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supplemento a Vario n 69 Aut.Trib. di Pe n.12/87 del 25/11/87 Redazione Via Puccini, 85/2 Pescara Tel/Fax 085 27132 www.vario.it [email protected] Stampa e Fotolito Litografia Botolini - Rocca S. Giovanni (Ch) Direttore responsabile Claudio Carella Grafica e testi Antonella Da Fermo, Mimmo Lusito, Fabrizio Gentile, Sergio D’Agostino, Andrea Carella Foto Archivio Vario, Roberto De Liberato Traduzioni Barbara E. Lewis 4 6 8 18 24 30 32 34 40 42 46 48 52 54 56 58 60 62 Benvenuti! Welcome! Eventi Events L’Aquila - Pescara - Teramo - Chieti Abruzzo, cuore verde d’Europa Abruzzo, green heart of Europe Un mare di relax A sea of leisure and relaxation Vista lago Lake view Una regione bianca A white region Percorsi d’ arte The paths of art I luoghi dello spirito Holy places Le tradizioni che vivono Living traditions Sapori di una terra genuina Wholesome flavours from the generous countryside Abruzzo valley Sanofi-aventis Fameccanica Walter Tosto SpA Tecnomatic Mario Negri Sud Fondazione Università G. d’Annunzio The G. d’Annunzio University Foundation Speciale G8 L’Aquila

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supplemento a Vario n 69 Aut.Trib. di Pe n.12/87 del 25/11/87 Redazione Via Puccini, 85/2 Pescara Tel/Fax 085 27132www.vario.it [email protected] e Fotolito Litografia Botolini - Rocca S. Giovanni (Ch)Direttore responsabile Claudio CarellaGrafica e testi Antonella Da Fermo, Mimmo Lusito,Fabrizio Gentile, Sergio D’Agostino, Andrea CarellaFoto Archivio Vario, Roberto De LiberatoTraduzioni Barbara E. Lewis

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182430323440424648525456586062

Benvenuti!Welcome!

EventiEvents

L’Aquila - Pescara - Teramo - Chieti

Abruzzo, cuore verde d’EuropaAbruzzo, green heart of Europe

Un mare di relaxA sea of leisure and relaxation

Vista lagoLake view

Una regione biancaA white region

Percorsi d’ arteThe paths of art

I luoghi dello spiritoHoly places

Le tradizioni che vivonoLiving traditions

Sapori di una terra genuinaWholesome flavours from the generous countryside

Abruzzo valley

Sanofi-aventis

Fameccanica

Walter Tosto SpA

Tecnomatic

Mario Negri Sud

Fondazione Università G. d’AnnunzioThe G. d’Annunzio University Foundation

Speciale G8 L’Aquila

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ColourfulAbruzzo

Mare AdriaticoAdriatic Sea

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VARIO SPECIALE G8 5

It gives me great pleasure to welcome all those who aretaking part in the G8. We trust that you will enjoy thetraditional hospitality Abruzzo is famed for. Our land

has been gravely stricken by April 6th’s earthquake, and itleaves a memory that not even time will erase. Our peoplehave suffered many onslaughts over the centuries, theyhave known hunger and poverty and have had to try toseek out a future from an ungenerous land. L’Aquila hasgiven a demonstration of how to react in the face of anabsurd tragedy. A dignified, intimate grief. This is not pride,it is the character of Abruzzo’s people, that mixture of cul-ture and personality peculiar to them. Our task today - thatof Regional Government, local administrations and socialpartnerships - must be to think of the near future and con-struct a strategic plan for L’Aquila, allowing its centralisedadministration to think in economic and projectual terms.It is necessary to construct a line to develop starting fromthe tragic emergency of the earthquake, putting to good,creative use all the economic, social and cultural resourcesof the area, and achieving a new future for Abruzzo’scounty town. Abruzzo is a unique region, where ancientvalues and traditions exist alongside the here and now, yetare projected into the future. Abruzzo is a region which isconstantly growing, based on important historical and cul-tural foundations, a solid support for innovation. It is aregion which lives in perfect harmony with the naturalenvironment, which it respects as a gift, an inimitableresource, a guardian of flora, fauna and uniqueness.Abruzzo is the ideal region for a holiday lasting 365 days,where the seasons and local products define the “AbruzzoBrand”. I’m thinking in this case of the villages, the National

Parks, among the longest-standing in Italy, the naturereserves which give protection to over thirty percent ofour territory, and the Apennine mountain range with itstwo towering peaks – the Gran Sasso d’Italia and theMaiella. Our wine and food, with their variety, flavours andaromas, define the region. Abruzzo is a land which has suf-fered no falsifications, where the inhabitants make tradi-tion part of their everyday lives by protecting and defen-ding their surroundings while looking to the future. A holi-day resort with the power to fulfil the needs of the moderntraveller, where a holiday is first and foremost an encoun-ter with time synchronised with nature’s clock. All this isenhanced by Abruzzo’s geographical position – at ahalfway point along the Adriatic coast – one hour fromRome, with an airport, highways, railways and a busy port,all of excellent quality. Have a good holiday, and make themost of this new, exciting destination.

Welcome!

Gianni ChiodiPresident of Abruzzo Region

L’Abruzzo dà il benvenuto a tutti i partecipanti cheprenderanno parte al G8. È con vero piacere chevi saluto, sapremo accogliervi secondo la miglio-

re tradizione dell'ospitalità che caratterizza il popoloabruzzese.La nostra terra é stata duramente colpita dal terremotodel 6 aprile, il cui ricordo nessun tempo potrà mai cancel-lare. La nostra, è la storia di un popolo che ha subito l’in-sulto dei terremoti e l’arroganza delle invasioni, che haconosciuto fame e povertà e che, da sempre è abituato astrappare il futuro da una terra che, di suo, non ti regalamai niente. In questa occasione, davanti al mondo,L’Aquila ha dimostrato come si debba reagire anchedavanti alla più assurda delle tragedie. Un dolore rigido,intimo. Non è orgoglio, è abruzzesità, quel complesso diqualità e caratteristiche psico-culturali peculiari e distinti-ve degli Abruzzesi. Il compito della Regione, delleAmministrazioni locali, dei partenariati sociali deve essereoggi quello di pensare al futuro prossimo costruendo unprogetto strategico per L’Aquila, che permetta di affian-care alla sua centralità amministrativa una centralità pro-gettuale ed economica. E’ necessario costruire una diret-trice di sviluppo che a partire dalla tragica emergenza delterremoto, reimpiegando e ripensando creativamentetutte le risorse territoriali, economiche, sociali e culturalidel territorio, progetti un nuovo futuro per il Capoluogod’Abruzzo.Con la presenza del G8 L’Aquila sarà il fulcro rappresen-

tativo dell’intero Abruzzo regione unica, dove i valoridella tradizione convivono con il contemporaneo e sonoproiettati verso il futuro. Una regione in perfetta simbiosi

con la sua natura, rispettata come un dono, vissuta comeuna risorsa inimitabile, non riproducibile, custode di flora,fauna e unicità.Penso ai borghi, al sistema dei Parchi - fra i più antichid'Italia - alle riserve naturali che proteggono oltre il tren-ta per cento del nostro territorio, al sistema Appenninoche qui esprime le sue vette più alte, il Gran Sasso d'Italiae la Majella. L'enogastronomia, poi, con le sue innumere-voli proposte, i sapori e i profumi, definisce il territorio.Ma in Abruzzo sono concentrate anche realtà scientifichee imprenditoriali di livello mondiale alle quali si affiancaun tessuto di medie e piccole imprese che fanno dell'in-novazione e della alta tecnologia un elemento qualifican-te e distintivo.L'Abruzzo è terra che si presenta nella sua interezza senzafalsificazioni, nella naturale declinazione delle sue qualità,in un contesto ambientale, storico e culturale nel qualel'uomo vive conservando il passato, in sintonia con le tra-dizioni, difendendo e proteggendo il territorio, organiz-zando il futuro. Una destinazione turistica in grado didare la risposta ai bisogni del viaggiatore moderno, chevuole riappropriarsi del tempo, in Abruzzo, scandito dal-l'orologio della natura. Il tutto con il valore aggiunto dellasua collocazione geografica che la vede al centrodell'Adriatico, ad un’ora da Roma, con Aeroporto, sistemaautostradale, ferroviario e portuale di primissimo livello.Benvenuti. Godetevi e vivete questa terra.

Gianni ChiodiPresidente della Regione Abruzzo

Benvenuti!

4 VARIO SPECIALE G8

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MAGGIOTeramo Primo Maggio. Le Virtù.Cocullo (Aq) Primo giovedì di maggio. Processione deiserpari in onore di San Domenico Abate.Montesilvano (Pe) Primi giorni di maggio. Ecotur, fierainternazionale del turismo.Pretoro (Ch) Prima domenica di maggio. Il Lupo.Rapino (Ch) 8 maggio. Le Verginelle.Manoppello (Pe) Seconda domenica di maggio.Celebrazioni in onore del Volto Santo.Goriano Sicoli (Aq) 11,12 e 13 maggio. Santa Gemma.Bucchianico (Ch) Domenica precedente il 23 maggio. IBanderesi.Loreto Aprutino (Pe) Domenica e lunedì di Pentecoste.Festa di San Zopito.Fine maggio. Cantine Aperte. Una grande iniziativa chepermette di visitare i luoghi dove nascono gli ormaicelebratissimi vini abruzzesi.GIUGNO Rocca di Mezzo (Aq) Sagra del Narciso.Raiano (Aq) Sagra delle ciliegie.Pescara Premi Internazionali Flaiano di letteratura, tea-tro, cinematografia, televisione.LUGLIO San Vito Chietino (Ch) Calalenta. Tre giorni suiTrabocchi della costa chietina.Pescara Trofeo Matteotti. Gara Ciclistica Internazionale.Teramo Coppa Interamnia di Pallamano.Pescara Pescara Jazz. Festival Internazionale.Pescara Ultima domenica di luglio. Sant'AndreaPescatore. Processione di barche che portano in mare lastatua del Santo.Pescara Porto Turistico “Marina di Pescara”. L’antico nelporto, rassegna di antiquariato.

Sulmona (Aq) Ultima domenica di luglio. La GiostraCavalleresca.Francavilla al Mare (Ch) Premio Michetti d'ArteContemporanea.Castelbasso (Te) Castelbasso/Castellalto. Musica, spet-tacoli, mostre di artisti internazionaliAGOSTOPescara Porto Turistico “Marina di Pescara”.Mediterranea. La fiera del mangiar sano: prodotti tipicilocali, nazionali e internazionali. L'Oro d'Abruzzo.L'Artigianato d'Arte e di Tradizione abruzzese.Loreto Aprutino (Pe) Sagra & Profano. Enogastronomiaed artigianato nel borgo medievale.Tollo (Ch) Prima domenica di agosto. Festa dellaMadonna dei Turchi. Rievocazione storica del miracolocompiuto dalla Madonna che sconfisse i Turchi.Castel del Monte (Aq) 4/5/6 agosto. Rassegna degliovini e del formaggio pecorino e festa di San Donato,patrono del paese.Giulianova (Te) 14 agosto. La Madonna del Porto SalvoScanno (Aq) 14 agosto. Ju Catenacce.Cappelle sul Tavo (Pe) 15 agosto. Il Palio delle Pupepirotecniche.Spoltore (Pe) Seconda metà di agosto. SpoltoreEnsemble: prosa, musica, balletto.Navelli (Aq) Penultimo fine settimana di Agosto. Sagradello zafferano e dei ceci.Vasto (Ch) 18-22 agosto. Vasto Film Festival.L'Aquila 28/29 agosto. La Perdonanza Celestiniana.Castelli (Te) Mese di agosto. Agosto a Castelli. Mostramercato dell'artigianato ceramico castellano.Guardiagrele (Ch) Agosto. Mostra dell'Artigianato arti-stico e del ferro battuto.Popoli (Pe) Cronoscalata “Svolte di Popoli”.

Appuntamenti dell’EstateMAYTeramo 1st May. The “Virtù”.Cocullo (AQ) First Thursday of May. Procession of snake-catchers in honour of St. Dominic Abbot. Montesilvano(PE). First days of May. Ecotur, international tourism fair.Pretoro (CH) First Sunday of May. The Wolf.Rapino (CH) 8th May. The “Little Virgins”.Manoppello (PE) Second Sunday of May. Celebrationscentring on the Holy Face.Goriano Sicoli (AQ) 11th ,12th,13th may. St. Gemma.Bucchianico (CH) The Sunday before the 23rd May. The“Banderesi”.Loreto Aprutino (PE) Whit Sunday and Monday. Festivalof St. Zopito.End of May. Wine-cellars open. A great event whichnumerous regional wine-makers take part in. Visitorscan see where the famous wines are produced.JUNERocca di Mezzo (AQ. Narcissus festival.Raiano (AQ) Cherry festival.Pescara Flaiano Award for literature, theatre, film andtelevision.JULYS.Vito (Ch) Calalenta. Three days on the coast’s“Trabocchi” (ancient fishing machines).Pescara Matteotti Trophy. International ProfessionalCycling Competition.Pescara Pescara Marina. Antiquities in the Port.Teramo Interamnia Handball Cup.Pescara Pescara Jazz. International Jazz Festival.Pescara Last Sunday in July.St.Andrew the Fisherman.Boatsin a procession carry the statue of the saint over the sea.Sulmona (AQ) Last Sunday in July. Jousting Event.Francavilla (CH) Michetti Contemporary Art Award.

Castelbasso (TE) Castelbasso/Castellalto. Music, shows,international art exhibitions.AUGUSTPescara Pescara Marina. Mediterranea. Healthy foodfair: local, national and international produce. The Goldof Abruzzo Traditional Abruzzo Art and Handicraftsfrom the sea to the mountains.Loreto Aprutino (PE) Sagra e Profano (Festival/Sacredand Profane). Wine and food, and handicraft in theMediaeval village.Tollo (CH) First Sunday of August. Festival of theMadonna of the Turks. Historical commemoration of theMadonna’s miracle in defeating the Turks.Castel del Monte (AQ) 4th/5th August. Sheep andPecorino cheese festival.Castel del Monte (AQ) 6th/7th August. Festival in hon-our of St. Donato, the Patron Saint of the village.Giulianova (TE) 14th August. The Madonna of theSaved Port.Scanno (AQ) 14th August.“Ju Catenacce” centring on awedding procession.Cappelle sul Tavo (PE). 15th August. The Palio of thePupe (cardboard female figures) with fireworks.Spoltore (PE) Second half of August. SpoltoreEnsemble: prose, music, dance.Navelli (AQ). Last-but-one weekend in August. Festivalof chick-peas and saffron.Vasto (CH) 18th/22th August. Vasto Film festival.L’Aquila 28th/29th August.Celestinian Forgiveness festival.Castelli (TE) During August. August in Castelli. Marketfair of Castelli ceramics handicrafts.Guardiagrele (CH) August. Art and wrought iron handi-craft Exhibition.Popoli (PE) Car Race Event “Svolte di Popoli”.

Summer events

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L’AQUILA h 3.32 - 6 aprile 2009

Setting out anew. Like the other times, in historyand in sport (which is a metaphor of life), to getto the finishing-line, this time for the rebirth of a

whole community. And L’Aquila’s chosen sport, rugby,contains all those features – fatigue, mud and sweat –that the earthquake has demanded of its L’Aquila’s citi-zens.On April 6th, the earth erupted and swept away people,their possessions and the marks they had left on theland. Blocking out everything, except their souls.Rebirth. It has happened before, and every time it bringsout those qualities Abruzzo’s people possess – tenacity,simplicity and compassion.Abruzzo has always been a land in which each villagepossessed its own character and singularity, yet in timeslike these, all divisions were broken down as everyoneturned round to give a hand.Getting back on their feet. With the courage and dignitywhich accompanies suffering and which true champi-ons possess. A mutual sensation. The same conceptionof life.L’Aquila has always been rather an “invisible” city, notreally on the tourist track; now all the world has seen itswounds. L’Aquila with its breath-taking views, rupturedby the tremor, but which all hope to restore to their for-mer splendour.L’Aquila whose image the leaders of the earth will takeaway with them, to New York, Beijing, London, Paris,Moscow and Rome.

