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ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a.s. 2016/2017 DOCUMENTO 15 MAGGIO – CLASSE V A TECNICO: GRAFICA E COMUNICAZIONE “G. Falcone” ________________________ MINISTERO DELL ’I STRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore Giovanni Falcone via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA) - 0331-245498 - 770379 cf 82009260124 http://www.isgallarate.it : [email protected] : [email protected]

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ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2016/2017

DOCUMENTO 15 MAGGIO – CLASSE V A

TECNICO: GRAFICA E COMUNICAZIONE

“G. Falcone”

________________________

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone”

via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

- 0331-245498 - 770379

cf 82009260124 http://www.isgallarate.it

: [email protected]

: [email protected]

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INDICE PARTE GENERALE

Composizione del Consiglio di classe ...........................................................................................................3

Profilo professionale dell’indirizzo di studio ...................................................................................................4

Presentazione della classe e breve excursus storico.................................................................... ...............5

Sintesi del percorso formativo .......................................................................................................................6

Iniziative complementari integrative nell’ A.S. 2014/2015 .............................................................................6

Attività di alternanza scuola-lavoro ................................................................................................................6

Attività di stage ..............................................................................................................................................7

Attività di orientamento post-diploma ............................................................................................................7

Contenuti e metodi dell’azione didattica ........................................................................................................8

Simulazioni prove d’esame ............................................................................................................................9

1) CONSUNTIVI ATTIVITÀ DISCIPLINARI – Programmi e relazioni disciplinari

Italiano ......................................................................................................................................................... 11

Storia........................................................................................................................................................... 13

Lingua inglese ............................................................................................................................................. 18

Matematica ................................................................................................................................................. 15

Progettazione Multimediale ........................................................................................................................ 19

Laboratori Tecnici ........................................................................................................................................ 20

Organizzazione e gestione dei processi produttivi ..................................................................................... 22

Tecnologia dei processi di produzione ........................................................................................................ 24

Scienze Motorie .......................................................................................................................................... 26

Religione ..................................................................................................................................................... 27

2) ALLEGATI Simulazione prove d’Esame

2.a-Prima prova e Griglia di valutazione…………………………. ............................................................... 28 2.b-Seconda prova d’Esame e Griglia di valutazione ................................................................................. 41 2.c-Terza prova d’Esame e Griglia di valutazione ...................................................................................... 48

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ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a.s. 2016/2017

Indirizzo: Tecnico Grafica e Comunicazione Classe: V Sez. A

Redatto il: 15 maggio 2017 Affisso all’albo il ______________

Docente coordinatore della classe: Donatella Perego

Composizione del Consiglio di Classe:

Docente Materia insegnata/e Firma

Donatella Perego Italiano e Storia

Simona Enza Bertolini Inglese

Alberto Mussolini ITP laboratorio tecnici

Cristiano Zuccotti Tecnologia dei processi di produzione

* Mario Adamo Matematica

* Alba Corinna Argentero Progettazione Multimediale, laboratori

Tecnici

Cesare Camardo ITP laboratori

* Francesca Savino Organizzazione dei processi di

produzione

Matteo De Matteis Religione

Salvatore Racalbuto Ed. Fisica

* Con l'asterisco sono contrassegnati i membri interni alla Commissione d’esame.

Gallarate, 15 maggio 2017

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Marina Bianchi

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PROFILO PROFESSIONALE

DELL'INDIRIZZO DI STUDIO

TECNICO della GRAFICA e della COMUNICAZIONE

Il tecnico grafico è un professionista che opera nel settore della comunicazione, realizza diverse tipologie di

messaggi visivi per il settore grafico, può operare per l’editoria su stampa e/o digitale o produrre messaggi

pubblicitari, realizzare video o comunicazioni per il web.

Si tratta di una figura tecnica esperta nell’uso delle nuove tecnologie che conosce i nuovi linguaggi della

grafica e tutti gli aspetti tecnico - espressivi della comunicazione visiva legata sia alla comunicazione

veicolata dai mass media tradizionali, sia nata con lo sviluppo dei new media digitali.

Le competenze professionali acquisite durante il percorso quinquennale permettono alla figura professionale

di risolvere tutte le problematiche tecniche ed operative che possono vincolare le scelte creative legate alla

produzione del messaggio. Il diplomato di questo indirizzo può essere inserito in attività produttive legate alla

grafica e alla comunicazione interpersonale e di massa (aziende, agenzie di comunicazione – pubblicità –

organizzazione eventi) può anche lavorare come consulente o freelance; può inoltre proseguire la

formazione con percorsi formativi post-diploma o universitari. A conclusione del quinto anno di istruzione

tecnica lo studente conseguirà, come esito dell’esame di Stato conclusivo del corso di studi della scuola

secondaria superiore, un diploma quinquennale di Tecnico della grafica e della comunicazione.

CURRICOLO d’ISTITUTO

Il tecnico grafico è un professionista che progetta e sviluppa prodotti grafici e multimediali utilizzando i software

dedicati, in particolare il pacchetto professionale Adobe Creative Suite; poiché il settore è in continua

evoluzione, non vengono trascurati gli aspetti sperimentali che portano ad utilizzare anche nuovi programmi

open source.

Lo studente è in grado di intervenire in tutte le fasi della creazione di elementi visivi per la stampa, l’editoria o

per la pubblicazione digitale, integrando in un processo graduale di crescente complessità i diversi strumenti

di informatica funzionali allo sviluppo della comunicazione. L’alunno sviluppa le specifiche competenze per lo

sviluppo e la visualizzazione dei diversi prodotti comunicativi, scegliendo le tecniche e le tecnologie, lo stile e

il linguaggio necessario, i media e i canali appropriati.

La formazione, che si articola su più livelli, coniugando conoscenze tecniche professionali con discipline

teoriche e metodologiche, tiene conto dell’aggiornamento continuo che caratterizza il settore della

comunicazione legata alle nuove tecnologie, sviluppando un approccio cross-mediale che porta ad integrare

i diversi linguaggi, dalla carta stampata al sito web, dalla fotografia al video, sino alle nuove tecniche di

progettazione 3D e di animazione (motion graphics),

Il percorso formativo, nell’ottica della flessibilità esplora differenti campi d’attuazione quali Web/Audio-video;

Cartotecnica/Packaging/Design; Illustrazione/Editoria /Publishing.

Il diplomato di questo indirizzo, in qualità di graphic e visual designer, si inserisce in diversi ambiti

professionali appartenenti al settore della grafica e della comunicazione; lavora in aziende, studi o agenzie di

comunicazione, pubblicitarie o web; può lavorare in ambito editoriale per testate giornalistiche o case editrici;

svolgere attività collegate all’organizzazione di eventi, meeting ed esposizioni; può svolgere anche attività

nell’industria dello spettacolo o lavorare in agenzie multimediali ed occuparsi di video editing; inoltre ha la

possibilità di proseguire il proprio percorso formativo seguendo corsi post-diploma o universitari. A

conclusione del quinto anno di istruzione tecnica, lo studente consegue, come esito dell’Esame di Stato

conclusivo del corso di studi della secondaria superiore, un diploma quinquennale di Tecnico della Grafica e

Comunicazione.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO

Dati oggettivi N° 26 studenti di cui: N° 8 maschi; N° 18 femmine; N° 4 alunni con disturbi di apprendimento o Bisogni educativi speciali per i quali verranno adottate in sede d’esame le medesime misure compensative previste nel Pdp agli atti nel fascicolo personale.

Continuità didattica Docenti che sono rimasti stabili nella classe ed eventuali inserimenti: Prof.ssa Bertolini (Inglese) dal 4°anno Prof.ssa Perego (Italiano-Storia) dal 5° anno Prof. Adamo (Matematica) dal 1° anno Prof. Zuccotti (tec. dei processi di prod.) dal 3° anno Prof. Camardo (ITP tec. Dei processi di prod.) dal 3° anno Prof. Racalbuto (Ed. Fisica) dal 4° anno Prof. De Matteis (Religione) dal 5° anno Prof.ssa Argentero (Progettazione multimediale) dal 3° Prof. Mussolini (ITP laboratori tecnici) dal 4° anno Prof.ssa Savino (Organizzazione dei processi di produzione) dal 5° anno

Obiettivi misurabili La classe è nata, nel corso del terzo anno, dalla fusione della III CT con un gruppo della III AT

Descrizione La V AT ha dimostrato in generale impegno e partecipazione al lavoro di classe: ciò ha permesso alla maggior parte degli studenti di compiere un significativo percorso di maturazione, sia nelle materie di base che in quelle professionalizzanti. Altri alunni, infine, si sono dimostrati superficiali, non sempre rispettosi di consegne e tempi di lavoro, poco inclini ad assumersi la responsabilità di un corretto approccio al lavoro scolastico: è presente, perciò, un ristretto numero di ragazzi che non sono riusciti a superare, se non in modo parziale, le proprie fragilità e carenze, anche a causa di una frequenza irregolare. A volte il numero delle assenze, spesso strategiche, ha raggiunto livelli al limite dell'accettabilità.

Esiti Obiettivi cognitivi Sono stati conseguiti la maggior parte degli obiettivi cognitivi in tutte le discipline.

Comunicazione Il dialogo con gli studenti e con le famiglie è stato costante sia attraverso momenti formalizzati, sia nella quotidianità. I rapporti sono stati sereni e gli studenti per lo più si sono dimostrati rispettosi delle regole, corretti anche tra loro, ma non sempre solidali. Non ci sono stati provvedimenti disciplinari degni di nota, ad eccezione di due sospensioni di un giorno per cumulo di note.

Obiettivi formativi e comportamentali

Rispetto delle norme del patto di corresponsabilità Sviluppo e potenziamento del senso di responsabilità Sviluppo della partecipazione alla vita della classe e della scuola, Incremento della capacità relazionale con pari e compagni Conoscenza dei propri diritti e doveri Sviluppo della capacità progettuale e decisionale Potenziamento dell’autonomia

Modalità di lavoro Lezioni frontali, uso del libro di testo, mappe e schemi, lavori di gruppo, verifiche, didattica laboratoriale, discussione guidata, lezione partecipata

Strumenti di verifica Orali, scritti, pratici/operativi La valutazione tiene conto di conoscenze/competenze e abilità

Metodologie di recupero

Recupero curricolare in itinere Sportelli didattici: matematica ed inglese.

Attività di potenziamento

Ove possibile si è cercato di esaudire le necessità di potenziamento del gruppo alto, con approfondimenti di vario tipo

Profitto medio della classe

Discreto

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SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)

Area curricolare obbligatoria

Materie Numero di ore previste N° ore svolte al 15/05

Italiano 132 105

Storia 66 61

Inglese 99 80

Matematica 99 85

Progettazione Multimediale 132 115

Laboratori tecnici 198 160

Tecnologia processi di produzione 99 86

Org. dei processi di produzione 132 95

Scienze Motorie 66 54

Religione 33 26

Totali 1056 867

INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE NELL’A.S. 2016/2017

Oltre alla quotidiana attività didattica, la classe ha partecipato nel corso dell'anno alle seguenti iniziative:

1) Corso di formazione “Europa al bivio” 31 marzo – 1 aprile 2017, presso il Teatro delle Arti di Gallarate

2) Progetto legalità: “Il quotidiano in classe”; Giornata della memoria (ricerca e produzione video “Sii giusto”)

4) Progetto pari opportunità: giornata contro la violenza sulle donne (produzione video)

5) Progetto “Articolo 9 della Costituzione”

6) CLIL nelle discipline: Tecnologia dei processi di produzione (15 h), Laboratori tecnici (10h), Storia (5h)

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Come previsto dal progetto triennale d’istituto, le esperienze condotte a partire dalla classe III, prevedono complessivamente 202 ore di attività così suddivise: 70 ore in terza e 132 ore tra la quarta e la quinta. Di seguito, vengono forniti i dati relativi alle attività svolte nel triennio conclusivo. Competenze acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza indirizzo Tecnico grafico e comunicazione: 1) Saper progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione; 2) Saper intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica.

