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DIREZIONE CASA AREA POLITICHE PER L’AFFITTO E VALORIZZAZIONE SOCIALE SPAZI UNITA’ VALORIZZAZIONE SOCIALE SPAZI UNITA’ POLITICHE PER L’AFFITTO 1 Milano, 19/07/2017 COSTELLAZIONI DI QUARTIERE AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L’ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DEGLI SPAZI DI VIA APPENNINI- CONSOLINI (AMBITO QT8/GALLARATESE DEL PIANO PERIFERIE) DA DESTINARE ALLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PER LO SVILUPPO DI IDEE IMPRENDITORIALI E DI PROGETTI AVENTI FINALITA’ SOCIALI, CULTURALI E AGGREGATIVE, PRESSO IL NUOVO QUARTIERE DI PROPRIETÀ COMUNALE DI VIA APPENNINI/CONSOLINI.

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DIREZIONE CASA AREA POLITICHE PER L’AFFITTO E VALORIZZAZIONE SOCIALE SPAZI UNITA’ VALORIZZAZIONE SOCIALE SPAZI UNITA’ POLITICHE PER L’AFFITTO

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Milano, 19/07/2017

COSTELLAZIONI DI QUARTIERE

AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER L’ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DEGLI SPAZI DI VIA APPENNINI-CONSOLINI (AMBITO QT8/GALLARATESE DEL PIANO PERIFERIE) DA DESTINARE ALLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PER LO SVILUPPO DI IDEE IMPRENDITORIALI E DI PROGETTI AVENTI FINALITA’ SOCIALI, CULTURALI E AGGREGATIVE, PRESSO IL NUOVO QUARTIERE DI PROPRIETÀ COMUNALE DI VIA APPENNINI/CONSOLINI.

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1. FINALITÀ Nell’ambito dell’attività di valorizzazione sociale degli spazi di proprietà del Comune di Milano collocati negli “Ambiti strategici di intervento” del Piano Periferie, l’Amministrazione individua alcuni spazi da assegnare a terzi per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo di attività culturali, sociali ed economiche. L’utilizzo degli spazi ad uso diverso dal residenziale costituisce una risorsa importante ai fini della diversificazione funzionale e della integrazione tra soggetti, risorse e attività di livello locale e di scala cittadina, elementi questi che si ritiene possano costituire vere opportunità per elevare la qualità abitativa e relazionale dei quartieri.

2. OGGETTO In esecuzione della Deliberazione del Consiglio di Municipio 8 n. 35/2016 del 10/11/2016 inerente le “Linee di indirizzo per bando assegnazione spazi ad usi diversi del nuovo Quartiere ERP di Via Appennini”, l’Amministrazione assegna in locazione a terzi n. 7 unità immobiliari situate nel nuovo complesso residenziale di via Appennini/via Consolini all’interno dell’ambito QT8/GALLARATESE del Piano Periferie. Gli spazi oggetto dell’Avviso sono collocati al piede degli edifici che costituiscono il nuovo complesso residenziale di Via Appennini/Via Consolini, un intervento che si estende su un’area di circa 25 ettari, la cui edificazione è l’esito del concorso Abitare a Milano/2 Nuovi Spazi per gli insediamenti di edilizia sociale, promosso dal Comune di Milano nel 2005. L’uso degli spazi dovrà essere finalizzato a sviluppare attività rivolte al quartiere che oltre a rafforzare la coesione sociale, attraverso la creazione di opportunità diversificate, producano un presidio diffuso durante tutto l’arco della giornata degli spazi assegnati e del loro intorno. Tale concessione non comporta alcuna traslazione, anche implicita, di potestà pubbliche; il rapporto che verrà ad instaurarsi sarà disciplinato dal contratto di locazione e dal presente Avviso, nonché dalle norme, regolamenti e prescrizioni nei medesimi atti richiamati.

2.A) SPAZI DESTINATI A SOGGETTI NO PROFIT (TIPO A) Le unità immobiliari site in: via Appennini 70, Via Appennini 66 e Via Consolini 26 (definite di ‘TIPO A’ e indicate nella tabella che segue) saranno assegnate in locazione a soggetti senza scopo di lucro a fronte della presentazione di proposte progettuali di utilizzo delle unità immobiliari indicate, da realizzarsi nel periodo di validità contratto. FINALITA’ Gli spazi dovranno essere destinati a “servizi per la collettività” attraverso la realizzazione di “centri di aggregazione per i residenti e punti di riferimento per il territorio” (Cfr. Del. Consiglio di Municipio 8 cit.). DESCRIZIONE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI, CANONI DI LOCAZIONE E SPESE DI CONDUZIONE Di seguito si riporta l’elenco delle unità di ‘TIPO A’ oggetto di bando con l’indicazione delle consistenze e di una stima dei costi (canoni di locazione e spese generali) cui l’assegnatario dovrà far fronte nel corso della durata contrattuale:

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SPAZI PER ATTIVITÀ SENZA SCOPO DI

LUCRO ('TIPO A')

SUP. NETTA

CANONE DI LOCAZIONE

(anno)

CANONEDI LOCAZIONE

(mese)

STIMA SPESE

GENERALI (anno)

STIMA SPESE

RISCALDAMENTO (anno)

TOTALE (anno)

TOTALE (mese)

