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A tre anni dal diploma il 98% dei dottori è occupato Guida ai prestiti da 600 milioni - Si parte il 16 marzo Medicina, lavoro più sicuro Ospedali verdi, via ai fondi Accordo Governo-Parlamento: un disegno di legge ad hoc regolerà la libera professione dei medici Tempi stretti: il 30 giugno scade l’intramuraria allargata - Nel 2010 ricoveri in calo ALMALAUREA RISPARMIO ENERGETICO Si rafforza la farmacovigilanza Ue: scatta la valutazione automatica Sull’onda del caso «Mediator» in Francia, la Commissio- ne Ue ha adottato due proposte di modifica delle normati- ve in materia di farmacovigilanza. Le modifiche riportano a livello Ue le decisioni riguardo a indagini aggiuntive su farmaci già autorizzati a livello nazionale e introducono maggiore trasparenza. (Servizi a pag. 11) Farmindustria: ritardi di pagamento da 4 miliardi Bilancio Farmindustria sui ritardi di pagamento 2011: fattu- re in attesa per 247 giorni per 4 miliardi di scoperto. Oltre il 60% in Regioni con piani di rientro. (Servizio a pag. 15) Semplificazioni: arriva la cartella clinica elettronica Via libera con la fiducia al decreto sulle semplificazioni: la programmazione sanitaria dovrà «privilegiare» cartella clini- ca e prenotazioni elettroniche. (Servizio a pag. 10) Quorum farmacie a rischio di incostituzionalità I princìpi rigidi dettati dal decreto sulle liberalizzazioni ledono l’autonomia regionale e possono essere quindi a rischio di incostituzionalità. (Servizio a pag. 10) Mmg: poche analisi di laboratorio ma di qualità Indagine CompuGroupMedical-Il Sole-24 Ore Sanità tra gli Mmg: analisi di laboratorio solo se necessarie, ma servono comunicazioni on line. (Servizio a pag. 22) A PAG. 23 Intramoenia, riforma a ostacoli A PAG. 22 I laureati di area medica tro- vano lavoro a tre anni dal titolo nel 98% dei casi e solo l’1% “cerca” un’occupazio- ne. E i medici sono quelli che in assoluto guadagnano di più: sempre a tre anni dal- la laurea in media circa 1.800 euro mensili netti con- tro i 1.500 della seconda lau- rea in classifica, ingegneria. Il Rapporto 2011 del consor- zio Almalaurea conferma il primato dell’area medica, che tuttavia perde qualche posto a dieci anni dal titolo e l’occupazione scende al 94,3%: gli specializzandi, una volta conseguito il diplo- ma, non si considerano più “occupati” fino al momento dell’assunzione dopo i con- corsi. In compenso però a dieci anni aumenta il guada- gno che raggiunge quasi 2.400 euro mensili netti. A PAG. 19 A PAG. 20 Corte dei conti: babele regionale Come costruire Policlinici doc Cure primarie idee di primavera B acchettata della Cor- te dei conti sul “patchwork” di norme re- gionali, diverse tra regio- ne e regione, che regola- mentano il settore del ri- sparmio energetico. A PAG. 2-3 I n un volume curato da Ro- mano Del Nord, guru del- l’edilizia ospedaliera, focus su 43 modelli di Policlinici eccellenti di tutto il mondo, che integrano al meglio assi- stenza, formazione e ricerca. A PAG. 4-5 S indacati a caccia di con- vergenze sul riordino delle cure primarie: entro il 21 marzo dovranno inviare al ministero una proposta il più possibile condivisa. Tre i paletti posti dalla Sa- lute: continuità assistenzia- le, emergenza e h24. A PAG. 20 O ltre 7mila dipendenti, di cui 2mila solo nel quartier generale di Ginevra. Sei uffici regio- nali, da Washington a Manila. Un budget comples- sivo attorno ai 5 miliardi di dollari, che per oltre il 76% arrivano da contributi volontari, come tali incerti e legati a specifici progetti. L’Organizzazio- ne mondiale della Sanità arranca. Schiacciata dai conflitti d’interessi e annebbiata dal flop della pan- demia, tenta di salvarsi dalla crisi di credibilità con la maxiriforma proposta da Margaret Chan. L’impresa è ardua. Da qui a maggio gli Stati membri sono chiamati a definire le priorità che l’Oms deve darsi. Con la speranza che, una volta individuate, le servano per orientare i finanziamen- ti e affrancarsi dalle logiche “private” dei donato- ri. Per riprendersi un ruolo da protagonista, e non da comparsa, sulla scena ormai affollatissima del- la salute globale. La riforma è un’occasione. Limitarla a un’ope- razione di cosmesi per cercare di rendere l’Oms più “sexy” agli occhi dei potenziali finanziatori sarebbe un peccato capitale. Perché lasciare senza presidio il secondo business al mondo dopo le armi è pericoloso. Per tutti. (M.Per.) A PAG. 12-13 n Primo Piano a pag. 2 - 6 n Focus 7-9 n In Parlamento 10 n In Europa 11 n Dibattiti 12 - 13 n Inserto 1 - VIII n Aziende/Territorio 14 - 18 n Mercati&News 17 n Lavoro/Professione 19 - 23 n La Giurisprudenza 23 Previdenza GUIDA ALLA LETTURA S arà un Ddl o in extrema ratio un decreto legge a det- tare nuove regole sulla libe- ra professione dei medici Ssn. Governo e Parlamento sono d’ac- cordo: il ministro della Salute Re- nato Balduzzi avvierà subito le consultazioni informali per arri- vare a un testo condiviso. Ma la strada è in salita: il 30 giugno scade il termine per l’intramura- ria allargata. E già non si esclude l’ennesima miniproroga. Gli ultimi dati sui ricoveri in intramoenia intanto arrivano dalle Sdo 2010: in un anno si sono ridotti del 6,49% e le pre- stazioni più gettonate restano gravidanze e parti. A PAG. 7-9 C ountdown per il Fondo ro- tativo per Kyoto, lo stru- mento con cui il Governo, con l’ausilio di Cassa deposi- ti e prestiti, stanzia 600 milio- ni di euro sotto forma di pre- stiti agevolati destinati agli in- terventi di risparmio energeti- co anche per le strutture ospe- daliere. L’applicativo web è già attivo da qualche giorno sul sito di Cdp, ma le doman- de potranno essere inviate dal 16 marzo. A PAG. 2-3 Prevenzione Inps: il riscatt o degli anni di studio ante-1996 non dà diritto alla pensione anticipata Tar Piemonte La difficile partita dell’Oms Vaccinazioni a ogni età: le società scientifiche presentano il calendario “per la vita” No al criterio del prezzo più basso nelle gare per affidare servizi sociosanitari Anno XV - n. 10 Poste Italiane Sped. in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Roma Settimanale 13-19 marzo 2012 www.24oresanita.com