Ripartire. Come altre volte, nella storia e nellosport (che della vita è metafora) per andare inmeta: un traguardo che questa volta ha il sapore

della rinascita per una comunità intera. Ha davvero tuttoil senso della fatica, del fango e del sudore del suo sportd’elezione, l’anglosassone rugby, quello che attendeL’Aquila e i suoi cittadini.Quello che li attende dall’alba del 6 aprile scorso, quan-do la terra - impietosa - ha tremato; travolgendo le cosee le persone, i segni dell’uomo. Coprendo ogni cosa,tranne che l’anima. Rinascere. Come altre volte èaccaduto, facendo leva sull’anima degli aquilani, sullaloro proverbiale tenacia di gente semplice, eppure deli-cata. E sulla solidarietà di una terra, l’Abruzzo, che mainella sua esistenza si era sentito e percepito così tanto alsingolare. Mai così lontano dalla metafora che racconta-va degli “Abruzzi”, delle divisioni e dei campanili.Risollevarsi. Con quella forza della dignità che nel doloreè, come per i campioni dello sport, una “cifra tecnica”.Un senso comune. Uno stesso modo di concepire lavita. L’Aquila, si diceva.L’Aquila “città invisibile” che pure il mondo ha imparatoa vedere e scrutare dentro gli sguardi della sua gente.L’Aquila degli splendidi, impagabili scorci che il terremo-to ha ferito, ma che tutti sono certi torneranno a farebella mostra di sé. L’Aquila che i Grandi della Terra toc-cheranno con mano. L’Aquila un cui frammento di realtàvivrà nelle strade di New York e Pechino, Londra e Parigi,Mosca e Roma.

La Basilica di Collemaggio

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Ninety-nine – a number which recurs in the his-tory of L’Aquila: there were said to be ninety-nine “castles”, or clutches of houses which

joined together to form this city - the county-town ofAbruzzo. In the past, L’Aquila had ninetynine churchesand ninety-nine squares which, however, over the cen-turies, with the growth of the town, have fallen innumber.The original number can still be found how-ever, in the fountain with ninety-nine spouts – one ofthe most famous monuments L’Aquila has to offer. Butits history is linked principally to Pietro Angeleri, thehermit who became Pope in 1294 under the name ofCelestine V; it was he who had the Basilica of SantaMaria di Collemaggio built – one of the most beautifulchurches in Abruzzo and certainly the largest. It washe, again who, freshly elected, conceded plenaryindulgences to all those who had crossed the thresh-old of the Holy Door of the Basilica; this is a traditionwhich is repeated every year during the festival ofCelestinian Forgiveness. Another important church inthe city is the one dedicated to San Bernardino daSiena, a few yards from the Main Street. It is a magnifi-cent Renaissance Basilica which houses the relics ofthe Sienese saint who spent the last years of his life inL’Aquila. Behind this church, a short distance from thecentre of the city is the castle, a Spanish fortress erect-ed in the fifteenth century which houses the nationalMuseum of Abruzzo.

Novantanove, un numero ricorrente nella storiaaquilana: si narra che furono novantanove i“castelli”, ovvero i nuclei abitati che unendosi

fecero nascere la città capoluogo d’Abruzzo, che con-tava in antichità anche novantanove chiese e altret-tante piazze, successivamente ridotte nelle trasfor-mazioni urbanistiche subite nel corso dei secoli. Diquesta leggendaria origine resta testimonianza nellafontana delle 99 cannelle, che a L’Aquila è uno deimonumenti più celebri, tra i meno danneggiati dalsisma del 6 aprile scorso. Ma la storia di questa città èlegata soprattutto alla figura di Pietro Angeleri,l’eremita che divenne Papa nel 1294 col nome diCelestino V: fu lui a far costruire la Basilica di S. Mariadi Collemaggio, una delle chiese più belle d’Abruzzo esicuramente la più grande. Sempre lui concesse, appe-na eletto al soglio pontificio, l’indulgenza plenaria atutti i fedeli che avessero attraversato la Porta Santadella Basilica: questa è una tradizione che si rinnovaogni anno durante la festa detta, appunto, PerdonanzaCelestiniana. Altra chiesa importante della città è quel-la dedicata a San Bernardino da Siena, a pochi passidal corso principale: una magnifica basilica rinasci-mentale al cui interno sono custoditi i resti del Santosenese che visse a L’Aquila gli ultimi anni della suavita. Alle spalle della chiesa di San Bernardino, a pocadistanza dal centro della città, si trova infine il Castello,un forte spagnolo edificato nel XV secolo che ospita ilMuseo Nazionale d’Abruzzo.

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L’AQUILA

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PESCARA

Pescara has the power to make you feel at one withthe world, without this requiring any effort, wroteTim Parks in his article “On the Beach, Italian Style” in

the Daily Telegraph of 6th January 2007 - a detailedaccount of the life of a city on the sea which takes itsstrength from the sea and lives with the sea, with the rituali-ty this imposes, alternating moments of great energy withtimes of utter idleness and relaxation.Pescara never sleeps. Shops, offices and streets that arefeverish with activity by day become even more alive atnight with their pubs, restaurants and clubs ablaze withlights that illumine the alleys of the historical centre, theheart of Pescara’s night-life, and the Riviera where the air iscooler and the sound of the sea provides a background tothe music emanating from the bars and clubs which backonto the beach. The town that a hundred years ago wasmerely a fishing-village situated at the mouth of the river istoday an authentic monument to modernity – a town everopen to new ideas, one which, thanks to the presence of abrilliant, dynamic University, is projected into the future.Pescara is also a town crossed by the most diverse culturalcurrents – while literature, music, visual arts, cinema and the-atre are part of everyday life for the inhabitants, they pro-

vide a leisure activity for tourists. Prizes areawarded and exhibitions are held every yearbearing the names of the city’s most famoussons - the poet Gabriele d’Annunzio, EnnioFlaiano, script-writer and novelist, and theCascella family. Thanks to its position Pescarais the most convenient place for a departure,both towards the hinterland and away acrossthe sea to countries on the other side of theAdriatic with whom local government hasstarted up interesting diplomatic, cultural andcommercial relations.

Pescara ha la magia di farti sentire bene con ilmondo, senza che ciò ti richieda sforzo alcuno,scriveva Tim Parks nel suo articolo “On the Beach,

Italian Style” sul Daily Telegraph del 6 gennaio 2007. Unresoconto molto dettagliato della vita di una città sulmare, che dal mare trae la sua forza e che col mareconvive con ritualità, alternando momenti di grandeenergia a momenti di assoluto relax. Pescara non dormemai. I negozi, gli uffici, le strade che di giorno fervonodell’attività quotidiana, di notte lasciano il passo ai pub,ai ristoranti, ai club che con le loro luci rischiarano i vicolidel centro storico, cuore pulsante della vita notturna, edella riviera dove d’estate l’aria è fresca e il rumore delmare fa da sottofondo alla musica dei locali che siaffacciano sulla spiaggia.La città che poco più di centoanni fa era un piccolo borgo di pescatori, raccoltointorno alla foce del fiume, oggi è un autenticomonumento alla modernità, una città sempre disponibileal nuovo e che, anche grazie alla presenza di unauniversità brillante e dinamica, sembra saldamenteproiettata verso il futuro. Pescara è anche una cittàattraversata dai più diversi flussi culturali: letteratura,musica, arti visive, cinema e teatro sono parte dellaquotidianità per gli abitanti e costituisconoun’occasione di svago per tutti i turisti;premi e mostre sono ogni anno dedicati aifigli più illustri di Pescara, il poeta Gabrieled’Annunzio, Ennio Flaiano, sceneggiatore escrittore, e gli artisti della famiglia Cascella.Grazie alla sua posizione, Pescara è il luogomigliore da cui partire, sia per l’internodella regione che per i paesi che siaffacciano sull’altra sponda dell’Adriatico,con i quali l’amministrazione comunale hastretto interessanti rapporti diplomatici,culturali e commerciali.

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L’antica Interamnia, la città tra i due fiumi Tordino eVezzola, fu una grande città romana, cometestimoniano i resti del Teatro e dell’Anfiteatro

visibili in pieno centro cittadino, e che secondo gli studiosicostituiscono un caso unico al mondo per la brevedistanza che li separa. Ma è col medioevo che Teramodiventa nobile e splendida: il principale monumentocittadino è infatti il Duomo, la Basilica Cattedrale di SantaMaria Assunta e San Berardo, patrono della città. Iniziatanel 1158, al suo interno si trovano il prezioso “paliotto”d’argento di Nicola da Guardiagrele e il polittico delveneziano Jacobello da Fiore. Oltre al suo glorioso passato,Teramo ha un presente importante per la ricercascientifica: vi ha sede infatti l’Istituto ZooprofilatticoSperimentale, uno dei dieci presenti in Italia, fondato nel1941 e oggi principale referente per l’OrganizzazioneMondiale della Sanità (OMS), la Food and AgricultureOrganization delle Nazioni Unite (FAO) e l’OrganizzazioneMondiale della Sanità Animale (OIE) in specifici ambiti diattività.Teramo è anche sede di una giovane Università,nata attorno alla Facoltà di Giurisprudenza e oggicomposta di ben cinque Facoltà, tra cui quella di Agraria equella di Medicina veterinaria,che svolgono un’incessanteattività di relazione col territorio.Dal punto di vista dellagastronomia,Teramo offre unacucina molto caratteristica,semplice e saporita, diantichissima tradizione;imperdibili le scrippelle ‘mbusse,le saporite “mazzarelle” (unafoglia di lattuga legata con unbudellino che avvolge pezzetti dicoratella d’agnello) e il piattoprincipe della cucina locale, imaccheroni alla chitarra al sugocon le “pallottine”, piccolepolpettine di carne mistapreparate a mano e fattesoffriggere: una vera delizia.

T eramo was originally called Interamnia – the citybetween the two rivers Tordino and Vezzola –and was a great Roman city, as the remains of

the Theatre and Amphitheatre right in the middle of thetown testify.Scholars consider they are unique in terms of the shortdistance which separates them.But it was in the Middle Ages that Teramo becamenoble and splendid: the main monument is theCathedral, the Basilica Cathedral of Santa Maria Assuntaand San Berardo,the patron saint of the town.Buildingbegan in 1158, and inside the visitor may admire theprecious silver frontal by Nicola da Guardiagrele and thepolyptych by the Venetian, Jacobello da Fiore.Besides its glorious past, Teramo has an important pres-ent for its scientific research.The town is home to the Experimental Zoo-profilacticInstitute, one of ten in Italy, founded in 1941 and todaythe main reference point for OMS, FAO and OIE.Teramo is also the seat of a new University, which hasgrown up around the faculty of law and today boastsfive faculties – including agrarian studies and veterinary

sciences, which are closelylinked to the local reality.From a gastronomical point ofview, Teramo offers an excep-tional cuisine, simple but tasty,of ancient tradition.Remember to try “scrippelle‘mbusse” and the tasty “maz-zarelle” (a lettuce leaf enclosinglamb’s entrails) and the master-piece, macaroni with tomatosauce containing minute meat-balls of various sorts of meatshaped by hand and friedbefore adding to the sauce. Areal treat!

TERAMO

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P eacefully lying on a low hill above the valley of thePescara river, Chieti has for centuries been one ofthe most important towns in Abruzzo, above all

thanks to its links with the Church which, between the six-teenth and seventeenth centuries commissioned the con-struction of imposing buildings such as the Palazzo of theDiocesan Seminary.The Church of San Giustino, with itsancient origins, rises above the town,and is a splendidcathedral whose present appearance goes back to thefourteenth century and restorations of the eighteenth.TheNational Archaeological Museum of Chieti houses a largenumber of Roman remains, but the most interesting pieceis the statue named the “Warrior of Capestrano”, the mostimportant work of pre-Roman Abruzzo art, found bychance by a farmer in 1934. In the museum there is also asmall but delightful statue of Ercole Curino, discovered onMount Morrone near Sulmona in the area around thesanctuary of the same name and going back to the 3rd

century BC; it is thought to be the work of Lisippo, andlater brought from Greece to Italy. Art and culture havealways been part of the town: the Marrucino Theatre isone of the most beautiful in Abruzzo and houses an operaseason of the highest quality every year; there is alsoMozart Week, in July, which transforms the town into aminiature Vienna, with concerts and shows taking place inthe lanes and alleys of the old town.Then there is thebrand-new La Civitella Museum,which is located aroundthe Roman Amphitheatre where visitors can admire find-ings from the old town originally named Teate. In the artgallery dedicated to Costantino Barbella, there is animportant collection of modern art. Recently Chieti hasproved itself to be a town capable of hosting internationalsports events: in 2007, in collaboration with the UniversityD’Annunzio, Chieti was venue to the Women’s EuropeanBasketball Championship, which was visited by thirtythousand spectators from all over the world.

P lacidamente distesa su un colle che sormonta laval Pescara, Chieti è stata per secoli una delle piùimportanti città abruzzesi, soprattutto in virtù dei

suoi legami con la Chiesa, che tra il Cinquecento e ilSeicento vi eresse imponenti edifici come il palazzo delSeminario Diocesano. La Chiesa di San Giustino, dalleantichissime origini, che domina la città, è una splendidacattedrale il cui attuale aspetto risale al XIV secolo e arimaneggiamenti del Settecento. Nel Museo Archeologiconazionale di Chieti è custodita una gran quantità di reper-ti di epoca romana, ma il pezzo forte è la statua detta del“Guerriero di Capestrano”, la più importante testimonian-za di arte preromana abruzzese, rinvenuta casualmentenel 1934 da un contadino. Nel museo si trova anche lapiccola e pregevole statuetta di Ercole Curino, rinvenutasul monte Morrone presso Sulmona nell’area dell’omoni-mo santuario e risalente al III secolo a.C., ritenuta opera diLisippo, successivamente portata dalla Grecia in Italia.L’arte e la cultura sono da sempre legate alla città: ilTeatro Marrucino è uno dei più belli d’Abruzzo e proponeuna stagione lirica di altissimo livello; la SettimanaMozartiana, in programma a luglio, trasforma la città inuna piccola Vienna, con concerti e spettacoli per i vicolidel centro storico; il modernissimo museo La Civitella, chesorge attorno all’Anfiteatro romano, raccoglie reperti del-l’antica Teate; nella pinacoteca dedicata a CostantinoBarbella si trova un’importante collezione di arte moder-na. Recentemente Chieti si è affermata anche come unacittà capace di ospitare manifestazioni sportive di livellointernazionale: nel 2007 vi si sono svolti, in collaborazionecon l’Università d’Annunzio, i campionati Europei diBasket femminile, un evento che ha richiamato oltretrentamila spettatori da tutto il mondo.

CHIETI

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Giardino d’Europa, terra dei Parchi, polmoneverde del centro Italia: un paradiso protetto dispiagge, colline, boschi e montagne che aspetta

solo di essere visitato.Con tre Parchi nazionali, un Parco Regionale e decine dioasi e riserve, l’Abruzzo vanta una quantità di superficieprotetta che non ha eguali in nessun’altra regioneeuropea. Il Ministero dell’Ambiente, conferisceall’Abruzzo un primato sulle altre regioni italianequanto a territorio protetto (28,1%), il che ne fapraticamente il giardino del Vecchio Continente.Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è il piùantico d’Italia: fu istituito un anno prima di quello delGran Paradiso, sotto la spinta di Benedetto Croce, chespronò e sostenne il cugino Erminio Siparinell’istituzione di un Parco nazionale sul modello delloYellowstone statunitense. Il territorio del Parco èdisseminato di sentieri e percorsi turistici che lorendono completamente visitabile in assolutasicurezza: 50mila ettari di verde (più gli 80mila dell’areacontigua), 18 Comuni, una fauna che comprende lemaggiori specie animali appenniniche (l’Orsomarsicano, il Camoscio e il Lupo, il Cervo e l’Aquilareale), boschi di faggio a perdita d’occhio e un fiore, sututti, all’occhiello del Parco: l’orchidea chiamata

T he garden of Europe. A land of parks, thegreen lungs of central Italy. A protectedparadise of beaches, hills, woods and

mountains just waiting to be seen. With three nationalparks and dozens of nature reserves, Abruzzo boastsan area of protected territory that has no equal in therest of Europe. The Ministry of the Environment hasdeclared Abruzzo to be in the lead for what concernsits protected areas (28.1%), which makes it the gardenof the Old Continent.The National Park of Abruzzo, Lazio and Molise is theoldest in Italy; it was instituted a year before the GranParadiso Park; Benedetto Croce was instrumental in itsfoundation, encouraging and backing his cousinErminio Sipari who took Yellowstone Park in the U.S.A.as his model. The Park is crossed by numerous foot-paths and tourist routes which allow the visitor toreach all parts of it in complete safety. There are125,000 acres of land (plus 200,000 in the adjoiningarea), 18 municipalities, fauna which includes themajor animal species native to the Apennines(Marsican bears, chamois, wolves, deer and goldeneagles), beech-woods stretching as far as the eye canreach and a flower, the show-piece of the Park, anorchid named “Lady’s Slipper”, which is extremely rare

