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Un vecchio e conosciuto detto ci ricorda che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. A volte i proverbi sono troppo sintetici e lasciano spazio a degli aspetti che devono, invece, essere esplicitati. Nel detto di cui parliamo, gli aspetti da esplicitare riguardano il mare. La metafora ci vuole comunicare l’idea della distanza, della lontananza, dello spazio infinito. Ma tutto questo può assumere un diverso significato se proviamo ad attrezzarci per attraversare il mare, scoprendo che l’esperienza può diventare interessante e soprattutto possibile. Dobbiamo domandarci perché farlo, trovare il senso di ciò che andiamo a fare e la motivazione che ci spinge. Ma non basta. Abbiamo bisogno di attrezzarci per saperci orientare e per acquisire delle abilità che ci serviranno. Ecco allora che balzano alcune questioni implicite nella metafora del mare: il senso e la motivazione, la conoscenza e la riflessione, l’apprendimento e l’azione. Riassumendo il tutto in una sola parola: la formazione. L’esperienza di volontariato implica tutti questi aspetti come punti di passaggio tra il dire e il fare, tra i bisogni e le realizzazioni, tra i desideri e la realtà. E in questo non possiamo trascurare la capacità di interrogarci e di interrogare la realtà che ci circonda. Le proposte che vi presentiamo vogliono favorire la conoscenza, l’approfondimento e l’azione. Nella nostra esperienza si può dire che tra il dire e il fare c’è di mezzo… la formazione. Caritas Diocesana di Roma Settore Volontariato Per informazioni: Caritas Diocesana di Roma - Settore Volontariato P.zza S. Giovanni in Laterano, 6/a - 00184 Roma TELEFONO 06.69886112/38 FAX 06.69886317 E.MAIL [email protected] Progetto grafico: E.Colucci - F. Salamida Attività del Settore Volontariato 2007-2008 Caritas Diocesana di Roma Tra il dire e il fare... Formazione, promozione e testimonianza

Depliant caritas diocesana (2007)

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Depliant caritas diocesana (2007)

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Page 1: Depliant caritas diocesana (2007)

Un vecchio e conosciuto detto ci ricorda che trail dire e il fare c’è di mezzo il mare.A volte i proverbi sono troppo sintetici e lascianospazio a degli aspetti che devono, invece, essereesplicitati.

Nel detto di cui parliamo, gli aspetti daesplicitare riguardano il mare.La metafora ci vuole comunicare l’idea delladistanza, della lontananza, dello spazio infinito.Ma tutto questo può assumere un diversosignificato se proviamo ad attrezzarci perattraversare il mare, scoprendo che l’esperienzapuò diventare interessante e soprattutto possibile.

Dobbiamo domandarci perché farlo, trovare ilsenso di ciò che andiamo a fare e la motivazioneche ci spinge. Ma non basta. Abbiamo bisogno diattrezzarci per saperci orientare e per acquisiredelle abilità che ci serviranno.

Ecco allora che balzano alcune questioniimplicite nella metafora del mare: il senso e lamotivazione, la conoscenza e la riflessione,l’apprendimento e l’azione.Riassumendo il tutto in una sola parola: laformazione.

L’esperienza di volontariato implica tuttiquesti aspetti come punti di passaggio tra ildire e il fare, tra i bisogni e le realizzazioni, trai desideri e la realtà. E in questo non possiamotrascurare la capacità di interrogarci e diinterrogare la realtà che ci circonda.Le proposte che vi presentiamo voglionofavorire la conoscenza, l’approfondimento el’azione. Nella nostra esperienza si può dire che tra ildire e il fare c’è di mezzo… la formazione.

Caritas Diocesana di RomaSettore Volontariato

Per informazioni: Caritas Diocesana di Roma - Settore Volontariato P.zza S. Giovanni in Laterano, 6/a - 00184 Roma• TELEFONO 06.69886112/38 • FAX 06.69886317

• E.MAIL [email protected]

Progetto grafico: E.Colucci - F. Salamida

Attività del Settore Volontariato 2007-2008Caritas Diocesana di Roma

Tra il dire e il fare...Formazione, promozione

e testimonianza

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CORSO DI FORMAZIONE PER I NUOVI VOLONTARI

Ha come obiettivo quello di approfondire il senso della presenzadel volontariato nella realtà Caritas. L’iniziativa è decentrata insette zone della città per favorire un maggiore legame tra ServiziCaritas, parrocchie e risorse del territorio e per dare prioritàall’appartenenza territoriale dei partecipanti.È composto da dieci incontri, articolati in due moduli, e in untirocinio di 30 ore.Tempi: lunedì 8 Ottobre 2007 (prima edizione)

lunedì 25 Febbraio 2008 (seconda edizione)

