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4 7 1[2008 revista de pesquisa em arquitetura e urbanismo programa de pós-graduação do departamento de arquitetura e urbanismo eesc-usp r sco artigos e ensaios Resumo Il monumento “Os Candangos”, di Bruno Giorgi, oggi è un simboli di Brasilia. Ispirò pubblicità e componimenti poetici e divenne emblema della capitale assieme alle colonne del Palácio da Alvorada e all’architettura del Congresso Nacional . L’articolo indaga il significato della scultura nella costruzione della capitale. Inizia osservando l’evoluzione della parola candango e il processo di rinominazione dell’opera. Conversa con la testimonianza dell’autore, indaga il significato della sua collocazione originale, le opere alle quali si riferisce e questiona l’identità dei lavoratori che costruirono Brasília. Parole chiave: Bruno Giorgi; Brasilia; candango. Os Candangos Luisa Videsott Laureata in Architettura presso il dipartimento di Analisi e Critica Storica dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia; dottoranda presso il dipartimento di architettura e urbanistica della Scuola di Ingegneria di San Carlos, Università di San Paolo, Brasile, [email protected] L a parola candango Ricordiamo brevemente l’ etimologia e l’evoluzione della parola candango. Il dizionario portoghese Aurelio, alla parola candango spiega: “1. Nome che gli africani davano ai portoghesi; 2. Individuo volgare, ordinario; 3. Persona di cattivo gusto; 4. Nome degli operai dei grandi cantieri di Brasilia, generalmente provenienti dagli Stati del Nordest; 5. Per estensione, i primi abitanti di Brasilia (D.F.)”. Secondo James Holston, “prima della costruzione di Brasilia, [la parola candango] per secoli fu una parola generica e denigratoria. Secondo la maggior parte degli studiosi è una corruzione della parola candongo, della lingua africana quimbundo o quilombo, delle tribù del sudest dell’Angola. Era il temine con il quale gli africani si riferivano, in senso dispregiativo, ai colonizzatori portoghesi. Così venne portata nel Nuovo Mondo dagli schiavi angolani (…) [In Brasile] la parola divenne un termine generico per indicare le persone dell’interno in opposizione a quelle della costa, e, in particolare, i lavoratori itineranti poveri che le terre dell’interno del paese producevano in grande quantità. Con questi lavoratori il temine arrivò a Brasilia” 1 . Durante la costruzione della città, la parola cambiò connotazione; assunse un significato positivo e passò ad indicare qualsiasi persona coinvolta nella costruzione della Capitale. Il suo nuovo statuto si impose al punto di sostituire il nome dell’opera di Bruno Giorgi: anticipiamo qui che la statua fu collocata nella piazza dei Tre Poteri a Basilia – prima dell’inaugurazione della città nel 1960 - con il nome originale “I Guerrieri ” e che in poco tempo fu ribattezzata “I Candangos”. 1 Holston, James. A cidade modernista, uma crítica de Brasília e sua utopia. São Paulo, Companhia das Le- tras, 1993, pág. 209-210.

Brasilia

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  • 47 1[2008 revista de pesquisa em arquitetura e urbanismo programa de ps-graduao do departamento de arquitetura e urbanismo eesc-uspr sco

    artigos e ensaios

    Resumo

    Il monumento Os Candangos, di Bruno Giorgi, oggi un simboli di Brasilia.

    Ispir pubblicit e componimenti poetici e divenne emblema della capitale

    assieme alle colonne del Palcio da Alvorada e allarchitettura del Congresso

    Nacional. Larticolo indaga il significato della scultura nella costruzione della

    capitale. Inizia osservando levoluzione della parola candango e il processo

    di rinominazione dellopera. Conversa con la testimonianza dellautore, indaga

    il significato della sua collocazione originale, le opere alle quali si riferisce e

    questiona lidentit dei lavoratori che costruirono Braslia.

    Parole chiave: Bruno Giorgi; Brasilia; candango.

    Os Candangos

    Luisa VidesottLaureata in Architettura presso il dipartimento di Analisi e CriticaStorica dellIstituto Universitario di Architettura di Venezia;dottoranda presso il dipartimento di architettura e urbanisticadella Scuola di Ingegneria di San Carlos, Universit di San Paolo,Brasile, [email protected]

    La parola candangoRicordiamo brevemente l etimologia e levoluzione

    della parola candango.

    Il dizionario portoghese Aurelio, alla parola

    candango spiega: 1. Nome che gli africani davano

    ai portoghesi; 2. Individuo volgare, ordinario; 3.

    Persona di cattivo gusto; 4. Nome degli operai

    dei grandi cantieri di Brasilia, generalmente

    provenienti dagli Stati del Nordest; 5. Per

    estensione, i primi abitanti di Brasilia (D.F.).

    Secondo James Holston, prima della costruzione

    di Brasilia, [la parola candango] per secoli fu una

    parola generica e denigratoria. Secondo la maggior

    parte degli studiosi una corruzione della parola

    candongo, della lingua africana quimbundo o

    quilombo, delle trib del sudest dellAngola. Era

    il temine con il quale gli africani si riferivano, in

    senso dispregiativo, ai colonizzatori portoghesi. Cos

    venne portata nel Nuovo Mondo dagli schiavi

    angolani () [In Brasile] la parola divenne un termine

    generico per indicare le persone dellinterno in

    opposizione a quelle della costa, e, in particolare, i

    lavoratori itineranti poveri che le terre dellinterno

    del paese producevano in grande quantit. Con

    questi lavoratori il temine arriv a Brasilia1.

    Durante la costruzione della citt, la parola cambi

    connotazione; assunse un significato positivo e

    pass ad indicare qualsiasi persona coinvolta nella

    costruzione della Capitale. Il suo nuovo statuto si

    impose al punto di sostituire il nome dellopera di

    Bruno Giorgi: anticipiamo qui che la statua fu

    collocata nella piazza dei Tre Poteri a Basilia prima

    dellinaugurazione della citt nel 1960 - con il nome

    originale I Guerrieri e che in poco tempo fu

    ribattezzata I Candangos.

    1 Holston, James. A cidademodernista, uma crtica deBraslia e sua utopia. SoPaulo, Companhia das Le-tras, 1993, pg. 209-210.

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    Os Candangos

    5artigos e ensaios

    Seguiamo dunque la trasformazione del termine

    candango attraverso luso che ne fanno le riviste

    popolari dellepoca, per cercare di capire quale

    mondo ideale e sociale pass via via ad

    rappresentare.

    Nel 1958, il termine era sconosciuto per i lettori

    delle riviste O Cruzeiro e Manchete e significava

    nubile.2 Gi nel 1959, la parola indicava il lavorante

    comune, loperaio trasferito a Brasilia in cerca di

    avventura3. Vale la pena risaltare che la dimensione

    dellavventura, evocando le figure dei pionieri e

    degli esploratori, comincia ad arricchire

    elogiativamente la parola, proiettando in essa un

    immaginario specifico che si riferisce ad un carattere

    distinto della Identit nazionale de Brasile. Nel 1960,

    sempre nelle riviste popolari, il termine gi indica

    tutti coloro che lavorano e lavorarono per costruire

    Brasilia, includendo: il Presidente della Repubblica,

    Oscar Niemeyer e Israel Pinheiro e il variegato mondo

    dei professionisti, medici, giornalisti o banchieri; il

    termine si estendeva anche ai giapponesi e ai loro

    discendenti, chiamati nella regione per iniziare e

    sviluppare lagricoltura, ai commercianti della Cidade

    Livre, agli operai dei cantieri edili, ai lavoratori

    itineranti, ai camionisti che trasportavano qualsiasi

    merce e infine ai dirozzatori che dissodavano

    manualmente il terreno per la costruzione delle

    grandi opere viarie. Ricordiamo infatti che la

    creazione della citt nel territorio interno del paese

    incluse necessariamente la costruzione dei

    collegamenti via terra. Infine, definiva tutti coloro

    che si erano trasferiti al Planato Central, poich

    credevano nel Sogno-Brasilia.

    Fin dal 1959, la parola guadagnava, dunque, statuto

    di sinonimo di pioniere, uomo del progresso, di

    brasiliano, ma anche di operaio di Brasilia. La parola

    evoca i valori del coraggio, dellazzardo, della

    perseveranza, della fede, della dedicazione al lavoro.

    Riassumeva, dunque, tutte le buone qualit e gli

    aspetti positivi dellidentit della Nazione. Entrava

    2 Damatta, Gasparino e Alli,Orlando Cana, Paralelo20, revista Manchete de 12/07/1958.

    3 Magalhes Junior, R. Acapital da esperana, revis-ta Manchete de 19/09/1959.

    Figura 1: Bruno Giorgi.I Guerrieri/Os Candangos,bronzo,1957. Fonte: fotoLuisa Videsott.

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    Os Candangos

    6artigos e ensaios

    cos tra i titoli ufficiali e veniva usata nei discorsi

    presidenziali.

    Candango, obliando le differenze e le memorie,

    designava un concetto, o unideologia, non una

    classe sociale: nella retorica del presidente della

    repubblica (e dello staff della Novacap) in generale,

    candango indicava la grande famiglia in cui, per

    tre anni, si trasform lequipe che fece Brasilia4.

    Quella grande famiglia sostituisce le distinzioni e

    descrive invece una forma di omogeneizzazione

    sociale.

    Continuando ad osservare il linguaggio delle riviste

    popolari, tra il 1961 e il 1963 il termine indicava

    qualsiasi persona avesse dato il suo contributo alla

    costruzione della citt, dopo il 1963 usato in

    modo ancora pi vago e generico, per indicare chi

    si trasferisce da un posto allaltro, non

    necessariamente andando a Brasilia, per intraprende

    una nuova attivit5.

