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Esame di Stato
a.s. 2015-2016
Documento del
Consiglio di Classe
Arti figurative
Via della Rocca,7 - 10123 Torino - tel.: 011.8177377 - fax: 011.8127290 Mail: [email protected] - sito web: http://www.lapassonigov.it
2
INDICE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3 PRESENTAZIONE DEL LICEO 4 Struttura Caratteristiche del territorio e dell’utenza Finalità generali Profilo degli studenti in uscita VALUTAZIONE E CREDITO SCOLASTICO 5 Criteri di riferimento per la valutazione Parametri di riferimento per la valutazione
Criteri di riferimento per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 7
Composizione Percorso scolastico
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 9
Discipline previste nel Piano di studi Attività pluridisciplinari, complementari e di approfondimento Modalità d’insegnamento Elenco sintetico dei materiali e delle strutture utilizzate
SCHEDE RIEPILOGATIVE DELLE SIMULAZIONI 14 Prima prova: Italiano Seconda prova: Laboratorio della Figurazione/Discipline pittoriche Terza prova: multidisciplinare
GRIGLIE DI VALUTAZIONE 15 Prima prova Seconda prova Terza prova
TESTI DELLE SIMULAZIONI 19 Prima prova: Italiano Seconda prova: Laboratorio della Figurazione/Discipline pittoriche Terza prova: multidisciplinare PIANI DI LAVORO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 53 ALLEGATI A Fascicolo allievo DSA B Fascicolo allievo diversamente abile
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
disciplina Docente comm. int.
firma
Italiano Storia
Clara Russo Alesi
Filosofia Chiara VACCANEO
*
Lingua inglese Monica DE MICHELIS
Storia dell’arte Liliana MARAZZA
*
Matematica Fisica
Lidia FAVA
Discipline pittoriche Sandra VENTURINI *
Laboratorio della fig. Sandra VENTURINI
Laboratorio della fig. Maria Rita DI PRIMA
Discipline plastiche e scultoree
Aldo FERRARA
Scienze motorie Maria Angela DE MARCO
Sostegno Pier Carla RICHETTA
Torino, 15 maggio 2016
Il Coordinatore di Classe prof.ssa Clara Russo Alesi
IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Giovanni LA ROSA
4
PRESENTAZIONE DEL LICEO ARTISTICO “ALDO PASSONI”
Struttura Nel 1955 fu fondato da Italo Cremona l’Istituto Statale d’Arte per l’indirizzo di Moda e Costume, in ri-sposta alle esigenze di mercato dei creatori di moda dei disegnatori dei grafici e degli illustratori pubbli-citari operanti nel mondo dello spettacolo (teatro, cinema, televisione). L’Istituto nel tempo si è progressivamente trasformato, strutturandosi in Istituto Statale d’Arte, per i corsi di Vecchio Ordinamento, Disegno di Moda e Costume, e Progetto Michelangelo, ripartito nelle aree Arte e Restauro delle Opere Pittoriche, Arte della stampa e Restauro del libro, Moda e Costume, Disegno Industriale. Dall ‘anno scolastico 2010/11, con la riforma dei Licei, il Passoni è diventato Liceo Artistico.
Caratteristiche del territorio e dell’utenza La localizzazione territoriale di entrambe le sedi del liceo (Via della Rocca e Via della Cittadella) favori-sce l’utenza, di cui un consistente numero proviene dalla provincia di Torino o da quartieri periferici del-la città stessa, incoraggiandone la frequentazione, anche considerato l’elevato numero di ore dei curri-coli scolastici. All’interno dell’istituto si possono distinguere due diversi profili di utenza: studenti orientati a sbocchi a medio-termine e più motivati al conseguimento di un titolo spendibile in ambito professionale e altri orientati alla prosecuzione degli studi (Università, Accademia delle Belle Arti, Corsi di formazione per specializzazione nell'indirizzo, Istituti di Alta Cultura).
Finalità generali
Il percorso del Liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Esso favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative, fornisce agli studenti gli strumenti necessari per conoscere il patri-monio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna, li guida inoltre ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendi-mento comuni, dovranno:
conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei di-versi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;
cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecni-che grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di lo-ro i diversi linguaggi artistici;
conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecni-che e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composi-zione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio arti-stico e architettonico.
5
Profilo degli studenti in uscita dell’indirizzo Arti figurative Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comu-ni, dovranno:
aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e, in forma ridotta, scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali;
conoscere e saper applicare i princìpi della percezione visiva;
saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e scultoree con il contesto architettonico, ur-bano e paesaggistico;
conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie);
conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
conoscere e saper applicare i princìpi della percezione visiva e della composizione della forma grafi-ca, pittorica e, in forma ridotta, scultorea.
I piani di studio prevedono la formazione di una cultura generale, integrata da esperienze operative ma-turate nello specifico ambito d’indirizzo, attraverso attività con esperti, stage e collaborazioni con enti.
VALUTAZIONE E CREDITO SCOLASTICO
Criteri di riferimento per la valutazione Il Collegio dei Docenti ha approvato la delibera per la definizione dei giudizi e dei criteri omogenei per gli scrutini finali, nel pieno rispetto degli adempimenti previsti dall’art. 12 dell’O.M. 80 del 09.03.95 in-tegrata dall’O.M. 117 del 22.03.96 e dalle successive disposizioni, su scrutini ed esami. Nella formulazione delle proposte di voto per ogni studente i singoli docenti argomentano adeguata-mente le proprie valutazioni considerando:
la frequenza
l'interesse
l'impegno
il profitto
le capacità attitudinali
l’esito degli eventuali corsi di recupero Il voto che il Consiglio di Classe assegna agli alunni tiene conto dei seguenti fattori:
la situazione iniziale
il livello d’apprendimento dei contenuti e di acquisizione dei metodi specifici alle singole discipline
la risposta agli stimoli educativi, anche nelle attività extracurricolari
i progressi ottenuti durante l’anno, anche in relazione ai risultati delle attività integrative di appro-fondimento
il livello complessivo della classe.
6
Nel valutare lo studente, il Consiglio di Classe tiene conto anche degli obiettivi trasversali che emergo-no dalle finalità generali del Piano dell’Offerta Formativa e della programmazione educativa e didattica (vedi Curricoli), e dei fattori ambientali e socioculturali, che possono influire sull’apprendimento e sul comportamento dello studente stesso. Il voto in condotta valuta la capacità di rispettare il Regolamento di Istituto, la frequenza, la partecipa-zione al dialogo educativo, nonché il grado di educazione e di civiltà nei rapporti interpersonali.
Parametri di riferimento per la valutazione
Conoscenza
Competenze Giudizio Voto
Completa, organica e appro-fondita, ricca di riferimenti pluridisciplinari
Rielabora autonomamente con molti spunti personali, interpreta e valuta con motivazioni convincenti e originali, sup-portate da un lessico ricco, articolato e preciso.
Eccellente
10
Completa e approfondita con riferimenti pluridisciplinari.
Rielabora autonomamente con spunti personali, interpreta e valuta con moti-vazioni convincenti supportate da un lessico ricco e preciso.
Ottimo 9
Completa e approfondita
Argomenta dimostrando autonomia e sicurezza. Sa fare collegamenti. Effettua analisi e sintesi esaurienti, si esprime con un lessico appropriato e preciso.
Buono 8
Completa Argomenta, collega, spiega in modo or-dinato il percorso seguito. Effettua ana-lisi e sintesi. Si esprime con proprietà di linguaggio.
Discreto 7
Essenziale Effettua analisi e sintesi semplici ma corrette, effettua qualche collegamen-to. Si esprime in modo semplice con qualche errore.
Sufficiente 6
Superficiale e incompleta
Presenta difficoltà nella rielaborazione autonoma, non sempre sa collegare e\o sintetizzare. L’analisi è parziale e l’esposizione è stentata.
Insufficiente 5
Lacune gravi Fraintende, non distingue l’essenziale. Esposizione scorretta e frammentaria.
Gravemente in-sufficiente
4
Ridotta a frammenti di conte-nuti
Non è capace di effettuare alcuna analisi e di sintetizzare le conoscenze acquisite. Esposizione scorretta, confusa e fram-mentaria.
Gravemente in-sufficiente
3
Assente Foglio in bianco o scena muta. Gravemente in-sufficiente
2/1
Non verificabile Non verificabili per assenze dovute a motivi di salute o di trasferimento e quando, nonostante l’insegnante abbia attuato opportune strategie, lo studen-te si sia sottratto volontariamente alle verifiche.
Non Classificato N.C.
7
Criteri di riferimento per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi Nel rispetto della vigente normativa, il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale degli ultimi tre anni di scuola, assegna agli studenti un credito scolastico relativo all'andamento degli studi. Individuata la fascia di riferimento (tabelle allegate al Regolamento dell’Esame di Stato), in base alla media della votazione scolastica riportata dallo studente ogni anno, l'attribuzione del punteggio infe-riore, mediano o superiore considera i seguenti criteri:
credito scolastico
Sufficienza in tutte le discipline nello scrutinio finale. Partecipazione ad iniziative, strutturate o individuali, di approfondimento. Partecipazione attiva da parte del singolo studente a progetti scolastici le-
gati all'indirizzo del corso di studi.
credito formativo
Attività sportive a livello agonistico. Attività artistiche con partecipazione a manifestazioni pubbliche. Attività lavorative coerenti con l'indirizzo di studi. Attività di volontariato continuative e documentate. Corsi extrascolastici di informatica e di lingua straniera.
Tutte le attività considerate sono debitamente documentate con attestati che contengano una sinteti-ca descrizione dell'esperienza maturata.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione della classe
N° di studenti iscritti alla classe: 15
Iscritti provenienti dalla prece-dente classe
quarta
Iscritti prove-nienti da altro
indirizzo dell’istituto
Iscritti in situazione di
DSA
Iscritti in situazione di
disabilità
Iscritti non promossi nel precedente
A.S.
Iscritti ritirati durante l’anno
in corso
Iscritti prove-
nienti da altro
Istituto
Privati-sti
15 / 1 1 / 1 / /
Percorso scolastico
La classe è costituita attualmente da 14 studenti (un’allieva si è ritirata in data 7-03), tutti provenienti dalla 4^G dello scorso anno scolastico. Il gruppo nell’arco del triennio ha modificato in parte il suo profilo.
8
La demotivazione e il comportamento polemico e refrattario alle regole di alcuni allievi hanno com-promesso, in terza, il percorso didattico e formativo, disequilibrando una situazione già di per sé preca-ria. Erano piuttosto labili, infatti, la capacità di attenzione, l’impegno nello studio, il rigore nelle conse-gne, la solerzia nelle giustificazioni di assenze e ritardi. In quarta il numero degli studenti si è ridotto; ciò ha favorito la creazione di un clima più disteso; ma no-nostante questo solo pochi allievi hanno seguito le attività proposte con la serietà confacente e hanno corroborato le attività in classe con un adeguato impegno individuale. Nel corso del quinto anno gli allievi hanno manifestato un sostanziale rispetto delle norme di compor-tamento, hanno frequentato le lezioni con regolarità e tenuto un atteggiamento corretto nei confronti dei docenti. Come negli anni precedenti, però, la partecipazione alle attività, ad eccezione delle mate-rie di indirizzo, è stata passiva, il rispetto delle consegne modesto, la diligenza nello svolgimento dei compiti assegnati saltuaria. A giudizio degli insegnanti la classe ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi didattici. Nell’area umanistica alcuni allievi, in possesso di strumenti metodologici e linguistici uniti ad apprezza-bili capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti e di critica, conseguono buoni risultati; la prepa-razione degli altri, incostanti, indolenti e meno motivati, è lacunosa, frammentaria e superficiale, la ca-pacità di analisi e sintesi scadente. Pochi si esprimono con scioltezza, correttezza formale e proprietà di linguaggio; l’esposizione di alcuni, soprattutto scritta, è involuta e inficiata da gravi scorrettezze di or-dine ortografico, lessicale e sintattico. Nell’area scientifica, dove nella prima parte dell’anno si sono avvicendati tre docenti, in riferimento agli obiettivi stabiliti i risultati non sono stati raggiunti appieno, anche perché la classe ha molto risentito delle lacune pregresse. Alcuni allievi hanno dimostrato volontà e impegno e conseguono risultati suffi-cienti; il profitto degli altri, meno motivati e incostanti nello studio, è molto scarso. Nelle materie di indirizzo gli studenti si sono mostrati propositivi e partecipi; in possesso di strumenti progettuali uniti a buone attitudini operative, conseguono risultati complessivamente soddisfacenti. Alcuni allievi, selezionati per merito, hanno svolto o svolgeranno stage presso enti o istituzioni del terri-torio. Il gruppo classe accoglie un allievo DSA, per il quale il Consiglio ha predisposto, in accordo con lo stu-dente e la famiglia, il PDP e adottato le relative misure compensative e dispensative. Un’altra allieva di-versamente abile (L.q. 104/92) è stata seguita con rapporto 1:1 dall’insegnante di sostegno. La frequen-za dell’allieva è limitata a due giorni settimanali, il lunedì e il mercoledì, dalle 8.10 alle 12.30; nei restanti giorni frequenta un centro diurno. Al termine dell'anno scolastico le verrà rilasciato il certificato conclu-sivo del percorso di studi, svolto coerentemente agli obiettivi del PEI, attestante la frequenza e i Crediti Formativi ai sensi dell’ OM n.90/01 art.15. In allegato i fascicoli personali di entrambi gli studenti.
