10
Spirito e parola Mensile della parrocchia dello Spirito Santo - N°44 - 5 Febbraio 2012 Gli 80 anni di Don Mario Complimenti, Don, per aver raggiunto questa bella meta! Conosco Don Mario dalla S. Messa di Natale dell’ormai lontano 1967, celebrata nella chiesetta della neonata Parrocchia dello Spirito Santo. Da allora abbiamo visto gradualmente crescere il tempio del Signore sotto la cura e la guida di Don Mario. Mi rimane indelebile l’accoglienza che abbiamo realizzato nella nostra casa al Vescovo Gilberto Baroni, in occasione della Visita Pastorale del marzo 1973, quando ancora non esistevano i locali attuali della parrocchia. Don Mario è stato fortunato per non aver subito trasferimenti in altre parrocchie, in questo modo ha avuto la possibilità di dedicare, ad oggi, 45 anni (oltre la metà dei suoi 80) una cura costante e continua al suo “gregge”. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per i nuovi parrocchiani, si è dedicato amorevolmente agli ammalati e ha trovato sempre le parole giuste nelle omelie delle liturgie domenicali, come anche per i tanti matrimoni, battesimi e funerali celebrati durante questi lunghi anni. Al pari, non ha mai celato il suo malcontento davanti ai banchi vuoti dei bambini alla Messa della domenica, per canti o letture non adeguatamente preparati, per la scarsa partecipazione al rosario del mese di maggio e alle novene. Ha sempre aiutato i poveri che si sono rivolti alla parrocchia e, involontariamente ha dato una mano anche a quei malintenzionati che più volte si sono introdotti in chiesa, non certo per pregare…. Non voglio dimenticare di menzionare le figure che Don Mario ha avuto la fortuna di avere al suo fianco: l’Ida che ricordiamo tutti con affetto e che ha “servito” il Don per ben 27 anni, ma anche Lucy e l’attuale brava Marina. Nonostante le difficoltà, il peso degli anni e qualche mancanza dei parrocchiani, auguro al nostro Don di continuare ad essere la guida pastorale della nostra comunità ancora per lunghi anni. Buon Compleanno, DON! Il “critico” ma sempre fedele parrocchiano Pino Volpe Da 80 anni... in cammino 80 anni di vita e 56 di sacerdozio vissuti sempre con spirito caparbio di chi non molla mai , sorretto dal Pane quotidiano e dalla Fede, che danno la forza per superare giorno dopo giorno gli ostacoli, le difficoltà, gli imprevisti e credo anche con la soddisfazione nel cuore di lasciare un segno, di aver dato vita a una Parrocchia e non solo a una bella chiesa che viene abbellita di continuo con lo spirito di chi vuol rendere sempre più accogliente la Casa del Signore, perché la comunità parrocchiale possa incontrarsi e crescere. Caro Don, ho pensato a queste poche parole per lasciar parlare alcune immagini di questi 80 anni augurando ogni bene per i prossimi anni e soprattutto… in gamba! Stefano Ottanta volte auguri, Don!!

Giornalino Febbraio

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Giornalino Febbraio

Citation preview

Page 1: Giornalino Febbraio

Spirito e parolaM e n s i l e d e l l a p a r r o c c h i a d e l l o S p i r i t o S a n t o - N ° 4 4 - 5 F e b b r a i o 2 0 1 2

Gli 80 anni di Don Mario

Complimenti , Don, per aver r a g g i u n t o questa bella meta! Conosco Don Mario dalla S. Messa di Natale d e l l ’ o r m a i lontano 1967, celebrata nella chiesetta della neonata Parrocchia dello Spirito Santo. Da allora abbiamo visto gradualmente crescere il tempio del Signore sotto la cura e la guida di Don Mario. Mi rimane indelebile l’accoglienza che abbiamo realizzato nella nostra casa al Vescovo Gilberto Baroni, in occasione della Visita Pastorale del marzo 1973, quando ancora non esistevano i locali attuali della parrocchia.Don Mario è stato fortunato per non aver subito trasferimenti in altre parrocchie, in questo modo ha

