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NUMERO NUMERO 3/2010 3/2010 giornalino educativo IL IL MATRIMONIO MATRIMONIO PERFETTO PERFETTO pagina 12

BRICIOLE 3/2010

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Il giornalino per i genitori.

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giornalinoeducativo

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ESSERE UNA PERSONA RISPETTABILE

Paolina e Domenico sono sposati da dodici anni.Hanno due figli: Franco di 11 anni e Giuliano di 2anni e mezzo. Sognano di avere una bimba.

I vostri momenti preferiti durante il giorno…La mattina, quando Giuliano si sveglia

gioioso e ci abbraccia sussurrando: “Amo lamamma ed il papà!”, e Franco entra correndonella nostra camera per darci un bacio. Il

tempo per le favole, per le stupidaggini, per ballare al ritmo della musica, per imparare le can-zoni. Le chiacchierate con Franco a proposito della scuola e le sue parole: “Mi siete mancati”,“Vi ho aspettato”, “Vi amo”. Vale la pena vivere per questi momenti, tentare di essere lamamma ed il papà più bravi che ci siano.

Il vostro metodo per risolvere le crisi?Una conversazione sincera, nella quale vengano rispettate le proprie diverse opinioni a

proposito di ogni argomento. Riconosciamo che ognuno di noi ha il diritto di avere dei momen-ti di debolezza e dei momenti peggiori. Cerchiamo le cause della crisi. Non andiamo mai adormire finché non troviamo la soluzione. Poi il bacio e la lettura. I periodi difficili? Parliamoabbracciati, sottovoce, poiché sottovoce non si mente.

Seguite il modello: la mamma in cucina ed il papà al parco - giochi?No. Le situazioni sono variegate e molteplici. La mamma in cucina ed al parco – giochi. Il

papà legge i libri e fa divertire i figli. Il papà dà a loro il cibo, la mamma gli fa il bagnetto, ilpapà li mette a dormire, la mamma pulisce, il papà nuota, la mamma insegna i colori e inumeri. Senza divisioni o schemi. Infatti la mamma ed il papà costituiscono un’unità.

Prepari da sola il cacao ai vostri figli o preferisci dire a loro come si fa?Franco è capace di preparare da solo il cacao e la cioccolata, perché glielo ho insegnato.

Per il piccolo Giuliano per adesso lo preparo io da sola. Vale la pena insegnare ai figli tutto ciòche conosciamo e sappiamo fare noi stessi, ed imparare nuove attività insieme ai figli.

La cosa più importante che volete insegnare ai vostri figli…L’autonomia. Il riconoscere e distinguere il bene ed il male. L’essere una persona rispetta-

bile. La lealtà. Il rispetto verso gli altri e verso se stessi. Oh, quante cose!

Per essere felici avete bisogno di…Una piccola e dolce bimba, tuttavia questo sogno non è molto facile da realizzare. Siamo

felici ed appagati come genitori. Consideriamo ogni giorno come un dono. E il domani è unmistero. ss

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1Briciole educative

•La maturità nella sfera del sesso- I criteri della maturità del sesso (parte 3) 2

•Che cosa la donna si attende dall’uomo? 4•Che cosa l’uomo si attende dalla donna? 6

•Che cosa contribuisce a costruire una comunità? . . . . . . . 8

•Nell’educazione siete voi il migliore esperto 10•Il vostro matrimonio (parte 2)

- Il matrimonio perfetto. . . . . . 12

•Lo sviluppo della famiglia . . . . . 14•Dio, la donna e l’uomo . . . . . 16

Cari Lettori!

In questo numero tratteremo l’argo-mento riguardante la donna e l’uomo

come moglie e marito, come madre epadre. L’educazione dei figli, infatti,incomincia con la creazione di un’at-mosfera positiva all’interno della fami-glia, definendo le priorità tra i nostrivalori, dove si trovano i confini delcomportamento che non si dovrebberooltrepassare. La coppia di sposi dovreb-be definire, meglio prima della compar-sa al mondo dei propri figli, quali sonoi loro ideali fondamentali, come: l’amo-re, la fedeltà, la giustizia, il perdono, laresponsabilità.

E’ molto importante porre Dio alcentro della famiglia, poiché se nellavita di una persona non esisteQualcuno, la cui parola non cambia erappresenta la verità, allora tutto il malee qualsiasi depravazione, col trascor-rere del tempo, diventerebbero possi-bili.

I coniugi devono definire qual è lasuddivisione basilare dei loro doveri eche cosa trasmetteranno ai loro figli.

E’ ovvio che all’inizio ci sarannodelle difficoltà. Di solito ciascun con-sorte vuole che si faccia a modo suo.Perciò il periodo nel matrimonio primadella nascita dei figli è molto impor-tante e bisogna utilizzarlo al meglio.Successivamente, darà i suoi frutti nelcorso di tutta la vostra esistenza fami-liare. Noi ovviamente ve lo auguriamodi cuore.

La Redazione delle “Briciole Educative”

INTRODUZIONE

CONTENUTI

BRICIOLE EDUCATIVE Un e-giornalino per i genitori.Edito dalla Casa Editrice MIMEP-DOCETE, via PapaGiovanni XXIII, 4; 20060 Pessano con Bornago (MI).Preparato dal gruppo redazionale.

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LA CONSAPEVOLEZZADELLA MANCANZA DI PIENEZZAIl primo criterio di maturità nella sfera

sessuale è la scoperta del fatto che la sessua-lità rappresenta la mia mancanza di pienez-za. Il fatto che si è uomo o donna significache né io né tu siamo pienamente realizzati.La sessualità ci ricorda che non siamodivinità, che abbiamo bisogno delle personedell’altro sesso che ci completano, che ciaccompagnano nella nostra esistenza, chenella loro umanità possiedono qualcosa chenoi non abbiamo.

Dio non è né uomo né donna, Dio è lapienezza. Dio non appartiene ad un certosesso, poiché possiede un sesso soltanto chinon è pienezza e chi necessita proprio di unsostegno da parte delle persone dell’altrosesso. E, in relazione a questo fatto, Dio ècontemporaneamente uomo e donna, ver-rebbe da dire, ma è di più, è oltre l’essereuomo e donna. E’ completamente amore. Ilnostro amore umano dovrebbe crescere finoal livello dell’amore di Dio. Quindi dovrem-mo mostrare alle persone l’amore nel modopiù vicino a come ce lo mostra Dio, quandoè necessario duro, deciso, maschile, paterno,e, quando bisogna, sensibile, delicato, affet-tuoso, materno. Ma la situazione migliore èche siano presenti entrambi questi aspetti.Possiamo imparare questo da Dio.

