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COSTO DEL MASTER 3.500 y
PSICHIATRIA PSICOPATOLOGIA FORENSE E CRIMINOLOGIA
Università degli studi di Firenze Facoltà di Medicina e Chirurgia
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Andrea Ballerini, psichiatra - Elisabetta Bertol, tossicologa forense Ruggero Brazzale, psicologo, testista - Francesco Bruno, psichiatra, criminologo - Mau-rizio Cantale, psicoterapeuta, psicodiagnosta - Andrea Cicogni, psichiatra, psicoterapeuta - Rodolfo de Bernart, psichiatra, psicoterapeuta - Paolo De Pasquali, psichiatra, criminologo - Giovanna Di Marco, psicologa forense - Leonardo Fei, psichiatra - Stefano Ferracuti, Psichiatra, criminologo - Sigfrido Fenyes, avvocato Silvio Fiorenzoni, psichiatra - Martina Focardi, medico legale - Uberto Gatti, criminologo - Lisa Giardinelli, psichiatra - Nubia Gomez, psicologa, psicoterapeuta Barbara Gualco, criminologa - Federica Guerrini, psicologa forense - Iraci Sareri Giuseppe, psicologo - Giampaolo La Malfa, psichiatra - Conny Leporatti, psicologa, psicoterapeuta - Lorenzi Primo, psichiatra Liliana Lorettu, psichiatra forense - Marco Marchetti, psichiatra, medico legale - Francesco Maresca, avvocato - Francesco Mari, tossicologo forense - David Monti, magistrato - Gian Carlo Nivoli, psichiatra forense Stefano Pallanti, psichiatra - Rolando Paterniti, psichiatra, criminologo Alessandra Pauncz, psicologa - Serena Perna, avvocato - Simonetta Perrone Compagni, avvocato - Luciana Piras, magistrato - Fernan-do Prodomo, magistrato - Gabriella Reillo, magistrato - Regina Rensi, criminologa - Valdo Ricca, psichiatra - Franco Scarpa, psichiatra forense - Pietro Suchan, magistrato - Antonio Voce, avvocato - Vittorio Volterra, psichiatra forense - Lorenzo Zilletti, avvocato - Esponenti di Polizia di Stato - Arma dei Carabinieri Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria
SCADENZA DOMANDA DI ISCRIZIONE: INIZIO LEZIONI:
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Criminologia: --
Psichiatria, Psicopatologia e Clinica Psicologica Forense: --
Neuroscienze Forensi:
Medicina Legale: -
Diritto Penale:
Sicurezza Sociale:
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OBIETTIVI FORMATIVI
DOCENTI
MASTER RIVOLTO AI LAUREATI
ARGOMENTI DI CUI E’ PREVISTA LA TRATTAZIONEDirettore del Master: Prof.ssa Elisabetta Bertol Coordinatori Scientifici: Dott. Rolando Paterniti, Dr.ssa Barbara Gualco
MASTER DI II° LIVELLO A.A. 2012/2013 - VII EDIZIONE
SEDE DEL CORSO
FIRENZE
COORDINATORI SCIENTIFICI:Dott. Rolando Paterniti
Dott.ssa Barbara Gualco
SEGRETERIA E TUTORING:dott.ssa Silvana Grandizio - dott. Bartolomeo Gentile
ORGANIZZAZIONE MASTER
Dr.