DEPOSITO CAUZIONALE

A1 via Appennini 70 94 mq 1.650 € 138,0 € 1.710 € 1.050 € 4.410 € 368 € 276 €

A2 via Appennini 66 68 mq 980 € 82 € 1.220 € 750 € 2.950 € 246 € 164 €

A3 via Consolini 26 94 mq 1.660 € 138,0 € 1.710 € 1.050 € 4.420 € 368 € 276 €

Per tutte le informazioni relative al quartiere e al suo intorno, nonché alle specifiche per ciascuno spazio oggetto del presente bando, si rimanda al Documento Tecnico-Illustrativo allegato al presente avviso quale parte integrante (All. A). Per la partecipazione alla selezione è obbligatorio, a pena di esclusione, prendere visione delle unità immobiliari che potranno essere visitate dai soggetti interessati, in base al calendario (All. B.) che verrà pubblicato - unitamente al presente Avviso - sul sito www.comune.milano.it, previa richiesta via e-mail, all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. E’ possibile presentare una sola richiesta per l’assegnazione di una delle 3 unità immobiliari presenti nell’elenco sopradescritto. Nella domanda andrà indicata l’unità prioritariamente richiesta in assegnazione e, in subordine, un massimo di 2 ulteriori unità immobiliari alternative specificandone l’ordine di preferenza per le quali si intende competere. Gli spazi verranno assegnati sulla base di una graduatoria unica di tutti i singoli progetti pervenuti (Cfr. paragrafo n. 4). SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE Potranno partecipare alla selezione in qualità di soggetti proponenti: associazioni senza scopo di lucro, onlus, cooperative sociali, fondazioni con finalità sociali, comprese le forme associate previste dalla legge, costituite alla data di presentazione della domanda. Potrà essere consentita, inoltre, la presentazione della richiesta di assegnazione da parte di soggetti no profit non ancora costituiti formalmente ma che svolgano l’attività da almeno un anno. In tal caso la domanda dovrà essere sottoscritta da tutti gli associandi e contenere l’impegno, in caso di assegnazione, a perfezionare l’atto costitutivo successivamente all’assegnazione dello spazio e comunque prima della stipulazione del contratto di locazione. I proponenti potranno partecipare alla selezione anche in forma di associazione temporanea finalizzata all’attuazione del progetto. Al fine di promuovere la cooperazione tra soggetti diversi per natura giuridica e attività svolte e per potenziare gli orari di apertura e attività degli spazi, ai soggetti proponenti, che saranno gli unici assegnatari dello spazio richiesto e titolari del relativo contratto, potranno affiancarsi soggetti partner, quali associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati, gruppi informali, singoli cittadini. I soggetti partner potranno contribuire alla sostenibilità economica del progetto. DURATA La locazione avrà una durata di 6 anni e il contratto non potrà essere rinnovato tacitamente. CANONE Il canone annuo (indicato per ogni spazio nella tabella sopradescritta) è pari al 30% del valore determinato per l’immobile sulla base dei valori di mercato, correlati allo stato di manutenzione, dedotti dal vigente periodico di rilevazione dei prezzi degli immobili di Milano, pubblicato dalla Camera di Commercio – ultima edizione disponibile (TeMA), ai sensi della deliberazione Consiliare n.36/1998 e s.s.

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PROPOSTA PROGETTUALE I richiedenti dovranno presentare una proposta progettuale di utilizzo relativa ad una delle unità immobiliari indicate, che sia coerente con i seguenti indirizzi:

- gli spazi oggetto di bando sono risorse messe a disposizione per la promozione di progetti specifici rivolti alla cittadinanza e da sviluppare in relazione alle caratteristiche dell’ambito territoriale di riferimento, promuovendo l’attivazione degli abitanti del complesso edilizio e del quartiere circostante;

- attività e competenze proprie dei singoli soggetti partecipanti si intendono come risorse da valorizzare nell’ambito della proposta progettuale;

- gli spazi oggetto di bando sono da considerarsi punti di appoggio per la realizzazione di progetti, iniziative ed attività finalizzate all’animazione del quartiere, a garantire un presidio del territorio più efficace durante tutto l'arco della giornata, anche mediante la sinergia tra diverse attività e l’individuazione di target diversificati di destinatari;

- le progettualità dovranno essere in grado di creare collaborazioni con soggetti e realtà locali presenti e già attive nel contesto di riferimento ma anche avere capacità di attrarre risorse di scala cittadina (soggetti, reti, iniziative ecc.).

Le attività da realizzare negli spazi disponibili potranno prevedere l’utilizzo dello spazio pubblico che circonda gli edifici, al fine di incentivarne l’uso da parte degli inquilini, e favorire l’accessibilità dell’ambito da parte dei cittadini. Si suggerisce la combinazione di diverse funzioni all’interno dello stesso spazio, utile a garantirne il pieno utilizzo e la diversificazione delle attività svolte. Coerentemente con gli indirizzi indicati nella Deliberazione di Consiglio del Municipio 8 n. 35/2016 il palinsesto di iniziative proposto dovrà integrare le attività proprie/specifiche del soggetto proponente con altre esito di un’analisi del contesto, che siano orientate, ad esempio, verso l’offerta di servizi di vicinato come: il sostegno allo studio, l’organizzazione di corsi di lingua, la promozione di iniziative di socializzazione e scambio che creino aggregazione e stimolo culturale per la cittadinanza della terza età, l’offerta di iniziative culturali intergenerazionali, il supporto alla ricollocazione e reinserimento lavorativo per contrastare il fenomeno della disoccupazione. Si invita a dedicare specifica attenzione al tema dell’incontro tra culture differenti, in considerazione della presenza di una forte componente multietnica, in particolare, tra i nuovi abitanti del quartiere. Vengono inoltre favorite contaminazioni con progettualità (pubbliche e/o private) già presenti nel contesto di riferimento e con presenze urbane di rilievo dell’intorno (sanitarie, culturali, aggregative, artistiche, ambientali ecc). La proposta progettuale composta da max. 5 pagine in formato A4, più eventuali elaborati grafici, dovrà

