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1 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Documentazione aggiuntiva 1 28/3/2018 Requisito per la qualità A4b-A4c - Risultati di apprendimento attesi ....................................... 2 1. Conoscenza e comprensione................................................................................................... 2 2. Analisi ingegneristica ............................................................................................................... 6 3. Progettazione ingegneristica ................................................................................................. 10 4. Capacità d’indagine ................................................................................................................ 14 5. Pratica ingegneristica ............................................................................................................. 18 6. Autonomia di giudizio............................................................................................................. 23 7. Capacità comunicative e di lavoro di gruppo ....................................................................... 26 8. Capacità di apprendimento .................................................................................................... 29 Requisito per la qualità B2 - Svolgimento del percorso formativo.......................................... 32 Controllo dello svolgimento delle attività formative .................................................................... 32 Controllo delle prove di verifica dell’apprendimento e della prova finale .................................... 33 Requisito per la qualità B3 - Personale docente....................................................................... 34 Personale di supporto alla didattica ........................................................................................... 34 Requisito per la qualità B8 - Risorse finanziarie....................................................................... 36 Requisito per la qualità C3 - Opinioni del mondo del lavoro ................................................... 38 Rilevazione delle opinioni dei laureati inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta ... 38 Rilevazione delle opinioni di enti e imprese sulla preparazione dei laureati inseriti nel mondo del lavoro ........................................................................................................................................ 39 1 Documentazione aggiuntiva (Rev. 2) Agenzia QUACING 22/9/2017

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica

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Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica

Documentazione aggiuntiva1

28/3/2018 Requisito per la qualità A4b-A4c - Risultati di apprendimento attesi ....................................... 2

1. Conoscenza e comprensione ................................................................................................... 2

2. Analisi ingegneristica ............................................................................................................... 6

3. Progettazione ingegneristica ................................................................................................. 10

4. Capacità d’indagine ................................................................................................................ 14

5. Pratica ingegneristica ............................................................................................................. 18

6. Autonomia di giudizio ............................................................................................................. 23

7. Capacità comunicative e di lavoro di gruppo ....................................................................... 26

8. Capacità di apprendimento .................................................................................................... 29

Requisito per la qualità B2 - Svolgimento del percorso formativo .......................................... 32

Controllo dello svolgimento delle attività formative .................................................................... 32

Controllo delle prove di verifica dell’apprendimento e della prova finale .................................... 33

Requisito per la qualità B3 - Personale docente ....................................................................... 34

Personale di supporto alla didattica ........................................................................................... 34

Requisito per la qualità B8 - Risorse finanziarie ....................................................................... 36

Requisito per la qualità C3 - Opinioni del mondo del lavoro ................................................... 38

Rilevazione delle opinioni dei laureati inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta ... 38

Rilevazione delle opinioni di enti e imprese sulla preparazione dei laureati inseriti nel mondo del lavoro ........................................................................................................................................ 39

1 Documentazione aggiuntiva (Rev. 2) Agenzia QUACING 22/9/2017

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Requisito per la qualità A4b-A4c - Risultati di apprendimento attesi La coerenza con i risultati di apprendimento previsti per l’accreditamento EUR-ACE è evidenziata nel seguito, riportando lo specifico contributo degli insegnamenti e delle altre attività formative. Le schede di dettaglio degli insegnamenti sono disponibili ai seguenti collegamenti: A.A. 2017/18 e AA. 2018/19 I registri didattici 2016/17 sono disponibili come Allegato 1.

1. Conoscenza e comprensione a. la conoscenza e la comprensione approfondite della matematica e delle scienze di base alla base della loro specializzazione in ingegneria, al livello necessario per poter raggiungere gli altri risultati di apprendimento; b. la conoscenza e la comprensione approfondite delle discipline ingegneristiche alla base della loro specializzazione, al livello necessario per poter raggiungere gli altri risultati di apprendimento; c. la consapevolezza critica degli ultimi sviluppi della loro specializzazione; d. la consapevolezza critica del più ampio contesto multidisciplinare dell’ingegneria e di problematiche relative alla conoscenza all'interfaccia tra campi diversi. La conoscenza e la comprensione delle materie di base e caratterizzanti che rappresentano la base della specializzazione in Ingegneria Meccanica sono innanzitutto garantite dalle modalità di accesso (SUA A3.b, Articolo 2 del Regolamento didattico e Syllabus delle conoscenze richieste per l’accesso: http://didattica.unipd.it/didattica/allegati/regolamento/allegato4/1005195.pdf) La conoscenza e la comprensione approfondite delle discipline caratterizzanti e affini dell’ingegneria meccanica al livello necessario per raggiungere gli altri risultati di apprendimento sono acquisite tramite i seguenti insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti: MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: correlazioni tra microstruttura e proprietà dei materiali ceramici, polimerici e compositi con particolare riferimento alle proprietà meccaniche; metodi per la scelta dei materiali (anche metallici). MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: basi teoriche per lo studio dinamico dei sistemi meccanici lineari. Comportamento in transitorio, comportamento a regime e la stabilità. Metodi di soluzione nel dominio del tempo e della frequenza. Si introducono le tematiche avanzate del settore: identificazione dei sistemi e vibration energy harvesting. TERMODINAMICA APPLICATA: applicazioni e modi fondamentali della trasmissione del calore; scambio termico con e senza cambiamento di fase liquido-gas (condensazione e vaporizzazione) in scambiatori a fascio tubiero, a piastre e alettati; termodinamica dell’aria umida e della gasdinamica. LABORATORIO DI MODELLAZIONE GEOMETRICA (dall’A.A. 2018/19): modellazione geometrica CAD sia solida che per superfici, rappresentazione ai fini della documentazione tecnica del prodotto, integrazione con gli ambienti di simulazione funzionale e dei processi produttivi. DIGITAL MANUFACTURING: metodologie di progettazione dei processi manifatturieri, introduzione alla simulazione di processo, programmazione assistita delle macchine utensili a controllo numerico, tecnologie per la digitalizzazione del prodotto, processi di fabbricazione tramite additive manufacturing, integrazione dell’ additive manufacturing nel ciclo di sviluppo del prodotto e nelle catene di processo industriali. IMPIANTI INDUSTRIALI: metodologie di analisi delle famiglie di prodotto per l'assemblaggio, i metodi di raccolta e analisi dei tempi, le definizioni dei prodotti caratteristici da assemblare, le metodologie per l'analisi ergonomica delle postazioni di lavoro e l'assemblaggio, lo studio dei sistemi flessibili di assemblaggio, la progettazione, bilanciamento e la gestione di sistemi di assemblaggio flessibili avanzati, metodologie di alimentazione dei componenti.

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MACCHINE 2: principali impianti di conversione di energia meccanica e termica in energia elettrica: impianti idroelettrici, impianti termoelettrici a vapore e a gas; impianti combinati gas-vapore e cogenerativi. Vengono fornite le conoscenze necessarie dal punto di vista sia impiantistico che macchinistico, anche attraverso specifici esempi di dimensionamento preliminare, che sono alla base dei successivi insegnamenti specialistici di indirizzo. GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA (dall’A.A. 2018/19): conoscenze economico-gestionali di base (in particolare sul bilancio), formulazione di modelli di business e delle strategie operative conseguenti. Offre una prospettiva manageriale di analisi rispetto alle principali aree di decisione aziendale ovvero mercati, sviluppo di nuovi prodotti, produzione, struttura della supply chain, sistemi informativi, gestione della qualità, gestione del personale. COSTRUZIONE DI MACCHINE 2: nozioni teoriche alla base del calcolo e delle verifiche strutturali di componenti meccanici con metodi avanzati sia analitici che numerici, adatti all’implementazione a calcolatore. La comprensione della teoria è stimolata dall’applicazione a numerosi esempi ed esercizi. La consapevolezza critica degli ultimi sviluppi delle più recenti metodologie e tecnologie nel settore meccanico e la consapevolezza del più ampio contesto multidisciplinare dell’ingegneria sono acquisite tramite gli insegnamenti di Indirizzo e a seguito delle attività di approfondimento specifiche della Tesi di laurea magistrale, nel corso della quale gli studenti hanno modo di verificare le conoscenze apprese affrontando, comprendendo e proponendo soluzioni per problematiche ingegneristiche avanzate e multidisciplinari. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI: conoscenze di progettazione, sviluppo e verifica strutturale di sistemi meccanici supportate da simulazioni a calcolatore agli elementi finiti. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: conoscenze relative ai criteri di resistenza per la progettazione strutturale con polimeri rinforzati. SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: conoscenze sui metodi per l’approccio allo studio e sviluppo di attrezzi sportivi e per la riabilitazione. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: metodiche di dimensionamento e controllo degli assi di movimento di macchinari industriali, affrontando con approccio fortemente interdisciplinare tematiche di area meccanica e dei controlli automatici. DINAMICA DEL VEICOLO: modelli matematici per l’analisi dinamica di pneumatici, di veicoli a due ruote, di veicoli a quattro ruote e per la modellazione del comportamento del pilota. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: metodiche di modellazione e simulazione di sistemi meccanici con approccio multibody supportate dall’utilizzo del calcolatore. ROBOTICA: modelli matematici per l’analisi del movimento di meccanismi spaziali in catena aperta finalizzati alla manipolazione in ambito industriale.

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Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: principali fenomeni termodinamici, fluidodinamici e chimici che avvengono nei motori a combustione interna e delle principali funzioni svolte dai loro apparati. Vengono fornite le conoscenze necessarie per il dimensionamento e la progettazione preliminare di alcuni componenti. FLUIDODINAMICA APPLICATA: fondamenti di fluidodinamica necessari alla modellazione delle macchine. In particolare, sono illustrate le basi teoriche della gasdinamica e dei flussi turbolenti. Da tali teorie sono poi dedotti e analizzati i principali modelli per il calcolo ingegneristico relativamente ai più recenti sviluppi della tecnologia. METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: conoscenze avanzate e specialistiche con riguardo ai moderni metodi ricorsivi di ottimizzazione mono e multiobiettivo applicati alle macchine a fluido. Sono trattati in particolare gli algoritmi di ottimizzazione di tipo euristico e la relativa applicazione al progetto ottimale delle macchine a fluido idrauliche e termiche.

PROGETTO DI MACCHINE: conoscenze specialistiche necessarie al progetto fluidodinamico dettagliato e all’analisi fuori progetto di macchine a fluido quali i compressori assiali e le turbine assiali multistadio. Progetto di un sistema turbogas analizzando i metodi progettuali di accoppiamento stazionario (steady-state matching) tra i componenti di un turbogas. Indirizzo D) Termotecnica APPLIED ACOUSTICS: conoscenze per progettazione acustica, ottimizzazione di prodotti, gestione del rumore ambientale nei diversi aspetti. L'obiettivo è quello di consentire agli studenti di formulare ed attuare soluzioni di controllo del rumore e di sottolinearne l'importanza in fase di progettazione. IMPIANTI TERMOTECNICI: conoscenze di trasmissione del calore in regime stazionario e di meccanica dei fluidi applicandole alla climatizzazione, conoscere le norme sia di prodotto che di sistema e l’inquadramento legislativo relativo all’efficienza energetica degli edifici e degli impianti a loro servizio e argomenti quali l’ergonomia (benessere termoigrometrico) e la qualità dell’aria che riguardano aspetti non solo ingegneristici. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: conoscenze direttamente utilizzabili nella progettazione, gestione e ottimizzazione di macchine frigorifere e pompe di calore. L’insegnamento ha come suo obiettivo quello di rendere gli studenti consapevoli delle evoluzioni tecnologiche del settore, trainate dai processi di sostituzione dei fluidi frigorigeni e dai requisiti di efficienza energetica. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere LOGISTICA INDUSTRIALE: conoscenze di base per la progettazione di sistemi logistici integrati e flessibili per l'industria e il terziario; l’imballo del prodotto, la movimentazione dei materiali anche automatizzata, le reti di carrelli guidati di varie tipologie, i sistemi di stoccaggio, la gestioen delle scorte di componenti e materiali di produzione. ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: conoscenze su tipologie di sistemi produttivi, tecniche di pianificazione della produzione, gestione ottimale delle giacenze dei flussi di materiali, tecniche per schedulare le risorse produttive, capacità di ottimizzare le attività produttive secondo i principi e gli strumenti della produzione snella. PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: conoscenza delle principali tecniche e dei principali strumenti per la simulazione di processo; tecniche di analisi numerica agli elementi finiti per la modellazione virtuale dei processi di formatura massiva e per

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asportazione:: impostazione e conduzione di una progettazione di processo mediante simulazione numerica e calibrazione della stessa mediante sperimentazione di laboratorio. QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: conoscenza di metodologie e strumenti per la gestione industriale della qualità, la caratterizzazione geometrica avanzata di superfici, forma e dimensione, la gestione dei sistemi di collaudo e monitoraggio dei sistemi produttivi di un'azienda industriale. Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi GESTIONE DELL'INNOVAZIONE DI PRODOTTO: ha l’obiettivo di fornire una visione integrata dei processi di innovazione di prodotto e di sviluppare conoscenze e competenze sulle metodologie utili a sviluppare nuovi concept di prodotto e sugli strumenti organizzativi adottati dalle imprese leader nello sviluppo dei nuovi prodotti. MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: conoscenze sulle proprietà di polimeri, matrici polimeriche per compositi, elastomeri e fibre polimeriche con particolare riferimento alle proprietà meccaniche; sulle diverse tipologie e classi di polimeri, compositi ed elastomeri in riferimento alle principali applicazioni e prodotti commerciali. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: conoscenza e comprensione dei processi di lavorazione di manufatti in materiale polimerico: estrusione, stampaggio ad iniezione, soffiaggio, stampaggio rotazionale, termoformatura e la lavorazione di compositi a matrice polimerica. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: conoscenze sull’intera catena di processo per la trasformazione di manufatti in materiale polimerico o composito, al fine di progettare e industrializzare un componente realizzato mediante tecnologie di produzione di massa e, in particolare, mediante lo stampaggio a iniezione. Dal design del componente, gli studenti apprendono metodologie che comprendono la preventivazione dei costi del prodotto, la progettazione degli stampi e la simulazione numerica di processo mediante software Moldflow.

