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IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN) Via Brigata Osoppo - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936 E-mail: [email protected]Pec: [email protected] www.paolosarpi.it ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015 DOCUMENTO FINALE CLASSE 5^ B MAT

ESAMI DI STATO - I.S.I.S. Paolo Sarpi · ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015 ... Seconda simulazione di 3^ prova d’Esame. Elenco degli allievi ... (Dipartimento di Ingegneria ed Architettura)

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IST. D’ISTRUZ. SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)

Via Brigata Osoppo - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 – C.F 80016290936

E-mail: [email protected] – Pec: [email protected]

w w w . p a o l o s a r p i . i t

ESAMI DI STATO A.S. 2014-2015

DOCUMENTO FINALE

CLASSE 5^ B MAT

LISTA DEGLI ALLEGATI

Allegato1: Simulazione di 1^ prova d’Esame;

Allegato2: Simulazione di 2^ prova d’Esame;

Allegato3: Prima simulazione di 3^ prova d’Esame;

Allegato4: Seconda simulazione di 3^ prova d’Esame.

Elenco degli allievi

Nominativo

1 ASAMOAH TWUM ISAAC

2 CAMPAGNA DAVIDE

3 CERON JONATHAN

4 DE CASTRO DANIELE

5 DEL VICARIO ANTONIO

6 EL QOH YASSINE

7 FAVOT ALESSANDRO

8 IGNJATOVIC ROBI

9 IUS CRISTIAN

10 MARCONE LUCA PRISCO

11 MARCUZ ANGELO RONNY

12 NICODEMO FRANCESCO

13 SABATINO GENNARO

14 VALENTINIS DANIELE

Consiglio di Classe

Docente Disciplina N. Ore settimanali

TISSINO FRANCO RELIGIONE 1

ARCIERO CARLO STORIA/ITALIANO 2/4

CANCIANI CINZIA INGLESE 3

GIROLAMI FRANCESCO MATEMATICA 3

RORATO MASSIMO SCIENZE MOTORIE 2

PUIATTI GIANCARLO LABORATORI TECNOLOGICI 4 (in copresenza)

CASCIO GISELLA TECNOLOGIE MECCANICHE ED AP. 3 (2 in compresenza con EP)

FAVOT MAURO TECNOLOGIE ELETTRICO ELET. ED AP. 3 (2 in compresenza con EP)

CINTO MASSIMO TECNOLOGIE E TECNICHE DI INST. E MAN. 9 (2 in compresenza con EP)

DAMIANO STEFANO LABORATORI TECNOLOGICI ED ES. 5

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

a) Profilo della classe.

La classe 5^ B MAT, Manutenzione ed Assistenza Tecnica, è composta da quattordici allievi maschi, di cui

uno frequentante la classe quinta per la seconda volta (5^ TIM, vecchio ordinamento) e due ammessi a tale

classe dopo aver ripetuto la classe quarta (4^TIEL, vecchio ordinamento). Appartiene alla classe un allievo

certificato ai sensi della legge 104/92.

La classe pur mostrando mediamente nel corso del secondo biennio, partecipazione, interesse e talvolta

curiosità nei confronti delle discipline, ha messo in evidenza un calo dell’impegno e conseguentemente del

profitto ottenuto,

b) Metodi e strumenti didattici.

Il Consiglio di Classe ha realizzato una "didattica collaborativa" tra le varie discipline, al fine di

promuovere una integrazione delle competenze. Si è inteso far comprendere agli allievi che le abilità

acquisite in una disciplina sono utili e spendibili anche in altre, e anche in altri contesti, e li si è guidati

in questo percorso trovando punti di contatto e collaborazione tra le varie materie.

Inoltre, si è promosso lo studio autonomo.

Il Consiglio di Classe ha cercato, per quanto possibile, il coordinamento delle competenze comuni, oltre

a quelle specifiche di ciascuna materia.

Ogni docente ha comunicato agli allievi competenze e contenuti della sua materia, chiarito il metodo di

lavoro che intende seguire ed i criteri di valutazione che ha adottato. Ha inoltre avuto cura di far

rispettare le norme di comportamento e di convivenza, e di mantenere i contatti con le famiglie.

Per quanto riguarda la didattica, il Consiglio di Classe si è proposto di promuovere lo studio autonomo, e

di lavorare sulla integrazione delle competenze (vedi in seguito, punto d)

Di norma, le verifiche scritte sono state consegnate corrette entro otto giorni dalla data di svolgimento.

Spazi: Aula; auditorium istituto; laboratorio di informatica; laboratorio elettrico; laboratorio meccanico;

palestra.

Carichi massimi di lavoro settimanale domestico (ore per materia): indicativamente, il 50% delle ore

settimanali di lezione per ogni materia. Si ribadisce che si è lavorato per promuovere lo studio

autonomo.

c) Verifiche e valutazioni.

a) Strumenti per la verifica formativa;

interrogazione lunga - interrogazione breve - tema - problema - prova strutturata - prova

semistrutturata - questionario – relazione - esercizio - esercitazione pratica – analisi del testo – saggio

breve;

b) Strumenti per la verifica sommativa;

interrogazione lunga - interrogazione breve - tema - problema - prova strutturata - prova

semistrutturata - questionario – relazione - esercizio - esercitazione pratica – analisi del testo – saggio

breve;

c) Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale;

- Partecipazione all’attività didattica e comportamento;

- Impegno;

- Svolgimento effettivo e puntuale del lavoro domestico;

- Livello di autonomia nello svolgimento delle consegne;

- Metodo di studio;

- Progresso;

- Livello della classe.

Per le griglie di valutazione si fa riferimento a quelle inserite nel POF.

d) Competenze raggiunte.

a. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali;

b. Utilizzare i concetti ed i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e

naturali e per interpretare dati;

c. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento

disciplinare;

d. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore ed applicare i metodi di misura per

effettuare verifiche, controlli e collaudi;

e. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine ed apparecchiature, con riferimento

ai criteri di scelta per la loro utilizzazione ed interfacciamento;

f. Analizzare il valore, i limiti ed i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale

con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,

dell’ambiente e del territorio.

e) Esercitazioni sulle prove d’esame.

Sono state svolte le simulazioni di tutte le prove scritte d’esame secondo il calendario riportato in Tabella

1.1:

Tipo di prova Data Durata Tipologia

1^ prova 23 aprile 2015 Cinque ore A e B

2^ prova 30 aprile 2015 Cinque ore

3^ prova 13 aprile 2015 120 minuti Tipologia B

3^ prova 8 maggio2015 90 minuti Tipologie B e C

Di seguito negli allegati 1, 2, 3 e 4 si riportano i quesiti somministrati nelle simulazioni.

f) Attività integrative.

La classe (tutta o in parte) è stata coinvolta in alcune attività extracurricolari promosse dalla scuola:

Partecipazione all’ evento “Punto di incontro” (Orientamento in uscita);

Partecipazione degli studenti a “scuola aperta”;

Visita di Istruzione all’Area Science Park e all’Università (Dipartimento di Ingegneria ed Architettura)

di Trieste;

Fiera dell’Elettronica di Pordenone;

Incontro di orientamento in uscita sul tema “Colloquio di lavoro” e CVE organizzata in collaborazione

con l’Agenzia Interinale Umana di S. Vito al Tagliamento;

Videoconferenza con Gherardo Colombo sul tema della legalità dal titolo “Sulle regole”.

g) Argomenti multidisciplinari.

a. La letteratura e la prima guerra mondiale: L’Allegria di G. Ungaretti (Italiano, Storia);

b. Circuiti integrati e componenti passivi e attivi (Inglese, Sistemi, Elettrotecnica).

h) UDA: Industria e letteratura.

i) Alternanza scuola-lavoro.

