80
Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese La ripresa economica passa attraverso scelte ponderate e strategie concrete 4 Prezzi dei suini: fermare il falso Made in Italy alle frontiere e subito l’etichettatura 5 Pesche: priorità da affrontare per superare la crisi 6 In Piemonte i “Guardiani gialli del made in Italy” 8 Storie di vita Don Bartolomeo Rinino: “quei morti del Kenya dimenticati da tutti” 9 Problema lupo: precisazioni dell’assessore Sacchetto 10 Frutta e verdura piemontesi tra le migliori in Europa e nel mondo 11 Il Corsivo del Coltivatore Tutti al mare, tutti al mare! Siamo qui a farci fregare! 12 Da settembre l’informazione è più ricca: in onda Coldiretti Flash e Coldiretti Eventi 12 I contenuti della manovra finanziaria di emergenza 14 “Tratuma Ben” a cura dell’Agenzia 4A 18 Nella Langa Cebana un consorzio agro-silvo-pastorale 19 Dalla Federpensionati Coldiretti i nuovi servizi assicurativi per gli associati 20 Emergenza ungulati: Coldiretti esce dagli organismi di gestione 21 Agri-TATA: al via dalla Regione il nuovo servizio all’infanzia di Coldiretti 22 La dirigenza nazionale del Consorzio Produttori di Campagna Amica in Piemonte per il progetto delle Botteghe 23 Flavescenza Dorata: su richiesta di Coldiretti, la Regione visita i vigneti del Roero 24 Uve Moscato: c’è l’accordo 25 Incontro con i sindaci del comitato intercomunale 26 Il “Decalogo” di Coldiretti per sburocratizzare il settore vitivinicolo 27 Tutti i termini tecnici utilizzati in selvicoltura 28 PAC Post 2013: UNCI-Coldiretti favorevole 31 Bio in cifre: Piemonte al 9° posto 32 8-9 ottobre arriva la Biofiera a Cuneo 33 64 a Mostra della Meccanica Agricola di Saluzzo 34 A settembre apertura bandi regionali per il settore agricolo 36 Novità in materia di Sicurezza sul Lavoro 43 CreditAgri Italia: il Confidi dedicato al settore agricolo 47 Settore Castanicolo: richieste di Coldiretti al tavolo ministeriale 50 Le aziende giovani del Cuneese alla conquista di Vinexpo a Bordeaux 54 Vota il miglior Oscar Green 2011 54 Lo stato di salute dell’economia piemontese secondo Banca d’Italia 56 In tanti a Marmora per “Benvenuti in Alpeggio” 59 “Benvenuti in Alpeggio”: un successo di pubblico 60 “Benvenuti in … Cascina” 61 Le novità 2011 di Coldiretti per la 36 a edizione della Grande Fiera d’Estate 62 Mercato di Campagna Amica alla Grande Fiera d’Estate di Cuneo 63 Bando pubblico del Gal Mongioie 64 La Fiera di Vicoforte dall’8 all’11 settembre 65 A Murazzano la 26 a Mostra interprovinciale ovini di razza Langhe 66 Enobike alla ottava edizione: torna la pedalata enogastronomica 66 Lunedì 29 agosto Festa del Ricetto a Boves 68 A San Rocco, la Mostra Regionale Ortofrutticola di San Sereno 68 Il 4 settembre a Rivoira la mostra “Ai piedi della Bisalta” 68 A Revello il 2° Concorso Provinciale “La Pesca più Buona” 71 Tutte le patenti che interessano ai cavalieri 72 Scadenze aziendali 74 Raduno Mezzi agricoli a Sant’Anna Collarea 75 Finestre pensionistiche per i lavoratori in mobilità 76 Dichiarazione redditi lavoro autonomo (Mod. 503 Aut.) 77 Il Marchio Ospitalità Italiana della CCIAA. Riaperto il bando per gli Agriturismo anno 2012 77 Il mercatino del Coltivatore 79 “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Claudio Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Davide Giubergia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riba, Davide Roà, Giulia Santi Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. 3 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Il Coltivatore Cuneese quindicinale edito da FederazioneProvinciale Coldiretti Cuneo

Citation preview

Page 1: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Sommario

Foto da archivioIl Coltivatore Cuneese

La ripresa economica passa attraverso scelte ponderate e strategie concrete 4

Prezzi dei suini: fermare il falso Made in Italy alle frontiere e subito l’etichettatura 5

Pesche: priorità da affrontare per superare la crisi 6

In Piemonte i “Guardiani gialli del made in Italy” 8

Storie di vita

Don Bartolomeo Rinino: “quei morti del Kenya dimenticati da tutti” 9

Problema lupo: precisazioni dell’assessore Sacchetto 10

Frutta e verdura piemontesi tra le migliori in Europa e nel mondo 11

Il Corsivo del Coltivatore

Tutti al mare, tutti al mare! Siamo qui a farci fregare! 12

Da settembre l’informazione è più ricca: in onda Coldiretti Flash e Coldiretti Eventi 12

I contenuti della manovra finanziaria di emergenza 14

“Tratuma Ben” a cura dell’Agenzia 4A 18

Nella Langa Cebana un consorzio agro-silvo-pastorale 19

Dalla Federpensionati Coldiretti i nuovi servizi assicurativi per gli associati 20

Emergenza ungulati: Coldiretti esce dagli organismi di gestione 21

Agri-TATA: al via dalla Regione il nuovo servizio all’infanzia di Coldiretti 22

La dirigenza nazionale del Consorzio Produttori di Campagna Amica in Piemonte per il progetto delle Botteghe 23

Flavescenza Dorata: su richiesta di Coldiretti, la Regione visita i vigneti del Roero 24

Uve Moscato: c’è l’accordo 25

Incontro con i sindaci del comitato intercomunale 26

Il “Decalogo” di Coldiretti per sburocratizzare il settore vitivinicolo 27

Tutti i termini tecnici utilizzati in selvicoltura 28

PAC Post 2013: UNCI-Coldiretti favorevole 31

Bio in cifre: Piemonte al 9° posto 32

8-9 ottobre arriva la Biofiera a Cuneo 33

64a Mostra della Meccanica Agricola di Saluzzo 34

A settembre apertura bandi regionali per il settore agricolo 36

Novità in materia di Sicurezza sul Lavoro 43

CreditAgri Italia: il Confidi dedicato al settore agricolo 47

Settore Castanicolo: richieste di Coldiretti al tavolo ministeriale 50

Le aziende giovani del Cuneese alla conquista di Vinexpo a Bordeaux 54

Vota il miglior Oscar Green 2011 54

Lo stato di salute dell’economia piemontese secondo Banca d’Italia 56

In tanti a Marmora per “Benvenuti in Alpeggio” 59

“Benvenuti in Alpeggio”: un successo di pubblico 60

“Benvenuti in … Cascina” 61

Le novità 2011 di Coldiretti per la 36a edizione della Grande Fiera d’Estate 62

Mercato di Campagna Amica alla Grande Fiera d’Estate di Cuneo 63

Bando pubblico del Gal Mongioie 64

La Fiera di Vicoforte dall’8 all’11 settembre 65

A Murazzano la 26a Mostra interprovinciale ovini di razza Langhe 66

Enobike alla ottava edizione: torna la pedalata enogastronomica 66

Lunedì 29 agosto Festa del Ricetto a Boves 68

A San Rocco, la Mostra Regionale Ortofrutticola di San Sereno 68

Il 4 settembre a Rivoira la mostra “Ai piedi della Bisalta” 68

A Revello il 2° Concorso Provinciale “La Pesca più Buona” 71

Tutte le patenti che interessano ai cavalieri 72

Scadenze aziendali 74

Raduno Mezzi agricoli a Sant’Anna Collarea 75

Finestre pensionistiche per i lavoratori in mobilità 76

Dichiarazione redditi lavoro autonomo (Mod. 503 Aut.) 77

Il Marchio Ospitalità Italiana della CCIAA. Riaperto il bando per gli Agriturismo anno 2012 77

Il mercatino del Coltivatore 79

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 2,00Abbonamento annuo euro 40,00Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneChiara SerraHanno collaboratoSonia Abrate, Rosanna Ariaudo, Marco Benzo, Roberto Bianco, Claudio Bono, Silvia Bosco, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Tiziana Franchino, Cesare Gallesio, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Davide Giubergia, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Silvio Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Sonia Riba, Davide Roà, Giulia SantiRedazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211Fax: 0171.447300E-mail: [email protected] Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5545.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

3N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 2: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

