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47 1[2008 revista de pesquisa em arquitetura e urbanismo programa de ps-graduao do departamento de arquitetura e urbanismo eesc-uspr sco
artigos e ensaios
Resumo
Il monumento Os Candangos, di Bruno Giorgi, oggi un simboli di Brasilia.
Ispir pubblicit e componimenti poetici e divenne emblema della capitale
assieme alle colonne del Palcio da Alvorada e allarchitettura del Congresso
Nacional. Larticolo indaga il significato della scultura nella costruzione della
capitale. Inizia osservando levoluzione della parola candango e il processo
di rinominazione dellopera. Conversa con la testimonianza dellautore, indaga
il significato della sua collocazione originale, le opere alle quali si riferisce e
questiona lidentit dei lavoratori che costruirono Braslia.
Parole chiave: Bruno Giorgi; Brasilia; candango.
Os Candangos
Luisa VidesottLaureata in Architettura presso il dipartimento di Analisi e CriticaStorica dellIstituto Universitario di Architettura di Venezia;dottoranda presso il dipartimento di architettura e urbanisticadella Scuola di Ingegneria di San Carlos, Universit di San Paolo,Brasile, [email protected]
La parola candangoRicordiamo brevemente l etimologia e levoluzione
della parola candango.
Il dizionario portoghese Aurelio, alla parola
candango spiega: 1. Nome che gli africani davano
ai portoghesi; 2. Individuo volgare, ordinario; 3.
Persona di cattivo gusto; 4. Nome degli operai
dei grandi cantieri di Brasilia, generalmente
provenienti dagli Stati del Nordest; 5. Per
estensione, i primi abitanti di Brasilia (D.F.).
Secondo James Holston, prima della costruzione
di Brasilia, [la parola candango] per secoli fu una
parola generica e denigratoria. Secondo la maggior
parte degli studiosi una corruzione della parola
candongo, della lingua africana quimbundo o
quilombo, delle trib del sudest dellAngola. Era
il temine con il quale gli africani si riferivano, in
senso dispregiativo, ai colonizzatori portoghesi. Cos
venne portata nel Nuovo Mondo dagli schiavi
angolani () [In Brasile] la parola divenne un termine
generico per indicare le persone dellinterno in
opposizione a quelle della costa, e, in particolare, i
lavoratori itineranti poveri che le terre dellinterno
del paese producevano in grande quantit. Con
questi lavoratori il temine arriv a Brasilia1.
Durante la costruzione della citt, la parola cambi
connotazione; assunse un significato positivo e
pass ad indicare qualsiasi persona coinvolta nella
costruzione della Capitale. Il suo nuovo statuto si
impose al punto di sostituire il nome dellopera di
Bruno Giorgi: anticipiamo qui che la statua fu
collocata nella piazza dei Tre Poteri a Basilia prima
dellinaugurazione della citt nel 1960 - con il nome
originale I Guerrieri e che in poco tempo fu
ribattezzata I Candangos.
1 Holston, James. A cidademodernista, uma crtica deBraslia e sua utopia. SoPaulo, Companhia das Le-tras, 1993, pg. 209-210.
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Os Candangos
5artigos e ensaios
Seguiamo dunque la trasformazione del termine
candango attraverso luso che ne fanno le riviste
popolari dellepoca, per cercare di capire quale
mondo ideale e sociale pass via via ad
rappresentare.
Nel 1958, il termine era sconosciuto per i lettori
delle riviste O Cruzeiro e Manchete e significava
nubile.2 Gi nel 1959, la parola indicava il lavorante
comune, loperaio trasferito a Brasilia in cerca di
avventura3. Vale la pena risaltare che la dimensione
dellavventura, evocando le figure dei pionieri e
degli esploratori, comincia ad arricchire
elogiativamente la parola, proiettando in essa un
immaginario specifico che si riferisce ad un carattere
distinto della Identit nazionale de Brasile. Nel 1960,
sempre nelle riviste popolari, il termine gi indica
tutti coloro che lavorano e lavorarono per costruire
Brasilia, includendo: il Presidente della Repubblica,
Oscar Niemeyer e Israel Pinheiro e il variegato mondo
dei professionisti, medici, giornalisti o banchieri; il
termine si estendeva anche ai giapponesi e ai loro
discendenti, chiamati nella regione per iniziare e
sviluppare lagricoltura, ai commercianti della Cidade
Livre, agli operai dei cantieri edili, ai lavoratori
itineranti, ai camionisti che trasportavano qualsiasi
merce e infine ai dirozzatori che dissodavano
manualmente il terreno per la costruzione delle
grandi opere viarie. Ricordiamo infatti che la
creazione della citt nel territorio interno del paese
incluse necessariamente la costruzione dei
collegamenti via terra. Infine, definiva tutti coloro
che si erano trasferiti al Planato Central, poich
credevano nel Sogno-Brasilia.
Fin dal 1959, la parola guadagnava, dunque, statuto
di sinonimo di pioniere, uomo del progresso, di
brasiliano, ma anche di operaio di Brasilia. La parola
evoca i valori del coraggio, dellazzardo, della
perseveranza, della fede, della dedicazione al lavoro.
Riassumeva, dunque, tutte le buone qualit e gli
aspetti positivi dellidentit della Nazione. Entrava
2 Damatta, Gasparino e Alli,Orlando Cana, Paralelo20, revista Manchete de 12/07/1958.
3 Magalhes Junior, R. Acapital da esperana, revis-ta Manchete de 19/09/1959.
Figura 1: Bruno Giorgi.I Guerrieri/Os Candangos,bronzo,1957. Fonte: fotoLuisa Videsott.
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6artigos e ensaios
cos tra i titoli ufficiali e veniva usata nei discorsi
presidenziali.
Candango, obliando le differenze e le memorie,
designava un concetto, o unideologia, non una
classe sociale: nella retorica del presidente della
repubblica (e dello staff della Novacap) in generale,
candango indicava la grande famiglia in cui, per
tre anni, si trasform lequipe che fece Brasilia4.
Quella grande famiglia sostituisce le distinzioni e
descrive invece una forma di omogeneizzazione
sociale.
Continuando ad osservare il linguaggio delle riviste
popolari, tra il 1961 e il 1963 il termine indicava
qualsiasi persona avesse dato il suo contributo alla
costruzione della citt, dopo il 1963 usato in
modo ancora pi vago e generico, per indicare chi
si trasferisce da un posto allaltro, non
necessariamente andando a Brasilia, per intraprende
una nuova attivit5.
Parallelamente, manovali e muratori assumono il
nome pio 6. Secondo un testimone: Questo nome,
pio, perch Juscelino [il presidente della
repubblica n.d.t.] chiamava il popolo candango,
no? Che anchio mi sono stufato di sentirlo dire
che lui era come noi, candango. Diceva che era
cos, ma lui non era solo un candango, No. ()
Questo nome comparve qui a Brasilia perch pio
una persona di l, del nord, un addomesticatore
di animali. Qui un uomo di cantiere, invece di
operaio7.
Ancora una nota sulla parola; fin dallinizio, la
definizione escludeva luniverso femminile non
esiste la candanga ; malgrado le donne, nel primo
anno di costruzione della citt, fossero davvero
pochissime, con il passare del tempo e con le
massicce migrazioni, il termine, nonostante avesse
assunto il significato di pioniere, non le incluse e
rimase solo maschile.
Inoltre, la metamorfosi della parola candango, e
ci che essa rappresenta, operata dalla propaganda
presidenziale e soprattutto dalle immagini pubblicate
nelle riviste popolari, fin con lescludere dal termine
i neri: nelle pubblicit commerciali dellepoca, e
persino nelle immagini della memoria postuma
come, per esempio, nelle fotografie esposte nel
Museu da Memoria Viva Candanga8 a Brasilia
che ricorda le condizioni di vita negli accampamenti
delle imprese costruttrici e nella Cidade Livre il
lavoratore di Brasilia quasi sempre una mescolanza
di razze ma praticamente non mai nero. Nelle
interviste, nelle testimonianze e nei libri di memorie,
al contrario, donne e neri partecipano delle stesse
quotidianit.
Forse invece il termine senza genere e ci ci
incoraggia ad approfondire la ricerca sullevoluzione
del suo contenuto dalla realt allastrazione.
Lopera di Bruno Giorgi
Alta otto metri, la statua di Bruno Giorgi Os
Candangos situata nella Piazza dei Tre Poteri di
Brasilia, una composizione frontale e stilizzata,
di due corpi in piedi. Il gruppo, quasi simmetrico e
estremamente sottile, un insieme di poche masse
e molti vuoti. Le figure si appoggiano luna allaltra
ed ognuna porta unasta-lancia, di cui una scende
fino a terra. La statua libera e isolata nello spazio
immenso della piazza.
Slanciati e magri, con le ossa salienti, asessuati, i
corpi dei guerrieri/candangos terminano in teste
minuscole, bucate da un unico, immenso occhio.
