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Periodico dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino Energia e sicurezza Parte il progetto di riqualificazione del Comune Circa 3800 lampadine a risparmio energetico, più di 100 telecamere, due postazioni per bici elettriche. È il progetto del Comune per un piano di riqualificazione che coinvolge tutto il territorio. Per realizzarlo è in fase di stesura un bando con offerta, che sarà pubblicato fra 60 giorni. Il Comune cerca un’azienda privata che investa 1 milione e mezzo di euro per finanziare il progetto. Dalla data di assegnazione, l’azienda vincitrice avrà un anno per realizzare i lavori. Arte Tre mostre in città tra sacro e profano Classico e provocazione contemporanea nelle tre mostre inaugurate il 29 marzo. A incuriosire soprattutto “Incantazioni e anatomie dello spirito” ospitata nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale e dedicata alle incisioni di Felicièn Rops, con disegni di Riccardo Mannelli. Nella prima sala, la mostra “Artemisia Gentileschi. Cleopatra”. All’Oratorio di San Giuseppe, “Resurrezione”, capolavoro manieristico di Prospero Fontana Tribunale Ancora danni per le infiltrazioni Ancora disagi per il Tribunale di Urbino. Nuove infiltrazioni e distacchi di intonaco si aggiungono ai danni del tetto, del nevone 2012. Il Comune ha stanziato 31mila euro per i lavori di riparazione che, però, non inizieranno prima del 15 aprile. Notiziario LA RAI E LA RIVOLUZIONE GATTOPARDESCA segue a pagina 8 uori i partiti dalla Rai. Basta con i doppioni, via le architetture barocche e la gestione elefantiaca. La Tv pubblica dovrà pensare di più alla buona infor- mazione e meno alla politica. Il Presidente “rotta- matore” ha deciso di mandare in soffitta la vecchia lottizzazione per sostituirla con l’effi- cienza manageriale. Insomma, la Rai avrà una guida vera, un amministratore delegato con pieni poteri. Un capo che abbia in mano le redini del- l’Azienda e sia in grado di fare scelte e prendere decisioni. Splendido! E’ quello che ogni cittadino di buon senso auspica da anni. Tutto questo, per giunta, senza canone. Via anche una delle tasse più odiose e più evase. Vedete com’è semplice! Non serve un concentrato di sapienza per progettare cose di buon senso. E allora andiamo a vedere in cosa consiste questa ri- voluzione. Prima novità: il Consiglio di ammini- strazione passa da 9 a 7 componenti. Ma chi sce- glierà i magnifici sette? Colpo di genio: non più i partiti riuniti nella Commissione di vigilanza, ma il Parlamento in seduta comune. Ovvero sempre i partiti. Una procedura – fra l’altro – che impor- rebbe una riforma costituzionale. Capito che svolta? Un’intuizione da oscurare perfino la fanta- sia di Tomasi di Lampedusa. Ed ecco la grande svolta democratica: uno dei sette sarà scelto dai dipendenti Rai. La sua reale incidenza sarà vicina allo zero. Ma il supermanager? Chi sceglierà l’uomo dai grandi poteri? E’ ovvio: l’azionista di maggioranza. Cioè il Tesoro. Insomma il Governo. Un sospetto sorge spontaneo: Renzi vuol mettere le mani sulla Rai? L’importante è farlo alla cheti- chella, senza dare nell’occhio. F La polemica Capitale della Cultura Sgarbi ‘ritira’ la città Viabilità Tagli e cattiva gestione Lo sfascio delle strade Festival di Urbino Giornalismo culturale Quattro giorni a tema ilducato.it Sul sito servizi, notizie e approfondimenti Quindicinale - Anno 25 - Numero 5 Fiumi, investimenti e perdite I perché del rincaro bollette il Ducato Nella provincia di Pesaro e Urbino il costo dell’acqua è tra i più alti d’Italia: incidono la potabilizzazione e la manutenzione degli impianti. L’Unione europea ha avviato una procedura d’infrazione per la mancata depurazione che ha costretto il gestore ad adeguarsi. Il confronto con altre province 3 aprile 2015

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Il quinto numero del ducato

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  • Periodico dellIstitutoper la formazione al giornalismo di Urbino

    Energia e sicurezza

    Parte il progetto di riqualificazionedel ComuneCirca 3800 lampadine arisparmio energetico, pi di100 telecamere, duepostazioni per bici elettriche. il progetto delComune per un piano diriqualificazione che coinvolgetutto il territorio. Per realizzarlo in fase di stesura un bandocon offerta, che sarpubblicato fra 60 giorni. IlComune cerca unaziendaprivata che investa 1 milione emezzo di euro per finanziare ilprogetto. Dalla data diassegnazione, laziendavincitrice avr un anno perrealizzare i lavori.

    Arte

    Tre mostre in citttra sacro e profanoClassico e provocazionecontemporanea nelle tremostre inaugurate il 29 marzo.A incuriosire soprattuttoIncantazioni e anatomie dellospirito ospitata nelle Sale delCastellare di Palazzo Ducale ededicata alle incisioni diFelicin Rops, con disegni diRiccardo Mannelli. Nellaprima sala, la mostraArtemisia Gentileschi.Cleopatra. AllOratorio di SanGiuseppe, Resurrezione,capolavoro manieristico diProspero Fontana

    Tribunale

    Ancora danniper le infiltrazioniAncora disagi per il Tribunaledi Urbino. Nuove infiltrazioni edistacchi di intonaco siaggiungono ai danni del tetto,del nevone 2012. Il Comune hastanziato 31mila euro per ilavori di riparazione che, per,non inizieranno prima del 15aprile.

    Notiziario

    LA RAI E LA RIVOLUZIONE GATTOPARDESCA

    segue a pagina 8

    uori i partiti dalla Rai. Basta con i doppioni, via learchitetture barocche e la gestione elefantiaca. LaTv pubblica dovr pensare di pi alla buona infor-mazione e meno alla politica. Il Presidente rotta-matore ha deciso di mandare in soffitta lavecchia lottizzazione per sostituirla con leffi-cienza manageriale. Insomma, la Rai avr unaguida vera, un amministratore delegato con pienipoteri. Un capo che abbia in mano le redini del-lAzienda e sia in grado di fare scelte e prenderedecisioni. Splendido! E quello che ogni cittadinodi buon senso auspica da anni. Tutto questo, pergiunta, senza canone. Via anche una delle tassepi odiose e pi evase.Vedete com semplice! Non serve un concentratodi sapienza per progettare cose di buon senso. Eallora andiamo a vedere in cosa consiste questa ri-

    voluzione. Prima novit: il Consiglio di ammini-strazione passa da 9 a 7 componenti. Ma chi sce-glier i magnifici sette? Colpo di genio: non pi ipartiti riuniti nella Commissione di vigilanza, mail Parlamento in seduta comune. Ovvero sempre ipartiti. Una procedura fra laltro che impor-rebbe una riforma costituzionale. Capito chesvolta? Unintuizione da oscurare perfino la fanta-sia di Tomasi di Lampedusa. Ed ecco la grandesvolta democratica: uno dei sette sar scelto daidipendenti Rai. La sua reale incidenza sar vicinaallo zero. Ma il supermanager? Chi sceglierluomo dai grandi poteri? E ovvio: lazionista dimaggioranza. Cio il Tesoro. Insomma il Governo.Un sospetto sorge spontaneo: Renzi vuol metterele mani sulla Rai? Limportante farlo alla cheti-chella, senza dare nellocchio.