Abilità acquisite o consolidate nei percorsi di alternanza: 1) Sa utilizzare strumenti e tecniche specifiche per realizzare elaborati di grafica multimediali; 2) Sa utilizzare software specifici di impaginazione, trattamento immagine, animazione 2D e 3D e web (pacchetto Adobe CC 2016); 3) Sa realizzare file in funzione dell’output; 4) Sa applicare tecniche di comunicazione visiva; 5) Sa consultare strumenti specifici (testi, cataloghi, riviste di settore, banche dati, librerie di immagini, risorse online) 6) Sa approntare gli strumenti necessari alla realizzazione del prodotto. Competenze e abilità trasversali acquisite: 1) Sa rapportarsi con le persone; 2) Sa rispettare le scadenze di lavoro; 3) Sa rispettare orari e impegni.

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Tutti i ragazzi durante il terzo anno hanno svolto 70 ore di stage presso aziende del settore e hanno completato le ore di il IV e V anno secondo quanto certificato.

ATTIVITA’ DI STAGE DEGLI ALUNNI A.S. 2014/15-2015/16

In aggiunta all’alternanza in azienda o in collaborazione con l'Agenzia Grafica interna, gli studenti hanno partecipato a: - concorsi grafici-video; - Progetto Stazione Aperta; - Progetto Indire Safe school 2.0; - documentazioni video – grafiche per l'indirizzo Alberghiero – Filosofarti

Moduli comuni a tutti i corsi: - Formazione INAIL con certificazione finale: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.lgs 81/2008 – (12 h classe III) - Progetto Bussola, in collaborazione con i Lions di Gallarate (classe IV)

Cenni di diritto del lavoro Contratti di lavoro Il curriculum vitae Il colloquio di selezione Tecniche di ricerca attiva del lavoro

- Progetto “Maga” in collaborazione con il museo d'arte di Gallarate (12 ore sia in terza che in quarta) - Stage linguistici Attività di orientamento post-diploma (Anno sc. 2015 – 2016 classe IV):

DATA ATTIVITÀ ENTE LUOGO

25 febbraio 2016 Giovedì (10:00-13:00)

Progetto “BUSSOLA” Giovani e Lavoro

LIONS Incontro con imprenditore del settore Grafico Sala conferenze ISTITUTO

11 marzo 2016

VII SALONE ORIENTAMENTO VARESE Uscita didattica VARESE

INFORMA LAVORO VARESE c/o Scuola VIDOLETTI di Varese via Manin,3

22 aprile 2016

NABA corso di MEDIA DESIGN

Prof. Fabio Mattia e Prof.ssa Ilaria Bambini, Diplomati NABA e Docenti presso il nostro Istituto

Attività di orientamento post-diploma (classe V): 11 marzo 2017

Incontro Social Media Marketing

Dott. Andrea Albanese Sala conferenze

09-10 marzo 2017 Giovedì 8:30-13:30 Venerdì 8:30-13:30

Assertività e Negoziazione C.V. Il colloquio di selezione

Fondazione SODALITAS PROGETTO “GIOVANI E IMPRESA” 10 ore in classe

Da ottobre 2016 a dicembre 2016 sono stati programmati degli incontri con InformaLAVORO di Varese per la

presentazioni di alcuni corsi/ Università nell’ambito dell’offerta post diploma rivolta alle classi 5° indirizzo Grafico e Fotografico. Solo alcuni studenti della classe hanno partecipato ad alcuni incontri recandosi in autonomia presso lo Spazio Giovani di Varese.

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DATA ATTIVITÀ ENTE LUOGO

lunedì 17 ottobre 2016 ore 9.00

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’INSUBRIA

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

martedì 25 ottobre 2016 ore 9.15

ISAD ISTITUTO SUPERIORE DI ARCHITETTURA E DESIGN

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

giovedì 27 ottobre 2016 Ore 9.00

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

martedì 15 novembre 2016 ore 9.15

CIVICA SCUOLA DI CINEMA L. VISCONTI

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

mercoledì 16 novembre 2016 ore 9.45

POLITECNICO DI MILANO InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

giovedì 24 novembre 2016 ore 9.15

FONDAZIONE ICMA InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

venerdì 25 novembre 2016 ore 9.15

PRESENTAZIONE CORSI ITS E IFTS

InformaLavoro presso Spazio Giovani Varese

20-21 aprile 2017

Giovedì e Venerdì 9:00-14:00

Offerta formativa post diploma Studenti in autonomia

SALONE ORIENTAMENTO MILANO 2017 Organizzato da Class Editori

CONTENUTI E METODI DELL’AZIONE DIDATTICA

Per quanto riguarda gli obiettivi ed i contenuti dell'attività didattica, nonché le metodologie e gli strumenti

adottati nelle singole discipline, comprese le attività da svolgere nel periodo tra la redazione del presente

documento ed il termine delle lezioni, si vedano le relazioni disciplinari allegate al documento stesso.

La tabella relativa ai crediti scolastici del terzo e quarto anno (Credito calcolato ai sensi

dell’O.M. 42/2011) è consultabile in cartaceo.

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SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Nel corso dell'anno sono state svolte le seguenti simulazioni riferite alle diverse prove d'esame:

Prima sessione di simulazioni

Prima prova: data 13 Dicembre 2016 Sono state somministrate prove riferite a tutte le tipologie d'esame (A - B - C - D)

Seconda prova: data 22 Febbraio 2017

Terza prova: data 20 Febbraio 2017 La prova è strutturata con n° 2 quesiti a risposta singola con l'indicazione del numero massimo di righe (= tipologia B) e n° 5 quesiti a risposta multipla (= tipologia C) Materie coinvolte: Storia, Inglese, Matematica e Organizzazione e gestione dei processi produttivi

Seconda sessione di simulazioni

Prima prova: data 2 Maggio 2017

Sono state effettuate prove riferite a tutte le tipologie d'esame (A - B - C - D)

Seconda prova: data 28 Aprile 2017

Terza prova: data 4 Maggio 2017 La prova è strutturata con n° 2 quesiti a risposta singola con l'indicazione del numero massimo di righe (=tipologia B) e n° 5 quesiti a risposta multipla (=tipologia C) Materie coinvolte: Organizzazione e gestione dei processi produttivi, Inglese, Tecnologia dei processi di produzione e Laboratori tecnici

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1-CONSUNTIVI ATTIVITÁ

DISCIPLINARI

PROGRAMMI SVOLTI a cura dei Docenti Sottoscritti dai Rappresentanti degli studenti

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DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Prof Perego Donatella

Libro di Testo: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi La competenza letteraria, Palumbo ed.

Ore di lezione al 15.05.2017 105

Breve profilo didattico della classe

La classe inizialmente ha incontrato qualche difficoltà legata alla sostituzione della docente dei primi quattro anni del loro percorso, difficoltà che sono state superate poi dalla maggior parte degli studenti. Un discreto gruppo di alunni si è impegnato, partecipando al lavoro in modo attivo e propositivo. Altri sono stati meno costanti, ottenendo comunque valutazioni sufficienti. Un gruppo più ristretto si è mostrato interessato e coinvolto in pochi casi. Per diversi studenti la frequenza non è stata regolare.

Obiettivi didattici

Sono state per lo più acquisite le competenze e le abilità previste per la disciplina all’interno del curricolo disciplinare Gli studenti che hanno partecipato attivamente, hanno conseguito un discreto livello di conoscenze, capacità di rielaborazione e di esposizione. Diversi alunni utilizzano un metodo di studio non del tutto adeguato perchè ancora mnemonico, poco funzionale alle attività proposte e necessitano di precise indicazioni. Gli studenti sono comunque in grado di analizzare i testi narrativi e poetici proposti durante l'anno nei loro contenuti fondamentali. Alcuni possiedono una maggiore padronanza lessicale e sono in grado di costruire discorsi organizzati, altri, anche se meno abili, riescono comunque ad esporre in modo ordinato e sufficientemente preciso. La produzione scritta non risulta sempre adeguata alle competenze richieste per lo svolgimento dell'esame di stato: spesso ci si accontenta dell'esposizione di idee superficiali, non adeguatamente organizzate in funzione di una tesi e in alcuni casi sono presenti lacune nell'uso di un lessico preciso, dell'ortografia e della sintassi. Il profitto è mediamente più che sufficiente. Gli alunni poco partecipi e motivati hanno conseguito solo (e alcuni di loro parzialmente) gli obiettivi minimi.

Metodi

Il metodo di insegnamento ha privilegiato la centralità dell'apprendimento dello studente mirato al progressivo conseguimento delle competenze declinate in abilità e conoscenze. Sono state utilizzate le seguenti tipologie di lezione: - Presentazione schematica a cura del docente, soprattutto in occasione dell'introduzione a movimenti ed autori - Lezione interattiva, in occasione della lettura diretta dei testi e relative analisi e decodifica

- Pratica organizzata dell'esposizione orale, della lettura e della produzione scritta

Strumenti

Libro di testo Giornali Sussidi audiovisivi Internet

Attività di recupero: In itinere

Contenuti

MODULO 1 - Il vero nel romanzo della seconda metà dell’Ottocento

Positivismo, Naturalismo, Verismo Auguste Comte – Gli stadi della conoscenza umana

Giovanni Verga - biografia, opere

Vita dei campi – Rosso Malpelo – Fantasticheria I Malavoglia – prefazione – incipit: la famiglia Toscano – La tempesta sui tetti del paese – l’addio di ‘Ntoni Novelle rusticane – La roba Mastro-don Gesualdo – La morte di Gesualdo

MODULO 2 - Il Simbolismo poetico e la narrativa decadente

Il contesto storico: la seconda metà dell'Ottocento

La crisi del razionalismo, il Decadentismo La nascita della poesia moderna I fiori del male di Baudelaire – i poeti maledetti

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La poesia in Italia Il superuomo, Gabriele D'Annunzio (solo cenni biografici) Pascoli - biografia, opere, poetica

La poetica del fanciullino

Il fanciullino: passo riportato dal testo in uso Myricae – Novembre – Temporale – Il tuono Canti di Castelvecchio – La mia sera D’Annunzio – la vita come un’opera d’arte – poetica Le laudi – Alcyone – La sera fiesolana

Le Avanguardie storiche (cenni) – Il Futurismo – i Crepuscolari Palazzeschi - Chi sono? Corazzini – Desolazione del povero poeta sentimentale

MODULO 3 - Il romanzo del Novecento

Il contesto storico: la seconda metà dell'Ottocento e i primi due decenni del Novecento

Il nuovo romanzo psicologico di fine Ottocento Il romanzo sperimentale d'inizio Novecento Svevo - biografia, opere, poetica, La coscienza di Zeno –Lo schiaffo del padre morente – La vita è una malattia

Pirandello - biografia, opere, poetica, il teatro (esclusa ultima fase) L'umorismo

Novelle per un anno – Il treno ha fischiato, La signora Frola e il signor Ponza, suo genero

Il fu Mattia Pascal – Premessa II – In giro per Milano -La lanterninosofia – Adriano Meis e la sua ombra – Pascal porta i fiori alla propria tomba Uno, nessuno centomila Maschere nude – Così è (se vi pare) – temi -trama, visione della parte conclusiva della rappresentazione teatrale e lettura ultima scena -Sei personaggi in cerca d'autore – temi, trama e lettura ultima scena

MODULO 4 - Nuove frontiere della poesia

I caratteri della poesia novecentesca

Le linee di sviluppo Ungaretti - biografia, opere, poetica

L’allegria – In memoria - Il porto sepolto – I fiumi – San Martino del Carso – Veglia – Fratelli – Allegria di naufragi Sentimento del tempo – Mio fiume anche tu (solo alcuni versi a titolo esemplificativo) Saba - biografia, opere, poetica

Il Canzoniere – Città vecchia – Ulisse – Amai L'ermetismo

Quasimodo - biografia, opere, poetica

Erato e Apollion – Ed è subito sera

Giorno dopo giorno – Alle fronde dei salici Montale - biografia, opere, poetica

Ossi di seppia – Non chiederci la parola – Spesso il male di vivere ho incontrato

LABORATORIO DI SCRITTURA E PRODUZIONE

Verso l’esame di stato: Tipologia A, B, C, D Progettazione testi multimediali

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Orali, scritte (tipologie prima prova, analisi del testo, semi strutturate)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per ciascun descrittore di abilità testato nelle diverse prove si attribuisce una valutazione articolata in 4 livelli. I livelli sono fasce di prestazione: l’indicazione della corrispondenza con il voto, dunque, non è da intendersi in modo meccanico, ma come risultato di un attento e più articolato processo di valutazione. Il voto viene attribuito in decimi. Il voto finale viene attribuito alla fine di un periodo di osservazioni e di prove eterogenee.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

…………………………………………………. ...................................................................