La composizione ha un equilibrio instabile:
sorprendono locchio attento le dimensioni della
base, estremamente stretta in relazione agli otto
metri daltezza, e la posizione dei piedi, girati in
fuori, a 90 rispetto alla verticale dei corpi. I piedi,
poi, sono animaleschi, quasi zampe di gallina o di
rapace.
Se separiamo dal resto della statua la met superiore
delle figure, i suoi contorni sono un ritmo di rette
e curve, vertici e parabole che echeggiano le linee e
landamento delle colonne del Palcio da Alvorada:
sembra quasi che la statua sia fatta apposta per
esaltare larchitettura di Oscar Niemeyer.
Tuttavia la composizione, osservata integralmente
dalla testa ai pedi, rivela un altro tipo di
corrispondenza, anteriore allarte moderna: quella
che esiste tra lazione e la posizione dei corpi. La
gestualit ricorda una composizione classica, severa,
il cui ritmo lento esprime contenuti etici. Cos
commenta anche Ferriera Gullar: Il suo (di Bruno
Giorgi) interesse per la tematica brasiliana, per il
tipo aborigeno, lo conduce ad audaci coniugazioni
4 Pinheiro, Israel. Os mil diasde Braslia, Manchete, 04/05/1963.
5 Pinheiro, Israel. Um ope-rrio estrela como romancis-ta, Manchete, 21/12/1963.
6 Pio=Trottola. La parola siconfonde anche con peo,letteralmente piede grande,termine che indica unaprovenienza geografica esociale: il lavoro agricolo.
7 Testimonianza di un operaiodei cantieri di Brasilia, in:Bicalho de Sousa, Nair Helo-isa, Construtores de Braslia.Estudo de operrios e suaparticipao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983. pg. 91. Traduzionedellautrice.
8 IL termine qui usato comeaggettivo e declinato alfemminile, tuttavia, secondoil dizionario Aurelio, ilsostantivo solo maschile.Inoltre, in nome completodellistituzione : MuseuVivo da Memria dosCandangos Incansveis e Es-quecidos.
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7artigos e ensaios
di classico, o arcaico, e moderno9. Altri giudizi
critici10 sottolineano lo stesso percorso creativo di
Bruno Giorgi, il suo interesse per un linguaggio
scultoreo (figurativo fino agli anni 60) che si potesse
collocare tra classicismo, arcaismo, nativismo
brasiliano e modernit. Un tipo di studio che
richiama lanaloga ricerca creativa dellartista e amico,
Candido Portinari, nome che firma molte opere di
pittura a integrazione/completamento delle
architetture di Oscar Niemeyer.
Il nome dellopera
La statua concorse, con il nome originale di
Guerrieri per la Biennale di San Paolo11 del 1957;
fu esposta al pubblico nel novembre del 195712.
Fu quindi scelta dai vertici della Novacap13 (forse
da Lucio Costa14) per essere collocata nella Piazza
dei Tre Poteri di Brasilia; con questo patronimico, e
prima dellinaugurazione della citt15, venne istallata
nella piazza pi importante di Brasilia.
Fu l che, in poco tempo, venne ribattezzata16.
Mario Barata, nel 1985, commenta: il cambiamento
del nome si impose quando ci si accorse che gli
unici guerrieri che combatterono a Brasilia furono
i suoi costruttori, nellaccettare la sfida di costruire
la capitale nel cerrado vuoto del Planato Central17.
Oggi, il sito internet della Segreteria di Stato presenta
a Os Candangos come un omaggio a coloro
che lavorarono per la costruzione di Brasilia18.
La trasformazione del nome evidentemente mostra
che ci furono problemi di comprensione nella
ricezione dellopera: purtroppo le notizie che
possediamo sulla trasformazione del nome sono
ancora vaghe; sarebbe importante anche capire le
allusioni: chi sono i costruttori di Brasilia che
accettarono di costruire la citt nel deserto? Gli
operai, cui forse allude Mario Barata, o il candango,
simbolo e iconografica della grande famiglia di
Israel Pinheiro?
Quanto mai si ricerca il processo di cambiamento
del nome, tanto pi la sostituzione si rivela
interessante e significativa; un cambiamento
apparentemente semplice pu raccontare invece
una sostituzione di identit: i nomi non solo indicano
e descrivono, a volte, autoritariamente, riscrivono
e reinventano la realt.
Vale la pena tentare perci di ricostruire la cronologia,
per quanto parziale, di questa trasformazione.
Cos scrive la rivista Modulo nel numero 19,
dellagosto del 1960, Nella piazza dei Tre Poteri si
erge il gruppo scultoreo I guerrieri, di Bruno Giorgi,
simbolo degli operai che costruirono Brasilia ().
interessante, poi, la testimonianza di Bruno Giorgi.
In una intervista rilasciata nel 1989 a Georgette
Medleg Rodriguez, raccolta come parte del
Programma di Storia Orale della costruzione di
Brasilia, patrocinato dallArchivio Pubblico de
Distretto Federale (brasilia), lautore dichiara:
9 Ferreira Gullar, BrunoGiorgi, in: Ita Cultural org.Tridimensionalidade, arte bra-sileira do sculo XX. So Pau-lo, Cosac&Naify, 1999
10 Maria Izabel Branco Ribei-ro, Bruno Giorgi, in: ItaCultural org. Tridimensionali-dade, arte brasileira do sculoXX. So Paulo, Cosac&Naify,1999.
11 Catlogo das obras daBienal das Artes Plsticas de1957.
12 Catlogo das obras daBienal das Artes Plsticas de1957, Cinco mil pessoas vi-sitam semanalmente a gran-de mostra de So Paulo, OCruzeiro, 16/11/1957.
13 Revista Braslia, n.12, de-zembro de 1957.
14 Os dois guerreiros operascelta da Lcio Costa peressere eretta nella Praa dosTrs Poderes in Brasilia si in-tegra a tal punto nella nuovacitt da essere consideratalopera sintesi della capitaledel Brasile. La popolazionesostituisce il nome originale diguerrieri con candangos,vedendo in queste due figu-re simboliche i pionieri venutidal lontano nord-est percostruire la citt pi modernadellepoca. Bruno Giorgi nonconosceva Brasilia e tantomeno lAlvorada a cui la suascultura ha imposto ilcaratteristico profilo. Maria
Figura 2: Bruno Giorgi.I Guerrieri/Os Candangos,bronzo, 1957; particolare.Fonte: foto Luisa Videsott.
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8artigos e ensaios
Bruno Giorgi19: Ho fatto i guerrieri, che sono stati
fusi qui, a Rio de Janeiro. Avevo fatto una maquette
di un metro e mezzo, che loro approvarono, la
commissione approv, anche Oscar Niemeyer
approv.
Dunque, dopo lho ampliata e lho fatta di nove
metri. Poi c un piccolo piedestallo, poi ci sono
due elementi che si abbracciano che si chiamano
guerrieri, ma il mio sogno era celebrare il candango.
Tanto che poi stato messo il nome di candango.
Questo un monumento ai candangos.
Georgette M. Rodriguez: Allora, lispirazione fu
dunque i candangos?
Bruno Giorgi: Sono stati i candangos. E siccome
sono due, tutti la battezzarono guerrieri, ma non
hanno nulla a che vedere coi guerrieri. Sono
guerrieri per caso, quelli li. Perch i candangos
sono figure di lavoratori, possono anche essere
tre come questo qui . Tutti i lavoratori, per me,
in quel periodo, erano candangos.
Georgette M. Rodriguez: Ci pu parlare della
questione della concezione delle sculture per Brasilia?
Cera qualche orientamento?
Bruno Giorgi: Ah, libert totale. Non mi diedero
nemmeno il tema da trattare. Li ho fatti perch mi
piacevano quei due elementi insieme, mi
piacevano20.
La rivista popolare O Cruzeiro del 16 novembre
1957 pubblica un articolo dedicato alla IV Biennale
di San Paolo e lo accompagna con una grande
foto dellatrio dove giganteggia la statua di bronzo
I Guerrieri di Bruno Giorgi. Il catalogo della
Biennale conferma il nome. La rivista Habitat del
settembre 1957 dedica il numero 44 alla Biennale
di San Paolo; nel commentare le opere esposte per
la sezione di scultura nazionale presenta, corredata
di foto, la statua Guerrieri e cos commenta:
Bruno Giorgi ha esposto tre bronzi: Sfinge,
Guerrieri e Bucolica. Sono opere recenti, dalla
coscienza plastica equidistante sia dalla scultura
massiccia che aperta. () Esempio superbo della
seconda sono i Guerrieri, di grande bellezza; una
sintesi verticale di linee collegate da ritmi diversi21.
Poco dopo, nel dicembre 1957, la copertina del
numero 12 delle rivista Brasilia, pubblicazione
ufficiale della Novacap, esibisce probabilmente la
fotografia della statua di Bruno Giorgi esposta alla
Biennale, e cos la presenta: la scultura che sar
collocata di fronte al Palcio do Planalto 22 (il
Palazzo del Governo nella piazza dei Tre Poteri
a Brasilia).