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2. Analisi ingegneristica a. la capacità di analizzare complessi e nuovi prodotti, processi e sistemi dell’ingegneria in contesti ampi o multidisciplinari, di selezionare e applicare i metodi più appropriati tra quelli - analitici, numerici e sperimentali – consolidati o metodi nuovi e innovativi, di interpretare correttamente i risultati delle analisi; b. la capacità di concettualizzare prodotti, processi e sistemi dell’ingegneria; c. la capacità di identificare, formulare e risolvere problemi dell’ingegneria complessi e non familiari, definiti in modo incompleto, che presentano specifiche contrastanti, possono comportare considerazioni al di fuori del loro campo di studio e la presenza di vincoli non tecnici - sociali, relativi alla salute e alla sicurezza, ambientali, economici e industriali-, e di selezionare e applicare i metodi più appropriati tra quelli - analitici, numerici e sperimentali – consolidati o nuovi e innovativi metodi di problem solving; d. la capacità di identificare, formulare e risolvere problemi complessi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione.

Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento.

MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: analisi delle specifiche richieste in svariate applicazioni dei materiali e identificazione delle prove richieste per l’analisi ingegneristica del comportamento dei materiali, con particolare riferimento a materiali ceramici, polimerici e compositi. Determinazione di indici delle proprietà dei materiali. Selezione in presenza di vincoli e obiettivi multipli. Selezione in base alla forma geometrica. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: fornisce gli strumenti per analizzare sistemi e prodotti caratterizzati da vibrazioni, con particolare riferimento alla determinazione delle risonanze, dei modi di vibrare e delle velocità critiche. Sono presentati metodologie idonee allo studio analitico-numerico e sperimentale. Si stimola la capacità dello studente di suddividere sistemi complessi in sottosistemi e di scegliere per ciascuno di esso il modello (a parametri concentrati o distribuiti) più semplice ed efficace. TERMODINAMICA APPLICATA: spinge lo studente all’analisi critica delle diverse apparecchiature di scambio termico, mediante esercitazioni con esempi di dimensionamento o verifica termica/idraulica di scambiatori di calore. Inoltre lo studente è sollecitato ad interpretare ed analizzare correttamente i dati misurati nel laboratorio di prova di scambiatori di calore. Allo studente sono poi proposti tematiche e problemi di termodinamica dell’aria umida e di gasdinamica. LABORATORIO DI MODELLAZIONE GEOMETRICA (dall’A.A. 2018/19): prevede esempi di integrazione tra ambienti di modellazione geometrica e di simulazione funzionale numerica; più in generale, consente di apprendere il processo di sviluppo dei prodotti industriali basato sulle moderne tecniche di prototipazione virtuale che saranno approfondite negli insegnamenti successivi. DIGITAL MANUFACTURING: analisi delle process capabilities dei processi manifatturieri avanzati per la scelta delle tecnologie più adatte, analisi del prodotto per la fabbricazione e l’assemblaggio, valutazione quantitativa dei tempi e dei costi di produzione, analisi preliminare dei costi di produzione nelle prime fasi del ciclo di sviluppo del prodotto. IMPIANTI INDUSTRIALI: metodologie di analisi delle famiglie di prodotto per l'assemblaggio, metodi di raccolta e analisi dei tempi, metodologie per l'analisi ergonomica delle postazioni di lavoro e l'assemblaggio, lo studio dei sistemi flessibili di assemblaggio e delle metodologie di alimentazione dei componenti. MACCHINE 2: vengono forniti elementi e criteri per la scelta del tipo di impianto e macchine più adatti in considerazione di vincoli ambientali, economici e industriali. Anche le procedure di progetto vengono differenziati secondo necessità e vincoli tra quelli analitici, numerici e sperimentali.

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GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA (dall’A.A. 2018/19): offre una prospettiva manageriale di analisi rispetto alle principali aree di decisione aziendale ovvero mercati, sviluppo di nuovi prodotti, produzione, struttura della supply chain, sistemi informativi, gestione della qualità, gestione del personale. COSTRUZIONE DI MACCHINE 2: stimola la capacità di analisi strutturale di strutture complesse mediante la selezione e l’applicazione dei metodi analitici e numerici più appropriati. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI: fornisce una base comune di strumenti applicativi per l’analisi di prestazione e durata strutturale di sistemi complessi. L’assegnazione di progetti a gruppi di studenti, favorisce la maturazione di capacità di problem solving con l’acquisizione di conoscenze multidisciplinari ulteriori rispetto a quelle fornite nel corso. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: focalizzato sullo sviluppo della capacità di analizzare la resistenza strutturale di componenti in materiale polimerico, sia selezionando un appropriato approccio teorico sia il relativo strumento di calcolo. SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: partendo da conoscenze fornite in corsi culturalmente affini, il corso mira a sviluppare negli studenti la capacità di analisi (funzionale, di sicurezza e di comfort) di attrezzi sportivi e dispositivi per la riabilitazione, sviluppando in particolare la concezione e l’implementazione di protocolli di prova e lo sviluppo di soluzioni innovative e multidisciplinari. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: fornisce elementi per effettuare l’analisi delle problematiche di controllo del moto di sistemi meccanici complessi, arrivando al dimensionamento degli azionamenti (con riferimento all’utilizzo prevalente di motori elettrici) in funzione delle particolarità dell’applicazione considerata, la cui tipologia è assolutamente generale. DINAMICA DEL VEICOLO: fornisce gli strumenti per analizzare il comportamento dinamico dei veicoli, con particolare riguardo alla stabilità di marcia, comfort, maneggevolezza, manovrabilità e prestazione massima. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: fornisce gli strumenti per creare modelli multibody di sistemi meccanici, per analizzare criticamente le principali problematiche di modellazione e simulazione; il progetto individuale assegnato ad ogni studente consente di sviluppare le capacità di ‘problem solving’. ROBOTICA: fornisce elementi per effettuare lo studio di fattibilità di soluzioni avanzate di robotica industriale, con riferimento in particolare ad applicazioni complesse quali l’assemblaggio, individuando soluzioni ottimizzate in termini di tempo ciclo ed efficacia. Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: stimola la capacità di analisi critica dei fenomeni che si sviluppano in un motore e delle interazioni tra i vari componenti ai fini delle prestazioni complessive. Stimola anche la capacità di identificare la logica di progettazione più adeguata in base alle necessità e ai vincoli di progetto.

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FLUIDODINAMICA APPLICATA: prevede lo sviluppo di capacità di analisi mediante software di simulazione fluidodinamica che potrà essere applicata sia nella soluzione di problemi delle macchine a fluido, sia nel più ampio contesto dell’ingegneria industriale e civile. METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: sviluppa la capacità di risolvere e gestire problemi di ottimizzazione funzionale connessi alle reali necessità progettuali tipiche del progetto avanzato di macchine a fluido in presenza di molteplici obiettivi, spesso conflittuali tra loro, e derivanti da considerazioni tecniche, economiche e tecnologiche. Vengono illustrati i principali metodi di analisi utilizzati nella moderna fluidodinamica computazionale a supporto del progetto delle macchine a fluido. Come tale, il corso prepara lo studente ad affrontare in modo critico e a risolvere problemi connessi all’impiego delle macchine di natura multidisciplinare e complessa. PROGETTO DI MACCHINE: prepara lo studente al moderno progetto delle macchine a fluido, obiettivo che, per sua natura, prevede l’identificazione e la formulazione di strategie progettuali complesse, sovente a partire da condizioni al contorno non del tutto specificate e che coinvolgono ripetute analisi oltre che la revisione delle ipotesi iniziali poste alla base dello stesso progetto. Indirizzo D) Termotecnica APPLIED ACOUSTICS: si sviluppano le capacità di analisi acustica ambientale ed edilizia tramite misurazione sperimentale e approfondimento della strumentazione necessaria, compresa l’analisi del rumore delle macchine, in conformità alla normativa e alla legislazione vigente. IMPIANTI TERMOTECNICI: gli studenti apprendono le tecniche di analisi con riferimento alla propria abitazione: analisi della geometria dell’edificio, delle strutture, calcolo della potenza termica e frigorifera, calcolo del fabbisogno energetico secondo il metodo quasi-stazionario stagionale, dimensionamento di un impianto radiante. L’analisi porta gli studenti a confrontarsi con la realtà fisica e le considerazioni e approssimazioni che normalmente un ingegnere impiantista termotecnico deve affrontare nella professione: semplificazione del problema, adattamento della teoria al caso pratico e spirito critico sono prerogative che nel corso vengono affrontate e assimilate dagli studenti che apprezzano particolarmente la relazione di calcolo di casa propria. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: intende fornire la capacità di analizzare e confrontare diverse soluzioni per la produzione di freddo, sia in termini di ciclo e che di fluidi e componenti. Trattandosi di un insegnamento specialistico e applicativo, è obiettivo primario saper individuare e applicare le conoscenze necessarie tra gli insegnamenti precedentemente affrontati, quali conoscenze di termodinamica, fluidodinamica, scambio termico. Inoltre intende fornire la capacità di utilizzare strumenti software come un database sui fluidi frigorigeni. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere LOGISTICA INDUSTRIALE: prevede l’apprendimento di metodologie per lo studio del binomio prodotto-imballo, progettazione e dimensionamento di reti di carrelli laser guidati (LGV) e a guida induttiva (AGV), progettazione dei sistemi di stoccaggio presenti nelle industrie e la definizione delle politiche di gestione delle scorte di componenti e materiali di produzione. ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: comprende l’analisi mediante indicatori di gestione dei materiali, analisi ABC semplice e incrociata, analisi XYZ e tecniche di analisi per la produzione snella e l'ottimizzazione dei processi produttivi: Value Stream Mapping, Takt time e Operator Balance Chart, 5S, SMED, Spaghetti Chart, TPM e OEE. PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: consente di apprendere le principali metodologie di analisi dei processi produttivi di formatura dei metalli: metodo degli elementi finiti applicato alle deformazioni elasto-plastiche, analisi dati sperimentali per la valutazione della risposta del materiale in campo plastico non-lineare (curve di flusso,

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formabilità) e per la valutazione degli aspetti tribologici in processi manifatturieri (attrito, usura, scambio termico). QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: consente di apprendere le tecniche di analisi per il miglioramento della qualità dei prodotti, le valutazioni di capacità potenziale ed effettiva dei processi produttivi, l’analisi dimensionale, di forma e dello stato delle superficie dei prodotti e delle attrezzature di produzione, il controllo qualità con tecniche non distruttive di materiali compositi e l’analisi dell’accuratezza di macchine utensili per asportazione con utensili da taglio. Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi GESTIONE DELL'INNOVAZIONE DI PRODOTTO: l’innovazione di prodotto richiede competenze multidisciplinari: capacità di leggere il mercato e di comprendere i bisogni dei clienti; capacità creative di generare nuove idee di prodotto per soddisfare i bisogni; capacità organizzative e tecniche per gestire la complessità del processo di trasformazione delle idee in prodotti producibili profittevolmente. Il corso sviluppa una visione integrata dei processi di innovazione di prodotto, dalle attività di intelligence e di generazione delle idee, alla gestione dei progetti di sviluppo di nuovi prodotti. MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: porta gli studenti ad analizzare le proprietà chimico-fisiche dei polimeri e compositi a matrice polimerica, con particolare riguardo a quelle meccaniche e termiche, e li mette nelle condizioni di saper operare una scelta adeguata in relazione all'applicazione richiesta. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: gli studenti sviluppano la capacità di valutare quantitativamente le grandezze fisiche che caratterizzano i principali processi di lavorazione. Sviluppano inoltre la capacità di confrontare le tecnologie a disposizione sulla base delle capacità di processo, dei costi di produzione e della compatibilità con le caratteristiche geometriche dei componenti da realizzare. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: lo studio viene affrontato mediante attività di laboratorio sperimentale e simulazione numerica; prevede l’utilizzo di software utilizzato dalla maggior parte delle Aziende che operano nel settore delle materie plastiche. Si apprende come eseguire una corretta progettazione di prodotto e processo di stampaggio a iniezione, seguendo l’approccio del concurrent engineering.

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3. Progettazione ingegneristica a. la capacità di sviluppare, progettare prodotti (dispositivi, manufatti, ecc), processi e sistemi complessi e nuovi, con specifiche definite in modo incompleto e/o contrastanti, che richiedono l'integrazione di conoscenze provenienti da diversi campi e in presenza vincoli non tecnici - sociali, relative alla salute e alla sicurezza, ambientali, economiche e industriali -, e di selezionare e applicare le metodologie di progettazione più appropriate o di usare la creatività per sviluppare nuove e originali metodologie di progettazione. b. la capacità di progettare usando la conoscenza e la comprensione degli ultimi sviluppi della loro specializzazione in ingegneria. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento. MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: la seconda parte dell’insegnamento è dedicata alla definizione di algoritmi per la scelta dei materiali (anche metallici) in varie applicazioni. Determinazione di indici delle proprietà dei materiali. Selezione in presenza di vincoli e obiettivi multipli. Selezione in base alla forma geometrica. Progettazione di componenti con combinazioni complesse di proprietà. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: fornisce agli allievi la capacità di progettare dispositivi e sistemi privi di condizioni di risonanza potenzialmente pericolose o indesiderate dal punto di vista dell’impatto ambientale e la capacità di progettare sistemi di isolamento dalle vibrazioni per proteggere ambenti industriali/civili e veicoli (terrestri, marini ed aerei) dalle vibrazioni generate dai macchinari presenti. TERMODINAMICA APPLICATA: allo studente viene chiesto di verificare o progettare uno scambiatore di calore (aria-acqua, liquido/liquido, condensatore, a fascio tubiero, a piastre, batteria alettata). LABORATORIO DI MODELLAZIONE GEOMETRICA (dall’A.A. 2018/19): consente di apprendere gli strumenti di modellazione geometrica CAD come base del processo di sviluppo dei prodotti industriali. Lo studente sarà in grado di gestire le problematiche di variabilità dimensionale, di rappresentazione ai fini della documentazione tecnica del prodotto, e di integrazione con gli ambienti di simulazione funzionale e dei processi produttivi. DIGITAL MANUFACTURING: metodologie di progettazione dei processi manifatturieri, progettazione integrata di prodotto, processo e sistema produttivo, progettazione di processi di fabbricazione innovativi basati su tecnologie di additive manufacturing. IMPIANTI INDUSTRIALI: capacità di progettare un sistema di assemblaggio flessibile partendo dalla definizione dei prodotti e delle famiglie di assemblaggio, dei loro cicli di montaggio, continuando con la stima dei tempi e analisi ergonomica e successivamente il bilanciamento e gestione del sistema e dell’alimentazione dei componenti per la massimizzazione della produttività. MACCHINE 2: fornisce informazioni di dettaglio sulle tecniche di progettazione delle principali tipologie di turbine idrauliche degli impianti di piccola potenza, per un sempre più efficiente sfruttamento della fonte primaria di energia rinnovabile. COSTRUZIONE DI MACCHINE 2: è principalmente focalizzato sullo sviluppo della comprensione critica di avanzati metodi di calcolo per la progettazione strutturale, quali la soluzione di equazioni differenziali e la formulazione del metodo degli elementi finiti. Vantaggi tecnici, potenzialità, limiti di applicabilità e approssimazione sui risultati sono trattati nell’insegnamento per fornire una conoscenza specialistica della materia.