Farmacia principi rigidi a rischio incostituzionalità

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Ettore Jorio

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Page 1: Farmacia principi rigidi a rischio incostituzionalità

A tre anni dal diploma il 98% dei dottori è occupato

Guida ai prestiti da 600 milioni - Si parte il 16 marzo

Medicina, lavoro più sicuro

Ospedali verdi, via ai fondi

Accordo Governo-Parlamento: un disegno di legge ad hoc regolerà la libera professione dei medici

Tempi stretti: il 30 giugno scade l’intramuraria allargata - Nel 2010 ricoveri in calo

ALMALAUREA

RISPARMIO ENERGETICO

Si rafforza la farmacovigilanza Ue:scatta la valutazione automatica

Sull’onda del caso «Mediator» in Francia, la Commissio-ne Ue ha adottato due proposte di modifica delle normati-ve in materia di farmacovigilanza. Le modifiche riportanoa livello Ue le decisioni riguardo a indagini aggiuntive sufarmaci già autorizzati a livello nazionale e introduconomaggiore trasparenza. (Servizi a pag. 11)

▼ Farmindustria: ritardi di pagamento da 4 miliardiBilancio Farmindustria sui ritardi di pagamento 2011: fattu-re in attesa per 247 giorni per 4 miliardi di scoperto. Oltre il60% in Regioni con piani di rientro. (Servizio a pag. 15)

▼ Semplificazioni: arriva la cartella clinica elettronicaVia libera con la fiducia al decreto sulle semplificazioni: laprogrammazione sanitaria dovrà «privilegiare» cartella clini-ca e prenotazioni elettroniche. (Servizio a pag. 10)