contenere in specifici paragrafi: 1) la descrizione del soggetto proponente con indicazione della struttura in essere e/o prevista in una sintetica relazione con particolare attenzione all’esplicitazione degli ambiti di interesse del gruppo, delle attitudini e dell’approccio (a titolo di esemplificativo dovranno essere indicate: attività svolta da almeno un anno; collaborazioni già in corso; curricula dei singoli componenti in caso di soggetto di nuova costituzione; struttura organizzativa dedicata alla realizzazione del progetto); 2) l’indicazione dei soggetti partner che affiancheranno il soggetto proponente, tenendo presente che tale indicazione non ha carattere vincolante e che i soggetti partner potranno variare nel corso del periodo di assegnazione dello spazio, in funzione delle attività di volta in volta organizzate e delle necessità specifiche; 3) gli obiettivi e le finalità del progetto, con la formulazione del piano pluriennale delle attività che si intendano realizzare all’interno delle unità immobiliari e del target di destinatari individuato; 4) l’indicazione delle modalità di apertura degli spazi con la distribuzione delle attività nelle diverse fasce orarie giornaliere e nei singoli locali di riferimento;

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5) l’indicazione delle risorse umane che saranno impiegate per la realizzazione del progetto, l’indicazione dei costi e dei finanziamenti propri, provenienti da terzi o da sponsor per la gestione del progetto e per i lavori eventuali di adeguamento dell’unità immobiliare; 6) l’indicazione delle modalità di coinvolgimento del territorio e delle ricadute attese sul quartiere/territorio di riferimento; 7) l’indicazione delle modalità di comunicazione e pubblicizzazione delle attività.

2.B) SPAZI DESTINATI A SOGGETTI PROFIT (TIPO B)

Le unità immobiliari site in: via Consolini 12, 14, 16, 18 (definite di ‘TIPO B’ e indicate nella tabella che segue) saranno assegnate in locazione a soggetti profit a fronte della presentazione di proposte progettuali di utilizzo delle unità immobiliari indicate, di tipo imprenditoriale e commerciale, da realizzarsi nel periodo di validità contratto. FINALITA’ L’intento è quello di favorire lo sviluppo di progetti imprenditoriali che creino opportunità economiche e aumentino l’offerta di servizi rivolti alla cittadinanza insediata sul territorio di riferimento. DESCRIZIONE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI, CANONI DI LOCAZIONE E SPESE DI CONDUZIONE Di seguito si riporta l’elenco delle unità di ‘TIPO B’ oggetto di bando con l’indicazione delle consistenze e di una stima dei costi (canoni di locazione e spese generali) cui l’assegnatario dovrà far fronte nel corso della durata contrattuale:

SPAZI PER ATTIVITA'

IMPRENDITORIALI

('TIPO B')

SUP. NETTA

CANONE DI LOCAZIONE

(anno)

CANONE DI LOCAZIONE

(mese)

STIMA SPESE

GENERALI (anno)

STIMA SPESE RISCALDAME

NTO (anno)

TOTALE (anno)

TOTALE (mese)

DEPOSITO CAUZIONALE

B1 via Consolini 12 145 mq 4.080 € 340 € 2.610 € 1.610 € 8.300 € 692 € 680 €

B2 via Consolini 14 59 mq 1.730 € 144 € 1.060 € 650 € 3.440 € 287 € 288 €

B3 via Consolini 16 55 mq 1.620 € 135 € 995 € 612 € 3.220 € 270 € 270 €

B4 via Consolini 18 75 mq 2.300 € 192 € 1.250 € 840 € 4.390 € 365 € 384 €

Per tutte le informazioni relative al quartiere e al suo intorno, nonché alle specifiche per ciascuno spazio oggetto del presente bando, si rimanda al Documento Tecnico-Illustrativo allegato al presente avviso quale parte integrante (All. A). Per la partecipazione alla selezione è obbligatorio, a pena di esclusione, prendere visione delle unità immobiliari che potranno essere visitate dai soggetti interessati, in base al Calendario (All. B.) che verrà pubblicato - unitamente al presente Avviso - sul sito www.comune.milano.it, previa richiesta via e-mail, all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Verrà rilasciata da parte del Comune, dell’avvenuto sopralluogo, apposita attestazione da allegare alla domanda di partecipazione. In relazione alla proposta imprenditoriale presentata è possibile presentare una sola richiesta per l’assegnazione di una o più unità immobiliari tra le 4 oggetto di bando e riportate nell’elenco di cui sopra.