9
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline previste nel Piano di studi
Arti figurative
Disciplina N° ore
complessive previste nell’anno
N° ore effettuate entro
il 15 maggio
Continuità Didattica
3a 4 a 5 a
Italiano 132 121 * * *
Storia 66 62 * * *
Lingua Straniera - Inglese 99 80 * * *
Storia dell’Arte 99 73 * * *
Filosofia 66 54 *
Matematica 66 66 *
Fisica 66 32 *
Discipline pittoriche 99 90 * * *
Laboratorio della figurazione prof.ssa Venturini
99 88 * * *
Laboratorio della figurazione prof.ssa Di Prima
132 112 *
Discipline plastiche e scultoree
132 110 *
Scienze motorie 66 52 *
10
Attività pluridisciplinari, complementari e di approfondimento
Attività / Progetti visite guidate e viaggi di istruzione, stage,
tirocinio, concorsi, progetti, attività di integrazione con il territorio etc.
terzo e quarto anno
Docente referente
Tipologia Partecipazione
Cu
rric
ola
re
Ex
tra
curr
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lare
To
tale
Pa
rzia
le
Educazione alla salute prof.ssa L. Vicelli x x
Laboratorio raku prof.ssa M. Venturini x x
Progetto FAI: Apprendisti Ciceroni prof.sse Marazza-Statile x x
La Stampa: laboratorio di scrittura prof.ssa Russo Alesi x x
Adotta un monumento prof.ssa Marazza x x
Progetto FAI: Apprendisti Ciceroni
prof.ssa Marazza x x
Visita d’istruzione: Roma prof.ssa Marazza x x
Milano: mostra di Van Gogh prof.ssa Marazza x x
“Assaggiarti" per il concorso "La scuola per Expo 2015"
prof.ssa S. Venturini x x
Laboratorio di incisione presso la Biblioteca nazionale
prof.ssa S. Venturini x x
Teatro L2: Grease-Fame prof.ssa De Michelis x x
quinto anno
Modelli viventi: copia dal vero prof.ssa S. Venturini x x
Venezia: Biennale d’arte Museo Guggenheim
prof.ssa Marazza x x
Fondazione per l’Arte moderna e contemporanea CRT Progetto didattico: conferenze-incontri sull’arte contemporanea
prof.ssa Marazza x x
Adotta un monumento prof.ssa Marazza x x
GAM: Dentro le opere d’arte contemporanea prof.ssa Marazza x x
11
Stage presso l’Archivio di Stato: Fabiana Amato, Simona Castellaro, Yasmi-ne Chiboub, Isabella Giannone Rendo, Elena Montaldo, Daniela Riva
prof.ssa Venturini x x
Stage presso Museo Ettore Fico: selezionata per merito Yasmine Chiboub
prof.ssa Marazza x x
Boccioni 100 anni di modernità prof.ssa Marazza x x
Stage Stage presso GAM: selezionate per merito Daniela Riva e Aurora Tiani
prof.ssa Marazza x x
Simbolismo: dalla Belle Epoque alla Grande Guerra
prof.ssa Marazza x x
Modalità d’insegnamento
Per gli obiettivi, le competenze, i contenuti e i criteri di valutazione si rimanda alle programmazioni individuali.
Disciplina
Metodologia
Lezione frontale, discussioni guidate, lavoro di gruppo, si-
mulazioni, altro
Strumenti di verifica
Interrogazione, questionario, re-lazione, componimento, prova grafica, prova in laboratorio, altro
Italiano Lezioni frontali e partecipate, di-scussioni guidate e simulazioni
Interrogazioni, analisi testuali, produ-zione testi delle quattro tipologie d’esame
Storia Lezioni frontali, partecipate, di-scussioni guidate, letture mirate
Interrogazioni, verifiche scritte, e-sercitazioni per 3a prova, analisi di documenti, proposte operative su testi storiografici
Lingua straniera – Inglese
Lezioni frontali e partecipate, la-vori a coppie e individuali con re-lativi approfondimenti personali, simulazioni, visione di film/ e-stratti di documentari in L2 sugli argomenti trattati.
Interrogazioni scritte e orali, eserci-tazioni per terza prova, reading comprehensions, esposizioni di ap-profondimenti anche usando power point.
Storia dell’Arte Lezioni frontali e discussioni gui-date
Interrogazioni; verifiche scritte; verifi-
che orali/presentazioni Power Point di
un artista
Interrogazioni al museo e in visita di istruzione
12
Filosofia
Lezioni frontali ( volte a dare un inquadramento generale delle tematiche, ad evidenziare i nessi concettuali rilevanti, a fornire chiarimenti lessicali) durante le quali sono state sollecitate le ri-chieste di chiarimento e gli inter-venti degli allievi; analisi comparata delle problema-tiche dei diversi Autori; guida alla comprensione di pagine scelte relative ai punti principali
del programma; simulazioni.
Oltre ai colloqui individuali, anche le discussioni collegiali guidate hanno costituito prove orali di verifica in quanto finalizzate a sondare non solo l’acquisizione dei contenuti, ma an-che le capacità di ascolto ed il modo di interagire nel gruppo-classe. Sono state oggetto di valutazioni scritte: verifiche sommative semi-strutturate , analisi di testi, esercita-zioni per la Terza Prova (tipologia B)
Matematica- Fisica Lezione frontale ed esercitazioni Prove scritte con esercizi; interroga-zioni orali con discussioni
Discipline pittoriche Lezioni frontali ed interattive, di-scussioni guidate, simulazioni
Prove grafico-pittoriche, progetta-zioni, relazioni
Laboratorio della figurazione Venturini
Lezioni frontali ed interattive, di-scussioni guidate, simulazioni
Prove grafico-pittoriche, elabora-zioni digitali
Laboratorio della figurazione Di Prima
Lezione frontale, lavoro di ricerca e confronto. Coinvolgimen-to,condivisione nelle scelte pro-poste.
Prove pratiche di elaborati creativi. Verifiche nell’applicazione della tec-nica.
Discipline plastiche e sculto-ree
Lezioni tecnico-pratiche frontali; esercitazioni grafiche e scultoree; eventuali attività integrative con interventi di esperti esterni; utilizzo didattico di materiali multimediali; lezioni teoriche con eventuali let-ture (anche verbali) di opere d’arte o di genere(scultura).
Attività di laboratorio di scultura: esecuzione di esercizi a tempo ed e-sercitazioni dal vero con argilla (in modellato) a carattere tridimensiona-le.
Educazione Fisica Lezioni frontali, lavoro individua-le e di gruppo
Test pratici:Capacità motorie: capa-cità condizionali/coordinative (Forza gambe, coordinazione),Circuito. Fondamentali Pallavolo e Pallacane-stro.
13
Elenco sintetico dei materiali e delle strutture utilizzate
Per i libri di testo adottati e/o consigliati si rinvia ai programmi delle singole discipline.
Disciplina Strutture e spazi Testi, Attrezzature e
Materiali didattici
Italiano Aula
Libri di testo, testi vari relativi agli argomenti trattati, appunti, fotocopie, schemi e mappe
Storia Aula
Libri di testo, testi vari relativi agli argomenti trattati, appunti, fotocopie
Lingua Straniera Inglese
Aula Libro di testo, fotocopie, appunti e testi via mail, LIM .
Storia dell’Arte Aula, aula video
Testi iconografici, slide LIM, visite di istru-zione in luoghi artistici, interrogazioni al museo.
Filosofia Aula Manuale in adozione, libri di testo, classici del pensiero filosofico, mappe concettuali, appunti, fotocopie, strumenti informatici Matematica Aula Libro in adozione, dispense con altri esercizi
Fisica Aula Appunti dettati e dispense su luce-specchi e lenti perché mancanti sul libro di testo
Discipline pittoriche Aula di disegno e pittura Libri, fotocopie, colori, dispense e presenta-zioni Powerpoint, ribaltine
Laboratorio della figura-zione Venturini
Laboratorio, Aula di infor-matica
Libri, fotocopie, colori, dispense e presenta-zioni Powerpoint
Laboratorio della figura-zione Di prima
Aula 24 Fotocopie , colori, pennelli e supporti
Discipline plastiche e scul-toree
Aula di laboratorio, aula standard, corridoio, scale.
Calchi in gesso di copie di sculture di epoche diverse, oggetti di uso comune, testi vari rela-tivi agli argomenti trattati, carte riciclate per esercizi di disegno, argilla , scagliola, materiali da falegnameria e da formatura artistica, uso di video-tutorial di produzione interna del di-partimento.
Educazione Fisica Palestra Libri di testo, palestra
14
SCHEDA RIEPILOGATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA (DUE SIMULAZIONI)
Data di svolgimento: 19-01-2016 Tempo assegnato: 6 ore
1a Prova assegnata: Cfr. pag. 20
Data di svolgimento: 19-04-2016 Tempo assegnato: 6 ore
2a Prova assegnata: Cfr. pag. 28
SCHEDA RIEPILOGATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA (DUE SIMULAZIONI)
Data di svolgimento: 13-14-15 gennaio 2016 Tempo assegnato: 18 ore
1a Prova assegnata: Cfr. pag. 39
Data di svolgimento: 6-7-8 aprile 2016 Tempo assegnato: 18 ore
2a Prova assegnata: Cfr. pag. 40
Per lo svolgimento della Seconda prova è previsto l’uso di testi.
SCHEDA RIEPILOGATIVA SULLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
(DUE SIMULAZIONI)
Data di svolgimento: 23 gennaio 2016 Tempo assegnato: 3 ore
1a Prova assegnata cfr. pag. 43 MATERIE COINVOLTE: STORIA - STORIA DELL’ARTE - INGLESE - MATEMATICA
Data di svolgimento: 11 aprile 2016 Tempo assegnato: 3 ore
2a Prova assegnata cfr. pag. 47 MATERIE COINVOLTE: INGLESE - FILOSOFIA - STORIA DELL’ARTE - FISICA
15
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO PUNTI
ADEGUATEZZA
Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
Tipol. A e B : aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc.)
[03] Suff. 2
CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO
Ampiezza di trattazione, padronanza dell'argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti
tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione
Tipologia C e D: capacità di contestualizzazione e di argomentazione
per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.
[03] Suff. 2
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Articolazione chiara e ordinata del testo.
Equilibrio tra le parti
Coerenza (assenza di contraddizioni e di ripetizioni).
Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni
[03] Suff. 2
LESSICO E STILE
Proprietà e ricchezza lessicale
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinata-rio, ecc.
Uso di linguaggio specifico
[03] Suff. 2
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTICA
Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali ecc.)
Correttezza morfosintattica
Punteggiatura
[03] Suff. 2
0 ÷ 0.5 Nullo o scarso TOTALE ( /15)
1.0 Gravemente insufficiente
1.5 Insufficiente
2.0 Sufficiente
2.5 Discreto-buono
3.0 Ottimo
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA: ITALIANO – TIPOLOGIA A - B - C - D
Candidato: …………………………….… Classe: 5G
16
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO
NEGATIVO 1-3 1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7
INSUFFICIENTE 5 8-9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO 7 11-12
BUONO 8-9 13-14
OTTIMO 10 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE/DISCIPLINE PITTORICHE
Candidato ………………………………………………………………………………………… Classe 5G
INDICATORI/DESCRITTORI LIVELLI PUNTI
V 1 Comprensione ed aderen-za al tema proposto
Non risponde alla traccia 1-7 Rispondente ma non pienamente 8-11 Rispondente alla traccia 12
V 2 Impostazione grafica e cromatica
Usa una grafica approssimativa 1-7 Usa una grafica corretta, ma con qualche incer-tezza
8-11
Usa una grafica corretta e pertinente 12
V 3 Sviluppo del progetto Completamente scorretto, confuso 1-6 Confuso e non terminato 7-9 Corretto ma non bene organizzato 10-11 Corretto ed organizzato 12
V 4 Prove finalizzate all’esecuzione pratica del progetto
Non rispondenti al progetto 1-7 Rispondente ma con incertezze/imprecisioni 8-11 Rispondenti al Progetto 12
V 5 Capacità di rielaborazione e di sintesi progettuale
Lavora in modo automatico, ripetitivo senza rie-laborare
0,5
Rielabora in modo semplice 1 Rielabora in modo appropriato 2 Rielabora in modo appropriato e personalizzato 3
V1 + V2+ V3 + V4 V medio = _______________+ V5 4
Totale ________________/15
La Commissione d’Esame adotta i seguenti criteri per la valutazione collegiale della prova:
Il Punteggio alla Prova corrisponde al risultato ottenuto con la formula indicata in tabella.
Il Punteggio, qualora non intero, viene arrotondato per eccesso se la parte decimale della media è uguale o superiore a 0,50.
17
Indicatori Descrittori Punti Punti per dom
1
dom 2
dom 3
dom
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Nessuna Scarsa Superficiale Sufficiente Discreta Completa
1 2 3 4 5 6
PERTINENZA CAPACITA’ DI ANA-LISI E SINTESI RIELABORAZIONE
Nessuna pertinenza Pertinenza e capacità di analisi e sintesi parziali Pertinenza e capacità di analisi e sintesi accettabili Pertinenza e capacità di analisi e sintesi discrete Pertinenza e capacità di analisi, sintesi e rielaborazione adeguate
1 2 3 4 5
CORRETTEZZA ESPOSITIVA E PA-DRONANZA LINGUI-STICA
Esposizione confusa e scorretta e linguaggio inadeguato Parziale correttezza e linguaggio poco adeguato Correttezza e padronanza lessicale accettabili Esposizione corretta e ricchezza lessicale
1
2 3 4
Punteggio di ogni singola domanda
/15 /15 /15
Punteggio complessivo della prova _________/ 15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
STORIA-INGLESE-FILOSOFIA-STORIA DELL’ARTE
Candidato: …………………………………………………………… Classe 5^G
18
Indicatori
Descrittori Punti
I QUESITO
II QUESITO
III QUESITO
DOMANDA APERTA: Rispondenza alla traccia, correttezza e completez-za dei contenuti. APPLICAZIONE O E-SERCIZIO: Correttezza della proce-dura e/o della strategia risolutiva
Nulla o non perti-
nente
1-2
Incompleta ma per-tinente
3-5
Sufficiente 6
Completa e/o appro-fondita
7-9
DOMANDA APERTA: Uso della terminologia, del linguaggio specifico della disciplina (grafico e simbolico ) e degli stru-menti matematici. APPLICAZIONE O E-SERCIZIO: Correttezza dei calcoli
Nullo o errato o im-proprio
1
Non sempre preciso
2-3
Sufficiente 4
Preciso e rigoroso
5-6
Punteggio quesiti
Punteggio totale quesiti
Punteggio finale
Ad ogni quesito viene assegnato un punteggio massimo di 15 punti. Il punteggio finale della prova è uguale al Punteggio totale quesiti diviso per 3. Il punteggio finale della prova, qualora non intero, viene arrotondato per eccesso se la parte decima-le della media è uguale o superiore a 0,50.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATEMATICA-FISICA
Candidato: …………………………………………………………… Classe 5^G
19
Data 01.12.’12
TESTI DELLE SIMULAZIONI PRIMA PROVA
20
LA “A. Passoni”
Allievo:…………………………… Classe:………… Data:…………………
PRIMA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’ o n c no on – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologi-
c nc n c no n n o n c , quelle tra le persone,
quelle tortuose che nei nostri inferi sbar no no on nc –
n n o n cono n n’ n nno o n o co ’ n n o – ma
senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e peritu-
co n co o no c n amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come
i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol
dire soltanto n ’ on nc co ’ r-
te. In Verde acqua M M co n o o ’ o o n F o o Se-
conda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini
in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, sco c o
n nc on o c n n cc c , almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima,
era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia – perc o n F o c on o n o on c’ no
n ’ no o no o ’ no o c co nc ’ n cc sibile, scono c o n cc o o o
S n on o ’ co o no o o o no o c , annes-
o n no o ’ c o o o , erano un e-
n o n n n e o n o c ono o n o
o o con o n n n o n no o n ’ no o n o c
o no, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rive-
la straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni
si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pe-
co o n n con on c ’ on M c
per un ponte, mescolandosi alle per on c n no n n o n ’ no non
n o n paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mon-
do.