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Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI: l’assegnazione di progetti obbligatori da svolgere in piccoli gruppi di studenti su tematiche spesso concordate con Aziende del settore, mira a sviluppare la capacità di concepire nuovi sistemi meccanici complessi o sviluppare quelli esistenti, sintetizzando conoscenze di servo-idraulica, elettromeccanica con elementi di controllo in anello chiuso. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: dopo aver fornito le conoscenze di base per la progettazione strutturale con i materiali polimerici, nella parte finale dell’insegnamento vengono proposte lezioni seminariali sulla progettazione e calcolo strutturale ad elementi finiti di componenti in materiale polimerico con specializzazione nella modellazione del comportamento visco-elastico del materiale. SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: propone un approccio integrato all’analisi della sicurezza, durata e usabilità di attrezzature sportive e per la riabilitazione. Lo scopo è lo sviluppo di questi sistemi, sia attraverso la concezione e la realizzazione di test di laboratorio complessi sia attraverso la progettazione di nuovi dispositivi che richiede l’integrazione di conoscenze proprie dell’ingegneria meccanica e dell’anatomia e fisiologia del sistema muscolo-scheletrico. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: consente allo studente di arrivare ad effettuare la scelta corretta del sistema di azionamento (motoriduttore), facendo riferimento da un lato ai modelli matematici di base, dall’altro ai prodotti (motori e riduttori) disponibili a catalogo, trovando un punto d’incontro che consenta di ottimizzare l’applicazione nel rispetto dei vincoli imposti dai costruttori dei componenti. DINAMICA DEL VEICOLO: consente allo studente di arrivare a individuare e calcolare i principali parametri caratterizzanti la risposta di veicoli a due e quattro ruote, e di pneumatici; l’assegnazione di esercitazioni obbligatorie basate su dati sperimentali consente l’applicazione pratica dei concetti teorici sviluppati all’interno del corso. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: l’assegnazione di progetti obbligatori mira a sviluppare la capacità di modellare, simulare e analizzare sistemi meccanici complessi. ROBOTICA: prevede l’utilizzo di manuali e data-sheet di veri robot industriali, inoltre viene insegnato agli studenti un linguaggio di programmazione di robot industriali (Adept/Omron V+) in modo che possano comprendere i limiti reali di utilizzo dello strumento robotico mettendoli in relazione con i modelli matematici studiati Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: fornisce indicazioni sulle tecniche di progettazione e di dimensionamento preliminare dei principali componenti, nonché informazioni di dettaglio per guidare la scelta della logica di progettazione più adeguata in base alle necessità e ai vincoli di progetto. FLUIDODINAMICA APPLICATA: l’analisi dei differenti modelli per la descrizione dei differenti regimi di moto dei fluidi permetterà allo studente di effettuare simulazioni complesse valutando criticamente l’accuratezza e l’affidabilità dei risultati ottenuti al variare delle condizioni operative.

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METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: sviluppa la capacità progettuale dello studente in termini di corretta formulazione, implementazione e risoluzione di problemi di progetto ottimizzato di macchine a fluido (con particolare riferimento alle turbomacchine). PROGETTO DI MACCHINE: sviluppa nel dettaglio la capacità di progettazione fluidodinamica 2D e 3D delle macchine a fluido comprimibile, con particolare riferimento ai compressori radiali ed assiali multistadio, nonché agli espansori a gas e vapore. Indirizzo D) Termotecnica APPLIED ACOUSTICS: consente di acquisire consapevolezza sull’importanza dell’acustica nella progettazione di prodotti e sistemi di differente complessità, integrando nei processi di progettazione lo studio del rumore e dei suoi effetti al fine di individuare le soluzioni progettuali più adeguate. IMPIANTI TERMOTECNICI: ogni progetto sviluppato dagli studenti è personalizzato, in particolare l’impianto radiante viene dimensionato specificatamente per casa propria. In questo lo studente ha piena libertà di scegliere il passo tra i tubi, il tipo di impianto e il tipo di finitura. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: intende fornire la capacità di affrontare la progettazione di macchine per la refrigerazione, il condizionamento dell’aria e le pompe di calore. Molta enfasi viene data anche ai componenti e alla loro importanza per l’efficienza dell’intero sistema. Gli studenti hanno la possibilità di svolgere un progetto su una macchina per la produzione di freddo, partendo dalla scelta di un compressore tra quelli disponibili a catalogo. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere LOGISTICA INDUSTRIALE: prevede l’apprendimento di metodologie per la progettazione del binomio prodotto-imballo, progettazione e dimensionamento di reti di carrelli laser guidati (LGV) e a guida induttiva (AGV), progettazione dei sistemi di stoccaggio presenti nelle industrie e la definizione delle politiche di gestione delle scorte di componenti e materiali di produzione. Gli studenti svolgono 3 diversi progetti: progettazione di un sistema di packaging, progettazione di un magazzino (automatico o manuale) e progettazione di un sistema di in house material part feeding. ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: contribuisce alla capacità di progettare sistemi produttivi e logistici complessi. Comprende la formulazione dei piani di produzione; la progettazione del sistema di gestione dei materiali, il dimensionamento delle scorte di sicurezza in funzione dei periodi di copertura della domanda, della probabilità di rottura di stock desiderata e del livello di servizio desiderato; i sistemi di controllo delle scorte; l’implementazione della procedura MRP (Material Requirements Planning); la pianificazione dei fabbisogni di capacità produttiva, il rilascio degli ordini e il controllo degli avanzamenti. PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: consente di apprendere le principali metodologie di progettazione dei processi manifatturieri per la lavorazione di componenti metallici, le metodologie e strumenti per la simulazione virtuale dei processi manifatturieri, le tecniche e delle metodologie per la calibrazione dei modelli per la simulazione numerica. Comprende la modellazione termo-meccanica-metallurgica accoppiata. QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: consente di apprendere metodi e tecniche avanzate per la caratterizzazione geometrico-dimensionale di prototipi, stampi e prodotti in contesti di sviluppo di nuovi prodotti e dei relativi processi produttivi. Comprende la progettazione dei processi di verifica delle specifiche geometriche di prodotto, i criteri di scelta della strumentazione industriale e la definizione dei piani di controllo qualità. Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi

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GESTIONE DELL'INNOVAZIONE DI PRODOTTO: fornisce una visione integrata dei processi di innovazione e stimola la capacità di sviluppare nuovi prodotti, con specifiche definite in modo incompleto e/o contrastanti, che richiedono l'integrazione di conoscenze provenienti da diversi campi e in presenza vincoli non tecnici - sociali, relative alla salute e alla sicurezza, ambientali, economiche e industriali -, e di usare la creatività per sviluppare nuovi prodotti. MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: mette gli studenti nelle condizioni di saper operare una scelta dei materiali adeguata in relazione all'applicazione richiesta. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: la progettazione e l’industrializzazione di componenti in materiale plastico viene affrontata in tutte le sue fasi. Gli studenti sviluppano la capacità di progettare e avviare un processo produttivo, stimolando l’impiego di informazioni provenienti anche da insegnamenti precedenti per affrontare problematiche di rilevanza industriale. Per completare l’apprendimento delle metodologie si utilizzano case studies provenienti dalla realtà industriale.

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4. Capacità d’indagine a. la capacità di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti; b. la capacità di svolgere ricerche bibliografiche, di consultare e utilizzare criticamente basi di dati e altre fonti di informazione, di effettuare simulazioni per svolgere indagini e ricerche dettagliate su questioni tecniche complesse; c. la capacità di consultare e applicare norme tecniche e di sicurezza; d. capacità avanzate di operare in laboratorio/officina e di progettare e condurre indagini sperimentali, interpretare criticamente i dati e trarre conclusioni; e. la capacità di indagare l'applicazione di tecnologie nuove ed emergenti alla frontiera della loro specializzazione in ingegneria. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento. MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: sono trattate le principali fonti di informazioni sui materiali, in particolare il database CES Selector per la ricerca di dati sui materiali con riferimento a specifiche proprietà ed applicazioni. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: fornisce i fondamenti teorici e gli strumenti metodologici per analizzare in laboratorio sistemi vibranti facendo uso del metodo dell’analisi modale. Tramite le esercitazioni nel Laboratorio di Analisi Modale agli studenti è poi offerta l’opportunità di applicare dal vero le metodologie apprese. TERMODINAMICA APPLICATA: lo studente effettua prove sperimentali in laboratorio, interpreta criticamente i dati ottenuti e ottiene un’equazione che interpola i dati, utile per la progettazione dello scambiatore. DIGITAL MANUFACTURING: gli esempi forniti a lezione, le attività di laboratorio e le visite aziendali contribuiscono a sviluppare la capacità di valutare le più moderne tecnologie digitali per la produzione, con particolare riferimento all’ integrazione dell’ additive manufacturing nel ciclo di sviluppo del prodotto e nelle catene di processo industriali. IMPIANTI INDUSTRIALI: dopo ogni spiegazione teorica prevede la verifica dell'apprendimento con lo svolgimento numerico di esercizi che comprendono ulteriori indicazioni per l’individuazione di eventuali dati mancanti, in particolare con la discussione di casi aziendali. GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA (dall’A.A. 2018/19): vengono analizzati gli effetti delle strategie aziendali sulle performance operative ed economico-finanziarie dell’impresa. Viene approfondito il tema dell’innovazione in impresa nelle sue principali articolazioni: dall'innovazione di prodotto a quella organizzativa, a quella dei modelli di business. Infine viene affrontato il tema dell’imprenditorialità e della creazione di impresa. COSTRUZIONE DI MACCHINE 2: indirizza gli studenti all’approfondimento autonomo di argomenti sia teorici che applicativi, ad esempio riguardo alle normative di progettazione meccanica armonizzate europee, quali l’eurocodice 3 per le strutture in acciaio, alla letteratura sugli approcci locali per la progettazione a fatica, all’apprendimento in parte autonomo di codici di calcolo per l’analisi agli elementi finiti.

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Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI: lo svolgimento di progetti in piccoli gruppi di studenti con obiettivi e traccia del percorso metodologico da seguire assegnati, richiede agli studenti di sviluppare e applicare capacità di approfondimento e indagine per la raccolta di dati e informazioni dalla letteratura scientifica e dalla Normativa, anche interfacciandosi con Aziende operanti nel settore di indagine. La validazione del progetto assegnato spesso richiede di operare in laboratorio per progettare, condurre e analizzare risultati di prove sperimentali. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: tratta in particolare l’analisi della durabilità strutturale dei materiali polimerici, introducendo nell’insegnamento argomenti di frontiera della ricerca di base quali la verifica di resistenza del materiale basata sull’energia specifica dissipata rilevata in laboratorio a partire da misure di temperatura sul materiale. SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: l’insegnamento è multidisciplinare e sviluppa negli studenti la capacità di indagine e approfondimento della letteratura tecnica e della normativa del settore, sia per applicare lo stato dell’arte sia per sviluppare nuovi dispositivi, nuovi protocolli di prova, nuove proposte normative. È richiesta la capacità di pianificare e condurre un progetto di ricerca assegnato dopo aver individuato la strumentazione e metodi sperimentali, eseguire i test e l'analisi dei risultati. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: prevede l’utilizzo di cataloghi di prodotti (motori e riduttori) da cui ricavare i dati da inserire nel modello matematico utilizzato per il dimensionamento dell’asse di movimento; inoltre le specifiche di progettazione sono spesso parziali, e la scelta dei dati ricade in parte sul progettista che deve fare alcune assunzioni al fine di garantire la correttezza del risultato finale. DINAMICA DEL VEICOLO: apprendimento degli strumenti di calcolo volti alla determinazione della risposta dinamica di veicoli a due e quattro ruote e di pneumatici. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: lo svolgimento del progetto assegnato richiede agli studenti di sviluppare e applicare capacità di approfondimento e indagine per la raccolta di dati e informazioni dalla letteratura scientifica, dai cataloghi di prodotti commerciali etc. ROBOTICA: prevede l’utilizzo di manuali e data-sheet di veri robot industriali, inoltre viene insegnato agli studenti un linguaggio di programmazione di robot industriali (Adept/Omron V+) in modo che possano comprendere i limiti reali di utilizzo dello strumento robotico mettendoli in relazione con i modelli matematici studiati. Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: fornisce fondamenti teorici e indicazioni di utilizzo sugli strumenti metodologi disponibili per effettuare analisi mono-dimensionali di comportamento dinamico dei motori. FLUIDODINAMICA APPLICATA: la capacità acquisita nell’utilizzo dei software di simulazione fluidodinamica permetterà la risoluzione di problemi complessi delle macchine a fluido. METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: sviluppa la capacità di progettazione ed analisi tramite l’apprendimento di avanzate tecniche di ottimizzazione secondo