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Sarà infatti possibile presentare richiesta per: - una delle 4 unità immobiliari oggetto di bando; - due unità confinanti delle 4 unità immobiliari oggetto di bando; - tre unità confinanti delle 4 unità immobiliari oggetto di bando; - quattro unità (tutte quelle oggetto di bando). Nella domanda andrà indicata l’unità (o le unità) prioritariamente richieste in assegnazione e, in subordine, le unità immobiliari alternative - specificandone l’ordine di preferenza - per le quali si intende competere. Gli spazi verranno assegnati sulla base di una graduatoria unica di tutti i singoli progetti pervenuti (Cfr. paragrafo n. 4). SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALLA SELEZIONE Potranno partecipare al bando in qualità di soggetti proponenti micro e piccole imprese, cooperative già costituite ma anche persone fisiche che si impegnino a costituire un’impresa successivamente all’assegnazione dello spazio (e comunque prima della stipulazione del contratto di locazione), lavoratori autonomi con partita Iva. Le Imprese/Cooperative devono rispondere ai seguenti requisiti:

- essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese; - non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato

preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; - essere in regola con la contribuzione obbligatoria INPS e INAIL per i collaboratori, soci e

dipendenti; - rispettare le norme di sicurezza sul lavoro; - rispettare gli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché regionali, territoriali o aziendali, di

lavoro; - essere in regola con gli obblighi occupazionali stabiliti dalla legge in materia di diritto al lavoro dei

disabili; - avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali

non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 10 L. 575/1965 (c.d. Disposizioni contro la mafia);

- essere in regola con gli adempimenti fiscali dell’impresa. Per le imprese già costituite, i suddetti requisiti dovranno essere posseduti al momento della presentazione della domanda, pena l’esclusione dal beneficio dell’Avviso. È consentita la presentazione di proposte da parte dei soggetti di cui sopra anche in forma di Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) e nelle altre forme associate previste dalla legge. Per favorire una ricca articolazione del palinsesto di attività che animeranno gli spazi, si incentiva l’affiancamento del soggetto proponente, che sarà l’aggiudicatario degli spazi e il titolare del contratto, da parte di soggetti partner (micro e piccole imprese, cooperative, lavoratori autonomi, associazioni, gruppi informali) che collaborino alla gestione dello spazio, alla messa in campo di risorse materiali e immateriali, all’arricchimento dell’offerta di servizi, iniziative, attività. I soggetti partner potranno contribuire alla sostenibilità economica del progetto. DURATA Il contratto di locazione avrà la durata di 6 anni, e si intenderà tacitamente rinnovato per 6 (sei) anni alle condizioni pattuite e così di seguito, ai sensi dell'art. 28 della Legge n. 392/87, qualora non venga data da una delle parti formale disdetta e salvo recesso, da comunicarsi da parte del conduttore nei termini e modalità dell'art. 27 della medesima legge.

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CANONE Il canone annuo (indicato per ogni spazio nella tabella sopradescritta) è determinato secondo i valori di mercato, correlati allo stato di manutenzione, dedotti dal vigente periodico di rilevazione dei prezzi degli immobili di Milano, pubblicato dalla Camera di Commercio – ultima edizione disponibile (TeMA). PROPOSTA PROGETTUALE Coerentemente con gli indirizzi indicati nella Deliberazione di Consiglio del Municipio 8 n. 35/2016, si incentiva l’elaborazione di una proposta ibrida, il cui valore imprenditoriale sia affiancato da quello culturale e sociale, argomentando gli elementi di relazione tra i diversi caratteri. Gli spazi vengono intesi come laboratori in cui l’interazione tra le diverse aree tematiche prima citate (vendita, produzione, formazione, socialità, ecc) implichi l’apertura al quartiere e alla città, mettendo in campo una capacità attrattiva in grado di intercettare la cittadinanza anche alla scala sovralocale e di avere ricadute positive alla scala di vicinato e di quartiere, ad esempio differenziando e arricchendo l’offerta presente nei centri commerciali della zona, coinvolgendo realtà che si occupino di attività di tipo lavorativo per giovani, con particolare riferimento al fenomeno dei NEET (Not Engaged in Education, Employ or Trading giovani tra i 19 e i 25 anni non impegnati nello studio, né nel lavoro e né nella formazione), promuovendo il consumo responsabile e favorendo il rapporto tra cittadini e produttori. Ciascuna delle aree tematiche a cui si è fatto riferimento può essere declinata differentemente, arricchendo la tradizionale interpretazione delle categorie classiche con ibridazioni e contaminazioni; in quest’ottica i luoghi di vendita o di ristorazione, ad esempio, possono essere affiancati da spazi di produzione, ma anche di formazione, di coworking, di incontro e di socialità, con l’intento di generare impatto culturale e sociale. La proposta progettuale, composta da max. 5 pagine in formato A4, più eventuali elaborati grafici, dovrà

contenere in specifici paragrafi: 1) la descrizione del soggetto proponente e dell’equipe di lavoro, con indicazione della struttura in essere

e/o prevista illustrata in una sintetica relazione con particolare attenzione all’esplicitazione degli ambiti di

interesse del gruppo, delle attitudini e dell’approccio (a titolo esemplificativo dovranno essere indicate:

attività svolte; collaborazioni già in corso; curricula dei singoli componenti in caso di soggetto di nuova

costituzione; la struttura che sarà dedicata alla realizzazione del progetto presentato);

2) l’indicazione dei soggetti partner che affiancheranno il soggetto proponente, tenendo presente che tale

indicazione non ha carattere vincolante e che i soggetti partner potranno variare nel corso del periodo di

assegnazione dello spazio, in funzione delle attività di volta in volta organizzate e delle necessità specifiche;