    Parallelamente, manovali e muratori assumono il

    nome pio 6. Secondo un testimone: Questo nome,

    pio, perch Juscelino [il presidente della

    repubblica n.d.t.] chiamava il popolo candango,

    no? Che anchio mi sono stufato di sentirlo dire

    che lui era come noi, candango. Diceva che era

    cos, ma lui non era solo un candango, No. ()

    Questo nome comparve qui a Brasilia perch pio

    una persona di l, del nord, un addomesticatore

    di animali. Qui un uomo di cantiere, invece di

    operaio7.

    Ancora una nota sulla parola; fin dallinizio, la

    definizione escludeva luniverso femminile non

    esiste la candanga ; malgrado le donne, nel primo

    anno di costruzione della citt, fossero davvero

    pochissime, con il passare del tempo e con le

    massicce migrazioni, il termine, nonostante avesse

    assunto il significato di pioniere, non le incluse e

    rimase solo maschile.

    Inoltre, la metamorfosi della parola candango, e

    ci che essa rappresenta, operata dalla propaganda

    presidenziale e soprattutto dalle immagini pubblicate

    nelle riviste popolari, fin con lescludere dal termine

    i neri: nelle pubblicit commerciali dellepoca, e

    persino nelle immagini della memoria postuma

    come, per esempio, nelle fotografie esposte nel

    Museu da Memoria Viva Candanga8 a Brasilia

    che ricorda le condizioni di vita negli accampamenti

    delle imprese costruttrici e nella Cidade Livre il

    lavoratore di Brasilia quasi sempre una mescolanza

    di razze ma praticamente non mai nero. Nelle

    interviste, nelle testimonianze e nei libri di memorie,

    al contrario, donne e neri partecipano delle stesse

    quotidianit.

    Forse invece il termine senza genere e ci ci

    incoraggia ad approfondire la ricerca sullevoluzione

    del suo contenuto dalla realt allastrazione.

    Lopera di Bruno Giorgi

    Alta otto metri, la statua di Bruno Giorgi Os

    Candangos situata nella Piazza dei Tre Poteri di

    Brasilia, una composizione frontale e stilizzata,

    di due corpi in piedi. Il gruppo, quasi simmetrico e

    estremamente sottile, un insieme di poche masse

    e molti vuoti. Le figure si appoggiano luna allaltra

    ed ognuna porta unasta-lancia, di cui una scende

    fino a terra. La statua libera e isolata nello spazio

    immenso della piazza.

    Slanciati e magri, con le ossa salienti, asessuati, i

    corpi dei guerrieri/candangos terminano in teste

    minuscole, bucate da un unico, immenso occhio.

    La composizione ha un equilibrio instabile:

    sorprendono locchio attento le dimensioni della

    base, estremamente stretta in relazione agli otto

    metri daltezza, e la posizione dei piedi, girati in

    fuori, a 90 rispetto alla verticale dei corpi. I piedi,

    poi, sono animaleschi, quasi zampe di gallina o di

    rapace.

    Se separiamo dal resto della statua la met superiore

    delle figure, i suoi contorni sono un ritmo di rette

    e curve, vertici e parabole che echeggiano le linee e

    landamento delle colonne del Palcio da Alvorada:

    sembra quasi che la statua sia fatta apposta per

    esaltare larchitettura di Oscar Niemeyer.

    Tuttavia la composizione, osservata integralmente

    dalla testa ai pedi, rivela un altro tipo di

    corrispondenza, anteriore allarte moderna: quella

    che esiste tra lazione e la posizione dei corpi. La

    gestualit ricorda una composizione classica, severa,

    il cui ritmo lento esprime contenuti etici. Cos

    commenta anche Ferriera Gullar: Il suo (di Bruno

    Giorgi) interesse per la tematica brasiliana, per il

    tipo aborigeno, lo conduce ad audaci coniugazioni

    4 Pinheiro, Israel. Os mil diasde Braslia, Manchete, 04/05/1963.

    5 Pinheiro, Israel. Um ope-rrio estrela como romancis-ta, Manchete, 21/12/1963.

    6 Pio=Trottola. La parola siconfonde anche con peo,letteralmente piede grande,termine che indica unaprovenienza geografica esociale: il lavoro agricolo.

    7 Testimonianza di un operaiodei cantieri di Brasilia, in:Bicalho de Sousa, Nair Helo-isa, Construtores de Braslia.Estudo de operrios e suaparticipao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983. pg. 91. Traduzionedellautrice.

    8 IL termine qui usato comeaggettivo e declinato alfemminile, tuttavia, secondoil dizionario Aurelio, ilsostantivo solo maschile.Inoltre, in nome completodellistituzione : MuseuVivo da Memria dosCandangos Incansveis e Es-quecidos.

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    Os Candangos

    7artigos e ensaios

    di classico, o arcaico, e moderno9. Altri giudizi

    critici10 sottolineano lo stesso percorso creativo di

    Bruno Giorgi, il suo interesse per un linguaggio

    scultoreo (figurativo fino agli anni 60) che si potesse

    collocare tra classicismo, arcaismo, nativismo

    brasiliano e modernit. Un tipo di studio che

    richiama lanaloga ricerca creativa dellartista e amico,

    Candido Portinari, nome che firma molte opere di

    pittura a integrazione/completamento delle

    architetture di Oscar Niemeyer.

    Il nome dellopera

    La statua concorse, con il nome originale di

    Guerrieri per la Biennale di San Paolo11 del 1957;

    fu esposta al pubblico nel novembre del 195712.

    Fu quindi scelta dai vertici della Novacap13 (forse

    da Lucio Costa14) per essere collocata nella Piazza

    dei Tre Poteri di Brasilia; con questo patronimico, e

    prima dellinaugurazione della citt15, venne istallata

    nella piazza pi importante di Brasilia.

    Fu l che, in poco tempo, venne ribattezzata16.

    Mario Barata, nel 1985, commenta: il cambiamento

    del nome si impose quando ci si accorse che gli

    unici guerrieri che combatterono a Brasilia furono

    i suoi costruttori, nellaccettare la sfida di costruire

    la capitale nel cerrado vuoto del Planato Central17.

    Oggi, il sito internet della Segreteria di Stato presenta

    a Os Candangos come un omaggio a coloro

    che lavorarono per la costruzione di Brasilia18.

    La trasformazione del nome evidentemente mostra

    che ci furono problemi di comprensione nella

    ricezione dellopera: purtroppo le notizie che

    possediamo sulla trasformazione del nome sono

    ancora vaghe; sarebbe importante anche capire le

    allusioni: chi sono i costruttori di Brasilia che

    accettarono di costruire la citt nel deserto? Gli

    operai, cui forse allude Mario Barata, o il candango,

    simbolo e iconografica della grande famiglia di

    Israel Pinheiro?

    Quanto mai si ricerca il processo di cambiamento

    del nome, tanto pi la sostituzione si rivela

    interessante e significativa; un cambiamento

    apparentemente semplice pu raccontare invece

    una sostituzione di identit: i nomi non solo indicano

    e descrivono, a volte, autoritariamente, riscrivono

    e reinventano la realt.

    Vale la pena tentare perci di ricostruire la cronologia,

    per quanto parziale, di questa trasformazione.

    Cos scrive la rivista Modulo nel numero 19,

    dellagosto del 1960, Nella piazza dei Tre Poteri si

    erge il gruppo scultoreo I guerrieri, di Bruno Giorgi,

    simbolo degli operai che costruirono Brasilia ().

    interessante, poi, la testimonianza di Bruno Giorgi.

    In una intervista rilasciata nel 1989 a Georgette

    Medleg Rodriguez, raccolta come parte del

    Programma di Storia Orale della costruzione di

    Brasilia, patrocinato dallArchivio Pubblico de

    Distretto Federale (brasilia), lautore dichiara:

    9 Ferreira Gullar, BrunoGiorgi, in: Ita Cultural org.Tridimensionalidade, arte bra-sileira do sculo XX. So Pau-lo, Cosac&Naify, 1999

    10 Maria Izabel Branco Ribei-ro, Bruno Giorgi, in: ItaCultural org. Tridimensionali-dade, arte brasileira do sculoXX. So Paulo, Cosac&Naify,1999.

    11 Catlogo das obras daBienal das Artes Plsticas de1957.

    12 Catlogo das obras daBienal das Artes Plsticas de1957, Cinco mil pessoas vi-sitam semanalmente a gran-de mostra de So Paulo, OCruzeiro, 16/11/1957.

    13 Revista Braslia, n.12, de-zembro de 1957.

    14 Os dois guerreiros operascelta da Lcio Costa peressere eretta nella Praa dosTrs Poderes in Brasilia si in-tegra a tal punto nella nuovacitt da essere consideratalopera sintesi della capitaledel Brasile. La popolazionesostituisce il nome originale diguerrieri con candangos,vedendo in queste due figu-re simboliche i pionieri venutidal lontano nord-est percostruire la citt pi modernadellepoca. Bruno Giorgi nonconosceva Brasilia e tantomeno lAlvorada a cui la suascultura ha imposto ilcaratteristico profilo. Maria

    Figura 2: Bruno Giorgi.I Guerrieri/Os Candangos,bronzo, 1957; particolare.Fonte: foto Luisa Videsott.

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    Os Candangos

    8artigos e ensaios

    Bruno Giorgi19: Ho fatto i guerrieri, che sono stati

    fusi qui, a Rio de Janeiro. Avevo fatto una maquette

    di un metro e mezzo, che loro approvarono, la

    commissione approv, anche Oscar Niemeyer

    approv.