Gli allievi hanno frequentato nel corso del secondo biennio attività di stage per un numero complessivo

pari a 160 ore presso le aziende del territorio dei vari settori produttivi. Le valutazioni rilasciate dai tutor

aziendali sono state buone per tutti gli allievi. Il percorso complessivo ha superato ampiamente le 132 ore

obbligatorie.

La classe ha anche frequentato un corso sulla sicurezza “SICS” organizzato dalla regione FVG con la

partecipazione dell’INAIL con rilascio di attestato di partecipazione.

La classe ha anche frequentato il corso pratico di saldatura a TIG di 30 ore organizzato dalla scuola.

PROGRAMMAZIONI DIDATTICO-EDUCATIVE DELLE SINGOLE DISCIPLINE ANNO SCOLASTICO

2014/2015.

Materia: Religione Cattolica Docente: Franco Tissino

Unità di apprendimento

LA RELIGIONE CATTOLICA NEI CONFRONTI DEL VALORE DELLA VITA

Etica laica e religiosa; - Bioetica; - Clonazione, - Aborto; - Eutanasia; - Pena di morte; - Trapianto; - Manipolazione

genetica; - Morale sessuale;

LA CHIESA IN ITALIA DALL’UNITA’ AD OGGI

- La Rerum Novarum di Leone XIII; Il Magistero sociale della Chiesa; Le figure dei papi da Pio IX a Francesco e

gli aspetti salienti del loro pontificato;

CRISTIANESIMO E VALORI DA VIVERE

- Valori umani e cristiani che orientano l’esistenza:

Speranza; Giustizia sociale; Solidarietà; Significato dei comandamenti; Il volontariato; L’impegno politico;

Metodi e mezzi

- Lezioni frontali;

- Analisi individuale di schede;

- Sussidi audiovisivi

- Lettura ed analisi di testi;

- Analisi e commento in classe di testi;

Criteri per la valutazione e Modalità di verifica

- Chiarezza espositiva dei contenuti proposti;

- Capacità di proporre in maniera corretta e critica i contenuti;

- Conoscenza dei contenuti essenziali.

- Conoscenze storiche e terminologiche essenziali;

- Capacità di rielaborazione critica anche alla luce delle posizioni attuali della Chiesa Cattolica.

- Verifica orale.

- Conoscenza essenziale dei valori storici, sociali, esistenziali proposti dal cristianesimo;

- Chiarezza espositiva;

- Capacità di rielaborazione critica.

- Verifica scritta.

Gli studenti hanno utilizzato materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni.

I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli studenti hanno

raggiunto un livello di conoscenze mediamente buono per quanto riguarda le linee essenziali.

Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in

particolare.

San Vito al Tagliamento, lì 29/04/2015 L’insegnante: Franco Tissino

PROGRAMMA DI ITALIANO

Docente: prof. Carlo Arciero

a.s 2014-2015

classe 5 ^ B MAT

Libro di testo: A. Roncoroni, M.M.Cappellini,A . Dendi, E.Sada, O. Tribulato, Il rosso e il blu - C.Signorelli Editore,

Milano.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Si considerano strumenti di valutazione delle competenze non solo le valutazioni delle prove al termine delle UdA

, ma anche le diverse prove scritte e orali strutturate per competenze .

Le prove di verifica sono state mirate ad accertare l’efficacia dell’azione didattica e il grado di raggiungimento

delle diverse competenze da parte degli allievi.

Esse sono state pertanto numerose e varie affinché la valutazione potesse definirsi completa rispetto all’obiettivo

fissato in termini di conoscenze, abilità e competenze.

Le verifiche scritte hanno accertato (in un unico momento o in momenti diversi) la presenza dei seguenti indicatori

di competenze

Comprensione delle consegne

Padronanza dei contenuti

Utilizzo delle conoscenze apprese in situazioni nuove

Autonomia nell’esecuzione delle consegne

Utilizzo efficace degli strumenti messi a disposizione

Buona organizzazione del tempo (durata della prova)

Capacità di cogliere nessi e relazioni

Le verifiche orali hanno accertato

Comprensione della consegna

Padronanza dei contenuti

Capacità organizzativa dell’esposizione

Chiarezza espositiva

Capacità di trovare nessi e relazioni

Capacità di effettuare collegamenti anche con altre discipline

Capacità di arricchire la propria performance con richiami alla realtà vissuta

METODOLOGIE

Lezione interattiva;

Lettura in classe di documenti tratti dal libro di testo o forniti dall’insegnante finalizzati all’approfondimento di

alcuni degli argomenti trattati;

Audiovisivi.

Didattica laboratoriale all’interno di UdA

VALUTAZIONE

Sono state effettuate verifiche sommative orali e scritte per ogni quadrimestre. Sono stati inoltre oggetto di verifica

tutti gli interventi spontanei o sollecitati degli studenti e i loro interventi su singoli argomenti predefiniti con

l’insegnante, nonché l’impegno dimostrato dai singoli alunni in relazione alle loro capacità.

Tipologia di prove: analisi dei testi, saggi brevi, temi.

La classe durante il corso dell’anno ha mostrato in generale interesse ed una certa curiosità nei confronti della

materia, durante il lavoro in classe, non corrispondente mediamente ai risultati ottenuti in fase di valutazione, a

causa dell’impegno discontinuo nello studio.

CONTENUTI DISCIPLINARI

La Letteratura e la guerra:

Giuseppe Ungaretti: la vita

L’Allegria.

Testi:

Il porto sepolto pag. 542

I fiumi pag. 545

San Martino del Carso pag. 549

Veglia pag. 551

Fratelli pag. 554

Sono una creatura pag. 556

Italo Svevo: la vita.

La coscienza di Zeno

Testi:

La prefazione pag. 439

L’ultima sigaretta pag.441

Lo schiaffo del padre pag. 447

La salute di Augusta pag. 452

L'esplosione finale pag. 455

Il nuovo romanzo europeo pag. 466

F. Kafka: Il risveglio di Gregor Samsa da La metamorfosi pag. 478

J. Joice: Il monologo di Molly Bloom da Ulysses pag. 483

E. Montale: la vita.

Ossi di Seppia pag. 628

I limoni pag. 629

Non chiederci la parola pag. 630

Meriggiare pallido e assorto pag.634

Spesso il male di vivere ho incontrato pag.639

U. Saba: la vita pag. 592-594

Il Canzoniere:

Testi:

Trieste pag. 604

Città vecchia Fotocopia

Ulisse pag. 614

Neorealismo

Il Neorealismo, la guerra e la resistenza, l’Olocausto pgg. 682, 696, 704

Cesare Pavese: la vita pag. 689

La luna e i falò, la vicenda. pag. 692

Testi:

Che cosa resta? Pag. 692

La casa in collina, la vicenda

Testi: Fotocopia del cap.23

Beppe Fenoglio, la vita pag. 699

Il partigiano Johnny, la vicenda

Testi:

L’ultima battaglia pag.699

Primo Levi, la vita pag. 704

Se questo è un uomo pag. 707

Testi:

L’arrivo nel Lager pag. 707

U.d.a Industria e letteratura:

