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Laboratorio di progettazione Andrea Bene, Andrea Caracciolo, Alberto Goffi, Marzia Testa 2010/11

Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

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Relazione completa del progetto

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Page 1: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Laboratorio di progettazione

Andrea Bene, Andrea Caracciolo, Alberto Goffi, Marzia Testa 2010/11

Page 2: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Introduzione 2

1. Analisi del nonluogo 3

Il Supermercato 3

La spesa in Esselunga 5

Il cliente 6

Il supermercato come nonluogo 6

2. Il progetto 8

Target 9

Esperienza d’acquisto 10

Divisione dello spazio 10

Dotazione Hardware 11

Come funziona 12

Categorie e Gruppi 13

Modalità di prenotazione: la cucina partecipativa 13

Sito web 15

Obiettivi generali 15

Architettura Informativa 17

Sviluppi futuri 18

Appendice 19

Cucina in Esselunga - Laboratorio di Progettazione 1

Page 3: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Introduzione

Il seguente documento illustra il progetto Cucina in Esselunga, realizzato da Andrea Bene (TTC),

Andrea Caracciolo (LM Informatica), Alberto Goffi (LM Informatica) e Marzia Testa (TTC) per il

Laboratorio di Progettazione tenuto dal professor Giorgio De Michelis nel secondo semestre dell’a.a. 2010/11.

Il tema assegnato è Replacing non-places, ovvero ripensare con l’ausilio della tecnologia gli spazi

che vengono definiti non-luoghi della modernità: spazi senza memoria, che non creano interazione tra

le persone che li abitano. Il non-luogo che abbiamo scelto è il supermercato (nella fattispecie abbiamo

preso ad esempio i punti vendita di Esselunga S.p.A., storica società italiana della grande

distribuzione organizzata).

Nei capitoli seguenti ci occuperemo di tracciare il profilo dei non-luoghi e del supermercato come

non-luogo, dopo un breve excursus sulla storia e la strategia di vendita dei supermercati in Italia, e

descriveremo nel dettaglio la nostra proposta, corredata da immagini e wireframe esemplificativi.

Cucina in Esselunga - Laboratorio di Progettazione 2

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1. Analisi del nonluogo

Se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi né identitario né relazionale né storico, definirà un nonluogo. Marc Augè, Nonluoghi, 1992

Marc Augè, antropologo francese, è stato il primo a classificare i luoghi antropologici della surmoder-

nità come nonluoghi, distinguendoli dai luoghi che sono invece spazi portatori di significato, verso cui gli uomini agiscono per mantenerli, difenderli, arricchirli. E’ l’uomo che elegge uno spazio a luogo, at-

tribuendo ad una delimitazione territoriale un valore sociale.

Nella surmodernità invece, caratterizzata dalla sovrabbondanza di avvenimenti, spazi e riferimenti, i

luoghi che frequentiamo e che abitiamo sono sempre meno identitari, storici o relazionali e sempre più

nonluoghi. Esempi di nonluoghi sono le strade a scorrimento veloce, gli aeroporti e le stazioni, i centri

commerciali, i mezzi di trasporto, i campi profughi1.

Il SupermercatoIl supermercato è un’invenzione americana degli anni Trenta, approdata in Europa nel secondo dopoguerra2. Le sue caratteristiche principali sono il sistema self service, le ampie superfici di vendita,

la disponibilità di prodotti diversi e soprattutto i prezzi bassi, ottenuti grazie a un nuovo modello di

gestione (ridurre i costi di personale e arredi, incrementare il volume degli acquisti). Il supermercato

incarna il sogno dell’abbondanza, della ricchezza, offrendo allo sguardo e mettendo a portata di mano

una grande quantità di cibo e prodotti.

L’Italia negli anni ’50 era ancora costellata da una rete di piccoli negozi a conduzione famigliare. In

questo panorama le uniche eccezioni erano i grandi magazzini de La Rinascente, nata nel 1877, e la

Standa, del 1931, entrambe con sede a Milano. In quegli anni si vennero però a creare i requisiti per la

moderna distribuzione di massa: aumento del reddito medio e dei consumi, inurbamento,

abbattimento dei costi e migliore qualità dei prodotti dovuti all’espansione produttiva. Nel 1957 quindi nacque a Milano il primo supermercato, di proprietà della Supermarkets Italiani S.p.A., oggi

Esselunga.