………………………………………………….

13

DISCIPLINA: STORIA

Docente: Prof Perego Donatella

Libro di Testo: Brancati, Pagliarani, Voci della storia e dell'attualità, la Nuova Italia

Ore di lezione al 15.05.2017

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Breve profilo didattico della classe

La maggior parte degli studenti ha dimostrato interesse e ha partecipato attivamente alle lezioni, altre hanno avuto bisogno di costanti e continue sollecitazioni; anche l'impegno non è stato per tutti costante e, in diversi casi, legato ai momenti di verifica.

Obiettivi didattici Le conoscenze e le abilità richieste per poter sostenere l'esame di Stato sono state acquisite con un profitto medio sufficiente. Alcuni alunni si sono distinti per la capacità di fare collegamenti e di approfondire le tematiche proposte, mentre altri, che incontrano ancora qualche difficoltà nel formulare collegamenti, compensano questa carenza con uno studio mnemonico. L'esposizione orale è sufficientemente corretta. Gli studenti che padroneggiano meglio gli strumenti espressivi riescono a costruire discorsi organizzati e a formulare collegamenti, gli altri, nella maggior parte dei casi, sono comunque riusciti, attraverso le attività proposte, a ottenere risultati sufficienti.

Metodi

Il metodo di insegnamento ha privilegiato la centralità dell'apprendimento dello studente e ha mirato al progressivo conseguimento delle competenze declinate in abilità e conoscenze. Gli studenti sono stati stimolati ad avere un ruolo attivo nella costruzione del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica.

Strumenti

Libro di testo Giornali Sussidi audiovisivi Internet

Attività di recupero: In itinere

Contenuti

MODULO 1

L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale

L'imperialismo e le relazioni internazionali Gli stati europei all'inizio del Novecento, la polveriera balcanica

L'Italia di Giolitti (sintesi) La prima guerra mondiale

Il genocidio degli Armeni Le condizioni di pace

MODULO 2

L’età dei totalitarismi La rivoluzione russa, lo stalinismo

Le difficoltà economiche e sociali dopo il conflitto in Italia La questione fiumana, il biennio rosso

Il fascismo movimento, L'avvento del fascismo

La fase “legalitaria”, il delitto Matteotti Il fascismo regime: leggi fascistissime e repressione

La politica economica del regime fascista

La crisi del '29, il New Deal L'impero, i Patti lateranensi, la propaganda, la riforma della scuola

Le condizioni della Germania dopo la Grande guerra

Hitler e l'ideologia nazista

Le ripercussioni della crisi del '29

Hitler al potere

I motivi del consenso

La persecuzione degli Ebrei in Germania e in Italia

Il concetto di totalitarismo Il totalitarismo imperfetto Totalitarismi a confronto

I fascismi in Europa

L'impero militare in Giappone

MODULO 3

La seconda guerra mondiale Caratteristiche, cause, inizio L'intervento dell'Italia e la guerra parallela

14

L'andamento della guerra Lo sbarco in Sicilia e l'Italia divisa Le resistenze La liberazione e la fine della guerra CLIL: Holocaust I giusti tra le nazioni Il processo di Norimberga, i principi di Norimberga Le foibe

MODULO 4

L'Italia repubblicana e l'Europa dopo la Seconda guerra mondiale (cenni)

Il referendum istituzionale

La Costituzione

Le prospettive italiane ed europee Europa al bivio (corso di formazione)

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Orali, scritte (tema storico, saggio breve, articolo, prove semi strutturate)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove, orali e scritte, vengono valutate in base agli indicatori di competenza. Il voto viene attribuito in decimi. Il voto finale viene attribuito alla fine di un periodo di osservazioni e di prove eterogenee.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

…………………………………………………. ...................................................................

………………………………………………

15

DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Prof.ssa Bertolini Simona

Libro di Testo: - P. Gherardelli, E. Wiley Harrison , New in Design , ed. Hoepli - S. McKinlay, B. Hastings, Speak your mind 2, ed. Pearson-Longman

Ore di lezione al 15.05.2017

80

Breve profilo didattico della classe

La classe mi è stata affidata soltanto al quarto anno, dopo un percorso discontinuo, che ha visto l’avvicendarsi di diversi docenti. Nonostante le evidenti difficoltà causate da un bagaglio di competenze grammaticali e lessicali inadeguato, la maggior parte della classe ha aderito alle proposte didattiche formative con un atteggiamento positivo e collaborativo, manifestando in generale interesse e partecipazione in classe e un discreto impegno nello studio. Solo alcuni studenti si sono mostrati completamente disinteressati nei confronti della proposta didattica nel suo insieme e scarsamente motivati nello studio.

Obiettivi didattici realizzati

Nonostante il tentativo di colmare le carenze linguistiche da parte della docente, restano lacune evidenti, che non hanno portato tutti gli studenti a sviluppare adeguatamente le competenze richieste. Lo studio è risultato prevalentemente mnemonico e quindi spesso l’esposizione manca di fluidità e di un’adeguata rielaborazione personale. Le lacune pregresse hanno avuto una ricaduta negativa soprattutto a livello di competenza di produzione, sia scritta che orale. Discreta risulta invece la conoscenza dei contenuti trattati relativi al settore di indirizzo, dovuta ad un serio impegno nello studio da parte della maggior parte della classe, che la docente ha cercato di valorizzare, privilegiando, nella valutazione, l’aspetto comunicativo rispetto alla correttezza formale. Alcuni studenti hanno solo parzialmente raggiunto gli obiettivi minimi a causa di disinteresse e impegno inadeguato nello studio. Il profitto medio della classe risulta sufficiente.

Metodi Lezione frontale, lezione partecipata, peer-to-peer education (soprattutto per recupero grammaticale), uso del libro di testo, esercitazioni collettive o in gruppi, attività didattiche in collaborazione con assistente madrelingua

Strumenti Libri di testo Schede di approfondimento dei contenuti tecnici e di revisione delle strutture morfosintattiche fornite dall’insegnante Internet/ LIM (video- materiale iconografico)

Attività di recupero:

In itinere, soprattutto finalizzato al recupero delle conoscenze e competenze grammaticali. Attività di peer-to-peer in piccoli gruppi.

Contenuti

Technical English (Indesign)

MODULO T. E. 1 - Illustration and design

Comic books and graphic novels p. 119 Tattoo Art (p. 122) + History of Tattoos (p. 88 Speak your mind) Children’s books and illustrations (p. 124) + Beatrix Potter’s life and works (scheda) Pop-up books (p. 127)

MODULO T. E. 2 - Audio-visual

What is a storyboard? p. 131; Early storyboards (p. 132) The making of a computer-animated film: “Brave” (p. 133)

MODULO T. E. 3 – A look at art history

Overview of the 19th and 20th century art movements: Romanticism, Impressionism

and Post-impressionism, Liberty, Expressionism, Surrealism, Realism, Abstract

expressionism and Pop Art (pp. 143-144 + scheda approfondimento Pop Art)

Analysing two paintings: “Ophelia” by J.E. Millais and “Three musicians” by P.

Picasso (p. 147)

MODULO T.E. 4 – Market and Design

Designing for the market (p. 155) Mass-market style (p. 157)

MODULO T.E. 5 – Online Design

Web Design (p. 165) Mobile Web Design (p. 168) Social Network Design (p. 170)

MODULO T. E. 6 How to promote yourself

How to write an application for a job (pp. 188-189 + schede) How to write a CV (pp. 190-191) Job interview (schede)

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RAPPRESENTANTI IL DOCENTE ………………………………………….. ………………………………

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(il presente modulo è stato svolto in compresenza con l’insegnante madrelingua)

Language Skills and Grammar (Speak your mind 2)

MODULO 1 Grammar revision

Past simple-irregular verbs-Future forms-Modal verbs-First conditional-Second conditional-Present perfect-Present perfect continuous

MODULO 2 Describing appearance

Articles-Past perfect Reading : “Body Art” (p. 88); “Fitness Flops” (p. 94)

MODULO 3 Describing TV programmes and films

The passive form Reading: “New media and old” (p. 98)

MODULO 4 Reporting statements and questions

Reported speech; reported questions and imperatives; tell and say Reading: “From classroom to newsroom” (pp. 112-113)

MODULO 5 Expressing regret

Third conditionals; general revision of conditionals; wish/ if only Reading: “Your letters from the heart” (pp. 114-115)

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Sono state svolte due svolte prove scritte secondo la tipologia dell’Esame di Stato (tipologia mista B-C); prove di comprensione e produzione scritta e prove strutturate/semi-strutturate di grammatica. Sono state inoltre effettuate prove orali relative ai contenuti della microlingua.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per le prove orali si sono considerati i seguenti indicatori : -capacità di comprendere le richieste in lingua -conoscenza dei contenuti e del lessico tecnico specifico -efficacia comunicativa e capacità di rielaborazione personale. Nelle prove scritte si sono valutati: -conoscenza dei contenuti e loro organizzazione -aderenza alle richieste formulate nella traccia -correttezza grammaticale e lessicale -efficacia comunicativa e capacità di rielaborazione Nella valutazione finale si è tenuto conto anche di: -impegno nello studio e nel lavoro domestico -partecipazione all’attività didattica -progresso rispetto al livello di partenza

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DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Prof. Mario Adamo

Libro di Testo: P. Baroncini, R. Manfredi, I. Fragni – Lineamenti.Math- Ghisetti e Corvi – Vol.4 e Vol.5

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

85

Breve profilo didattico della classe

Gli alunni hanno dimostrato una motivazione discreta nell’apprendimento. Disponibili al dialogo educativo, anche se non sempre autonomi dal punto di vista operativo. La partecipazione alle attività proposte è stata generalmente soddisfacente. Le abilità conseguite risultano nel complesso discrete e in alcuni casi più che buone, a altri quasi sufficienti..

Obiettivi didattici realizzati

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni conoscono i principi, i concetti, i termini, le regole, le procedure, i metodi, le tecniche fondamentali e più importanti dell'Analisi (o Calcolo) differenziale ed integrale che riguardano i seguenti moduli (v. Contenuti): - Grafici ed equazioni delle funzioni notevoli - Derivata di una funzione: definizione, interpretazione geometrica, proprietà e calcolo. - Le primitive di una funzione - Integrazione indefinita delle funzioni - Integrali definiti - Calcolo di aree - Integrazione per parti ABILITA’ Gli alunni: - sanno tracciare il grafico di funzioni notevoli - sanno calcolare le derivate delle funzioni semplici, composte e inverse - sanno ricavare le primitive delle funzioni elementari partendo dalla conoscenza delle derivate fondamentali; - sanno applicare le regole di integrazione per calcolare l’integrale indefinito - sanno calcolare l’integrale definito di una funzione continua; - sanno applicare il calcolo integrale per il calcolo di particolari aree COMPETENZE: - Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare in-formazioni qualitative e quantitative. - Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti algoritmici per affrontare semplici situazioni problematiche, proponendo opportune soluzioni. - Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nell’attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Metodi

Gli argomenti sono stati trattati inizialmente attraverso lezioni frontali, aperte agli interventi individuali, per fornire agli allievi una visione organica dell’argomento proposto, schematizzando i concetti più complessi, al fine di consolidare la formazione di un percorso mentale ed espositivo logico e deduttivo. Successivamente, al fine di acquisire e consolidare le conoscenze, le competenze e le capacità, sono stati risolti numerosi esercizi graduati in difficoltà, svolti sempre in modo ragionato e sostenuti dalla comprensione delle procedure da seguire.

Strumenti

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici:

testi in adozione

appunti, sintesi, materiale multimediale, schemi e schede di lavoro Durante le prove scritte gli studenti hanno potuto avvalersi dell’ausilio di una calcolatrice non programmabile.

Attività di recupero:

Recupero in itinere.

Sportelli didattici Nel primo quadrimestre largo spazio è stato dedicato in itinere sia al recupero dei prerequisiti fondamentali per poter affrontare il percorso didattico in modo adeguato e sia allo svolgimento e correzione di esercizi di graduale difficoltà. Nel secondo quadrimestre il recupero è stato effettuato in itinere ed è stato anche attivato uno sportello di recupero di 8 ore in orario extracurriculare.

