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Consiglio Comunale 21 gen 10

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Cosiglio Comunale di Cesena tenutosi il 21 gennaio 2010

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Page 1: Consiglio Comunale 21 gen 10

Ordine del giorno di Consiglio N° 1 del 21/01/2010 stampato il 14/01/2010

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

OggettoNr. Prop.Progr. Imm. Eseg.

1 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE631-2009 NO

SIND. LUCCHI PAOLO

OggettoNr. Prop.Progr. Imm. Eseg.

2 COMUNICAZIONI DEL SINDACO3-2010 NO

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

OggettoNr. Prop.Progr. Imm. Eseg.

3 INTERPELLANZA CONS.A.CELLETTI (LEGA NORD) SU FORTE

AFFLUSSO IN CENTRO ISLAMICO VIA LONGO

667-2009 NO

4 INTERPELLANZA GRUPPO PDL RELATIVA A GARANZIE CONCESSE

DAL COMUNE DI CESENA A FAVORE DI SAPRO SPA

2-2010 NO

5 INTERPELLANZA CONS. FORMICA (PDL) RELATIVA A VIABILITA'

CALISESE

5-2010 NO

6 INTERPELLANZA CONS. A.CELLETTI (LEGA NORD) SU

INAUGURAZIONE CENTRO DIURNO VIA DON MINZONI

11-2010 NO

ASS. MORETTI ORAZIO

OggettoNr. Prop.Progr. Imm. Eseg.

7 AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL P.U.A. DI INIZIATIVA

PRIVATA COMPARTO AT4A 12/15 V. TORINO IN LOC. PIEVESESTINA

629-2009 SI

8 AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL PUA DI INIZIATIVA

PRIVATA RELATIVA AL COMPARTO AT3 11/03 RONTA

647-2009 SI

9 AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL PUA DI INIZIATIVA

PRIVATA RELATIVO AL COMPARTO AT3 - AT5 10/02 SAN GIORGIO -

VIA F.LLI LATINI - VIA VOLONTARI DELLA LIBERTA'

648-2009 SI

ASS. BATTISTINI CARLO

OggettoNr. Prop.Progr. Imm. Eseg.

10 CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DELL'UFFICIO ASSOCIATO

PER LA PREVENZIONE E LA RISOLUZIONE DELLE PATOLOGIE DEL

RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE DIPENDENTE

4-2010 NO

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Oggetto: CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DELL’UFFICIO ASSOCIATO PER LA PREVENZIONE E LA RISOLUZIONE DELLE PATOLOGIE DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL PERSONALE DIPENDENTE

COMUNE DI CESENA

SETTORE PERSONALE Nr. Proposta: 4/2010

Ufficio/Servizio: SERVIZIO AFFARI GIURIDICI DEL PERSONALE E CONCORSI Istruttore: _______________________

Il Relatore il Dirigente ASS. BATTISTINI CARLO TAGLIABUE STEFANIA

barrare la casella corrispondente

proposta per la Giunta proposta per il Consiglio ____________________________________________

ESITO COMMISSIONE CONSILIARE

voto proposta di modifica dichiarazione di voto

discussione

Il Presidente della Commissione _____________________________

a cura della segreteria generale numero delibera ______________

I.E. Organo: Consiglio Giunta Seduta del _____________________________ INVIATA AI SEGUENTI SERVIZI:

_______________________________________

_______________________________________

La Giunta Comunale, nella seduta del __________________ ha deciso di _______________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Il Segretario Generale Il Relatore ……………………………. ………………………

Presenti Lucchi Paolo Battistini Carlo Baredi Maria Benedetti Simona Gualdi Daniele Miserocchi Maura Montalti Lia Moretti Orazio Piraccini Ivan

La Giunta Comunale, nella seduta del __________________ ha deciso di _______________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Il Segretario Generale Il Relatore ……………………………. ………………………..

Presenti Lucchi Paolo Battistini Carlo Baredi Maria Benedetti Simona Gualdi Daniele Miserocchi Maura Montalti Lia Moretti Orazio Piraccini Ivan

I.E.

Page 3: Consiglio Comunale 21 gen 10

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE: Nell’ultimo decennio la disciplina del rapporto di lavoro pubblico è stata interessata da un profondo

cambiamento, che ha modificato in modo sostanziale la gestione del contenzioso con uno spostamento di competenze e responsabilità dall’organo politico ai dirigenti, chiamati sempre di più ad agire un ruolo attivo nella prevenzione e risoluzione delle patologie del rapporto di lavoro;

Il cambiamento normativo non è stato tuttavia accompagnato da un contestuale e coerente cambiamento culturale per cui le tematiche del contenzioso, nonostante la loro evidente strategicità, sono spesso state gestite, e continuano ad esserlo, “nei ritagli di tempo”, non sempre con l’approfondimento richiesto dalla complessità e delicatezza da tali argomenti.