    F

    La polemicaCapitale della CulturaSgarbi ritira la citt

    ViabilitTagli e cattiva gestioneLo sfascio delle strade

    Festival di UrbinoGiornalismo culturaleQuattro giorni a tema

    ilducato.itSul sito servizi, notizie e approfondimenti

    Quindicinale - Anno 25 - Numero 5

    Fiumi, investimenti e perditeI perch del rincaro bollette

    ilDucato

    Nella provincia di Pesaro e Urbino il costo dellacqua tra i pi alti dItalia: incidono la potabilizzazionee la manutenzione degli impianti. LUnione europea ha avviato una procedura dinfrazione per la mancata depurazione che ha costretto il gestore ad adeguarsi. Il confronto con altre province

    3 aprile 2015

  • Il percorso dellacqua dalla fonte al consumatore (dati di: Aato, Asur Area vasta1 e Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva)

    zione di acqua potabile sal-gono. Il processo che rendepotabile lacqua che si prelevadai fiumi una delle causeche incidono maggiormentesulla tariffa, sottolinea il re-sponsabile dellarea dellAu-torit di ambito territoriale 1(Aato 1), Michele Ranocchi. dimostrabile che in Italia,per comuni con stesso gestore,chi ha le tariffe pi alte nor-malmente preleva pi acqua

    dai fiumi. La soluzione perStefano Gattoni, direttoredellAato 1, potrebbe esserequella di riequilibrare lutilizzodelle risorse idriche utiliz-zando maggiormente acquadi falda, il cui costo di pota-bilizzazione minore. Cosfacendo si limiterebbero an-che le crisi idriche che colpi-scono il territorio quando sihanno periodi con scarse piog-ge.

    2014 al 2017 che vengono fi-nanziati attraverso le bollet-te.Di questi 30 milioni, 7 sono

    destinati alla bonifica dellac-quedotto ovvero alla ripara-zione delle falde e all'ammo-dernamento di strutture ormaivetuste. Tempo fa una stati-stica spiega Gattoni parlavache in questa provincia sonopresenti pi di 400 acquedotti.La lunghezza complessiva del-

    Se nella provincia di Pe-saro e Urbino l'acqua tra le pi care d'Italia perch arriva diretta-

    mente dai fiumi e non dallefalde sotterranee. I dati sonochiarissimi.Solo il 30 per cento dell'ac-

    qua arriva direttamente dasottoterra, dalle falde acqui-fere. Il resto, pi del 70 percento, proviene invece dai fiu-mi, soprattutto dal Metauro,ed quindi acqua non purache, per diventare potabile,deve essere ripulita. Deve ciopassare per una struttura,chiamata potabilizzatore, cheelimina tutte le impurit pre-senti. E' quindi questo pas-saggio obbligato, assieme al-l'aggiunta del cloro, la princi-pale causa dell'aumento dellebollette nella provincia di Pe-saro e Urbino.Secondo l'indagine pubbli-

    cata pochi giorni fa dallOs-servatorio prezzi e tariffe diCittadinanzattiva la nostraprovincia nona a livello na-zionale per il costo del servizioidrico. Marted 25 marzo ilFatto Quotidiano, basandosisu dati di Federconsumatori,ha stilato la classifica delle 10citt in cui lacqua diventataun bene costoso. E anche sta-volta Urbino e Pesaro rientra-no fra le prime 10 citt percosto annuo della bolletta.La potabilizzazione. Attual-

    mente nella provincia di Pe-saro e Urbino ci sono diecipotabilizzatori dei quali ottosono in quella che viene defi-nita dallAsur, Zona territoriale2 di Urbino. Lacqua che escedal rubinetto arriva per buonaparte dai fiumi (come il Me-tauro e il Foglia) e per questaragione i costi per la produ-

    Solo il 30 per centodegli acquedotti alimentato dalle falde sotterranee. Quindi il 70 per cento del flussodeve passare dai potabilizzatoriForte anche lincidenzadegli investimenti

    ANDREA PERINI

    ilDucato2 Servizi pubblici

    Gli investimenti. A incideresul costo della bolletta sonoanche gli investimenti che leaziende (Marche Multiservizie Aset sono le aziende cheoperano all'interno dell'Aato)effettuano per la manutenzio-ne e lammodernamento deisistemi. Il piano dellAato 1prevede, per quanto riguardaMarche Multiservizi (che serve55 comuni, compresa Urbino),30 milioni di investimenti dal

    PROCEDURE DELLEUROPA CONTRO NOVE COMUNIE ci si mette anche lUnione europea. La Ue ha aperto ben ottoprocedure di infrazione comunitarie nei confronti di altrettanti Comunidella provincia tra cui ci sono anche Pesaro e Urbino. Le praticheattivate obbligano i Comuni e i gestori del servizio idrico a effettuareinvestimenti per allinearsi alle direttive europee. Spese che vengonofinanziate grazie alle bollette pagate dagli utenti. La procedura cheriguarda Urbino stata aperta nel 2009 e aggiornata, con nuoveinfrazioni, nel 2014. Questo perch non tutte le acque reflue della citt,in particolare della zona nord, venivano correttamente depurateprima di essere scaricate nel fosso Braccone e da l nel torrente Apsae infine nel Foglia .Nel 2006 il Comune aveva iniziato la costruzione diun nuovo depuratore proprio nel fosso del Braccone. Un lavoro chesarebbe dovuto terminare nel 2010, ma che solo adesso sta peressere ultimato. Nel frattempo la costruzione del depuratore passata in mano a Megas, e infine a Marche Multiservizi. La zonanuova di Gadana stata separata dal resto della citt e un piccolo

    depuratore stato costruito per servirla. Gi nelle bollette del 2014linvestimento fatto da Marche Multiservizi incideva sul costodellacqua. Per completare i lavori il gestore ha dovuto spendere 1milione e 800mila euro, addebitati sulle tariffe, come previsto dallaregolamentazione dellAutorit per lenergia elettrica, il gas e ilsistema idrico (Aeegsi) per il finanziamento dellopera. Dal piano diinvestimenti stilato dallAutorit di ambito territoriale ottimale (Aato)per Marche Multiservizi si conoscono le ultime spese riguardanti ildepuratore del Braccone. Nel 2014 arrivata lultima parte di soldi(centomila euro) per terminare gli interventi di costruzione prima dimetterlo in funzione. Altri 190mila sono stati invece stanziati (nel 2014)per la manutenzione straordinaria delle fognature collegate aldepuratore del Braccone. Questanno stato finanziato per oltre142mila euro il collegamento di Fontesecca (tratto Varea), mentre neiprossimi due anni arriveranno altri trecentocinquantamila euro perfinanziare il collegamento fognario di Gadana. (a.p.)