▼ Quorum farmacie a rischio di incostituzionalitàI princìpi rigidi dettati dal decreto sulle liberalizzazioniledono l’autonomia regionale e possono essere quindia rischio di incostituzionalità. (Servizio a pag. 10)

▼ Mmg: poche analisi di laboratoriomadi qualitàIndagine CompuGroupMedical-Il Sole-24 Ore Sanità tra gliMmg: analisi di laboratorio solo se necessarie, ma servonocomunicazioni on line. (Servizio a pag. 22)

A PAG. 23

Intramoenia, riforma a ostacoli

A PAG. 22

I laureati di area medica tro-vano lavoro a tre anni dal

titolo nel 98% dei casi e solol’1% “cerca” un’occupazio-ne. E i medici sono quelliche in assoluto guadagnanodi più: sempre a tre anni dal-la laurea in media circa1.800 euro mensili netti con-tro i 1.500 della seconda lau-rea in classifica, ingegneria.Il Rapporto 2011 del consor-zio Almalaurea conferma ilprimato dell’area medica,

che tuttavia perde qualcheposto a dieci anni dal titolo el’occupazione scende al94,3%: gli specializzandi,una volta conseguito il diplo-ma, non si considerano più“occupati” fino al momentodell’assunzione dopo i con-corsi. In compenso però adieci anni aumenta il guada-gno che raggiunge quasi2.400 euro mensili netti.

A PAG. 19

A PAG. 20

Corte dei conti:babele regionale

Come costruirePoliclinici doc

Cure primarieidee di primavera

B acchettata della Cor-te dei conti sul

“patchwork” di norme re-gionali, diverse tra regio-ne e regione, che regola-mentano il settore del ri-sparmio energetico.

A PAG. 2-3

I n un volume curato da Ro-mano Del Nord, guru del-

l’edilizia ospedaliera, focussu 43 modelli di Policlinicieccellenti di tutto il mondo,che integrano al meglio assi-stenza, formazione e ricerca.

A PAG. 4-5

S indacati a caccia di con-vergenze sul riordino

delle cure primarie: entro il21 marzo dovranno inviareal ministero una propostail più possibile condivisa.Tre i paletti posti dalla Sa-lute: continuità assistenzia-le, emergenza e h24.

A PAG. 20

O ltre 7mila dipendenti, di cui 2mila solo nelquartier generale di Ginevra. Sei uffici regio-

nali, da Washington a Manila. Un budget comples-sivo attorno ai 5 miliardi di dollari, che per oltre il76% arrivano da contributi volontari, come taliincerti e legati a specifici progetti. L’Organizzazio-ne mondiale della Sanità arranca. Schiacciata daiconflitti d’interessi e annebbiata dal flop della pan-demia, tenta di salvarsi dalla crisi di credibilitàcon la maxiriforma proposta da Margaret Chan.

L’impresa è ardua. Da qui a maggio gli Statimembri sono chiamati a definire le priorità chel’Oms deve darsi. Con la speranza che, una volta

individuate, le servano per orientare i finanziamen-ti e affrancarsi dalle logiche “private” dei donato-ri. Per riprendersi un ruolo da protagonista, e nonda comparsa, sulla scena ormai affollatissima del-la salute globale.

La riforma è un’occasione. Limitarla a un’ope-razione di cosmesi per cercare di rendere l’Omspiù “sexy” agli occhi dei potenziali finanziatorisarebbe un peccato capitale. Perché lasciare senzapresidio il secondo business al mondo dopo learmi è pericoloso. Per tutti. (M.Per.)

A PAG. 12-13

n Primo Piano a pag. 2 - 6

n Focus 7 - 9

n In Parlamento 10

n In Europa 11

n Dibattiti 12 - 13

n Inserto 1 - VIII

n Aziende/Territorio 14 - 18

n Mercati&News 17

n Lavoro/Professione 19 - 23

n La Giurisprudenza 23

PrevidenzaGUIDA ALLA LETTURA

S arà un Ddl o in extremaratio un decreto legge a det-tare nuove regole sulla libe-

ra professione dei medici Ssn.Governo e Parlamento sono d’ac-cordo: il ministro della Salute Re-nato Balduzzi avvierà subito leconsultazioni informali per arri-vare a un testo condiviso. Ma lastrada è in salita: il 30 giugnoscade il termine per l’intramura-ria allargata. E già non si escludel’ennesima miniproroga.