Se dall’ambito organizzativo del singolo ente ci spostiamo verso un ambito più ampio a livello territoriale, la situazione si aggrava perché emergono ulteriori criticità legate alle modalità disomogenee di gestione dei conflitti eventualmente insorti, disomogeneità spesso sviluppatasi in casi analoghi nello stesso Ente ed anche tra enti limitrofi con effetti negativi sul benessere dell’individuo e dell’organizzazione.

il D. Lgs. 150/2009 è ulteriormente intervenuto in materia di procedimenti disciplinari prevedendo nuove fattispecie di comportamento collegate a diverse e più pesanti sanzioni e attribuendo ulteriori funzioni e responsabilità ai dirigenti, a loro volta disciplinate con specifiche e cogenti sanzioni di natura economica;

la materia disciplinare è estremamente specialistica e richiede costante attenzione ed aggiornamento che difficilmente è individuabile all’interno di un unico ente;

per i motivi citati in premessa risulta maggiormente efficace gestire in modo associato la funzione di prevenzione e gestione del contenzioso del lavoro;

CONSIDERATO CHE: l’ANCI Emilia-Romagna nel corso del 2008 ha presentato agli enti regionali un progetto per la

costituzione di un Ufficio associato regionale per la prevenzione e la risoluzione delle patologie del rapporto di lavoro, positivamente valutato da circa 40 enti del territorio;

Tale progetto è stato di recente ampliato e presentato alla regione Emilia Romagna che lo ha valutato positivamente, inserendolo tra le iniziative da finanziare nel corso del 2010;

Obiettivo finale del progetto presentato in Regione è quello di creare una rete unitaria di coordinamento tra tutti gli enti della regione Emilia Romagna, partendo dalla realizzazione di una rete interprovinciale che coinvolge i 40 comuni interessati della provincia di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Ferrara e Bologna;

La realizzazione degli obiettivi sopra elencati presuppone, a livello organizzativo, l’introduzione di un modello a rete tra gli enti locali delle province coinvolte, che prevede l’individuazione di un “nodo centrale” e di diverse unità periferiche;

Questo modello può essere realizzato attraverso la costituzione in convenzione , di un ufficio unico ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 267/2000, per la gestione associata delle funzioni di prevenzione e gestione delle patologie del rapporto di lavoro.

Il comune di Cesena si è dimostrato interessato a svolgere un ruolo di capofila nell’ambito dell’ufficio unico ed a rappresentare la sede principale dell’ufficio, che avrà sede secondaria presso il comune di Lugo;

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TENUTO CONTO CHE: – Il percorso per la costituzione dell’ufficio unico si è concretizzato in un’ipotesi di convenzionamento

fra Enti che vede il comune di Cesena quale ente capofila; – la convenzione prevede la possibilità di associarsi per la gestione di tre diverse funzioni e nello

specifico: servizio disciplinare e contenzioso del lavoro, servizio consulenza e relazioni sindacali e servizio ispettivo;

– Per le funzioni sopra menzionate è previsto un costo annuo medio per dipendente pari rispettivamente a € 15,00 per ognuna delle prime due funzioni e € 10,00 per la terza funzione, costo che, tenuto conto del numero di dipendenti degli enti aderenti, permette la copertura delle spese di funzionamento dell’ufficio;

– il comune di Cesena intende convenzionarsi per la gestione associata della prima e terza funzione, lasciando in capo al settore Personale e alla delegazione trattante attuale la consulenza e la gestione delle relazioni sindacali;

– il costo complessivo annuo a carico del comune di Cesena per la gestione associata delle due funzioni sopra citate ammonta a € 16.600 così come riportato nella tabella di riparto dei costi allegata alla convenzione;

– tale costo sarà interamente coperto garantendo un supporto di segreteria, attraverso personale di ruolo, al responsabile dell’ufficio unico nelle giornate di presenza presso la sede di Cesena, una collaborazione da parte del personale del settore personale, con particolare riferimento al dirigente di settore e al responsabile del servizio contabilità e paghe, e mettendo a disposizione i locali e le attrezzature per il funzionamento dell’ufficio unico;

– quale ente capofila, il comune di Cesena dovrà provvedere all’assegnazione formale dell’ incarico al responsabile dell’ufficio, senza sostenerne la spesa che sarà interamente rimborsata dalle quote versate dagli enti associati.