E. Vittorini:da Il Mennabò di letteratura 1961 -Industria e letteratura ( estratto) fotocopie

P. Volponi: da Memoriale -Il fascino della fabbrica . pag. 845

O. Ottieri: da Tempi stretti-Il lavoro in fabbrica fotocopie

A. Nove: da Mi chiamo Roberta,ho quarant'anni , guadagno 250 euro al mese -Il lavoro precario fotocopie

PROGRAMMA DI STORIA

A.S: 2014/2015

CLASSE: V^ B MAT

DOCENTE: Carlo Arciero

TESTO: ECOSTORIA: POPOLI, ECONOMIA E SOCIETA’ -Il Novecento e l'età contemporanea

AUTORI: E. BONIFASI, F. FRANCESCHI, F. RICCIARDELLI e A.QUERCIOLI

ed. Bulgarini

MODULO 1

unità 1.L'Italia all'inizio del Novecento

1 L'età giolittiana pag.34

unità 2. La prima guerra mondiale

1 Le cause del conflitto pag.38

2 La prima fase della guerra (1914-16) pag.41

3 La seconda fase della guerra (1917-18) pag.48

4 Aspetti e caratteri della grande guerra pag.51

unità 3. L'Europa dopo la prima guerra mondiale

1 Il bilancio della Grande guerra

2 I trattati di pace e la società delle nazioni pag.56

3 La repressione del movimento comunista in Germania pag.59

4 La Germania: la repubblica di Weimar pag.60-62

MODULO 2

unità 1 La Russia e il bolscevismo pag.118-133

unità 2 L'Italia e il fascismo pag.134-163

unità 3 La Germania e il nazismo pag.166-179

MODULO 3

unità 1 Le congiunture economiche tra le due guerre

1 L'economia di mercato pag 224

2 Le economie miste pag225

3 L'economia pianificata pag226

6 Il crollo della borsa di New York pag.229-230

7 Roosevelt: la risposta alla crisi pag.233

unità 2 Seconda guerra mondiale pag.236-267

unità 3 Le grandi potenze negli anni della guerra fredda pag268-279

MODULO 4

unità 1 La nascita della repubblica in Italia e l’economia del secondo dopoguerra

PROGRAMMA DI INGLESE

CLASSE: 5^ A MAT

DOCENTE: CINZIA CANCIANI

TESTO: GATEWAY TO ELECTRICITY ELECTRONICS & TELECOMMUNICATIONS; EDIZIONI LANG (NEW

EDITION)

AUTORI: KIARAN O'MALLEY

SECTION 3

ELECTRONICS A

UNIT 8: TRANSISTORS

Transistors and diodes pag.98

WORD POWER pag.99

How transistors work pag.100

Transistor specifications pag. 106

William Shockley, the man who fathered the transistor pag.108

UNIT 9: ELECTRONIC CIRCUITS

Conventional and integrated circuits pag. 110

WORD POWER pag. 111

Amplifiers pag. 112

Oscillators pag.113

How to read a data sheet pag. 114

SECTION 4

ELECTRONICS B

UNIT 10: MICROPROCESSORS

What is a microprocessor? pag. 124

WORD POWER pag. 125

How does digital processing work? pag. 126

New microchip is a giant in the computer world pag. 134

UNIT 11: COMPUTERS

Types of computer pag. 136

WORD POWER pag. 137

Milestones in computer history pag. 138

Computer hardware pag. 140

Computer software pag. 142

Alan Turing: the father of the computer pag. 146

UNIT 12: AUTOMATION

The advantages of automation pag. 150

WORD POWER pag. 151

How automation works pag. 152

Two automated system pag. 154

How does a robot work? pag. 156

SECTION 5

TELECOMMUNICATIONS A

UNIT 13: INTRODUCTION

What are telecommunications? pag. 164

WORD POWER pag. 165

San Vito al Tagliamento Prof. ssa Canciani Cinzia

MATEMATICA

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Insegnante: Francesco Girolami

Materia: MATEMATICA

1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE

Obiettivo della didattica è quello di facilitare 1'apprendimento, di sviluppare la capacità di analisi e di calcolo e

di abituare gli allievi a chiedersi l’origine e lo scopo di alcuni procedimenti matematici. In tale ottica si è cercato

di stimolare gli allievi alla riflessione e al ragionamento per aiutarli ad arrivare alla formulazione di nuovi

concetti. Le metodologie didattiche usate sono le seguenti: lezione frontale, lezione partecipata, esercitazione

guidata, correzione esercizi assegnati e discussione degli errori.

2. CONTENUTI

MODULO 1: RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI

Equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado intere e fratte;

Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo intere risolte mediante scomposizione

(raccoglimento a fattor comune e raccoglimento parziale).

MODULO 2: FUNZIONI

L’insieme dei numeri reali;

definizione di funzione;

classificazione di funzioni;

grafico e proprietà delle funzioni elementari;

definizione e calcolo del dominio di una funzione reale di variabile reale;

primo approccio allo studio di una funzione.

MODULO 3: LIMITI E CONTINUITÀ DI FUNZIONI REALI

concetto intuitivo delle scritture:

0x x

lim f x l ,

0x x

lim f x ,

xlim f x l e

xlim f x ;

teoremi ed operazioni sui limiti; forme indeterminate;

funzioni continue e specie di discontinuità;

calcolo di limiti;

asintoti di una funzione.

MODULO 4: DERIVAZIONE DI FUNZIONI REALI

Definizione di derivata prima;

derivata prima di funzioni elementari;

derivata prima della somma, del prodotto e del rapporto di funzioni;

funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi di una funzione;

derivata seconda; concavità e punti di flesso;

grafico di funzioni razionali intere e fratte.

MODULO 5: INTEGRAZIONE DI FUNZIONI REALI

Definizione di primitiva e di integrale indefinito;

Calcolo di integrali indefiniti di funzioni elementari;

Definizione di integrale definito;

Calcolo di integrali definiti di funzioni elementari.

3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI

Calcolare il dominio di una funzione reale di variabile reale;

calcolare i limiti di funzioni reali di variabile reale;

studiare la continuità di funzioni reali di variabile reale;

determinare le equazioni degli asintoti di una funzione;

conoscere e applicare le regole di derivazione;

individuare gli intervalli di crescenza/decrescenza di una funzione;

calcolare i massimi e minimi relativi di una funzione;

tracciare il grafico di funzioni razionali intere e fratte.

Relativamente alla classe si può affermare che:

gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi;

le difficoltà più rilevanti si sono incontrate nella comprensione della parte teorica della disciplina;

alcune difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione, le esercitazioni

sono state spesso guidate;

la priorità del corso è stata data allo studio delle funzioni polinomiali intere e fratte;

la finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di esercizi

relativi allo studio di funzioni razionali;

alla teoria si è ricorso solo strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo

svolgimento degli esercizi.

4. MATERIALI DIDATTICI

Principalmente si è fatto riferimento al libro di testo in adozione:

Leonardo Sasso; “Nuova matematica a colori. Vol. 5” – PETRINI ed il testo

Leonardo Sasso; “Nuova matematica a colori. Vol. 4” – PETRINI.

5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel corso di svolgimento dei vari moduli sono state effettuate verifiche sia scritte che orali.

Nelle verifiche scritte sono stati proposti esercizi simili a quelli svolti in classe. Nelle verifiche orali, brevi o

lunghe, della durata di al più 15 minuti è stato proposto lo svolgimento di esercizi limitando allo stretto

necessario la parte teorica.