La ripresa economica passa attraverso scelte ponderate e strategie concrete

4 N° 12 – 1-31 agosto 2011 F O N D O

Affermare che si guarda con preoccupazione al recente andamento dei mercati

finanziari è scontato. Parimenti siamo tutti consapevoli che la fase che stiamo attraversando dipende solo in parte dalle condizioni di fondo dell’economia italiana ed è connessa a un problema europeo di fragilità economica dei paesi periferici. A ciò si aggiungono i problemi di bilancio degli Stati Uniti d’America. Tutte queste incertezze dei mercati si traducono per l’Italia nel deciso ampliamento degli spread (il ricarico che ogni banca decide di effettuare quale proprio ricavo rispetto al tasso interbancario che in Europa si chiama Euribor) sui titoli internazionali e nella penalizzazione dei valori di borsa. Questo comporta inevitabilmente un elevato onere di finanziamento del debito pubblico ed un aumento del costo del denaro per famiglie ed imprese. Sembrano concetti lontani dalla realtà delle famiglie e delle imprese cuneesi ma in realtà questi concetti ben si adattano alla situazione della nostra provincia. Per evitare che la situazione divenga insostenibile occorre ricreare immediatamente nel nostro Paese condizioni per ripristinare la normalità sui mercati finanziari con un immediato recupero di credibilità nei confronti degli investitori. Per realizzare uno di questi obiettivi ad ogni livello, è necessaria una discontinuità capace di realizzare la crescita vera del Paese assicurando la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione. Non è tutta farina del nostro sacco quanto abbiamo scritto, ma sono i contenuti del documento “Nuovo patto sociale per la crescita” che Coldiretti con il Presidente Sergio Marini e le

forze sociali ed economiche, da Confindustria all’Abi, dalla CGIL a Reteimprese Italia (associazione degli artigiani e dei commercianti), dalla CISL al mondo della Cooperazione, hanno presentato al Governo ed in particolare al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Coldiretti è ben consapevole che i problemi dell’Italia non si risolvono con la finanza, ma se questa langue, viene a mancare la sponda naturale per consentire alle imprese agricole e non di riattivarsi sul mercato. In questi giorni abbiamo assistito al crollo dei prezzi delle pesche. Le proteste organizzate a Torino come in altre parti d’Italia da Coldiretti sono servite a smuovere la Commissione Europea che ha aumentato a 26,9 centesimi al chilo i massimali dei ritiri di pesche e nettarine all’industria con retroattività al 19 luglio. Troppo poco per risollevare il prezzo delle pesche e nettarine anche perché le OP che devono gestire l’intervento, dovrebbero integrare la parte di prezzo non gestito dalla Commissione con i fondi dei piani operativi e tale integrazione andrebbe a ridurre il budget degli stessi, il mercato rischia quindi di non

decongestionarsi. Ma è proprio la misura adottata che è vecchia. Coldiretti punta al mercato reale e ritiene che sia urgente elaborare una strategia con l’agroindustria che deve assorbire non solamente le eccedenze del mercato, ma differenziare la destinazione finale del prodotto che vede i calibri più alti destinati al mercato del prodotto fresco.A Milano, in Piazza Affari davanti alla Borsa, i suinicoltori di Coldiretti hanno lanciato l’ennesimo grido d’allarme: prezzi alla stalla troppo bassi, aumento del costo delle materie prime, crollo dei consumi fanno sì che la suinicoltura italiana come il resto della zootecnia da carne, lavori in perdita da alcuni anni. Se non altro la protesta è servita per un protocollo di intesa sulla filiera suinicola presentato presso il Ministero dell’Agricoltura. In particolare si tenta di dare una strategia comune per svolgere azioni di sistema concrete. Si è ottenuto che siano quattro i punti su cui operare: valorizzazione delle carni fresche attraverso la filiera del suino leggero italiano e del suino Padano, l’organizzazione dell’offerta suinicola in rete e azioni finanziarie con Ismea.

Infine la riduzione delle barriere all’export delle nostre carni e l’applicazione dell’etichettatura d’origine delle carni fresche. Ma soprattutto, da subito, saranno attivati maggiori controlli sulle importazioni e l’approvazione dei decreti applicativi della legge nazionale sull’etichettatura per consentire di rendere riconoscibile al consumatore italiano non soltanto la provenienza della carne fresca di maiale, ma anche quella dei trasformati che rappresentano il 70% della produzione suinicola del nostro Paese.Vedremo. Certo la situazione è complessa. Se poi consideriamo che proprio in questi giorni il Consiglio di Amministrazione della MARR S.p.A. società del gruppo Cremonini attiva in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari, ha approvato la relazione finanziaria semestrale registrando ricavi totali pari a 600,7 milioni di euro con una crescita del 6,3% rispetto ai 565,3 milioni di euro raggiunti durante lo stesso periodo del 2010, si ha davvero la conferma che il problema non sta né nella produzione né nei consumi, ma nelle componenti intermedie della filiera che continuano a fare business nonostante la crisi delle famiglie e dei produttori. Intanto, un po’ di colpe vanno attribuite anche ai consumatori: in Italia ogni famiglia spende mensilmente 19,71 euro per l’acquisto dell’acqua minerale contro i 12,00 euro mensili per comprare il vino. Non sarebbe male se tornassimo bere l’acqua del rubinetto e consumassimo un pochino più di buon vino. Evidentemente le rotelle del cervello dei consumatori si sono un po’ troppo arrugginite in questi anni! m

Page 3: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Prezzi dei suini: fermare il falso Made in Italy alle frontiere e subito l’etichettatura

5A T T U A L I T à N° 12 – 1-31 agosto 2011

Maggiori controlli all’importazione e l’approvazione dei

decreti applicativi della legge nazionale sull’etichettatura per rendere riconoscibile al consumatore italiano la provenienza della carne fresca di maiale e quella dei trasformati, che rappresentano il 70 per cento della produzione suinicola del nostro paese.Lo ha chiesto Coldiretti, con una significativa manifestazione a Milano, martedì 26 luglio, davanti alla Borsa Merci. Ad accompagnare la delegazione composta da 100 suinicoltori del Piemonte vi erano anche Marcello Gatto, presidente Coldiretti Cuneo e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Gli allevamenti piemontesi sono costretti a lavorare in perdita, vittime di un mercato, in cui da una parte vi è la diminuzione dei consumi, dall’altra l’aumento dei costi di produzione. Per salvare gli allevamenti e la vera salumeria made in Italy, bisogna sostenere l’economia reale, che è alla base del successo delle nostre produzioni nel mondo, ma che è sotto l’attacco delle manovre finanziarie internazionali”.

Davanti alla Borsa Merci di Milano, è stato anche distribuito il prosciutto crudo di Cuneo, che ha recentemente ottenuto la DOP. Conclude Rivarossa: “Abbiamo portato il crudo di Cuneo, per testimoniare che nei nostri allevamenti, i maiali sono alimentati con prodotti di qualità sulla base di rigorosi disciplinari di produzione “Dop”: questo è il vero Made in Italy, mentre sul mercato è facile acquistare prosciutti contrassegnati dal tricolore, che in realtà arrivano

dall’estero e non hanno nulla a che fare con la qualità del prodotto nazionale. Per questo, chiediamo che vengano emanati i provvedimenti applicativi previsti dalla legge nazionale sull’etichettatura di origine approvata all’unanimità dal Parlamento italiano all’inizio dell’anno, che prevede l’obbligo di indicare l’origine per tutti gli alimenti”.Nel tavolo suinicolo, convocato dal ministro per le politiche agricole Saverio Romano il giorno stesso della manifestazione di Coldiretti a Milano, sono state illustrate le linee del piano di settore che a metà settembre dovrà essere valutato dalla conferenza Stato-Regioni. È indispensabile ora partire con un piano di ristrutturazione che preveda disposizioni per il congelamento, per due anni, della situazione debitoria delle imprese di allevamento, misure per evitare azioni speculative sulle materie prime anche in relazione

all’utilizzazione del mais nella produzione di biogas, l’attivazione di un piano per la produzione di suini leggeri allevati in italia e contratti per la fornitura di suini all’industria, prevedendo prezzi che tengano conto dei costi di produzione. Occorre alzare i livelli di controllo alle frontiere delle carni di maiale di provenienza non solo extracomunitaria, ma anche comunitaria in modo da evitare i ricorrenti, e più volte denunciati, fenomeni di agro pirateria. m

Page 4: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Pesche: priorità da affrontare per superare la crisi Eliminare dal mercato i calibri

minori (C e D) e rivedere i rapporti commerciali con la

GDO. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi da perseguire per la Consulta provinciale frutticola di Coldiretti, al fine di impostare una strategia che possa, nel lungo periodo, risollevare il comparto delle pesche e delle nettarine. Riunitasi lunedì 25 luglio, presso l’Ufficio Zona di Fossano, la Consulta ha rilevato come in questi ultimi tre anni il settore peschicolo abbia stentato a raggiungere una remunerazione accettabile per i produttori. L’attuale campagna sconta per di più l’effetto negativo della crisi E. coli, che pur avendo colpito nei mesi scorsi il comparto orticolo, indirettamente ha

penalizzato anche il settore frutticolo, comportando un calo generalizzato dei consumi. Consumi che stentano a decollare, a causa anche del clima che sembra autunnale. A tutto ciò si aggiunge un accavallarsi delle produzioni delle diverse regioni produttive che nelle prime settimane di luglio, ha letteralmente messo in ginocchio il mercato. Proprio

per questo motivo Coldiretti, a livello regionale, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica organizzando in centro a Torino una manifestazione per porre l’attenzione sullo stato di crisi delle pesche, dando in beneficenza 100 quintali di pesche ad associazioni di volontariato e di assistenza sociale.In Piemonte, la coltivazione di

pesche e nettarine si sviluppa su una superficie complessiva di 6.700 ettari che danno origine ad una produzione complessiva stimabile in circa 150.000 tonnellate. La maggior parte dell’area coltivata quantificabile in circa 5.500 ettari, si sviluppa nella sola provincia di Cuneo e più precisamente nel saluzzese dove hanno sede la maggior parte delle aziende di condizionamento e spedizione. Sono impegnate nella coltivazione professionale delle pesche in Piemonte, quasi tremila famiglie imprenditrici, in cui generalmente tutta la famiglia collabora a tutte o a parte delle operazioni. Le operazioni colturali di campo, assommate alle successive operazioni di condizionamento, generano sul

