d01-Richiami2 u5l3 Sistemi Di Controllo a Dati Campionati

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sistemi di controllo

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  • D01

    Sistemi di controllo industriali

    2D01

    Sistemi di controllo digitali

    Controllori analogici vs digitaliSistema con controllo digitaleUna struttura di controllo digitaleSchema e dispositivi tecnologici

  • D01

    Sistemi di controllo digitali

    4D01

    Controllori analogici vs digitali

    Sebbene non sia agevole dimostrare in questa fase leffettiva convenienza dei controllori digitali, si ritiene comunque opportuno anticipare alcuni concetti semplici (ma fondamentali)La realizzazione di un controllore digitale implica luso di un elaboratore numerico nella catena di controllo

  • 5D01

    Caratteristiche del controllore digitale (1/2)

    Il controllore digitale costituito da codice macchina che realizza lalgoritmo (ovvero la legge) di controllo e che eseguibile sullo stesso elaboratore numericoNaturalmente il codice macchina ottenuto attraverso i passi canonici di

    Codifica della legge di controllo in un linguaggio di programmazione scelto a priori (ad esempio C o Assembler) codice sorgenteCompilazione del codice sorgente con opportuno compilatore codice oggetto

    6D01

    Caratteristiche del controllore digitale (2/2)

    Linking del codice oggetto con eventuali librerie oggetto codice macchina (o eseguibile)

    Lalgoritmo di controllo, o controllore digitale, analogamente al controllore analogico,

    Sulla base dei segnali di riferimento ydes e di uscita y (e magari di altri segnali)Secondo una legge opportuna

    Che definita in fase di progetto del controlloChe garantisce il soddisfacimento delle specificheChe caratterizzata da operatori e da parametri

    Dovr produrre il segnale di controllo u

  • 7D01

    Esempio (1/4)

    Sia da realizzare un controllo di tipo P

    Il segmento di codice sorgente (in C) che realizza il controllore digitale corrispondente potrebbe essere il seguente

    ydes = acquire(from_inport(1));y = acquire(from_inport(2));e = ydes y;u = Kp*e;output(u, by_outport(1));

    yyeconeKu desp

    8D01

    Esempio (2/4)

    Note importanti relative al segmento di codice sorgente

    Il codice deve essere eseguito in tempo reale (ciclicamente, in un loop infinito)ydes, y, e, u, Kp sono stati dichiarati real o doubleA Kp stato assegnato un valore numerico (come da progetto)

  • 9D01

    Esempio (3/4)

    acquire una funzione che, interagendo con lhardware, misura il valore istantaneo della variabile analogica (ydes(t) o y(t)) collegata a una porta di ingresso (la 1 o la 2) e lo memorizza nella variabile digitale assegnata (ydes o y)output una funzione che, interagendo con lhardware, trasforma il valore numerico della variabile digitale (u) in una tensione che viene resa disponibile in forma analogica (u(t)) su una porta di uscita (la 1)

    10D01

    Esempio (4/4)

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

  • 11D01

    Esempio (4/4)

    analogicoanalogico

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

    12D01

    Esempio (4/4)

    digitale

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

  • 13D01

    Esempio (4/4)

    interf. interf.

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

    14D01

    Esempio (4/4)

    analogicointerf.analogico interf.digitale

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

  • 15D01

    Esempio (4/4)

    elaboratore numericoADCdal sistemada contr.

    DAC al sistemada contr.

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

    16D01

    Esempio (4/4)

    digitale

    Le operazioni (cicliche) sulle variabili digitali non possono che essere eseguite a intervalli di tempo finiti e regolari, multipli del

    periodo di clock del processore tempo discreto

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

  • 17D01

    Esempio (4/4)

    a tempo discreto (a passo Tc)

    digitale

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

    18D01

    Esempio (4/4)

    sincronizzazione(a passo Tc)

    AD

    AD

    e=ydes-y;u=Kp*e; DA

    uydes

    y

    ydes(t)

    y(t)

    u(t)