Abruzzo,cuore verded’Europa

Abruzzo, green heart of Europe

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“Scarpetta di Venere” molto rara e tipica dell’arcoalpino.Il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga,oltre ad essere uno dei più estesi parchi italiani(180mila ettari e ben 44 Comuni), è il paradiso degliescursionisti e dei rocciatori. Le vette più alte dellaregione (e dell’intero Appennino), il Corno grande(2914 m) e il Corno piccolo (2655 m) sono tra le piùfrequentate dagli appassionati di trekking e dialpinismo. Luoghi di partenza per le scalate sono i rifugiin quota (il Franchetti a 2433 m e il Garibaldi a 2231 m)o per il versante aquilano l’albergo di CampoImperatore nei pressi di Assergi, dove fu tenutoprigioniero Benito Mussolini fino alla liberazione adopera delle truppe tedesche nel 1943. Sul Gran Sasso sitrova inoltre il ghiacciaio più meridionale d’Europa, ilCalderone. All’interno del Parco si trovano numerosiborghi medievali tra cui Calascio, sormontato dallapoderosa Rocca, e Santo Stefano di Sessanio, paesinomediceo perfettamente conservato, dove si trovano lefamose lenticchie rinomate in tutto il mondo.Il Parco nazionale della Maiella è l’ideale per gli amantidelle passeggiate: il paesaggio è più dolce di quello delGran Sasso, con vaste praterie che in primavera sicoprono di fiori. Grandi pianure, colline e valloni sonoattraversati spesso da torrenti lungo i quali si snodanosentieri e percorsi ecoturistici di straordinaria bellezza.Una delle mete preferite dagli escursionisti sono gliEremi celestiniani, tra cui quello di San Bartolomeo neipressi di Roccamorice, di grande suggestione. La vettadel Monte Amaro (2793 metri) è la più alta e una tra lepiù divertenti da scalare di tutto l’Abruzzo. Oltre a orsi,camosci e lupi, lungo i corsi d’acqua come l’Orfento el’Orta si può trovare anche la lontra (l’animalecaratteristico di quest’area).Tra le località più famose

and typical of the Alps.The Gran Sasso and Monti della Laga National Park,besides being one of the largest in Italy, (450,000acres and 44 municipalities), is a paradise for hikersand climbers. The highest peaks in the region (and ofthe whole Apennine range), the Corno Grande(2914m) and the Corno Piccolo (2655m), are the mostpopular with trekkers and climbers. The starting-points for climbs are huts (the Franchetti hut at2433m and the Garibaldi hut at 2231m, or the hotelon Campo Imperatore near Assergi where BenitoMussolini was imprisoned until the liberation by theGerman troops in 1943. On the Gran Sasso mountain,we find the southernmost glacier in Europe, theCalderone. Within the area of the Park, there are manymediaeval villages, including Calascio, nestlingbeneath its mighty castle, and Santo Stefano diSessanio, a perfectlypreserved village once owned by the Medici family,

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c’è Caramanico, sede di una grande stazione termale.Il Parco regionale del Sirente-Velino, interamentecompreso nella Provincia dell’Aquila, conta almeno ottocime superiori ai duemila metri di altezza e numerosestazioni sciistiche. È un’area di particolare rilievo per lapresenza di numerosi rapaci, tra cui una cinquantina diGrifoni.C’è poi, oltre a questi quattro Parchi “ufficiali”, un altroParco, costituito come un gigantesco mosaico dallagrande quantità di oasi, riserve naturali e aree protetteche si trovano dovunque in tutta la regione, anche apoca distanza dai maggiori centri abitati: a partire dallacosta (l’eccezionale Punta Aderci di Vasto) per passarealla collina (la spettacolare riserva dei Calanchi di Atri,quella del Lago di Serranella, del lago di Penne, delleSorgenti del Pescara) fino alle zone più suggestive dellemontagne, come le cascate del Verde in provincia diChieti o quella di Zompo lo Schioppo nella ValleRoveto, in territorio aquilano: un territorio nascosto cheaspetta solo di essere visitato.

and now also world-famous for its lentils.The Maiella National Park is ideal for walkers. The “soft-est” walk is the Gran Sasso hike across the meadowsdecked with flowers in spring. Vast plains, hills and val-leys are crossed by mountain streams with pathsflanking them which are ideal for “green” tourism. Oneof the hikers’ favourite destinations is the CelestineHermitages, St. Bartholomew’s, for example, nearRoccamorice, a charming village. The Monte Amaropeak (2793m) is the highest in this Park, and the mostfun to climb. Besides bears, chamois and wolves, alongthe many streams and rivers such as the Orfento andthe Orta, it is possible to meet otters (the characteris-tic animal of this area). Among the most famous smalltowns is Caramanico, an important spa town.The Sirente-Velino National Park, which lies whollywithin the province of L’Aquila, has over eight peaksmeasuring more than 2000m and numerous skiingresorts. It is a particularly important area for largebirds of prey, and there is a population of about 50griffons.In addition to these “official” Parks, there is anotherPark, which is like a huge mosaic of nature reservesand protected areas which are to be found all overthe region, even a short distance from the majortowns: from the coast (the exceptional Punta Adercinear Vasto) to the hills (the stunning reserve of theAtri Calanchi – unusual rock formations – the reserveof the Serranella Lake, the Penne Lake, the source ofthe Pescara river), and to the most spectacular sightsto be seen in the mountains – the Verde waterfalls inthe province of Chieti and the waterfalls calledZompo lo Schioppo in the Roveto valley, near L’Aquila:a hidden treasure just waiting to be visited.

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Un mare di relax

A sea of leisure and relaxation

V olete la sabbia, gli ombrelloni e le palme? Cisono. Gli scogli e la spiaggia rocciosa? Ci sono.Ciottoli, dune, un po’ di verde, una costa sel-

vaggia? Ci sono. L’inquinamento? Quello no, per fortu-na è l’unica cosa che manca: ben tredici località abruz-zesi hanno ricevuto, nel 2009, la “bandiera blu” asse-gnata ogni anno dalla Fee (Foundation forEnvironmental Education) alle migliori spiagge italia-ne. Su oltre 120 chilometri di litorale non c’è che l’im-barazzo della scelta: l’Abruzzo accontenta tutti. Su unarticolo apparso a gennaio sul britannico DailyTelegraph si sottolinea come le spiagge abruzzesisiano ideali per le famiglie: sabbia sottile, pulita, attrez-zature, personale qualificato per la sicurezza e serviziadeguati rendono una vacanza in Abruzzo estrema-mente piacevole. Se cercate spiagge sabbiose ma nontroppo, popolate ma non troppo, attrezzate ma nontroppo, dovete recarvi al nord: la costa traMartinsicuro e Silvi è una lunga striscia di sabbia pro-tetta da ombrose pinete, intervallate da radure in cui

Is it sand,beach-parasols and palm-trees that you want?We’ve got them.Cliffs and rocks? We’ve got those too.Pebbles,dunes,some greenery,a naturally wild coast-

line? There’s all that.Pollution? No, fortunately it’s the onlything missing:did you know that thirteen resorts alongthe Abruzzo coastline were given the “blue flag”,an awardassigned each year by Fee (Foundation for EnvironmentalEducation) to the best Italian beaches? The tourist is spoiltfor choice:120 kms of coastline to suit all tastes. In an arti-cle published in January in the British newspaper DailyTelegraph,great emphasis is laid on the fact that theAbruzzo beaches are ideal for families,with their clean, finesand, facilities for changing and recreation, lifeguards andrefreshments always available.All these factors make aholiday in Abruzzo extremely pleasant. If you are lookingfor fewer crowds,a little less sand and areas where natureis a little more untamed, it is best to head for the beachesfurther to the north of Abruzzo: the coast betweenMartinsicuro and Silvi is a long strip of sand protected by

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shady pine-woods and areas of unspoilt land.The resortsalong this part of the coast are known as the “seven sis-ters”(Martinsicuro,Alba Adriatica,Tortoreto,Giulianova,Roseto,Pineto and Silvi) and the beaches here all havebeach-parasols,bars and facilities.At night the Rivieracomes alive with the lights of the restaurants,clubs, ice-cream parlours and bars.Those who seek fun, lively beaches,entertainment andnight-life will prefer the stretch of coastline betweenMontesilvano,Pescara and Francavilla al Mare.There aresports, leisure and recreational facilities on every stretch ofbeach.The Riviera never sleeps,and there is fun for all agesand tastes.Further south, from Ortona down to Vasto andSan Salvo, the landscape changes: the coast becomesmore rugged,with rocks,cliffs and pebbled beaches.Nature-lovers will find a true paradise here in this coastalarea which has been named the “costa dei trabocchi”, (the

la vegetazione è più selvatica; in corrispondenza dellecosiddette “sette sorelle”, le località balneari della costateramana (Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto,Giulianova, Roseto, Pineto e Silvi) la spiaggia è attrez-zata con stabilimenti e ombrelloni, e di sera la riviera siillumina delle luci dei ristoranti e dei locali.Gli amanti del divertimento, della mondanità, dellespiagge vivaci e colorate troveranno molto gradevoleil tratto di costa compreso tra Montesilvano, Pescara eFrancavilla al Mare: gli stabilimenti balneari, con le loroattrezzature sportive e turistiche, sono presenti prati-camente su tutto il litorale. La riviera non dorme mai, eil divertimento è assicurato per tutti i gusti e tutte lefasce di età. Più a sud, da Ortona fino a Vasto e SanSalvo, il paesaggio cambia: la costa si fa più frastaglia-ta, e si caratterizza per la presenza di rocce, scogli e

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coastline of fishing-piers).All along the shore are situatedwooden piers which stretch out into the sea.They areextremely picturesque and have a sort of hut at the endwhich serves as a shelter for the fishermen.GabrieleD’Annunzio described them as “great fishing machines,like colossal skeletons of antediluvian amphibians”.Today,these piers are being lovingly restored by their ownersand agencies for environmental conservation,and theyoften feature in cultural and wine-and-food events,suchas the Cala lenta,a three-day event featuring fishing andcuisine held in July; some of them have even been adapt-ed to host small groups of diners for meals (fish,naturally!)in an unforgettably romantic atmosphere.But if salt water is not your scene,there are plenty of fresh-water lakes in Abruzzo,with water-sports at Lake Bomba,windsurfing and sailing at Lakes Barrea and Campotosto.Lake Scanno is also extremely popular with tourists.

spiagge di ciottoli. Chi ama la natura selvaggia troveràun vero paradiso lungo questa che è stata definita“costa dei trabocchi”, ovvero quei lunghi pontili dilegno che di tanto in tanto si affacciano per decine dimetri sul mare, terminando con una sorta di palafittaattrezzata per la pesca, descritti da D’Annunzio come“grande macchina pescatoria, simile allo scheletrocolossale di un anfibio antidiluviano”. Oggi i trabocchisono oggetto di un attento recupero da parte dei loroproprietari e degli enti preposti alla tutela dei beniambientali, e diverse sono le manifestazioni culturalied enogastronomiche che li vedono protagonisti(come ad esempio Cala Lenta, una “tre giorni” dedicataalla pesca e alla cucina che si svolge a luglio); alcuni diessi sono stati anche rinforzati nella struttura e sonoin grado di ospitare piccoli gruppi di persone per cenea base di pesce in un’atmosfera romantica e indimen-ticabile.E se l’acqua salata non è il vostro ideale, la bal-neazione in Abruzzo non si limita al mare: il Lago diScanno è un’apprezzata meta turistica, quello diBomba è servito da numerose strutture sportive pergli sport acquatici, il lago di Barrea e quello diCampotosto sono un vero paradiso per gli amanti delwindsurf e della vela in generale.

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Anche quest’anno la Fee (Foundation forEnvironmental Education) ha assegnato alla regio-ne verde d’Europa ben 13 bandiere blu. Dodici sono

andate alle località costiere, mentre una è stata conferita alLago di Scanno, uno splendido lago dalla caratteristicaforma a cuore, ben attrezzato e meta turistica apprezzataanche da chi cerca una fuga dall’afa estiva. Non c’è da stu-pirsi: in una regione montuosa per l’80% del suo territorionon potevano mancare i laghi, alcuni in verità piccolissimi(come i laghetti che si trovano sulla piana di campoImperatore, a Calascio e a Santo Stefano di Sessanio, o comeil Lago Sinizzo, nei pressi delle Grotte di Stiffe: il cosiddetto“mare degli aquilani”) e altri invece molto grandi e balneabi-li, come il già citato lago di Scanno, o come il lago di Bomba,bacino artificiale che si trova lungo la valle del Sangro, scel-to come sede per ospitare le gare di canoa, kayak e canot-taggio dei Giochi del Mediterraneo. A pochi chilometri didistanza, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, si trova ilLago di Barrea, lago artificiale ricavato nel 1951 dallo sbarra-mento del fiume Sangro. Artificiale è anche il più grande deilaghi abruzzesi, quello di Campotosto (sempre in provinciadell’Aquila), che d’inverno offre uno spettacolo maestoso achi lo visita nel periodo in cui è completamente ghiacciato.Menzione anche per il Lago di Casoli (o Lago Sant’Angelo),in provincia di Chieti, circondato dal verde degli oliveti inpiena collina. Infine vale la pena di citare due oasi protette,quella del lago di Penne (a pochi chilometri da Pescara),sulle cui sponde sostano molti uccelli migratori, e quella dellago di Serranella, alla confluenza tra i fiumi Sangro eAventino nel territorio dei comuni di Casoli, Altino eSant’Eusanio del Sangro: grande circa 300 ettari, è tra le oasipiù importanti della regione. Oltre ai laghi, per chi non amale affollate spiagge e l’acqua salata, ci sono le terme diCaramanico: aperte nel 1901, sono tra le più frequentatedella regione, anche per la vicinanza alla Valle dell’Orfento,luogo di misteriosa e suggestiva bellezza. Altra importantelocalità termale è Popoli, che ospita in uno scenario naturaleprivilegiato lo stabilimento che sfrutta le acque della sor-gente DeContra.

This year, like others, Fee (Foundation forEnvironmental Education) has awarded the “GreenRegion of Europe”13 blue flags.Twelve went to coa-

stal areas, while one went again to Lake Scanno, a magnifi-cent lake with its heart-shaped contours, and tourists arrivein great numbers to visit. Small wonder: in a region whichboasts 80% of mountainous terrain, there have to be lakes;some are quite small, for example the lakes on the CampoImperatore plateau, Calascio and Santo Stefano di Sessanio,or Lake Sinizzo, near the Stiffe caves – the so-called “seasidefor the inhabitants of L’Aquila”. Others are large, like theabove-mentioned Lake Scanno or Lake Bomba, in theSangro Valley.This lake has been chosen as a venue for thecanoe, kayak and rowing competitions in theMediterranean Games. Facilities are good and bathing andboating is a good way to escape the summer heat. A fewkilometres away lies Lake Barrea, in the heart of the AbruzzoNational Park.This is a man-made lake, created in 1951 fromthe damming of the River Sangro. Lake Campotosto (in theprovince of L’Aquila) is also artificial and is also one of thelargest in Abruzzo; it offers an unforgettable sight in winterwhen it freezes over completely. Lake Casoli, or LakeSant’Angelo in the province of Chieti is also worth mentio-ning, nestling in olivegrove-lined hillsides.The region alsooffers two nature reserves – the lake near Penne, not farfrom Pescara, where many migratory birds nest – and thatof Serenella, at the confluence of the rivers Sangro andAventino in the area near Casoli Altino and Sant’Eusanio delSangro. It covers 300 hectares and is one of the most impor-tant in the region. Besides the lakes, for those who are notkeen on crowded beach and saltwater, there is the spa sta-tion of Caramanico.This complex was opened in 1901 andis extremely popular. It lies near the Orfento Valley, one ofthe most beautiful areas in Abruzzo. Another important spais in nearby Popoli; the healing waters are those of theDeContra spring, and the ultra-modern facilities look outover the wooded gorge of Popoli.