6 A T T U A L I T àN° 12 – 1-31 agosto 20116

Page 5: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

territorio un’ingente mole di lavoro subordinato che, nelle sue forme stagionali o più stabili, riguarda quasi 3.000 persone. La fase primaria costituita da produzione, condizionamento e spedizione, con le dovute variabili stagionali ed annuali, genera sul territorio piemontese la produzione di circa 120 milioni di euro a cui va aggiunto almeno un 30% che ogni anno viene destinato all’indotto. Essendo l’Italia il principale produttore europeo, la maggior parte della produzione è destinata ai mercati dell’Europa continentale e contribuisce in modo considerevole all’export piemontese, essendo una delle principali voci.A seguito della riunione della Commissione Europea lo scorso 28 luglio per trovare soluzioni all’attuale stato di crisi del mercato, il Comitato di gestione ortofrutta dell’Unione europea ha annunciato, per settembre, la ridefinizione degli importi delle indennità di ritiro per pesche e nettarine. La Commissione

è intenzionata ad aumentare i massimali per i ritiri dagli attuali 16,49 €/q.le per le pesche e 19,56 €/q.le per le nettarine, elevandoli entrambi a 26,9 €/q.le. Si tratta di indennità co-finanziate al 50% dall’UE e previste per i ritiri in caso di crisi di mercato, da attivarsi attraverso i piani operativi delle OP per i soci delle stesse. Tale importo sarà applicato retroattivamente, a partire dal 19 luglio.La Consulta ha poi rilevato come

la crisi attuale evidenzi i limiti strutturali della filiera, con una fase distributiva divenuta in questi ultimi anni prerogativa di pochi buyer della GDO, che ormai agiscono pressoché in regime di oligopolio. Le imprese agricole pagano più di tutti tale impostazione, essendo il primo anello della filiera produttiva, ma l’ultimo in termini di ritorno del reddito. I tempi di pagamento sono oggi sempre più lunghi e, oltre a non consentire

un’adeguata remunerazione degli investimenti fatti, rischiano di mettere le aziende in seria crisi di solvibilità. In alcuni casi, nonostante le aziende percepiscano remunerazioni molto basse, dall’altra il consumatore non vede diminuire i prezzi alla vendita. La soluzione proposta dalla Consulta è quindi quella di eliminare i calibri inferiori dal mercato (C e D), nell’ottica di ridurre l’offerta di prodotto, e quindi di eliminare preventivamente quelle eccedenze che in annate di abbondanza di produzione, rischiano di saturare il mercato. La Consulta si farà pertanto portatrice ai vari livelli, regionale, nazionale e comunitario, della richiesta di una legislazione che stabilisca il divieto di immettere sul mercato i calibri inferiori. Come da ordine del giorno, la Consulta frutticola di Coldiretti ha rinnovato la fiducia al presidente Giovanni Arnaudo, confermandolo per il prossimo quadriennio. m

7N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

Page 6: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

8 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

In Piemonte i “Guardiani gialli del made in Italy”

Coldiretti Piemonte ha organizzato venerdì 22 luglio in Piazza San Carlo

a Torino l’iniziativa “Pesca della Solidarietà”: 10.000 chilogrammi di pesche sono stati smistati in piazza e, dopo la conferenza stampa, sono stati consegnati con 10 pulmini a diversi Centri di accoglienza. Per mettere a conoscenza di tutti i cittadini un’assurdità economica senza confronti, che i ricavi in campo da parte dei frutticoltori non coprono i costi di produzione, Coldiretti ha avviato contatti con le principali associazioni che forniscono accoglienza ed assistenza ai nuovi poveri ed alle persone economicamente disagiate. Su indicazione della Caritas del Piemonte, all’iniziativa hanno aderito il Gruppo Abele, il

Banco Alimentare del Piemonte, il Sermig e la Mensa dei Francescani. “Abbiamo scelto una nuova strada per evidenziare un problema che assilla le nostre imprese frutticole – dicono Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Piemonte –. Per denunciare il basso prezzo delle pesche in campo, piuttosto che procedere alla loro distruzione e successivo interramento, abbiamo preferito donarle alle categorie più deboli. Un modo per comunicare che l’impresa agricola non può più sostenere economicamente una situazione di pesantezza del mercato, dove nell’ambito della filiera i centri di condizionamento e di vendita scaricano i loro costi anche sui consumatori, andando a colpire l’anello iniziale e quello

finale. Facciamo incontrare così i soggetti che operano verso la parte debole della società con la vera economia territoriale che sa esprimere anche il buon senso, richiamato dal nostro presidente confederale Sergio Marini, pochi giorni fa al Palalottomatica di Roma”. In occasione dell’iniziativa della “Pesca della Solidarietà”, sono stati presentati ufficialmente “I Guardiani Gialli del Made in Italy”: volontari di Coldiretti che, a difesa del made in Italy e del made in Piemonte, ai quali è affidato il compito di verificare che nei negozi e nei supermercati la tracciabilità dei prodotti alimentari sia garantita, per evitare le speculazioni a danno delle produzioni italiane e, in particolare, di quelle locali. “Coldiretti inaugura una forma di vigilanza a tutela del made in Italy e dei consumatori: i Guardiani del Made in Italy

avranno una maglietta e un basco gialli contraddistinti da uno speciale logo identificativo in cui il simbolo di Coldiretti si accompagna a spighe alate – dice Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte – e saranno facilmente riconoscibili dai consumatori. Nel nostro Paese, il compito di vegliare sulla tutela igienico-sanitaria degli alimenti, con compiti preventivi, spetta al Servizio sanitario nazionale, mentre al Nucleo antisofisticazioni – NAS, e alla Guardia di Finanza, nelle rispettive competenze, è affidato il compito di reprimere gli illeciti. Proprio in questo ambito, i nostri volontari segnaleranno ogni situazione sospetta riguardante la genuinità e la sicurezza di un prodotto alimentare, dopodiché Coldiretti provvederà a denunciare le eventuali anomalie riscontrate direttamente agli organi preposti”. m

Page 7: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

Don Bartolomeo Rinino ha nel cuore i poveri dell’Africa. È nato l’8

ottobre 1941 a Cherasco: “I miei genitori lavoravano la terra, da bambino giocavo con i birilli, le pietre, l’acqua (i giochi con i quali giocano oggi i bimbi africani)”.

IL SOGNO DI SERVIREIL SIGNOREPensava di farsi prete?“È una idea che è lentamente maturata in me, io sono entrato in Seminario ad Alba in prima Media ed ho dei ricordi bellissimi di quella stagione. Sognavo di servire il Signore”.

Quando è stato ordinato sacerdote?“Il 21 giugno 1966. Ho avuto la fortuna di incontrare delle belle figure di preti che sono stati punti di riferimento importanti. Quando torno in Italia sento il bisogno di passare in Seminario ad Alba, la mia casa, in cappella, a dire una preghiera”.

Dove ha fatto il parroco?“Sono stato a Mango e a Priocca, poi il sogno di essere missionario è diventato realtà”.

Quando è partito per l’Africa?“Nell’ottobre 1972, destinazione il nord del Kenya, dove la Diocesi di Alba aveva già sei preti “fidei donum” inviati nella Diocesi di Marsabit, fondata da monsignor Cavallera di San Benigno”.

IL VECCHIETTO DI SAN BENIGNORicorda il primo impatto con l’Africa?“È arrivato un vecchietto a prendermi, piccolino. È uscito da una casetta di legno, era il vescovo Cavallera, uomo semplice e alla buona. Poi ho incontrato Padre Manfredi, un missionario di Mondovì, che mi ha detto: “Ora per un anno osserva la realtà, impara e stai zitto. Prega e cerca di capire”.

Lei è ci è riuscito?“Ho sempre tenuto a mente quel consiglio”.

Quale realtà ha conosciuto?“Situazioni di grande povertà. La fame e le carestie. Dove c’è l’uomo c’è Dio, amare gli uomini è amare Dio”.

Gli africani come sono?“Creature come noi, soffrono ed amano come noi. Hanno dei progetti e dei desideri come noi”.

I problemi quotidiani?“Ci sono dei problemi molto grossi, che partono dall’ignoranza, dalle superstizioni, dallo schiavismo. La ricchezza è concentrata nelle mani di pochi. Ci sono situazioni di grande povertà, grandi squilibri e grandi ingiustizie”.

Lei è stato in Africa a più riprese?“Sono tornato nel 1984, mio padre stava male per un ictus, poi è mancato un mio fratello. Nel 1995 sono stato richiamato in Africa dal vescovo di Marsabit, dopo tre anni sono tornato in Italia. Nel 2005 sono di nuovo tornato in Africa, dopo aver fatto il parroco a Roreto”.

In questi anni lei ha operato tra Marsabit e il lago Rodolfo: è vero che ci sono molti tumori?“In media, ci sono tre sepolture alla settimana per tumori, su una popolazione di 10 mila abitanti. Pare però che nessuno sia interessato a questo”.

Lei che idea si è fatto?“Negli anni 80, hanno cercato il petrolio. Gli scarti chimici sono stati interrati in grosse buche e le falde dell’acqua sono profondamente inquinate. Nelle falde, ci sono diversi veleni ed è stata riscontrata anche la presenza di radioattività”.

E lei?“Ho provato a muovermi. Ho fatto analizzare l’acqua, la popolazione l’ho informata, ma la gente è rassegnata. Sono andato da parlamentari ed anche dal vescovo cattolico, ma non succede assolutamente nulla. Quei morti non sembrano interessare nessuno”.

E ora cosa pensa di fare?“Con alcuni amici stiamo ragionando su cosa si può fare”.

SANTI E PECCATORIContento di essere missionario?“Certo!”.

La Chiesa cattolica?“La Chiesa è di Dio, ma è fatta di santi peccatori”.

Quando rientra in Italia cosa pensa della società in cui viviamo?“Una volta ero più influenzato, oggi guardo le persone in faccia. Il benessere ha aggiunto problemi. Quando un figlio ascolta certe sirene e non sente più le voci dei genitori, nascono grossi disagi”.