IL SOSTEGNO RECIPROCOIl significato seguente della sessualità

umana consiste nel sostegno reciproco. Nonè bene che l’uomo sia solo, ma non è nem-meno bene che l’individuo stia soltanto incompagnia delle persone dello stesso sesso.Vale la pena notare che Dio non crea, perAdamo, un secondo Adamo, un Adamo –bis, ma crea una persona di sesso diverso. E’meglio non correggere il Signore Dio.

Invece le femministe vogliono che le don-ne combattano contro gli uomini; gli attivistigay propongono l’isolamento delle donnedagli uomini. Nel frattempo, Dio proponel’amore reciproco. Dio conosce molto bene inostri cuori e sa che il destino delle persone edel mondo dipendono innanzitutto dalla

LA MATURITA’ NELLA SFERA DEL SESSO

Dio non è né uomo né donna, Dio è la pienezza.Dio non ha un sesso, poiché il sesso è di chi nonè ancora pienezza e di chi necessita proprio di unsostegno da parte dell’altra persona.

PARTE 3

II CCRRIITTEERRIIdella maturità del sessoII CCRRIITTEERRII

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relazione donna-uomo. Quindi, una qualsiasilotta tra le donne e gli uomini, oppure untotale isolamento tra le donne e gli uomini si-gnifica che entrambe le parti perdono.

Chiunque sa che se tra la mamma ed ilpapà tutto va bene, ossia si sostengono reci-procamente, si comprendono, si amano, allo-ra il mondo è colorato, e si sopporterà anchela fame, la povertà, o problemi di salute, men-tre se nella relazione tra una donna ed unuomo qualcosa non va bene, allora tutto ilmondo inizia ad essere pieno di sofferenza.

LE FERITESpesso, parlando con persone ferite o che

hanno delle difficoltà, si scoprono innanzi-tutto problemi nelle relazioni donna – uomo.E devo affermare con grande dolore, che ilpiù spesso sono gli uomini che feriscono ledonne. A volte le donne possono far delmale ad un uomo nei dettagli, per mezzodelle proprie lamentele, delle pretese, dipaure che condividono. Di solito mettono incomune il peso della propria vita quotidiana.

Invece gli uomini sono in grado di inflig-gere alle donne delle terribili sofferenze, edil bilancio dei torti tra le donne e gli uominiè molto disuguale, purtroppo a svantaggiodelle donne. Esse sono molto più spesso vit-time piuttosto che carnefici.

UN AVVERTIMENTOQuindi vorrei rivolgermi alle ragazze con

tale appello: siate semplicemente ragionevoli,abbiate “occhi che vedono ed orecchie chesentono”. Infatti purtroppo spesso accade chele ragazze si mettono assieme a dei ragazziche non ne sono degni, i quali non sono ingrado di amare, non riescono a rispettarle, equindi poi inizia per loro l’inferno in terra.Esse pensano che egli cambierà….

Invece il fidanzato o il futuro marito puòessere educato esclusivamente prima delmatrimonio, mai più tardi. Successivamentesi può solamente soffrire. Se non si cambia

prima delle nozze, durante la fase dell’in-namoramento, del fascino, non si cambieràdopo il matrimonio. Dopo lo sposalizio lasituazione può soltanto peggiorare. E seanche cambia, ciò avviene a causa della sof-ferenza, o della prigione, o di una malattia.Invece la moglie non lo cambierà molto seprima del matrimonio non lo avrà trasformato.

UN ANEDDOTOAl termine, un aneddoto. Ancora prima

del peccato originale, Dio veniva in Paradisoa passeggiare insieme ad Adamo. Un giorno,durante una di queste passeggiate, Adamochiese a Dio:

“Signore, perché hai creato la mia Eva cosìbella?”

“Affinché tu possa amarla”.“E perché, o Dio, la hai creata così ingenua?”“Così che lei potrà amare te!”.A volte, per amare alcuni uomini bisogna

essere molto ingenui. Tuttavia, se si ama sag-giamente, non si è ingenui. Si può amare ogniuomo in modo non ingenuo, anche un uomoin crisi, ma bisogna sapere come. Però questoè un altro problema. ss

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LA SENSAZIONE DI SICUREZZALa donna si attende innanzitutto di sentir-

si al sicuro. Desidera sentire che il suo uomoè forte. Ovviamente qui non si tratta di mus-coli, ma della sua saggezza, competenza,responsabilità, capacità di gestirsi nella vita.La donna si attende che egli avrà il lavoro chegli permetterà di sostentare sé e la suafamiglia. E qui non si tratta soltanto delguadagno. Infatti a volte si può guadagnaretanto, ma amministrare male i propri beni,per esempio fare i debiti e dovere continua-mente pagarli. Deve compiere il suo lavoroonestamente e coscienziosamente, e se loperde, deve cercarlo intensamente, essere ingrado di trovare anche un’occupazionemomentanea, mostrare che possiede unospirito imprenditoriale, e che perfino nellesituazioni di crisi non perde la testa. In questomodo dimostra che non permetterà alla suafamiglia di andare in rovina, che inventeràsempre qualcosa, se sarà all’altezza del suocompito. Deve essere indipendente e versa-tile. La donna si attende anche che egli sia in

grado di gestire le questioni tecniche e che sene occuperà.

Ella deve percepire che lui la salverà dauna situazione di crisi, e che sarà compe-tente. Allora diverrà orgogliosa di lui.

UN SOSTEGNOLei ha bisogno anche di un sostegno.

Nei momenti di crisi, quando ha un proble-ma, deve sapere che può contare su di lui.A volte si tratta del bisogno della donna didifendersi da qualcuno o da qualcosa, e avolte è necessario che si lamenti, che parli.Ed allora egli non la interromperà e non ledarà troppi consigli, ma la abbraccerà e laassicurerà che tutto andrà bene, che lei sela caverà, che egli la aiuterà sempre.

L’INDIPENDENZA PSICHICAEgli deve essere anche indipendente

psichicamente dai genitori. Infatti probabil-mente nessuna donna vorrebbe legarsi ad un“figlio di mamma”. Ovviamente bisognaamare i genitori, rispettarli, ed aiutarli sem-pre quando ne hanno bisogno, visitarli e sen-tirne la mancanza, ma non si può esseredipendenti da loro. La donna si attende cheil marito non permetta che i genitori, esoprattutto sua madre, si occupino delle fac-cende della famiglia del figlio.

