti.