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7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2
Perch lo Stato interviene?
Luciano GrecoCorso di Scienza delle finanze
Facolt di GiurisprudenzaDipartimento di Scienze EconomicheUniversit di Padova
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 2
Struttura della lezione Argomenti
Mercato ed Efficienza
Mercato ed Equit
Riferimenti: RG (2010), capp. 4 e 8
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Mercato ed Efficienza
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Lezione 2 4
Che cos lefficienza? Lefficienza (nel senso di Pareto) un criterio di
desiderabilit economica (sociale) diunallocazione delle risorse Efficienza paretiana: unallocazione delle risorse
Pareto-efficiente se non possibile aumentare ilbenessere di almeno uno degli individui checompongono la societ senza ridurre il benessere diqualche altro individuo
Lefficienza paretiana si traduce in due
condizioni (le cui caratteristiche dipendono dallanatura dei beni): efficienza nel consumo efficienza nella produzione
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Lezione 2 5
Efficienza e naturadei beni Come produrre e distribuire i beni affinch
lallocazione delle risorse sia efficiente? La risposta dipende da una importante
caratteristica economica (e tecnologica): la rivalit: un bene rivale quando il suo impiego(consumo o produzione) da parte di un soggetto
economico (individuo, impresa, istituzione ecc.)
implichi limpossibilit per altri soggetti economici di
goderne (per consumo o produzione)
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Lezione 2 6
Beni privati e pubblici La natura economica dei beni dipende dalla
rivalit ma anche da unulteriore caratteristica(tecnologica, economica o giuridica): lescludibilit: un bene escludibile quando
possibile escludere dal suo impiego (per consumo oproduzione) alcuni soggetti economici
In particolare, i beni possono essere classificatiin relazione al gradodi rivalit ed escludibilit i beni privati (puri) sono perfettamente rivali ed
escludibili allestermo opposto, i beni pubblici (puri) sonoassolutamente non rivali e non escludibili
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Lezione 2 7
Efficienza nel consumo Lefficienza nel consumo (di beni privati) si ha
quando i saggi marginali di sostituzione tra tutti ibeni sono uguali per tutti i consumatoridelleconomia
Caso semplice: nelleconomia di puro scambiocon due consumatori e due beni lefficienza paretiana data dalla sola efficienza nel
consumo
linsieme delle allocazioni delle risorse Pareto-efficienti (=che soddisfano lefficienza nel consumo) la curva dei contratti
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Lezione 2 8
Richiami di microeconomia Saggio marginale di sostituzione:
la ragione di scambio tra laumento del consumo di un bene(es. abbigliamento a) e la riduzione del consumo di un altrobene (es. cibo c) che mantengano costante lutilit (cio ilbenessere complessivo) di un consumatore (es. Eva)
Analiticamente:
Eva
caEva
c
Eva
a
Eva
a
Eva
c
Eva
MRSUM
UM
dc
da
UMdaUMdc
UacU
0
, 0
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Lezione 2 9
Economia di puro scambio
A
BX
Y
Z
UA
UB
EP
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Lezione 2 10
Efficienza nella produzione Lefficienza produttiva si ha quando,
impiegando tutte le risorse originarie, non siapossibile aumentare la produzione di un benesenza sacrificare quella di un altro
Quando (almeno) alcuni fattori produttivi sonorivali le allocazioni che soddisfano lefficienza nella
produzione costituiscono la frontiera delle
possibilit di produzione... la cui pendenza il saggio marginale di
trasformazione tra i beni che possono essere prodotti
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Lezione 2 11
Richiami di microeconomia Saggio marginale di trasformazione:
la ragione di scambio tra laumento della produzione di unbene (es. abbigliamento a) e la riduzione della produzione diun altro bene (es. cibo c) che mantenga costante e pari almassimo possibile lutilizzo dei fattori produttivi (es. terra T,capitale K e lavoro - L)
Analiticamente:
ca
c
a
ac
MRTCM
CM
dc
da
CMdaCMdc
LKTfFacF
0
),,(,****
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Lezione 2 12
Frontiera delle possibilit produttive
Insieme di allocazioni di a e cproducibili a partire dalle risorseoriginarie delleconomiaa
c0
AI
AE
Insieme di allocazioni piefficienti di AI
da
dc
EAca
MRT
dc
da
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Lezione 2 13