Come vede il suo futuro?“Ho 70 anni. Mi avevano diagnosticato un brutto male, ma è stato un falso allarme. Deciderà il buon Dio. Nulla accade per caso, c’è un progetto di Dio per ciascuno di noi”. i

9N° 12 – 1-31 agosto 2011R I T R A T T I D I I E R I E D I O G G I

Page 8: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

10 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

Problema lupo: precisazioni dell’assessore Sacchetto

di determinati presupposti, delle deroghe alle rigorose disposizioni contemplate per le specie animali elencate nell’Allegato II (specie assolutamente protette). Sempreché non vi sia altra soluzione soddisfacente e la deroga non nuoccia alla sopravvivenza della popolazione interessata, gli animali delle specie in questione possono essere abbattuti per prevenire, tra l’altro, danni importanti al bestiame (ad esempio, nel caso del lupo) o nell’interesse della sicurezza pubblica”.Analoga presa di posizione in Francia da parte del Ministro dell’Ecologia Nathalie Kosciusko-Morizet la quale, il 27 luglio, ha proposto di adattare il protocollo di protezione del lupo alla realtà dell’espansione della popolazione, permettendo agli allevatori di abbattere i lupi nelle zone riconosciute a rischio di attacco. La richiesta di abbattimenti programmati nella Regione Piemonte si basa esclusivamente sulla presa in considerazione di dati scientifici oggettivi e sul dovere di rispettare precise normative italiane ed europee.

Claudio Sacchetto,Assessore Regionale Agricoltura

e Foreste, Caccia e Pesca

In risposta alle recenti critiche nei confronti della presa di posizione dell’Assessorato

in materia di lupo, tengo a sottolineare alcuni aspetti.La Regione Piemonte non è contro il lupo, ma si schiera con convinzione dalla parte del pastore e del fondamentale ruolo che ricopre nella società a favore della conservazione degli habitat montani. L’Assessorato Regionale all’Agricoltura sostiene da tempo il Progetto Propast con l’Università degli studi di Torino (Dipartimento di Scienze Zootecniche), studio che si propone di analizzare la sostenibilità dell’allevamento pastorale, l’individuazione e l’attuazione di linee di intervento e di supporto. Frequenza e gravità degli attacchi, uniti all’assiduità degli avvistamenti di branchi, inducono da un lato a ritenere sottostimate le valutazioni sin qui eseguite concernenti la numerosità della specie sul territorio regionale e palesano dall’altro i gravi disagi che la presenza della specie lupina genera nelle aree montane. Le misure finora adottate (tra le altre, apposite recinzioni protettive) si sono rivelate insufficienti, il lupo non ha più timore dell’uomo come un tempo.

I sistemi pastorali alpini rappresentano un esempio di integrazione armonica tra vocazione territoriale e processi produttivi: essi implicano un impiego accorto delle produzioni foraggere locali, determinanti i tipici paesaggi che contraddistinguono le nostre montagne. L’ambiente montano si basa su equilibri “delicati”, garantiti esclusivamente da una gestione costante nel tempo, finalizzata alla salvaguardia del territorio stesso e delle sottostanti pianure dai rischi sempre più attuali originati dall’abbandono e dal conseguente dissesto idrogeologico.L’abbandono dell’attività pastorale montana determina

la riduzione della variabilità floristica ed animale.I dati dell’Università di Torino confermano, a tal proposito, che un pascolo abbandonato registra una capacità di assorbimento dell’acqua meteorica inferiore del 20% rispetto ad un pascolo correttamente utilizzato: tale deficit si traduce in concreti problemi di assetto idrogeologico del territorio e conseguenti potenziali fenomeni calamitosi a valle.La rilevanza ricoperta dall’attività pastorale e’ inoltre statuita dalla normativa europea: i Regolamenti CE n. 1782/2003, n. 1698/2005 e n. 1974/2006 impongono la conservazione delle terre investite a pascolo e, di conseguenza, dispongono il dovere di intervento qualora si verifichino potenziali fenomeni di abbandono. L’unica modalità attraverso la quale si può conservare un pascolo, e l’ecosistema ad esso connesso, è quello di condurre un’attività pastorale costante. Ancora, il documento recentemente approvato in Commissione Agricoltura della Camera, recita: “L’articolo 9 della Convenzione del 19 settembre 1979 per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa (Convenzione di Berna) ammette, in presenza

Page 9: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Frutta e verdura piemontesi tra le migliori in Europa e nel mondo I prodotti piemontesi sono

controllati e presentano caratteristiche qualitative

eccellenti. “La lettura del recente rapporto di Legambiente dal titolo ‘I pesticidi nel piatto’, inerente la possibile presenza di residui chimici all’interno di frutta e verdura, rappresenta l’ennesimo rischioso e gratuito allarme che colpisce ingiustificatamente il settore ortofrutticolo piemontese – commenta in una comunicazione ufficiale la Regione Piemonte, che si schiera in difesa del comparto ortofrutticolo regionale –. Il settore si contraddistingue per l’alta qualità. A confermare l’eccellenza dei prodotti

della terra piemontese sono i risultati emergenti dai continui monitoraggi costantemente applicati attraverso l’azione dell’Ipla, l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente”. L’Ipla dal 1998 effettua severi controlli sul territorio: fino al 2006 l’attività fu sostenuta dal Ministero per le Politiche Agricole, in seguito la Regione Piemonte si è incaricata della copertura finanziaria, giudicando tali controlli indispensabili per il mantenimento di un’agricoltura sana e credibile. I dati delle analisi condotte in questi anni fotografano una situazione estremamente positiva, i prodotti ortofrutticoli

piemontesi sono “puliti” e denotano una salubrità superiore rispetto a molte Regioni del Paese: dal 2003 al 2010 sono stati analizzati circa 5.000 campioni di prodotti ortofrutticoli, acque irrigue e reflue di magazzino, suoli con sospetto di contaminazione, miele, api in areali viticoli (tra gli altri, nello specifico, 3.000 campioni di prodotti fruttiferi e 1.000 di orticoli). Gli studi su tali elementi hanno evidenziato che se negli anni intorno al 2000 i prodotti piemontesi non conformi erano circa il 2-3% della totalità, nel 2010 i prodotti con una quantità di residui non idonea erano meno dello 0,5%. Commenta l’assessore Regionale

all’Agricoltura Claudio Sacchetto: “I dati scientifici denotano che in primo luogo, frutta e verdura del Piemonte sono eccellenti, i valori sono ottimali e soprattutto decisamente migliori di gran parte delle Regioni italiane, per non parlare di altri Stati europei dove i residui di agrofarmaci raggiungono cifre enormi. Va evidenziato come valori già di per sé positivi, siano esponenzialmente migliorati negli ultimi 10 anni. È ora di finirla con il lancio di emergenze e paure che mettono in ginocchio interi comparti, è giunto il momento di lasciar lavorare in pace gli agricoltori senza pregiudicare il lavoro di mesi con falsi allarmi”. m

11N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

Page 10: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

AGRICOLA GHIBAUDO

Ho lasciato a Cuneo, per la mia vacanza “mordi e fuggi” in Riviera Ligure, produttori imbufaliti, alle prese con ramassin pagati 20 centesimi al chilo, zucchine

da buttare e prospettive incerte per pesche e nettarine. Sono arrivato a Bordighera e mi sono chiesto se ero ancora in Italia, a 100 chilometri dal luogo di residenza o avevo cambiato non solo Paese, ma anche continente. Al mercato del lunedì (quindi non in negozio, perché sarebbe stato ancora peggio!), lungo l’Aurelia, ramassin a due euro il chilo, pesche da 1 euro e 80 a due e passa ed infine zucchine “trombette” addirittura a 5 euro! Di qui una indagine personale sulla via della frutta. Evidentemente, qualche volenteroso porta al mare una cassetta di prugne alla volta, sale al colle di Tenda, poi scende la valle Roya e divide il costo della benzina sulla modesta quantità di prodotto, in modo da rivalutare di 50 volte la quotazione d’origine. E che dire, poi, del lavoro di raddrizzamento delle zucchine più storte, della lucidatura di quelle opache e del trucco e parrucco per tutta la frutta e gli ortaggi? “Tanto – si pensa – quand’è in vacanza il consumatore è più sprovveduto del solito, più disposto a spendere e – perché no? – anche ad essere preso per i fondelli…”.E, invece, no. Quest’anno, per la prima volta, ho visto i ramassin da due euro restare senza acquirenti, le trombette rimanere troppo a lungo in esposizione per essere ancora invitanti, la frutta lottare contro il marciume, dal momento che nessuno l’aveva considerata. Commercianti meno astuti? No, clienti più furbi. Molti, fatto tesoro dell’esperienza degli anni passati, oltre a portarsi in vacanza anche la carta igienica, han messo in auto qualche cassetta di frutta e gli ortaggi acquistati direttamente dai produttori, in azienda o sui mercatini. A questo punto resta una domanda. Non sarebbe più intelligente e commercialmente valido vendere più merce a prezzo meno elevato? Quando lo chiedo ai verdurieri liguri, mi guardano con stupore. Il livello di un negozio si misura anche dai prezzi. Meglio, dunque, tenerli alti e… buttar via l’invenduto. Chi vincerà il braccio di ferro?. m

Bastian Contrari

TuTTI AL MARE, TuTTI AL MARE! SIAMo QuI A fARCI fREGARE!

Il Corsivo del Coltivatore

12 N° 12 – 1-31 agosto 2011 V A R I E

Da settembre l’informazione è più ricca: in onda Coldiretti Flash e Coldiretti Eventi

Un nuovo spazio informativo, a disposizione degli associati di Coldiretti e di tutto il mondo agricolo.