  • 19D01

    Controllori analogici vs digitali (1/4)

    opportuno riesaminare i problemi tipici dei controllori analogici alla luce della possibilit di realizzare lazione di controllo in forma digitale

    Degradazione dei componenti (seppur lenta) col passare del tempo non ci sono componenti fisiciIncertezza (seppur limitata) nel valore dei parametri il valore dei parametri memorizzato una volta per tutte nella RAM del processore (lincertezza solo dellordine della precisione di macchina)

    20D01

    Controllori analogici vs digitali (2/4)

    Variabilit del valore dei parametri in funzione delle condizioni operative (correnti, pressioni, temperature, ecc.) il valore dei parametri, una volta memorizzato nella RAM, non cambia al variare delle condizioni operative Non linearit (ovvero linearit limitata a un intorno piccolo delle condizioni di funzionamento nominali) se lalgoritmo di controllo lineare, tale caratteristica sempre garantita tranne che in due casi

    OverflowSuperamento delle dinamiche di ingresso degli ADC e di uscita dei DAC

  • 21D01

    Controllori analogici vs digitali (3/4)

    Relativa difficolt nel trasportare le variabili in gioco le variabili e i parametri sono naturalmentedisponibili attraverso il nome con cui sono stati definitiRelativa difficolt nellelaborare le variabili in gioco le elaborazioni, anche complesse, sono realizzate grazie alle innumerevoli funzioni e ai numerosi operatori disponibili nelle librerie e/o definibili dal progettista stesso

    22D01

    Controllori analogici vs digitali (4/4)

    Dispendio nel caso si voglia cambiare un parametro del controllore, se non lintero controllore stesso cambiare un parametro implica una diversa assegnazione numerica nel codice sorgente; cambiare il controllore implica la sostituzione di linee di codice sorgenteFacilit di generazione e/o captazione di disturbi gli unici disturbi presenti allinterno di un controllore digitale sono dovuti alla limitata precisione di macchina (si pensi agli errori di troncamento intrinseci nel calcolo dei prodotti, ma anche al calcolo delle funzioni trigonometriche, delle radici, ecc.)

  • 23D01

    Altri vantaggi del controllo digitale

    Realizzazione di funzioni aggiuntive a costi molto contenuti, quali

    Monitoraggio di variabili e di indicatori variDiagnosticaGestione di allarmiSupervisione

    Realizzazione relativamente semplice di algoritmi di controllo anche molto complessi e sofisticati

    Come gi detto si tratta di scrivere linee di codice sorgente

    24D01

    Eventuali svantaggi del controllo digitale

    Costo dellelaboratore numericoCosto dei convertitori ADC e DACCosto del sistema di sviluppo (HW e SW)

  • 25D01

    Costo dellelaboratore numericoCosto dei convertitori ADC e DACCosto del sistema di sviluppo (HW e SW)

    Effettuare unattenta analisi costi/benefici

    Eventuali svantaggi del controllo digitale

    26D01

    controllo analogico

    Costo dellelaboratore numericoCosto dei convertitori ADC e DACCosto del sistema di sviluppo (HW e SW)

    Effettuare unattenta analisi costi/benefici

    Eventuali svantaggi del controllo digitale

  • 27D01

    controllo digitale

    Costo dellelaboratore numericoCosto dei convertitori ADC e DACCosto del sistema di sviluppo (HW e SW)

    Effettuare unattenta analisi costi/benefici

    Eventuali svantaggi del controllo digitale

    D01

    Sistemi di controllo digitali

  • 29D01

    Schema generale con controllo analogico

    Sr(t) C y(t)u(t)

    x(t)

    30D01

    Schema generale con controllo digitale

    elaboratore numerico

    y(t)u(t)

    x(t)

    Cr(k) u(k)

    x(k)

    y(k)

    S

  • 31D01

    Cr(k) u(k)

    x(k)

    y(k)

    Schema generale con controllo digitale

    elaboratore numerico

    ADCr(t)

    DAC

    ADC

    ADC

    y(t)u(t)

    x(t)

