Caritas diocesana, Camera di Commercio, Provincia di Roma

Roma: una città globale

Sesto Rapporto

Roma, 4 febbraio 2010

Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Sesto Rapporto

L’immigrazione si definisce in relazione al territorio, alla tipologia migratoria, alle relazioni

sociali, alle opportunità economiche, al tempo di insediamento

• LA PROVINCIA E I SUOI

COMUNI

• IL COMUNE E I SUOI

MUNICIPI

• LE COLLETTIVITÀ

• IL MERCATO DEL LAVORO

• L’INSERIMENTO SOCIALE

Il livello provincialeRESIDENTI STRANIERI 1.1.2009

Provincia di Roma: 366.360 e incidenza 8,9%Lazio: 450.151 e 8% di incidenza

VARIAZIONE 2002-2008Roma +157%Latina (30.892) +276%Viterbo (23.843) +235%Frosinone (19.144) +176%Rieti (9.912) +248%

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Non solo residenti

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Ai residenti del 2008 vanno aggiunti:

• i nuovi ingressi dell’anno • i regolari ancora non iscritti all’anagrafe • le pratiche di registrazione in corso

Includendoli, stimiamo una presenza regolare di 499.200 nel Lazio (400mila in provincia di Roma). Le 36.659 richieste di regolarizzazione nel settore domestico presentate, portano gli stranieri regolari nel Lazio a oltre 535.800

Una popolazione in continuo movimento, la cui crescita è sinonimo di

rinnovamento generazionale e per la quale il termine “straniero” è sempre

meno adeguato

Nuovi nati 5.290 (6.581 nel Lazio)Iscritti dall’estero 49.549Minori 71.170 (17.006 nelle altre provincie)Nuovi italiani 2.205 nel 2007, 24% per residenza

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Se l’immigrazione ci parla del futuro, noi mostriamo di rimanere indietro se

rispondiamo con politiche di separazione

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La G2 nell’area romanaI residenti stranieri nati in Italia sono:

49.838 nella provincia e 36.168 nella Capitale

Nelle scuole gli alunni di cittadinanza straniera, ma nati in Italia, sono oltre un terzo, in tutto 17.879 nella

provincia e 13.083 nel comune di Roma

Ricadute socio-geografiche

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Ricadute socio-religiose

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La fede sikh e l’esperienza del tempio a Sabaudia

Le chiese ortodosse di Roma

I buddhisti dello Sri Lanka e i loro tempi a Roma

Le chiese cattoliche con messa in lingue estere

Le restanti religioni e confessioni cristiane

Ricadute socio-educative

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Nelle scuole romane:

Ricadute socio-sanitarie

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Il pubblicoNel Lazio in 39 dei 55 distretti sanitari c’è almeno 1 ambulatorio STP o ENI

Ricoveri di stranieri (regolari e non): 5,8% del totaleIl privato

Poliambulatorio Caritas circa 6.000 utenti, oltre 90% stranieri

Ambulatori AMSI della ASL RMB 1.965 visite

Il Lazio ha garantito il diritto alla salute per tutti, regolari e non, al di là del permesso di soggiorno

Non solo fruitori, ma anche erogatori di servizi sanitari

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In Italia 35.000 infermieri professionali, per la gran parte romeni e polacchi che operano nel Nord e nel Centro Italia, soprattutto a Roma

Resta, invece, difficile l’inserimento dei medici nel settore pubblico

Ricadute socio-penali

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Realtà e percezione sociale della criminalità degli immigrati sempre più spesso non

coincidono

Dal 2005 al 2008 nella provincia di Roma:

Stranieri residenti + 60,5% Denunce penali + 5,2%

Romeni residenti +129% Denunce verso romeni -17,8%

Nella provincia di Roma sono arrivati in un anno 5.628.485 turisti stranieri

Se Roma è un caleidoscopio di nazionalità, gli immigrati, con le loro modalità insediative,

rispecchiano le opportunità offerte dal territorio

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I dati nella Capitale

• Residenti stranieri 293.948 : nel 1998 la metà • Incidenza del 10,3%• Minori 44.719 (15,2% del totale)• Nuovi nati 3.421• Incidenza matrimoni misti 23,6%• Studenti nelle 3 università statali 7.000

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L’immigrazione è stata negli anni una spinta all’apertura alle altre culture

e ad innovare i servizi

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Oggi la città offre:

36 Biblioteche del Servizio Interculturale delle Biblioteche di Roma e 4.815 libri in 10 diverse lingue

23 Centri interculturali per minori (circa 840)

Corsi di italiano L2 per 13.514 persone, tra pubblico e privato

Poco ricettive sono state invece le politiche abitative che risentono di problematiche non

risolte ora estese anche agli immigrati

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Nella provincia 1 sfratto ogni 220 famiglie e richieste di esecuzione aumentate del 171,6% nel 2008

Affitti maggiorati agli immigrati dal 30% al 50%

Politiche abitative per gli immigrati schiacciate sulla prima accoglienza e su una gestione emergenziale e temporanea

Alcune delle emergenze emerse nel 2008 sono tali da anni, e in alcuni casi appartengono a

una storia che dura da secoli …

I rom: un’emergenza permanente, al 50% composta da bambini e per un’altra parte da ex jugoslavi privati di status giuridico

Rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione: 8.000 a Roma a fronte di 22 centri e 1.366 posti

Minori stranieri soli: 1.049 accolti dal Comune di Roma. Crescono i potenziali richiedenti asilo (il caso dei minori afghani “alloggiati” nei tombini a Ostiense)

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Un solo giorno senza di loro … e l’economia di Roma si fermerebbe

• Nella provincia di Roma 1.700.000 occupati totali nel 2008: +21.800, 18.000 dei quali stranieri

• Occupati stranieri 165.437 e incidenza 9,7% (Italia 7,5%)• Tasso di occupazione 71,3% (61,7% tra gli italiani)• Professioni a bassa qualificazione: 72% tra gli stranieri,

19% tra gli italiani

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Vite lavorative parallele … ma separate

Lavoratori stranieriServizi e commercio: 76,8%

• area dei servizi sociali 49%• edilizia 15,9%• agricoltura 2,1%• alberghi e ristoranti 8,6%• lavoro autonomo 13%

Lavoratori italianiServizi e commercio: 84,7%

• area dei servizi sociali 24%• edilizia 5,6%• agricoltura 0,9%• alberghi e ristoranti 5,2%• lavoro autonomo 25%

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Anche in una fase di crisi gli immigrati di Roma si sono confermati agenti economici indispensabili e

consapevoli. Lo dimostra l’area del lavoro autonomo

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L’Osservatorio Romano sulle Migrazioni, vuole

mostrare la complessità delle cose, osservare la realtà in prospettiva,

leggere nell’immigrazione un’istanza all’apertura

Un contributo può venire dal nostro passato, dall’universalismo dell’antica Roma e del

cristianesimo, dalle dichiarazioni dei diritti nella modernità e dalla loro interpretazione

sovranazionale