Il supermercato inizialmente fu l’esatta copia del modello americano, dato che gli investitori credettero

che il prestigio dell’American way of life avrebbe attirato i consumatori.

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1 Marc Augè, “Nonluoghi”, 1992

2 Emanuela Scarpellini, “La spesa è uguale per tutti”, 2007, Marsilio Editori

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E’ come avere a Milano un po’ di Nuova York o Pittsburg o Chicago. Il cliente può scegliere tra 1600 articoli inscatolati o avvolti nel cellophane, dalle mozzarelle napoletane alle pinne di pescecane, ai nidi

di rondine, alla zuppa di canguro: il ben di Dio di ogni paese. Quotidiano “Il Giorno”, 1957

Le attività promozionali si concentrarono presto sul motto “generi alimentari di migliore qualità al più

basso prezzo” e le campagne pubblicitarie sui giornali insistevano sul fattore risparmio e sulla qualità dei prodotti. Altre iniziative furono i concorsi a premio, gli assaggi, le offerte speciali, i regali sul volume

di spesa. Per partecipare ai concorsi era necessario possedere una tessera nominale personale,

rilasciata gratuitamente nei punti vendita (la prima carta fedeltà).

Dal 1959 la Supermarkets Italiani iniziò la produzione in proprio di alcuni generi alimentari, per poter

garantire basso prezzo e qualità saltando gli intermediari della grande produzione. Fu così che

nacquero i reparti del fresco nei supermercati, con la produzione in loco di pane e grissini, pasta

fresca, gelati, caffè, e un magazzino per la lavorazione di salumi e formaggi.

Il modello americano andò quindi a modificarsi, adattandosi alle esigenze alimentari e al contesto

socio-culturale italiano. La tipologia di merci vendute doveva essere adattata alle tradizioni locali, e

questo portò dall’inizio un aumento dei prodotti cerealicoli e ortofrutticoli freschi rispetto alla merce inscatolata tipica di altre realtà. L’arredamento dei supermercati italiani fu inoltre più sobrio e con colori

meno sfarzosi e con cestini e carrelli più piccoli rispetto a quelli americani, per non imbarazzare la

clientela che effettuava per lo più acquisti per importi limitati.

Nel 1963 i Supermarkets erano in continua crescita, avendo raggiunto la quota di 10 negozi a Milano,

5 a Firenze e 1 a Pistoia. Il nome dei supermercati venne modificato da “Supermarkets” a

“Esselunga”, nome derivante dal logo aziendale.

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La spesa in EsselungaLa Supermarkets Italiani, oggi Esselunga, è stata la prima società (first comer) a importare in Italia il

modello di grande distribuzione dei supermercati, ed ha imposto il modello su cui si sarebbero basate

le altre catene di supermercati. Le peculiarità del sistema di vendita e gestione, di immagine, di

rapporti con clienti e fornitori, di acquisizione del personale, sono state definite dal gruppo italo-

americano sul finire degli anni 50, e sono rimaste pressoché immutate fino ai giorni nostri.

La “vision” di Esselunga include i seguenti punti3:

Il Cliente: è il primo patrimonio dell’azienda (soddisfarne le esigenze superandone le aspettative);

Assortimento: soddisfare tutti i clienti puntando su prodotti locali e innovativi;

Prezzi: prezzi competitivi e miglior rapporto qualità/prezzo;

Promozioni: destinate ad attrarre, stimolare e fidelizzare la clientela;

Fedeltà: I clienti fedeli sono premiati con iniziative di marketing vantaggiose;

Rispetto della privacy;

Le strategie messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra riguardano:

Punti vendita

➡ Ampia gamma di prodotti

➡ Personale educato e sempre attento alla clientela

➡ Parcheggi sempre disponibili

Prodotti

➡ Controllo del ciclo produttivo e distributivo

➡ Freschezza e qualità

➡ Prezzi contenuti

Comunicazione

➡ Trasparenza e correttezza

➡ Diventare un punto di riferimento per il cliente

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3 http://www.guadagnorisparmiando.com/acquisti/esselunga-supermercati-italiani/

http://www.gdoweek.it/articoli/0,1254,44_ART_3143,00.html

http://www.esselunga.it/default.aspx?idPage=1283

Page 7: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Il clienteLe ricerche di mercato volte alla segmentazione della clientela nel comparto grocery hanno acquisito

sempre maggiore importanza nel guidare le strategie di marketing volte ad aumentare la fidelizzazione

e il volume di vendita. Con l’introduzione delle carte di fedeltà l’azienda raccoglie nei propri database

una grande quantità di dati, non solo anagrafici dei clienti, ma anche dei dati di sintesi sul

comportamento di acquisto (valore dello scontrino, frequenza di acquisto, preferenza sui prodotti).