Vista lago

Lake view

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In Abruzzo si scia con vista mare, anche fuori stagione e inun paesaggio mutevole e affascinante che non teme con-fronti con quelli alpini. Cifre alla mano, l’Abruzzo è la terza

regione d’Italia per numero di sciatori dopo Trentino e Valled’Aosta e prima di Piemonte e Lombardia. Possiamo distingue-re quattro grandi poli: Roccaraso-Aremogna, Ovindoli-Campofelice, il Gran Sasso, e infine la Maiella. A Roccaraso,sull’Altopiano delle Cinque miglia, ci sono tante piste adatte aogni livello di preparazione: è possibile sciare tutta la giornatasenza mai percorrere due volte la stessa pista. I più espertihanno un ventaglio di rosse con pezzi di blu, giustamentealternati, con piccoli muri rossi; per quelli bravissimi ci sono lesplendide nere di monte Pratello e dell’Aremogna (un muroeccezionale di 250 metri che guarda sul rifugio di Valleverde,dove si sono svolti i mondiali di libera femminile). Gli impiantidi Pescocostanzo sono di grande importanza soprattutto dalpunto di vista storico; la bomboniera del Bosco diSant’Antonio, attraversata da un anello per lo sci di fondo,rende tutto il comprensorio il più completo della regione.Ovindoli e Campofelice sono due grandi stazioni, modernissi-me, con impianti all’avanguardia (come l’ovovia a otto posti diOvindoli, la più moderna d’Italia) e una gran varietà di piste alsole e nel bosco, per espertissimi e per principianti. In mezzo sitrova una grande risorsa naturale, i Piani di Pezza, cuore delParco Sirente-Velino e una delle mete preferite daifondisti.Ovindoli e Campofelice accolgono ogni domenica dai10 ai 15mila sciatori ciascuna, contro i 30mila di Roccaraso. Etutto a meno di un’ora da Roma. A Campo Imperatore la funi-via che parte da Assergi (una Agudio del 1988 con cabinePininfarina a 100 posti che percorre una tratta unica lunga3008 metri ed è una delle più lunghe d’Europa) porta gli scia-tori alla base di due seggiovie: Le Fondari e La Scindarella. Lazona è adatta per sciatori di una certa esperienza, che scelgo-no una via di mezzo tra sci, alpinismo, fondo. Sulla Maiella ilpienone lo fa Passolanciano, con tre rosse: il “Pistone”, la “Tre”ela “Panoramica”, impegnative ma varie; una lunga pista blu giraintorno alla Tre e permette ai bambini di fare lezione. I grandispazi del Mamma Rosa-Maielletta offrono lunghe piste rosseche partono dallo skilift superiore, e l’azzurra tutt’intorno. Èuno dei luoghi preferiti per chi usa lo snowboard. Scanno èuno di quei posti dove si va “per stare in montagna”e quindianche a sciare, ma offre tante opportunità anche per chi nonha voglia di passare tutto il giorno sulle piste. Prati di Tivo èdotata di una seggiovia bellissima, con le due spalle del CornoPiccolo, granitiche, che sovrastano le piste. Grandi spazi, di sicu-ro richiamo per sci-alpinisti e snowboarders, con un impianto esette-otto piste di difficoltà media. Pescasseroli ha un bel-lissimo impianto e una pista nero-rossa bellissima, moltolunga ed emozionante, con vista sul paese.

Imagine skiing while admiring a view over the sea! Abruzzooffers just this.The region comes third in Italy, after theTrentino area and Valle D’Aosta in terms of numbers of skiers,

overtaking Piedmont and Lombardy.There are four main sta-tions: Roccaraso-Aremogna, Ovindoli-Campofelice, the GranSasso and the Maiella. At Roccaraso, on the Cinque Miglia pla-teau, there are slopes for all abilities, and it’s even possible to skiall day without going on the same slope twice. Experts canchoose from a variety of red slopes with alternating blue parts,and small red walls; for the most daring and expert there arethe black slopes of Mount Pratello and Aremogna (an exceptio-nal wall of 250 mts which looks onto the Valleverde lodge andhas hosted the women’s freestyle championships).Pescocostanzo’s slopes and facilities are famous for their beautyand efficiency; the Bosco di Sant’Antonio is a wood containinga ring-shaped track for cross-country skiing, while Ovindoli andCampofelice are two ultra-modern stations with state-of-the-artfacilities (eight-seater cable-cars, the most modern in Italy), anda great variety of sunny and shady slopes for all tastes and abili-ties. In the centre is the Piani di Pezza, at the heart of theSirente-Velino Park and one of the favourite haunts of cross-country skiers. Ovindoli and Campofelice are visited by 10 to 15thousand skiers every Sunday, compared with the 30 thousandthat go to Roccaraso. All this is less than an hour’s drive fromRome. At Campo Imperatore there is a 3008-metre cableway,one of the longest in Europe, which starts off from Assergi andconveys skiers to the foot of the chairlifts (the Fondari andScindarella) in a 1988 Agudio with cars designed by Pininfarinaholding up to100 people. The area is suitable for skiers withsome experience choosing something half-way betweendownhill and cross-country skiing.The Maiella mountainattracts the largest crowds, however; Passolanciano has threered slopes – the “Pistone”, the “Tre”and the “Panoramica”, whichare tough but varied; a long blue slope around the “Tre”is greatfor children at the learning stage.The great spaces of theMamma-Rosa-Maielletta offer long red slopes which start fromthe upper ski-lift with the blue slope going round it. It is one ofthe favourites for snowboarders. Scanno is one of those placeswhere you can ski or just admire the view. It offers plenty ofentertainment for those who prefer to do something less ener-getic. Prati di Tivo has a beautiful chairlift backed by the twopeaks of the granite Corno Piccolo which tower over the slopes.With wide open spaces, attracting skiers and snowboarders,and seven or eight slopes of medium difficulty, Pescasseroli hasexcellent facilities and a long and exciting black-red slope with

a breath-taking view over the village.

Una regione biancaA white region

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The paths of artPercorsi d’artechurches spread all over the territory? Nestling deep inthe countryside, such as San Pietro ad Oratorium nearCapestrano (the one with the famous Sator palindromicsquare, that esoteric symbol still under study – also tobe found in other places in Italy), or on the top of amountain such as the Oratory of Santa Maria della Pietànear Calascio; Santa Maria in Bominaco, the ValvenseBasilica in Corfinio near Sulmona, which are splendidexamples of Mediaeval architecture and all house pre-cious frescoes, paintings, mosaics, statues and pulpits,along with the churches of Atri, Celano, Guardiagreleand Teramo. The most famous Mediaeval village inAbruzzo is undoubtedly Santo Stefano di Sessanio, inthe province of L’Aquila: its fame not only stems fromhistorical and architectural factors, but also the lentilswhich bear its name. They are of the highest quality andflavour, and esteemed by gastronomes all over theworld. From a cultural point of view, the village isdelightfully and excellently preserved, with its towerbearing the stemma of the Medici family (who used toown these lands). Recently a private company hasrestored the tower and in practice made it into a hotelwhere the visitor can take a dip into the past withoutrenouncing modern conveniences. A short distanceaway lies the majestic Rocca di Calascio, an ancientwatch-tower going back to the tenth century. Toweringover the surrounding valleys, it offers the visitor abreath-taking view. Still in the province of L’Aquila, it is

Non di solo divertimento vive il turista: chi cerca unpo’ di pane per lo spirito e la mente in Abruzzotroverà senz’altro deliziosi banchetti dove saziare

il suo appetito culturale.Tra chiese e musei, sitiarcheologici e mostre, paesi e castelli, ce n’è di chesoddisfare qualunque appassionato di arte e di storia. Acustodire la memoria dell’Abruzzo preromano sono ilMuseo archeologico nazionale di Chieti, nel quale si puòammirare la famosa statua del Guerriero di Capestrano, equello di Campli, in cui sono allestiti quasi tutti i repertirinvenuti nella necropoli di Campovalano. Reperti diepoca romana, provenienti soprattutto dagli scavidell’antica Amiternum, si trovano nel Museo Nazionaled’Abruzzo, all’interno del bellissimo Castellocinquecentesco dell’Aquila, (i cui locali sono statipurtroppo danneggiati dal sisma e sono attualmentechiusi per i necessari lavori di restauro) insiemeall’enorme scheletro (oltre quattro metri d’altezza per seidi lunghezza) del progenitore degli elefanti,quell’Archidiskodon Meridionalis Vestinus rinvenuto nel1954 proprio nei pressi del capoluogo. Ma in Abruzzo imusei non sono solo quelli “al chiuso”: spesso le cosemigliori vanno cercate altrove, all’aperto, nei paesi e nellechiese, nei borghi e nei castelli. Amiternum, Juvanum,Alba Fucens, località i cui nomi evocano il tempo in cui isoldati romani calpestavano queste terre, sono bellissimisiti archeologici, facili da raggiungere, ben conservati einteramente visitabili in tutti i periodi dell’anno; e come

dimenticare le splendide chiese di cui è ricco l’Abruzzo intutto il suo territorio? Immerse nella natura come SanPietro ad Oratorium nei pressi di Capestrano (quella colfamoso “quadrato del Sator”, simbolo esoterico tuttora alvaglio degli studiosi, riscontrabile anche in altre localitàdella penisola), o arroccate sui monti come l’Oratorio diSanta Maria della Pietà a Calascio; Santa Maria diBominaco, la Basilica Valvense di Corfinio nei pressi diSulmona, splendidi esempi di architettura medievale,custodiscono affreschi, dipinti, mosaici, statue, comeanche le chiese di Atri, Celano, Guardiagrele.Il borgo medievale più famoso d’Abruzzo è senza dubbioSanto Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila: la suafama, oltre che a ragioni storico-architettoniche, è dovutaanche alle lenticchie che ne portano il nome, moltogustose e saporite tanto da essere apprezzatissime daigastronomi di tutto il mondo. Dal punto di vista culturale,il paese è un borgo deliziosamente e splendidamenteconservato, sormontato da una torre che reca lo stemmadei Medici (antichi proprietari di queste terre), ed èoggetto di un attento lavoro di recupero da parte di unasocietà privata che ne ha fatto, in pratica, un albergo dovefare un tuffo nel passato, senza perdere i comfort dellavita moderna. A poca distanza la maestosa Rocca diCalascio, un’antica torre di avvistamento risalente al Xsecolo, si erge sulle valli circostanti, offrendo al visitatoreun panorama mozzafiato. Sempre in provincia dell’Aquilanon bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare

The tourist cannot live on leisure alone: those whohanker after food for the spirit and mind will finda feast where they can indulge their appetites for

culture.With churches and museums, archaeologicalsites and exhibitions, villages and castles, there isenough to enthral any lover of art and history. Pre-Roman Abruzzo can be admired in the NationalArchaeological Museum of Chieti, which houses thefamous statue of the Warrior of Capestrano, and in theCampli Museum which houses almost all the objectsfound in the necropolis in Campovalano. Remains fromthe Roman period, prevalently findings from excavationsin ancient Amiternum, can be seen in the AbruzzoNational Museum which is housed inside the beautifulsixteenth-century Castle in L’Aquila, (which was serious-ly damaged in the earthquake and are at present closedto the public while restoration work goes on) along withthe enormous skeleton (over 4m high and 6m long) ofthe ancestor of the elephant; this ArchidiskodonMeridionalis Vestinus was found in 1954 near L’Aquila.But in Abruzzo, museums are not all indoors. Often thebest things are to be found elsewhere, in the open air, invillages and churches, hamlets and castles. Amiternum,Juvanum, Alba Fucens – places whose names bring tomind the times when Roman soldiers marched over thisland – are magnificent archaeological sites, easy toreach, superbly preserved and may be visited through-out the year. And how could we forget the splendid

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important not to miss a visit to Sulmona, the nativetown of the Latin poet Ovid, and a place rich withancient traditions such as the sugared almond industry,and Roman and Mediaeval remains. On the Teramo sideof the Gran Sasso mountain lies Castelli, a world-famoustown for its ceramics and the site of a school which per-petuates the artistic tradition linked to these places. Theprecious works created in past times by the Castelliceramists (Grue,Gentili, Cappelletti and others) are cult-objects for all national collectors and enthusiasts, andcan be found in the many regional and national muse-ums. In particular, the visitor should not miss Villa Uraniain Pescara which houses the Paparella Treccia – Devletcollection,many pieces of which are works of the Castellimasters. Moving towards the coast, near the border withthe Marches region,we find Civitella del Tronto, a charac-teristic Mediaeval village, surmounted by the biggestfortress in Abruzzo, and second-largest in Europe, erect-ed by the Bourbons and abandoned after theUnification of Italy in 1861. Further south is the village ofAtri, famed for its Cathedral (a national monument, dedi-cated to S.Maria Assunta, housing a precious cycle offrescoes by the fifteenth-century painter Andrea DeLitio) and perfectly preserved historical centre. In thesurrounding area there is a nature reserve containingthe famous “calanchi”, extraordinarily beautiful rock for-mations. In the province of Pescara, at the gates of thelittle village of Tocco da Casauria, famous for its liqueurs(the powerful Centerba for example) lies the splendid,monumental Abbey of San Clemente, sacked by theSaracens and Normans and reconstructed byBenedictine monks in 1105 (at present being restored).Not far away, in Serramonacesca, another church buriedin the countryside deserves a visit: San Liberatore aMaiella (reconstructed in 1007 after an earthquake),grandiose and immaculate and a short walk from thehermitage of Sant’Onofrio. Still in the province ofPescara, climbing up into the hills, lies the delightful vil-lage of San Valentino in Abruzzo Citeriore where, besidethe ruins of an ancient castle, in the historical centre, thevisitor can admire the splendid eighteenth-centurychurch dedicated to San Valentino and San Damiano,designed by Luigi Vanvitelli, the famous architect whodesigned the Palace of Caserta. A little further on up

into the hills is Caramanico, a lively and busyspa town, and an excellent departure pointfor excursions along the Orfento valley. TheChieti side of the Maiella mountain offers aconsiderable number of Mediaeval villages tovisit, the most noteworthy of which isGuardiagrele where the famous goldsmithNicola da Guardiagrele was born (the Churchof Santa Maria Maggiore houses a beautifulprocessional cross fashioned by this artist).Roccascalegna is also worth a visit, with itscastle perching perilously on a rocky spur.

Sulmona, patria del poeta latino Ovidio e terra di antichetradizioni come quella dell’arte confettiera, oltre chepaese ricco di testimonianze storiche di epoca romana emedievale.Sul versante teramano del Gran Sasso si trova Castelli,paese famoso nel mondo per le sue ceramiche, sede diuna scuola che perpetua la tradizione artistica legata aquesti luoghi. Le preziose opere realizzate in passato daiceramisti castellani (Grue, Gentili, Cappelletti e altri) sonooggetto di culto per tutti i collezionisti e gli appassionati,e si trovano in molti musei regionali e nazionali; inparticolare merita una visita Villa Urania a Pescara, sededella collezione Paparella Treccia – Devlet, con uncospicuo numero di esemplari a documentare la periziadei maestri di Castelli. Scendendo verso la costa, quasi alconfine con le Marche, troviamo Civitella del Tronto, uncaratteristico paese medievale, sormontato dalla piùgrande fortezza abruzzese, la seconda per dimensioni inEuropa, eretta dai Borboni e abbandonata dopol’unificazione dell’Italia nel 1861. Più a sud il paese di Atriè noto per la sua cattedrale (monumento nazionale,dedicata a S. Maria Assunta, in cui si trova un pregevoleciclo di affreschi del pittore quattrocentesco Andrea DeLitio) ed il ben conservato centro storico; nelle vicinanzedel paese si può visitare la riserva naturale dei Calanchi,formazioni geologiche di straordinaria bellezza.In provincia di Pescara, alle porte del piccolo paese diTocco da Casauria, famoso per i suoi liquori (tra cui lafamosissima Centerba), si trova il complessomonumentale della splendida Abbazia di San Clemente,saccheggiata da Saraceni e Normanni e ricostruita daibenedettini nel 1105 (attualmente oggetto di un’attentaoperazione di restauro); non molto distante, aSerramonacesca, un’altra magnifica chiesa immersa nelverde merita di essere visitata: San Liberatore a Maiella(ricostruita nel 1007 dopo un terremoto), grandiosa eimmacolata, dalla quale si può facilmente raggiungere apiedi l’eremo di Sant’Onofrio. Sempre nel Pescarese,salendo di quota si trova il delizioso paese di SanValentino in Abruzzo Citeriore, dove accanto alle rovine diun antico castello, nel centro storico, si può ammirare lasplendida chiesa settecentesca, dedicata ai Ss.Valentino eDamiano, disegnata da Luigi Vanvitelli, il celebrearchitetto della Reggia di Caserta. Ancora più su siincontra Caramanico, ridente paese di montagna incui si trovano frequentatissime terme, ottima basedi partenza per un’escursione lungo la Valledell’Orfento.Il versante chietino della Maiella offre una notevolequantità di borghi medievali da visitare, tra i qualisenz’altro va citato il paese di Guardiagrele, in cuinacque il celebre orafo Nicola (di cui la chiesa diSanta Maria Maggiore custodisce una splendidacroce processionale), e Roccascalegna, dominatada un suggestivo castello letteralmente arroccatosu uno sperone di roccia.Verso la costa è d’obbligo

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una visita alla grande Abbazia di San Giovanni in Venere,che guarda il mare da una collina, la cui costruzioneattuale è dovuta all’abate Oderisio II (1155-1204), sepoltonel sarcofago murato sulla facciata principale. Di grandeinteresse anche la città di Vasto, di origini romane (eral’antica Histonium) ma dove le influenze architettonichesono diverse, essendo stata spesso distrutta esuccessivamente ricostruita nel corso dei secoli; diparticolare rilievo il castello duecentesco, rifatto nel 1439e trasformato nell’attuale edificio nel 1713. Se invece ilvostro interesse è per l’arte moderna, non lasciatevisfuggire una visita al MuMi, il Museo di artecontemporanea intitolato a Francesco Paolo Michetti aFrancavilla al Mare, e la collezione permanente del Museod’arte moderna “Vittoria Colonna” che da qualche anno

ha aperto i battenti a Pescara: l’edificio, a due passi dalmare, in pieno centro cittadino, ospita periodicamentemostre tematiche, collettive e personali che coinvolgonoartisti di livello internazionale. Sempre a Pescara meritanouna visita il Museo dedicato alla famiglia Cascella, che sitrova in quella che fu la loro antica abitazione. Su tutto ilterritorio regionale si moltiplicano di anno in anno glieventi culturali legati alle tante declinazioni dellacreatività. Fuori Uso, a Pescara, è una delle manifestazioniinternazionali più longeve dedicate all’artecontemporanea; da qualche anno Castelbasso, un piccoloe delizioso borgo del Teramano, si popola di visitatoridurante il mese di agosto, quando una nutrita serie dieventi –nel campo della letteratura, musica, architettura earti visive– ne anima le strade.