    Dunque, dopo lho ampliata e lho fatta di nove

    metri. Poi c un piccolo piedestallo, poi ci sono

    due elementi che si abbracciano che si chiamano

    guerrieri, ma il mio sogno era celebrare il candango.

    Tanto che poi stato messo il nome di candango.

    Questo un monumento ai candangos.

    Georgette M. Rodriguez: Allora, lispirazione fu

    dunque i candangos?

    Bruno Giorgi: Sono stati i candangos. E siccome

    sono due, tutti la battezzarono guerrieri, ma non

    hanno nulla a che vedere coi guerrieri. Sono

    guerrieri per caso, quelli li. Perch i candangos

    sono figure di lavoratori, possono anche essere

    tre come questo qui . Tutti i lavoratori, per me,

    in quel periodo, erano candangos.

    Georgette M. Rodriguez: Ci pu parlare della

    questione della concezione delle sculture per Brasilia?

    Cera qualche orientamento?

    Bruno Giorgi: Ah, libert totale. Non mi diedero

    nemmeno il tema da trattare. Li ho fatti perch mi

    piacevano quei due elementi insieme, mi

    piacevano20.

    La rivista popolare O Cruzeiro del 16 novembre

    1957 pubblica un articolo dedicato alla IV Biennale

    di San Paolo e lo accompagna con una grande

    foto dellatrio dove giganteggia la statua di bronzo

    I Guerrieri di Bruno Giorgi. Il catalogo della

    Biennale conferma il nome. La rivista Habitat del

    settembre 1957 dedica il numero 44 alla Biennale

    di San Paolo; nel commentare le opere esposte per

    la sezione di scultura nazionale presenta, corredata

    di foto, la statua Guerrieri e cos commenta:

    Bruno Giorgi ha esposto tre bronzi: Sfinge,

    Guerrieri e Bucolica. Sono opere recenti, dalla

    coscienza plastica equidistante sia dalla scultura

    massiccia che aperta. () Esempio superbo della

    seconda sono i Guerrieri, di grande bellezza; una

    sintesi verticale di linee collegate da ritmi diversi21.

    Poco dopo, nel dicembre 1957, la copertina del

    numero 12 delle rivista Brasilia, pubblicazione

    ufficiale della Novacap, esibisce probabilmente la

    fotografia della statua di Bruno Giorgi esposta alla

    Biennale, e cos la presenta: la scultura che sar

    collocata di fronte al Palcio do Planalto 22 (il

    Palazzo del Governo nella piazza dei Tre Poteri

    a Brasilia).

    Il nome candango non era ancora popolare,

    lepopea della costruzione della capitale era solo

    allinizio.

    La collocazione della statua nellapiazza dei tre poteri

    Una maquette pubblicata nel n. 16 della rivista

    Brasilia, nellaprile 1958, conferma che lidea iniziale

    era collocare la statua di fronte alla facciata del

    Palcio do Planato. In quella posizione, tra il balcone-

    arengario e la rampa di accesso al palazzo, i

    Guerrieri, quasi montassero la guardia alledificio,

    rappresenterebbero una sorta di protezione, non

    solo al Palazzo, ma anche al Governo e alla

    Democrazia. Una posizione che, coniugata al nome

    originale, avrebbe espresso, evidentemente, altri

    significati23.

    Analizziamo dunque meglio la composizione. Lo

    scema utilizzato da Bruno Giorgi richiama due

    importanti gruppi scultorei. Il primo, dello stesso

    autore, lopera Giovent Brasiliana, collocata

    nel patio dellattuale Palazzo Capanema a Rio de

    Janeiro, noto anche come M.E.C., Ministero

    dellEducazione e Cultura, progettato, vale la pena

    ricordare, proprio da Lucio Costa e Oscar Niemeyer,

    tra gli altri, nel 1939.

    La seconda referenza il gruppo scultoreo del V

    secolo I Tirannicidi molto noto, e il cui tema la

    difesa intransigente delle istituzioni democratiche24.

    Le due informazioni potrebbero indicare, lette

    insieme alla collocazione iniziale della statua, che

    il simbolismo originale dei Guerrieri di Giorgi, era

    la guardia della sovranit popolare e del futuro

    della Nazione. Un memento che si adatterebbe bene

    sia agli ideali sottesi alla costruzione di Brasilia, sia

    ai contenuti del piano pilota di Lucio Costa, sia alla

    propaganda e allazione politica del Presidente

    Juscelino Kubitschek.

    Pace Chiavari, Biografia diBruno Giorgi, in: Mosaicoitaliano, rivista dellacomunit italiana, http://www.comunitaitaliana.com.br/m o s a i c o / m o s a i c o 1 /liberazione.htm.

    15 La rivista Veja del 7 di agos-to del 1985 pubblica unservizio dedicato alla statuadi Bruno Giorgi, e una foto diMarcel Gautheroit scattatadurante i lavori per la suacollocazione nella Piazza; ilreporter la data nel 1957.

    16 Nel 1966 la statuamanteneva ancora il nomeoriginale. Loureiro Wernek,Lcia Maria. Braslia, Braslia,IBGE, Conselho Nacional deEstatstica, (2 edio), 1966.

    17 Barata, Mario Monumen-tos de Bruno Giorgi,Skultura/inverno/1985, SoPaulo, Skultura Galeria dearte, 1985.

    18 SEC Secretaria de estrado,www.sc.df.gov.br/paginas/museus/museus_10.htm.

    19 Giorgi, Bruno. Depoimentos- Programa de Histria oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1989.

    20 Giorgi, Bruno. Depoimento- Programa de Histria Oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1989.

    21 Habitat n. 44, settembre1957, pagina 37.

    22 Retro di copertina dellarivista Brasilia, n. 12.

    23 Sarebbe interessante unaricerca per chiarire gliobbiettivi perseguiti dall equi-pe che scelse lopera e ilsuo nome originale: Guerrieri, le motivazioni della suaposizione nella Piazza dei TrePoteri, e soprattutto il desti-no iniziale a completamentodella facciata del palazzo delGoverno.

    24 Armodio e Aristogitone, eroiateniesi, cercarono diammazzare la famiglia diPisistrato, che stavadiventando una minaccia perlordine democratico dellacitt. www.wikipedia.org/wiki/Tirannicidi.

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    Os Candangos

    9artigos e ensaios

    Bruno Giorgi: E venne con me anche Oscar

    Niemeyer, l nella Piazza dei Tre Poteri, e scegliemmo

    il posto. Io volevo accostare la statua di lato.

    E Oscar Niemeyer disse No, mettiamola in mezzo

    Nel frattempo cerano dei supercamion li, con i

    Guerrieri appesi ad una gru.

    Dunque, questi guerrieri passeggiarono per tutti i

    lati della Piazza dei Tre Poteri 25.

    La collocazione della statua nel vuoto immenso

    della Piazza dei Tre Poteri probabilmente ha

    contribuito a svincolare la scultura dalla sua funzione

    simbolica legata ad uno specifico Potere, tra i tre

    rappresentati dalla piazza. Possiamo cos immaginare

    come e perch lopera si trasform in un simbolo

    di Brasilia, fatto che facilit il processo di

    identificazione tra lavoratori e monumento, ma anche

    il suo sfruttamento in innumerevoli propagande

    pubblicitarie a partire dagli anni 60.

    Aiuterebbe anche a capire la sua evidente traduzione

    nelle parole della Sinfonia da Alvorada composta

    da Vinicius de Moraes e Tom Jobim nel dicembre

    1960: os trabalhadores: os homens simples e

    quietos, com ps de raiz, rostos de couro e mos

    de pedra, e que, no calcanho, em carro de boi, em

    lombo de burro, em paus-de-arara...26. i lavoratori:

    uomini semplici e tranquilli, con piedi di radice, volti

    di cuoio e mani di pietra, e che, a piedi, sul carro

    tirato dai buoi, a dorso dasino, nei camion .

    Non troppo ricordare che Vinicius de Moraes

    partecipava del gruppo editoriale della rivista Modulo

    fin dalla sua fondazione e che nella Sinfonia

    appaiono anche parole attribuite a Oscar Niemeyer.

    IL tempo, le abitudini, le pubblicit, le ideologie, i

    discorsi, lapologia, le poesie, dunque, operarono

    una trasformazione di significati, trasformazione

    che ne incluse di nuovi e ne escluse di vecchi. Vale

    la pena aggiungere che la mutazione, o

    sostituzione del nome - e del significato

    dellopera di Giorgi fu piuttosto rapida, oltre

    che complessa, e che in essa gi stava implicito

    il nuovo potere che la parola candango assunse

    durante la costruzione della citt. E forse si

    infiltrato nella memoria degli autori, come ci

    rivela la testimonianza di Bruno Giorgi.

    Infine, le dichiarazioni di Mario Barata e dello stesso

    Bruni Giorgi meritano unaltra considerazione:

    nonostante risentano di discussioni

    immediatamente posteriori allinaugurazione della

    citt, e di cui la osservazioni della rivista Mdulo

    del luglio 1960 e le parole della Sinfonia da Alvorada

    sono una prima anticipazione, rivelano, tuttavia,

    come il nuovo nome e la nuova collocazione della

    statua siano pi appropriati, abbracciando una

    gamma di significati pi ampia, e pi corrispondente

    alla storia della citt. Il nuovo nome candangos

    divenne supporto di altre memorie e serv di guida

    nelle riflessioni di carattere sociale e politico sulla

    costruzione della citt.

    25 Giorgi, Bruno. Depoimento.Programa de Histria Oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1989. Inoltre,la rivista Veja del 7.8 1985pubblica una foto storica diMarcel Gautheroit cheriprende i lavori per installareil monumento nella piazza diBrasilia.