    S

    D01

    Sistemi di controllo digitali

  • 33D01

    Controllo digitale in catena chiusa

    Nelle diapositive successive illustrato il passaggio dallo schema di principio generale allo schema adottato nel presente corso

    Si suppostoSchema generale in catena chiusaSchema generale con retroazione dalla sola uscitaSchema con retroazione dalluscita, errore di inseguimento e compensatore a tempo discreto

    rydes

    34D01

    Cr(k) u(k)

    x(k)

    y(k)

    Schema generale della catena chiusa

    digitale e a TD

    ADC Sr(t) y(t)u(t)DAC

    ADC

    ADC

    x(t)

  • 35D01

    Cr(k) u(k)

    y(k)

    Catena chiusa con retroazione dalluscita

    digitale e a TD

    S y(t)ADCr(t) u(t)DAC

    ADC

    36D01

    Schema adottato (1/4)

    digitale e a TD

    +

    S y(t)) u(k)C(z)ADCr(t) u(t)DAC

    ADC

    r(k

    y(k)

  • 37D01

    Schema adottato (2/4)

    Lo schema quello classico gi adottato nel caso del controllo analogico:

    Retroazione dalla sola uscitaControllo a un grado di libertCalcolo dellerrore di inseguimento ryControllore consistente in un compensatore lineare a TD (e digitale)

    38D01

    Schema adottato (3/4)

    NB Il blocco S rappresenta linsieme (in cascata) di: attuatore processo sensore condizionatore necessario fornire le caratteristiche dei convertitori A/D e D/A (se ne parler nel prosieguo)A volte il riferimento fornito direttamente nella forma digitale r(k); naturalmente in tal caso non richiesto n r(t) n lADC relativo

  • 39D01

    Schema adottato (4/4)

    Quando sono utilizzati pi converitori A/D corretto dire che si utilizza un dispositivo ADC a pi canali di ingresso (un canale per ogni segnale analogico da convertire)Quando sono utilizzati pi converitori D/A corretto dire che si utilizza un dispositivo DAC a pi canali di uscita (un canale per ogni variabile digitale da convertire)

    D01

    Sistemi di controllo digitali

  • 41D01

    Schema adottato

    elaboratore numerico

    +

    ADC Sr(t) y(t)u(t)DAC

    ADC

    r(k) u(k)

    y(k)

    C(z)

    42D01

    I dispositivi tecnologici

    I dispositivi tecnologici del sistema di controllo adottato sono gli stessi gi visti nel caso del controllo analogico, con laggiunta dei convertitori (ADC e DAC) e, naturalmente, dellelaboratore numericoPer la descrizione di dettaglio dellHW dei convertitori si rimanda ai testi specializzati; in questa sede sono fornite solo le descrizioni di principio

  • 43D01

    Funzione del convertitore A/D (1/9)

    La funzione del convertitore A/D quella di trasformare, in tempo reale, una variabile analogica (tensione, definita nel dominio TC) in una variabile digitale corrispondente (definita nel dominio TD)

    44D01

    Funzione del convertitore A/D (2/9)

    Segnale analogico

    t

    y10 V

    0 V

  • 45D01

    Funzione del convertitore A/D (3/9)

    Istanti di campionamento (discretizzazione di t)

    t0 t1 tkt

    Ts

    y10 V

    0 V

    Ts = passo di campionamento (fisso)

    46D01

    Funzione del convertitore A/D (4/9)

    Campioni istantanei di y

    t0 t1 tkt

    Ts

    y10 V

    0 V

  • 47D01

    Funzione del convertitore A/D (5/9)

    Operazione di hold dei campioni

    t0 t1 tkt

    Ts

    y10 V

    0 V

    48D01

    Funzione del convertitore A/D (6/9)

    Determinazione del valore numerico teorico

    t0 t1 tkt

    Ts

    y10 V

    0 V

    c c

  • 49D01

    Funzione del convertitore A/D (7/9)

    Codifica e quantizzazione (ADC a 3 bit 8 livelli)

    0 1 kk

    y (in ua)7

    0

    654321

    111

    011

    101

    001

    110

    010

    100

    000

    MSBLSB

    50D01

    Funzione del convertitore A/D (8/9)