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Contenuti

MODULO 1 REVISIONE /RIPASSO FUNZIONI

NOTEVOLI E CALCOLO DERIVATE

Definizione di funzione. Grafici di funzioni notevoli (Grafici delle funzioni razionali di primo e secondo grado, delle funzioni trascendenti). Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una funzione. Significato geometrico della derivata. Derivata di una funzione in un punto. Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciato): derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata della potenza di una funzione, derivata del quoziente di due funzioni. Derivate fondamentali. Derivata delle funzioni composte. Derivata delle funzioni inverse. Derivate di ordine superiore. Definizione di differenziale di una funzione.

MODULO 2

INTEGRALE INDEFINITO

Definizione di primitiva. Definizione di integrale indefinito. Linearità dell’integrale indefinito: I. della somma di due funzioni continue; I. del prodotto di una costante per una funzione continua; I. della combinazione lineare di funzioni continue. Integrazioni immediate: Integrale di x elevato a esponente reale; I. della funzione esponenziale; I. delle funzioni goniometriche; I. delle funzioni le cui primitive sono le funzioni inverse circolari; integrale delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per decomposizione. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali. Integrazione delle funzioni fratte: (divisione tra polinomi; il numeratore è la derivata del denominatore; il denominatore è di 1° grado; il denominatore

è di 2° grado: 3 casi: 0 e 0 ,0 ).

MODULO 3

INTEGRALE DEFINITO

Area del trapezoide e definizione di integrale definito di una funzione continua. Proprietà degli integrali definiti: additività dell’ I. d. rispetto al dominio di integrazione; I. d. della somma di funzioni continue; I. d. del prodotto di una costante per una funzione continua; I. d. della combinazione lineare di funzioni. Calcolo dell’I. d. Teorema della media (senza dimostrazione); Il valor medio; Formula del calcolo dell’ i. d. (Leibniz – Newton); Matematica nella storia: la nascita del concetto di Integrale.

MODULO 4

CALCOLO DI AREE

Area della superficie compresa fra il grafico di una funzione negativa e l’asse x; la funzione è in parte positiva o nulla e in parte negativa; area della superficie delimitata da due funzioni.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Le verifiche effettuate durante l’anno scolastico si sono basate su prove scritte, orali, strutturate con riferimento particolare alle tipologie previste dall’Esame di Stato. Sono state effettuate due simulazioni della terza prova nelle quali è stata sempre adottata la seguente tipologia mista: - 5 Quesiti a risposta multipla - 2 Quesiti a risposta aperta La griglia di correzione e le prove di simulazione sono allegate al Documento.

CRITERI di VALUTAZIONE

Gli studenti sono stati valutati considerando il livello di conoscenze, competenze e capacità raggiunto, la correttezza nel calcolo e l’uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina. Nella valutazione finale si è tenuto conto anche dei seguenti elementi: progressione rispetto alla situazione di partenza; impegno, interesse e partecipazione all’attività didattica.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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DISCIPLINA: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE

Docente: Prof ARGENTERO ALBA

Libro di Testo: Competenze grafiche, Percorsi di progettazione multimediale, vol. 5° Competenze grafiche, Progettazione multimediale, vol. 3°- 4°

Ore di lezione al 15.05.2017 115

Breve profilo didattico della classe

La classe nell’insieme ha raggiunto un livello di preparazione discreti l’impegno è stato adeguato alle attività svolte; in particolare la classe si è dimostrata interessata ai contenuti teorici e metaprogettuali privilegiando gli aspetti operativi.

Obiettivi didattici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenze: La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenze tecniche di base sufficiente e ha compreso in maniera adeguata le diverse problematiche progettuali. Competenze:

Gli studenti hanno acquisito un discreto livello di competenze tecniche di base e sufficienti competenze metaprogettuali. Capacità Gli alunni dimostrano di aver acquisito un livello di maturità ed autonomia nella gestione del progetto accettabile.

Metodi Lezioni frontali e interattive, esercitazioni pratiche problem solving

Strumenti

Computer, Internet, schemi riassuntivi, software dedicati: software Adobe: Illustrator, Photoshop, Indesign.

Attività di recupero: In itinere

Contenuti

MODULO 1 – LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA MULTIMEDIA

UDA1 La comunicazione pubblicitaria UDA2 Il piano integrato di comunicazione UDA3 I format dell’annuncio; Il linguaggio pubblicitario UDA4 Progettazione di una pagina pubblicitaria sociale

MODULO 2 IL CONTESTO, ELEMENTI METAPROGETTIALI

UDA1 Fondamenti di marketing: dal brief alla proposta creativa UDA2 La copy strategy UDA3 advertising offline UDA4 le nuove frontiere della comunicazione pubblicitaria UDA5 Realizzazione di un catalogo sfogliabile SVF

MODULO 3 PACKAGING DESIGN

UDA1 Fondamenti di packaging design UDA2 Packaging design dalla tecnologia al progetto UDA3 Progettazione della pagina pibblicitaria di prodotto o marca con packshot tridimensionale

MODULO 4 IL WEB

UDA1 Advertising online UDA2 Il web tecniche e linguaggi UDA3 I prodotti per il Web, progettare per il web UDA4 Progettazione di un sito: strumenti open source per sviluppare una mappa e realizzare lo schema di base del progetto

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Esercitazioni pratiche e integrate con i contenuti teorici, verifiche di teoria, simulazioni esame di stato.

CRITERI di VALUTAZIONE

Rispetto del brief e delle specifiche progettuali, completezza dei contenuti e degli elaborati, ordine e organizzazione del materiale, chiarezza dei contenuti, rispetto dei tempi.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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DISCIPLINA: LABORATORI TECNICI

Docente: Prof.ssa Codocente : Prof.

ALBA ARGENTERO CAMARDO CESARE

Libro di Testo: Competenze grafiche, percorsi di progettazione multimediale, volume 5°

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

160

Breve profilo didattico della classe

La classe si è dimostrata nell’insieme mediamente interessata alle tematiche proposte, tuttavia, le numerose e persistenti assenze, hanno causato un rallentamento nello svolgimento delle attività. Gli studenti dimostrano discrete capacità, ed impegno costante. Gli alunni hanno raggiunto un livello di autonomia accettabile, ma non sempre dimostrano maturità nella gestione del progetto. Alcuni alunni si sono distinti in progetti specifici di interazione con l’Università Insubria di Varese (Progetto “Articolo 9 costituzione”) differenziandosi per le buone capacità relazionali e di risoluzione dei problemi richiesti.

Obiettivi didattici realizzati

Competenze: Gli studenti hanno acquisito un discreto livello di competenze tecniche di base anche se alcune problematiche organizzative hanno causato il prolungamento dei tempi esecutivi. Abilità Gli alunni hanno sviluppato discreta autonomia esecutiva. Conoscenze: Gli alunni hanno raggiunto un livello di conoscenze tecniche di base sufficienti e hanno compreso in maniera adeguata l’uso dei diversi strumenti;

Metodi Lezioni frontali e interattive, attività di tutorial, esercitazioni pratiche, attività di discussione aperta alle diverse esercitazioni, CLIL (10 ore).

Strumenti Computer, Internet, software: Adobe Indesign, Illustrator, Photoshop, Muse

Attività di recupero: In itinere

MODULO 1 COMUNICAZIONE INTEGRATA

UDA1 (12 ORE - LT 01 “Negozio Abbigliamento”) La campagna pubblicitaria, sviluppo di un prodotti cross mediale; UDA1 (12 ORE - LT 03 “Etichetta vino”) Personalizzazione grafica di prodotto e sviluppo comunicazione visiva di identità del prodotto; UDA 1 (3 ORE - “Pagina rivista specialistica” ) Creazione di una gabbia immaginativa di un prodotto editoriale, da una pagina esistente. UDA1 (18 ORE - LT 05 “Moodboard Gruppo Musicale”) Creazione di una una proposta di comunicazione integrata, con aspetti di ricerca visiva e di identità dei un prodotto discografico; Uso software: Adobe Illustrator, Indesign, Photoshop. Discussion about elements of an advertising page (CLIL 7h.)

MODULO 2 PRODOTTO CROSSMEDIALE

UDA2 (12 ORE - LT 02 “Packaging biscotti”) Sviluppo di una grafica per la realizzazione un packaging cartotecnico. UDA2 (9 ORE - LT 06 Banner “Birreria”) Sviluppo di un banner animato. Uso software: Adobe Illustrator, Photoshop.

MODULO 3 EDITORIA MULTIMEDIALE

UDA 4 (15 ORE - LT 04 “Catalogo Azienda Sedie”) Creazione di un’impaginato di un catalogo. UDA 4 (15 ORE - LT 07 “Catalogo Graphic Designer”) Creazione di un’impaginato di un catalogo cartaceo/multimediale. Uso software: Adobe Indesign, Photoshop.

MODULO 4 IL WEB

UDA 5 (21 ORE - LT 08 “Sito Web Azienda Biciclette”) Creazione progettuale ed esecutiva di un sito web. Use of Adobe Software: English Tutorial and videotutorial (CLIL 3h.) Uso software: Adobe Muse, Photoshop.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Esercitazioni pratiche.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Rispetto del brief e delle specifiche progettuali, completezza dei contenuti e degli elaborati, ordine e organizzazione del materiale, chiarezza dei contenuti, rispetto dei tempi.

Docente: Prof.ssa Codocente : Prof.

ALBA ARGENTERO CAMARDO CESARE

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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DISCIPLINA: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

Docente: Prof.ssa

Savino Francesca

Libro di Testo:

Angelo Picciotto – Organizzazione e gestione dei processi produttivi – inEdition – 2015

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

95

Breve profilo didattico della classe

La classe ha dimostrato quasi sempre attiva partecipazione interesse e curiosità per la maggior parte degli argomenti proposti. Sono pochi gli alunni che hanno manifestato un interesse più saltuario e una partecipazione non sempre costante.

Obiettivi didattici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenze La maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenze di base buono, solo una piccola parte si è dimostrata poco adeguata. Competenze Una buona parte della classe ha acquisito un discreto livello di consapevolezza in relazione alla gestione di un’attività aziendale, è stata in grado di stabilire le varie fasi di lavoro con le necessarie competenze tecniche, mentre una parte degli studenti dimostra competenze sufficienti. Capacità Gran parte degli alunni hanno dimostrato di aver acquisito un buon livello di maturità ed autonomia nella gestione dello studio.

Metodi

Lezioni frontali ed interattive, ricerche individuali, cooperative learning, video presentazioni del settore aziendale.

Strumenti

Computer, internet, spazio Cloud, dispense e slide fornite dalla docente

Attività di recupero: In itinere

Contenuti

MODULO 1 - L’AZIENDA

UDA 1- Le tipologie di Aziende - Secondo il fine a cui tendono - Secondo il grado di sviluppo - Secondo la natura del soggetto - Secondo la forma giuridica - Società di persone - Società di capitale UDA 2- Le funzioni dell’Impresa - L’Alta Direzione UDA 3- L’organizzazione dell’Azienda - L’organigramma UDA 4- Classificazione delle Aziende Grafiche: - su commessa - editoriali - per modelli non editoriali - per processo continuo

MODULO 2 -ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

UDA 1- Il Capitale e i Fattori Produttivi - Il Capitale sociale - Il Capitale di cessione - Il Capitale di liquidazione e di funzionamento UDA 2- Il finanziamento - Con vincoli di credito e vincoli di capitale - Leasing UDA 3- I Costi - L’Ammortamento - L’Interesse di computo

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- I costi costanti - I costi variabili - Il costo a copia - Il costo ora Nucleo Produttivo UDA 4- I Ricavi - La fattura - La bolla d’accompagnamento - Il DDT UDA 5- L’Azienda e il Mercato Grafico - L’entipologia dello stampato - La classificazione degli stampati - La domanda, l’offerta e il prezzo di vendita UDA 6- L’Amministrazione L’inventario

MODULO 3 - GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

UDA 1- La gestione di un’azienda - L’equilibrio economico - Il reddito - Il bilancio UDA 2- Le Politiche d’Impresa UDA 3- Il Marketing - Il target, la segmentazione e l’Audience - Il mercato e la concorrenza - Le 4P - Le ricerche di mercato - Le Politiche di prezzo - I canali di vendita UDA 4- La Funzione Produttiva - L’ organizzazione del sistema produttivo - L’analisi del processo produttivo - Le curve di produzione - Lo studio dei tempi e dei metodi - I Diagrammi di flusso

MODULO 4 - I LAYOUT DI PRODUZIONE

UDA 1- Gli Impianti industriali grafici - La costruzione a sviluppo orizzontale - La costruzione a sviluppo verticale - Gli Elementi per il progetto di un impianto - Lo spazio operativo UDA 2- L’attività produttiva industriale - I Layout per processo - I Layout per prodotto - Confronto tra le due tipologie di layout - La realizzazione dei layout

MODULO 5 - COME SI REALIZZA UNO STAMPATO

UDA 1- L’ organizzazione della produzione - La commessa - Il preventivo - Il consuntivo UDA 2- La progettazione dello stampato - Impostazione dello stampato: dati tecnici - Le Segnature UDA 3- Il calcolo di un preventivo - Generalità

VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche orali e scritte

CRITERI DI VALUTAZIONE

Partecipazione, completezza e chiarezza dei contenuti, conoscenza degli argomenti trattati, capacità di esporre i concetti analizzati.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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DISCIPLINA: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE Docente: Prof. Cristiano Zuccotti

Insegnante tecnico pratico: Prof. Alberto Mussolini

Libro di Testo Non adottato. Dispense fornite dal docente.