L’AMBIZIONEL’uomo deve essere ambizioso. Deve ten-

dere allo sviluppo della propria personalità,e non accontentarsi di ciò che possiede.

La donna si attende dall’uomo delle caratteristiche veramente maschili come: la responsabilità per lafamiglia, la cura, la saggezza, l’ingegnosità, una adeguata valorizzazione del mondo, l’indicazione dellastrada da percorrere alle persone poste sotto la sua tutela, l’essere il leader della propria famiglia.

CCHHEE CCOOSSAA LLAA DDOONNNNAASSII AATTTTEENNDDEE DDAALLLL’’UUOOMMOO??

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Deve avere un progetto per il futuro, unacerta visione da perfezionare continua-mente. Non deve adagiarsi su ciò che ha rag-giunto e mantenere lo status quo. Deve porsidegli obiettivi e delle nuove sfide.

LA CREATIVITA’L’uomo deve essere creativo. Si tratta di

pianificare gli incontri con la fidanzata, diinventare qualcosa di interessante, di esserepieno di entusiasmo e di voglia di vivere.Così, farà le sorprese, organizzerà le gite, enon si accontenterà di stare alcune ore dallasua ragazza, eventualmente guardando latelevisione. Alla donna fa una buona impres-sione quando l’uomo coltiva dei proprihobby, quando si appassiona a qualcosa, equando è bravo a fare qualcosa. Si attendeche le proporrà un modo interessante ditrascorrere il tempo. Il suo entusiasmo la con-tagia e la spinge affinché anche lei faccia deiprogetti. Ma questo stimolo deve essereun’iniziativa di lui.

IL RISPETTOLe donne esigono il rispetto, sia nelle cose

poco significative ed esteriori, sia in quellefondamentali. L’uomo non deve trattare comeuna serva la fidanzata o dopo la moglie,come se non avesse una propria opinione.

LA MERAVIGLIACome l’uomo si attende di essere accetta-

to, così la donna desidera venire lodata, ossiache il suo uomo le dica che è bella, che èbuona e saggia, si aspetta di essere sicura diessere amata. La donna vuole sentirselo direperfino alcune volte al giorno, per soddisfare lasua esigenza di essere apprezzata ed elogiata.

IL CAPOLa donna si attende che l’uomo realizzi il

proprio ruolo, ossia che conduca la lororelazione sentimentale, non che sia domina-tore ma guida. Egli dovrebbe indicare alla

donna, che si orienta per mezzo del cuore,la direzione appropriata e le conseguenzedelle azioni compiute sotto l’influsso dell’e-mozione. Egli dovrebbe consigliare, analiz-zare, riflettere e prendere la decisione corret-ta insieme a lei.

LA FEDELTA’Nella relazione sentimentale, la donna

ha bisogno di esclusività, di fedeltà e diprospettive per il futuro. Si tratta del fatto cheella abbia la certezza che il suo fidanzato latratta seriamente, che non sta con lei peravere compagnia, per mostrarla davanti aglialtri, ma perché la ama, perché lei è impor-tante per lui e perché egli prende in consi-derazione i sentimenti di lei. Infatti le donnedi solito non amano incontrarsi per il solomotivo di vedersi.

L’ASPETTO FISICOPer la donna è importante che l’uomo si

prenda cura di sé. Non troppo, ma del tuttonormalmente. La donna non esige i miracoli.La vera bellezza è nell’anima. E’ ancheimportante come il fidanzato tratta se stessoed i propri complessi. Farà una miglioreimpressione sulla ragazza se sarà capace diridere di sé, e se mostrerà che le propriedebolezze non gli creano problemi. Allora ladonna sarà orgogliosa di lui, e si sentirà asuo agio in sua compagnia. In questo modole mostrerà di essere un uomo forte e saggio,il quale separa le faccende importanti daquelle meno significative. ss

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CCHHEE CCOOSSAA LL’’UUOOMMOOSSII AATTTTEENNDDEE DDAALLLLAA DDOONNNNAA??

LA FIDUCIAL’uomo, per assicurare alla donna il senso

di sicurezza, ha bisogno di una certa fiduciada parte sua, che gli dia la possibilità dimostrare i suoi talenti. La donna non gli offriràil suo aiuto se non sarà egli stesso a chiederlo.Questa fiducia deve riguardare tutto l’agiredell’uomo: così potrà essere fiduciosa che eglisi prenderà cura della famiglia, che sceglierà illavoro adeguato, che analizzerà correttamentei conti in banca, che avrà successo nelle fac-cende finanziarie. Infine, che egli si assumeràla responsabilità per la forma e la direzionedella relazione, e, già nel matrimonio, per iloro figli. E che cosa succederà se l’uomosbaglierà? Allora egli si attenderà che ella nonlo rimprovererà e che gli accorderà il dirittoall’errore. Se lei sa che egli si è davvero impe-gnato, che gli permetta di prendersi le respon-sabilità anche per le conseguenze negative.

IL RISPETTOIn verità sia la donna che l’uomo si atten-

dono il rispetto reciproco. Tuttavia per lui il

rispetto consiste nell’orgoglio della donna peril fatto di avere tale fidanzato o marito, cheegli è competente ed abile, che è così maschi-le. Si attende l’accettazione. L’uomo, per con-tinuare a stare accanto alla sua fidanzata o asua moglie, deve essere convinto che piace alei, e che a lei non danno fastidio alcune suepiccole imperfezioni. Egli desidera che ella siaorgogliosa di lui, si attende che la donna nonlo rimprovererà in pubblico, anche se lainnervosirà tanto, e che lei non rivolgerà trop-po la sua attenzione sui dettagli. Se la donnasarà innervosita per qualche motivo, alloral’uomo si attende che lei ne parlerà aperta-mente, e non si offenderà, né si chiuderà in séobbligandolo ad intuire di che cosa si tratta.

L’APPREZZAMENTOSe egli si impegnerà, allora conquisterà

qualcosa, sarà in grado di raggiungere qualcheobiettivo, ne sarà lieto, e quindi si attenderàl’apprezzamento e la lode. In generale, all’uo-mo piace essere lodato. Questo fattore è moltoimportante, perché lo stimola ad agire. Qui sitratta sia di innalzare le qualifiche, sia di assi-curare che egli è in grado di risolvere il pro-blema, sia che si merita di fare carriera e chela saprà affrontare adeguatamente, sia che sagestire l’esistenza della famiglia e la maggio-ranza delle difficoltà che incontrerà.

L’UNITA’ DEL PENSIERONella sfera dello spirito, l’uomo si attende

una donna con simili opinioni e convinzioni.