    Variabile analogica e corrispondente digitale

    0 1 k

    y7

    0

    654321

    10 V

    0 V

  • 51D01

    Funzione del convertitore A/D (9/9)

    0 1 k

    y7

    0

    654321

    10 V

    0 V

    Intervallo di quantizzazione qADC = 10/7 V

    52D01

    Grandezze caratteristiche di un ADC (1/2)

    Le grandezze caratteristiche fondamentali di un ADC sono quindi

    Dinamica della tensione di ingresso, VminVmax(010 V nellesempio)Numero di bit, N (3 nellesempio) numero di livelli = 2NIntervallo delle possibili frequenze di campionamento, fs=1/Ts (pulsazione di campionamento s=2/Ts); tale intervallo contiene in genere un numero finito, ma elevato, di frequenze disponibili

  • 53D01

    Grandezze caratteristiche di un ADC (2/2)

    Tempo di conversione, cGuadagno stazionario,

    KADC=(2N 1)/(VmaxVmin) ua/V

    Intervallo di quantizzazione (in volt)

    qADC=(VmaxVmin)/(2N 1) V

    Altre caratteristiche, pur fornite sui data sheet dei produttori, non verranno prese in considerazione

    54D01

    Caratteristica statica dellADC

    Caratteristica statica dellADC a 3 bit su 010 V (quantizzazione per approssimazione)

    y(k)

    y(t)

    7

    0

    654321

    0 V 10 VqADC

  • 55D01

    Per passare dalla variabile analogica a quella digitale corrispondente sono stati effettuati i seguenti passi

    Discretizzazione (nel tempo) ovvero campionamentoHold (per misurare il valore)Quantizzazione (sui 2N livelli di tensione)Codifica (da livello di tensione a maschera di bit)

    quantizza-zione

    hold codificafs

    y(t) y(k)

    Osservazioni importanti (1/4)

    56D01

    Osservazioni importanti (2/4)

    La sequenza dei campioni della variabile digitale y(k) rappresenta tanto pi fedelmente la variabile y(t) quanto pi sono soddisfatte le seguenti relazioni

    dove min,y rappresenta la costante di tempo minima contenuta nel segnale y(t)

    )2(T

    )1(T

    sc

    ymin,s

  • 57D01

    Osservazioni importanti (3/4)

    La precedente relazione (1) pu essere reinterpretatacome segue

    dove fmax,y rappresenta la frequenza massima (posto che sia finita) contenuta nel segnale y(t)Si noti che la relazione (1bis) richiama direttamente il teorema del campionamento(vedasi bibliografia consigliata)

    )bis1(ff ymax,s

    58D01

    Osservazioni importanti (4/4)

    La precedente relazione (1) pu essere reinterpretatacome segue

    dove fmax,y rappresenta la frequenza massima (posto che sia finita) contenuta nel segnale y(t)Si noti che la relazione (1bis) richiama direttamente il teorema del campionamento(vedasi bibliografia consigliata)

    )bis1(ff ymax,s

    ymax,s f2f

  • 59D01

    La funzione del convertitore D/A quella di trasformare, in tempo reale, una variabile digitale (definita nel dominio TD) in una variabile analogica corrispondente (tensione, definita nel dominio TC)

    Dati i campioni della variabile digitale fino allistante di campionamento kesimo (incluso), determinare un opportuno profilo continuo di tensione nellintervallo di tempo

    kTs t (k+1)Ts, k

    Funzione del convertitore D/A (1/12)

    60D01

    Funzione del convertitore D/A (2/12)

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    quale andamento di y(t)?