PROGETTO “ZINGARI”

È articolato in diverse fasi le quali prevedono un percorso disensibilizzazione territoriale, rivolto in modo particolare allecomunità parrocchiali, circa le problematiche riguardanti gli zin-gari, per favorire un superamento dei pregiudizi esistenti ed unaintegrazione nel territorio. In continuità con la sensibilizzazio-ne si è sviluppato un progetto pilota lungo l’arco dell’anno sco-lastico volto a favorire la scolarizzazione dei bambini rom, cheprevede l’inserimento di volontari per sostenere i bambini stes-si negli impegni scolastici in accordo con i direttori didattici egli insegnanti, costruendo un intervento comune.A supporto del ruolo del volontariato viene organizzato unCorso di Formazione, strutturato in sei incontri teorici e in unafase di tirocinio da svolgere presso alcuni campi rom. Tempi da definire

PROGETTO “ANZIANI”

È articolato in 3 fasi e si avvale della collaborazione di un grup-po di lavoro composto da volontari: una sensibilizzazione terri-toriale rivolta alle comunità parrocchiali che stimoli lo sviluppodi una pastorale sempre più attenta agli anziani del territorio.Tempi: Ottobre 2007- Maggio 2008

L’esperienza acquisita in questi anni verrà messa a disposizio-ne per elaborare, insieme alle parrocchie che ne fanno richie-sta, un progetto pilota sia nell’ambito formativo che di servi-zio, perché le comunità parrocchiali, sempre più provocate daibisogni di anziani soli e dalle loro difficoltà , possano impa-rare a riconoscere tutte le risorse del territorio e a utilizzarleper una risposta più adeguata. Verrà inoltre strutturato uncorso di formazione per nuovi volontari, composto da lezioniteoriche e un tirocinio pratico, con l’obiettivo di conoscere larealtà della Terza Età per individuare, nella modalità di unlavoro di rete, nuovi percorsi di intervento per una migliorequalità della vita degli anziani. Tempi: Gennaio – Maggio 2008

FORMAZIONE PERMANENTE

Per tutti i volontari interessati La proposta è il percorso “Prendersi cura della persona: ildolore e la sofferenza umana”. Consiste in alcuni appuntamen-ti nell’arco dell’anno che affrontano tematiche legate alla sof-ferenza umana che i volontari incontrano nella loro esperien-za di servizio. Ha lo scopo di sostenere e supervisionarel’esperienza, fornendo allo stesso tempo degli spazi di rifles-sione e la possibilità di acquisire nuovi strumenti per rilegge-re il proprio vissuto.Tempi : mercoledì 9 Aprile 2008

PROGETTO “GIOVANI”

“Gli occhi, il cuore, le mani...quando l’impegno si fa solidarietà”L’obiettivo è di sensibilizzare i giovani sui temi del disagio edell’emarginazione e di promuovere il volontariato incontran-do i ragazzi negli spazi della scuola e nelle comunità parroc-chiali, aiutandoli a riflettere sui problemi sociali del proprioquartiere e della città, sulle motivazioni all’impegno e suivalori che sono alla base dell’esperienza di volontariato.L’itinerario è strutturato in diversi incontri in classe e/o inparrocchia, in esperienze di servizio e in una valutazione fina-le. E’ svolto in collaborazione con la Mensa Giovanni Paolo II,con la Mensa di Via Marsala, con il Centro Accoglienza SantaGiacinta, con l’Area AIDS, e con l’associazione Tata Giovanni.Tempi: Ottobre 2007 – Maggio 2008. L’avvio dell’itinerarioè concordato su richiesta.

Durante il periodo estivo viene proposto un campo di forma-zione e servizio rivolto a giovani dai 16 ai 18 anni che hal’obiettivo di offrire agli adolescenti la possibilità di speri-

mentarsi come volontari. Durante la settimana i ragazzi hannola possibilità di fare servizio, di ascoltare testimonianze e diriflettere su temi specifici.Tempi: 9 – 15 Giugno 2008 dalle 9,00 alle 18,30.

Rivolto ai giovani dai 20 ai 30 anni è il Corso di Formazione“Giovani ai bordi, giovani al centro”, composto da 5 incontriteorici e da un periodo di tirocinio. E’ inserito all’interno delprogetto “Compagni di strada” ed è organizzato in collabora-zione con il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile; halo scopo di formare dei giovani interessati a svolgere un’atti-vità di volontariato in strada con i ragazzi dai 14 ai 18 anniin situazioni di disagio. Tempi: giovedì 6 Marzo - giovedì 3 Aprile 2008

(parte teorica)Aprile – Giugno 2008 (tirocinio)