    26 www.letras.mus.br.

    Figura 3: Bruno Giorgi.Giovent Brasiliana, 1947. Lascultura si trova nel patio delPalazzo Capanema a Rio deJaneiro, ex sede del M.E.C. -Ministero dellEducazione eCultura. La foto, con la chiesadi Santa Lucia sullo sfondo, dellottobre del 1951. Fonte:http://picasaweb.google.com/lh/photo/1ryesTK5o6OTacK0_C8hMA.

    Figura 4: Armodio eAristigitone, copia romana inmarmo, del II secolo d.C., dioriginale greco perduto.Museo ArcheologicoNazionale di Napoli, http://upload.wikimedia.org. Fonte:riccardocarloni.blogspot.com.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    10artigos e ensaios

    Per capire un po di pi i valori che guidarono quella

    manipolazione, esaminiamo alcune immagini

    dellepoca.

    Retirantes

    Le figure di Bruno Giorgi, la loro magrezza, le

    due lance, il loro equilibrio instabile, portano

    alla memoria la nota tela di Portinari

    Retirantes27, del 1944: in entrambe

    riscontriamo la stessa frontalit, la stessa fragilit

    dei corpi, lo stesso sguardo vuoto e la presenza

    determinante delle lance. I piedi de Os

    Candangos sembrano richiamare le aberrazioni

    fisiche (quelle lacrime di pietra ) che

    caratterizzano lopera di Portinari: sono deformi,

    animaleschi, fissati a terra in una posizione

    contraria alle leggi dellanatomia.

    Assieme ai bastoni, quelle escrescenze sono il breve,

    fragile, appoggio che permette alle figure di stare

    erette. Sembrano appartenere alla terra, come

    germogliando o radicando: Ps de razes, piedi-

    radice, canta Vinicius de Moraes nella Sinfonia da

    Alvorada, spostando la simbologia negativa della

    deformit fisica nel positivo atto di nascere/mettere

    radici: O Homem. Viera para ficar; permanecer,

    vencer as solides. E os horizontes, desbravar e

    criar, fundar. E erguer. Luomo, venne per

    rimanere, vincere le solitudini. E gli orizzonti; dirozzare

    e creare, fondare. E costruire.

    Bisogna qui ricordare che la figura dei flagellados

    (ou retirantes) era stata ripetutamente descritta da

    Portinari a partire dagli anni 30; fino agli anni 60,

    trattata e ri-trattata; qualsiasi riflessione

    sulliconografia che faccia riferimento allidentit

    brasiliana e a quella del suo popolo non pu

    ignorarla.

    Secondo Anateresa Fabris compongono un primo

    insieme: Despejados, (1934) Retirantes (1936),

    Retirantes (1944) e Criana morta (1944).,

    queste tele raccontano una storia di speranze e

    disillusioni, e il passaggio del pittore di Brodosqui

    [Portinari] da una visione ottimista, presente nei

    quadri del 1934-36, ad quella pi appassionata

    e disillusa28 delle opere di dieci anni dopo. Poi,

    nel 1958, i Retirantes sono il tema di una nuova

    serie, nella quale un linguaggio incerto d alle

    tele un carattere di esercizio, pi che di opera

    finita29.

    27 Giorgi su invito di GustavoCapanema install un ateliernella Piazza Rossa a Rio deJaneiro nel 1946; comePortinari, Costa e Niemeyer,anchegli lavor per ilMinistero dellEducazione eCultura: il suo gruppoGiovent Brasiliana nelpatio-giardino delledificio.Probabilmente condivise conPortinari [ambedue sono didiscendenza italiana]lambiente culturale eartistico: il suo tentativo ditrovare unespressivit nati-va echeggia lanalogosforzo creativo del pittore diBrodosqui. Lidealizzazioneclassicheggiante di Maillolcontrasta con le figuremeticcie di Giorgi, dagli occhidi indio e dai contorniarrotondati di mulatto. ScriveMaria Izabel Branco Ribeiro.[in: Ita Cultural, org.Tridimensionalidade, arte

    Figura 5: Candido Portinari.Os Retirantes, olio su tela,1944. Fonte: www.galeriadegravura.com.br/imagens/portinari.

    Figura 6: Bruno Giorgi.I Guerrieri/Os Candangos,bronzo, 1957; particolare.Fonte: foto Luisa Videsott.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    11artigos e ensaios

    IL 1958

    I Retirantes del 1958 non hanno n la maestosit

    calma di quelli della decade del 30 n lintensit

    tragica di quelli della decade del 40. Le figure rivelano

    () un artista () non molto sicuro di quello che

    vuole trasmettere con la sua arte () Portinari sta

    tentando di ridipingere un tema al quale gi aveva

    dato grande intensit umana, ma lo fa senza

    convinzione: le sue figure ripetono gesti antichi, si

    rivestono di un dolore che non riesce a nascondere

    un vuoto emotivo, e non possono nemmeno essere

    riscattate dalla tavolozza pi vibrante30.

    IL 1958 data una congiuntura storica che ebbe

    ripercussioni anche sulla costruzione di Brasilia.

    Quellanno ci fu una grande siccit e come risultato

    si abbatterono al Planato migliaia di lavoratori

    itineranti poveri e senza una professione (cinquemila

    solamente nel mese di maggio)31 la maggior parte

    proveniente dalle regioni del nordest del Paese.

    Per sistemarli fu creata in tutta fretta la citt satellite

    di Taguatinga32.

    E tornano alla memoria parole di Portinari os

    retirantes vm vindo com trouxas e embrulhos /

    vm das terras secas e escuras; pedregulhos /

    doloridos como fagulhas de carvo aceso 33. i

    retirantes stanno venendo con sacchi e pacchi /

    arrivano dalle terre secche e scure; pietraie / di dolore

    con scintille di carbone acceso (pubblicata nel 1964)

    IL 12 dicembre del 1956, il Diario di Brasilia34 stimava

    la popolazione operaia di Brasilia in 232 unit. In

    novembre del 1958 il Dipartimento di Immigrazione

    valutava la popolazione dellancora

    istituzionalmente inesistente Distretto Federale in

    45 mila persone una crescita di circa tremila persone

    al mese35. Il fenomeno ha numeri impressionanti.

    Nel 1959 Mario Barata, riflettendo sulle implicazioni

    e sulle conseguenze della costruzione di una citt

    nuova e sul controllo dellaumento della sua

    popolazione attraverso la creazione di citt satellite,

    cos scriveva: Nel caso di Brasilia, nella sua fase di

    costruzione, gi si crearono barriere per gli

    immigranti in cerca di lavoro, permettendo soltanto,

    per lo meno per un certo periodo, lingresso via

    terra, nella regione, solamente alle persone che

    avevano una chiamata individuale o un contratto

    di lavoro. In verit, questo tipo di barriere funzionano,

    e funzionarono, solo in modo imperfetto; il

    fenomeno indica che una citt nuova affronta la

    triste prospettiva di non trasformarsi in un esempio,

    ma piuttosto in una cisti aristocratica, prodotto di

    una societ gerarchica, o divisa tra ricchi e poveri, e

    minacciata di affondare rapidamente dinanzi alle

    condizioni reali del paese36.

    Brasilia era propagandata come il luogo dove cera

    lavoro per tutti e dove le grandi opere della capitale

    potevano assorbire qualsiasi forza-lavoro; tuttavia,

    linesperienza professionale dei retirantes creava

    brasileira do sculo XX, SoPaulo, Cosac&Naify, 1999].Il suo interesse per latematica brasiliana, per iltipo nativo, lo conduce aaudaci coniugazioni di classicoo arcaico con moderno Coscommenta Ferriera Gullar, in:Ita Cultural, org.Tridimen-sionalidade, arte brasileira dosculo XX, So Paulo,Cosac&Naify, 1999.Probabilmente condivise conPortinari anche limpegnopolitico: Bruno Giorgi, a cau-sa del suo trascorsoantifascista che lo vide nellecarceri italiane, pu averecondiviso la sensibilitartistica diretta alla sferapolitica e sociale.

    28 Fabris, Anateresa. Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990.

    29 Fabris, Anateresa. Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990.

    Figura 7: Candido Portinari.Os Retirantes, olio su tela,1958, Museu Histricodi Sergipe. Fonte:www.s o c i e d a d e s e m e a r. o r g . b r / a g e n d a /20080714154.

    Figura 8: Mario Fontanelle.Arrivo di Retirantes a Brasilia:22/03/1958. Fonte: ArchivioPubblico del DistrettoFederale - Brasilia.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    12artigos e ensaios

    evidenti problemi di inserimento37 nella grande

    catena di montaggio che stava costruendo la

    citt. Il mondo migliore, annunciato dalle diverse

    apologie della Nuova Capitale, dopo quasi un secolo

    di attesa (se contiamo il tempo solo a partire dalla

    prima costituzione democratica del 1889) si

    scontrava con le contraddizioni e la complessit

    della realt.

    Inoltre, la grande migrazione - dal Nordest a Brasilia

    e poi dal Piano Pilota alle citt satellite in quellanno

    1958 assunse un carattere violento. In merito alle

    condizioni di viaggio, e alle speculazioni consumate

    sfruttando i problemi economici degli operai,

    possiamo trovare notizie frammentarie nelle riviste

    popolari, nel libro Porque constru Braslia del

    presidente Juscelino Kubitscek, nelle testimonianze

    raccolte dal Programma di Storia Orale dellArchivio

    Pubblico del Distretto Federale, nei libri di memorie,

    come quello, recente, di Edson Be, Expresso

    Brasilia, ma anche nelle cronache del tempo, come

    nei reportages-denuncia svolti dal settimanale

    Binomio, di Belo Horizonte (nn. 243 di febbraio

    1959 e seguenti).