Lefficienza nel consumo non basta Z inefficiente nella produzione,
ma consente di raggiungere E
(efficiente nel consumo) il benessere di Eva e/o Adamo
potrebbe crescere aumentando laproduzione complessiva
a
c0
Z
E
UEva
UAdamo
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Lezione 2 14
Lefficienza nella produzione non basta Z e E sono efficienti nella
produzione
ma il benessere di Eva(immaginando che ci sia solo leinelleconomia) crescerebbecambiando il mix di produzione
a
c0
Z
E
UEva
U*Eva
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Il primo teoremadelleconomia del benessere e
i fallimenti del mercato
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Lezione 2 16
Il funzionamento delleconomia Le allocazioni delle risorse e la loro eventuale
efficienza (nella produzione e nel consumo)dipendono dalla natura del sistema economico
Assetti istituzionali alternativi delleconomia mercato:
tutti (o gran parte) dei beni vengono scambiati attraverso unmercato, su cui i soggetti economici domandano o offrono ilbene in oggetto al prezzo che si formato
pianificazione: tutti i beni vengono allocati direttamente da istituzioni
collettive sulla base di meccanismi politici di determinazionedei piani produttivi e dei bisogni da soddisfare
economia mista
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Lezione 2 17
Economia del benessere (I) Primo problema fondamentale delleconomia: il
mercato(o altro sistema economico) determinaallocazioni delle risorse Pareto-efficienti?
Il Primo teorema delleconomia del
benessere stabilisce il rapporto tracaratteristiche istituzionali ed economiche delmercato e capacit di generare
(spontaneamente) allocazioni delle risorseefficienti in senso paretiano
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Lezione 2 18
Richiami di microeconomia Equilibrio parziale di mercato: per un dato
prezzo la quantit di un bene domandata eofferta si eguagliano
Equilibrio economico generale: tutti i mercati
dei singoli beni sono in equilibrio i mercati sono collegatitramite i vincoli di bilancio
dei soggetti economici
pertanto, vale la Legge di Walras: se tutti i mercati dei beni eccetto uno sono in equilibrio, allora
anche lultimo mercato deve essere in equilibrio
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Lezione 2 19
Richiami di microeconomia Il modello del sistema economico di mercato si fonda
sullipotesi di concorrenza perfetta: i soggettieconomici (famiglie e imprese) rispondono ai prezzi condomanda e offerta di beni, non tenendo conto delleffettoche i propri comportamenti hanno sui prezzi stessi Le scelte delle famiglie di consumo (risparmio, lavoro ecc.),
quindi le quantit domandate di beni e offerte di fattori produttivi,sono caratterizzate dalleguaglianza tra saggio marginale disostituzione e rapporto tra i prezzi di mercato dei beni
Le scelte delle imprese di produzione, quindi le quantit offerte
di beni e domandate di fattori produttivi, sono caratterizzatedalleguaglianza del costo marginale al prezzo di ciascun bene
Domanda e offerta di mercato si ottengono aggregandole domande e offerte individuali
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Lezione 2 20
Scelte di consumo: domanda
a
c
UAdamo
a a
c
c
Pa
Pa
Pa
a
Da
MRScaAdamo = Pc / Pa
UAdamo
a a
Surplus del consumatore (a)
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Lezione 2 21
Scelte di produzione: offerta
Pa
Pa
aa
Surplus del produttore
Oa = CMa
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Lezione 2 22
Primo teorema del benessere Primo Teorema fondamentale dellEconomia del Benessere (PTEB):
Un sistema economico di mercato caratterizzato da1. concorrenza perfetta tra i soggetti economici operanti su tutti i mercati
2. un mercato per ciascun bene
determina allocazioni di equilibrio economico generale Pareto-efficienti
Argomento: lallocazione di equilibrio caratterizzata da saggi marginali uguali al rapporto tra i prezzi per ogni famiglia
costi marginali uguali ai prezzi, quindi saggio marginale ditrasformazione (rapporto tra costi marginali) uguale al rapporto tra iprezzi
quindi, da efficienza nello scambio: tutte le famiglie hanno uguale saggio
marginale di sostituzione efficienza nella produzione: il saggio marginale di trasformazione
uguale al saggio marginale di sostituzione della generica famiglia
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Lezione 2 23
a
c0
MRTca = Pc / Pa
MRScaAdamo = MRSca
Eva
UAdamo
PTEB: Analisi grafica
UEva
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Lezione 2 24