Su You Tube sarà pubblicato un telegiornale denominato Coldiretti Flash, che verrà aggiornato settimanalmente. Sempre sullo stesso canale, sarà pubblicata un’altra rubrica dal titolo Coldiretti Eventi, che sarà aggiornata ogniqualvolta vi siano eventi che interessano l’economia agricola della Granda. Sarà possibile visionare il nuovo format, accedendo via internet tramite il sito www.cuneo.coldiretti.it. Inoltre, sarà diffuso anche dal canale tematico Terramia. Il nuovo servizio d’informazione tratterà le tematiche di maggior interesse per le imprese agricole e per i consumatori, rivolgendosi in modo particolare ai giovani che ne hanno sollecitato la realizzazione; in ogni caso, non sarà sostitutivo di Obiettivo Agricoltura, in onda su Telecupole, ogni domenica alle 12.30 e alle 19.30. m

Page 11: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

13N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 12: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

I contenuti della manovra finanziaria di emergenzaProprio mentre il nostro

Giornale va in macchina, il Parlamento avvia la

discussione per l’approvazione della manovra anti-crisi deliberata dal Governo. È dovuta intervenire la BCE (Banca Centrale Europea) perché il Governo accelerasse il varo delle misure di emergenza.Elevati i toni nelle forze di opposizione e qualche mugugno nelle forze di governo. Un grande ruolo lo ha svolto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, con determinazione, ha invitato tutti al senso di responsabilità. La proposta, ovviamente tutta modificabile da parte del Parlamento, prevede i seguenti punti: • L’abolizione di 29 Province,

quelle con meno di trecentomila abitanti e sotto i tremila km quadrati.

• L’accorpamento dei Comuni sotto i mille abitanti, che potrebbero essere gestiti da un sindaco senza assessori con un’erogazione dei vari servizi in capo ad Unioni di Comuni.

• I Ministeri subiranno tagli per sei miliardi di euro nel 2012 e 2,5 miliardi nel 2013, esclusi i ministeri della Sanità, Pubblica Istruzione, Ricerca e Cultura.

• I parlamentari, amministratori

pubblici e dipendenti statali dovranno volare in classe economica.

• Relativamente ai tagli della politica, tra Regioni, Province e Comuni, saranno tagliati circa 54mila incarichi. E’ previsto un contributo di solidarietà, anche per i parlamentari, pari al 10% per redditi superiori a 90 mila euro e del 20% per quelli superiori a 150 mila euro.

• È prevista la tassazione delle rendite finanziarie, esclusi i bot e gli altri titoli di Stato. Queste passano dal 12,5% al 20%.

• Aumenta l’aliquota Irpef degli autonomi per redditi oltre i 55mila euro, viene introdotto un contributo di solidarietà del 5% per i redditi oltre i 90 mila euro e del 10% per i redditi oltre i 150 mila euro. Agli statali, il Tfr verrà pagato con due anni di ritardo. Viene anticipato dal 2020 al 2016 il progressivo innalzamento dell’età pensionabile per le donne del settore privato.

• Rischia la chiusura o l’espulsione dall’ordine chi non rilascia lo scontrino o la fattura. È prevista anche la tracciabilità di tutte le

transazioni sopra i 2.500 euro.Di seguito uno stralcio del documento che Coldiretti insieme alle altre Organizzazioni agricole, ha consegnato al Governo, in occasione della consultazione per la manovra anti-crisi.Coniugare la necessità del risanamento con scelte di Governo per la crescita dell’economia e della società. Coldiretti, insieme alle altre Organizzazioni, ritiene positivo l’impegno a proseguire il confronto tra il Governo e le Parti Sociali con specifici incontri settoriali per la crescita. Coldiretti sollecita il Governo a farsi promotore dell’apertura di un tavolo per attuare politiche incisive volte alla promozione e alla difesa del Made italy di qualità quale leva competitiva del Paese in grado di valorizzare il lavoro, il capitale e il territorio italiano, come previsto dal documento sottoscritto da tutte le forze sociali e presentato al tavolo di concertazione del Governo. Migliorare la capacità competitiva delle imprese agricole e coniugare la produzione di qualità con le bellezze paesaggistiche del territorio, rappresenta una scelta di prospettiva per la nostra economia, per l’agroalimentare e per il turismo. m

14 A T T U A L I T àN° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 13: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

UN MONDO DI VANTAGGIPER LA TUA AZIENDA

INCENTIVI4° CONTO ENERGIA

SMALTIMENTO ETERNITRISTRUTTURAZIONE

ENERGETICA

AlbaSolar®

ALBASOLARDAL PROGETTO ALLA MANUTENZIONEUN UNICO REFERENTE PER LE RINNOVABILIE IL RISPARMIO ENERGETICOLocalità San Cassiano 14/R, Alba (Cn) Tel.0173.285882 Fax.0173.283069 Mail [email protected] www.albasolar.it

40 ANNI DI ESPERIENZAAL TUO SERVIZIOCHIEDICI SUBITO UN PREVENTIVO GRATUITO

NUOVI PANNELLI SOLARI PER STALLE RESISTENTI AD ACIDI E AMMONIACA

15N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 14: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

L’associazione Regionale Pensionati Coldiretti organizza per l’autunno 2011 il

Tour Inedita Toscana

Dal 7 al 10 ottobre o dall’11 al 14 novembre 2011

Tour Colori Inediti Della Toscana Un affascinante tour nel cuore della Toscana, tra i sapori della Versiglia, la storia e la cultura di Siena e San Gimignano, l’arte e i colori di Pisa e il fascino di Lucca.

Durata: 4 giorni/3 notti

Quota individuale di partecipazione: euro 265,00 (in camera doppia) Quota calcolata con un minimo di 50 persone paganti. Supplemento singola: euro 55,00 La quota comprende trasporto in pullman GT, pernottamento in Hotel 4**** in trattamento di mezza pensione, aperitivo di benvenuto, cena con intrattenimento musicale, due pranzi, visita al forno della Marocca di Casola e visita guidata di Lucca. Assicurazione infortuni, tasse e percentuali di servizio. Nella quota sono escluse le escursioni facoltative a Siena, San Gimignano e Pisa, supplemento pranzo del secondo giorno ed eventuali ingressi ai monumenti.

Adesioni entro il 20 settembre

fino ad esaurimento dei posti disponibili

Partenze dalle principali località del Piemonte in relazione alle adesioni pervenute.

Le adesioni dovranno pervenire presso gli uffici di recapito, di

Zona o alla Segreteria Provinciale

dell’Associazione Pensionati Coldiretti

Cuneo con un acconto di € 100.

Per informazioni chiamare il numero 0171.447287

Organizzazione Tecnica

16 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 15: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

17N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 16: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

RIMOZIONE AMIANTO

“Tratuma Ben” a cura dell’Agenzia 4A

impiegato ad ettaro, passando durante le fasi fenologiche da un trattamento con basso volume d’acqua (200 litri/HA), a volumi d’acqua normali (400 litri/HA) semplicemente cambiando il tipo di ugelli utilizzati per i trattamenti.Sono state illustrate anche la qualità della distribuzione degli agrofarmaci in viticoltura, nel rispetto dei principi di agricoltura sostenibile, esponendo alcuni risultati applicativi e guardando ai futuri scenari normativi. “La ricerca e la sperimentazione – commentano Marcello Gatto e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Cuneo – sono fondamentali per individuare metodologie sempre più efficaci. Coldiretti, tramite l’Agenzia 4A è a disposizione delle aziende agricole, e in collaborazione con ricercatori universitari e aziende specializzate nel settore, è impegnata nelle prove tecniche e nella divulgazione di tutti gli elementi utili alla conduzione dell’azienda”. m

La Cantina Sociale Produttori del Barbaresco ha ospitato un importante convegno

tecnico organizzato da Agenzia 4A Coldiretti con la collaborazione dell’Università di Torino, Facoltà di Meccanizzazione Agricola, e con la Syngenta Crop Protection, dal titolo “Tratuma Ben”. Ad aprire i lavori, sono stati il presidente della cantina, Natale Vacca e il presidente di Coldiretti di Cuneo Marcello Gatto. I relatori hanno approfondito i temi del corretto impiego degli agrofarmaci e del controllo funzionale della taratura dell’atomizzatore, con interventi a cura dei tecnici dell’Agenzia 4A. Il controllo funzionale e la taratura delle macchine irroratrici è uno strumento indispensabile

per migliorare la qualità della distribuzione degli agrofarmaci e ridurre l’inevitabile dispersione del prodotto, garantendo rispetto per l’ambiente, riduzione dei costi sia nel tempo di esecuzione che di principio attivo impiegato nel trattamento per contrastare

le fisiopatie. I tecnici 4A hanno evidenziato l’importanza della distribuzione corretta dei volumi d’acqua nei trattamenti e durante la preparazione delle miscele, e come è possibile variare (sempre utilizzando lo stesso atomizzatore) il volume d’acqua

18 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

Page 17: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Nella Langa Cebana un consorzio agro-silvo-pastorale

19N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

Il 15 luglio scorso, presso l’ufficio Zona della Coldiretti di Ceva, si è tenuto un incontro, al

quale ha partecipato l’Assessore regionale Claudio Sacchetto, per presentare i progetti del Consorzio Pastorizia delle Langhe, presieduto da Claudio Adami.Il Consorzio, costituito in data 18 aprile, si propone diversi obiettivi:- la tutela, il recupero e

la valorizzazione quali-quantitativa dell’attività pastorale dei territori collinari e di montagna, tramite la

formazione di ampi spazi silvo-pastorali, controllati con recinzioni fisse o mobili consigliati da tecnici esperti;

- la tutela e la valorizzazione delle razze autoctone;

- la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente;

- il recupero delle fonti di approvvigionamento idrico, strade poderali ed interpoderali anche in collaborazione con altri specifici Consorzi presenti sul territorio;

- la conservazione della

biodiversità;- il miglioramento delle tecniche

di pascolamento per mezzo di un tavolo tecnico specializzato che si occupi anche della formazione ed informazione;

- la creazione di una rete territoriale di soggetti, pubblici e/o privati, finalizzata al rilancio della pastorizia e della sua filiera;

- partecipare alla gestione collettiva e alla salvaguardia del territorio, tramite il coinvolgimento diretto delle

Amministrazioni Comunali e degli altri Enti Pubblici presenti sul territorio, contribuendo all’organizzazione di beni e servizi che lo preservino da dissesti idrogeologici.