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approcci bi- e tri-dimensionali; si concretizza con una procedura esemplificativa di un problema di ottimizzazione di interesse ingegneristico pratico. Tale obiettivo prevede la costituzione di gruppi di lavoro formati da 4-5 studenti chiamati ad affrontare, in parziale autonomia, il progetto ottimizzato di schiere palari bidimensionali. PROGETTO DI MACCHINE: consente di acquisire strumenti operativi avanzati da impiegarsi nel campo della progettazione delle turbomacchine e degli impianti che ne fanno uso. Prevede una procedura esemplificativa di un problema di progetto fluidodinamico dettagliato. Tale obiettivo prevede la costituzione di gruppi di lavoro formati da 4-5 studenti chiamati ad affrontare, in parziale autonomia, il progetto di un stadio di compressore o turbina a flusso assiale avvalendosi, tra gli altri, dei moderni metodi di fluidodinamica computazionale. Indirizzo D) Termotecnica APPLIED ACOUSTICS: contribuisce a sviluppare la capacità di consultare e applicare norme tecniche e di sicurezza relative al rumore, compresa l’analisi acustica di macchine e l’esposizione delle persone al rischio rumore. IMPIANTI TERMOTECNICI: gli studenti devono analizzare i dati di casa propria che sono già in loro possesso o sui quali devono fare delle analisi integrative per poter avere le informazioni relative alle modalità costruttive e alla distribuzione degli impianti. I calcoli sono condotti secondo la normativa del settore. Alcune semplificazioni vengono effettuate per permettere agli studenti di sviluppare i calcoli su foglio excel in modo che capiscano meglio le equazioni e i procedimenti che vengono utilizzati nei calcoli termotecnici effettuati dai codici commerciali. Il dimensionamento degli impianti radianti permette di approfondire questa particolare tecnologia che normalmente non viene affrontata in modo così critico nel mondo lavorativo come può essere fatto a livello accademico. Agli studenti viene fornito anche un libro sugli impianti radianti che può permettere loro di specializzarsi se lo vogliono su questa tecnologia. A tale riguardo una lezione viene dedicata alle criticità della climatizzazione estiva e alla deumidifcazione accoppiata a impianti radianti, con uno sguardo alle nuove tendenze delle tecnologie all-in-one che accoppiano la ventilazione meccanica al riscaldamento e al raffrescamento degli ambienti residenziali. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: è un insegnamento nel quale si discute ampliamente delle tecnologie nuove ed emergenti e si forniscono le chiavi di lettura per indagare le loro potenzialità. Una parte del corso ad esempio viene dedicata alle macchine che utilizzano anidride carbonica come fluido frigorigeno, essendo questo tipo di macchine una tecnologia emergente nel settore. Si impara a consultare le norme di interesse e i cataloghi dei prodotti commerciali (compressori, scambiatori di calore), spiegando come utilizzare le informazioni nei propri calcoli e come interpretare i risultati di tali calcoli. Un momento interessante ai fini di sviluppare le capacità di indagine è la relazione di laboratorio che viene richiesta ad ogni studente. Un altro momento importante è costituito dal progetto (facoltativo) nel quale lo studente viene richiesto di sviluppare un software che prevede le condizioni di progetto e le prestazioni di una macchina frigorifera al variare delle condizioni esterne. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere LOGISTICA INDUSTRIALE: gli argomenti relativi alla movimentazione manuale comprendono la normativa e la legislazione di riferimento (ISO 11228 e D.Lgg.81/08). PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: si sviluppano la capacità di identificare e ottenere i dati richiesti, anche mediante prove sperimentali in laboratorio, e la capacità di svolgere ricerche bibliografiche, di consultare e utilizzare criticamente basi di dati e altre fonti di informazione. Viene data particolar enfasi alla necessità di calibrazione e validazione dei modelli numerici per l’analisi dei processi manifatturieri mediante prove sperimentali sul comportamento del materiale in campo plastico non-lineare e per la valutazione degli aspetti tribologici nei processi manifatturieri.

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QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: consente di conoscere le tecniche sperimentali per la caratterizzazione geometrica avanzata di superfici, forma e dimensione, per essere in grado di acquisire informazioni affidabili sulla relazione tra caratteristiche geometriche e prestazioni dei prodotti. Prevede inoltre la consultazione e l’utilizzo della normativa internazionale di settore e la comprensione delle modalità di sviluppo delle norme tecniche per specifica e verifica geometrica del prodotto, il miglioramento della qualità e il collaudo delle macchine utensili. Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: gli studenti sviluppano la capacità di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti e la capacità di svolgere ricerche bibliografiche, di consultare e utilizzare criticamente basi di dati e altre fonti di informazione. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: viene data particolare enfasi all’importanza del reperimento dati in letteratura, all’interpretazione della normativa, alle conoscenze di laboratorio chimico e strumentale. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: gli studenti imparano a progettare il prodotto e il processo produttivo con tecniche computer aided nell’ambito di un progetto. La struttura aperta del progetto assegnato impone agli studenti di reperire informazioni dai fonti bibliografiche e banche dati, e di analizzarle in modo critico per una corretta implementazione del processo produttivo.

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5. Pratica ingegneristica a. la piena comprensione delle tecniche e dei metodi di analisi, progettazione e indagine applicabili e delle loro limitazioni; b. competenze pratiche, compreso l'uso di strumenti informatici, per la risoluzione di problemi complessi, la realizzazione di progetti complessi, la progettazione e lo svolgimento di indagini complesse; c. la piena comprensione dei materiali, delle attrezzature e degli strumenti, delle tecnologie e dei processi ingegneristici applicabili, e delle loro limitazioni; d. la capacità di applicare le norme della pratica ingegneristica; e. la conoscenza e la comprensione delle implicazioni non tecniche - sociali, relative alla salute e alla sicurezza, ambientali, economiche e industriali - della pratica ingegneristica; f. la consapevolezza critica delle problematiche economiche, organizzative e gestionali (quali gestione di progetti, gestione del rischio e del cambiamento).

Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento. MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: si utilizzano metodi di valutazione sistematica per la selezione dei materiali più adatti per svariate applicazioni, compresi la sostituzione e lo sviluppo di nuovi materiali, mediante diagrammi sui materiali, esempi di calcolo alla lavagna e dimostrazione di database e applicativi software dedicati alla selezione dei materiali. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: fornisce agli studenti i fondamenti necessari per interpretare ed utilizzare la normativa tecnica nei settori delle vibrazioni, rumore e dinamica dei rotori. Il Laboratorio di Analisi Modale consente di sviluppare delle competenze pratiche relative all’uso degli strumenti. TERMODINAMICA APPLICATA introduce lo studente all’utilizzo critico di software commerciale: il programma REFPROP (miniREFPROP) per il calcolo delle proprietà dei fluidi. LABORATORIO DI MODELLAZIONE GEOMETRICA (dall’A.A. 2018/19): sviluppa competenze pratiche mediante attività di laboratorio dedicate all’introduzione e all'approfondimento delle tecniche di modellazione geometrica solida basate sull'ambiente di modellazione CAD 3D Solidworks e cenni su altri applicativi software integrati. DIGITAL MANUFACTURING: le attività svolte nel laboratorio di calcolo e le dimostrazioni pratiche nei laboratori sperimentali consentono di completare la formazione d’aula con la comprensione dei limiti di applicabilità e competenze pratiche nelle tecnologie digitali per la produzione industriale. IMPIANTI INDUSTRIALI: prevede il completamento dell'apprendimento dei concetti teorici mediante lo svolgimento di esercizi pratici con valutazioni quantitative e la discussione di casi aziendali. Il corso comprende interventi di manager dell'industria e lo svolgimento di visite di stabilimenti industriali. MACCHINE 2: in aggiunta alle tradizionali esercitazioni teoriche e/o di laboratorio, viene assegnato agli studenti il dimensionamento di una turbina idraulica di piccola potenza da svolgere all’interno di gruppi di 4-5 studenti con lo scopo di verificare la piena comprensione delle tecniche e dei metodi di analisi e progettazione, anche attraverso verifiche periodiche degli elaborati in corso d’anno. COSTRUZIONE DI MACCHINE 2: propone lo svolgimento di un progetto consistente in un’analisi di resistenza di una struttura complessa quale ad esempio un ponte ferroviario a struttura metallica. In questo ambito, vengono impartite agli studenti le regole pratiche di progettazione, le assunzioni per l’analisi a calcolatore e le semplificazioni tipicamente usate nel settore industriale di riferimento. Il loro impiego viene giustificato sulla base di esigenze tecniche, di montaggio in opera ed economicità.

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Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI: è fortemente orientato all’applicazione pratica di tecniche di progettazione e calcolo strutturale comunemente impiegate per la progettazione di macchine ed impianti per la produzione industriale o il collaudo. Nell’ambito dell’insegnamento, gli studenti eseguono il progetto di massima di un impianto servo-idraulico per l’esecuzione di prove a fatica su componenti meccanici, a partire dalla visione di insieme del lay-out del sistema di prova fino alla definizione di alcuni dettagli quali la configurazione delle tenute idrauliche degli attuatori. SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: oltre ad una parte introduttiva alle costruzioni meccaniche per lo sport e la riabilitazione e metodologica relativa alla identificazione di parametri di prestazione e sicurezza delle costruzioni biomeccaniche, l’insegnamento presenta contenuti pratici relativi a sistemi e sensori per la rilevazione di grandezze biomeccaniche in esercizio, concezione e realizzazione di attrezzi strumentati per la rilevazione dei carichi in esercizio, analisi della camminata e della corsa, modellazione dell’equilibrio e del movimento di segmenti del sistema muscolo-scheletrico, codici di simulazione muscoloscheletrica, analisi funzionale di attrezzi sportivi, ausili, protesi e macchine di allenamento e riabilitazione. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: utilizzo di simulazioni Matlab/Simulink per effettuare i dimensionamenti degli assi di movimento, visualizzando le leggi di moto ed il corrispondente andamento dei parametri fondamentali del motore (velocità, coppia, corrente, ecc.). DINAMICA DEL VEICOLO: utilizzo di simulazioni in ambiente MATLAB per illustrare i principali risultati teorici derivati a lezione e fornire esempi numerici di applicazioni pratiche. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: apprendimento dell’utilizzo del SW commerciale ADAMS per la modellazione e simulazione di sistemi multibody; utilizzo del SW di algebra simbolica MAPLE per la derivazione delle relazioni fondamentali alla base della modellazione multibody. ROBOTICA: realizzazione da parte dello studente di una simulazione 3D completa del movimento di un robot industriale (in Matlab), a partire dal disegno CAD tridimensionale scaricato dal sito del costruttore; utilizzo inoltre di simulatori robotici (Omron ACE) per l’esecuzione di semplici cicli di movimentazione mediante programmazione offline del robot. Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: sviluppa competenze pratiche tramite esercitazioni in aula e/o attività di laboratorio dedicate all’introduzione di software di modellazione mono-dimensionale per l’analisi di un motore a combustione interna. FLUIDODINAMICA APPLICATA: prevede un progetto riguardante l’analisi fluidodinamica di una macchina a fluido. Tale progetto è svolto in piccoli gruppi e rappresenta una parte della valutazione complessiva. In tal modo lo studente può acquisire competenze nel lavoro di gruppo e nel presentare i risultati conseguiti. METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: lo studente è guidato passo-passo nella messa a punto di una procedura di ottimizzazione secondo approcci bi- e tridimensionali; tale procedura prevede, nell'ordine, la parametrizzazione geometrica della macchina o del suo componente, l'analisi fluidodinamica numerica della stessa mediante tecniche CFD (computational fluid dynamics) e l'interfacciamento con opportuni algoritmi ricorsivi di ricerca operativa.

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PROGETTO DI MACCHINE: durante il corso e sotto la supervisione del docente, è prevista la stesura di un elaborato, corredato da tavole grafiche, inerente una tipologia di macchina a scelta tra quelle trattate durante il corso. Indirizzo D) Termotecnica APPLIED ACOUSTICS: sviluppa la comprensione delle tecniche e dei metodi di analisi, progettazione e indagine del rumore applicabili e delle loro limitazioni; le competenze pratiche, compreso l'uso della strumentazione, per la risoluzione di problemi acustici; la capacità di applicare le norme della pratica ingegneristica relativa all’acustica tecnica e la consapevolezza delle implicazioni non tecniche - sociali, relative alla salute e alla sicurezza, ambientali, economiche e industriali – del rumore di macchine e impianti industriali. IMPIANTI TERMOTECNICI: ogni argomento viene trattato illustrando le applicazioni reali, i pro e i contro di ogni applicazione. Gli studenti imparano nozioni relative ad aspetti architettonici e realizzativi degli edifici, tipologie di terminali di impianto, regolazione e alle problematiche di bilanciamento idronico, utilizzo di pompe a circolazione variabile per il risparmio energetico ai carichi parziali. Gli impianti di ventilazione vengono trattati nel dettaglio dalle tipologie di impianti a tutta aria agli impianti di ventilazione meccanica domestica, impianti a ventilazione costante, variabile e a richiesta. Per quanto riguarda il sistema di generazione vengono analizzate sia tecnologie tradizionali (caldaie) che sistemi più moderni, quali le pompe di calore ad aria e geotermiche. Infine si analizzano anche le modalità di regolazione delle centrali frigorifere. Le norme vengono trattate per ogni argomento e vengono illustrate per ogni tipo di impianto. Viene anche dedicata una lezione finale sulla legislazione ai fini delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti a loro servizio, nonché la certificazione energetica e i metodi di calcolo. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: viene svolto un laboratorio informatico sull’utilizzo di un software con database di tutti i refrigeranti utilizzati. Inoltre è prevista una visita dei laboratori di Tecnica del freddo e di Scambio termico con cambiamento di fase presenti al Dipartimento di Ingegneria Industriale perché lo studente possa prendere visione di macchine e componenti utilizzate nella tecnica del freddo. Infine, ogni anno vengono organizzate una o più visite presso aziende che operano nel settore della refrigerazione e condizionamento dell’aria. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere LOGISTICA INDUSTRIALE: prevede lo sviluppo di capacità pratiche per la gestione del binomio prodotto-imballo, la gestione di sistemi logistici di trasporto automatizzato e dei sistemi di stoccaggio, nonché la definizione delle politiche di gestione di componenti e materiali di produzione con metodi pratici che comprendono i supermarket, il kanban e le unità di carico ergonomiche. Tramite seminari tenuti da manager aziendali vengono presentati casi reali. ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: tipi di sistemi produttivi e modalità di risposta alla domanda del mercato: Delivery To Stock (DTS), Make To Stock (MTS), Assembre To Order (ATO), Make To Order (MTO), Purchasing To Order (PTO), Engineering To Order (ETO); formulazione dei piani di produzione: dal piano aggregato di lungo termine (Production Plan) al piano di produzione di medio termine (Master Production Schedule) al piano dettagliato di breve termine (Final Assembly Schedule); gestione delle scorte mediante lotto economico: modello base e sue varianti; i sistemi a controllo continuo (ROL - ReOrder Level): Reorder Point (Q,R), Min-Max System (S,R), i sistemi a controllo periodico (ROC - ReOrder Cycle): Reorder Point a periodicità fissa (Q, R,T) e a periodicità fissa; il rilascio degli ordini e il controllo degli avanzamenti: sistemi push (Dispatching System), sistemi pull (Kanban e Basestock) e sistemi misti (ConWip); metodologie per l'ottimizzazione dei processi produttivi: Value Stream Mapping, Takt time e Operator Balance Chart, 5S, SMED, Spaghetti Chart, TPM e OEE, produzione a Celle.