avuto la possibilità di dedicare, ad oggi, 45 anni (oltre la metà dei suoi 80) una cura costante e continua al suo “gregge”.Ha sempre avuto un occhio di riguardo per i nuovi parrocchiani, si è dedicato amorevolmente agli ammalati e ha trovato sempre le parole giuste nelle omelie delle liturgie domenicali, come anche per i tanti matrimoni, battesimi e funerali celebrati durante questi lunghi anni. Al pari, non ha mai celato il suo malcontento davanti ai banchi vuoti dei bambini alla Messa della domenica, per canti o letture non adeguatamente preparati, per la scarsa partecipazione al rosario del mese di maggio e alle novene.Ha sempre aiutato i poveri che si sono rivolti alla parrocchia e, involontariamente ha dato una mano anche a quei malintenzionati che più volte si sono introdotti in chiesa, non certo per pregare….Non voglio dimenticare di menzionare le figure che Don Mario ha avuto la fortuna di avere al suo fianco: l’Ida che ricordiamo tutti con affetto e che ha “servito” il Don per ben 27 anni, ma anche Lucy e

l’attuale brava Marina.Nonostante le difficoltà, il peso degli anni e qualche mancanza dei parrocchiani, auguro al nostro Don di continuare ad essere la guida pastorale della nostra comunità ancora per lunghi anni. Buon Compleanno, DON!Il “critico” ma sempre fedele parrocchiano

Pino Volpe

Da 80 anni... in cammino

80 anni di vita e 56 di sacerdozio vissuti sempre con spirito caparbio di chi non molla mai , sorretto dal Pane quotidiano e dalla Fede, che danno la forza per superare giorno dopo giorno gli ostacoli, le difficoltà, gli imprevisti e credo anche con la soddisfazione nel cuore di lasciare un segno, di aver dato vita a una Parrocchia e non solo a una bella chiesa che viene abbellita di continuo con lo spirito di chi vuol rendere sempre più accogliente la Casa del Signore, perché la comunità parrocchiale possa incontrarsi e crescere. Caro Don, ho pensato a queste poche parole per lasciar parlare alcune immagini di questi 80 anni augurando ogni bene per i prossimi anni e soprattutto… in gamba!

Stefano

Ottanta volte auguri, Don!!

Page 2: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 2

Ottanta volte auguri, Don!! Don Mario, in 14 scatti la storia di una vita

Page 3: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 3

Ottanta volte auguri, Don!! Don Mario, in 14 scatti la storia di una vita

Page 4: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 4

La parola prete deriva da presbitero, cioè anziano.L’anzianità, nella nostra società sembra quasi un disvalore, ma agli anziani, da sempre, sono state affidate le comunità cristiane.La Prima lettera di San Pietro, infatti, recita:“Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma

volentieri secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.” (1 Pt 5,1-4)Questo perchè i cristiani sanno che con il passare degli anni, la vita biologica (bios) subisce un decadimento, il corpo si indebolisce, mentre la vita spirituale (zoe) cresce e si potenzia. E’ questa seconda vita la più importante, perchè, a differenza

dell’altra, non muore.“Per questo non ci scoraggiamo, ma anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno” (2 Cor 4,16).L’augurio a don Mario per questa tappa della sua vita è quindi quello di continuare a coltivare questa vita spirituale che sta crescendo in lui e di metterla a disposizione di noi tutti.

Giovanni Dazzi

L a c r e s c i t a s p i r i t u a l e

Caro Don,in questo breve pensiero credo di poter parlare, oltre che a nome mio, anche a nome di tutto il gruppo giovani...in occasione del suo 80° compleanno volevo ringraziarla di cuore per tutto quello che ha fatto in questi ultimi tempi per noi!Grazie per l’appoggio che ci dà in tutte le nostre attività e per la sua figura di guida che sempre ci accompagna...anche in campeggio, quando fa di tutto per

riuscire a celebrare almeno una Messa con noi; grazie per tutte le cene e le pizzate in compagnia; grazie per la sua disponibilità ad ogni nostro problemaIo, nella mia ancora giovane vita, non ho potuto assistere a tutto il suo operato qui allo Spirito Santo, ma nella mia seppur breve esperienza come membro di questa grande famiglia posso ritenermi fiero di aver avuto Lei come guida e sostegno in ogni momento, di aver

avuto lei come Presidente!!!L’augurio che le faccio per questi 80 anni è di poter continuare sempre ad accompagnarci e a vigilare su di noi nella nostra vita in parrocchia!!!Grazie di tutto, ma soprattutto, AUGURI!!!!