Fallimenti di mercato Il sistema economico di mercato non soddisfa
pienamente (nella realt) le ipotesi del PTEB
determinando fallimenti del mercato: situazioni in cui leallocazioni delle risorse di mercato siano Pareto-inefficienti1. Potere di mercato (monopolio naturale e oligopolio):
per ragioni tecnologiche, economiche o giuridiche, il numero deisoggetti economici limitato, violando lipotesi di concorrenzaperfetta
2. Assenza (o incompletezza) di mercati: linformazione asimmetrica (e lincompletezza contrattuale)
possono limitare il numero di mercati, violando lipotesi che a
ciascun bene corrisponda un mercato esternalit e beni pubblici: una particolare forma di
incompletezza dei mercati si ha in presenza di beni non rivali e/onon escludibili perch alcuni benefici e/o costi non trovanoriscontro nel sistema dei prezzi
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Lezione 2 25
Funzione allocativa dello Stato I fallimenti del mercato definiscono la funzione
allocativa delloperatore pubblico: correzionedelle caratteristiche del sistema economico chegenerano linefficienza paretiana delleallocazioni delle risorse di mercato
Analisi della funzione allocativa gli strumenti impiegati dalloperatore pubblico devonotendere a compensare i difetti del sistema economicodi mercato, tipicamente modificando gli incentivi e icomportamenti degli individui
nel mondo reale, non detto che lintervento pubblicoconduca a soluzioni migliori di quelle determinate dalmercato inefficiente
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Mercato ed Equit
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Lezione 2 27
Secondo teorema del benessere Secondo Teorema fondamentale dellEconomia del
Benessere (STEB): Una allocazione Pareto-efficientepu essere determinata come allocazione di equilibrio diun sistema economico di mercato caratterizzato da1. le ipotesi che soddisfano il PTEB
2. lintervento redistributivo (pubblico) consente trasferimenti
efficienti di risorse3. (alcune condizioni tecniche)
Argomento in breve: a partire dallallocazione di equilibrio, possibile trovare un
sistema di prezzi tale che lallocazione efficiente anche unequilibrio di mercato
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Lezione 2 28
Analisi grafica del STEB Lipotesi di strumenti di redistribuzione non distorsivi implica che possiamo concentrarci sullo
scambio
A
BX
Y
Ottimo sociale(e equilibrio di mercatodopo la redistribuzione)
Distribuzione inizialedelle risorse
SMT
Equilibrio di mercatoin assenza diredistribuzione
trasferimentoefficiente
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Lezione 2 29
Scelta politica, scelta distributiva Lefficienza allocativa compatibile con una infinit di
distribuzioni dei beni delleconomia, quindi di uninfinit
di possibili distribuzioni del benessere (utilit) tra gliindividui (lungo la cd frontiera delle possibil i utilit)
A
BX
Y
Z
E
UA
UB
E
Z
Frontiera delle possibili utilit
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La delusione del First Best
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Lezione 2 31
First Best: ragioni dellintervento Nel mondo del STEB (cd First Best), le ragioni
dellintervento pubblico sono redistribuzione: il sistema economico di mercato non
comunque in grado di determinare allocazioni eque(secondo un qualche criterio di distribuzione dei beniprodotti nelleconomia)
allocazione: qualora le ipotesi del PTEB non siano(pienamente) soddisfatte, il sistema economico di
mercato non sarebbe in grado di determinareallocazioni efficienti
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Lezione 2 32
First Best: obiettivi e strumenti Lintervento pubblico di first best viene attuato
attraverso trasferimenti (cio, imposte e/o sussidi) efficienti (o insomma fissa) per intervenire sulla distribuzione dellerisorse
correzione dei comportamenti dei soggetti economicimediante meccanismi non di mercato
Grazie ai trasferimenti in somma fissa
lintervento pubblico non produce effetti indesiderati non vi contrasto tra obiettivi di efficienza e di equitdelloperatore pubblico
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Lezione 2 33
Intervento pubblico di first bestUA
UB0
AI
AE
Correzione deifallimenti del mercato
Trasferimentoredistributivo
AFB
Frontiera (delle possibili utilit) di first best
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Lezione 2 34
Fallimenti dello Stato Problemi del processo di scelta collettiva
Problema della scelta collettiva: il criterio di efficienza paretiana
insufficiente a guidare lintervento pubblico; le scelte politichesono necessariamente scelte distributive