Towards the coast the visitor should not miss the greatAbbey of San Giovanni in Venere, which looks downonto the sea from a hilltop and whose constructiongoes back to the Abbot Odorisio II (1155-1204) who isburied in the walled sarcophagus on the main façade.The town of Vasto is also extremely interesting, and ofRoman origin (ancient name – Histonium) although thearchitectural influences are many as the town has beenfrequently devastated and reconstructed over the cen-turies; the thirteenth- century castle, reconstructed in1439 and transformed into the present building in 1713is of particular note. Instead, if your interests lie in thedirection of modern art, then don’t miss a visit to theMuMi, the museum of contemporary art dedicated toFrancesco Paolo Michetti in Francavilla al Mare, and to

the permanent collection of the Vittoria ColonnaMuseum of Modern Art which has recently opened inPescara. The building, very near the sea, frequentlyhouses thematic, collective and personal exhibitions,with works by artists of international fame. Also inPescara, the Museum dedicated to the Cascella family(set up in the Cascella family house) is definitely wortha visit. In every corner of the region there are culturalevents for all forms of creativity, and each year seesmore: Fuori Uso in Pescara is one of the longest-runninginternational events devoted to contemporary art; forsome years now, Castelbasso, a delightful village nearTeramo, draws visitors from all over who come to seethe literary, musical, architectural and artistic eventswhich bring the streets to life in August.

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Celestino V, ovvero Pietro Angeleri da Morrone, èsicuramente il personaggio più importanteconsegnato dall’Abruzzo alla storia della cristianità. È

lui a legare due dei luoghi più sacri della regione: l’eremo diSanto Spirito a Maiella, nei pressi di Roccamorice e la Basilicadi Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. Eremi e chiese sonole due principali tipologie di edifici religiosi del territorio ecostituiscono la principale attrattiva del turismo religioso inAbruzzo. I primi sono diffusi perlopiù sul massiccio dellaMaiella, e vanno sotto il nome di “eremi celestiniani” in quantolegati alla vita di Celestino V. Il più importante, quello di SantoSpirito, fu edificato nel 1244 e si attesta come il primoinsediamento stabile dell’eremita. A poca distanza sorge,piccolo e scavato nella viva roccia, l’eremo di San Bartolomeoin Legio, uno dei più spettacolari e più visitati. Affacciato sullaValle Peligna, si trova l’eremo di Sant’Onofrio al Morrone,facilmente raggiungibile in mezz’ora di salita tramite una scalascavata nella pietra che parte dai resti del santuario pagano diErcole Curino, nei pressi di Sulmona. Ma non ci sono solo quellilegati al nome di Celestino V: sulla Maiella si trovano altri eremimagari meno spettacolari ma altrettanto suggestivi, comequello di Sant’Onofrio a Serramonacesca, quello di SanGiovanni all’Orfento e quello di San Michele nella GrottaSant’Angelo a Palombaro. Sui Monti della Laga, nel Teramano,molte grotte vennero abitate da eremiti, come quella diSant’Angelo di Ripe nei pressi di Civitella del Tronto. Attorno alGran Sasso sorgono gli eremi di San Franco ad Assergi e di SanMichele a Bominaco, mentre a Raiano, costruito come unponte sull’Aterno, c’è il quattrocentesco eremo di SanVenanzio. I turisti meno desiderosi di avventurarsi in luoghiaffascinanti ma impervi possono invece recarsia L’Aquila, dovenella Basilica di Collemaggio ogni 28 di agosto si celebra laPerdonanza Celestiniana (l’indulgenza plenaria concessa daCelestino V) e si apre la Porta Santa, l’unica al di fuori di Roma.L’indulgenza plenaria può essere ottenuta anche, in certigiorni dell’anno, percorrendo in ginocchio i 28 gradini di legnodella Scala Santa di Campli, nella piazza centrale del paese. AIsola del Gran Sasso, ai piedi del Gran Sasso teramano, si trovauno dei santuari più visitati d’Abruzzo, dedicato a San Gabrieledell’Addolorata. Altra meta fondamentale del turismo religiosoè il santuario del Volto Santo di Manoppello, nel quale èconservato un fazzoletto recante impresso il volto di Cristo,così come la piccola chiesa lancianese di San Francesco nellaquale si verificò, intorno all’anno 700, il cosiddetto “miracoloeucaristico”, (ossia la transustanziazione, trasformazionedell’ostia in carne e del vino in sangue), il più antico che ilmondo cattolico ricordi. Ultima tappa, ma non menoimportante, quella che ci conduce a Ortona, nella cuicattedrale sono custodite, dal 1258, le sacre spogliedell’Apostolo Tommaso.

Celestine V, or Pietro Angeleri da Morrone, is certainly themost important figure Abruzzo has consigned to thehistory of Christianity. It is he who links two of the holie-

st places in the region: the Santo Spirito a Maiella Hermitage,near Roccamorice, and the Basilica of Santa Maria ofCollemaggio in L’Aquila. Hermitages and churches are the twomain types of religious buildings in the area, and form themain attractions of religious tourism to Abruzzo. The formerare mainly to be found on the Maiella mountain face and gounder the name of “Celestinian hermitages”, being linked, asthey are, to the life of Celestine V.The most important is theSanto Spirito Hermitage, built in 1244; it was the hermit’s firststable dwelling. A short distance away is the smaller Hermitageof San Bartolomeo in Legio, dug out of the rock-face, a mostspectacular site and much visited. Looking out over the PelignaValley is the Hermitage of Sant’Onofrio al Morrone, half anhour’s climb up steps in the rock which lead up from theremains of the pagan sanctuary of Ercole Curino, nearSulmona. But there are not only places linked to Celestine V –on the Maiella there are other hermitages which may be lessspectacular, but are certainly worth a visit, like the Sant’Onofrioa Serramonacesca Hermitage, that of San Giovanni all’Orfentoand that of San Michele in the Sant’Angelo Grotto inPalombaro. On the Monti della Laga near Teramo, many caveswere inhabited by hermits, like that of Sant’Angelo di Ripe nearCivitella del Tronto. Located around the Gran Sasso mountainwe find the Hermitage of San Franco ad Assergi and SanMichele in Bominaco, while in Raiano, built as a bridge span-ning the River Aterno, we have the fifteenth-century Hermitageof San Venanzio.Tourists less willing or able to visit these stu-pendous but hard to reach places may find it easier to go toL’Aquila, where every 28th August, the Celestinian“Perdonanza”is celebrated in the Basilica of Collemaggio.This isthe plenary indulgence conceded by Celestine V, and the HolyDoor is opened, the only one outside Rome.The plenary indul-gence can also be obtained on certain days of the year by clim-bing the 28 wooden steps of the Campli Holy Steps in the cen-tral square of the village, on one’s knees. In Isola del Gran Sasso,at the foot of the Gran Sasso near Teramo, lies one of the mostpopular sanctuaries in Abruzzo, dedicated to San Gabrieledell’Addolorata. Another sanctuary not to be missed is that ofthe Holy Face in Manoppello, in which a veil with Christ’s faceimpressed on it is preserved; there is also the little church ofSan Francesco in Lanciano where a miracle took place aroundthe year 700, the so-called “Eucharistic miracle”– that of tran-substantiation, that is the turning of the host into flesh and thewine into blood, the most ancient the Catholic Church recalls.Last but not least, Ortona, where the cathedral has housed theholy remains of Thomas Apostle since 1258.

I luoghi dello spiritoHoly places

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F este popolari, sagre enogastronomiche, tradizio-ni: dal mare alla montagna, gli appuntamenticon la cultura in Abruzzo sono numerosissimi, e

con la bella stagione le occasioni per trascorrere unaserata diversa dalle altre assumono l’inconfondibilegusto della vacanza. L’Abruzzo va assaporato ancheattraverso le sue feste tradizionali, che esprimono tuttala gioia di vivere di un popolo in cui il recupero del pas-sato va di pari passo col progresso tecnologico. Ecco, diseguito, un breve elenco delle principali e più interes-santi possibilità che si prospettano a chi vuole vivere lemagiche notti abruzzesi; lasciamo a voi il piacevolecompito di scoprire tutto il resto.Gennaio è il mese dei presepi: il più famoso tra i presepiviventi è quello di Rivisondoli (AQ), ma se ne svolgonodi suggestivi anche a Vasto (CH), Giulianova e TorricellaSicura (TE). Il 16 gennaio, giorno di Sant’Antonio, a FaraFiliorum Petri si accendono le Farchie, altissime colonnedi canne intrecciate, mentre a Villavallelonga (AQ) ilSanto si festeggia con un eccezionale banchetto: laPanarda. A febbraio è il turno di un altro Santo, S.Biagio,che a Taranta Peligna (CH) viene ricordato con dei dolcifatti a forma di mano benedicente. Con l’arrivo dellaPasqua in molti paesi si svolgono processioni suggesti-ve: quella più famosa è a Chieti, il venerdì santo, durantela quale un coro di soli uomini intona un commoventeMiserere. A Sulmona (AQ) la Pasqua si festeggia in piaz-za con la tradizionale festa della “Madonna che scappa”: una statua della Vergine portata a spalla dai fedeli“corre” incontro alla statua del Cristo risorto, perdendo ilnero velo del lutto tra voli di colombe. Il martedì suc-cessivo, a Orsogna (CH) si svolge la processione deiTalami (carri sui quali alcuni figuranti ripropongonoscene bibliche), che si ripete ad agosto. Il primo maggioè il giorno che Teramo dedica al suo piatto più noto, leVirtù, un ricchissimo piatto unico in cui si coniuganomagistralmente i sapori dell’inverno e quelli della pri-mavera. E pochi giorni dopo, il primo giovedì del mese,

F olk festivals, village wine and food festivals…from the sea to the mountains Abruzzo’s culturaldiary is full, and with summer round the corner,

they provide a different way to spend an evening, brin-ging with them the unmistakeable flavour of holidays.Abruzzo should be savoured through its traditionalfestivals which express all the joie de vivre of the peo-ple of this region for whom recovery of the past goeshand in hand with technological progress. Here followsa brief resumé of the most interesting ones for the visi-tor who wishes to savour the magic of night-timeAbruzzo.The reader will have the pleasant job of disco-vering the rest.January is the month of Nativity Scenes, the mostfamous being the “living” Nativity Scene in Rivisondoli(AQ), but there are others in Vasto (CH), Giulianova andTorricella Sicura (TE). On 16th January, St. Anthony’sDay, at Fara Filiorum Petri, there is the lighting of the“Farchie”, tall columns of woven reeds, while inVillavallelonga (AQ), the Patron saint is celebrated withan exceptional banquet: the “Panarda”. In February,another saint, Biagio, is remembered at Taranta Peligna(CH); during this festival cakes are made in the form of ahand performing a blessing.With the arrival of Easter,many villages and towns hold processions: the mostfamous takes place on Good Friday in Chieti; a malechoir intones a moving Miserere. In Sulmona (AQ), thereis a festival in the main square called the “Madonna chescappa” (The Running Madonna). A statue of the VirginMary is carried on the shoulders of a group of men whobreak into a run at the sight of Christ Arisen so that itseems that She is running; as she flees, her blackmourning veil flies off amidst a flock of doves. On thefollowing Tuesday, in Orsogna (CH), there is the proces-sion of the Talami (floats on which people enact Biblicalscenes); this event is repeated in August. May 1st is theday Teramo devotes to its most famous dish – the“Virtù” - a rich and delicious concoction of winter and

Le tradizioni che vivono

Living traditions

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spring flavours. A few days later, on the first Thursday ofthe month, there is the impressive procession of thesnake-catchers in honour of St. Dominic in Cocullo (AQ).St. Dominic is again the protagonist of another festivalwhich takes place in Pretoro on the first Sunday of May -“The Wolf” – and is repeated in the nearby village ofPalombaro almost a month later. In Rapino (CH), there isthe festival of the “little virgins”, a propitiatory rite duringwhich the little girls who live in the village are dressed upin their best clothes and decked with jewellery to augura good harvest. In Goriano Sicoli (AQ), from 11th to 13thMay, there is the festival in honour of St. Gemma: tradi-tion requires that during the night the women of the vil-lage gather to make bread which is then blessed andused during a holy representation. On the secondSunday of the month, in Manoppello (PE), there are thecelebrations centring on the Holy Face, the precious veilhoused in the sanctuary of the same name near the vil-lage; one of the last Sundays is the day whichBucchianico devotes to a festival named Banderesi,which is a colourful commemoration of a historical event.Another important folk festival is held in Loreto Aprutinoduring Whitsuntide: this is the festival of San Zopito, dur-ing which an ox is decked out and kneels in front of astatue of the saint.In June, summer really takes off, and events multiply, par-ticularly along the coast. If you want to get out of theheat, then the best place to go is Rocca di Mezzo (AQ)where, on the 14th there is the narcissus festival, with anevocative procession of floats decked in narcissus flow-ers, or Raiano (AQ) where, on the 15th, the cherry festivalis held.The month of July ends in Pescara with three daysof religious ceremonies, music and fireworks in honour ofSt. Andrew, the Patron saint of fishermen.In August, the “Ju catenacce” festival is an excuse to visitScanno, the village photographed by Henri Cartier-Bresson during a traditional wedding procession.The

15th sees the traditional Palio of the Pupe (cardboardfemale figures), but the most important event of themonth is undoubtedly the Celestinian ForgivenessFestival (L’Aquila, 28th and 29th August) preceded by aweek of events linked to the festival.What is celebrated isthe day on which the freshly-elected Pope Celestine Vconceded plenary indulgences to those who reached thecity and entered the Basilica of Santa Maria diCollemaggio through the Holy Door.On the first Sunday of September in Lanciano the festivalof “Mastrogiurato” is held, a historical reconstruction inancient costume during which a famous personality fromAbruzzo is awarded this ancient administrative office. Onthe same day in Pacentro (AQ), there is the gypsy race, inwhich the young men of the village celebrate passingfrom boyhood to adulthood with a race in which all runbarefoot. Probably the most playful and entertaining fes-tival is the one held in San Valentino in Abruzzo Citeriore(PE) on St. Martin’s day, November 11th. In Lanciano (CH),on Christmas Eve, the Squilla – a little bell on the civictower – invites everyone to return home and make peacewith friends and family.All through the summer there are wine and food festivalsdevoted to this or that local product.There are events forall tastes – the one with chick-peas and saffron in Navelli(AQ), the “marrocca” (corn-on-the-cob) festival inCasalincontrada (CH), the wine festival in Tollo (CH), the

evocative “Sagra e Profano” (Sacred and Profane) inLoreto Aprutino, the Coatto (a mutton dish) Festival inArsita (TE), the one dedicated to the wild boar inPennapiedimonte (CH), and many others, including festi-vals featuring fish all along the coast.The visitor shouldjust let himself be tempted, and try all the flavours of ourvariegated Abruzo.