Il nome candango non era ancora popolare,
lepopea della costruzione della capitale era solo
allinizio.
La collocazione della statua nellapiazza dei tre poteri
Una maquette pubblicata nel n. 16 della rivista
Brasilia, nellaprile 1958, conferma che lidea iniziale
era collocare la statua di fronte alla facciata del
Palcio do Planato. In quella posizione, tra il balcone-
arengario e la rampa di accesso al palazzo, i
Guerrieri, quasi montassero la guardia alledificio,
rappresenterebbero una sorta di protezione, non
solo al Palazzo, ma anche al Governo e alla
Democrazia. Una posizione che, coniugata al nome
originale, avrebbe espresso, evidentemente, altri
significati23.
Analizziamo dunque meglio la composizione. Lo
scema utilizzato da Bruno Giorgi richiama due
importanti gruppi scultorei. Il primo, dello stesso
autore, lopera Giovent Brasiliana, collocata
nel patio dellattuale Palazzo Capanema a Rio de
Janeiro, noto anche come M.E.C., Ministero
dellEducazione e Cultura, progettato, vale la pena
ricordare, proprio da Lucio Costa e Oscar Niemeyer,
tra gli altri, nel 1939.
La seconda referenza il gruppo scultoreo del V
secolo I Tirannicidi molto noto, e il cui tema la
difesa intransigente delle istituzioni democratiche24.
Le due informazioni potrebbero indicare, lette
insieme alla collocazione iniziale della statua, che
il simbolismo originale dei Guerrieri di Giorgi, era
la guardia della sovranit popolare e del futuro
della Nazione. Un memento che si adatterebbe bene
sia agli ideali sottesi alla costruzione di Brasilia, sia
ai contenuti del piano pilota di Lucio Costa, sia alla
propaganda e allazione politica del Presidente
Juscelino Kubitschek.
Pace Chiavari, Biografia diBruno Giorgi, in: Mosaicoitaliano, rivista dellacomunit italiana, http://www.comunitaitaliana.com.br/m o s a i c o / m o s a i c o 1 /liberazione.htm.
15 La rivista Veja del 7 di agos-to del 1985 pubblica unservizio dedicato alla statuadi Bruno Giorgi, e una foto diMarcel Gautheroit scattatadurante i lavori per la suacollocazione nella Piazza; ilreporter la data nel 1957.
16 Nel 1966 la statuamanteneva ancora il nomeoriginale. Loureiro Wernek,Lcia Maria. Braslia, Braslia,IBGE, Conselho Nacional deEstatstica, (2 edio), 1966.
17 Barata, Mario Monumen-tos de Bruno Giorgi,Skultura/inverno/1985, SoPaulo, Skultura Galeria dearte, 1985.
18 SEC Secretaria de estrado,www.sc.df.gov.br/paginas/museus/museus_10.htm.
19 Giorgi, Bruno. Depoimentos- Programa de Histria oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1989.
20 Giorgi, Bruno. Depoimento- Programa de Histria Oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1989.
21 Habitat n. 44, settembre1957, pagina 37.
22 Retro di copertina dellarivista Brasilia, n. 12.
23 Sarebbe interessante unaricerca per chiarire gliobbiettivi perseguiti dall equi-pe che scelse lopera e ilsuo nome originale: Guerrieri, le motivazioni della suaposizione nella Piazza dei TrePoteri, e soprattutto il desti-no iniziale a completamentodella facciata del palazzo delGoverno.
24 Armodio e Aristogitone, eroiateniesi, cercarono diammazzare la famiglia diPisistrato, che stavadiventando una minaccia perlordine democratico dellacitt. www.wikipedia.org/wiki/Tirannicidi.
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9artigos e ensaios
Bruno Giorgi: E venne con me anche Oscar
Niemeyer, l nella Piazza dei Tre Poteri, e scegliemmo
il posto. Io volevo accostare la statua di lato.
E Oscar Niemeyer disse No, mettiamola in mezzo
Nel frattempo cerano dei supercamion li, con i
Guerrieri appesi ad una gru.
Dunque, questi guerrieri passeggiarono per tutti i
lati della Piazza dei Tre Poteri 25.
La collocazione della statua nel vuoto immenso
della Piazza dei Tre Poteri probabilmente ha
contribuito a svincolare la scultura dalla sua funzione
simbolica legata ad uno specifico Potere, tra i tre
rappresentati dalla piazza. Possiamo cos immaginare
come e perch lopera si trasform in un simbolo
di Brasilia, fatto che facilit il processo di
identificazione tra lavoratori e monumento, ma anche
il suo sfruttamento in innumerevoli propagande
pubblicitarie a partire dagli anni 60.
Aiuterebbe anche a capire la sua evidente traduzione
nelle parole della Sinfonia da Alvorada composta
da Vinicius de Moraes e Tom Jobim nel dicembre
1960: os trabalhadores: os homens simples e
quietos, com ps de raiz, rostos de couro e mos
de pedra, e que, no calcanho, em carro de boi, em
lombo de burro, em paus-de-arara...26. i lavoratori:
uomini semplici e tranquilli, con piedi di radice, volti
di cuoio e mani di pietra, e che, a piedi, sul carro
tirato dai buoi, a dorso dasino, nei camion .
Non troppo ricordare che Vinicius de Moraes
partecipava del gruppo editoriale della rivista Modulo
fin dalla sua fondazione e che nella Sinfonia
appaiono anche parole attribuite a Oscar Niemeyer.
IL tempo, le abitudini, le pubblicit, le ideologie, i
discorsi, lapologia, le poesie, dunque, operarono
una trasformazione di significati, trasformazione
che ne incluse di nuovi e ne escluse di vecchi. Vale
la pena aggiungere che la mutazione, o
sostituzione del nome - e del significato
dellopera di Giorgi fu piuttosto rapida, oltre
che complessa, e che in essa gi stava implicito
il nuovo potere che la parola candango assunse
durante la costruzione della citt. E forse si
infiltrato nella memoria degli autori, come ci
rivela la testimonianza di Bruno Giorgi.
Infine, le dichiarazioni di Mario Barata e dello stesso
Bruni Giorgi meritano unaltra considerazione:
nonostante risentano di discussioni
immediatamente posteriori allinaugurazione della
citt, e di cui la osservazioni della rivista Mdulo
del luglio 1960 e le parole della Sinfonia da Alvorada
sono una prima anticipazione, rivelano, tuttavia,
come il nuovo nome e la nuova collocazione della
statua siano pi appropriati, abbracciando una
gamma di significati pi ampia, e pi corrispondente
alla storia della citt. Il nuovo nome candangos
divenne supporto di altre memorie e serv di guida
nelle riflessioni di carattere sociale e politico sulla
costruzione della citt.
25 Giorgi, Bruno. Depoimento.Programa de Histria Oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1989. Inoltre,la rivista Veja del 7.8 1985pubblica una foto storica diMarcel Gautheroit cheriprende i lavori per installareil monumento nella piazza diBrasilia.
26 www.letras.mus.br.
Figura 3: Bruno Giorgi.Giovent Brasiliana, 1947. Lascultura si trova nel patio delPalazzo Capanema a Rio deJaneiro, ex sede del M.E.C. -Ministero dellEducazione eCultura. La foto, con la chiesadi Santa Lucia sullo sfondo, dellottobre del 1951. Fonte:http://picasaweb.google.com/lh/photo/1ryesTK5o6OTacK0_C8hMA.
Figura 4: Armodio eAristigitone, copia romana inmarmo, del II secolo d.C., dioriginale greco perduto.Museo ArcheologicoNazionale di Napoli, http://upload.wikimedia.org. Fonte:riccardocarloni.blogspot.com.
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10artigos e ensaios
Per capire un po di pi i valori che guidarono quella
manipolazione, esaminiamo alcune immagini
dellepoca.
Retirantes
Le figure di Bruno Giorgi, la loro magrezza, le
due lance, il loro equilibrio instabile, portano
alla memoria la nota tela di Portinari
Retirantes27, del 1944: in entrambe
riscontriamo la stessa frontalit, la stessa fragilit
dei corpi, lo stesso sguardo vuoto e la presenza
determinante delle lance. I piedi de Os
Candangos sembrano richiamare le aberrazioni
fisiche (quelle lacrime di pietra ) che
caratterizzano lopera di Portinari: sono deformi,
animaleschi, fissati a terra in una posizione
contraria alle leggi dellanatomia.
Assieme ai bastoni, quelle escrescenze sono il breve,
fragile, appoggio che permette alle figure di stare
erette. Sembrano appartenere alla terra, come
germogliando o radicando: Ps de razes, piedi-
radice, canta Vinicius de Moraes nella Sinfonia da
Alvorada, spostando la simbologia negativa della
deformit fisica nel positivo atto di nascere/mettere
radici: O Homem. Viera para ficar; permanecer,
vencer as solides. E os horizontes, desbravar e
criar, fundar. E erguer. Luomo, venne per
rimanere, vincere le solitudini. E gli orizzonti; dirozzare
e creare, fondare. E costruire.