Matteo Piccinini

A u g u r i p r e s i d e n t e ! !

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando

ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. (Mc 1,29-39)Per comprendere il brano di questa domenica occorre inserirlo nel suo contesto che è il giorno del sabato, giorno nel quale sono proibiti ben 1.521 azioni. Questo numero nasce dai 39 lavori che furono necessari

per la costruzione del tempio di Gerusalemme, dei quali ognuno è suddiviso in altrettanti 39 attività, per un totale di 1.521 azioni. E tra queste c’è la proibizione di far visita o curare gli ammalati. Sentiamo Marco. “E subito, usciti dalla sinagoga”, nella sinagoga c’è stato l’incidente, Gesù è stato contestato dalla persona con lo spirito impuro, “andarono nella casa di Simone e Andrea”, che a quanto pare non sono stati al culto in sinagoga, “in compagnia di Giacomo e Giovanni” che invece evidentemente erano con Gesù in sinagoga. SEGUE A PAGINA 5 (...)

G u a r ì m o l t i c h e e r a n o a f f e t t i d a v a r i e m a l a t t i e

Ottanta volte auguri, Don!!

Page 5: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 5

G u a r ì m o l t i c h e e r a n o a f f e t t i d a v a r i e m a l a t t i eSEGUE DA PAGINA 4 (...) Quindi abbiamo due coppie di fratelli, una più osservante, Giacomo e Giovanni, e l’altra a quanto pare meno. Infatti hanno dei nomi di origine greca, Simone e Andrea. “La suocera di Simone era a letto con la febbre”. E’ una donna, e le donne sono considerate una nullità, e per di più è ammalata per cui è in una condizione di impurità.Una donna in quelle condizioni va evitata. E invece, “subito”, immediatamente all’uscita della sinagoga, “gli parlarono di lei”. E’ l’effetto della buona notizia che Gesù ha proclamato nella sinagoga, una notizia che non divide gli uomini tra puri e impuri, tra emarginati e non, ma a tutti comunica il suo amore. “Egli si avvicinò e la fece alzare”, quindi Gesù cerca di curarla, “prendendola per la mano”. E’ proibito, perché toccare una persona impura significa assumere la sua impurità. Ebbene Gesù ignora la regola del sabato. Tutte le volte in cui Gesù si è trovato in conflitto tra l’osservanza della legge di Dio e il bene dell’uomo, non ha avuto esitazioni, ha scelto sempre il bene dell’uomo. Facendo il bene dell’uomo si è sicuri anche di fare il bene di Dio, spesso per il bene di Dio, per l’onore di Dio, si fa male all’uomo. Quindi Gesù prende per la mano, trasgredisce la legge, “la febbre la lasciò ed ella li serviva”.Il verbo adoperato dall’evangelista è lo stesso da cui deriva la parola che tutti conosciamo “diacono”. Chi è il diacono? E’ colui che liberamente serve per amore. Ebbene quest’espressione era già stata usata per gli angeli che, dopo le tentazioni, servivano Gesù nel deserto. Quindi Marco equipara il ruolo delle donne a quello degli angeli, sono gli esseri più vicini a Dio. Quindi la donna, considerata l’individuo più lontano da Dio, in realtà secondo l’evangelista è la più vicina a Dio. Mentre in casa la necessità di una persona è stata più importante del sabato, in città il sabato è più importante della necessità delle persone. Infatti, “venuta la sera”, espressione che