Gli ultimi dati sui ricoveri inintramoenia intanto arrivanodalle Sdo 2010: in un anno sisono ridotti del 6,49% e le pre-stazioni più gettonate restanogravidanze e parti.

A PAG. 7-9

C ountdown per il Fondo ro-tativo per Kyoto, lo stru-

mento con cui il Governo,con l’ausilio di Cassa deposi-ti e prestiti, stanzia 600 milio-ni di euro sotto forma di pre-stiti agevolati destinati agli in-terventi di risparmio energeti-

co anche per le strutture ospe-daliere. L’applicativo web ègià attivo da qualche giornosul sito di Cdp, ma le doman-de potranno essere inviate dal16 marzo.

A PAG. 2-3

Prevenzione

Inps: il riscattodegli annidi studioante-1996non dà dirittoalla pensioneanticipata

Tar Piemonte

La difficile partita dell’Oms

Vaccinazionia ogni età:le societàscientifichepresentanoil calendario“per la vita”

No al criteriodel prezzopiù bassonelle gareper affidareservizisociosanitari

Anno XV - n. 10Poste Italiane Sped. in A.P.D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004,art. 1, c. 1, DCB Roma

Settimanale13-19 marzo 2012

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Così doneremo corpi alla ricercaSETTIMANALE

DI INFORMAZIONESANITARIA

Direttore responsabile:ELIA ZAMBONI

Coordinatore editoriale:ROBERTO TURNO

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Tempesta liberalizzazioni Protesi, «sì» in deliberante

Farmacie: princìpi rigidi a rischio incostituzionalità

A cura di:Paolo Del Bufalo (capo servizio)[email protected] - 0630226681Barbara [email protected] - 0630227610Flavia Landolfi (vice capo servizio)[email protected] - 0630226440Rosanna [email protected] - 0630227621Manuela [email protected] - 0630227645Sara Todaro (capo servizio)[email protected] - 0630226680

In redazione:Massimo Agostini; Alessandro Arona; Mar-zio Bartoloni; Annamaria Capparelli; PaoloDel Bufalo; Giorgio Dell’Orefice; ErnestoDiffidenti; Massimo Frontera; Barbara Gob-bi; Luigi Illiano; Flavia Landolfi; AlessandroLerbini; Vincenza Loddo; Rosanna Magna-no; Silvia Marzialetti; Bianca Lucia Mazzei;Manuela Perrone; Morena Pivetti; AlessioRomeo Lironcurti; Mauro Salerno; Sara To-daro; Alessia Tripodi; Valeria Uva

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CAMERA/ Via libera con la fiducia al decreto che sburocratizza la pubblica amministrazione

CAMERA/ FINANZE E ATTIVITÀ PRODUTTIVE SENATO/ IGIENE E SANITÀ

L’INTERVENTO

CAMERA/ AFFARI SOCIALI

La (quasi) legge sulle farmacie su-scita non poche perplessità. Di-

sdegna la riforma strutturale che ilsettore meriterebbe. Pare non tenereconto della revisione della Costituzio-ne del 2001. La problematica riguardale modifiche introdotte agli artt. 1 e 2della legge 475/1968 riferite alla deter-minazione della pianta organica dellefarmacie che ogni Comune deve pos-sedere.

Al riguardo, andrebbe rivista l’intera im-palcatura, in considerazione delle scelte le-gislative generali intervenute in tema digestione del territorio, rimessa alle Regionie agli enti locali. Risulta alquanto retrò l’in-dividuare nel territorio del singolo comuneil fulcro della pianificazione di un così im-portante livello di assistenza. Ciò assumemaggiore rilevanza se si tiene conto dellalogica che ha recentemente introdotto nel-l’ordinamento l’unione dei Comuni per

conseguire la ottimizzazione dei servizipubblici da garantire alla collettività e unamigliore gestione della spesa.

Il non avere privilegiato l’opzione haimpedito di risolvere i problemi connessiall’attuale “mini” riforma del servizio far-maceutico, dai cui esiti applicativi decinedi farmacie diverranno in soprannumero(che potrebbero essere chiuse) e moltesedi libere rimarranno tali, perché nessu-no le aprirà, in quanto non economica-mente convenienti.