    Acqua, tappa dopo tappail viaggio che fa salire i costi

  • i comuni della provincia. An-che se, come ammette il di-rettore Gattoni servirebberopi di 100 milioni per siste-mare al meglio lintera rete.Dal 2014 e fino al 2017 solo

    nel comune di Urbino verran-no investiti pi di 1,6 milionidi euro tra bonifica della rete,depuratori e collegamenti fo-gnari. Un esborso che non hacomunque frenato l'aumentodi dispersione di acqua della

    rete arrivato al 32%. C daconsiderare che nelle perditesono compresi anche volumidacqua che servono nei trat-tamenti di potabilizzazione(per esempio la pulizia dei fil-tri). Incide anche la presenzasul territorio di tanti vecchicontatori che normalmentecontabilizzano consumi infe-riori e la presenza di alcunestrutture pubbliche che nesono sprovviste.

    3Rete obsoletaVa perdutoun litro su tre

    le tubature, utilizzate da Mar-che Multiservizi, arriva pocosotto ai 5000 chilometri chesi snodano dalla catena ap-penninica alla costa (la lun-ghezza complessiva di 5600chilometri considerando an-che i 686 gestiti da Aset).Per fare un confronto pos-

    siamo prendere in esame l'ac-quedotto pi lungo d'Europa:l'acquedotto pugliese. La suarete idrica si allunga per 22.500chilometri (trenta volte l'esten-sione del Po) e serve l'interobacino d'utenza pugliese:quattro milioni di abitanti. Icittadini dei 55 comuni servitida Marche Multiservizi sonocirca 280mila. Il calcolo pre-sto fatto: i pugliesi hanno cin-que metri di acquedotto a te-sta. Gli abitanti della provinciadi Pesaro e Urbino serviti daMms, 17. Annualmente racconta

    Ranocchi - circa la met degliinvestimenti sono finalizzatial recupero e potenziamentodi vecchi impianti. Lammon-tare medio degli investimentiin questi ultimi anni si aggirasui 12 milioni di euro per tutti

    ilDucato3

    GIORGIO PINOTTI

    La dispersione di acquaper le perdite degli ac-quedotti va a incidere,e tanto, sul costo finale

    che tutti noi paghiamo conle bollette. A Urbino il livellodi perdite circa del 32 percento, di poco inferiore, masostanzialmente in linea conla media nazionale che trail 35 e il 40 per cento. La causa principalmente in un siste-ma di acquedotti colabrodo.Federutility, federazione delleaziende dei servizi pubblicilocali del settore idrico edenergetico, ha stimato cheper rendere efficiente il siste-ma degli acquedotti in Italiaservirebbe un investimentodi 64 miliardi di euro, 2,7 mi-liardi l'anno, a fronte dei 38,7complessivamente program-mati dalle varie Aato, le Au-torit d'ambito territoriale ot-timale, per i prossimi tren-tanni. Solo 3,25 dei quali sonocoperti da fondi pubblici, ilresto saranno trovati attra-verso ladeguamento delle ta-riffe dai vari enti di gestione.Gli investimenti servono amigliorare una rete idrica or-mai obsoleta in gran partedel paese, con tubature e si-stemi connessi che hanno bi-sogno di costante manuten-zione.Marche Multiservizi e Aset,

    le aziende che operano allin-terno dellAato della provinciadi Pesaro e Urbino, investi-ranno, nel quadriennio 2014-2017, 49 milioni di euro.Il Meridione. Le situazioni

    pi critiche si registrano nelsud, dove, stima Federutility,servirebbero fondi per 15 mi-liardi in tre anni. Tra le regionipeggiori Sicilia, Campania eLazio dove gli interventi perlimitare il fenomeno non han-no dato risultati apprezzabili.L' Acquedotto lucano, che inBasilicata gestisce 7000 chi-lometri di tubazione che ser-vono 266.720 utenti, nel 2011registrava perdite fino al 53per cento. Oltre la met del-l'acqua che viene immessa vaperduta.Emilia e Lombardia. In una

    zona a cavallo fra il manto-vano e la provincia di modena

    lAimag, societ che gestiscela distribuzione idrica in 21Comuni, per un totale di oltre2000 chilometri di condotte,ha adottato un sistema perrendere pi efficiente la di-stribuzione idrica, riducendoal minimo le perdite riuscen-do ad individuarle tempesti-vamente. Da alcuni anni hadiviso in 88 settori la rete dellecondotte e ha installato val-vole di chiusura e 117 conta-tori elettronici e a ultrasuoniche misurano lerogazione inciascuna zona. In questomodo risulta facile identificareil luogo preciso di una fugadacqua rilevando i valori du-rante la notte, quando i con-sumi medi sono minimi. Per-tanto un valore anomalo diuno dei contatori indica unaperdita su cui si intervieneimmediatamente, avendo unalocalizzazione piuttosto pre-cisa, grazie alla divisione insettori. Cos Aimag riuscitaa contenere le perdite entro2,6 metri cubi all'anno permetro di tubazione.Il Veneto. L'ente Acque Ve-

    ronesi, che gi vanta disper-sioni inferiori alla media na-zionale, sta puntando sull'ef-ficienza e il miglioramentodegli impianti. La societ digestione ha infatti previstoper il quadriennio 2014-2017un piano di interventi pari a48.026.863 euro, di cui18.660.893 coperti da fondiregionali. Acque Veronesi ser-ve 75 Comuni della provinciadi Verona per un totale di718.965 utenti, con un acque-dotto di 4500 chilometri; nu-meri che sonoparagonabili a quelli di

    Marche Multiservizi.Esistono quindi tecniche e

    strumenti che consentono, senon di eliminare le perdite dicontenerle al minimo, loca-lizzandole e intervenendo inmodo rapido. Certo questeinnovazioni comportano lanecessit di investimenti im-portanti che inevitabilmentericadono sui cittadini attra-verso l'aumento delle bollette,visti i fondi esigui stanziatidalla pubblica amministra-zione. Si deve pero conside-rare che anche le perdite di-ventano un costo economicoper la collettivit.

    Il fiume Metauro da cui viene presa la maggior parte dellacqua che arriva nelle case degli urbinati

  • rettamente per le manuten-zioni. Secondo il sindaco diUrbania, Marco Ciccolini,un parziale rimedio al pro-blema potrebbe essere il pas-saggio di tutta la strada sottola gestione dellAnas: infatti,il tratto che collega Urbaniaa Mercatello sul Metauro lo gi. una strada trascurata

    ma indispensabile: la Me-taurense il solo collega-mento diretto tra i paesi dellaValle del Metauro e il trafficoindustriale e quello cittadinocoesistono sulla stessa stra-da. E questo stato spessocausa di incidenti. I pi gravidegli ultimi anni si sono ve-rificati alle porte di Urbania.

