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ENOFICE N° 2.10 | Mar-Apr 2010 n. 153 – anno XXXIV° REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Venezia – n° 1229 del 28/5/1996 – C IVA: 03522480239 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Sassari Aut. N. 66/2009 Fe P. € 2,00 Alla il “Moncalierese dell’anno 2009” Confraternita d’la Tripa Organo ufficiale della bimestrale di informazione e cultura enogastronomica FEDERAZIONE ITALIANA CIRCOLI ENOGASTRONOMICI - F.I.C.E. Organo ufficiale della bimestrale di informazione e cultura enogastronomica FEDERAZIONE ITALIANA CIRCOLI ENOGASTRONOMICI - F.I.C.E. Direttore responsabile Francesco Mazzoli All’interno l’inserto CIBVS LOCI GASTRONOMIA E TERRITORIO

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ENOFICEN° 2.10 | Mar-Apr 2010

n. 153 – anno XXXIV°

REGISTRAZIONE presso il Tribunale

di Venezia – n° 1229 del 28/5/1996 –

C IVA: 03522480239

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in

abbonamento postale – D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1,

comma 1, Sassari Aut. N. 66/2009

F e P.

€ 2,00

Alla

il “Moncalierese dell’anno 2009”

Confraternita d’la Tripa

Organo ufficiale della

bimestrale di informazione e cultura enogastronomicaFEDERAZIONE ITALIANA CIRCOLI ENOGASTRONOMICI - F.I.C.E.Organo ufficiale della

bimestrale di informazione e cultura enogastronomicaFEDERAZIONE ITALIANA CIRCOLI ENOGASTRONOMICI - F.I.C.E.

Direttore responsabile Francesco Mazzoli

All’interno l’inserto

CIBVS LOCIGASTRONOMIA E TERRITORIO

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CALENDARIO NAZIONALE MANIFESTAZIONI comunicate dalle Confraternite

ANNO 2010 MAGGIO Sabato 8 Novara – Confr. Vino, Riso e Gorgonzola – X° Raduno Confraternite, Convegno-convivio. Venerdì 28 Sabato 29 e Domenica 30 Martina Franca (TA) - Confraternita del Capocollo – Incontro con i Circoli FICE. GIUGNO Sabato 5 Vigonza (PD) – Club “Cinque Archi” – I Maestri della Sopressa Veneta – XIXª Gara della Sopressa – Incontro con le Confraternite. Sabato 5 e Domenica 6 Bassano (VI) - Macaronicorum Ristoratorum Baxanensium Collegium – Ass/ne Merlin Cocai – Festa Quarta Reipublicae Cipadensis – Convegno-Convivo con le Confraternite. Domenica 6 Feltre (BL) – Confr. Feltrina “La Caminaza” – Convegno - convivio con le Confraternite. Sabato 12 Ancona - Prioria Rosso Conero - Capitolo di Primavera – convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 13 Rovato (BS) – “La Franciacorta” Circolo Enogastronomico Lombardo – Convegno-Convivio sulle “bollicine.” Sabato 19 Cortemilia (CN) – la “Nocciola d’ORO – Fautor Langae” – Convivio-convegno con le Confraternite. Domenica 20 Sannazzaro de’ Burgondi (PV) – Confr. del Risotto - 1° Capitolo e premio “Chicco d’Oro”. Sabato 26 Altedo (BO) – La Bella Combriccola dell’Asparago Verde di Altedo - IVª Festa del Riso – Convivio con le Confraternite. Presso l’agriturismo “Il Borgo del Riso” in Selva Malvezzi di Molinella (BO). Sabato 26 e Domenica 27 Sizzano (NO) – Ordine dell’Amarena e del Nebbiolo – IV° Capitolo - Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 27 Ponte Nizza (PV) – Pegaso-Confraternita Salame Varzi – X° anniversario di fondazione – Convegno-Convivio con le Confraternite. SETTEMBRE Giovedì 9 Coarezza (VA) – Accademia della Costina - Festa delle “Costine” – Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 12 Sant’Ambrogio di Valpolicella - SNODAR - Festa sociale – Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 19 Bergamo - XIXª “A tavola con amicizia” – Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 19 Cortemilia (CN) - XIª DIETA – Convegno- convivio con le Confraternite. OTTOBRE Venerdì 1 Sabato 2 Domenica 3 Sardegna Nord Ovest - XXIX° *** Raduno Nazionale dei Circoli *** FICE . Domenica 10 Colorno (PR) – Confraternita del “Tortel Dols” – 3° Gran Gala del Tortel Dols – Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 10 Acqui Terme (AL) – Confraternita dei Cavalieri di San Guido di Aquosana – XXIII° Concorso Poesia Dialettale - Capitolo d’Autunno. Domenica 17 Gussago (BS) – Emerita Confraternita Lo Spiedo Tradizionale Bresciano - Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 24 Mondovì (CN) – Accademia della Castagna Bianca di Mondovì – XI° Capitolo Solenne – Convegno-convivio con le Confraternite italiane e francesi. Domenica 24 Verona - Confraternita Enogastronomica "Cangrande" - Premiazione concorso "Poesia Enogastronomica" - convegno - convivio con le confraternite. NOVEMBRE Domenica 21 Serralunga di Crea (AL) – Accademia della “Fricia” – Confraternita del Fritto Misto alla Monferrina – Gran Bagna Cauda di Fine Anno. Convegno-Convivio con le Confraternite. Domenica 28 Sant’Ambrogio di Valpolicella VR) – SNODAR - Festa della Donna – Convegno-Convivio con le Confraternite. DICEMBRE Sabato 18 Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR) – SNODAR – Concerto di Natale.

ANNO 2011 FEBBRAIO Domenica 20 Serralunga di Crea (AL) – Accademia della “Fricia” – Confraternita del Fritto Misto alla Monferrina - Gran Capitolo della Fricia - Convegno-Convivio con le Confraternite.

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ATTIVITÀ DEI CIRCOLI

Informateci se volete essere informati

ACQUI TERME (AL) Confraternita dei Cavalieri di San Guido D’Aquosana. La Confraternita comunica che la data del proprio Capitolo d’Autunno e relativo XXIII° Concorso Regionale di Poesia Dialettale è stata fissata per Domenica 10 Ottobre 2010. A tempo debito verrà inviato alle confraternite il relativo programma. ALGHERO (SS) Confraternita Nord Ovest Sardegna – CNOS.

Arru (Gambero Rosso); Zicconi (CNOS); Sussarello (ASA) La CNOS ed il Riccio di Alghero. Il Premio “Riccio d’Oro” è stato istituito quest’anno per volontà dell’Amministrazione Comunale algherese su proposta del nostro Confratello CNOS Lorenzo Zicconi collaboratore tecnico della rassegna del “Riccio”, al fine di ricordare chi ha partecipato alla cresci-ta culturale, scientifica ed economica della Città di Alghero. Prima premiata la professoressa Carmina Manunta, ricordata dal prof. Gio-vannino Massarelli, dell’Università di Sassari, come prima donna bio-loga docente all’ateneo sassarese ed alla quale si devono importanti studi di genetica, compiuti negli anni trenta, analizzando gonadi del riccio di mare di Alghero. A conferma del successo della rassegna, oltre alle qualificate presen-ze di esperti e giornalisti durante i convegni collegati all’evento (ASA con il nostro Tommaso Sussarello, Gilberto Arru, Rai, Gambero Ros-so, quotidiani e riviste del settore), parlano i dati ufficiali del locale centro di spedizione echinodermi, nel quale i ricci di mare devono obbligatoriamente transitare per la certificazione di qualità e tracciabi-lità. A solo titolo di esempio Domenica 7 u.s. sono state non poche centinaia di “dozzine” servite ai locali ed ai turisti, anche stranieri. Il tutto a vera delizia di tanti buongustai che, approfittando della bella giornata di sole sardo, hanno potuto trascorrere piacevoli momenti

enogastronomici nella raccolta cornice di Piazza Civica, salotto del centro storico di Alghero. Il Sindaco Marco Tedde e l’assessore allo sviluppo economico Gian-franco Langella, hanno sottolineato l’impegno profuso da parte di chi ha collaborato alla organizzazione della Sagra, per il buon svolgimento della stessa e per la ricchezza degli eventi realizzati nel suo ambito, che ha visto in prima linea la Confraternita Enogastronomica Nord O-vest Sardegna. Apprezzamento anche per coloro che, tra i pescatori, stanno condivi-dendo con l’Amministrazione questo percorso di salvaguardia delle risorse di tutela della qualità, che li vede impegnati ad operare nel ri-spetto delle regole previste dalle norme igienico-sanitarie e del com-mercio. A sigillo del binomio tra Alghero ed il suo prelibato echinoder-ma, la ridente località del nordovest sardo ha perfezionato le procedu-re per la registrazione di “Città del Riccio d’Italia”. ALTEDO (BO) Bella Combriccola dell’Asparago Verde di Altedo

Foto di gruppo: Sandro Bignami in piedi, tra Santagiuliana e Paleari seduti al tavolo. Con i rappresentanti delle Confraternite Emilia-Romagna Con lo scopo primario di divulgare e valorizzare la cono-scenza del vero “Asparago Verde di Altedo”, ossia quel turione coltiva-to esclusivamente nell’antica “Valle de’ Conti”, i territori cioè di Altedo, Baricella e Manerbio, che rappresenta ormai una limitata produzione agroalimentare di qualità, meritevole d’essere gelosamente e golosa-mente presidiata, è stata fondata il 1° Settembre 2001 la nostra Nobile Confraternita. Naturalmente, tra le finalità statutarie dell’attiva e determinata Confraternita c’ è anche la promozione dei numerosi altri prodotti tipici del territorio e le peculiarità gastronomiche di quella por-zione di “Bassa padana” tra le province di Bologna e Ferrara. Le spe-cialità gastronomiche locali delle nostre “Terre di pianura” quali il “Bi-scotto del Re”, il ”Pesce gatto”, la “Principessa”, il “Risotto Napoleone”, le “Tagliatelle con l’asparagina”, le “streghe della Valle de’ Conti”, la “Salsa verde”, il “Frigione altedese”, la “Torta di riso”, le “Rane del Pratogrande”, le “Acquadelle fritte”, i “Tortelloni di zucca”, la “Crema Rivabella”, la “Penze”, il “Gateau di Romana”, il “Germano all’uso di Dino”, la “Zuppa di Cardo” e le “Polpette con patate”, sono infatti un patrimonio unico legato al territorio, alla storia ed alla cultura della co-munità che qui abita e lavora, e che va dunque preservato con punti-glio. Un notevolissimo ed importante obiettivo è stato subito centrato dalla Confraternita, che ha contribuito rilevantemente nell’ottenimento del riconoscimento I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta) per l’Asparago Verde di Altedo da parte dell’Unione Europea, e sta ora operando da protagonista nella valorizzazione gastronomica di detto ortaggio, della Patata di Budrio, del Riso di Molinella, della Zucca di Selva Malvezzi, della Cipolla Rosata di Medicina, dell’Aglio di Vigorso, del Cardo Bian-co delle nebbie e del Carciofo di San Luca.

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Un piano in fase di sviluppo, inoltre, a cui la Combriccola tiene parti-colarmente, è quello di rilanciare una consuetudine agricola denomina-ta “Destagionalizzazione dell’Asparago Verde”, in pratica consistente nella riscoperta della tradizionale abitudine locale del taglio autunnale dell’ortaggio: Settembre, Ottobre. Sono infine vari i progetti che s’intendono intraprendere ed in alcuni casi riprendere: l’Asparago Verde e gli extravergini, l’Asparago Verde nelle ceramiche italiane, l’alta ristorazione interpreta il Verde altedese, i vini per l’Asparago Verde, l’Asparago Verde nelle pubblicazioni di enogastronomia, l’Asparago Verde in trasferta e… le curiosità. Domenica 21 Marzo presso l’Agriturismo “Il Borgo del Riso” in Selva Malvezzi di Molinella (BO) è stato presentato – in collaborazione con la nostra Confraternita ed per un piacevole incontro tra Sicilia ed Emi-lia Romagna - il “Pranzo del primo giorno di primavera” con piatti dedi-cati alla sua terra: dal cous-cous… agli arancini di riso, dalla costata alla…torta di riso, a cura dello “chef” siciliano Francesco Di Natale. Nominato il Coordinatore FICE per la Regione Emilia Romagna. Presso il ristorante “Il Testamento del Porco” di Ferrara, Sabato 13 Marzo u.s. si sono radunate le associazioni enogastronomiche dell’Emilia Romagna aderenti alla FICE, per la nomina del Coordinato-re Regionale per il triennio 2010 - 2012. È stato riconfermato, all’unanimità, Sandro Bignami; che ha ringrazia-to per la fiducia ancora una volta accordatagli assicurando che il suo massimo impegno sarà rivolto ad una sempre più attiva collaborazione operativa tra le Confraternite emiliano-romagnole. Visibilità nei con-fronti dei media e delle pubbliche amministrazioni poiché tutte le no-stre associazioni sono, grazie alla passione per la “Civiltà del Convi-vio” che ci guida ed ispira, realtà in grado di raccontare i nostri luoghi con l’enogastronomia e le specialità tipiche, non a caso l’Emilia-Romagna è un territorio da sempre vocato all’agricoltura e con prodotti di assoluta eccellenza. Partecipazione perché, pur nel rispetto dell’individualità delle singole Associazioni, credo che molto di più si possa realizzare ed ottenere se assieme contribuiremo a progetti co-muni. Collaborazione che vorrà operare già per il Convivio Nazionale già fissato per Sabato 26 Giugno p.v. all’agriturismo “Il Borgo del Ri-so” di Selva Malvezzi di Molinella (BO) in occasione della IVª Festa del Riso durante la quale verrà presentato uno spartito nel quale non mancheranno certamente i tipici prodotti agricoli del territorio come: l’asparago verde di Altedo, la cipolla di Medicina, l’aglio di Vigorso, la patata di Budrio e, naturalmente, il riso della Selva di Malvezzi. Ha presieduto l’assemblea Vittorio Capatti, autorevole membro della Compagnia dell’Arte dei Brentatori, che ha ringraziato Mario Santagiu-liana, presidente nazionale FICE e Luigi Paleari del Consiglio Naziona-le, per la loro graditissima presenza. Vinicio Bernardi ha ritenuto giu-sto, inoltre, rivolgere un riconoscente pensiero (grazie Vinicio) al Pre-sidente Onorario e fondatore della FICE Francesco Mazzoli che sem-pre si è adoperato a favore della riconoscibilità delle confraternite bo-lognesi. Si è infine deciso di inviare un pubblico ringraziamento all’Assessore dell’Agricoltura della Provincia di Bologna, Gabriella Montera ed a quello regionale Tiberio Rabboni per l’appoggio alle iniziative che la “Bella Combriccola dell’Asparago Verde di Altedo” realizza spesso per promuovere non solo l’ortaggio altedese ma anche la patata di Budrio e la Cipolla rosata del Barbarossa. Hanno votato: “Bella Combriccola dell’Asparago Verde di Altedo”, Altedo (BO) – Venerabile Confraternita del “Cappellaccio di Zucca alla Ferrarese”, Ferrara – Compagnia dell’ “Arte dei Brentatori”, Crespelli-no (BO) – Accademia Artusiana, Forlimpopoli (FC). Per delega: Club “Amici del Peperoncino”, Bologna – Confraternita della Zucca “Teofilo Folengo”, Reggiolo (RE) – Confraternita del “Tortel Dols”, Colorno (PR) – Accademia Petroniana del Convivio, Bologna. Filippo Bignami.