Per la valutazione degli studenti si è fatto riferimento ai seguenti indicatori: capacità di calcolo, applicazione

delle proprietà fondamentali e (marginalmente) utilizzo di un linguaggio e di una simbologia specifici.

San Vito al Tagliamento, 07 maggio 2015.

L’insegnante

(Francesco Girolami)

Relazione della classe 5^A MAT

Materia: scienze motorie

Docente: Rorato Massimo

Metodi e tipologie di valutazione:

Le lezioni pratiche sono state svolte in modo frontale e interattivo proponendo la teoria all’interno delle stesse. I

metodi utilizzati sono stati: il deduttivo e l’induttivo alternati, con proposte individuali, a coppie e in gruppo. Oltre

alle competenze acquisite e ai progressi riportati rispetto al livello di partenza, si è tenuto conto anche delle

attitudini personali, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrati durante l’intero anno scolastico.

Gli strumenti utilizzati sono stati: l’osservazione sistematica degli alunni, l’autovalutazione, test motori, prove

pratiche, orali e scritte.

Contenuti disciplinari:

Primo quadrimestre

Test d’ingresso: forza degli arti inferiori, superiori e della muscolatura addominale; resistenza; velocità; mobilità

articolare.

Le capacità motorie di base: corsa, andature ginniche, saltelli, salti.

Attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione, di resistenza, di forza e di velocità.

Esercizi di coordinazione, di stretching e con piccoli e grandi attrezzi.

Preatletici generali, giochi di movimento non codificati.

Giochi sportivi di squadra (calcio a 5)

Secondo quadrimestre

Attività ed esercizi per migliorare le capacità motorie condizionali e coordinative.

Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra. Calcio a 5.

Avviamento all’atletica leggera e prove di alcune specialità - Andature preatletiche.

Nozioni teoriche correlate all’attività pratica svolta; terminologia; conoscenze essenziali sulla traumatologia e sulle

norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

Prof.ssa Gisella Cascio

6. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE

I1 metodo d’insegnamento ha avuto come scopo quello di facilitare 1'apprendimento e di sviluppare la capacità di

analisi e di calcolo. In tale modo si è cercato di stimolare i ragazzi alla riflessione e al ragionamento per aiutarli ad

arrivare alla formulazione di nuovi concetti. Il metodo di lavoro si è basato soprattutto sulle spiegazioni dei nuovi

argomenti con la collaborazione degli allievi e sullo svolgimento, da parte di questi ultimi di numerosi esercizi. Gli

argomenti del programma sono stati introdotti, quando è stato possibile, partendo da nozioni già note agli alunni.

Le metodologie didattiche usate sono le seguenti: lezione frontale, lezione partecipata, esercitazione guidata,

correzione esercizi assegnati e discussione degli errori.

7. CONTENUTI

MODULO 1: LAVORAZIONI PER ASPORTAZIONE DI TRUCIOLO E TOLLERANZE DI LAVORAZIONE

• Tornitura: lavorazioni eseguibili al tornio, utensili per tornitura, parametri di taglio nelle lavorazioni di

tornitura;

• Fresatura: utensili per la fresatura, parametri di taglio e potenza assorbita nelle lavorazioni di

fresatura.

• Tolleranze dimensionali: produzione in serie e intercambiabilità dei pezzi; accoppiamenti e tolleranze;

sistema di tolleranze ISO; sistemi di accoppiamento albero-base e foro-base.

MODULO 2: CONTROLLO NUMERICO

• la tecnologia del controllo numerico;

• la macchina utensile a controllo numerico;

• la matematica del controllo numerico;

• il linguaggio di programmazione ISO 6983;

• programmazione CNC per fresatrici;

• programmazione CNC per torni.

MODULO 3: AFFIDABILITA’ E MANUTENZIONE

• livelli di manutenzione;

• interventi manutentivi;

• concetti relativi all’affidabilità;

• guasti;

• calcolo dell’affidabilità;

• valutazione dell’affidabilità.

8. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI

Conoscere le principali lavorazioni eseguibili al tornio e alla fresatrice;

saper individuare i parametri tecnologici per tornio e fresa;

saper interpretare le prescrizioni delle tolleranze;

saper utilizzare le tabelle UNI EN per determinare i valori delle tolleranze;

determinare la posizione dello zero pezzo;

essere in grado di interpretare le istruzioni contenute in un programma;

elaborare manualmente programmi con linguaggio ISO STANDARD;

verificare la correttezza delle lavorazioni eseguite con il CNC;

individuare i tipi di guasto e valutarne la pericolosità;

saper calcolare i tassi di guasto;

valutare la probabilità che un guasto si verifichi nelle condizioni operative;

saper utilizzare i metodi per la valutazione dell’affidabilità.

Relativamente alla classe si può affermare che:

gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi;

alcune difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione, le esercitazioni

sono state spesso guidate.

9. ATTIVITA’ INTEGRATIVE

L’attività di recupero è stata svolta in itinere durante tutto l’anno scolastico.

10. MATERIALI DIDATTICI

I riferimenti principali sono stati il materiale fornito dal docente nel corso delle lezioni e il libro di testo in

adozione:

L. Caligaris, S. Fava, C. Tomasello “TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI”, Ed. HOEPLI

Volumi 1 e 3.

11. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel corso dello svolgimento dei vari moduli sono state effettuate solo verifiche scritte relative alla parte pratica e

teorica. Nelle verifiche relative alla parte pratica, della durata di due unità orarie, sono stati proposti esercizi simili

a quelli svolti in classe, mentre in quelle relative alla parte teorica è stato proposto lo svolgimento di questionari a

risposta multipla e domande a risposta aperta della durata di una o due unità orarie rispettivamente.

Per la valutazione degli studenti si è tenuto conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati in classe e si è

fatto riferimento ai seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, capacità di calcolo, applicazione dei principi

fondamentali relativi al funzionamento delle macchine a fluido, utilizzo di una terminologia specifica

PROGRAMMA SVOLTO di Tecnologie Elettrico Elettroniche ed Applicazioni

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Classe 5^ B MAT

INSEGNANTE: Prof. Favot Mauro Prof. Puiatti Giancarlo

CONTENUTI.

Modulo n.1 (25 ore)

Richiamo su reti in corrente alternata

Reti in corrente alternata monofase;

Reti in corrente alternata trifase;

Linee elettriche, caduta di tensione e rendimento di una linea;

Risoluzione delle linee elettriche con il metodo delle potenze.

Modulo n.2 (40 ore)

Trasformatore

Principio di funzionamento;

Circuito equivalente;

Trasformatore trifase (particolarità costruttive);

Trasformazione monofase (particolarità costruttive);

Diagramma di flusso delle potenze del trasformatore monofase;

Caduta di tensione sul trasformatore e rendimento (trasformatore monofase);

Misure sul trasformatore monofase;

Costruzione di un trasformatore monofase.

Modulo n.3 (20 ore)

Motore asincrono

Principio di funzionamento;

Circuito equivalente;

Diagramma circolare.

METODI.