si può assistere alla impressionante processione deiSerpari in onore di San Domenico a Cocullo (AQ). SempreSan Domenico è protagonista della festa che la primadomenica di maggio si svolge a Pretoro,“Il lupo”, e che siripropone nel vicino paese di Palombaro appena unmese dopo. A Rapino (CH) l’8 maggio sono di scena leVerginelle, un rito propiziatorio in cui le bambine delpaese vengono vestite a festa e coperte di gioielli peraugurare buoni raccolti; a Goriano Sicoli (AQ), dall’11 al13, sisvolge la festa in onore di Santa Gemma: la tradizio-ne vuole che la notte le donne del paese si riuniscanoper fare il pane, che viene poi benedetto e utilizzatodurante una sacra rappresentazione. La seconda domeni-ca del mese, a Manoppello (PE) si svolgono le celebrazio-ni in onore del Volto Santo, la preziosa reliquia custoditanell’omonimo santuario nei pressi del paese; una delleultime domeniche è invece il giorno che Bucchianicodedica alla festa detta dei Banderesi, rievocazione colora-tissima di un episodio storico.Una importante festa popolare si tiene a Loreto Aprutinonei giorni della Pentecoste: è la festa di San Zopito, in cuiun bue addobbato a festa si inginocchia davanti alla sta-tua del Santo.Col mese di giugno inizia veramente l’estate, e gli eventi simoltiplicano, specialmente lungo la costa. Se cercate il fre-sco in montagna, potete spingervi fino a Rocca Di Mezzo(AQ), dove si svolge, il 14, la sagra del narciso, con una sug-gestiva sfilata di carri ricolmi di fiori, o a Raiano (AQ) doveil 15 si può partecipare alla gustosa sagra delle ciliegie.Il mese di luglio si conclude con la tre giorni di celebrazio-ni religiose, musica e fuochi artificiali della festa diS.Andrea a Pescara, in onore del santo patrono dei pesca-tori.Ad agosto la suggestiva festa “Ju catenacce” è invece l’oc-casione per visitare Scanno, il paese splendidamente rac-contato dalle fotografie di Henri Cartier-Bresson che rie-voca un antico corteo nuziale. Il 15 a Cappelle sul Tavo

(PE) si svolge il tradizionale palio delle Pupe, ma l’eventoregionale più importante del mese è senz’altro laPerdonanza Celestiniana (L’Aquila, 28 e 29 agosto) prece-duta da una settimana di manifestazioni legate alla festi-vità: si commemora il giorno della concessione, da partedel novello Pontefice Celestino V, dell’indulgenza plenariaa tutti coloro che avessero raggiunto la città e fosseropassati per la Porta Santa della Basilica di S. Maria diCollemaggio.La prima domenica di settembre, a Lanciano si celebra lafesta del “Mastrogiurato”, una rievocazione storica incostume durante la quale ad un celebre personaggioabruzzese viene conferita quest’antica carica amministra-tiva; nello stesso giorno a Pacentro (AQ) si tiene la Corsadegli zingari, in cui i giovani del luogo celebrano il pas-saggio all’età adulta con una corsa a piedi nudi. La festache San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE) dedica a SanMartino, a novembre, è una delle più giocose e divertenti.A Lanciano (CH), la vigilia di Natale, la Squilla, una piccolacampanella posta sulla torre civica, invita col suo suono atornare a casa e riconciliarsi con i propri amici e parenti.Durante tutta l’estate le sagre enogastronomiche dedica-te a questo o quel prodotto tipico la fanno comunque dapadrone, e ce ne sono davvero per tutti i gusti: quella deiceci e dello zafferano a Navelli (AQ), quella della “marroc-ca”, ovvero delle pannocchie, a Casalincontrada (CH), quel-la del vino a Tollo (CH), la suggestiva “Sagra & Profano” diLoreto Aprutino (PE), la sagra del Coatto (un piatto a basedi carne di pecora) di Arsita (TE), quella del cinghiale aPennapiedimonte (CH) e molte altre, tra le quali spiccanole sagre dedicate al pesce che si organizzano in quasitutte le cittadine costiere. Insomma, non c’è che dalasciarsi tentare e assaggiare tutti i sapori di questo entu-siasmante Abruzzo.

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Sapori di una terra genuina

Wholesome flavours fromthe generous countryside

L’Abruzzo è una terra di buoni prodotti e dibuona cucina. Il vino e l’olio sono due alfieri delnome della nostra regione nel mondo, con tanti

premi vinti dalle due Doc del vino (Montepulcianod’Abruzzo e Trebbiano, cui si aggiunge la neonata DocTullum) e dalle tre Dop olearie. Legumi, cereali e spezietrovano nelle aree montane il loro habitat ideale, dandoluogo a produzioni di altissima qualità: lo Zafferano diNavelli, le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, i fagiolidell’area Vestina e il Tartufo dell’Aquilano sono specialitàche fanno impazzire i buongustai. Stesso discorso valeper alcuni gioielli della salumeria abruzzese, come lamortadellina di Campotosto (anche detta “coglioni dimulo” per la forma caratteristica) o come la squisita epiccantissima Ventricina di Guilmi. Il formaggio inAbruzzo ha un solo nome: pecorino. Canestrato di Casteldel Monte, Pecorino di Atri, di Farindola, diversi perlavorazione o per stagionatura ma tuttiindifferentemente eccellenti prodotti della terra forte egentile. Dai buoni prodotti non può che derivareun’ottima cucina, sia essa “di mare” che “di terra”: sullacosta si segnala il brodetto di pesce, il tipico piatto dellatradizione marinara, accompagnato dalla frittura mista edal tradizionale arrosto misto.Quanto alla cucina “di terra”, la pasta regna sovrana:maccheroni alla chitarra, pasta “alla mugnaia” e “allapecorara”, e poi i ravioli e il caratteristico “timballo”.Specialità teramane sono le “scrippelle ‘mbusse” (crépesarrotolate e affogate nel brodo di gallina) e “le virtù”, unpiatto unico, così chiamato perché frutto della virtù dellacasalinga, capace di vuotare la madia dalle provvisteinvernali unendole alle primizie primaverili. La cucina diuna regione dalla forte tradizione pastorale non puòprescindere dalla carne: agnello alla brace, pecora “allacallara”, gli sfiziosi “arrosticini” (spiedini di carne di pecoraarrostiti).

A bruzzo is a land of good produce and good cuisine.Wine and olive oil – two banners of the name ofour region all over the world, gather prizes in all

international competitions, with the two DocMontepulciano d’Abruzzo and Trebbiano, and the newbornTullum wines, and the three Dop oils. Pulses, cereals andspices of the highest quality come from the mountainousareas of Abruzzo: saffron from Navelli, lentils from SantoStefano di Sessanio, beans from the Vestina district and truf-fles from L’Aquila are world-famous specialities which gour-mets rave about. The same goes for the region’s preservedmeats, such as mortadella from Campotosto (also called“mules’ balls” because of their characteristic shape), or thedelicious piquant pâté from Guilmi. The name of the cheesein Abruzzo is “pecorino”- sheep’s cheese. There is“Canestrato di Castel del Monte” (cheese which has maturedin a little basket), Pecorino from Atri and Farindola, whichvary in their ageing processes, and many others – all excel-lent produce of the region traditionally described as “strongand hospitable”. From good products comes excellent cui-sine, whether it is “land” or “sea” cuisine. Fish soup is a tradi-tional dish combining hearty flavours, along with mixedfried fish and the traditional mixed roast fish.“Land” foodfeatures the queen of Italian cuisine – pasta. Don’t miss themacaroni cut into long strings on a cutter vaguely resem-bling a guitar,“miller’s” pasta and “shepherd’s” pasta, alongwith ravioli and the local version of lasagne. Other speciali-ties are “scrippelle ‘mbusse” (rolled up pancakes in chickenbroth) and “le virtù”, a main course from the “noble” cuisineof Teramo, so-called because it was a product of house-wives’“virtue” – the ability to use up anything and every-thing they found in the larder at the end of the winter andcombine it with spring vegetables to make a delicious soup.The cuisine of a region where sheep-farming is traditionalmust include lamb and mutton: char-grilled lamb, mutton“alla callara”, and the delightful “arrosticini” (char-grilledskewered pieces of mutton).

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Chi pensa all’Abruzzo come alla regione più verded’Europa non sbaglia. Ci sono tre parchi nazionali,un parco regionale e decine di oasi e riserve natu-

rali a testimoniarlo.Ma questo non è il solo primato: questa terra ha anchequello della maggior concentrazione di attività legate alprogresso tecnologico e scientifico proprio grazie alla suaposizione, alle sue caratteristiche climatiche e geomorfo-logiche, che ne hanno fatto non solo una ambìta metaturistica ma anche una sede naturale per alcuni settorimolto particolari della ricerca.Nelle viscere della terra, coperti da oltre 1400 metri cubi diroccia, nelle vicinanze di Assergi (AQ) si trovano iLaboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica nucleare, anchenoti come Laboratori del Gran Sasso. Protetti, grazie allamontagna, dai raggi cosmici e da altre interferenze, gliscienziati hanno potuto studiare particelle difficili da rive-lare, come i neutrini, oggetto di recenti esperimenti o lamateria oscura.Stesso discorso va fatto per la grande conca del Fucino,che per le sue caratteristiche (un lago prosciugato allafine del XIX secolo) è stata il luogo ideale per la nascitadella stazione operativa di Telespazio, leader mondialenella gestione in orbita dei satelliti artificiali e nei servizidi osservazione del pianeta.L’Abruzzo è piaciuto anche agli scienziati dell’IstitutoMario Negri, il prestigioso centro di ricerche biomediche,che dal 1980 hanno costituito a Santa Maria Imbaro, vici-no Lanciano (CH), la quarta sede dell’istituto, il ConsorzioMario Negri Sud: un vero gioiello nel campo della biolo-gia cellulare, della farmacologia e della ricerca oncologica.E non va dimenticato quanto l’Istituto Zooprofilattico diTeramo (uno dei più qualificati in Italia) sta facendo nelcampo della ricerca veterinaria e della sanità pubblica ani-male: dal 1941, anno della sua fondazione, oggi conta piùdi duecento dipendenti e ben cinque sedi distaccate oltrea quella centrale.A completare il quadro della vocazione scientifica regio-

Those who think of Abruzzo in terms of thegreenest region in Europe are notmistaken.There are three National parks, a

regional Park and dozens of nature reserves to proveit.But this is not the only record Abruzzo holds: thisregion houses the greatest concentration of indu-stries concerned with scientific and technologicalprogress – thanks to its position,climate andterrain,which have made it not only a popular touristdestination but also a natural site for certain impor-tant research centres. In the bowels of theearth,beneath over 1400 cubic metres of rock,nearAssergi (AQ), are situated the Laboratories of theNational Institute of Nuclear Physics, also known asthe Gran Sasso Laboratories.Protected, thanks to the mountain, from cosmic raysand other interference, scientists here have been ableto focus on particles which are difficult to study, likeneutrinos, the object of recent experiments, or darkmatter.The same goes for the great basin of the Fucinowhich,thanks to its very nature (a lake drained at theend of the XIX century), was chosen as the site forthe operating station of Telespazio,a world leader inorbiting artificial satellite management and servicesconcerning observation of the planet.Abruzzo was also chosen by the scientists of theMario Negri Institute, the prestigious biomedicalresearch centre. In 1980,Santa Maria Imbaro, nearLanciano in the province of Chieti,became the fourthsite for the Mario Negri Sud Consortium – a jewel inthe field of cellular biology,pharmacology and can-cer research.And it is also important to rememberwhat the “Istituto Zooprofilattico”in Teramo (one ofthe most competent in Italy) is doing in the field ofveterinary research and public animal health.Founded in 1941,it now counts a staff of over 200,and has five branches located in other parts of

ABRUZZO VALLEY

VARIO SPECIALE EUROFLY 49

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Italy.But this is not all.To complete the picture of Abruzzo’s vocation forscience, there are the three Universities(L’Aquila,Chieti-Pescara and the youngest, Teramo)which,with their centres of excellence like Cesi (whichstudies diseases linked to ageing),Cetemps (the cen-tre for meteorological and disaster prevention stu-dies led by Prof.Visconti),and Crab (dedicated to thestudy and application of biotechnologies) are at thevery top of their categories.Abruzzo’s industrial system represents a model,perhaps unique in the Italian economic panorama,uniting traditional know-how of local crafts and themost advanced technological methods in the hi-techsector. In recent years in Abruzzo, an entrepreneurialmodel has taken root, founded on a combination offundamental and competitive elements such asknowledge, research and innovation, sustained by theUnion of Chambers of Commerce, presided byGiustino Di Carlantonio.Abruzzo’s economy has followed an intense evolutio-nary process in recent decades, enabling thebreaking-down of barriers of under-development,and achieving the levels of wealth generally associa-ted with more advanced regions, by focussing on theindustrial and handicrafts sectors.The province of L’Aquila is renowned for its electro-nics, telecommunications and pharmaceutical indu-stries. In the Province of Chieti, there is a predomi-nant specialisation in the transport sector – which isbrought about a production of car and motorcyclecomponents – in the metal-mechanical sector and inglass-production.There are also many companies producing fine pasta.The Province of Pescara is characterised by traditionalproductions – from clothing to mechanics.The Province of Teramo is the most industrialised ofthe four, with a capillary presence of SMEs in thefashion (clothing, woollen goods, leather articles), fur-niture and metal-mechanical and car component sec-tors. Other important productions are in the food sec-tor and traditional crafts such as artistic pottery inCastelli.

nale ci sono le tre università abruzzesi (L’Aquila, Chieti-Pescara e la più giovane, Teramo) che con i loro centrid’eccellenza come il Cesi (che si occupa dello studio dellemalattie legate all’invecchiamento), il Cetemps (il centrodi meteorologia diretto dal professor Guido Visconti) e ilCrab (dedicato allo studio e all’applicazione delle biotec-nologie) si pongono ai vertici delle loro categorie.Il sistema industriale abruzzese rappresenta un modello,forse unico nel panorama economico italiano, nel quale siconiugano i “saperi locali” tradizionali delle lavorazioniartigianali con i metodi tecnologicamente più avanzatiutilizzati nei settori hi tech.In tal senso nel corso degli ultimi anni si è affermato inAbruzzo un modello imprenditoriale fondato sulla combi-nazione di elementi competitivi fondamentali quali laconoscenza, la ricerca e l’innovazione sostenutidall'Unione delle Camere di Commercio presiedute daGiustino Di Carlantonio.L’economia abruzzese nel suo insieme, ha conosciutonegli ultimi decenni un processo evolutivo intenso, cheha consentito il superamento delle barriere del sottosvi-luppo e l’avvicinamento ai livelli di ricchezza delle regionipiù avanzate puntando al settore industriale e artigianale.La provincia di L’Aquila si distingue per la forte presenzadella grande industria nei settori dell’elettronica, delletelecomunicazioni e della farmaceutica.In provincia di Chieti si rileva una rilevante specializzazio-ne nel settore dei mezzi di trasporto - che ha determinatouna articolata diffusione delle componentistica auto emoto – nel settore della metalmeccanica e nelle lavorazio-ni del vetro. Qualificata ed importante è la presenza diaziende leader nella produzione delle paste alimentari.La provincia di Pescara esprime una particolare specializ-zazione nei settori tradizionali (dall’abbigliamento allameccanica);La provincia di Teramo presenta il più elevato indice diindustrializzazione della regione in virtù di un sistemaimprenditoriale capillarmente diffuso sul territorio compo-sto da piccole e medie imprese operanti nel settore dellamoda (vestiario, maglieria, pelletteria), dell’arredamento eda una crescente specializzazione verso la metalmeccani-ca e la componentistica auto. Altre importanti attività sirilevano nel settore agro-alimentare e nelle tradizionalilavorazioni della ceramica artistica di Castelli.

Abruzzo valley

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Sanofi-aventis is one of the most important pharma-ceutical groups in the world. In Europe, and in Italy,it is the prime industrial reality of the sector.

Thanks to a philosophy which places the patient’s interestsand needs at the heart of its activity, the Group is activelycommitted to creation, experimentation and innovation interms of health and access to medical care.There are seventherapeutic areas of excellence: thrombosis, cardiovascular,metabolic diseases, oncology, central nervous system,internal medicine and vaccines.In Italy, sanofi-aventis employs approximately 3,200 peo-ple, with headquarters in Milan, 5 production plants – atOriggio (VA), Garessio (CN), Anagni (FR), Scoppito (AQ) andBrindisi – 3 research centres and a network of pharmaceu-tical representatives.Research is carried out at a Centre of Drug Discovery inMilan, which provides an active and consolidated unit ofclinical research, a multi-disciplinary centre of biotechnolo-gies in Brindisi and a Technology Centre of GalenicalStudies in Scoppito (AQ), for the industrial development ofnew chemical formulations.In 2008, Sanofi-aventis achieved a market quota of 7% forthe entire range of products, 6.3% in self-medication pro-ducts, and exports for over 288.5m Euros. The total turno-ver was 1,487m Euros, while total sales amounted to1,207.7m Euros. In the period 2009-2011, sanofi-aventis islooking to make investments for approximately 100mEuros aimed at developing its industrial presence in Italy.This data makes the Italian pharmaceutical market third inEurope, after France and Germany.In Abruzzo, the role of the pharmaceutical industry is ofprime importance. It represents 27% of exports generatedin L’Aquila alone, one of the first 15 provin-ces of Italy, in terms of employees in thesector (approximately 1,000). In the pro-vince of L’Aquila, in Scoppito, sanofi-aven-tis is present with a production plantwhich employs over 380 collaborators,and represents one of the most importantproduction hubs within the Group.