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PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: sono affrontati gli aspetti pratici di implementazione: utilizzo del software Forge per la simulazione di processi con deformazioni elasto-plastiche, procedure di calibrazione e validazione dei modelli numerici, allestimento ed esecuzione di prove sperimentali e analisi dati in campo plastico non-lineare (curve di flusso, formabilità) e di tribologia nei processi manifatturieri (attrito, usura, scambio termico), visite nei laboratori di ricerca per la visione o l’esecuzione diretta di prove sperimentali. QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: la pratica industriale viene sviluppata a diverso livello e comprende: i sistemi di gestione qualità, il controllo statistico di processo (SPC), le carte di controllo, l’analisi di capacità del processo; il controllo in accettazione, le regole decisionali per la conformità o non conformità; la strumentazione utilizzata per il controllo qualità: misura della rugosità in ambito industriale e tecniche avanzate di mappatura 3D della rugosità, macchine di misura a coordinate (CMM), misuratori di forma, tomografia industriale (CT) e altra strumentazione per misura 3D senza contatto; assicurazione della qualità dei sistemi di lavorazione: collaudo delle macchine utensili. Sono previste 16 ore di laboratorio con esperienze pratiche, durante le quali gli studenti svolgono in autonomia attività di misurazione e collaudo di componenti e macchine. Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi GESTIONE DELL'INNOVAZIONE DI PRODOTTO: contribuisce a sviluppare la consapevolezza critica delle problematiche economiche, organizzative e gestionali, in particolare la la gestione di progetti e del cambiamento, quali le tecniche di Project Management tradizionali e quelle Agile/Lean

(Visual Planning). MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: gli studenti sviluppano la comprensione delle tecniche e dei metodi di analisi dei materiali polimerici e compositi, progettazione e indagine applicabili e loro limitazioni. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: gli studenti, oltre a visitare tre aziende manifatturiere di particolare importanza industriale (stampaggio a iniezione, soffiatura e cura in autoclave), partecipano ad esercitazioni didattiche nei laboratori sperimentali per familiarizzare con le principali tecniche di analisi reologica e con i processi di estrusione e stampaggio. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: gli studenti partecipano ad esercitazioni pratiche nei laboratori sperimentali per familiarizzare con le principali problematiche associate al processo di stampaggio a iniezione di materiale termoplastici e per imparare ad avviare ed ottimizzare il processo stesso.

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La comprensione delle tecniche e dei metodi, le competenze pratiche, la comprensione dei materiali, delle attrezzature e degli strumenti, delle tecnologie e dei processi ingegneristici applicabili, la capacità di applicare le norme della pratica ingegneristica, la consapevolezza critica delle problematiche economiche, organizzative e gestionali sono ulteriormente sviluppate nell’ambito dei progetti competitivi studenteschi, brevemente descritti nel seguito. Come attività aggiuntiva e su base volontaria, viene proposta la partecipazione degli studenti ad attività formative non curriculari che consentono lo sviluppo di competenze trasversali molto richieste nel mondo del lavoro, quali apprendimento critico, responsabilizzazione, capacità di gestione del proprio tempo, sviluppo di capacità di lavoro in team di progetto per la soluzione di problematiche ingegneristiche che richiedono un approccio multidisciplinare. Tali iniziative, essendo aperte non solo agli studenti del CdS, favoriscono l’interazione tra studenti provenienti da diversi corsi di laurea della Scuola di Ingegneria ed anche da diverse Scuole dell’Ateneo. I progetti studenteschi competitivi sono attività nelle quali gruppi di studenti, coordinati da un docente referente, lavorano alla concezione, progettazione, costruzione, sviluppo e presentazione di sistemi ingegneristici partecipando successivamente a specifiche competizioni internazionali. Particolarmente significative per gli studenti di Ingegneria Meccanica sono le seguenti: FORMULA SAE - competizione automobilistica internazionale riservata alle Università di tutto il mondo che consiste nel concepire, progettare, costruire, presentare e pilotare in pista una vettura con caratteristiche tecniche dal regolamento SAE. Pagina web: http://www.dii.unipd.it/corsi/progetti/formula-sae MOTOSTUDENT - competizione internazionale tra team di studenti universitari di tutto il mondo che consiste nel progettare, costruire e pilotare un prototipo di moto da corsa. Pagina web: http://www.dii.unipd.it/corsi/progetti/motostudent 1001VELACUP - progetto interdisciplinare che consiste nel progettare, costruire, sperimentare e provare in regata una barca a vela con almeno il 70% di materiali naturali. Pagina web: http://www.dii.unipd.it/corsi/progetti/1001velacup L’utilità di questi progetti per gli studenti consiste nella maturazione delle conoscenze e abilità acquisite negli insegnamenti curriculari in competenze professionali, che le Aziende dimostrano di apprezzare. Tutti gli elementi di attenzione elencati precedentemente vengono coltivati, partendo dal presupposto che la partecipazione degli studenti è volontaria ed extra-curriculare e pertanto i progetti selezionano mediamente studenti molto motivati. La comprensione di argomenti e l’utilizzo di abilità acquisite negli insegnamenti curriculari sono potenziate dall’esigenza di approfondire dettagli che sono necessari per giungere alla costruzione di un prodotto concreto che deve funzionare sul campo; le capacità di analisi ingegneristica, di progettazione ingegneristica e di pratica ingegneristica vengono potenziate perché gli studenti sono forzati a realizzare in prima persona in officina/laboratorio (oppure ad interfacciarsi direttamente con i fornitori esterni) i componenti ed i sistemi ingegneristici necessari a realizzare il progetto. La forte esposizione cui gli studenti sono sottoposti, a causa dell’assunzione di responsabilità loro richiesta, sviluppa la capacità di indagine in tutte le sue manifestazioni (interviste con esperti di settore, consultazione di banche dati, ricerche bibliografiche) e, dopo la raccolta delle informazioni, impone l’uso di autonomia di giudizio per selezionare e sintetizzare le informazioni per risolvere il problema, tenendo conto anche dei vincoli economici, in relazione al budget a disposizione per il progetto, e temporali, legati al rispetto delle scadenze fissate dei regolamenti internazionali per l’invio dei documenti di progetto e per la partecipazione agli eventi. Infine si sottolinea che agli studenti viene chiesto di presentare il progetto ad una Giuria Internazionale composta da Esperti del settore provenienti dall’industria. In particolare nei progetti Formula SAE e MotoStudent, deve essere presentato non solo il progetto tecnico, ma anche quello finanziario e di comunicazione in vista della produzione in piccola serie delle vetture.

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6. Autonomia di giudizio a. la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, di formulare giudizi in presenza di informazioni incomplete o limitate, che richiedono la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e capacità di giudizio; b. la capacità di gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, che possono richiedere nuovi approcci strategici, e di assumersi la responsabilità di prendere decisioni.

Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento. MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: si pone enfasi sulla necessità di basare le decisioni su dati e fonti affidabili, valutare con attenzione in caso di informazioni parziali o incomplete, tenere in dovuta considerazione sia gli aspetti ingegneristici che quelli relativi alla reperibilità e al costo dei materiali, nonché sull’importanza delle decisioni di selezione del materiale per le implicazioni in termini economici ed ambientali. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: le problematiche affrontate ed i sistemi analizzati aumentano le capacità degli studenti di gestione della complessità e di giudizio autonomo. DIGITAL MANUFACTURING: consente di maturare consapevolezza sull’importanza delle scelte progettuali sul prodotto in termini di complessità del processo produttivo, nonché comprendere potenzialità, flessibilità e costi delle nuove tecnologie per la produzione manifatturiera. IMPIANTI INDUSTRIALI: lo studente al termine dell’insegnamento è capace di integrare diverse competenze sulla raccolta dei dati ritenuti fondamentali (cicli di assemblaggio, tempi di attività, vincoli tecnologici) per la progettazione e gestione di sistemi di assemblaggio avanzati ed evoluti. Sarà capace di integrare sistemi manuali con sistemi automatici di assemblaggio e giustificarne l’applicazione, includendo anche le nuove tecnologie a supporto dell’operatore. GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA (dall’A.A. 2018/19): è caratterizzato da un elevato livello di interattività in cui il docente stimola l’intervento degli allievi e la discussione in aula su tutti i contenuti e i temi affrontati. Durante il corso vengono analizzati e discussi casi di imprese globali e casi di piccole e medie imprese italiane appartenenti a diversi contesti settoriali. Il corso prevede l'intervento di guest speakers: imprenditori o manager di imprese locali che si sono distinte per innovazione, percorsi di crescita, risultati operativi ed economici di rilievo. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI: lo studente è avviato all’assunzione di responsabilità nelle scelte tecniche da operare e sostenere in fase di discussione dei progetti in presenza delle Aziende con le quali viene sviluppato il progetto. SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: lo studente è avviato all’assunzione di responsabilità nelle scelte tecniche da operare e sostenere in fase di discussione dei progetti in presenza delle Aziende con le quali viene sviluppato il progetto. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: progettazione degli azionamenti di sistemi meccanici in presenza di specifiche spesso incomplete, che devono essere integrate dallo studente sulla base dell’esperienza formatasi nell’ambito dell’insegnamento.

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DINAMICA DEL VEICOLO: sviluppa la capacità di giudizio nei riguardi del comportamento di veicoli e sviluppa la capacità di fare le assunzioni sui principali parametri caratterizzanti la dinamica dei veicoli. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: lo studente è invitato ad effettuare una serie di assunzioni durante lo svolgimento del progetto individuale assegnato che poi dovrà giustificare in sede di discussione. Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: sviluppa l’autonomia di interpretazione ed analisi delle prestazioni di un sistema caratterizzato da fenomeni di varia natura (fluidodinamica, termodinamica e chimica), con specifiche di progetto non sempre complete e informazioni disponibili limitate. METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: la necessità di una corretta formulazione ed implementazione della procedura di ottimizzazione in presenza di condizioni al contorno non sempre perfettamente definite richiede lo sviluppo di un’elevata autonomia nell’analisi e rielaborazione del problema. PROGETTO DI MACCHINE: la progettazione di macchine a fluidi comprimibili in presenza di specifiche di progetto e di vincoli di varia natura richiede un’elevata autonomia di giudizio finalizzata all’individuazione della soluzione progettuale più adeguata. Indirizzo D) Termotecnica IMPIANTI TERMOTECNICI: la relazione e le analisi relative alla propria casa hanno per loro natura una serie di informazioni incomplete che lo studente deve completare con giudizi e coscienza. Un aspetto particolare che viene rimarcato più volte durante il corso è come le scelte impiantistiche siano legate a costi iniziali e costi di esercizio, con particolare riferimento ai consumi energetici sempre più critici per gli impianti quando gli edifici consumano sempre meno. Vengono inoltre fatti alcuni cenni alle politiche sociali e alle tematiche del social housing e della povertà energetica. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: si promuove la autonomia di giudizio intesa come capacità di gestire attività e progetti in modo autonomo tramite la relazione di laboratorio che viene richiesta a ciascun studente e lo svolgimento di un progetto facoltativo che lo studente può portare all’esame. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: viene stimolata l’autonomia di giudizio basata su tecniche quantitative per comprendere la scelta della tipologia di sistema produttivo, la definizione di una pianificazione della produzione coerente con la domanda del mercato, la gestione ottimale di giacenze e flussi di materiali, l’ottimizzazione delle attività produttive secondo i principi e gli strumenti della produzione snella. PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: si promuove la capacità di analizzare criticamente le informazioni disponibili, provenienti da analisi numeriche, prove sperimentali, fonti bibliografiche, database sui materiali e altre fonti di informazione. Viene posta particolare attenzione alla validazione dei modelli numerici mediante prove sperimentali. QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: si sviluppa la capacità di prendere in modo autonomo decisioni relative alla conformità di prodotto, all’adeguatezza dei processi produttivi e alla gestione della strumentazione industriale mediante verifica delle prestazioni di macchine utensili e sistemi di misurazione. Ciò consentirà di gestire efficacemente le relazioni cliente-fornitore in un contesto internazionale, sia per la fornitura di componenti sia per la fornitura di macchine e sistemi di lavorazione e misura.