    Dal 2012 a oggi ci sono statedue vittime: un motociclistadi 28 anni e un operaiodellAnas di 55 anni che sta-va chiudendo alcune buchedella strada. Da anni le diverse ammi-

    nistrazioni del comune diUrbania parlano della co-struzione di una rotatoriain una delle zone pi traffi-cate, Via Mazzini, la stradadi raccordo tra la Metau-rense e la circonvallazione,ma anche questo un pro-getto non ancora realizzato.Nel frattempo il sindaco Cic-colini far installare qui unvelo box per scoraggiare lec-cesso di velocit. Lunica soluzione per al-

    Le asfaltature nonsono pi fatte comeun tempo: sia i ma-teriali che lo spessore

    dei bandi stradali sono statiridotti per risparmiare suicosti. Laccusa del sindacodi Fermignano, Giorgio Can-cellieri, precisa e riguardagli ultimi interventi sullastrada provinciale Metau-rense. Secondo Cancellierile abbondanti piogge e lele-vato traffico di tir hanno ag-gravato ulteriormente la si-tuazione. E una manuten-zione fatta con materialinon adeguati, come quelliutilizzati fino a ora, deltutto inutile.Intanto a rimetterci sono

    i cittadini che passano perla Provinciale Metaurense,una strada piena di buchee non adatta a una circola-zione scorrevole. Questa,per, anche lunica cheattraversa tutta la Valle delMetauro. Negli scorsi annisono stati eseguiti alcuni in-terventi di manutenzionesulla strada nei punti vera-mente critici ma il mantodasfalto regolare terminapoco dopo Fermignano. A complicare la situazione

    sono stati i tagli di fondi chehanno subito le Provincenel 2014 con la legge Delrioche prevedeva la loro abo-lizione. Il provvedimento,per, stato attuato solo inparte: questi enti territorialisono stati depotenziati, ma rimasta a loro la compe-tenza dintervento sulle stra-de provinciali. In questo sta-to di precariet le Provincenon possono intervenire di-

    LUCIA GABANINICOLA PETRICCA

    leggerire la Metaurense sa-rebbe la realizzazione dellasuperstrada Fano-Grosseto.Un progetto entrato nellaleggenda. Si inizi a parlaredi questa infrastruttura ne-gli anni 60 come collega-mento tra i due mari,lAdriatico e il Tirreno. I Co-muni della provincia di Pe-saro e Urbino hanno ap-provato nei loro piani re-golatori le varianti neces-sarie per la costruzione del-la E78, ma non c ancorauna data per linizio dei la-vori.A cinquantanni di di-

    stanza dallapprovazione,il progetto ancora fermoalla costruzione della gal-

    leria della Guinza. Dal 1990,data della sua inaugurazio-ne, non mai stata apertaalla circolazione perchmanca la strada. La galleria lunga 6 chilometri e at-traversa lAlpe della Luna.Nel progetto iniziale della

    Fano-Grosseto era previstala realizzazione di una su-perstrada da Mercatello sulMetauro a Canavaccio dovetermina il tratto gi esisten-te. La strada doveva essereparallela alla Metaurenseattraversando la valle senzaper passare per i centriabitati. In questo modo tire auto avrebbero avuto unpercorso alternativo pi ve-loce e sicuro da seguire.

    Gli ostacoli sulla via di UrbinoLa strada dovrebbe tornarea doppio senso dall'8 giugnoal termine dei lavori resi ne-cessari dopo una frana nelmaggio del 2014.Sempre sulla statale 73 bis,

    tra Fossombrone e Sant'Ip-polito, la strada a quattrocorsie ridotta momenta-neamente a due per un trattodi circa cinque chilometri emezzo fino al 31 maggio del2015. I lavori riguardano lariqualificazione e l'allarga-mento di viadotti adiacenti.Sulla strada provinciale 40,in localit Sant'Ippolito unafrana al km 6 ha imposto ilsenso unico alternato da finemarzo.Proseguendo oltre Urbania

    un'altra percorrenza alter-nata si trova nei pressi diMercatello sul Metauro perun tratto di circa 300 metri.

    Sulla strada provinciale 3,che collega le Marche al-l'Umbria, altri due sensi unicialternati nei pressi di Cagli eCantiano. La carreggiata stata danneggiata dal mal-tempo di inizio febbraio2015. Infatti sono segnalate-diverse buche sullasfalto. Nei pressi dalla provinciale

    423, quella che porta da Ur-bino a Pesaro, una frana nelComune di Petriano ha co-stretto a chiudere la stradaper circa 150 metri. Vicino aColbordolo, sulla provinciale43 stato introdotto un sensounico alternato a seguito diuna frana.In Provincia sono stati nu-

    merosi i tratti problematici:la strada provinciale 26Mombaraccese ha riportatosituazioni critiche in addi-rittura sei punti differenti.

    La Metaurense, invasa dai tirin mancanza della Fano-Grosseto, solo una dellestrade nei pressi di Urbinointeressate da problemi allacircolazione. Nei dintornidella citt sono infatti nu-merosi gli interventi, i sensiunici alternati o i dissesti cherendono difficile il transitogiornaliero dei mezzi.Tra i punti che creano mag-

    gior disagio c' sicuramenteil tratto di strada tra Cana-vaccio e il raccordo di Fano-Fossombrone sulla statale73bis, di competenza del-l'Anas. A restringimenti spar-si della carreggiata si aggiun-ge un senso unico alternatotra Canavaccio e Calmazzoper un tratto di 300 metri.

    ENRICO FORZINETTI

    5,5

    10i mesi passati dalla frana a Canavaccio. I lavori termineranno l8 giugno

    i chilometri tra SantIppolito e Fossombrone in cui le corsiesono ridotte da quattro a due