Founded in 1972, today it is one of the strategic sites on aworld basis for the production and packaging of tablets. Itis also called a “Fully integrated factory”, because of its highlevels of automation, with systems of global managementand integrated processes on an operative plane. In 2008,the plant registered a turnover of over 72m Euros, andinvestments exceeding 5m. Over 103m packages were pro-duced, a total of 3.6 billion tablets. The products producedin this plant are exported to 69 countries, and all five con-tinents, and include the antihypertensive Ramipril, theantibiotic Telitromicina and the anti-diabetic drugGlimepiride.In 2010, the Technology Centre of Galenic Studies will beopened on the same site, the result of an investment of3.1m Euros. Inside the 900 sqm structure, a team withadvanced technical and pharmaceutical competence willtake care of all those activities linked to the developmentof new pharmaceutical products, and improvement of exi-sting products. All this is confirmation of the high level ofquality, efficiency and professional skill achieved by theScoppito plant over the years. Following the disastrousearthquake of April 6th last, the Group immediately tooksteps to aid company staff and their families. Two dayslater, a tent village had been set up in the area around theplant, in collaboration with Civil Defence rescue workers,capable of housing 250 people, guaranteeing three mealsa day and a providing a child-minding service.There is alsolegal and psychological advice service, and medical care.The plant, built with anti-seismic criteria, did not suffergreatly, and all the activities were resumed at the end ofMay. In the month of June, thanks to an investment ofapproximately 6m Euros, and in agreement with the local

authorities, Sanofi-aventis undertook tobuild 120 temporary pre-equipped tentsfor over 500 people – collaborators andtheir families. The complex will be readyby the end of the summer and will belocated in the Casale area of Scoppito, on47,000 sqm of land deemed safe from ahydro-geological point of view.

Sanofi-aventis rappresenta uno dei gruppi farmaceu-tici più importanti a livello mondiale. In Europa e inItalia è la prima realtà industriale del settore. Grazie

a una filosofia che pone al centro delle proprie attività l’in-teresse e i bisogni del paziente, il Gruppo è attivamenteimpegnato nel creare, sperimentare e innovare in tema disalute e diritto di accesso alle cure. Sette sono le aree tera-peutiche di eccellenza: Trombosi, Cardiovascolare, Malattiedel metabolismo, Oncologia, Sistema Nervoso Centrale,Medicina interna e Vaccini. In Italia sanofi-aventis occupacirca 3.200 collaboratori su tutto il territorio nazionale, conuna sede centrale a Milano, 5 stabilimenti produttivi – adOriggio (VA), Garessio (CN), Anagni (FR), Scoppito (AQ) eBrindisi– 3 Centri di ricerca e una rete capillare di informa-tori del farmaco. L’articolata attività di ricerca può contaresu un Centro di Drug Discovery a Milano, che garantisceun’attiva e consolidata unità di ricerca clinica, su un centromultidisciplinare di biotecnologie a Brindisi e su unTechnology Center di galenica con sede a Scoppito (AQ),per lo sviluppo industriale di nuove formulazioni chimiche.Nel 2008, sanofi-aventis Italia ha raggiunto una quota dimercato del 7% per tutto il portfolio prodotti e del 6,3%nell’automedicazione e generato un export di oltre 288,5milioni di euro. Il fatturato complessivo ha toccato i 1.487milioni di euro, mentre le vendite totali hanno raggiunto i1.207,7 milioni di euro. Nel periodo 2009-2011 sanofi-aven-tis prevede di stanziare un piano di investimenti di circa100 milioni di euro mirato allo sviluppo della presenzaindustriale in Italia.Questi dati fanno del mercato farmaceutico italiano il terzoin Europa, dopo Francia e Germania.In Abruzzo il ruolo dell’industria farmaceutica è di primariarilevanza. Determina ben il 27% dell’export generato nellasola città di L’Aquila, tra le prime 15 province italiane perpresenza di addetti nel settore - circa 1.000 (Fonte:Farmindustria, 2009). Proprio in provincia di L’Aquila, aScoppito, sanofi-aventis è presente con un sito produttivoche occupa attualmente oltre 380 collaboratori e rappre-senta uno dei poli produttivi più importanti all’interno delGruppo.

Fondato nel 1972, è oggi uno dei siti strategici su scalamondiale per la produzione e il confezionamento di com-presse. Viene inoltre definito “Fully integrated factory”, pervia degli alti livelli di automatizzazione, con sistemi digestione globali e processi integrati a livello operativo. Nel2008, lo stabilimento ha registrato un fatturato di oltre 72milioni di euro e investimenti superiori ai 5 milioni. Oltre103 milioni le confezioni prodotte, pari a un totale di 3,6miliardi di compresse. In 69 Paesi nei 5 continenti vengonoesportati i farmaci prodotti nel sito, come l’antipertensivoRamipril, l’antibiotico Telitromicina e l’antidiabeticoGlimepiride.Presso il sito, inoltre, sarà inaugurato nel 2010 ilTechnology Center di galenica, frutto di un investimento di3,1 milioni di euro. All’interno della struttura, di oltre 900mq, un team con elevate competenze tecnico-farmaceuti-che si occuperà di tutte le attività legate allo sviluppo dinuovi prodotti farmaceutici, al potenziamento e all’ottimiz-zazione di quanto già disponibile. È questa solo l’ultimaconferma di quanto sanofi-aventis riconosca al sito diScoppito l’alto livello raggiunto negli anni, in termini diqualità, efficienza e professionalità.A seguito del terribile sisma dello scorso 6 aprile, infine, ilGruppo si è immediatamente attivato per prestare soccor-so ai propri collaboratori e alle loro famiglie. Già due giornidopo è stata allestita una tendopoli nel perimetro azienda-le, in collaborazione con la Protezione Civile, capace diospitare fino a 250 persone, garantire tre pasti quotidiani eun servizio di baby-sitting. È stato inoltre istituito un servi-zio di sostegno legale, sanitario e psicologico per i collabo-ratori. Lo Stabilimento, costruito con criteri antisismici, nonha riportato danni significativi e ha potuto riprenderecompletamente le proprie attività alla fine di maggio. Nelmese di giugno, grazie a un investimento di circa 6 milionidi euro e all’accordo con le Autorità locali, sanofi-aventis siè impegnata a realizzare 120 moduli abitativi destinati aoltre 500 persone, tra collaboratori e familiari. Il complessosorgerà entro la fine dell’estate presso la frazione Casaledel Comune di Scoppito, su un terreno di oltre 47.000 mqsicuro dal punto di vista idrogeologico.

SANOFI-AVENTISa Scoppito (AQ) un polo produttivo strategico,nel cuore dell’Abruzzo

Sanofi-Aventis Scoppito (AQ) a strategic production hub, in the heart of Abruzzo

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Fameccanicanon stop innovation

FAMECCANICAnon stop innovation

Became, strive, innovate, develop. Cioè divenire, impe-gnarsi al massimo, innovare e sviluppare. Meglioancora se nel campo della tecnologia. Storia di ordi-

naria filosofia per la Fameccanica, azienda nata a metà deglianni Settanta e capace di ritagliarsi un posto al sole nelpanorama internazionale delle aziende di qualità, grazie allasua capacità di sviluppare e fornire tecnologia avanzata einnovativa e di lavorare in partnership con clienti e fornitori.Un’offerta ampia e diversificata – quella di Fameccanica –oggi anche attenta ai valori della protezione dell’ambienteed all’uso sostenibile delle risorse naturali. «Il nostro impe-gno – illustra Donato Carriero, Direttore Marketing eBusiness Development - si traduce non solo nella propen-sione ad anticipare le esigenze dei nostri clienti e i trend dimercato, ma anche nella capacità di realizzare macchine tec-nologicamente avanzate e performanti che consentano e ainostri clienti di operare con risultati eccellenti, nel rispettodel mondo in cui viviamo».Nata in seno al gruppo farmaceutico Angelini per produrremacchinari e impianti per la produzione di assorbenti igie-nici femminili, pannolini per bambini epannoloni per adulti, la Fameccanicada alcuni anni è leader mondiale nelsettore,“inseguita”da una decina diconcorrenti in tutto il mondo,dall’Europa al Giappone agli Stati Uniti.«Elemento cardine del successo dellaFameccanica – precisa Donato Carriero– è l’Innovazione che, attraverso il con-

seguimento di risultati concreti e applicabili, porta ad unvantaggio competitivo per i nostri clienti e per l’aziendastessa. Fin dagli esordi abbiamo lavorato per sviluppare unacultura dell’Innovazione che non fosse limitata al solo ambi-to tecnologico ma che riguardasse ogni settore aziendale.Non solo, quindi, macchinari d’avanguardia, ma anche nuovimetodi di organizzazione del lavoro, dei processi e di gestio-ne. »Sull’onda di un successo che dura da anni l’azienda si è viavia trasformata – come spiega il General ManagerGiampiero De Angelis, in una vera e propria organizzazioneinternazionale, con competenze differenziate e ramificata intutte le regioni del mondo: «La nostra espansione non èfrutto di un’ambizione fine a se stessa, ma di un precisodisegno organizzativo.Da una parte, infatti, siamo logisticamente vicini ai nostriclienti, dall’altra abbiamo integrato le competenze locali coni valori e l’expertise del nostro gruppo. Le consociate che sisono aggiunte in questi anni, Fameccanica MachineryShanghai, Fameccanica do Brasil e Fameccanica North

America, hanno un forte radicamentonel territorio e uno stretto legame conle aziende-clienti, pur mantenendo l’i-dentità Fameccanica e facendo sempreriferimento al progetto iniziale».Oggi il gruppo Fameccanica può con-tare su più di 500 dipendenti nel modoe si appresta a superare la soglia dei150 milioni di Euro di fatturato.

Became, strive, innovate, develop. Four key-words inFameccanica’s philosophy. Fameccanica was set upback in the seventies and through the years mana-

ged its way to take a leading position in the internationalpanorama of quality businesses, thanks to its ability todevelop and supply advanced, innovative technology andwork in partnership with clients and suppliers.Fameccanica offers a wide and diversified range of pro-ducts which, today, are also conceived to help respect theenvironment and make a sustainable use of naturalresources.“Our commitment”, says Donato Carriero,Director of Marketing and Business Development “is notonly to anticipate market trends and customer needs, butalso to manufacture machines technologically advancedenabling our clients to achieve excellent results whilerespecting the world we live in”.Created within the pharmaceutical group Angelini tomanufacture machinery and plants for the productionwomen’s sanitary towels, baby diapers and incontinencepads for adults, Fameccanica isnow the world leader in thesector, followed by severalother competitors all over theworld, from Europe to Japanand the USA.“Fameccanica’s success factor”,says Donato Carriero,“is theinnovation that gives resultsconcrete and practical and

provides a competitive advantage for our clients and thecompany itself. Ever since Fameccanica was set up, wehave worked to create within the company an innovationculture which is not limited to technology but concerningevery sphere of company activity. So not only state-of-the-art machinery, but also new methods of organizationand labour, processes and management”.Confident on its abilities and achievements, the companyhas changed - as General Manager Giampiero De Angelisexplains - into a truly international organization, with dif-ferentiated competencies and ramifications world-wide.“Our expansion is not simply a question of ambition, butis part of a precise organizational design. On the onehand, we are logistically close to our clients, and on theother we have integrated local competence with thevalues and expertise of our group. Several sister compa-nies have joined our ranks in recent years, FameccanicaMachinery Shanghai, Fameccanica do Brasil, andFameccanica North America. They all have deep roots in

the territory and a tight connec-tion with customers but theidentity is still ours though, as isthe initial plan”.Today, Fameccanica Group cancount on more than 500employees world-wide and iswell on its way to achieving aturnover over and above 150million Euro.

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Walter Tosto SpaSteel for the oil industry

WALTER TOSTO SpaAcciaio per l’oro nero

Ci sono aziende che saranno anche nate piccoline, maa furia di pensare in grande sono diventate grandianche loro. Fino ad assumere l’orizzonte mondiale

come area dei propri interessi. In Abruzzo, questo modellorisponde all’identikit della Walter Tosto SpA, ex Walter Tostoserbatoi, oggi Wts. L’impresa, che ha sede nell’area industria-le di Chieti Scalo, è divenuta in pochi anni leader nella pro-duzione di serbatoi e contenitori speciali in acciaio, tanto dapenetrare profondamente oltre al tradizionale compartodell’heavy Industry e Bosco Heat Transfer (con clienti inter-nazionali del settore della raffineria, dei depositi di carbu-rante e dei grandi impianti chimici) anche in quelli dell’areaalimentare (caseario, enologico, oleario) e chimico, farma-ceutico e cosmetico. Proprio grazie a questa capacità di dif-ferenziare le produzioni, figlia di una scelta sagace operataalla fine degli anni Novanta, l’azienda non ha risentito - senon in misura limitata - della crisi che da mesi investe l’eco-nomia. Così, la zona del porto di Ortona, dove il gruppo haaperto da alcuni anni un nuovo insediamento, all’interno diun’area adatta alla costruzione di grandi serbatoi, è diventa-ta il laboratorio del grande salto tec-nologico e qualitativo di cui l’aziendaè capace. Qui nascono componentitalmente enormi (alcuni raggiungono

i 90 metri per quasi 900 tonnellate di peso) da dover esseretrasportati con navi speciali, le “heavy-lift”, di cui esistononon più di una ventina di esemplari nel mondo. Qui vengo-no sfornati pezzi talmente perfezionati, sotto il profilo pro-duttivo, da aver convinto con la propria qualità i mercati digrandi Paesi come la Russia, la Germania, la Francia, gli StatiUniti. Qui sono realizzati componenti che pesano anchemille tonnellate e raggiungono i 200 millimetri di spessoredi parete, in grado di stimolato la curiosità di una corazzatadell’informazione scientifica, come il “National GeographicDiscovery Channel”sbarcata in Abruzzo a filmare il trasportodi un componente costruito per la Shell. Proprio grazie aquesta capacità di differenziare le produzioni, figlia di unascelta operata alla fine degli anni Novanta, l’azienda non harisentito, se non in misura limitata, della crisi che investe l’e-conomia in questi mesi. I successi del gruppo sono fruttodel lavoro tenace e delle strategie di una dynasty imprendi-toriale che porta il marchio della famiglia Tosto: il papàWalter, storico e carismatico fondatore, i figli Luca (ammini-stratore delegato), le figlie Catia e Emanuela (la prima a

curare la divisione “gas”del gruppo,l’altra a svolgere anche una funzione”politica”, da presidente nazionaledell’Unione costruttori caldareria).

There are companies which are born small but thinkbig, and so become big, growing so as to form thehorizon world-wide for their particular area of busi-

ness.This is the case of Walter Tosto SpA, formerly WalterTosto tanks, or Wts.The company has its headquarters inChieti Scalo, and has become a world leader over a space ofvery few years in the production of tanks and special steelcontainers. Luca Tosto, the managing director and son of thecharismatic founder,Walter, illustrates their strategies andaims:“Our market is the world. Besides the traditional sectorsof heavy industry and Bosco Heat Transfer (our clients aregiants in the refining industry, fuel deposit and large chemi-cal plants), we also work in the food (dairy, wine and oil), che-mical, pharmaceutical and cosmetic industries.Thanks to ourability to differentiate productions, our company is risinghigh above the slump affecting the economy”. Such a resulthas been possible thanks to the tenacity worthy of producersof steel:“Until 1998, we were unable to compete on an inter-national level.We had to make a great effort, but we finallycame across an area near Ortona suitable for the productionof large tanks.The ones we produce today are enormous –some are up to 90 metres high and weigh 900 tons; they aretransported by special ships which are called heavy-lift, of

which there are about twenty world-wide.The NationalGeographic Discovery Channel came to film a componentbuilt for Shell”. “Today”, continues Walter, the charismatic foun-der of the group,“we work with Russians, Germans, Frenchand Americans.We build apparatus for refineries pieces socomplex that we have no competitors in Italy.The only com-petition comes from Korea and China where manpower ischeap. But they don’t have our know-how”.Walter’s satisfac-tion also comes from seeing his three children take upimportant roles in the business. Besides Luca, Catia looks afterthe “gas”division and Emanuela has a “political” role, as natio-nal president of the Tank Constructors Union.The extremecomplexity of the manufacturing process does not preventthem from building components that weigh up to one thou-sand tons and have 200 millimetre thick walls.These largenumbers are the result of careful and constant attention tocustomer needs:“Our customers want their component to bebuilt exactly as they require, otherwise they will go elsewhe-re. So it is that we have had to set up a an internal manage-ment system which takes in all areas of company life, makingthe client an integral part of the process, allowing him tomake specific requests and complain when necessary”. Awater-tight system, however you look at it.