ASCOLI PICENO Accademia Picena della Cucina “Prof. Cesare Or-landini”. Conviviale di Sant’Antonio Abate. La festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli ani-mali e del focolare domestico, è stata, per molti ascolani, anche l’occasione per gustare succulenti piatti, tutti a base di carne di maiale. Nel solco dell’antica tradizione contadina e nel rispetto della ricorrenza di Gennaio, armata del solito entusiasmo, la nostra Accademia, pre-sieduta dal Gran Maestro Alessandro Trofino, ha organizzato la tradi-zionale conviviale d’inizio anno. Domenica 17 Gennaio, infatti, sessanta tra acca-demici, familiari ed amici, giunti con un pullman e diverse auto, si sono ritrovati nel ristorante “da Roverino” nel comune di Comunanza, per festeggiare insieme la ricorrenza del santo. Appena occupato il posto ai tavoli, il martellante suono del “campanaccio”, battuto dal Gran Ma-estro, ha sancito l’apertura ufficiale dell’incontro. Dopo i convenevoli ed i saluti di rito, il Presidente Trofino ha intrattenuto i presenti con alcune simpatiche “spigolature”. Da Plinio il vecchio che osannava la carne di maiale al medioevo dove gli animali vivevano allo stato brado, dall’episodio del cavallo di troia alla femmina gravida detta “troia”, dal salvadanaio a forma di porcellino, all’elogio del maiale elevato dal poeta dialettale Carlo Alberto Salustri, meglio conosciuto con lo pseu-donimo di “Trilussa”. Nell’arco della conviviale, inoltre, seguendo il prescritto cerimoniale, il Gran Maestro, dopo aver letto la formula di rito, ha accolto come socio dell’Accademia Picena della Cucina il Prof. Alberto Massetti, consegnandogli le insegne costituite dal collare con medaglia raffigurante il logo del sodalizio. Lo “chef” del ristorante è stato all’altezza della situazione, riuscendo a soddisfare le attese dei commensali, in particolar modo con i piatti “zampetti di maiale in por-chetta” e “trionfo di maiale arrosto”, quest’ultimo costituito da fegatini, costine e tordi matti. Roberto Cestarelli

Conviviale di Sant’Antonio Abate: foto di gruppo Conviviale di Carnevale 2010. Il periodo che va dall’Epifania alla Quaresima e che culmina nel Martedì Grasso è molto sentito ad Ascolti Piceno; dove numerose sono state le sfilate carnevalesche che hanno animato il Centro Storico della Città. Tra chiacchiere e coriandoli, maschere e stelle filanti, il Carnevale ascolano costituisce sempre un’ imperdibile occasione di partecipare alla festa più allegra di tutto l’anno. Tra le vie della città del travertino, infatti, per sei giorni, si è svolta una continua rappresentazione di teatrale allegria e giocosità, tutti in maschera a celebrare il fascino di un mondo fatto di balli, scherzi e gala esclusivi. Uno di questi, com’è ormai consuetudine, è stato organizzato dall’Accademia stessa. Lunedì 15 Febbraio scorso, alle ore 20,00 oltre un centinaio tra accademici, familiari ed amici, si sono ritrovati nel Salone

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delle Feste dell’Hotel Villa Picena nel Comune di Colli di Tronto, per festeggiare insieme il Carnevale con uno speciale appuntamento ricco dì intrattenimenti, divertimento, allietati dalla calda voce e dai piacevoli intermezzi musicali di Nazzareno Pica. Dopo lo speciale “cocktail” di benvenuto, consumato presso l’accogliente Salone delle feste, ed aver preso posto ai tavoli, il suono greve del “campanaccio”, battuto dal Gran Maestro, ha richiamato l’attenzione dei presenti su quanto stava per avvenire. Il Gran Maestro Trofino, affiancato da Romano Capponi, dopo aver letto la formula in dialetto ascolano, ha accolto come socio dell’Accademia la Sig,ra Barbara Ottaviani, consegnandole le insegne di appartenenza al sodalizio. Lo “chef” dell’Hotel Villa Picena ha sor-preso con una raffinata cena, consumata nell’attraente ambiente, sce-nario ideale dove, quasi tutti, si sono lasciati attrarre dai simpatici e divertenti giochi di società e dal vortice delle danze, stimolati dai balla-bili del liscio, latino americano, musiche anni sessanta e settanta. Una memorabile serata, dunque, ricca di emozioni, danze e prelibatezze enogastronomiche, costituita da un mix di sensazioni che ha contribui-to notevolmente a vivere in allegria ed in amicizia l’indimenticabile “Carnevale 2010”: Roberto Cestarelli

Un momento della premiazione giochi & C……… ATINA (FR) Associazione “Le Cannardizie”. “ Conoscere e degustare il territorio.” È una iniziativa della nostra associazione, con la quale intende promuovere la conoscenza dei vini e della terra atinese - e del frusinate in generale - con un corso della durata di 6 lezioni (ogni martedì dal 13 Aprile al 18 Maggio, ore 18,00-20,00) che si terrà presso la suggestiva Cantina Vesocchi , 1868, all’interno del ristorante “Le Cannardizie” in Piazza Garibaldi, Atina. Per informazioni: telefax 0776609583 – cell. 340.1424611. BARI Accademia Enogastronomica – Associazione Culturale delle Antiche Tradizioni Pugliesi. Così si intitola la nuova Confraternita che si è co-stituita di recente nel capoluogo pugliese. Presidente della quale è il Confratello Mario Coronelli. Porgiamo pertanto il nostro caloroso sa-luto di “BENVENUTO” nella grande famiglia della FICE con l’augurio di lunga, amichevole e costruttiva collaborazione nell’opera di promozio-ne dell’enogastronomia pugliese; e del barese in particolare. Sul prossimo ENOFICE daremo ulteriori informazioni in merito Per il mo-

mento sappiamo che il recapito del Presidente Coronelli è: Via Napoli 378/L – 70123 BARI. BASSANO DEL GRAPPA (VI) Macaronicorum Ristoratorum Baxanensium Col-legium e Ass.ne “Amici di Merlin Cocai”. Lutto Con infinita tristezza comunico che il nostro Giorgio Mattiel-lo, aggredito dal male appena un anno fa, è passato ad altri orizzonti, quelli che nessuno di noi conosce. Perdiamo un Amico a cui la “A” maiuscola sta proprio a pennello: appassionato, immancabile, attento, generoso, umile e discreto. Di tutto ciò gli dobbiamo gratitudine, poi-ché queste virtù sono diventate patrimonio per tutta l'associazione.

Otello Fabris premia Giorgio Mattiello con il distintivo d’onore di so-cio senior. Attività sociale Venerdì 26 Febbraio u.s.: è stata effettuata la programmata visita alla “Mostra del Giorgione” in Castelfranco Veneto. Con, al termine, una parca cenetta nel nuovo locale del “Teatro dei Sapori”. FESTIVAL FOLENGHIANO – Parma e Castello di Torrechiara. Programma Parma – Sabato 5 Giungo 2010. Dalle ore 10,30: ritrovo dei convenuti e registrazione presenze presso il chiostro benedettino di San Giovanni Evangelista in Parma.- Apertu-ra della IVª giornata del libro folenghiano, con mostra-mercato di libri rari e fuori commercio sul Folengo e sulla gastronomia rinascimentale – Antonio Daniele (università di Udine) presenta la ristampa anastatica del “Chaos del Triperuno” di Teofilo Folengo, edizione stampata in Vinegia per Giovanni Antonio & Fratelli da Sabbio. Ad istantia de Nico-lò Garanta, adi primo Zener. MDXXVII”; edita dagli Amici di Merlin Co-cai – Convito cinquecentesco sul “Chaos in cucina” – Sfilata lungo “il miglio magnifico”, delle Confraternite e delle rappresentanze alla mani-festazione – Visita guidata al Monastero di San Giovanni e della Spe-zieria del 1500. Esecuzione delle “Acque stillate de’ “capponi grassi”, dalla farmacopea cinquecentesca al Regno di Crossa del Chaos mer-liniano, alla gastronomia popolare vicentina”. A cura di Otello Fabris – Serata libera. Itinerari in Parma città: Cattedrale, Battistero, Teatro Farnese, Camera di San Paolo dipinta dal Correggio e Chiesa della

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Steccata affrescata dal Parmigianino, Giardino Ducale e Palazzo del Giardino – Convito rinascimentale di gala sulla gastronomia padana, dagli spunti del “Caos”. Programma Castello di Torrechiara, Domenica 6 Giugno 2010. Ore 9,30 – Ritrovo al Castello di Torrechiara (frazione di Langhirano). Registrazione presenze. Ore 10,00 S. Messa alla Badia di Santa Maria della Neve – Giorgio Bernardi Perini, Professore Emerito di filologia latina all’Università di Padova: Le vicende e le idee del Folengo negli anni parmensi, in rapporto al “Chaos del Triperuno.” - Convito conven-tuale “A Tavola con Merlin Cocai” al Refettorio del Monastero di S. Maria della Neve – Visita guidata alla Badia di Santa Maria della Neve ed ai suoi affreschi cinquecenteschi – Visita guidata al Castello di Tor-rechiara – Ore 16,00: “Colloquia Merliniana” con le Confraternite. Presentazioni e scambi di doni; trattenimento con gli Amici di Merlin Cocai. Recitazione, musica, idee, presenze – Presentazione de: La salumeria di tradizione parmense ed i prodotti del monastero: Parmi-giano Reggiano, Culatello, Fiocchetto, Violino, Fortanina, Cotechino, Spalla Cotta, Oca, Polenta, Bargnolino, Miele, liquoristica. Ore 17,00: Chiusura del Festival. Informazioni: [email protected] Notizie varie La nostra biblioteca Teofilo Folengo del Centro di Documentazione Folenghiane ha, negli ultimi tempi, raccolto parecchi nuovi volumi. Grazie alla collaborazione del nostro associato Roberto Stringa, siamo riusciti ad acquistare anche l’intero fondo di studi folenghiani del fiorentino Carlo Cordiè - Sarà nostro impegno l’offerta di assistenza gratuita per gli studenti nell’elaborazione di nuove tesi di laurea a soggetto folenghiano. La serata “A Tavola con Merlin Cocai” del 17 Febbraio u.s. ha visto la partecipazione di 90 convitati - Il 22 Febbraio cena per la celebrazione dei 30 anni di attività del Gruppo Ristoratori Bassanesi - La rassegna “A Tavola con Merlin Cocai” compie quest’anno i suoi vent’anni di vita - Domenica 7 Marzo partecipazione al trentennale della locale Confraternita “Colli Berici”. Il Macaronicorum Ristoratorum Baxanensium Collegium, per l’occasione, ha offerto ai 170 convenuti al pranzo del “Trentennale” di tale confra-ternita, convivio tenuto presso il Ristorante “Da Remo” in Vicenza, 170 piatti di “Macaroni Merliniani” - E “Da Remo” è stato tenuto , il 12 Marzo u.s. il terz’ultimo convito “A Tavola con Merlin Cocai” – È in programma, per il 29 e 30 giugno p.v. una trasferta a Cluny, per le celebrazioni del millenario di quell’abbazia - Il 29 Marzo abbiamo partecipato alla tradizionale “Festa dei Co-struttori.”- Sabato 6 Marzo è stata ufficializzata la “delegazione milanese” degli “Amici di Merlin Cocai”, con una conviviale tenuta presso il famoso Ristorante “Bagutta” di Milano. Un’emozionante giornata impreziosita dalla brillante prolu-sione del Delegato Gianfranco de Bosio che ha tracciato due profili paralleli tra il Folengo e l’appena più giovane Ruzante. A Lonigo, in occasione del succitato avvenimento, ci è stata consegnata una targa per la collaborazione data all’organizzazione del convegno. Stiamo predisponendo, a Mantova, una serata per la festa di San Giorgio, che si terrà il 23 Aprile p.v. In Asolo, mercoledì 7 Aprile abbiano tenuto in incontro dal tema “Il Giorgione, tra pennelli e macche-roni”. Giovedì 8 Aprile abbiamo presentato una serata dal tema” Merlin Cocai trasportà in Venezian”. Il nostro Antonio Stefani ha pubblicato “I blues del quar-tiere”, Meridiano zero, Padova 2009. Sono “rime corsare per un bucaniere della poesia”. Venerdì 6 Marzo è stato dato il via al penultimo convivio della serie “A tavola con Merlin Cocai”al Castello Superore di Marostica. BAZZANO (BO) Compagnia dell’Arte dei Brentatori. Domenica 18 Aprile u.s. abbiamo visitato il “Radio-telescopio la Croce del Nord”, abbiamo brindato con il Calice dell’Amicizia e pranzato con i prodotti del territorio presso l’agriturismo di Borgo del Riso. Relazione sul prossimo Enofice.

BERGAMO Ordine dei Cavalieri della Polenta. Attività sociale Il nostro Ordine ha festeggiato la fine del 2009 con la classica riunione conviviale, che si è svolta al ristorante Don Luis di Torre Boldone (BG). Nel corso della riunione il Gran Maestro Piero Ricci ha parlato delle prossime iniziative dell’associazione, sempre attiva nel sostenere azioni che valorizzino la tradizione agroalimentare orobica. L’impegno principale sarà nel prossimo Settembre in occasio-ne del convegno, aperto a tutte le Confraternite FICE, “A Tavola con Amicizia”. Inoltre, molto positiva sarà la trasferta in terra bresciana, a Calvagese della Riviera, per partecipare al “De Polenta Historia” orga-nizzata dall’avvocato-viticoltore Sandro Redaelli De Ziris. La trasferta al Don Luis è stata positiva. Il giovane cuoco Matteo Battaglia si è fatto le ossa alla scuola della nonna ed ha trovato una valida spalla nell’amico-cuoco Edoardo Rondi. Insieme sanno fondere nel modo migliore tradizione ed innovazione. Così i soci dell’Ordine hanno potu-to assaggiare, a parte la polenta, ben quattro zuppe della nonna: pasta e fagioli, zuppa di farro, zuppa di cipolle e la zuppa di zucca. Da evi-denziare il coniglio alla Don Luis con polenta taragna. (R.V.) BIGOLINO DI VALDOBBIADENE (TV) Ass.ne Culturale Regionale “Tavola Veneta” Attività sociale. Martedì 13 Aprile: ore 10,00. Importantissima lezio-ne sulla pasta fatta in casa - tagliatelle, tortellini, cappelletti, ravioli - tenuta dalle famose sorelle Simili di Bologna presso la scuola di cuci-na di Maria Grazia Colò a Cà del Forno, Venezia. Domenica 25 Aprile: Ventennale della fondazione di “Tavola Veneta”. Grande Festa-veneta nella laguna di Venezia con una “barca” da 160 posti. Pranzo a bordo – Partenza da Porte-Grandi-Quarto d’Altino. Sosta alle isole di San Giorgio, Murano, Bura-no, Torcello. Costo della crociera, pranzo compreso: € 50,00 pro capite. È stato costituito un comitato d’Onore così compo-sto: Prof. Ulderico Bernardi 1° Presidente. Dr. Cav. Francesco Mazzoli 1° Presidente FICE Rag. Mario Santagiuliana Presidente FICE Geom. Arnaldo Semprebon Presidente CEUCO Italia Prof.ssa Lina Urban Storica veneziana. Relazione su Enofice 3/10. BOLZANO Cultori Enogastronomi Bolzano. Il nostro Sodalizio. Correva l’anno 2009 e immersi in questo meraviglio-so mondo enogastronomico, nel mese di Giugno alcuni amici, all’ombra di Castel Mareccio davanti ad un buon bicchiere di vino, un piatto di Speck ed una vista mozzafiato sul “Rosengarten” (il giardino delle rose), hanno deciso di riunirsi in sodalizio allo scopo di rendere partecipi altri amici amanti dello stesso mondo. Il sodalizio promuove ricerche sia sull’ alimentazione sia sul vino: non ha la presunzione di sostituirsi né ai sommeliers né ai famosi “chefs” che operano in cucina; ma di far conoscere alle Confraternite affiliate alla FICE la cultura eno-gastronomica del territorio dolomitico e di valorizzare quanto più di tradizionale esiste sul territorio: “…la cucina è in continua trasforma-