Gli sforzi di segmentazione delle aziende si concentrano in due direzioni 4: approccio “dal prodotto” e

approccio “dal cliente”. Nel primo approccio i dati di consumo vengono usati per definire un DNA del

cliente in base alle preferenze e alla frequenza di acquisto di prodotti con determinate connotazioni

(es. nel caso della linea di supermercati Tesco i criteri scelti sono luxury, healthy, convenience, fresh,

ecc.). Il secondo approccio è invece orientato all’analisi di dati quantitativi sugli acquisti (valore della spesa nel periodo, recenza e frequenza, valore dello scontrino medio, stabilità nel tempo, ecc.).

L’approccio maggiormente diffuso, anche in Italia, e che consente un’analisi più chiara è il secondo,

basato su dati statistici raccolti dai database aziendali.

Nell’ultimo decennio le imprese industriali e di largo consumo hanno dovuto affrontare una

stagnazione dei consumi, che ha portato a un consistente calo delle vendite e a una crescita dei

discount rispetto ai tradizionali ipermercati. La clientela è diventata sempre più attenta alla

convenienza e al risparmio, e sensibile alle promozioni. Le tecniche di marketing adottate dai

distributori si rifanno in primis all’offerta promozionale attraverso una riduzione generalizzata dei prezzi

(non sostenibile nel lungo periodo) e in secundis alla promozione mirata in base alla segmentazione

della propria clientela in possesso della carta fedeltà.

La competitività è determinata quindi non solo a livello quantitativo (minor prezzo praticato) ma

soprattutto a livello qualitativo: le aziende del settore grocery puntano alla fidelizzazione e alla

soddisfazione dei bisogni del cliente, che oltre al risparmio cerca la qualità dei prodotti alimentari, in

particolare quelli freschi. Fenomeni recenti come quello di Slow Food (http://www.slowfood.it/) e

Eataly (http://www.eataly.it/) evidenziano una nuova attenzione per il cibo e il gusto, per i prodotti

di qualità, e un rinnovato interesse per la cucina.

Il supermercato come nonluogoLa grande distribuzione organizzata, come abbiamo visto, esiste da poco più di cinquanta anni in

Italia ma è diventata immediatamente, a scapito della piccola distribuzione, la scelta preferita dalla maggior parte della popolazione per l’acquisto di generi alimentari e di consumo. La convenienza dei

prezzi praticati e l’innovativo sistema self-service che fa risparmiare tempo e permette ai clienti di

toccare con mano la merce prima di acquistarla, sono state le ragioni principali del suo successo.

Il modello di distribuzione e di presentazione sulla merce ha di fatto ridotto al minimo le interazioni

personali necessarie durante l’esperienza d’acquisto (la prima persona a cui ci rivolgiamo è spesso il/

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4 “La segmentazione della clientela per stili di acquisto”, Silvia Bellini e Cristina Ziliani, Atti del Congresso Internazionale “Le

tendenze del Marketing”, ESCP-EAP, Paris e Università di Venezia Cà Foscari, Venezia 20-21 gennaio 2006

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la cassiere/a, subito prima di allontanarci dal punto vendita). La transitorietà e la non-memorabilità

dell’esperienza di consumo ha reso il supermercato un nonluogo della surmodernità.

Nell’elenco qui sotto raccogliamo alcuni aspetti positivi e negativi nell’esperienza del cliente in un

supermercato.

Punti di forza Punti di debolezza

Prodotti: rapporto qualità/prezzo Punto vendita: sovraffollamento

Prodotti: assortimento Punto vendita: spaesamento se diversa Azienda

Prodotti: rinnovamento Prodotti: necessità di informazioni

Prezzo: promozioni

Azienda: carta fedeltà

Azienda: cortesia del personale

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2. I l progetto

Lo scopo del progetto è quello di trasformare il nonluogo in luogo, o almeno di modificarlo

abbastanza da renderlo più sociale, memorabile e affettivo.