Il problema più importante riguarda pe-rò la riformulazione della legge475/68mes-sa in relazione all’art. 117 Cost. (comma 3),ove si stabilisce che, in materia sanitaria, loStato ha competenza a sancire i princìpifondamentali e le Regioni a legiferare neldettaglio. Ovverosia a stabilire la concretaorganizzazione del servizio.

Rinviando altrove l’approfondimentosu cosa sia l’uno e l’altro, ma anche sulladovuta “tolleranza” del quorum nazionaledeterminatoante revisionedel 2001, èpos-sibile qui affermare che non è da ritenersiprincipiofondamentale stabilire rigidamen-te la densità demografica necessaria per ilrilasciodella “autorizzazione” per l’apertu-ra di una farmacia. Una tale previsione,proprio perché direttamente funzionale agarantire la migliore assistenza sul territo-rio, andrebbe definita dalle Regioni, dalmomento che le stesse sono state indivi-duatedalla Costituzione vigentequale entecompetente a fissare i criteri di funziona-mentodelleprestazioni riguardanti l’eserci-zio delle materie sottoposte alla legislazio-ne concorrente.

Una tale considerazione avrebbe, tutt’alpiù, consigliato al legislatore statale di defi-

nire, quale principio fondamentale, una for-bice di abitanti entro la quale le Regionipotessero legiferare tenendo conto delle ca-ratteristiche del loro territorio ovvero fissareun quorum di massima, salva diversa deter-minazione a cura delle Regioni sulla basedei reali bisogni salutari. Magari anche in-troducendo, in linea con il criterio generalefissato nell’ordinamento, la possibilità di ri-correre alla pianta organica multi-comuna-le, quale strumento da redigersi a discrezio-ne delle amministrazioni locali interessate.Una soluzione che avrebbe impedito le di-sparitàe le disfunzioniche la nuova discipli-nadeterminerà invece anocumento dell’as-sistenza farmaceutica. Saranno molti i Co-muni a dovere rivedere le loro attuali pianteorganiche, nel senso di ridurre le sedi, etanti altri anonsaperecome farepergaranti-re l’assistenza ai loro cittadini, con farmacie

che non apriranno mai e farmacie semprepiù deboli sul piano della autosufficienzaeconomica. Saranno diverse le Regioni chesi sentiranno lese nella prerogativa legislati-va che la Carta attribuisce loro e che impu-gneranno la legge avanti la Consulta.

Un handicap che poteva essere risoltoinarmoniacon l’attualedettato costituzio-nale. Sarebbe stato sufficiente, infatti, ri-mettere le scelte alle Regioni. Le stesseavrebbero così legiferato e programmatoin stretta relazione ai bisogni reali del loroterritorio, da soddisfare nella corretta ap-plicazione del principio della differenzia-zione.

Si sarebbero così garantiti conformitàalla Costituzione e un servizio farmaceuti-co sufficientemente adeguato.