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CCHHEE CCOOSSAA LL’’UUOOMMOOSSII AATTTTEENNDDEE DDAALLLLAA DDOONNNNAA??Quando un ragazzo conosce una ragazza alla quale è seriamente interessato, da lei si attende princi-palmente: che lei abbia dei principi morali ed il rispetto verso di sé e verso lui, che gli darà la sua fidu-cia, che lo accetterà, sarà femminile, ossia introdurrà nella loro relazione il calore, la bellezza e la bontà.E’ sicuro che ella sarà in grado di occuparsi delle attività domestiche e dell’amministrazione della casa,e che dirà con sincerità ciò che desidera, e non lo obbligherà ad indovinare ciò che le interessa, chesarà il suo più grande amico e consigliere, e, quando sarà necessario, lo stimolerà all’azione.

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E che la donna rispetti se stessa, e che gli fac-cia comprendere che i suoi principi, come lapurezza, hanno per lei un senso molto pro-fondo, così che lei non indietreggerà davantiad alcuna pressione. Allora ha anche lacertezza che lei gli sarà fedele, elemento fon-damentale per l’uomo.

LA FEDELTA’Egli si lega ad una donna e si attende che

lei sia soltanto per lui, che sarà la sua ragaz-za, fidanzata, poi moglie e madre dei lorofigli. Si lega a lei perché ella perfeziona la suavita, la riempie, porta nella sua esistenza ilcalore e la bellezza. Egli vuole “fare colpo”su di lei, combattere per lei, difenderla edessere il suo cavaliere.

L’INTERESSAMENTOEgli si attende che lei si interesserà della

sua esistenza quotidiana, di ciò che egli fa,come lavora, così che lei saprà che cosa glipiace, che genere di musica ascolta e qualesquadra di calcio è la sua preferita. Tutto ciòdimostrerà che ella si interessa delle cose chelo riguardano.

LA PRATICITA’L’uomo confida nel fatto che la donna –

moglie sarà in grado di occuparsi dellacasa, di cucinare, e di prendersi cura deiloro figli, che vorrà avere dei figli e vorràoccuparsene. Il ragazzo osserverà la suaragazza nelle situazioni in cui siano presen-ti dei bimbi e di conseguenza si formeràun’immagine di lei accanto ai loro figli.

UNA CHIARA ESPRESSIONE DELLE ASPETTATIVEEgli desidera partecipare ai lavori domes-

tici, anzi si sentirà valorizzato grazie all’invi-to della donna ad aiutarla in casa. La donnadovrebbe dire esattamente e chiaramente ciòche deve essere fatto. E quando è stanca evuole che egli le prepari un the, glielo dica

direttamente. Egli lo farà volentieri, tuttavianon esigete che debba capirlo da solo.

LA CURA DI SE’Anche l’aspetto esteriore è importante, e

non si tratta di artifici, ma di cura di sé. Sitratta del fatto che lei sia interessata al pro-prio aspetto fisico, perchè vuole piacere alui. L’uomo non desidera che la sua donnasia troppo bella, ma che sia simpatica. Ladonna deve sentirsi a proprio agio con sestessa, cosicché, se sarà soddisfatta di sé,sarà attraente per il suo uomo. Tuttavia deveessere se stessa.

NON ESSERE ECCESSIVAMENTE CHIACCHIERONAAll’uomo non piace quando la sua fidan-

zata o moglie continua ininterrottamente aparlare tanto per parlare. Infatti egli apprezzal’essenzialità dei discorsi, che si faccia atten-zione alle parole pronunciate, e che prima diparlare si rifletta.

IL BISOGNO DI SOLITUDINEL’uomo si attende che la donna compren-

da la sua necessità di stare, a volte, da solo.Infatti l’uomo, quando ha un problema,diversamente dalla donna, necessita ditempo per trovare da solo una soluzione. ss

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CChhee ccoossaa ccoonnttrriibbuuiisscceeaa ccoossttrruuiirree uunnaa ccoommuunniittàà

I VALORI IN COMUNEInnanzitutto sono importanti i valori in

comune: la verità, la giustizia, l’amore, laresponsabilità, la fedeltà. La comunità vienedistrutta se, all’interno di essa, qualcuno sicomporta secondo altri valori oppure se tuttisi comportano secondo gli stessi valori cheperò non siano saggi: l’egoismo, l’eccessivopiacere o la voglia di trarre profitti a tutti icosti. Gli egoisti o i trafficanti possono crearedei gruppi di affari, ma non una comunitàduratura e radiosa!

LA SAGGEZZA, L’ONESTA’ DELLA COSCIENZAE LA RESISTENZA NEL BENELa seconda condizione per costruire

una comunità consiste nella saggezza, nel-l’onestà della coscienza e nella resistenzanel bene, perché queste caratteristiche ren-dono possibile il vivere realmente, e nonsoltanto a parole, seguendo quotidiana-mente una saggia gerarchia di valori.

LA GIUSTIZIALa condizione successiva è la giustizia.

Nella comunità non si può fare appelloall’amore se manca la giustizia. Se infamiglia o in un’altra comunità esisteun’ingiusta suddivisione dei doveri, alloratale comunità si distruggerà. La comunitànon ha un futuro senza giustizia.

IL SENSO DI SICUREZZAE LA FIDUCIALa comunità si basa sul senso di sicurez-

za e sulla fiducia. I membri della comunitàparlano non soltanto delle proprie con-vinzioni ma anche delle proprie esperien-ze, soprattutto quelle dolorose. Confidanole proprie difficoltà o inquietudini, affidanol’uno all’altro il proprio destino. Ciò riguar-da soprattutto la comunità coniugale efamiliare. Si auto – distrugge la comunità incui parliamo soltanto di ciò che facciamo,non mettendo in comune chi siamo e checosa avviene nella nostra interiorità.

LO SCUSARSI ED IL PERDONARSILa condizione per cui una comunità può

durare nel tempo consiste nella capacità discusarsi e di perdonarsi. Perfino in unafamiglia che si ami in modo maturo o in ungruppo di amici esistono delle situazioni incui, di solito senza cattiva volontà, qualcunofaccia del male all’altro, lo deluda, gliprovochi un dolore, lo rattristi. Infatti nes-suno di noi è perfetto. La comunità si auto –distrugge se i suoi membri non sono in gradodi chiedere scusa e di trarre le conseguenzedai propri errori, o non sono in grado di per-

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CChhee ccoossaa ccoonnttrriibbuuiisscceeaa ccoossttrruuiirree uunnaa ccoommuunniittàà

La creazione di una duratura e felice comunità coniugale e familiare, nel gruppo degli amici, dei sacer-doti o delle persone consacrate, si basa su simili condizioni. Citiamo i principali fra essi.