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zione seguendo l’umore del momento arricchendosi di nuovi sapori grazie alla scelta di selezionate specialità alimentari dimenticando tal-volta gli antichi sapori e profumi del territorio…” Il C.E.B. ha in allestimento due quaderni - “Tuttovi-no” e “Cibo&Vino” – che raccolgono tutta la ricerca fatta fino ad oggi. Nel primo quaderno “Tuttovino” vengono presentati i vini prodotti nella zona altoatesina, ciascuno accompagnato da una scheda tecnica con-tenente alcuni cenni storici del vitigno, una descrizione degli aromi e del gusto olfattivo, lasciando ai vari sommeliers un giudizio più profon-do. Nel secondo quaderno “Cibo&Vino” si cerca invece di indirizzare in modo semplice l’abbinamento del vino al cibo. “…il cibo ed il vino de-vono essere l’uno al servizio dell’altro senza sovrapporsi…” La “teoria” dell’abbinamento si divide in due grandi scuole di pensiero: quella dei tecnici, diciamo così, che si affidano a regole ben precise e standardizzate; e quella di coloro che pensano che l’abbinamento perfetto sia unicamente quello che il nostro palato preferisce. La verità, probabilmente, sta nel mezzo. Ovvero: esistono sicuramente delle linee guida e dei criteri ai quali affidarsi per scegliere il vino giusto per ogni piatto, ma è anche vero che ognuno di noi ha una propria sensibilità gusto-olfattiva, unica e personale. Alto Adige da Vivere…La Cucina altoatesina. Canederli e spaghetti: meglio non si potrebbe riassumere la cucina altoatesina; quì, a sud delle Alpi, cibi alpini e mediterranei si trovano nello stesso piatto, o, per lo meno, nello stesso spartito. Grano sara-ceno ed erbe di montagna sono impiegati tanto quanto parmigiano e rosmarino. I cuochi altoatesini mescolano sapientemente tutti i sapori che ben armonizzano creando delle opere di alta arte culinaria. Senza tante salse, decorazioni e ghirigori, gli “Chefs” in cucina si concentrano sull’essenziale: ingredienti freschi, spesso del proprio orto, esperienza e talento nel mescolare cibi tirolesi, italiani e ladini. A tavola la que-stione dell’identità altoatesina “si mastica” con maggiore serenità. Una specialità altoatesina: lo Speck. Le prime testimonianze sullo Speck risalgono al 1200, nei registri mercantili dell’ordine dei macellai. Al nord per conservare la carne la si affumicava, al sud si usava il sa-le. I Sudtirolesi mescolarono le due tecniche ed inventarono così il prosciutto crudo che unisce la tradizione mediterranea con quella nor-dica: un maiale nato e cresciuto nei masi dell’alto Adige, un po’ di sale, un po’ di fumo, molta aria fresca; ecco i segreti dello Speck. Vini. Lagrein, Schiava, Gewürztraminer – tre vitigni autoctoni dell’Alto Adige – sono gli ambasciatori del vino altoatesino dove ognuno dà il proprio meglio. La viticoltura dell’Alto Adige è come un puzzle: il terre-no ed il clima variano sensibilmente una infinità di volte tra i 200 ed i 1000 metri di altitudine, la costante è data dai 300 giorni di sole. Il ri-sultato ? Ai 3 vitigni autoctoni fanno corona 17 vitigni internazionali; i diversi tipi di terreno e di clima consentono di produrre una gamma di vini di punta tra i migliori d’Europa. Il presidente C.E.B. Renzo Comai. Un esempio da seguire. Il C.E.B. così’ si rivolge al presidente della Camera di Camera di Commercio, Bolzano. Gentile presidente Le scrivo in qualità di Presidente del Sodalizio C.E.B. “Cultori Enogastronomi Bolzano”, un organismo autonomo, apolitico, non avente scopi di lucro, che riunisce amatori e cultori dell’enogastronomia, al fine di valorizzare quanto di più tradizionale esiste nel territorio dolomitico: la cucina locale, abbinata ai vini della nostra regione. Il Sodalizio attua iniziative che promuovo i prodotti lo-cali, attraverso contatti con altri sodalizi ed attraverso la partecipazione a conferenze, convivi, simposi, dibattiti, manifestazioni varie ed escur-sioni turistico-enologiche-gastronomiche sul territorio nazionale. Il C.E.B. è iscritto alla FICE (Federazione Italiana Circoli Enogastrono-mici) per quanto riguarda il territorio italiano; ed alla C.EU.C.O (Con-

seil Européen des Confréries Önogastronomiques) in territorio euro-peo. Il Sodalizio è spesso ospite di varie Confraternite iscritte a queste federazioni ed in tali occasioni è consuetudine che la Confraternita ospitata offra dei prodotti che rappresentano il proprio territorio. Il no-stro Sodalizio, seppur giovane, si è sempre contraddistinto nell’offrire dei prodotti particolari, che difficilmente si trovano nella grande distri-buzione. Ci piacerebbe accompagnare questi prodotti, allegando delle pubblicazioni rappresentative del territorio o dei prodotti tipici locali, per far meglio conoscere l’enogastronomia e la vita dell’Alto-Adige. Le scrivo pertanto per chiedere se la Camera di Commercio che Ella dirige ha a disposizione delle pubblicazioni riguardanti i prodotti dell’Alto Adige (pane, speck, formaggio, vino, grappa, vita quotidiana nei masi, ecc….) da offrire alla Confraternita ospitante in occasione di eventi a cui il Sodalizio partecipa; sarebbe inoltre cosa ottimale se fos-sero accompagnati da due righe del consorzio che li dona. Il Presidente Renzo Comai. Spartito del 1° convivio (22 Gennaio 2010): speck – prosciutto tirolese – soppressata di cervo - orsetto del contadino, tris di canederli – gulasch con spätzli bianchi – frittelle di mele. VINI: La-grein Kretzer, Viperer, Lagrein Dunkel, Gewürztraminer. Spartito del II° Convivio (10 Aprile 2010): insalata di calamari – schie della laguna con polenta – capesante alla veneziana – agghiotta di pesce spada – ratatouille alla vinaigrette – petali di pata-te - cozze verdi neozelandesi – gamberoni allo Champagne e pepe rosa. VINI: Champagne, Spumante, Bollicine, Montèlimo bianco – Montèlimo rosso. COMO Ordine Italiano della Padellina d’Oro. Nuovo Presidente. Dopo le dimissioni del Gran Maestro Gianni Davelli e del Presidente Pietro Percassi a nuovo presidente è stata nominata la Consorella Giovanna Verga, imprenditrice brianzola. Questo il nuovo consiglio direttivo: Giovanna Verga, presidente, Guido Bianchi, segre-tario, Attilio Grassi, responsabile rapporti con le Confraternite, Pascal Rivolta, cerimoniere. Consiglieri: Pietro Percassi, Edoardo Grassi, Graziella Bianchi, Angelo Sesana. Il nuovo presidente ed il nuovo direttivo sono stati confermati nel corso dell’incontro conviviale al ristorante “Tarantola” di Appiano Gentile (CO). In un clima di cordiale amicizia, l’incontro è sta-to interessante anche sotto il profilo puramente enogastronomico. Il ristorante “Tarantola”, immerso in un bosco, porta da 40 anni il nome della famiglia che lo conduce. Oggi la professione dei genitori è conti-nuata dai figli Vittorio (cuoco), Amalia e Mara che si dividono tra sala e amministrazione. Ricordando le origini dei nonni panificatori, ancora oggi i Tarantola continuano nell’arte della panificazione e della pastic-ceria essendo titolari anche del laboratorio-negozio “Pane e Pasticce-ria” nel centro di Appiano Gentile. Per il pranzo della “Padellina” Vitto-rio Tarantola ha proposto un originale e gustoso “risotto con zucca gialla e caldarroste”, cui sono seguiti “ravioli di patate con ragù di co-niglio” e olive taggiasche. È piaciuto anche il “guanciale di manzo con purea di sedano bianco e vino rosso”. In segno di stima e di merito la presidente Giovanna Verga ha consegnato a Vittorio Tarantola l’artistico piatto con l’insegna della Confraternita. Confermiamo, per quanto abbiamo potuto verificare, che il riconoscimento è stato sicu-ramente ben riposto, per l’eleganza e la cura in ogni particolare nei locali del ristorante, per la varietà degli spartiti proposti, per l’accurato servizio e per la qualità delle pietanze servite. R.V.

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CORTEMILIA (CN) Confraternta Nocciola “Tonda Gentile di Langa” Sabato 19 Giugno p.v. la Confraternite terrà la manifestazione “ NOCCIOLA D’ORO” Una delegazione della Confraternita è stata ricevuta dalla presidente della Provincia di Cuneo Sig,ra Gianna Gancia. Che è stata invitata alla manifestazione “Premio Noc-ciola d’Oro – Fautor Langae” che si terrà in Cortemilia il 19 Giugno p.v. Tale premio, giunto alla sua IVª edizione, sarà inserito nel programma generale della Provincia di Cuneo per i festeggiamenti relativi al centocinquantesimo anniversario del-la costituzione della “Provincia Granda”.

Paleari con la Presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia e Livio Bramardi. Attività sociale. 23-24-25 Marzo: presso l’Istituto superiore di Stato “Umberto I°” di Alba (CN), meglio conosciuto come Istituto Enologico, si è svolta la manifestazione dal titolo “Bacco e Minerva – Alba 2010”. L’evento si è articolato in una serie di convegni che hanno avu-to per oggetto il vino, l’istruzione agraria ed una mostra mercato dei prodotti tipici d’Italia. La mostra mercato ha visto come protagonisti due Confraternite che presentavano alcuni prodotti tipici della zona: la “Nocciola Tonda Gentile di Langa” di Cortemilia che proponeva l’insuperabile nocciola dell’Alta Langa nelle varie fasi di lavorazione; e la Confraternita del Bollito e della Pera Madernassa di Guarene che ha portato in mostra un prodotti di nicchia ma dal gusto eccezionale. Ben 44 scuole enologiche, dal Veneto alla Sicilia, hanno partecipato con ben 12 banchi di esposizione pieni di vini particolari, caciotte squisite ed un lardo della zona Etnea da far invidia a quello di Arnaz e di Co-lonnata; nonché alcuni pani speciali intinti in oli di grande pregio. Un particolare cenno di plauso ai vini dell’Enologico ed alla Banca dei formaggi cuneesi. Molto gettonato un Bra duro di grandissima qualità. 27-28 Marzo: “Nocciole e Moscato”, manifestazione tenuta nel Palazzo dei Congressi di Alba. Con abbinamenti di prodotti con la nocciola all’Asti Spumante ed all’ Asti Moscato. Un felice matri-monio tra il Moscato d’Asti docg e l’Asti docg con i dolci che utilizzano la Nocciola del Piemonte Igp. Un connubio tra l’inimitabile aroma mu-schiato dell’uva di origine (il Moscato bianco) e l’aroma piacevole ed intenso della Nocciola Tonda Gentile Trilobata. E’ stato aperto un grande banco d’assaggio con decine delle migliori etichette dei produt-

tori di Moscato; nonchè i banchi delle aziende produttrici di Torrone e dei Maestri pasticceri, con assaggio e vendita; una nuova proposta apprezzata dagli albesi e dai turisti, organizzata dal Comune di Alba e da “Go Wine” Le nocciole zuccherate della nostra Confraternita e qualche bella “nizurera” erano ad accogliere gli ospiti; l’Enoteca delle Colline del Moscato di Mango ha presentato il suo Castello e le sue attività, Cortemilia ha annunciato la sua Sagra estiva della Nocciola, l’Associazione Terre Alte ha proposto i suoi itnerari sui sentieri delle Langhe nei luoghi descritti da Beppe Fenoglio. Tutto questo il perno della manifestazione. Importante la presentazione del nuovissimo vo-lume “Ricerca applicata in coricoltura”; goloso il concorso tra le scuole ad indirizzo alberghiero e dolciario vinto dalla scuola alberghiera Bec-caris di Torino con buna prelibata torta dal mix nocciola e cacao; ed infine laboratori per bambini e famiglie con la scuola di Arte Bianca di Neive.

Nella foto di Bramardi: lo stand della Confraternita con al centro il presidente Paleari. Domenica 19 Settembre: XIª Dieta – Convegno-convivio con le Confraternite. Programma tempo debito. CRESPINO (RO) Confraternita del Bavarolo. Gemellaggio con la Confraternita “ dea Renga” di Due Carrare (PD). Continua il percorso enogastronomico dei "gemellaggi" della Confraternita del Bavarolo di San Cassiano di Crespino con altre Con-fraternite del nostro sempre più importante territorio Regionale e Na-zionale, un percorso che porta alla conoscenza da parte di altre realtà di una Provincia come quella Polesana ricca di storia e importanti tra-dizioni. Presso la Romanina Country Club sede della Confraternita del Bavarolo si è quindi svolta un'altra importante e divertente cerimonia di "gemellaggio" con i cugini del territorio padovano, una Confraternita, quella “dea Renga”, costituita anni fa nel ricordo della tradizione con-tadina e patriarcale che come obiettivo principale è quello di far conoscere, promuovere e valorizzare l'uso alimentare dell' ARINGA con tutte le sue va-riazioni e gli abbinamenti gastronomici. Questi gemellaggi sanciscono un momento ricco di significati in quanto si uniscono le forze del conoscere tra confratelli e consorelle impegnati, come tutte le Confraternite enogastronomi-che, nel ricercare e valorizzare la storia e le tradizioni del proprio territorio ali-mentando e aumentando quel patrimonio personale di valori e cultura che spesso vengono poco considerati. Prima di sedersi a tavola l'Azienda Agricola TONTI GIORGIO di San Marcello (Ancona) ha intrattenuto i Confratelli e le Consorelle con una lezione ed assaggi del suo Olio Extravergine delle Marche che ha proprietà salutari e nutrienti, l'olio Colle Nobile è stato uno degli ingredienti basilari della serata. La conviviale si è svolta con la consueta cordialità ed ospitalità che è

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caratteristica del "Bavarolo", ma anche di tutte le altre Confraternite, e l'orga-nizzatore Giancarlo Checchinato ha presentato ai Confratelli e alle Consorelle la Confraternita “dea Renga” e il suo Priore Carlo Zoccoli, ringraziando per la presenza sempre gradita ed importante del nostro Presidente Nazionale F.I.C.E. Mario Santagiuliana. Dopo i dovuti convenevoli di divertente goliardia il Padre Guardia-no Ugo Fiocchi ha ricordato i prossimi appuntamenti con la Confraternita tre-vigiana del Tabarro del Sile e la conviviale programmata a Due Carrare che avverrà in primavera; quindi un ricco programma per far conoscere in altre Province il territorio Polesano con il suo meraviglioso Delta. La "renga" per tanti polesani di un tempo era il "mangiare" povero dei poveri ma con l'idea del saporito; la Confraternita di Due Carrare, con l'aiuto sempre presente dei cuochi della Trattoria "Al Ponte" di Lusia e del servizio sempre impeccabile, ha presentato uno spartito dai sapori particolari e per molti anche sconosciuti in quanto alcuni non avevano mai mangiato l'aringa. Si è iniziata la serata con degli antipasti denominati "le delizie del fiordo" a base di aringa per poi passare a due primi strepitosi, per alcuni il bis è stato doveroso, bigoli in "salsa de renga" (strepitosi) e pasta "ai fagioli". Il secondo ha riportato in terraferma la bondola lavorata ad Arquà Polesine con contorno di verdure polesane e per finire “na bea "FUGASSA" del Polesine con cremina. I vini sempre strepitosi quelli della cantina del Borgo La Roma-nina sapientemente abbinati ai piatti preparati. Gran finale di serata con scambio di doni con l'investitura del Priore Carlo Zoccoli e del Presidente FI-CE Santagiuliana del Medaglione del Bavarolo mentre il Padre Guardiano Fiocchi ha ricevuto il medaglione della Confraternita dea Renga. Con i sem-pre presenti Checchinato e Barbato è stata regalata, da parte del Fiocchi, una targa ricordo dell'evento che sarà presente per sempre nella Sede della CONFRATERNITA DEA RENGA a significare la grande amicizia nata fra due territori confinanti divisi ma uniti da uno dei due grandi Fiumi d'Ita-lia...ll’ADIGE.