    Metaurensepiena di bucheManutenzioneinsufficienteLa strada provinciale 4 lunica che collegai paesi della Valle del Metauro. Il traffico pesantee quello cittadino condividono lo stesso percorsoe il manto stradale in molti punti non tieneLe accuse del sindaco di Fermignano

    ilDucato4 Strade

    La mappa delle strade nei dintorni di Urbino con problemi alla circolazione

  • derico Scaramucci. Le primedichiarazioni sono in mag-gioranza contro la decisionedi Vittorio Sgarbi e del sin-daco Gambini. Nessuno ciha consultato. Apprendo lanotizia dalla stampa - dice ilconsigliere del Pd Piero Sestilie mi sembra una decisioneun po affrettata. SecondoSestili i dubbi di Sgarbi sul-laffidabilit della selezionenon sono una motivazionevalida per uscire dalla corsa.Forse mancava un progetto,aggiunge il consigliere, rife-rendosi agli impegni gi presida Urbino in vista di Expo.Mi sembra, comunque,unascelta di disimpegno.Anche il Movimento Cin-

    que Stelle si chiede perchlassessore non abbia apertoun tavolo per decidere sullaquestione. Sgarbi avr le sueragioni - dice il portavoceM5S Pierluigi Ferraro con-divido, ad esempio, che le

    decisioni non debbano es-sere prese in base al dio de-naro. Ma lassessore dovevaconfrontarsi con tutti noi.La maggioranza si prenderin toto la responsabilit diquesta scelta.Voce fuori dal coro quella

    di Laura Scalbi, capogruppodei Verdi. A chi crede che

    Urbino fuori dallacorsa per il ruolodi Capitale italianadella Cultura. Il 31

    marzo, giorno limite per pre-sentare la candidatura, Vit-torio Sgarbi ha annunciatoil ritiro dal concorso indettodal ministero dei Beni Cul-turali, che alla citt vincitriceassegner fondi per un mi-lione di euro. Il punto, se-condo lassessore alla Rivo-luzione, che il concorso sibasa su criteri di selezionepoco affidabili.I formulari per presentare

    i progetti favoriscono unavacua e autocelebrativa rap-presentazione della storia diogni citt e la proposta diambiziosi e inevitabilmentemodesti progetti di iniziati-ve. Il sindaco Maurizio Gam-

    bini approva la scelta delsuo assessore: Il bando cisembra una presa in giro.Pi che un progetto, chiari-sce il sindaco, il ministerochiede di compilare un ge-nerico questionario. Le do-mande sono vaghe, e questoci fa pensare che in realt ifondi siano gi stati desti-nati. Facile dunque, secondoGambini, rinunciare a quelmilione di euro che tantonon sarebbe andato a Urbi-no. Piena la fiducia nei con-fronti dellassessore: Pen-siamo, non allineandoci, dirompere con la politica chealle sue promesse non facorrispondere azioni con-crete. Certo che, dopo averperso loccasione di diven-tare Capitale Europea dellaCultura competizione vintada Matera qualcuno avreb-be gradito una chance inpi.Non che, se ci hannoportato via la palla lannoscorso, allora dobbiamo ri-tirarci dal campionato, com-menta il segretario PD Fe-

    Sgarbi rinuncia a un milioneMa ha fatto tutto da solo

    ISABELLA CIOTTIRITA RAPISARDI

    mancasse un progetto dal-linizio risponde: Al di l delbando un progetto turisticoper la citt gi esiste e conSgarbi chiaro che Urbinoha fatto passi avanti. Per ilsegretario di ConfturismoUrbino, Egidio Cecchini,Sgarbi ha fatto bene: Ci fi-diamo della sua scelta. Gli

    albergatori per si chiedonose la citt non abbia persounoccasione per incremen-tare il turismo. Allhotel Pierodella Francesca, un centinaiodi posti letto, pensano che un errore aver rinunciato,in un periodo difficile comequesto poteva essere unacosa positiva.

    Il bus dei bambini dimenticati

    sponsabile dellufficio deiServizi educativi del Comu-ne, una possibile soluzionesarebbe la creazione di unistituto unico che copra tuttele frazioni interessate. Cossi eviterebbe il rischio dicreare scuole-ghetto e di ave-re il problema del trasporto.Pi prudente lassessore allePolitiche educative LuciaCiampi che precisa: Senzaun finanziamento non cisono le risorse necessarieper un progetto simile ed inutile negare che l ci siaun problema di densit in-sostenibile di bambini ex-tracomunitari che non han-

    no la possibilit dintegrar-si.Antonio Cipollini, presi-

    dente dellAssociazione Al-veare, aggiunge: Lintegra-zione non passa semplice-mente da una diversa alloca-zione dei bambini nelle scuo-le. Ci che conta lorganiz-zazione della scuola nel suocomplesso e della societ.Secondo Cipollini, anche setutti gli alunni fossero accoltinella stessa scuola, quelli stra-nieri prenderebbero comun-que la strada per i quartiericome Trasanni e Ponte Ar-mellina, dove mancano centridi aggregazione in cui i bam-

    La distanza che separa PonteArmellina dalla scuola ele-mentare di Gallo di Petriano breve, appena un chilo-metro, ma l i bambini deiquartieri dimenticati nonpossono pi andare. Las-senza di uno scuolabus, in-fatti, ha costretto molti diloro, quasi tutti di originestraniera, a iscriversi allascuola elementare di Tra-sanni, pi lontana dal quar-tiere (6 km circa) ma megliocollegata. Questo problema,ha avuto un effetto domino,convincendo alcuni genitoridi alunni italiani a trasferirei loro figli nelle scuole delcentro. Per loro, a Trasanni,i bambini stranieri sono di-ventati troppi.Per Piero Fraternale, re-

    MARTINA NASSO bini possano confrontarsi coni coetanei italiani. Ma lo scuo-labus di Petriano non lunicoa creare problemi in questavicenda. Anche quello che por-ta i bambini da Trasanni a Ur-bino sar soppresso. Nel 2012,lex sindaco Corbucci ha de-ciso di limitare il servizio soloai bambini iscritti a Urbinofino allanno precedente. Dopole insistenti richieste delle fa-miglie coinvolte, il sindacoMaurizio Gambini, una voltaeletto, ha reintrodotto il ser-vizio per tutti. Ma non permolto. Si tratta di una misuraeccezionale e temporanea precisa Fraternale e non ri-guarda solo Trasanni, ma an-che i bambini che da Urbinovanno a Gadana e quelli cheda Pallino vengono nel ca-poluogo. Dallanno prossimoinfatti, il pulmino non pas-ser pi.

    A Ponte Armellina lintegrazione tra cittadinista diventando un problema sempre p complessoDal prossimo anno verr cancellata la linea che collega Trasanni alle scuole del centro storico

    Lassessore alla Cultura Vittorio Sgarbi

    ilDucato5Polemiche

    Lassessore ha ritirato Urbino dal concorso per capitaleitaliana della cultura, rinunciando cos a un possibile finanziamento. Le opposizioni lo accusano di aver deciso senza alcun confrontoIl sindaco Maurizio Gambini: Ha fatto bene

  • Le partecipate del Co-mune di Urbino pas-sano da cinque aquattro, e il sindaco

    Maurizio Gambini incari-cher un membro dellagiunta di analizzare i contidi queste societ. Fermi-gnano invece si tiene le pro-prie azioni, anche perch ilmargine di manovra appa-riva assai limitato. Sonoqueste le decisioni presedelle due amministrazioniper adeguarsi alle direttivedel Piano Cottarelli, che pre-vede un pacchetto di inter-venti per gli enti locali,chiamati a ridurre il numeroe i costi delle societ a par-tecipazione pubblica.