in Marco è sempre negativa, “dopo il tramonto del sole”, quindi attendono che sia passato il giorno del sabato nel quale è proibito visitare e curare gli ammalati, “gli portarono tutti i malati”. L’evangelista adopera l’espressione “stavano male”, ed è un’allusione al profeta Ezechiele, al capitolo 34,40, dove il Signore denuncia i pastori e dice “non avete curato quelle pecore che stavano male”.Quindi non si tratta tanto di infermi, ma quanto di popolo oppresso dai suoi pastori. “E gli indemoniati”. Indemoniato è colui che è posseduto da uno spirito impuro e che manifesta abitualmente il suo comportamento ed è conosciuto per questo. “Tutta la città era riunita”, letteralmente congregata, la radice del verbo è la stessa da cui deriva la radice “sinagoga”, “davanti alla porta”. E’ un momento di grande successo per Gesù.“Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni”. Abbiamo già visto altre volte che liberare, scacciare i demoni significa liberare da ideologie religiose nazionaliste che rendono refrattari o ostili all’annunzio della buona notizia di Gesù. “Ma on permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano”.Cioè indicano Gesù come il messia atteso dalla tradizione, esattamente come aveva fatto la persona posseduta da uno spirito impuro dentro la sinagoga. Ebbene Gesù di fronte a tutta una città che lo sta seguendo, che è pronta a seguirlo, Gesù rifiuta la tentazione del potere, del successo. “Al mattino presto si alzò quando ancora era buio”, quindi quando mancava la luce, “e uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. E’ la prima delle tre volte nelle quali l’evangelista presenta Gesù in preghiera. E tutte e tre le volte è sempre per una situazione di pericolo o difficoltà per i propri discepoli. Qui prega perché, come vedremo, i discepoli sono esaltati da questo successo di Gesù, poi prega dopo la condivisione dei pani quando c’è la tentazione di vedere in Gesù il leader che può risolvere i problemi della società; e infine prega al Getzemani poco

prima della sua cattura. Prega appunto per i discepoli che non saranno capaci di affrontare questo dramma, questo momento.“Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce”. L’evangelista adopera la stessa espressione che nel libro dell’Esodo si trova per indicare il faraone che si mette sulle tracce del popolo ebraico per impedirne l’esodo, la liberazione.“Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano»”. Questo verbo “cercare” in Marco è sempre negativo. Ebbene Gesù non resta a Cafarnao, ma invita a seguirlo. Non c’è la tentazione del potere. “E disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là»”. Gesù comincia a predicare, non più a insegnare. Ha insegnato nella sinagoga dove insegnare significa annunciare qualcosa poggiandosi sui testi della scrittura, quindi l’Antico Testamento. Gesù, dopo il fiasco della sinagoga, non insegna, ma predica. Predicare significa annunziare la novità del regno di Dio senza poggiarsi sulla tradizione del passato. “«Per questo infatti sono venuto!»” Qui la traduzione “venuto” non è esatta; sembra che Gesù sia venuto al mondo per questo. No, il verbo adoperato dall’evangelista è “uscire”, cioè, “per questo sono uscito, per questo ho lasciato Cafarnao perché non mi limito a Cafarnao, ma devo andare ad annunciare per tutta l’umanità.“E andò per tutta la Galilea, predicando”, ecco Gesù già non insegna più, ma predica, “nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni”. L’evangelista sembra alludere al fatto che il luogo dove i demoni sono annidati sono proprio le sinagoghe, i luoghi di culto. Era l’istituzione religiosa che indemoniava le persone presentando loro un’immagine di Dio completamente deviata da quella che sarà la forma con la quale Gesù presenterà suo Padre.

Commento di P. Alberto MaggiPER VEDERE LA VIDEO-OMELIA VAI SU: http://www.studibiblici.it/videoomelie.html#vid-11

Page 6: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 6

U n a “ n e w e n t r y ” i n F a m i g l i aIl battesimo di Greta Pioli (figlia di Elena e Paolo) svoltosi in parrocchia l’ 8 gennaio.