Claudio Magris n o n 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratu-
o co nc o esti narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo 2.1 Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2 So ’ on n o
2.3 Soffermati su ’ o n o
2.4 S ’ on o n o n ac on o
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris
e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Esame di Stato 2012-2013
21
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpre-
tando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferi-
menti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
ARGOMENTO: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria
DOCUMENTO 1
Chiare, fresche e dolci acque, date udïenza insieme
ove le belle membra a le dolenti mie parole estreme.
pose colei che sola a me par donna; - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
gentil ramo ove piacque La morte fia men cruda
(con sospir mi rimembra) se questa spene porto
a lei di fare al bel fianco colonna; a quel dubbioso passo:
erba e fior che la gonna ché lo spirito lasso
leggiadra ricoverse non poria mai in piú riposato porto
co l’angelico seno; né in piú tranquilla fossa
aere sacro, sereno, fuggir la carne travagliata e l’ossa.
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: F. PETRARCA, Il Canzoniere, CXXVI, 1345
DOCUMENTO 2 - Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e va-
sto.
Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso.
Essere esiliato di qui, vuol dire essere esiliato dal mondo e l’esilio dal mondo è la morte: l'esilio è dunque
una morte sotto falso nome. W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena
DOCUMENTO 3
Te beata, gridai, per le felici désti a quel dolce di Calliope labbro
aure pregne di vita, e pe' lavacri che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
che da' suoi gioghi a te versa Apennino! d'un velo candidissimo adornando,
Lieta dell'aer tuo veste la Luna rendea nel grembo a Venere Celeste;
di luce limpidissima i tuoi colli ma piú beata che in un tempio accolte
per vendemmia festanti, e le convalli serbi l'itale glorie, uniche forse
popolate di case e d'oliveti da che le mal vietate Alpi e l'alterna
mille di fiori al ciel mandano incensi: onnipotenza delle umane sorti
e tu prima, Firenze, udivi il carme armi e sostanze t' invadeano ed are
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, e patria e, tranne la memoria, tutto.
e tu i cari parenti e l'idïoma U. FOSCOLO, I Sepolcri, 1806
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNA-
LE”
1 . AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO Esame di Stato 2006-2007
22
DOCUMENTO 4
Sempre caro mi fu quest'ermo colle, odo stormir tra queste piante, io quello
e questa siepe, che da tanta parte infinito silenzio a questa voce
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
Ma sedendo e mirando, interminati e le morte stagioni, e la presente
spazi di là da quella, e sovrumani e viva, e il suon di lei. Così tra questa
silenzi, e profondissima quïete immensità s'annega il pensier mio:
io nel pensier mi fingo, ove per poco e il naufragar m'è dolce in questo mare.
il cor non si spaura. E come il vento G.LEOPARDI, L’infinito, dai «Canti», 1819
DOCUMENTO 5 - «Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cre-
sciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de'
quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo,
come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allonta-
na!...Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s’imparò a distinguere dal rumore de’
passi comuni il rumore d’un passo aspettato con un misterioso timore…Addio, chiesa, dove l’animo tornò
tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov’era promesso, preparato un rito; dove il sospiro se-
greto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l’amore venir comandato, e chiamarsi santo; ad-
dio!» A.MANZONI, I promessi sposi, VIII, 1840
DOCUMENTO 6
Sempre un villaggio, sempre una campagna Là nelle stoppie dove singhiozzando
mi ride al cuore (o piange), Severino: va la tacchina con l'altrui covata,
il paese ove, andando, ci accompagna presso gli stagni lustreggianti, quando
l'azzurra vision di San Marino: lenta vi guazza l'anatra iridata,
sempre mi torna al cuore il mio paese oh! fossi io teco; e perderci nel verde,
cui regnarono Guidi e Malatesta, e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie,
cui tenne pure il Passator cortese, gettarci l'urlo che lungi si perde
re della strada, re della foresta. dentro il meridiano ozio dell'aie;
…………………………………….
G. PASCOLI, Myricae, 1882
DOCUMENTO 7 - «…si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuf-
fava, come uno che si volti e rivolti pel letto…. Le stelle ammiccavano più forte, quasi s'accendessero, e i
Tre Re scintillavano sui fariglioni colle braccia in croce, come Sant'Andrea. Il mare russava in fondo alla
stradicciuola, adagio adagio, e a lunghi intervalli si udiva il rumore di qualche carro che passava nel buio,
sobbalzando sui sassi, e andava pel mondo il quale è tanto grande che se uno potesse camminare e cam-
minare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che andava pel mondo a
quell'ora, e non sapeva nulla di compar Alfio, né della Provvidenza che era in mare, né della festa dei
Morti; così pensava Mena sul ballatoio
G. VERGA, da I Malavoglia, 1881
DOCUMENTO 8 - «Faceva un caldo che non era scirocco e non era arsura, ma era soltanto caldo. Era
come una mano di colore data sul venticello, sui muri gialletti della borgata, sui prati, sui carretti, sugli
autobus coi grappoli agli sportelli. Una mano di colore ch’era tutta l’allegria e la miseria delle notti
d’estate del presente e del passato. L’aria era tirata e ronzante come la pelle di un tamburo…Tutto un gran
accerchiamento intorno a Roma,… ma pure dentro Roma, nel centro della città, magari sotto il Cupolone:
sì proprio sotto il Cupolone, che bastava mettere il naso fuori dal colonnato di Piazza San Pietro, verso
Porta Cavalleggeri, e éccheli llì, a gridare, a prender d’aceto, a sfottere, in bande e in ghenghe intorno ai
cinemetti, alle pizzerie, sparpagliati poco più in là, in via del Gelsomino, in via della Cava, sugli spiazzi
di terra battutadelimitata dai mucchi di rifiuti dove i ragazzini di giorno giocano a palla.»
P. P. PASOLINI, Ragazzi di vita, 1955
23
DOCUMENTO 9
Marc CHAGALL, Il violinista sul tetto, 1912
Vitebsk, che compare sullo sfondo, è il villaggio natale di Cha-
gall, il “luogo dell’anima” a cui il pittore fa riferimento in tutta
la sua esperienza di vita, anche nel fortunatissimo periodo pari-
gino. Il violinista sul tetto suggerisce la condizione dell’Ebreo
nel mondo, instabile come quella di un musicista che cerca di
suonare il suo strumento restando in equilibrio in cima ad una
casa.
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTO 1 - «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice
Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita se-
dentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale
peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di
una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono
in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più impor-
tante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due
mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45
per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena
una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le no-
stre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mat-
tone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” 1/4/
‘11
DOCUMENTO 2 - «Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo
dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale
immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze,
pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la
conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediter-
ranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito
principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce,
latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto
delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto
più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base
dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus
di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la
biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati
alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
2 . AMBITO SOCIO – ECONOMICO Esame di Stato 2010-2011
24
DOCUMENTO 3 - «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della
vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione ali-
mentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata
dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata
completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche
meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera
commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la
percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più
al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se
il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può
sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
DOCUMENTO 4 - «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conse-
guenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical
Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su
Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta re-
almente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più dif-
fuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su
chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta
consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
ARGOMENTO: La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino dalla dittatura ad
una partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica
DOCUMENTO 1 - «Il fascismo aveva condotto il paese alla catastrofe, come gli antifascisti avevano
previsto. Ma la resistenza, contrariamente alle loro speranze, non fu una palingenesi. Non occorsero molti
mesi...per accorgersi che il fascismo, nonostante la guerra sanguinosa che aveva scatenato, era stato una
lunga parentesi, chiusa la quale la storia sarebbe cominciata più o meno al punto in cui la parentesi era
stata aperta… La Resistenza non fu una rivoluzione e tanto meno la tanto attesa rivoluzione italiana: rap-
presentò puramente e semplicemente la fine violenta del fascismo e servì a costruire più rapidamente il
ponte tra l’età postfascista e l’età prefascista, a ristabilire la continuità tra l’Italia di ieri e quella di doma-
ni.»
N. BOBBIO, Profilo ideologico del Novecento, Milano, 1993
DOCUMENTO 2 - «…Lo Statuto albertino fu fatto in un mese, dal 3 febbraio al 4 marzo 1848…fu una
carta elargita da un sovrano il quale sapeva fino a che punto voleva arrivare; i suoi collaboratori, coloro
che furono incaricati da lui di redigere quello Statuto, sapevano perfettamente quello che il sovrano vole-
va: non avevano da far altro che tradurre in articoli di legge le istruzioni già dosate da quell’unica volontà
di cui lo Statuto doveva essere espressione… invece qui, in questa assemblea, non c’è una sola volontà,
ma centinaia di libere volontà, raggruppate in diecine di tendenze, le quali non sono d’accordo su quello
che debba essere in molti punti il contenuto di questa nostra carta costituzionale; sicché essere riusciti,
nonostante questo, a mettere insieme, dopo otto mesi di lavoro assiduo e diligente, questo progetto, è già
una grande prova, molto superiore a quella che fu data dai collaboratori di Carlo Alberto, in quel mese di
lavoro semplice e tranquillo...È molto semplice, quando è avvenuto un rinnovamento fondamentale, una
rivoluzione, insomma, di carattere sociale, in cui le nuove istituzioni sociali vivono già nella realtà, in cui
la nuova classe dirigente è già al suo posto, prendere atto di questa realtà e tradurre in formule giuridiche
questa realtà… Noi invece ci troviamo qui non ad un epilogo, ma ad un inizio. La nostra rivoluzione ha
fatto una sola tappa, che è quella della repubblica; ma il resto è tutto da fare, è tutto nell’avvenire.»
P. CALAMANDREI, Discorso all’ Assemblea Costituente del 4 marzo 1947
3. AMBITO STORICO-POLITICO Esame di Stato 2006-2007
25
DOCUMENTO 3 - «Nel corso del dibattito per la elaborazione della costituzione fu assai discusso il
problema del rapporto che sarebbe dovuto intercorrere tra la nuova carta costituzionale e la società italia-
na:… da varie parti venne sottolineato come le nuove costituzioni tendano a codificare gli effetti di pro-
fondi sconvolgimenti sociali, generalmente conseguenti a rivoluzioni e come questo non fosse il caso
dell’Italia postbellica. In tali condizioni, la costituzione non poteva non avere un carattere composito ed
eterogeneo ed anche, per taluni aspetti, necessariamente programmatico… la più importante novità
dell’Italia repubblicana rispetto a tutta la precedente storia unitaria consist(e) proprio nell’accordo su di
un metodo di lotta politica e su alcuni principî generali, riassumibili nell’antifascismo, tra i partiti, e in
modo particolare tra i partiti di massa. Ed è all’interno di questo quadro che dovranno essere viste non so-
lo le trasformazioni strutturali veramente imponenti della società italiana nel secondo dopoguerra, ma an-
che la crescita civile realizzata attraverso la partecipazione dei cittadini, in quanto lavoratori, alla forma-
zione della volontà generale.» E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, Einaudi, Vol. IV***, Torino, 1972
DOCUMENTO 4 - «Nell’Italia del dopoguerra non vi erano le premesse reali di una democrazia fondata
sulle autonomie e su un diffuso autogoverno; le intuizioni acute e generose in questo senso di ristrette éli-
tes intellettuali e politiche non potevano certo riempire il vuoto di una evoluzione secolare di segno oppo-
sto. Le ricerche fatte sull’area culturale liberal-democratica sono molto esplicite nel riconoscere il caratte-
re élitario e perfino accademico di quegli apporti, per giunta profondamente divisi fra tradizioni diver-
se;…Oggi avvertiamo che la società politica è più ampia e più ricca della società partitica: avvertiamo che
le grandi manifestazioni che riempiono le piazze, in cui si realizza ancora il magico rapporto di immede-
simazione delle grandi masse con i capi carismatici – i capi e non più il capo, per fortuna – non esaurisco-
no la domanda di partecipazione politica di cui il paese è capace… La partecipazione delle classi lavora-
trici alla vita dello Stato, che è condizione essenziale della democrazia, non si esprime meccanicamente e
stabilmente nei governi di unità popolare:… può benissimo esprimersi nelle forme dell’alternanza classi-
ca al potere di partiti che rappresentino forze sociali e tradizioni diverse. Ma le condizioni di questa alter-
nanza in Italia non c’erano prima del fascismo e non sono state create nel breve periodo della collabora-
zione dei partiti antifascisti:…Non si può dunque considerare l’esito della fase costituente, per quanto ri-
guarda gli equilibri politici, come la realizzazione di un modello.» P. SCOPPOLA, Gli anni della Costituente, fra politica e storia, Bologna, 1980
DOCUMENTO 5 - «Se seguiamo il cammino percorso dai diritti di libertà, dalle prime «dichiarazioni»
americane e francesi, fino alle formulazioni legislative ch’essi hanno avuto nelle più recenti costituzioni
europee, assistiamo a un processo graduale di arricchimento e di specificazione di queste libertà: la ten-
denza della personalità umana ad espandersi nella vita politica, che inizialmente sembrava soddisfatta da
poche libertà essenziali, sente il bisogno di conquistare sempre nuove libertà o di precisare sempre meglio
quelle già ottenute, via via che le forze sociali oppongono in nuove direzioni nuovi ostacoli alla sua e-
spansione. L’elenco dei diritti di libertà è pertanto un elenco aperto… Il cammino dei diritti di libertà si
identifica col cammino della civiltà. Come è potuto dunque avvenire che questo movimento secolare di
arricchimento spirituale della persona umana, e insieme di partecipazione sempre più attiva del cittadino
alla vita sociale, abbia subìto nell’ultimo ventennio, più che un arresto, un brusco regresso, proprio quan-
do pareva che alla fine della prima guerra mondiale esso avesse conquistato il mondo?
P. CALAMANDREI, Costruire la democrazia. Premesse alla Costituente, Firenze, ottobre 1945
ARGOMENTO: «Sensate esperienze» e «dimostrazioni certe»: la nascita della scienza moderna
DOCUMENTO 1 - «La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto in-
nanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua,
e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cer-
chi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza
questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.» G. GALILEI, Il Saggiatore, 1623
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO Esame di Stato 2006-2007
26
DOCUMENTO 2 - «Siamo in uno dei grandi momenti dello spirito umano. Galileo scopre le immense
possibilità offerte dalla modellizzazione matematica della realtà fisica, traducendo la sua meraviglia in
queste frasi rimaste celebri [quelle riportate nel brano precedente]. Il fatto che la natura si esprima in lin-
guaggio matematico, o, per utilizzare termini meno immaginosi, che concetti matematici collegati tramite
equazioni e calcoli possano permettere di riprodurre e di prevedere il comportamento di oggetti fisici nel
mondo reale resta ancor oggi, quattro secoli dopo Galileo, una fonte inesauribile di stupore…»
I. EKELAND, Il migliore dei mondi possibili. Matematica e destino, Torino, 2001
DOCUMENTO 3 - «I tentativi intesi a decifrare il grande romanzo giallo della natura sono altrettanto
antichi quanto il pensiero umano. Tuttavia sono trascorsi appena più di trecento anni dacché gli scienziati
cominciarono a comprendere il linguaggio in cui quel romanzo è scritto. Da allora in poi, dall’epoca cioè
di Galileo e di Newton, la sua lettura ha proceduto speditamente. Mezzi e metodi d’indagine, volti a sco-
prire e a seguire nuovi indizi, vennero sempre più accresciuti e perfezionati. Fu così possibile risolvere
alcuni degli enigmi della natura; tuttavia in non pochi casi le soluzioni proposte inizialmente sono apparse
effimere e superficiali, alla luce di ulteriori indagini.»
