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DALLE COMPETENZE AL COMPITO AUTENTICO
Spunti Assunta Merola
non più solo “contenuti”:
“sapere, saper fare, saper essere”
• il sapere (conoscenze codificate, attinenti alle discipline)
• il saper fare (conoscenza operativa e procedurale, abilità pratiche, esperienza professionale specifica, capacità di gestione dei problemi che si incontrano nella prassi lavorativa)
• il saper essere (capacità di comprendere il contesto in cui si opera, di gestire le interazioni con gli altri attori sociali presenti nel contesto, di dottare i comportamenti appropriati)
Quadro europeo delle qualifiche
Definizioni QEQ 2007
CONOSCENZE
ABILITA’
COMPETENZE
conoscenze:
• indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
• sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro
• sono descritte come teoriche o pratiche
non solo “contenuti”
tre tipi di conoscenza:
• conoscenza dichiarativa: riguarda il cosa conosciamo, si basa sul linguaggio (es. leggiamo un libretto d’istruzioni)
• conoscenza procedurale: riguarda la conoscenza di come si fanno le cose, non si basa sul linguaggio ma sulle rappresentazioni mentali di come si fanno le cose (es. sappiamo come si allacciano le scarpe)
• conoscenza condizionale: riguarda il sapere di quando e perché applicare le diverse conoscenze possedute (es. sappiamo l’utilità dei processi cognitivi)
conoscenza dichiarativa vs. procedurale
Le conoscenze procedurali sono spesso
sommerse, arcaiche e implicite
MA
sono più stabili e durature…
es. posso dimenticare una cosa che ho studiato, ma non posso dimenticare come si
studia
un’adeguata progressione di conoscenze ed abilità portano
che è la capacità di conoscere e controllare le conoscenze e i processi mentali
(es. memoria, pensiero, attenzione, percezione…)
bisogna fare attenzione ai processi
alla METACOGNIZIONE…
abilità: • indicano la capacità di applicare conoscenze e
di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi
• sono descritte come
• cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo o creativo)
• pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)
non solo manuale
esempio:
• Conoscenza:
• Conosce elementi di base delle funzioni della lingua
• Conosce il lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali
• …
• Abilità:
• Produce semplici testi narrativi, descrittivi… legati a scopi concreti (es. per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, per organizzare lo studio…) e connessi con situazioni quotidiane (es. contesto scolastico e/o familiare)
• Prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazioni, discussioni…) rispettando i turni di parola
• …
competenze:
• indicano la “comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale
• sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”
nel testo delle Indicazioni Nazionali a diversi livelli:
1. competenze chiave
2. profilo al termine del primo ciclo d’istruzione
3. traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinare
esempio:
1. Competenza nella madre lingua: «(…) esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta ed interagire adeguatamente (…)»
2. Profilo al termine del primo ciclo: «Lo studente al termine del primo ciclo dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli la comprensione di enunciati e di testi progressivamente sempre più complessi e diversi per tipologia, di esprimere le proprie idee, di comunicare con diversi codici e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni».
3. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: «Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi».
non c’è contrapposizione tra competenze, conoscenze e abilità:
se la competenza trascende le seconde (ne è il coronamento…)
nondimeno non può esserci competenza senza
le conoscenze e le abilità (ne sono la premesse)
per sviluppare la competenza…
• Costruire un curricolo per competenze
• Predisporre ambienti d’apprendimento efficaci
• Superamento della lezione frontale come strumento privilegiato d’insegnamento
• Sperimentazione di tecniche attive di insegnamento
• Puntare l’attenzione sui processi
• Fare in modo che i saperi siano strumenti per mobilitare le proprie risorse
…valutare le competenze con i compiti autentici…
sono una modalità di verifica
che non limita l’attenzione
alle conoscenze o abilità raggiunte
ma esplora
la padronanza del soggetto
all’interno di un determinato dominio
di competenza
come si progetta un compito autentico?