Nella prima foto da sinistra don Mario ed Elena e Paolo con la piccola Greta in braccio. Nell’immagine a fianco, da sinistra, Daniela Ghini e Francesco Volpe, Madrina e Padrino della bimba con a fianco i genitori e Greta

Ecco che cosa è scaturito dal consiglio pastorale del 23 gennaio.Linee guida per il catechismo: - Seguire l’anno liturgico: far capire ai bambini il periodo dell’anno liturgico che stiamo vivendo invitandoli quindi alla partecipazione alla Messa - Appoggiarsi ai sussidi della CEI nel percorso di formazione - Massima priorità alla Liturgia domenicale ====> Peggioramento di anno in anno per quanto riguarda la partecipazione dei bambini a Messa ===> Cercare di sfruttare al massimo il contagio e il passaparola tra i bambini per farli venire in parrocchiaDANIELA (Catechista 4° elementare): Alla loro età si riesce ancora ad affascinarli durante le ore di catechismo, ma si fa molta fatica a farli sentire parte della Chiesa intesa come comunità di persone, loro compresi. La partecipazione a Messa non è assidua ma tutto sommato buona.ADA (Catechista 5° elementare): “Gruppo di transizione” tra Comunione e Cresima===> Diaspora dei bambini da MessaPAOLA (Catechista 2° media): Essendo ormai grandi non ascoltano più il Vangelo con interesse e si fa molta fatica ad affascinarli e a catturare la loro attenzione. Nonostante l’affluenza alta agli incontri del sabato pomeriggio, più crescono e più si allontanano dalla parrocchia. Si riesce a tenerli attenti solo se si parla loro col linguaggio della TV o di Internet o comunque si parla delle cose in maniera attuale ed alternativa.

C o n s i g l i o P a s t o r a l e , 2 3 g e n n a i o

Page 7: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 7

Domenica 26 febbraioPrima domenica di quaresima

C o m m e n t i d o p o G i a r o l a … d a Fa c e b o o k

Una settimana fa eravamo tutti distrutti e barcollanti dal sonno ke avevamo, ma cn una gioia indescrivibile dentro...dopo una settimana c’è già nostalgia:) ke bei momenti...grz a tutti ancora

Luca Denti

Sento un crescendo di emozioni in ogni nostro campeggio.. chissà il prox!!Viviamo un mondo spesso senza senso.. soffochiamo in giornate spese per la maggior parte a rispettare regole che non ci appartengono, ad ascoltare lezioni che non ci interessano e a fare lavori solo per uno stipendio e a pregare recitando a pappagallo cose e regole che ci hanno insegnato da piccoli.. poi ci si trova in un gruppo.. gente che vuole essere assieme, non perché obbligata ma perché si sente a casa e scopre cosa veramente significhi non essere un’isola..

Solo condividendo i sogni, le speranze, i progetti e i dispiaceri degli altri riusciamo a sentirci utili, solo tendendo la mano e aiutando tuo “fratello” puoi coricarti e dormire sereno, solo sapendo di essere protetto e inserito in un contesto che ti appartiene puoi fare bei sogni e solo sapendo che qualcuno ti sorriderà puoi svegliarti felice.. é confrontandoci con gli amici possiamo capire noi stessi e migliorarci, solo mettendoci in gioco e portando noi stessi agli altri possiamo crescere.. consolare un amico è curare le ferite del nostro cuore.. Capire il perché delle regole nel rispetto degli altri, sporcarsi le mani, ritrovarsi a fare cose che a casa lasceremmo ai nostri genitori perchè fondamentalmente ci tira il culo farle, imparare cose nuove, mangiare cose che a casa giudicheremmo schifose, lanciarsi in nuove sfide.. e fondamentalmente capire che i limiti che abbiamo sono solo quelli che ci imponiamo noi (troppo spesso per fiacca).Un abbraccio quando sei triste,

una risata con gli amici, un pianto che non risuona a vuoto, qualche cazzata, un discorso serio, una chitarra, la tua mente e il tuo cuore in sintonia con gli altri..Sono attimi di vera fede, sono gli attimi in cui capisci cosa significhi trovare il paradiso in terra.. anche chi non crede può capire cosa significhi veramente ringraziare e avere fiducia..trovare il calore del tuo letto senza esserci, sentire il suono del vento in pensieri che ti spettinano le idee e cambiano il tuo modo di pensare, tornare e sentire vicine le persone anche quando non ci sono.. vivere in comunione con gli altri..