Partendo da esempi come Slow Food, Eataly e comunità di appassionati della cucina online quali

Giallozafferano.it abbiamo pensato di creare nel supermercato uno spazio dedicato agli scambi

culinari, alla buona cucina, allo scambio di consigli e pratiche. Uno spazio in cui parlare con persone

che condividono la stessa passione per il cibo e la buona cucina, dove imparare dagli altri e

ritrovarsi... per cucinare.

Il Club del Gusto di Esselunga è quindi la soluzione che modifica le caratteristiche del supermercato,

agendo sulle prerogative del nonluogo, rovesciandole.

Il supermercato non è solo più uno spazio di transito, ma è una meta, un luogo in cui ritrovarsi

con altri buongustai, dove creare gruppo e darsi appuntamento per cucinare insieme. I tempi sono

dilazionati perché non si è di fretta, ma ci si ritaglia del tempo per parlare, condividere la

conoscenza, cucinare. Le interazioni tra buongustai sono incoraggiate e sostenute dal sistema

informatico, che mette a disposizione di tutti un database di ricette suggerite e votate dagli utenti.

Il Club è un luogo identitario, di cui il cliente può entrare a fare parte iscrivendosi e partecipando alle

attività. Nello spazio sociale c’è il luogo per incontrarsi, per parlare, per scambiare delle opinioni

(supportati dagli schermi interattivi che comunicano con il database), mentre nello spazio cucina le

postazioni sono disposte in modo da incentivare il dialogo e lo scambio invece che impedirlo (i

cuochi dovranno potersi vedere e parlare a vicenda, stando a stretto contatto durante la preparazione

dei piatti).

Il supermercato diventa così non solo il luogo in cui andare per fare la spesa, ma anche il posto in cui

scoprire nuove ricette, chiedere consigli sulla preparazione dei cibi, partecipare a eventi e serate

gastronomiche aperte a tutti. Sarà quindi la comunità che si crea attorno al Club a definire la sua

identità, il tipo di cucina, a proporre gli eventi, a far diventare il supermercato sempre più luogo

identitario integrato con il tessuto sociale circostante. Il supermercato e il suo Club potranno quindi

arricchirsi di una connotazione territoriale, locale, collegata agli usi culinari dei loro visitatori.

A seguire definiamo nei particolari il target, la divisione dello spazio, il funzionamento del Club e del

sistema informativo a supporto.

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TargetIl Club si rivolge a tutti i clienti di Esselunga appassionati di cucina, che amano confrontarsi sulla

preparazione dei cibi, condividere le proprie ricette e impararne di nuove.

User personae

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Il cliente che viene a conoscenza del Club tramite l’opera di promozione (comunicazioni nel punto

vendita) o per curiosità (nota il nuovo spazio e chiede informazioni), può decidere di iscriversi per partecipare alle attività del club e poter cucinare.

Una volta iscritto, il buongustaio potrà decidere di partecipare agli eventi, alle conferenze e alle serate

culinarie, e di cucinare nelle postazioni prenotabili all’interno del club. Potrà cucinare in un gruppo

precostituito, o richiedere ad altri membri del club di cucinare insieme.

Per alcuni tipi di serate (cfr p. 15) e per l’utilizzo delle postazioni cucina dovrà corrispondere una

somma in denaro (da definire in base al costo di lancio e gestione del Club). Anche l’iscrizione al club

avrà un costo (esiguo) per la produzione di tessere dedicate e merchandising.

Esperienza d’acquisto

Il Club serve all’Azienda come strumento di fidelizzazione dei clienti più attenti alla qualità del cibo e alla sua preparazione. Sono i clienti a generare la conoscenza culinaria che diventa patrimonio

dell’Azienda, sia come strumento di promozione che come sinonimo di qualità e attenzione alla buona

cucina. I membri del Club saranno maggiormente fidelizzati, perché potranno associare alla loro

esperienza di consumo il ricordo positivo della socializzazione e delle attività intraprese nel Club. I

clienti del supermercato non iscritti al Club percepiranno indirettamente il valore aggiunto del Club,

associando al marchio aziendale l’attenzione per la buona cucina, e saranno invitati a partecipare agli

eventi aperti al pubblico con conferenze, degustazioni e altro.