    Campioni della variabile digitale u

  • 61D01

    Funzione del convertitore D/A (3/12)

    NB: il campione (k+1)esimo da considerare non ancora disponibileLa funzione del DAC quindi quella della ricostruzione di un segnale analogico (TC) a partire dai campioni di una variabile digitale (TD) subito evidente che tale ricostruzione offre un grado di arbitrariet infinito: noti i campioni fino a k, e in attesa del campione in k+1, qualunque profilo u(t) per kTs t (k+1)Ts del tutto arbitrario

    62D01

    Funzione del convertitore D/A (4/12)

    Si tratta quindi di scegliere un metodo di ricostruzione fra gli infiniti ipotizzabili (possibilmente privilegiando la semplicit concettuale ovvero la semplicit/economicit della realizzazione HW)Ipotesi ragionevole: determinare u(t) per

    kTs t (k+1)Ts, kmediante estrapolazione polinomiale basata sui campioni negli istanti

    kj, per j=0,,nodove no0 si definisce ordine del ricostruttore

  • 63D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    quale andamento di y(t)?

    Campioni della variabile digitale u

    Funzione del convertitore D/A (5/12)

    64D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    interpolazione

    no=0

    estrapolazione

    Funzione del convertitore D/A (6/12)

  • 65D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    interpolazione

    no=1

    estrapolazione

    Funzione del convertitore D/A (7/12)

    66D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    interpolazione

    no=2

    estrapolazione

    Funzione del convertitore D/A (8/12)

  • 67D01

    Il ricostruttore anche noto come elemento di tenuta (hold device)

    no=0 zero order hold zohno=1 first order hold fohecc.

    Funzione del convertitore D/A (9/12)

    68D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1 k+2

    no=1

    Ricostruzione al passo k

    Funzione del convertitore D/A (10/12)

  • 69D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    no=1

    Ricostruzione al passo k+1

    Funzione del convertitore D/A (11/12)

    70D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    no=1

    Ricostruzione dal passo 1 al passo k+2

    Funzione del convertitore D/A (12/12)

  • 71D01

    0 1 k

    u7

    0

    654321

    10 V

    0 Vk+1

    no=1

    Ricostruzione dal passo 1 al passo k+2

    Funzione del convertitore D/A (12/12)

    72D01

    Grandezze caratteristiche di un DAC

    Le grandezze caratteristiche fondamentali di un DAC sono quindi

    Dinamica della tensione di uscita, VminVmax (010 V nellesempio)Numero di bit, N (3 nellesempio) numero di livelli = 2NIntervallo delle possibili frequenze di campionamento, fs=1/Ts (pulsazione di campionamento s=2/Ts); tale intervallo contiene in genere un numero finito, ma elevato, di frequenze disponibili

  • 73D01

    Grandezze caratteristiche di un DAC

    Tempo di conversione, cGuadagno stazionario,

    KDAC=(VmaxVmin)/(2N 1) V/ua

    Intervallo di quantizzazione (in volt)

    qDAC=(VmaxVmin)/(2N 1) V

    Altre caratteristiche, pur fornite sui data sheet dei produttori, non verranno prese in considerazione

    74D01

    Caratteristica statica del DAC

    Caratteristica statica del DAC a 3 bit su 010 V (algoritmo eseguito con precisione infinita)

    y(k)

    10 Vy(t)

    70 6543210 V

    qDAC

  • 75D01

    Osservazioni importanti (1/3)

    Nelle diapositive precedenti non si tenuto conto del tempo che il dispositivo di tenuta impiega ad eseguire la conversioneIn particolare, tra listante in cui si rende disponibile il campione della variabile digitale in ingresso e listante in cui disponibile la tensione in uscita intercorre un tempo di conversione c (in genere c

  • 77D01

    Per passare dalla variabile digitale a quella analogica corrispondente sono stati effettuati i seguenti passi

    Decodifica (da maschera di bit a livello di tensione)Sincronizzazione a frequenza fsRicostruzione per un periodo di tempo Ts (hold)

    Osservazioni importanti (3/3)

    holddecodificafs

    u(t)u(k)

    78D01

    Nella catena chiusa dello schema di controllo adottato vengono utilizzati sia un DAC che un ADCIn generale possono essere differenti

    Le dinamiche in tensioneVmin,DAC Vmin,ADCVmax,DAC Vmax,ADC

    Il numero di bit, NDAC NADCI ritardi di conversione, c,DAC c,ADC

    Utilizzo della coppia DACADC (1/3)