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Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI gli studenti imparano a formulare scelte tra diversi processi di lavorazione, valutando la situazione tecnicamente ottimale. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: nell’ambito del progetto assegnato, gli studenti si trovano a dover analizzare diverse alternative tecniche e a condurre delle scelte progettuali in maniera autonoma, considerando diversi criteri di giudizio e indici di prestazione, che non infrequentemente possono condurre a conclusioni contrastanti. La capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, di formulare giudizi in presenza di informazioni incomplete o limitate, la capacità di gestire progetti complessi e di assumersi la responsabilità di prendere decisioni sono ulteriormente sviluppate nell’ambito dei progetti competitivi studenteschi, già descritti in precedenza. La forte esposizione cui gli studenti sono sottoposti, a causa dell’assunzione di responsabilità loro richiesta, sviluppa la capacità di indagine in tutte le sue manifestazioni (interviste con esperti di settore, consultazione di banche dati, ricerche bibliografiche) e, dopo la raccolta delle informazioni, impone l’uso di autonomia di giudizio per selezionare e sintetizzare le informazioni per risolvere il problema, tenendo conto anche dei vincoli economici, in relazione al budget a disposizione per il progetto, e temporali, legati al rispetto delle scadenze fissate dei regolamenti internazionali per l’invio dei documenti di progetto e per la partecipazione agli eventi.

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7. Capacità comunicative e di lavoro di gruppo a. la capacità di utilizzare diversi metodi per comunicare chiaramente e senza ambiguità le loro conclusioni, e le conoscenze e le considerazioni che le sottendono, a interlocutori specialisti e non specialisti in contesti nazionali e internazionali; b. la capacità di operare efficacemente in contesti nazionali e internazionali, come membro o leader di una squadra, che può comprendere membri esperti in diverse discipline a differenti livelli, e che può utilizzare strumenti di comunicazione virtuale. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: l’elevato numero di studenti non consente al momento lo svolgimento di attività di gruppo estese a tutti gli studenti, tuttavia il Laboratorio di Analisi Modale fornisce una significativa opportunità di lavoro di gruppo di tipo facoltativo. TERMODINAMICA APPLICATA: gli studenti sono suddivisi in gruppi di 6 studenti per effettuare le prove sperimentali nel Laboratorio didattico di trasmissioen del calore. Durante la prova lavorano in gruppo e collaborano successivamente nella preparazione della relazione. Sono inoltre spinti ad intervenire ed interagire durante la lezione del docente. LABORATORIO DI MODELLAZIONE GEOMETRICA (dall’A.A. 2018/19): sviluppa la capacità di utilizzare strumenti informatici per rappresentare in modo chiaro e senza ambiguità l’intento del progettista meccanico e consentirne la comunicazione a interlocutori specialisti e non specialisti in contesti nazionali e internazionali. IMPIANTI INDUSTRIALI: gli studenti sono coinvolti in gare progettuali proposte da aziende per la soluzione di problemi concreti. Prevede interventi di manager dell'industria e lo svolgimento di visite di stabilimenti industriali. Viene valutata la capacità di relazionare in modo adeguato un processo di ideazione, sviluppo e progettazione di sistemi di produzione innovativi. MACCHINE 2: prevede l’assegnazione di una esercitazione estesa da svolgere all’interno di gruppi composti da 4-5 persone, offre agli studenti una efficace opportunità di cooperazione, in cui i ruoli di membro e leader si scambiano continuamente tra i diversi membri del team. GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA (dall’A.A. 2018/19): è caratterizzato da un elevato livello di interattività in cui il docente stimola l’intervento degli allievi e la discussione in aula su tutti i contenuti e i temi affrontati. COSTRUZIONE DI MACCHINE 2: la prova d’esame prevede anche la presentazione al docente di un progetto svolto in piccoli gruppi, riguardante l’analisi strutturale, il calcolo e le verifiche di una struttura meccanica. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI, SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES: prevedono l’esecuzione di progetti svolti in piccoli gruppi di studenti, nei quali sono fissati gli obiettivi e viene fornita una traccia del percorso metodologico di soluzione, lasciando al gruppo di studenti una parte di autonomia nello svolgimento delle attività di ricerca bibliografica, teoriche/numeriche e sperimentali in laboratorio. Al termine del semestre viene organizzata una lezione seminariale, alla presenza delle eventuali Aziende coinvolte nel tema di progetto, in cui i gruppi di studenti presentano in aula il proprio progetto. È oggetto di valutazione dei progetti anche la chiarezza espositiva, l’efficacia comunicativa e la capacità di sintesi dimostrate dagli studenti.

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Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici DINAMICA DEL VEICOLO: prevede delle esercitazioni di gruppo in laboratorio volte alla caratterizzazione degli pneumatici, dei parametri inerziali nonché l’analisi di dati telemetrici di un veicolo a due ruote. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: prevede esercitazioni individuali che sono corredate da una relazione in lingua inglese e una presentazione orale. ROBOTICA: laboratorio informatico in presenza di dottorandi e con possibilità di interazione tra gli studenti a gruppi, al fine di realizzare le simulazioni assegnate. Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: lo svolgimento di esercitazioni di laboratorio numerico in piccoli gruppi stimolano lo sviluppo delle capacità comunicative e di lavoro di gruppo degli studenti. METODI AVANZATI PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLE MACCHINE: prevede la costituzione di gruppi di lavoro formati da 4-5 studenti chiamati ad affrontare, in parziale autonomia, il progetto ottimizzato di schiere palari bidimensionali. PROGETTO DI MACCHINE: prevede la costituzione di gruppi di lavoro formati da 4-5 studenti chiamati ad affrontare, in parziale autonomia, il progetto di un stadio di compressore o turbina a flusso assiale avvalendosi, tra gli altri, dei moderni metodi di fluidodinamica computazionale. Indirizzo D) Termotecnica IMPIANTI TERMOTECNICI: lo studente deve consegnare una relazione che deve essere precisa e puntuale, mediante la quale può capire come sintetizzare le informazioni e i risultati, mostrando capacità comunicativa e dovendo comunicare la relazione a chi non conosce l’edificio di sua proprietà. Lo studente deve anche essere lineare nell’esposizione e chiaro nelle metodologie e scelte da lui effettuate. Durante le lezioni la denominazione dei principali componenti e parte della normativa vengono anche espressi in Inglese e viene sottolineata l’importanza dell’internazionalizzazione e del respiro globale che ha acquisito oramai anche il mondo della climatizzazione. REFRIGERATION AND HEAT PUMP TECHNOLOGY: le capacità comunicative vengono verificate e promosse tramite le relazioni di laboratorio e le relazioni di progetto. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere LOGISTICA INDUSTRIALE: prevede esercitazioni e lavori di gruppo, compresi learning games (Logistic Game) per favorire l’apprendimento dei vantaggi della simulazione dinamica e stocastica dei sistemi logistici prima di effettuare gli investimenti. ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: prevede esercitazioni e lavori di gruppo, compresi learning games per la comprensione delle dinamiche aziendali relative all’organizzazione della produzione. PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: prevede esercitazioni pratiche in laboratorio sperimentale ed esercitazioni con software di simulazione numerica nel laboratorio di calcolo svolte come lavori di gruppo. QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: prevede lo svolgimento delle attività di laboratorio e lo sviluppo delle relazioni di analisi dei dati ottenuti in gruppi di studenti.

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Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi GESTIONE DELL'INNOVAZIONE DI PRODOTTO: viene sviluppata la capacità di utilizzare diversi metodi per comunicare chiaramente le attività di sviluppo di nuovi prodotti a interlocutori specialisti e non specialisti, quale presupposto per operare efficacemente in contesti nazionali e internazionali, come membro o leader di una squadra, che può comprendere membri esperti in diverse discipline a differenti livelli, utilizzando strumenti di comunicazione per attività di Project Management tradizionali e quelle Agile/Lean (Visual Planning). MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI Nell’insegnamento di Materiali polimerici e compositi gli studenti sviluppano la capacità di utilizzare diversi metodi per comunicare chiaramente e senza ambiguità le loro conclusioni, e le conoscenze e le considerazioni che le sottendono, a interlocutori specialisti e non specialisti in contesti nazionali e internazionali. PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO: descrizione disponibile nell’Indirizzo A) TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: la capacità di lavorare in gruppo viene sviluppata attraverso prove pratiche di laboratorio e la successiva gestione dei dati, inclusi quelli raccolti dagli altri gruppi. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: la capacità di lavorare in gruppo viene sviluppata attraverso prove pratiche di laboratorio e la successiva gestione dei dati a cura di gruppi di studenti. La capacità di utilizzare diversi metodi per comunicare chiaramente e senza ambiguità a interlocutori specialisti e non specialisti in contesti nazionali e internazionali, nonché la capacità di operare efficacemente in contesti nazionali e internazionali, come membro o leader di una squadra con competenze multidisciplinari sono ulteriormente sviluppate nell’ambito dei progetti competitivi studenteschi, già descritti in precedenza. Si evidenzia in particolare che agli studenti viene chiesto di presentare il progetto ad una Giuria Internazionale composta da Esperti del settore provenienti dall’industria. In particolare nei progetti Formula SAE e MotoStudent deve essere presentato non solo il progetto tecnico, ma anche quello finanziario e di comunicazione in vista della produzione in piccola serie dei veicoli. Le capacità comunicative sono pertanto oggetto di valutazione e trainano i team di studenti partecipanti verso il miglioramento continuo da un anno a quello successivo. Si sottolinea che all’Evento Formula SAE di Hockenheim (Germania), le migliori tre presentazioni finaliste selezionate dalla Giuria vengono fatte ripetere di fronte a tutti gli studenti partecipanti all’evento (circa tremila studenti provenienti da tutto il mondo).

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8. Capacità di apprendimento a. la capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente; b. la capacità di intraprendere ulteriori studi in modo autonomo. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli insegnamenti obbligatori al raggiungimento del risultato di apprendimento. MATERIALI NON METALLICI E CRITERI DI SELEZIONE DEI MATERIALI: fornisce una metodologia per la definizione di algoritmi per la scelta dei materiali e una bibliografia di riferimento che rappresentano la base per ulteriori approfondimenti autonomi in specifiche applicazioni. MECCANICA DELLE VIBRAZIONI: alcune tematiche sviluppate hanno un carattere teorico e di base (trasformate, analisi in frequenza, soluzione di sistemi di equazioni differenziali) e consentono agli studenti di intraprendere ulteriori studi in modo autonomo. TERMODINAMICA APPLICATA: agli studenti viene proposto l’utilizzo autonomo del programma gratuito miniREFPROP, versione per studenti del programma REFPROP. La capacità di apprendimento viene verificata tramite una prova scritta che prevede di effettuare una verifica termica ed idraulica /dimensionamento di un’apparecchiatura di scambio termico. DIGITAL MANUFACTURING: consente agli studenti di apprendere alcune metodologie digitali per la produzione e una bibliografia di riferimento che rappresentano la base per l’apprendimento permanente e l’approfondimento delle tecnologie di interesse per specifiche applicazioni. IMPIANTI INDUSTRIALI: gli studenti attraverso piccoli progetti possono applicare in modo autonomo le competenze apprese durante il corso e intraprendere ulteriori studi per approfondire aspetti collaterali utili alla progettazione e gestione dei sistemi di assemblaggio. Si descrive nel seguito il contributo dei singoli Insegnamenti di Indirizzo al raggiungimento del risultato di apprendimento. La collocazione degli insegnamenti di Indirizzo al secondo anno favorisce l’avvio di progetti di tesi di laurea (circa sei mesi di lavoro da parte del laureando) in continuità i temi svolti nelle lezioni. Indirizzo A) Costruzioni Meccaniche CALCOLO E PROGETTO DI SISTEMI MECCANICI PROGETTO DEL PRODOTTO IN MATERIALE POLIMERICO E COMPOSITO SPORTS ENGINEERINGS AND REHABILITATION DEVICES Nei colloqui con gli studenti sia durante lo svolgimento delle attività didattiche o dei progetti svolti a gruppi, il docente titolare dell’insegnamento valuta anche l’interesse e la motivazione dello studente allo svolgimento del progetto. Questo processo favorisce l’individuazione di studenti motivati che si impegneranno in modo autonomo nell’apprendimento e nell’approfondimento personale. Indirizzo B) Dinamica dei Sistemi Meccanici CONTROLLO DEI SISTEMI MECCANICI: viene fornito materiale didattico aggiuntivo (ad esempio, tesi di laurea, cataloghi, manuali, ecc.) per l’approfondimento personale da parte dello studente. DINAMICA DEL VEICOLO: vengono forniti numerosi riferimenti aggiuntivi per l’approfondimento delle diverse tematiche affrontate all’interno del corso, nonché diversi scripts MATLAB per illustrare e chiarire con esempi numerici i concetti sviluppati a lezione. MODELING AND SIMULATION OF MECHANICAL SYSTEMS: vengono forniti numerosi riferimenti aggiuntivi per l’approfondimento delle diverse tematiche affrontate all’interno del corso;