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Una passione per le macchine e i macchinari nel sangue.È il profilo di Giuseppe Ranalli, titolare di un’azienda, laTecnomatic di Corropoli, che in soli dieci anni (dal ’98 ad

oggi) è passata da un fatturato di 4 a 38 milioni di euro.Trentanove anni, pescarese, Ranalli è un autentico imprenditore“shumpeteriano”, che da una piccola realtà è riuscito a creare ungruppo industriale internazionale legato al mondo dell’automa-zione industriale. Tutto inizia dopo gli studi in Economia e quat-tro anni di esperienza come lavoratore dipendente, perché final-mente si prospetta l’occasione buona con l’acquisto dellaProxima, piccola azienda di hardware e software e una opzionesulla stessa Tecnomatic, che ha già una grande storia, ma èmessa a dura prova dai primi segni della globalizzazione. Unacquisto perfezionato nel 1999, corredato con la fusione tra ledue imprese nel 2000, e l’incorporazione dell’Asatec di Pisa nel2001. Da quel nocciolo duro prende corpo un massiccio investi-mento in ricerca, innovazione e capitale umano: tappe segnatedall’apertura di una sede commerciale a Chicago e la diffusioneall’estero della holding “Tecnomatic Group” con 110 dipendentiin Italia, e stabilimenti in Brasile (50 dipendenti), Cina (84 dipen-denti), e service diretto in India, Romania e Messico. Ad assicura-re il successo è proprio la direttrice della ricerca, che trova la suaapplicazione più proficua nella realizzazione di diverse innova-

zioni per l’automotive, con ben 22 brevetti registrati nello svilup-po di un processo innovativo per la produzione di motori elettri-ci di nuova generazione, per applicazioni ibride o total electric,utilizzando il filo quadrato di rame al posto del filo tradizionale.Grazie a questo rivoluzionario processo Tecnomatic oggi svilup-pa applicazioni per i principali car makers del mondo quali Gm,Fiat, VolksWagen, Mercedes, Peugeot, BMW, Saic (Cina), Ford.Continua pure la tradizionale attività di progettazione e produ-zione di linee automatiche e macchine speciali di assemblaggioe test in diversi campi della componentistica auto: pompe olio eacqua, turbocompressori, depressori, motorini d’avviamento,alternatori, moduli porta, motori endotermici, serrature auto, fri-zioni, trasmissioni, cinghie dentate, air bag, cinture di sicurezza,tergicristallo, collettori d’aspirazione, tettucci apribili, sistemi fre-nanti. Un bouquet di proposte che ha aperto all’azienda perfinole porte della Ferrari, per la quale ha realizzato macchine specialiper l’assemblaggio dei pistoni e una linea automatica di assem-blaggio e test delle teste motore 8 e 12 cilindri. Oggi però lasfida si concentra soprattutto sul mercato cinese: «Nel 2006–dice Ranalli– abbiamo individuato un’aziendina che si è rapida-mente affermata, un successo favorito dall’assenza di problemid’integrazione: lì il lavoro è sicuro, perché “chi tocca l’occidenta-le, muore”. Shangai è la nuova New York».

With his passion for cars and machines, 39-year-oldGiuseppe Ranalli, the proprietor of Tecnomatic inCorropoli, is a true “Schumpeter-style” entrepre-

neur. His company has increased its turnover from 4 to 38million euros in the space of ten years (1998 to the presenttime), growing from a small business into an internationalindustrial group in the field of industrial automation. Aftergraduating in economics and spending four years as anemployee, Ranalli bought up Proxima, a small hardware andsoftware business, and an option on Tecnomatic whichalready had a great history but was having a rough time withthe first signs of globalisation. The purchase was completedin 1999, accompanied by the fusion of the two companies in2000, and the incorporation of Asatec of Pisa in 2001. Hugeinvestments were made in research, innovation and humancapital, with a commercial branch opening in Chicago andexpansion abroad of the “Tecnomatic group” holding, inclu-ding 110 employees in Italy, and plants in Brazil (50 workers),China (84 workers) and services directed in India, Rumaniaand Mexico. The company’s success stems from its dedica-tion to research aimed at creating innovations for the auto-motive sector, with 22 registered patents in the developmentof a novel process for the production of new generation

electric motors, for hybrid applications or total electric, usingcopper square wire in place of traditional wire. Thanks to thisrevolutionary process, Tecnomatic today is able to developapplications for the main car makers world-wide, such as Gm,Fiat; Volkswagen, Mercedes, Peugeot, BMW, Saic (China) andFord. Alongside these exciting novelties, the traditional desi-gn and production of automatic lines, special assemblymachines, and tests in different fields of vehicle componentssuch as oil and water pumps, turbo-compressors, depressors,starting-motors, alternators, door modules, endothermicengines, locks, clutches, transmissions, toothed belts, air bags,seat-belts, windscreen-wipers, induction manifolds, sunroofsand braking systems continue. A bouquet of products whichhas even opened the doors of Ferrari for Tecnomatic, withorders for special machines for the assembly of pistons, anautomated assembly line and tests for the 8- and 12-cylinderengines. Today however, the challenge comes from theChinese market.“In 2006 – says Ranalli – we spotted a littlecompany that rapidly grew, its success favoured by a totalabsence of problems of integration: it’s safe to work there,because it’s “death to anyone who touches Westerners”.Shanghai is the new New York”.

TECNOMATICTecnologia e brevetti per l’auto del futuro

TecnomaticTechnology and patents for the car of the future

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The CMNS was founded in 1988, by the Mario NegriInstitute in Milan and the Province of Chieti, with theobjective “to promote research initiatives for the benefit

of human health and the environment”.The Abruzzo Region hasformally joined the CMNS since July 2002. So, for 20 years now,the CMNS in Santa Maria Imbaro has contributed to theprogress of scientific culture in the Region and the training ofyoung researchers, while it has also become known at an inter-national level for the quality of its research programmes andthe high standard of its training.There are at present 180researchers involved in the basic research, clinical epidemiologyand environmental research activities among which 24 are stu-dents who are participating in the international PhDProgramme, and 15 are foreign researchers. In total, there are230 people.The mean age is 35 years.The aim of the basicresearch at the CMNS is to understand the functioning ofgenes, and of their molecular mechanisms involved in the onsetof tumours and genetic diseases, and to find new diagnosticand therapeutic possibilities. From Santa Maria Imbaro andfrom Abruzzo, it is but a small step to the USA, to Australia, toCanada, to Latin America and to Africa. Clinical studies and pub-lic health projects are being carried out with the NationalCancer Institute (USA) on haematological tumours, and withMcMaster University (Canada) and the George Institute inSydney and the University of Sydney (Australia) on renal dis-eases. Studies on the use of pharmaceuticals in the treatmentof diabetes are being carried out in collaboration with theAmerican Diabetes Association. Recently, the InterAmericanHeart Foundation presented its 2009 award to the Director ofthe CMNS, Gianni Tognoni, who for more than 20 years has col-laborated with various Latin-American countries in the devel-opment of research projects in the fields of cardiovascular dis-eases and public health, a need that also extends to manyAfrican countries. An international network of studies and col-laborations thus characterized by strong local connections,because research not only produces science, but it alsobecomes part of the life and culture of the territory and of thepeople.This starts in Abruzzo, with:“The Mario Negri SudOfficina”,“Regole e Legalità”, the “Laboratory for Epidemiology ofthe People”; these are new projects of the CMNS that relate tothis territory, and for which there is no need of a lab coat, nor achemical still, nor a calculator: nevertheless, this does notexclude experiments by “researchers”who want to talk not onlyof science, but of the manner of knowledge.These are the uni-versal places for discussion, where space is provided for reflec-tion on our knowledge, to provide greater visibility to the peo-ple and the population of their body, of the various administra-tive and institutional subsystems, and of their own socio-geo-graphic and cultural context, so as to build large and coherentplans for change.

Costituito nel 1988 dall’Istituto Mario Negri di Milano edalla Provincia di Chieti con l’obiettivo di “promuovereiniziative di ricerca per la salvaguardia della salute

umana e dell’ambiente”, da più di 20 anni il Consorzio MarioNegri Sud (CMNS) di Santa Maria Imbaro contribuisce al pro-gresso della cultura scientifica e alla formazione di giovani ricer-catori ed è riconosciuto a livello internazionale per la qualità deisuoi programmi di ricerca e di alta formazione scientifica. Dalluglio 2002 anche la Regione Abruzzo è entrata formalmente afar parte del CMNS. Sono 180 i ricercatori attualmente impe-gnati nelle attività di ricerca, tra questi 24 studenti del program-ma internazionale PhD e 15 ricercatori stranieri. In totale nelCMNS lavorano 230 persone. L’età media è di 35 anni.L’obiettivo della ricerca di base al CMNS è la comprensione del-l’attività dei geni e dei meccanismi molecolari coinvolti nell’in-sorgenza dei tumori e delle malattie genetiche, per individuarenuove possibilità terapeutiche e diagnostiche.Da Santa Maria Imbaro e dall’Abruzzo il passo è breve versoAustralia, Canada, Stati Uniti, America Latina e Africa. Studi clinicie progetti di salute pubblica sono in corso con il NationalCancer Institute (USA) nel campo dei tumori ematologici, con laMcMaster University (Canada), il George Institute di Sidney el’Università di Sidney (Australia) nel campo delle malattie renali.Studi sull’uso dei farmaci per la cura del diabete vengono con-dotti in collaborazione con l’American Diabetes Association.Progetti di ricerca di base oncologica sono in corso con l’IstitutoWeizmann di Rehovot (Israele), la Mayo Clinic di Rochester(USA), l’Università di Nijmegen (Olanda). Recentementel’Interamerican Heart Foundation ha attribuito il premio 2009“Scienza per la Pace”al direttore del CMNS, Gianni Tognoni, cheda più di venti anni collabora con diversi paesi latino-americaniper lo sviluppo di progetti di ricerca nel campo della malattiecardiovascolari e della salute pubblica, un impegno estesoanche a molti paesi africani. Una rete internazionale di lavoro edi collaborazioni connotata però da un forte radicamento loca-le, perché la ricerca possa non solo produrre scienza, ma entrarea far parte della vita e della cultura di un territorio a partire daquello abruzzese:“Mario Negri Sud Officina”,“Regole e Legalità”,Laboratorio di Epidemiologia di Cittadinanza sono i nuovi pro-getti del CMNS sul territorio, progetti e “laboratori”nei quali nonsi indossano camici, né compaiono alambicchi o calcolatori: tut-tavia non mancano gli esperimenti dei “ricercatori”che deside-rano dialogare non solo di scienza, ma dei modi del conoscere.Uno spazio alla riflessione sulla conoscenza per rendere visibilile persone e le popolazioni nei loro corpi, nei diversi sottosiste-mi amministrativi-istituzionali, nei propri contesti socio-geogra-fici e culturali.

CONSORZIO MARIO NEGRI SUDRicerca senza confini Research without frontiers

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CeSI vuol dire eccellenza. Quella della sua “definizioneburocratica” (è stato dichiarato Centro di Eccellenza dalMiur nel 2003) e quella della ricerca che il suo qualifica-

tissimo personale svolge al suo interno. Patrocinato dallaFondazione Università “G. d’Annunzio”, il Centro di Scienzedell’Invecchiamento è il primo Centro di ricerca universitariacompletamente dedicato a studi di ricerca di base e clinici nelcampo biomedico. Il lavoro dei ricercatori del CeSI si sviluppa intre grandi ambiti: malattie cardiovascolari, tumori (in questocampo la ricerca mira a individuare nuovi marker per la diagno-si precoce, e a verificare se alcune delle terapie non convenzio-nali siano in grado di favorire la prevenzione) e malattie neuro-degenerative come l’Alzheimer e la sindrome parkinsoniana. IlCeSI, nel suo complesso, è inoltre sede del “Center of Excellenceon Aging”, uno dei 20 Centri di Eccellenza della ricerca biomedi-ca selezionati e finanziati dal MIUR nel nostro Paese.IL CRC Nel 2007 è iniziata nel Ce.S.I. l’attività del Centro di RicercaClinica (Clinical Research Center - CRC),dedicato alla sperimenta-zione farmacologica. Nel CRC la sperimentazione avviene supazienti affetti dalle più comuni malattie che si associano all’etàavanzata e quindi con problemi cardiovascolari, neoplastici eneurodegenerativi. Il Crc si integra pienamente con le strutturedel Policlinico e le tecnologie dell’ITAB (Istituto di TecnologieAvanzate Biomediche).

FONDAZIONE UNIVERSITÀ G. D’ANNUNZIOThe G. d’Annunzio University Foundation

CeSI is synonymous of excellence. This is its “bureaucra-tic definition” (it was declared Centre of Excellence bythe Ministry of Education, University and Research in

2003). Sponsored by the “G.d’Annunzio” Foundation, theCentre for Ageing Sciences is the first university researchcentre completely dedicated to basic and clinical research inthe biomedical field. The work of CeSI researchers is concen-trated in three general areas: cardiovascular diseases, cancer(in this field research is aimed specifically in identifying newmarkers for early diagnosis and to verify if some of the non-conventional therapies work in favouring prevention) andneurodegenerative diseases such as Alzheimer’s andParkinson’s. The CeSI, in its overall structure, also hosts themain office of the Centre for Ageing Sciences, one of the 20national Centres of Excellence of biomedical research selec-ted and financed by the Ministry.CRC The Clinical Research Centre (CRC) began operatingwithin the CeSI in 2007. This Centre is dedicated to pharmaco-logical experimentation. The experiments are carried out onpatients affected by the most common diseases linked toageing such as cardiovascular, neoplastic and neurodegenera-tive problems. The CRC is fully integrated with the facilitiesavailable in the hospital and the technologies of IABT(Institute of Advanced Biomedical Technologies)

L’Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB) gesti-to dalla Fondazione Università G. d’Annunzio è un cen-tro universitario all’avanguardia nell’ambito della dia-

gnostica per immagini. In sostanza, possiede apparecchiaturetecnologicamente avanzate per la risonanza magnetica e altretecnologie diagnostiche, e le utilizza tanto per la ricerca di baseche per quella clinica. In particolare sono operativi: 1) Un labora-torio di Risonanza Magnetica nel quale è disponibile una RMSiemens a 1,5 T la quale, oltre alla attività diagnostica di routine,consente vari tipi di ricerca, tra cui studi di Risonanza Magneticafunzionale e studi integrati con quelli di Biomagnetismo; 2) unLaboratorio di Biomagnetismo nel quale sono operativi duediversi sistemi multicanale sperimentali per la misura di segnalimagnetici prodotti dall’attività spontanea di alcuni organi delcorpo umano: un sistema a geometria planare adatto, ad esem-pio, per studi di tipo cardiologico o gastroenterologico, ed unoad elmetto dedicato a studi cerebrali; 3) un Laboratorio diTeletermografia Digitale in cui vengono svolti studi di termore-golazione di alcuni distretti del corpo umano per la individua-zione precoce di determinate patologie. Dal 2007 l’ITAB si èanche dotato di due nuovi tomografi, indispensabili per gliesami specialistici e per la ricerca clinica, e di un Artroscan(dislocato presso il Centro Universitario di Medicina delloSport), un apparecchio di risonanza magnetica finalizzato allostudio delle patologie muscolari ed articolari.

The Institute of Advanced Biomedical Technologies(IABT), managed by the Foundation of the “G.d’Annunzio” University is an avant-garde university

centre in the field of diagnostic imaging. It has highly sophi-sticated instruments for magnetic resonance and other dia-gnostic technologies used for basic as well as clinical resear-ch. Presently in operation there are: 1) one MagneticResonance Lab equipped with one MR Siemens 1,5 T which,in addition to routine diagnostic functions is also used tocarry out various kinds of research such as functional studiesof MR and integrated Bio magnetic studies; 2) a Bio magneticLab equipped with two different experimental multi-channelsystems for the measurement of magnetic signals producedby the spontaneous activity of some human body organs: aplane geometry system used, for example, for cardiologic orgastroenterological studies and one helmet-shaped used forcerebral studies. 3) a Digital Telethermography Lab wherestudies in thermo regulation of some parts of the humanbody take place in order to identify precociously certainpathologies. Since 2007, IABT also disposes of two new tomo-graphs necessary for specialized tests and clinical researchand one Arthroscan (in the Sports Medicine Centre), amagnetic resonance instrument used for muscular and jointpathologies.

Ce.S.I. Centro Scienze dell’invecchiamento Centre for Ageing Sciences

ITAB Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche Institute of Advanced Biomedica Technologies

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