    Entrambe le giunte hannoper deciso di limitare al mi-nimo la spending review,volendo valutare con pi at-tenzione il da farsi. "Dob-

    ilDucato6

    NICCOL GAETANI

    Soldi e lavoro

    Da quando partito Garanzia Giovani ha fatto ottenere a 738 ragazzi della Provincia di Pesaro-Urbinotirocini formativi in azienda. La ripartizione del budget di circa 30 milioni stata decisa dalla Regione, chene ha destinati pi di 14 proprio ai tirocini sottraendoli agli altri tipi di contratto previsti come, ad esempio,lapprendistato. Il programma ha lo scopo di inserire nel mondo del lavoro i giovani tra i 15 e i 29 anni chenon sono impegnati nel ricevere un'istruzione o una formazione e non hanno un impiego, ma i tirocinisono la forma pi adatta per avvicinare questa fascia di popolazione al lavoro? Non la pensa cos JacopoCesari, della Cgil Pesaro-Urbino: Il tirocinio non lavoro dipendente, non maturi n contributi ndisoccupazione e il datore pu recedere il rapporto in qualsiasi momento". Stefano Raia, Capo ufficio delCentro per limpiego di Urbino, difende il lavoro svolto: Nel complesso sono soddisfatto. E comunquelobbiettivo di Garanzia Giovani quello di far uscire dallinattivit una certa fascia di popolazione, e cistiamo riuscendo. Tuttavia ci che molti pensano ma nessuno dice che ci sono associazioni degliimprenditori che hanno interesse ad ottenere tirocinanti: A chi non fa comodo avere ragazzi chelavorano per sei mesi senza nessun costo e obbligo per lazienda?. (l.g.)

    Tagli alla spesaUrbino cedeuna societ FermignanonessunaEntro il 31 Marzo i Comuni dovevano adeguarsial Piano di razionalizzazione delle societ partecipatecon lobbiettivo di ridurne costi e numeroLe due giunte hanno inviato la documentazione alla Corte dei Conti, ma i tagli sono praticamente nulli

    Garanzia Giovani, attivati 783 tirocini

    biamo capire bene cosa suc-cede dentro queste societ -ha detto il sindaco di Urbino- incaricher un membrodella giunta di occuparsidella questione".

    Il decreto che prevedetagli per circa 300 miliardiagli enti locali risale al 25gennaio e, aggiunge Gam-bini, "in soli due mesi dif-ficile fare una analisi suibilanci e sugli sprechi diqueste aziende".

    Il comune di Urbino vuolemantenere le quote di quat-tro delle cinque societ incui partecipa, sacrificandola Convention Bureau TerreDucali, consorzio che pro-muove il turismo congres-suale e daffari, tramite lacessione dell1,14% di capi-tale. Rimarranno invariate lequote di Ami (di proprietdel Comune al 42,19%,Megas.Net (18,39%), MarcheMultiservizi (1,52%) e Ur-

    bino servizi (100%). Il comune di Fermignano,

    invece, possiede quote indue sole societ, MarcheMultiservizi e Megas.Net.Nella prima partecipa con lo0,88% del capitale e ven-dendo tali quote la giunta siritroverebbe un tesoretto dicirca 800mila euro. Il sin-daco Cancellieri, che

    avrebbe voluto usare queisoldi per ristrutturare piazzaGaribaldi, ha per dovutoscartare lipotesi in quanto,per statuto, almeno il 49% diMarche Multiservizi deve ri-manere pubblica. Dopo lecessioni degli anni scorsi diparte delle quote possedutedalla Provincia e dai comunidi Pesaro e Urbino, tale so-

    glia gi stata praticamenteraggiunta. Anche il 5,64% diMegas.Net in mano a Fermi-gnano destinato a rima-nere tale: lamministrazionenon ha nemmeno stimato ilvalore delle azioni, nonvuole vendere e aspetter larelazione della Corte deiconti per decidere se cam-biare idea.

  • La terza edizione del Fe-stival del GiornalismoCulturale, curata dal Di-partimento di Scienze

    della Comunicazione e Disci-pline Umanistiche dellUniver-sit di Urbino Carlo Bo, durerquattro giorni e comincer aUrbino gioved 23 aprile e sisposter a Fano dal sabato. Sela prima edizione stata unapanoramica generale dellinfor-mazione culturale in Italia e laseconda ruotava intorno al bi-nomio crisi economica e infor-mazione culturale, quella di que-stanno intende sviluppare trenuove tematiche: come la rivo-luzione digitale sta ridefinendoil campo culturale, la correla-zione tra cultura e benessere ela centralit della figura di in-termediario culturale. Alla suaterza partecipazione al festival,Piero Dorfles, giornalista, scrit-tore, conduttore televisivo e ra-diofonico, aprir levento conuna lectio che sar orientata achiedersi nontanto come fun-ziona il giornali-smo culturale,quanto di checosa si occupa. Quali saranno

    le tematiche svi-luppate nella sualectio dapertura?

    Cercher di ri-spondere a unquesito difficilis-simo: cosa si in-tende per gior-nalismo culturale oggi? Nel miointervento prover anche a il-lustrare come i diversi mediaintendono la comunicazioneculturale. C una differenza so-stanziale tra il giornalismo din-formazione e quello culturale.Il giornalismo culturale si oc-cupa di fatti che non sono perforza caratterizzati dalla neces-sit, dallurgenza e dallimme-diatezza delle altre notizie e cre-do che in questo senso la reteabbia meno capacit di occu-parsi di giornalismo culturale. Lesempio di Pagina99, noto

    per produrre contenuti culturalidi qualit e costretto a chiudere,non riflette una tendenza se-condo cui il giornalismo cul-turale non riuscir a sopravvi-vere sulla carta stampata?

    I siti internet e i blog che

    ALESSANDRO CRESCENTINI

    ilDucato7Giornalismo culturale

    IL PROGRAMMAhanno lo stesso tipo di tagliodei pi grandi supplementi cul-turali della stampa, come era ilsabato di Pagina99, tendono auscire dallo schema della rete epiuttosto ripetono lo schemadella carta stampata. In tal sensosi pu affermare che pu so-pravvivere quel modello di gior-nalismo, ma certo non ha nientea che fare con il mezzo sul qualesi scrive. Perch scrivere un ar-ticolo di molte colonne o moltecartelle, come spesso avvienesui blog culturali, esattamentequello che si fa sui giornali. Ledue cose non si sostituiscono;si sovrappongono e per certiversi sono identiche. La rete pusostituire la grande stampa soloper linformazione che richiedevelocit, immediatezza e ur-genza. Secondo lei in Italia c bi-

    sogno di testate o reti dedicateinteramente alla cultura?