Bisogna qui ricordare che la figura dei flagellados
(ou retirantes) era stata ripetutamente descritta da
Portinari a partire dagli anni 30; fino agli anni 60,
trattata e ri-trattata; qualsiasi riflessione
sulliconografia che faccia riferimento allidentit
brasiliana e a quella del suo popolo non pu
ignorarla.
Secondo Anateresa Fabris compongono un primo
insieme: Despejados, (1934) Retirantes (1936),
Retirantes (1944) e Criana morta (1944).,
queste tele raccontano una storia di speranze e
disillusioni, e il passaggio del pittore di Brodosqui
[Portinari] da una visione ottimista, presente nei
quadri del 1934-36, ad quella pi appassionata
e disillusa28 delle opere di dieci anni dopo. Poi,
nel 1958, i Retirantes sono il tema di una nuova
serie, nella quale un linguaggio incerto d alle
tele un carattere di esercizio, pi che di opera
finita29.
27 Giorgi su invito di GustavoCapanema install un ateliernella Piazza Rossa a Rio deJaneiro nel 1946; comePortinari, Costa e Niemeyer,anchegli lavor per ilMinistero dellEducazione eCultura: il suo gruppoGiovent Brasiliana nelpatio-giardino delledificio.Probabilmente condivise conPortinari [ambedue sono didiscendenza italiana]lambiente culturale eartistico: il suo tentativo ditrovare unespressivit nati-va echeggia lanalogosforzo creativo del pittore diBrodosqui. Lidealizzazioneclassicheggiante di Maillolcontrasta con le figuremeticcie di Giorgi, dagli occhidi indio e dai contorniarrotondati di mulatto. ScriveMaria Izabel Branco Ribeiro.[in: Ita Cultural, org.Tridimensionalidade, arte
Figura 5: Candido Portinari.Os Retirantes, olio su tela,1944. Fonte: www.galeriadegravura.com.br/imagens/portinari.
Figura 6: Bruno Giorgi.I Guerrieri/Os Candangos,bronzo, 1957; particolare.Fonte: foto Luisa Videsott.
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11artigos e ensaios
IL 1958
I Retirantes del 1958 non hanno n la maestosit
calma di quelli della decade del 30 n lintensit
tragica di quelli della decade del 40. Le figure rivelano
() un artista () non molto sicuro di quello che
vuole trasmettere con la sua arte () Portinari sta
tentando di ridipingere un tema al quale gi aveva
dato grande intensit umana, ma lo fa senza
convinzione: le sue figure ripetono gesti antichi, si
rivestono di un dolore che non riesce a nascondere
un vuoto emotivo, e non possono nemmeno essere
riscattate dalla tavolozza pi vibrante30.
IL 1958 data una congiuntura storica che ebbe
ripercussioni anche sulla costruzione di Brasilia.
Quellanno ci fu una grande siccit e come risultato
si abbatterono al Planato migliaia di lavoratori
itineranti poveri e senza una professione (cinquemila
solamente nel mese di maggio)31 la maggior parte
proveniente dalle regioni del nordest del Paese.
Per sistemarli fu creata in tutta fretta la citt satellite
di Taguatinga32.
E tornano alla memoria parole di Portinari os
retirantes vm vindo com trouxas e embrulhos /
vm das terras secas e escuras; pedregulhos /
doloridos como fagulhas de carvo aceso 33. i
retirantes stanno venendo con sacchi e pacchi /
arrivano dalle terre secche e scure; pietraie / di dolore
con scintille di carbone acceso (pubblicata nel 1964)
IL 12 dicembre del 1956, il Diario di Brasilia34 stimava
la popolazione operaia di Brasilia in 232 unit. In
novembre del 1958 il Dipartimento di Immigrazione
valutava la popolazione dellancora
istituzionalmente inesistente Distretto Federale in
45 mila persone una crescita di circa tremila persone
al mese35. Il fenomeno ha numeri impressionanti.
Nel 1959 Mario Barata, riflettendo sulle implicazioni
e sulle conseguenze della costruzione di una citt
nuova e sul controllo dellaumento della sua
popolazione attraverso la creazione di citt satellite,
cos scriveva: Nel caso di Brasilia, nella sua fase di
costruzione, gi si crearono barriere per gli
immigranti in cerca di lavoro, permettendo soltanto,
per lo meno per un certo periodo, lingresso via
terra, nella regione, solamente alle persone che
avevano una chiamata individuale o un contratto
di lavoro. In verit, questo tipo di barriere funzionano,
e funzionarono, solo in modo imperfetto; il
fenomeno indica che una citt nuova affronta la
triste prospettiva di non trasformarsi in un esempio,
ma piuttosto in una cisti aristocratica, prodotto di
una societ gerarchica, o divisa tra ricchi e poveri, e
minacciata di affondare rapidamente dinanzi alle
condizioni reali del paese36.
Brasilia era propagandata come il luogo dove cera
lavoro per tutti e dove le grandi opere della capitale
potevano assorbire qualsiasi forza-lavoro; tuttavia,
linesperienza professionale dei retirantes creava
brasileira do sculo XX, SoPaulo, Cosac&Naify, 1999].Il suo interesse per latematica brasiliana, per iltipo nativo, lo conduce aaudaci coniugazioni di classicoo arcaico con moderno Coscommenta Ferriera Gullar, in:Ita Cultural, org.Tridimen-sionalidade, arte brasileira dosculo XX, So Paulo,Cosac&Naify, 1999.Probabilmente condivise conPortinari anche limpegnopolitico: Bruno Giorgi, a cau-sa del suo trascorsoantifascista che lo vide nellecarceri italiane, pu averecondiviso la sensibilitartistica diretta alla sferapolitica e sociale.
28 Fabris, Anateresa. Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990.
29 Fabris, Anateresa. Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990.
Figura 7: Candido Portinari.Os Retirantes, olio su tela,1958, Museu Histricodi Sergipe. Fonte:www.s o c i e d a d e s e m e a r. o r g . b r / a g e n d a /20080714154.
Figura 8: Mario Fontanelle.Arrivo di Retirantes a Brasilia:22/03/1958. Fonte: ArchivioPubblico del DistrettoFederale - Brasilia.
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Os Candangos
12artigos e ensaios
evidenti problemi di inserimento37 nella grande
catena di montaggio che stava costruendo la
citt. Il mondo migliore, annunciato dalle diverse
apologie della Nuova Capitale, dopo quasi un secolo
di attesa (se contiamo il tempo solo a partire dalla
prima costituzione democratica del 1889) si
scontrava con le contraddizioni e la complessit
della realt.
Inoltre, la grande migrazione - dal Nordest a Brasilia
e poi dal Piano Pilota alle citt satellite in quellanno
1958 assunse un carattere violento. In merito alle
condizioni di viaggio, e alle speculazioni consumate
sfruttando i problemi economici degli operai,
possiamo trovare notizie frammentarie nelle riviste
popolari, nel libro Porque constru Braslia del
presidente Juscelino Kubitscek, nelle testimonianze
raccolte dal Programma di Storia Orale dellArchivio
Pubblico del Distretto Federale, nei libri di memorie,
come quello, recente, di Edson Be, Expresso
Brasilia, ma anche nelle cronache del tempo, come
nei reportages-denuncia svolti dal settimanale
Binomio, di Belo Horizonte (nn. 243 di febbraio
1959 e seguenti).
Forse Portinari e Bruno Giorgi, come Mario Barata,
stavano riflettendo proprio sullemergere di un
nuovo, grande problema sociale del Brasile.
Pubblicit
La pubblicit Esso propone unimmagine
delloperaio che stava costruendo Brasilia; il testo
parla chiaro: quelluomo, forte e massiccio, loperaio
che costru Brasilia. Dal fisico statuario, mani grandi,
quasi deformi, ha abiti aderenti, moderni (nel senso
etimologico della parola), nonostante quelli non
fossero caratteristici dei lavoratori di Brasilia. Protegge
la sua testa un casco, per dire che si tratta di lavoro
di cantiere edile, svolto secondo le norme si sicurezza.
Ma il casco contrasta con il cappello di cuoio
nordestino che ricorre nelle fotografie e nelle
apologie della figura del candango scritte allepoca.
Infine, tiene in mano un bastone, strumento-
simbolo che, nellopera di Portinari descrive il
viandante, e che, grazie anche allopera di Bruno
Giorgi appartiene ora al lavoratore di Brasilia. La
verga ricorda che i costruttori di Brasilia erano
viandanti-emigranti, anche se nella propaganda
30 Fabris, Anateresa Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990, pg. 116.
31 Damata, Gasparino eAlli,Orlando. Os primeirospobres de Cana, Manche-te, 19/07/1958.
32 Kubitscheck, Juscelino. Por-que constri Braslia, BlochEditores, Rio de Janeiro,1963.
33 Portinari, Deus de Violn-cia. In: Poemas de CandidoPortinari, Rio de Janeiro, 1964;apud: Fabris, Anateresa.Portinari pintor social, SoPaulo, Editoria Perspectiva,1990.