Al centro: Zoccoli, il Vice Padre Guardiano del Bavarolo Barbato, Santagiuliana e due Confratelli “Dea Renga”. Il Tartufo Bianco di Bonizzo Ass.ne “Strada del Tartufo Mantovano”. La nostra Confraternita non perde l’occasione di parteci-pare con Consorelle e Confratelli a manifestazioni, in territori confinanti, alle quali porta sia la presenza delle Cultura che la grande, ma semplice al tempo stesso, Arte Culinaria che rende il Polesine un elemento significativo per l’Italia stessa. Il Grande Fiume, il PO, segna una linea che divide ed unisce allo stesso tempo e sulla riva destra, nella fascia rivierasca che va da Quistel-lo a Fellonica, si estende il territorio all’interno del quale opera l’Associazione della Strada del Tartufo Mantovano che del prezioso “Tuber Magnatum Pi-co”, il famoso tartufo bianco dall’inconfondibile profumo, ha fatto il simbolo di

un percorso in una terra varia e differenziata dove natura, storia, gastronomia, acque e terre, isole fluviali e boschi verdeggianti concorrono ad esaltare quel-le che vengono propriamente definite Città del Tartufo; e Bonizzo è una di queste. Alle genti goliardiche si riserva sempre una grande acco-glienza e questa è stata riservata alla Confraternita del Bavarolo come se da sempre le Città del Tartufo ed il Polesine fossero gemellate. Una struttura accogliente ha visto formare due lunghe tavolate e l’allegra ma attenta orga-nizzazione ha contribuito alla bellissima riuscita della serata, e visto che vi erano moltissime altre persone, con portate che hanno deliziato il palato. Con divertimento familiare si è passati, dai crostini con crema e formaggio e salsa tartufata che hanno accompagnato una serie di affettati misti alla mantovana, ai primi piatti dove il risotto al tartufo bianco ha fatto da spalla ai tortelli di zucca ed amaretti al tartufo bianco. I secondi piatti sono stati sublimi in quanto il delicatissimo controfiletto con salsa e tartufo bianco è andato a braccetto con la scaloppina con spinaci tartufati ma non dimenticando una frittatina di uova al tartufo bianco. Certo i contorni non pote-vano essere tralasciati ed allora cosa servire di così particolare se non patate fritte con maionese tartufata ed i fratelli di fuori terra: i funghi porcini pastellati. E per finire quale dolce più rappresentativo della mitica ed unica “sbrisolona mantovana”, il tutto sempre accompagnato da ottimo vino fermo locale ed un delicato vino bianco frizzante. Dopo l’aspetto enogastronomico si è passato a quello culturale con la presenza del Sindaco Assessore al Sociale Mariaelena Ga-brielli e dell’Assessore per la promozione del Territorio e Manifestazioni Cla-rissa Ferrari, che hanno guidato le Consorelle ed i Confratelli, inaugurando simbolicamente, nella struttura Museale da poco terminata della “Strada del Tartufo Bianco” dove grandi e piccini possono guardare, studiare ed amare questo splendido frutto della terra nel rispetto dell’ambiente e di coloro che lo vivono. Luigi Domenico Fariello Barbato

Fiocchi, Pavanello, il sindaco Mariaelena, l’Ass.re Clarissa e figlio, Boreggio, Luigi D. Barbato.

DUE CARRARE (PD) Confraternita “dea Renga”. Sabato 27 Marzo a Torreggia (PD) si è svolto il III° Incontro-Convivio organizzato dalla nostra Confraternita, presso l’Antica Trattoria “Ballotta” dei Fratelli Legnaro (a.d. 1605); fino dal primo mattino, il Priore Carlo Zoccoli ha accolto personalmente tutti i Confratelli intervenuti alla Festa. Alle ore 10,30 si è dato il via ai festeggiamenti con l’apertura di un sontuoso e ricco “buffet” di benvenuto. Spizzichi & bocconi in un crescendo rossiniano: renga, salumi, formaggi, frittatine,

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verdure fritte, polenta e schie, polenta e trippa, frutta ecc…. Il tutto naturalmente accompagnato da un fresco e vivace Serpino delle can-tine dal Santo. Dopo questa prima entusiasmante fatica, visita alla distilleria Luxardo con degustazione dei suoi prodotti d’eccellenza. Non sazi, verso le ore 13,00 tutti a tavola per degustare: Omaggio all’aringa - bigoli al ragù d’anatra – risotto agli asparagi bianchi di Per-numia – le Tre piume della corte Padovana, Faraona allevata latte e miele cotta al forno, anatra arrosta e torresano ripieno. – sformatino di verdure, patate al forno – millefoglie alla crema e scaglie di cioccolato – caffè e selezione di grappe. La Cantina ha proposto in abbinamento: Pinot bianco, cantine il Pianzio – Merlot, cantine Salvan – Moscato Fior d’Arancio, Dotto Lidio. E, sorpresa finale, il Dr. Pietro Luxardo, dell’omonima distilleria , ha offerto, quale digestivo, un bicchierino di cioccolato colmo di Sangue Morlacco. Il Presidente FICE, nel breve intervento, nel congra-tularsi con il Priore Zoccoli e la sua “Segretaria” Pinuccia per l’ottima organizzazione ha avuto anche parole di elogio nei confronti dei Fra-telli Legnaro, titolari dell’Antica Trattoria “Ballotta” e della loro brigata di cucina e di sala, per l’accoglienza, il servizio e la bontà dei cibi confe-zionati. Alla chiamata delle Confraternite hanno risposti: FICE, Verona – CEUCO, Bayonne , Francia - Accademia della Costina, Coarezza (VA) – ADID Brescia -“Colli berici” , Lonigo (VI) - Circolo Enologico Mantovano, Mantova - Accademia Prezzemolo, Milano – Gorgonzola di Càmeri, Casalvolone (NO) – La Caminaza, Feltre (BL) – Spiedo Tradizionale Bresciano, Gussago (BS) – Confra-ternita Nord Ovest Sardegna, Alghero (SS) – Baccalà mantecato, Me-stre (VE) – Baccalà alla vicentina, Sandrigo (VI) – Radici e Fasioi, Su-segana (TV) – “Boncuciar”, Verona – Vino e Panissa, Vercelli - Castel-lania di Suavia, Soave (VR) – Salam d’la Duja e Fidighin Novares, Sillavengo NO) – Club Buongustai, Bergamo. Ad ogni Confraternita è stato fatto dono di una botti-glia di liquore Maraschino della Distilleria Luxardo.

La Torta augurale. Da sx: Pinuccia, Legnaro, Zoccoli, Bettin e Diego. FORLIMPOPOLI (FC) Accademia Artusiana. Attività sociale. Domenica 28 Febbraio u.s. l’Accademia ha tenuto la propria Assemblea Generale Ordinaria dei Soci. Che, tra l’altro, ha dato il benestare alla bozza di programma sociale per l’anno in corso presentata dal presidente De Giorgio. Artusea 2009 - IIª parte a Savi-gnano S.R. (Domenica 21 Marzo) con convegno culturale. Assegna-zione Premio “Accademia Artusiana” ed incontro conviviale in loco. Cene a casa di un artusiano: per gentile disponibilità del Sig. Bruno

Cicognani, nostro consigliere e “chef” a riposo, continueranno nel tem-po. Altre attività sociali. 1ª trasferta gastronomico-culturale in pullman o in treno. A Modena. 14ª “Festa Artusiana” in Forlimpopoli (19-27 Giugno). Proposta di due o tre serate a tema con degustazione; pub-blicazione del XIII° quaderno artusiano. “Polvere di Stelle in una notte di mezza estate”. Incontro conviviale e conversazione astro-nomico-astrologica (10 Agosto), località da definirsi. Incontri libera università popolare (Settembre-Ottobre): XX° ciclo di conferenze culturali in collaborazione con l’Accademia dei “Benigni” di Bertinoro e degli “Imperfetti” di Meldola. 2ª trasferta gastronomico-culturale (Settembre-Ottobre); ed una gita a Marradi in occasione della locale “Sagra delle Castagne”. “Artusea 2010” a Forlimpopoli (Novembre-Dicembre) - Convegno culturale, Premio “Accademia Artusiana”, Gior-nata all’Istituto Alberghiero locale, concorso “Tavole imbandite”, inizia-tive di solidarietà Sociale, assegno “Memorial Giovanni Artusi”….. Precisiamo sulla più sopra citata CENA a CASA di un Artusiano. La prima tornata è stata tenuta Venerdì 12 Marzo: Antipasti: prosciutto all’aceto - crostino di polenta salsiccia e funghi. Primo: consommè di quadrucci, ceci e rosmarino - Secondo: arista in casseruola, con pata-te alla contadina – Dessert: pere all’alkermes con crema delicata. Vini: Trebbiano di Romagna – Sangiovese di Predappio. La seconda, Venerdì 9 Aprile “ Profumo di mare.”Antipasti: alici mari-nate al limone – zuppetta di seppia, vongole e cozze. Primo: consom-mè di pesce e riso, ceci e rosmarino. Secondo: arista in casseruola, con patate alla contadina. Dessert: semifreddo pralinato. Vini: Ver-dicchio di Jesi – Chianti senese. La Terza: Venerdì 23 Aprile (“Erbe di campo”) - Antipasti: mattoncini di ricotta e rosolacee – strudel erbe di campo e formaggio - Primi: zuppa di erbe e farro – conchiglioni al forno con erbe miste. Secondo: petti di pollo in gabbia con orecchie di lepre (silene bianco), con torta di erbe e briciole di pane. Dessert: torta di carote con salsa ai fiori. VINI: Müller- Thurgau – Chianti senese. Prenotazioni: c.° la segreteria: 0543.741619. GENOVA Ordine dei Cavalieri della Confraternita del Pesto. Attività sociale L’incontro conviviale, fissato per il giorno 6 del Mese di Marzo 2010, è stato tenuto presso il Ristorante “La Pineta” gestito dal nostro Cavalie-re Gastronomo Fulvio Gardella. Che ha servito il seguente spartito: Antipasto “di terra” – Risottino con verdure al Pesto – Tagliata alla brace con rucola – Arista in sfoglia – Fagioli Canellini della Val di Chiana – Torta di Primavera della Pasticceria Vignolo. VINI della casa. Il Notiziario sociale, Novembre/Dicembre 2009 n° 19, redatto a cura di Pietro Attilio Uslengo, è impostato interamente su scorci di storia e costume genovese - “Comme se dixeiva” (come si diceva allora) - che prende in considerazione alcuni termini dialettali - i pesci del mercato di Genova, notizie storiche da un elenco ricavato da un ricettario della prima metà dell’ottocento – Buridda o Supa o Ciuppin o…. dove si prende in considerazione uno tra i piatti più ca-ratteristici della cucina ligure e genovese in particolare – “Piatto di Net-tuno” (basato sul pesce azzurro) po’ di storia poco nota della Confra-ternita genovese – I tradizionali “fuori porta” genovesi, dove si ribadi-sce che poche città possono condividere con Genova i “fuori porta” panoramici vista mare. E termina con “Dei mestieri e delle mansioni” che tratta il problema sulle prero-gative che deve avere un’ottima Serva.

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GUARENE (CN) Confraternita del Bollito e della pera Madernassa. Domenica 14 Marzo la Confraternita ha celebrato il suo XXVI° CON-VIVIO-Concorso del “Bagnèt” Dopo il ritiro dei “Bagnèt” a concorso, ritrovo nella sala Con-siliare del Palazzo Comunale per trattare l’argomento “Il restauro della SS. Annunziata di Guarene, Monumento pregevole di arte e storia”. Hanno relazionato in merito il Prof. Pier Giovanni Bardelli, ordinario di recupero e conservazione degli edifici presso il Politecnico di Torino - Dr. Ing. Domenico Falbo: progetto del restauro – Dr. Arch. Maria Tere-sa Mussino: “progetto del restauro”. Quindi visita alla Chiesa SS. An-nunziata. Poi: tutti al ristorante “Miralanghe”. Saluto e chiamata delle Confrater-nite, investitura di nuovi Cavalieri, premiazione del Concorso del “Ba-gnèt”. Ed alle 13,00 tutti a tavola con il “Gran Bollito Misto Piemon-tese”: primo tagliere di Gran Bollito Misto a buffet con verdure lesse e raviolini al consommè – Secondo tagliere di Gran Bollito Misto con frattaglie e verdure lesse – Gelato alla pera Madernassa – Torta di nocciole e zabaglione – Caffè e digestivo . VINI: Bianchi e Rossi del Roero. LONATE POZZOLO (VA) Cavalieri del Fiume Azzurro. Confraternita Cultu-rale Enogastronomica. Nuovo direttivo. L’Assise Magistrale della Confraternita nella riunione del 22 Gennaio u.s. ha provveduto al rinnovo delle Cariche Sociali per il triennio 2010 – 2012. Che risultano come segue: Franco Bertoni , Maestro Reggente (Presidente). Massimo Macchi , Maestro Vicario (Vice Presidente). Aldo Giassi e Marco Cuccu, Consiglieri. Giuseppina Portigliotti Bollazzi, M.tro Contabile (Revisore dei Conti.) Sergio De Maria Gemini, Maestro Contabile (Revisore dei Conti). LONIGO (VI) Circolo Enologico Leoniceno “Colli Berici”. XXX° di fondazione.