I membri del club potranno approfittare di altri vantaggi. Con la tessera del Club del Gusto potranno

approfittare di sconti particolari su alcune categorie di prodotto (gli sconti potrebbero essere

relazionati ad un particolare tema culinario della settimana, ad un contest, ecc.). Per cambiare l’esperienza di consumo anche durante l’acquisto l’Azienda potrebbe organizzare delle “spese

guidate” con l’aiuto di Chef dei ristoranti della città oppure con i membri del Club più conosciuti e

apprezzati.

Lo scopo delle iniziative organizzate e delle attività di promozione è quella di stimolare la

partecipazione attiva dei clienti del supermercato, facilitare la socializzazione e la rivisitazione del

negozio come luogo di incontro e scambio di conoscenze nel quartiere.

Divisione dello spazioIl supermercato dovrà essere di dimensioni medio-grandi, o comunque espandibile, per ospitare i nuovi locali dedicati al Club del Gusto. Il Club potrà essere costruito all’interno del punto vendita, allo

stesso piano dell’area retail o su di un piano dedicato, oppure di fianco in una struttura dedicata.

In ogni caso il Club dovrà avere un ingresso separato da quello del supermercato, in modo da

permettere un diverso livello di accesso (entrano solo le persone autorizzate) e dovrà essere

parzialmente insonorizzato per evitare che chi cucina o parla nel Club sia disturbato dal chiasso

del supermercato, dai registratori di cassa, ecc.

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Page 12: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Il Club dovrà essere ben visibile e distinguibile dall’esterno rispetto al supermercato, e un’adeguata

comunicazione visiva dovrà rendere palese a chi osserva che si tratta di uno spazio particolare,

riservato, dedicato alla cucina e al gusto.

Lo spazio del Club, come accennato sopra, dovrà essere accessibile solo ai buongustai tesserati, per

questioni di sicurezza e per evitare che le attrezzature possano essere sottratte o manomesse da chi

non è membro del club. Il pubblico non tesserato potrà comunque entrare nello spazio in occasione

delle serate aperte al pubblico in cui si prenderanno le giuste precauzioni.

Il Club si compone di due aree: uno spazio sociale, dedito al ritrovo e allo scambio (larghi schermi

interattivi, tavoli, sedie, spazio conferenze), e uno spazio cucina, dove si trovano le postazioni

cottura. Le postazioni dovranno essere dotate di tutti gli strumenti necessari alla preparazione

(pentole, utensili, stoviglie) e degli ingredienti base per la cucina (sale, pepe, farina, zucchero, spezie).

Una parte degli strumenti sarà in comune (grandi forni, utensili particolari, grandi pentole), mentre altri

saranno uguali per tutte le postazioni (strumenti di base quali pentole piccole e medie, stoviglie,

posate, ingredienti base).

Composizione del Club del Gusto - area relax, area ristoro, area cucina (vedi Appendice per Scenari d’uso specifici)

Dotazione HardwareAll’interno del club sono previsti:

•1 schermo grande (non interattivo) in aerea relax

- mostra il calendario delle prenotazioni e degli eventi e quello che sta succedendo in cucina

•1 schermo grande (interattivo) in area ristoro

- touchscreen per navigare il sito web del Club e accedere alle sue funzionalità

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Page 13: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

•N schermi grandi (non interattivi) per comunicazioni istituzionali e advertising da parte di Esselunga

•N dispositivi "mobili" (tablet + tastiera fisica + modulo per swiping della tessera)

- utilizzabili dai membri per navigare sul portale (inserire/consultare/stampare ricette, ecc..)

- il modulo per la lettura delle tessere servirà al riconoscimento dei membri in fase di login e

prenotazione

•1 stampante wireless (con N stampe al giorno incluse)

All’interno del supermercato sono previsti:

•N schermi grandi (non interattivi) all’entrata del supermercato e in prossimità del Club

- mostrano il calendario degli eventi, descrizione del Club, foto, video, ecc.

•N totem con schermi touch-screen distribuiti in punti strategici del supermercato (es: banco pesce,

banco carne, pasta, ecc.)