CONSIDERATO QUINDI CHE:

• l'adesione da parte del Comune di Cesena quale ente capofila appare economica ed efficace in quanto non prevede aggravio nella spesa del personale dell’ente, assicurando l’acquisizione di professionalità specialistiche per la gestione di funzioni delicate e complesse;

• attraverso lo svolgimento del ruolo di capofila il comune di Cesena realizza l’importante obiettivo di accrescere il coordinamento territoriale su una tematica particolarmente critica e strategica quale la prevenzione e gestione dei conflitti nel rapporto di lavoro;

VISTO l'art. 30 del D.lgs. 267/00, che prevede che gli enti locali possano stipulare tra loro apposite

convenzioni per la gestione associata di funzioni; ATTESO che il progetto prevede tre servizi da gestire in convenzione: il Servizio Disciplinare e

Contenzioso del Lavoro, il Servizio Consulenza e Relazioni sindacali ed il Servizio Ispettivo;

RITENUTO per le motivazione sopra esposte di prevedere il convenzionamento limitatamente al servizio Disciplinare e Contenzioso del Lavoro e al servizio ispettivo, e di autorizzare la sottoscrizione della convenzione predisposta ex art. 30 del D.lgs. 267/00, allegata alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;

DELIBERA

1. di gestire in forma associata le funzioni relative al servizio disciplinare e contenzioso del Lavoro e al

servizio Ispettivo; 2. di approvare a tal fine, quale parte integrante del presente atto il testo della convenzione tra i Comuni di

Cesena, in qualità di capofila, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (11 Enti) , l’Unione dei Comuni di Brisighella, Casola, Valsenio e Riolo Terme (4 Enti), l’Unione dei Comuni della Valmarecchia (5 Enti) e i Comuni di Anzola Emilia, Bagno di Romagna, Borghi, Calderara di Reno, Castel Bolognese, Cento, Cesenatico, Forlì, Gambettola, Longiano, Mercato Saraceno, Mondaino, Ozzano dell'Emilia, Saludecio, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Feltria, Sogliano, Roncofreddo e l’Anci Emilia Romagna, per la costituzione dell'Ufficio associato interprovinciale per la prevenzione e la risoluzione delle patologie del rapporto di lavoro del personale dipendente, Servizio Disciplinare e Contenzioso del Lavoro e servizio Ispettivo;

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3. di dare atto che eventuali adesioni successive da parte di altri enti saranno possibili con il solo assenso

del comune di Cesena, quale ente capofila, così come previsto dall’art. 6 della convenzione allegata; 4. di dare atto che il costo per la predetta adesione risulta stimato in €. 16.600 all'anno, che saranno

interamente coperti attraverso il supporto di segreteria, la collaborazione da parte del personale del settore personale, con particolare riferimento al dirigente di settore e al responsabile del servizio contabilità e paghe e la disponibilità dei locali dell’ufficio unico, non comportando quindi uscite finanziarie da parte del comune di Cesena;

5. di dare atto che il comune di Cesena assegnerà formalmente l’incarico al responsabile dell’ufficio unico,

il cui costo sarà tuttavia interamente rimborsato dagli enti associati attraverso il versamento, al comune di Cesena, della quota annuale a proprio carico;

6. di dare atto altresì che procederà alla sottoscrizione della convenzione in nome e per conto del Comune

di Cesena, il Dirigente del settore Personale, dott.ssa Stefania Tagliabue, dando mandato di procedere ad effettuare modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie in occasione della stipula;

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Oggetto: AUTORIZZAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL PUA DI INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO AL COMPARTO AT3 - AT5 10/02 SAN GIORGIO - VIA F.LLI LATINI - VIA VOLONTARI DELLA LIBERTA’

COMUNE DI CESENA

SETTORE PROGRAMMAZIONE URBANISTICA Nr. Proposta: 648/2009

Ufficio/Servizio: SERVIZIO AREE DI TRASFORMAZIONE Istruttore: _______________________

Il Relatore il Dirigente ASS. MORETTI ORAZIO BISCAGLIA ANNA MARIA

barrare la casella corrispondente

proposta per la Giunta proposta per il Consiglio ____________________________________________

ESITO COMMISSIONE CONSILIARE

voto proposta di modifica dichiarazione di voto

discussione

Il Presidente della Commissione _____________________________

a cura della segreteria generale numero delibera ______________

I.E. Organo: Consiglio Giunta Seduta del _____________________________ INVIATA AI SEGUENTI SERVIZI:

_______________________________________

_______________________________________

La Giunta Comunale, nella seduta del __________________ ha deciso di _______________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Il Segretario Generale Il Relatore ……………………………. ………………………

Presenti Lucchi Paolo Battistini Carlo Baredi Maria Benedetti Simona Gualdi Daniele Miserocchi Maura Montalti Lia Moretti Orazio Piraccini Ivan

La Giunta Comunale, nella seduta del __________________ ha deciso di _______________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Il Segretario Generale Il Relatore ……………………………. ………………………..