Tale disegno, già illustrato con grande successo a maggio ai Sindaci dei Comuni della Langa Cebana, ed ai rappresentanti della comunità montane ha destato l’interesse dell’assessore regionale che si è immediatamente reso disponibile nel coadiuvare il Consorzio Pastorizia delle Langhe per tutelare il territorio e le aziende che vi operano.Il presidente di Coldiretti Cuneo Marcello Gatto ha ringraziato l’assessore regionale Sacchetto per la disponibilità a conoscere di persona le problematiche locali e la grande attenzione dimostrata verso l’iniziativa.Con questo incontro, si sono messe le basi per una proficua collaborazione con l’ assessorato anche per recuperare le risorse economiche necessarie a proporre i primi progetti pilota che permetteranno a tutti gli allevatori di testare l’efficacia dei sistemi pascolivi.Il tecnico del Consorzio, Mauro forneris, sta proseguendo con il lavoro di coordinamento e di progettazione dei progetti pilota che vedono coinvolti oltre all’assessorato anche l’ Università di Agraria. Il segretario di Zona Ceva e Mondovì Massimo Meineri ha segnalato che questo progetto si propone di essere capofila di iniziative simili che potrebbero nascere in tutte le aree pedemontane o collinari. m

Page 18: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Dalla Federpensionati Coldiretti nuovi servizi assicurativi per gli associati

A T T U A L I T à20 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Dopo la presentazione del Progetto Nazionale Assicurazioni, avvenuta

in occasione dell’incontro interregionale della Federpensionati, tenutasi presso la Federazione Regionale di Coldiretti Piemonte, prende ufficialmente il via, anche nella Provincia di Cuneo, il nuovo servizio assicurativo e, in particolare, la nuova Polizza Infortuni per i pensionati, un prodotto studiato appositamente per Coldiretti da Green e Fata Assicurazioni, che tutela i pensionati ad un costo annuale fortemente competitivo sul mercato.“Con questa iniziativa, studiata

appositamente per questa categoria, – commenta Lorenzo Bergese (foto accanto al titolo), presidente provinciale Federpensionati – vogliamo continuare a sostenere le attività per rispondere concretamente

alle esigenze dei nostri associati, garantendo loro una copertura assicurativa sempre più vantaggiosa ed efficace”.

I DETTAGLI DELLA POLIZZACos’è: È una polizza infortuni studiata appositamente da Coldiretti, Green e Fata AssicurazioniA chi è rivolta: Ai pensionati iscritti a Coldiretti o Federpensionati che non abbiano compiuto gli 85 anni di età Le caratteristiche: Copertura 24 ore su 24. Limite di età di 85 anniMorte: Valore assicurato € 75.000,00.Invalidità permanente: - Valore assicurato € 150.000,00

fino a 79 anni, € 75.000,00 fino a 84 anni

- Tabella INAIL- Franchigia del 5% fino al 14%- No franchigia dal 15%- Supervalutazione invalidità

permanente del 50%.Quanto costa: € 100,00 l’anno comprensivo di imposte (riduzioni ai fini fiscali). m

Page 19: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

A T T U A L I T à 21N° 12 – 1-31 agosto 2011

Emergenza ungulati: Coldiretti esce dagli organismi di gestione

dagli Enti preposti e non sono state date risposte efficaci”. “È un problema di gestione del territorio che ha assunto dimensioni allarmanti e che deve trovare al più presto una soluzione: a rischio c’è la sicurezza delle persone, ormai non si contano più gli incidenti stradali causati dai selvatici, quasi non fanno più notizia, se non quando ci scappa il morto e non si può assolutamente parlare di tragica fatalità” – dicono Carlo Gabetti, presidente, e Massimo Meineri, segretario Zona di Mondovì. Conclude Meineri: “Abbiamo apprezzato la disponibilità dei presidenti dei Comprensori Alpini, Ghisolfi e Cerqui, che si sono resi disponibili a partecipare all’ultimo incontro che abbiamo fatto, la nostra uscita dai comitati di gestione non è dettata dalla mancanza di fiducia nei loro confronti, ma la mancanza di risultati ci ha imposto questa decisione, perché è necessario trovare formule nuove per tutelare gli interessi dei nostri associati e di tutta la collettività”. m

I rappresentanti della Coldiretti escono ufficialmente dai Comprensori Alpini di Mondovì

e della Valle Tanaro, CA Cn 6 e CA Cn 7. La decisione è stata presa dopo la riunione a Ceva dei vertici dell’Organizzazione provinciale, poiché nonostante le rassicurazioni da parte delle Istituzioni e degli Enti gestori della caccia, non è stato fatto nulla di concreto per arginare la drammatica situazione legata al numero sempre più elevato di ungulati. “L’eccessiva presenza di cinghiali, caprioli e altri ungulati – evidenziano Marcello Gatto, presidente Coldiretti Cuneo, nonché presidente Zona Coldiretti di Ceva e Bruno Rivarossa,

direttore Coldiretti Cuneo – oltre ad arrecare danni ingenti all’agricoltura, crea pericoli costanti per l’incolumità delle

persone, perché mette a rischio la circolazione delle vetture e dei mezzi agricoli. Fino ad ora la questione è stata sottovalutata

Ancoraggi per vigneti e frutteti

Page 20: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Agri-TATA: al via dalla Regione il nuovo servizio all’infanzia di Coldiretti

A T T U A L I T à22 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Non più solo agriasilo: da un progetto di Donne Impresa Cuneo,

sostenuto con forza a livello regionale, Coldiretti Piemonte propone una nuova forma di servizio all’infanzia denominato “Agri-TATA”. Lo scorso 27 luglio, infatti, con l’approvazione da parte della Giunta Regionale, con a capo il presidente Roberto Cota e gli assessori regionali al lavoro Claudia Porchietto e all’agricoltura Claudio Sacchetto, è partito ufficialmente il progetto sperimentale di Coldiretti che prevede un servizio domiciliare per la prima infanzia, capace di fornire al territorio rurale nuove

opportunità e alle famiglie un nuovo servizio.Le Agritate potranno accogliere, con un orario flessibile, bambini con età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni nelle proprie aziende agricole, in un ambiente a stretto contatto con la natura: per avviare l’attività saranno tenute a frequentare un percorso formativo di 400 ore, fra teoria, stage e una prova finale di abilitazione.“Farà la differenza rispetto ai modelli tradizionali – sottolinea Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo – l’ambito agricolo e familiare in cui è inserito tale servizio e l’approccio didattico – educativo che sarà

improntato sulla conoscenza dell’agricoltura, della stagionalità, dei prodotti del territorio”. “Agri-TATA” – aggiunge Delia Revelli, responsabile provinciale Donne Impresa, sarà anche una nuova opportunità lavorativa per le donne in agricoltura, stimolando da un lato, l’occupazione in aree svantaggiate

e fornendo d’altro canto maggiori servizi proprio laddove c’è carenza e le famiglie si trovano in difficoltà”.Per conoscere i dettagli dell’iniziativa e per ricevere maggiori informazioni, contattare la Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo al numero 0171447281 o 0171447280. m

Page 21: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

La dirigenza nazionale del Consorzio Produttori di Campagna Amica in Piemonte per il progetto delle BottegheSi è svolto a livello

regionale un incontro tra le Cooperative Piemontesi del

sistema Coopcoldiretti e aderenti ad UNCI-Coldiretti Piemonte con la dirigenza nazionale del Consorzio Botteghe di Campagna Amica.Nel corso dell’incontro è stato illustrato il ruolo delle cooperative agroalimentari che fanno riferimento a Coldiretti rispetto al progetto nazionale che si sta realizzando con le Botteghe di Campagna Amica.Dicono Claudio filipuzzi e Pietro Pagliuca, rispettivamente presidente e consigliere delegato del Consorzio Produttori di Campagna Amica: “La proposta di Coldiretti di sviluppare una rete sul territorio nazionale di negozi specializzati per la vendita di prodotti agroalimentari made in Italy rappresenta un passo avanti per la realizzazione della filiera agricola tutta italiana. Attualmente stanno partendo circa ottanta punti vendita, con un’ attenzione particolare ai grandi centri urbani. Il progetto prevede la presenza attiva della società CAI (Consorzi Agrari

d’Italia) che sta mettendo a disposizione numerose strutture atte a soddisfare la logistica e non solo, considerata la capillarità sul territorio delle agenzie dei Consorzi Agrari”. Aggiunge Pietro Montaldo presidente di UNCI-Coldiretti Piemonte: “Il sistema cooperativo che fa riferimento alla Coldiretti non solo è molto interessato alla proposta economica, ma vede reali opportunità di crescita per le imprese cooperative associate. Le eccellenze alimentari della nostra Regione troveranno ulteriori momenti di contatto con i consumatori che ci hanno

sempre premiati con la loro attenzione quando affrontiamo il delicato argomento della vendita e della valorizzazione dei prodotti locali, etichettati e rintracciabili”.Concludono Paolo Rovellotti presidente della Federazione regionale e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “La rete delle Botteghe di Campagna Amica sta destando nella nostra Regione un notevole interesse da parte delle imprese associate, sia singole che cooperative. Le botteghe si affiancheranno ai mercati di Campagna Amica e ai punti

vendita aziendali. Continueremo anche il nostro impegno, dando seguito alla strategia sindacale degli accordi di filiera per tutti i prodotti che necessitano di trasformazione”.Coldiretti, consapevole delle difficoltà economiche in cui si dibattono le imprese agricole anche a causa di una crisi globale che non risparmia nessuno, continua a rappresentare le imprese associate con un forte impegno nell’economico per garantire la ripresa, riducendo i troppi passaggi commerciali che speculano sulle spalle degli imprenditori agricoli. m