- consentono la consultazione delle ricette a partire dall’alimento venduto in quell’area (ricette base di pesce, ricette a base di carne, ecc. )

- consentono di stampare le ricette

- consentono l’invio della ricetta tramite mail

Come funzionaIl cliente viene a conoscenza del Club del Gusto e si iscrive, pagando la tassa di iscrizione, e riceve la

tessera del Club, con cui può accedere agli spazi (alla porta di ingresso ci sarà un sistema di

riconoscimento della tessera di iscrizione, e una persona incaricata potrà rispondere ai dubbi o

bisogni degli iscritti).

Una volta entrati ci si ritrova nello spazio sociale con divanetti, tavoli, e schermi interattivi per

consultare le prenotazioni, gli eventi, e servirsi di altre funzionalità (cfr sito web, p. 17). Dallo spazio

sociale sono visibili i piani di lavoro e di cottura, chi ci sta lavorando e che cosa sta facendo. Gli

schermi all’ingresso indicano chi ha prenotato lo spazio e che cosa sta preparando. I membri del Club

interessati possono avvicinarsi ai piani lavoro e interagire con chi sta cucinando.

L’utente è libero di cucinare il cibo secondo le proprie preferenze, oppure seguendo una ricetta

proposta dal Ricettario. Il Ricettario può essere consultato attraverso l’interazione con un dispositivo

video posizionato accanto alla postazione cucina. La ricerca può essere fatta sulla base degli

ingredienti scelti dall’utente e i risultati sono ordinati in base alle opinioni espresse dalla comunità. Se

l’utente lo desidera, può proporre nuove ricette che verranno aggiunte al ricettario.

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Page 14: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Gli spazi del Club sono monitorati attraverso telecamere di sorveglianza per motivi di sicurezza. Il

comportamento all’interno del Club è regolato in un documento che ogni membro deve firmare all’iscrizione, unitamente al consenso ad essere ripresi senza violazione della privacy. Il mancato

rispetto delle regole di sicurezza e di civile convivenza comporta l’esclusione dal Club e dalla sua

struttura.

La pulizia e la manutenzione delle postazioni cucina e degli strumenti utilizzati è demandata al

personale di Esselunga, che potrà essere contattato in ogni momento dai membri del Club in caso di

bisogno attraverso l’addetto alla reception del Club.

Categorie e Gruppi

Esistono due modi in cui i membri del Club possono raggrupparsi, per scambiare le proprie

competenze e cucinare insieme. Il primo è quello delle Canali tematici, per cui tutti gli appassionati di pesce, ad esempio, potranno comunicare tra di loro, scambiarsi consigli e pubblicare annunci per le

prenotazioni sulla bacheca tematica. Il secondo è quello dei Gruppi, ovvero di persone che si

conoscono, si trovano bene a cucinare insieme, e hanno bisogno di uno spazio per comunicare e

organizzarsi.

All’iscrizione il nuovo membro compila il suo profilo, dichiarando il suo interesse per alcune categorie

di cibo. Sarà quindi iscritto automaticamente alle Categorie per cui ha espresso preferenza, e vedrà gli

annunci relativi in evidenza nella pagina di Benvenuto (cfr sito web, p. 17). Una volta loggato nel

sistema informatico potrà dichiarare la propria preferenza per altre Categorie di alimenti ed essere

aggiornato sulle attività dei membri per quella categoria.

Il membro del Club può fondare un nuovo Gruppo di amicizia, e invitare i suoi amici a farvi parte, oppure può fare richiesta di ammissione a Gruppi già esistenti.

Modalità di prenotazione: la cucina partecipativa

La prenotazione degli spazi di cucina avviene attraverso il sistema informatico (sul sito web o tramite

gli schermi posti nel Club). Ogni utente può creare una prenotazione, che diventerà effettiva se

confermata da un numero minimo di partecipanti. Il principio è lo stesso dei gruppi di acquisto

online, per cui l’acquisto si concretizza solo se viene raggiunta la soglia minima di acquirenti per

approfittare dello sconto/promozione. Nel caso di Cucina in Esselunga lo scopo è quello di far

interagire i membri del Club, di creare uno scambio di conoscenza e di formare piccole comunità di

pratica tematiche (ad esempio gli esperti della preparazione del pesce, degli arrosti, e così via) e

gruppi di amicizia. Per fare sì che questo accada abbiamo deciso di limitare l’accesso alla cucina a gruppi di membri che vogliano cucinare insieme.