Le metodologie e modalità di insegnamento hanno tenuto conto delle esigenze e potenzialità degli allievi e si sono

adattate alla loro capacità di apprendimento, articolandosi nelle seguenti modalità:

Spiegazioni frontali in aula dei concetti teorici supportate da un congruo numero di esercizi numerici ed

esempi pratici esplicativi

Esecuzione ed elaborazione di prove specifiche o esperienze di laboratorio individuali e di gruppo al fine di

comprendere meglio e definire nella pratica gli argomenti teorici usando il metodo induttivo della scoperta

guidata

Sviluppo di relazioni/documenti/presentazioni adeguati dal punto di vista tecnico, soprattutto con l'ausilio

strumenti informatici, riguardanti le attività di laboratorio e quelle integrative proposte dal docente come

lavoro domestico

STRUMENTI.

Lavagna, riviste tecniche, manuali, materiali tecnici presenti in commercio, strumentazione di laboratorio, PC,

WEB.

VERIFICHE.

Verifiche: Verifiche scritte (esercizi, problemi, progetti), prove strutturate e semistrutturate, interrogazioni orali,

verifica dello svolgimento delle esercitazioni per casa.

S. Vito al Tagliamento, 15 maggio 2015 L’insegnante

Prof. Favot Mauro

Programma svolto di

TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE

Classe 5a B_MAT – a.s. 2014_2015

Docente: Massimo CINTO

Metodo didattico e valutazioni

Oltre a spiegare direttamente, ritengo importante coinvolgere continuamente gli studenti, anche durante le

spiegazioni, con domande cui rispondere dal posto o alla lavagna, anche affiancando l’insegnante nella

spiegazione.

Strumento a mio avviso indispensabile allo studio sono gli appunti presi a lezione. È mia abitudine stimolare gli

studenti in proposito, e lavorare con loro su questo, affinché imparino a prendere appunti, e in maniera utile. Con

questi studenti ho lavorato su tale aspetto soprattutto negli anni scorsi.

Frequenti le richieste di esposizione orale, per allenare questa abilità, anche in vista dell’esame finale.

Ferme restando le valutazioni tradizionali tramite scritti e orali, sono stati oggetto di valutazione anche i lavori

svolti in laboratorio e i compiti per casa.

Testo

Per questa disciplina non è stata prevista l’adozione di un testo, secondo quanto emerso dalle riunioni per

Dipartimento. Di norma gli studenti si sono avvalsi degli appunti presi a lezione, all’occorrenza si è fornito loro

qualche materiale aggiuntivo.

Contenuti

A) Controlli automatici (ripresa e approfondimento di quanto svolto in quarta)

Basi della teoria dei controlli: concetti e schemi generali - Sensori: ripasso su sensori di temperatura, encoder,

potenziometro

B) Teoria dei sistemi

Il concetto di sistema; rappresentazione di sistemi: modelli, modelli analoghi - Algebra degli schemi a blocchi:

elementi, collegamenti significativi (serie, parallelo, retroazione), semplificazione di schemi a blocchi - Il

concetto di funzione di trasferimento (f.d.t.): definizione, regole di trasformazione di Laplace, trasformata dei

segnali canonici; zeri e poli, teorema del valor finale; studio di f.d.t. di sistemi elettrici; risposta al gradino di

sistemi del primo e secondo ordine, legame con i poli e lo smorzamento, concetto di costante di tempo, effetti

della retroazione - Errore a regime: definizione ed esempi, analisi degli errori di posizione, velocità,

accelerazione per sistemi di tipo 0, tipo 1 e tipo 2 - Risposta in frequenza di un sistema: definizione, diagrammi

di Bode asintotici, (cenni) diagrammi di Bode reali - Stabilità: definizione intuitiva e rigorosa (stabilità b.i.b.o. e

stabilità asintotica/marginale), legame con i poli della f.d.t. - Regolatori: (in maniera semplificata) definizione e

studio dei regolatori di tipo proporzionale, integrale, derivativo e loro combinazioni

C) Automazione, PLC (ripresa e approfondimento di quanto svolto in quarta)

Automazione programmata: (ripasso) studio e utilizzo del PLC; programmazione avanzata del PLC: utilizzo del

software “ZELIO” per la programmazione del PLC, anche per applicazioni complesse (v. Laboratorio)

D) Laboratorio

Lab. Elettrico (coordinato dall’I.T.P. prof. Giancarlo PUIATTI)

1. Analisi di un sistema di controllo di posizione, successiva creazione di uno schema a blocchi e in

seguito di uno schema di automazione a contatti

2. Utilizzo del software “ZELIO” per la simulazione di automazioni al PLC: sistema per il controllo

di posizione, nastro trasportatore, manipolatore a 3 assi, applicazioni per la misura della

lunghezza di un oggetto e per il prelievo condizionato di un oggetto

Lab. di informatica (coordinato dal docente prof. Massimo CINTO)

3. Modello matematico di una serie di misure

4. Utilizzo del foglio di calcolo per lo studio di diagrammi di Bode e dell’effetto dei regolatori sulle

risposte al gradino

Nota

Nell’ultimo mese di scuola si prevede di introdurre alcuni concetti sulla manutenzione e di svilupparne qualche

aspetto, compatibilmente con tempi e dotazioni.

CLASSE 5^ B MAT

DISCIPLINA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

Docente: Stefano Damiano

Nel corso dell’anno scolastico per lo svolgimento della disciplina “Laboratori tecnologici ed esercitazioni” sono

state adottate diverse modalità didattiche: lezioni frontali, lezioni partecipate, lavoro cooperativo ed esercitazioni

pratiche, svolte per la maggior parte del monte ore in officina meccanica e nei laboratori tecnologici.

Per le valutazioni si è tenuto conto della precisione dimensionale nell’esecuzione di pezzi meccanici nonché della

correttezza degli elaborati grafici progettuali necessari alla loro esecuzione; del rispetto dei tempi di consegna;

della capacità di calcolo per l’impostazione delle macchine utensili per l’esecuzione dei vari tipi di lavorazione da

eseguire.

Sono stati utilizzati testi di settore e manuali tecnici per la consultazione di tabelle numeriche e procedure non

sempre presenti o aggiornate nei libri di testo.

Durante le ore a disposizione si è cercato di approfondire tematiche in relazione con quanto svolto nel corso di

“Tecnologie meccaniche e Laboratorio”.

Sono stati affrontati i seguenti argomenti:

- Normative di sicurezza negli ambienti di lavoro.

- Gestione dei parametri tecnologici nelle macchine utensili tradizionali con utensili in acciaio superrapido

(HSS) e metallo duro (manuale Sandvik).

- Classificazione ISO e simbologia degli utensili con inserto in metallo duro.

- Proiezioni ortogonali secondo il metodo europeo e studio delle normative grafiche per la rappresentazione

e quotatura dei vari tipi di lavorazione e per la conoscenza e lettura del disegno tecnico.

- Tolleranze ISO dimensionali per accoppiamenti raccomandati “albero base” “foro base”.

- Studio ed esecuzione alle macchine utensili di complessivi meccanici.

ALLEGATO 1

Fascicolo Esame di Stato suppletivo anno 2015, tipologie A e B.

Griglia di valutazione.

COMMISSIONE:

CANDIDATO:____________________________ CLASSE___________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA ESAME DI STATO

Criteri Punteggio

15-13 12-11 10 9-7 6-4 Punteg

gio

parziale

Rispetto della

consegna

completa pressoché

completa

parziale ma

complessivam

ente adeguata

carente molto scarsa o

nulla

Informazione/util

izzo

documentazione

esauriente ampia e

articolata

corretta superficiale/incompl

eta

molte

imprecisioni/m

olto

limitata/scorret

ta

Individuazione

della tesi

ben

evidente

abbastanza

evidente

presente ma

non sempre

evidente

appena accennata assai

limitata/assent

e

Argomentazione articolata

e sempre

presente e

approfon

dita

presente e

abbastanza

articolata

soddisfacente

ma non

sempre

presente

poco articolata e

superficiale

spesso

assente/assente

Struttura del

discorso

coerente e

coesa

quasi

sempre

coerente e

coesa/un po’

schematica

schematica ma

nel complesso

organizzata

qualche

incongruenza

disordinata

/incoerente

Sintassi sicura e

coerente

corretta semplice ma

corretta

semplicistica/contort

a/con qualche errore

molti errori /

decisamente

scorretta

Lessico adeguato

e

quasi

sempre

complessivam

ente adeguato,

diverse improprietà

e imprecisioni

gravemente

inadeguato/no

appropria

to

adeguato e

appropriato

ma con

qualche

imprecisione e

imperfezione

n appropriato

Ortografia e

punteggiatura

pienamen

te corrette

sostanzialme

nte corrette

qualche

imprecisione

vari errori scorrette

Punteggio totale

Punteggio totale :

Voto:

Data:

COMMISSIONE

ALLEGATO 2

I.S.I.S. "P. Sarpi" – ISTITUTO PROFESSIONALE - San Vito al Tagliamento (PN) a.s. 2014/2015

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL'ESAME DI STATO

Prima parte - Questionario

E) CANDIDATO ______________________________________________ DATA___________

Che cosa si intende per manutenzione?

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

La normativa UNI classifica le politiche manutentive in:

- reattiva, a guasto, preventiva, migliorativa;

- correttiva, programmata, migliorativa;

- autonoma, su condizione, predittiva, migliorativa;

- correttiva, preventiva, migliorativa.

Quale tipologia di manutenzione non può prescindere dall’attività di ispezione?

- programmata;

- predittiva;

- preventiva;

- preventiva su condizione.

1. La manutenzione preventiva si distingue in:

a. reattiva, ciclica, programmata;

b. programmata, a guasto, ciclica;

c. su condizione, programmata, predittiva;

d. a guasto, predittiva, ciclica.

2. Cosa si intende per affidabilità di un macchinario, di un dispositivo o di un’attrezzatura?

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

3. La manutenzione migliorativa:

a. è una pratica predittiva;

b. è favorita dall’innovazione tecnologica;

c. necessita di macchinari stabili e robusti;

d. richiede una conoscenza tecnologica approfondita di impianti e macchinari.

4. La sigla TPM si riferisce ad un approccio alla manutenzione:

a. di ispirazione americana;

b. che richiede il coinvolgimento di tutte le figure aziendali;

c. che si propone di incrementare la sicurezza di impianti e macchinari;

d. che segna il passaggio da una manutenzione correttiva ad una manutenzione preventiva.

5. La ravvivatura delle mole delle rettificatrici:

rientra nella manutenzione preventiva;

può essere realizzata dall’operatore;

è da considerarsi una manutenzione su condizione ;

rientra nella manutenzione migliorativa.

6. Il controllo degli ammortizzatori dell’automobile:

a. è una manutenzione correttiva;

b. si esegue in seguito al raggiungimento di un valore prestabilito;

c. comporta un’innovazione tecnologica;

d. rientra nelle attività di manutenzione programmata.

7. Il tempo medio tra due guasti è di 75 minuti. Il tasso di guasto è:

a. 75

b. 0,8

c. 0,75

d. 1/75

I.S.I.S. "P. Sarpi" – ISTITUTO PROFESSIONALE - San Vito al Tagliamento (PN) a.s. 2014/2015

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL'ESAME DI STATO

TESTO DELLA PROVA

Prima parte

Utilizzando i documenti tratti dal testo Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione (Vol.1 e Vol.2) - Pilone,

Bassignana, ..– HOEPLI 2014, rispondere al questionario.

Seconda parte

Un Istituto Scolastico vuole organizzare al meglio la manutenzione delle stampanti in dotazione alla Segreteria

(SE), alla Sala Insegnanti (SI) e all'Aula Informatica (AI).

La stampante SE è una moderna stampante laser in b/n a toner.

La stampante SI è una stampante a getto d'inchiostro non molto recente ma ancora funzionante, a 4 colori.

La stampante AI è sempre a getto d'inchiostro a 4 cartucce (b/n+colore) ma più moderna della SI.

Viene svolto un attento monitoraggio degli interventi eseguiti nel corso di 3 mesi sulle tre macchine, per raccogliere

informazione sulle cause di malfunzionamento (genericamente “guasto”) più frequenti e sui tempi di intervento

per il ripristino della funzionalità, al fine di decidere quali strategie siano più idonee per una buona manutenzione.

Le tabelle in allegato forniscono l'elenco degli interventi corredati da una serie di informazioni utili allo scopo.

In base alle informazioni ivi contenute o ricavabili dalle tabelle si costruisca per ogni stampante:

un grafico a istogramma che indichi per ogni causa di guasto il numero di interventi eseguiti

un grafico che rappresenti le ore di intervento per manutenzione per ogni causa di guasto

In base a tali grafici:

si deduca quali siano le cause più frequenti di guasto e si propongano delle soluzioni e/o delle migliorie

si valuti inoltre la disponibilità di ogni macchina stampante (come definita nei documenti allegati nella

prima parte) al fine di capire se valga la pena continuare la manutenzione ordinaria o sia meglio introdurre

migliorie o sostituire la macchina: prendere una decisione in tal senso, motivandola.

Terza parte

Supponendo di voler evitare il surriscaldamento eccessivo delle macchine stampanti (v. seconda parte) durante il

funzionamento, si immagini di dover scegliere tra due soluzioni:

utilizzare dei sensori di temperatura interni, che segnalano una temperatura eccessiva e avviano una

ventola di raffreddamento

prevedere l'azionamento automatico di una ventola di raffreddamento ogni tot copie stampate

Si valutino i pro e contro delle due soluzioni e si crei la struttura di un automatismo in grado di realizzare la

soluzione scelta, con un linguaggio conosciuto.

ALLEGATO al Testo della prova: tabelle per la Seconda parte

Griglia di valutazione. S

om

mat

ori

a A

Utilizzo del

materiale

fornito

(prima parte)

Buono

3

Sufficiente

2 – 2,25 – 2,5 –

2,75

Insufficiente

1 – 1,25 – 1,5 –

1,75

Scarso

0,25 – 0,50 –

0,75

Assente

0

Argomentazio

ne delle scelte

effettuate e

conoscenza

delle stesse

Articolata e

sempre

presente

3

Soddisfacente ma

non sempre

presente ed

articolata

2 – 2,25 – 2,5 –

2,75

F)

G) Non bene

articolata

1 – 1,25 – 1,5 –

1,75

Poco presente

0,25 – 0,50 –

0,75

Assente

0

Esattezza dei

calcoli

Corretti

3

Qualche lieve

errore

2 – 2,25 – 2,5 –

2,75

Vari errori

1 – 1,25 – 1,5 –

1,75

Errori gravi

0,50 – 0,75

Molti errori

gravi

0 – 0,25

Correttezza

degli schemi

(seconda

parte)

Appropriati

2

Con qualche

imprecisione

1,25 – 1,5 – 1,75

Generici

imprecisi

0,75 – 1

Impropri

0,25 – 0,5

Assenti

0

Correttezza

degli schemi

(terza parte)

Appropriati

2

Con qualche

imprecisione

1,25 – 1,5 – 1,75

Generici

imprecisi

0,75 – 1

Impropri

0,25 – 0,5

Assenti

0

Apporti

personali

Significativi

1

Abbastanza

validi

0,6 – 0,7 – 0,8 –

0,9

Poco significativi

0,4 – 0,5

Poco presenti

0,1 – 0,2 – 0,3

Assente

0

α Trattazione

Completa

1

Quasi completa

0,75 < α < 1

Parziale

0,5 < α < 0,75

Lacunosa

0 < α < 0,5

Assente

0

VALUTAZIONE = A*α+1 = ______________ VOTO IN QUINDICESIMI______________ /15

ALLEGATO 3

1^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

Classe 5^ MAT sez. B

ISTRUZIONI

* Tempo a disposizione: 120 minuti

* Verrà corretta solo la bella copia

* La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato

* La bella copia

H) deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato

I) deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)

J) non deve presentare correzioni tramite correttori

* Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti

* Non è consentito usare

* È consentito usare: una calcolatrice non programmabile, dizionario inglese monolingue

* NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA

__________________________________________________________

CANDIDATO _________________________________

Valutazione

Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 6 = __________ / 15

Ora d’inizio della prova:

Materia INGLESE MATEMATICA TEC. MEC. e AP. TEC. ELET. e AP.

Numero

domanda 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Punteggio

massimo 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 84

Punteggio

ottenuto

Parziale

Ora di consegna:

Candidato: ______________________________ Materia: Inglese Data:

OPEN QUESTIONS (use specified lines for each question)

1. What is the difference between mainframes and personal computers?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

punti ____

2. What is a resistor?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

punti ____

3. What is a capacitor?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

punti ____

Candidato: ______________________________ Materia: Matematica Data:

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

1. Calcolare:

1.1.

2

1

3 5

1x

x xlim

x

1.2.

4

2 36 111

5

x

x x

xlim

punti ____

2. Calcolare gli asintoti della funzione reale di variabile reale definita con la legge:

23 2

1

xf x

x

.

punti ____

3. Calcolare gli intervalli di crescenza/decrescenza e gli eventuali punti di massimo/minimo relativo della

funzione reale di variabile reale definita con la legge: 2 4

1

x xf x

x

.

punti ____

Candidato: _______________________________ Materia: Tec. Meccaniche ed Ap. Data:

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

1. Illustra in cosa consiste il sistema di tolleranze ISO.

punti ____

2. Illustra quali sono i principali parametri tecnologici di una tornitura e come deve essere orientata la scelta di

ciascuno di essi per realizzare una lavorazione ottimale.

punti ____

3. Descrivi in cosa consiste la fresatura in concordanza e in quella in discordanza e quali sono i vantaggi e gli

svantaggi delle due lavorazioni.

punti ____

Candidato: ______________________________ Materia: Tec. Elettriche e Ap. Data:

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

8. Spiegare cosa è ed a cosa serve il rifasamento.

punti ____

9. Come è fatto e da cosa è composto il nucleo ferromagnetico del trasformatore monofase.

punti ____

10. Disegnare il circuito equivalente del trasformatore monofase indicando cosa rappresenta ogni componente

inserito.

punti ____

Griglia di valutazione per le domande aperte.

Punteggio max

Punteggio suf

7

5

Conoscenze Abilità Competenze

DE

SC

RIT

TO

RI

PU

NT

EG

GI

0 Non espresse Non attivate Non evidenziate

1

Frammentarie e

piuttosto lacunose

Gravemente

compromesse dalla

scarsità delle

informazioni

Non applica le conoscenze

minime anche se guidato. Si

esprime in modo scorretto ed

improprio

2

Lacunose e parziali Controllo poco

razionale delle

proprie

acquisizioni

Applica le conoscenze minime

se guidato, ma con errori. Si

esprime in modo improprio.

3

Limitate e

superficiali

Gestisce con

difficoltà situazioni

semplici

Applica le conoscenze con

imperfezione. Si esprime in

modo impreciso. Compie

analisi parziali

4

Sufficienti rispetto

agli obiettivi

minimi

Rielabora con piena

sufficienza le

informazioni e

gestisce situazioni

semplici

Applica le conoscenze senza

commettere errori sostanziali.

Si esprime in modo semplice

ma corretto. Sa individuare

elementi di base e li sa mettere

in relazione

5

Ha acquisito

contenuti

sostanziali con

alcuni riferimenti

interdisciplinari o

Rielabora in modo

corretto le

informazioni e sa

gestire le situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni. Espone in modo

corretto e linguisticamente

trasversali appropriato. Compie analisi

coerenti

6

Ha acquisito

contenuti

sostanziali con

alcuni

approfondimenti

interdisciplinari e

trasversali

Rielabora in modo

corretto e

significativo

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi. Espone con

proprietà linguistica e compie

analisi corrette

7

Organiche,

articolate e con

approfondimenti

autonomi

Rielabora in modo

corretto, critico ed

esercita un

controllo

intelligente delle

proprie

acquisizioni

Applica le conoscenze in modo

corretto ed autonomo anche a

problemi complessi. Espone in

modo fluido ed utilizza i

linguaggi specifici. Compie

analisi approfondite, ed

individua correlazioni precise

ALLEGATO 4

I.S.I.S. “PAOLO SARPI”

I. PROFESSIONALE

San Vito al Tagliamento (PN)

a.s. 2014-2015 Corso: MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA classe 5B MAT

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

ISTRUZIONI

* Tempo a disposizione: 90 minuti

* Verrà corretta solo la bella copia

* La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al candidato

* La bella copia

deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato

deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)

non deve presentare correzioni tramite correttori

* Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti

* Non è consentito usare: dizionario ingleseitaliano, manuale tecnico di settore, appunti, libri

* È consentito usare: una calcolatrice non programmabile, dizionario inglese monolingue

* NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA

__________________________________________________________

DATA_________________ CANDIDATO_______________________________________

Valutazione

Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 4 = __________ / 15

Materia INGLESE MATEMATICA TEC. ELETTRICHE TEC. MECCANICHE

Numero

domanda

1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6

Punteggio

massimo

1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 56

Punteggio

ottenuto

Parziale

Ora d’inizio della prova:

Ora di consegna:

Candidato: _________________________ Materia: Inglese Data:

( scegliere la risposta corretta)

1. A VALVE is:

a. a device for the absorption of unwanted heat and water

b. a part of pipe that can be opened and shut to control the flows

c. a pipe that carries water or waste liquid away

d. a space from which most of air, gas or other material has been removed

punti ____/1,5

2. An OSCILLATOR is:

a. a circuit that causes current or voltage to vary in magnitude in a regular manner

b. the point at which two different things come together

c. an integrated circuit on a very small slice of semiconducting material

d. a device that increases the power of a signal

punti ____/1,5

3. The BYTE consists of:

a. binary digit, either 0 or 1

b. a unit for measuring computer information, equal to ten bits

c. a unit for measuring computer information, equal to eight bits

d. a method of representing numbers in which only two digits, 0 and 1, are used

punti ____/1,5

4. What does BUG mean?

a. a small computer program to solve problem

b. a fault in the system of instructions that operates a computer

c. the removing part of a document

d. the translation of an information into a digital form

punti ____/1,5

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

5. How does digital processing work?

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………...…………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………

punti ____/4

6. Which are the three basic functions of a transistor?

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………..……...………………………………………………………………………………