3) la descrizione del progetto imprenditoriale e commerciale presentato in termini di contenuti, attività

proposte, eventuali fasi progressive di sviluppo e di gestione, con particolare riferimento alle finalità

dell’Avviso e agli obiettivi di: creare opportunità professionali, occupazionali (con particolare riferimento

alla prima occupazione e/o ad inserimento di soggetti svantaggiati), insediare servizi per il quartiere e per la

città, aumentare l’attrattività dell’ambito urbano QT8/Gallaratese;

4) uno studio di fattibilità economico/finanziaria sulla sostenibilità del progetto, esplicitando i costi di

avvio dell’attività, le principali voci di costi e ricavi di gestione, le risorse umane che saranno impiegate per la

realizzazione del progetto, i finanziamenti propri, provenienti da terzi anche con riferimento alle spese di

conduzione dell’immobile e sugli eventuali lavori di adeguamento degli spazi (se ritenuti necessari);

5) la previsione delle ricadute positive sul quartiere in relazione all’operatività, alla presenza sul territorio e

all’attivazione di risorse esistenti, in termini di incremento dei servizi offerti;

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6) la descrizione delle eventuali collaborazioni attive o che si intendono attivare alla scala urbana e alla

scala locale al fine di intercettare flussi esterni di risorse, ampliare il bacino di utenza e intraprendere

relazioni positive con soggetti e realtà locali presenti sul territorio di riferimento;

7) l’indicazione delle modalità di comunicazione e pubblicizzazione delle attività.

3. CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE

La selezione per l’assegnazione in locazione degli spazi oggetto del presente Avviso, sarà espletata sulla base di due differenti graduatorie, una per gli spazi di ‘TIPO A’ e una per quelli di ‘TIPO B’, conseguenti alla valutazione delle proposte progettuali presentate. Le domande saranno valutate da un’unica Commissione appositamente costituita, sulla base dei seguenti criteri e relativi punteggi, per un numero complessivo di max 100 punti.

Le proposte progettuali presentate per l’assegnazione di spazi di ‘TIPO A’ di cui al par. 2.A saranno valutate

secondo i seguenti criteri:

a. idoneità della struttura organizzativa e gestionale dedicata alla realizzazione della proposta progettuale anche in considerazione delle attività pregresse documentate, dei curricula dei richiedenti in caso di nuova costituzione e della conoscenza del territorio di riferimento (max pt. 10);

b. qualità e ampiezza dell’eventuale partenariato e delle prospettive di collaborazione o sinergie già sviluppate con altre realtà locali o cittadine interessate alla valorizzazione delle diverse risorse presenti nel contesto di riferimento (max pt. 10);

c. qualità, originalità e caratteristiche sperimentali del progetto in termini di rispondenza alle finalità indicate dall’Amministrazione nel presente avviso (max pt. 25);

d. modalità di apertura degli spazi con la distribuzione delle diverse attività nelle diverse fasce orarie giornaliere e nei singoli locali di riferimento (max pt. 15);

e. sostenibilità economica del progetto (costi e finanziamenti propri o da terzi o da sponsor per la gestione del progetto, comprensiva dell’indicazione del numero delle risorse umane impiegate e, per eventuali lavori di adeguamento dell’unità immobiliare) (max pt.15);

f. modalità di coinvolgimento del territorio e ricadute attese sul quartiere/territorio di riferimento (max pt. 20);

g. modalità di comunicazione e pubblicizzazione (max pt.5).

Le proposte progettuali presentate per l’assegnazione di spazi di ‘TIPO B’ di cui al par. 2.B saranno valutate

secondo i seguenti criteri:

a. idoneità della struttura organizzativa e gestionale dedicata alla realizzazione della proposta progettuale anche in considerazione delle attività pregresse documentate, dei curricula dei richiedenti in caso di nuova costituzione e della conoscenza del territorio di riferimento (max pt. 20);

b. qualità e ampiezza dell’eventuale partenariato e delle prospettive di collaborazione o sinergie già sviluppate con altre realtà locali o cittadine, con particolare riguardo all’intercettazione dei flussi di risorse alla scala urbana e di inserimento all’interno di un network microimprenditoriale cittadino (max pt. 10);

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c. qualità del progetto imprenditoriale/commerciale con particolare riferimento alle finalità dell’Avviso e agli obiettivi di: creare opportunità professionali e occupazionali (prima occupazione, persone svantaggiate); insediare servizi per il quartiere e per la città; aumentare l’attrattività dell’ambito di Via Appennini/Via Consolini, valore culturale e sociale (max pt. 35);

d. sostenibilità economica del progetto (costi e finanziamenti propri o da terzi o da sponsor per la gestione del progetto, comprensiva dell’indicazione inerente le risorse umane impiegate e, per eventuali lavori di adeguamento dell’unità immobiliare) (max pt.20);

e. ricadute positive sul quartiere in relazione all’operatività, alla presenza sul territorio e all’attivazione di risorse esistenti, in termini di incremento dei servizi offerti (max pt. 10);

f. modalità di comunicazione e pubblicizzazione (max pt. 5).

Qualora la proposta progettuale presentata non totalizzi almeno 51 punti su 100, sarà ritenuta insufficiente e quindi il soggetto partecipante non sarà incluso in graduatoria.