A. EINSTEIN e L. INFELD, L’evoluzione della fisica, 1938
DOCUMENTO 4 - «Il progresso della civiltà non presenta una spinta uniforme verso le cose miglior i…
Le epoche nuove emergono relativamente improvvise, se consideriamo i millenni che la storia percorre …
Il sedicesimo secolo della nostra era ha visto la scissione della cristianità dell’Occidente e l’avvento della
scienza moderna … La Riforma fu un’insurrezione popolare e, per un secolo e mezzo, immerse l’Europa
nel sangue. L’inizio del movimento scientifico non interessò invece che una minoranza dell’aristocrazia
intellettuale…La tesi che intendo sviluppare è che il calmo sviluppo della scienza ha virtualmente dato un
nuovo stile alla nostra mentalità, così che modi di pensare eccezionali in altri tempi sono ora diffusi in tut-
to il mondo civile. Ma il nuovo stile ha dovuto progredire lentamente per vari secoli tra i popoli europei
prima di sbocciare nel rapido sviluppo della scienza, che quindi, con le sue sempre più esplicite applica-
zioni, lo ha ulteriormente consolidato…Questa nuova sfumatura dello spirito moderno sta appunto
nell’interesse appassionato e risoluto nel ricercare le relazioni tra i princìpi generali e i fatti irriducibili e
ostinati. Nel mondo intero e in tutte le epoche sono esistiti uomini di mentalità pratica, occupati
nell’osservazione di tali fatti; nel mondo intero e in tutte le epoche vi sono stati uomini di temperamento
filosofico intenti a tessere la trama dei princìpi generali. È proprio dall’unione dell’interesse appassionato
per i particolari materiali con una non minor passione per le generalizzazioni astratte che scaturisce la no-
vità caratteristica della nostra attuale società…Questo equilibrio dello spirito è ormai diventato una tradi-
zione che caratterizza il pensiero colto. È il sale, il sapore della vita…L’altra caratteristica che distingue
la scienza…è la sua universalità. La scienza moderna è nata in Europa, ma il suo ambiente naturale è il
mondo intero.»
A. N. WHITEHEAD, La scienza e il mondo moderno, 1926
DOCUMENTO 5 - «…fare della fisica nel nostro senso del termine …vuol dire applicare al reale le no-
zioni rigide, esatte e precise della matematica e, in primo luogo, della geometria. Impresa paradossale, se
mai ve ne furono, poiché la realtà, quella della vita quotidiana in mezzo alla quale viviamo e stiamo, non
è matematica …Ne risulta che volere applicare la matematica allo studio della natura è commettere un er-
rore e un controsenso. Nella natura non ci sono cerchi, ellissi, linee rette. È ridicolo voler misurare con
esattezza le dimensioni di un essere naturale: il cavallo è senza dubbio più grande del cane e più piccolo
dell’elefante, ma né il cane, né il cavallo, né l’elefante hanno dimensioni strettamente e rigidamente de-
terminate: c’è dovunque un margine di imprecisione, di “giuoco”, di “più o meno”, di “pressappoco”…
Ora è attraverso lo strumento di misura che l’idea dell’esattezza prende possesso di questo mondo e che il
mondo della precisione arriva a sostituirsi al mondo del “pressappoco”.» A. KOYRÉ, Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino, 1967
DOCUMENTO 6 - «L’interrogazione della natura ha preso le forme più disparate…La scienza moderna
è basata sulla scoperta di una forma nuova e specifica di comunicazione con la natura, vale a dire, sulla
convinzione che la natura risponde veramente all’interrogazione sperimentale…In effetti, la sperimenta-
zione non vuol dire solo fedele osservazione dei fatti così come accadono e nemmeno semplice ricerca di
connessioni empiriche tra i fenomeni, ma presuppone un’interazione sistematica tra concetti teorici e os-
servazione…Arriviamo così a ciò che costituisce secondo noi la singolarità della scienza moderna:
l’incontro fra tecnica e teoria…Il dialogo sperimentale con la natura, che la scienza moderna ha scoperto,
27
non suppone un’osservazione passiva, ma una pratica. Si tratta di manipolare, di «fare una sceneggiatura»
della realtà fisica, per conferirle un’approssimazione ottimale nei confronti di una descrizione teorica…La
relazione fra esperienza e teoria viene dunque dal fatto che l’esperimento sottomette i processi naturali a
un interrogatorio che acquista significato solo se riferito a un’ipotesi concernente i principî ai quali tali
processi sono assoggettati.» I. PRIGOGINE e I. STENGERS, La nuova alleanza, metamorfosi della scienza, Torino, 1981
DOCUMENTO 7 - «Che la scienza sia una lenta costruzione non mai finita alla quale ciascuno, nei limi-
ti delle sue forze e delle sue capacità, può portare il suo contributo;...che la ricerca scientifica abbia come
fine non il vantaggio di una singola persona o razza o gruppo, ma quello dell’intero genere umano; che in
ogni caso lo sviluppo o la crescita della ricerca stessa sia qualcosa di più importante delle persone singole
che la pongono in atto: queste, oggi diventate verità di senso comune, sono alcune fra le componenti es-
senziali di una considerazione della scienza che ha precise origini storiche. Essa è assente nelle grandi
concezioni religiose dell’Oriente, nell’antichità classica, nella Scolastica medievale. Viene alla luce in
Europa, come il più tipico prodotto della civiltà occidentale moderna, fra la metà del Cinquecento e la
metà del Seicento.» P. ROSSI, I filosofi e le macchine (1400-1700), Milano, 1976
Delinei il Candidato i caratteri fondamentali della Prima guerra mondiale definita dagli storici “Grande
guerra”, anche se il successivo conflitto mondiale è stato di dimensioni maggiori e portatore di distruzioni
materiali e di perdite umane più consistenti e diffuse. Si usino come argomentazioni l’allargamento dei
fronti, la mobilitazione generale, l’impiego di nuove armi, il bilancio dei morti.
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambi-
no, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno.
L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le
mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vi-
ta per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le
sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’I-talia con
Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
__________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito uscire o lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Esame di Stato 2014-2015
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LA “A. Passoni”
Allievo:…………………………… Classe:………… Data:………………
SECONDA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà
ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA
BALDOVINO, FABIO
1 BALDOVINO (seduto, s’insella le lenti su la punta del naso e,reclinando indietro il capo) Le chiedo,
prima di tutto, una grazia.
FABIO Dica, dica...
BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto.
5 FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio.
BALDOVINO Grazie. Lei forse però non intende questa espressione «aperto», come la intendo io.
FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza...
E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
10
...E come, allora?
BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spie-
go.
Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere - mi
costruisco - cioè, me le presento1in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo
15 stesso fa di sé anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe così di
fronte, dietro le gelosie2e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i nostri più
intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo stabilire. – Mi
sono spiegato?
FABIO Sì, sì, benissimo... Ah, benissimo! [...]
20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. -Provo da un pezzo, signor marche-
se -
dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare avanti nelle
relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non s’offende.
FABIO No, prego... dica, dica pure...
BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma
com’è
25 indegno questo che tu ora stai facendo!
FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché?
BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt’al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma
perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d’altri, e ora, per necessità di cose, non posso
fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta, poi, se
30 possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato.
FABIO Mia moglie?
BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è capace di
farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una consolazione.
Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell’uno di bene che concede, con cento di noje e di
35 dispiaceri.
FABIO Purtroppo!
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Esame di Stato 2002-2003
29
BALDOVINO Eh, l’avrei a sapere!- Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese! Ha
davanti l’ombra minacciosa d’un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una firma d’avallo, e
ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese, quanto piacere mi faccia
40 questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla mia firma. Imporre
questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per lui,
perché se io non pagassi, qua un’onestà fallirebbe, qua l’onore d’una famiglia farebbe bancarotta;
signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo faccio per altro.
[...]
45 FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino.
L’onestà! La bontà dei sentimenti! [...]
BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]
FABIO Ecco... caro signore... – capirà...- già lei stesso l’ha detto - non... non mi trovo in condizione
di
seguirla bene, in questo momento [...]
50 BALDOVINO - È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. L’azione - e non
bella
- la commette lei: - l’ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la nasconderò. -
Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell’interesse sopratutto della signorina, bisogna
che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare!- Rispetti, dico, non
propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l’onesto marito d’una signora perbene. 55 Non la vuol rispettare?
FABIO Ma sì, certo!
BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più pura
lei
vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]
FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!
60 BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità
di
cose, di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno dell’onestà!
Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua
onestà: - esser cioè, l’onesto marito d’una donna, che non può essere sua moglie; l’onesto padre d’un
nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo?
65 FABIO Sì, sì, è vero.
BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che non
basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei , signor marchese, davanti a me. Per
forza! - Onesto io, onesti tutti.- Per forza!
FABIO Come come? Non capisco! Aspetti...
Note: 1 mi presento a lei 2 le persiane
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è per-
corsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo
sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere dell'onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la
prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche.
Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata), che aspetta da lui
un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata (riluttante, ma poi consenziente), un
finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere questo ruolo un altro aristocratico, Baldovino, uomo
dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco, che non sa come pagare e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldo-
vino, molto accorto e sottile intenditore dei raggiri altrui, intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del
nascituro, cercherà di scacciarlo dalla famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare finanziario.
Per prevenire questo inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su un patto di onestà di pura
forma: chiede che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino,
per tutta la vita imbroglione e sregolato, accetta questo vile patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in
una società che non rende affatto facile l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si scoprono
l’inganno del marchese e la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima disonestà e conquista in
questo modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare a vivere con lui, portando con sé
anche il bambino.
Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso Baldovino e l’incauto
Fabio.
30
Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore.
Analisi del testo A. La figura di Baldovino 1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le sue po-
sizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle "apparenze" da salvare? Individualo e commen-
talo.
B. La figura di Fabio 1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino?
2. Quando Fabio (righe 42 e 46) parla di "onestà" e "bontà dei sentimenti" da parte di Baldovino, a che
cosa sembra riferirsi?
3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende davvero?
Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti 1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro, si
ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di Pirandello, quale si riscontra
in questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta onesta nella vi-
ta, così piena di difficoltà per tutti?
2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di "uso me-
dio", cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad
esempio, il significato dell'avverbio "allora" qui più volte usato.
3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale europeo
dell'epoca.
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando
i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue cono-
scenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.
DOCUMENTO 1
“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti
ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di
fare questo. Quando fai la mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indie-
tro a prenderlo; sarà per lo straniero, per l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica
in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive
rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando vendemmierai la tua vigna, non ri-
passerai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. E ti
ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.” DEUTERONOMIO, 24, 17-22
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
1 . AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO Esame di Stato 2007-2008
31
DOCUMENTO 2
“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura neces-
sità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là,
sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore
ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto,
Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con
dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pre-
garla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le ri-
volse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o
malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuo-
le, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle
dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia
un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la
guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del
mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo.
Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche pic-
colo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un ri-
paro dal vento.» OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209
DOCUMENTO 3
“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla
porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva so-
speso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse for-
se aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che
vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, im-
pazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalan-
cando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due brac-
cia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse
d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se
n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona
sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!»
Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel
che volessero.” A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842
DOCUMENTO 4
Lo straniero
“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di? A tuo “Non so sotto quale latitudine si trovi.”
padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?” “Alla bellezza?”
“Non ho né padre, né madre, né sorella, né “L’amerei volentieri, ma dea e immorta-
le.”
fratello.” “All’oro?”
“Ai tuoi amici?” “Lo odio come voi odiate Dio.”
“Adoperate una parola di cui fino a oggi ho Ma allora che cosa ami, straordinario
uomo?”
ignorato il senso.” “Amo le nuvole…le nuvole che van-
no…laggiù,
“Alla tua patria?” laggiù…le meravigliose nuvole!” B. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869
DOCUMENTO 5
“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si
fecero un po’più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti.
Le due donne si strinsero vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare,
scapparono via con un grido, a richiudersi in cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero
ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel giovane straniero della mattina. La zitellona
corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo accompagnò nella camera
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dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò chinando il
capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava
lieve una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il
nome, quello, o una parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo rico-
noscesse; e allora ella vide il corpo gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, cur-
vo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto, in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime
agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per
significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli ebbe finito, le consegnò
la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai gesti e
dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul
letto a baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffo-
care i singhiozzi irrompenti.” L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908
DOCUMENTO 6
“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di li-
bertà, si trovava, solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopo-
pranzo, e a quell’ora, come d’uso, poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per
un buffo interregno sopravvenuto nel mondo, l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge mi-
litare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne infischia. In quel momento, qualsiasi cre-
atura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con occhio appena umano, lui
sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato, chiaman-
dola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato,
donnetta d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò
a gridarle: «Signorina! Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si pa-
rò davanti risoluto, benché non sapesse, nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata
da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come davanti all’apparizione propria e riconoscibile
dell’orrore.” E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974
DOCUMENTO 7
“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente,
poco prima
intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e
dall’accento si capiva ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzo-
lettino cercava di togliersi di dosso la fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse
a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, fa-
cendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le sue parole ebbero un suono cu-
rioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo carico di male
che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.” C. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958
DOCUMENTO 8
“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da
casa…
Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di
qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cin-
quantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai
fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso
strano,
agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rab-
brividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano crea-
ture troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza
squame.” F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992
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DOCUMENTO 9 DOCUMENTO 10
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognun sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la vita, che hai ignorato…
D. WALCOTT, Amore dopo amore,
in “Mappa del nuovo Mondo”, trad. it.,
Adelphi, Milano, 1992
Galata morente (I secolo a.C.)
È una scultura romana del I secolo a.C., che raf-
figura un soldato galata morente. Il guerriero,
straniero ai Romani, è colto in punto di morte
mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il
quale i Celti si opponevano al nemico celando il
corpo nudo. Dallo scudo si staglia il combattente
con il torso flesso e ruotato verso destra a far ri-
saltare l’incisione della ferita.
ARGOMENTO: L'Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio -
economiche
DOCUMENTO 1 - Tra i fenomeni particolari che presenta l'Italia del Mezzogiorno nessuno è forse più
significativo della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni
sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente migra-
toria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l'ignoto avevano concorso, insieme, la
scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall'ignoranza e dalle ricorrenti crisi
agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi am-
ministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi ed abusi feudali. L'e-
migrazione meridionale, per le proporzioni, per gli elementi di cui si compone, per la funzione che va ad
esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall'emigrazione dei
paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt'al più la sua analogia nell'emigra-
zione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l'Austria e l'Ungheria o addirittura poco progrediti co-
me la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa,
ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!"
E. CICCOTTI, L'emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911
DOCUMENTO 2 - Non Roma o Napoli, ma New ork sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania,
se mai questi uomini senza Stato potessero avere una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo
mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe
altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strade lo si debba tirare; come paradiso, Geru-
salemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza
mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro fi-
gli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent'anni, sono identici a quando erano
partiti. In tre mesi le poche parole d'inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate,
2 . AMBITO SOCIO – ECONOMICO Esame di Stato 1999-2000
34
il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l'acqua di un fiume in
piena, e che il primo sole in pochi minuti riasciuga. In America, essi vivono a parte, fra di loro: non parte-
cipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i
pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Ita-
lia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre lo-
ro una piccola terra da comperare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così
passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria. La
terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e
non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale le spese, e nascono i figli, e la
moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni
prima, erano partiti."
C. LEVI, Cristo si fermato ad Eboli, Einaudi, Torino 1945
DOCUMENTO 3 - Il fenomeno dell'immigrazione è cominciato ad affacciarsi timidamente nella realtà
italiana negli anni ' 0 e ' 0, ma solo nella prima metà degli anni '80 ha assunto una dimensione sociale
pienamente visibile e socialmente rilevante.
Le cause specifiche che hanno portato all'esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così in-
dividuate. L'Italia negli anni '80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economi-
camente sviluppate, essenzialmente il Nord nel paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno
prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un tenden-
ziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca, fonderie,
commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco
della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura delle fron-
tiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l'ingresso e successivamente la permanenza il-
legale nel Paese degli immigrati."
M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 1996
ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTO 1. «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fa-
re a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazio-
nali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le
imprese e le ispirazioni allargano o restringono.
Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli
olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della cono-
scenza, dell’arte e della scienza.
Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il po-
tere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepi-
ta l’Europa.
È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a
compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il va-
lore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e
l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Ve-
nezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba;
il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli han-
no continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di
3. AMBITO STORICO-POLITICO Esame di Stato 2014-2015
35
questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro an-
tagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.»
Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991
DOCUMENTO 2. «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio of-
ferto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza
ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sinto-
nia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce
più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integra-
zione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di
merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa,
ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi
e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfug-
gente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di
Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde.
Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il so-
spetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata all’ostinata determinazione delle sue
élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci
avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il
largo non sia mai stata superata.»
Paolo FRASCANI, Il mare,Il Mulino, Bologna 2008
DOCUMENTO 3. «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più
che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di
cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione
ha un’importanza capitale per l’Unione europea.
Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e
l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere
accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di tra-
sporti terrestri. Esso beneficia
inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante
ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue poten-
zialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...]
Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cin-
que paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per
l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato
di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale svi-
luppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da
guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti
contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania,
Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per
gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasfor-
mato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi
mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.
DOCUMENTO 1
«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il
messaggio raggiunge –tranne spiacevoli incidenti –lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qua-
lunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La
frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente,
l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cer-
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO Esame di Stato 2014-2015
36
carlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo
sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.»
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino , Bompiani, Milano 2005
DOCUMENTO 2 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta
da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i
confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più diffici-
le separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in
famiglia. Conversare
ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o
telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi
più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione.
Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da
mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social
network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comuni-
cazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.»
Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 0 anni), “La Stampa” del 9/2/2015
Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che
dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a
morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la
scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a
partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio.
“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento a-
vrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e
geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del
cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa.
Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia,
ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile,
sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avve-
ri.”
(trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della
quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della se-
conda guerra mondiale,
promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile
1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai com-
battimenti intorno a
Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una
intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari
sbandati ma ancora
fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via
Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine.
(adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO Esame di Stato 2014-2015
37
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambi-
no, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» [...]
La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione –questo è il mio sogno.
L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le
mie amiche è un mio diritto.”
Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala,Garzanti, Milano 2014
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vi-
ta per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le
sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Leg-
ge n. 176 del 27 maggio 1991.
__________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito uscire o lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE Esame di Stato 2014-2015
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TESTI DELLE SIMULAZIONI SECONDA PROVA
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1a SIMULAZIONE SECONDA PROVA
13-14-15 gennaio 2016
SIMULAZIONE II PROVA TEMA DI DISCIPLINE PITTORICHE
INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE ESAME DI STATO 2015/2016
Candidato/a:….............................................................................................classe:...............
TEMA I nuovi ospedali non hanno più l'aspetto grigio e triste che contraddistingueva quelli edificati nel passa-to, in particolare negli istituti geriatrici si tende a realizzare ambienti gradevoli, gioiosi e colorati. In una struttura specializzata e di antiche tradizioni è stato costruito un nuovo padiglione destinato ad accogliere anziani lungodegenti che debbono affrontare periodi prolungati di cure e riabilitazione. Ogni stanza ospiterà quattro anziani, inoltre è prevista una sala per la socializzazione, sale per le visite, infermerie, un lungo corridoio, una mensa e, naturalmente, i servizi igienici. Il candidato scelga uno degli spazi elencati (ipotizzandone le dimensioni) e liberando la sua creatività ne immagini la decorazione più idonea utilizzando metodologie progettuali e laboratoriali proprie dell'indi-rizzo di studi frequentato.
Fasi dell'iter progettuale e materiale richiesto:
Analisi e rielaborazione delle fonti rispetto la traccia; Schizzi preliminari e bozzetti (ogni candidato ha la facoltà di utilizzare le esperienze espressive
acquisite, facendo emergere le attitudini personali nell'autonomia creativa); Restituzione tecno-grafica coerente con il progetto; Realizzazione di un modello o prototipo di una parte significativa del progetto; Relazione illustrativa dettagliata sulle scelte del progetto; Le modalità operative consistono in opzioni tecniche e scelta del candidato in relazione al tema
previsto dallo specifico indirizzo.
La durata massima della prova è di tre giorni, per sei ore al giorno.
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2a SIMULAZIONE SECONDA PROVA
6-7-8 aprile 2016
Pag. 1/2
Sessione ordinaria 2016
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca M536 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LIC6 – ARTI FIGURATIVE
CURVATURA ARTE DEL PLASTICO-PITTORICO
Tema di: DISCIPLINE PITTORICHE, PLASTICHE E SCULTOREE
"Amo le mie ore di allucinazione [...]. Anche le mie ore di randagio, d'immaginario perseguitato
in esodo verso una terra promessa" (G. Ungaretti, lettera a G. Papini del 25 luglio 1916 dalla zo-
na di guerra).
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
di inesauribile segreto
da: Giuseppe Ungaretti, II Porto Sepolto, Stabilimento tipografico friulano, Udine, 1916
Questa breve poesia porta il titolo della prima e omonima raccolta di Ungaretti, pubblicata a Udine nel 1916. La po-
esia, assieme alle altre del Porto sepolto, confluirà poi nella Allegria di naufragi del 1919 e poi nelle successive edi-
zioni della raccolta, diventando una delle più note della poesia ungarettiana. Il titolo del componimento è fondamen-
tale per comprendere il senso della poetica ungarettiana: il porto è infatti simbolo del viaggio introspettivo del poeta
alla ricerca del mistero dell’essere umano.
Il “porto sepolto” di Ungaretti è quindi un'immagine carica di simbolismo, in cui il dato reale si fa tramite per co-
municare una verità più remota ed universale. L'aggettivo porta infatti con sé l'idea di un mondo sottostante e prece-
dente: da un lato, esso allude ad un porto di età tolemaica nella città di Alessandria, antecedente alla fondazione da
parte di Alessandro Magno che colpisce la fantasia del poeta; dall’altro “sepolto” è simbolo di un mistero che ha in
sé “un inesauribile segreto”, paragonabile a quello dell’animo umano, su cui il giovane Ungaretti riflette e si interro-
ga mentre è nelle trincee della Prima guerra mondiale.
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A questo mistero si collega anche una specifica funzione del poeta e della poesia, che Ungaretti chiarisce nei primi
tre versi del Porto sepolto: i versi devono riportare alla luce e poi disperdere - cioè, diffondere tra gli uomini - ciò
che il poeta ha scoperto nel fondo del porto. La poesia e l'attività del poeta sono il compimento dell'illuminazione
iniziale che ha permesso la scoperta del mistero stesso. La narrazione poetica e la parola rappresentano, agli occhi
dell'autore e di tutta una
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Sessione ordinaria 2016
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca M536 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LIC6 – ARTI FIGURATIVE
CURVATURA ARTE DEL PLASTICO-PITTORICO
Tema di: DISCIPLINE PITTORICHE, PLASTICHE E SCULTOREE
tradizione letteraria, un mezzo di conoscenza di se stessi e di comunicazione e fratellanza con gli altri, qualcosa at-
traverso cui indagare l'ignoto che vive dentro ciascuno di noi.
In tale ottica, traendo ispirazione dal testo di Ungaretti e basandosi sulla propria sensibilità, esperienza personale e
capacità espressiva, il candidato realizzi sul tema del viaggio introspettivo del poeta alla ricerca del mistero
dell’essere umano il progetto di una decorazione pittorica su parete.
Sulla base delle metodologie progettuali e laboratori proprie dell’indirizzo di studi frequentato e in coerenza con il
suo percorso artistico, il candidato scelga il linguaggio espressivo a lui più congeniale e progetti un’opera bidimen-
sionale illustrandone il percorso ideativo.
In fase progettuale il candidato definirà, liberamente, le dimensioni dell’opera proposta e il contesto nel quale essa
dovrebbe essere collocata.
Si richiedono i seguenti elaborati:
Schizzi preliminari e bozzetti con annotazioni;
Progetto esecutivo con misure dell’opera e tavola di ambientazione;
Opera originale 1:1 o in scala ridotta o particolare dell’opera in scala eseguito con tecnica libera;
Relazione illustrativa con specifiche tecniche e descrizione delle peculiarità dell’opera e del luogo prescelto
per accoglierla.
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TESTI DELLE SIMULAZIONI
TERZA PROVA
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1a SIMULAZIONE TERZA PROVA 23 gennaio 2016
*** STORIA
Il candidato risponda alle seguenti domande utilizzando un massimo di 12 righe.
CANDIDATO: ……………………………….
CLASSE: 5^G DATA:…………………………………
1. Il candidato esponga i motivi di attrito e di contrasto tra le potenze europee che diedero origine alla prima guerra mondiale. …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Il candidato metta a confronto la Nuova Politica Economica con i piani quinquennali evidenziando-ne gli esiti, positivi e negativi. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
3. Il candidato espliciti le tappe principali che portarono all’affermazione della dittatura fascista.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………
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……………………………………………………………………………………………………………………………………………
*** STORIA DELL’ARTE
1)Quale evento artistico fa abbandonare la tecnica puntinista a Matisse portandolo alla realizzazione dell’opera “La gioia di vivere”? _______________________________________________________________________________________
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2) “Se non puoi piacere a tutti con le tue azioni e la tua arte, piaci a pochi. Piacere a molti è male” Dove Klimt inserisce questa frase? Descrivi l’opera. _______________________________________________________________________________________
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3) il simbolismo non è un movimento vero e proprio, ma gli artisti condividono alcuni temi artistici? Quali? Quale artista secondo te li esprime in modo continuo ed evidente? _______________________________________________________________________________________
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PUNTEGGIO: massimo 5 punti a quesito
DOMANDA 1 DOMANDA 2 DOMANDA 3 MEDIA 15 In decimi
*** INGLESE
1)Write a short summary of “The picture of Dorian Gray”by Wilde, then give a definition for a”dandy”and identify one in the text. (max 10 lines) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2)Talk about the main features of Turner’s style and to show the evolution of his technique in the last years of his career make reference to the “Fighting Temeraire”.(max 10 lines) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3)Write an introduction about the Pre-Raphaelites(mention name of the most important members, where and when the movement was born, main subjects, use of the colours…).( max 10 lines) ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
*** MATEMATICA
1) Scrivi, con precisione, la definizione di “dominio” per una funzione reale a variabili reali.
2) Date la funzioni h(x) = , f(x) = x2 – 1 e g(x) = 4x + 1 si chiede per la h(x) di controllare se la fun-
zione è pari o dispari e poi di scrivere l’espressione per le funzioni composte f[g(x)] e g[f(x)] comple-
tando eventuali calcoli.
3) Data la funzione y = si chiede, dopo averne determinato il dominio, le intersezioni con gli as-
si cartesiani e il segno, di segnare i risultati ottenuti su un piano cartesiano XOY
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2a SIMULAZIONE TERZA PROVA 11 aprile 2016
*** FILOSOFIA
1) La ragione pratica, afferma Kant, prescrive di conformarci alla legge morale inscritta in ognuno
di noi. Come viene chiamata tale legge e perché? Quali sono i suoi caratteri?
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2) Che cosa significa l’espressione “Marx corregge Hegel con Feuerbach e Feuerbach con Hegel”? ____________________________________________________________________________________
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3) I caratteri della Volontà di vivere di Schopenhauer _______________________________________________________________________________________
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*** STORIA DELL’ARTE
Rispondi alle domande ricordando che hai a disposizione 15 righe
1) Colloca cronologicamente l'opera nella produzione artistica di Picasso spiegando le tecniche utilizzate.
2) Citando Rembrandt, che si dedicò alle medesime tematiche della natura morta, spiega l'opera di questo artista e a quale momento della pittura appartiene.
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3) Il ciclo delle "piazze" ha coinvolto molto la pittura di Giorgio De Chirico e quest'opera parla di una mo-mento specifico della sua vita. Quale? A quale corrente artistica appartiene?
*** INGLESE
1) Read the poem”The soldier” by R.Brooke and point out : rhyme scheme,type of poem,content of the
poem in short,images referring to death and their meaning, tone of the poem.
If I should die, think only this of me: That there's some corner of a foreign field That is for ever England. There shall be In that rich earth a richer dust concealed; A dust whom England bore, shaped, made aware, Gave, once, her flowers to love, her ways to roam, A body of England's, breathing English air, Washed by the rivers, blest by suns of home. And think, this heart, all evil shed away, A pulse in the eternal mind, no less Gives somewhere back the thoughts by England given; Her sights and sounds; dreams happy as her day;
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And laughter, learnt of friends; and gentleness, In hearts at peace, under an English heaven. ………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……......................................................................................................................................................... 2)Write an introduction about Impressionism(mention period, main artists,characteristics of the paint-ings and use of the colours). ………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………….................
3 ) Look at the painting”The girlhood of Mary Virgin” and point out: : a)name of the artist , period, cultural movement the artist belongs to; b) say what the painting shows in detail, what type of colours and technique the artist used ; c) list the main symbols.
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…………………………………………………………………………………………………………………………………
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Ai candidati è consentito l’uso del dizionario bilingue. Max 10 righe ogni risposta.
*** FISICA
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PIANI DI LAVORO
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
PROGRAMMI E CONTENUTI SVOLTI AL 15 MAGGIO 2016
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ITALIANO
Il programma comprende anche argomenti che si prevede di svolgere oltre la data del 15 maggio. Qualora non venissero effettivamente trattati, verrà segnalato con un’integrazione al documento.
Testo in adozione: Luperini- Cataldi- Marchiani- Marchese, Il nuovo La letteratura come dialogo,
voll. 3a e 3b, Palumbo Editore
L'età del positivismo
La poetica del Naturalismo francese
Il Verismo italiano
Émile Zola e il "romanzo sperimentale": i principi del Naturalismo * La prefazione a La fortuna dei Rougon-Macquart (fotocopia)
* Da L’ammazzatoio, cap.I
Giovanni Verga
La vita, la personalità, il contesto culturale
La rivoluzione stilistica e tematica
L’adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”
Vita dei campi: La lupa (fotocopia), Rosso Malpelo
Novelle rusticane: Libertà, La roba
I Malavoglia: la struttura, la vicenda, i personaggi; la lingua e lo stile
*capitolo I (fotocopia) *dal capitolo XV, L’addio di ‘Ntoni
Il Decadentismo e il Simbolismo
Aspetti del Decadentismo europeo. La crisi dei valori borghesi e la diffusione dell'irrazionalismo
La scissione tra artista e società. La figura dell’artista e la perdita dell’ “aureola”
Dandismo ed estetismo. La poetica del Simbolismo. Il poeta veggente La nascita della poesia moderna
Paul Verlaine: Arte poetica
Charles Baudelaire: * I fiori del male: L'albatro, Spleen (fotocopia) , Corrispondenze
Il romanzo e l’eroe decadente
Oscar Wilde:
* Prefazione a Il ritratto di Dorian Gray (fotocopia) * La rivelazione della bellezza (cap. II) (fotocopia)
Joris- Karl Huysmans, da A ritroso: La casa artificiale del perfetto esteta (cap. II) (fotocopia)
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Italiano
Docente: Clara Russo Alesi
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Gabriele D'Annunzio
La vita, la personalità, il contesto culturale
Il panismo del superuomo, l’estetismo Da Canto novo: O falce di luna calante (fotocopia)
Da Poema paradisiaco: Consolazione
Da Il piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
Da Alcyone: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana
Giovanni Pascoli. La vita, la personalità, il contesto culturale
La poetica del "fanciullino".
Myricae: il titolo, i temi. Il simbolismo pascoliano * Novembre, X Agosto,L’ assiuolo
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
La seconda rivoluzione industriale e il disagio della civiltà la crisi degli intellettuali
L’ avanguardia futurista
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto della letteratura futurista
Da Zang, Tumb, Tumb, Bombardamento (fotocopia)
I crepuscolari e la “vergogna” della poesia
Guido Gozzano, I colloqui:
* La signorina Felicita ovvero la Felicità (I, III, VI)
* Totò Merumeni (fotocopia)
L'evoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento
Le nuove scienze e le nuove tendenze filosofiche
I temi del nuovo romanzo: l'io, la crisi, l'inettitudine. Il ruolo della psicanalisi
Le nuove tecniche espressive. L’opera “aperta”.
Franz Kafka, La metamorfosi
Italo Svevo
La vita, la personalità, il contesto culturale La situazione culturale di Trieste I temi prediletti: il ricordo e la malattia Il ruolo della psicanalisi di Freud
Il percorso delle opere: da Una vita a Senilità a La coscienza di Zeno
La coscienza di Zeno: *la Prefazione del dottor S. *Lo schiaffo del padre *La proposta di matrimonio *Il fumo (fotocopia) *Psico-analisi
Luigi Pirandello
La vita, la personalità, il contesto culturale La cultura letteraria, filosofica e psicologica La poetica dell’umorismo: la vecchia imbellettata
Novelle per un anno: * Il treno ha fischiato * Ciàula scopre la luna (fotocopia)
I romanzi siciliani: L’esclusa e I vecchi e i giovani (cenni)
Il teatro delle "maschere nude".
Il Fu Mattia Pascal :
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*Maledetto sia Copernico * Adriano Meis si aggira per Milano (cap. IX) * Adriano Meis e la sua ombra (cap. XV) *Pascal porta i fiori alla sua tomba (cap. XVIII)
Uno, nessuno e centomila: * L’usuraio pazzo (libro IV, cap.VII) (fotocopia) * Il furto (libro IV, cap VI) * La vita non conclude (libro VIII, cap. IV) * Da Maschere nude, L'uomo dal fiore in bocca (fotocopia)
Così è (se vi pare): * Io sono colei che mi si crede (atto III, scene 7a e 9a)
La nuova tradizione poetica del Novecento I caratteri salienti della poesia moderna Il superamento delle forme tradizionali, la "nudità verbale" Il ridimensionamento del ruolo del poeta
Giuseppe Ungaretti
La vita, la formazione, la poetica
L'esperienza della "grande guerra". L'essenzialità espressiva. La poesia come "frammento".
L'allegria: In memoria, I fiumi, San Martino del Carso, Il porto sepolto,Veglia, Soldati, Mattina, Natale
Sentimento del tempo: La madre, Non gridate più
Umberto Saba
La vita, la formazione, la poetica
La “poesia onesta”
Il Canzoniere: A mia moglie, Città vecchia, Mio padre è stato per me “l’assassino”
Eugenio Montale
La vita, la personalità, il contesto culturale
La poetica e l'essenzialità stilistica di Ossi di seppia. “Il correlativo oggettivo“ * I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Non chiederci la parola
Le Occasioni e il periodo fiorentino. Il ruolo della donna nella produzione poetica di Montale: * Non recidere, forbice, quel volto
L’ironia e le novità dell'ultimo Montale
Satura: Caro, piccolo insetto (fotocopia) , Ho sceso, dandoti il braccio…
Il Neorealismo. Gli intellettuali e l’impegno politico
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
Il dipartimento di Lettere lascia alla libera iniziativa del singolo docente se affrontare lo studio della ter-za cantica della Divina Commedia o se leggere un’opera di narrativa moderna o contemporanea.
Opere lette nel corso dell’anno:
FRANZ KAFKA La metamorfosi LUIGI PIRANDELLO Uno, nessuno e centomila ITALO CALVINO Il sentiero dei nidi di ragno
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Letture scelte dagli studenti:
AMATO Fabiana Italo Svevo, La coscienza di Zeno George Orwell, La fattoria degli animali
BISI Ottavia Italo Svevo, La coscienza di Zeno
BORIO Alessandra Italo Svevo, La coscienza di Zeno
CASTELLARO Simona Italo Svevo, La coscienza di Zeno Primo Levi, I sommersi e i salvati Fred Uhlman, L'amico ritrovato George Orwell, La fattoria degli animali Robert M. Edsel, Monuments men
CHIBOUB Yasmine Italo Svevo, La coscienza di Zeno Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal Franz Kafka, Lettera al padre
D’ANGELANTONIO Camilla
ELAFRO Francesco Primo Levi, Se questo è un uomo
FLORIS Lucia
GIANNONE RENDO Isabella Thomas Mann, Morte a Venezia Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal George Orwell, La fattoria degli animali
MONTALDO Elena Italo Svevo, La coscienza di Zeno Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
PERLO Martina Italo Svevo, La coscienza di Zeno
RIVA Daniela Charles Baudelaire, Paradisi artificiali Italo Svevo, La coscienza di Zeno Fred Uhlmann, L'amico ritrovato
TIANI Aurora Italo Svevo, La coscienza di Zeno Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal Fred Uhlmann, L'amico ritrovato Elsa Morante, L’isola di Arturo Primo Levi, Se questo è un uomo George Orwell, La fattoria degli animali
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STORIA
Il programma comprende anche argomenti che si prevede di svolgere oltre la data del 15 maggio. Qualora non venissero effettivamente trattati, verrà segnalato con un’integrazione al documento. Testo in adozione:
Bonifazi-Franceschi-Ricciardelli-Quercioli, ECOSTORIA Popoli, economia e società 3, Il Novecento e
l’età contemporanea, Bulgarini
MODULO 1. La dissoluzione dell’ordine europeo
1. La società occidentale alla vigilia della Grande Guerra: caratteri economici e politici la società di massa nuovi movimenti politici e ideologici: nazionalismo e imperialismo
2. L’Italia all’inizio del Novecento:
l’età giolittiana
3. La prima guerra mondiale: le cause del conflitto le fasi della guerra aspetti e caratteri della Grande Guerra
4. L’Europa dopo la prima guerra mondiale: il bilancio della guerra i trattati e la Società delle Nazioni la Repubblica di Weimar
MODULO 2. La formazione e gli anni dei regimi dittatoriali in Europa
1. La Russia e il bolscevismo: le condizioni della Russia prima della Grande Guerra la rivoluzione di febbraio e di ottobre la guerra civile l’edificazione dello Stato sovietico
2. Il fascismo: la crisi economica le trasformazioni nel mondo politico e le elezioni del 1919 i conflitti sociali e l’occupazione delle fabbriche
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Storia
Docente: Clara Russo Alesi
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l’ascesa di Mussolini la crisi del Partito socialista e la nascita del Partito comunista la crisi del sistema democratico-parlamentare la marcia su Roma le elezioni del 1924 l’abolizione delle libertà e dei diritti costituzionali lo stato fascista la politica economica e sociale la conciliazione tra Stato e Chiesa l’imperialismo fascista e la conquista dell’Etiopia le leggi razziali il totalitarismo imperfetto
3. Il nazismo:
l’ideologia nazista l’ascesa al potere di Hitler politica economica, culturale, razziale la persecuzione antisemita l’espansione tedesca in Europa
MODULO 3. La seconda guerra mondiale e gli anni della guerra fredda 1. Le congiunture economiche tra le due guerre:
lo sviluppo economico degli Stati Uniti il crollo della Borsa di New York Roosevelt e il New Deal
2. La seconda guerra mondiale:
la guerra di Spagna cause della seconda guerra la guerra lampo e l’intervento dell’Italia i nuovi teatri di guerra da Pearl Harbour alla sconfitta del nazifascismo la Resistenza europea lo sbarco degli Alleati e la caduta del fascismo l’avanzata degli Alleati la resa della Germania il bombardamento atomico sul Giappone e la fine della guerra l’Italia dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945 le formazioni partigiane il Governo d’unità nazionale e la Liberazione i trattati di pace e la nuova situazione geopolitica mondiale
3. Le grandi potenze negli anni della guerra fredda:
le nuove istituzioni sovranazionali gli obiettivi dell’Unione Sovietica e la “cortina di ferro” la sfida per la supremazia mondiale i blocchi contrapposti e la corsa agli armamenti verso la distensione internazionale nuovi fattori di tensione
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MODULO 4. La formazione del mondo contemporaneo
1. Gli Stati Uniti:
La guerra del Vietnam
2. La decolonizzazione: caratteri del processo la decolonizzazione e l’economia mondiale il Medio Oriente: il conflitto arabo-israeliano
3. Formazione e vicende politiche dell’Italia repubblicana: il difficile dopoguerra gli anni del centrismo e del centrosinistra gli anni Settanta
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LINGUA STRANIERA – INGLESE
Parte 1: letteratura -Breve introduzione su Romantic Age e analisi della poesia “Daffodils “del poeta Wordsworth e “Dir-ge”del poeta Shelley per mettere in evidenza la visione della natura nei due poeti e confrontarla con quella dei paesaggisti inglesi Constable e Turner. -Victorian Age: -Breve introduzione sull’estetismo; - Oscar Wilde(cenni biografici); -lettura estiva(versione facilitata, Young adult Eli readers, stage 3)”The picture of Dorian Gray”e in clas-se introduzione sul romanzo, breve riassunto e lettura con successiva riflessione su un estratto della scena finale del testo (versione integrale). Visione del film “Dorian Gray”in L2 con successivo confronto tra libro e film; -lettura in classe della commedia “The importance of being Earnest”(versione facilitata di La Spiga Languages),riassunto e visione del film in lingua originale “The importance of being Earnest”; -War poets: Read (poem :”The happy warrior”); Brooke(poem: “The soldier”); - George Orwell(cenni biografici e linee generali del suo pensiero); “Animal Farm”: struttura del libro, lettura e comprensione di due estratti(uno tratto dal Cap.2 e uno dal Cap.10) , riassunto del libro, temi principali e analisi dei personaggi più rilevanti con corrispondenze storiche. Parte 2: dal testo in adozione”Art Today”Clegg, Orlandi,Ragazzi, Ed.Clitt.(e integrazione con materiale fornito dall’insegnante). Module 9: Art in the 19th century. John Constable (1776-1837)cenni biografici e analisi delle seguenti opere: “Dedham Vale”(1802 e 1828) p.221-222-223; „The hay wain“(fotocopia); Joseph Mallord William Turner(1775-1851) cenni biografici e analisi delle seguenti opere: “The shipwreck” (1805)p.232; “Snow storm: Hannibal and his Army crossing the Alps”( 1812)p.234; “The fighting Téméraire”(1839);(immagine p.239) Confronto tra Constable e Turner; The Pre-Raphaelite brotherhood : introduzione sul movimento. Dante Gabriel Rossetti(1828-1882) cenni biografici e analisi delle seguenti opere: “The Girlhood of Mary Virgin” (1849)p.240-241; “The Annunciation or Ecce Ancilla Domini”( 1850)(fotocopia); John Everett Millais : analisi dell’opera “Ophelia”(1851-1852)p.248; “Christ in the house of his parents”(1850)(fotocopia); The Impressionists: introduzione sul movimento (fotocopia). Claude Monet: “Impression: sunrise”(1872)p.250; Pierre Auguste Renoir” La loge”(1874)p.252 ; Pierre Auguste Renoir « Bal au Moulin de la Galette » ; Edouard Manet :analisi dell’opera « Olympia » (fotocopia) .
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Lingua straniera - Inglese
Docente: Monica De Michelis
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Module 10: Art in the 20th century. Art Nouveau (introduzione sul movimento); Gaudì: la Sagrada familia e Casa Milà(fotocopia); Charles Rennie Mackintosh: “Glasgow School of Art”;(fotocopia) “Fauvisme” : introduzione sul movimento e breve commento del dipinto di Henri Matisse”The woman with the hat”(fotocopia)e “The joy of living”. “Cubism “: introduzione sul movimento p.263-264; Pablo Picasso(cenni biografici):analisi delle opere “Les demoiselles d’Avignon”(1907) p.262 e « Guernica »(fotocopia) ; “Futurism” : introduzione sul movimento(fotocopia); Balla:cenni biografici con riferimenti all’ abbigliamento futurista e commento dell’opera”La bam-bina che corre sul balcone”; Umberto Boccioni:commento dell’opera”La città sale”(fotocopia). Towards abstract art:Wassily Kandinsky(1866-1944)cenni biografici e teoria dei colori: analisi dell’opera:”Cossacks”(1911)p.268; World War I in English painting: Paul Nash(1889-1946)cenni biografici e commento del dipin-to”The Menin road”(fotocopia)con accenni al dipinto”We are making a new world”. Surrealism: introduzione sul movimento;(fotocopia) Salvador Dalì(1904-1989): cenni biografici e analisi delle opere: “The persistence of me-mory”(1931)p.276 e “Sleep”(1937)p.277; Edward Hopper(cenni biografici):”The nighthawks”p.283-284; Abstract Expressionism:breve introduzione p.285-286; Paul Jackson Pollock and action painting p.288-289. Gli allievi hanno eseguito approfondimenti personali su alcune mostre visitate e su un edificio Li-berty torinese.
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Allievi rappresentanti La docente firma firma firma
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STORIA DELL’ARTE
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO CLASSE QUINTA G U.D. Paul Gauguin: La visione dopo il sermone; il sintetismo della pittura di Gauguin; l’onda; Da dove
veniamo? chi siamo? Dove andiamo? – Pont Aven - Cloisonnisme
U.D. Van Gogh: i mangiatori di patate; Camera da letto; la sedia di Gauguin; la sedia di Van Gogh; auto-
ritratti; i girasoli; Notte stellata; Caffè terrazza di notte; campo di grano con volo di corvi (1890).
U.D.: Divisionismo italiano – Giovanni Segantini, Ave Maria a Trasbordo, le due madri , l’angelo della
vita – Gaetano Previati, Maternità, la danza delle Ore – Giuseppe Pellizza da Volpedo, il Quarto Stato,
Sole nascente.
U.D.: Simbolismo: Gustave Moureau, L’Apparizione – Odilon Redon, L’occhio mongolfiera – Pierre Pu-
vis De Chavannes, Le fanciulle in riva al mare – Maurice Denis, Le Muse – Arnold Bocklin, L’isola dei
morti – leonardo Bistolfi, Monumento a Giovanni Segantini.
U.D. Modernismo, Jugendstil, Art Nouveau, Liberty.
U.D. Secessione Viennese: Gustave KLIMT. Fregio di Beethoven; Giuditta I; Giuditta II; le tre età della
vita, ritratto di Adele Von Bloch-Bauer (visione film Woman in Gold), il bacio, Danae, Nuda Veritas. Jo-
sef Maria Olbrich, Palazzo della Secessione.
U.D. Antoni Gaudi: Casa Mila detta la Pedrera. La grande cava di pietra. SAGRADA FAMILIA.
U.D. verso l’espressionismo: EdvardMunch. Sera sul viale Carl Johan, il vampiro, la danza della vita,
l’urlo, Madonna I, pubertà.
U.D. Espressionismi: i fauves a Parigi, Die Brucke a Dresda e DerBlaueReiter a Monaco.
Matisse , la gioia di vivere, donna con cappello, la stanza rossa, la danza, la musica.
Ernst Ludwig Kirchner, strada di Dresda, Marcella, Potsdamer Platz.
Franz Marc, i cavalli azzurri, mucca gialla.
U.D. Oskar Kokoschka: la sposa del vento. Pietà.
U.D. George Braque: Tavolo rotondo, giornale, violino, pipa.
U.D. Pablo Picasso: periodo blu e periodo rosa. LesDemoiselles d’Avignon; cubismo analitico, cubismo
sintetico, violino, bicchiere e pipa, ma Jolie, natura morta con sedia impagliata; Guernica.
U.D.: Orfismo – Robert Delaunay Le Ball Bullier.
U.D. Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale 2; ready made.
U.D. Giorgio de Chirico e la Metafisica: Le Muse inquietanti, Canto d’Amore, enigma dell’ora.
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Storia dell’Arte
Docente: Liliana Marazza
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U.D. Astrattismo: Kandinskij, impressione V (Parco), Composizione IV, Composizione VII, composizione
VIII, Accento in rosa e alcuni cerchi; PietMondrian, L’albero grigio, l’albero rosso, l’albero blu, Composi-
zione con il rosso, giallo e il blu, composizione a losanga con rosso, nero, blu e giallo, Broadway Boogie
Woogie – Rietveld Gerrit, Sedia rosso-blu (ad Amsterdam vista anche sedia bianco su bianco).
U.D. Futurismo: Umberto Boccioni. La città che sale, gli addii, Forme uniche della continuità dello spa-
zio. Balla Giacomo: bambina che corre sul balcone, cane al guinzaglio.
U.D, Dadaismo: Marcel Duchamp, Man Ray. Cabaret Voltaire 1916. Ans Arp, collage disposto secondo
le leggi del caso. Marcel Duchamp, Fontana, la Gioconda con i baffi – Man Ray, Violon d’Ingres, rayo-
grammi e solarizzazioni, Cadeau.
U.D. Scuola di Parigi. Amedeo Modigliani: Nudo sdraiato a braccia aperte (Nudo Rosso).
U.D. Costantin Brancusi: Maiastra.
U.D. Marc Chagall: autoritratto con sette dita; compleanno, alla Russia, agli asini e agli altri,
U.D.: Chaim Soutine. Bue squartato (confronto con Chagall).
U.D.: suprematismo – Kazimir Malevich, sala suprematista alla mostra “0,10” tenutasi a Pietrogrado nel
1915, quadrato nero su fondo bianco, quadrato bianco su fondo bianco.
U.D. il movimento surrealista: manifesto surrealista 1924. Joan Mirò, il Carnevale di Arlecchino, René
Magritte, il tradimento delle immagini, la condizione umana, l’usage della parola, l’impero delle luci;
Salvador Dalì, l’enigma del desiderio di mia madre, La persistenza della memoria, Venere di Milo a cas-
setti; Max Ernst, grattage e frottage, la vestizione della sposa, l’elefante Celebes.
U.D. Astrattismi e realismi: Alexander Calder, testata del letto per Peggy Guggenheim, mobile, Edward
Hopper, nottambuli.
USCITE DIDATTICHE E VISITE DI ISTRUZIONE
- biennale a Venezia - Matisse a Palazzo Chiablese - conferenze alla GAM sugli Uffizi - visita di istruzione a Milano per mostra Boccioni 100 ani di modernità – Simbolismo. 4 maggio - progetto adotta un monumento 22 maggio presso basilica mauriziana Conferenze indette dalla CRT relatore prof.POLI:
1) Dalle ricerche informali e espressioniste astratte al New Dada e Nouve Réalisme. 2) Pop Art e Minimal Art e Land Art. 3) Arte Povera e Arte Concettuale. 4) Quattro artisti superstar oggi:Marina Abramovich, Jeff Koons, Anish Kapoor, Tracy Amin.
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FILOSOFIA
Primo Quadrimestre Kant: - vita e scritti - il criticismo - i giudizi sintetici a priori - la “rivoluzione copernicana” - la partizione della “Critica della ragion pura” - l’Estetica trascendentale - l’Analitica trascendentale - la Dialettica trascendentale - la “Critica della ragion pratica” - la “Critica del giudizio” - religione, politica e storia Letture: Critica del Giudizio, Analitica del bello, 4-6, 7-10,-16-18, a cura di A.Bosi, Utet, Torino1993; Critica del Giudizio, Analitica del sublime, 74-76, 78, cit.
Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo
Fichte - I “Discorsi alla nazione tedesca”
Schelling - La teoria dell’arte
Percorso tematico sulla nascita dell’estetica moderna (Baumgarten, Burke, Kant, Schiller)
Dal kantismo all’idealismo
Hegel: -vita e scritti - la critica alle filosofie precedenti -i capisaldi del sistema - Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia. - la dialettica - la “Fenomenologia dello Spirito” - la logica - la filosofia della Natura - la filosofia dello Spirito - lo spirito soggettivo - lo spirito oggettivo - la filosofia della storia - lo spirito assoluto Letture: Fenomenologia dello Spirito, Autocoscienza, trad. it. di E .De Negri, La Nuova Italia, Firenze 1973, vol. 1, pp.174-176; Enciclopedia delle Scienze Filosofiche in compendio, trad .it. di B. Croce, Laterza, Roma-Bari1971, pp.462-465, 473-478
Schopenhauer: -vita e scritti - il mondo della rappresentazione - la via d’accesso alla cosa in sé - caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” - il pessimismo
Letture: Il mondo come Volontà e rappresentazione, trad. it. di N. Palanga, a cura di G. Riconda, Mur-sia, Milano 1969, pp. 137-138; cit.,pp.234-235,353
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Filosofia
Docente: Chiara Vaccaneo
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Kierkegaard: - vita e scritti - l’esistenza come possibilità e fede - gli stadi dell’esistenza - l’angoscia - disperazione e fede - l’istante e la storia: l’eterno nel tempo
Letture: La vita estetica, in Enter-Eller,, trad. it. diA. Cortese, Adelphi, Milano 1976-1989, vol. 5, pp. 48-49; cit., vol. 5, pp. 144-146
Secondo Quadrimestre
Destra e sinistra hegeliana
La sinistra hegeliana e Feuerbach
Marx - vita e opere - caratteristiche del marxismo - la critica ad Hegel e il distacco da Feuerbach - la concezione materialistica della storia - la sintesi del “Manifesto” - Il Capitale - la rivoluzione e la dittatura del proletariato - le fasi della futura società comunista Letture: Manoscritti economico-filosofici, in Opere di Marx-Engels, a cura di N. Merkel, Editori Riuniti, Ro-ma 1986, vol. 3, pp. 298, 300, 303, 306; Il Capitale, libro I, Edizioni Rinascita, Roma 1956, vol. 1, pp. 235-237
Nietzsche - vita e scritti -filosofia e malattia - nazificazione e denazificazione -periodi del filosofare nietzscheano Letture: Così parlò Zarathustra, in Opere complete, vol.VI, tomo I, Adelphi, Milano 1986, pp.5-6, Il su-peruomo; pp.491-494, L’eterno ritorno; Al di là del bene e del male, in Opere complete, vol. VI, tomo II, Adelphi, Milano 1990, pp. 186-188, Mo-rale dei signori e morale degli schiavi.
La rivoluzione psicoanalitica: Freud Lettura: Psicopatologia della vita quotidiana, Opere, Bollati Boringhieri, Torino 1967, p.143, Un caso di lapsus
Caratteri generali dell’esistenzialismo Lettura di brani tratti da “Essere e tempo” di Heidegger e da”La nausea” di Sartre
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MATEMATICA
Programma svolto: ripasso: disequazioni di secondo grado
Funzioni : classificazione e caratteristiche delle funzioni; dominio e segno di una funzione alge-
brica, razionale e irrazionale, intera e fratta; intersezione con gli assi cartesiani e grafico parziale
di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive, crescenti, decrescenti, pari o dispari.
Funzione periodica, inversa e composta.
Limiti : concetto di limite di una funzione (i quattro casi);
Teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teoremi
del confronto (i teoremi sono stati trattati a livello teorico senza l’applicazione ad esercizi). Cal-
colo dei limiti con la risoluzione delle forme indeterminate 0/0, ∞/∞, e ∞-∞ per le funzioni ra-
zionali e irrazionali. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.
Continuità di una funzione in un punto e punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie
sia per funzioni algebriche intere e fratte che per funzioni a tratti.
Calcolo differenziale : rapporto incrementale e definizione di derivata con l’utilizzo del rappor-
to incrementale; derivate fondamentali e regole di derivazione, esclusivamente di funzioni al-
gebriche razionali e irrazionali, intere e fratte. Derivabilità di una funzione in un punto sia per
funzioni algebriche intere e fratte che per funzioni a tratti. Punti di non derivabilità (cuspidi e
punti angolosi trattati solo teoricamente senza l’applicazione ad esercizi).
Retta tangente ad una funzione in un punto appartenente alla curva.
Punti stazionari e loro ricerca tramite l’utilizzo della derivata; funzioni crescenti e decrescenti
con lo studio del segno della derivata. Ricerca dei punti di flesso e della concavità di una funzio-
ne tramite lo studio della derivata seconda. Studio di una funzione.
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Allievi rappresentanti La docente firma firma firma
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Matematica
Docente: Lidia Fava (dal 12 dicembre)
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FISICA
Programma svolto:
Esperimenti : l’elettroscopio e il generatore elettrostatico.
Elettrostatica : carica elettrica, isolanti e conduttori. Legge di Coulomb . Forze gravitazionali
ed elettriche. Campo elettrico e rappresentazione del campo tramite linee di forza. Campo elet-
trostatico di una carica puntiforme o da due cariche puntiformi. Energia potenziale e potenziale
elettrico. Differenza di potenziale e campo elettrico. Capacità elettrica; capacità di un condut-
tore sferico. Condensatori piani. Lavoro di carica di un condensatore.
La conduzione nei solidi : la corrente elettrica nei conduttori metallici. Leggi di Ohm. Forza
elettromotrice di un generatore. Lavoro e potenza della corrente. Effetto Joule.
Collegamento di resistenze in serie e in parallelo.
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Allievi rappresentanti La docente firma firma firma
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Fisica
Docente: Lidia Fava
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DISCIPLINE PITTORICHE
Contenuti svolti fino al 15 Maggio:
educazione visiva - approfondimento dei contenuti trattati nel secondo biennio tramite
la stesura di relazioni (la percezione visiva, gli elementi fondamentali della grammatica visiva e la composizione), lo spazio e la sua rappresentazione;
tecniche grafiche; tecniche miste; tecniche pittoriche; elementi di anatomia artistica studiati tramite il disegno dal vero (copia dal vero di
modelli viventi: modello maschile); progettazione di stendardi; I simulazione di II prova (tema: decorazione pittorica in un ospedale geriatrico); Il sistema dell'Arte Contemporanea (discussione e confronto su vari temi e filoni
artistici); progettazione di moduli tridimensionali per l'allestimento di una mostra; II simulazione di II prova (tema: decorazione pittorica ispirata ad una poesia di
Ungaretti); la grafica (progettazione di un restyling di un logo); la grafica pubblicitaria (lezione sulla pubblicità stampata e sul packaging; progettazione
di un restyling di una confezione); la grafica informativa (progettazione di un manifesto dipinto a mano); presentazione ed esposizione del progetto (carpetta con tavole, 'book' cartaceo e
digitale, fotomontaggi, 'slideshow' eseguito con Power Point etc). Contenuti da svolgere dopo il 15 Maggio: automatismo psichico come atto creativo (il cadavere squisito); sperimentazione tecnica; cenni sull'affresco ed il mosaico.