Primo Lorenzi
10 Salone della GiustiziaEventi
Lunedì 26 novembre 2012
pevole la società civile della necessità di far fronte comu-ne, di rischiare, di scendere in campo”. Si è puntato molto su questi aspetti, indirizzando sull’educazione alla legalità le iniziative regionali. In Con-siglio è ospitata la ‘Bottega della Legalità’, primo esempio del genere in Italia, dove so-no esposti e posti in vendita i prodotti dei terreni confiscati alla ’ndrangheta e dati in ge-stione a cooperative sociali che esprimono modelli di svi-luppo economico fondati sul-la legalità, dando opportunità di lavoro a tanti giovani. Non solo, nella sede del Consiglio migliaia di giovani hanno in-contrato magistrati in prima linea nella lotta al crimine organizzato, come il procura-tore nazionale antimafia Piero Grasso e il magistrato Nicola Gratteri (autore di libri che hanno dato a molti l’idea del pericolo reale). “C’è la neces-sità, però, di un supporto for-te dello Stato in questa lotta”, incalza Talarico. Il Consiglio regionale si muo-ve nella consapevolezza che fare politica in Calabria e la-vorare nelle istituzioni non è semplice. “È diverso da altre
■■■ CALABRIA / Il Consiglio della regione presente per la prima volta al Salone della Giustizia
Formare una coscienza critica nei cittadiniregioni in cui il tessuto sociale ed economico è più robusto ed è possibile costruire aven-do condizioni di base che ti sostengono - dice Talarico -. Dove la società civile è più debole serve un impegno maggiore. Il rispetto della legalità e la ricerca del bene comune, anche se indispen-sabili e fondamentali, non sono sufficienti di fronte ad atteggiamenti che fanno pre-valere la cultura negativa del male, della rassegnazione, del pessimismo e della compe-tizione verso il basso, anzi-ché verso l’alto. Il dialogo, la cooperazione e il confronto sono fondamentali. Dobbia-mo saper creare un circolo virtuoso, una rete, tra istitu-zioni, università, movimenti culturali e ascoltare anche gli insegnamenti e le esortazioni della Chiesa calabrese”.
Il Salone sarà anche l’occasio-ne per portare alla luce le at-tività svolte nella tutela della sicurezza pubblica. “La sfida è difficile - chiarisce il pre-sidente -, ma sappiamo che ne va del nostro futuro e che non possiamo fare da soli. Ad esempio la sistematica azione di intimidazione nei confronti di amministratori pubblici in Calabria non può essere con-siderata come fenomeno che interessa questo o quel comu-ne”. Irrinunciabile una strate-gia che punti al rafforzamento delle amministrazioni sotto il tiro delle mafie. “È necessario sostenere meglio - conclude Talarico -, con più mezzi e raf-forzamento degli organici, il duro e coraggioso impegno di magistrati e forze dell’ordine. Volere più Stato significa sen-tire il senso dello Stato”. Nel segno di un futuro diverso.
Per incoraggiare i giovani a lavorare nelle istituzioni e in politica anche in questi territori
Promuovere la cultura del-la legalità. Una pratica
quotidiana che passa dalla formazione di una coscienza critica e di una cittadinan-za attiva, laddove le buone prassi degli enti locali e delle Regioni si mettono al servizio della comunità, per preveni-re l’infiltrazione mafiosa e la corruzione. Presto si aprirà il Salone della Giustizia e il Consiglio regionale della Ca-labria sarà presente con un proprio stand. “È la prima volta - dice il presidente del Consiglio re-gionale della Calabria France-sco Talarico - che la Calabria partecipa a un appuntamen-to così prestigioso sul tema giustizia e che è in grado di portare all’attenzione un la-voro importante avviato, e in parte concretizzato, dall’ini-zio di questa legislatura, con provvedimenti che riguar-dano misure per garantire la trasparenza e la legalità dei finanziamenti erogati dalla Regione, interventi a soste-gno delle imprese vittime di reati di ’ndrangheta e azioni di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel settore dell’im-prenditoria, nonché agevo-
lazioni a favore dei collabo-ratori di giustizia e delle loro famiglie”. Sono solo alcuni dei provvedi-menti approvati, quasi sempre all’unanimità. Il Salone sarà occasione di confronto tra le istituzioni, in particolare sui problemi nel Mezzogiorno, dove i pericoli derivanti dalla prepotenza mafiosa si som-mano con emergenze sociali. “La ’ndrangheta non è solo un problema, o una questio-ne della Calabria - chiarisce il Talarico -. Il fenomeno ha
ormai dimensioni nazionali e va affrontato con una visio-ne e con mezzi che tengano conto di questa situazione nuova, a lungo sottovalutata e ignorata”. Ma come il valo-re della legalità viene perce-pito nella regione calabrese? Di sicuro la chiave di svolta sono i giovani, nei quali si coglie un forte risveglio delle coscienze, segno di speranza. “Il successo di magistratura e forze dell’ordine nella lotta al-le mafie - spiega Talarico - ha incoraggiato e reso più consa-
“Palazzo Campanella”, sede del Consiglio regionale della Calabria
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico