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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ARTURO MALIGNANI” ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI Anno scolastico 2016/2017 “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO” (D.P.R. 23/07/1998 n° 323 art. 5- L.425/97) Consiglio della classe articolata 5AG5 MECCANICA - ELETTRONICA Classe articolata Corso Corso serale MECCANICA e MECCATRONICA Corso Corso serale ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA art. AUTOMAZIONE Il Dirigente Scolastico Esposto all’Albo …………………………….. il…………………………

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI Anno ...MEC-AUT SERALE.pdf · Criteri di attribuzione del ... - integrare conoscenze di elettrotecnica, ... 1– Applicare nello studio

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI

Anno scolastico 2016/2017

“DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO”

(D.P.R. 23/07/1998 n° 323 art. 5- L.425/97)

Consiglio della classe articolata 5AG5 MECCANICA - ELETTRONICA

Classe articolata

Corso Corso serale MECCANICA e MECCATRONICA Corso Corso serale ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA art. AUTOMAZIONE

Il Dirigente Scolastico Esposto all’Albo …………………………….. il…………………………

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INDICE Elenco docenti componenti il consiglio di classe ................................................................................................................................. 2 Presentazione del corso serale ex“PROGETTO SIRIO” ..................................................................................................................... 3 Presentazione del corso e quadro orario............................................................................................................................................... 3 Indagine curricolare e Presentazione della classe................................................................................................................................. 5

Struttura e composizione................................................................................................................................................................. 5 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio .............................................................................................................. 5

Obiettivi educativi-formativi e cognitivi .............................................................................................................................................. 6 Obiettivi educativi-formativi........................................................................................................................................................... 6 Obiettivi cognitivi ........................................................................................................................................................................... 6

Metodologia e strategie didattiche ....................................................................................................................................................... 7 Obiettivi generali raggiunti ............................................................................................................................................................... Attività integrative curricolari ed extra curricolari svolte: .............................................................................................................. 7 Area di progetto ................................................................................................................................................................................ Verifiche ......................................................................................................................................................................................... 7 Valutazione..................................................................................................................................................................................... 7

Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno................................................................................................ 7 Criteri seguiti per la progettazione delle simulazioni delle terze prove Valutazione ...................................................................... 7 Scheda informativa relativa alle simulazioni della terza prova svolta durante l’anno..................................................................... 9 Note informative per la predisposizione della terza prova scritta ................................................................................................... 9 Attività extrascolastiche certificate (credito formativo).................................................................................................................. 9 Elenco libri di testo ......................................................................................................................................................................... 9

Allegati

Relazioni finali delle singole discipline con obiettivi, contenuti, metodi, verifiche (tipologia), programmi singole materie. Testi di prima prova, seconda prova, terza prova . Criteri generali per la valutazione, tabella di corrispondenza voti/giudizi. Criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo Griglie di 1° prova, 2a prova, 3a prova

Elenco docenti componenti il consiglio di classe

Docente Materia Ore settimanali ROSSI ANDREA ITALIANO 3 ROSSI ANDREA STORIA 2 DI POI ALESSANDRA LINGUA INGLESE 2 LUNAZZI ANDREA MATEMATICA 3

D'ODORICO ENZO TECNOLOGIE E PROGETT. DI SIST. ELETT. ED ELETTRONICI 4 FERUGLIO MARCO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 4 ROMANIN MAURO SISTEMI AUTOMATICI 4 NOCERA CARLO SISTEMI AUTOMATICI 2 NOCERA CARLO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA 2 NOCERA CARLO TECNOLOGIE E PROGETT. DI SIST. ELETT. ED ELETTRONICI 3

CAPPELLI ALESSANDRO TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROC. E DI PRODOTTO 4 CAPPELLI ALESSANDRO MECCANICA , MACCHINE ED ENERGIA 3 BUSATO FEDERICO DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORG. INDUSTRIALE 3 ROSSI DANIELE SISTEMI E AUTOMAZIONE 2 LEVAN SANDRO TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROC. E DI PRODOTTO 3 LEVAN SANDRO DISEGNO, PROGETTAZIONE ED ORG. INDUSTRIALE 2 LEVAN SANDRO SISTEMI E AUTOMAZIONE 2

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Presentazione del corso serale “ex PROGETTO SIRIO”

Il corso serale si rivolge a tutti i lavoratori e a tutti coloro momentaneamente in cerca di occupazione, giovani e meno giovani, che per un qualsiasi motivo siano usciti prematuramente dal sistema dell’istruzione e che desiderino conseguire un titolo di studio adeguato alle loro aspettative professionali. Infatti, il principale obiettivo del corso è quello di consentire una riconversione professionale, ampliando le possibilità di migliorare la posizione lavorativa degli utenti. Ma un altro obiettivo di fondamentale importanza rimane quello di favorire l’opportunità di una crescita culturale e personale attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze e abilità nonché attraverso un proficuo confronto tra più generazioni. L'organizzazione didattica del nostro corso serale consente un percorso flessibile in grado di valorizzare le esperienze professionali e le conoscenze culturali già acquisite, senza incontrare gli ostacoli propri dei corsi serali tradizionali strutturati su metodologie che ricalcano quelle del diurno, grazie all’introduzione del PROGETTO SIRIO, grande innovazione in risposta alle direttive dell’Unione Europea.

Presentazione del corso e quadro orario

Triennio di Elettronica ed Elettrotecnica articolazione: Automazione L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce i principi, le tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alla distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e alla elaborazione di segnali analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici. Grazie a questa ampia conoscenza di tecnologie i diplomati dell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” sono in grado di operare in molte e diverse situazioni: organizzazione dei servizi ed esercizio di sistemi elettrici; sviluppo e utilizzazione di sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzazione di tecniche di controllo e interfaccia basati su software dedicati; automazione industriale e controllo dei processi produttivi, processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo; mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale. La padronanza tecnica è una parte fondamentale degli esiti di apprendimento. L’acquisizione dei fondamenti concettuali e delle tecniche di base dell’elettrotecnica, dell’elettronica, dell’automazione delle loro applicazioni si sviluppa principalmente nel primo biennio. La progettazione, lo studio dei processi produttivi e il loro inquadramento nel sistema aziendale sono presenti in tutti e tre gli ultimi anni, ma specialmente nel quinto vengono condotte in modo sistematico su problemi e situazioni complesse. L’attenzione per i problemi sociali e organizzativi accompagna costantemente l’acquisizione della padronanza tecnica. In particolare sono studiati, anche con riferimento alle normative, i problemi della sicurezza sia ambientale sia lavorativa. Tre articolazioni, Elettronica, Elettrotecnica, Automazione, sono dedicate ad approfondire le conoscenze e le pratiche di progettazione, realizzazione e gestione rispettivamente di sistemi e circuiti elettronici, impianti elettrici civili e industriali, sistemi di controllo

Sbocchi professionali e competenze Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; - nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È grado di: - operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; - sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; - utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; - integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; - intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; - nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Elettronica” la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici; nell’articolazione “Elettrotecnica” la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e,

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nell’articolazione “Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze. 1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4 – Gestire progetti. 5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6 – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. Le competenze del Perito industriale per l'indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica lo pongono in grado di svolgere le seguenti attività professionali: tecnico dei controlli e dei sistemi elettronici, tecnico della sicurezza in azienda, progettista della comunicazione multimediale, tecnico di automazione industriale, collaudatore di dispositivi e sistemi elettronici, analista e programmatore di calcolatori elettronici, operatore tecnico dei controlli di qualità, sistemista ed analista di sistemi, tecnico dell'EDP (Electronic Data Processing), tecnico della trasmissione dati, sistemista ed analista per l'ottimizzazione dei processi industriali, operatore nei laboratori scientifici e di ricerca, docente tecnico-pratico nelle scuole e negli istituti di istruzione tecnica e professionale Il perito industriale si inserisce: nel mondo aziendale: come coordinatore dei reparti di lavorazione, come impiegato negli uffici tecnici nella libera professione, attraverso un esame di Stato: previo un biennio di tirocinio, certificato dal datore di lavoro e dall'Ordine dei Periti Industriali, oppure dopo un corso triennale di livello universitario (scuola diretta a fini speciali o laurea breve). Il titolo di Perito Industriale consente l'accesso senza limite a tutte le facoltà universitarie salvo eventuali numeri chiusi. Quadro orario settimanale Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina del corso: Il piano di studio dell'indirizzo "Elettronica ed Elettrotecnica" prevede attualmente fino a 23 ore di lezione settimanali, distribuite in 5 sere dal lunedì al venerdì, con orari che vanno dalle ore 18,00 alle ore 22,20.

Elettronica ed Elettrotecnica articolazione: Automazione Materia Terza Lab. Quarta Lab. Quinta Lab. Religione o Attività alternative 1 (*) 1 (*) 1 (*)

Italiano e Storia 5 5 5

Inglese 2 2 2

Matematica 3 3 3

Sistemi 4 2 5 2 4 2 Elettronica ed Elettrotecnica 4 2 4 2 4 2

Tecnologie e Progettazione di Sist. Elettr. ed Elettronici 4 2 4 2 4 3 Ore Settimanali 22 23 22 (*) L' ora di Religione o di Attività alternative non viene computata nel calcolo delle ore settimanali Triennio di Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione: Meccanica e Meccatronica L’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. Il diplomato, nelle attività produttive d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi e interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. L’identità dell’indirizzo si configura, in particolare nel secondo biennio e nel quinto anno, nella dimensione politecnica del profilo, che viene ulteriormente sviluppata rispetto al previgente ordinamento, attraverso nuove competenze professionali attinenti la complessità dei sistemi, il controllo dei processi e la gestione dei progetti, con riferimenti alla cultura tecnica di base, tradizionalmente incentrata sulle macchine e sugli impianti. Nel secondo biennio, per favorire l’imprenditorialità dei giovani e far loro conoscere dall’interno il sistema produttivo dell’azienda, viene introdotta e gradualmente sviluppata la competenza “gestire ed innovare processi” correlati a funzioni aziendali, con gli opportuni collegamenti alle normative che presidiano la produzione e il lavoro. Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione all’agire responsabile nel rispetto delle normative sulla

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sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale dell’energia. L’indirizzo, per conservare la peculiarità della specializzazione e consentire l’acquisizione di competenze tecnologiche differenziate e spendibili, pur nel comune profilo, prevede due articolazioni distinte: “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”. Nelle due articolazioni, che hanno analoghe discipline di insegnamento, anche se con diversi orari, le competenze comuni vengono esercitate in contesti tecnologici specializzati: nei processi produttivi (macchine e controlli) e negli impianti di generazione, conversione e trasmissione dell’energia. Nelle classi quinte, a conclusione dei percorsi, potranno essere inoltre organizzate fasi certificate di approfondimento tecnologico, congruenti con la specializzazione effettiva dell’indirizzo, tali da costituire crediti riconosciuti anche ai fini dell’accesso al lavoro, alle professioni e al prosieguo degli studi a livello terziario o accademico. Sbocchi professionali e competenze

• nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; • sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi; • nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi

produttivi • nella manutenzione preventiva e ordinaria nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è

in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali; • nel campo dei trasporti, può approfondirle e specializzarle in ordine alla costruzione e manutenzione,

ordinaria e straordinaria,dei mezzi terrestri, navali e aerei. • Integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le

nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizza e valuta i costi;

• Relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

• È in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;

• È in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

Quadro orario settimanale Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina del corso: Il piano di studio dell'indirizzo "Meccanica" prevede attualmente fino a 23 ore di lezione settimanali, distribuite in 5 sere dal lunedì al venerdì, con orari che vanno dalle ore 18,00 alle ore 22,20.

Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione: Meccanica e Meccatronica Materia Terza Lab. Quarta Lab. Quinta Lab. Religione o Attività alternative 1 (*) 1 (*) 1 (*) Italiano e Storia 5 5 5 Inglese 2 2 2 Matematica 3 3 3 Meccanica Macchine ed Energia 3 2 3 2 3 Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto 3 2 4 2 4 3 Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale 3 2 3 3 2 Sistemi e Automazione 3 3 2 2 2 Ore Settimanali 22 23 22 (*) L' ora di Religione o di Attività alternative non viene computata nel calcolo delle ore settimanali

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Il Consiglio di classe, riunitosi in data 09.05.2017, dopo aver esaminato le bozze dei piani di lavoro realizzati dai singoli docenti e le attività pluridisciplinari relaziona, ai sensi dell’articolo 6 del DM n. 323 del 23.07.1998, quanto segue:

Indagine curricolare e Presentazione della classe

Struttura e composizione

La classe è composta da un gruppo di allievi che ha seguito il percorso serale completo dal monoennio (prima e seconda) al quinto anno. Negli anni successivi si sono aggiunti allievi ripetenti provenienti dal diurno, dallo stesso corso serale (classi terza quarta e quinta), e da altre realtà scolastiche con percorsi didattici alquanto differenziati. La composizione della classe risulta, pertanto, eterogenea per età (varia dai 21 ai 54 anni), per conoscenze, per abilità di base (espositive, di rielaborazione personale, critiche), per impegno e metodo di lavoro. Si evidenzia che per gli studenti non di madrelingua italiana, nel corso dell'anno, le valutazioni dei docenti dell'area linguistica hanno privilegiato più i contenuti che la forma. I diversi percorsi scolastici degli allievi non hanno impedito una buona integrazione e anche il rapporto tra corsisti e docenti si è mantenuto in un contesto di reciproco rispetto, collaborazione e fiducia. La classe risulta così composta nel corrente anno scolastico:

Alunni Maschi Femmine Totale Numero 29 29 Provenienti da altra scuola 3 3 Abbandoni/ ritiri durante l’anno 2 2 Studenti non italofoni 8 8

Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio

L’attività didattica dei docenti, attraverso un percorso formativo di 22-23 ore settimanali di lezione, ha mirato sia a valorizzare l’esperienza di cui erano portatori gli alunni (quasi tutti hanno maturato esperienze lavorative) sia a curare l’integrazione di competenze culturali e professionali. Il corpo docente non è stato stabile nel corso del triennio, rendendo quindi impossibile la continuità didattica per diverse discipline tuttavia in quasi tutte le materie gli alunni, sia pure a livelli differenti, hanno registrato dei progressi rispetto al livello di partenza. Il corso serale è caratterizzato dalla scarsa possibilità di consolidare le conoscenze acquisite attraverso una ponderata assimilazione domestica delle lezioni e la frequenza serale non è sempre compatibile con gli impegni lavorativi e in alcuni casi famigliari. Oltre a ciò l’orario di lezione svolto alla fine di una giornata lavorativa porta ad un’attenzione in classe discontinua e quindi ad una oggettiva difficoltà di apprendimento e assimilazione dei contenuti. La maggior parte degli allievi si è distinta per impegno, capacità e motivazione; solo un gruppo ristretto di alunni non ha dimostrano la stessa partecipazione riportando inoltre un discreto numero di assenze. Alcuni di questi ultimi hanno impostato l’attività focalizzando lo studio (e la presenza) in funzione delle verifiche raggiungendo però risultati non sempre sufficienti. Questa situazione non ha consentito ai singoli docenti di esprimere una valutazione del tutto positiva sul profitto di tali alunni e pertanto il consiglio si riserva di approfondire la valutazione in sede di scrutinio finale, anche ai fini di una corretta e congrua valutazione per l’ammissione agli esami di stato. In particolare saranno esaminate le dichiarazioni e le documentazioni presentate dagli allievi che hanno superato il monte ore di assenze consentito dalla normativa vigente, al fine dell’ammissione allo scrutinio finale. Nel corso del triennio la maggior parte degli alunni hanno sempre avuto comportamenti corretti nei confronti dei docenti ed i rapporti tra di loro sono stati spesso caratterizzati da frequenti aiuto reciproco e collaborazione. In generale è possibile affermare che la maggioranza degli allievi, considerando il livello di partenza e le difficoltà summenzionate, hanno raggiunto un livello di preparazione soddisfacente. Alcuni hanno invece raggiunto un livello appena sufficiente. La continuità didattica relativa al passaggio dalla 3^ alla 4^ classe è stata interrotta per le seguenti discipline: Inglese, Italiano, Storia, Matematica, Disegno. Nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe la continuità è stata interrotta in: Inglese, Italiano, Storia, Elettrotecnica, Matematica, Disegno, Meccanica. La mancanza di alcuni insegnanti ha ritardato di quasi due mesi l'inizio regolare delle lezioni per le seguenti discipline: Elettronica ed Elettrotecnica, Matematica, Disegno meccanico. In particolare l'insegnante di matematica, assegnato alla classe con più di un mese di ritardo, è stato sostituito dall'avente diritto dopo qualche mese. Per tutte le discipline lo svolgimento dei contenuti e le relative prove di verifica risultano sufficientemente regolari. L'insegnante di matematica ha segnalato una situazione di scarsa preparazione di base da parte di alcuni allievi. Questo fatto ha comportato una fase iniziale di recupero e consolidamento degli argomenti fondamentali della disciplina necessari per affrontare il programma del quinto anno. Anche l'insegnante di elettronica ha riscontrato lo stesso problema nelle valutazioni di inizio anno. Il consiglio prende atto che tre candidati esonerati dalla frequenza di alcune materie a seguito del riconoscimento del credito per le stesse e che presenteranno specifica domanda in tal senso, potrebbero essere esonerati dall’esame su tali

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materie nell’ambito della terza prova scritta e del colloquio, cosi come previsto dal richiamo contenuto nell’art.7, comma 8 del DM 142 DEL 07_03_2016 qui di seguito riportato ma relativo appunto all'a.s. 2015/16. ….comma 8. . Per l'anno scolastico 2015/2016, i candidati provenienti da corsi sperimentali di istruzione per adulti, che, sulla base del patto formativo individuale o che in relazione alla sperimentazione stessa e in presenza di crediti formativi riconosciuti, siano stati esonerati, nella classe terminale, dalla frequenza di alcune materie, possono, a richiesta, essere esonerati dall'esame su tali materie nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno comunque sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta nonchè la terza prova scritta e il colloquio.

Obiettivi educativi-formativi e cognitivi

Obiettivi educativi-formativi

In sede di programmazione collegiale dell’attività didattica per l’a.s. 2016/2017 il consiglio di classe ha elaborato i seguenti obiettivi educativo-formativi, articolati come di seguito riportati: Trattandosi di persone adulte, si è trattato per quasi tutta la classe di un percorso di “potenziamento” per incoraggiare: a) la partecipazione attiva b) l’acquisizione di fiducia nelle proprie possibilità c) il rispetto delle capacità individuali del modo di apprendere. Il percorso curricolare e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure tali da favorire: a) l’acquisizione delle conoscenze adoperando un linguaggio corretto b) lo sviluppo delle capacità di collegamento e confronto delle varie discipline c) il progresso delle capacità di rielaborazione e sistemazione delle conoscenze acquisite. Obiettivi cognitivi Gli obiettivi cognitivi formulati dal Consiglio di classe in sede di programmazione collegiale dell’attività didattica sono i seguenti:

Materia Metodi Mezzi e Strumenti Spazi Utilizzati

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LINGUA LETTERATURA ITALIANA X X X X X X X X X X

STORIA X X X X X X X

LINGUA STRANIERA INGLESE X X X X X X X MATEMATICA X X X T.P.S.E. X X X X X X

SISTEMI EL. AUTOMATICI X X X X X X X X X

ELETTRONICA ED ELETTROT. X X X X X X X X X X

SISTEMI E AUTOMAZIONE X X X X X X X

TECNOLOGIA MECCANICA ED ESERCITAZIONE X X X X X X X

MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO X X X X

DISEGNO D.P.O.I. X X X X X X X X X

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Metodologia e strategie didattiche

Per gli allievi che hanno incontrato nel corso dell'anno scolastico difficoltà nell'assimilazione dei contenuti/ competenze sviluppati nelle diverse discipline si è provveduto ad attivare i seguenti interventi :

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Corsi di recupero in orario extracurricolare

Studio assistito (pausa didattica) X X X X X X X X X X X

Sportello Didattico x x x x x Attività integrative curricolari ed extra curricolari svolte:

Esercitazioni sulla terza, seconda e sulla prima prova scritta dell’esame di stato. Elaborazione tesine. È stata dedicata particolare attenzione all’elaborazione di progetti, anche fornendo ai candidati il testo della simulazione, in tutto o in parte, in lingua inglese , per accertare contestualmente la comprensione di dati tecnici in L2. Verifiche

Per quanto riguarda le verifiche i docenti hanno adottato le seguenti tipologie: • Interrogazioni individuali. • Compiti scritti in classe, programmati o concordati con gli allievi (min. due per quadrimestre). • Prove strutturate e semistrutturate. • Quesiti a risposta singola o multipla. • Trattazione sintetica di argomenti. • Problemi a soluzione rapida. • Casi pratici e professionali • Sviluppo di progetti. • Analisi e commento di testi. • Tema argomentativo, letterario, storico • Articoli, interviste e lettere, saggio breve. • Prove di laboratorio e relazioni

Valutazione

I criteri generali per la valutazione sono quelli riportati nell’allegato desunto dal POF intitolato "Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici”.

Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno Nel corso dell'anno sono state programmate le tre simulazioni di terza prova, quattro simulazioni della prima prova (3 ore e 5 ore ) e una della seconda prova scritta (in allegato le griglie di correzione). Criteri seguiti per la progettazione delle simulazioni delle terze prove Valutazione

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia il consiglio di questa classe – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica e delle materie oggetto della 1ª e della 2ª prova scritta, ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline: sezione ELETTRONICI sezione MECCANICI TECNOLOGIA TPSEE INGLESE ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA MATEMATICA INGLESE MECCANICA

e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso.

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Scheda informativa relativa alle simulazioni della terza prova svolta durante l’anno

Coerentemente con quanto precedentemente indicato, sono state svolte (o verranno svolte succ.) all’interno della sezione ELETTRONICA tre simulazioni di terza prova, con le seguenti modalità: Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte nella prova Tipologie di prova

20/04/2017 3 ORE ELETTRONICA, TPSEE, INGLESE F: Sviluppo di progetto

10/05/2017 3 ORE ELETTRONICA, TPSEE, INGLESE F: Sviluppo di progetto

22/05/2017 3 ORE ELETTRONICA, TPSEE, INGLESE F: Sviluppo di progetto

Per la valutazione delle prove sono stati adottati i seguenti criteri: • Correttezza dello schema a blocchi del sistema e della descrizione del sistema proposto • Ipotesi aggiuntive e procedure di misura • Uso della terminologia e proprietà di linguaggio • Conoscenza argomenti

punteggio: 4,4,3,4. E' STATO CONSENTITO L'UTILIZZO DEL MANUALE. Coerentemente con quanto precedentemente indicato, sono state svolte all’interno della sezione MECCANICA due simulazioni di terza prova, con le seguenti modalità: Data di svolgimento Tempo assegnato Materie coinvolte nella prova Tipologie di prova

07/03/2017 3 ORE Tecnologia, Inglese, Meccanica, Matematica B: quesiti a risposta singola

20/04/2017 3 ORE Tecnologia, Inglese, Meccanica, Matematica B: quesiti a risposta singola

23/05/2017 3 ORE Tecnologia, Inglese, Meccanica, Matematica B: quesiti a risposta singola

Per ogni materia sono stati assegnati 15 punti così articolati:

5 punti per ogni risposta aperta corretta (TRE DOMANDE PER OGNI DISCIPLINA) Il punteggio finale è la media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle singole materie arrotondato per difetto nel caso in cui la parte decimale sia inferiore al mezzo punto, in eccesso nel caso in cui sia maggiore o uguale.

Note informative per la predisposizione della terza prova scritta

In considerazione dell’esito delle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico, il Consiglio di classe ritiene che i risultati più attendibili in ordine alla valutazione della preparazione degli allievi sulle materie che non siano già oggetto delle prime due prove scritte possano essere ottenuti mediante la somministrazione di una prova di tipologia: sviluppo di progetto per la sezione ELETTRONICA e quesiti a risposta singola per la sezione MECCANICA.

Attività extrascolastiche certificate (credito formativo)

Attività lavorative, artistiche, culturali, sociali o di volontariato, corsi di lingua.

Elenco libri di testo

Disciplina Autori Titolo Editore

Sistemi De Santis Cacciaglia Saggese Corso Di Sistemi Vol.3 Calderini

Italiano Letteratura Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, L’attualità della letteratura: dall’età post-unitaria ai giorni nostri Paravia

Italiano Letteratura M.Sambuga-G.Salà Letteratura e oltre Vol.3 La Nuova It.

Storia Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi

Comprendere la storia. Dall’assolutismo agli stati nazione (vol. 2) e Dalla Belle époque al disordine mondiale (vol. 3)

G. D’Anna

Storia A.Brancati-Trebi-Pagliarani Nuovo dialogo con la storia e l'attualità Vol 3 La Nuova It.

Matematica Bergamini, Trifone Elementi di matematica. Modulo W verde: Calcolo integrale e equazioni differenziali Zanichelli

Elettronica/Elettrotec Autori vari. Manuale Di Elettronica ed Elettrotecnica Hoepli

TPSEE Fausto Ferri Tecnologie, Disegno, Progettazione Vol 3 Hoepli

Elettronica/Eletrotec Conte Impallomeni Elettronica ed Elettrotecnica Hoepli

Inglese Strambo, Linwood, Dorrity On charge. English for electronics and telecommunications Petrini

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ ELI + 5^ MEC serale MATERIA Lingua e Letteratura italiana prof. Andrea Rossi

Numero di ore settimanali di lezione: Lettere 3

Numero di ore annuali previste 79

1. Brevi note sul profitto

In generale il profitto della classe è sufficiente. Rispetto ai livelli di partenza quasi tutti gli alunni hanno dimostrato notevoli miglioramenti soprattutto per quanto riguarda le capacità di scrittura. Solo un piccolo gruppo conserva alcune difficoltà soprattutto negli elaborati scritti. Due allievi hanno presentato certificazione DSA e sono stati sottoposti all’ausilio di misure compensative nelle verifiche scritte.

2. Brevi note sulla motivazione La motivazione è stata, durante tutto l'anno, più che soddisfacente per la maggior parte del gruppo, soprattutto considerando le difficoltà che incontra chi sceglie di intraprendere un percorso di studio-lavoro. La classe si è dimostrata disponibile ad accettare le indicazioni metodologiche, ma ha anche incontrato difficoltà a trasferirle in un metodo di scrittura e di progettazione della stessa. Si è cercato di dare un costante supporto all’acquisizione di una maggior sicurezza nell’affrontare la prima prova dell’esame di maturità attraverso lezioni laboratoriali sulle diverse tipologie di scrittura e lo sportello.

3. Brevi note sulla partecipazione Un esiguo numero di alunni, principalmente per esigenze lavorative, non ha potute seguire costantemente le lezioni; il resto della classe, invece, ha seguito in modo costante e produttivo le lezioni. Questa situazione ha reso però necessario programmare diverse date per svolgere o recuperare i momenti di verifica.

4. Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Conoscenze Conoscere gli elementi base dell'argomentazione, dell’articolo di giornale e del saggio breve Conoscere i principali eventi storici del periodo letterario analizzato Conoscere i principali elementi di analisi stilistica, narratologica e tematica Conoscere i principali elementi tematici e stilistici degli autori e delle correnti oggetti di studio Competenze Comprendere, analizzare ed interpretare testi letterari e non letterari di vario genere Produrre testi scritti ed orali adeguati alla situazione comunicativa Produrre un testo argomentativo coeso, coerente e corretto su temi e problemi assegnati Individuare e confrontare le correnti letterarie di un periodo oggetto di studio. Applicare analisi stilistiche, narratologiche e tematiche ai testi narrativi Abilità

Esporre in modo ordinato, chiaro e corretto i contenuti acquisiti. Produrre testi scritti chiari, corretti, coerenti di diverse tipologie, come richiesto dalla prima prova scritta dell’Esame di Stato. Produrre testi di rielaborazione ed approfondimento di argomenti inerenti al percorso di studi, in preparazione al colloquio orale dell’Esame di Stato Confrontare i motivi tematici dell'opera di un autore con quelli di altri autori coevi

5. Verifiche e valutazione Durante il corso dell'anno sono state svolte: verifiche scritte utilizzando tracce o documenti di precedenti Esami di Stato; verifiche orali svolte sul modello del colloquio dell'esame di stato. Il giorno 27 aprile, in accordo con il Cdc, si è svolta una simulazione di prima prova dell’Esame di Stato. La valutazione ha tenuto ovviamente conto dei prerequisiti e delle difficoltà dei singoli alunni.

6. Programma svolto Si allega il programma consuntivo. Per le lezioni si è fatto riferimento al seguente testo di storia della letteratura: Marta Sambugar – Gabriella Salà, Letteratura e oltre - La Nuova Italia. Inoltre, sono stati sono stati forniti materiali in fotocopia e su registro elettronico. Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche/integrazioni allo stesso avvenute in data successiva all’approvazione del presente documento.

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PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2016/2017 Classe 5^ ELI + 5^ MEC serale MATERIA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof. Andrea Rossi

Numero di ore settimanali di lezione: Lettere 3

Numero di ore annuali previste 79

Programma consuntivo di Letteratura italiana ARGOMENTI Strumenti per la scrittura e l’analisi del testo: il Riassunto, la Parafrasi, l’Analisi e il Commento dei testi letterari, il Saggio breve. Tipologie prova di italiano A-Analisi del testo B-Saggio breve e articolo di giornale C-Tema di argomento storico D-Tema di ordine generale

MODULO 1 NATURALISMO E VERISMO

Positivismo – Scienza e letteratura – tratti distintivi del naturalismo di E.Zola G. VERGA: cenni biografici – le opere della maturità – strategie narrative – la visione della vita – Il ciclo dei vinti. Letture di riferimento: La Roba; Pentolaccia

MODULO 2 DECADENTISMO Le reazioni al Positivismo – La poesia simbolista francese –Baudelaire e Rimbaud. Lettura di riferimento: Corrispondenze G. PASCOLI: cenni biografici – pensiero e poetica – Myricae e Canti di Castelvecchio Letture di riferimento: Il fanciullino (estratto) Lavandare Novembre L’assiuolo X Agosto G. D’ANNUNZIO: cenni biografici – pensiero e poetica – l’estetismo – il superuomo Letture di riferimento: La pioggia nel pineto. Il Piacere.

MODULO 3. I. SVEVO Cenni biografici – opere narrative – l’inettitudine – La Coscienza di Zeno Letture di riferimento: L’ultima sigaretta

MODULO 4 LIRICA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO

G. UNGARETTI: cenni biografici – Il Porto sepolto/Allegria di naufragi – il secondo Ungaretti Letture di riferimento: San Martino del Carso; I Fiumi. Programma da svolgere dopo il 15 maggio: L.PIRANDELLO. Cenni biografici – Pensiero e poetica – il Relativismo conoscitivo – la Frantumazione dell’Io – Forma /Vita – Le novelle – Il fu Mattia Pascal – il teatro. Letture di riferimento: La Patente. - E. MONTALE. Cenni biografici – il male di vivere – Ossi di Seppia. Letture di riferimento: Spesso il male di vivere, I Limoni. Il docente.

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ ELI + 5^ MEC serale MATERIA Storia Prof. Andrea Rossi

Numero di ore settimanali di lezione: Storia 2

Numero di ore annuali previste 66

1. Brevi note sul profitto In generale il profitto della classe è sufficiente. Quasi tutti gli alunni hanno dimostrato di poter utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere criticamente gli interventi. Un piccolo gruppo di studenti ha dimostrato buone capacità di rielaborazione delle conoscenze. 2. Brevi note sulla motivazione La motivazione è stata, durante tutto l'anno, soddisfacente nella maggior parte dei casi, soprattutto considerando le difficoltà che incontra chi sceglie di intraprendere un percorso di studio-lavoro. 3. Brevi note sulla partecipazione Un esiguo numero di alunni, principalmente per esigenze lavorative, non ha potuto seguire costantemente le lezioni, il resto della classe, invece, ha seguito in modo costante e produttivo. Alcuni studenti hanno dimostrato particolare interesse e partecipazione durante le lezioni, soprattutto in relazione ad alcuni argomenti. 4. Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

− Conoscere la cronologia fondamentale, gli eventi, i contesti ed i processi storici oggetto di studio − Utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella molteplicità delle

informazioni e per leggere gli interventi − Individuare gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata e collegarli tra loro

tramite rapporti causali e temporali − Esporre le informazioni acquisite in modo chiaro, corretto e coerente. 5. Verifiche e valutazione, libri di testo Durante il corso dell'anno scolastico sono state svolte in prevalenza verifiche orali, ma anche verifiche scritte con domande a risposta aperta. La valutazione ha tenuto ovviamente conto dei prerequisiti e delle difficoltà dei singoli alunni. Per le lezioni si è fatto riferimento al testo di storia A.Brancati Trebi Pagliarani “Nuovo Dialogo con la storia e l’attualità”, casa editrice La Nuova Italia. Si è cercato di adeguare i momenti di verifica ai tempi di lavoro della classe, a quelli messi a disposizione dall’orario scolastico. 6. Programma svolto Si allega il programma consuntivo. Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche/integrazioni allo stesso avvenute in data successiva all’approvazione del presente documento.

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PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2016/2017

Classe 5^ ELI + 5^ MEC serale MATERIA Storia prof.ssa Andrea Rossi

Numero di ore settimanali di lezione: Storia 2

Numero di ore annuali previste 66

Programma Consuntivo di Storia 1. La seconda rivoluzione industriale. Bismark. La Questione d’Oriente. La crisi di fine secolo. Imperialismo, Colonialismo e Nazionalismo. 2. Il nuovo secolo e la Grande Guerra: L’età giolittiana. L’età dei nazionalismi. La Grande Guerra. La Rivoluzione russa. 3. Il dopoguerra e l'età dei totalitarismi: l'Europa ed il mondo dopo Versailles. Il Fascismo. Lo stalinismo. Il Nazismo. Il concetto di totalitarismo: analogie e differenze. Programma da svolgere dopo il 15 maggio 4. La seconda guerra mondiale. La Guerra totale. La guerra civile in Italia dall'8 settembre '43 al 25 aprile '45. 5. Il nuovo ordine mondiale e la guerra fredda: Il declino europeo e la nascita di un sistema bipolare. L’Italia nel dopoguerra. Dalla guerra fredda alla distensione. Il docente

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA

1.1. MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE DOCENTE: Alessandra Di Poi CLASSE: 5^ AUTOMAZIONE SER

1.2.

Numero di ore settimanali di lezione 2 Spazi Classe – Aula LIM Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, fotocopie da testi alternativi, materiale audiovisivo Numero di ore annuali svolte al 15/05/2016 57

1.3. Brevi note sul profitto Al termine dell’anno scolastico la classe si compone di 7 allievi frequentanti. La classe ha subito nel corso degli anni un continuo avvicendarsi degli insegnanti di lingua, pertanto è mancata la continuità didattica. Di ciò ne hanno risentito soprattutto gli allievi più fragili, che hanno faticato ad adeguarsi a metodologie ed approcci differenti. L’interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso adeguato al tipo di percorso intrapreso e comunque fortemente influenzato dagli impegni lavorativi e personali degli allievi. In alcuni casi la presenza di consistenti lacune pregresse e l’esiguita’ del tempo dedicato allo studio hanno reso molto faticoso e frammentario il percorso di apprendimento, cha ha portato quindi a risultati scarsi o appena sufficienti. La frequenza alle lezioni è stata in alcuni casi discontinua, specie nel primo quadrimestre. Al termine delle lezioni la classe risulta quindi così strutturata sotto il profilo del rendimento: a) cinque allievi con preparazione adeguata. b) due allievi con preparazione scarsa.

1.4. Obiettivi conseguiti relativi ai contenuti, alle abilità e competenze (CEF Level B1/A2 soglia)

1.5. Metodologie e strumenti

Nel corso del presente a.s. è stato adottato un approccio umanistico e comunicativo alla lingua. Nello specifico, si è ritenuto opportuno usufruire delle possibilità date sia dalle lezioni frontali che dalle lezioni partecipate, dall’utilizzo del metodo induttivo e dalle discussioni guidate. Sono stati costantemente forniti in formato elettronico i materiali di studio utilizzati in classe, in quanto non tutti gli studenti erano in possesso del libro di testo di microlingua e/o di General English. Per ottenere maggiori coinvolgimento ed esposizione alla lingua sono stati inoltre utilizzati materiali audio e video. 1.6.Verifiche e valutazione La verifica degli apprendimenti è avvenuta somministrando test scritti contenenti esercizi grammaticali, esercizi lessicali e domande aperte di microlingua. Nel valutare gli allievi l’insegnante ha considerato i risultati raggiunti nei test scritti nonché la qualità degli interventi effettuati durante le lezioni. 1.7. Programma svolto Si allegano sia il Programma svolto sia il Programma ancora da svolgere dalla data odierna alla fine delle lezioni. Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche e integrazioni allo stesso avvenute in data successiva all’approvazione del presente documento.

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Programma a.s. 2016-2017 LINGUA E CIVILTA' INGLESE DOCENTE: Alessandra Di Poi CLASSE: 5^ AUTOMAZIONE SER

PROGRAMMA SVOLTO

• LIBRO DI TESTO DI RIFERIMENTO (microlingua) 1: Strambo, Linwood, Dorrity, ON CHARGE , Petrini ed.

UNIT 9: BATTERIES Getting started Types of Batteries Fuel Cells: The Clean Option

UNIT 10: BASIC ELECTRONICS Electronic components From electricity to electronics Passive Components

• FOTOCOPIE FORNITE DALL’INSEGNANTE IN FORMATO DIGITALE (inserite nel registro elettronico):

UNIT “GETTING A JOB” “Can I trust you?” UNIT “EUROPASS C.V.” “C.v. and covering letter” Layout of Europass C.V. UNIT “GLOBALISATION” Pros and cons of globalisation.

• GRAMMATICA (Novembre-maggio) Simple Past (revision). Present Perfect vs Simple Past. Zero, first and second conditional. Third conditional (cenni). Passive form: simple present, present continuous, simple past, present perfect. To be good at + ing-form to express abilities and skills. Modal verb should/shouldn’t. (Settembre-ottobre) To be going to-future. Past Continuous. ARGOMENTI DA SVOLGERE entro la fine delle lezioni: UNIT 7 (microlingua) Generators and motors The components of a motor How motor works AC/DC motors: types and applications UNIT 15 (microlingua) IC s- Integrated circuits Getting started Microchips and their characteristics

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA

1. MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE

DOCENTE: Alessandra Di Poi CLASSE: 5^MEC SER

2.

Numero di ore settimanali di lezione 2 Spazi Classe – Aula LIM Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo, fotocopie da testi alternativi, materiale audiovisivo Numero di ore annuali svolte al 15/05/2016 55

3. Brevi note sul profitto Al termine dell’anno scolastico la classe si compone di 16 allievi frequentanti. La classe ha subito nel corso degli anni un continuo avvicendarsi degli insegnanti di lingua, pertanto è mancata la continuità didattica. Di ciò ne hanno risentito soprattutto gli allievi più fragili, che hanno faticato ad adeguarsi a metodologie ed approcci differenti. L’interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso sufficiente e comunque fortemente influenzato dagli impegni lavorativi e personali degli allievi. In alcuni casi la presenza di consistenti lacune pregresse e l’esiguita’ del tempo dedicato allo studio hanno reso molto faticoso e frammentario il percorso di apprendimento, cha ha portato quindi a risultati scarsi o appena sufficienti. La frequenza alle lezioni è stata in alcuni casi discontinua e numerosi allievi presentano un numero elevato di assenze. Ciò, unitamente alla scarsità di tempo dedicato allo studio domestico, ha influito in maniera negativa sul profitto, determinando situazioni critiche che hanno necessitato di interventi mirati di recupero. In assenza di solide basi di conoscenza della lingua, lo studio si è rivelato in molti casi mnemonico e superficiale. Nei confronti di due allievi con certificazione DSA sono state adottate misure compensative e, in alcuni casi, dispensative. Al termine delle lezioni la classe risulta così strutturata sotto il profilo del rendimento: a) 4 allievi con preparazione scarsa; b) 12 allievi con preparazione sufficiente/buona.

4. Obiettivi conseguiti relativi ai contenuti, alle abilità e competenze (CEF Level B1/A2 soglia)

5. Metodologie e strumenti

Nel corso del presente a.s. è stato adottato un approccio umanistico e comunicativo alla lingua. Nello specifico, si è ritenuto opportuno usufruire delle possibilità date sia dalle lezioni frontali che dalle lezioni partecipate, dall’utilizzo del metodo induttivo e dalle discussioni guidate. Sono stati costantemente forniti in formato elettronico i materiali di studio utilizzati in classe, in quanto non tutti gli studenti erano in possesso del libro di testo di microlingua e/o di General English. Per ottenere maggiori coinvolgimento ed esposizione alla lingua sono stati inoltre utilizzati materiali audio e video.

6. Verifiche e valutazione La verifica degli apprendimenti è avvenuta somministrando test scritti contenenti esercizi grammaticali, esercizi lessicali e domande aperte di microlingua. Nel valutare gli allievi l’insegnante ha considerato i risultati raggiunti nei test scritti nonché la qualità degli interventi effettuati durante le lezioni.

7. Programma svolto Si allegano sia il Programma svolto sia il Programma ancora da svolgere dalla data odierna alla fine delle lezioni. Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche e integrazioni allo stesso avvenute in data successiva all’approvazione del presente documento.

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Programma a.s. 2016-2017 LINGUA E CIVILTA' INGLESE DOCENTE: Alessandra Di Poi CLASSE: 5^ MEC SERALE

PROGRAMMA SVOLTO

• LIBRO DI TESTO DI RIFERIMENTO (microlingua) 1: Roggi, Picking, LET'S GET MECHANICAL, Trevisini ed. UNIT 7: THEORY OF MECHANICS (1) Definition of Scalars and Vectors The Six Simple Machines Levers Inclined Planes Pulleys Wedges Wheel and Axle Screws The Archimedes Screw Workbench – Frames and parts for housing mechanisms Fotocopia (in formato digitale nel registro elettronico): Vehicle frame and chassis.

• FOTOCOPIE FORNITE DALL’INSEGNANTE IN FORMATO DIGITALE (inserite nel registro elettronico):

UNIT “GETTING A JOB” “Can I trust you?” UNIT “EUROPASS C.V.” “C.v. and covering letter” Layout of Europass C.V. UNIT “GLOBALISATION” Pros and cons of globalisation.

• GRAMMATICA: (Novembre-maggio) Simple Past (revision). Present Perfect vs Simple Past. Zero, first and second conditional Third conditional (cenni). Comparative and superlative form of the adjectives To be good at + ing-form to express abilities and skills. Modal verb should/shouldn’t. (Settembre-ottobre) To be going to-future. Past Continuous.

ARGOMENTI DA SVOLGERE entro la fine delle lezioni: UNIT 9 “ Engineering design and analysis” Cad and cam systems Advice for using lathes Grammar: The passive form

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe: 5^ AUT Serale – MATERIA: Matematica

Numero di ore settimanali di lezione: Matematica 3

Numero di ore annuali previste 33 x 3 = 99

Numero di ore annuali svolte Curricolari (presunte fine anno) 88 Docente: prof. Lunazzi Andrea Libro di testo adottato: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “Matematica Verde” Zanichelli, vol. 4 e 5 Presentazione della classe

Nella classe articolata (automazione e meccanica), gli studenti di automazione sono 9. Il livello di partenza, rilevato durante le prime lezioni, è risultato mediamente solo sufficiente. Il corso di matematica per questa classe ha subito uno svolgimento piuttosto difficile per poter gestire le diverse competenze degli allievi. In particolare, per quanto riguarda l’ultimo anno di corso, il sottoscritto ha iniziato il suo lavoro in ritardo rispetto al regolare inizio dell’anno scolastico, procedendo inizialmente ad un ripasso dei concetti fondamentali inerenti il programma. Ciò ha comportato un ritardo nello svolgimento del programma annuale previsto che ha leggermente penalizzato il corretto apprendimento della materia. L’interesse e la partecipazione sono state buone, il lavoro in classe è sempre stato svolto con attenzione e concentrazione, con la partecipazione attiva di tutta la classe. Due studenti hanno invece seguito le lezioni in modo saltuario ed infine hanno abbandonato le lezioni. I rapporti di socializzazione, interpersonali, di collaborazione e dialogo all’interno del gruppo classe risultano buoni. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)

Il programma preventivo è stato svolto nelle sue parti essenziali per poter ottenere risultati didattici migliori per quanto riguarda l’acquisizione e l’elaborazione dei nuclei principali costituiti dai blocchi tematici riguardanti limiti, derivate e studio di funzione. La classe ha raggiunto un livello di acquisizione sufficiente degli obiettivi programmati. Conoscenze e competenze sono nella media sufficienti. La preparazione presenta differenziazioni per quanto riguarda la conoscenza e la capacità di rielaborazione dei contenuti che sono stati proposti. Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti in modo diverso, anche in relazione del percorso scolastico precedentemente seguito dai discenti, ma studiando e frequentando con continuità hanno assimilato in modo abbastanza approfondito i contenuti e si esprimono con sufficiente precisione. Uno studente ha colmato con fatica le lacune evidenziate durante l’anno ed è riuscito con difficoltà a raggiungere gli obiettivi minimi di competenza e capacità prefissate, conosce i contenuti in modo meno approfondito. La frequenza è stata nel complesso buona. Il rendimento complessivo della classe in termini di profitto è da ritenersi buono. Metodologie d’insegnamento adottate

Si è cercato di curare soprattutto la formazione di concetti e l’utilizzo consapevole degli strumenti di calcolo e del linguaggio specifico. Per mezzo di lezioni frontali e dialogate, allo scopo di suscitare interesse e coinvolgimento, si è cercato di consolidare il metodo di studio, evidenziando l’importanza di una partecipazione costruttiva al lavoro scolastico, premessa per una corretta rielaborazione personale degli argomenti trattati e non a un semplice esercizio di memorizzazione. Sono stati illustrati e svolti in classe, dall’insegnante, esercizi ed esempi pratici dell'uso di alcuni concetti della matematica trattati. Non son mancati, nelle ore curricolari e quando è stato necessario, i momenti di ripasso e recupero dei contenuti e dei metodi risolutivi. Materiali, mezzi e strumenti

Libri di testo, appunti e schede, lavagna interattiva. Tipologia di verifiche

Per l’accertamento della preparazione si è fatto ricorso a: - interrogazioni orali che abituano l’alunno all’esposizione corretta delle proprie conoscenze - esercitazioni scritte valide per l’orale proposte nelle modalità e con contenuti di un’interrogazione orale - verifiche scritte tradizionali con problemi formulati in base agli argomenti svolti.

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PROGRAMMA a.s. 2016/2017

Classe: 5^ AUT Serale – MATERIA: Matematica

Numero di ore settimanali di lezione: Matematica 3

Numero di ore annuali previste 33 x 3 = 99

Numero di ore annuali svolte Curricolari (presunte fine anno) 88 Docente: prof. Lunazzi Andrea Libro di testo adottato: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “Matematica Verde” Zanichelli, vol. 4 e 5

Programma

Modulo 0 – Limiti e continuità Teoria dei limiti delle funzioni: concetto, teoremi fondamentali. Operazioni sui limiti. Calcolo del limite di una funzione. Limiti notevoli. Forme indeterminate e loro risoluzione. Infiniti e infinitesimi. Continuità di una funzione. Punti di discontinuità di una funzione. Modulo 1 - Derivate Introduzione al concetto di derivata. Definizione di derivata di una funzione. Derivata delle funzioni elementari. Teoremi sulla derivazione di funzioni. Derivabilità e continuità di una funzione. Derivate di funzioni. Modulo 2 - Studio di funzione Dominio di una funzione. Segno della funzione. Intersezioni con gli assi. Simmetrie e periodicità. Asintoti per il grafico di una funzione: verticali, orizzontali, obliqui. Segno della derivata prima e seconda correlato all’andamento della funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti, concavità e convessità, flessi. Studio e rappresentazione grafica di alcune funzioni semplici. Semplici problemi di ottimizzazione. Modulo 3 – Integrali indefiniti Concetto di differenziale di una funzione. Derivata come rapporto tra due differenziali. Definizione della primitiva di una funzione, ricerca della primitiva di semplici funzioni. Definizione di integrale indefinito di una funzione. Calcolo di integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali fratte. Modulo 4 – Integrali definiti Problema delle aree (cenni). Area di un trapezoide. Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media. Calcolo dell'integrale definito. Ore svolte fino al 15 Maggio: 77 Ore da svolgersi dal 15 Maggio alla fine dell'anno scolastico: 11 Udine 10 maggio 2017 Il docente Lunazzi Andrea

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe: 5^ MEC SERALE MATERIA: Matematica

Numero di ore settimanali di lezione: Matematica 3

Numero di ore annuali previste 33 x 3 = 99

Numero di ore annuali svolte Curricolari (presunte fine anno) 95 Docente: prof. Lunazzi Andrea Libro di testo adottato: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “Matematica Verde” Zanichelli, vol. 4 e 5. Presentazione della classe

Nella classe articolata (automazione e meccanica), gli studenti di meccanica sono 20, di cui uno inserito dal 20 marzo. Il livello di partenza, rilevato durante le prime lezioni, è risultato mediamente solo sufficiente, con qualche allievo in difficoltà per lacune di base. Il corso di matematica per questa classe ha subito uno svolgimento piuttosto difficile per poter gestire le diverse competenze degli allievi. In particolare, per quanto riguarda l’ultimo anno di corso, il sottoscritto ha iniziato il suo lavoro in ritardo rispetto al regolare inizio dell’anno scolastico, procedendo inizialmente ad un ripasso dei concetti fondamentali inerenti il programma. Ciò ha comportato un ritardo nello svolgimento del programma annuale previsto che ha leggermente penalizzato il corretto apprendimento della materia. L’interesse e la partecipazione sono state mediamente buone, il lavoro in classe è sempre stato svolto con attenzione e concentrazione, con la partecipazione di quasi tutta la classe. Alcuni elementi hanno invece seguito le lezioni in modo saltuario, due studenti non hanno seguito le lezioni ed infine hanno abbandonato la frequenza. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)

Il programma preventivo è stato svolto nelle sue parti essenziali per poter ottenere risultati didattici migliori per quanto riguarda l’acquisizione e l’elaborazione dei nuclei principali costituiti dai blocchi tematici riguardanti limiti, derivate e studio di funzione. La classe ha raggiunto un livello di acquisizione sufficiente degli obiettivi programmati. Conoscenze e competenze sono nella media sufficienti. La preparazione presenta differenziazioni per quanto riguarda la conoscenza e la capacità di rielaborazione dei contenuti che sono stati proposti. Gli obiettivi fissati sono stati raggiunti in modo diverso, anche in relazione del percorso scolastico precedentemente seguito dai discenti, ma studiando e frequentando con continuità hanno assimilato in modo abbastanza approfondito i contenuti e si esprimono con sufficiente precisione. Una parte degli studenti ha colmato con fatica le lacune evidenziate durante l’anno ed è riuscita con difficoltà a raggiungere gli obiettivi minimi di competenza e capacità prefissate, conoscono i contenuti in modo meno approfondito. La frequenza è stata nel complesso buona. Il rendimento complessivo della classe in termini di profitto è da ritenersi sufficiente. Metodologie d’insegnamento adottate

Si è cercato di curare soprattutto la formazione di concetti e l’utilizzo consapevole degli strumenti di calcolo e del linguaggio specifico. Per mezzo di lezioni frontali e dialogate, allo scopo di suscitare interesse e coinvolgimento, si è cercato di consolidare il metodo di studio, evidenziando l’importanza di una partecipazione costruttiva al lavoro scolastico, premessa per una corretta rielaborazione personale degli argomenti trattati e non a un semplice esercizio di memorizzazione. Sono stati illustrati e svolti in classe, dall’insegnante, esercizi ed esempi pratici dell'uso di alcuni concetti della matematica trattati. Non son mancati, nelle ore curricolari e quando è stato necessario, i momenti di ripasso e recupero dei contenuti e dei metodi risolutivi. Materiali, mezzi e strumenti

Libri di testo, appunti e schede, lavagna interattiva. Tipologia di verifiche

Per l’accertamento della preparazione si è fatto ricorso a: - interrogazioni orali che abituano l’alunno all’esposizione corretta delle proprie conoscenze - esercitazioni scritte valide per l’orale proposte nelle modalità e con contenuti di un’interrogazione orale - verifiche scritte tradizionali con problemi formulati in base agli argomenti svolti.

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PROGRAMMA a.s. 2016/2017

Classe: 5^ MEC SERALE MATERIA: Matematica

Numero di ore settimanali di lezione: Matematica 3

Numero di ore annuali previste 33 x 3 = 99

Numero di ore annuali svolte Curricolari (presunte fine anno) 95 Docente: prof. Lunazzi Andrea Libro di testo adottato: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “Matematica Verde” Zanichelli, vol. 4 e 5. Programma

Modulo 0 - Funzioni esponenziali e logaritmiche Cenni sulle potenze ad esponente reale. Funzione esponenziale. Equazioni esponenziali. La funzione logaritmo. Logaritmi e le loro proprietà. Equazioni logaritmiche. Modulo 1 - Limiti e continuità Teoria dei limiti delle funzioni: concetto, teoremi fondamentali. Operazioni sui limiti. Calcolo del limite di una funzione. Limiti notevoli. Forme indeterminate e loro risoluzione. Infiniti e infinitesimi. Continuità di una funzione. Punti di discontinuità di una funzione. Modulo 2 - Derivate Introduzione al concetto di derivata. Definizione di derivata di una funzione. Derivata delle funzioni elementari. Teoremi sulla derivazione di funzioni. Derivabilità e continuità di una funzione. Derivate di funzioni. Modulo 3 - Studio di funzione Dominio di una funzione. Segno della funzione. Intersezioni con gli assi. Simmetrie e periodicità. Asintoti per il grafico di una funzione: verticali, orizzontali, obliqui. Segno della derivata prima e seconda correlato all’andamento della funzione. Massimi e minimi relativi e assoluti, concavità e convessità, flessi. Studio e rappresentazione grafica di alcune funzioni semplici. Modulo 4 – Integrali indefiniti Concetto di differenziale di una funzione. Derivata come rapporto tra due differenziali. Definizione della primitiva di una funzione, ricerca della primitiva di semplici funzioni. Definizione di integrale indefinito di una funzione. Calcolo di integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione. Integrazione di funzioni razionali fratte. Modulo 5 – Integrali definiti Problema delle aree (cenni). Area di un trapezoide. Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media. Calcolo dell'integrale definito. Ore svolte fino al 15 Maggio: 81 Ore da svolgersi dal 15 Maggio alla fine dell'anno scolastico: 14 Udine 10 maggio 2017 Il docente Lunazzi Andrea

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ MEC serale MATERIA DisegnoProgettazione e Oganizzazione Industriale

prof. Federico Busato

Numero di ore settimanali di lezione: DPOI 3 ore di cui 2 di copresenza

Numero di ore annuali previste 99

Classe serale composta da 18 studenti maschi di età compresa tra 21 e 54 anni. Lo scrivente, docente Federico Busato, ha preso servizio con la classe a fine ottobre 2016.

7. Brevi note sul profitto Profitto globale della classe: medio. Profitto influenzato dal fatto che le lezioni si svolgono in orario serale e molti se non tutti gli studenti durante la giornata sono impegnati nelle attività lavorative. Profitto locale di alcuni studenti: buono.

8. Brevi note sulla motivazione Studenti motivati più interessati alla parte di organizzazione industriale che alla parte di progettazione meccanica e disegno.

9. Brevi note sulla partecipazione Partecipazione in classe attiva e interessata.

10. Verifiche e valutazione Gli strumenti per il controllo del processo di apprendimento sono stati i seguenti: Verifiche formali Esercizi svolti in autonomia ma con il confronto del gruppo Relazione ufficiale sugli esercizi svolti in classe consegnate al docente

11. Obiettivi, competenze e programma svolto Alcuni argomenti sono stati volutamente sacrificati per fare posto ad esercitazioni pratiche per la preparazione all’esame di stato. Il numero del modulo non è stato variato rispetto al programma di lavoro preventivato.

MODULO 1 TECNOLOGIE APPLICATE ALLA PRODUZIONE Obiettivi:

• Essere capaci di operare, con criteri di economicità ed efficienza,

la scelta delle macchine operatrici e dei relativi parametrici

tecnologici.

• Essere capace di scegliere gli utensili adatti alle diverse

lavorazioni.

• Essere capace di determinare i tempi di lavoro necessari ad

eseguire le operazioni alle macchine utensili.

Prerequisiti

• Conoscere le principali macchine utensili

• essere capace di determinare i parametri di taglio con so di

tabelle e grafici

• conoscere i principali tipi di utensili

Descrittori competenze: • Essere capace di calcolare i tempi macchina ed accessori per le

principali lavorazioni al tornio e alla fresa.

• Essere capace di calcolare i tempi macchina ed accessori per le

principali lavorazioni alle macchine utensili diverse da tornio e

fresa

• essere capace di scegliere i parametri di taglio ottimali per un

utilizzo economico di una macchina utensile

Livello di valutazione: • sufficiente se l'allievo soddisfa i descrittori 1 e 2

• medio se l'allievo soddisfa i descrittori 1,2

• avanzato se l'allievo soddisfa i descrittori 1,2,3

Unità didattiche: • Tempi e metodi

• Macchine operatrici

• Utensili

Contenuti:

• Velocità di taglio: considerazioni di carattere economico.

• Tempi e metodi nelle lavorazioni.

• Macchine operatrici: scelta, potenze, tempi e parametri di taglio.

• Utensili ed attrezzi.

MODULO 3 CICLI DI FABBRICAZIONE E DI MONTAGGIO Obiettivi

• individuare le esigenze tecnologiche imposte da un disegno

esecutivo;

• elaborare un cartellino del ciclo di lavorazione

• compilare un foglio analisi operazione

Prerequisiti:

• conoscenza approfondita macchine utensili più comuni

• saper scegliere i parametri di taglio per le MU più comuni

• conoscenza dei materiali e dei trattamenti termici

• essere in grado di determinare i tempi di lavorazione

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

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1. Descrittori competenze: • essere in grado di elaborare un cartellino di lavorazione

• essere in grado di elaborare un foglio analisi fase

• essere in grado di individuare le esigenze tecnologiche imposte

da un disegno esecutivo

Livello di valutazione: • sufficiente se l'allievo soddisfa i descrittori 1

• medio se l'allievo soddisfa i descrittori 1,2

• avanzato se l'allievo soddisfa i descrittori 1,2,3

Unità didattiche: • Cicli di lavorazione, criteri d'impostazione.

• Analisi fase di un ciclo di lavorazione

Contenuti:

• Cartellino di lavorazione e foglio analisi fase

• esempi di cicli di lavorazione

• elaborazione cicli di lavorazione e calcolo tempi macchina ed

accessori

MODULO 4 AZIENDA, FUNZIONI, STRUTTURE, COSTI E PROFITTI

Obiettivi

• Costruire un organigramma aziendale

• Calcolare un costo storico, corrente e futuro

• Elaborare un piano di ammortamento

• Conoscenza delle funzioni aziendali

• Conoscenza degli elementi fondamentali di contabilità industriale

• conoscenza dell’andamento costo-volume di produzione

Prerequisiti: • Essere capace di costruire diagrammi di flusso

• aver visitato aziende operanti sul territorio

• rappresentare funzioni analitiche

Descrittori competenze: • Essere capace di calcolare un costo storico-corrente-futuro

• saper elaborare un piano di ammortamento

• conoscere le principali funzioni aziendali

• conoscere gli elementi fondamentali di contabilità industriale

Livello di valutazione: • sufficiente se l'allievo soddisfa i descrittori 1,3,4

• medio se l'allievo soddisfa i descrittori 1,2,3,4

• avanzato se l'allievo soddisfa i descrittori 1,2,3,4,5

Unità didattiche: • Funzioni aziendali e strutture organizzative

• Contabilità generale ed industriale

• Costi e centri di costo

Contenuti:

• funzioni aziendali, modelli organizzativi, organigramma

• Costi storici, correnti e futuri, piano di ammortamento

• contabilità generale ed industriale

MODULO 7 LA QUALITÀ: SISTEMA E CONTROLLO Obiettivi:

• Utilizzare gli strumenti per il miglioramento di della Qualità

Prerequisiti:

• saper costruire ed interpretare grafici

• conoscere i concetti fondamentali della statistica

• essere capace di effettuare i parametri caratteristici di una

distribuzione

Descrittori competenze: • conoscenza dei principali strumenti per il miglioramento della

qualità.

Livello di valutazione: • medio se l'allievo soddisfa i descrittori 1

Unità didattiche: • Strumenti per il miglioramento della qualità

Contenuti:

• Controllo Statistico di Qualità ed Affidabilità

• Strumenti per il miglioramento della Qualità

Sostegno

Non sono stati effettuati dei recuperi su parti lacunose per alcuni allievi in orari diversi da quelli di lezione.

Srumenti

Manuale di Meccanica Hoepli Dal Progetto al Prodotto Documentazione condivisa sul cloud di classe, Informazioni tratte da internet, Excel, Word, Condivisione reciproca delle esperienze pratiche Incentivato l’uso del proprio PC e di quelli messi a disposizione dall’istituto Ci si riserva di segnalare alla commissione modifiche/integrazioni dello stesso avvenute in data successiva alla approvazione del presente documento.

Federico Busato

Sandro Levan

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ MEC serale MATERIA Meccanica Macchine ed Energia prof. Alessandro Cappelli

Numero di ore settimanali di lezione: MME 3

Numero di ore annuali previste 99

12. Brevi note sul profitto, motivazione e partecipazione In relazione al profitto nella disciplina di “Meccanica, macchine ed energia”, la classe si è dimostrata disomogenea. Un numero ristretto di allievi si sono distinti durante tutto l’anno scolastico per impegno e interesse costanti conseguendo risultati talvolta anche molto positivi. Un secondo gruppo, più numeroso del precedente ha dimostrato impegno e partecipazione alterni raggiungendo risultati sufficienti in relazione al programma effettivamente svolto. Infine, per altri allievi è stato necessario attuare una costante attività di supporto ed è stato possibile raggiungere solo i requisiti minimi.

13. Verifiche e valutazione La modalità di verifica adottata durante tutto l’anno è stata quella in forma scritta. Sono state organizzate almeno due verifiche per ogni quadrimestre. In ogni caso è stata adottata la lezione dialogata e partecipata per tutto l’anno e in questo modo è stato possibile apprezzare con continuità le capacità di esposizione orale del gruppo classe. Le valutazioni hanno preso in considerazione prevalentemente le competenze, in quanto tutte le verifiche si sono basate sulla struttura della seconda prova d’esame di stato e hanno previsto sempre l’uso del manuale.

14. Obiettivi, competenze e programma svolto In relazione ai contenuti si segnala che è stato necessario dedicare una parte consistente dell’anno al recupero dei concetti fondamentali e dei prerequisiti al fine di uniformare ai prerequisiti minimi le competente del gruppo classe. Anche per tali ragioni il programma ha subito una contrazione e alcuni argomenti previsti in fase preventiva sono stati esclusi dallo svolgimento. Inoltre si segnala che è stata privilegiata una trattazione basata prevalentemente sulla competenza piuttosto che sulla conoscenza: è stato proposto costantemente un approccio pratico volto alla progettazione dei componenti meccanici studiati con la finalità di realizzarli (rappresentarli) al termine del calcolo di dimensionamento. Al fine di garantire la partecipazione dell’intero gruppo classe è stato necessario tralasciare l’analisi teorica approfondita delle basi meccaniche fondamentali degli argomenti proprio della costruzione di macchine. Inoltre è stata proposta e fortemente incentivata la consultazione continua e costante del manuale di meccanica quale riferimento fondamentale per ogni procedura di dimensionamento, verifica e confronto. Pertanto la consultazione consapevole di questo testo deve essere considerata parte integrante e fondante del programma svolto. Sono stati continui i collegamenti interdisciplinari con le materie di Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto (in particolare per la scelta dei materiali e dei processi produttivi) e di Disegno, progettazione e organizzazione industriale (in particolare per la rappresentazione dei componenti progettati e per l’adozione di semilavorati standard/unificati). Nel corso dell’ultimo periodo dell’anno scolastico sono state organizzate lezioni in compresenza con il docente di Disegno, progettazione e organizzazione industriale, in cui sono stati eseguiti alcuni temi di esame di stato (seconda prova) di anni passati. Tali lezioni in compresenza sono state finalizzate a valorizzare maggiormente l’interdisciplinarità e le competenze del gruppo classe.

Attività di recupero

All’inizio dell’anno scolastico è stata effettuata una attività di recupero e di potenziamento dei prerequisiti per colmare le lacune relative agli argomenti fondamentali che si è protratta per tutto l’anno.

Mezzi e Strumenti

Manuale di meccanica, supporti multimediali, appunti. Udine, 09 maggio 2017 il docente ing. Alessandro Cappelli

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Programma Consuntivo a.s. 2016/2017

Classe 5^ MEC serale MATERIA Meccanica Macchine ed Energia prof. Alessandro Cappelli

Numero di ore settimanali di lezione: MME 3

Numero di ore annuali previste 99

UA01 – Ripasso

• Reazioni vincolari: sistemi isostatici, travi inflesse, equazioni cardinali della statica • Sollecitazioni semplici: sforzo normale, sforzo tangenziale, flettente, torcente • Diagrammi delle sollecitazioni semplici • Sollecitazioni composte: teoria di Von Mises, flesso-torsione, presso-flessione • Sistemi di calettamento: linguette, alberi scanalati, bussole di serraggio (tipp Spieth), criteri di dimensionamento e di verifica con

l’uso di manuali tecnici • Assi e alberi: criteri di dimensionamento e di verifica con l’uso di manuali tecnici • Perni intermedi e d’estremità: criteri di dimensionamento e di verifica con l’uso di manuali tecnici • Cuscinetti radenti e volventi: criteri di dimensionamento, di verifica, di scelta con l’uso di manuali tecnici • Trasmissioni a cinghia trapezoidale: criteri di dimensionamento, di proporzionamento e di rappresentazione con l’uso di manuali tecnici • Trasmissioni con ruote dentate: geometria fondamentale (circonferenze e diametri fondamentali, angolo e retta di pressione, valori

tipici dell’angolo di pressione, rappresentazione delle geometrie fondamentali), proporzionamento modulare, dimensionamento del modulo a flessione (Lewis), verifica a pressione (Hertz), sforzi sul dente, sforzi trasmessi all’albero, rendimento, criteri di dimensionamento e di proporzionamento con l’uso di manuali tecnici

• Generalità sulle macchine: relazioni fondamentali per il calcolo della potenza di un ventilatore e di una pompa in funzione di portate e prevalenze.

UA02 – Resistenza dei materiali

• Sollecitazioni di fatica: cenni al problema della fatica meccanica, tipologie di sollecitazioni di fatica pulsante dallo zero e alternata e criteri di assunzione del grado di sicurezza.

• Criteri di scelta delle tensioni ammissibili nel caso di sollecitazioni statiche o affaticanti. • Criteri di dimensionamento e di verifica: relazione fondamentali per il dimensionamento di sezioni d’albero a flessione, a taglio, a

trazione, a torsione, a flesso-torsione, presso-flessione, verifica.

UA03 – Costruzione di macchine

• Giunti rigidi a dischi e a flange: descrizione, componenti, trasmissione del moto ad attrito (dimensionamento di viti a trazione), trasmissione del moto a taglio (dimensionamento di viti a taglio), rappresentazione, criteri di proporzionamento empirico di giunti rigidi con l’uso di manuali tecnici

• Giunti elastici a pioli: descrizione, componenti, sforzi sul piolo e criteri di dimensionamento, verifiche a pressione sull’elemento in gomma, rappresentazione, criteri di proporzionamento empirico di giunti elastici a pioli con l’uso di manuali tecnici

• Volani: descrizione, classificazione, volani a disco e a corona, criteri di dimensionamento e di verifica di volani con l’uso di manuali tecnici

• Frizioni: descrizione, classificazione, criteri di dimensionamento e di verifica di frizioni a disco e coniche con l’uso di manuali tecnici • Manovelle d’estremità: descrizione, criteri di dimensionamento/proporzionamento e di verifica di manovelle con l’uso di manuali tecnici • Molle: descrizione, classificazione, criteri di dimensionamento e di verifica di molle con l’uso di manuali tecnici.

UA04 – Progettazione di sistemi meccanici complessi (esercizi vari applicativi)

• Progetto di trasmissioni a cinghia trapezoidale • Progetto di sistemi dotati di giunti rigidi a dischi ed elastici a pioli • Progetto di riduttori/moltiplicatori con ruote dentate a denti dritti • Progetto di cinematismi con manovelle d’estremità • Progetto di sistemi dotati di volani • Progetto di sistemi dotati di frizioni

UA05 – Macchine a fluido

• Motori endotermici alternativi (cenni): architettura e funzionamento, generalità e applicazioni, struttura, nomenclature, principio di funzionamento, basamento, testata, pistone o stantuffo, biella, albero a gomiti, distribuzione. Il ciclo Otto a quattro tempi. Rendimento del ciclo Otto. Gli argomenti seguenti saranno svolti successivamente alla produzione del presente documento: Ciclo Otto indicato. Il ciclo Diesel. Rendimento del ciclo Diesel. Motore a 2 tempi e motore a 4 tempi: analisi delle fasi (visione video e commento).

Alessandro Cappelli

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ MEC serale MATERIA Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto prof. Alessandro Cappelli

Numero di ore settimanali di lezione: TMPP 4 di cui tre di LAB

Numero di ore annuali previste 132

15. Brevi note sul profitto, motivazione e partecipazione In relazione al profitto nella disciplina di “Meccanica, macchine ed energia”, la classe si è dimostrata disomogenea. Un numero ristretto di allievi si sono distinti durante tutto l’anno scolastico per impegno e interesse costanti conseguendo risultati talvolta anche molto positivi. Un secondo gruppo, più numeroso del precedente ha dimostrato impegno e partecipazione alterni raggiungendo risultati sufficienti in relazione al programma effettivamente svolto. Infine, per altri allievi è stato necessario attuare una costante attività di supporto ed è stato possibile raggiungere solo i requisiti minimi.

16. Verifiche e valutazione La modalità di verifica adottata durante tutto l’anno è stata quella in forma scritta. Sono state organizzate almeno due verifiche per ogni quadrimestre. In ogni caso è stata adottata la lezione dialogata e partecipata per tutto l’anno e in questo modo è stato possibile apprezzare con continuità le capacità di esposizione orale del gruppo classe.

17. Obiettivi, competenze e programma svolto In relazione ai contenuti si segnala che è stato necessario dedicare una parte consistente dell’anno al recupero dei concetti fondamentali e dei prerequisiti al fine di uniformare ai prerequisiti minimi le competente del gruppo classe. Anche per tali ragioni il programma ha subito una contrazione e alcuni argomenti previsti in fase preventiva sono stati esclusi dallo svolgimento. Sono stati continui i collegamenti interdisciplinari con le materie di Meccanica, macchine ed energia e di Disegno, progettazione e organizzazione industriale al fine di favorire la maturazione delle competenze.

Attività di recupero

All’inizio dell’anno scolastico è stata effettuata una attività di recupero e di potenziamento dei prerequisiti per colmare le lacune relative agli argomenti fondamentali che si è protratta per tutto l’anno.

Mezzi e Strumenti

Manuale di meccanica, supporti multimediali, appunti. Udine, 09 maggio 2017 il docente ing. Alessandro Cappelli

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI” Programma Consuntivo a.s. 2016/2017

Classe 5^ MEC serale MATERIA Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto

prof. Alessandro Cappelli

Numero di ore settimanali di lezione: TMPP 4 di cui tre di LAB

Numero di ore annuali previste 132

UA01 – Diagrammi di equilibrio

• Solidi metallici • Deformazioni del reticolo • Solidificazione • Diagrammi di equilibrio delle fasi, diagrammi binari • Diagramma di equilibrio ferro-carbonio • Diagrammi strutturali degli acciai

UA02 – Usura dei materiali

• Tipi di usura • Usura negli utensili • Misura dell’usura

UA03 – Corrosione dei metalli

• Corrosione in ambiente secco • Corrosione in ambiente umido • Resistenza alla corrosione dei materiali • Protezione contro la corrosione • Passivazione • Rivestimenti protettivi • Trattamenti termochimici • Prove di corrosione

UA04 – Tempi nella produzione meccanica

• Relazioni tecnologiche tra i diversi parametri di taglio • Velocità di taglio: considerazioni di carattere economico • Parametri di taglio delle principali lavorazioni alle macchine utensili ricavati da considerazioni e manuali tecnici

(trapani, torni, fresatrici, alesatrici, dentatrici, rettificatrici) • Calcolo dei tempi necessari al taglio nelle principali lavorazioni alle macchine utensili (trapani, torni, fresatrici,

alesatrici, dentatrici, rettificatrici, levigatrici)

UA05 – Macchine a controllo numerico (unità di apprendimento ancora da svolgere al momento della redazione del

presente documento)

• Struttura delle macchine a controllo numerico • Programmazione CNC per torni • Esercitazione pratica di programmazione di torni CNC: esercitazioni

UA06 – Robotica industriale

• Automazione e robotica • Struttura meccanica dei robot • Organi di presa • Capacità sensoriali nei robot • Applicazioni dei robot • Programmazione dei robot • Sistemi di azionamento

Alessandro Cappelli

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ MEC serale MATERIA SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

prof. . Daniele Rossi

Numero di ore settimanali di lezione 2 Numero di ore annuali previste 66

Curricolari 60 Numero di ore annuali svolte Attività varie 6

Brevi note su profitto, motivazione e partecipazione Classe composta principalmente da studenti con forti motivazioni e partecipativi, anche in considerazione dell’impegno richiesto per un corso di studi serale; alcuni hanno dimostrato un interesse meno spiccato verso la materia, ma in generale si può ritenere una classe positiva. Il profitto rispecchia il livello di partecipazione. Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti da tutti i partecipanti alle lezioni. Alcuni studenti si sono distinti per un livello di competenze più elevato, probabilmente per la loro precedente esperienza scolatica diurna e per una maggiore attitudine per gli argomenti della materia. In generale la parte teroica è stata recepita positivamente; per quanto riguarda la parte pratica (programmazione PLC) il numero ridotto di ore (dimezzato da due anni a questa parte) non ha permesso uno sviluppo approfondito dei linguaggi di programmazione tale da permettere una maggiore attività di programmazione con il simulatore in possesso. Metodologie didattiche Lezioni frontali con collegamenti a situazioni pratiche derivanti dal lavoro svolto dagli studenti o da altre situazioni analoghe Discussioni di gruppo sugli argomenti trattati (applicazioni pratiche di uso quotidiano, possibili applicazioni nel mondo del lavoro, ecc.). Approfondimenti o esempi pratici tramite supporti informatici (Internet SW di simulazione, video, ecc.). Labortorio tramite SW di simulazione (SW didattico OMRON). Verifiche e valutazione Le verifiche sono state eseguite utilizzando principalmente compiti scritti; per la parte relativa alla programmazione del PLC si è fatto anche uso del SW di simulazione per lo sviluppo si semplici programmi, con relativo test di correttezza e funzionamento. Programma svolto Si allega il Programma Il docente si riserva di segnalare alla Commissione modifiche/integrazioni allo stesso avvenute in data successiva all’approvazione del presente documento

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

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I.S.I.S. “A. MALIGNANI” – UDINE

PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2016 / 2017

INSEGNANTE Ing. Daniele Rossi

CLASSE V MEC SERALE

MATERIA SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE PNEUMATICA Cicli semiautomatici e automatici Comandi sequenziali, descrizione delle sequenze, disegno dei diagrammi di moto, definizione dei segnali di comando, analisi dei segnali di comando, segnale istantaneo, segnale continuo, segnale bloccante, principali tecniche di eliminazione dei segnali bloccanti. AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Sistemi di controllo Architettura dei sistemi di controllo automatico, concetti di base del controllo automatico, comando regolazione e controllo, principi di funzionamento e struttura dei controlli automatici, classificazione fondamentale dei controlli automatici, concetto di feed-back, sistemi di controllo ad anello aperto, sistemi di controllo ad anello chiuso, tipi di segnali, segnali analogici, segnali digitali, parametri caratteristici dei controlli automatici, schemi a blocchi funzionali, elementi caratteristici, algebra degli schemi a blocchi funzionali, sintesi di uno schema a blocchi. Logica programmabile Definizione di PLC, evoluzione dei moderni PLC, vantaggi e svantaggi del PLC, vantaggi e limiti del PLC rispetto alla logica cablata, componenti di un PLC, schemi elettromeccanici, i contatti di input, le bobine di output, procedure operative, esempi applicativi. Linguaggi di programmazione Caratteristiche dei linguaggi di programmazione dei PLC, linguaggi grafici, linguaggi letterali, diagramma ladder, schemi a contatti, fasi per la costruzione di uno schema ladder, immissione del programma nel PLC, **Approfondimento del linguaggio ladder per PLC OMRON con esempi pratici applicativi. Laboratorio virtuale con SW educational OMRON.**

14 Maggio 2017 Prof. ing. Daniele Rossi

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RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017

Classe 5^ AUT serale MATERIA Elettronica, elettrotecnica ed automazione articolazione elettrotecnica

prof. Marco Feruglio e Carlo Nocera

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da nove alunni provenienti dalla quarta classe della stessa sezione. Il comportamento e la partecipazione al dialogo educativo sono stati adeguati per la maggioranza degli studenti; i restanti hanno evidenziato una partecipazione passiva, impegno non adeguato. Uno studente è risultato assente praticamente a tutte le lezioni del primo e secondo quadrimestre; un secondo studente invece è risultato assente per l’intero secondo semestre. Dal punto di vista del profitto, emerge un gruppo classe diviso in tre livelli: un gruppo di alunni con una sufficiente formazione di base, seri, motivati e collaborativi che hanno ottenuto profitto; un gruppo di alunni con una formazione di base carente che seppur seri, motivati e collaborativi, non sono riusciti ad ottenere profitto sufficiente; un terzo gruppo di alunni, coincidente con coloro che hanno accumulato notevoli ore di assenza, con formazione di base insufficiente e nullo interesse nella materia. L'attività di recupero infra quadrimestrale proposta, studio individuale, non ha dato riscontri positivi; si suppone che gli allievi non abbiamo avuto sufficiente tempo da dedicare allo studio individuale. Si fa presente inoltre che le lezioni sono incominciate l’ultima settimana di Ottobre causa cattedra scoperta; per poter dar seguito all’intero programma, molti argomenti sono stati spiegati in modo sommario ovvero come “cenni”.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

I docenti di elettrotecnica ed elettronica concorrono a: recepire e sviluppare le indicazioni contenute nei documenti ministeriali sui nuovi Istituti tecnici del settore tecnologico per la disciplina; proporre un percorso di apprendimento che tiene conto, oltre che degli elementi di novità, anche di esperienze didattiche consolidate e funzionali alla formazione di una figura di tecnico intermedio in grado d'inserirsi proficuamente in vari settori lavorativi con competenze effettivamente richieste per le sue mansioni; analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo della disciplina. La disciplina, nell'ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei risultati di apprendimento, relativo all'indirizzo, espressi in termini di competenza : analizzare gli aspetti costruttivi, il funzionamento, i modelli elettrici, le caratteristiche e l'utilizzo delle principali macchine elettriche;conoscere la struttura, i principi di funzionamento e le caratteristiche dei principali dispositivi elettronici per poter analizzare e progettare i relativi circuiti applicativi; svolgere adeguate prove di laboratorio per determinare le principali grandezze caratteristiche delle macchine elettriche e dei dispositivi elettronici.L'insegnamento della disciplina riveste una primaria importanza nell'indirizzo sia per la pregnanza formativa dei suoi riferimenti teorico-pratici sia perché fornisce appropriate informazioni delle funzioni e dei principi di funzionamento delle macchine elettriche e dei dispositivi elettronici in genere.

METODOLOGIE DIDATTICHE Si è fatto ricorso: principalmente a lezioni frontali a cui sono stati affiancate alcuni momenti di “scoperta” guidata con l'intera classe, attraverso interventi, discussioni, proposte, analisi critiche e sintesi; a proposte di esempi numerici applicativi scelti in modo opportuno ed in numero adeguato come applicazione degli argomenti trattati;

CRITERI E STUMENTI DI VALUTAZIONE La verifica dell'apprendimento è stata attuata mediante: prove scritte sommative e/o formative di tipo aperto a scadenze prefissate e concordate con gli allievi;interrogazioni orali e/o questionari articolati a risposta aperta;ogni altro intervento che concorra alla formulazione di un giudizio sull'apprendimento. Per la formulazione della valutazione complessiva si è tenuto conto: del raggiungimento degli obiettivi prefissati;della situazione iniziale e finale di ciascun allievo;della partecipazione attiva e dell'impegno anche nello svolgimento dei compiti assegnati. A tal scopo si è cercato di mantenere in classe un comportamento dialettico fra docente e studente informando puntualmente quest’ultimo del profitto raggiunto.Per la corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici si è fatto riferimento ai criteri approvati a suo tempo dal Collegio docenti.

LIBRI DI TESTO Titolo: Elettronica ed Elettrotecnica Vol.3 per l’articolazione Elettronica e Automazione degli Istituti Tecnici settore tecnologico Autori: Gaetano Conte e Tomassini Danilo Casa editrice: Hoepli.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

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PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2016/2017

Classe 5^ AUT serale MATERIA Elettronica, elettrotecnica ed automazione articolazione elettrotecnica

prof. Marco Feruglio e Carlo Nocera

Numero di ore settimanali di lezione 4

Numero di ore annuali previste 132

MACCHINE ELETTRICHE

Trasformatori Cenni sui circuiti magnetici: nucleo magnetico con e senza traferro; riluttanza del circuito magnetico; legge di Hopkinson. Struttura generale. Circuiti magnetici e avvolgimenti. Cenni sui metodi di raffreddamento dei trasformatori. Trasformatore monofase: principio di funzionamento. Trasformatore monofase: circuito equivalente del trasformatore riferito al primario; circuito equivalente semplificato riferito

al primario Trasformatore monofase: funzionamento a vuoto (prova a vuoto) e relativo bilancio energetico, funzionamento in corto (prova

in corto circuito) e relativo bilancio energetico. Trasformatore monofase: rendimento e dati di targa Esercizi numerici applicativi.

Cenni sul sistema trifase Struttura del sistema trifase; collegamento del carico a stella o a triangolo Carichi equilibrati: Tensioni stellate e concatenate; correnti stellate e concatenate Potenze attive, reattive e apparenti. Esercizi numerici applicativi.

Motore asincrono trifase (MAT): Teoria vettoriale del campo magnetico rotante trifase. Campo magnetico rotante nel MAT. Struttura generale. Circuiti magnetici statorici e rotorici. Avvolgimenti statorici e rotorici. Tensioni indotte nell'avvolgimento statorico e in quello rotorico a rotore fermo. Funzionamento. Scorrimento. Tensioni indotte rotoriche. Velocità del campo magnetico rotorico. Circuito equivalente e circuito equivalente semplificato di una fase del MAT. Funzionamento a carico: potenze, perdite e rendimento. Dati di targa. Funzionamento e prova a vuoto. Funzionamento e prova a rotore bloccato. Caratteristica meccanica del MAT (tratto stabile ed instabile); coppia all’avviamento o di spunto, coppia massima. Esercizi numerici applicativi. Cenni sui sistemi di avviamento: aspetti generali, reostati di avviamento, avviamento a tensione ridotta (stella-triangolo),

inverter

Motore in corrente continua: Struttura generale (macchine non compensate e compensate). Nuclei magnetici statorico e rotorico. Avvolgimenti di induttore

e d'indotto. Dinamo: Principio di funzionamento: funzionamento a vuoto e tensione indotta ai capi delle spazzole, funzionamento a carico

e reazione di indotto; distribuzione del campo di induzione a vuoto e a carico in macchine non compensate e compensate; problemi e soluzione sulla commutazione.

Motore: Principio di funzionamento: funzionamento a vuoto e a carico del motore: schemi di principio ed equazioni di funzionamento nei vari casi di eccitazione (indipendente, derivate e serie); bilancio delle potenze, coppie e rendimento, dati di targa.

Cenni sulle caratteristiche meccaniche dei motori in corrente continua. Esercizi numerici applicativi.

Altre tipologie di motori: Cenni su Motori Passo-Passo (magneti permanenti; riluttanza variabile; ibridi).

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ELETTRONICA

Generatori di segnali: • Multivibratori astabile a duty cycle variabile, monostabile con operazionali e 555.

Amplificatori operazionali: Amplificatori: classificazione e parametri funzionali degli amplificatori di segnale, amplificatori multistadi; adattamento. Circuiti integrati. Amplificatori operazionali – Caratteristiche reali e ideali degli amplificatori operazionali. Amplificatore operazionale ad

anello aperto ed ad anello chiuso, amplificatori lineari nelle configurazioni fondamentali: invertente, non invertente, inseguitore di tensione, amplificatore differenziale, da strumentazione, sommatori algebrici.

Comparatori semplici a finestra e a trigger di Schmitt. Circuiti derivatori e integratori. Filtri reazione semplice VCVS, reazione multipla, filtro universale.

Circuiti di condizionamento: Sistema di acquisizione dati: preamplificazione e filtraggio passa basso per adattamento segnali

Componenti elettronici per circuiti di potenza: Tipi e caratteristiche dei diodi raddrizzatori di potenza. Tiristori SCR: struttura, caratteristica I-V d'uscita, tempi di accensione e di spegnimento, caratteristica d'innesco, grandezze

caratteristiche e tipi costruttivi. TRIAC: struttura, caratteristica I-V d'uscita. Cenni su Tiristori GTO. MOSFET: struttura, caratteristica I-V d'uscita. Transistor IGBT: struttura, caratteristica I-V d’uscita.

Convertitori statici di potenza: Classificazione dei convertitori. Raddrizzatori monofase a diodi a frequenza di rete: circuiti monofase a semi onda e a onda intera (con diodi in contro fase e a

ponte) su carichi resistivi. Raddrizzatori trifase a diodi a frequenza di rete: circuiti trifase a semi onda e a ponte su carichi resistivi. Cenni sul dimensionamento del trasformatore e dei diodi con esempi numerici applicativi. Cenni su alimentazione di carichi ohmici induttivi e di utilizzatori attivi. Diodo volano. Effetto del condensatore di

livellamento. Cenni su raddrizzatori a frequenza di rete con controllo di fase: circuito monofase a semi onda, a ponte semicontrallato su

carico resistivo. Cenni su convertitori dc-dc a commutazione. Chopper abbassatore e frazionatore sul secondo quadrante. Chopper elevatore,

su due quadranti e a ponte.

Circuiti di condizionamento: Sistema di acquisizione dati: preamplificazione e filtraggio passa basso per adattamento segnali. Adattamento: esempi di adattamento con operazionale e circuiti preamplificatori con conversione corrente tensione e offset in

tensione o corrente.

Controllo motori: • Controllo a velocità costante ed a coppia costante, controllo lineare ad anello aperto, controllo lineare ad anello chiuso,

tecnica di controllo in PWM, regolazione in PWM ad anello aperto ed anello chiuso, circuiti di protezione. Circuiti pratici di controllo.

Il docente

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ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE SECONDARIA "A. MALIGNANI" di Udine – A.S. 2016/2017

RELAZIONE FINALE 15 MAGGIO – 5^ AUT SERALE

RELAZIONE FINALE per DISCIPLINA

MATERIA: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI

Numero di ore settimanali di lezione 4 Numero di ore annuali previste 132

Curricolari 122 al 15 maggio Numero di ore annuali svolte Attività varie

1.1. Brevi note sul profitto La maggior parte degli studenti ha raggiunto un profitto buono. In alcuni casi il profitto risulta sufficiente, per la frequenza non regolare dovuta ad impegni di lavoro da parte alcuni studenti.

1.2. Brevi note sulla motivazione Tutti gli studenti ha mantenuto per l’intero anno una buona motivazione.

1.3. Brevi note sulla partecipazione Una parte degli studenti ha frequentato in modo non sempre regolare le lezioni. La partecipazione è stato attiva per tutti gli studenti, che hanno sempre dimostrato attenzione ed interesse per gli argomenti proposti, intervenendo e richiedendo delucidazioni durante le lezioni.

1.4. Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze I contenuti presentati durante l’anno scolastico sono stati modulati in relazione al patto formativo dei CPIA. Tutte le attività sono state sviluppate durante le ore curriculari, gli argomenti sono stati affrontati tramite lezioni frontali in classe od in laboratorio, lo svolgimento di esercizi è avvenuto alla lavagna collettivamente. Anche in considerazione della riduzione del 30 percento delle ore curriculari rispetto al corso diurno, ma in particolare per l’oggettiva inadeguatezza dei contenuti relativi alla teoria della trasformata di Laplace, questi non sono stati approfonditi. Si fa inoltre notare che nonostante il ridimensionamento delle conoscenze, relative a questi contenuti, riportato nelle indicazioni Ministeriali nel riordino degli Istituti Tecnici, tali argomenti vengono nuovamente e anacronisticamente richiesti negli esempi e nei temi della seconda prova scritta dell’Esame di Stato, dopo che finalmente erano stati accantonati nell’ultimo decennio.

1.5. Verifiche e valutazione Durante l’anno si sono effettuate delle verifiche tramite interrogazioni orali o domande dirette ai singoli alunni durante le lezioni o i lavori di laboratorio e verifiche scritte consistenti nella risoluzione di esercizi relativi agli argomenti trattati in aula o in laboratorio. Dopo ogni verifica scritta si è provveduto ad effettuare la correzione individuale e collettiva in classe.

1.6. Programma svolto Si allega il Programma.

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ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE SECONDARIA "A. MALIGNANI" di Udine – A.S. 2015/2016

PROGRAMMA CONSUNTIVO

MATERIA SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI CLASSE 5 AUT - SERALE DOCENTI prof. ROMANIN Mauro prof. NOCERA Carlo ORE SETTIMANALI N. 4 (2 di teoria + 2 di laboratorio) UD9 - TEORIA DEI SISTEMI

- trasformata di Laplace; - funzione di trasferimento, sua rappresentazione, poli e zeri; - sistemi del I e II ordine; - algebra degli schemi a blocchi; - retroazione negativa; - cenni sulla stabilità dei sistemi di controllo.

UD10 - SENSORI E TRASDUTTORI

- generalità, caratteristiche ed esempi (trasduttori elettrici di temperatura); - caratteristica, transcaratteristica e linearità; - linearizzazione e misure a ponte; - metodi di condizionamento del segnale; - standard industriali: 0-10 V, 1-10 V, 0-20 mA, 4-20 mA.

UD11 - SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI ED ELABORAZIONE NUMERICA

- conversione D/A, il campionamento; - catena di acquisizione dati; - interfacciamento degli ADC; - elaborazione dati con µC; - tecniche di visualizzazione ed interfacciamento dei µC.

Testo utilizzato: - A De Santis, M. Cacciaglia, C. Saggese: "SISTEMI 3 – Sistemi automatici di controllo e misura”

ed. Calderini – ISBN 88-528-0221-8.

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

RELAZIONE FINALE PER DISCIPLINA a.s. 2016/2017.

Classe 5^ AUTOMAZIONE SERALE

MATERIA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI

Numero di ore settimanali di lezione: 2 + 2

Numero di ore annuali previste 33x4=132

Curricolari (presunte fine anno) 123

Bevi note su profitto , motivazione e partecipazione La maggior parte degli allievi si è distinta per impegno, capacità e motivazione mentre solo un gruppo ristretto di alunni non ha dimostrano la stessa partecipazione riportando, inoltre, un notevole numero di assenze. Nel corso del triennio tutti gli alunni hanno sempre avuto comportamenti corretti nei confronti dei docenti.

Obiettivi relativi ai contenuti, alle abilità e competenze

Gli obiettivi generali della formazione tecnica si prefiggono di sviluppare una figura professionale: versatile, autonoma, pronta al lavoro di equipe, con buona preparazione di base ed informata sulle nuove tecnologie. Il raggiungimento di questi obbiettivi richiede:

• l’ accrescimento delle capacita’ di interpretazione; • lo sviluppo della capacita’ di analisi ed approfondimento di un argomento proposto; • una buona capacita’ di sintesi, comunicazione e organizzazione del lavoro ed in particolare delle fonti di informazione; • saper analizzare e progettare piccoli sistemi o parte di essi mediante l’uso delle tecnologie conosciute e caratteristiche

dell’indirizzo • lo sviluppo di una mentalita’ progettuale con una buona sensibilita’ ai problemi della realizzazione di prototipi e della

produzione in serie. In generale, e possibile affermare che gli alunni, considerando il livello di partenza e le difficoltà summenzionate, hanno raggiunto un livello di preparazione soddisfacente, fatta eccezione per alcuni che, invece, hanno raggiunto un livello appena sufficiente. Le lezioni sono iniziate regolarmente all’ avvio dell’ anno scolastico.

Metodologie didattiche Si è adottata una metodologia di tipo induttivo con lezioni frontali accompagnate da frequenti domande da parte del docente per stimolare l’ interesse e la partecipazione degli allievi , utilizzando estesamente i supporti informatici, le attrezzature e gli stumenti di laboratorio . La consegna degli elaborati scritti e la correzione degli stessi è stata utilizzata come metodo formativo. Gli argomenti sono stati svolti curando il più possibile il collegamento con le materie affini fornendo spunti agli allievi su legami ed utilizzo di conoscenze già acquisite o acquisibili in futuro in altri insegnamenti presenti nel loro curriculum di studi. Particolare attenzione è stata posta nel coordinare i temi didattici previsti con quelli degli altri insegnamenti al fine di evitare inutili e dispersive ripetizioni di argomenti. Si è cercato di effettuare esercitazioni di laboratorio in collaborazione con gli altri insegnamenti al fine di evidenziare la capacità progettuale degli allievi.

Verifiche e valutazione Negli strumenti di verifica son prevalsi test scritti a risposta aperta, prove scritte tradizionali, individuali, proponenti piccoli problemi di progettazione. Le verifiche orali si sono svolte prevalentemente durante la spiegazione degli argomenti del programma: frequenti domande dal posto attinenti gli argomenti trattati durante la lezione. Relazioni scritte, con materiale grafico in relazione alle attivita’ di laboratorio. La valutazione, ispirata a criteri di equita’, ha comportato l’elaborazione dei dati raccolti con le verifiche. Nel giudizio si è tenuto conto non solo del grado di apprendimento raggiunto dall’allievo ma anche della situazione iniziale e finale di ciascun allievo, della buona volonta’ dimostrata, dell’ interesse dell’ impegno profuso e della partecipazione, in modo da giungere ad una valutazione globale. Si considera che un ambiente sereno e un clima di reciproca fiducia producano immancabilmente risultati migliori. I criteri generali per la valutazione sono quelli riportati nell’allegato desunto dal POF intitolato "Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici”.

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI”

Programma consuntivo a.s. 2016-2017

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI Classe: V ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione AUTOMAZIONE serale Docenti: E. D’Odorico , C. Nocera

Trasduttori:

Termoresistenze. Trasduttori di spostamento e di posizione;Trasduttori ottici assoluti ed incrementali; Trasduttori di velocità; Trasduttori di forza e di pressione; Trasduttori piezoelettrici; Sensori di temperatura a semiconduttore; Fotoresistori; Fotodiodi e fototransistor Trasduttori integrati: Sensori in corrente, sensori in tensione, regolazione di offset. AD590, LM35 Generatori di segnali:

Multivibratori astabile a duty cycle variabile, monostabile con porte CMOS e AO . Amplificatori operazionali:

Amplificatori : classificazione e parametri funzionali degli amplificatori di segnale, amplificatori multistadi; adattamento. Circuiti integrati. Amplificatori operazionali – Caratteristiche reali e ideali degli amplificatori operazionali . Amplificatore operazionale ad anello aperto ed ad anello chiuso, amplificatori lineari nelle configurazioni fondamentali : invertente, non invertente, inseguitore di tensione, amplificatore differenziale, da strumentazione, sommatori algebrici. Comparatori semplici a finestra e a trigger di Schmitt. Circuiti derivatori e integratori . Filtri reazione semplice VCVS, reazione multipla, filtro universale. Oscillatori (cenni). Circuiti di condizionamento

Sistema di acquisizione dati: preamplificazione e filtraggio passa basso per adattamento segnali Adattamento: esempi di adattamento con operazionale e circuiti preamplificatori con conversione corrente tensione e offset in tensione o corrente Cenni su sistema di acquisizione dati, funzioni fondamentali dell'adattamento del segnale del trasduttore Condizionamento del segnale con conversione corrente-tensione Controllo motori

Motori in continua: Principio di funzionamento, controllo a velocità costante ed a coppia costante, controllo lineare ad anello aperto, controllo lineare ad anello chiuso, tecnica di controllo in PWM, regolazione in PWM ad anello aperto ed anello chiuso,circuiti di potenza a semiponte ad a ponte, circuiti di protezione. circuiti pratici di controllo. Convertitori D/A e A/D

Caratteristiche e modalità di impiego, quantizzazione di una grandezza analogica, quantizzazione non lineare, circuiti sample/hold ad anello aperto e chiuso (parametri caratteristici e spiegazione grafica delle varie fasi ), frequenza massima e tempo di conversione del ADC, rapporto S/N, dinamica, parametri e scelta degli ADC. Convertitori D/A: a resistori pesati e con rete a scala R-2R, commutazione di capacità (cenni) parametri caratteristici dei DAC. Convertitori A/D: convertitori flash , a conteggio, ad approssimazioni successive, a doppia rampa (integrazione). Vantaggi, svantaggi e campi di utilizzo dei vari convertitori ADC DAC. Udine 14 maggio 2017

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I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

Simulazione Prima Prova Scritta

5^MECC-AUT - a.s. 2016/2017

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40

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Candidato: _____________________________________________ Classe V Sezione: _______

PROVA DI TIPOLOGIA A – Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15 Correttezza ortografica

a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e

uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa 2,5 b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2 c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

Comprensione del testo a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 2,5 b) sufficiente comprensione del brano 2-1,5 c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5

Capacità logico-

critiche

espressive

d) scarsi spunti critici 1 Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

PROVA DI TIPOLOGIA B – Articolo di giornale

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15 Correttezza ortografica

a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e

uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Coerente con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico, etc.) 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici 2 c) si attiene correttamente agli usi giornalistici 1,5

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 1

Presentazione e analisi dei dati a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi

Capacità logico-

critiche

espressive

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3

42

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

d) scarsi spunti critici 1 Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

PROVA DI TIPOLOGIA B – Saggio breve

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15 Correttezza ortografica

a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso della

lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve 2,5

b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2 c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve 1,5

Conoscenza

dell’argomento e del

contesto di riferimento

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1 Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 2,5 b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2-1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 1

Capacità di riflessione e sintesi a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3 b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5-2 c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1,5

Capacità logico-critiche

espressive

d) scarsi spunti critici 1

Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

PROVA DI TIPOLOGIA C – Tema storico

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15 Correttezza ortografica a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso

della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Conoscenza degli eventi storici a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2 c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

Conoscenza

dell’argomento e del

contesto di

riferimento d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Organizzazione della struttura del tema

Capacità logico-

critiche espressive a) il tema è organicamente strutturato 2,5

43

b) il tema è sufficientemente organizzato 2-1,5 c) il tema è solo parzialmente organizzato 1 Capacità di riflessione, analisi e sintesi a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3 b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5-2 c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o

l’interpretazione del libro di testo) 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1 Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: _______________

PROVA DI TIPOLOGIA D – Tema di attualità

INDICATORI DESCRITTORI VOTO/15 Correttezza ortografica a) buona 2 b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 Correttezza sintattica a) buona 2 b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5 c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3 b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso

della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1 Sviluppo delle richieste della traccia a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2,5 b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2 c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

Conoscenza

dell’argomento e del

contesto di

riferimento d) alcune parti del tema sono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

Organizzazione della struttura del tema a) il tema è organicamente strutturato 2,5 b) il tema è sufficientemente strutturato 2-1,5 c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1 Capacità di approfondimento e di riflessione a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 3 b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5-2 c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1,5

Capacità logico-

critiche espressive

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1 Punteggio proposto: ________________ Punteggio attribuito: ______________

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I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

Simulazione Terza Prova Scritta (II)

5^AUT - a.s. 2016/2017

Tipologia: Sviluppo di progetti

Discipline: TPSEE, Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese An electronics company wants to achieve a robot for home automation applications. The candidate has to analyze the diagram below and make the necessary additional assumptions:

2. Draw the block diagram and describe its operation. 3. Explain each block. 4. Describe the function of the step-down converter. 5. Describe the function of Timer 555. 6. Identify the equipment and the test procedure.

Maximum time allowed for the test: 3 hours. It is only allowed the use of technical manuals and non-programmable pocket calculators. It is not permitted to leave the school earlier than 2 hours from the beginning of the test.

45

COMPONENT DATA

46

I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

Simulazione Terza Prova Scritta (I)

5^AUT - a.s. 2016/2017

Tipologia: Sviluppo di progetti

Discipline: TPSEE, Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese An electronics company wants to achieve a robot for home automation applications. The candidate has to analyze the diagram below and make the necessary additional assumptions:

1. Draw the block diagram and describe its operation. 2. Explain each block. 3. Describe the function of the H-Bridge circuit. 4. Describe the function of the AOP and of the digital gates. 5. Identify the equipment and the test procedure.

Maximum time allowed for the test: 3 hours. It is only allowed the use of technical manuals and non-programmable pocket calculators. It is not permitted to leave the school earlier than 2 hours from the beginning of the test.

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I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

Simulazione Terza Prova Scritta (III)

5^AUT - a.s. 2016/2017

Tipologia: Sviluppo di progetti

Discipline: TPSEE, Elettrotecnica ed Elettronica, Inglese An electronics company wants to achieve a robot for home automation applications. The candidate has to analyze the diagram below and make the necessary additional assumptions:

1. Draw the block diagram and describe its operation. 2. Explain each block. 3. Describe the function of the power-block 4. Describe the feedback control of the voltage 5. Identify the equipment and the test procedure.

Maximum time allowed for the test: 3 hours. It is only allowed the use of technical manuals and non-programmable pocket calculators. It is not permitted to leave the school earlier than 2 hours from the beginning of the test.

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I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

Simulazione Terza Prova Scritta

5^AUT - a.s. 2016/2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia: SVILUPPO DI PROGETTO CANDIDATO: ___________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Lacunosa e superficiale 1

Settoriale 2

Discreta 3

Completa e pertinente 4

Conoscenza degli argomenti

Improprio e scorretto 1

Sufficientemente Corretto 2

Chiaro ed efficace 3

Uso della terminologia e Proprietà di linguaggio

Parziale con errori 1

Parziale 2

Discreta 3

Completa e puntuale 4

Individuazione dei vari blocchi componenti il dispositivo

Scarsa e scorretta 1

Corretta ma applicata con errori 2

Coglie gli aspetti essenziali 3

Completa e pertinente 4

Ipotesi aggiuntive e procedure di misura e collaudo

TOTALE

Totale punteggio conseguito: ______

Data :

Firme commissari

______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________ ______________

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Simulazione di terza prova d’esame di maturità

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

Studente __________________________ Udine, 07/03/2017

QUESITO 1

Una ruota dentata ha modulo m=2 mm e numero di denti z=50 e b=12. Eseguire il proporzionamento modulare calcolando le principali dimensioni caratteristiche ed eseguire uno schizzo quotato della ruota. QUESITO 2

Definire la rigidezza di una molla in termini analitici. QUESITO 3

In una sezione di un albero con ø30 mm, sono presenti le seguenti caratteristiche di sollecitazione: sforzo normale N=1500 N, momento flettente Mf=150 Nm, momento torcente Mt=80 Nm. Sapendo che il materiale che costituisce l’albero è l’S235, verificare se la sezione d’albero è in grado di resistere alla sollecitazione.

50

Simulazione di terza prova d’esame di maturità

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Studente __________________________ Udine, 07/03/2017

QUESITO 1

La prova di trazione:rappresentare il grafico mettendo in evidenza le grandezze (con unità di misura) in ascisse e in ordinate, le principali zone, i principali risultati. Infine definire la legge di Hooke e ogni suo termine (unità di misura, significato). QUESITO 2

Usura negli utensili: descrivere brevemente come si manifesta l’usura su un utensile (quali danni provoca e su quali facce). Rappresentare quindi un grafico che indichi l’andamento tipico dell’usura in funzione del tempo in un utensile e determinare sullo stesso grafico le principali zone/fenomeni. QUESITO 3

Prendendo in considerazione una massa di 10 kg della lega Cu-Ni rappresentata nel grafico alla temperatura di 1260°C, completare la tabella seguente.

Cu Ni

Percentuale [%] Massa

[kg]

Percentuale [%] Massa

[kg]

Composizione fase solida

Composizione fase liquida

51

Simulazione di terza prova d’esame di maturità

LINGUA INGLESE

Studente __________________________ Udine, 07/03/2017

QUESTION 1

Describe the qualities and skillsthat a candidate shoulddemonstrate in a job interview and how (s)he shouldanswer to two of the most common questionsthatinterviewersfrequentlyask ("Tell me aboutyourself" and " Whydidyouleaveour last job?"). QUESTION 2

The c.v. isveryimportantbecauseitmakes the job finding procedure easierboth for thosewho are looking for a candidate and for candidatesthemselves. Describe the mainfeatures of a wellwritten c.v. QUESTION 3

Describe the composition of the Archimedes Screw and itsfunctioning.

52

Simulazione di terza prova d’esame di maturità

MATEMATICA

Studente __________________________ Udine, 07/03/2017

QUESITO 1

Se e , calcolare g(f(x)) per x = 2.