    Forse Portinari e Bruno Giorgi, come Mario Barata,

    stavano riflettendo proprio sullemergere di un

    nuovo, grande problema sociale del Brasile.

    Pubblicit

    La pubblicit Esso propone unimmagine

    delloperaio che stava costruendo Brasilia; il testo

    parla chiaro: quelluomo, forte e massiccio, loperaio

    che costru Brasilia. Dal fisico statuario, mani grandi,

    quasi deformi, ha abiti aderenti, moderni (nel senso

    etimologico della parola), nonostante quelli non

    fossero caratteristici dei lavoratori di Brasilia. Protegge

    la sua testa un casco, per dire che si tratta di lavoro

    di cantiere edile, svolto secondo le norme si sicurezza.

    Ma il casco contrasta con il cappello di cuoio

    nordestino che ricorre nelle fotografie e nelle

    apologie della figura del candango scritte allepoca.

    Infine, tiene in mano un bastone, strumento-

    simbolo che, nellopera di Portinari descrive il

    viandante, e che, grazie anche allopera di Bruno

    Giorgi appartiene ora al lavoratore di Brasilia. La

    verga ricorda che i costruttori di Brasilia erano

    viandanti-emigranti, anche se nella propaganda

    30 Fabris, Anateresa Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990, pg. 116.

    31 Damata, Gasparino eAlli,Orlando. Os primeirospobres de Cana, Manche-te, 19/07/1958.

    32 Kubitscheck, Juscelino. Por-que constri Braslia, BlochEditores, Rio de Janeiro,1963.

    33 Portinari, Deus de Violn-cia. In: Poemas de CandidoPortinari, Rio de Janeiro, 1964;apud: Fabris, Anateresa.Portinari pintor social, SoPaulo, Editoria Perspectiva,1990.

    Figura 9: Propaganda essoIn: Sued, Ibrahim. Braslia21.4.1960, ProgrammaUfficiale della cerimonia diinaugurazione di Brasilia,elaborato dalla Commissionedelle Solennit diInsediamento del Governodella Nuova Capitale,presieduta da Dr. OswaldoMaria Penido; Editore Eduar-do Casali, Brasilia, 21/04/1960.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    13artigos e ensaios

    Esso fosse usato come un semplice riferimento,

    persuasivo ed efficace, alla statua di Bruno Giorgi.

    Questultima gi regnava isolata nella piazza dei

    Tre Poteri ed era usata anche in altre pubblicit

    commerciali. La parola candango, a sua volta, aveva

    gi acquisito il suo nuovo contenuto come sinonimo

    di eroe di Brasilia ed era usata per firmare giocattoli,

    automobili (Volhswagen-Brasile), fuoristrada (Jeep-

    Brasile) e vari altri prodotti industriali.

    La figura della Esso emblematica di un processo

    di ri-definizione e rappresentazione del lavoratore-

    uomo-comune-brasiliano, processo che si consum

    durante la costruzione di Brasilia; essa media e risolve,

    iconograficamente, le contraddizioni: i retirantes

    hanno superato la loro precedente condizione precaria

    e di miserabili grazie alla costruzione di Brasilia, hanno

    conquistato, assieme alla patente di operai, una

    posizione forte e sicura nella societ. Ed echeggia

    ancora la Sinfonia da Alvorada os homens simples

    e quietos, com ps de razes, rostos de couros e

    mos de pedras, todos os homens que, com vontade

    de trabalhar e confiana no futuro, pudessem erguer,

    num tempo novo, um novo Tempo38 gli uomini

    semplici e tranquilli, con piedi di radice, visi di cuoio

    e mani di pietra, tutti uomini che, con voglia di lavorare

    e speranza nel futuro, potessero costruire, in un nuovo

    tempo, un tempo nuovo.

    Le mani deformi, le proporzioni scultoree, le linee

    dombra che risaltano lanatomia massiccia, si

    riferiscono, esplicitamente, alla figura dello schiavo

    dipinto da Portinari nei murales de M.E.C. [Ministero

    dellEducazione e Cultura di Rio de Janeiro, opera

    chiave del Moderno in Brasile] e invitano ad indagare

    pi a fondo il processo di rinnovamento subito

    dalla figura/modello del lavoratore durante la

    costruzione dello Stato Moderno in Brasile.

    Apologia del lavoratoreDai pannelli del M.E.C. alle fotodella costruzione di Brasilia

    IL candango era una figura nuova nello scenario

    brasiliano. Senza saper leggere, realizzava con

    precisione il lavoro che gli era attribuito nella

    comunit operaia della nuova capitale. Questo

    batteva chiodi, quello trasportava mattoni, laltro

    preparava la malta. Ognuno nel suo settore, inseriti

    nello stesso ritmo di produzione39.

    La frase armonizza il grave problema dellinserimento

    della manodopera non qualificata provocato dalla

    grande migrazione interna verso il Planato Central,

    e, allo stesso tempo, trasforma il retirante in un

    operaio: la razionalit del lavoro industriale evocata

    dalle espressioni comunit operaia e inserito

    nello stesso ritmo di produzione. Cos

    stigmatizzano anche le riviste: il candango sar

    assorbito dalla capitale organizzata e sar operaio,

    pettinato, vestiti puliti, scarpe nuove, un gruzzoletto

    in banca. Quando sparir la polvere rossa [i cantieri

    edili di Brasilia n.d.t.] il candango perder laspetto

    eroico e si trasformer in folklore40. Lanalisi della

    pubblicit Esso ha gi messo in luce una operazione

    ideologica simile.

    Ci sembra lecito, pertanto comparare la

    trasformazione operata dai mezzi di comunicazione

    di massa tra 1957 e 1960 con quella elaborata dal

    ciclo di Murales di Portinari per il Ministero

    dellEducazione e Cultura di Rio de Janeiro. Il

    confronto quasi dobbligo, dato che il momento

    artisticamente e ideologicamente pi ricco e

    anteriore a Brasilia proprio la produzione

    intellettuale dello Stato Nuovo. Vale la pena ricordare,

    inoltre, che molti nomi che stavano contribuendo

    a creare limmagine simbolica della nuova Capitale,

    avevano gi collaborato per la politica culturale

    dello Stato Varguista; ricodiamo, tra gli altri: Lucio

    Costa; i comunisti Oscar Niemeyer, Bruno Giorgi e

    Candido Portinari; Henrique Pongetti, ex

    responsabile della Sezione Cinema del Dipartimento

    Stampa e Propaganda, dipendente dal Ministero

    dellEducazione, poi tra i fondatori, direttore e

    collaboratore della rivista Manchete.

    Nei murales del M.E.C. Portinari descrisse, per cicli

    economici, la storia del Brasile attraverso il lavoro;

    nella sua opera lo schiavo venne interpretato come

    il predecessore del lavoratore contemporaneo.

    Dipinto a corollario della politica varguista di

    costituzione di un mercato del lavoro

    istituzionalizzato e moderno, il ciclo di affreschi

    defin e rappresent, con il tempo, la figura ideale

    del lavoratore/pilastro di un nuovo tipo di Stato41,

    adeguato a competere con lindustria e la cultura

    internazionali.

    Decorrenza di questa re/interpretazione ideologica,

    il paragone con la figura del lavorante idealizzato

    34 Servio de Documentaoda Presidncia da Republica.Dirio de Braslia 1956-57, Riode Janeiro, 1960, pg 42.

    35 Murilo Melo Filho, Brasliademonstra que o impossvelacontece, Manchete, 29/11/1958.

    36 Barata, Mario. Totalidadeartstica e posio das artesindustriais e artesanato nacidade nova. Relazionepresentata al CongressoStraordinario Internazionaledei Critici di Arte sul tema :Citt Nuova sintesi delle arti.Brasilia, So Paulo, Rio deJaneiro, settembre 1959.Pubblicata nella rivista Habitatn. 57, dicembre 1959, pag.19.

    37 Alimentar mais 5 mil bo-cas e dar trabalho a cerca demil homens que s sabiam cui-dar de lavoura e gado seriaimpraticvel, prejudicial aoandamento das obras.Sfamare pi di 5 mila bocchee dare lavoro a circa milleuomini che sapevano solobadare agli animali e lavorarela terra era impraticabile,pregiudizievole perlandamento dei lavori.Damata, Gasparino e Alli,Orlando. Os primeiros po-bres de Cana, Manchete,,,,,19/07/1958.

    38 de Moraes, Vinicius. Sinfo-nia da Alvorada, dicembre1960, www.letras.mus.br.

    39 Juscelino Kubitscheck, Por-que constru Braslia, BlochEditores, Rio de Janeiro 1963,pg. 146

    40 de Thornes, Jacinto Ocandango heri de Braslia,Manchete, 07/05/1960.

    41 I lavori critici di AnateresaFabbris interpretano in questitermini il messaggio deipannello del M.E.C. Inoltre,sullideologia dello statonuovo si possono leggere:Schwartzman, Simon;Bousquet Bomeny, HelenaMaria; Ribeiro Costa, VandaMaria Tempos de Capanema,Paz e Terra/FGV, 2000; Fran-a Loureno, Maria CecliaOperrios da Modernidade,So Paulo, Hucitec Edusp,1995; Cassio dos Santos, Ja-nela da alma, descrivonolideologia del presidente-dittatore Vargas sullavoratore moderno.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    14artigos e ensaios

    di Portinari, ci aiuta a capire le influenze e le

    alterazioni che la stessa figura-modello attu e sub

    con lopera dei foto-giornalisti e dei cineasti che

    sostennero limmagine della costruzione della

    capitale.

    Per analizzare le rappresentazioni dei cantieri di

    Brasilia, proposte tra il 1957 e il 1960 dai mezzi di

    comunicazione di massa, e per compararle con quelle

    del M.E.C. di Rio de Janeiro, dobbiamo prima

    ricordare che gli anni 50 furono un momento

    decisivo per la diffusione delle riviste popolari anche

    in Brasile; queste ultime rinnovando le loro strategie

    comunicative, operarono, per una determinata

    classe sociale, con la funzione di mezzi di

    comunicazione visiva e di massa. Assieme ai

    cinegiornali e alla radio stavano aprendo il cammino

    alla televisione.

    Le foto che abbiamo preso in esame sono quelle

    pubblicate dalle riviste Manchete e O Cruzeiro.

    Tuttavia quelle pubblicate in questo articolo

    appartengono allArchivio Pubblico del Distretto

    Federale a Brasilia, dove sono disponibili per la

    ricerca, e sono quasi tutte firmate da Mario

    Fontenelle, fotografo ufficiale della Novacap (molte

    delle sue fotografie furono pubblicate dalla rivista

    Brasilia,). Lo stesso archivio conserva anche vari scatti

    di Marcel Gautheroit, fotografo anche per la rivista

    Modulo, rivista di architettura fondata e diretta da

    Oscar NIemeyer. Larchivio possiede anche alcune

    copie dei cinegiornali realizzati durante la costruzione

    della citt: una parte di questi sono copie di una

    serie di registrazioni commissionate da Israel

    Pinheiro42 , direttore della Novacap, al direttore-

    produttore Salvio Silva della Libertas Filme di Belo

    Horizonte e destinate a promuovere limmagine

    della costruzione della citt nelle sale

    cinematografiche di tutto il paese; altre furono

    commissionate a Jean Manzon direttamente dalla

    Divisione di Divulgazione della Novacap.

    Tornando alle fotografie delle riviste, il corpo di

    immagini sia quelle dei fotografi di Manchete e

    42 Catlogo Funarte. Os cinejornais sobre o perodo daconstruo de Braslia, MEC SEC SPHAN/pro Memria,1983.

    Figura 10: Lavoratori e vis-ta del Congresso Nacional;Brasilia. Fonte: ArchivioPubblico del DistrettoFederale, Brasilia.

    Figura 11: Mario Fontenelle.Costruzione del CongressoNazionale; Brasilia, DF; 10/11/1959. Fonte: ArchivioPibblico del DistrettoFederale, Brasilia.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    15artigos e ensaios

    di O Cruzeiro, sia quelle di Mario Fontenelle e di

    Marcel Gautheroit presentano elevate qualit

    estetiche ed una grande forza comunicativa. Dal

    punto di vista del contenuto sono narrazioni

    ricchissime; formalmente sono perfette: in bianco

    e nero, hanno una composizione ordinata, per

    simmetrie o contrapposizioni, equilibrata e ritmica;

    piccole opere darte visiva, sono ancor oggi attraenti

    e seduttrici, altres raccontando storie di

    sfruttamento e di miseria. Intendiamo analizzarle

    come fossero un mezzo di comunicazione visiva,

    artistica, popolare e di massa. Tenendo conto delle

    finalit comunicative delle riviste popolari, del loro

    pubblico e dei loro autori, delle esperienze a livello

    internazionale che la fotografia per la stampa di

    massa stava vivendo negli anni 50 in Brasile, sullo

    sfondo della progressiva affermazione della

    televisione, intendiamo esaminare questo complesso

    di fotografie come fosse un idioma che si colloca

    tra murales e film e che si avvale di strategie discorsive

    tanto statiche come dinamiche.

    Come nei pannelli del Ministero di Rio de Janeiro,

    il linguaggio fotografico simbolico, articolato in

    base a poche figure umane, fissate in gesti-chiave

    e scultoree, in sintonia con lesaltazione del

    lavoratore. Gli scatti dei reporter sembrano seguire

    un procedimento semplice e chiaro di

    decomposizione in forme quasi geometriche,

    sottolineando cos la razionalit dei lavori e la

    continuit delle azioni; descrivono, anche, larmonia

    tra uomini, attivit e ambiente tutti insieme chiamati

    a comporre lo stesso corso della storia. Non vi

    molta preoccupazione per la narrazione; domina

    invece laspirazione ad alludere ai pannelli di Rio,

    con lintenzione, forse, di raccontare la bellezza

    dei lavori. E poi, quanto collaborarono i fotografati

    con i fotografi?

    Le fotografie sono in bianco e nero. La loro

    limpidezza, leconomia dei dettagli, attribuisce alla

    realt ritratta una dimensione a-temporale. Gli abiti

    sono quasi un emblema, una divisa indipendente

    dalle necessit e dalle norme di sicurezza. Le azioni

    sono fissate in gesti, come a ricordare la ripetitivit

    meccanica del lavoro di fabbrica. Lo sfondo

    omogeneo il cielo e lorizzonte del Planato

    consente di comprimere limmagine in pochi piani

    Figura 12: Mario Fontenelle,Costruzione del CongresoNacional; Brasilia: 31/05/1958. Fonte: Archivio Pubblicodel Distretto Federale,Brasilia.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    16artigos e ensaios

    sintetici, realizzando un contesto adatto

    allesaltazione del lavoro fisico e manuale, seppure

    organizzato e razionale e del luogo dove si svolge;

    i cantieri sono ordinati e funzionali.

    Le ombre tagliano nettamente le immagini e il

    contrasto bianco-nero trasforma le architetture, gli

    scheletri degli edifici della futura capitale, in

    scenografie narrative, teatrali, relegando in secondo

    piano il fatto di essere loggetto di tanto sudore.

    Nellinsieme, le immagini, comprese quelle che

    ritraggono Oscar Niemeyer in qualit di sorvegliante

    dellenorme citt-cantiere, materializzano il sogno

    degli architetti di trasformare, razionalizzare,

    industrializzare, serializzare e pulire il ciclo di

    produzione delledilizia.

    Aggiornamenti

    Nei murales di Portinari i pochi volti che guardano

    verso lo spettatore non descrivono un personaggio,

    ma una condizione () Grazie al ciclo della Storia

    del Brasile del M.E.C. lex schiavo si trasform in

    stipendiato e cittadino e la quotidianit del lavoro

    divenne un compromesso etico per il benessere

    collettivo43. Secondo le analisi di Anateresa Fabris,

    i contenuti elaborati per il Ministero dell Educazione

    e Cultura non partecipano soltanto alla definizione

    del ruolo sociale del bracciante nello stato (mercato

    del lavoro) moderno, ma costruiscono anche un

    ritratto del lavoratore e del popolo, in altre parole,

    contribuiscono al processo di definizione

    dellidentit nazionale. Tuttavia, osserva Maria

    Cecilia Frana Loureno, il popolo, nel getulismo,

    non universale ma quello che si comporta bene,

    ben nutrito e lavora, pienamente soddisfatto e

    ben adattato alla situazione44. Il ciclo di Portinari

    oper dunque una re-invenzione del lavorante (e

    dellex schiavo) brasiliano, risolvendo nel piano

    dellarte del mito? contraddizioni che non

    avevano soluzione nella vita reale.

    Secondo Ernst Gellner45, la costruzione dellidentit

    nazionale nelle societ industriali un processo

    simultaneo di recupero e di distruzione e

    massificazione del passato di un certo passato.

    In questo processo le arti svolgono un ruolo cruciale,

    sia di partecipazione che di opposizione.

    Appropriandoci di questa indicazione

    metodologica, ipotizziamo la possibilit che le

    informazioni veicolate dai mezzi di comunicazione

    di massa durante la costruzione di Brasilia abbiano

    consolidato e, allo stesso tempo, modificato e

    ridefinito il discorso varguista sulla figura del

    lavoratore pilastro dello stato moderno.

    Come abbiamo messo in luce, le immagini

    fotografiche e cinematografiche hanno privilegiato

    un discorso sullindustrializzazione del processo

    produttivo dei cantieri edili. Abbiamo anche

    osservato come le immagini delle riviste e delle

    pubblicit abbiano, sul piano simbolico, integrato

    il lavoratore itinerante e miserabile al mercato del

    lavoro e come luso della parola candango sia

    servita per collocare nello stesso piano il presidente,

    i dirigenti della Novacap e i lavoranti, trasformando

    tutti quanti in uomini comuni, livellamento che

    risente sicuramente anche la condotta di

    fraternizzazione che tanto Juscelino Kubitschek

    quanto Oscar Niemeyer fecero di tutto per assumere

    e mostrare durante la costruzione della citt.

    Registriamo per, in confronto ai lavoratori del

    M.E.C., un nuovo carattere nellidentit delloperaio

    di Brasilia, soprattutto in relazione al suo guardare.

    In molte fotografie, le persone ritratte guardano

    direttamente lobiettivo del fotografo. Diversamente,

    nei pannelli del M.E.C., poche sono le figure riprese

    frontalmente, pochissime mostrano il viso e il loro

    sguardo vuoto, a raccontare una condizione, non

    un carattere. Si guardi, ad esempio, la foto dei

    retirantes in arrivo a Brasilia sopra riprodotta.

    Limportanza dello sguardo diretto verso

    losservatore, poi, confermata dalla immagine di

    candango proposta dalla pubblicit Esso che

    abbiamo appena osservato.