Simone Mazzoni

Ciao a tutti!!! Arrivo anche io… :) Un altro campeggio è terminato, Giarola 2012… è stato pieno di momenti speciali ed unici, indimenticabili… che fortunatamente abbiamo condiviso insieme, nel pieno spirito gioioso, come ci ha sempre

Domenica 5 febbraioGiornata della vita.

Domenica 18 febbraioFesta di carnevale in parrocchia, per i piccini.

Dalle 14.30 in poi

Domenica InsiemeDomenica 12 febbraio.

Dopo la messa delle 11.00, pranzo insieme per festeggiare don Mario

Alcune delle testimonianze dei ragazzi e degli educatori che hanno partecipato al campeggio di Giarola (4-7 gennaio). Nel prossimo numero pubblicheremo altre foto e altri commenti

Page 8: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 8

C o m m e n t i d o p o G i a r o l a … d a Fa c e b o o kcontraddistinto da qualche anno oramai. Ora riprende la solita routine quotidiana ma il nostro compito è trasmettere la grande gioia che ci ha avvolto e travolto, a tutti coloro che ci stanno attorno, vi voglio più carichi che mai, tante cose ci aspettano ancora, abbiamo molto da crescere e da imparare, ed il bello che questo lo facciamo e lo faremo sempre INSIEME!!! Spero che siate sempre felici e che questa felicità la trasmettiate a tutti!!!Grazie! grazie per esserci stati, grazie per aver moltiplicato la gioia!Condivido tutto ciò che avete scritto, ho messo a tutti “Mi piace”, siete straordinari in tutto e per tutto!!! Vi voglio davvero un bene indescrivibile!

Luca Lusetti

Momenti di felicità impossibili da descrivere..mi rimarranno negli occhi e nel cuore per molto tempo..grazie grazie grazie!! :) :) Vi voglio bene...!!

Giovanni Benassi

Non c’è che dire! visti tutti i commenti direi proprio che il campeggio è stato un successone...anzi uno SSSpettacolone!E anche se nn ero con voi su a Giarola il vs entusiasmo è talmente contagioso che è come averlo vissuto in prima persona! Spero di nn perdere il prossimo campeggio...ma intanto godiamoci tutte le occasioni per stare insieme!!!Siamo proprio un bel gruppo!

Elena Volpe

La forza di un abbraccio“L’abbracciare e l’essere abbracciati si armonizzano davvero bene l’uno con l’altro, e quando insieme diventano una sonora espressione ammutolita d’amore e d’amicizia che parla per se stessa, dicendo parole silenziose che solo il cuore può ascoltare e che solo l’anima può capire.”...dimenticavo...grazie anche per

tutti gli abbracci che mi sono portata a casa!!

Daniela Ghini

vi riporto anche il commento della sofi che mi ha mandato per messaggio ieri sera, non avendo facebook.vi ringrazio tanto, mi sono divertita..sicuramente è stato più bello ed emozionante di quello di carù e secondo me diventeranno sempre più belli e coinvolgenti!!! e la cosa bella è che ho rafforzato il rapporto che avevo con le ragazze, ma ho anche iniziato un’amicizia con i maschi. questo vuol dire che pian piano sto entrando in una grande famiglia...