4 AGGIUDICAZIONE

La Commissione Giudicatrice sarà nominata dal Direttore dell’Area per l’Affitto e Valorizzazione Sociale Spazi dopo la scadenza del termine di presentazione delle domande. La prima seduta pubblica della Commissione sarà fissata dopo la scadenza del termine di cui al successivo paragrafo n. 6 e di cui sarà data comunicazione nei tre giorni antecedenti la data della seduta, sul sito istituzionale del Comune di Milano, con indicazione del giorno, ora e luogo di svolgimento della stessa. La Commissione provvederà, preliminarmente, a riscontrare in seduta pubblica il corretto inoltro dei plichi, ad aprire i plichi regolarmente pervenuti, a dare atto della documentazione in essi inserita ed a valutare e dichiarare l’ammissibilità delle proposte progettuali. Indi la Commissione procederà, in una o più sedute riservate, all’esame delle proposte progettuali regolarmente pervenute e dichiarate ammissibili. Le proposte, regolarmente presentate, saranno valutate dalla Commissione Giudicatrice sulla base dei criteri e relativi punteggi indicati al paragrafo precedente. La Commissione potrà chiedere al/ai partecipante/partecipanti ogni occorrente chiarimento sulla proposta progettuale presentata, anche convocandolo/i ad apposita audizione anche in seduta riservata. La Commissione, in esito alla valutazione delle proposte progettuali, stilerà le due graduatorie, relative agli spazi oggetto del presente Avviso (spazi di ‘TIPO A’ e spazi di ‘TIPO B’), che non costituiranno titolo legittimante per l’assegnazione. L’Amministrazione procederà quindi con apposito atto all’approvazione dei verbali della Commissione e delle graduatorie finali relative a ciascuna unità immobiliare oggetto del presente Avviso; di esso verrà data, successivamente, comunicazione ai partecipanti. Decorsi 30 giorni dalla loro approvazione, i provvedimenti saranno pienamente esecutivi e i soggetti classificati nelle graduatorie saranno chiamati a stipulare il contratto secondo quanto di seguito descritto:

- per gli spazi destinati a enti no profit (A’), in base alla posizione in graduatoria e in relazione all’ordine di preferenza presentato. Il soggetto che si collocherà al primo posto otterrà l’assegnazione dell’unità indicata come prima scelta. Si procederà quindi assegnando le unità restanti secondo le preferenze indicate. Il soggetto che indicasse una sola unità concorrerà solo per quella;

- per gli spazi destinati a enti profit (B’) (intesi come singola unità o più unità), in base alla posizione in graduatoria e in relazione all’ordine di preferenza presentato. La richiesta verrà considerata singola anche se avente ad oggetto due o più unità contigue. Qualora venga presentata richiesta per due o più unità, è ammessa la possibilità di accorparle, se funzionale alla realizzazione della proposta progettuale

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presentata. Tutte le spese per l’accorpamento delle unità immobiliari saranno a carico dell’assegnatario. Non sono ammessi interventi che comportino la modifica delle facciate.

In caso di rinuncia, si procederà interpellando i soggetti seguenti in ordine di classificazione nelle graduatorie.

Qualora non pervengano proposte imprenditoriali o le stesse non soddisfino le caratteristiche richieste, l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di assegnare anche gli spazi di ‘TIPO B’, destinati ad attività imprenditoriali, a soggetti senza scopo di lucro, utilizzando l’ulteriore scorrimento della relativa graduatoria. In tale ultimo caso, si procederà a richiedere ai partecipanti risultati idonei, l’espressione di eventuali ulteriori preferenze per le unità immobiliari di ‘TIPO B’, sempre tenendo conto della graduatoria.

5. CONDIZIONI DI UTILIZZO

Le unità immobiliari individuate saranno assegnate in locazione come meglio specificato nei paragrafi sopra descritti (art. 2.A e 2.B). Il soggetto locatario dovrà versare alla proprietà il canone annuo corrispondente agli spazi assegnati oltre alle spese di conduzione, così come indicato nelle tabelle riportate ai precedenti paragrafi 2.A e 2.B. Il periodo della locazione inizierà a far data dalla firma del contratto e contestuale consegna dell’immobile. Il soggetto locatario sarà tenuto ad utilizzare l’unità immobiliare per le finalità che hanno determinato l’assegnazione e secondo le modalità indicate nel contratto stipulato e sarà tenuto inoltre al rispetto della destinazione d’uso. Il locatario dovrà avviare il progetto entro 60 gg. dalla firma del contratto e contestuale consegna dell’immobile. L’unità immobiliare sarà assegnata nello stato di fatto e di diritto in cui si trova rimanendo a carico del locatario la richiesta e l’ottenimento di eventuali concessioni, licenze e autorizzazioni amministrative e/o di pubblica sicurezza occorrenti per l’uso. In tal caso l’assegnazione dell’unità immobiliare non costituisce impegno al rilascio automatico delle stesse da parte del Comune o di altri Enti Pubblici. A tal fine il locatario non potrà avanzare pretese di qualsiasi tipo per eventuali interventi di ristrutturazione, conservazione, manutenzione straordinaria e/o di adeguamento tecnico, igienico, sanitario che si rendessero necessari ai fini e nei limiti dell’uso convenuto. Tali interventi saranno effettuati, a cura e spese del locatario, previa autorizzazione e verifica anche progettuale, da parte dei competenti uffici tecnici comunali, in accordo con il soggetto gestore (Metropolitana Milanese). Il locatario non potrà vantare alcun indennizzo da parte del Comune. L’assegnatario dovrà farsi carico, altresì, delle spese di manutenzione ordinaria/straordinaria dell’unità immobiliare e degli spazi di pertinenza diretta della stessa, per tutta la durata del rapporto giuridico. Al fine di promuovere la sostenibilità economica del progetto, potrà essere consentito lo svolgimento di eventi e iniziative, in via non prevalente rispetto all’attività principale, atti al reperimento di fondi a sostegno dell’assegnatario, a condizione che siano coerenti con il progetto presentato; potranno inoltre essere previste forme di contribuzione da parte degli utilizzatori e/o sponsorizzazioni a copertura dei costi gestionali. E’ vietata la cessione del contratto, nonché la sublocazione totale a terzi, anche gratuita, del bene, se non espressamente autorizzata dall’Amministrazione comunale.