    Negli scatti dei reporter, inoltre, le persone spesso

    sorridono. Forse il loro sorriso frutto di una

    relazione fugace stabilita con il fotografo, forse

    una scelta estetica o una strategia editoriale, perch

    un ritratto che sorride pi bello e concilia il

    lettore con le durezze della realt; tuttavia, queste

    rappresentazioni concorrono a costruire un discorso

    sulle qualit etiche degli operai di Brasilia: quei

    sorrisi potrebbero trasformarsi in uno stratagemma

    semantico che proietta il futuro nel presente e

    racconta la nuova, migliore, condizione sociale del

    paese raggiunta grazie alla costruzione della capitale.

    43 Fabris, Anateresa. Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990, pg. 122.

    44 Frana Loureno. MariaCeclia Operrios daModernidade, So Paulo,Hucitec Edusp, 1995, pg.32.

    45 Gellner, Ernest. O adven-to do Nacionalismo e sua in-terpretao: os mitos da na-o e da classe, in: GopalBallakrishnan org. Um mapada questo nacional, Rio deJaneiro, Contraponto, 2000.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    17artigos e ensaios

    Braslia s pode estar ai como a vemos e j deixando

    entender o que ser amanh, porque a F em Deus

    e no Brasil nos sustentou, a todos ns, a esta famlia

    aqui reunida, a vs todos candangos a que me

    orgulho de pertencer. 46 Brasilia pu essere cos

    come la vediamo, gi lasciando intendere come

    dar domani, solo perch ci ha sostenuti la fede in

    Dio e nel Brasile: noi tutti, questa famiglia qui riunita

    e voi candangos, a cui sono orgoglioso di

    appartenere. Questo un passaggio del discorso

    inaugurale di Brasilia pronunciato dal presidente

    Juscelino Kubitscek oggi, trascritto su un grande

    pannello che apre la visita al Museu da Memria

    Viva Candanga di Brasilia. Di fianco, un secondo

    pannello delle stesse dimensioni, riproduce una

    fotografia emblematica di un gruppo di operai che

    corrono, ridendo e guardando il fotografo, mentre

    sollevano le braccia e i cappelli. Sullo sfondo si

    vede un edificio della zona residenziale.

    Questo tipo di ritratto collettivo stato ripetuto in

    varie occasioni da diversi fotografi: unaltra

    fotografia, (rivista Manchete, 2 luglio 1960), molto

    simile riprende i dirozzatori delle gradi strade che

    corrono in direzione dellobiettivo, sollevando le

    braccia e i cappelli, gli strumenti di lavoro e le bottiglie

    di birra.

    In unaltra (pubblicata qui), la stessa azione si ripete

    e sullo sfondo si vede il Palazzo del Supremo

    Tribunale. Ancora unaltra fotografia ritrae un

    gruppo di candangos, in piedi nel cassone di un

    camion (rivista Manchete, 21.aprile 1960), che

    festeggia alzando le braccia linaugurazione della

    capitale, e il camion avanza verso la macchina

    fotografica. Abbiamo poi i nuovi abitanti delle aree

    residenziali, compresi i bambini (rivista Manchete,

    22 aprile 1961), che avanzano sorridendo verso

    locchio meccanico (o il futuro). Infine, ci piace

    ricordare un immagine molto nota, quella del

    Presidente che solleva trionfalmente il cappello,

    salutando il domani, usata come copertina del libro

    autobiografico Porque constru Brasilia.

    Questa nutrita serie di fotografie ci parla di una

    strategia di propaganda visiva ma anche di una

    realt, di una verit che potrebbe anche essere

    menzogna.

    Ci parla della felicit di lavorare per Brasilia.

    46 Gellner, Ernest. O adven-to do Nacionalismo e sua in-terpretao: os mitos da na-o e da classe, in: GopalBallakrishnan org. Um mapada questo nacional, Rio deJaneiro, Contraponto, 2000.

    Figura 13: Foto: MarioFontenelle - Archivio Pubblicodel Distretto Federale,Brasilia.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    18artigos e ensaios

    Lavori in corso

    Sia nelle riviste popolari che nei cinegiornali e nella

    propaganda in generale, la descrizione della

    costruzione della capitale e delle grandi opere viarie

    si curava di diffondere limmagine di

    unorganizzazione razionale, programmata, quasi

    asettica, dotata di un moto proprio auto-sufficiente

    e auto-rigenerante. Voleva mostrare che Brasilia

    non solo era opera pianificata e tecnica, ma anche

    la pi moderna del mondo. Le sue architetture e il

    suo piano innovatori, rivoluzionari, inediti47 - erano

    realizzati con le risorse e le tecnologie pi attuali.

    Per esempio: le strutture metalliche degli edifici

    dei ministeri, serializzate, il cumulo informe ma ben

    ordinato di travi e pilastri, il loro montaggio, e poi

    gli scheletri degli edifici, ordinatamente allineati

    lungo il grande vuoto della spianata dei ministeri,

    divennero subito loggetto privilegiato di fotografie

    bellissime e suggestive, come quelle di Mario

    Fontenelle e di Marcel Gautheroit e dei commenti

    entusiastici dei cinegiornali. Le immagini e le parole

    mettono a fuoco il processo costruttivo

    industrializzato, per architetture seriali, perci

    moderne. Impressionava il lavoro di montaggio,

    soprattutto quando notturno:

    Un testimone: Ora, erano una cosa grande e nuova

    gli scheletri delle costruzioni. Li vidi nel 59. Lavorando

    giorno e notte, le saldatrici, quegli .

    Sembrava che tu potessi diventare scemo a vedere

    quei fuochi. Ti fermavi l, allaltezza della stazione

    degli autobus, che era un immenso buco, sai? L

    cera un buco immenso e i trattori scavavano tutto,

    per fare quella discesa l, che si attraversa per andare

    verso Nord, in basso.

    Dunque, l cera quel buco! E terra, molta terra

    davvero! Ti fermavi li cos e davi unocchiata verso

    la Spianata dei Ministeri, sempre verso sera o di

    notte. Mio Dio! Sembravano fuochi dartificio.

    Erano i cittadini che lavoravano, muratori e manovali,

    e anche cadendo, molta gente cadde e mor. Non

    ci si preoccupava molto della sicurezza, bisognava

    fare.

    E si fece.48

    Queste immagini, ancor oggi49, stigmatizzano il

    racconto dei lavori di costruzione della citt e

    continuano a trasformare gli uomini, gli addetti ai

    lavori, in formichine. Veicolano messaggi importanti

    47 Questi tre aggettivi sono trai pi frequentemente usati neitesti delle riviste popolariManchete e O Cruzeiro.

    48 Gomes de Faria. Depoimen-tos. Programa de Histriaoral. Braslia, Arquivo Pblicodo Distrito Federal, 1990.

    49 Andreoli, Elisabetta e Forty,Adrian. Arquitetura ModernaBasileira. London. PhaidonPress Limited, 2004.

    Figura 14: Cartolina; FotoColombo. Un gruppo di 12cartoline rappresentanti ilavori di costruzione della citt stato collezionato da LuisGustavo Franco, quandolavorava a Brasilia. Fonte: Glioriginali sono stati gentilmen-te prestati allautrice dallafiglia Cristina, collega deldipartimento di Architetturae Urbanistica della EESC-USP.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    19artigos e ensaios

    e forti, che parlano di tecnicit e modernit e

    superano qualsiasi altra informazione quegli

    uomini cadendo dalle strutture senza impalcature

    per esempio ben meno suggestiva e ben poco

    elogiante.

    Chi /era il candango?

    difficile ricostruire la complessa situazione dei

    cantieri di Brasilia.

    Le riviste popolari, tra le righe, suggeriscono, qui e

    l, realt diverse, tuttavia le informazioni necessitano

    di molta ricerca per essere comprese e usate

    correttamente. Le testimonianze la storia orale in

    generale possono errare a causa delle interferenze

    del tempo nella memoria; abbiamo letto racconti,

    interviste, articoli di quotidiani, assistito a

    documentari, ma manca molta documentazione

    darchivio. Ne sono esempio gli inventari degli

    incidenti sul lavoro. I registri dellospedale della

    Novacap nel Nucleo Bandeirante sono andati persi

    a causa di un incendio (vi furono vari incendi nella

    Cidade Livre, che era costruita sostanzialmente di

    baracche di legno). Secondo una testimone50, i casi

    pi gravi erano trasferiti negli ospedali di altre citt;

    un reportage della rivista Manchete dice che i

    tubercolosi e i lebbrosi erano allontanati dai cantieri,

    assieme ai sobillatori: come a dire che la

    permanenza a Brasilia subordinata alla buona

    condotta e alla buona salute51.

    Oltre a ci, il carattere di vita di frontiera che

    accompagn la costruzione della capitale durante

    il governo JK - e che JK si preoccup di propagandare

    e poi la disillusione e la rabbia che si impossess

    dei lavoratori con il passaggio del potere al

    presidente Janio Quadros, - cio con i numerosissimi

    licenziamenti causati dai tagli ai finanziamenti

    pubblici per la costruzione della capitale pervadono

    i racconti, trasformandoli in eredit ricchissime, ma

    difficilissime dal punto di vista dellattendibilit.

    Alcuni aspetti dellidentit delcandango/pio

    Tra le condizioni precarie del lavoro nei cantieri,

    dove il rischio di morte un dato quotidiano, e la

    sopravvivenza miserabile nei campi, gli operai

    esperimentano a Brasilia i limiti del loro accesso al

    mercato del lavoro 52.

