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LA NUOVA CONSOLE È MOLTO PIÙ CHE UNA PIATTAFORMA PER VIDEOGIOCHI

XboX onela rivinCita

di miCrosoft

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opo un’attesa di anni in cui ci si è lasciati andare a qualsiasi tipo di speculazioni, finalmen-

te esistono notizie ufficiali e definiti-ve sulla nuova console di Microsoft, che non si chiamerà né Xbox Next né Xbox 360 (come volevano le voci di corridoio) ma semplicemente Xbox One. Certo, chiamar-la console è molto limitante, tanto che la stessa Microsoft sul suo sito ufficiale preferisce definirla come “The all-in-o-ne entertainment system”, il sistema di intrattenimento “tutto in uno”.

IL CENTRO DEL SALOTTOXbox One non vuole essere un mero strumento per appassionati di video-giochi, ma il punto focale del salotto.

E lo si può intuire già dalla forma, ben lontana da quanto siamo abituati fino a ora e molto più simile a un moder-no sintoamplificatore Home Theater, elegante e più “discreto” rispetto alla sua precedente incarnazione. Anche il nuovo sensore Kinect, incluso nella confezione, sembra prendere spun-

to dai componenti Home Theater. Tanto che, quando l’abbiamo visto la prima volta, l’abbiamo scambiato per il canale centrale di un sistema audio. Non stupisce questa scelta, se si considera che Xbox 360, pur mol-to apprezzata dai videogiocatori, ha

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Il design della console sembra studiato per trovare una collocazione

"seria" all'interno della casa

Per gli appassionati made in USA, Xbox permetterà di seguire anche il popolarissimo campionato NFL.

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“rubato” la scena ad altri elettrodo-mestici e, in parte, è stata responsa-bile della morte di un colosso come BlockBuster: soprattutto negli USA, infatti, Xbox 360 viene utilizzata per godersi film e serie TV tramite servizi come Hulu e Netflix, lo sport trami-te ESPN e MLB.TV, la musica trami-te Last.FM e via dicendo. Xbox One manterrà tutte queste peculiarità, ma il bouquet di canali si arricchisce ul-teriormente, grazie per esempio alla

partnership con la NFL (la National Football League) che in occasione dell’ultima finale ha inchiodato da-vanti allo schermo più di 100 milioni di telespettatori.

TV ALL’ITALIANACome al solito, le nuove funzioni rap-presentano una buona notizia per gli utenti statunitensi, mentre in Europa - e in particolare Italia - tutto dipen-derà dagli accordi che verranno V

dentro XboX one

L’architettura della nuova console di Microsoft rappresenta un notevole stacco rispetto alla precedente generazione. In passato Sony aveva puntato sulla potente ma complessa architettura Cell per la sua PlayStation 3, mentre dentro Xbox 360 batteva un “cuore” PowerPC, ma oggi sia PlayStation 4 sia Xbox One sono basati su un SoC (System on a Chip) X64 fornito da AMD. In entrambi i casi, la CPU conta 8 core di elaborazione, la quantità di memoria è di 8 GB, il supporto ottico

è Blu-ray ed è presente un hard disk integrato da 500 GB. Sebbene potente, Xbox One non fa gridare al miracolo com’era accaduto con Xbox 360. Xbox One che equivale a un moderno computer ben carrozzato, ma bisogna ammettere che gli sforzi si sono concentrati altrove: del resto, è garantita la possibilità di giocare in alta definizione e guardare video in formato 4K, anche se probabilmente ci vorranno ancora parecchi anni prima che il formato in “altissima definizione” prenda piede.

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presi coi vari fornitori di contenuti, che nel vecchio continente sino a ora si sono rivelati molto meno coraggio-si dei cugini americani. Per quanto il servizio Live si sia arricchito, sarà dif-ficile che possa insidiare gli oligo-polisti del settore (Sky e Mediaset Premium su tutti) e Microsoft ha vo-luto pensare anche a questi, dotando Xbox One di un ingresso HDMI cui collegare il deco-der. Così facendo, si potrà guardare la pay-TV direttamen-te dall’interfaccia della console, acce-dendo sia a un EPG (la guida ai programmi) più evoluto, sia a una serie di utili funzioni, come la possibilità di guardare qualche minuto di X Factor mentre siamo in attesa che si sblocchi il nostro slot per il prossimo match di Call of Duty. Insomma: i videogiochi non sono più il fulcro del sistema, ma sono stati piuttosto un cavallo di troia che ha permesso a Microsoft di guadagnarsi un posto d’onore nel salotto di casa, la zona più importante, quella che unisce tutta la famiglia.

