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Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

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Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Pagina I

REGIME DEI MINIMI

Partite Iva, ritorna in vita l'opzione per i minimi al 5%Sole 24 Ore 17/02/15 P. 37 Marco Mobili,Giovanni Parente

1

Partite Iva, ok al regime del 5% Mini-proroga degli sfrattiMessaggero 17/02/15 P. 16 2

LIBERALIZZAZIONI

Non bisogna mancare all'appuntamento con la fase due delle liberalizzazioniCorriere Della Sera 17/02/15 P. 28 Nicola Saldutti 3

Case e terreni, il governo studia il taglia-notaiCorriere Della Sera 17/02/15 P. 31 Lorenzo Salvia 4

Concorrenza, meno vincoli sui notaiSole 24 Ore 17/02/15 P. 8 5

DL CONCORRENZA

Rc auto e notai, prove di concorrenzaMessaggero 17/02/15 P. 16 Luca Cifoni 6

SPLIT PAYMENT

Split payment, Iva in sospesoItalia Oggi 17/02/15 P. 29 Matteo Barbero 8

Split payment, ordini esclusiItalia Oggi 17/02/15 P. 33 9

FATTURAZIONE ELETTRONICA

Versamenti in banca, tassa sui «contanti»Sole 24 Ore 17/02/15 P. 8 Marco Mobili 10

ACCREDIA

Bollino Accredia ai professionistiItalia Oggi 17/02/15 P. 30 12

APPALTI PUBBLICI

Appalti, anticipi ricchiItalia Oggi 17/02/15 P. 29 Andrea Mascolini 13

AGEVOLAZIONI FISCALI

Un premio alle assunzioni docItalia Oggi 17/02/15 P. 25 Daniele Cirioli 14

INGEGNERI

L'algoritmo più veloce del mondoPanorama 11/02/15 P. 38 Sergio Luciano 15

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Confedilizia lancia i corsi onlineSole 24 Ore 17/02/15 P. 41 16

AVVOCATI

Esame avvocati, domande a sorteSole 24 Ore 17/02/15 P. 40 Giovanni Negri 17

UBER

I guidatori di Uber pop non sono tassistiSole 24 Ore 17/02/15 P. 39 Maurizio Caprino 18

CONFPROFESSIONI

Confprof chiede un tavolo sul lavoro autonomoItalia Oggi 17/02/15 P. 32 19

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Il Governo chiederà la fiducia alla Camera sul maxiemendamento

Partite Iva, ritorna in vital'opzione per i minimi a15%Marco Mobili

Giovanni ParenteROMA

Torna in vita la possibilità dioptare per tutto il 2o15 per il regi-me dei minimi al5 per cento. Chiè decaduto dalle rateizzazioni diEquitalia entro il 31 dicembre2014 potrà presentare istanza diriammissione fino al 31 luglio2015. Sale al 20% (inizialmenteera stato indicato il15%io) la quotadell'importo totale di un appaltopubblico dacorrispondere comeanticipazione del prezzo all'ap-paltatore, che consentirà di am-mortizzare gli effetti negatividello splitpayment. Sono alcunedelle modifiche all'esame dellecommissioni riunite Affari costi-tuzionali e Bilancio nella mara-tona notturna alla Camera perl'approvazione del Milleproro-ghe, su cuiil Governo chiederàinAula il voto di fiducia.

Anche se le tensioni politichetra maggioranza e opposizioni enuove fibrillazioni all'internodella stessa maggioranza po-trebbero alla fine spingere laCommissione a non concedereil mandato ai relatori e ad andarecon un «semilavorato» all'esa-me dell'Aula calendarizzato perla serata di oggi.

In quel caso molte delle modi-fiche già presentate e non votate(minimi al 5%, mini-proroga agiugno delle esecuzioni deglisfratti, rinvio al i° settembre dellecentrali uniche di acquisto per iComuni) potrebbero trovare po-sto nel maxiemendamento che ilGoverno dovrà presentare perchiudere velocemente l'esame a

L ALTRE MODIFICHESale al 20% l'anticipoagli appaltatori per ridurrel'impatto dello split paymentChance di nuove rateper chi ha perso il beneficio...........................................................................

Montecitorio e spedire il Dl alvi-sto - più che «notarile» - di Palaz-zo Madama.

All'interno della maggioran-za è tornata la spinta a congelarel'aumento al 30% dei contributiprevidenziali delle partite Iva.Molte le modifiche presentate esu cui il presidente della com-missione Lavoro della Camera,Cesare Damiano (Pd), chiede alGoverno «una dimostrazione didisponibilità».

Tra gli emendamenti da salva-

re c'è quello di Scelta civica sul ri-tomo del regime al5%% o per le pic-cole partite Iva. La modifica con-sentirà disceglierepertuttoil2o15ilregime dei minimi con tassazio-ne più conveniente (5°o) e sogliadi ricavi unica per tutte le attivitàfissata a 3omila euro. Una solu-zione ponte in vista della revisio-ne del regime forfettario nei de-creti attuativi della delega attesi alConsiglio dei ministri di venerdì.

Per quanto riguarda la riam-missione alla rateazione di Equi-talia, invece, la presentazionedell'istanza «blocca» le proce-dure esecutive.

Tra gli ultimi emendamentipresentati in nottata anche lamaggior dote (55 milioni) per leimprese in crisi aziendale. Inoltreviene esteso lo stop alle sanzioniperle Regioni che hanno sf orato HPatto quando il mancato rispettodei vincoli finanziari è determi-nato al cofinanziamento di fondiUe e dallo sblocco di debiti neiconfronti di fornitori.

Via libera delle commissioniriunite all'emendamento dei re-latori che consente agli enti localidi chiedere il ripristino degli uf-cideigiudicidipace soppressipereffetto del riordino.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

Regime dei minimi Pagina 1

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Le modîfîche

Partite Iva, okal regime del 5%Mini-prorogadegli sfrattí

Proroga del vecchio regimedei minimi delle partite Iva (al5%), che coesisterà con il nuovoregime per tutto il 2015.Insomma, «per quest'anno cisarà il doppio binario conpossibilità di scegliere travecchio e nuovo», hapuntualizzato ieri in serata ilsottosegretario all'EconomiaPaola De Micheli . E una delleprincipali novità, insieme allamancata modifica delle normesulle frequenze tv e alla«mini-proroga» per 4 mesi delblocco degli sfratti, approvatedalle commissioni Bilancio eAffari Costituzionali dellaCamera nella maratonanotturna per chiudere l'esamedel decreto Milleproroghe,atteso in Aula oggi pomeriggio,e su cui il governo sarebbeorientato a mettere la fiducia. Itempi per la conversione deldecreto, infatti, sono stretti,vista la scadenza il 3 marzo e ilsecondo passaggio, a questopunto blindato, che ancora sideve fare al Senato. Diversi gliemendamenti approvati inserata, con i lavori cheinizialmente sono andati arilento per le proteste delleopposizioni, in particolareForza Italia e MovimentoCinque Stelle. Dito puntato inparticolare contro la misurache prevede lo stop allesanzioni per le Regioni chehanno sforato il Patto diStabilità, norma cucita sulLazio, unica regione ad averdestinato «ai pagamenti deidebiti» della P.a. «una quotadell'obiettivo del patto distabilità superiore al 50% dellostesso».

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Regime dei minimi Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

4 11 corsivo del giorno

di Nicola Saldutti

NON BISOGNA MANCAREALL'APPUNTAMENTOCON LA FASE DUEDELLE LIBERALIZZAZIONI

orse l'immagine delle lenzuolate,utilizzata per indicare leliberalizzazioni , andrebbe aggiornata(e rimpicciolita). Di questi tempi

assomiglia di più al vestito di Arlecchino,tanti piccoli frammenti di tessuto che,faticosamente , si cerca di tenere insieme.Così la parola che più rappresenta lasituazione è un'altra: stralcio. Ovvero:togliere qualunque cosa possa creareconflitti , all'interno della maggioranza eall'interno del Parlamento.