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donare anche se il colpevole fa penitenza,chiede scusa e diventa migliore.

IL MATRIMONIOIl Signore Dio non si è sbagliato quando

ha deciso che le persone si mettonoinsieme innanzitutto formando una coppiadi sposi e che poi sono necessari nove mesiaffinché nascano i loro figli. E’ buona cosanon infrangere questa legge.

Raramente nella comunità matrimonialenon appaiono le crisi. Infatti due personeprovenienti da due mondi completamentediversi cercano di costruire in comune unmondo nuovo. Ciò esige sia il tempo che lapazienza ed un illimitato amore. La crisicomparirà per diventare motore nellacreazione di una nuova qualità della vita.

Non bisogna essere pessimisti. Si trattadi una grande occasione e sfida per elabo-rare, all’interno della comunità coniugale, icomportamenti e gli atteggiamenti citatisopra. Durante il periodo del fidanzamento,l’attenzione rivolta ai valori in comunepoteva venire indebolita dall’attrazione re-ciproca. La resistenza nel bene, alla qualeforse i giovani prima non pensavano, siconsolida nelle difficoltà che si incontranoquotidianamente nell’esistenza in comune.La giustizia si realizza soltanto quandosiamo già da soli e possiamo fare affida-mento solamente l’uno sull’altro. Il senso disicurezza e di reciproca fiducia è difficileda costruire quando tutto va bene, i genitorici mantengono ed ognuno vive per contoproprio. Invece appare quando egli deve

essere il fondamento della ricca sensibilitàdella moglie, e lei deve fare i conti con ilfatto che egli può avere delle crisi. E la capa-cità di chiedere scusa e di perdonare è darealizzare completamente soltanto quandoapparteniamo esclusivamente l’uno all’altraed ogni ferita crea un doppio dolore.

LA FAMIGLIAQuando già gli sposi sono più forti e pos-

sono contare l’uno sull’altra, allora entrano afar parte di questa comunità i figli, chedovrebbero imparare dai genitori i seguentivalori: la resistenza nel bene, nella giustizia,la creazione del senso di sicurezza per glialtri, la costruzione della fiducia, delchiedere scusa e del perdonare. Se riusciretea resistere in queste questioni e ad insegnareai vostri figli questo fatto, allora sicuramentesarà per voi tutti più facile superare perfino lecrisi degli adolescenti. Non perderete la fidu-cia dei vostri figli e sarete contenti per la lorofelice esistenza futura.

IL RESISTEREUna comunità duratura è frutto del-

l’amore! L’amore è in grado di unire le personeperfino quando tutto il resto li separa. Ogniprova - del tempo, della stanchezza, dell’in-soddisfazione, della delusione, dell’incertezza- potrà essere risolta da una comunità in cuitutti amano tutti, e a patto che vogliono cosìcome faceva Cristo, il quale sosteneva le per-sone d’animo nobile, rimproverava chi sba-gliava, e difendeva da coloro che provocavanoil male. Nessun potere esteriore sarà in gradodi distruggere la comunità familiare se i suoimembri resistono in un amore saggio ossiatrasmesso in modo corrispondente al compor-tamento dell’altra persona. Cristo, durante lasua esistenza terrena, costruì una comunità diapostoli e discepoli per mezzo di un amorevisibile, che si esprime tramite la presenza fisi-ca, la laboriosità, il sacrificio, la sensibilitàpura, e la serena pazienza. ss

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SSIIEETTEE VVOOII IILL MMIIGGLLIIOORREE EESSPPEERRTTOONNEELLLL’’EEDDUUCCAAZZIIOONNEE

L’AMORE ILLIMITATOL’amore infinito è il prin-

cipio numero uno per i geni-tori che desiderano applicarela disciplina pratica. Larealtà è in sé condizionata:se si compiono certe azionibisogna tenere presente leconseguenze. Invece, l’amo-re illimitato ci aiuterà a su-perare le lezioni difficili chela quotidianità porta con sé.I genitori devono essere con-sapevoli di una fondamen-tale diversità. Non cessate diamare i vostri figli quando lipunite. In quei momenti liamate perfino di più, perchéli obbligate a trarre degli insegnamenti dasituazioni concrete. Li preparate ad essereresponsabili delle proprie azioni.

IL SACRIFICIO DEL PROPRIO TEMPODovete essere pronti a sacrificare il vostro

tempo per introdurre nella vostra vita i prin-cipi della disciplina pratica. Durante i mieicontatti con i genitori ed i loro figli, osservoininterrottamente che gli adulti dedicanotroppo poco tempo per l’educazione dei lorobambini e ragazzi. Viviamo in un mondo incui si può ottenere tutto immediatamente. Lestrade sono piene di bancomat che offrono

subito i soldi. Le personecamminano con i cellulari eportano con sé i computerportatili, e non devonoaspettare per parlare conqualcuno. I forni a micro-onde riscaldano le pietanzein pochi secondi, senzadover aspettare. Quindi èovvio che le persone esigonoanche dai propri figli che sicomportino bene immediata-mente.

Tuttavia, la realtà è diver-sa. Qualcuno lo ha affermatonel seguente modo: “L’esseregenitori è un investimento alungo termine, e non un pre-

stito a breve”. L’essere genitori implica lasconfitta e la delusione quando sbagliamo,ma conduce con sé anche i momenti di felici-tà per il successo raggiunto. E’ come unatransazione finanziaria collegata.

IL RUOLO DEI GENITORI E’ INSOSTITUIBILELa nostra quotidianità è piena dei cosid-

detti esperti, i quali ritengono che la presen-za dei genitori nell’esistenza dei loro figlinon è fondamentale. Affermano che sonopiù importanti i contatti con i coetanei, cheil modello dei comportamenti dei bambini e

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NNEELLLL’’EEDDUUCCAAZZIIOONNEESSIIEETTEE VVOOII IILL MMIIGGLLIIOORREE EESSPPEERRTTOOL’amore illimitato è la prima regola per i genitori che desiderano applicare la disciplina pratica. L’amoredi Dio per noi è infinito. Dio semplicemente ci ama così come siamo: imperfetti ed inclini a compieredegli errori. Dio desidera che noi amiamo i nostri figli in questo stesso modo, ossia infinitamente.

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dei ragazzi è determinato biologicamente.Trasmettiamo ai figli i geni, e successiva-mente ci spostiamo nell’ombra. Questo è ciòche insegna la dottrina contemporanea.