Presenti Lucchi Paolo Battistini Carlo Baredi Maria Benedetti Simona Gualdi Daniele Miserocchi Maura Montalti Lia Moretti Orazio Piraccini Ivan

I.E.

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VISTO:

-la richiesta di autorizzazione alla presentazione del Piano di Iniziativa Privata presentata dai Signori Prati Antonio, Presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, Padre Claudio Canevarolo, legale rappresentante della Parrocchia di San Giorgio in Piano, Basini Edda, Ceccarelli Anna Maria, Vitali Antonio, Basenghi Maria, legale rappresentante dell’ASL di Cesena, Zannoli Romano, Zannoli Verardo, Mazzoni Raffaele, Lucchi Gilberto, Sirri Gabriella, Lucchi Alessandra, Lucchi Beatrice, Della Strada Tino PGN 65685/351 del 27/11/2009 relativa al comparto AT3 – AT5 10/02 San Giorgio – via F.lli Latini, via Volontari della libertà;

-l’articolo 40 del Regolamento Edilizio;

-gli articoli 42, 45, 47 e 50 delle N.d.A. del P.R.G. 2000 che disciplinano le Aree di cintura a destinazione prevalentemente residenziale (AT3) e le Aree di connessione dei margini urbani (AT5) e la scheda contenuta nell’elaborato PG5 del P.R.G. 2000 che disciplina l’attuazione dell’area nel rispetto del PRG;

- l’art 6 della LR 20/00 e s.m. che, al fine di assicurare la sostenibilità ambientale e territoriale, subordina l’attuazione degli interventi di trasformazione del territorio, nei quali sono ricompresi i PUA delle AT residenziali e polifunzionali previsti dal nuovo PRG 2000, alla realizzazione delle opere infrastrutturali e di mitigazione ovvero alla realizzazione delle condizioni che garantiscono la sostenibilità del nuovo intervento;

-il parere favorevole con prescrizioni da parte di HERA in data 09/06/2009 prot. 23894 riguardante il sistema delle reti idriche nel quale si precisa che “il refluo del comparto recapita al sollevamento denominato San Giorgio, che è al limite della sua capacità di funzionamento. Al fine di consentire il collegamento delle tubazioni di progetto al sistema di rete esistente è necessario prevedere l’adeguamento della centrale tramite la sostituzione delle pompe e dei quadri elettrici. Il suddetto intervento non è previsto nel budget di Hera Forlì Cesena srl. Occorre prevedere, dunque, preliminarmente all’attivazione della rete, all’interno della programmazione degli investimenti ovvero attraverso il contributo dei vari soggetti attuatori il potenziamento del sollevamento di San Giorgio. Qualora si ritenga di inserire l’intervento nel Piano Operativo del Gestore la richiesta dovrà essere presentata dall’Amministrazione Comunale secondo la procedura stabilita da ATO. Il collegamento del comparto in oggetto alla condotta esistente è subordinato alla realizzazione, collaudo e messa in esercizio dell’opera suddetta; PRESO ATTO -del preventivo di spesa per l’opera di adeguamento della centrale di sollevamento, inviato da Hera s.p.a.in data 21/09/2009 prot. 38038 al tecnico progettista dei Pua 10/02 AT3 AT5 San Giorgio e 11/03 AT3 Ronta ing. Frattini Massimo e per conoscenza al Comune, per l’importo di € 57.140;

-della disponibilità da parte delle proprietà dei comparti 10/02 AT3 AT5 San Giorgio e11/03 AT3 Ronta espressa con lettera Prot 65714/351 del 30.11.2009, a concorrere al finanziamento dell’opera fino alla cifra preventivata; CONSIDERATO -per la realizzazione delle opere di adeguamento è necessario l’inserimento dell’opera nei programmi di investimento dell’Amministrazione comunale e di ATO e nel Piano del gestore del Servizio Idrico integrato prevedendone il finanziamento da parte del Comune e quindi, preventivamente, risulta necessario che il Comune entri in disponibilità dell’importo mediante la stipula di una convenzione accessiva con le proprietà disponibili al finanziamento;