Ma proviamo a vedere in ordine sparsoalcune delle cose che, nella nuova fase delleliberalizzazioni (finora solo annunciata),potrebbero rientrare : cambiare il contocorrente in due giorni e possibile sanzioneper le banche che dovessero cercare di«trattenere » il cliente che invece vuolescegliersi un altro istituto . Lo sconto per chiacconsente a montare sulla sua auto la«scatola nera» per le assicurazioni,strumento che consentirebbe di ridurre ilcosto dei premi per la Responsabilità civile(Rc) auto. La possibilità di creare società dicapitali per i professionisti . La formula deldibattito pubblico per accelerare i percorsidelle infrastrutture. Più farmacie epossibilità di vendita di alcuni farmaci neisupermercati . In qualche modo si era ancheparlato dei taxi.

Come si vede , l'elenco è lungo . E certol'esperienza passata, quella legata ai decretiBersani, ha dato già molti frutti: bastipensare alla possibilità di cambiare bancaper ottenere un mutuo a condizioni migliori.Con due vantaggi : le banche hannocominciato a farsi concorrenza in modo più«aggressivo ». E i clienti se ne sonoavvantaggiati. E adesso? Adesso il lavoropreparatorio appare concluso . La fase due(o forse tre) delle liberalizzazioni è lì. Certo,bisogna tener conto degli interessi chevengono messi in discussione , ascoltare leloro ragioni . Magari scegliere le coseprioritarie . Ma tenere piegato il lenzuolonell'armadio sarebbe un errore.

@ RIPRODUZIONE RISERVATA

Liberalizzazioni Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Case eterreni, il governo studia il tagha-notal*Il premier: se ci andiamo un po' meno volle non è un problema. Mini proroga di quallro mesi suglisfrataiDisegno di legge sulla concorrenza: farmaci nei supermercati o più farmacie. Jobs act, il decreto per i precari

Al verticeFederica Guidi,45 anni,è ministrodello SviluppoEconomicodal 22 febbraio2014.È stataamministratoredelegatodell'aziendadi famiglia, laDucati Energia.Sotto lapresidenzadi EmmaMarcegagliaè stata elettapresidentedei giovaniimprenditoridiConfindustria

I notai

ROMA Eliminare l'obbligo di ri-volgersi al notaio per una seriedi passaggi burocratici: daquelli relativi ad alcuni atti so-cietari a quelli che riguardanole piccole proprietà, con sogliee campo di applicazione anco-ra da definire. Potrebbe essereuna delle novità del disegno dilegge sulla concorrenza, in arrivo venerdì al Consiglio deiministri. Nelle bozze circolatefinora si parlava già di notai,con la possibile cancellazionedell'attuale limite di un profes-sionista ogni 7 mila abitanti,già allentato dal governo Mon-ti. Ma non venivano toccate leloro competenze.

Sul testo, però, sono ancoradiversi i nodi da sciogliere, alpunto che potrebbe essere an-che diviso in due, rimandandole questioni più delicate. Ri-schia il rinvio, ad esempio, lapossibilità di vendere i farmacidi fascia C con ricetta nei su-permercati e nelle parafarma-cie o l'aumento delle farmacie,che passerebbero da una ogni3.300 abitanti a una ogni 1.8oo.Una «lenzuolata» che sa di si-

Nel disegno di legge concorrenzapotrebbe essere eliminato l'obbligo dirivolgersi al notaio per una serie dipassaggi burocratici . Come adesempio gli atti societari cheriguardano le piccole proprietà

nistra, come «un po' più di sinistra», secondo il premierMatteo Renzi, sarà il decreto at-tuativo del Jobs act che dovreb-be «disboscare» il precariato.Ai lavoratori autonomi sarannoestesi diritti oggi riservati ai di-pendenti, come la maternità ela malattia, con l'aggiunta dellacertezza nei tempi di pagamen-to. Il vantaggio sarà concessoagli autonomi «economica-mente dipendenti» che guada-gnino meno di 1.5oo euro nettial mese, abbiano un contrattoche dura più di un anno e pren-dano dallo stesso datore di la-voro almeno tre quarti del red-

Le farmacieNel testo potrebbe essere inseritaanche la possibilità di vendere ifarmaci di fascia C, con ricetta, neisupermercati e nella parafarmacie.Oltre alla possibilità di aumentare ilnumero delle farmacie

dito. La seconda novità è chesaranno assunti con il nuovocontratto a tutele crescentiquei precari il cui carattere au-tonomo è in realtà fittizio, apatto che lavorino solo perun'azienda, non siano loro adecidere dei propri compiti eabbiano un ruolo stabile.

Arriva anche una «mini pro-roga» per 4 mesi del blocco de-gli sfratti: il Milleproroghe pre-vede che il giudice possa so-spendere l'esecuzione dellosfratto «fino al 120° giorno dal-l'entrata in vigore della legge diconversione», per consentire il«passaggio da casa a casa».

Lorenzo Salvia@lorenzosalvia

I APRODUZIONE RISERVATA

I lavoratori autonomi

MMaternità e malattia verrebberoestese agli autonomi«economicamente dipendenti»,ovvero assunti da oltre un anno, constipendio inferiore a 1.500 euro almese

Liberalizzazioni Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Renzi: provvedimento al Com del 20 febbraio - Potrebbero arrivare anche Agenzia made in Italy e nomina di Montezemolo come consigliere

cui wori ci iza, me, io vi, culi s tu i iota,ROMA

Su più di una norma ci sono pa-

reri e spinte contrarie e i ministericontinuano a confrontarsi o in al-cuni casi a litigare tra loro - si vedala diatriba Guidi-Lorenzin sullefarmacie - ma la volontà politica dichiudere il cerchio sul disegno dilegge concorrenza c'è tutta. Lo ri-badisce il premier Matteo Renziche ieri, intervenendo alla dire-zione nazionale del Pd, ha confer-mato che il testo arriverà al consi-glio dei ministri dello febbraio.

Il cdm di venerdì avrà un menùmolto ricco, con il possibile ap-prodo in extremis anche dell a nor-ma sull'Agenzia unica per il madein Italy con contestuale nomina diLuca Cordero di Montezemolocome consigliere del premier. E ilDdl concorrenza sarà un elemen-to in primo piano nella riunione.Renzi parla di «un ulteriore passoverso una maggiore liberalizza-zione di alcune realtà, che non siapercepito come un attacco a ele-

onorari professionali). Novità do-vrebbero arrivare anche per gliavvocati: dalla possibilità di potercostituire societàmultidisciplina-ri facendo partecipare anchei socidi capitali non professionisti al-l'eliminazione del divieto dipattu-ire compensi pro quota lite. Si at-tendono anche semplificazioniper le imprese. Con la "super-Scia": verrebbero definite le atti-vità commerciali che sono liberesalvo casilimite. In assenza dei re-golamenti attuativi entro il 31 di-cembre 2015, verrebbe applicata, ascelta dell'imprenditore, la Scia(segnalazione di inizio di attività)con controlli successivi o l'auto-

rizzazione preventiva.Versoiltraguardo anche le atte-

se misure sull'Rc auto e sulle tlc, sidiscute ancora su quelle energeti-che. Nelle ultime ore si starebbevalutando anche di sdoppiare ilDdl e rinviare aunafase2 le normesu farmacie e porti, sulle quali c'èla forte contrarietà di Ncd. Ieri ilministro della Salute Beatrice Lo-renzin ha definito «insostenibiledal punto di vista tecnico» la pro-posta del ministro Guidi di libera-lizzare la vendita dei farmaci difa-scia C con obbligo di prescrizioneanche nelle parafarmacie e neicorner Gdo dei supermercati.