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A garanzia degli obblighi assunti con la stipula del contratto, il locatario si impegna a costituire un deposito cauzionale infruttifero in contanti o tramite fideiussione bancaria o assicurativa, come indicato nella tabella

di cui ai punti: 2.A spazi no profit e 2.B spazi profit.

Detto deposito verrà restituito alla scadenza del contratto, previa riconsegna dell’immobile. Sarà invece incamerato dal Comune, salvo il risarcimento del maggior danno, nel caso in cui il locatario nonostante la preventiva diffida ad adempiere del Comune, si rendesse inadempiente anche solo ad uno degli obblighi del contratto, salvo, in ogni caso, l’obbligo della immediata ricostituzione, pena la decadenza dell’assegnazione. Il Comune opererà controlli sull’attuazione delle iniziative suddette e dichiarerà la decadenza della locazione per gravi inadempimenti contrattuali quali il mancato pagamento del corrispettivo, la mancata o diversa destinazione dell’uso previsto, forme illecite o illegittime di gestione dell’attività che siano tali da causare gravi danni materiali e morali all’Amministrazione. Al cessare del rapporto per qualsiasi causa gli immobili dovranno essere riconsegnati al Comune di Milano in stato di perfetta efficienza, liberi da cose e persone. Il locatario è infine tenuto ad indicare nei propri materiali di comunicazione, secondo le modalità che verranno definite dall’Area Politiche per l’Affitto e Valorizzazione Sociale Spazi, il sostegno che il Comune di Milano fornisce al progetto con l’assegnazione in locazione dell’unità immobiliare. Al termine di ogni anno di assegnazione, l’assegnatario dovrà presentare al Comune un report riepilogativo sull’andamento dell’attività svolta e sugli obiettivi raggiunti.

6. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

I soggetti interessati a partecipare alla selezione di cui al presente Avviso dovranno fare pervenire la domanda di partecipazione, utilizzando il modulo predisposto dall’Amministrazione Comunale (All. C),

corredata da idonea documentazione e dalla proposta progettuale di cui al paragrafo 2, inserita in un plico

chiuso e sigillato sul quale dovrà essere riportata la seguente dicitura:

- per gli spazi di ‘TIPO A’: “Costellazioni di Quartiere – Spazi di ‘TIPO A’ destinati ad enti no profit”

- per gli spazi di ‘TIPO B’: “Costellazioni di Quartiere – Spazi di ‘TIPO B’ destinati ad enti profit”

che dovrà essere trasmesso al seguente indirizzo “Direzione Casa - Area Politiche per l’Affitto e Valorizzazione Sociale Spazi, Via Larga,12 – 20122 Milano, secondo le seguenti modalità: - con raccomandata A/R al seguente indirizzo: Direzione Casa - Area Politiche per l’Affitto e Valorizzazione Sociale Spazi, Via Larga,12 – 20122 Milano; - consegnata a mano all’Ufficio Protocollo della Direzione Casa (Via Larga,12 – 20122 Milano, 4° piano, stanza

440, orario di apertura: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00) entro le ore 12.00 del 10 ottobre 2017. In ogni caso il limite massimo ai fini della presentazione, sia per la consegna a mano sia per l’invio tramite posta del plico, è quello sopraindicato, non assumendosi l’Amministrazione Comunale alcuna responsabilità

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in merito a ritardi non imputabili ad un suo comportamento colposo o doloso. Farà fede il timbro della data di ricevimento e l’orario posto dall’Ufficio suddetto del Comune all’atto del ricevimento. I plichi, con qualsiasi mezzo pervenuti, presentati successivamente alla scadenza del termine suddetto, anche se per causa di forza maggiore, non saranno ritenuti validi ed i relativi partecipanti non saranno ammessi alla selezione. Non saranno ammesse richieste aggiuntive o sostitutive. L’Amministrazione non valuterà le domande pervenute oltre detto termine e non assumerà alcuna responsabilità per la dispersione, lo smarrimento o il mancato recapito o disguidi o altro dovuto, a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore. Il plico, chiuso e sigillato, dovrà contenere:

a) Domanda di partecipazione, completa di dichiarazione del partecipante, resa ai sensi degli artt. 46 e 47

del DPR 28 dicembre 2000, n.445, come da modulo (All. C) e sottoscritta, pena l’esclusione, dal legale rappresentante o dagli associandi/soci/imprenditori (in caso di nuova costituzione), che dovrà indicare l’unità immobiliare per cui si intende partecipare (è possibile presentare una sola richiesta) specificando, in subordine, le unità immobiliari alternative e l’ordine di preferenza.