Il membro del Club che vuole prenotare uno spazio pubblica quindi un annuncio, dichiarando la sua

disponibilità ad incontrare qualcuno per cucinare una determinata pietanza. I membri interessati

risponderanno all’annuncio, e appena si raggiunge il numero minimo di partecipanti per occupare una

postazione, la prenotazione viene confermata. Ogni postazione può contenere un determinato

Cucina in Esselunga - Laboratorio di Progettazione 13

Page 15: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

numero di persone. Nel caso della simulazione di distribuzione degli spazi che abbiamo realizzato (cfr

Appendice), ogni banco di lavoro contiene 5 persone attive (ma volendo più persone possono stare dietro al banco di lavoro).

Diagramma di flusso della modalità di prenotazione

Specifiche di prenotazione

Una prenotazione sarà caratterizzata da:

- Data e ora della prenotazione

- Descrizione (testo libero, tipicamente il menu)

- Canali tematici associati

Dovrà appartenere ad una delle seguenti tipologie:

- Per tutti: possono iscriversi tutti.

- Per il gruppo: possono iscriversi solo i membri di un certo gruppo.

Ogni prenotazione potrà assumere uno dei seguenti stati:

A. Proposta: non ha ancora raggiunto il n° min. di iscrizioniB. Scaduta: non ha raggiunto il n° min. di iscrizioni e mancano meno di 24h

C. Attiva: ha raggiunto il n° min. di iscrizioni e può accettare altre iscrizioni

D. Chiusa: ha raggiunto il n° massimo di iscrizioni

Cucina in Esselunga - Laboratorio di Progettazione 14

Page 16: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Sono previste le seguenti transizioni di stato:

A -> B

A -> C -> D

A -> C

Eventi

Esselunga potrà organizzare per il Club del Gusto eventi particolari, riservati ai soli membri o aperti a

tutta la clientela del supermercato.

Alcune proposte di eventi potrebbero essere:

✴ Corsi con chef esperti

✴ Corsi con gli esperti dei singoli Gruppi o dei Canali tematici ✴ Sfide a tema (es. preparazione di due varianti della stessa ricetta, dove si sfidano due o

più squadre di buongustai)

✴ Serate gastronomiche (i buongustai cucinano e degustano insieme piatti diversi)

✴ Il tuo ristorante (il buongustaio cucina con altri membri e invita altri buongustai o esterni a

cena)

✴ Eventi proposti ad Esselunga dagli utenti (spazio per suggerimenti interno al sito web)

Sito webL’utente può comunicare con il sistema informatico a supporto della gestione del Club e dei gruppi

che si creano al suo interno attraverso il sito web del Club. Il sito è visitabile sia dai membri del Club

sia dal pubblico esterno, che può visualizzare alcuni contenuti (es. calendario eventi, raccolta di

ricette) ma non accedere all’area riservata (effettuare prenotazioni, iscriversi ai gruppi, ecc.).

Il sito web dovrà essere semplice da navigare, per permettere un approccio anche da persone con

poca dimistichezza con computer e Internet. L’interfaccia utente dovrà essere il più possibile intuitiva

ed usabile, adatta ad essere fruita sia tramite pc sia tramite schermo interattivo (di cui sarà dotato lo

spazio sociale del Club).

Obiettivi generaliI requisiti funzionali del sito web del Club del Gusto sono:

‣ permettere l’interazione tra i membri del Club (messaggistica, pagine dedicate alle Categorie

di Interessi e a Gruppi di amici)

‣ permettere lo scambio di conoscenza (Ricettario)

‣ permettere lo scambio di opinioni (thread di discussioni su Categorie e Gruppi)

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Page 17: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

‣ permettere l’organizzazione (proposta di prenotazione)

‣ stimolare la socializzazione (proposta di eventi da parte dei membri del Club)

‣ suggerimenti (proposte su come migliorare il Club, quali personaggi invitare come ospiti, ecc.)

‣ feedback (i membri del Club possono inviare riscontri sul grado di soddisfazione verso l'azienda e il club)

Di seguito viene descritta la struttura informativa del sito web del club, le azioni in corsivo richiedono

che l’utente sia un membro del club.