QUESITO 2

Data l’equazione a0xn + a1 x

n-1 + …… + an-1 x + an = 0, dove a0, a1, …… an, sono interi e a0 e an sono diversi da zero, se l’equazione ammette la radice razionale p/q, definire p e q. QUESITO 3

Dimostrare che

53

Simulazione di terza prova d’esame di maturità

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

Studente __________________________ Udine, 20/04/2017

QUESITO 1

Una ruota dentata trasmette 3 kW a 1000 rpm. Sapendo che ha modulo m=2 mm e numero di denti z=50 e angolo di pressionealfa=20°. Calcolare le forze agenti sul dente durante il moto e realizzare uno schema del dente con le forze applicate. QUESITO 2

Un albero con ø28 mm e un mozzo sono collegati mediante una linguetta 8x7x45. Verificare se la linguetta è in grado di trasmettere una potenza di 10 kW al regime di rotazione di 1000 rpm. Sigma ammissibile = 80 MPa. Pressione ammissibile = 100 MPa. QUESITO 3

Realizzare uno schema funzionale del meccanismo biella-manovella riportando i nomi di ciascun componente e rappresentare le configurazioni più importanti che esso può assumere.

54

Simulazione di terza prova d’esame di maturità

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

Studente __________________________ Udine, 20/04/2017

QUESITO 1

Compilare la tabella nelle celle evidenziate, calcolare il modulo di Young e costruire il grafico della prova di trazione del seguente provino nelle condizioni indicate riportando anche sul grafico i punti fondamentali. Diametro iniziale4 mm, lunghezze e carichi indicati in tabella. Infine quale materiale potrebbe essere rappresentato da questo grafico?

Note F L ε σ

0 80

500 80,0155

1000 80,031

1500 80,0465

2000 80,062

Rp 2500 80,0775

3000 80,1775

ReH 3500 80,4275

ReL 3350 80,8775

4000 81,4275

Rm 4500 84,8275

4400 88,4275

Ru 3900 92,1275

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QUESITO 2

Rappresentare un grafico di massima che esprima l’andamento della durezza, della resistenza meccanica e dell’allungamento percentuale degli acciai in funzione del contenuto di carbonio.

QUESITO 3

Individuare sul grafico i punti, le linee e le aree richieste. Punti: Peritettico. Eutettico. Eutettoide. Linee: del liquido, del solido. Aree: Acciai ipoeutettoidici. Acciai eutettoidici. Acciai ipereutettoidici. Ghise ipoeutettiche. Ghise eutettiche. Ghise ipereutettiche.

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Simulazione di terza prova d’esame di maturità

LINGUA INGLESE

Studente __________________________ Udine, 20/04/2017

QUESTION 1

In Mechanics physical quantities can be divided into scalar quantities and vector quantities. Discuss the differences between them and describe how you can graphically represent a vector. QUESTION 2

Give a definition of Statics and explain the concept of centre of gravity.

QUESTION 3

Explain the concept of “globalisation” and discuss its pros and cons according to your point of view.

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Simulazione di terza prova d’esame di maturità

MATEMATICA

Studente __________________________ Udine, 20/04/2017

QUESITO 1

Calcolare in c = 1 per la funzione f(x) = 5x2

QUESITO 2

Data la funzione y = f(x), quando si ha asintoto verticale di equazione x = x0 ? QUESITO 3

Sia y = f(x) una funzione tale che . Quale è condizione necessaria affinché la

funzione ammetta l’asintoto obliquo? Se esiste asintoto obliquo come si determina la sua equazione y = mx + q?

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME DI STATO

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA

DESCRITTORI PUNTI LIVELLO

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Conoscenze: conoscere argomenti, procedimenti, nozioni, definizioni,

concetti, tecniche di rappresentazione grafica

4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Abilità: capacità di elaborazione e organizzazione logica ed autonoma

del problema

4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Competenze: applicazione di conoscenze nello svolgimento del problema, nei procedimenti, nella

rappresentazione di grafici, schemi, disegni 4 Ampie

1 Inadeguata

2 Complessivamente adeguata

Espressione generale: chiarezza, completezza, precisione,

rappresentazione di schemi, grafici, disegni 3 Adeguata e competente

Tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e punteggio in quindicesimi

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Negativo 1-3 1-4

Gravemente insufficiente 4 5-7

Insufficiente 5 8-9

Sufficiente 6 10

Discreto 7 11-12

Buono 8-9 13-14

Ottimo 10 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME DI STATO

MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA (DSA)

DESCRITTORI PUNTI LIVELLO

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Conoscenze: conoscere argomenti, procedimenti, nozioni, definizioni,

concetti, tecniche di rappresentazione grafica. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della

forma. 4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Abilità: capacità di elaborazione e organizzazione logica ed autonoma

del problema. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della forma.

4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Competenze: applicazione di conoscenze nello svolgimento del problema, nei procedimenti, nella

rappresentazione di grafici, schemi, disegni. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della

forma. 4 Ampie

1 Inadeguata

2 Complessivamente adeguata

Espressione generale: chiarezza, completezza, precisione,

rappresentazione di schemi, grafici, disegni. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della

forma. 3 Adeguata e competente

Tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e punteggio in quindicesimi GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Negativo 1-3 1-4 Gravemente insufficiente 4 5-7 Insufficiente 5 8-9 Sufficiente 6 10 Discreto 7 11-12 Buono 8-9 13-14 Ottimo 10 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME DI STATO

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

DESCRITTORI PUNTI LIVELLO

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Conoscenze: conoscere argomenti, procedimenti, nozioni, definizioni,

concetti, tecniche di rappresentazione grafica

4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Abilità: capacità di elaborazione e organizzazione logica ed autonoma

del problema

4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Competenze: applicazione di conoscenze nello svolgimento del problema, nei procedimenti, nella

rappresentazione di grafici, schemi, disegni 4 Ampie

1 Inadeguata

2 Complessivamente adeguata

Espressione generale: chiarezza, completezza, precisione,

rappresentazione di schemi, grafici, disegni 3 Adeguata e competente

Tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e punteggio in quindicesimi

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Negativo 1-3 1-4

Gravemente insufficiente 4 5-7

Insufficiente 5 8-9

Sufficiente 6 10

Discreto 7 11-12

Buono 8-9 13-14

Ottimo 10 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA D’ESAME DI STATO

TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO (DSA)

DESCRITTORI PUNTI LIVELLO

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Conoscenze: conoscere argomenti, procedimenti, nozioni, definizioni,

concetti, tecniche di rappresentazione grafica. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della

forma. 4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Abilità: capacità di elaborazione e organizzazione logica ed autonoma

del problema. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della forma.

4 Ampie

1 Inadeguate

2 Carenti

3 Adeguate

Competenze: applicazione di conoscenze nello svolgimento del problema, nei procedimenti, nella

rappresentazione di grafici, schemi, disegni. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della

forma. 4 Ampie

1 Inadeguata

2 Complessivamente adeguata

Espressione generale: chiarezza, completezza, precisione,

rappresentazione di schemi, grafici, disegni. Valutazione dei contenuti essenziali, senza valutazione della

forma. 3 Adeguata e competente

Tabella di corrispondenza tra giudizio, voto e punteggio in quindicesimi

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

Negativo 1-3 1-4 Gravemente insufficiente 4 5-7 Insufficiente 5 8-9 Sufficiente 6 10 Discreto 7 11-12 Buono 8-9 13-14 Ottimo 10 15

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ARTURO MALIGNANI” UDINE

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI DISEGNO, PROGETTAZIONE E

ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Classe 5MECC S Studente: ___________________________ Udine, 23 marzo 2017

Un ventilatore assiale industriale elabora una portata di 100.000 mc/h con una prevalenza di 600 Pa. La girante ha una massa (non trascurabile) di 100 kg, ruota a 1250 rpm ed è messa in moto da un motore elettrico per mezzo di una trasmissione a cinghia/e trapezoidale/i avente rapporto di trasmissione unitario e interasse tra le pulegge di 1000 mm. Lo schema allegato illustra il sistema. Il candidato, esplicitando ogni assunzione necessaria, risponda in maniera puntuale ai seguenti quesiti:

Potenza del motore elettrico Dimensionamento della trasmissione a cinghia/e trapezoidale/i e rappresentazione della puleggia condotta Dimensionamento e rappresentazione dell’albero condotto: è noto che il mozzo della girante del ventilatore prevede un profilo scanalato UNI 8953 8x32x36 con lunghezza di 800 mm. Si trascuri la componente assiale della girante del ventilatore per le finalità del dimensionamento dell’albero. Scelta dei cuscinetti e del sistema di installazione degli stessi Rappresentazione del complessivo dell’albero condotto completo di: supporti e relativo sistema di installazione; puleggia e relativo sistema di calettamento e di fissaggio all’albero; rappresentazione qualitativa della girante calettata all’albero e relativo sistema di fissaggio all’albero stesso. In alternativa al punto precedente, eseguire il cartellino di lavorazione per la puleggia (escluso foglio analisi operazione) considerando un lotto di 500 unità.

È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.

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I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

Simulazione Seconda Prova Scritta

5^MECC - a.s. 2016/2017

MATERIA – DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

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ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE "A. MALIGNANI" di Udine – A.S. 2016/2017

SIMULAZIONE DI II PROVA DI SISTEMI – Classe 5^ AUT SERALE CANDIDATO: ________________________________ Data: _______________

Il candidato svolga la prima parte della prova ed uno tra i quesiti proposti nella seconda parte PARTE PRIMA: In uno stabilimento alimentare è presente una linea di inscatolamento e pesatura automatica del prodotto. I barattoli aperti arrivano su di un nastro trasportatore in corrispondenza del punto di riempimento dove sono poste due elettrovalvole che convogliano contemporaneamente il prodotto prelevato da un serbatoio. La prima elettrovalvola permette di introdurre 1,4 litri al secondo, la seconda elettrovalvola 0,15 litri al secondo. Al di sotto del punto di riempimento è presente una cella di carico che permette di valutare il peso raggiunto dal barattolo durante l’operazione di riempimento. La cella di carico ha una portata massima a fondo scala di 50 N e in corrispondenza di questa forza produce una tensione di uscita differenziale pari a 20 mV se alimentata con 10 VDC. Il sistema deve svolgere le seguenti funzioni: • Rilevare l’arrivo del barattolo nel punto di riempimento e fermare il nastro trasportatore. • Attivare entrambe le elettrovalvole fino al raggiungimento del peso di 10 N. • Bloccare la prima elettrovalvola e lasciare attiva solo la seconda fino al riempimento completo (peso pari a 12 N). • Riavviare il nastro trasportatore.

Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute idonee: 1. Disegni uno schema a blocchi del sistema di controllo dell’intera apparecchiatura. 2. Proponga il tipo di sensore di posizione da impiegare e motivi la scelta effettuata. 3. Dimensioni il circuito di condizionamento del segnale proveniente dalla cella di carico. 4. Codifichi l’algoritmo di gestione del segnale proveniente dalla cella di carico, dei segnali di comando delle elettrovalvole e del

motore del nastro trasportatore, utilizzando un sistema di controllo a propria scelta. 5. Proponga il tipo di strumentazione più idonea per collaudare il funzionamento del circuito di condizionamento. PARTE SECONDA:

Quesito 1

Con riferimento al tema proposto nella prima parte, ipotizzando che sia necessario visualizzare il peso del barattolo su un display a cristalli liquidi, il candidato proponga una soluzione relativa al tipo di collegamento con la scheda di controllo e ne descriva l’algoritmo software per la rappresentazione.

Quesito 2

Con riferimento al tema proposto nella prima parte, avendo la necessità di misurare il peso del barattolo con un errore massimo di 0,2 %, il candidato indichi il tipo di convertitore analogico-digitale da impiegare e determini la relativa risoluzione.

Quesito 3

Dell’impianto lineare rappresentato in figura, utilizzando l’algebra degli schemi a blocchi, calcolare: la funzione di trasferimento ad anello chiuso, il valore dell’uscita a regime quando in ingresso è applicato un segnale a gradino unitario.

H1(s) = 1/s H2(s) = 1/(s+5) H3(s) = 1/(s+8) H4(s) = 2

Quesito 4

Disegnare in modo qualitativo il diagramma di Bode (del solo modulo) della seguente funzione di trasferimento d’anello:

Durata massima della simulazione: 5 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.

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I.S.I.S "A. Malignani" - Udine

5^AUT - a.s. 2016/2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

CANDIDATO: ________________________________

INDICATORI DESCRITTORI fasce voto

(decimi) Punti Peso Punteggio

Correttezza formale

Errori diffusi e/o molto gravi

Errori diffusi e gravi

Errori diffusi ma non gravi

Qualche errore ma sostanzialmente corretto

Completamente corretto

� 1 ÷ 3

� 3 ÷ 5

� 5 ÷ 6

� 6 ÷ 8

� 8 ÷ 10

2 / 15

Conoscenza degli argomenti

Lacunosa e superficiale

Settoriale

Parziale

Completa

Completa e pertinente

� 1 ÷ 3

� 3 ÷ 5

� 5 ÷ 6

� 6 ÷ 8

� 8 ÷ 10

4 / 15

Capacità di analisi e coerenza logica

Contraddittorio e frammentario

Approssimativo e privo di argomentazioni

Analisi dei aspetti più semplici

Analisi degli aspetti significativi

Analisi approfondita

� 1 ÷ 3

� 3 ÷ 5

� 5 ÷ 6

� 6 ÷ 8

� 8 ÷ 10

4 / 15

Pertinenza

Fuori tema

Trattazione solo parziale

Trattazione superficiale

Trattazione sostanzialmente completa

Trattazione completa o approfondita

� 1 ÷ 3

� 3 ÷ 5

� 5 ÷ 6

� 6 ÷ 8

� 8 ÷ 10

3 / 15

Chiarezza dell’esposizione

Testo confuso, spesso incomprensibile

Alcuni tratti di difficile comprensione

Comprensibile ma non molto ordinato

Ordinato ma essenziale

Ordinato, ricco ed organico

� 1 ÷ 3

� 3 ÷ 5

� 5 ÷ 6

� 6 ÷ 8

� 8 ÷ 10

2 / 15

PUNTEGGIO TOTALE

Tabella di corrispondenza tra

Giudizio, Voto e Punteggio

GIUDIZIO VOTO PUNTEGGIO

Scarso 1 ÷ 3 0 ÷ 5 Grav. insufficiente 3 ÷ 5 6 ÷ 7 Insufficiente 5 ÷ 6 8 ÷ 9 Sufficiente-Discreto 6 ÷ 8 10 ÷ 12 Buono-Ottimo 8 ÷ 10 13 ÷ 15

osservazioni:

66

67

Crediti scolastici- Anno scolastico 2016/2017 Il consiglio di classe si è attenuto alle indicazioni fornite dalla tabella A allegata al DM 99/09 che qui si riporta: TABELLA A allegato dm 99 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti M Credito scolastico (Punti)

3° anno 4 ° anno 5° anno M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico agli allievi del Triennio, oltre alla media aritmetica M dei voti riportata dall’allievo in seno agli scrutini finali, si devono considerare i seguenti parametri : Media dei voti dell’anno in corso Andamento del 3° e 4° anno Assiduità della frequenza scolastica Interesse ed impegno dimostrati nella partecipazione al dialogo educativo. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’istituzione scolastica Crediti formativi NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti consegui ti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Il credito formativo può essere riconosciuto dal Consiglio di Classe sulla base delle “esperienze maturate dall’alunno al di fuori della scuola, coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente documentate”. Le esperienze formative, ai fini dell’attribuzione del credito, devono: · essere debitamente documentate; · riferirsi principalmente ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione ed allo sport; · consistere in qualificate esperienze coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del tipo di corso che si frequenta. Ciascun C.d.C. in piena autonomia valuterà la coerenza dell’esperienza formativa svolta non solo in relazione ai criteri generali sopra indicati, ma anche agli obiettivi formativi e specifici indicati nella programmazione di classe.