    La maggior parte delle persone migrate al Planato

    Central, richiamate dallesuberante richiesta di

    manodopera, non aveva una vera e propria

    professione e nemmeno esperienze precise di lavoro

    nelle costruzioni. Pedro Arantes riassume cos la

    situazione: la maggior parte dei costruttori, noti

    come candangos era composta da lavoratori rurali

    impoveriti o senza terra () I cantieri di Brasilia

    furono pianificato sulluso estensivo di questa

    manodopera di bassa qualificazione () La

    costruzione della capitale rappresent, in questo

    senso, il punto culminante della squalificazione

    del lavoro nelledilizia un processo gi iniziato

    decenni prima e approfondito dagli architetti

    moderni53.

    Tuttavia, sarebbe interessante aggiungere a questo

    quadro una nota su unaltra dimensione del

    problema: lanalfabetismo. In quellepoca gli

    analfabeti non votavano54 e, in una democrazia,

    teoricamente, il voto ha un ruolo fondamentale.

    Di fatto, troviamo insinuazioni, nei testi di Manchete,

    sullesistenza di un mercato dei titoli di elettore, e

    una certa insistenza delle riviste sul problema

    dellanalfabetismo del paese in genere e sulla

    necessit di un piano capillare di scolarizzazione

    della popolazione. Per riportare ancora qualche

    numero impressionante leggiamo in un fascicolo

    di Manchete del 1959 che, tra i lavoratori dei cantieri

    di Brasilia il 90% analfabeta. Si adattano tuttavia

    con rapidit alle pi diverse incombenze. () Brasilia

    in proporzione alla sua popolazione e allarea abitata

    registra la maggior concentrazione del mondo di

    analfabeti.55 Ossia, il 90% della popolazione del

    futuro Distretto Federale non aveva diritto al voto.

    Le prime elezioni per il governo del Distretto Federale

    si celebrarono nel 1960, poco dopo linaugurazione

    della capitale.

    I tentativi di scolarizzazione degli immigrati al Planato

    Central adolescenti ed adulti furono frustrati

    dalle scadenze in vista dellinaugurazione della citt

    e dalla necessit degli stessi lavoratori di raccogliere

    pi denaro possibile per inviarlo alle famiglie, carenti

    e distanti56. Si scontrarono poi, dopo

    linaugurazione, con leterna mancanza di

    50 Mazzola, PhilomenaLeporoni. Depoimento. Pro-grama de Histria Oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1988.

    51 Mas quando a coisa gra-ve e algum tenta tirar a car-ta de valente recebe um con-vite para sair da cidade (comos desordeiros foram afasta-dos 20 hansenianos e 18tuberculosos). O convite uma forma de expulso. Ovalente no encontra traba-lho e tem que sumir. A per-manncia em Braslia estcondicionada ao bom compor-tamento. Tuttavia, quandola cosa grave e qualcunotenta di avere il permesso dilavoro riceve invece uninvito a lasciare la citt (comi sobillatori futono allontanari20 lebbrosi e 18 tubercolosi)L invito una forma diespulsione. Il bullo nonincontra lavoro e deveandarsene. La permanenza aBrasilia subordinata allabuona condotta. MagalhesJunior, R. A capital da espe-rana, Manchete, 19/09/1959.

    52 Bicalho de Sousa, Nair He-loisa. Construtores deBraslia. . . . . Estudo de operriose sua participao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983.

    53 Arantes, Pedro Fiori.Reinventando o canteiro deobra. In: Andreoli, Elisabettae Forty, Adrian org. Arquite-tura moderna brasileira.London. Phaidon PressLimited, 2004.

    54 O voto foi estendido aosanalfabetas em 1985. Boris,Fausto Histria do Brasil,Edusp, So Paulo, 1994.

    55 Magalhes Jnior, R. Acapital da esperana, Man-chete, 19/09/1959.

    56 Tentada, em 200 classespara 5 mil alunos (5000 : 200= 25 alunos por classe, grifomeu), a alfabetizao de adul-tos tem dado resultados pre-crios. Faltam recursos paraa alfabetizao em massa. Eos operrios preferem traba-lhar mais para aumentar osalrio. Fatigados ouvem semateno. A freqncia mui-to irregular. (...) A 12 destems [setembro 1959] serdiplomata a primeira turmade candangos ali alfabetiza-dos: cerca de 300. Umagota dgua no oceano.

  • 7 1[2008r sco

    Os Candangos

    20artigos e ensaios

    finanziamenti e altre congiunture, ancora pi

    sfavorevoli. Il problema dellanalfabetismo come

    problema dellimpossibilit alla partecipazione

    democratica per la rivendicazione dei diritti di base

    rappresenta, secondo noi, uno dei fatti pi

    contradditori della costruzione della Capitale della

    Nazione della speranza e del futuro.

    Quasi in contropartita, come ci dicono anche la

    propaganda del presidente e i messaggi pubblicitari,

    il retirante guadagn visibilit e inserimento nella

    modernit annunciata e finalmente realizzata grazie

    alla costruzione di Brasilia.

    Il cantiere di Brasilia non fu uneccezione, piuttosto

    la concentrazione in un unico locale, altamente

    simbolico, del modo con cui si diede la modernit

    brasiliana, delle sue ambizioni, delle sue

    disuguaglianze, dei suoi costi umani e, in generale,

    della dinamica propria dellespansione mondiale

    del capitale57.

    La carriera nelle costruzioni

    Unaltra grande questione emerge dal sistema di

    produzione del settore edilizio e dalla costruzione

    di Brasilia e riguarda il libretto di lavoro. Essa

    mette in luce contraddizioni simili a quelle che

    abbiamo sollevato a proposito del certificato

    elettorale.

    Durante la costruzione della citt e sotto la gestione

    JK, il libretto di lavoro e lappoggio al trasferimento

    della capitale58 furono oggetto di contrattazioni. Il

    libro di Edson Be racconta le modalit e i requisiti

    necessari per ottenere il certificato di abilitazione

    al lavoro (cartiera assinada); e dalle sue pagine

    emerge che era abbastanza rapido e sicuro per il

    lavoratori ottenerlo..

    Lo stesso autore, tuttavia, descrive lesistenza di

    una organizzazione parallela, chiamata os gatos,

    imprese clandestine che lavoravano in nero

    liberamente: con costi operativi molto pi bassi,

    poich non firmavano contratti di lavoro, i gatos

    pagavano di pi di qualsiasi altra impresa. Oltre a

    guadagnare di pi, gli operai potevano fare ore

    extra senza limitazioni, fino allavirada (lavorare

    due turni ininterrotti di 8 ore luno) e le opere eseguite

    dai gatos avevano un ritmo pi veloce di quello

    delle imprese legalmente costituite59.

    In una intervista registrata nel film di Joaquim Pedro

    de Andrade, Braslia, contradies de uma cidade

    nova (probabilmente del 1969), uno degli

    intervistati racconta che alcune imprese, quando

    un lavoratore stava per completare i tre mesi necessari

    per ottenere il libretto di lavoro, lo licenziavano

    per riassumerlo in una affiliata e mantenere basso

    il livello del suo salario (e della sua previdenza).

    Non sappiamo quando si affermarono queste

    pratiche per frodare la legislazione sul lavoro, se

    durante lamministrazione JK o se pi tardi, con la

    grande crisi che inizi con il governo Janio Quadros.

    Tuttavia, il nome pio (trottola), apparentemente

    nato a Brasilia in opposizione al termine

    candango, alludendo allalta mobilit60 dei

    lavoratori edili, forse racconta anche laspetto

    precario e provvisorio del lavoro per la costruzione

    della capitale.

    Infine, lindagine sui nomi e sul processo di

    nominalizzazione guerrieri, candangos pies

    diventata il filo conduttore di una riflessione sulle

    propagande, sulle ideologie, e sulle speranze che

    accompagnarono la storia della costruzione di

    Brasilia.

    E allora, quei piedi di radice, contrari alle leggi

    di natura e girati a 90, quellinstabilit e fragilit

    delle figure di Bruno Giorni, quella processione

    stanca e senza forza dei retirantes di Candido

    Portinari datati 1958, oggi ci raccontano una storia

    di incertezze, del difficile inserimento del lavoratore

    itinerante nella societ attiva, nel mondo moderno

    del lavoro salariato e garantito.

    La scultura di Bruno Giorgi, mentre rappresenta,

    in modo generale, la storia della edificazione della

    capitale, come tutte le opere darte, anche una

    metafora che ci parla delle tensioni e degli ideali,

    dei sogni realizzati e dei fallimenti, delle verit e

    delle menzogne, delle ideologie e delle speranze

    di un momento storico e di unepoca.

    Continuar a haver ali uns 45mil que no o so. Si tentata per 5.000 alunni con200 classi (25 alunni per alclasse) la scolarizzazionedegli adulti, ma ha datorisultati precari. Mancanostrumenti per unascolarizzazione in massa. E glioperai preferiscono lavoraredi pi per aumentare il salario.Stanchi, ascoltano senzaattenzione. La frequenza irregolare () il 12 di questomese [settembre 1959] sidiplomer il primo gruppo dicandangos scolarizzati aBrasilia.: circa 300. Unagoccia dacqua nelloceano.Ci saranno ancora altri 45.000che non lo sono. MagalhesJnior, R. A capital da espe-rana, Manchete 19/09/1959.

    57 Arantes, Pedro Fiori.Reinventando o canteiro deobra. In: Andreoli, Elisabettae Forty, Adrian org. Arquite-tura moderna brasileira.....London. Phaidon PressLimited, 2004.

    58 Bicalho, Nair Heloisa deSousa. Construtores deBraslia. . . . . Estudo de operriose sua participao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983.

    59 Be, Edson. ExpessoBraslia. Braslia. LGE editora,2006.

    60 Bicalho, Nair Heloisa deSousa. Construtores deBraslia. . . . . Estudo de operriose sua participao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983.