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PROGETTO REALIZZATO E COOFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA PO FEP 2007 - 2013 UN SISTEMA CHE FUNZIONA FEP D’ITALIA PROGRAMMA OPERATIVO 2007-2013 INTRODUZIONE ALL’ACQUACOLTURA pomilioblumm.it PROGETTO REALIZZATO E COOFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA PO FEP 2007 - 2013 UN SISTEMA CHE FUNZIONA PROGRAMMA OPERATIVO 2007-2013 FEP D’ITALIA www.politicheagricole.it I.P. Cosa fa l’UE per sostenere l’acquacoltura? In Europa l'acquacoltura rappresenta il 20% circa della produzione ittica e dà lavoro a circa 80 mila persone. Data la sua rilevanza, l’Unione europea riconosce un’attenzione particolare a questa attività, che negli anni ha raggiunto standard molto elevati in termini di qualità, sostenibilità e protezione dei consumatori. Il sostegno all’acquacoltura è garantito principalmente tramite l'asse prioritario 2 del Fondo europeo per la Pesca 2007/2013. Gli interventi per i quali è previsto un finanziamento sono finalizzati, tra l'altro, a rafforzare la competitività del settore attraverso la diversificazione delle produzioni, la loro valorizzazione e promozione, la creazione di nuove opportunità occupazionali che consentano di contrastare la riduzione dell’impatto socio–economico collegato alle misure di contenimento della flotta, il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore, a garantire la salute e il benessere degli animali. La sicurezza, prima di tutto Rispetto all’acquacoltura l’impegno dell’Europa è duplice: da un parte, proteggere l’ambiente e il benessere delle specie senza limitare o danneggiare gli acquacoltori, dall’altra garantire produzioni sane per i consumatori.Anche per i prodotti allevati, la legge europea fissa norme rigorose per far sì che gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole siano sicuri. In particolare, l’Ue obbliga i produttori a riportare sull’etichetta specifiche indicazioni: il nome della specie, la tipologia di allevamento,la provenienza, il metodo di conservazione e la data di scadenza, il nome del produttore o dell’importatore che commercializza il prodotto. UN SISTEMA CHE FUNZIONA PROGRAMMA OPERATIVO 2007-2013 FEP D’ITALIA

FEP opuscolo 8archivio.forumambientalista.org/_documenti/fep/...l’allevamento di organismi acquatici (principalmente pesci, crostacei e molluschi e, in misura minore, alghe) in ambienti

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P R O G E T T O R E A L I Z Z A T O E C O O F I N A N Z I A T OD A L L’ U N I O N E E U R O P E A P O F E P 2 0 0 7 - 2 0 1 3

UN SISTEMA CHE FUNZIONA

FEP D’ITALIA

PROGRAMMA OPERATIVO 2007-2013

INTRODUZIONEALL’ACQUACOLTURA

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UN SISTEMA CHE FUNZIONA

PROGRAMMA OPERAT I VO 2007 -2013

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I.P.

Cosa fa l’UE per sostenere l’acquacoltura?In Europa l'acquacoltura rappresenta il 20% circadella produzione ittica e dà lavoro a circa 80 mila persone. Data la sua rilevanza, l’Unione europea riconosce un’attenzione particolare a questa attività, che negli anni ha raggiunto standard molto elevatiin termini di qualità, sostenibilità e protezionedei consumatori.Il sostegno all’acquacoltura è garantitoprincipalmente tramite l'asse prioritario 2 del Fondo europeo per la Pesca 2007/2013. Gli interventi per i quali è previsto un finanziamento sono finalizzati, tra l'altro, a rafforzarela competitività del settore attraversola diversificazione delle produzioni, la loro valorizzazione e promozione, la creazione di nuove opportunità occupazionali che consentanodi contrastare la riduzione dell’impatto socio–economico collegato alle misuredi contenimento della flotta, il miglioramentodelle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore, a garantire la salute e il benesseredegli animali.