Figura 9: Propaganda essoIn: Sued, Ibrahim. Braslia21.4.1960, ProgrammaUfficiale della cerimonia diinaugurazione di Brasilia,elaborato dalla Commissionedelle Solennit diInsediamento del Governodella Nuova Capitale,presieduta da Dr. OswaldoMaria Penido; Editore Eduar-do Casali, Brasilia, 21/04/1960.
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Os Candangos
13artigos e ensaios
Esso fosse usato come un semplice riferimento,
persuasivo ed efficace, alla statua di Bruno Giorgi.
Questultima gi regnava isolata nella piazza dei
Tre Poteri ed era usata anche in altre pubblicit
commerciali. La parola candango, a sua volta, aveva
gi acquisito il suo nuovo contenuto come sinonimo
di eroe di Brasilia ed era usata per firmare giocattoli,
automobili (Volhswagen-Brasile), fuoristrada (Jeep-
Brasile) e vari altri prodotti industriali.
La figura della Esso emblematica di un processo
di ri-definizione e rappresentazione del lavoratore-
uomo-comune-brasiliano, processo che si consum
durante la costruzione di Brasilia; essa media e risolve,
iconograficamente, le contraddizioni: i retirantes
hanno superato la loro precedente condizione precaria
e di miserabili grazie alla costruzione di Brasilia, hanno
conquistato, assieme alla patente di operai, una
posizione forte e sicura nella societ. Ed echeggia
ancora la Sinfonia da Alvorada os homens simples
e quietos, com ps de razes, rostos de couros e
mos de pedras, todos os homens que, com vontade
de trabalhar e confiana no futuro, pudessem erguer,
num tempo novo, um novo Tempo38 gli uomini
semplici e tranquilli, con piedi di radice, visi di cuoio
e mani di pietra, tutti uomini che, con voglia di lavorare
e speranza nel futuro, potessero costruire, in un nuovo
tempo, un tempo nuovo.
Le mani deformi, le proporzioni scultoree, le linee
dombra che risaltano lanatomia massiccia, si
riferiscono, esplicitamente, alla figura dello schiavo
dipinto da Portinari nei murales de M.E.C. [Ministero
dellEducazione e Cultura di Rio de Janeiro, opera
chiave del Moderno in Brasile] e invitano ad indagare
pi a fondo il processo di rinnovamento subito
dalla figura/modello del lavoratore durante la
costruzione dello Stato Moderno in Brasile.
Apologia del lavoratoreDai pannelli del M.E.C. alle fotodella costruzione di Brasilia
IL candango era una figura nuova nello scenario
brasiliano. Senza saper leggere, realizzava con
precisione il lavoro che gli era attribuito nella
comunit operaia della nuova capitale. Questo
batteva chiodi, quello trasportava mattoni, laltro
preparava la malta. Ognuno nel suo settore, inseriti
nello stesso ritmo di produzione39.
La frase armonizza il grave problema dellinserimento
della manodopera non qualificata provocato dalla
grande migrazione interna verso il Planato Central,
e, allo stesso tempo, trasforma il retirante in un
operaio: la razionalit del lavoro industriale evocata
dalle espressioni comunit operaia e inserito
nello stesso ritmo di produzione. Cos
stigmatizzano anche le riviste: il candango sar
assorbito dalla capitale organizzata e sar operaio,
pettinato, vestiti puliti, scarpe nuove, un gruzzoletto
in banca. Quando sparir la polvere rossa [i cantieri
edili di Brasilia n.d.t.] il candango perder laspetto
eroico e si trasformer in folklore40. Lanalisi della
pubblicit Esso ha gi messo in luce una operazione
ideologica simile.
Ci sembra lecito, pertanto comparare la
trasformazione operata dai mezzi di comunicazione
di massa tra 1957 e 1960 con quella elaborata dal
ciclo di Murales di Portinari per il Ministero
dellEducazione e Cultura di Rio de Janeiro. Il
confronto quasi dobbligo, dato che il momento
artisticamente e ideologicamente pi ricco e
anteriore a Brasilia proprio la produzione
intellettuale dello Stato Nuovo. Vale la pena ricordare,
inoltre, che molti nomi che stavano contribuendo
a creare limmagine simbolica della nuova Capitale,
avevano gi collaborato per la politica culturale
dello Stato Varguista; ricodiamo, tra gli altri: Lucio
Costa; i comunisti Oscar Niemeyer, Bruno Giorgi e
Candido Portinari; Henrique Pongetti, ex
responsabile della Sezione Cinema del Dipartimento
Stampa e Propaganda, dipendente dal Ministero
dellEducazione, poi tra i fondatori, direttore e
collaboratore della rivista Manchete.
Nei murales del M.E.C. Portinari descrisse, per cicli
economici, la storia del Brasile attraverso il lavoro;
nella sua opera lo schiavo venne interpretato come
il predecessore del lavoratore contemporaneo.
Dipinto a corollario della politica varguista di
costituzione di un mercato del lavoro
istituzionalizzato e moderno, il ciclo di affreschi
defin e rappresent, con il tempo, la figura ideale
del lavoratore/pilastro di un nuovo tipo di Stato41,
adeguato a competere con lindustria e la cultura
internazionali.
Decorrenza di questa re/interpretazione ideologica,
il paragone con la figura del lavorante idealizzato
34 Servio de Documentaoda Presidncia da Republica.Dirio de Braslia 1956-57, Riode Janeiro, 1960, pg 42.
35 Murilo Melo Filho, Brasliademonstra que o impossvelacontece, Manchete, 29/11/1958.
36 Barata, Mario. Totalidadeartstica e posio das artesindustriais e artesanato nacidade nova. Relazionepresentata al CongressoStraordinario Internazionaledei Critici di Arte sul tema :Citt Nuova sintesi delle arti.Brasilia, So Paulo, Rio deJaneiro, settembre 1959.Pubblicata nella rivista Habitatn. 57, dicembre 1959, pag.19.
37 Alimentar mais 5 mil bo-cas e dar trabalho a cerca demil homens que s sabiam cui-dar de lavoura e gado seriaimpraticvel, prejudicial aoandamento das obras.Sfamare pi di 5 mila bocchee dare lavoro a circa milleuomini che sapevano solobadare agli animali e lavorarela terra era impraticabile,pregiudizievole perlandamento dei lavori.Damata, Gasparino e Alli,Orlando. Os primeiros po-bres de Cana, Manchete,,,,,19/07/1958.
38 de Moraes, Vinicius. Sinfo-nia da Alvorada, dicembre1960, www.letras.mus.br.
39 Juscelino Kubitscheck, Por-que constru Braslia, BlochEditores, Rio de Janeiro 1963,pg. 146
40 de Thornes, Jacinto Ocandango heri de Braslia,Manchete, 07/05/1960.
41 I lavori critici di AnateresaFabbris interpretano in questitermini il messaggio deipannello del M.E.C. Inoltre,sullideologia dello statonuovo si possono leggere:Schwartzman, Simon;Bousquet Bomeny, HelenaMaria; Ribeiro Costa, VandaMaria Tempos de Capanema,Paz e Terra/FGV, 2000; Fran-a Loureno, Maria CecliaOperrios da Modernidade,So Paulo, Hucitec Edusp,1995; Cassio dos Santos, Ja-nela da alma, descrivonolideologia del presidente-dittatore Vargas sullavoratore moderno.
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Os Candangos
14artigos e ensaios
di Portinari, ci aiuta a capire le influenze e le
alterazioni che la stessa figura-modello attu e sub
con lopera dei foto-giornalisti e dei cineasti che
sostennero limmagine della costruzione della
capitale.
Per analizzare le rappresentazioni dei cantieri di
Brasilia, proposte tra il 1957 e il 1960 dai mezzi di
comunicazione di massa, e per compararle con quelle
del M.E.C. di Rio de Janeiro, dobbiamo prima
ricordare che gli anni 50 furono un momento
decisivo per la diffusione delle riviste popolari anche
in Brasile; queste ultime rinnovando le loro strategie
comunicative, operarono, per una determinata
classe sociale, con la funzione di mezzi di
comunicazione visiva e di massa. Assieme ai
cinegiornali e alla radio stavano aprendo il cammino
alla televisione.
Le foto che abbiamo preso in esame sono quelle
pubblicate dalle riviste Manchete e O Cruzeiro.