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

86

Breve profilo didattico della classe La classe nel complesso ha dimostrato un interesse discreto rispetto alle tematiche proposte. L’impegno non è sempre stato condiviso dall’intero gruppo evidenziando un andamento altalenante e talvolta discontinuo nel rispettare le consegne. La didattica è stata caratterizzata da una costante applicazione tecnico-pratica al fine di incentivare gli alunni verso le specifiche competenze del settore audiovisivo in genere e del trattamento dell’immagine digitale in particolare. Gli alunni hanno realizzato svariati prodotti commissionati e utilizzati in progetti concreti di natura anche extrascolastica migliorando la consapevolezza e l’autonomia nell’operare e raggiungendo discrete capacità tecniche nell’utilizzo degli strumenti e degli applicativi dedicati.

Obiettivi didattici realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Conoscenze: Buona parte degli alunni ha raggiunto un livello di conoscenze più che discreto ed è in grado di scegliere strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione. Una minoranza ha compreso in maniera sufficiente le conoscenze di base. Competenze: Parte della classe ha acquisito un buon livello di autonomia ed è in grado di organizzare e realizzare il lavoro con le necessarie competenze tecniche programmando le operazioni, utilizzando pacchetti informatici dedicati, interfacciandosi con il committente e rispettando le consegne. Una parte minoritaria degli studenti dimostra competenze sufficienti. Capacità: Parte degli alunni dimostra di aver acquisito un discreto livello di maturità nella gestione del progetto e la capacità di realizzare un prodotto finito di buon livello sviluppando progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza I rimanenti alunni sono in grado di lavorare in gruppo e di rispondere alle richieste fornite da una guida.

Metodi

Lezione frontale sotto forma di brief del progetto, lezione problematica volta a sollecitare lo studente per trovare soluzioni valide e formare mentalità critica e creativa. Esercitazioni individuali, in gruppo, mediante l’utilizzo di strumenti informatici e applicativi dedicati. La maggior parte del lavoro si è svolto in forma pratica nelle fasi di progettazione, riprese, montaggio e animazioni videografiche

Strumenti

Software di editing video e di videografica, piattaforme web sia per la ricerca di contenuti che per la condivisione, telecamere, registratori audio e contenuti digitali forniti dal docente

Attività di recupero Recupero in itinere

Contenuti

MODULO 1 Produzione ed organizzazione di un prodotto audiovisivo complesso

Analizzare i fabbisogni di materiali, servizi ed attrezzature necessari per la produzione Identificare eventuali problematiche di un prodotto e proporre soluzioni Realizzare un prodotto finito e gestire un piccolo set

MODULO 2 Realizzazione e finalizzazione di

Funzionamento degli impianti e delle attrezzature nel ciclo produttivo

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un prodotto audiovisivo complesso

Valutazione qualitativa del processo e del prodotto Editing, postproduzione e finalizzazione Interfacciarsi ad un cliente/committente

MODULO 3 Animazione grafica avanzata

Applicazione delle competenze tecniche acquisite finalizzate alla realizzazione di brevi elaborati come sigle, bumper ed animazione di packaging in formato 3D.

MODULO 4 Videografica applicata

Realizzazione di presentazioni animate di grafiche statiche, tabelle e grafici attraverso l’uso di automazioni e preparazione di elaborati stile “showreel”.

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Verifiche pratiche di progettazione, riprese e montaggio Compiti di realtà e progetti multimediali ai fini della valutazione della competenza, dell’autonomia e responsabilità. Simulazione prova di maturità svolta attraverso test a risposta multipla e singola inerenti la parte teorica della disciplina.

CRITERI di VALUTAZIONE

La valutazione tiene conto dei risultati delle singole prove, dell'acquisizione di capacità competenze e abilità, della completezza e della puntualità nella consegna degli elaborati, del rispetto delle regole, dell'applicazione di procedure e dell'utilizzo di strumenti adeguati, dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno dimostrati, del grado di autonomia e consapevolezza del ruolo raggiunto.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

Docente: Prof Salvatore Racalbuto

Libro di Testo:

Studenti informati Manuale di scienze motorie B.Balboni A.Dispenza Edizione Il capitello

Ore di lezione effettuate al 15.05.2017

54

Breve profilo didattico della classe

Classe molto eterogenea per qualità psicomotorie. Gli alunni abbastanza motivati all’apprendimento, disponibili al dialogo educativo ed autonomi da un punto di vista operativo, hanno partecipato alle attività proposte con impegno continuo, entusiasmo ed un interesse abbastanza costante. Le abilità conseguite risultano nel complesso discrete e in alcuni casi più che buone con qualche punta ottimale. Le conoscenze teoriche sono generalmente buone.

Obiettivi didattici realizzati Essere in grado di sopportare fisicamente e psicologicamente sforzi di media ed elevata intensità ed essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire tale miglioramento. Conoscere e saper eseguire esercizi specifici per il miglioramento della forza dei diversi distretti muscolari, della mobilità articolare e delle capacità coordinative. Utilizzare alcune espressioni del linguaggio corporeo non abituali. Praticare autonomamente uno o più giochi di squadra con conoscenza della tecnica e del regolamento. Svolgere ruoli di direzione, organizzazione e gestione di tornei. Essere in grado di scegliere autonomamente un corretto stile di vita. Conoscere gli argomenti di studio trattati.

Metodi

Esercitazioni individuali, a coppie, in gruppo, con piccoli e grandi attrezzi, con percorsi, circuiti, giochi pre-sportivi e sportivi.

Strumenti Piccoli e grandi attrezzi Ambienti operativi: palestra, palestrina, campo esterno

Attività di recupero: Recupero in itinere

Contenuti

MODULO 1 -

Potenziamento fisiologico: resistenza, forza, mobilità articolare, velocità, coordinazione, equilibrio, ritmo.

MODULO 2 -

Sport di squadra principali e sport minori, gestione autonoma di tornei sportivi. Atletica: Salto in alto, getto del peso, velocità e corsa ad ostacoli.

MODULO 3 -

Attività musico-espressiva: creazione ed esecuzione di piccole combinazioni su base musicale

MODULO 4 -

Salute e benessere: assunzione di comportamenti finalizzati ad una salute attiva; Teoria: Doping, Anfetamine, Epo e allenamento in altura, Abuso di sostanze steroidi e anabolizzanti. Acool, Fumo, Cannabis, LSD, Cocaina, Ecstasy, HIV - AIDS. Capacità di proporsi e portare a termine incarichi

VERIFICHE e VALUTAZIONI

Osservazione costante durante lo svolgimento delle attività, prove pratiche, teoriche e prove scritte.

CRITERI di VALUTAZIONE

La valutazione tiene conto dei risultati delle singole prove, dei progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrati.

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

Docente: Prof De Matteis Matteo

Libro di Testo: //

Ore di lezione al 15.05.2017 26

Breve profilo didattico della classe

Gli studenti hanno mostrato mediamente un atteggiamento sufficien-temente partecipativo e sensibile agli stimoli offerti

Obiettivi didattici realizzati Competenza: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale Conoscenze: le radici ebraiche del Cristianesimo e la singolarità della rivelazione cristiana di Dio uno e Trino nel confronto con altre religioni; la Bibbia come fonte del Cristianesimo: processo di formazione e criteri interpretativi; linee fondamentali della riflessione su Dio e sul rapporto fede-scienza in prospettiva storico-culturale, religiosa ed esistenziale; la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia Abilità: formulare domande di senso a partire dalle proprie esperienze personali e di relazione; impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria, nel confronto e nell’arricchimento re-ciproco; motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo; individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo; riconoscere il valore delle relazioni inter-personali edell’affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo

Metodi Lezioni frontali

Strumenti

Multimediali, intervento di un esperto per una tematica specifica

Attività di recupero: /

Contenuti

MODULO 1 Conoscenza reciproca

MODULO 2 Senso dell’IRC

MODULO 3 Tratti di spiritualità cristiana: Avvento e Quaresima

MODULO 4 Visione cristiana dell’Amore di coppia e significato del matrimonio a partire da brani scelti della Bibbia

MODULO 5 Questione dei generi letterari nell’interpretazione della Bibbia

MODULO 6 Percorso sulle migrazioni con Nicole di GuardAvanti onlus

VERIFICHE e VALUTAZIONI

CRITERI di VALUTAZIONE Livello di partecipazione all’attività didattica e profondità argomenta-tiva

RAPPRESENTANTI IL DOCENTE

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2-ALLEGATI:

SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

2.A- PRIMA PROVA

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

Per la prima prova si sono messe a disposizione dell ’alunno sei ore per la stesura del testo e sono state

somministrate le seguenti tracce

PRIMA SIMULAZIONE ESAME DI STATO A.S. 2016/17 PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

G. Pascoli, IL LAMPO (da Myricae) E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto

una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto,

s’aprì si chiuse, nella notte nera.

QUESTIONARIO Comprensione 1. Il testo, strettamente correlato al già analizzato “Il tuono”, coglie una diversa manifestazione di un tempo-rale notturno. Illustra l’argomento della poesia, soffermandoti a considerare quali sensi sono prevalentemente coinvolti nella descrizione. 2. Poni ora l’attenzione sul carattere della descrizione: motivando le tue affermazioni, spiega se ti sembra rea-listica oppure soggettiva e onirica e rifletti sui sentimenti e gli stati d’animo che lascia emergere. Analisi formale 3. Descrivi lo schema metrico del testo. 4. Spiega perché, a tuo avviso, il componimento inizia con una “E” coordinativa e per quali ragioni presenta uno spazio tra il primo e il secondo verso. 5. Soffermati ora sulle figure retoriche di suono presenti nel testo (allitterazioni, onomatopee, ecc.) ed illu-strane il significato e la funzione. 6. Spiega l’espressione “tacito tumulto” e chiarisci di quale figura retorica si tratta. 7. Nel testo è presente anche una similitudine densa di significato simbolico: individuala e commentala. Approfondimenti 8. Elabora un commento conclusivo del testo ricollegandolo ai temi caratteristici della poetica pascoliana.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. Documento 1

Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse;

soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante,

questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante.

DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

Documento 2 «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non con-sidero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 Documento 3 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui co-stumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 Documento 4 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i senti-menti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guari-sca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come in-contrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il conte-nuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri di-versi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

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2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vitaeconomica e sociale. Documento 1 «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assu-mendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita econo-mica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bolo-gna 2014 (ed. originale 2009) Documento 2 «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità es-senziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) Documento 3 «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’inizia-tiva chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà Documento 1 «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compi-lare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui po-poli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascu-rando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

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Documento 2 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circola-zione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decoloniz-zazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites mo-dernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano al-lontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 Documento 3 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra re-gione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nono-stante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue po-tenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mau-ritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. Documento 1 «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isola-mento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affan-nosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 Documento 2 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.