La sicurezza, prima di tuttoRispetto all’acquacoltura l’impegno dell’Europaè duplice: da un parte, proteggere l’ambientee il benessere delle specie senza limitare o danneggiare gli acquacoltori, dall’altra garantire produzioni saneper i consumatori.Anche per i prodotti allevati, la legge europea fissa norme rigorose per far sì che gli alimenti che arrivano sulle nostre tavole siano sicuri.In particolare, l’Ue obbliga i produttori a riportare sull’etichetta specifiche indicazioni: il nome della specie, la tipologia di allevamento,la provenienza, il metododi conservazione e la data di scadenza, il nomedel produttore o dell’importatore che commercializzail prodotto.

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PROGRAMMA OPERAT I VO 2007 -2013

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UN SISTEMA CHE FUNZIONA

PROGRAMMA OPERAT I VO 2007 -2013

FEP D’ITALIA

L’acquacoltura in Italia è una realtà produttiva di grande importanza. Infatti, nel 2011 la produzione italiana dell'acquacoltura, pari a circa 160.000 tonnellate, ha rappresentato più del 40% della produzione e il 28%del fatturato del settore ittico nazionale (Osservatorio economico sulle strutture produttive della pesca marittima in Italia, Irepa, 2011). Oltre a vantare un’attività fortemente diversificata, frutto dell’elevata varietà ambientale del territorio, l'allevamento di pescie molluschi ha raggiunto nel tempo una grande specializzazione a livello tecnologico-innovativo. L’acquacoltura italiana è infatti il risultato di una forte interazione tra le potenzialità degli ambienti e lecapacità di adattamento e trasformazione da partedelle comunità locali e delle imprese.

Il pesce è un alimento ricco di vitamine ed elementi nutritivi indispensabili per una sana ed equilibrata alimentazione; ma non è una risorsa inesauribile. I pesci e molluschi selvatici non sono sufficienti a soddisfare l'attuale domanda della popolazione mondiale. Per questo alla tradizionale attività di pesca, nella quale l'uomo si limita a prelevare dagli stock naturali i prodotti di cui ha bisogno, si affianca quella dell’acquacoltura. Con questo termine si intende, infatti, l’allevamento di organismi acquatici (principalmente pesci, crostacei e molluschi e, in misura minore, alghe) in ambienti controllati dall'uomo come mare, fiumi,laghi, stagni, lagune, valli da pesca.L'allevamento di pesci, molluschi e piante acquatiche è un settore in grande espansione che attualmente fornisce circa la metà del pesce consumato a livello mondiale.In Europa circa la metà della produzione riguarda i molluschi, in particolare mitili e ostriche, mentre i pesci di mare come salmone, orate e spigole rappresentano circa un quarto della produzionee i pesci di acqua dolce (trota e carpa) circa un quinto.

Metodi di allevamento Un settore in crescitaCos’è e come funzionaIn base al tipo di ambiente nel quale viene esercitata, si distingue in acquacoltura marina, praticata in impianti a mare o in impianti a terra alimentati con acqua di mare, acquacoltura di acqua dolce, praticata in impianti a terra, e acquacoltura in acqua salmastra, praticata nelle lagune per cui svolge un ruolo importante nella conservazione del patrimonionaturale costiero. L’allevamento può essere di tre tipi: estensivo, semi-intensivo e intensivo. L’acquacoltura estensiva è la forma più economica e naturaledi allevamento, vanta un’antica tradizione e non prevede alcun apporto alimentare da parte dell'uomo: gli avannotti sono allevati in maniera naturale, finoal raggiungimento della taglia commerciale. L’allevamento semi-intensivo, invece, richiedela somministrazione aggiuntiva di alimenti, a bassa tecnologia e ridotto contenuto proteico,a completamento di quelli disponibili in natura. Nell’acquacoltura intensiva, infine, l’intervento umano diventa determinante: l'alimentazione è totalmente artificiale e basata su mangimi ricavati da farinedi origine animale.

FEP_opuscolo_8.pdf 2 05/02/15 17:35