A T T U A L I T à 23N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 22: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Flavescenza Dorata: su richiesta di Coldiretti, la Regione visita i vigneti del Roero

24 N° 12 – 1-31 agosto 2011 V I T I V I N I C O L O

Per affrontare il riesplodere improvviso della Flavescenza dorata, che sta falcidiando

i vigneti, Coldiretti Piemonte, in rappresentanza delle Federazioni provinciali, ha chiesto ed ottenuto dalla Regione la costituzione di un tavolo di crisi.In una conferenza in Regione, dopo aver presentato un decalogo di punti su cui intervenire (articolo a seguire), ha invitato l’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto a fare un sopralluogo di verifica nei vigneti del Roero per una diretta presa di conoscenza del livello dei danni e della situazione che, data la caratteristica fase di lunga incubazione della malattia, è destinata ancora a peggiorare. L’assessore Claudio Sacchetto, il direttore del Settore Fitosanitario Giacomo Michelatti e la sua collaboratrice Chiara Morone, insieme alle istituzioni, in particolare sindaci, amministratori, organizzazioni e produttori si sono incontrati venerdì 22 luglio e hanno visitato alcuni vigneti. I tecnici Coldiretti, insieme ai produttori, evidenziavano alla Regione come gli impianti visitati

rappresentino una viticoltura condotta con professionalità e cura e come per gli stessi siano stati osservati i dettami della lotta obbligatoria diramati dal Settore Fitosanitario. Nonostante tutto ciò la malattia si è presentata nella sua piena virulenza e gli impianti di tre – quattro anni sono ormai “condannati” . “Il fine di questa mobilitazione – dice Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte – non è di chiedere risarcimenti per i vigneti oggi, quanto di mettere in atto azioni per fare in modo che su queste colline, come in tutte le altre del Piemonte ci possano essere i vigneti domani”. La Regione farà la sua parte, in particolare attraverso il Settore Fitosanitario che interverrà sviluppando prove, valutando l’efficacia delle sostanze

utilizzate per contrastare il vettore della malattia, dei criteri di lotta e di modalità e tempi per i trattamenti. Giro di vite per le inosservanze al piano di lotta poiché le inadempienze si riverberano negativamente su tutti, provocando focolai che poi si diffondono a macchia d’olio ai vigneti circostanti. Particolare attenzione e impegno per la fase vivaistica che dovrà essere messa in condizione di produrre piantine sane e assicurare al produttore di non introdurre la Flavescenza con le nuove barbatelle. “La Flavescenza ha poi due eccezionali alleati, anche se opposti: “rassegnazione e “sicurezza” – dice il vicepresidente di Coldiretti Cuneo, membro di giunta con delega al settore vitivinicolo federico Vacca – La rassegnazione perché i risultati, nonostante si osservino le direttive di lotta obbligatoria non si vedono subito, anzi, vista la lunga fase d’incubazione ciò che è sotto gli occhi è la sola punta dell’iceberg, pertanto piante apparentemente sane in realtà sono già infette. La “sicurezza”, sull’altro fronte

è quella condizione per cui qualcuno potrebbe sentirsi tranquillo perché – secondo lui – la malattia è un’invenzione di qualcuno o una manifestazione che colpisce solo se non si è bravi viticoltori. Una storiella che sentiamo da 11 anni, quando per la prima volta si vide il deperimento delle piante, che in attesa di diagnosi definitiva si definì “sindrome del Tortonese”. Il Fitosanitario ci mette in allerta perché la diffusione avviene anche lentamente, ma inesorabilmente se non si adottano le strategie opportune”. Una di queste strategie è l’agire a livello di comprensorio e Coldiretti ha indicato la necessità di promuovere decisamente la costituzione sul territorio dei comitati intercomunali, che dovranno operare secondo le linee della Regione, per non lasciare isolati o non organizzati i Comuni e dare forza anche attraverso la diretta partecipazione dei produttori al piano di contrasto a tutto tondo contro quest’emergenza che qualcuno ha definito, non a torto, una nuova la fillossera. m

Page 23: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

MICROPLANT

di AGR. Ivon DisderiServizio Fitosanitario NazionalePassaporto delle piante CeeServizio Fitosanitario Regionale di: Piemontecodice produttore: 02603970043cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004

MICROPROPAGAZIONE DI POTINNESTI IBRIDI CAC - VIRUS E NEMATODI ESENTI

GF 677 - MRS 2/5ISHTARA FERCIANA® - CADAMAN AVIMAG®

Disponibili in florpak - vaso e innestati - epoca di impianto no stop

SELEZIONE DI ACTINIDIA HAYWARD E TOMURI MIRTILLI DUKEMICRO PLANT - Revello - Tel. 0175.259049 - 333.8686366 - Fax 0175.259991

e-mail: [email protected] www.micro-plant.it

25N° 12 – 1-31 agosto 2011V I T I V I N I C O L O

Uve Moscato: c’è l’accordo È stato raggiunto il 10 agosto

un accordo per le uve Asti e Moscato d’Asti.

Questi i termini economici che avranno validità per la vendemmia imminente: • resa DoCG: 115 q/ettaro • resa complessiva: 120 q/ettaro

(di conseguenza la frazione non DOCG è di 5 q.)

• prezzo uve DoCG: euro 10 mg netto al produttore

• contributo per gestione e promozione: 7 euro a tonnellata (da versarsi alla parte agricola per 4 euro da parte delle case spumantiere e per 3 euro dalla Regione).

“È un momento propizio per l’Asti e il moscato d’Asti – commenta federico Vacca, vicepresidente Coldiretti Cuneo, con delega al settore vitivinicolo – si coglie positivamente l’aumento del reddito per il viticoltore, dato dall’incremento della resa, ma

occorre monitorare attentamente l’assorbimento della maggiore produzione da parte del mercato per consolidare e mantenere nel tempo queste favorevoli condizioni economiche”.

GIACENZE: SCADENZA 12 SETTEMBRENon ci sono nuove disposizioni e si confermano le modalità degli anni scorsi. La presentazione in Piemonte avviene tramite SIAP, come per le dichiarazioni di produzione vitivinicole. Ancora una volta, nonostante i ripetuti solleciti non si è ancora uniformata la scadenza delle giacenze con la redazione del bilancio di materia, quest’ultimo obbligatorio solo per le cantine con deposito fiscale. Attenzione, pertanto, perché i depositi fiscali dovranno presentare all’Agenzia delle Dogane hanno dovuto presentare il bilancio annuo lo

scorso 16 agosto. Confermiamo che le rimanenze sono da riferirsi alla mezzanotte del 31 luglio 2011 e la dichiarazione si presenta in forma telematica, entro il 12 settembre (poiché il 10 è sabato). Sempre entro questa data devono comunicarsi all’ICQ perdite e cali (per singolo prodotto), superiori al 1,5%. La dichiarazione è una utile occasione per correggere disallineamenti tra le reali presenze di vini e mosti nella cantina ed le risultanze sui registri. Per evitare contestazioni e sanzioni invitiamo quindi a controllare con attenzione i carichi sia in cantina, comprese bottiglie, recipienti vari e botti, che sulle colonne dei registri. Quando necessita annotare cali, autoconsumi, o se occorrono anche rettifiche.È necessario procedere con le chiusure e i saldi, colonna per colonna, dei registri e dovrà

essere redatto il bilancio dei prodotti vitivinicoli, includendo i prodotti che durante l’anno si sono esauriti. Oggetto di denuncia i vini e gli altri prodotti detenuti alla mezzanotte del 31-7-2011, sia sfusi che confezionati. Necessita precisarne la categoria ( DOC/G, Tavola, IGT, spumanti, mosti ecc.) ed indicare il codice loro assegnato. Sono esentati solamente i privati consumatori (produzione annua inferiore a 10 ettolitri) ed i rivenditori al minuto, purché non effettuino cessioni superiori a 60 litri e utilizzino cantine attrezzate per il magazzinaggio ed il condizionamento di quantitativi di vino non superiori a 10 ettolitri.I quantitativi di vini e/o mosti viaggianti alla mezzanotte del 31 luglio sono dichiarati dal destinatario indicato sul documento di trasporto. m

Page 24: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Dogliani: un convegno sulla flavescenza Dorata

26 N° 12 – 1-31 agosto 2011 V I T I V I N I C O L O

Incontro con i sindaci del comitato intercomunale

Lunedì 11 luglio si è svolto presso il castello di Carrù, sede della Banca

Alpi Marittime, un incontro con i sindaci del comitato intercomunale contro la lotta della flavescenza dorata della vite. All’incontro hanno partecipato il responsabile del fitosanitario regionale dott. Gotta, del fitosanitario Provinciale dott.ssa Canale, il Segretario Zona Coldiretti di Mondovì-Ceva Massimo Meineri, Giancarlo Gonella, tecnico dell’Agenzia A4 di Coldiretti, ed altri consulenti aziendali. È stata una riunione necessaria per fare un aggiornamento sui primi risultati dei monitoraggi nel nostro comprensorio.