Ettore JorioProfessore di Diritto sanitario

all’Università della Calabria

Registrazione testata: Tribunale di Milano n. 679 del 7/10/98Sede legale: Via Monte Rosa, 91 - 20149 MilanoRedazione: P.zza dell’Indipendenza, 23 B, C - 00185 Roma - Tel.: 0630226656 -Fax: 0630226484; [email protected]: Il Sole 24 Ore - Via Tiburtina Valeria (Ss 5) km 68,700 - 67061 Carsoli (Aq)Abbonamenti: Il Sole 24 ORE Sanità (settimanale + on line) euro 194,00; perconoscere le altre tipologie di abbonamento ed eventuali offerte promozionali,contatti il Servizio Clienti (tel. 02.3022.5680 oppure 06.3022.5680; mail: [email protected]). Gli abbonamenti possono essere sottoscrittitelefonando direttamente e inviando l’importo tramite assegno non trasferibileintestato a: Il Sole 24 ORE S.p.A., oppure inviando la fotocopia della ricevuta delpagamento sul c.c.p. n. 31481203. La ricevuta di pagamento può essere inviataanche via fax allo 02.3022.5406 oppure allo 06.3022.5406. Per abbonarsi viainternet consultare il sito www.shopping24.itArretrati: € 6,46 per copia (spese di spedizione incluse). Per richiedere le copieeffettuare il versamento sul conto corrente postale 31481203 e spedire copia dellaricevuta via fax al n. (prefisso 02 o 06) 3022.5402.I numeri non pervenuti potranno essere richiesti entro due mesi dall’uscita delnumero stesso via fax al n. (prefisso 02 o 06) 3022.5400; via e-mail: [email protected]; via internet: http://utilities.ilsole24ore.com/periodiciServizio clienti: Via Tiburtina Valeria (Ss 5) km. 68,700 - 67061 Carsoli (AQ).Tel. (prefisso 02 o 06) 3022.5680 - Fax (prefisso 02 o 06) 3022.5400e-mail: [email protected]à: Il Sole 24 ORE Business Media - tel. 023022.6836; Fax. 023022.6639e-mail: [email protected] pubblicitaria: Pagina intera colore € 9.200,00, b/n € 6.800,00; Junior pagecolore € 6.300,00, b/n € 4.700,00; Mezza pagina colore € 5.500,00, b/n € 4.200,00;Quarto di pagina colore € 3.000,00, b/n € 2.000,00; Ottavo di pagina colore€ 2.000,00, b/n € 1.700,00; Piede di pagina colore € 3.700,00, b/n € 2.300,00;Manchette € 6.000,00; Finestrella € 5.200,00; Doppia pagina passante € 16.400,00;Ultima pagina € 12.100,00; Inserto € 14.100,00

Semplificazioni con l’on lineLa programmazione dovrà privilegiare la cartella clinica elettronica

L a cartella clinica elettroni-ca è più vicina. Con la

fiducia alla Camera la scorsasettimana al decreto semplifi-cazioni, si apre la strada all’uti-lizzo della versione informati-ca del documento che raccon-ta la storia clinica del pazien-te. L’emendamento approvatoin questo senso infatti, preve-de che «nei limiti delle risorseumane, strumentali e finanzia-rie disponibili a legislazionevigente» neipiani di sanitànazionali e re-gionali sia pri-vilegiata la ge-stione elettro-nica delle pra-tiche cliniche,a t t r a v e r s ol’utilizzo della cartella clinicaelettronica e i sistemi di preno-tazione elettronica per l’acces-so alle strutture da parte deicittadini per ottenere vantaggiin termini di accessibilità econtenimento dei costi.

Tra le altre norme di inte-resse sanitario c’è la semplifi-cazioni in materia di documen-tazione per le persone con di-sabilità e patologie croniche:entro sessanta giorni dalla da-

ta di entrata in vigore dellalegge è definito, con decretodella Salute, in accordo conStato-Regioni il periodo mini-mo di validità dell’attestato diesenzione in relazione alle di-verse patologie e alla possibili-tà di miglioramento, valutatain base alle evidenze scientifi-che.

Semplificazioni anche perl’astensione anticipata dal la-voro delle lavoratrici in gravi-

danza: saran-no direttamen-te le Asl a da-re disposizio-ni (non piùgli uffici dellavoro) con lapossibilità divariare la du-

rata del permesso: a) nel casodi gravi complicanze della gra-vidanza o di «persistenti for-me morbose» che possono es-sere aggravate dallo stato digravidanza; b) quando le con-dizioni di lavoro o ambientali«siano ritenute pregiudizievo-li alla salute della donna e delbambino»; c) quando la lavo-ratrice non può essere spostataad altre mansioni.

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A ltro che testo “blindato”. Peril Dl liberalizzazioni all’esa-

me delle commissioni Attività pro-duttive e Finanze della Camera ac-que più agitate che mai e totaleincertezza sull’esito dell’iter chedovrebbe concludersi - pena la de-cadenza - entro il 24 marzo.