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È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile se-parare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare mes-saggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social net-work. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debo-lezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono pos-sibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro po-polo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, deso-lati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla di-sfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all'a-dempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e com-prenderlo.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opi-nioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazio-nali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non ita-liana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

Per la prima prova si sono messe a disposizione dell ’alunno sei ore per la stesura del testo e sono state

somministrate le seguenti tracce

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bom-piani, Milano 2016. «Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spiri-tuali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione lettera-ria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere re-gistri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gra-tia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle cono-scenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per defini-zione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accade-mia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimenti-chiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e ac-cettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pen-siamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpreta-zione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pon-gono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in que-sto gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un pro-fondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.» Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre genera-zioni antiamericane, del 1980. 1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo. 2.Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo. 2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo. 2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura. 2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso? 2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione.

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3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utiliz-

zando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino” Mio padre è stato per me “l’assassino”,

fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino;

più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessante-mente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per di-vertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi la-sciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descri-vere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbe-diente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’es-sere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tor-mentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza mo-tivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.» Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

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«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito so-pra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere per-dono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli ve-niva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguar-devoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola al-lora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’osti-lità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sot-trarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno ca-pace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e di-ceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pie-tro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.» Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una gran-dezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni ele-menti fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del be-nessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel cal-colo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipen-dono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL. Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)) «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai va-lori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dol-lari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carnefi-cine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televi-sivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di na-palm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelli-genza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani». Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il valore del paesaggio. DOCUMENTI «[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte pre-senza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è

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modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complemen-tare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in dire-zione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pub-blico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.» Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012

(1)(Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. «Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrap-porsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’icono-grafia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio in-sieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi su-prema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di en-tità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropolo-gico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente edu-cati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Wei-mar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove na-tura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?». Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-ca-randini) «Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tu-telare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare inva-siva, rischiando di compromettere nnon solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.» Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010 «Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni sca-turenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area ar-cheologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza cri-minale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.» Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-del-larte_b_4545578.html)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio. DOCUMENTI «L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto mol-tiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e ro-ver. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo. È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova mis-sione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte conti-

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nuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annun-ciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse ri-spetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.» Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settem-bre 2015 «Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi gra-zie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Du-rante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, racco-gliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possi-bile con i mezzi già oggi disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abita-bile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.» Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014 «Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si ve-dranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per es-sere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltis-simi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole stu-diare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità. Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché per-metterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esem-pio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la sa-lute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima ana-lisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costante-mente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.» Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occa-sione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la trage-dia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia comin-ciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di se-guito, si coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava deli-neando, in cui le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura. Il 1946 nei ricordi di: Alba De Céspedes (1911-1997). «Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle ele-zioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto libera-mente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nasco-

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sta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e pe-nosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei fregi che sostitui-scono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.» Anna Banti (1895-1985). «Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvi-sarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sba-gliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono capirmi e gli anal-fabeti.» Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il li-mite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, ol-tre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inol-trarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combat-tere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passag-gio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.» Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Mi-lano 1997 A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di con-fine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei con-fini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non ita-liana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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GRIGLIA VALUTAZIONE: PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Alunno...........................................................

COMPETENZE: • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per agire l'interazione

comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo (tipologie A e B) • Produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

INDICATORI COMPETENZA

DESCRITTORI

Punti max. 15

LIVELLI

BASSO MEDIO BASSO

MEDIO ALTO

ALTO

I. TESTUALE Impostazione e articolazione complessiva del testo

Aderenza alle consegne (secondo il tipo di prova) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso Ordine nell’impostazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi)

1 2

2.5 3

II. GRAMMATICALE Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo

Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà Uso consapevole della punteggia-tura in relazione al tipo di testo Correttezza ortografica

1

2

3 4

2,5

III. LESSICALE-SEMANTICA Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica

Uso di un registro linguistico adeguato Proprietà e ricchezza lessicale

1

2

3 4

2,5

IV. IDEATIVA Capacità di elaborazione e ordinamento delle idee

Scelta di argomenti pertinenti Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo Consistenza e precisione di informazioni e dati Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti adeguati e valutazioni personali non estemporanee

1

2

3 4

2,5

TOTALE PUNTI ___________/ 15

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2.B- SECONDA PROVA:

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

Indirizzo: IT15 - GRAFICA E COMUNICAZIONE Tema di: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PARTE PRIMA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER ALMA FITOCOSMESI Si chiede al candidato di studiare, progettare e realizzare la grafica della comunicazione pubblicitaria per l’azienda di fitocosmesi ALMA, facendo riferimento alle indicazioni fornite dal brief indicato. Il candidato ha la possibilità di sviluppare il progetto scegliendo una delle seguenti opzioni: A. Stampa: pagina pubblicitaria (formato A4 da sviluppare in verticale); B. Espositore da banco (formato massimo A3); C. Web: sito (home page e una pagina tipo. Formato 1024x780 pixel); D. Web: banner pubblicitario (formato 728x90 pixel). CONSEGNA: In funzione della scelta, il candidato, dovrà: -fornire tutto il materiale prodotto nella fase progettuale, (mappa concettuale e bozze/rough),che mostri il pro-cesso creativo; -redigere una breve presentazione scritta (massimo 10 righe), che presenti il concept delprogetto; -fornire il layout finale (realizzato con qualsiasi tecnica). BRIEF DEL PROGETTO Cliente Alma nasce nel 1980 come laboratorio artigianale di fitocosmesi e oggi è una delle principali aziende italiane del settore. La continua innovazione, i rigorosi controlli qualitativi e microbiologici delle materie prime effettuati e l’elevato livello qualitativo dei prodotti, fanno di Alma un’azienda leader, un punto di riferimento nel mercato dei prodotti per la bellezza e la cura del corpo, su tutto il territorio nazionale. Altro vanto dell’azienda è l’uso di materie prime di origine locale, come ad esempio l’olio di oliva puro non chi-micamente trattato. Inoltre, da qualche tempo, Alma ha intrapreso il cammino della certificazione biologica per garantire ai suoi clienti la massima qualità e trarre dalla natura stessa le sostanze funzionali per prendersi cura della pelle. L’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività e la passione per il lavoro si traducono in prodotti d’avan-guardia e di alta qualità. Obiettivo: Descrizione del progetto Creazione di una campagna pubblicitaria per Alma che si caratterizzi per un messaggio che ne connoti l'es-senza e ne sottolinei la personalità. Si richiede una comunicazione evocativa, sinestesica, che richiami a un bellezza naturale, semplice e quoti-diana, ma di qualità. Target Donne 70% (età 25-60) e uomini 30%, particolarmente sensibili ai prodotti naturali di alta qualità, attenti alla tradizione e rispettosi dell’ambiente. Obiettivi di comunicazione Il Target deve capire che: - Alma è un brand che, in più di trent’anni di vita, ha sviluppato una grande esperienza chesintetizza innova-zione e tradizione; - i prodotti sono caratterizzati da una presenza importante di estratti vegetali (naturalità); - Alma ha sede in Toscana, nella Val d’Orcia, terra ricca di bellezza (del territorio e di artefattidell'uomo) e di monasteri (luoghi di sapere e di tradizione farmaceutica). Il Target deve: - essere incuriosito dai prodotti Alma e modificare l'atteggiamento verso la fitocosmesi; - aumentare la conoscenza dei prodotti del brand; - provare affezione e fidelizzarsi ai prodotti Alma.

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Reason why Alma pone attenzione a: - prodotti naturali, delicati, efficaci, con gradevole profumazione; - ingredienti particolarmente rispettosi della pelle; - una filiera tutta italiana; - prodotti formulati e realizzati nel rispetto dei più alti standard qualitativi; - prodotti studiati per minimizzare i rischi di allergie; - prodotti assolutamente non testati su animali; - certificazioni internazionali ISO 9001:2000 e ISO14000:2004; Best Innovator 2005. Consumer benefit La linea risponde a tutte le esigenze della cura della pelle del viso e del corpo: detersione, idratazione, prote-zione solare, ecc. Ogni prodotto contiene un estratto, tipicamente italiano e lavorato in Italia, che svolge un ruolo fondamentale nel benessere della pelle. Mission Una linea di prodotti esclusivi dedicati alla bellezza di viso, corpo e capelli, con formulazioni equilibrate a base di pregiati estratti di piante. Un modo semplice di prendersi cura di sé stessi, caratterizzato da piccoli gesti quotidiani. Il marchio è frutto di ricerche avanzate e di tecnologie scientifiche innovative. Ogni prodotto con-tiene concentrazioni di oli essenziali puri, estratti dalle piante e dai fiori, scovati in ogni angolo d’Italia, se-condo le più tradizionali e antiche tecniche di raccolta. Le materie prime sono lavorate in Italia, secondo tec-nologie all’avanguardia, ma anche nel rispetto delle migliori tradizioni erboristico-farmaceutiche, per ottenere il meglio da ogni singola pianta. Immagine di marca (brand personality) ALMA è: -NATURALE -INNOVATIVO -SEMPLICE -EMOZIONALE -ITALIANO Pianificazione Dei Media - periodici italiani; - riviste specializzate di settore italiane; - quotidiani italiani; - web internazionale. Allegati - logo positivo e negativo; - foto del territorio. PARTE SECONDA 1.Fornire una definizione di marketing e una breve spiegazione delle 4P del marketing mix.2.Si chiede di de-scrivere le varie fasi della metodologia progettuale (iter progettuale).3.Come si struttura la copy stra-tegy?4.Analizzare la seguente campagna pubblicitaria, definendo: la tipologia di comunicazione,l'obiettivo di comunicazione, il target di riferimento, le strutture compositive, iformanti plastici (forma, colore, spazio), l'in-quadratura e il format. ______________________________________________________________________________ Durata massima della prova: 8 ore. La prova può essere eseguita con qualsiasi tecnica (collage, disegno, digitale, ecc.). Sono consentiti l'uso degli strumenti da disegno e la consultazione di cataloghi e riviste per l’eventuale utilizzo di immagini (in forma sia cartacea, sia digitale: stampe, libri, font, CD, USB con raccolte immagini). È consentito l'utilizzo della strumentazione informatica e non (computer, scanner, macchina fotografica digitale, fotocopiatrice, stam-pante) e, se disponibili nell’istituto sede d’esame, dei programmi dedicati (disegno vettoriale, impaginazione, fotoritocco) per la rielabora-zione delle immagini, la composizione del testo e la realizzazione dell’impaginato. Durante la prova non è consentito l’accesso ad internet. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla dettatura del tema.

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SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

Indirizzo: IT15 - GRAFICA E COMUNICAZIONE

Tema di: PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE COMUNICAZIONE PER LA GRANDE MOSTRA DEDICATA AL CENTENARIO DELLA NASCITA DEL MOVIMENTO DADA Si chiede al candidato di studiare, progettare e realizzare la grafica della comunicazione per la grande mostra dedicata al centenario della nascita del movimento DADA, facendo riferimento alle indicazioni fornite dal brief allegato. Il candidato ha la possibilità di sviluppare il progetto scegliendo una delle seguenti opzioni: A. stampa: manifesto (formato A3 da sviluppare in verticale) B. stampa: depliant (sono a scelta le pieghe e il formato che non deve superare un A3) C. web: una home page e due pagine interne (Formato 1024x780 pixel). D. video: presentazione della mostra, durata 25/30 secondi (formato 640x480 pixel). CONSEGNA In funzione della scelta, il candidato dovrà: 1. fornire tutto il materiale prodotto nella fase progettuale (mappa concettuale, moodboard e bozze/rought) che mostri il processo creativo. 2. redigere una breve presentazione scritta che spieghi il concept del progetto (massimo 15 righe). 3. realizzare il layout finale (la scelta della tecnica è libera). BRIEF DEL PROGETTO La città di Milano vuole ricordare i protagonisti di un movimento che ha avuto l'intento di stupire con manifesta-zioni inusuali e provocatorie, propone così una grande mostra e una serie di eventi collaterali, che inizieranno in luglio e si concluderanno a dicembre 2017. Il Dadaismo è un movimento artistico e letterario nato a Zurigo, nella Svizzera neutrale della prima guerra mondiale, e sviluppatosi tra il 1916 e il 1922. Il movimento, inizialmente formato da Hans Arp, Tristan Tzara, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck e Hans Richter, si diffonde successivamente a Parigi, Berlino e New York. Il Dadaismo incarna il pensiero anti-bellico, rifiuta gli standard artistici (il nome 'dada' non ha un significato vero e proprio), mette in dubbio e stravolge le convenzioni, propone il rifiuto della ragione e della logica, e propugna la stravaganza, la derisione e l'umorismo. I Dadaisti, consapevolmente irrispettosi, realizzano opere che sono contro l'arte stessa, e manifestano disgusto nei confronti del passato, mentre ricercano la libertà creativa utilizzando tutti i materiali e le forme disponibili. Nel Dadaismo sono presenti esperienze e tecniche (dal collage al fotomontaggio, dai “ready-made” alla poesia tipografica, visiva e sonora) che saranno riprese da movimenti e artisti negli anni successivi. Punti di forza del Dadaismo sono la ricerca di forme espressive derivanti dalla fusione di più linguaggi artistici, l’esaltazione del caso nel processo creativo, l’interesse per l’inconscio, la sperimentazione in tutti i campi della produzione arti-stica, compresi il cinema, la danza e la fotografia. Tutto questo pone le premesse e le basi per lo sviluppo e l'evoluzione dell'arte contemporanea. Obiettivo: Descrizione del progetto Realizzare una comunicazione che ponga l'attenzione sulle peculiarità del Dadaismo e sul fatto che fu un mo-vimento di avanguardia fondamentale per lo sviluppo artistico del '900. Si richiede una comunicazione che ne sottolinei l'aspetto provocatorio, fuori dagli schemi, irriverente e folle. Target • Curiosi cittadini non necessariamente interessati all'arte. • Cultori e appassionati dell'arte. • Insegnanti delle scuole medie e superiori. • Studenti universitari.