Tuttavia quelle pubblicate in questo articolo
appartengono allArchivio Pubblico del Distretto
Federale a Brasilia, dove sono disponibili per la
ricerca, e sono quasi tutte firmate da Mario
Fontenelle, fotografo ufficiale della Novacap (molte
delle sue fotografie furono pubblicate dalla rivista
Brasilia,). Lo stesso archivio conserva anche vari scatti
di Marcel Gautheroit, fotografo anche per la rivista
Modulo, rivista di architettura fondata e diretta da
Oscar NIemeyer. Larchivio possiede anche alcune
copie dei cinegiornali realizzati durante la costruzione
della citt: una parte di questi sono copie di una
serie di registrazioni commissionate da Israel
Pinheiro42 , direttore della Novacap, al direttore-
produttore Salvio Silva della Libertas Filme di Belo
Horizonte e destinate a promuovere limmagine
della costruzione della citt nelle sale
cinematografiche di tutto il paese; altre furono
commissionate a Jean Manzon direttamente dalla
Divisione di Divulgazione della Novacap.
Tornando alle fotografie delle riviste, il corpo di
immagini sia quelle dei fotografi di Manchete e
42 Catlogo Funarte. Os cinejornais sobre o perodo daconstruo de Braslia, MEC SEC SPHAN/pro Memria,1983.
Figura 10: Lavoratori e vis-ta del Congresso Nacional;Brasilia. Fonte: ArchivioPubblico del DistrettoFederale, Brasilia.
Figura 11: Mario Fontenelle.Costruzione del CongressoNazionale; Brasilia, DF; 10/11/1959. Fonte: ArchivioPibblico del DistrettoFederale, Brasilia.
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Os Candangos
15artigos e ensaios
di O Cruzeiro, sia quelle di Mario Fontenelle e di
Marcel Gautheroit presentano elevate qualit
estetiche ed una grande forza comunicativa. Dal
punto di vista del contenuto sono narrazioni
ricchissime; formalmente sono perfette: in bianco
e nero, hanno una composizione ordinata, per
simmetrie o contrapposizioni, equilibrata e ritmica;
piccole opere darte visiva, sono ancor oggi attraenti
e seduttrici, altres raccontando storie di
sfruttamento e di miseria. Intendiamo analizzarle
come fossero un mezzo di comunicazione visiva,
artistica, popolare e di massa. Tenendo conto delle
finalit comunicative delle riviste popolari, del loro
pubblico e dei loro autori, delle esperienze a livello
internazionale che la fotografia per la stampa di
massa stava vivendo negli anni 50 in Brasile, sullo
sfondo della progressiva affermazione della
televisione, intendiamo esaminare questo complesso
di fotografie come fosse un idioma che si colloca
tra murales e film e che si avvale di strategie discorsive
tanto statiche come dinamiche.
Come nei pannelli del Ministero di Rio de Janeiro,
il linguaggio fotografico simbolico, articolato in
base a poche figure umane, fissate in gesti-chiave
e scultoree, in sintonia con lesaltazione del
lavoratore. Gli scatti dei reporter sembrano seguire
un procedimento semplice e chiaro di
decomposizione in forme quasi geometriche,
sottolineando cos la razionalit dei lavori e la
continuit delle azioni; descrivono, anche, larmonia
tra uomini, attivit e ambiente tutti insieme chiamati
a comporre lo stesso corso della storia. Non vi
molta preoccupazione per la narrazione; domina
invece laspirazione ad alludere ai pannelli di Rio,
con lintenzione, forse, di raccontare la bellezza
dei lavori. E poi, quanto collaborarono i fotografati
con i fotografi?
Le fotografie sono in bianco e nero. La loro
limpidezza, leconomia dei dettagli, attribuisce alla
realt ritratta una dimensione a-temporale. Gli abiti
sono quasi un emblema, una divisa indipendente
dalle necessit e dalle norme di sicurezza. Le azioni
sono fissate in gesti, come a ricordare la ripetitivit
meccanica del lavoro di fabbrica. Lo sfondo
omogeneo il cielo e lorizzonte del Planato
consente di comprimere limmagine in pochi piani
Figura 12: Mario Fontenelle,Costruzione del CongresoNacional; Brasilia: 31/05/1958. Fonte: Archivio Pubblicodel Distretto Federale,Brasilia.
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Os Candangos
16artigos e ensaios
sintetici, realizzando un contesto adatto
allesaltazione del lavoro fisico e manuale, seppure
organizzato e razionale e del luogo dove si svolge;
i cantieri sono ordinati e funzionali.
Le ombre tagliano nettamente le immagini e il
contrasto bianco-nero trasforma le architetture, gli
scheletri degli edifici della futura capitale, in
scenografie narrative, teatrali, relegando in secondo
piano il fatto di essere loggetto di tanto sudore.
Nellinsieme, le immagini, comprese quelle che
ritraggono Oscar Niemeyer in qualit di sorvegliante
dellenorme citt-cantiere, materializzano il sogno
degli architetti di trasformare, razionalizzare,
industrializzare, serializzare e pulire il ciclo di
produzione delledilizia.
Aggiornamenti
Nei murales di Portinari i pochi volti che guardano
verso lo spettatore non descrivono un personaggio,
ma una condizione () Grazie al ciclo della Storia
del Brasile del M.E.C. lex schiavo si trasform in
stipendiato e cittadino e la quotidianit del lavoro
divenne un compromesso etico per il benessere
collettivo43. Secondo le analisi di Anateresa Fabris,
i contenuti elaborati per il Ministero dell Educazione
e Cultura non partecipano soltanto alla definizione
del ruolo sociale del bracciante nello stato (mercato
del lavoro) moderno, ma costruiscono anche un
ritratto del lavoratore e del popolo, in altre parole,
contribuiscono al processo di definizione
dellidentit nazionale. Tuttavia, osserva Maria
Cecilia Frana Loureno, il popolo, nel getulismo,
non universale ma quello che si comporta bene,
ben nutrito e lavora, pienamente soddisfatto e
ben adattato alla situazione44. Il ciclo di Portinari
oper dunque una re-invenzione del lavorante (e
dellex schiavo) brasiliano, risolvendo nel piano
dellarte del mito? contraddizioni che non
avevano soluzione nella vita reale.
Secondo Ernst Gellner45, la costruzione dellidentit
nazionale nelle societ industriali un processo
simultaneo di recupero e di distruzione e
massificazione del passato di un certo passato.
In questo processo le arti svolgono un ruolo cruciale,
sia di partecipazione che di opposizione.
Appropriandoci di questa indicazione
metodologica, ipotizziamo la possibilit che le
informazioni veicolate dai mezzi di comunicazione
di massa durante la costruzione di Brasilia abbiano
consolidato e, allo stesso tempo, modificato e
ridefinito il discorso varguista sulla figura del
lavoratore pilastro dello stato moderno.
Come abbiamo messo in luce, le immagini
fotografiche e cinematografiche hanno privilegiato
un discorso sullindustrializzazione del processo
produttivo dei cantieri edili. Abbiamo anche
osservato come le immagini delle riviste e delle
pubblicit abbiano, sul piano simbolico, integrato
il lavoratore itinerante e miserabile al mercato del
lavoro e come luso della parola candango sia
servita per collocare nello stesso piano il presidente,
i dirigenti della Novacap e i lavoranti, trasformando
tutti quanti in uomini comuni, livellamento che
risente sicuramente anche la condotta di
fraternizzazione che tanto Juscelino Kubitschek
quanto Oscar Niemeyer fecero di tutto per assumere
e mostrare durante la costruzione della citt.
Registriamo per, in confronto ai lavoratori del
M.E.C., un nuovo carattere nellidentit delloperaio
di Brasilia, soprattutto in relazione al suo guardare.
In molte fotografie, le persone ritratte guardano
direttamente lobiettivo del fotografo. Diversamente,
nei pannelli del M.E.C., poche sono le figure riprese
frontalmente, pochissime mostrano il viso e il loro
sguardo vuoto, a raccontare una condizione, non
un carattere. Si guardi, ad esempio, la foto dei
retirantes in arrivo a Brasilia sopra riprodotta.
Limportanza dello sguardo diretto verso
losservatore, poi, confermata dalla immagine di
candango proposta dalla pubblicit Esso che
abbiamo appena osservato.
Negli scatti dei reporter, inoltre, le persone spesso
sorridono. Forse il loro sorriso frutto di una
relazione fugace stabilita con il fotografo, forse
una scelta estetica o una strategia editoriale, perch
un ritratto che sorride pi bello e concilia il
lettore con le durezze della realt; tuttavia, queste
rappresentazioni concorrono a costruire un discorso
sulle qualit etiche degli operai di Brasilia: quei
sorrisi potrebbero trasformarsi in uno stratagemma
semantico che proietta il futuro nel presente e
racconta la nuova, migliore, condizione sociale del
paese raggiunta grazie alla costruzione della capitale.
43 Fabris, Anateresa. Portinaripintor social, So Paulo,Editoria perspectiva/Edusp,1990, pg. 122.
44 Frana Loureno. MariaCeclia Operrios daModernidade, So Paulo,Hucitec Edusp, 1995, pg.32.
45 Gellner, Ernest. O adven-to do Nacionalismo e sua in-terpretao: os mitos da na-o e da classe, in: GopalBallakrishnan org. Um mapada questo nacional, Rio deJaneiro, Contraponto, 2000.