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lo svolgimento del progetto individuale induce lo studente allo studio e approfondimento autonomo delle problematiche e peculiarità del sistema meccanico studiato. ROBOTICA: viene fornito materiale didattico aggiuntivo (ad esempio, tesi di laurea, cataloghi, manuali, ecc.) per l’approfondimento personale da parte dello studente. Indirizzo C) Macchine MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA: la capacità di apprendimento ed approfondimento a livello personale viene stimolata in aula tramite espliciti riferimenti ad aspetti di particolare interesse ed opportuni testi di consultazione che vengono suggeriti durante il corso. Ogni anno viene poi organizzata una visita d’istruzione presso un’azienda leader del settore in occasione della quale gli studenti ricevono ulteriori stimoli ad approfondire tematiche ed aspetti legati al mondo motoristico ma non specificatamente trattati nel corso. Indirizzo D) Termotecnica APPLIED ACOUSTICS: gli studenti apprendono concetti fondamentali di acustica e la capacità di applicarli, eseguendo anche misure ambientali, come base per l’apprendimento permanente autonomo in ambito acustico. IMPIANTI TERMOTECNICI: ogni studente deve svolgere i calcoli di casa propria, pertanto deve impegnarsi in modo autonomo e indipendente. Per quanto riguarda l’apprendimento permanente allo studente vengono forniti strumenti affinché possa avere materiale da consultare anche dopo gli studi. Indirizzo E) Produzione e tecnologie Manifatturiere ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE E DEI SISTEMI LOGISTICI: si stimola la capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente finalizzato alla generazione di nuove soluzioni per l’organizzazione della produzione comprese l’aggiornamento delle tecniche di analisi dei sistemi produttivi e logistici. PROGETTO E PROTOTIPAZIONE VIRTUALE DEL PROCESSO PRODUTTIVO: consente agli studenti di apprendere metodologie di simulazione e sperimentazione di validità generale, che rappresentano la base per l’apprendimento permanente e il trasferimento delle competenze ad altre tecnologie produttive di interesse per specifiche applicazioni. QUALITY IN MANUFACTURING ENGINEERING: si stimola la capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente richiedendo l’approfondimento di alcuni argomenti mediante articoli scientifici e l’analisi della normativa di riferimento; si apprendono anche l’utilizzo autonomo degli strumenti per l’accesso alle norme tecniche internazionali e le modalità per la partecipazione attiva alla normazione nazionale ed internazionale. Indirizzo F) Progetto e Fabbricazione con i Materiali Polimerici e Compositi GESTIONE DELL'INNOVAZIONE DI PRODOTTO: si stimola la capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente finalizzato alla generazione di nuove idee di prodotto e all’aggiornamento delle tecniche di gestione dei progetti di innovazione. TECNOLOGIE DI LAVORAZIONE DI MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI: la capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente è stimolata dalla richiesta di integrare quanto presente nelle diapositive discusse a lezione con materiale bibliografico fornito appositamente dal docente. LABORATORIO DI INGEGNERIA AVANZATA DI PRODOTTO E DI PROCESSO: gli studenti sviluppano la capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente e la

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capacità di intraprendere ulteriori studi tramite il caso di studio reale assegnato, che essendo di una certa complessità richiede un impegno alla risoluzione dei problemi, di tipo autonomo e indipendente. La capacità di impegnarsi in modo autonomo nell’apprendimento permanente e di intraprendere ulteriori studi in modo autonomo sono sviluppate in particolare nell’ambito delle attività connesse allo sviluppo della Tesi di laurea magistrale prevista come prova finale.

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Requisito per la qualità B2 - Svolgimento del percorso formativo

Controllo dello svolgimento delle attività formative

Il controllo dello svolgimento delle attività formative si concretizza con la verifica e l’approvazione del Registro didattico di ciascun insegnamento. Il Registro didattico è compilato online tramite esse3+/Uniweb sia dal titolare dell’insegnamento che dall’eventuale docente non responsabile, ma affidatario di parte d’insegnamento. Il primo controllo amministrativo viene svolto dal Servizio Didattica del Dipartimento che verifica il raggiungimento minimo delle ore richieste e la coerenza delle date. La seconda verifica viene svolta del Presidente del CCS che controlla la coerenza dei contenuti delle lezioni con quanto dichiarato nel Syllabus dell’insegnamento. Infine il Direttore del Dipartimento approva on line i Registri (registri didattici AA. 2016/17 disponibili come Allegato 1). Altre informazioni sono fornite nell’Indagine sull’opinione degli studenti, che per l’A.A. 2016/17 riporta il seguente risultato (valore medio di tutti gli insegnamenti):

- “L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web ?” : 8,7/10

Tali valutazioni sono decisamente positive; per migliorare ulteriormente, gli insegnamenti con valutazioni più basse sono oggetto di particolare attenzione in fase di approvazione del Syllabus per l’anno successivo.

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Controllo delle prove di verifica dell’apprendimento e della prova finale

Il controllo dello svolgimento delle prove di verifica dell’apprendimento si basa innanzitutto sulla

verifica di coerenza tra svolgimento delle verifiche di apprendimento e quanto dichiarato nei syllabi

e a lezione, nonché sulla verifica della compatibilità delle date delle prove scritte. Le modalità di

rilevazione sono le seguenti:

1. verifica preventiva dell’assenza di sovrapposizioni tra prove scritte, in fase di pianificazione

degli appelli d’esame e prenotazione delle aule (nel mese di settembre, per tutti gli appelli

dell’AA successivo), a cura dei docenti interessati e tramite il Calendario esami

https://elearning.unipd.it/dii/mod/page/view.php?id=26657. Il controllo viene supportato dal

Servizio didattica, con eventuale intervento da parte del Presidente CCS;

2. segnalazioni al Presidente del CCS (in orario di riferimento, via email, o tramite il Servizio

didattica) da parte dei rappresentanti degli studenti o degli studenti stessi;

3. monitoraggio delle carriere degli studenti attraverso il Database Carriere

https://commstat.gest.unipd.it, accessibile, con accesso protetto da password, a tutti i

docenti dei Dipartimenti della Scuola e ai Rappresentanti degli studenti nel Consiglio della

Scuola. E’ possibile estrarre in modo semplice le votazioni medie, le distribuzioni dei voti, il

tasso di superamento dell’esame rispetto alla coorte e altre indicazioni utili;

4. dialogo con i rappresentanti degli studenti, in particolare in fase di analisi dell’opinione degli

studenti nell’ambito del GAV.

Con riferimento all’A.A. 2016/17 si sono registrate problematiche minori, compatibili con i regolamenti didattici, quali casi di sovrapposizione tra prove scritte di insegnamenti a scelta che tuttavia non hanno avuto effetti sulla fruibilità degli stessi da parte degli studenti (insegnamenti di Indirizzi diversi). A partire dall’A.A 2018/19 è previsto l’avvio di un nuovo sistema di pianificazione delle prove d’esame (EasyTest) che potrà implementare un controllo automatizzato e facilitare il monitoraggio, reso complesso dalla la numerosità degli appelli svolti in Dipartimento rispetto alla disponibilità di aule di dimensioni adeguate. Altre informazioni sono fornite nell’Indagine sull’opinione degli studenti, che per l’A.A. 2016/17 riporta il seguente risultato (valore medio di tutti gli insegnamenti):

- “Le modalità d'esame sono state definite in modo chiaro?”: 8,3/10 Per quanto riguarda la prova finale, il controllo procedurale è realizzato attraverso i verbali della

Commissione esaminatrice, conservati presso l'Archivio di deposito (Legnaro, PD).

L’analisi di questi dati e in generale di tutti i dati disponibili per un confronto con altri CdS è

discussa ogni anno con il GAV e in CCS durante la Settimana per la qualità della didattica

promossa dall’Ateneo e tipicamente programmata tra novembre e dicembre. Nel medesimo CCS,

su esplicita indicazione dell’Ateneo, sono discussi anche i risultati del questionario agli studenti

sulla didattica. I verbali del CCS sono disponibili al sito:

https://elearning.unipd.it/dii/mod/page/view.php?id=9649

(date: 15.11.2017 , 02.12.2016 e 17.12.2015)

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Requisito per la qualità B3 - Personale docente

Personale di supporto alla didattica

Nella tabella seguente viene elencato, per ogni insegnamento che abbia fatto uso di didattica integrativa nell’a.a. 2016/2017, il personale utilizzato e la sua qualificazione, il numero di ore di impegno didattico e l’attività svolta. Insegnamento ore Incaricato Qualifica Attività svolta

Costruzione di macchine 2 30 Alberto Campagnolo

assegnista Supporto esercitazioni didattiche

Calcolo e progetto di sistemi meccanici

40 Andrea Terrin tutor junior Supporto allo svolgimento dei progetti proposti nell’ambito dell’insegnamento

Macchine 2 10 Alberto Benato professore a contratto

Prove di laboratorio ripetute per circa 10 gruppi per un totale di circa 150 studenti.

Meccanica delle vibrazioni 16 Valerio Favaron assegnista Supporto al laboratorio di Analisi Modale Sperimentale, tipicamente 8-10 turni di 9 studenti

Metodi avanzati per l'ottimizzazione delle macchine

12 Andrea Dal Monte

dottorando Ore extra curricolari dedicate ad esercitazioni e attività di tutorato

Misure meccaniche e termiche

24 Sebastiano Chiodini

dottorando Attività di supporto al laboratorio didattico di Misure Meccaniche e Termiche

Progetto di macchine 12 Andrea Dal Monte

assegnista Esercitazioni in aula e laboratorio didattico di Macchine a Fluido

Progetto e protipazione virtuale del processo produttivo

20 Michele Francesco Novella

assegnista Supporto nella predisposizione e nell’esecuzione delle attività di laboratorio

Quality in manufacturing engineering

20 Valentina Aloisi tutor junior Supporto nella predisposizione e nell’esecuzione delle attività di laboratorio

Sistemi integrati di fabbricazione

30 Marco Sorgato assegnista Supporto nella predisposizione e nella conduzione delle attività di laboratorio CAD-CAM-CAE, dove è prevista la partecipazione di oltre 100 studenti.

Sports Engineering and Rehabilitation Devices

20 Francesco Bettella

borsista Conduzione di prove di analisi del movimento in Laboratorio di Sports Engineering. Conduzione di prove di rilevazione delle sollecitazioni su attrezzi sportivi e grandezze biomeccaniche per 10 gruppi di 4-5 studenti

Termodinamica applicata 30 Marco Azzolin assegnista Laboratorio strumentale di prova di scambiatori di calore. Studenti 90-100. 6 studenti per turno di 2 ore per un totale di 15 turni, 30 ore

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Le attività didattiche e in particolare le attività di laboratorio connesse alle Tesi di laurea magistrale

ricevono inoltre supporto da parte dei dottorandi e assegnisti aventi come Supervisori i relatori

delle tesi di Laurea Magistrale. Gli elenchi aggiornati sono disponibili nelle seguenti pagine:

Dottorandi

http://www.cdii.dii.unipd.it/en/dottorandi-xxxi-ciclo/

http://www.cdii.dii.unipd.it/en/dottorandi-xxxii-ciclo/

http://www.cdii.dii.unipd.it/en/dottorandi-xxxiii-ciclo/

Assegnisti

http://www.dii.unipd.it/category/ruoli/assegnisti-di-ricerca

La tabella seguente riporta l’elenco del personale tecnico e le attività di supporto alla didattica presso la sede di Via Venezia 1. Molti dei tecnici indicati svolgono attività di supporto trasversale alle attività didattiche del Dipartimento (ad esempio, gestione e manutenzione dei laboratori di calcolo, gestione e manutenzione dei laboratori didattici, servizi di supporto ai sistemi audio-video nelle aule) pertanto il loro impegno non può essere quantificato con riferimento a un singolo CdS. Personale

tecnico

Attività di supporto alla didattica

Gabriele

Masiero

Referente del Servizio officina e tecnico di laboratorio di Costruzione di Macchine.

Preparazione delle attrezzature alle macchine utensili manuali e a controllo numerico e

allestimento di banchi prova per tesi di laurea magistrale.

Gianfranco

Zanon

Tecnico del Servizio officina, del laboratorio di Macchine aerauliche e di Tecnologia

meccanica. Prevalente impiego nelle lavorazioni meccaniche alle macchine utensili

manuali di supporto ai laboratori di riferimento per tesi di laurea magistrali.

Fortunato

Forzan

Tecnico del Servizio officina e del laboratorio di Macchine idrauliche. Prevalente impiego

nelle lavorazioni meccaniche alle macchine utensili manuali di supporto al laboratorio di

riferimento e alla predisposizione dei banchi prova sperimentali per tesi di laurea

magistrali.

Francesco

Babolin

Tecnico del Servizio officina e del laboratorio di Strumentazione aerospaziale. Assistenza

nel laboratorio di riferimento per la predisposizione di banchi prova sperimentali per tesi di

laurea magistrali.

Stefano

Girardi

Tecnico del laboratorio di Meccanica applicata alle macchine. Assistenza nel laboratorio di

riferimento per la predisposizione di banchi prova sperimentali per tesi di laurea magistrali

e per la costruzione di attrezzature alle macchine utensili manuali e a controllo numerico.

Marco

Rampin

Roberto

Squarcina

I tecnici operano in diversi laboratori per contribuire a preparare ed eseguire prove

sperimentali nell’ambito dello svolgimento di tesi di Laurea magistrali. I laboratori coinvolti

sono i seguenti: laboratorio di scambio termico con cambiamento di fase, laboratorio di

scambio termico in micro-geometrie, laboratorio di tecnica del freddo, laboratorio di

acustica, laboratorio di conversione di energia solare, laboratorio per il comfort ambientale

Riccardo

Manzetto

Referente tecnico del Laboratorio TE.SI. presso la sede di Rovigo. Supporto alle attività

didattiche di laboratorio negli insegnamenti di Digital manufacturing, Materiali polimerici e

compositi, Progetto del prodotto in materiale polimerico e composito, Tecnologie e sistemi

di lavorazione dei materiali polimerici, Laboratorio di ingegneria avanzata di prodotto e di

processo. Assistenza nell’allestimento delle apparecchiature di prova per tesi di laurea

magistrale.