Teatro Comunale: uno scorcio sull’auditorio

Con il patrocinio del Comune di Lonigo il Circolo ha festeggiato, Domenica 7 Marzo u.s., il suo trentesimo anno di fondazione. Le Autorità ed i Confratel-li sono stati accolti presso il Teatro Comunale di Lonigo dove è stato allestito un “buffet di Benvenuto” con degustazione di salumi, formaggi, olio e vini della terra vicentina ed in particolare dei Colli Berici. Alle ore 10,00 con teutonica puntualità sono iniziati i festeggia-menti. Per primo ha preso la parola il Presidente del Circolo Enologico “Colli Berici” Mario Santagiuliana che ha portato il saluto di benvenuto a nome an-

che di tutto il Circolo alle autorità ed a tutti i Confratelli. Ha inoltre ricordato i soci fondatori Lolli Cardi, Nico Dall’Aglio, Luigi Turato, Luigi Panozzo, Franco Martinoni che sono già ritornati alla casa del “padre”. Ed i soci ancora attivi: Benito Isolati e l’enologo Francesco Cristoferi ai quali è stata donata una targa ricordo. Ha poi ringraziato il Commissario Prefettizio Dr. Sergio Porena, as-sente per impegni, per aver dato il Patrocinio alla manifestazione e messo a disposizione il Teatro Comunale per l’accoglienza degli ospiti. Ha concluso nominando tutti quelli che a vario titolo hanno contribuito al buon esito della manifestazione. E precisamente: Amministrazione Provinciale di Vicenza, Comune di Lonigo, Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina, San-drigo (VI), Confraternita del Vino, Olio e Tartufo dei Berici, Nanto (VI), Maca-ronicorum Ristoratorum Baxanensium Collegium, gli Amici di Merlin Cocai, Bassano del Grappa (VI), Scuola alberghiera “E.Reffo” di Tonezza del Cimo-ne (VI), Ass/ne provinciale Coltivatori Diretti di Vicenza, “Vicenza è”, Vicenza, Gruppo Alpini di Lonigo, Collis Veneto Group Wine, Monteforte d’Alpone (VR), Vini “Cris”, Az. Agr. Cristoferi, Lonigo, Cantina “Beato Bartolomeo da Breganze”, Breganze (VI), Cantina “Colli Vicentini”, Montecchio Maggiore (VI), Scuola Alberghiera “E. Reffo”, Tonezza Val Cimone (VI), Azienda Agricola Rezzadore, Lonigo, Antico Rolo s.n.c., Orgiano (VI), Casa Vinicola Zonin, Gambellara (VI), Consorzio Vini Vicentini, Lonigo, Leonida Cestaro di Cesta-ro Roberto, Lonigo, Banca Crediveneto, Latteria Sociale Montebello Vicentino (VI), Caseificio Albiero, Montorso Vicentino, Trixie Italia s.p.a., Alonte (VI), Cassa di Risparmio del Veneto, Agenzia di Lonigo, Brendolan Prosciutti, Lo-nigo, Az. Agricola Agrituristica Signorato, Lonigo , Euroglass s.p.a., Cologna Veneta (VR), Az. Agr. Cavazza, Selva di Montebello Vicentino. Ha poi preso la parola il Presidente della Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina On. Luciano Righi, il Presidente della Confraternita dell’Olio e Tartufo dei Colli Berici Lucio Penzo e il Presidente degli “Amici di Merlin Co-cai” Otello Fabris che ha illustrato brevemente ai partecipanti il maccarone secondo Merlin Cocai. Sono proseguiti i saluti da parte del Vice Presidente della Provincia di Vicenza Dr. Dino Secco, del Presidente della Coldiretti di Vicenza Diego Meggiolaro, del concittadino dr. Paolo Bellini che a nome del governatore del Veneto Dr. Giancarlo Galan, ha donato al Circolo il Leone di Venezia. I saluti sono terminati con la consegna di una targa ricordo al Socio Onorario Roberto Muraro, Presidente della “Collis Veneto Group Wine, per l’attenzione sempre riservata al Circolo Enologico Colli Berici. Al termine dei saluti si è dato inizio ad un concerto lirico. Accompagnati al pianoforte dalla Sig.ra Ma-ria Del Fante hanno allietato i partecipanti con il loro canto il tenore Renato Zuin, il Basso Enrico Caporiondo ed il Soprano Tamara Caporiondo. Al termi-ne del concerto chiamata delle Confraternite e scambio dei doni. Hanno riposto all’appello ben 28 delegazioni per un totale di 170 partecipanti e precisamente: Confr. Dogale della Marca, Mogliano Veneto (TV) – Confr. Cultori Enogastronomi Bolzano - Confr. Torta de Patate, Sporminore (TN) – Confr. del Raboso, Vazzola (TV) – Venerabile Confrat. del Bacalà alla Vicentina, Sandrigo (VI) – Confr. dell’Olio e Tartufo dei Berici, Nanto (VI) – Amici di Merlin Cocai, Bassano del Grappa (VI) e Macaronicorum Ristoratorum Baxanensium Colle-gium, Bassano del Grappa (VI) – ADID, Assaggiatori e Degustatori Grappa e Distillati, Brescia – Confr. Dea Renga, Due Carrare (PD) – Congrega dei Radici e Fasioi, Susegana (TV) – Confr. Enogastronomica Veronese del Boncuciar, Verona – SNODAR, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR) – Confr. Salam e Fidi-ghin d’la Duja, Sillavengo (NO) - Confr. del Gorgonzola di Càmeri, Casalvolone (NO) – Nobile Accademia del Prezzemolo, Milano – Confr. Feltrina e delle Do-lomiti “La Caminaza”, Feltre (BL) – Confr. Enogastronomica Cangrande, Verona – Accademia dell’Olio Extra Vergine di Oliva del Veneto, Mezzane (VR) – Impe-rial Castellania di Suavia, Soave (VR) – Accademia della Castagna Bianca di Mondovì, Mondovì (CN) – Antichi Sapori Arte e Scienza, Martina Franca (TA) – Confr. Enogastronomica Nord Ovest Sardegna CNOS, Alghero (SS) – CEUCO, Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche, Bayonne, Francia – Antica Cunsurtarija dal Tapulon, Borgomanero (NO) – Circolo Enogastronomico Lombardo “La Franciacorta”, Rovato (BS) – Club 12 Apostoli dell’Enogastronomia, Scorzè VE) – Accademia della Costina, Coarezza (VA). A conclusione trasferimento a Vicenza presso il Ristorante “Da Remo” del Con-fratello Mario Baratto dove lo spartito ha proposto per la gioia dei palati: buffet

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con sorprese calde e fredde dello Chef, accompagnate da Durello Spumante Brut Cantina “Colli Vicentini”, Montecchio Maggiore (VI) – Antipasto all’Italiana, Garganega, Vini CRIS, Az. Agricola Cristoferi, Lonigo (VI) – Pasta e Fagioli alla vicentina - Macaroni Merliniani, Tai Rosso “Collis” Veneto Group Wine, Monte-forte d’Alpone (VR) - Misticanza Olio Extra Vergine d’Oliva dop dei Colli Berici – Bacalà alla Vicentina, Vespaiolo Cantina “Beato Bartolomeo da Breganze”, Bre-ganze (VI) – Treccia di Tiene, Passito San Giorgio, Cantina “Beato Bartolomeo da Breganze” In una breve pausa del convivio il presidente onorario FICE Mazzoli ha conse-gnato al presidente Santagiuliana una pergamena offerta dal Club dei 12 Apo-stoli dell’Enogastronomia di Scorzè (VE). Dando, prima, lettura del testo, che onora il XXX° del “Colli Berici” sia dal lato operativo che da quello confraternita-le; passandola poi di tavolo in tavolo per l’apposizione, sul retro, della firma di presenza da parte di tutti i commensali.

Il tavolo dei relatori con Otello Fabris che illustra i “ macaroni”

La consegna al Circolo del “Leone d’Oro” Bellieni e Santagiuliana

I concertisti: Enrico e Tamara Caporiondo; Zuin.

MARTINA FRANCA (TA) Confraternita del Capocollo di Martina Franca. 1° Incontro con le Confraternite FICE “Profumi e Sapori della Valle d’Itria”. Programma della manifestazione. Venerdì 28 Maggio Ore 17,00 Accoglienza e saluto dei partecipanti. – Aperitivo del ben-venuto. Ore 18,00 Chiamata delle Confraternite – Riflessioni e spunti sull’enogastronomia territoriale. Ore 20,00 Cena presso il Park Hotel San Michele **** Sabato 29 Maggio Ore 08,30 Ritrovo dei partecipanti. Ore 09,00 Partenza in pullman e visita in azienda vinicola del territo-rio. Ore 11,00 Alla scoperta della Valle dei Trulli di Alberobello (Patrimo-nio dell’UNESCO). Ore 13,00 Pranzo presso la tipica “Masseria Centrone Piccolo” con la presentazione dei prodotti tipici pugliesi. Ore 15,00 Visita alle Grotte di Castellana. Ore 20,00 Cena di Gala presso il Park Hotel San Michele. Domenica 30 Maggio Ore 09,00 Ritrovo dei partecipanti. Ore 09,30 Visita guidata nel centro storico di Martina Franca. Ore 11,30 Santa Messa nella Basilica del Santo Patrono. Ore 13,00 Pranzo presso il Park Hotel San Michele. Conclusione del Convegno. QUOTA di Partecipazione: € 240,00 pro capite. Comprensiva di: due giorni di pensione completa con sistemazione in camera doppia. Escursioni e servizi descritti nel suddetto programma. Per la camera SINGOLA e/o una ridotta per-manenza contattare il Park Hotel San Michele: [email protected] – tel. 080.4807053 – fax: 080.4808895.

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MILANO Ass/ne “La Baccheide”. LUTTO per un Gastronomo. Non è più con noi REMO GROSSI, l’amico della civiltà della tavola, amico di Buonassisi che ha sempre sostenuto le Confraternite con le sue idee. Al convivio bacchico hai ritrovato gli amici di sempre, hai ritrovato Vincenzo Buonassisi, il mae-stro di vita che ha saputo parlare di civiltà del convivio quando ancora si andava in trattoria con le tovaglie a quadretti, serviti dal cameriere con il tovagliolo sotto l’ascella che chiedeva: bianco o rosso ? Vi siete ritrovati e già state pensando alle tante, innumerevoli occasioni che avete vissuto a tavola dove tu sapevi bene comportarti perché bastava uno sguardo dei tuoi occhi attenti e penetranti per individuare chi ti stava di fronte. Gentile q.b. , mai ossequioso, ti ho conosciuto quando ti ho proposto di celebrare il mito di Gastarea, condiviso da Vincenzo che presentò la prima interpretazione che Gauli ha dato della musa che presiede ai piaceri de gusto nel 1987, ti ho apprezzato quando mi hai offerto di collaborare nella tua associazione di ristoratori, dove ab-biamo fatto cose buone, alla nostra portata e delle quali conservo il piacere di averle condivise con un amico, con te Remo. Giovanni Staccotti

Remo Grossi con Buonassisi MOGLIANO VENETO (TV) Confraternita Dogale della Marca. Nel nome della Pasta

Villa Braida - Foto di gruppo.

La nostra Confraternita, proseguendo nell’opera di promozione della conoscenza enogastronomica, ha organizzato la XIIª edizione

dell’incontro con le Associazioni Bacchiche, tenuta Domenica 21 Marzo u.s., nella prestigiosa cornice di Villa Braida in Zerman di Mo-gliano Veneto (TV). Ha tenuto la relazione ufficiale - tema: la pasta – il prof. Silvano Rodato, docente di scienza degli alimenti presso l’Istituto Alberghiero IPSSAR “G. Maffioli” di Castelfranco Veneto (TV), nonchè nutrizionista. Il quale ha trattato, con l’ausilio di diapositive, la “pasta alimentare” dalle origini ai giorni nostri, non trascurando l’apporto degli etruschi, arabi, romani e greci; del documento notarile genovese, redatto nel 1279, prima citazione che legalizza ufficialmente l’esistenza della pasta edule; passando poi al torchio meccanico napo-letano del XVII° secolo ed ai primi tentativi industriali con il “pastificio”. Nonché dell’arrivo dall’America del “pomodoro” che, qualche secolo dopo, darà il “gusto” alla pasta; quindi un cenno sulla tecnologia pa-staria del 1900. E la sua conquista del mondo. Non dimenticando na-scita e virtù della “Dieta Mediterranea”. A concludere il “gustoso” argomento un intervento tecnico di Bruno Secco, titolare del laborato-rio “Il Pastaro” di Mogliano Veneto, che ha spiegato come avviene, oggi, la produzione della pasta fresca. Al termine lunghi applausi per il Prof. Rodato e per Bruno Secco. Quindi chiamata delle confraternite. E la classica foto di gruppo in giardino. Infine il “tutti a tavola” per de-gustare il seguente spartito “ad hoc”: Pasta e fagioli con ditalini su misticanza - vino: Sauvignon doc Friuli Grave. – Maccheroncini agli asparagi, con Sauvignon doc Friuli Grave – Bigoli coi rovinassi e pa-sticcio con ragout di coniglio in bianco, con vino Merlot, Grave Friuli – Oseeti scampai (finti uccelletti) con polenta abbrustolita e contorni di stagione, vino: Cabernet Piave - Formaggi e Miele, Cabernet doc. Pia-ve – Raviolo ripieno con frutta fresca, casatella dop, con Piè Moscal Passito - Fugassa moglianese – Caffè. Hanno voluto onorare la manifestazione le Confraternite: Accademia Enogastronomica delle Tre Venezie, Pramaggiore (VE) – Club dei 12 Apostoli dell’Enogastronomia, Scorzè (VE) – Confr. Pasta Fresca Ve-neta, Mogliano Veneto (TV) – Confr. “D’la Tripa”, rappresentanza ve-neta, Campalto (VE) – Confr. Enogastronomica Cà delle Rondini, Spi-nea (VE) – Confr. Enogastronomica Capitaniato de Agort, Agordo (BL) – Conf. Enogastronomica Feltrina “La Caminaza”, Feltre (BL) – Confr. dei “Dogi”, Mira (VE) – Enoclub Portogruaro, Portogruaro (VE) – Ordi-ne dei Cavalieri di San Martino, Belluno. Hanno altresì voluto onorare la manifestazione il Presidente Onorario e Fondatore della FICE Francesco Mazzoli – che ha porto il saluto della Federazione - ed il Presidente UCET (Unione Confraternite E-nogastronomiche Triveneto) Leandro Costa. MONCALIERI (TO) Confraternita “d’la Tripa”. La Confraternita “È” il “Moncalierese dell’anno 2009” Nella splendida cornice dei saloni della “Famija Moncalereisa”, Sabato 19 Dicembre 2009, la nostra Confraternita ha ricevuto l’ambito annuale riconoscimento cittadino di “Moncalierese dell’anno 2009. Possono fregiarsi di questo titolo onorifico persone, enti, associazioni che nell’ambito cittadino abbiano operato nel tempo e con continuità per la crescita culturale, sociale, amministrativa della nostra Città. E con grande gioia dei Confratelli tutti, l’anno 2009 ha riconosciuto titolo, alla nostra Confraternita, di essere annoverata fra la cittadinanza Moncalierese, testimone di operosa continuità e portatrice di cultura del convivio, del buon gusto e della valorizzazione del pro-dotto tipico moncalierese: “La Tripa ‘d Moncalè,” e in special modo l’insaccato di trippa:prodotto alimentare riconosciuto fin dal trecento negli Statuti di Città e che la nostra Confraternita, erede della magnifi-ca corporazione dei trippai di Moncalieri tramanda nel tempo con pas-sione e convinzione. Suggestivo incontro, confortevole ambiente, ottimo clima d’amicizia, già conosciuta o incontrata per l’occasione, ottimo