• È necessario costruire situazioni- problema:
• che deve essere risolta, deve presentare soluzioni in forma relativamente aperta
• basarsi su documenti autentici, facendo riferimento a conoscenze e schemi da mobilitare (anche) non conosciuti in partenza che l’allievo deve ritrovare o conosciuti in modo segmentato che vanno articolate fra loro
le caratteristiche del compito autentico…
. • È una prova che mira a richiamare contesti di realtà, diretti o simulati, nei quali utilizzare il proprio sapere per affrontare i problemi posti
• il riferimento a contesti di realtà aiuta a rendere significativo il compito proposto, a dare un senso alla prestazione richiesta: da qui l’attributo “autentico”, a denotare il superamento di un sapere puramente autoreferenziale in direzione di un impiego del proprio sapere per affrontare situazioni simili alla vita reale
• sollecita l’impiego di processi cognitivi complessi –quali il pensiero critico, la ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure – e l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un problema
• per tale ragione spesso a supera i confini delle singole discipline e mobilita il proprio sapere pregresso in relazione al compito da affrontare
• è aperto perché l’alunno utilizza molteplici percorsi risolutivi in
relazione alle proprie attitudini, alle strategie e agli stili cognitivi
• stimola l’interesse degli studenti, la loro motivazione a impiegare in modo efficace il proprio sapere, a mobilitare le proprie risorse cognitive, sociali, affettive in relazione al compito richiesto
lo scopo del compito autentico è sviluppare la connessione
tra scuola e mondo reale anche nel momento valutativo del processo didattico
esempio: • Realizzare tornei di argomentazioni rispettando la
struttura del testo e argomentando su tesi conformi al proprio pensiero
• Effettuare comunicazioni verbali e/o scritte in contesti significativi scolastici ed extrascolastici, quali:
• visite ad istituzioni, interviste a persone;
• spiegazioni effettuate in pubblico, esposizioni, relazioni su un compito svolto, un evento…
• moderare una riunione, un’assemblea, un lavoro di gruppo
• dare istruzioni ad altri e/o eseguire istruzioni altrui
• redigere opuscoli informativi, pieghevoli, semplici guide da distribuire (es. sulla raccolta differenziata, sui beni culturali della città, sulle corrette abitudini alimentari…)
traguardo ultimo è il raggiungimento delle competenze di cittadinanza
• La comunicazione nella madrelingua
• La comunicazione nelle lingue straniere
• La competenza di base matematica, scientifica e tecnologica
• La competenza digitale
• Imparare a imparare
• Le competenze sociali e civiche
• Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità
• Consapevolezza ed espressione culturale
la proposta del prof. Castoldi
1. si scelgono una competenza chiave, una competenza del profilo e una competenza disciplinare tra loro correlate
Es: Traguardo per lo sviluppo della competenza:
L’allievo partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari, …) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati con un registro il più possibile adeguato alla situazione.
2. si compie un’analisi dei processi cognitivi che sono sottesi alla competenza scelta: processi e atteggiamenti
3. si costruisce una rubrica valutativa della competenza da valutare
DIMENSIONI Parziale Accettabile Intermedio Avanzato
Comprensione Comprende globalmente il messaggio esplicito
Comprende i punti essenziali del messaggio esplicito
Comprende pienamente il messaggio esplicito
Comprende i messaggi espliciti e impliciti in relazione allo scopo
Rielaborazione Considera separamente i diversi contributi
Evidenzia alcuni collegamenti tra i vari contributi
Mette in collegamento i diversi contributi
Mette in relazione i diversi contributi tra loro e con le proprie esperienze in funzione dello scopo
Produzione Formula espressioni semplici e consequenziali
Si esprime con frasi complete, coordinando il discorso
Si esprime in modo corretto e articolato
Si esprime con un linguaggio personale, creativo e linguisticamente corretto
Consapevolezza Riconosce lo scopo della comunicazione
Riconosce lo scopo della comunicazione e i tratti salienti del contesto comunicativo
Ha chiaro lo scopo e la dinamica comunicativa
Mostra consapevolezza dello scopo e della dinamica comunicativa
Disponibilità all’ascolto Mantiene l’attenzione in modo non continuo
Mantiene l’attenzione con costanza
Mantiene attenzione e mostra interesse
Mantiene l’attenzione e mostra interesse e coinvolgimento
Gestione dell’interazione Deve essere sollecitato a rispettare le regole essenziali della comunicazione
Rispetta le regole essenziali della comunicazione
Gestisce le modalità di interazione verbale e non verbale
Gestisce efficacemente l’interazione verbale e non verbale
4. si progettano uno o più compiti autentici per quella competenza
Stabilendo: • consegna operativa: testo del compito autentico • prodotto atteso: in termini di comportamenti e
risultati • tempi e fasi: in cui strutturare il compito
• risorse a disposizione: materiale, strumenti… • strumenti autovalutativi per far riflettere i
bambini • strumenti d’osservazione per facilitare la
valutazione
5. si progetta la rubrica di valutazione di ogni singolo compito autentico
CRITERI 1 2 3 4
Contributo alla discussione
Partecipa poco alla discussione
Partecipa alla discussione, in modo prevalentemente passivo
Fornisce il proprio contributo alla discussione
Contribuisce attivamente alla discussione
Pertinenza dei contributi
Raramente fornisce contributi alla discussione
I suoi contributi non sono sempre pertinenti
I suoi contributi sono pertinenti
Validità dei contributi Raramente fornisce contributi alla discussione
I suoi contributi tendono a ripetere cose già dette
I suoi contributi arricchiscono la discussione
I suoi contributi fanno evolvere la discussione
Rispetto delle regole di discussione
Tende a non rispettare le regole della discussione
Non sempre rispetta le regole della discussione
Rispetta le regole della discussione
Considerazione dei contributi degli altri
Non richiama i contributi degli altri
Raramente richiama i contributi degli altri
Richiama i contributi degli altri interlocutori
Richiama e discute i contributi degli altri interlocutori
Punteggio totale: … su 18