    Non ho mai pensato che cidi cui abbiamo bisogno in Italiasia una rete interamente cultu-rale. Quello di cui abbiamo bi-

    sogno realmentesono reti che ab-biano stimoliculturali allin-terno, che sianofatte di personedi cultura e chenon occhiegginosoltanto alla rin-corsa degli ascol-ti. Il Festival di

    Urbino pu di-ventare un even-to cardine del

    giornalismo a livello nazionale? Ho qualche dubbio che il

    giornalismo nazionale abbiacome punto cardine la culturae questo il motivo per cui giusto che il Festival di Urbinoabbia tutta la rilevanza neces-saria. Credo piuttosto che sidebba recuperare qualcosa chenel corso degli ultimi anni si perso e cio unattenzione na-zionale sui temi della cultura,che non sono affatto marginalicome qualcuno crede, ma sonoben pi centrali di molti altri.Senza cultura, infatti, non si fainformazione corretta, non sicostruiscono lettori consapevolidi leggere e di decifrare le notiziee soprattutto credo che senzaspinte culturali i Paesi tendanoa raggiungere un livello modestodi sviluppo.

    Presentazione del libro M. Una metronovela (Einaudi 2015) di Stefano Bartezzaghi (giornalista e scrittore)Palazzo Ducale- Salone del TronoApertura del Festival con Kyknos Quartetcon Vilberto Stocchi (Rettore dellUniversit di Urbino Carlo Bo) e Vittorio Sgarbi (Assessore alla Cultura). A seguire presentazione dei dati della ricerca News-Italia a cura di Lella Mazzolie Giorgio Zanchini, direttori del FestivalLectio di apertura di Piero Dorfles (giornalista e critico letterario)Intermezzo musicale con Irene Placci CalifanoDibattito su media e cultura con Marino Sinibaldi (Direttore Rai Radio3) e MassimilianoPanarari (giornalista)Palazzo Ducale, Grandi CucineFFF Form Follows Food. La forma segue il gusto il gusto segue la forma, sinergie tra food & de-sign. Show cooking con Elisia Menduni (food writer) e Fabrizio Mantovani (chef FM Sintoniz-zati con gusto, Faenza)

    PRIMA SESSIONE: La carta stampataIntervento di Maurizio Gambini (Sindaco Comune di Urbino)Introduzione di Giulia Cecchelin (Universit di Urbino Carlo Bo)Tavola rotonda con Annalena Benini (Il Foglio), Emanuele Bevilacqua (Pagina99), SimonettaFiori (La Repubblica), Luigi Mascheroni (Il Giornale), Armando Massarenti (Il Sole24 ore), Luca Mastrantonio (Corriere della Sera), Massimiliano Panarari (La Stampa),LeonardoRomei (ISIA Urbino), Federico Sarica (giornalista), Piero Vietti (Il Foglio)Premiazione dei vincitori del concorso Con la cultura si mangia?A seguire ripresa della tavola rotonda

    SECONDA SESSIONE: Il webIntroduzione di Valentina Ruggiu (IFG Urbino)Tavola rotonda con Martin Angioni (Amazon Italia), Nello Avellani (NewsTown),Luca De Biase (Il Sole 24 ore), Paolo Di Paolo (scrittore), Carlo Freccero (scrittore e autore televisivo), Fabio Giglietto (Universit di Urbino Carlo Bo), Roberta Maggio (capo comunica-zione web Palazzo Chigi), Beniamino Pagliaro (Good Morning Italia, ANSA), Christian Raimo (scrittore), Massimo Russo (Wired), Mario Tedeschini Lalli (LEspresso)Installazione di Federico Ambrosio a cura di Umberto Palestini (Accademia di Belle Arti)

    TERZA SESSIONE: La radioIntervento di Massimo Seri (Sindaco Comune di Fano)Introduzione di Lucia Gabani (IFG Urbino)Tavola rotonda con Andrea Borgnino (Radio Rai), Daria Corrias (Rai Radio3), Pietro Del Sold(Rai Radio3), Marina Lalovic (giornalista), Federica Manzitti (Radio Citt Futura), Enrico Menduni (Universit di Roma Tre), Lorenzo Pavolini (Rai Radio3), Igiaba Scego (scrit-trice), Simone Spetia (Radio 24). Speciale radio e musica dautore con Ernesto Bassignano(giornalista e conduttore radiofonico)QUARTA SESSIONE: La televisioneIntroduzione di Stefania Antonioni (Universit di Urbino Carlo Bo)Tavola rotonda con Giovanni Anversa (Rai3), Edoardo Camurri (giornalista), GiampaoloColletti (Communication Manager), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario),Karima Moual (Al Jazeera, Radio Rai), Saverio Simonelli (Tv2000), Bruno Somalvico (Rai, se-gretario generale Infocivica)Evento sul cinema a cura di Giacomo Manzoli (Universit di Bologna) con Steve Della Casa(critico cinematografico) ed Elisabetta Sgarbi (regista e scrittrice)Accompagnamento musicale con Alessandro Culiani (violoncellista) e Irene PlacciCalifano(chitarrista)

    Tavola rotonda con Andrea Ferrazzi (responsabile relazioni esterne Confindustria Belluno),Marco Ferrazzoli (capo ufficio stampa CNR), Elena Giacchino (responsabile ufficio stampaFusi Orari), Stefano Marchegiani (Assessore alla Cultura Comune di Fano), Pietro Marcolini(As-sessore alla cultura Regione Marche), Serafino Paternoster (responsabile ufficio stampaComune di Matera), Giovanna Perini Folesani (Universit di Urbino Carlo Bo)Concerto matine con Marco Mencoboni (clavicembalista)

    Gioved 23 aprile - URBINOMontefeltro Libri

    Teatro Raffaello SanzioVenerd 24 aprile - URBINO

    Sabato 25 aprile - FANO, Teatro della Fortuna

    Domenica 26 aprile - FANO, Mediateca Montanari

    Dorflesapriril terzofestivalDeve avere grande rilievo

    15.30

    16.30

    17.00

    17.45

    19.00

    09.3009.4010.00

    11.00

    15.0015.20

    09.3009.4010.00

    15.0015.20

    21.00

    10.00

  • Incidenti

    Anziana donnasi ribalta con lautoUna donna di 72 anni, luned30 marzo, rimasta ferita in unincidente sulla strada statale73bis di Bocca Trabaria. La suaauto uscita di strada ed finita in un fosso dove si ribaltata dopo aver urtato untombino. Lanziana statatrasportata al pronto soccorsodi Urbino dagli operatori del118 in condizioni non gravi.

    Turismo

    I nostri alberghisenza i depliantQuattro esposizioni in citt enemmeno un depliant persponsorizzarle ai turisti. Mal'amministrazione comunalenon sembra preoccuparsene. la lamentela deglialbergatori, che denunciano lascarsa propensione delComune ad autopromuoversi.Nonostante la carenza dimateriale informativo leprevisioni per il weekend diPasqua, a detta deglialbergatori, sono buone.