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Allievi rappresentanti La docente firma firma firma
a.s : 2015-2016
Classe: 5^G
Materie: Discipline pittoriche Docente: Sandra Venturini
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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
Contenuti svolti fino al 15 Maggio:
educazione visiva - approfondimento dei contenuti trattati nel secondo biennio tramite
la stesura di relazioni (la percezione visiva, gli elementi fondamentali della grammatica visiva e la composizione), lo spazio e la sua rappresentazione (esercizi);
Il sistema dell'Arte Contemporanea (discussione e confronto su vari temi e filoni artistici – i musei, le gallerie, l'allestimento di mostre);
la geometria descrittiva (le proiezioni ortogonali, l'assonometria, la prospettiva centrale ed accidentale);
progettazione di elementi scenici o di allestimento (moduli tridimensionali per l'allestimento di una mostra);
Presentazione dei lavori tramite Power Point; la grafica (realizzazione tramite software di un logo); la grafica pubblicitaria (realizzazione di una confezione); approfondimento e sviluppo dei contenuti trattati nel secondo biennio; l’utilizzo di software grafici (Photoshop: colorazione di immagini, utilizzo dei filtri,
modifica di immagini -bilanciamento colore, contrasto ecc.-, tecniche di foto-ritocco, utilizzo dei livelli e di maschere di livello; Illustrator: studio del campo visivo (impaginazione), del visual e dei caratteri, creazione e colorazione di oggetti, inserimento di immagini ed utilizzo dei livelli);
tecniche artistiche (approfondimento delle tecniche adottate in Discipline Pittoriche); fotomontaggio (allestimento virtuale di una mostra);
Contenuti da svolgere dopo il 15 Maggio: Cenni sul degrado ambientale e culturale e sui materiali;
Torino 14-05- 2014
Allievi rappresentanti La docente firma firma firma
a.s : 2015-2016
Classe: 5^G
Materie: Laboratorio della figurazione Docente: Sandra Venturini
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LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
PREMESSA Laboratorio della figurazione, è svolta da 2 docenti che dividono le 7 ore totali;il programma annuale è diviso in due parti, una parte legata alla teoria e progettazione ed una parte legata all’operatività più di-retta. Le 4 ore svolte sono legate all’operatività più diretta delle tecniche pittoriche anche a supporto per lo svolgimento delle simulazioni della seconda prova dell’esame di stato. OBIETTIVI DIDATTICI
Raggiunti Abilità e competenze da conseguire nella disciplina
COMPORTAMENTALI:
acquisite CONOSCENZE:
acquisite Contenuti PROGRAMMA REALMENTE SVOLTO
Applicazione ed esercitazione della tecnica tempera: N°1° Esercizio: applicazione ed esercitazione della tecnica su un opera di Chagall. Esercitazione per conoscere i prerequisiti, test ingresso. Lezione frontale
TEMA: “La passeggiata” di Chagall Introduzione al periodo di produzione, il messaggio simbolico che l’artista trasferisce nella tela con forme e colori. TRACCIA L' alunno/a sulla base delle metodologie laboratoriali esercitate:
- Disegnare su foglio F4 (cm 35x cm 50) l’immagine data a colori - Ricerca e studio del colore - Rielaborazione cromatica dell’opera originale
Proposta per pannelli decorativi, trittico di pannelli decorativi e decorazione parietale: N°2° Esercizio: approccio alla tecnica ad olio, supporto tela. Lezione frontale: cenni storici della tecnica ad olio e primi artisti ad applicarla. Spiegazione della tecnica ad olio da tubetto e strumenti da utilizzare. Utilizzo dello spolvero, tecnica per la realizzazione e applicazione della griglia d’ingrandimento e il suo impiego. Spiegazione dei vari tipi di tela e le caratteristiche. Differenza tra pannelli, trittico e decorazione parietale e metodo esecutivo pratico.
TEMA: Realizzazione di decorazioni su pannelli, trittico o decorazione parietale, pensate per un cortile interno di un museo d’arte contemporanea. L’alunno/a deve ispirarsi alle opere di T. Lempicka e l’opera di G. Klimt. “Die Dame”, “La Sottoveste Rosa”, “Nudo Appoggiato”, “Signora Perrot” “Ragazza in verde” “ Studio di un calco in gesso di una foglia d’acanto”
a.s : 2015-2016
Classe: 5^G
Materie: Laboratorio della figurazione Docente: Maria Rita Di Prima
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TRACCIA L' alunno/a sulla base delle metodologie laboratoriali esercitate proponga a sua scelta:
- Decorazione Parietale (m 2x3m) da inserire all’ingresso del museo. - Pannelli decorativi su supporto mobile (m2x3m) - Trittico di pannelli decorativi su supporto mobile (m2x3m)
RICHIESTO: Disegno a mano libera dell’opera scelta, data l’immagine a colori, su foglio F4 (cm50x 70cm) Rielaborazione grafica dell’immagine scelta con l’opera di klimt, foglio F4 Rilevo grafico Prove colore con le tecniche: acquerello, tempera, olio.
Approccio alla tecnica ad olio: particolare dell’elaborato riportata su tela 20x20. Dimostrazione pratica come utilizzare gli strumenti e i materiali. Elaborato finale su tela cm 50x 70cm, dimostrazione pratica dell’impiego dello spolvero.
Studio e applicazione della tecnica ad acquerello: N°3 Esercizio: applicazione della pittura ad acquerello (pastiglie), utilizzo colori industriali. Dimostrazione pratica sulla preparazione dei materiali e l’utilizzo degli strumenti.
TEMA: Opera “Giallo, Rosso, Blu” di V. Kandinsky Applicazione della tecnica, supporto adoperato carta cotone. Spiegazione frontale sul supporto, come viene prodotto (materiali vegetali) e lavorato. TRACCIA L' alunno/a sulla base delle metodologie laboratoriali esercitate:
- Lucidatura dell’immagine data a colori - Trasferimento del disegno sulla carta cotone cm35x50cm - Approccio e applicazione della tecnica ad acquerello, colori industriali.
Approfondimento e applicazione della tecnica a tempera da tubetto: N°4 Esercizio: applicazione e approfondimento della tecnica tempera. Dimostrazione pratica della preparazione dei materiali e l’utilizzo degli strumenti. TEMA:
Opera “Due donne tahitiane” di Gauguin e ricerca di elementi giapponesi. Estrapolando dall’immagine la tahitiana distesa, gli alunni devono rielaborare in modo creativo un elaborato definitivo inserendo elementi dell’arte giapponese. Supporto foglio F4
TRACCIA: L' alunno/a sulla base delle metodologie laboratoriali apprese:
- Ricerca grafica di elementi dell’arte o della tradizione giapponese - Elaborazione dell’immagine su foglio spolvero cm50x70cm - Trasferimento dell’elaborato su foglio F4. - Applicazione della tecnica a tempera a stesura piatta.
Approccio e applicazione della pittura “a secco”: N°5 Esercizio: Approccio e applicazione della tecnica pittura “a secco” su muro simulato tramite l’ausilio del cemento francese a presa diretta pigmenti e latte caldo. Supporto pasta di legno. Cenni sulla pittura parietale a secco e sull’affresco. Spiegazione frontale su i materiali e l’utilizzo degli strumenti. Dimostrazione pratica sulla preparazione del supporto (cemento francese) e dell’applicazione del colore. TEMA: Opere di Van Gogh e Monet “Sentiero”, “Terrazza del Caffè di sera”, Lo Stagno delle Ninfee”, “La Passeggiata”. Gli alunni scelta l’opera, disegnare e riportare sul supporto preparato con cemento francese. Approccio e applicazione della tecnica pigmenti e latte caldo.
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TRACCIA: L' alunno/a sulla base delle metodologie laboratoriali apprese:
- Disegno a mano libera - trasferimento dell’immagine nel supporto - Applicazione della tecnica
Studio e applicazione delle tecniche ad acquerello, tempera, foglia oro, collage: N°6 Esercizio: applicazione e approfondimento delle tecniche acquerello e tempera. Approccio e applicazione foglia ora/argento e collage. Cenni sull’arte della doratura, materiali e strumenti da utilizzare. Distinzione tra doratura a guazzo e doratura a missione. Ricette preparazione guazzo. TEMA: Opera di Mucha “Daydream” particolare Applicazione delle tecniche, supporto foglio Murillo. Spiegazione frontale sul supporto. TRACCIA: L' alunno/a sulla base delle metodologie laboratoriali apprese:
- Disegno a mano libera - trasferimento dell’immagine nel supporto 35cmx50cm foglio Murillo - Applicazione delle tecniche
Studio per strutturare un carnet di viaggio: N°7 Esercizio: Impostare un carnet di viaggio con schizzi e disegni eseguiti fuori dalla classe, a Piazza Vittorio Veneto. Per una esecuzione rapida e spontanea utilizzo di acquerelli, china ecc. Utilizzo di carta spolvero, F4, e altri supporti. Osservare il paesaggio, l’architettura, la gestualità dei passanti come se si osservasse per la prima volta. In classe realizzazione di un carnet.
METODO E STRUMENTI DI LAVORO (comprese eventuali collaborazioni, progettazioni trasversali)
Lezione frontale, stimolazione della creatività, sollecitazione dell’impegno individuale, uni-tà didattiche organizzate.
VERIFICHE: tipologie, numero per trimestre e semestre, tempi di riconsegna degli elaborati.
Le verifiche sono state svolte in itinere in relazione al lavoro svolto
Torino 14-05- 2014
Allievi rappresentanti La docente firma firma firma
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DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTORE
Soggetti trattati dal gruppo classe durante l’anno (obbligatori):
bassorilievo, in costruzione (composizione e/o ritratto);
copia dal vero, in argilla, di parti anatomiche umane – piede e maschera;
esercizi di disegno volti alla comunicazione tridimensionale di forme
esercizi di piccolo restauro (solo visione su - esecuzione dal vero e/o video)
copia dal vero, in argilla, di parti anatomiche umane in gesso - tuttotondo (parziale)
esercizi di disegno dal vero su soggetti e supporti di grandi dimensioni (parziale)
Argomenti trattati (obbligatori):
indicazioni e regole del lavorare insieme - capacità di collaborare, di portare gli strumenti, di condividere le attrezzature ed i materiali e di tenerli in ordine;
principi, con visioni a video, della formatura artistica in scagliola e con l'uso delle moderne gomme siliconiche.
tecnica del modellato artistico - costruzione dei supporti e metodo di lavoro nell'esecuzione del tuttotondo e nel bassorilievo dal vero; uso dei materiali tipici della modellazione (stecca, miretta, compasso, listello); norme accessorie (comportamento nello spazio, capacità di chiedere aiuto, conservazione dei materiali )
educazione visiva – istruzione, costruzione e visione di video-tutorial inerenti i soggetti trattati; norme di comportamento nell’osservazione e nella lettura tridimensionale;
pratica e ricerca di gruppo - su metodo e riflessione sui nodi tematici di base della scultura e dell'arte contemporanea, anche con letture di brevi brani specifici;
suggerimenti e chiarimenti a seconda delle circostanze. Torino 14-05- 2016
Allievi rappresentanti Il docente firma firma firma
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Discipline plastiche e scultoree
Docente: Aldo Ferrara
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EDUCAZIONE FISICA
Contenuti:
Es. a corpo libero di avviamento (corsa, andature, stretching…)
Es. di coordinazione motoria
Es. per l’articolazione scapolo-omerale
Es. per la flessibilità della colonna vertebrale dalle varie stazioni
Es. di potenziamento addominale individuali e a coppie
Giochi sportivi:
Pallavolo (esercizi propedeutici al muro e alla copertura, schiacciate) controllo del palleggio,
controllo del bagher). Partita di pallavolo con particolare attenzione alle battute.
Basket (palleggi mano dx, mano sx, passaggi a coppie, passaggi in corsa, terzo tempo). Partita
Esercizi di rilassamento
Circuit Training
METODO E STRUMENTI DI LAVORO (comprese eventuali collaborazioni, progettazioni trasversali)
Lezioni frontali
Metodo analitico (scomposizione di movimenti complessi in sequenza didattiche)
Metodo globale (apprendimento di un gesto motorio specifico o di un gioco di squadra
attraverso attività ludiche)
Il metodo globale è inoltre un processo che favorisce la conoscenza delle possibilità di movi-
mento del proprio corpo nelle situazioni più diverse possibili, attraverso tentativi, errori ed in-
tuizioni.
VERIFICHE: tipologie, numero per quadrimestre, tempi di riconsegna degli elaborati
tipologie:
Test pratico (Capacità condizionali: Forza addominale, forza gambe; capacità coordinative)
Circuito (forza addominale, forza gambe, velocità, coordinazione, esercizi isometrici, saltelli con
la corda)
Applicazioni fondamentali individuali e di squadra nei giochi sportivi
Verifica orale su argomenti di ricerca: l’alimentazione sportiva (integratori e dieta sportiva),
l’alimentazione sull’intolleranza, il Doping, il Rilassamento (vari tipi di tecnica),
a.s : 2015-2016 Classe: 5^G Materia: Educazione Fisica Docente: Maria Angela De Marco
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Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state effettuate 4 prove pratiche e 1 orale.
VALUTAZIONE: si sono utilizzati i seguenti criteri
Area Descrittori Gravemente insufficiente 4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Buono 7 - 8
Ottimo
Relazionale com-portamentale
Portare il materiale
Puntualità
Partecipazione attiva
Rispetto delle regole, del prossimo e delle strutture
Disponibilità a collaborare
Impegno
Gravi e costanti mancanze, im-pegno inade-guato
Frequenti man-canze oppure gravi ma isolate e scarso impe-gno
Lieve scorret-tezze e impe-gno sufficiente
Buona diligenza, correttezza e partecipazione e impegno ade-guati
Costante diligenza, correttezza e par-tecipazione e im-pegno attivo
Delle conoscenze Qualità e quantità delle conoscenze
Terminologia
Mancanza di conoscenze e risposte non adeguate
Scarsa ed im-precise cono-scenze e rispo-ste non del tut-to adeguate
Conoscenze essenziali su-perficiali e ri-sposte quasi complete
Conoscenze adeguate e ri-sposte pertinen-ti. Capacità di individuare con-cetti
Conoscenze ampie ed approfondite. Rispondere appro-fonditamente
Delle competen-ze
Capacità coordinative e generali e speciali
Capacità condizionali
Livello di padronanza dei gesti tecnici
Rifiuto ad ese-guire l’attività proposta
Prova non su-perata
Obiettivo mi-nimo superato in condizione di esecuzione fa-cile
Obiettivo supe-rato in condizio-ne di esecuzione normale e com-binata
Obiettivo superato anche in condizio-ne di esecuzione difficile
RECUPERATO IN ITINERE
Per gli esonerati e per i troppi riposi dall’attività fisica, la valutazione si è basato sulla base teorica del programma che si è svolto durante l’anno.
Torino 14-05-2016
Allievi rappresentanti La docente firma firma firma