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Obiettivi di comunicazione Il target deve capire che il Dadaismo: • è stato un movimento fondamentale per lo sviluppo dell'arte contemporanea; • ha messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell'epoca, enfatizzando la stravaganza, la derisione e l'umori-smo; • che è stato un movimento internazionale che ha coinvolto tutte le arti (letteratura, teatro e arti visive). Scopo rivolto al target - creare curiosità ed interesse alle provocazioni del Dadaismo; - aumentare la conoscenze nei confronti di tale avanguardia. Il tono di voce - IRONICO - COLTO - INTERNAZIONALE - STRAVAGANTE Valori da comunicare Rottura delle regole, creatività, sperimentazione, dimensione ludica, fusione di più linguaggi artistici e culturali. Pianificazione Dei Media - stampa: quotidiani italiani e riviste specializzate di settore; - affissioni; - web Internazionale; - comunicazione below the line. Testi da inserire Titolo: trovare un titolo sottotitolo: Tzara, Picabia , Duchamp e Man Ray date: 14 luglio / 10 dicembre 2017 luogo: Milano / Palazzo Reale info: www.dada.mi.it Loghi da inserire logo: MIBAC logo: Comune di Milano ALLEGATI • Testo di approfondimento sul dadaismo [ALLEGATO 1] • Foto delle opere (si possono utilizzare se il formato è compatibile) [ALLEGATO 2] • Loghi positivi [ALLEGATO 3] ALLEGATO 1 - Scheda sul DADAISMO Cos'è Dada? «Dada non significa nulla» (Tristan Tzara, Manifesto Dada, 1918) L'origine della parola Dada non è chiara; esistono varie interpretazioni e vari fatti collegati con la scelta del nome. Tristan Tzara definì il termine come un nonsense. Volendolo tradurre letteralmente, in russo significa due sì; in tedesco là; in italiano e francese costituisce una delle prime parole che i bambini pronunciano. Secondo i dadaisti il dadaismo è anti-arte. Se l'arte presta attenzione all'estetica, Dada ignora l'estetica; se l'arte lancia un messaggio attraverso le opere, Dada non ha alcun messaggio, infatti l'interpretazione di Dada dipende dal singolo individuo. Dada è un movimento che ha influenzato l'arte moderna. Le attività Dada includevano manifestazioni pubbliche, dimostrazioni, pubblicazioni di periodici d'arte e lettera-tura. Le tematiche trattate spaziavano dall'arte alla politica. Dada è nato come protesta contro la Prima guerra mondiale. Il dadaismo ha influenzato stili artistici e movimenti nati successivamente, come il surrealismo e il gruppo neo-dada Fluxus. Dada è stato un movimento internazionale. L'esordio ufficiale del Dadaismo è fissato al 5 febbraio 1916, giorno in cui viene inaugurato il Cabaret Voltaire, a Zurigo, fondato dal regista teatrale Hugo Ball. La prima serata pubblica si svolge il 14 luglio 1916: durante la festa Ball recita il primo manifesto Dada. Nel 1918 Tzara lo riscrive apportando modifiche sostanziali. Le serate al Cabaret Voltaire hanno l'intento di stupire con manifestazioni inusuali e provocatorie, così da pro-porre un'arte nuova e originale.

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Il movimento, dopo il suo esordio a Zurigo, si diffonde ben presto nel 1916 in Europa, soprattutto in Germania e quindi a Parigi. Il dadaismo è la più radicale delle avanguardie storiche che si schiera contro la guerra e la cultura occidentale, ma anche contro le avanguardie artistiche che l'avevano preceduta. Per il movimento Dada le riviste hanno un'importanza straordinaria perché permettono la diffusione di idee di un gruppo ristretto di intellettuali, contrari alle opinioni correnti. Le pagine di queste riviste, non soltanto le copertine, sono concepite come progetti d'artista e opere riproducibili. Un notevole contributo dato alla definizione di una nuova estetica Dada sono i «ready-made». Il termine indica opere realizzate con oggetti reali, non prodotti con finalità estetiche e presentati come opere d'arte. In pratica i «ready-made» sono un'invenzione di Marcel Duchamp, il quale inventa anche il termine per definirli (in italiano significa «già fatti», «già pronti»). Essi diventano uno dei meccanismi di maggior dissacrazione dei concetti tradizionali d'arte. Soprattutto quando Duchamp, nel 1917, propone “Fontana”. Con i «ready-made» si rompe il concetto per cui l'arte è il prodotto di un'attività manuale coltivata e finalizzata. Per i dadaisti l'arte non è separata dalla vita reale, ma si confonde con questa, e l'opera dell'artista non consiste nella sua abilità manuale, ma nelle idee che riesce a proporre. Il valore dei «ready-made» sta nell'idea. Abo-lendo qualsiasi significato o valore alla manualità, l'artista, non è più colui che sa fare cose con le proprie mani, ma colui che sa proporre nuovi significati alle cose, anche per quelle già esistenti. Altri artisti esponenti del dadaismo sono: Marcel Duchamp. Man Ray, Francis Picabia, Kurt Schwitters, John Heartfield. SECONDA PARTE 1. Quali sono i sei fattori da considerare prima di procedere alla progettazione di un sito Web? 2. Confronta il marketing convenzionale con il marketing non convenzionale, che cosa hanno in comune? Quali sono le differenze? 3. Identificare tutte le fasi di un progetto per il web. 4. Analizzare la seguente campagna pubblicitaria, definendo: la tipologia di comunicazione, l'obiettivo di comu-nicazione, il target di riferimento, le strutture compositive, le tensioni e le forze visive, i formanti plastici (forma, colore, spazio), l'inquadratura e il format. ______________________________________________________________________________ Durata massima della prova: 8 ore. La prova può essere eseguita con qualsiasi tecnica (collage, disegno, digitale, ecc.). Sono consentiti l'uso degli strumenti da disegno e la consultazione di cataloghi e riviste per l’eventuale utilizzo di immagini (in forma sia cartacea, sia digitale: stampe, libri, font, CD, USB con raccolte immagini). È consentito l'utilizzo della strumentazione informatica e non (computer, scanner, macchina fotografica digitale, fotocopiatrice, stam-pante) e, se disponibili nell’istituto sede d’esame, dei programmi dedicati (disegno vettoriale, impaginazione, fotoritocco) per la rielabora-zione delle immagini, la composizione del testo e la realizzazione dell’impaginato. Durante la prova non è consentito l’accesso ad internet. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla dettatura del tema.

47

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA

ALUNNO...............................................

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI

Nullo basso medio alto

PERTINENZA Aderenza alla richiesta

contenuti adeguati e perti-nenti

Efficacia comunicativa

1 2 3 4

PROGETTUALITÀ Organizzazione e comple-tezza delle fasi metapro-gettuali

1 2 3 4

REALIZZAZIONE Aderenza al brief

Coerenza di tutte le fasi or-ganizzative e progettuali

1 2 3 4

AUTONOMIA (capacità organizzativa e decisionale)

Efficacia delle soluzioni

Personalità e creatività nelle scelte progettuali

0,5 1 2 3

TOT

48

2.C- SIMULAZIONE TERZA PROVA

TESTI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

49

PRIMA SESSIONE DI SIMULAZIONI

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: STORIA

CANDIDATO: …………………………………………..………………… Non sono ammesse cancellature e correzioni Il candidato risponda ai seguenti 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe ) Quesito 1 punti ……../5 Illustra quali forze politiche in Russia si opponevano allo zarismo e con quali programmi.

_______________________________________________________________________________________

_________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

___________

Quesito 2 punti ……../5 Illustra l'atteggiamento che la casa regnante, alcuni settori liberali e le istituzioni in generale tennero nei confronti delle violenze fasciste e spiegane la ragione. _______________________________________________________________________________________

_________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

___________

50

Il candidato risponda ai seguenti 5 quesiti con risposta a scelta multipla: Quesito 1 punti ……../1 L’Italia nel 1914 scelse di restare neutrale perché: a. nessuno voleva la guerra che si riteneva combattuta per gli interessi imperialisti dell’Austria e della

Germania. b. l’ Austria aveva inviato l’ultimatum alla Serbia senza consultare il governo italiano, dando inizio a una

guerra offensiva e non difensiva, e perché il nostro esercito non era pronto. c. con il trattato di Londra le potenze dell’Intesa avevano riconosciuto all’ Italia compensi territoriali in cambio

della neutralità. d. il governo era incapace di scegliere, perché paralizzato dal contrasto tra neutralisti e interventisti. Quesito 2 punti ……../1 Causa della 1a Guerra Mondiale fu: 1. L'attentato di Sarajevo (28 giugno 1914), nel quale fu ucciso l'Arciduca d'Austria Francesco Ferdinando. a- La pretesa della Germania di imporsi come potenza egemonica in Europa e di allargare i propri domini

coloniali in Asia. b- L'imperialismo delle potenze europee, che aveva creato gravi crisi nei Balcani e in Africa, unito al militarismo

dilagante. c- La pretesa di Austria e Russia di sostituirsi all'Impero Turco nel controllo sui Balcani.

Quesito 3 punti ……../1 Sotto il profilo politico subito dopo la1a Guerra Mondiale in Italia si verificò la seguente situazione: - Ci fu una riconferma dei vecchi partiti liberali.

Si assistette all'affermazione dei nuovi partiti di massa (Socialista e Popolare).

Si sfiorò lo scoppio di una rivoluzione di tipo Sovietico.

I Nazionalisti presero il potere, sostenuti dai fascisti. Quesito 4 punti ……../1 I punti fondamentali del programma politico elaborato da Lenin nel 1917 e sintetizzato nelle "Tesi di aprile" sono i seguenti: Uscita immediata dalla guerra e collaborazione con il governo provvisorio di Kerenskij. 1. Uscita immediata dal capitalismo e cambio di alleanza militare. 2. Uscita immediata dalla guerra e nazionalizzazione dei mezzi di produzione. 3. Riforma agraria, concessione di una costituzione e cessazione delle ostilità. Quesito 5 punti ……../1 Causa dell'instaurazione del cosiddetto "comunismo di guerra" in Russia fu: a. Il bisogno di assorbire le eccedenze agricole accumulatesi dopo la cessazione delle ostilità. b. La volontà di contribuire alla ripresa dell'economia della Russia. c. La necessità di fornire armi e approvvigionamenti all'Armata Rossa durante la guerra civile. d. La pressione degli interessi dell'industria bellica.

TOTALE PUNTI ………/15

51

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – Tipologia b) c)

ITIS GRAFICA E COMUNICAZIONE a.s. 2016/2017

DISCIPLINA: INGLESE

NOME…………………………………………………………………CLASSE 5^……..DATA…………………. Answer the following questions:

1. Talk about the main characteristics of children’s books. __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ……/5

2. What is the role of tattoos today? __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ……/5 Choose the right answer:

1. Pastels mean

bright colours

new materials

pale and soft colours

dark colours .…../1

2. to sketch means

to outline

to draw

to underline

to colour .…../1

3. “Students buy a lot of books and pens”: which of the following sentences has the same meaning?