Un pugnetto di giorni e un sac-co di ostacoli, a dispetto dell’otti-mismo espresso la settimana scor-sa dal premier Monti sul buonesito dei lavori. Scaduto lunedì 12il termine per la presentazione de-gli emendamenti le commissionidovrebbero avviare già da martedìl’esame delle proposte di modifi-ca, ma sulle possibilità di dibattitopesa l’intesa Governo-relatori (En-zo Raisi, Fli e Cosimo Ventucci,Pdl) di non apportare modifiche aldecreto, violentemente contestatadalla Lega orientata a ridurre al-l’osso gli emendamenti per con-sentire una seconda lettura da par-te del Senato. A complicare il per-corso potrebbe essere la necessitàdi un voto di fiducia sul decretoambientale, in scadenza il 20 che

costringerebbe le commissioni alavorare in deroga alla conseguen-te sospensione dei lavori per rispet-tare il ruolino di marcia stabilito.Ai rumors dei Palazzi fanno ecoquelli del mondo esterno: e a stop-parli non basterà la scelta del presi-dente Fini di tenere i lobbisti allalarga dalle commissioni come giàaccaduto al Senato. Il fronte delleRegioni, a esempio, è sempre piùcompatto sulla scelta di impugna-re la norma sul ripristino della Te-soreria unica. Mentre in casa Fe-derfarma è tornato a farsi sentirepesantemente il dissenso nei con-fronti della presidente, AnnaRosaRacca, cui l’opposizione internacontesta la rinuncia a iniziative diprotesta a forte impatto come l’an-nunciato sciopero e il mancato rag-giungimento dell’obiettivo annun-ciato in ottobre dell’abolizione del-la presenza del farmacista per lavendita fuori canale. Del possibilesciopero si ridiscuterà martedì: lascelta sarà affidata all’Assembleadel sindacato dei titolari.

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V ia libera della commis-sione Igiene e Sanità

del Senato in sede deliberan-te al disegno di legge chevieta le protesi al seno perle minorenni e istituisce regi-stri ad hoc, nazionale e re-gionali. Il testo - sei articoliin tutto - torna adesso aMontecitorio per la terza let-tura. Ed è più che probabilel’approvazione definitiva abreve da parte della commis-sione Affari sociali in sedelegislativa.

Il Ddl era stato presentatonel 2010 dall’allora mini-stro della Salute FerruccioFazio ed è diventato attualis-simo dopo lo scandalo delleprotesi difettose prodotte inFrancia. Le modifiche appor-tate dai senatori all’unanimi-tà sono tre: si è precisatoche i registri devono racco-gliere dati su «tipologia edurata degli impianti, con in-formazioni dettagliate circail materiale di riempimento

utilizzato ed etichettaturadel prodotto». È stata previ-sta un’eccezione al divietodi protesi per le under 18«nei casi di gravi malforma-zioni congenite certificate»da un medico convenziona-to o da una struttura pubbli-ca. Infine, è stata elevata a20mila euro la sanzione pergli operatori sanitari in casidi violazione dell’alt per leminorenni.

Soddisfatti, per una vol-ta, tutti gli schieramenti. Co-sì come il ministro della Sa-lute, Renato Balduzzi:«Questa legge è importantenon solo perché istituisce ilregistro ma perché discipli-na il settore a garanzia delleportatrici di protesi. La cora-lità della commissione sulprovvedimento è la dimo-strazione di come sulla Sani-tà ci siano dei temi su cui labuona politica riesce a im-porsi».

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N iente registro nazionale dei donatori del corpo umano post mor-tem e niente sala settoria a scopo esclusivamente didattico per le

facoltà di Medicina e chirurgia, per rispondere all’invito della commis-sione Bilancio a non far lievitare gli oneri di finanza pubblica. E oneridi trasporto e riconsegna della salma alla famiglia dopo l’uso a caricodell’Istituto che ha sfruttato la generosità dell’estinto a vantaggio delprogresso scientifico. Queste le principali modifiche approvate su propo-sta del relatore Gero Grassi (Pd) alla Pdl recante «Disposizioni inmateria di donazione del corpo post mortem a fini di studio e di ricercascientifica» (c746 e abb.), di cui la commissione Affari sociali haconcluso mercoledì scorso l’esame in sede referente dando mandato alrelatore di riferire favorevolmente in Aula. Il provvedimento stabilisceche la donazione avviene con testamento olografo in duplice copia eche la volontà scritta del donatore non può essere disattesa, rinviando aun Dm Salute l’adozione di un regolamento in materia. Il testo stabili-sce anche che l’informazione sulla donazione del corpo post mortemdebba essere promossa con le risorse disponibili per la realizzazione diprogetti di comunicazione istituzionale e fissa gli oneri di attuazionedella legge in 10 milioni di euro per l’anno 2011.

Patologie croniche,attestazioni veloci

10 13-19 marzo 2012IN PARLAMENTO