Si schiera a sostegno delle tesidello Sviluppo economico il libe-rista Istituto Bruno Leoni, con unpaper a firma di Giacomo LevMannheimer. Latutela della salu-te - sottolinea Ibl - sarebbe garan-

tita dal fatto che la vendita debbacomunque avvenire con l'assi-stenza diretta di almeno un far-macista abilitato.

E questo scongiurerebbe anche«il rischio del cosiddetto "consu-mismo sanitario"». Al contempoviene giudicato vano l'argomentodi un aumento della spesa farma-ceutica, «posto che i prodotti inquestione non sono comunquerimborsabili dal Ssn». La riforma,secondo Ibl, avrebbe comunqueun impatto limitato in termini dimercato considerando il bilanciodella prima liberalizzazione: a ot-to annidi distanza le 17mila farma-cie italiane continuano a aveicola-re circa i19o°io dei farmaci ad oggivenduti anche nelle parafarmaciee nei corner Gdo.

Lorenzin: sulle farmacie

ipotesi insostenibile.

Studio «Ibl»: nessun rischio

dall'apertura delle vendite.

Super-Scia perilcommercio

menti di certezza del nostro siste-ma economico». «Se andiamo dalnotaio un po' meno volte non è ungrande problema», aggiunge fa-cendo riferimento al pacchettoche riguarderà le professioni.

Sul punto sono noti alcuni rilie-vi del ministero della Giustizia. Iltesto ancora provvisorio prevedeche, uditi i consigli notarili e leCorti d'appello, venga fissato ilnumero dei notai per ciascun di-stretto «procurando che, di rego-la, ad ogni posto notarile corri-sponda una popolazione inferiorea 7m Ha abitanti» (oggi la regola è«almeno 7mila abitanti» con unminimo di 5omila curo annui di

C.Fo.

0 RI PRC DII[10NE RISERVATA

Liberalizzazioni Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Rc auto e notai, prove di concorrenzaIl disegno di legge

in Consiglio dei ministrima il governo e diviso

ILN ì'.,, IR 0 MA Dalle assicurazioni Re autoalle professioni, dall'energia allefarmacie, dall'editoria ai traspor-ti pubblici. Sulla carta è moltoampio il pacchetto di liberalizza-zioni a cui lavora il governo in vi-sta del disegno di legge sulla con-correnza, che come annunciatoieri da Matteo Renzi durante ladirezione Pd sarà esaminato nel-l'affollato Consiglio dei ministridi venerdì. L'elenco delle misurederiva dalle segnalazioni dell'Au-torità Antitrust ed include anchealtre possibili novità elaboratenei vari dicasteri.

LA POSIZIONE DI FEDERFARMAMa a tre giorni da quell'appunta-mento non è ancora chiaro qualiparti del provvedimento saran-no effettivamente incluse nel te-sto finale: ad esempio sul capito-lo delle farmacie è in corso unoscontro aperto tra il ministerodello Sviluppo economico, guida-to da Federica Guidi, che sta co-ordinando il lavoro preparato-rio, e quello della Salute, con Be-atrice Lorenzin che si è detta de-cisamente contraria all'ipotesidi vendita di medicinali di fasciaC (quelli con ricetta medica manon coperti dal servizio sanita-rio nazionale) al di fuori dellefarmacie. Posizione che ricalcaquella espressa con forza in que-sti giorni da Federfarma, contra-ria ad un'apertura del mercatoche a suo avviso avvantaggereb-

be solo la grande distribuzione.Un capitolo forse meno con-

troverso è quello relativo alle as-sicurazioni Re Auto. Le misuresono parecchie ma tutte ispiratealla stessa logica, prevedere deipremi, sotto forma di sconti «si-gnificativi» sulle polizze, per gliautomobilisti che accettanomaggiori controlli sul propriooperato da parte delle compa-gnie: ad esempio facendo instal-lare la cosiddetta "scatola nera"o meccanismi elettronici chenon fanno partire l'auto in casodi alto tasso alcolico del guidato-re, oppure acconsentendo a co-municare in anticipo la carrozze-ria presso la quale sarà effettua-ta la riparazione. Altre normevanno in direzione di una mag-giore trasparenza nella variazio-ne del premio, nell'assegnazionedelle classi di merito e nelle pro-cedure di risarcimento.

Per i consumatori una dellenovità a impatto più diretto, seconfermata, sarebbe la fine delcosiddetto regime di maggior tu-tela su elettricità e gas (fissata ri-spettivamente al 30 giugno diquest'anno per il gas e alla stessadata del 2016 per l'elettricità.Vuol dire che da quelle scadenzein poi le famiglie dovranno sce-gliere un operatore sul liberomercato, non necessariamentequello di cui sono già clienti.

LA TELEFONIANel campo delle comunicazioni,il disegno di legge ha come obiet-tivo l'eliminazione dei vincoliper il cambio di operatore telefo-nico, televisivo o di servizi Inter-net. In particolare il passaggioda un operatore di telefonia mo-bile all'altro potrà essere fatto di-rettamente via web, senza biso-gno di ulteriori intermediazioni.Il provvedimento potrebbe infi-ne intervenire sulle norme cheregolano alcune professioni, co-me quelle di avvocato o notaio(per il notariato è ipotizzato adesempio un ampliamento dei po-sti disponibili) ma anche questoè un campo minato.

Luca Cifoni© RIPRODUZIONE RISERVATA

DL Concorrenza Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Il ministro dello Sviluppo Federica Guidi

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Società mistetra pubblicoe privatoPeri trasporti pubblici locali(autobus e servizi comunali) ildisegno di legge punta ad unarazionalizzazione delle società edei servizi loro affidati con ilricorso a gare e società mistepubblico - privati . Vengono ancherivisti i poteri dell'autorità diregolazione dei trasporti , la qualein caso venga accertata lacompromissione dell'equilibrioeconomico del contratto diservizio pubblico , può richiedereall'impresa «il pagamento diopportuni e non discriminatoridiritti di compensazione», dautilizzare per ristabilire l'equilibrioeconomico.

Via il divietodi ridurregli onorari 1Sono molte le categorie sulla qualiil provvedimento punta aintervenire ; ma le normepotenzialmente più controverseriguardano avvocati e notai. Per iprimi viene riproposta una novitàgià tentato : l'abolizionedell'attuale divieto di patto diquota lite ( accordo con il clienteper il pagamento di unapercentuale del valore deltacausa, in caso di successo). Per inotai dovrebbe saltare il divieto difarsi concorrenza riducendo glionorari oppure facendosipubblicità, mentre verrebberoampliati i posti messi adisposizione.

Libri, in bilicoil tetto del 15%agli scontiAnche nel campo dell'editorial'esecutivo è ripartito da misuregià tentate in passato ma poinaufragate per l'opposizione dellecategorie interessate:presumibilmente anche stavoltaincontreranno forte opposizione.C'è ad esempio l'abolizione deldivieto - attualmente vigente - divendere i libri con uno scontosuperiore al 15 per cento. Oppureviene riproposta laliberalizzazione della vendita diquotidiani e periodici : verrebberorimossi gli attuali vincoliautorizzativi odi altro tipo che oggilimitano l ' esercizio di questaattività.