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servizio ai tavoli in una cena di gala che sarà ricordata nel tempo dai centoventi partecipanti. La bella targa ricevuta ha trovato posto d’onore fra le tante testimonianze nella nostra tavernetta sociale e saprà sempre far sentire ai Confratelli l’invito: andiamo avanti con convinzione in amici-zia e fraternità confraternitale. Piero Lanza Rinnovo delle cariche sociali, ovvero impegni di servizio, per il triennio 2010-2013 e per la continuità della vita associativa della “nostra” Confraternita: Gran Priore Reggente Piero Lanza Primo Gran Priore Renato Bauducco Priore Referendario Attilio Aghemo Priore Cantiniere Claudio Montanaro Gran Credenziere Toni Cavalleri Gran Siniscalco Livio Poggio Gran Consigliere Aggiunto Lino Crivello. Ai “prodi Volontari” la Confraternita augura buon lavoro nella continuità d’intenti che ha caratterizzato il recente passato. QUARANTENNIO fecondo di vita sociale e di amicizia confraternitale. Agli Amici Giorgio Pasino e Siviliano Chiodi, che per impegni di fami-glia non hanno più potuto dare continuità di servizio, vada il GRAZIE CALOROSO da tutta la Confraternita, certi di averli sempre con noi nel lungo, speriamo, percorso associativo. Piero Lanza MONDOVÌ (CN) Accademia della Castagna Bianca di Mondovì - Studium Monregalensis Castanae. Alla redazione di ENOFICE. Colgo l’occasione, essendo stato impedito a parteci-pare di persona all’assemblea nazionale di Verona, per lanciare un appello affinchè i vari sodalizi siano solleciti nel segnalare ad ENOFI-CE le date delle rispettive iniziative in modo da aver presto un calen-dario (di recente sempre più scarno); e che chi voglia si possa orga-nizzare per tempo, anche per uscite a lungo raggio, ed i vari circoli, se ben organizzati con gente di buona volontà, siano magari in grado di programmare dei turni/ordini di servizio. Personalmente mi sento già un po’ in ritardo rispetto al mio solito, tanto più che ho sempre apprez-zato il fatto che tutti i confratelli d’Oltralpe negli auguri di Natale che ci scambiamo da anni indichino già la data dei rispettivi capitoli. Guido Viale, Rettore. Caro Viale. Nessun commento. Enofice si è sempre battuta per la tempestività dell’informazione. Con risultati però non sempre soddisfacenti. Ma continueremo fiduciosi per un “avvenire mi-gliore”. Mazzoli. PONTE NIZZA (PV) PEGASO - Confraternita del salame Varzi. Cerimonia in Spagna. Sabato 20 Febbraio u.s. il Circulo de Enòfilos Uteil-Requena di Valencia (Spagna) ha invitato la PEGASO-Confraternita Salame Varzi a partecipare al loro XVI° Capitolo che tutti gli anni si svolge a Valencia; in quell’occasione il Gran Maestro nonché presi-dente della CEUCO, Carlos Martin Cosme, ha consegnato alla nostra delegazione formata dal Gran Maestro Giorgio Perdoni e dal Vice presidente Michele Torti, l’onorificenza di “Cofradia de Honor”. La ce-rimonia è cominciata alle 17,00 di Sabato 20 Febbraio con una sfilata preceduta da una banda musicale nel centro storico di Valencia; suc-cessivamente al Centro di Cultura Mediterranea si è svolta la cerimo-nia di premiazione, conclusa con una cena di gala a base di prodotti locali (stupenda paella !) nel salone de “La Hìpica C/ Jaca, 23 Valen-

cia”.Il nostro Presidente Giorgio Perdoni approfittando dell’occasione, ha invitato le associazioni enogastronomiche presenti all’evento, a partecipare alla manifestazione “Varzi città del salame” che si svol-gerà a Varzi il prossimo 25,26,27 Giugno, ottenendo conferma con entusiasmo. Giorgio Perdoni

Perdoni e Torti in centro, contornati dai confratelli della “Cofradia del vino de Cangas” QUATTRO CASTELLA (RE) La Congrega dei Liffi. Impariamo a cuocere il pesce. La Congrega, con la collaborazione del Comune di Quattro Castella e l’adesione della FICE, indice un Corso di cucina del Pesce dedicato a tutti coloro che sono interessati a tale prodotto ittico. Periodo: dal 25 al 28 Maggio p.v. Il Corso si svolgerà presso la sede della nostra Congrega a Quattro Castella (RE). Verranno altresì organizzate visite guidate per allievi ed accompagnatori alle eccellen-ze storico-enogastronomiche e paesaggistiche del territorio: musei, abetaie, cantine, castelli , prosciuttifici, caselli di produzione del Par-migiano Reggiano. Con possibilità di pernottamento presso strutture convenzionate. Informazioni: www.lacongregadeiliffi.it - [email protected] - [email protected] ROVATO (BS) Circolo Enogastronomico Lombardo “La Fran-ciacorta”. Le “bollicine”. La diciannovesima edizione della manifestazione “Le Bollicine in Franciacorta” si preannuncia carica di sorprese. Le numerose Confraternite che, con partecipazione entusiastica, rispondono al nostro invito aspettano ogni anno questo appuntamento che è l’occasione per scoprire una zona viva e frizzan-te. Non per niente il nostro Circolo organizza questo Raduno. Gli scopi sono molteplici: ritrovarsi in un clima di sin-cera, cordiale amicizia, scambiare idee e notizie sulle altre regioni presenti, offrire una conoscenza, anche se sintetica, della nostra bella terra facendo apprezzare i suoi prodotti, le sue bellezze ed il lavoro

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che vi si svolge. Parlare della Franciacorta vuol dire farla amare e sti-molare il desiderio di ritornare. Il programma si svolge Domenica 13 Giugno e sarà un programma inneggiante il XXI° anno di fondazione. Il primo appuntamento è presso il Municipio di Rova-to. Sarete accolti con grande cordialità e per una gustosa colazione. Trasferimento a “Villa Solive” (Cortefranca) per un convivio ricco, in un ‘atmosfera da sogno dovuta al suggestivo scenario che ci ospiterà. Come tradizione vuole, un’allettante bottiglia di FRANCIACORTA docg , sarà omaggiata a tutti i partecipanti. Nel corso degli anni non abbiamo mai deluso chi ha risposto al nostro invito. Questo ci ripaga per gli sforzi organizzativi e soprattutto per il consenso che esprimono le massime autorità della provincia e tutti i produttori vitivinicoli che credono nel nostro lavoro di valorizzazione. Ada Catellani SANNAZZARO DE’ BURGONDI (PV) Confraternita del Risotto. Dalla Lomellina al Mare. Domenica 28 Febbraio, la nostra Associazione si è spostata in Liguria, e precisamente in Alassio, per l’inaugurazione della “Delegazione ligure” della Confraternita del Risotto. Venerdì 9 Aprile u.s. la Confraternita ha tenuto l’annuale assemblea generale ordinaria dei soci in San Martino Sic-comario (PV) presso il Ristorante “Goi Antica Trattoria”. Domenica 20 Giugno 1° Capitolo della Confraterni-ta e premio “CHICCO D’ORO” per il risotto d’autore. Relazione sul prossimo ENOFICE. SANTUARIO DI CREA (AL) Confraternita del Fritto Misto. In crescendo la cultura del “fritto misto”. Si è ripetuto il successo del Fritto Misto alla Monfer-rina, lo scorso 21 Febbraio, in occasione del convivio annuale dell’Accademia della Fricia, la confraternita che ha sede nel cuore del Monferrato: a Serralunga di Crea (AL). Una ventina le confraternite presenti all’evento ed oltre un centinaio i partecipanti in questa giornata che ogni anno inizia nella cantina di un produttore vitivinicolo d’eccellenza del territorio monferrino-casalese e termina ai tavoli de “il ristorante di CREA”, che è sede dell’Accademia. L’accoglienza di “benvenuto” quest’anno è stata organizzata presso l’azienda Castello di Uviglie in Rosignano Monferrato, dove Simone Lupano lavora molto bene da alcuni anni e proprio nell’ultima edizione delle guide ha raggiunto ragguardevoli li-velli, compresi i tre bicchieri nella “Vini d’Italia” del Gambero Rosso. Qui i convenuti hanno brindato all’intronizzazione del neo-accademico della “Fricia” Giuseppe Mortara, da tutti conosciuto con l’appellativo di “cucciolo” con il quale poche settimane fa ha portato, per un mese e mezzo, la sua simpatia alla trasmissione Rai 1 “I fatti tuoi”. Il tutto men-tre il quartetto “Calagiubella” riempiva ogni spazio con le note degli strumenti e delle loro voci da cantastorie del passato. Poi al Ristoran-te: scambio dei doni e lo spartito: carne cruda, capunet, la “Fricia” (frit-to misto) a tutto andare (quindici parti: 9 salate, 5 dolci, 3 accompa-gnamento), risotto; e per finire una coda brasata da applausi. Quest’anno l’evento è stato immortalato dalle telecamere di Italia a Tavola e commentato dal giornalista Stephen de Cerne. “Come sem-pre è stata una giornata di grande piacevolezza gastronomica - com-menta il Rettore dell’Accademia della Fricia, Paride Maccioni – ma quest’anno, grazie alle canzoni popolari del Calagiubella anche una giornata di grande divertimento. Un grazie enorme lo dobbiamo agli

esponenti delle Confraternite, che come ogni anno hanno sostenuto il nostro appuntamento. La mia gratitudine e quella degli accademici si accompagna alla riconoscenza per il loro grande aiuto che con le no-stre forze cercheremo di contraccambiare. Grazie alla FICE ed al De-legato Passera che ha presenziato al nostro evento in rappresentanza della Federazione.

Uno scorcio sulla conviviale SIZZANO (NO) “Ordine dell’Amarena e del Nebbiolo”. Perchè il cambio della ragione sociale. Pur tenendo in grande considerazione la salvaguar-dia dell’amarena ed incentivandone la coltivazione, viviamo in un terri-torio vocato alla viticoltura e soprattutto alla produzione di uve Nebbio-lo. La loro alta qualità ha permesso di produrre un vino che dal 1995 fa parte delle poche DOCG italiane. La richiesta delle amministrazioni locali, che hanno apprezzato particolarmente il lavoro da noi svolto per sostenere il territorio non solo in Italia ma anche in altri paesi europei, ci ha spinti a evidenziare anche nel nome della Confraternita il nostro vitigno principe. Abbiamo altresì iniziato una piccola collaborazione con il “Consorzio Tutela dei Nebbioli dell’Alto Piemonte. Alberto Sebastiani TORGIANO (PG) Compagnia dei Vignaioli e dei Tavernieri della Comunità di Torgiano. La “Maialata” di Carnevale. È stato un vero evento goloso quello della “Maialata di Car-nevale” che i Vignaioli ed i Tavernieri della Comunità di Torgiano, in collabora-zione con l’Area Verde di Signoria, hanno festeggiato al castello di Rosciano. Presenti il Sindaco Marcello Nasini, Chiara Lungarotti con il marito Matteo, auto-rità ed una ottantina di soci accompagnati da parenti ed amici amanti del ben bere e mangiare. Durante la conviviale, tutta a base di maiale, Antonio Boco e Diego Mencaroni, che si occupano di tradizioni enogastronomiche umbre, con i loro interventi semiseri sull’origine e sulla degustazione della carne di “porco” abbinata al vino ed agli “struffoli” hanno intrattenuto i numerosi ospiti. Ma i protagonisti della giornata sono state le donne di Si-gnoria guidate da Fabrizio Burini che hanno saputo, su suggerimento di Lucio Fanini e Fernando Tarini, preparare ottimi piatti e, “dulcis in fundo”, gli struffoli. Non sono mancati i vini locali da quelli del confratello Sauro Rotoloni di Brufa a quelli locali. Attilio Falcinelli

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Al centro: il giornalista Falcinelli e Signora. Premiato Andrea Sfascia. E la Festa di San Giorgio. Il Consiglio Direttivo della nostra Compagnia si è riunito presso il Relais 5 stelle di “Borgo Brufa” per il tradizionale in-contro al fine di predisporre nel migliore dei modi la festa di San Gior-gio in programma il 23 Aprile. Quest’anno non ci sarà solo il rinnovo delle cariche e l’accensione dei “fuochi propiziatori” per un’ottima ven-demmia ma è in programma da parte dell’Amministrazione comunale l’inaugurazione del viale intitolato alla memoria dell’imprenditore Gior-gio Lungarotti.

Il Camerlengo Pettorossi premia Andrea Sfascia. Presieduto dal Camerlengo Ulderico Pettorossi, l’intero consiglio, al termine della conviviale ha consegnato al titolare della struttura di Bor-go Brufa, Andrea Sfascia, il gagliardetto con le insegne della Compa-gnia “per aver saputo realizzare, sulla collina di Brufa tra oliveti e vi-gneti, uno scenario d’incomparabile bellezza con vista su Torgiano, Perugia, Assisi, Spello, Foligno fino a Spoleto. Pensato per offrire agli ospiti il massimo delle attenzioni e dei servizi, il “Relais” racchiude un Centro Benessere con piscina interna e esterna, campo da tennis, ristorante con terrazza panoramica e sale meeting” Attilio Falcinelli.

VERONA Confraternita Enogastronomica CANGRANDE. La Confraternita ha istituto un "Premio Nazionale" per la miglior poesia enogastronomica. Il Concorso è riservato alle Confraternite FICE: La premiazione avverrà DOMENICA 24 OTTOBRE p.v. Informazioni: Via dei Gelsi 9 - 37141 Verona - Tel. 045 557370 - 045 558016 - cell. 349.3108940

VITERBO Club Enogastronomico Viterbese. Attività sociale. Domenica 21 Marzo i soci del Club si sono riuniti, per celebrare l’arrivo della Primavera, presso il Ristorante “Domus La Quercia”, nell’antico refettorio del Convento dei Domenicani. Prima della convi-viale il Prof. Gianfranco Ciprini ha guidato i partecipanti alla cono-scenza del Santuario della Madonna della Quercia risalente alla fine del XV° secolo ed alla visita del museo degli Ex-voto. Al termine pres-so il chiostro del Bramante assaggi di varie tipologie di formaggi ca-prini con mieli e confetture della Tuscia, accompagnati da Franciacorta Brut Contadi-Castaldi per poi iniziare, nel vicino refettorio, la conviviale proposta dallo chef Elio Rotili che ha visto una zuppa di crema di ceci con cicoria ed orzo perlato e poi strigoli con salsiccia, broccoli e peco-rino, quindi stracotto di manzo vino rosso con caponata di verdure e l’insalatina con arance e noci. In chiusura un semifreddo allo yogurt e frutti di bosco. In abbinamento Acquagiusta bianco 2008 e Acquagiu-sta rosso 2007 della Tenuta La badiola-Petra e S. Spirito 11 dei Mar-chesi de’ Frescobaldi. Nel Mese di Marzo si è tenuto un corso per la fabbri-cazione di canestri, i famosi capagni, organizzato dal nostro Club. Il nostro sodalizio sempre attento al rispetto delle tradizioni in tutte le sue sfaccettature, ha voluto dedicare un ciclo di lezioni alla costruzione di questi cesti che tanta bella mostra facevano e fanno nelle nostre case, confezionati con il salice, la canna, l’ulivo, il nocciolo, il corniolo o quanto altro, e che una eccessiva modernizza-zione sta facendo scomparire. Grazie alle capacità del Prof. Valfranco Luciani di Grotte di Castro, forse uno degli ultimi canestrai, ben sette allievi han-no appreso questa antica arte popolare ed hanno brillantemente supe-rato le prove di riconoscimento dei materiali, intreccio e fabbricazione, componendo ciascuno di loro un eccellente “capagno”. Al termine del corso Barbara De Dominicis, Angelo Fanti, Maria Augusta Fanti, Romano Marchini, Rossella Orsini, Franca Quadrani e Laura Ruggeri hanno ricevuto dal maestro cestaio Luciani e dal Presidente del nostro Club Quadrani il tanto atteso attestato di partecipazione ma soprattutto i complimenti per aver appreso una tec-nica, purtroppo, in via d’estinzione. Aldo Quadrani.

I “capagnisti” premiati. Da sx: Orsini ,Fanti, Quadrani F., il m° Luciani, De Dominicis, Fanti A., Marchini.

Aldo Quadrani

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ENOFICE Organo ufficiale della

FEDERAZIONE ITALIANA CIRCOLI ENOGASTRONOMICI F.I.C.E. – VERONA

Bimestrale di informazione e cultura enogastronomica

N° 2.10 – Gen-Feb 2010 – n. 155 – anno XXXIV - www.nuovaenofice.it - www.enofice.com- 1 copia euro 2,00 – Abb. annuo euro 10,00 - REGISTRAZIONE presso il Tribunale di Venezia – n°1229 del28/5/1996 – spediz. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Sassari aut. n°66/2009Codice fiscale e partita IVA: 03522480239 - Foto e immagini appartengono all’Archivio, sono fornite dalle singole confraternite oppure provenienti da repertori pubblici. Le fonti degli articoli e delle rubriche sono redazionali , provenienti da comu-nicati stampa, fonti pubbliche o lettere inviate dei lettori. L’editore rimane a disposi-zione degli eventuali aventi diritto. In copertina:

L a F I C E è u n ’ o r g a n i z z a z i o n e d i p r o m o z i o n e c u l t u r a l e

n o n p e r s e g u e s c o p i d i l u c r o

Direttore responsabile: Francesco Mazzoli Via Roma 40/2 – 30037 SCORZÈ (VE) Tel/fax.: (24x24, autom.): 041.5840336 email: [email protected] Hanno collaborato: Giovanni Staccotti, Tommaso Sussarello

SOMMARIO pag. 1 Calendario pag. 2 Attività dai circoli pag. 14 seguono le rubriche

Per pubblicità, spazi e tariffe > Tommaso Sussarello, Magnum-Comunicazione tel. 329 5814 293 – Fax.: 02 700 564 360 [email protected] > Mario Santagiuliana, presidente Fice tel. 0444 831 041 – Fax.: 0444 439 700 [email protected] www.nuovaenofice.it - www.enofice.com

Notiziario

ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA delle CONFRATERNITE F.I.C.E.