Solo per la richiesta di spazi di cui alla lettera 2.B, la richiesta potrà avere ad oggetto una o più unità

immobiliari tra le 4 oggetto di bando (Cfr. paragrafo 2 e 4);

b) Attestazione di sopralluogo eseguito presso l’immobile, rilasciata dall’Amministrazione (pena l’esclusione);

c) Proposta progettuale (pena l’esclusione) che dovrà essere predisposta secondo lo schema di cui al

paragrafo 2.A o 2.B a seconda che si faccia richiesta di spazi no profit o profit;

d) Atto costitutivo e/o Statuto da cui risultino i poteri del legale rappresentante e i fini del soggetto partecipanti, con indicazione espressa che l’Ente non persegue scopi di lucro (in caso di soggetti no profit);

e) Copia fotostatica del Codice fiscale e/o Partita IVA del soggetto richiedente; f) Copia fotostatica della Carta d’Identità di tutti gli aventi rappresentanza legale; g) Copia del bilancio degli ultimi due anni di esercizio finanziario approvato con la relazione degli

amministratori (in caso di impresa o cooperativa e negli altri casi se in possesso); h) Provvedimento di riconoscimento della personalità giuridica o iscrizione alla CCIAA (se in possesso); i) Provvedimento di iscrizione all’Anagrafe Comunale delle Associazioni/ONLUS, in Albi Regionali o

Provinciali o eventuali riconoscimenti ai sensi della Legislazione Regionale (se in possesso); l) Qualora il proponente non fosse ancora formalmente costituito come soggetto no profit o profit, dovrà

essere redatto e sottoscritto il modello (ALL. D – Impegno alla costituzione formale) da parte di coloro che si impegnino a costituire tale soggetto in caso di assegnazione.

m) Patto di Integrità su modello predisposto dall’Amministrazione (All. E). Nel caso in cui il soggetto proponente sia un’ATS/ATI (Associazione Temporanea di Scopo) si specifica quanto segue: - la domanda di partecipazione (All. C) deve essere redatta e sottoscritta dal Rappresentante legale del soggetto capofila dell’associazione temporanea di scopo; - se l’A.T.S./A.T.I. è costituita, devono essere prodotti l’atto costitutivo/statuto dell’ATS e del soggetto capofila; - se l’A.T.S./A.T.I. è costituenda, devono essere prodotti: l’Atto costitutivo/Statuto del soggetto capofila e dei partners e la Lettera d’Intenti sul modello predisposto dall’Amministrazione (All. F); - dev’essere presentata fotocopia della carta d’identità di tutti i sottoscrittori.

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7.ESCLUSIONE

NON VERRANNO PRESE IN CONSIDERAZIONE LE DOMANDE: - che prevedano un utilizzo dell’immobile richiesto per finalità diverse da quelle esplicitate nel presente Avviso; - presentate da soggetti che abbiano contenziosi, morosità nei confronti dell’Amministrazione Comunale o che si siano resi responsabili di occupazioni senza titolo relativi a beni immobili di proprietà comunale; - pervenute oltre il termine sopraindicato. La pubblicazione del presente Avviso non costituirà per l’Amministrazione Comunale alcun obbligo o impegno nei confronti dei soggetti partecipanti, né, per questi ultimi, ad aver alcun diritto a qualsivoglia controprestazione. La carenza/assenza di documentazione è causa di esclusione; eventuali errori formali ma non sostanziali presenti nella stessa potranno essere sanati in un termine congruo che verrà stabilito e comunicato dalla Commissione. ALLEGATI: 1) Documento tecnico-illustrativo (All. A). 2) Calendario sopralluoghi (All. B). 3) Modello - Domanda di partecipazione (All. C) 4) Modello – Dichiarazione di impegno alla costituzione formale (All. D) 5) Modello - Patto di integrità (All. E) 6) Modello ---Lettera di intenti-ATS/ATI (All. F)

8. RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO ED INFORMAZIONI:

Responsabile del procedimento, ai sensi della Legge n° 241/1990, è l’avv. Valeria Furnari.

L’Avviso e i suoi allegati sono reperibili sul sito internet: www.comune.milano.it ovvero potranno essere ritirati presso il Comune di Milano, Direzione Casa – Area Politiche per l’Affitto e Valorizzazione Sociale Spazi, Unità Valorizzazione Sociale Spazi, Via Larga, 12 – 20122 Milano, 4° piano, St. 442 orario di apertura: Lunedì – Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Unità Valorizzazione Sociale Spazi– tel. o2/884.66538 - 02/88445530 - o2/884.53097 - dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.00 – indirizzo di posta elettronica: [email protected]

9. INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL. 196/2003

Ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 30.06.2003 n.196 “Codice in materia di protezione di dati personali” si informa che i dati raccolti sono trattati per le finalità istituzionali, al fine di procedere all’espletamento della selezione oggetto del presente bando. Il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto comporta l’esclusione dalla procedura di selezione. I dati raccolti possono essere comunicati alle competenti amministrazioni autorità per i controlli sulle autocertificazioni ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/2000 e per l’esecuzione di ogni adempimento previsto dalla normativa vigente nazionale e comunitaria. Il titolare del trattamento è il Comune di Milano.

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Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza, in applicazione di quanto disposto dal predetto D.Lgs, in modo da assicurare la tutela della riservatezza dell’interessato, fatta salva la necessaria pubblicità della procedura di gara ai sensi delle disposizioni legislative vigenti. Il trattamento dei dati potrà essere effettuato sia manualmente sia attraverso l’ausilio di mezzi elettronici.

IL DIRETTORE DELL’ AREA POLITICHE PER L’AFFITTO E VALORIZZAZIONE SOCIALE SPAZI

(Arch. Achille Rossi)