DL Concorrenza Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Cambia la piattaforma di certificazione

Split payment ,Iva in sospeso

DI MATTEO BARBERO

L avori in corso sul-

la piattaforma perla certificazione deicrediti, al fine di

implementare le funziona-lità necessarie alla gestionecompleta delle fatture sog-gette allo split payment. Nelfrattempo, l'Iva che non ver-rà più corrisposta ai fornitoridovrà essere contabilizzatacome sospeso mediante ap-posizione di una specificacausale.

È quanto chiarisce unanews pubblicata nei giorniscorsi sul sito della piatta-forma (pcc) per fornire agliutenti le prime indicazioninecessarie ad adeguare ilrelativo funzionamento allenovità introdotte dal mecca-nismo della cosiddetta scis-sione dei pagamenti

Quest'ultimo, come noto,impone di scorporare il paga-mento del corrispettivo dovu-to al fornitore da quello dellarelativa imposta, che dovràessere versata dall'ammini-strazione acquirente diretta-mente all'erario.

Attualmente, infatti, il pa-gamento solo parziale dellefatture impedisce di «chiu-derle», dato che esse risul-tano in parte non pagate.

Per ovviare , occorre operarecome segue:

- relativamente al corri-spettivo spettante al forni-tore ( corrispondente, di re-gola, alla quota imponibile),le operazioni di contabiliz-zazione e pagamento devonoessere registrate sul sistemanei modi consueti;

- relativamente all'Iva, vacontabilizzata ponendolanello stato «Sosp» (sospeso)indicando l'apposita causale«SplitIva».

La contabilizzazionedell'Iva nello stato «Sosp»con la causale «SplitIva» èpossibile sia mediante laprocedura di caricamento online che attraverso la proce-dura di caricamento massivo/telematico utilizzando l'azio-ne di Co (contabilizzazione)nel modello 003.

Tutte le novità inerentiall'utilizzo della nuova cau-sale saranno descritte nelprossimo aggiornamentodella «Guida utenti P.a.» edella «Guida utenti credito-ri» disponibili nella sezione«Assistenza- Raccolta Guide»della homepage della pcc.

Tale procedura verrà suc-cessivamente rivista nel qua-dro di un più complessivo re-styling delle funzionalità delsistema.

Split payment Pagina 8

Page 11: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

PAGAMENTI

Splitpayment,ordini esclusi

Gli ordini devono ritenersiesclusi dalla platea dei desti-natari del meccanismo dellascissione dei pagamenti. Loafferma l'Agenzia delle entra-te, intervenuta con la circolaren. 1/E del 9 febbraio 2015 perchiarire il meccanismo dellascissione dei pagamenti (splitpayment) volta a garantire, daun lato, l'erario, dal rischio diinadempimento dell'obbligo dipagamento dei fornitori cheaddebitano in fattura l'impo-sta e, dall'altro, gli acquirenti,dal rischio di coinvolgimentonelle frodi commesse da pro-pri fornitori o da terzi. Conla recente circolare, l'Agenziaritiene che dalla platea deidestinatari della disciplinarecata dall'art. 17-ter del dprn. 633/72, modificato alla leg-ge 190/14, devono ritenersiesclusi: gli ordini professiona-li, gli enti e istituti di ricerca,le agenzie fiscali, le autoritàamministrative indipendenti(es. Agcom), le Arpa, gli Auto-mobile club provinciali, l'Aran,l'Agid, l'Inail e l'Ispo. Si tratta,infatti, in tali casi, di enti pub-blici non economici, autonomirispetto alla struttura statale,che perseguono fini propri, an-corché di interesse generale, equindi non riconducibili in al-cuna delle tipologie soggettiveannoverate dalla norma.

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Split payment Pagina 9

Page 12: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Versamenti in banca, tassa sui «contanti»Nel decreto sulla fatturazione elettronica in Cdm venerdì anche lo scontrino digitale

Marco Mobili

ROMA

Arrivanoloscontrino digitalee la fattura elettronica. Venerdìcon il via libera annunciato ieridal premier, Matteo Renzi, du-rante la direzione nazionale delPd ai decreti attuativi della delegasu fisco internazionale, coopera-tive compliance, il governo - sal-vo ripensamenti dell'ultima ora -presenterà anche il piano persemplificare la vita a commer-cianti, artigiani e professionisti eallo stesso tempo per dare la cac-cia ai «furbetti» di scontrini, rice-vute e fatture. Un piano ben pre-ciso che riparte dall'idea del go-verno Prodi 2006-2008 (messa apunto dall'ex viceministro delleFinanze, VincenzoVisco) e rima-sto incompiuto con il successivoesecutivo Berlusconi.

Sono tre i pilastri su cui poggial'attuazione dell'articolo 9 delladelega a partire dal l° gennaio 2017:

scontrini e ricevute digitali;fatturazione elettronica tra

privati;tracciabilità dei mezzi di pa-

gamento.In quest'ultimo caso il Governo

proverà a dichiarare guerra al con-tante con l'introduzione di un'im-posta di bollo proporzionale aiver-samenti giornalieri superiori ai 200euro. E ciò non dispiacerà alle ban-che che potranno vedere cresce-re i loro utili sulle operazioni di ac-credito elettronico e allo stessotempo vedranno ridursi i costi digestione del contante, stimati negliultimi anni vicini ai 5 miliardi. Maandiamo con ordine.

Il primo tassello sarà rendere ob-bligatorio dal 2017 per commer-cianti, artigiani e professionisti lamemorizzazione e la trasmissionetelematica al fisco di tutti i corri-spettivi giornalieri, per dire addioallo«scontrino dicarta»hadettoie-ri Renzi. L'obbligo riguarderà an-che laGdo (supermercati,ipermer-cati, discount, ecc.) e tutti i soggettiche oggi sono sul mercato con i di-stributori automatici.

Per la trasmissione non sarà uti-

lizzato solo il milione di registratoridi cassa oggisparso sull'intero terri-torio nazionale. Scontrini e ricevu-te telematiche potranno viaggiareanche sui nuovi strumenti, più s em-plici e mobili, come smartphone etablet. Per chi emette esclusiva-mente ricevute si punterà al poten-ziamentotecnologicodelPos (il di-spositivo elettronico per i paga-menti con ban coniate carta di cre-dito). I mezzi di trasmissionedovranno comunque assicurare al-l'amministrazione finanziaria e alcontribuente la sicurezza dei dati ela loro inalterabilità.

Il processo di adeguamento eammodernamento tecnologico sa-rà comunque sostenuto economi-camente dallo Stato. In questo sen-solabozzadelDlgs attuativopreve-de l'erogazione di un credito d'im-posta, soprattutto nei confronti dei

Commercianti, artigianiprofessionisti e supermercatidovranno trasmettere al fiscoanche con smartphone etableti dati su scontrini e ricevute

Il sistema di interscambio dati (Sdi)è gestito dall'agenzia delle Entrateed è la piattaforma informatica ingrado di: ricevere le fatture sottoforma di file con le caratteristichedella fattura elettronica per lepubbliche amministrazioni;effettuare controlli sui file ricevuti;inoltrare le fatture alleamministrazioni destinatarie. Lo Sdinon svolge le funzioni diarchiviazione e conservazionedelle fatture.

soggetti più piccoli come i com-mercianti al minuto. Il bonus fisca-le, potrà essere utilizzato in com-pensazione e prescinderà dal nu-mero di apparecchi adattati ai nuo-vi obblighi di trasmissione oacquistati ex novo. Non solo, per-ché sarà riconosciuto ai diretti inte-ressati solo dopo che avranno pa-gato l'acquisto ol'adeguamento de-gli apparecchi. Con lo scontrino di-gitale sarà eliminato l'obbligo diregistrazione e lavalenzafisc ale deldocumento, ad eccezione dellafat-tura serichiesta.'I'uttii dati fmiran-no nel cassetto fiscale del contri-buente ll quale potrà rendersi con-to in ogni momento della sua posi-zione nei confronti del fisco.