- Calendario generale

o crea prenotazione

o lista prenotazioni per canale tematico – stato:proposta / attiva

iscriviti

o lista prenotazioni per il gruppo – stato:proposta / attiva

iscriviti

- Profilo

o iscriviti a canali tematici

o iscriviti a gruppi --> richieste di affiliazione (stile Facebook)

o messaggi privati

- Canali tematici --> v. http://www.giallozafferano.it/Archivio-Ricette/

o visualizza ricette

aggiungi commento

o aggiungi ricetta

o calendario generale con prenotazioni associate al canale

o discussioni libere (come forum, per effettuare un post si deve essere membri del club)

- Pagina di un gruppo (oltre a essere membro del club per visualizzare la pagina di un gruppo si deve essere membro del gruppo)

o Aggiungi un membro

o calendario generale con prenotazioni associate al gruppo

o discussioni libere (come forum)

- eventi

Cucina in Esselunga - Laboratorio di Progettazione 16

Page 18: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Architettura Informativa

Il sito web dovrebbe essere composto da queste sezioni:

HOME

IL CLUB

Come funziona

Iscrizione

Prenotazione della cucina

Regolamento

Vantaggi per i membri

Sconti

Eventi riservati

LE RICETTE

Filtrabili per canali tematici/alimenti

CALENDARIO

Prenotazioni

Eventi

Login

Area Riservata

Benvenuto

Pannello di controllo dove vengono visualizzate le attività dei propri gruppi, aggiornamenti dei canali tematici che si seguono, nuovi messaggi, ecc.

I miei gruppi

Accesso a pagina dei gruppi di cui sono membro, con bacheca annunci, proposta di prenotazioni interne, archivio di ricette del gruppo, ecc.

Messaggi

Posta in arrivo e inviti ad un nuovo gruppo, invio di suggerimenti a Esselunga

Prenotazioni

Crea nuova prenotazione, visualizza prenotazioni proposte (A.) e attive (C.) dei gruppi a cui appartiene l’utente e dei canali tematici che segue

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Page 19: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Sviluppi futuriPensando a funzionalità aggiuntive che potrebbero interessare i clienti di Esselunga si potrebbe

pensare allo sviluppo di un’applicazione per device mobili attraverso i quali aiutare il cliente ad

orientarsi e a raggiungere i suoi obiettivi (fare la spesa velocemente, trovare i prodotti di migliore

qualità, ecc.). Alcune funzionalità da includere in una applicazione mobile potrebbero essere la

navigazione della mappa del punto vendita, la lista della spesa coordinata con le liste degli altri

membri del nucleo famigliare, informazioni aggiuntive sui prodotti, comparazione dei prodotti con

suggerimenti di altri utenti, saldo della fidelity card, ecc.

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Page 20: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Appendice

Il Club del Gusto è separato fisicamente dal supermercato: la comunicazione verso l’esterno avviene attraverso grandi

schermi, che riportano informazioni, il calendario delle attività del Club, le ricette, comunicazioni promozionali, ecc.

Il Club del Gusto si compone di tre spazi (relax, cucina e ristoro), separati da porte semi-trasparenti e scorrevoli, rimovibili

secondo necessità (attività sociale, conferenze, ecc.).

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Page 21: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Reception - l’addetto/a all’ingresso metterà a proprio agio il buongustaio alle prime esperienze e permetterà di ottenere delle

stampe delle ricette scelte.

Panoramica dello spazio relax - ambiente dedicato allo scambio di conoscenza, ma anche al relax e al ritrovo tra

Buongustai. In quest’area saranno messi a disposizione divanetti comodi, tavoli, schermi interattivi e dispositivi mobili

connessi in rete che permetteranno di consultare le prenotazioni, il calendario degli eventi e il database delle ricette.

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Page 22: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Panoramica dello spazio cucina

Dettaglio dello spazio cucina - La cucina è composta da isole componibili che permettono la totale libertà di movimento e

garantiscono la possibilità di potersi confrontare tra buongustai, anche se stanno preparando piatti diversi.

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Page 23: Cucina in Esselunga - Relazione di progetto

Panoramica dell’area ristoro - i buongustai possono consumare qui quello che hanno prodotto, in compagnia di altri

buongustai.

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