  • 79D01

    Utilizzo della coppia DACADC (2/3)

    necessario tenere presente che la presenza dei due convertitori cambia il guadagno danello di un fattore

    Il guadagno Kconv unitario se i due convertitori hanno il medesimo numero di bit e la stessa dinamica in tensione (ci succede spesso, specialmente nel caso in cui i due tipi di convertitori sono integrati sulla stessa scheda)

    ADCDACconv KKK

    80D01

    Utilizzo della coppia DACADC (3/3)

    I guadagni KADC e KDAC possono in genere esseremodificati via software (con lobiettivo, per esempio, di realizzare un fattore di scala 1:1 tra y(k):y(t) e u(t):u(k), rispettivamente)

    Mediante opportune linee di codice inseriterispettivamente a monte e a valle dellalgoritmo di controlloMediante il ricorso a procedure software messe a disposizione dal produttore

  • 81D01

    Ipotesi di lavoro (1/2)

    Il seguito del corso si basa sulle seguenti ipotesiLelemento di tenuta lo zohI ritardi di conversione c sono trascurabili (rispetto a Ts)La frequenza di campionamento fs la medesima per i due tipi di convertitoriIn fase di analisi e di progetto non si tiene conto dei fenomeni di quantizzazione (eventualmente se ne studieranno gli effetti in fase di verifica)

    82D01

    Ipotesi di lavoro (2/2)

    La precisione con cui eseguito lalgoritmo di controllo infinita (ovvero il numero di bit dellunitaritmetica molto maggiore del numero di bit dei convertitori)I guadagni dei convertitori sono unitari (KADC=1 eKDAC=1)I convertitori sono rappresentati dai seguenti schemi di principio

    fsy(t) y(k)

    ADC

    zohfs

    u(t)u(k)

    DAC

  • 83D01

    +

    ADC Sr(t) y(t)u(t)DAC

    ADC

    r(k) u(k)

    y(k)

    C(z)

    Schema adottato (1/5)

    84D01

    Schema adottato (2/5)

    Lelaboratore numerico vede un sistema dinamico a TD in quanto

    Lingresso u(k) a TDLuscita y(k) a TD

    Il sistema tra u(k) e y(k) pu allora essere rappresentato da un modello a TD, per esempio dalla fdt F(z)Lo schema adottato pu quindi essere trasformato in un altro pi semplice

  • 85D01

    Schema adottato (3/5)

    +

    F(z)y(k)r(k) u(k)

    C(z)

    86D01

    Schema adottato (4/5)

    Si tenga presente che lo schema precedente rappresenta il sistema di controllo solo negli istanti di campionamento

    zohfs u(t)u(k) fs y(k)S y(t)C(z)

    r(k)

    +

  • 87D01

    Schema adottato (5/5)

    Tra un istante di campionamento e laltro (per un intervallo Ts) il sistema S evolve in catena aperta con ingresso costante

    fs u(t)u(k) fs y(k)S y(t)C(z)r(k)

    +

    zoh

    88D01

    Schema adottato (5/5)

    fs u(t)u(k) fs y(k)S y(t)C(z)r(k)

    +

    zoh

  • 89D01

    Schema adottato (5/5)

    fs u(t)u(k) fs y(k)S y(t)C(z)r(k)

    +

    zoh

    90D01

    Schema adottato (5/5)

    fs u(t)u(k) fs y(k)S y(t)C(z)r(k)

    +

    zoh

  • 91D01

    Schema adottato (5/5)

    fs u(t)u(k) fs y(k)S y(t)C(z)r(k)

    +

    zoh

    92D01

    problemi:uc con spigoli

    yr* con alias.

    Schema tecnologico completo

    T

    e* u y

    yTyr

    C A SL

    uc

    ADC

    DAC

    yr*

    uc*

    T

    e* u y

    yTyr

    C A SL

    uc

    ADC

    DAC

    yr*

    uc* Filtro dismoothing

    Filtro dismoothing

    Filtro diantialias.