Nel cassetto fiscale finiranno an-che tutti i dati delle fatture emesseda imprese e professionisti. E saràquesto Il secondo pilastro per sta-nare gli evasori e per ridurre gliadempimenti a carico delle attivitàproduttive. Sempre a dal lo gennaio2017,scatteràl'obbligodi trasmette-re i dati delle fatture emesse e diquelle rettificative, nonché dellefatture ricevute. Il tutto mantenen-do nella propria contabilità tutte letransazioni finanziarie con soggettinonresidenti di importipariosupe-riori a mille giuro.

La nuova «e-fattura» tra privatiandrebbe, dunque, a completare ladigitalizzazione delle prestazioni diservizie cessionidi beni che oggive-de impegnati soltan toifomitori del-le Pa. Dal 31 marzo prossimo, infatti,scatterà la «fase 2» dell'obbligo ditrasmissione telematica delle fattu-re utilizzando la piattaforma del-l'amministrazione finanziaria. Eproprio su questa piattaforma (loSdi, ossia sistema di interscambio)potrannoinfuturoviaggiare, condi-rezione Sogei, tutte le fatture emes-se tra privati.

Sul fronte della lotta all'evasionela fatturazione elettronica rappre-senterà un'arma in più per il fiscoche avrà a disposizione in tempo re-ale tutti i dati delle transazioni com-merciali in modo uniforme e strut-turato. Questi dati potranno essereincrociati con le altre informazioni

Fatturazione elettronica Pagina 10

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già disponibili nell'anagrafe tributa-ria e in quella dei rapporti (dichiara-zioni Iva, bonifici bancari, F24 e in-formazioni finanziarie) così da po-ter effettuare analisi di rischio mira-te sugli evasori.

Con l'arrivo della fattura elettro-nica scompariranno anche una se-rie di adempimenti antievasione in-trodotti negli anni scorsi e che han-no complicato la vita alle imprese: lospesometro, le comunicazioni dioperazioni effettuate in Paesi blacklist e le lettere di intento. Allo stessotempo scomparirà il regime pre-miale per favorire la trasparenza in-trodotto dal Governo Monti senzamai diventare operativo se non perla parte relativa agli studi di settore.

Una sorta di regime premiale, in-vece, arriverà soprattutto per le par-tite Iva più piccole: dal P luglio 2oi6 ilfisco potrà garantireunilussodi datiai contribuenti di minori dimensio-ne tale anchedaveicolaresulloSdi lefatture sia in fase di emissione chediricezione, sostituendosi così al con-tribuen tenell'adempimento. U n tu-toraggio fondato su dati certi a tuttocampo che in un futuro non troppolontano consentirà alle Entrate dipredisporre per micro epiccole im-prese e professionisti una dichiara-zione precompilata Iva e la liquida-zione dell'imposta, nonché supera-re l'obbligo delvisto di conformità odellegaranzieperlecompensazionio i rimborsi Iva oltre i5mila curo.

Il terzo pilastro è la spinta alla mo-neta elettronica e la stangata sul-l'uso del contante. Nei rapporti B2C(business to consumer) si proverà astimolare direttamente i consuma-tori con l'applicazione di sconti su-gli acquisti effettuati con carte di de-bito/credito o carte prepagate. Dalcanto suo l'esercente potrà vedersiriconosciuto un credito d'impostarapportato alla quantità dei suoi in-cassi realizzati con moneta elettro-nica. Per stimolare l'addio al contan-te si profila, invece, un'imposta dibollo proporzionale su ricevute equietanze rilasciate da banche e po-steperiversamenti in contantigior-nalieri sopra i 200 curo.

¢1 RIPROLI LIONE RISERVATA

Le novità in arrivo

-iz

- íS /AG/ G;,h, L/ii'ni, -iG...//,/, -!

Al via la procedura peril calcolo peri nuovi valoriNel nuovo catasto la delegaprevede che a ogni unitàimmobiliare (sono circa63milioni) venga attribuitoun nuovo valore patrimonialeeuna nuova rendita locativa.In ambedue i casi partendodai dati di mercato ricavati dauna serie di immobilicampione. I l risu ltato finaledeve condurre a una parità digettito fisca ie

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Revisione della tassazione elotta alle ludopatieCon il decreto attuativo inarrivo, si lavora alla revisionedella tassazione dei giochipubblici, dalle scommesse allenewslot. Tra gli obiettivi delladelega il contrasto alleludopatie al gioco illegaleealla ridefinizione dellecompetenze tra Stato, Regionied enti locali sui tempi e leaperture delle sale edei punti gioco

Accordi preventivi conl'amministrazioneIn arrivo anche l'attuazione deltrattamentofiscale di chi operaall'estero con il rilanciodelrulinginternazionale. Chenelle intenzioni del governodovrà spingere gli investitoriesteri e le imprese italiane cheoperano oltre confine a fidarsidi più del nostro Fisco ancheattraverso accordi preventivicon l'amministrazione suspecifiche materie

Stop a false collaborazioniLiberalizzazioni in arrivoVenerdì i 1 governo potrebbe da rel'ok o a un a [largamerito de[l'areadel lavorosubordinato, per farviconfluire le co [la bo razi o n i` fasuIle". Qui potrebbe esse reintrodotta una presunzionerelativa che scatterà quando ilrapporto di lavoro èstrutturalmente organizzato.Con il Ddl concorrenza prontenuove liberalizzazioni (a partireprobabilmente dalle professioni)

Fatturazione elettronica Pagina 11

Page 14: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Non tocca alle associazioni certificare

Bollino Accrediaai professionisti

Non è compito dell'as-sociazione professio-nale certificare i pro-pri soci , compito che

spetta semmai a un organismodi certificazione accreditato daAccredia . Il concetto di «ac-creditamento» è estraneo allecompetenze delle associazioniprofessionali (legge n. 4/2013.Infatti , esso ha nel nostro siste-ma un particolare significatocollegato al regolamento euro-peo 765/2008. In tale contesto,solo un organismo di valutazio-ne della conformità può esserelegittimamente accreditatodall'ente unico nazionale diaccreditamento (che in Italiaè Accredia). Lo stesso termineviene anche utilizzato dalle re-gioni per «accreditare» corsi diformazione professionale e%o isoggetti che li tengono , ai sensidella normativa vigente. Nonsi vede , quindi, come una as-sociazione professionale possa«accreditare» i propri soci, nécome possa accreditare scuoleo corsi di formazione , arrogan-dosi prerogative proprie delleamministrazioni regionali.Queste le indicazioni conte-nute in una guida Mise suglierrori più frequenti commessidalle associazioni professionaliregolate dalla legge n. 4/2013.Talvolta l'attività di riferimen-to del professionista , ancorché

correttamente individuata edescritta , non appare i centran-te nella definizione di «profes-sione non organizzata in ordinio collegi» prevista dalla legge n.4 /2014. Infatti essa, all'art. 1,comma 2 , della legge n . 4/2014esclude le attività riservateper legge a soggetti iscritti inalbi o elenchi ai sensi dell'art.2229 del codice civile, oltre alleprofessioni sanitarie e alle atti-vità e dei mestieri artigianali,commerciali e di pubblico eser-cizio disciplinati da specifichenormative . Spesso il sito webdell'associazione professionalenon contiene tutti gli elementiinformativi previsti dagli arti-coli 4 e 5 della legge n. 4/2013,oppure li riporta in modo con-fzso e non facilmente accessibi-le, quanto meno non a partiredalla «home page». E essenzia-le che l'utente possa accederea tali dati direttamente dallapagina iniziale del sito e sen-za la necessità di preventivaregistrazione , anche a tuteladei propri dati personali. Nellestesse istruzioni , si suggerisce,come già fatto con buoni ri-sultati da alcune associazioni,pur nel rispetto della libertàdi espressione dell'associazio-ne, che le informazioni relati-ve alla legge n. 4/2013 venganoraggruppate in una specificasezione del sito web.