Io invece vi dirò che qui ci giochiamo unruolo importante. Se avete dei dubbi, visitateun carcere. Chiedete ai prigionieri quantiprovengono da famiglie in cui i genitori siamavano e si rispettavano. Rendetevi contoquale influsso abbiano avuto le loro famigliesul loro comportamento.

Oppure visitate una persona che rispet-tate e stimate, e che vorreste essere imitatadai vostri figli. Chiedete in che misura i suoigenitori hanno avuto influsso sul suo succes-so. Ovviamente si può trovare un paio diauto – didatti, i quali hanno fatto carrieranonostante un’educazione non adeguata,ma vi convincerete che nella maggioranzadelle situazioni sono i genitori ad indicare aifigli il cammino da percorrere.

NON PRENDETE IN ECCESSIVACONSIDERAZIONE GLI ESPERTITroppi genitori hanno creduto all’opinio-

ne per cui essi non sono importanti. I cosid-detti “esperti” li hanno terrorizzati così tantoche essi temono essere genitori. Quindi sono

succubi. Trasmettono i propri compiti agliinsegnanti, agli educatori, ai direttori spiritu-ali oppure alle persone famose. Alcuni di lorosono eccellenti, tuttavia non possono sosti-tuirsi a voi. Essi non sono responsabili per losviluppo dei vostri figli e per il suo bene. Sietevoi ad esserne responsabili.

Permettete che vi chiedo qualcosa. Sequalche persona estranea bussasse alla vostraporta e volesse prendere in prestito la vostraautomobile, sareste d’accordo? Perchè alloraaffidate i vostri figli a degli estranei? Noi tuttiabbiamo permesso che ci inculcasserol’opinione per cui tutti gli impegni aggiuntivisono buoni per i nostri figli. Errore! I nostrifigli sono eccessivamente caricati di attività, eciò provoca vari tipi di tensioni all’internodella famiglia.

Quando i genitori non si comportanocome veri genitori, i figli iniziano a diventaretroppo indipendenti. Così, li si può trovare acorrere nei centri commerciali, girovaganodavanti ai supermercati, fanno gli ironici,fumano e bestemmiano come un gruppo dicriminali. “Dove si trovano i loro genitori?” vichiedete. Forse anche questi ragazzi riflettonosu questa domanda. Cercano disperatamentedi venire educati, tuttavia i loro genitori hannopaura di assumersi i propri doveri. ss

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LE CRISILe crisi avvengono per uscirne vittoriosi.

I problemi si formano per risolverli nel migliormodo possibile. Gli errori ci sono per noncompierli due volte.

“Cercate la pace con tutti e la santifi-cazione, senza la quale nessuno vedrà ilSignore. Fate attenzione che nessuno sia al difuori della Grazia di Dio…” (Eb 12, 12-15).

LA COMUNICAZIONELe relazioni nel matrimonio dipendono

dalla questione: chi siamo? Inoltre, si svilup-pano su alcuni livelli paralleli. Una correttarelazione all’interno della coppia di sposideve svilupparsi sulla base dei seguenti livel-li: spirituale, intellettuale, emotivo, fisico. Sela comunicazione all’interno della coppia disposi è alterata o semplicemente non esiste suqualche tra questi piani, allora tale matrimo-nio è già minacciato. Serve ogni sforzo percostruire una vera unità della relazione coniu-gale in ognuno degli ambiti citati sopra.

“Siate cortesi gli uni verso gli altri, cordiali,perdonandovi reciprocamente come ancheDio vi ha perdonato in Cristo” (Ef 4, 32).

L’IMMAGINE DELLA RELAZIONE DI DIOCON LE PERSONEL’obiettivo di Dio consiste nel fatto che il

matrimonio possa essere per la donna e perl’uomo esperienza di vero amore e dellabellezza dell’esistenza.

Porta con sé anche un importante messag-

gio spirituale: dovrebbe rappresentare per ilmondo l’immagine di come Gesù Cristo amae si prende cura della Sua Chiesa, ossia di tutticoloro che credono nel Suo nome.

“E’ un grande segreto, tuttavia io faccioriferimento a Cristo ed alla Chiesa. Quindi,ognuno faccia in modo di amare la propriamoglie, così come se stesso, e la moglie amied onori suo marito”” (Ef 5, 32-33).

IL PADRE ED I FIGLILe relazioni familiari, soprattutto tra padre

e figli, influenzano la nostra immagine di Diocome di un Padre. Quindi, nulla di strano seproprio questi due legami: genitori e figli emarito e moglie, sono attualmente piùinfluenzabili da vari generi di deviazioni e didistruzione. I problemi in queste relazionirovinano l’immagine di un Dio che ci amadisinteressatamente ed incondizionatamente.

“Padri, non conducete alla disperazione ivostri figli, affinché essi non si perdano d’ani-mo” (Col 3, 21).

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IL VOSTRO MATRIMONIO parte 2Continuiamo le riflessioni a proposito del matrimonio, affinché sia Voi che i vostri figli possiate forma-re una comunità di amore e di pace, che si basi sulla volontà divina.

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L’INFLUSSO DI SATANAIl più grande sotterfugio di Satana nel

momento di crisi, di problemi o di peccaticompiuti, è il suggerirci che dovremmo sepa-rarci oppure mettere continuamente in dis-cussione il fatto che dobbiamo continuare astare insieme. Difendetevi dal diavolo!Stabilite che il vostro matrimonio è indissolu-bile, e che il giuramento vi vincola fino allafine della vostra vita.

“Infatti lottiamo contro le forze ultrater-rene, con le superficialità, con i padroni delmondo delle tenebre, con gli spiriti cattivi chesono nei cieli” (Ef 6, 12).

UNA CONTINUA VEGLIAE LA RICOSTRUZIONEIn ogni momento cercate di ricominciare

così che tutto migliorerà. Da Dio bisognatrarre la forza per riconsiderare ogni volta dacapo la nostra relazione, con nuovo ottimis-mo. E bisogna necessariamente correggere ilati deboli all’interno della comunità.

L’ASCOLTARE ED IL PERDONAREGli elementi fondamentali che aiutano a

resistere nella relazione coniugale sono: lacapacità di comunicare e di ascoltare, e lacapacità di perdonare agli altri e di accettarele scuse.

“Soprattutto abbiate un amore vicende-vole gli uni verso gli altri, poiché l’amore can-cella molti peccati” (1 P 4, 8).

L’IMMAGINE DI SE’ E DELL’ALTRONella relazione è necessario sviluppare

delle caratteristiche che formano un materialeprezioso per costruire il vostro matrimonio:

* un’immagine positiva della propria per-sona attraverso la consapevolezza di essereaccettati ed amati incondizionatamente edisinteressatamente come lo fa Dio;

* la conoscenza e l’accettazione del

proprio organismo, ed il rispetto per glialtri, e l’empatia;

* la scoperta della concezione divina ebiblica del matrimonio, e comprendere inche cosa consiste il matrimonio e la respon-sabilità in riferimento agli standard di Dio;

* la conoscenza del ruolo del marito edella moglie, definiti dal Creatore;

* il possesso di un obiettivo nella vita edi priorità ordinate;

* il pensiero positivo riguardante ciò cheè buono particolarmente negli altri;

* l’atteggiamento di gratitudine versoogni espressione di amore;

* la capacità di vincere la solitudine;

* lo sguardo maturo nei confronti dellarealtà dell’esistenza: la dimensione dellafamiglia e del modello dei genitori, la con-duzione dell’attività domestica, il modo in cuisi trascorre il tempo libero, l’utilizzo dei soldi;

* l’appropriata visione del sesso comedono del Creatore.

Dovremmo costruire tutto ciò basandocisullo sviluppo di una relazione viva e per-sonale con Dio.

“Riflettete soltanto su ciò che è vero,buono, giusto, puro, delicato, lodevole, vir-tuoso e degno di lode” (Flp 4, 8).

“Rimanete in me, ed Io rimarrò in voi.Come il virgulto non può dare frutto se nonrimane nella vite, così anche voi nonpotrete dare frutto se non rimarrete in me”(Gv 15, 4). ss

parte 2

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LE PROVE ESISTENZIALICol trascorrere degli anni, la loro recipro-

ca gioia ed attrazione dovranno attraversareprove esistenziali e sorprese. Insiemepiangeranno, a volte di felicità, a volte acausa della tristezza.

Un giorno dovranno affrontare la malat-tia, o la povertà o perfino una carestia, o unaseparazione o una guerra.

Quando saranno disperati o subirannodelle perdite, troveranno vicendevolmente laforza in sé ed il sostegno reciproco. Quandoavranno a che fare con la morte, sentiranno unbalsamo caldo, spirituale, che curerà il dolorecausato dalla separazione fisica. Il legame tra iconiugi, costruito sulla fedeltà, sul rispetto esulla realizzazione dei propri doveri, permet-terà ad entrambi di sviluppare le propriecapacità, raggiungere il pieno benessere, ediventare ciò che desidera da loro il Creatore.

LA COSTRUZIONE SULLA ROCCIAIl matrimonio fonda una nuova famiglia,

una nuova casa, ed il legame sacramentaleformato davanti a Dio assicura l’indissolubili-tà di questa relazione. In esso, il marito e lamoglie costruiscono la propria esistenza incomune. Suddividono tra sé i doveri per assi-curare alla famiglia il benessere basato sullecapacità possedute da ciascuno di loro, sulleabilità di ciascuno o i propri interessi. Creanoun focolare domestico che diventa un luogospeciale sulla terra.

LA CASA SPIRITUALEIl marito e la moglie costruiscono la pro-

pria casa anche come luogo dello spirito.Imparano che la famiglia e la fede devonoessere un’unità. Una casa piena di vita ècostruita basandosi sul reciproco rispetto,sulla religiosità e sulla preghiera quotidiana.Dio che si trova al centro di tale famiglia è unsostegno nei momenti di difficoltà e fonte digrazie per tutti.

DAL MATRIMONIO, LA FAMIGLIAProprio da tale legame naturale deriva la

nuova vita umana. I bambini rappresentano ilprimo obiettivo e la base della coppia diconiugi, i quali con curiosità osservano ilmiracolo che avviene quando il loro primofiglio si sviluppa nel grembo materno. Lagioia e l’atipicità di tale evento li rende feliciquando vedono quale frutto deriva dal-l’amore vicendevole, ossia un nuovo ed

Un giovane ed una giovane si attraggono reciprocamente. Sentono nostalgia per essere insieme e for-mare un’unità. Quando non possono stare insieme, si sentono incompleti. Quando si incontrano, suiloro volti appare un ampio sorriso e si sentono felici: percepiscono che formano un’unità. La loro rela-zione in futuro sarà benedetta durante la celebrazione del loro matrimonio, quando l’uomo e la donnapubblicamente, tra i propri familiari ed amici, si promettono fedeltà reciproca. E i due diventeranno unasola carne.

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irripetibile essere umano. Una parte del loroproprio essere si è trasformata in una nuova,unica, inimitabile persona. Il giovane padreprotegge la giovane madre ed i loro figli.Anche l’accoglienza di un bimbo tramitel’adozione provoca simili sentimenti. Daquesto momento i genitori diventano i primimaestri dei loro figli, e la loro casa diviene laprima scuola di vita e la più importante. Essiinsegnano ai loro bimbi le capacità essenzialiper vivere, li educano ad acquisire l’abilità diparlare, di leggere, di ragionare, di trarre lecorrette conclusioni e di scoprire il mondo.

LA GIOIA DELLA CRESCITASeguendo l’amore, i coniugi aprono la

propria relazione sponsale ai figli successivi.Riempiono la propria casa e popolano laTerra. Tali genitori faranno l’esperienza dellostupore, guardando come i fratellini e lesorelline cresceranno insieme. Osserveranno,con un misto di orgoglio e di timore, i lorofigli mentre costoro muovono i primi passi,eseguono le prime attività domestiche,oppure per la prima volta si assumono laresponsabilità per realizzare i compiti a loroaffidati. Tra i bimbi ci saranno anche le ginoc-chia con i lividi, i litigi per i giocattoli, le par-tite sportive perse, il riso e le lacrime.Quando crescono, passo dopo passo entranonell’ampio mondo. I genitori continuano arimanere le loro guide ed i loro difensori,mentre la casa serve come rifugio e comecentro della vita in comune.

IL SUSSEGUIRSI DELLE GENERAZIONIIn realtà, la famiglia naturale apre la pro-

pria casa per gli altri parenti. L’amore e la curadei figlioletti, che deriva dai genitori, si trasfor-ma poi in protezione ed affetto, che i figli piùgrandi mostrano verso quelli più piccoli, e chesuccessivamente i figli adulti mostreranno neiconfronti dei genitori anziani. Una famigliaveramente ricca trae la propria forza da tre opiù generazioni. Tale famiglia sarà in grado diprendersi cura di sé. Ogni generazione è ilfocolare di una ininterrotta catena.