A lot of books and pens were bought by students

Students have bought a lot of books and pens

Students are bought a lot of books and pens

A lot of books and pens are bought by students ..…./1

4. A shooting board

is usually done in colour

focuses on shot sequences, camera angles and placement

is rendered in more graphic details, but contains less technical information

contains fewer frames than a client board .…../1

5. Impressionism

is where the artists painted with dots

is a rhythmic arrangement of line and colour on a flat plane

is based on freedom of thought

is expression of tradition .…../1

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INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

VOTO: /15 Alunno Classe Data SIMULAZIONE MATURITA’ TIPOLOGIA B 1) Spiega brevemente come vengono classificate e orientate le aziende grafiche. ( /5) _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) Definisci il capitale dell’impresa e spiega com’è costituito. ( /5) _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ SIMULAZIONE MATURITA’ TIPOLOGIA C 1) Che cosa sono i beni strumentali? ( /1) A – beni che consentono di acquistare gli strumenti B – beni necessari al mantenimento degli strumenti C – beni che consentono di calcolare l’ammortamento degli strumenti D – beni che consentono la produzione di ulteriori beni 2) Quali dei seguenti stampati vengono classificati in base a dimensioni, argomento e prezzo?( /1) A – librari B – paralibrari C – extralibrari D – commerciali 3) Che cosa sono gli scostamenti? ( /1) A – la differenza tra il bilancio di previsione e quello consuntivo B – la differenza tra ciò che è stato speso e ciò che è stato risparmiato C – la differenza tra ciò che è stato previsto e ciò che è stato speso D – la somma di tutto ciò che è stato speso 4) I soci delle società di capitale hanno responsabilità: ( /1) A – solidale e illimitata B – solidale e limitata C – limitata D – illimitata 5) Quale di questi stampati NON fa parte degli extralibari? ( /1) A – locandina B – almanacchi C – manifesto D – catalogo

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INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE

Alunno Classe Data

SIMULAZIONE MATURITA’

TIPOLOGIA B

1 – Descrivi il funzionamento dell’editor grafico in After Effects precisando a che cosa serve e che cosa rappresentano l’asse delle ascisse e quello delle ordinate.

2 – Elenca e descrivi brevemente le fasi della progettazione/scrittura di un film dall’idea alle riprese

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SIMULAZIONE MATURITA’ TIPOLOGIA C

1 – A cosa devono corrispondere le impostazioni della timeline/sequenza in un programma di montaggio video? A – a quelle del monitor su cui si vedrà il video B – alle caratteristiche del girato che si deve montare C – allo standard HD D – alle esigenze del cliente 2 – Qual è il rapporto d’aspetto (aspect ratio) attualmente più in uso nelle produzioni audiovisive? A – 4:3 B – 3:2 C – 16:9 D – 14:9 3 - Quali sono i principali elementi della videocamera che le consentono di trasformare la luce in un file digitale? A – obiettivo, sensore, processore, registratore B – obiettivo, microfono, sensore, processore C – obiettivo, diaframma, otturatore, processore D – sensore, otturatore, microfono, registratore 4 – Che cosa si intende per inquadratura soggettiva? A – un inquadratura in cui il soggetto è in piena evidenza B - un inquadratura che mira a sondare le emozioni del personaggio C – un inquadratura in cui il regista esprime le proprie opinioni D – un inquadratura che simula il punto di vista di un personaggio, guardando con i suoi occhi 5 – Quale di queste opzioni contiene solo codec e formati audio e video? A – apple prores, h264, wave, mpeg B – XDcam, odt, hdv, quicktime C – mpeg, mp3, mp3, psd, D – quicktime, wave, h264, tiff

55

SECONDA SESSIONE DI SIMULAZIONI

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5…. DISCIPLINA: LABORATORI TECNICI

TOTALE …../15 …../10 Nome Cognome_____________________________________Data__________________ PUNTI 0-5 …../15 1- IN ILLUSTRATOR PER COSA SI UTILIZZA LO STRUMENTO PENNA? A - CREARE FONT B - CREARE FORME C - CREARE COLORI D - CREARE ESECUTIVI 2 - GLI ELEMENTI CHE COMPONGONO L’ANNUNCIO SONO: A - PRODOTTO, PREZZO, POSTO, PROMOZIONE B - HEADLINE, VISUAL, BODY-COPY, CAPTION, MARCHIO, PAY-OFF, PACK-SHOT, FORMAT C - IMMAGINE, VISUAL, ILLUSTRAZIONE VETTORIALE, ILLUSTRAZIONE DIGITALE D - HEADLINE, TARGET, BODY-COPY, CAPTION, BRIEF, PAY-OFF, PACK-SHOT, MEZZI 3 - IN CHE COSA CONSISTE LA GABBIA DI IMPAGINAZIONE? A - PERMETTE DI PREDISPORRE LIBERAMENTE TESTI, TITOLI E IMMAGINI ALL’INTERNO DELLO SPAZIO B - PERMETTE DI PREDISPORRE A PIE’ DI PAGINA TESTI, TITOLI E IMMAGINI C - PERMETTE DI PREDISPORRE TESTI, TITOLI E IMMAGINI ALL’INTERNO DELLA PAGINA IN MANIERA EQUILIBRATA D - PERMETTE DI PREDISPORRE VERTICALMENTE NELLA PAGINA TESTI, TITOLI E IMMAGINI 4 - LA PAGINA MASTRO A - IMPOSTA REGOLE GRAFICHE UNIFICATE B - SERVE PER REALIZZARE LA PAGINA DEL SITO C - E’ UNO STRUMENTO ESCLUSIVO DI ADOBE INDESIGN D - PERMETTE PIU’ SOLUZIONI GRAFICHE 5 - CHE COS’E’ L’HTML? A - E’ UN PROTOCOLLO DI TRASMISSIONE HTTP B - E’ LA DISPOSIZIONE DI UN BROWSER C - E’ UN ORGANISMO INTERNAZIONALE D - E’ IL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE USATO PER LA CREAZIONE DI PAGINE WEB 6 - QUALI SONO LE FUNZIONI DEL PACKAGING? PUNTI 0-5 …../15 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 7- COS’E’ IL MOODBOARD ED IN QUALI CASI SI UTILIZZA? PUNTI 0-5 …../15 _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________

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_______________________________________________________________________________

INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: MATEMATICA

Rispondi ai seguenti quesiti a risposta singola:

1. Calcola la misura dell’area della parte di piano racchiusa tra i grafici delle funzioni 432 xxy

e

4 xy

Punti....../5 ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________

2. Dopo aver determinato la derivata x

xxxf

32)(

2

calcola )1('f

. Punti....../5

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Rispondi ai seguenti quesiti con risposta a scelta multipla: Punti....../5

3. La derivata della funzione )24log( 2 xxy

è :

□ 24

422

xx

xy

□ 43

422

xx

xy

□ 24

12

xx

y □

)42log( xy

57

4. La derivata della funzione arctgy x

è:

□ 21

1

xy

1

2 1y

x x

2

1

2 1y

x x

2

1

2 1y

x

5. Quale dei seguenti limiti occorre calcolare per determinare la derivata della funzione xfy

in un punto di ascissa x0 del suo dominio?

□ h

)x(f)hx(flim

h

00

0

□ 0

00

0 x

)x(f)hx(flim

h

□h

)x(f)hx(flim

x

00

00

□ h

)x(f)hx(flim

h

00

0

6. Quale delle seguenti uguaglianze è corretta?

□ csenxxdx cos

1ln xdx c

x

□ cedxe xx

21

2

xx dx c

7. L’integrale dxxx 21

è :

cxx 32

3

2

2

1

□ cxx 32 32 □ cx 41 □

32

3

2

2

1xx

PUNTEGGIO:……………………15 VOTO:…………….10

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INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: INGLESE SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO – Tipologia mista (B-C)

ITIS GRAFICA E COMUNICAZIONE a.s. 2016/2017

NOME…………………………………………………………………CLASSE 5^……..DATA………………….

Answer the following questions:

3. What are the main features of Art Nouveau or Liberty?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

……/5

4. You have decided to send a cover letter to apply for a job. What is the main information you have to

include?

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

……/5

Choose the right answer:

5. In the painting “Three musicians” Pablo Picasso used:

Unshaded colours and soft curves

An intricate jig-saw puzzle

A bright light to emphasize the central figure

Subdued, soft colours .…../1 6. “To define” means

To shade

To draw

To show clearly

To exaggerate .…../1 7. “I’m meeting my agent tomorrow”. George said…

that he was meeting his agent the next day

that he would meet his agent tomorrow

that he had met his agent the next day

that he was meeting his agent tomorrow ..…./1 8. A sketch is

A picture made using paint

A form of modern art

The headline of drawing

A simple drawing that does not have many details .…../1 5. Surrealism

is where the artists painted with dots

is the expression of emotion through distortion and exaggeration of colour and shape

is an outward and visible expression of the unconscious mind

is expression of tradition .…../1

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INDIRIZZO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE/PROFESSIONALE FOTOGRAFICO

CLASSE 5….

DISCIPLINA: TECNOLOGIE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE

Alunno Classe Data

SIMULAZIONE MATURITA’

TIPOLOGIA B

1 – Elenca e descrivi brevemente i processi e i dispositivi della videocamera che permettono alla luce di trasformarsi in immagine digitale

2 – Illustra la funzione dei keyframe evidenziando dove vengono visualizzati e che relazione hanno con il tempo e con l'editor grafico.

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SIMULAZIONE MATURITA’ TIPOLOGIA C

1 – Quale risoluzione corrisponde allo standard full HD? A – 960 X 540 pixel B – 1920 X 1080 pixel C – 1280 X 720 pixel D – 3840 X 2160 pixel 2 – Scegli la corretta impostazione della videocamera per una ripresa in condizioni normali A – 16:9 , 50i , 1/50” , +6db B - 4:3 , 25p , 1/25” , 0db C – 16:9 , 25p , 1/50” , 0db D – 4:3 , 50i , 1/25” , 0db 3 – Quale di questi vocaboli NON corrisponde al nome di uno stile di montaggio? A – variegato B – alternato C – parallelo D – attrazioni 4 – Cosa significa “fare il master”? A – eseguire il doppiaggio dei dialoghi B – cambiare il formato del video C – esportare il video dopo l’editing nella massima qualità disponibile D – eseguire la correzione colore 5 – Quale di queste opzioni contiene solo codec audio e video? A – apple prores, h264, wave, tiff B – XDcam, odt, aiff, animation C – DVCpro, mp3, hdv, psd, D – quicktime, wawe, h264, mpeg

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ANNO SCOLASTICO 2016 – 2017 - SIMULAZIONE ESAME DI STATO III PROVA SCRITTA – …. …. .2017

Candidato……………………………………………… Classe………………………………… Data……………………………………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (tipologia mista B + C)

tipologia B

LIVELLO A Evidenzia conoscenze esaurienti, competenze e precisione terminologica Punti 5

LIVELLO B Evidenzia conoscenze e competenze sicure anche se non sempre sorrette da adeguati strumenti espositivi

Punti 4,5 - 4

LIVELLO C Presenta qualche errore che comunque non ne compromette la pertinenenza. E’ sostanzialmente corretta

Punti 3,5 - 3

LIVELLO D Presenta errori che ne compromettono in parte la pertinenza Punti 2.5 - 2 LIVELLO E Presenta conoscenze decisamente poco adeguate.

Non è attinente al quesito o è mancante Punti 1,5 – 1 - 0

PUNTI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

tipologia C

corretta Quesiti con risposta a scelta multipla, close test:

Punti 1

PUNTI 1 2 3 4 5

Totale punti ______/15

Discipline

Punteggio max Punteggio

Lingua inglese 15

Storia 15

Tecnologie dei processi di produzione

15

Organizzazione e gestione dei processi produttivi

15

Totale

60

VALUTAZIONE DELLA PROVA /4

ATTRIBUZIONE VOTO

Voto in 15esimi

1 2 - 3 4 – 5 6 - 7 8 - 9 10 11 12-13 14 15

Voto in decimi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Ai sensi della normativa vigente, la valutazione finale complessiva della III prova non può comunque essere inferiore ad 1/15.