Accredia Pagina 12

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ILLEPROROGHE/ Proroga centrali uniche co" modifiche parlamentariII

Appalti , anticipi ricchiLimporto per i costruttori sale dal 15 al 20%

DI ANDREA MASCOLINI

Lilla proroga dell'obbligoperi comuni di avvaler-si di centrali uniche dicommittenza non ci

sarà alcun emendamento delgoverno; l'orientamento deirelatori sarebbe quello di veri-ficare la possibilità di una ri-formulazione dei diversi emen-damenti parlamentari; passeràdal 15 al 20% l'importo dell'an-ticipazione contrattuale per leimprese di costruzioni.

Sono questi alcuni deglisviluppi delle convulse ore diesame del disegno di legge diconversione del dl 192/2014(cosiddetto «Milleproroghe»),attualmente all'esame dellacamera.

Sul tema delle centrali dicommittenza vi era attesa perun intervento del governo cheintervenisse sull'obbligo, giàprorogato in passato, per icomuni non capoluogo di pro-vincia, di affidare contratti diforniture, servizi (dal l° gema-io 2015) e lavori (dal 1° luglio2015) attraverso le centrali uni-che di committenza, cioè attra-

verso la Consip o altro soggettoaggregatore di riferimento (peri comuni con popolazione supe-riore a 10 . 000 abitanti è inveceammesso procedere autonoma-mente per gli acquisti di beni,servizi e lavori di importo infe-riore a 40 . 000 euro).

Da quanto risulta aItaliaOg-gi, però, l'orien-tamento deirelatori sarebbequello di valuta-re la possibilitàdi riformularegli emendamen-ti parlamentariagendo esclu-sivamente sultermine diapplicazionedell'obbligo. Cisarebbero infat-ti seri dubbi, giàemersi pressola commissione

a

ambiente , rispetto ad ipotesi dimodificare nel merito la normaoggetto di rinvio (cioè il comma3-bis aggiunto all'articolo 33del codice dei contratti pubbli-ci, successivamente modificatodal dl 66/2014 , convertito nel-

la legge 89/2014, e dal decretolegge 90/2014 convertito nellalegge 114/2014).

Si andrebbe quindi versouna mera proroga, forse a fine2015 per tutte le tipologie dicontratti.

In precedenza, infatti, i di-versi emendamenti presentati

un po ' da tuttii gruppi parla-mentari inci-devano anchesulle soglie diapplicazionedell'obbligo esulla dimen-sione dei co-muni tenutiall'obbligo,prendendo an-che spunto dadiversi rilievicritici espressidall'Anci nellescorse setti-

mane soprattutto con riguar-do alla disciplina prevista per icomuni fino a 10.000 abitanti.

Sarà probabilmente un altroprovvedimento a toccare questiprofili di ambito di applicazionesoggettivo visto che in teoria,

il decreto 192 si dovrebbe oc-cupare soltanto di differimen-to dei termini. Il condizionale èd'obbligo visto quanto successosempre in questi ultimi giornie in queste ultime ore, con l'an-ticipazione contrattuale per gliappalti di lavori.

Si era partiti con un differi-mento a fine 2016 dell'obbligodi corrispondere l'anticipazio-ne del 10% prevista dal decre-to 69/2013, per poi arrivaread una modifica di merito conl'innalzamento dal 10 al 15%della percentuale (vedi Italia-Oggi del 13 febbraio 2015).

Infine si è arrivati ad unulteriore innalzamento del-la percentuale al 20% conl'emendamento 8.106 firmatodai due relatori del provvedi-mento Maino Marchi (Pd) eFrancesco Paolo Sisto (Fi).L'obiettivo, venendo incontroanche alle pressioni del mon-do delle costruzioni, sarebbeanche quello di «risarcire» leimprese dopo l'entrata in vi-gore del cosiddetto split pay-ment che ha tolto liquidità alleimprese non più destinatariedell'Iva.

Appalti pubblici Pagina 13

Page 16: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Prorr'ediniento e risoluzione delle Entrate sul recupero del 35% degli oneri sostenuti

Un premio alle assunzioni docCredito d 'imposta per il personale molto quafificato

DI DANIELE CIRIOLI

1 via la fruizione delcredito d'imposta perle assunzioni a tempoindeterminato di per-

sonale altamente qualificato.Il direttore dell'Agenzia delleentrate, infatti, ha firmato ieriil provvedimento che discipli-na le modalità per il recupero,attraverso il modello F24, del35% degli oneri relativi alle as-sunzioni (il credito d'imposta).Con risoluzione n. 18/2015,inoltre, sempre l'Agenzia delleentrate ha istituito il codice tri-buto, 6847, da utilizzare per lacompensazione.

Assunzioni agevolate. Ilcredito d'imposta è stato in-trodotto dall'art. 24 del dl n.83/2012 (decreto Fare) e attuatodal decreto 23 ottobre 2013 delministro dello sviluppo econo-mico, in vigore dal 24 gennaio2014. L'agevolazione spetta atutti i titolari di reddito di im-presa e vale per le assunzioni atempo indeterminato, avvenutedopo il 22 giugno 2012, anchein caso di trasformazione di

contratti a tempo determinatoin contratti a tempo indeter-minato , di personale in pos-sesso di titoli quali dottoratodi ricerca universitario oppurelaurea magistrale in disciplinedi ambito tecnico -scientifico.L'incentivo consiste del creditod'imposta pari al 35% del costoaziendale sostenuto (salario piùcontributi) per un periodo mas-simo di un armo e per un tettoannuale di 200 mila euro.

La modalità di fruizione.Quanto alle modalità di frui-zione del credito d'imposta, ilcitato dm 23 ottobre 2013 pre-vede che l'importo del benefi-cio concesso all'impresa vengaindicato nella propria dichia-razione dei redditi relativa alperiodo d'imposta nel corso delquale il beneficio stesso è ma-turato. Dopo di che consente lafruizione del credito d'imposto,utilizzandolo in compensazio-ne sul modello F24 da presen-tare, tuttavia, esclusivamentemediante i servizi telematiciEntratel e Fisconline messi adisposizione dell'Agenzia delleentrate

Il codice tributo. Per uti-lizzare il credito d'imposta sulmodello F24 occorrerà utiliz-zare il nuovo codice tributo«6847», denominato «Creditod'imposta a favore delle im-prese per le assunzioni a tem-po indeterminato di personalealtamente qualificato - art. 24,del dl n. 83/2012». Ai fini dellacompilazione del modello F24,il codice va esposto nella sezio-ne «Erario« in corrispondenzadelle somme indicate nella co-lonna «importi a credito com-pensati». Lo stesso codice vautilizzato anche nei casi in cuiil contribuente debba procede-re al riversamento dell'agevo-lazione, evidentemente, nonspettante da valorizzare nellacolonna «importi a debito ver-sati». Il campo «anno di riferi-mento» va valorizzato con l'an-no di assunzione del personalealtamente qualificato, nel for-mato «AAAA».

Agevolazioni fiscali Pagina 14

Page 17: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

YHO1MTMtB

Giancarlocostatile,

59 anni,Inventoredi Atisa

encoding

L'algoritmo più veloce del mondoL'ha creato un ingegnere italiano : è un software che accelera di otto volte la trasmissione dei dati in rete e nei cellulari.

e l'algoritmo di Viterbi ha reso

passibile la telefonia mobile, pre-

sto si potrà dire che «l'algoritmo di

Costahtle> l'ha lanciata sulla luna.