A TUTTO KINECTPiù che sull’hardware della console in sé, Microsoft ha preferito dedicare energie al nuovo Kinect, la webcam “intelligente” che permette di con-trollare Xbox attraverso semplici ge-sti. Nella sua nuova edizione non solo cambia forma, ma diventa molto più preciso. Ora, è in grado di rilevare con maggiore accuratezza i movimenti del

giocatore e il mobilio di fronte a lui an-che se si è immersi nel buio totale, ma è ovviamente con la luce che garan-tisce il massimo della precisione, che migliora di molto sia la velocità di ri-sposta, sia il rilevamento dei contorni. L’angolo di visione è stato aumentato, e ora sarà possibile giocare contem-poraneamente con ben altri cinque amici. Non solo: viene superata una delle principali limitazioni del Kinect prima maniera, che richiedeva grandi spazi per poter funzionare al meglio.

Il sistema di controllo Kinect ora funziona anche in spazi ristretti

e ha una maggiore sensibilità

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Il nuovo sensore riesce a gestire gio-catori posizionati a poco più di un me-tro di distanza, e dovrebbe finalmente poter fare ingresso anche nei salotti meno ampi.

OLTRE I GESTI Nella nuova versione di Kinect fan-no la loro comparsa alcune funzioni al limite della fantascienza. Kinect è ora abbastanza preciso da misurare con precisione accettabile il battito cardiaco e l’afflusso di sangue al vol-to. Funzioni che, a detta di Microsoft, potranno essere utilizzate con succes-so nei giochi sportivi, ma usate anche

per misurare il livello di tensione dei giocatori nel corso delle partite con ambientazione horror e mantenere sempre a livello il tasso di adrenalina. Più rassicurante, invece, la possibilità di gestire la console tramite comandi vocali, che questa volta sembrano fun-zionare davvero, almeno a giudicare da quanto abbiamo visto durante la presentazione: per quanto l’ambiente non fosse certo silenzioso, la console si è accesa rispondendo alla voce del presentatore (Xbox One non sarà mai completamente spenta, ma qualche sensore sarà sempre in funzione), e i comandi impartiti sembravano ve- V

Il nuovo Kinect è più elegante, ma anche più preciso. E il controllo vocale funziona.

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nire sempre interpretati correttamente anche in mezzo al rumore. A confer-mare la volontà di andare oltre il sem-plice strumento videoludico, arriva la piena integrazione con Skype. Ora il televisore diventa a tutti gli effetti un sistema di videoconferenza evoluto, che al costo di po-che centinaia di euro (ancora non è stato precisato quante, ma ragionevolmente ci aspettiamo un prez-zo di lancio compre-so fra i 400 e i 600 euro) spazzerà dal mercato i costosi sistemi di videocon-ferenza “professionali” usati oggi dal-le aziende, che a confronto sembrano quasi giocattoli.

LA RIVINCITA DI MICROSOFT?Sotto molti aspetti, la casa di Redmond sembra essersi fatta travol-

Grazie all’integrazione di Skype, le videochiamate dalla TV diventano la normalità.

gere dalle recenti rivoluzioni: ha perso (e non certo per un soffio) il treno de-gli smartphone, e sta disperatamen-te cercando di recuperare terreno in ambito tablet, anche se Surface non si sta certo rivelando un campione di vendite. Il lancio di Windows 8 è sta-

to tutto fuori che un successo com-merciale, e gli ultimi dati di mercato sui PC (-20% in Europa) non lasciano sperare bene per il rilancio. Se non è l’ultima spiaggia, Xbox One è per lo meno la migliore possibilità che Ballmer e soci hanno per conquistarsi uno dei mercati più promettenti nel settore hi-tech.

Il sistema di controllo vocale è una delle esperienze più

avanzate nel settore