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-il Comune, a seguito della convenzione accessiva, dovrà avanzare in ATO richiesta di inserimento dell’opera di adeguamento della centrale di sollevamento nel programma pluriennale; VALUTATO

-che sussistano i presupposti per il rilascio dell’autorizzazione alla presentazione del progetto

di Piano Urbanistico Attuativo P.U.A di che trattasi, ferme restando le seguenti condizioni modalità: - è possibile procedere nell’iter di approvazione del PUA in relazione all’avvenuta formale programmazione delle opere che garantiscono la sostenibilità ambientale (fognatura nera e possibilità di collettamento dei reflui al depuratore); - il rilascio del permesso di costruire degli edifici previsti nel comparto dovrà essere subordinato al preventivo rilascio del permesso di costruire/DIA dell’intervento sulla centrale di sollevamento; RITENUTO di potere autorizzare la presentazione del P.U.A. in quanto l’opera che garantisce la sostenibilità dell’insediamento in relazione allo smaltimento dei reflui trova copertura finanziaria nella disponibilità dei privati proprietari;

ATTESO che la presente determinazione non comporta impegno di spesa e non altera gli equilibri di bilancio;

D E T E R M I N A 1. DI AUTORIZZARE i richiedenti come sopra rappresentati, alla presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) di Iniziativa Privata relativo all’Area di Trasformazione 10/02 AT3 – AT5 San Giorgio – via F.lli Latini, via Volontari della libertà ALLE SEGUENTI CONDIZIONI E MODALITA’: a - gli elaborati del P.U.A. dovranno contenere gli elementi previsti dall’art. 41 del vigente Regolamento Edilizio; b - prima della presentazione del P.U.A. i proprietari o gli aventi titolo dovranno trasmettere alla Soprintendenza Archeologica di Bologna copia dello stato attuale dei luoghi, documentazione fotografica, planimetria catastale, stralcio del P.R.G.; c - Il P.U.A. dovrà contenere, ai sensi del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i., un rapporto preliminare dove sono descritti, individuati e valutati gli impatti significativi che lo stesso strumento attuativo potrebbe avere sull’ambiente. Tale rapporto è finalizzato a verificare l’assoggettabilità alla V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) del Piano in questione; d - come previsto nell’elaborato 4 del PPA “Previsioni infrastrutturali”, il P.U.A. dovrà contenere i seguenti impegni infrastrutturali: adeguamento e sistemazione di via Cerca da via San Giorgio e suo prolungamento fino al confine Est dell’AT e, come opera infrastrutturale a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria: parcheggio di pertinenza della scuola al di fuori dello standard; e - è possibile procedere nell’iter di approvazione del PUA in relazione alla preventiva stipula di convenzione accessiva per il finanziamento delle opere che garantiscono la sostenibilità ambientale (adeguamento della centrale di sollevamento) e alla programmazione delle stesse così come stabilito nel parere di Hera prot. 23894 del 09/06/09; f - il rilascio del permesso di costruire degli edifici previsti nel comparto dovrà essere subordinato al preventivo rilascio del permesso di costruire/DIA dell’intervento sulla centrale di sollevamento o inizio lavori; 2. DI STABILIRE CHE:

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- la presente autorizzazione ha validità nove mesi dalla data del provvedimento ed entro lo stesso termine deve essere presentato il PUA per l’approvazione (art. 40 Reg. Edilizio). Decorso tale termine dovrà essere presentata una nuova richiesta di autorizzazione; 3) DI DARE ATTO che copia del presente provvedimento viene trasmessa per opportuna conoscenza: - alla Soprintendenza Archeologica di Bologna; - all’Assessore ai Lavori Pubblici e ai dirigenti dei Settori dei Lavori Pubblici interessati, al fine di richiedere l’inserimento dell’intervento sulla centrale di sollevamento di San Giorgio nei programmi di ATO previa stipula di convenzione accessiva tra comune e ditte attuatrici per le garanzie di partecipazione all’opera ; 4) DI DARE ATTO infine, che ai sensi dell’art. 49, 1° comma del D.L gs. n. 267 del 18.8.2000, il presente provvedimento, non comportando alcun impegno di spesa o diminuzione d’entrata, non necessita dell’assunzione del parere di regolarità contabile del Responsabile di Ragioneria.