Governo benevolente o Leviatano? I meccanismi politici eburocratici non consentono di attuare perfettamente le scelte
basate su criteri di convenienza sociale Problemi degli strumenti di intervento (second best) Trade-off tra efficienza ed equit: linefficienza degli strumenti di
intervento pubblico pu compromettere la capacitdellintervento pubblico di realizzare scelte di interesse pubblico
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Lezione 2 35
Problema della scelta collettiva Quale allocazione della
frontiera scegliere? il criterio paretiano non
sufficiente perch tutte leallocazioni efficienti (I TEB)sono uguali in termini
paretiani abbiamo bisogno di un
criterio distributivo,possibilmente connesso
alle preferenze degliindividui
UA
UB0
AI
Redistribuzioneefficiente
AOL
AOR
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Lezione 2 36
Problema del second best
UA
UB
Allocazione
iniziale
Allocazionesocialmentedesiderata
Frontiera di first best
Frontiera disecond best
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Benessere sociale
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Lezione 2 38
Insufficienza del criterio paretiano Il criterio paretiano
insufficiente: la scelta sociale rimane
indeterminata
I criteri di compensazione
consentono di preferire Ysu X
si basano sullacomparazione tra utilit di
individui diversi non risolvono il problema di
indeterminatezza
UA
UB
X Y
Insieme delle AllocazioniPareto-superiori
Ye
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Lezione 2 39
Funzione di benessere sociale Ipotizzando di poter comparare le utilit
individuali, possiamo costruire una funzione di benessere sociale: misura
aggregata dellutilit della societ associata
alle diverse alternative a partire dalla somma(eventualmente pesata) delle utilit individuali
W(.) = w(UA(.), UB(.), UC(.))
Es.: valore sociale dellalternativa X:
W(X) = w(UA(X), UB(X), UC(X))
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Lezione 2 40
Giustizia sociale e giudizi di valore La forma della funzione di benessere sociale
w(.) riassume in s i giudizi di valore sulla distribuzione del benessere tra
individui cio lavversione alla diseguaglianza sociale
Esempi di funzione di benessere sociale utilitarista: il benessere sociale la somma delleutilit individuali
nellesempio del voto la Borda: numero totale di voti diciascuna alternativa
rawlsiana: il benessere collettivo lutilitdellindividuo che sta peggio
nellesempio del voto la Borda: Z e W sono indifferenti
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Lezione 2 41
Funzioni di benessere sociale Lavversione alla
diseguaglianza
il saggiomarginale disostituzione trautilit di diversi
individui: utilitarista:
indifferenza alladisuguaglianza
rawlsiana:avversioneassoluta alladisuguaglianza
UA
Curva diindifferenza
sociale
utilitarista
Curva diindifferenza
socialerawlsiana
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 42
Funzioni la Bergson-Samuelson Funzioni di
benesseresociale conavversione alla
diseguaglianzaintermedia(rispetto ai casiestremi:utilitarista erawlsiana)
UA
W0
W1
Alternativasocialmente
preferita
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 43
Giudizi di valore: etica e politica Chi stabilisce i giudizi di valore cio
lavversione alla disuguaglianza daincludere nella funzione di benesseresociale?
politica: il policy-maker etica: gli stessi individui, se considerano il
problema distributivo dietro con un velo di
ignoranza (come in Ralws)avversione alla diseguaglianza = avversione alrischio (di povert)
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 44
Critica al welfarismo Le utilit individuali si possono veramente
misurare? sufficiente assicurarsi che lutilit marginale (delreddito) sia decrescente per introdurre una qualcheforma di comparabilit (Pigou 1932)
Anche se siamo in grado di misurare le utilit eticamente giustificato il criterio welfarista(benessere = utilit)?
soluzioni alternative: egualitarismo specifico, dirittiindividuali
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Redistribuzione ottimale
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 46
Redistribuzione di first best Ipotesi
Vi sono due individui, A e B, che hanno lastessa funzione di utilit [U(.)] rispetto alvalore monetario del consumo di beni [C] elutilit marginale decrescente
Lindividuo A ha un reddito lordo maggioredellindividuo B (Y)
Il gettito da prelevare dagli individui pari 2*T
Come distribuirle lonere tributario tra i dueindividui?