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17artigos e ensaios
Braslia s pode estar ai como a vemos e j deixando
entender o que ser amanh, porque a F em Deus
e no Brasil nos sustentou, a todos ns, a esta famlia
aqui reunida, a vs todos candangos a que me
orgulho de pertencer. 46 Brasilia pu essere cos
come la vediamo, gi lasciando intendere come
dar domani, solo perch ci ha sostenuti la fede in
Dio e nel Brasile: noi tutti, questa famiglia qui riunita
e voi candangos, a cui sono orgoglioso di
appartenere. Questo un passaggio del discorso
inaugurale di Brasilia pronunciato dal presidente
Juscelino Kubitscek oggi, trascritto su un grande
pannello che apre la visita al Museu da Memria
Viva Candanga di Brasilia. Di fianco, un secondo
pannello delle stesse dimensioni, riproduce una
fotografia emblematica di un gruppo di operai che
corrono, ridendo e guardando il fotografo, mentre
sollevano le braccia e i cappelli. Sullo sfondo si
vede un edificio della zona residenziale.
Questo tipo di ritratto collettivo stato ripetuto in
varie occasioni da diversi fotografi: unaltra
fotografia, (rivista Manchete, 2 luglio 1960), molto
simile riprende i dirozzatori delle gradi strade che
corrono in direzione dellobiettivo, sollevando le
braccia e i cappelli, gli strumenti di lavoro e le bottiglie
di birra.
In unaltra (pubblicata qui), la stessa azione si ripete
e sullo sfondo si vede il Palazzo del Supremo
Tribunale. Ancora unaltra fotografia ritrae un
gruppo di candangos, in piedi nel cassone di un
camion (rivista Manchete, 21.aprile 1960), che
festeggia alzando le braccia linaugurazione della
capitale, e il camion avanza verso la macchina
fotografica. Abbiamo poi i nuovi abitanti delle aree
residenziali, compresi i bambini (rivista Manchete,
22 aprile 1961), che avanzano sorridendo verso
locchio meccanico (o il futuro). Infine, ci piace
ricordare un immagine molto nota, quella del
Presidente che solleva trionfalmente il cappello,
salutando il domani, usata come copertina del libro
autobiografico Porque constru Brasilia.
Questa nutrita serie di fotografie ci parla di una
strategia di propaganda visiva ma anche di una
realt, di una verit che potrebbe anche essere
menzogna.
Ci parla della felicit di lavorare per Brasilia.
46 Gellner, Ernest. O adven-to do Nacionalismo e sua in-terpretao: os mitos da na-o e da classe, in: GopalBallakrishnan org. Um mapada questo nacional, Rio deJaneiro, Contraponto, 2000.
Figura 13: Foto: MarioFontenelle - Archivio Pubblicodel Distretto Federale,Brasilia.
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Os Candangos
18artigos e ensaios
Lavori in corso
Sia nelle riviste popolari che nei cinegiornali e nella
propaganda in generale, la descrizione della
costruzione della capitale e delle grandi opere viarie
si curava di diffondere limmagine di
unorganizzazione razionale, programmata, quasi
asettica, dotata di un moto proprio auto-sufficiente
e auto-rigenerante. Voleva mostrare che Brasilia
non solo era opera pianificata e tecnica, ma anche
la pi moderna del mondo. Le sue architetture e il
suo piano innovatori, rivoluzionari, inediti47 - erano
realizzati con le risorse e le tecnologie pi attuali.
Per esempio: le strutture metalliche degli edifici
dei ministeri, serializzate, il cumulo informe ma ben
ordinato di travi e pilastri, il loro montaggio, e poi
gli scheletri degli edifici, ordinatamente allineati
lungo il grande vuoto della spianata dei ministeri,
divennero subito loggetto privilegiato di fotografie
bellissime e suggestive, come quelle di Mario
Fontenelle e di Marcel Gautheroit e dei commenti
entusiastici dei cinegiornali. Le immagini e le parole
mettono a fuoco il processo costruttivo
industrializzato, per architetture seriali, perci
moderne. Impressionava il lavoro di montaggio,
soprattutto quando notturno:
Un testimone: Ora, erano una cosa grande e nuova
gli scheletri delle costruzioni. Li vidi nel 59. Lavorando
giorno e notte, le saldatrici, quegli .
Sembrava che tu potessi diventare scemo a vedere
quei fuochi. Ti fermavi l, allaltezza della stazione
degli autobus, che era un immenso buco, sai? L
cera un buco immenso e i trattori scavavano tutto,
per fare quella discesa l, che si attraversa per andare
verso Nord, in basso.
Dunque, l cera quel buco! E terra, molta terra
davvero! Ti fermavi li cos e davi unocchiata verso
la Spianata dei Ministeri, sempre verso sera o di
notte. Mio Dio! Sembravano fuochi dartificio.
Erano i cittadini che lavoravano, muratori e manovali,
e anche cadendo, molta gente cadde e mor. Non
ci si preoccupava molto della sicurezza, bisognava
fare.
E si fece.48
Queste immagini, ancor oggi49, stigmatizzano il
racconto dei lavori di costruzione della citt e
continuano a trasformare gli uomini, gli addetti ai
lavori, in formichine. Veicolano messaggi importanti
47 Questi tre aggettivi sono trai pi frequentemente usati neitesti delle riviste popolariManchete e O Cruzeiro.
48 Gomes de Faria. Depoimen-tos. Programa de Histriaoral. Braslia, Arquivo Pblicodo Distrito Federal, 1990.
49 Andreoli, Elisabetta e Forty,Adrian. Arquitetura ModernaBasileira. London. PhaidonPress Limited, 2004.
Figura 14: Cartolina; FotoColombo. Un gruppo di 12cartoline rappresentanti ilavori di costruzione della citt stato collezionato da LuisGustavo Franco, quandolavorava a Brasilia. Fonte: Glioriginali sono stati gentilmen-te prestati allautrice dallafiglia Cristina, collega deldipartimento di Architetturae Urbanistica della EESC-USP.
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Os Candangos
19artigos e ensaios
e forti, che parlano di tecnicit e modernit e
superano qualsiasi altra informazione quegli
uomini cadendo dalle strutture senza impalcature
per esempio ben meno suggestiva e ben poco
elogiante.
Chi /era il candango?
difficile ricostruire la complessa situazione dei
cantieri di Brasilia.
Le riviste popolari, tra le righe, suggeriscono, qui e
l, realt diverse, tuttavia le informazioni necessitano
di molta ricerca per essere comprese e usate
correttamente. Le testimonianze la storia orale in
generale possono errare a causa delle interferenze
del tempo nella memoria; abbiamo letto racconti,
interviste, articoli di quotidiani, assistito a
documentari, ma manca molta documentazione
darchivio. Ne sono esempio gli inventari degli
incidenti sul lavoro. I registri dellospedale della
Novacap nel Nucleo Bandeirante sono andati persi
a causa di un incendio (vi furono vari incendi nella
Cidade Livre, che era costruita sostanzialmente di
baracche di legno). Secondo una testimone50, i casi
pi gravi erano trasferiti negli ospedali di altre citt;
un reportage della rivista Manchete dice che i
tubercolosi e i lebbrosi erano allontanati dai cantieri,
assieme ai sobillatori: come a dire che la
permanenza a Brasilia subordinata alla buona
condotta e alla buona salute51.
Oltre a ci, il carattere di vita di frontiera che
accompagn la costruzione della capitale durante
il governo JK - e che JK si preoccup di propagandare
e poi la disillusione e la rabbia che si impossess
dei lavoratori con il passaggio del potere al
presidente Janio Quadros, - cio con i numerosissimi
licenziamenti causati dai tagli ai finanziamenti
pubblici per la costruzione della capitale pervadono
i racconti, trasformandoli in eredit ricchissime, ma
difficilissime dal punto di vista dellattendibilit.
Alcuni aspetti dellidentit delcandango/pio
Tra le condizioni precarie del lavoro nei cantieri,
dove il rischio di morte un dato quotidiano, e la
sopravvivenza miserabile nei campi, gli operai
esperimentano a Brasilia i limiti del loro accesso al
mercato del lavoro 52.
La maggior parte delle persone migrate al Planato
Central, richiamate dallesuberante richiesta di
manodopera, non aveva una vera e propria
professione e nemmeno esperienze precise di lavoro
nelle costruzioni. Pedro Arantes riassume cos la
situazione: la maggior parte dei costruttori, noti
come candangos era composta da lavoratori rurali
impoveriti o senza terra () I cantieri di Brasilia
furono pianificato sulluso estensivo di questa
manodopera di bassa qualificazione () La
costruzione della capitale rappresent, in questo
senso, il punto culminante della squalificazione
del lavoro nelledilizia un processo gi iniziato
decenni prima e approfondito dagli architetti
moderni53.