La formula matematica messa a

punto in vent'anni di ricerche dia

Giancarlo Costatile, ingegnere di

CoseIrza, classe 1950, laurea al PolLtec-

nico di Torino, è per l'intera telefonia e la

Rete una rivoluzione copernicana.

Cosa fa l'algoritmo? Semplice: inserito

setto la forma di un semplice e leggero

programma software nel server che tra-

smette i dati in rete e al «client» (cioè

nel computer o nello siiiartphone) che li

riceve, moltiplica per etto volte la capa-

cità di trasmissione (e memorizzazione

magnetica) dei dati„ su qualunque tipo

di rete, fissa o rnabile che sta: rame, fibra

ottica, Gsrn, 3G, 4G.

L'alguriIino, inserito sotto forma di un

semplice programma software nel server

che trasmette i dati in rete e al «client,F (nel

computer a nello smariphone), moltipli-

ca per ulto la capacità di trasmissione e

memorizzazione magnetica dei dati, su

ogni rete: rame, fibra ottica, Gsin, 3G, 4G.

E senza aggiungere una vile, un filo o un

transistor. »,I1 mio algoritmo agisce sul

codice su cui sono scritti i dati, non sui si-

stemi Li trasmissione» chiarisce Costabile.

Se tutti adottassimo su vasta scala

l'algoritmo, scaricando e installando il

progranuninu noi nostri computer, nel gi-

ro eli un paio di mesi l'ltalia, e il monde, si

ritroverebbero bell'e pronta, semigratis, la

<next generation network» Prete di nuova

generazione) su cui i privati si accapiglia-

no e che gli Stati non realizzato perché

non hanno o non vogliono spendere gli

SO miliardi di curo (12 solo in Italia) che

servirebbero per realizzarla.

«Si chiama Alisa encoding» aggiunge

Costabile »perché riecheggia il nome di

Annalisa., il nome della persona cui mi

sento più vicina: quest'algoritmo è la mia

vita e glielo dedico». C'è un fascicolo che

lo contiene, l'algoritmo: custodito, dal 30

ottobre scorso, presso la Siae. Lena specie

di brevetto «anche se non l'abbiamo an-

cora voluto brevettare» dice Domenico De

Simone, capo dello studio legale che ha

preso a cuore il genio cosentino. »Avreni-

rrro dovuto divulgare calcoli che bene

restino segreti, ancora per un po',,. Finché

qualcuna non le comprerà? c Finché non lc

compreranno tutti, semmai: perché è un

sistema semplice, efficace, economico, che

occupa poco spazio in memoria» precisa

Casiabile. Quando Gustabile e De Simone

lo hanno testato con l'appoggia di due

ntuttinazionali delle telecomunicazioni,

i tecnici non Credevano ai turo occhi: una

rete a ID mega ne potrebbe trasmettere 80.

Davvero una rivoluzione.

E che aspettate a lanciarla: «Le con-

dizioni giuste, ì partner; iusti»> spiega De

Simone. «+.È un'innovazione tale che ci

sembra assurdo pensare che tre operatori

lo adottino e due nu... Ci vorrà massima

condivisione»». E per chi non si adeguasse?

«Nessun problema» assicura Costabile-

«lln segnale trasmesso cun il nuovo algo-

ritrno viaggia veloce, ma quando arriva,

se non trova il programma di decifrazione,

entra alla velocità consentita dal server

Che lo riceve». (Sergio rLueiauu)

2 RIPpaouZ,UNE RiSermVato

Ingegneri Pagina 15

Page 18: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

FORMAZIONEConfedilizia lanciai corsi online

Corsi di formazione peramministratoricondominiali: Confedilizialancia la formula telematicain collaborazione con Celt(Casa editrice La Tribuna).Doppia l'offerta: da un latoil Corso obbligatorio diformazione iniziale, che siarticolerà in 72 ore dilezione; dall'altro, il Corsoobbligatorio diaggiornamento, articolatoin 15 ore.Il responsabile scientificodei corsi è lo stessopresidente di Confedilizia,Corrado Sforza Fogliani.Il corso iniziale - spiegaConfedilizia-risponde aicriteri dettati dallegislatore e si articolaquindi sia in modulididattici che riportano lanormativa aggiornata sia inesercitazioni pratiche.Per accedere ai modulisuccessivi è necessarioaver preso visione di tutti icontenuti didattici enaturalmente aver anchesuperato con successo leesercitazioni pratichepreviste.Alla fine del percorsodidattico, dopo avervisionato tutti i paragrafi esuperato con successotutte le esercitazionipratiche, verrà rilasciato unattestato che autorizzerà apresentarsi presso la sededi esame prescelta persostenere l'esame finalefrontale.Per i corsi di formazioneperiodica gli argomentiscelti spazianodall'amministratore dicondominio (poteri,funzioni, contabilità)all'utilizzo degli strumentiinformatici.Info: www.ceItcorsi.it.

Formazione professionale Pagina 16

Page 19: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Il ministero della Giustizia ha messo a punto il decreto sull'orale per l'accesso all'Albo

saure avvocati, domande a sorteNel regolamento sul tirocinio almeno 20 ore a settimana in studio

Giovanni Negri

MILANO

Domande all'orale contenutein un data base; obbligo di scher-matura delle sedi d'esame; rad-doppio delle corti d'appello perlacorrezione degli esami nei di-stretticonpiù candidati; controllipiù rigorosi. E per il tirocinio nonmeno di 20 ore settimanali, altri-mentivienemeno ilrequisito del-l'assiduità. Sono questi alcuni de-gli elementi chiave contenuti neidue nuovi schemi di regolamentomessi a punto dal ministero dellaGiustizia per dare attuazione allariforma dell'ordinamento fo-rense e trasmessi al Cnf.

Con il primo si disciplina losvolgimento dell'esame e le mo-dalità per la valutazione delleprove. Tra i punti cardine, laprevisione che le domande darivolgere ai candidati nel corsodella prova orale siano estratte,in via informatica, a sorte traquelle contenute in un data basealimentato dai quesitipredispo-sti dalle commissioni e dallesottocommissioni distrettuali.In ogni caso, per aumentare iltasso di trasparenza, viene sta-

bilito che il contenuto delle do-mande rivolte a ogni candidatoè riportato a verbale.

I locali degli esami dovrannopoi essere obbligatoriamenteschermati per impedire l'uso ditelefoni cellulari e apparecchi wifi; i controlli delpersonale divigi-lanza potranno poi essere mirati,se ci sono sospetti sull'introdu-zione di oggetti di cui è vietatol'ingresso nei locali d'esame, op-pure a campione su unnuanero si-gnificativo di candidati. A ognicandidato poi andrà assegnatocon criteri di casualità un tavolopersonale; resta vietato l'ingres-so a dettatura iniziata. Quanto al-le modalità di correzione si aprealla possibilità di abbinamentotrauna Corte d'appello con eleva-to numero di aspiranti e due o piùdi minori dimensioni.

Per quanto riguarda la corre-zione degli elaborati, lo sche-ma di regolamento prevede laredazione di un unico verbaleper ogni candidato e una sinte-tica motivazione dei giudizinegativi formulati.

Venendo al tirocinio, l'altroschema di regolamento predi-

sposto dall'ufficio legislativo divia Arenula, istituisce un tettominimo di ore,venti alla settima-na, in cui il praticante deve esse-re presente in studio o comun-que operare sotto la supervisio-ne diretta dell'avvocato e, perquanto riguarda l'attività svolta,il decreto ricorda che il pratican-te deve assistere ad almeno 20udienze per semestre e collabo-rare in maniera concreta allo stu-dio delle controversie e alla re-dazione degli atti.