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 47
Redistribuzione non ottimale Ipotizziamo che
loperatore pubblico
distribuisca il carico (2T)tributario in manierauniforme:
T = TA = TB Per qualsiasi funzione di
benessere sociale,questa soluzione non
ottimale!
UM
C
UM
YB YAYdB YdA
T T
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 48
Redistribuzione ottimale Il benessere sociale
(per esempio, lasomma delle utilit) massimo quando
le utilit marginali sonouguali,
quindi quando i redditidopo le imposte (Yd)
sono eguali (con 2T = TA + TB)
UM
C
UM
YB YA
TA
YdB YdA
TB
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 49
Redistribuzione e progressivit Le imposte vanno distribuite in modo che lutilit
marginale (del reddito dopo le imposte) sia
uguale tra gli individui Significa che i redditi dopo le imposte devono
essere uguali
YA TA = YB TB quindi, che limposta deve essere progressiva:scrivendo T = t Y (con t, aliquota media, e Y,base imponibile):
YA TA = YA*(1 tA) = YB*(1 tB) = YB TB se YA > YB allora 1 tA < 1 tB, cio tA > tB
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 50
Concetti di equit (tributaria) Se lutilit marginale decrescente,
leguaglianza dellutilit marginale implica equit verticale: limposta cresce pi che
proporzionalmente al crescere della base
imponibile (progressivit) equit orizzontale: limposta identica per
individui uguali (sul piano tributario)
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 51
Comparabilit e redistribuzione Lanalisi della redistribuzione ottimale si basa
sulla comparabilit delle utilit individuali, inparticolare
quanto pi decrescente lutilit marginale nel redditodisponibile, tanto maggiore sar la progressivit
quando lutilit marginale costante, limposta proporzionale
Ipotesi alternativa (che non necessita dicomparazione delle utilit) la di redistribuzionePareto-efficiente
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 52
Il problema del second best Nel mondo reale non sono generalmente
soddisfatte n le ipotesi del PTEB che quelle del
STEB questa situazione implica che lo Stato non possa
intervenire a correggere pienamente le inefficienzedel mercato
ma deve cercare di bilanciare le inefficienze delproprio intervento con gli obiettivi di correzionedellinefficienza e delliniquit determinate dal mercato
Nel mondo reale si ricorre dunque a strumenti
imperfetti: tributi e trasferimenti (di second best)
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 53
Tributi e trasferimenti La tassazione (ma anche la sussidiazione) consiste nel
prelievo coattivo (o erogazione) di risorse, in relazione a
determinate caratteristiche delle attivit e dei soggettieconomici Finalit della tassazione:
allocativa (PTEB) correzione delle esternalit negative (tassazione pigouviana) e
positive (sussidiazione pigouviana) finanziamento della fornitura dei beni pubblici e dei beni privati o
impuri, forniti dalloperatore pubblico (inclusi i servizi amministrativirelativi al suo stesso funzionamento)
redistributiva (STEB)
correzione della distribuzione delle risorse tra soggetti economicimediante tassazione e sussidiazione (sia monetaria che in natura)
un medesimo tributo/trasferimento pu essere concepito perperseguire molteplici finalit (es. imposta sui redditi)
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Strumenti di redistribuzione:trasferimenti o servizi?
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 55
Trasferimento monetario La redistribuzione pu
avvenire direttamentetramite lerogazione dipi risorse monetarieal soggetto daaiutare
X0
Y0
X
Y
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 56
Trasferimento monetario Si manifesta un
incremento delladomanda di tutti i benie servizi (X, Y)
X0
X
Y0
X1
Y1
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 57
Trasferimenti in natura Il trasferimento di
risorse puavvenire tramitelerogazionediretta di servizisociali (ciotrasferimentivincolati)X0
Y0
X
Y
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 58
Trasferimento in natura I trasferimenti in
naturacomportanoperdite dibenessere (per ilsoggetto chericeve laiuto) aparit di risorse
impiegateX0
X
Y0
X2
Y2
Perch in natura?
7/28/2019 Finanza-Scienza Delle Finanze
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Lezione 2 59
Perch in natura?
Il trasferimentomonetario richiede
maggiori risorsefiscali perraggiungere lostesso obiettivo
costo di efficienza inoltre questa
forma ditrasferimento purisolvere il problemadi selezionedeisoggetti da aiutare
X0
X
Y0
X2
Y2
X3