Tuttavia, sarebbe interessante aggiungere a questo
quadro una nota su unaltra dimensione del
problema: lanalfabetismo. In quellepoca gli
analfabeti non votavano54 e, in una democrazia,
teoricamente, il voto ha un ruolo fondamentale.
Di fatto, troviamo insinuazioni, nei testi di Manchete,
sullesistenza di un mercato dei titoli di elettore, e
una certa insistenza delle riviste sul problema
dellanalfabetismo del paese in genere e sulla
necessit di un piano capillare di scolarizzazione
della popolazione. Per riportare ancora qualche
numero impressionante leggiamo in un fascicolo
di Manchete del 1959 che, tra i lavoratori dei cantieri
di Brasilia il 90% analfabeta. Si adattano tuttavia
con rapidit alle pi diverse incombenze. () Brasilia
in proporzione alla sua popolazione e allarea abitata
registra la maggior concentrazione del mondo di
analfabeti.55 Ossia, il 90% della popolazione del
futuro Distretto Federale non aveva diritto al voto.
Le prime elezioni per il governo del Distretto Federale
si celebrarono nel 1960, poco dopo linaugurazione
della capitale.
I tentativi di scolarizzazione degli immigrati al Planato
Central adolescenti ed adulti furono frustrati
dalle scadenze in vista dellinaugurazione della citt
e dalla necessit degli stessi lavoratori di raccogliere
pi denaro possibile per inviarlo alle famiglie, carenti
e distanti56. Si scontrarono poi, dopo
linaugurazione, con leterna mancanza di
50 Mazzola, PhilomenaLeporoni. Depoimento. Pro-grama de Histria Oral.Braslia, Arquivo Pblico doDistrito Federal, 1988.
51 Mas quando a coisa gra-ve e algum tenta tirar a car-ta de valente recebe um con-vite para sair da cidade (comos desordeiros foram afasta-dos 20 hansenianos e 18tuberculosos). O convite uma forma de expulso. Ovalente no encontra traba-lho e tem que sumir. A per-manncia em Braslia estcondicionada ao bom compor-tamento. Tuttavia, quandola cosa grave e qualcunotenta di avere il permesso dilavoro riceve invece uninvito a lasciare la citt (comi sobillatori futono allontanari20 lebbrosi e 18 tubercolosi)L invito una forma diespulsione. Il bullo nonincontra lavoro e deveandarsene. La permanenza aBrasilia subordinata allabuona condotta. MagalhesJunior, R. A capital da espe-rana, Manchete, 19/09/1959.
52 Bicalho de Sousa, Nair He-loisa. Construtores deBraslia. . . . . Estudo de operriose sua participao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983.
53 Arantes, Pedro Fiori.Reinventando o canteiro deobra. In: Andreoli, Elisabettae Forty, Adrian org. Arquite-tura moderna brasileira.London. Phaidon PressLimited, 2004.
54 O voto foi estendido aosanalfabetas em 1985. Boris,Fausto Histria do Brasil,Edusp, So Paulo, 1994.
55 Magalhes Jnior, R. Acapital da esperana, Man-chete, 19/09/1959.
56 Tentada, em 200 classespara 5 mil alunos (5000 : 200= 25 alunos por classe, grifomeu), a alfabetizao de adul-tos tem dado resultados pre-crios. Faltam recursos paraa alfabetizao em massa. Eos operrios preferem traba-lhar mais para aumentar osalrio. Fatigados ouvem semateno. A freqncia mui-to irregular. (...) A 12 destems [setembro 1959] serdiplomata a primeira turmade candangos ali alfabetiza-dos: cerca de 300. Umagota dgua no oceano.
7 1[2008r sco
Os Candangos
20artigos e ensaios
finanziamenti e altre congiunture, ancora pi
sfavorevoli. Il problema dellanalfabetismo come
problema dellimpossibilit alla partecipazione
democratica per la rivendicazione dei diritti di base
rappresenta, secondo noi, uno dei fatti pi
contradditori della costruzione della Capitale della
Nazione della speranza e del futuro.
Quasi in contropartita, come ci dicono anche la
propaganda del presidente e i messaggi pubblicitari,
il retirante guadagn visibilit e inserimento nella
modernit annunciata e finalmente realizzata grazie
alla costruzione di Brasilia.
Il cantiere di Brasilia non fu uneccezione, piuttosto
la concentrazione in un unico locale, altamente
simbolico, del modo con cui si diede la modernit
brasiliana, delle sue ambizioni, delle sue
disuguaglianze, dei suoi costi umani e, in generale,
della dinamica propria dellespansione mondiale
del capitale57.
La carriera nelle costruzioni
Unaltra grande questione emerge dal sistema di
produzione del settore edilizio e dalla costruzione
di Brasilia e riguarda il libretto di lavoro. Essa
mette in luce contraddizioni simili a quelle che
abbiamo sollevato a proposito del certificato
elettorale.
Durante la costruzione della citt e sotto la gestione
JK, il libretto di lavoro e lappoggio al trasferimento
della capitale58 furono oggetto di contrattazioni. Il
libro di Edson Be racconta le modalit e i requisiti
necessari per ottenere il certificato di abilitazione
al lavoro (cartiera assinada); e dalle sue pagine
emerge che era abbastanza rapido e sicuro per il
lavoratori ottenerlo..
Lo stesso autore, tuttavia, descrive lesistenza di
una organizzazione parallela, chiamata os gatos,
imprese clandestine che lavoravano in nero
liberamente: con costi operativi molto pi bassi,
poich non firmavano contratti di lavoro, i gatos
pagavano di pi di qualsiasi altra impresa. Oltre a
guadagnare di pi, gli operai potevano fare ore
extra senza limitazioni, fino allavirada (lavorare
due turni ininterrotti di 8 ore luno) e le opere eseguite
dai gatos avevano un ritmo pi veloce di quello
delle imprese legalmente costituite59.
In una intervista registrata nel film di Joaquim Pedro
de Andrade, Braslia, contradies de uma cidade
nova (probabilmente del 1969), uno degli
intervistati racconta che alcune imprese, quando
un lavoratore stava per completare i tre mesi necessari
per ottenere il libretto di lavoro, lo licenziavano
per riassumerlo in una affiliata e mantenere basso
il livello del suo salario (e della sua previdenza).
Non sappiamo quando si affermarono queste
pratiche per frodare la legislazione sul lavoro, se
durante lamministrazione JK o se pi tardi, con la
grande crisi che inizi con il governo Janio Quadros.
Tuttavia, il nome pio (trottola), apparentemente
nato a Brasilia in opposizione al termine
candango, alludendo allalta mobilit60 dei
lavoratori edili, forse racconta anche laspetto
precario e provvisorio del lavoro per la costruzione
della capitale.
Infine, lindagine sui nomi e sul processo di
nominalizzazione guerrieri, candangos pies
diventata il filo conduttore di una riflessione sulle
propagande, sulle ideologie, e sulle speranze che
accompagnarono la storia della costruzione di
Brasilia.
E allora, quei piedi di radice, contrari alle leggi
di natura e girati a 90, quellinstabilit e fragilit
delle figure di Bruno Giorni, quella processione
stanca e senza forza dei retirantes di Candido
Portinari datati 1958, oggi ci raccontano una storia
di incertezze, del difficile inserimento del lavoratore
itinerante nella societ attiva, nel mondo moderno
del lavoro salariato e garantito.
La scultura di Bruno Giorgi, mentre rappresenta,
in modo generale, la storia della edificazione della
capitale, come tutte le opere darte, anche una
metafora che ci parla delle tensioni e degli ideali,
dei sogni realizzati e dei fallimenti, delle verit e
delle menzogne, delle ideologie e delle speranze
di un momento storico e di unepoca.
Continuar a haver ali uns 45mil que no o so. Si tentata per 5.000 alunni con200 classi (25 alunni per alclasse) la scolarizzazionedegli adulti, ma ha datorisultati precari. Mancanostrumenti per unascolarizzazione in massa. E glioperai preferiscono lavoraredi pi per aumentare il salario.Stanchi, ascoltano senzaattenzione. La frequenza irregolare () il 12 di questomese [settembre 1959] sidiplomer il primo gruppo dicandangos scolarizzati aBrasilia.: circa 300. Unagoccia dacqua nelloceano.Ci saranno ancora altri 45.000che non lo sono. MagalhesJnior, R. A capital da espe-rana, Manchete 19/09/1959.
57 Arantes, Pedro Fiori.Reinventando o canteiro deobra. In: Andreoli, Elisabettae Forty, Adrian org. Arquite-tura moderna brasileira.....London. Phaidon PressLimited, 2004.
58 Bicalho, Nair Heloisa deSousa. Construtores deBraslia. . . . . Estudo de operriose sua participao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983.
59 Be, Edson. ExpessoBraslia. Braslia. LGE editora,2006.
60 Bicalho, Nair Heloisa deSousa. Construtores deBraslia. . . . . Estudo de operriose sua participao poltica.Petrpolis, Editora Vozes,1983.