Via libera poi alla possibilità disvolgere il tirocinio contestual-mente a un'attività di lavoro su-bordinato pubblico o privato, apatto che le modalità siano tali dapermetterne lo svolgimento ef-fettivo e non ci siano ragioni diconflitto d'interessi. Sarà però ilConsiglio dell'Ordine, in concre-to, ad accertare che non esistanoelementi di incompatibilità e cheil tirocinio sia effettivamentesvolto in maniera proficua e nonsemplicemente formale.

Il tirocinio, che potrà esseresvoltoper seimesiin un altroPae-se dell'Unione europea, non puòessere interrotto se non per gravi

ragioni, ma lo schema di regola-mento ridimensionala causa del-l'età, pure prevista dalla riformadell'ordinamento. Se questo ele-mento può avere una qualche ri-levanza, la può avere unicamentesul versante delle condizioni disalute, nel senso della diversa in-cidenza cheunamalattiapuò ave-re su un soggetto giovane, rispet-to a uno più anziano.

Il ministero della Giustizia hapoi elaborato anche un terzoschema di decreto che riconosceal sistema informatico realizzatodal Consiglio nazionale forense ilcompito di tenuta degli albi, deiregistri e degli elenchi inerenti laprofessione, disciplinando unapiena tracciabilità di tutto il per-corso professionale con le diver-se forme in cui viene esercitato.

N ovitàdi sostanza pergli avvo-cati potrebbero anche arrivare afine settimana dal Consiglio deiministri in agenda per venerdì:nell'ambito del disegno di leggesulla concorrenza dovrebbe tro-vare posto un riprstino del pattodiquotaliteeunamaggioreflessi-bilità sulle società.

Avvocati Pagina 17

Page 20: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

r. t. Il giudice di pace di Genova esclude l'esercizio abusivo dell'attività

I guidatori di Uber pop non sono tassistiMaurizio Caprino

L'attività degli autisti di UberPop non è accostabile a quella deitassisti. Per questo il giudice dipace di Genova ha annullato lesanzioni comminate dalla Poli-zia locale del capoluogo ligure aun guidatore che offriva servizidi trasporto persone a pagamen-to sotto l'egida di Uber, la start-up statunitense divenuta ormaiuna multinazionale che sta cam-biando il mercato del settore contariffe competitive, suscitandoin tutto il mondo proteste e inter-venti delle autorità.

La sentenza di Genova (la cuicopia non è al momento disponi-b il e, p erragioni di riservatezza delguidatore) è un precedente im-portante, se non altro perché for-nisce alle forze dell'ordine unorientamento. Infatti, il verbaleannullato riguardava l'esercizio

abusivo dell'attività di taxi (arti-colo 86 del Codice della strada),mentre sarebbe stato correttosanzionare l'esercizio abusivo delservizio di noleggio con condu-cente (articolo 85). Questa è l'in-terpretazione che ha dato ieri po-meriggio della sentenza la Prefet-tura di Genova e tanto è bastatoperfermareleproteste dei tassisti,che stavano montando in città do-po che si era diffusalanotiziadelladecisione del giudice di pace.

La differenza tra le due ipotesidiviolazione è fondamentale, per-

C'è solo la condivisionedella propria auto privatatra utenti di un socialnetwork.Così le sanzioni da applicaresono molto più lievi

chénel caso deitaxile sanzioni so-no ben più pesanti e dissuasive (eforseèper questo che gli agenti so-no portati ad applicarle al posto diquell e che riguardano il noleggiocon conducente): pagamento di168 euro e sospensione della cartadi circolazione da due a otto mesi,contro un pagamento di 1.761 eu-ro, confisca del veicolo e sospen-sione patente da quattro a 12 mesi.Inoltre, a chi viene riconosciutotassista abusivo la licenza diguidaviene revocata se si accerta unarecidiva nell'arco di un triennio.

La sentenza ha escluso l'ap-plicazione della norma sui taxiperché UberPop è un servizio dicondivisione volontaria dellapropria auto per esigenze dimo-bilità privata all'interno di unsocial network.

Mancano quindi i requisiti tipi-ci del trasporto pubblico, primo

fra tutti l'obbligo di prestare il ser-vizio a chiunque lo chieda.

Va ricordato che la caratteri-stica di Uber Pop è il fatto che aguidare èun comune automobili-sta. È la variante più recente delservizio Uber "classico" (deno-minato Black), un noleggio conconducente che, grazie alla pos-sibilità di prenotare "al volo" tra-mite una app, diventa simile allafunzionalità dei taxi.

La sentenza di Genova è valu-tata con cautela dalla stessa Uber.La genera] manager, BenedettaArese Lucini, ha dichiarato cheresta «la necessità di provvederea una nuova e organica normativanel settore del trasporto e dellamobilità, che tenga conto dellenuove tecnologie che di fatto lohanno già rivoluzionato avantag-gio della collettività».

® RIPRODDZION E RISERVATA

Uber Pagina 18

Page 21: Centro Studi C.N.I. - 17 febbraio 2015

Confprof chiede un tavolosul lavoro autonomo

Un tavolo permanente, tra professioni regolamentate enon, per difendere interessi e diritti negati del lavoroautonomo. E il senso (ma non solo) della giornata di oggial Senato, provocatoriamente denominata «Non è un pae-se per professionisti», durante la quale Confprofessioni,- insieme a Confassociazioni, il Colap e Alta Partecipa-zione - presenterà il decalogo dei diritti negati al lavoroindipendente sullo sfondo, però, di una nuova iniziativache vede per la prima volta seduti attorno allo stessotavolo professionisti ordinistiche e nuove associazioniin rappresentanza di oltre 2,5 milioni di soggetti. Stes-si punti di partenza (la classe politica che ha voltato lespalle a entrambi), stessi obiettivi finali: garantire unfuturo a migliaia di giovani professionisti, partite Iva efreelance che rischiano altrimenti di scomparire dal mer-cato del lavoro. Del resto nel decalogo dei diritti negatinon c'è che l'imbarazzo della scelta: dal nuovo regime deiminimi all'incremento della doppia tassazione sui rendi-menti delle casse di previdenza private, dalla burocraziache grava pesantemente sulle spalle dei professionisti aldoppio balzello dell'aliquota della gestione separata Inpsfino all'esclusione della cassa integrazione in deroga oal silenzio sulle raccomandazioni della commissione eu-ropea in merito al diritto dei professionisti di accedereai fondi strutturali europei. Dunque lavoro autonomo elavoro professionale insieme, perché entrambi, spiegaGaetano Stella presidente di Confprofessioni «sono statidefinitivamente affondati dal governo Renzi. Ogni giornoa parole la politica si riempie la bocca di competenze e in-novazione ma nella realtà dei fatti si puniscono i soggettipiù professionalizzati, innovativi e indipendenti». E guaia chi considera l'iniziativa come l'ennesima lamentela deiprofessionisti, considerati «ï soliti privilegiati» perché quisi parlerà «di diritti inalienabili di soggetti più deboli» edi proposte concrete che «porteremo all'attenzione dellapolitica per rilanciare un settore economico centrale perlo sviluppo del paese».Al mondo delle professioni», chiude infine il numero unodella Confederazione, «rappresenta un settore economicostrategico ma in Italia sembra non accorgersene. A noiviene negato il potere di contribuire allo sviluppo del pa-ese. Ne abbiamo tutte le capacità e le competenze, mabisogna che ce lo lascino fare».

di Benedetta Pacelli

Confprofessioni Pagina 19