Monica Denti

che dire di questo campeggio..... FANTASTICO!!!!! abbiamo lavorato, abbiamo cantato,abbiamo parlato, abbiamo giocato e ci siamo raccontati!! grazie a tutti :) non vedo già l’ora del prossimo campeggio (magari al mare o cmq fuori dall’appenino, tipo altro adige!!) VI VOGLIO BENE :) GRAZIE DI CUORE

Ilaria Gallingani

Ragazzi...tanta roba!!! Quando si è via basta guardarsi intorno anche senza fare nulla per stare bene, sappiamo di trovare uno sguardo amico in qualunque momento e credo sia quanto di più bello ci possa essere! Ridere, piangere, chiacchierare, confrontarsi, giocare...direi che c’è tutto quello di cui uno ha bisogno! E come sempre i giorni passati insieme sono volati! Grazie di cuore a tutti! Vi voglio tanto bene davvero!!

Daniela Ghini

Grazie per tutto ragazzi!! Non sentire più la vostra presenza 24 su 24 come ogni post campeggio è strano!!

Federico Detto De Tomasi

oh aloraaaaaaaaaa ades po’ basta perchè qua poi mi fate tutti piangere eh...comunque vi posso dire che come ogni volta di fien campo la malinconia mi assale...io sarei già pronta ad organizzarne un altro...colleghi avete sentito????grazie a tutti ragazzi...mi regalate sempre emozioni uniche :)

Giorgia Beltrami

ragas ... solo adesso che non siamo più su riesco ad apprezzare davvero tutto ciò che abbiamo fatto, ogni momento, dal pulire al momento svacco ... non sarò un genio ma non ci vuole molto a capire che questo gruppo è duro fuori, ma morbido dentro( le lacrime durante l’incontro) ... e sono convinto che sia davvero una cosa davvero unica e speciale..... e ragazzi ... regina pacis in confronto a questo è nulla...perchè qua mi sento in una famiglia... dove ogni persona è ugualmente importante ad un’altra... e ognuno si sento qualcuno... grazie x avermi tenuto con voibeh tutto questo si può riassumere in un semplice grazie.. quindi grazie ...

Matteo Gallingani

ehi ragazzi...visto l’aria malinconica e la tristezza che tira da 24 ore a questa parte...volevo fare un grosso in bocca al lupo a tutti per domani: per chi ricomincia a lavorare, chi ricomincia la scuola, chi è a casa, ma deve preparare esami, chi è a casa, e ritorna al tran-tran di tutti i giorni.... è proprio vero che queste esperienze, a posteriori, risultano ancora più belle di quello che già sono state, per il forte contrasto con la vita di tutti i giorni...RICORDIAMOCI PIU’ SPESSO DI CIO’ CHE DI BELLO PORTIAMO DENTRO E SOLO RARAMENTE ABBIAMO L’OCCASIONE DI MOSTRARE AGLI ALTRI..RICORDIAMOCI PIU’ SPESSO DI QUANTO SIANO IMPORTANTI I LEGAMI CHE SI SONO CREATI E CONTINUANO A CRESCERE TRA DI

Page 9: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 9

C o m m e n t i d o p o G i a r o l a … d a Fa c e b o o kNOI...PORTIAMO NEGLI AMBIENTI DELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA LA FELICITA’ E LA GIOIA DI QUESTI GIORNI, PER VIVERE AL MEGLIO LE NOSTRE GIORNATE..BUON LUNEDì A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Monica Denti

RARAMENTE MI COMMUOVO PER QUALCOSA O PER QUALCUNO MA STAMATTINA MI SONO SCESE LE LACRIME IN NOME DI AMICIZIA E FELICITA’ PER MOMENTI BELLI E FORTI CHE HO VISSUTO CON VOI TUTTI E CHE OLTRE AD AVERLI IMMORTALATI SUL CELLULARE LI TERRO’ SEMPRE NEL MIO CUORE INUTILE DIRE CHE SIETE FORTI E UNICI,DOVETE CONTINUARE COSI’

Chiari Emanuele

Mentre sistemavo questo libretto di fianco agli altri è scesa la lacrima ... proprio un bel campeggio, oserei dire uno dei migliori...

Samuele Pozzani

ore 3.24 am: posso finalmente andare a letto, non sento le gambe e ho la vista annebbiata...però ho un sorriso che non mi va via. grazie a tutti ragazzi, grazie.grazie.grazie.