Il tavolo della Presidenza (da sx: Paleari.Santagiuliana, Dali)

Domenica 21 febbraio 2010, presso l’Holiday Inn Hotel di Verona si è svolta l’Assemblea Ordinaria dei Soci FICE. Erano rappresentate le seguenti Confraternite: Confraternita della Nocciola “Tonda Gentile” di Langa, di Cortemilia (CN), Pegaso Confraternita del Salame Varzi di Ponte Nizza (PV), Accademia della Castagna Bianca di Mondovì “Studium Monregalen-sis Castanae” di Mondovì (CN), Accademia della Costina di Coarezza, fraz. di Somma Lombardo (VA), Confraternita del Gorgonzola di Cà-meri (NO), Confraternita del Salam e del Fidighin D’la Duja di Silla-vengo (NO), Nobile Accademia del Prezzemolo di Milano, Confraterni-ta del Riso, Vino e Gorgonzola di Novara, Associazione “la Baccheide” di Milano, Sovrano e Nobilissimo Ordine dello Antico Recioto di Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), Circolo Enologico Leoniceno “Colli Berici” di Lonigo (VI), Ordine dei Cavalieri del Grappolo d’Oro Feudo di Imperia, Confraternita Enogastronomica Veronese del Boncuciar di Verona, Confraternita Nord Ovest Sardegna di Sassari, Accademia dell’Olio Extravergine d’Oliva del Veneto di Mezzane di Sotto (VR), Confraternita Enogastronomica Cangrande di Verona, Confraternita Enogastronomica Feltrina e delle Dolomiti “La Caminaza” di Feltre (BL), Congrega dei Radici e Fasioi di Susegana (TV), Confraternita del Raboso Piave di Vazzola (TV), ADID assaggiatori grappa e distillati di Brescia, Confraternita dello Spiedo Tradizionale Bresciano di Gussago (BS), Confraternita del Vermentino di Berchidda (OT), Confraternita del Moscato di Sorso e Sennori (SS), Circolo Petronio di Terracina (LT), Confraternita del Moscato di Gallura (OT), G.E.T. Gruppo Eno-gastronomico Triestino di Trieste, Tavola Veneta “Associazione Cultu-rale Regionale” di Bigolino di Valdobbiadene (TV), Confraternita del Nebiolo di Luras (OT), Confraternita della Zucca “Teofilo Folengo” di Reggiolo (RE), Confraternita del Sambajon e dij Noaset di Chivasso (TO), Ordine dei Cavalieri del Grappolo d’Oro Feudo di Savona, So-vrano Ordine dei Cavalieri della Grappa e del Tomino di Chiaverano (TO), Consiglio Grande della Credenza Vinicola di Caluso (TO), Acca-demia Artusiana di Forlimpopoli (FC), Circolo Enogastronomico Lom-bardo “La Franciacorta” di Rovato (BS), Club "12 Apostoli dell'Enoga-stronomia"di Scorzè (VE), Dogale della Marca, Mogliano Veneto (TV),. Come tradizione i rappresentanti delle Confraternite hanno

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trovato al loro arrivo la consueta colazione offerta dalla Federazione. I lavori assembleari sono iniziati con puntualità e gli ordini del giorno sono stati esaminati e votati, tutti all’unanimità. Al termine sono stati presentati i nuovi collari per la dirigenza FICE. Questi collari verranno portati dai Consiglieri, dai Componenti i vari Collegi, dal Presidente della Commissione Tecnica, dal Responsabile Legale e da tutti i diri-genti FICE che per vari motivi si sono posti in quiescenza. E’ stato anche rinnovato l’invito alle Confraternite di presentare con largo anti-cipo il calendario delle proprie manifestazioni in modo di ridurre al mi-nimo il disagio della sovrapposizione delle date.

Uno scorcio sull’auditorio Sono stati ricordati poi tre momenti importanti per i Confra-telli di tutta Italia e precisamente: il Raduno che si terrà a Martina Franca (TA) il 28, 29 e 30 Maggio 2010, il XXIX° Raduno Nazionale FICE organizzato dalla Confraternita Enogastronomica Nord Ovest Sardegna che si terrà in Sardegna nei giorni 1,2 e 3 ottobre 2010 e l’ 8° Congresso Europeo della CEUCO che si terrà in Francia a Borde-aux nei giorni 6,7 e 8 novembre 2010. Al termine il Convivio, momento di ristoro e di ritrovo per consolidare l’amicizia. SVELATO il DNA del vitigno simbolo dell’Amarone. La Cina sta facendo incetta di genomi in giro per il mondo. L’obiettivo è chiaro: decodificare il genoma di un organismo significa comprenderne i segreti più profondi, porre le basi per la ricerca applicata, acquisire un vantaggio tecnologico e conoscitivo formidabile. L’allarme sullo ‘shopping scientifico’ cinese arriva dall’Università di Verona, che ha presentato in anteprima mondiale, il genoma se-quenziato del primo vitigno autoctono: la Corvina, bacca tipica per la produzione di Amarone. Secondo i due ricercatori del Centro di Genomica Funzionale dell’Università di Verona, Massimo Delledonne e Mario Pezzotti: “Il pericolo è reale e andrà a incidere significativamente nei prossimi anni sul nostro export agroali-mentare. È necessario – hanno proseguito i ricercatori - incrementare l’attività di ricerca presso i nostri centri di eccellenza e successivamente trovare le formule idonee per proteggere il DNA delle nostre tipicità. Qui a Verona 3 anni fa abbiamo contribuito per primi a sequenziare il genoma del Pinot nero, oggi decifriamo per la prima volta un vitigno autoctono – quello della Corvina - che presenta tratti di unicità sorprendente. È necessario che questo patrimonio rimanga in casa nostra”. Il Beijing Genomic Institute, principale centro cinese di ricerca che con-ta oggi 500 ricercatori, ha da poco annunciato di voler sequenziare 1000 genomi (500 animali e 500 vegetali) nei prossimi due anni grazie ad un finanziamento da 100 milioni di dollari. Ora l’Istituto, che ha acquistato 130 sequenziatori di ultima generazione, sta contattando ricercatori di tutto il mondo per stabilire collaborazioni

e decidere cosa sequenziare. Dopo aver sequenziato il DNA del riso nel 2002, del melone a fine 2009 e quello del Panda poche settimane fa, il Beijing Genomic Insti-tute sta ora lavorando al sequenziamento del genoma dell’Orso polare e del Pin-guino.

uva corvina

Per l’Università di Verona, il business sull’agroalimentare è enorme, e una volta in possesso delle ‘chiavi’ della vita delle nostre produzioni, individuato il microclima ideale e adottate le nostre tecniche di produzione, il passo verso la concorrenza diretta fatta con gli stessi prodotti del made in Italy è breve. Per questo Orvit, Società per la valorizzazione dei vini veronesi (F.lli Bolla, Gruppo Italiano Vini, Masi, Pasqua e Sartori), ha commissionato la ricerca sviluppata presso il Centro di Genomica Funzionale che è stato costituito grazie al sostegno della Fondazione Cariverona per lo sviluppo della ricerca di base. InterCOM. Gianni Staccotti La rivoluzione del PROSECCO Si è tenuta il 4 Marzo u.s. presso l’Enoteca della Scuola Eno-logica di Conegliano la presentazione ufficiale della Docg “Conegliano Valdob-biadene Prosecco Superiore”. Ad aprire l’incontro è stato il Presidente del Consorzio di Tutela Franco Adami, che ha spiegato le novità introdotte con la docg. Da Aprile 2010 uscirà sul mercato la nuova produzione, che offrirà garanzie ancora maggiori al consumatore grazie ai controlli previsti dalla nuova normativa, che si concludono con l’inserimento della fascetta di Stato che numera ogni bottiglia rendendola rin-tracciabile. Novità sarà anche l’introduzione delle Rive, tipologia che valorizzerà le sottozone del territorio. Per fare conoscere la nuova identità il Consorzio di Tutela ha avviato un piano di comunicazione, che prevede tra le prime azioni la condivisione di un messaggio comune con i produttori, la presenza al Vinitaly e l’avvio della campagna pubblicitaria sostenuta grazie all’aiuto della Regione Veneto, azioni presentate dal Direttore del Consorzio di Tutela Giancarlo Vettorello. A rappresen-tare l’istituzione, durante la conferenza stampa, è stato il Vice Presidente, che ha evidenziato come per il Conegliano-Valdobbiadene e per tutto il mondo prosecco, si tratti di un momento importante, perché si dovranno comunicare le scelte corag-

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giose dei produttori del territorio. Questi hanno saputo unirsi per raggiungere un risultato comune, proteggere un patrimonio, il prosecco, divenuto un punto di riferi-mento per l’intero sistema veneto. La docg diventerà per la Regione Veneto una forma di promozione per l’intero territorio, perchè la sinergia tra prodotto ed area è divenuto un tema centrale nella comunicazione istituzionale, come dimostrato dal recente Bit, Borsa Internazionale del Turismo, di Milano. La Regione dovrà farsi conoscere nel mondo presentandosi a livello internazionale nel modo migliore, attraverso le eccellenze in termini di tecni-ca, ricerca, cultura e qualità. Il Conegliano-Valdobbiadene docg avrà in questo modo un ruolo fondamentale per fare conoscere al consumatore internazionale la qualità del prodotto veneto. A livello mondiale, infatti, il Prosecco è vincente perché adatto ad ogni tipo di consumo e di consumatore. Un successo che va, comunque, tutelato e la nuova normati-va si pone in questa direzione. Come sottolineato da Franco Adami attraverso la citazione di un proverbio indiano “noi stiamo lavorando la terra che i nostri figli ci hanno prestato”; ed i produttori di Conegliano-Valdobbiadene hanno il dovere di proteggere il patrimonio attuale e costruire valore per le generazioni future. Alessandra Tutino – Gheusis, 4.3.2010.

Paesaggio della zona del Prosecco

Tavola Rotonda della Associazione “La Baccheide”a MILANO Accademia dello Stoccafisso: tra tradizione e futuro! Le Confraternite, le Accademie, le Priorie che difendono i piatti ed i prodotti della tradizione nelle Marche a confronto. Le Confraternite e le Accademie sono, in fondo, una efficace scuola di educazione alimentare e, diciamolo pure, socia-le. Rivolgono l’attenzione ai piatti della tradizione ed ai prodotti del territorio, ma guardano al futuro. L’incontro a TIPICITÀ 2010 dei sodalizi marchigiani che si occupano di stoccafisso, baccalà, brodetto, aringa ed erbe spontanee, rap-presenta un’occasione per conoscersi meglio e, nel rispetto delle reciproche autonomie, trovare momenti di collaborazione per la crescita culturale e turi-stica delle Marche. Presiede e coordina Gianni Staccotti - Giornalista e consi-gliere FICE, Vice presidente emerito ASA. Gli interventi: Bruno Bravetti: presidente Accademia dello Stoccafisso all’anconitana – Gil-berto Graziosi: segretario dell’Accademia dello Stoccafisso all’anconitana – Nadia Pezzini: presidente Confraternita del Baccalà di Cartoceto (PU) – Giovanni Barbe-rini: segretario Confraternita del Baccalà di Cartoceto – Francesco Fragomeno: presidente Confraternita dell’Aringa di San Costanzo di Pesaro (PU) – Valentino Valentini presidente della Confraternita del Brodetto di Fano (PU) – Ermes Brandi-marti: presidente Accademia delle erbe spontanee di Monte San Pietrangeli (FM) – Noris Rocchi: direttore Accademia delle erbe spontanee di Monte San Pietrangeli (FM). Giovanni Staccotti

Caro Staccotti: permettimi un’invasione di campo che ritengo necessaria. Leggendo il tuo resoconto mi è venuta spontanea una riflessione: che nel nostro Bel Paese l’AUTONOMIA è un fattore ancora molto sentito. A partire dall’anno di grazia 1975, quando mi venne dato modo di ufficializzare in tutto lo stivale la neona-ta Federazione Italiana Circoli Enologici – F.I.C.E. - (allora il termine “gastronomia” era riservato a pochi “eletti”), ho sempre battagliato per convincere le Confraternite ad uscire dall’ombra del proprio campanile per un discorso più ampio e più aperto sulle loro funzioni statutarie. Anche per il fatto che dagli anni ‘90 in poi il concetto di “confra-ternitalità” è stato, di anno in anno, sempre più sentito e, soprattutto, capito. Coinvol-gendo l’intero nostro “stivale”. Ma è un concetto ancora troppo ristretto che premia il “casalingo”. La FICE al 31.12.2009 – cito i dati assembleari – conta su 120 Associa-zioni aderenti. Però da opuscoli ricevuti recentemente ho potuto apprendere che nel pavese le Confraternite sono una quindicina circa, una trentina nel vicentino, oltre 50 in Friuli Venezia Giulia, una dozzina od anche più in Sardegna; nelle Marche ,e solo per la specialità “Baccalà,”operano cinque sodalizi… Penso di non allontanarmi troppo dalla verità quando ritengo che in Italia le Confraternite, al sole o all’ombra del campani-le, siano sulle 500. Potenziale associativo e culturale cospicuo. Che disgiunto, fa quello che può. Ma insieme, nella FICE, mi auguro, avrebbe un peso non indifferente nel campo della valorizzazione e tutela del prodotto locale. I nostri cugini d’oltralpe, ripeto, che possono contare su più di 1200 “Confréries”, quanto sopra da me esposto lo avevano capito da tempo. Indu-cendo il governo a riconoscere ufficialmente la loro più che positiva funzione promo-zionale dei prodotti interni, con l’emanazione di una legge apposita per dar loro giuridi-cità e tutela; legge datata – udite! udite! – al 1° Luglio 1901. Stop. Pensateci sopra. Francesco Mazzoli

ORIGINI delle Confraternite

Enogastronomiche Europee

Nel suo trattato l’Autore ha voluto valorizzare l’importanza dei Vangeli circa la nascita e strutturazione delle nostre Confraternite. Seguendo il loro evolversi durante i secoli, dalla Resurrezione di Gesù Cristo ai giorni nostri. Uno studio

che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni Confratello. E che può esse-re anche un gradito regalo in occasione di festività, di convivialità, di ricorrenze

o di incontri particolarmente importanti.