LA CRESCITA NELL’AMORELa famiglia naturale si apre alla vita buona

e vera. Impegnati nell’esistenza degli altri, imembri della famiglia si esercitano nell’altruis-mo, diventando dono privo di egoismo. Il benegenera il bene e forma nei bambini la capacitàdi condividere i propri beni con gli altri.Proprio questo amore provoca un sorriso solaresui volti delle giovani madri, e costituisce il pre-mio per i padri che osservano i propri figli checrescono, diventando, in futuro, giovani uomi-ni e donne dal carattere forte. Questo amorenutre l’amore, le sue buone opere ed azioni, eduna vera comunità. E’ importante quindi crearetali famiglie e sostenerle quando attraversanoperiodi difficili, per osservare con radiositàquanti uomini internamente belli si è riusciti adintrodurre nel mondo. ss

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DDIIOO,, LLAA DDOONNNNAA EE LL’’UUOOMMOO

GIA’ IL MOMENTO DELLA CREAZIONE PARLA DELL’UNITA’Dio, vedendo che lo stato di solitudine

non è un bene per l’uomo, creò un aiuto chefosse adeguato alle sue caratteristiche.Quando Dio decise di creare la donna, fececadere su Adamo un sonno misterioso.Mentre costui dormiva, Egli estrasse una dellesue costole e riempì con carne il posto rimas-to vuoto. Poi il Creatore creò la donna sullabase della costola di Adamo. Formata dallacostola di Adamo, Eva viene accolta comesuo aiuto. Il concetto di “aiuto” si riferisceall’esistenza ed assistenza reciproca e vicen-devole, che non può essere sostituita da alcu-na altra creatura. Il fatto della creazione delladonna dalla costola dell’uomo indica chel’origine dell’intero essere umano si trova inuna stessa fonte, quindi quando Dio creavaAdamo, costui possedeva già in sé la parteche sarebbe servita per formare il corpo diEva. Sono stati chiamati alla vita l’uno accan-to all’altra e l’uno per l’altra.

CONTEMPORANEAMENTE L’UNITA’E LA DIVERSITA’Proprio la vocazione alla vita coniugale

come vocazione indirizzata a due persone erealizzata tramite due persone, è la

vocazione ad una profonda comunione divita e di amore.

Tuttavia l’unità, che è il diritto fondamen-tale alla vocazione coniugale, non cancellala diversità individuale di entrambi, ma la sta-bilisce e la perfeziona, rispondendo ad unanecessità interiore della persona umana.

Ognuno dei due è una persona piena,con tutta la sua ricchezza introdotta nellacomunità coniugale. La loro unità di sposi,inscritta nella relazione personale dei due,rende possibile trasmettere la vita ad unanuova persona, ossia al loro bambino. Così,la vocazione coniugale diventa contempo-raneamente vocazione ad essere genitori.

UN RECIPROCO COMPLETARSIL’uomo non può fare nulla di buono se

non si mantiene sotto la protezione di Dio. Ladonna possiede una predisposizione percomprendere direttamente ciò che è spiri-tuale. Nella relazione con l’uomo ha comecompito di introdurlo più profondamente allapresenza di Dio, risvegliare in lui il desideriodi conoscere Dio, di servirLo e di amarLo. Permezzo della donna, Dio apre il cuore del-l’uomo e provoca la comparsa, in esso, del-l’amore, infatti il cuore vive proprio quando ètoccato, ferito, aperto ad un altro cuore chesia fonte di vita e di amore. ss

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“Questa è osso delle mie ossa e carne della mia carne! Ella si chiamerà donna, poiché è stata tratta dal-l’uomo” (Genesi 2, 23).

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Il COLLOQUIO PER RISOLVERE LE CRISI

Sabina e Luigi. Lei ha una personalità eccezional-mente forte, mentre lui possiede la gioia interiore.Entrambi concordano nell’affermare che i loro figlisono la base della loro esistenza.

I vostri momenti preferiti durante il giorno…La mattina presto e la sera. E’ un tempo

soltanto per noi. Verso le sei di mattina i nostrifigli salgono da noi sul letto per essere coccolati.Poi ci muoviamo ognuno verso i propri impe-

gni. Io e Luigi lavoriamo insieme, il lavoro ci tiene occupati per tutto il giorno. Il figlio minore,Camillo, di 5 anni, frequenta l’asilo, mentre il figlio maggiore, Sandro, di 11 anni, va a scuola.Quando tornano a casa, si occupa di loro la tata. Quando verso le ore 21 veniamo a casa,entrambi sono già a letto. Allora leggiamo a loro le favole per la buonanotte.

Il vostro metodo per risolvere le crisi?Il colloquio. Ogni problema viene chiarito subito. Non rimandiamo nulla al giorno dopo,

come si dice: non nascondiamo la polvere sotto il tappeto.

Seguite il modello: la mamma in cucina ed il papà al parco - giochi?Luigi ha cercato di fare il cuoco soltanto una volta e mi ha preparato una minestra. Ha get-

tato nell’acqua un osso e le verdure. Ho cominciato subito ad istruirlo: “Caro, dove si trovano ivari condimenti? Dovresti metterci del sale e del pepe”. Ho commesso un errore: invece di lodar-lo, ho iniziato a rimproverarlo. Si è offeso e da quel momento non si occupa più della cucina.Io cucino e porto i nostri figli al parco – giochi. Tuttavia, non mi lamento. Ammiro mio maritoper la sua passione esistenziale.

Prepari da sola il cacao ai vostri figli o preferisci dire a loro come si fa?Lo faccio da sola! Impiegherei troppo tempo per spiegarlo. Tuttavia devo riconoscere

che ultimamente la tata dei nostri figli fa molti lavori domestici al nostro posto. La trattiamocome un membro della nostra famiglia e sono convinta che lei prepara un ottimo cacao!

La cosa più importante che volete insegnare ai vostri figli…La cosa più importante è l’accettazione di se stessi e l’amore verso gli altri. Vorremmo

che i nostri figli nell’età adulta si comportino seguendo i principi più importanti che inse-gniamo a loro…

Per essere felici avete bisogno di…Non ci lamentiamo del nostro destino, non ci poniamo delle mete troppo elevate, non

ci rattristiamo se ci manca qualcosa. La cosa più importante è che siamo insieme ed insalute. ss

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„L’amore coniugale contiene una completezza costituita da tutti i fattori della persona umana - gli impulsi del corpo e dell’istinto,la forza degli affetti e del legame, la tensione dello spirito e della volontà.”

Giovanni Paolo IIFamiliaris Consortio, 13