Valerio Benassi

i campeggi lasciano sempre un sapore strano in bocca... dolce perchè sono esperienze fantastiche, amaro perchè purtroppo finiscono... voglio tornare a giarola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Samuele Pozzani

...ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo magnifico campeggio rendendolo così bello!!!! tante emozioni! grazie di cuore! :)

Chiara Romei

oggi mi sono svegliato alle 16.06, ovviamente mi serviva un po’ di recupero dopo l’ultima splendida serata.

Al risveglio, mi è sembrato molto strano non avere Gallo che mi fissava, non vedere Picc che faceva qualche flessione sul letto vuoto e non alzarmi per menare Pozza che ancora dormiva... una volta in cucina, mi è sembrato di sentire Simo che parlava, Gio Benna che mi dava il buon giorno, Luca Denti che annunciava i treni sul binario 3 e un po’ tutti gli altri parlare del più e del meno. A “pranzo” (tra virgolette perchè erano le 5), mi sono guardato intorno e vedendo solo altre 3 persone, mi sono sentito vuoto dentro e un attimo dopo, quando mio padre mi ha chiesto “vuoi la pasta?” io ho risposto “antani”... Forse per voi è pazzia, ma per me è stato l’esempio più grande che questo campeggio è stato qualcosa di straordinario, qualcosa che se morissi adesso, potrei dire di essere felici. Grazie a tutti per ogni momento che mi avete fatto vivere in campeggio, grazie per ogni frase, parola o sguardo, grazie di esistere!

Marco Cilloni

Page 10: Giornalino Febbraio

N°44, Febbraio 2012 Spirito e parola 10

C a l e n d a r i oD o m e n i c a 5 F e b b r a i o 2 0 1 1V DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Risanaci, Signore, Dio della vitaLiturgia: Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39

D o m e n i c a 1 2 F e b b r a i o 2 0 1 1VI DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angosciaLiturgia: Lv 13,1-2.45-46; Sal 31; 1Cor 10,31_11,1; Mc 1,40-45

D o m e n i c a 1 9 F e b b r a i o 2 0 1 1VII DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Rinnovaci, Signore, col tuo perdonoLiturgia: Is 43,18-19.21-22.24b-25; Sal 40; 2Cor 1,18-22; Mc 2,1-12

D o m e n i c a 2 6 F e b b r a i o 2 0 1 1I DOMENICA DI QUARESIMA

Ore 9.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Ore 11.00: Santa Messa [Chiesa Spirito Santo]Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà Liturgia: Gen 9,8-15; Sal 24; 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15

M e s s eda Lunedi a Sabato: Santa messa ore 18.30 [Chiesa Spirito Santo] il Venerdì messa alle ore 16:30 [Casa delle Magnolie]

A l t r e D a t eCasa di carità: Giovedì 9 e Venerdì 24 Febbraio

Catechismo ai bimbi e “Oratorio“: Ogni sabato ore 14.30Giornata per la vita: Domenica 5 FebbraioDomenic a insieme: Domenica 12 febbraio, pranzo comunitario per festeggiare gli 80 anni del donServizio dei giovani alla mensa Caritas: Domenica 19 febbraioFesta di carnevale dei bimbi: Sabato 18, dalle 14.30 in poi.Mercoledì delle ceneri: Mercoledì 22 febbraio, messa alle ore 20.45Incontro delle giovani coppie: Domenica 26 febbraio

B u o n C o m p l e a n n o a . . . Valerio Benassi - Martedì 7 FebbraioGiovanni Dazzi - Mercoledì 8 FebbraioMaria Elena Simonazzi - Sabato 11 FebbraioGiulio Montecchi - Mercoledì 15 FebbraioDon Mario - Venerdì 17 FebbraioEnrico Gobbi - Venerdì 24 FebbraioElena De Tomasi - Lunedì 27 FebbraioMichela Formisano - Sabato 3 MarzoSara Dias - Sabato 3 MarzoPaola Maini - Domenica 4 MarzoChristian Cenci - Lunedì 6 Marzo

Aspettiamo di ricevere eventuali date di compleanno per i mesi prossimi!!!