    Eventi

    La scuola estivasul 500 urbinateDal 20 al 25 luglio luniversitCarlo Bo di Urbino ospiter laSummer School Urbino Renaissance Lectures, unaserie di incontri con studiosiinternazionali sul rapportoche intercorreva tra la Corterinascimentale e la citt. Lelezioni, interamente in linguainglese, si terranno nella saladella Data, lex scuderiaducale. Liscrizione alla Scuola estiva costa 300 euro. Leiscrizioni sono limitate a 50persone.

    Fermignano

    I Cinquestellecontro il PrgCemento al posto degli alberi.Il movimento 5 stelle diFermignano contesta il PianoRegolatore Generalepresentato lo scorsodicembre. Nel documentosarebbe prevista una nuovaedificabilit, di 5000 metricubi, da destinare ad attivitterziarie e/o servizi, nell'areadel vecchio campo sportivo.Secondo i "grillini" questaipotesi un ulteriore schiaffo auna zona dedicata al verde.

    Spacc io

    Droga nel serbatoioArrestato giovaneUn giovane di 27 anni,residente a Fermignano, stato arrestato agli inizi dimarzo per detenzione distupefacenti ai fini di spaccio.Nascondeva 30 grammi dicocaina dietro lo sportellinoche chiudeva il serbatoioi dellabenzina della sua auto. Unnascondiglio innovativo che,per, non sfuggito allapolizia. L'arresto scattatodopo un mese di indagini eappostamenti . Il giovane stato rimesso in libert inattesa del processo. Secondogli investigatori , vendeva dosidi cocaina destinate alconsumo nel fine settimana.

    Fermignano

    Capsula del tempoArrivederci al 2115Una capsula del tempo perlasciare il ricordo dei nostrigiorni agli abitanti del 2115.Domenica 29 marzo ilComune di Fermignano lhariempita con gli oggetti pidiversi, chiodi, uncinetti,forbici, ma soprattuttofotografie, e lha sepolta sulmonte Ca Piano. Tra un secolo,quando questi oggetti forsenon esisteranno pi, verrriaperta. E stata una giornatada Guinness dei primati hadetto il sindaco di FermignanoGiorgio Cancellieri, quandoriapriranno la capsula dirannoche eravamo indietro, come alMedioevo.

    Libri

    Nuova Gestionealla MontefeltroGioved 9 aprile alle 18.30, allalibreria Montefeltro in piazzadella Repubblica, verrpresentato il libro-inchiesta diMatteo Marini: Nuovagestione, usura e prestanome,gli affari della criminalitorganizzata in Riviera.Un'occasione per riflettere sulradicamento delle mafie nelleprovince di Rimini e Pesaro-Urbino. Insieme allautore,parteciperanno: LellaMazzoli,direttrice deldipartimento Comunicazionedella Carlo Bo, GianlucaSemprini, giornalista di Sky eGianni Rossetti, direttore dellIFG di Urbino.

    ilDucato8

    LO SCATTO

    diventato un rifugio per gatti e ranocchi. Oggi,larea dellex L.a.r. di Fermignano, ledificiocostruito negli anni 50 per ospitare i LaboratoriArtigianali riuniti, non altro che un cantiereabbandonato. Sovrastata da unimponente gru,questa gigantesca opera incompiuta ormaiparte dellarredo cittadino, con le sue vecchierecinzioni e i buchi nella rete. Da l passano i

    bambini che entrano per giocare. Senzapreoccuparsi dei ferri arrugginiti, delleimpalcature instabili e delle profonde pozze diacqua piovana nei piani interrati, mai drenate.Uno stato di abbandono lungo cinque anni. Ilprogetto di ripristino, presentato nel 2008 si bloccato nel 2010. A causa della crisi, non ceranole necessarie risorse economiche per proseguire.

    Ex L.a.r. di Fermignano: i bimbi giocano nel cantiere abbandonato

    Notiziario

    ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO, fondata da Carlo Bo. Presidente:Vilberto Stocchi, Rettore dell'Universit di Urbino Carlo Bo. Consiglieri per l'Universit: BrunoBrusciotti, Lella Mazzoli, Carlo Magnani; per l'Ordine: Nicola Di Francesco, Stefano Fabrizi, Simonetta Marfoglia; per la Regione Marche: Jacopo Frattini, Alessandra Ciolli; per la Fnsi:Giovanni Rossi, Giancarlo TartagliaISTITUTO PER LA FORMAZIONE AL GIORNALISMO: Direttore Lella Mazzoli, Direttore emerito:Enrico Mascilli Migliorini. SCUOLA DI GIORNALISMO: Direttore Giannetto Sabbatini RossettiIL DUCATO Periodico dell'Ifg di Urbino Via della Stazione, 61029 - Urbino - 0722350581- fax 0722328336 http:// ifg.uniurb.it/giornalismo; e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Giannetto Sabbatini Rossetti; Stampa: Arti Grafiche Editoriali Srl -Urbino - 0722328733 Registrazione Tribunale Urbino n. 154 del 31 gennaio 1991

    Regionali 2015

    Ok di Tosi per la sualista nelle MarcheTosi ci ha dato lok. Se avremoi numeri, alle prossimeelezioni regionali delle Marcheci sar una lista diRicostruiamo il Paese. Lo hadetto Pasquale Torcolacci,consigliere comunale diUrbania e responsabile per laprovincia di Pesaro-Urbinodella nuova fondazione delsindaco di Verona Flavio Tosi,espulso dalla Lega Nord. Ladecisione definitiva entro il 10aprile.

    Maltempo

    Lavori in estateper Apsa e FogliaEntro la fine dellestatedovrebbero essere rinforzatigli argini del torrente Apsa inlocalit Trasanni, a Urbino, edel fiume Foglia a Montecalvo.Sono passati ormai due anni emezzo dal maltempo delnovembre 2012 che ha causatoi danni su cui si deveintervenire. La burocrazia stainfatti allungando i tempi: iprogetti, approvati dallaProvincia nel giugno 2014,sono ancora in attesa del vialibera dalla Regione.

    Viabilit

    Strade danneggiatePronti 500mila euroLa Provincia di Pesaro-Urbinoha stanziato 500mila euro perriparare alcuni dei danni allaviabilit creati dal maltempodelle scorse settimane. IComuni interessati chericeveranno i fondi sono quellidi Petriano, Tavullia,Vallefoglia, Tavoleto, Barchi,S.Ippolito e Pergola. Lapriorit riaprire le stradedanneggiate. Presto sarmessa a disposizione unamappatura per monitorare lostato dei lavori ha detto ilpresidente della ProvinciaDaniele Tagliolini.

    Universit

    Laurea ad honoremper Bernard ManinBernard Manin, uno dei piautorevoli studiosi mondiali discienza e filosofia politica, stato insignito nella mattinatadel 25 marzo della Laurea adhonorem in governo ecomunicazione politicadalluniversit Carlo Bo diUrbino.