Dario Vettore

Federico

Giacomin

Assistenza hardware e software presso il Polo di calcolo per gli insegnamenti: Calcolo e

progetto di sistemi meccanici, Digital manufacturing, Modeling and simulation of

mechanical systems - modellistica e simulazione dei sistemi meccanici, Refrigeration and

heat pump technology - tecnica del freddo, Quality in manufacturing engineering - metodi

e tecnologie per la qualita', Laboratorio di modellazione geometrica, Fluidodinamica

applicata, Progetto e prototipazione virtuale del processo produttivo, Laboratorio di

ingegneria avanzata di prodotto e di processo

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Requisito per la qualità B8 - Risorse finanziarie Il CCS non ha diretta responsabilità di risorse finanziarie. Le risorse finanziarie necessarie a far fronte alle spese per lo svolgimento delle attività previste dal Corso di Studio sono imputate al Fondo per il Miglioramento della Didattica la cui gestione spetta al Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII), dipartimento di riferimento del Corso di Studio. Tale Fondo deriva dalle tasse degli studenti e, a livello di dipartimento, consiste in un Fondo unico comprendente le quote imputate a tutti i Corsi di Studio afferenti al Dipartimento. Per il 2016/2017 il totale di tale Fondo ammontava a € 928 150,66. Le voci di spesa più importanti imputabili su questo Fondo sono le seguenti: - Docenza mobile (max 10%) - Didattica integrativa - Visite d’istruzione - Laboratori didattici - Attività di orientamento - Iniziative studentesche - Manutenzione aule e loro vigilanza - Materiale consumo per laboratori didattici - Servizio assicurativo studenti - Assistenza informatica - Mobili/arredi - Manutenzione fotocopiatrici - Noleggio e/o acquisto licenze software Le risorse finanziarie a disposizione si sono finora dimostrate adeguate per una didattica di qualità all’interno degli insegnamenti del CdLM. Si deve tuttavia evidenziare che l’incremento complessivo del numero di studenti iscritti in Ingegneria all’Università di Padova negli ultimi anni ha saturato la capacità di ricezione delle strutture didattiche (aule e laboratori). Il CdLM ha iniziato a risentire di alcuni effetti negativi, soprattutto per quanto riguarda la disponibilità di laboratori di calcolo per gli studenti. L’utilizzo dei fondi da parte dei CCS è disciplinato da uno specifico regolamento approvato dal Consiglio di Dipartimento in data 23/06/2016: (www.dii.unipd.it/sites/dipartimenti.it/files/Regolamento%20fondi%20CCS_approv_Consiglio_DII_23_giu_2016.pdf) “Articolo 1 - Finalità 1. Il presente documento disciplina l’utilizzo dei fondi che il Consiglio di Dipartimento assegna annualmente ai Consigli di Corso di Studio (CCS) su proposta della Commissione Didattica. 2. I fondi assegnati ai CCS possono essere utilizzati per finanziare: a) viaggi di istruzione di gruppi di studenti di un insegnamento del corso di studio, su richiesta del docente dell’insegnamento; b) altre iniziative didattiche che coinvolgono più studenti, come ad esempio le competizioni tra gruppi di studenti universitari, coordinate da uno o più docenti, o iniziative per la promozione dei Corsi di studio e per il miglioramento della didattica; c) il rimborso delle spese di missione del Presidente (o di un suo delegato) per la partecipazione ad iniziative relative al coordinamento delle attività dei Corsi di studio e al miglioramento della qualità della didattica (ad esempio: eventi organizzati da ANVUR, MIUR). I fondi assegnati ai CCS non possono essere utilizzati per finanziare attività di singoli studenti. Articolo 2 - Ripartizione dei fondi 1. La ripartizione dei fondi tra i CCS prevede una quota fissa e una quota variabile per ciascuno studente iscritto, di entità diversa per Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale. 2. L’utilizzo dei fondi è monitorato su base annuale dalla Commissione Didattica del Dipartimento. 3. Eventuali eccedenze di spesa, rispetto a quanto assegnato al singolo CCS, sono considerate in sede di assegnazione successiva. Articolo 3 - Modalità di richiesta di utilizzo dei fondi 1. Le richieste relative a viaggi di istruzione di cui al punto a) dell’Art. 1 sono inviate dal docente responsabile dell’insegnamento al Presidente del CCS tramite una procedura trasparente che registra tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività e le rende immediatamente visibili, oltre allo stesso docente richiedente, ai Presidenti di CCS, ai Rappresentanti degli studenti del CCS pertinente, al Servizio didattica e al Servizio gestione contabile.

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2. Le richieste sono inviate entro le prime tre settimane di ciascun semestre, senza tuttavia che sia preclusa la possibilità di richieste successive. 3. Per garantire una regolare gestione dei viaggi di istruzione e delle attività organizzative connesse, il Servizio didattica si fa carico di invitare i docenti dei CCS a presentare le richieste nel rispetto delle tempistiche stabilite. 4. Le richieste di finanziamento di altre iniziative didattiche di cui al punto b) dell’Art. 1 sono inviate al Presidente del CCS da parte dei docenti referenti o dai rappresentanti degli studenti in CCS. Articolo 4 – Approvazione delle richieste di utilizzo dei fondi 1. Le richieste relative a viaggi di istruzione di cui al punto 2 a) dell’Art. 1 sono automaticamente approvate se di durata massima pari a un giorno. 2. Le richieste relative ai punti 2 b) e c) dell’Art. 1 sono automaticamente approvate se presentate dal Presidente del CCS e di importo inferiore a 1000 Euro. 3. Negli altri casi, il Presidente presenta le richieste pervenute al CCS che delibera in via definitiva.”

In particolare, nella riunione della Commissione Didattica di Dipartimento del 08/06/2016 si stabilisce che a ciascun CCS venga assegnata una quota fissa pari a 1.000,00 euro all’anno ed una quota variabile pari a 4,00 euro per ciascuno studente di Laurea triennale e 8,00 euro per ciascuno studente di Laurea magistrale. Si stabilisce inoltre che l’utilizzo dei fondi venga monitorato dalla Commissione didattica su base annuale in modo da potere eventualmente riequilibrare il budget assegnato alle triennali e alle magistrali. Per l’a.a. 2016/2017, le spese esplicitamente attribuibili al CdLM sono le seguenti:

1. Spese per personale a contratto (2 040 Euro) 2. Spese per visite di istruzione (4 312 Euro) per le seguenti visite

Data visita Insegnamento Destinazione Località

23/11/2016 Calcolo e progetto di sistemi meccanici Omera S.r.l. Chiuppano (VI)

27/02/2017 Progetto e prototipazione virtuale del processo produttivo

Speedline srl Santa Maria di Sala (VE)

18/04/2017 Motori a combustione interna Aprilia Noale (VE)

27/04/2017 Impianti industriali UNOX Cadoneghe (PD)

04/05/2017 Impianti industriali UNOX Cadoneghe (PD)

16/05/2017 Macchine 2 Zeco Fara Vicentino (VI)

19/05/2017 Quality in manufacturing engineering - metodi e tecnologie per la qualita'

Marposs Spa Bentivoglio (BO)

24/05/2017 Sistemi integrati di fabbricazione SISMA Spa Mussolente (VI)

01/06/2017 Tecnica del freddo Blue Box Swegon

Cantarana Di Cona (VE)

3. Spese per la didattica integrativa

a. 5 100 Euro per la didattica integrativa assegnata dal Dipartimento b. 1 200 Euro per i Tutor Junior assegnati dalla Scuola di Ingegneria

4. Spese per laboratori didattici (Bando 2016/17 per il finanziamento di progetti di avvio e/o potenziamento di laboratori didattici; vincitori approvati nel CdD 23/03/2017):

a. 14 995 Euro per il Laboratorio didattico di Dinamica del Veicolo (docente responsabile: Matteo Massaro)

b. 14 579 Euro per il Laboratorio didattico per prove dinamiche per la caratterizzazione strutturale di veicoli leggeri (docente responsabile: Giovanni Meneghetti)

Per quanto riguarda le visite di istruzione, a partire dall’anno accademico 2016/17, è stata creata una piattaforma informatica per semplificare il monitoraggio delle spese delle visite di istruzione per ogni CCS (informazioni reperibili alla pagina: https://elearning.unipd.it/dii/mod/page/view.php?id=23117). La didattica integrativa è stata attribuita tramite bando (prot. n. 3483/III.2.17 del 5 ottobre 2016). I contributi per i laboratori didattici sono stati assegnati tramite bando (prot. n. 4262/X.4.19 del 28 novembre 2016), previa valutazione delle domande pervenute dai docenti da parte della Commissione Didattica (verbali del 25 gennaio 2017, del 20 febbraio 2017 e del 20 marzo 2017), con delibera del Consiglio di Dipartimento del 23 marzo 2017.

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Requisito per la qualità C3 - Opinioni del mondo del lavoro

Rilevazione delle opinioni dei laureati inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione

ricevuta

Al fine di non duplicare le attività di rilevazione delle opinioni dei laureati e al tempo stesso di garantirne la confrontabilità e la significatività statistica, si è deciso continuare ad utilizzare i dati Almalaurea, che vengono sistematicamente consultati e commentati in occasione delle attività di riesame o monitoraggio annuale. I laureati sono complessivamente soddisfatti del corso, in quanto le valutazioni positive nell’indagine sui laureati 2016 (106 rispondenti, tasso di compilazione 95,5%, quesito “Sono complessivamente soddisfatti del corso di laurea magistrale”) sono pari al 92,4%, in linea con la media dei CdLM Ingegneria UNIPD (93,0%) e la media nazionale della classe LM-33 (92,1%). Il valore è analogo a quello mediamente riscontrato nei corsi di laurea magistrale LM-33 accreditati EUR-ACE (91,0%), che tuttavia essendo in numero limitato (3) non rappresentano un’adeguata base di confronto. I dati sono riportati nel grafico seguente.

L’utilizzo delle competenze acquisite “In misura elevata” ad un anno dalla laurea è pari al 62,5%, nettamente superiore alla media dei CdLM Ingegneria UNIPD (54,4%) e alla media nazionale della classe LM-33 (56,5%). Il valore è inferiore a quello mediamente riscontrato nei corsi di laurea magistrale LM-33 accreditati EUR-ACE (64,5%). I dati sono riportati nel grafico seguente.

I dati occupazionali possono indirettamente confermare l’adeguatezza della formazione ricevuta dai laureati. Il tasso di disoccupazione (def. Istat) è tra i più bassi in assoluto: ad un anno dalla laurea è pari all’1,3%, inferiore alla media dei CdLM Ingegneria UNIPD (4,2%) e alla media nazionale della classe LM-33 (7%).

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Rilevazione delle opinioni di enti e imprese sulla preparazione dei laureati inseriti

nel mondo del lavoro

Nel GAV è presente, fin dalla sua prima costituzione, almeno un rappresentante di Confindustria. Le parti interessate sono state consultate, sia a livello di Scuola di Ingegneria (settembre 2017) sia in modo specifico per il Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. E’ stato nominato un Advisory Board composto da rappresentanti di Aziende rappresentative del mondo del lavoro di riferimento per i laureati magistrali in Ingegneria Meccanica. L’ iniziativa segue le indicazioni fornite dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo a valle dell’Audizione del 23 maggio 2017, il quale constatava che gli interlocutori del mondo del lavoro per la progettazione del Corso di studio erano stati individuati a livello provinciale e regionale tramite l’Ordine degli Ingegneri e Confindustria, raccomandando contatti più diretti con aziende significative a livello nazionale e con respiro internazionale. La prima riunione ha visto la partecipazione di 21 laureati in Ingegneria Meccanica con posizioni di rilievo in 19 Aziende rappresentative della realtà industriale di riferimento, un rappresentante di Confindustria, un rappresentante dell’Associazione Alumni, docenti del Gruppo per l'accreditamento e la valutazione (GAV), Commissione Didattica, Commissione Orientamento e Comunicazione e i Rappresentanti degli studenti; si è svolta in data 16 marzo dalle ore 15:00 alle ore 17 circa presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale, via Venezia 1, sala riunioni, terzo piano con il seguente programma: - Contesto e obiettivo dell'incontro - Presentazione dei Corsi di studio in Ingegneria Meccanica - Esigenze formative, valutazione laureati e segnalazioni da parte delle Aziende presenti - Discussione In fase di convocazione sono stati inviati la descrizione del percorso formativo del Corso di Laurea (triennale) e del Corso di Laurea Magistrale, nonché i dettagli sui contenuti degli insegnamenti (link a Syllabus dei Curricula e della Magistrale). A seguito della presentazione dei Corsi di studio è seguita una proficua discussione con molti interventi da parte delle aziende presenti che si possono riassumere nei seguenti punti:

a) l’architettura complessiva dei Corsi di studio è appropriata (curriculum Formativo con percorso unico seguito da Magistrale articolata in 6 indirizzi con molti insegnamenti a scelta, curriculum Industriale con alcuni insegnamenti a scelta)

b) la preparazione dei laureati è apprezzata dalle aziende, in particolare per quanto riguarda gli aspetti metodologici forniti dalle materie di base e le conoscenze disciplinari

c) la principale caratteristica da migliorare è la capacità di lavorare in gruppo e di comunicare in modo efficace le proprie conoscenze e abilità tecniche; lo sviluppo delle competenze trasversali va potenziato a tutti i livelli, non solo nella formazione universitaria ma anche successivamente in azienda

d) in merito ai contenuti disciplinari le aziende presenti hanno suggerito di sviluppare in modo più esteso o di introdurre i seguenti argomenti:

tecnologie manifatturiere sia tradizionali che innovative

analisi complessiva delle catene di processo, compresa valutazione economica per la valutazione degli investimenti in nuove tecnologie

CAD-CAM

automazione e robotica industriale

tecniche di prevenzione per il miglioramento della qualità (FMEA, FMECA, SIX SIGMA) e per il controllo qualità

studi di capacità dei processi produttivi

integrazione di sistemi meccanici mediante software, maggiori competenze di programmazione, informatica, data analytics

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La successiva discussione in CCS avvenuta in data 23/3/2018 ha evidenziato che tali argomenti sono in parte già trattati negli insegnamenti obbligatori o a scelta; non risultano necessari interventi di modifica nella struttura del percorso formativo, ma al più aggiustamenti nei programmi degli insegnamenti. Per migliorare le attività di monitoraggio si prevede di consultare con cadenza massima biennale l’Advisory Board industriale, con successiva analisi a cura del GAV e discussione collegiale in riunioni del CCS per l’individuazione delle azioni da attuare. Si prevede inoltre di consultare con cadenza annuale:

a) studenti iscritti alla magistrale e premiati con l’iniziativa “Mille e una lode” b) laureati in Ingegneria Meccanica iscritti al dottorato di ricerca c) opinione laureati in Ingegneria Meccanica, con il supporto dell’Associazione Alumni

(www.alumniunipd.it) dell’Università degli Studi di Padova e tramite la Scuola di Ingegneria con l’iniziativa in corso “Database laureati”