Il volume è disponibile presso l’autore e la Presidenza FICE

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ANDARINOS DE USINISapori intensi della tradizione

Che gli usinesi fossero un popolo dispirito fiero, e spina dorsale bendiritta, se ne dovettero accorgere ifeudatari che non sempre

governarono con saggezza ed equità. Lospirito ribelle e rivoluzionario ebbe modo dimanifestarsi, in tempi storicamente recenti,quando, nel marzo del 1796, vennesottoscritto il ,insieme ad altri 32 villaggi del Logudoro. Fuin quel tormentato periodo della storia dellaSardegna che i contadini di Usini, stanchi deisoprusi e delle vessazioni del feudatario, sirifiutarono di pagare i tributi. Una rivoltaviolenta in cui fu dato alle fiamme il palazzodel fattore baronale a Usini, proseguita poicon l' ,guidati da Francesco Cilocco e da GioachinoMundula, culminato nell'occupazione delpalazzo del Duca dell'Asinara (il palazzetto

grande patto antifeudale

assalto di Sassari il 28 dicembre 1795

a cura di Tommaso Sussarello

golosità

inserto di gastronomia del territorio

C I B V S L O C I

I

d'Usini nell' attuale Piazza Tola a Sassari.)Una storia di gente tenace, ma legata alproprio luogo da un amore stemperatoattraverso la dolcezza delle colline che locircondano.Usini oggi è uno dei “distrett igastronomici” più interessanti delcircondario di Sassari. Quì nasce il

dacondivisa a suo tempo con. La gastronomia porta in dote

quello che studiosodell'alimentazione tradizionale, definisceuno stupefacente reperto: , unapasta il cui nome risale ad una leggenda.Pare che il termine andarinos derivi dalmovimento del girello (in sardo andarinu,zirellu, girellu) di un bambino che muove iprimi passi. La pasta, attraverso ilmovimento della mano sulla spianatoia,assume la sua forma particolare perchédurante la preparazione mima ilmovimento rotatorio circolare di un bimbodentro il girello. , sonopreparati a mano, impastando semola digrano duro, acqua di fonte e sale. Siimprime una forma attorcigliata e si lasciaseccare per alcuni giorni. In Sardegnamolti importanti prodotti alimentari sonotenuti in vita grazie a “numi” tutelari, chene perpetuano la memoria.

vino

Cagnulari una felice intuizione di Billìa

Cherchi Gino

Veronelli

Giovanni Fancello,

Sos andarinos

sos andarinos

L’Isola

la

Sardegna,

, uno dei granai più importanti delbacino del Mediterraneo, è statastoricamente una grande produttrice edesportatrice di pasta secca di semola di granoduro come ,con testimonianze già dal periodo didominazione genovese e pisana. L'incontrotra l'antica sfoglia di pasta fresca e lamedievale pasta secca, ha portato

insieme al resto d’Italiameridionale all'elaborazione di unatradizione straordinaria che non ha riscontriin altre regioni mediterranee.

fideus, macharons e obra de pasta

insulare e,

RICETTASempre Giovanni Fancello, e gastronomo,ci propone una sua interpretazione con gli

Ingredienti per 4 persone:

In una pentola portate a bollore abbondanteacqua salata. Tagliate il formaggio a dadini eraccoglietelo in una capiente ciotola. Tuffate gliandarinos nell'acqua bollente e fateli cuocere.Bagnate il formaggio con un po' d'acqua di cotturadella pasta e mescolate bene unendo anche lasemola per evitare che il formaggio si aggrumi.Nella salsa mescolate lo zafferano. Scolate lapasta al dente e conditela con la salsa di

storico

.Andarinos de Usini furriados

400 g di andarinos,200 g di formaggio fresco vaccino acidulo nonpassato in salamoia, 1 cucchiaio di semola,1bustina di zafferano, sale.

Andarinos cun ghisadu ‘e petta

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VISITA IN VALPOLICELLA

Dalla Villa Quaranta dellafamiglia Tommasi, sino al“Covolo”, rifugio segreto delloSNODAR

Imiei due giorni in Valpolicella sono

stati in occasione di un convegnocommerciale al quale ho partecipatocome accompagnatore. La fortuna ha

voluto che l’evento si tenesse presso il “” della famiglia

Tommasi. Lì sono stato accolto da, cortese padrone di casa e socio

SNODAR, e dal fraterno amico, e

consigliere FICE. Una serata gradevole alRistorante della Villa Quaranta doveabbiamo conversato di gastronomia locale edegustato dell’ottimo

delle Cantine Tommasi. Infattistoricamente, sino dal 1902, la famigliaTommasi si occupa di vini. La proprietà siestende su circa 135 ettari di vigneto: 40 ettariper la produzione di vini pregiati nelle zone

Park

Hotel Villa Quaranta

Sergio

Tommasi

Arnaldo

Semprebon presidente SNODAR

Amarone dellaValpolicella.

viaggi

inserto di gastronomia del territorioC I B V S L O C I

II

D.O.C. di Verona e 95 ettari nella zona dellaValpolicella Classica, a cui la famigliaTommasi è strettamente legata e dovepossiede vigneti nelle zone tra le piùrinomate e prestigiose come “La Groletta”,“Conca d’Oro” e “Ca’Florian”. Tornandoalla residenza, Villa Quaranta consiste inuna incantevole villa del Seicento dellaValpolicella Classica caratterizzata dagrande livello di ospitalità, benessere erelax. In un bellissimo Parco si trovano unHotel, unCentro Congressi, le

2.500 metri quadrati di stile e charme, dovenatura ed architettura si fondono in unospazio esclusivo ed armonioso creandoun’atmosfera senza tempo. La particolaritàdelle acque è riconosciuta con decreto delMinistero del lavoro, dove si decreta che -particolarmente quelle del pozzo n°1- sonoda utilizzarsi per balneoterapia, per curadelle malattie artroreumatiche, dermatolo-giche e nella flebite. La profondità del pozzoè elevatissima, attestata oltre -500 metri. Lafalda si presume sia quella delle Terme diCaldiero a circa 25km di distanza, e da dovearrivano anche le acque termali di Sirmione.All’esterno della residenza, nel magnificoterritorio della Valpolicella non mancanotestimonianze architettoniche monumentalidi secoli di storia. Per una scoperta dellagastronomia del luogo, con l’amico ArnaldoSemprebon, abbiamo fatto un giro per lelocande di qualità, che sul territorio sonoriconosciute dal marchio “Tavole dellaValpolicella”. In particolare, nella Vallata diS.Ambrogio, esattamente a S.Ambrogio diValpolicella, nella P.zza Vittorio Emanuele,

il Ristorante Borgo Antico,e

. Queste sono disposte su ben

,

Terme della

Valpolicella

si trova il ,importante punto di riferimento per ilsodalizio dello

che trae origini ben antiche. Si narra che, in untardo meriggio dell'aprile 1320, nel fastosocastello di Marano presso il tempio di S.Maria della Valverde, Federico della Scala,Conte di Valpolicella, alla presenza deifedelissimi Cavalieri d'Arme e dei Dignitaripiù prestigiosi, procedette alla investitura deiprimi Cavalieri del Recioto. Da oltrequarant’anni la tradizione è ripresa ed imoderni “Maestri Equestri” da allora sonopromotori delle migliori tradizioni enoga-stronomiche, e non solo, del territorio. Unavisita quella in , durata troppopoco e certamente con tante peculiarità daapprofondire!

Ristorante Enoteca “Il Covolo”

SNODAR, il Sovrano eNobilissimo Ordine dello Antico Recioto

Valpolicella

Tommaso Sussarello

CONTATTI

RISTORANTE ENOTECA “IL COVOLO” | TEL. 045 7732350 | www.amaroneonline.comVILLA QUARANTA PARK HOTEL**** | TEL. 045 6767300 | www.villaquaranta.comTOMMASI VITICOLTORI DAL 1902 | TEL. 045 7701266 | www.tommasiwine.it

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XXIX RADUNO NAZIONALEF.I.C.E.La visita al Nord Ovestdella Sardegna

Interessante programma autunnaleFICE. Quest’anno il raduno nazionalesi svolge nella magnifica scenografiadella Sardegna settentrionale,

coinvolgendo le Confraternite dell’areaNord Ovest.Il programma:

-Partenza

Ore 18,30 Imbarco a Genova e destinazionePorto Torres.

Ore 8,00 Arrivo al porto di Porto Torres ecolazione .Trasferimento a Stintino per visitare il borgodei pescatori e il mare della spiaggia dellaPelosa considerato uno dei più belli delmondo. Di fronte al promontorio si troval'Asinara ex colonia penale e oggi riservanaturale. Proseguimento per Castelsardopassando dalle spiagge alle scogliere a piccosul mare di Balai e visitando la chiesetta diSan Gavino a mare, la chiesa fu eretta attornoal 1850 sul luogo tradizionalmente veneratocome la prima sepoltura dei martiri turritaniGavino, Proto e Gianuario.Ore 13,00 Check-in presso l' HotelPedraladda ( Castelsardo (SS) e pranzo inHotel.Ore 16,00 partenza per la visita della Rocciadell'Elefante, il monumento è una rupe

Giovedì 30 Settembre 2010

Venerdì 01 Ottobre 2010

Pulman n°1- n°2- n°3: L'itinerario saràformulato in base alle adesioni.

viaggi

inserto di gastronomia del territorioC I B V S L O C I

III

trachitica erosa dagli elementi naturali, chele hanno dato la forma di un elefanteseduto. Alla base del lato destro, si apronoalcune domus de janas, una delle qualipresenta alcuni bassorilievi raffigurantiprotomi taurine, ed altri elementidecorativi. Proseguimento per Perfugas,antico centro posto sul fiume Coghinas, inun territorio ricco di reperti archeologicirisalenti al paleolitico inferiore (tra letestimonianze umane più antiche dell'isola),tra cui il pozzo sacro Predio Canopoli. Ireperti possono essere ammirati nel localeMuseo Archeologico e Paleobotanico. Digrande interesse l'area archeologica alcentro del paese, sulla piazza dellaparrochiale.Ore 19,30 Trasferimento a Sorso, incontronel cortile del “Palazzo Baronale”, buffetcon prodotti tipici sardi e degustazione vinie distillati della Romangia a cura dellaconfraternita del Moscato Sorso-Sennori.Intrattenimento folcloristico emusicale. Chiamata delle Confraternite.

Ore 09,00 Partenza per Isola Rossa centroturistico dominato dalla torre spagnolaomonima: il suo panorama costiero èfortemente caratterizzato dalla presenza delrosso scoglio. Da qui, oltre il piccolo paesedi Trinità d'Agultu inizia una zonasostanzialmente intatta e di straordinariovalore naturalistico e paesaggisticoconosciuta come “Valle della Luna”, unpaesaggio lunare appunto costellato dagrandi massi erratici di granito isolati oraggruppati, alcuni dei quali assumonostrane forme modellate dagli agentiatmosferici. La gita prosegue sino adarrivare ad Aggius comune insignito dellabandiera arancione situato a mt. 514 sullivello del mare. Visita al museo etnografico“M.E.O.C.” di Aggius e proseguimento perTempio Pausania, situata nel cuore dellabellissima Gallura, ai piedi del monteLimbara, si fregia del titolo di città fin dal1836, in conseguenza del “Pregone” delviceré Don Giuseppe Maria Montigliod'Ottiglio e Villanova, e vanta la sedevescovile dell'antica diocesi di Tempio-Ampurias, costituita nel 1839, con

Sabato 02 Ottobre 2010

l'unificazione delle due diocesi di Civita(Olbia) ed Ampurias (Castel Aragonese) poidivenuta Castelsardo.Ore 13,00 pranzo tipico gallurese presso ilristorante “Pausania Inn” Tempio Pausania

Ore 17,00 Castelsardo centro storico : Sfilatacon paludamenti, visita al castello dei Doriadel 1102, sede del Museo dell'intrecciomediterraneo , il museo più visitato dellaSardegna, proseguimento verso la chiesa diS. Maria con il Cristo nero, ligneo;Ore 18,00 Santa messa presso la Cattedraleintitolata a Sant'Antonio Abate, con la palad'altare del Maestro di Castelsardo e ilcampanile culminante in una cupolamaiolicata; le cripte sottostanti laconcattedrale, nelle quali è ubicato ilbellissimo museo "Maestro di Castelsardo".Ore 19,30 saluti delle autorità all'interno diuna sala del castello dei Doria, quella che unavolta era la prigione del castello oggi é statatrasformata in sala per eventi culturali.Ore 20,30 Rientro in hotel per la Cena di Galae serata musicale.

Ore 09,30 Partenza per AlgheroOra 11.00 Visita libera al centro storico eshoppingOre 13.30 Incontro con autorità e pranzo conspecialità marinare organizzato dalla CNOS.Ore 17,00 Visita al litorale di Porto Conte,Capo Caccia e partenza per imbarco a PortoTorres.

Domenica 03 Ottobre 2010

COME PARTECIPARE

Il costo del tour è ( di ed€600 €740in camera doppia in cameraa persona)Le adesioni, , sono preferibili entro il 20 giugno 2010 con

singolavista la grande richiesta acconto €300

>>> Per tutte le informazioni e prenotazioni sono disponibili:Il Presidente Mario al tel.L’agenzia Viaggi al tel.�

Santagiuliana 0444 831 041

Bettini 0444 436 467

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ANALISI SENSORIALE DELPANECamera di Commercio diSassari e Università lanciano ilPrimo Corso per l'AnalisiSensoriale del Pane.

NOVITA’ IN FICEingresso in Federazione di unnuovo sodalizio pugliese

I VIAGGI DI ELISEOL’ambasciatore della sardaCNOS in viaggio tra gli amiciFICE

di Eliseo Demola

Oltre le qualità delle farine e delle semole ilpane è determinato dalle varie lievitazioni,naturali o indotte. Di particolare interesse lafermentazione con l’uso del lievito naturale.Questa lievitazione anche se utilizzata perprodurre pani di alta qualità, con eccellentiaspetti sensoriali, nutrizionali e salutistici,trova ancora limiti a produrre il normale panecommerciale. La fermentazione con lievitonaturale infatti è più lenta, e prevedeprocedimenti biologici naturali più delicati ecomplessi di quelli ottenuti con il lievito dibirra. Il corso è sostenuto del supportoscientifico del Prof. Antonio Farris, direttoredell’ DIBAASA dell’Università di Sassarimassimo esperto europeo in studi microbio-logici della lievitazione

I destinatari del corso sono statiselezionati tra gli stakeholders della filiera delpane, operatori, consulenti e comunicatori. Abreve il corso sarà proposto in formastrutturata a confraternite, enti ed organizza-zioni che intendano acculturarsi in questastraordinaria materia.

e della D.ssa ManuelaSanna.

info > Tommaso Sussarello 329 5814 293

Su indicazione dell’amico Mario Coronelli,

pubblichiamo qui sotto l’immagine

promozionale con cui è stata già informata

la cittadinanza barese della nascita della

Accademia Enogastronomica delle antiche

tradizioni pugliesi.

per ogni ulteriore informazione:

Presidente Mario Coronelli

Via Napoli 378 / L 70123 Bari

E-Mail [email protected]

Cell.3357369160 uff. 080.5341822

brevi

inserto di gastronomia del territorioC I B V S L O C I

IV

Grande evento degli “Amici di Merlin

Cocai” presso il noto ristorante Bagutta di

Milano, con la presenza del regista e

sceneggiatore Gianfranco De Bosio e di

Cesare Segre filologo, semiologo e critico

letterario. Presenti anche Gianni Staccotti,

Bona Schmid, già collaboratrice della

Garzanti, Alberto Castaldini, Direttore

dell'Istituto Italiano di Cultura a Bucarest.

Non mancava il grande Otello Fabris

esperto gastronomo.

Proseguendo, in Veneto, con il patrocinio

del comune di Lonigo, il Circolo Enologico

Leoniceno “Colli Berici” di Lonigo (VI) ha

festeggiato il trentennale di fondazione. Le

Autorità e i Confratelli sono stati accolti

presso il Teatro Comunale di Lonigo ove è

stato allestito un buffet di benvenuto con

degustazione di salumi, formaggi, olio e

vini della terra vicentina ed in particolare

dei Colli Berici. Per primo ha preso la

parola il Presidente del Circolo Enologico

Mario Santagiuliana che portato il saluto di

benvenuto a nome anche di tutto il Circolo

alle autorità e a tutti i Confratelli. Al

termine dei saluti si è dato inizio ad un

concero Lirico. Accompagnati al pianoforte

dalla Signora Maria del Fante hanno

allietato i partecipanti con il loro canto il

Tenore Renato Zuin, il Basso Enrico

Caporiondo e la Soprano Tamara

Caporiondo.

fonte: www.espressoitaliano.org; www.agi.it; www.politicheagricole.it

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