………………………………..

punti ____/4

Candidato: _________________________ Materia: Matematica Data:

(scegliere la risposta corretta)

4. Considera la funzione reale di variabile reale definita con la legge: 2 2 2

1 1 1

1 4f x

x x x

. Quale delle

seguenti affermazioni è vera:

4.1.1. Dom f ;

4.1.2. Dom f 0; 2; 2 ;

4.1.3. Dom f 0; 1; 1; 2; 2 ;

4.1.4. Dom f 2; 2 .

punti ____/1,5

5. Considera la funzione reale di variabile reale definita con la legge: 2 9

3

xf x

x

. Quale delle seguenti

affermazioni è vera:

5.1.1. f interseca l’asse y nel punto 0; 3 ;

5.1.2. f interseca l’asse x nel punto 3;0 ;

5.1.3. f interseca l’asse x nei punti 3;0 e 3;0 ;

5.1.4. f non interseca l’asse y .

punti ____/1,5

6. Il

5

4

7

94

x

x x

xlim

è:

1

4; ; 1; nessuna delle precedenti.

punti ____/1,5

7. Considera il seguente grafico di una funzione reale di variabile reale:

Quale delle seguenti affermazioni è vera:

0 0f ; 4x

lim f x

; 2x

lim f x

; nessuna delle precedenti.

punti ____/1,5

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

8. Calcolare gli asintoti della funzione reale di variabile reale definita con la legge: 2 4

6

xf x

x

.

punti ____/4

9. Calcolare gli intervalli di crescenza/decrescenza e gli eventuali punti di massimo/minimo relativo della

funzione reale di variabile reale definita con la legge: 2 4

1

x xf x

x

.

punti ____/4

Candidato: _________________________ Materia: Tec. Elettrico Elettroniche e A. Data:

( scegliere la risposta corretta)

4. Il trasformatore cosa trasforma ?

a. La potenza;

b. La tensione;

c. La corrente;

d. Sia la corrente che la tensione.

punti ____/1,5

5. I dati di targa di un trasformatore riportano I0% =3%, cos0% =0,7, Sn=500VA. Quanto vale la P0?

a. 16,7;

b. 10,5;

c. 21,4;

d. 5,5.

punti ____/1,5

6. A cosa serve la prova a vuoto?

a. A stimare il valore della resistenza e della reattanza equivalenti;

b. A calcolare le perdite nel ferro;

c. A stimare quanto rame dovrà essere usato per la costruzione del trasformatore;

d. A calcolare la temperatura di funzionamento del trasformatore.

punti ____/1,5

7. Da che cosa è composto il nucleo ferromagnetico di un trasformatore ?

a. Da un corpo solido di ferrite;

b. Da un insieme di lamierini pressati assieme;

c. Da un corpo solido di rame;

d. Da un insieme di fili di rame.

punti ____/1,5

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

8. Spiega il principio di funzionamento del motore asincrono. Perché si chiama anche motore ad induzione ?

punti ____/4

9. Un trasformatore monofase porta i seguenti dati di targa: Sn=10KVA; V1n=1KV; E02n=400V; Vcc%=4%;

coscc=0,6. Calcolare la resistenza e la reattanza equivalente secondaria. Se alimenta, in condizioni nominali

un carico che presenta una resistenza da 100Ω, quanto vale la corrente erogata al secondario dal

trasformatore ?

punti ____/4

Candidato: _________________________ Materia: Tec. Meccaniche ed App. Data:

(scegliere la risposta corretta)

1. Si deve spianare, in un’unica strisciata, una piastra larga 100 mm. Il diametro più indicato della fresa da

utilizzare è :

80 mm;

100 mm;

120 mm;

180 mm;

punti ____/1,5

2. Nelle lavorazioni per asportazione di truciolo, la CV dipende da:

profondità di passata ( Pa );

avanzamento ( nf );

durezza del materiale in lavorazione;

numero di giri del mandrino;

punti ____/1,5

3. Per indicare un’interpolazione circolare oraria la funzione da utilizzare secondo il linguaggio ISO 6983 è:

G01;

G02;

M04;

M03;

punti ____/1,5

4. Nell’ istruzione G90 G01 X 85,10 Y 74,60 i valori di X e Y indicano:

le coordinate del punto di partenza rispetto al punto di arrivo secondo una traiettoria rettilinea;

le coordinate del punto di arrivo rispetto al punto di partenza secondo una traiettoria circolare;

le coordinate del punto di arrivo rispetto allo zero pezzo;

le coordinate del punto di partenza rispetto allo zero pezzo.

punti ____/1,5

(le risposte devono essere contenute negli spazi forniti)

5. Dato l’accoppiamento 86,5 H7/n6:

rappresentare graficamente, utilizzando una scala opportuna, i campi di tolleranza rispetto alla linea dello

zero;

specificare il sistema di accoppiamento (albero base, foro base);

a seconda del tipo di accoppiamento, determinaremaxG e minG oppure

maxI e minI oppure maxG e

maxI

punti ____/4

6. Facendo riferimento al disegno sotto riportato, determinare le coordinate dei punti A e B rispetto all’origine del

sistema di riferimento, sapendo che:

OC = 25 mm;

il triangolo è equilatero;

7.

punti ____/4

Griglia di valutazione per le domande aperte.

Punteggio max

Punteggio suf

4

3

Conoscenze Abilità Competenze

DE

SC

RIT

TO

RI

PU

NT

EG

GI

0 Non espresse Non attivate Non evidenziate

0,5 Molto

frammentarie

Non sa rielaborare Non riesce ad utilizzare le

scarse conoscenze

1

Frammentarie e

piuttosto lacunose

Gravemente

compromesse dalla

scarsità delle

informazioni

Non applica le conoscenze

minime anche se guidato. Si

esprime in modo scorretto ed

improprio

1,5

Lacunose e

parziali

Controllo poco

razionale delle

proprie acquisizioni

Applica le conoscenze minime

se guidato, ma con errori. Si

esprime in modo improprio.

2

Limitate e

superficiali

Gestisce con

difficoltà situazioni

semplici

Applica le conoscenze con

imperfezione. Si esprime in

modo impreciso. Compie

analisi parziali

2,5

Sufficienti

rispetto agli

obiettivi minimi

Rielabora con piena

sufficienza le

informazioni e

gestisce situazioni

semplici

Applica le conoscenze senza

commettere errori sostanziali.

Si esprime in modo semplice

ma corretto. Sa individuare

elementi di base e li sa mettere

in relazione

3

Ha acquisito

contenuti

sostanziali con

alcuni riferimenti

interdisciplinari o

trasversali

Rielabora in modo

corretto le

informazioni e sa

gestire le situazioni

nuove

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni. Espone in modo

corretto e linguisticamente

appropriato. Compie analisi

coerenti

3,5

Ha acquisito

contenuti

sostanziali con

alcuni

approfondimenti

interdisciplinari e

trasversali

Rielabora in modo

corretto e

significativo

Applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi. Espone con

proprietà linguistica e compie

analisi corrette

4

Organiche,

articolate e con

approfondimenti

autonomi

Rielabora in modo

corretto, critico ed

esercita un controllo

intelligente delle

proprie acquisizioni

Applica le conoscenze in modo

corretto ed autonomo anche a

problemi complessi. Espone in

modo fluido ed utilizza i

linguaggi specifici. Compie

analisi approfondite, ed

individua correlazioni precise