“L’anno 2011 – spiegano i coordinatori – sarà ricordato sicuramente come l’anno della recrudescenza della malattia. Molte le segnalazioni pervenute dai viticoltori in quasi tutti i comuni del comitato come pure nei comuni di Benevagienna e Lesegno. Di certo la presenza di questo comitato, nato nel 2005, ci ha avvantaggiati in quanto è già radicato sul territorio un sistema

coordinato di monitoraggio ed osservazione che ci ha permesso di agire tempestivamente nelle zone critiche”. “È ora che gli agricoltori – spiega la dott.ssa Gotta – inizino tutti a collaborare e che partecipino al progetto pilota. Il progetto deve essere uno stimolo ma è ora che i viticoltori capiscano che devono collaborare ed agire autonomamente. Vista la

situazione critica in alcune zone è doveroso che tutti i viticoltori adottino tutte le misure necessarie per contenere la malattia e circoscriverla. È obbligatorio effettuare i due trattamenti annuali ed estirpare subito le piante infette dopo l’avvistamento dei primi sintomi. È altresì importante segnalare ai rispettivi comuni eventuali incolti che sono oggetto di

Page 25: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

27N° 12 – 1-31 agosto 2011V I T I V I N I C O L O

Le difficoltà burocratiche che oggi pesano sul settore vitivinicolo

mettono in seria discussione la sopravvivenza stessa delle 20.000 aziende viticole del Piemonte che, insieme a 10.000 cantine, danno lavoro a 24.000 addetti per un valore della produzione lorda vendibile di 400 milioni di euro. Coldiretti Piemonte chiede alla Regione di mettere in atto delle prime azioni concrete per la semplificazione del settore vitivinicolo.Le linee operative che Coldiretti Piemonte indica in questo documento serviranno a semplificare concretamente l’iter, armonizzando i diversi obblighi di legge connessi alla conduzione dei vigneti, alla produzione del vino ed alla commercializzazione. Questi i profili che nel più breve tempo possibile vanno modificati:1. Preso atto che il fascicolo

aziendale deve diventare l’elemento centrale sia per il viticoltore che per la Pubblica Amministrazione, una volta terminata la fase di allineamento delle diverse banche dati, la superficie GIS (foto aerea) dovrà essere utilizzata come riferimento per tutti i procedimenti tecnico-amministrativi, ivi comprese le attività di controllo.

2. Per mettere in commercio una bottiglia di vino, sono necessari una trentina di adempimenti burocratici: in particolare per poter fare una qualsiasi operazione sui vigneti, dal reimpianto agli estirpi, all’iscrizione oggi è

necessario fare una specifica domanda per ogni voce, il primo passo per la necessaria semplificazione è quello di far sì che sia sufficiente presentare una domanda unica.

3. I criteri che servono a valutare l’idoneità sanitaria di una cantina non sono univoci. È un diritto del viticoltore poter conoscere chiaramente i parametri ai quali attenersi e la Regione deve indicare le linee guida in modo da uniformare il lavoro dei diversi uffici ASL.

4. Per evitare le sovrapposizioni e le duplicazioni dei controlli degli enti preposti nelle aziende, il cui costo grava su tutti i cittadini, sarebbe sufficiente un coordinamento, anche in via informatica tra gli stessi enti, in modo da semplificare la vita amministrativa dell’impresa e tutta la serie di accertamenti e verifiche cui è sottoposta.

5. Deve cessare la “confusione” tra chi controlla e chi eroga servizi e assistenza. Va garantita l’applicazione del principio d’incompatibilità. Specie negli organi di controllo, oggi, i nostri viticoltori invece lamentano e denunciano tale situazione.

6. La Regione deve farsi garante di accordi di filiera tra il mondo agricolo ed il mondo industriale in modo da dare certezze alle aziende agricole in termini di redditività.

7. I sottoprodotti delle vinificazioni (es. vinacce) oggi possono essere mandati in distilleria od usati come

“concime ammendante” nella vigna diventando una possibile risorsa per le aziende. Le procedure in vigore per tale pratica, però, sono talmente burocratizzate che di fatto impediscono l’utilizzo aziendale vanno pertanto semplificate.

8. La Regione Piemonte, essendo capofila nel settore vitivinicolo nella Conferenza Stato-Regioni, si deve far portavoce della necessità di modificare l’assetto dei Consorzi di tutela delle DOCG/DOC. Oggi all’interno dei Consorzi la parte agricola è messa in disparte. Ricordiamoci che senza l’uva non si fa il vino.

9. Risulta necessario rimodulare le risorse regionali destinate al comparto vitivinicolo. Oggi, una buona parte dei contributi non è destinata alla imprese agricole. Chiediamo che una quota maggiore dei contributi regionali sia destinato agli investimenti in azienda. È assurdo che i fondi siano destinati a quei soggetti che richiedono prima l’arricchimento dei vini e successivamente la distillazione. Bisogna puntare sulla qualità del comparto.

10. La Regione Piemonte deve diventare l’Ente garante di iniziative volte a risolvere gli odierni problemi di mercato migliorando quelle norme restrittive che non permettono una snella commercializzazione dei vini e che spesso vincolano i consumatori a scegliere prodotti meno naturali del vino. m

propagazione dell’insetto vettore, lo scaphoideus titanus. Dai risultati dei primi anni di monitoraggio emerge come possano influire alcune situazioni “variabili” di ogni singolo vigneto: presenza di terreni ingerbiditi a confine, boschi, e vigneti incolti. Per migliorare l’efficacia dei trattamenti è indispensabile attenersi a determinate regole, come falciare l’erba prima di effettuare il trattamento, acidificare l’acqua poi bagnare bene la vegetazione”.Vista la recrudescenza di questo ultimo periodo, il fitosanitario ha esteso l’obbligatorietà all’effettuazione dei due trattamenti anche nei comuni di Belvedere Langhe, Benevagienna, Briaglia, Castellino Tanaro, Lesegno, Marsaglia, Monastero Vasco, Mondovì, Niella Tanaro, San Michele Mondovì, Somano, Vicoforte e Villanova Mondovì. (D.D. reg. n. 709 del 15 luglio 2011).“Per contenere la malattia – dicono Attilio Pecchenino e Roberto Valletti del comitato – è importante e doveroso che tutti collaborino con il progetto. Tutti devono verificare la presenza della malattia e dell’insetto vettore nei propri vigneti tramite la sistemazione di trappole cromotattiche. Per aiutare i viticoltori nelle letture delle trappole e per rafforzare i controlli nei vari punti critici è stato chiesto ad ogni comune di individuare una persona di riferimento. Nel caso di bisogno i viticoltori possono chiedere informazioni al referente del proprio comune, ai tecnici del comitato e delle cantine sociali”. m

Il “Decalogo” di Coldiretti per sburocratizzare il settore vitivinicolo

Page 26: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Tutti i termini tecnici utilizzati in selvicoltura

A T T U A L I T à28 N° 12 – 1-31 agosto 2011

14. Faggete15. Abetine16. Peccete17. Lariceti e cembrete18. Pinete di pino montano19. Arbusteti subalpini20. Arbusteti planiziali, collinari e

montani21. Rimboschimenti.Una nozione fondamentale riguarda le Forme di governo, il governo è metodo principale di classificazione dei sistemi selvicolturali, basato sul processo di riproduzione adottato ai fini della rinnovazione del bosco; i tipi di governo principali sono:1) Governo a fustaia ove per

fustaia (sinonimo di alto fusto) si intende il bosco costituito da alberi di origine gamica (da seme), naturale o artificiale, nonché i boschi

Il regolamento forestale del Piemonte entrato in vigore lo scorso settembre, riporta in

appendice un glossario di termini tecnici utilizzati in selvicoltura, si ritiene quindi utile divulgare tale appendice, in quanto l’uso di termini appropriati agevola l’applicazione del regolamento e l’espletamento delle pratiche ad esso collegate.Innanzi tutto occorre familiarizzare con la suddivisione delle categorie forestali con cui sono classificati i boschi piemontesi, la categoria forestale è un’unità definita sulla base della dominanza di una o più specie arboree o arbustive costruttrici, costituenti almeno il 50% della copertura; per la Regione Piemonte sono state definite 21 Categorie:

1. Saliceti e pioppeti ripari2. Robinieti3. Querco-carpineti4. Querceti di roverella5. Orno-ostrieti6. Pinete di pino marittimo7. Querceti di rovere

8. Cerrete9. Castagneti10. Pinete di pino silvestre11. Boscaglie pioniere e

d’invasione12. Alneti planiziali e montani13. Acero-tiglio-frassineti

Page 27: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

A T T U A L I T à 29N° 12 – 1-31 agosto 2011

del ceduo, in cui la copertura dei soggetti affrancati, di età superiore a quella del ceduo e appartenenti ad almeno 2 classi di età, è compresa tra il 25% (al di sotto si ricade nel ceduo semplice matricinato) e il 75% (al di sopra si ricade

che, indipendentemente dall’origine, presentano prevalenza (almeno 75% della copertura) di piante affrancate, per il regolamento forestale sono altresì assimilati alle fustaie i cedui i cui polloni abbiano superato l’età di 40 anni, fatti salvi i cedui di castagno, robinia, carpino nero, salici e pioppi. La Fustaia può essere coetanea cioè costituita da soggetti aventi la stessa classe di età e che presenta una struttura tendenzialmente monoplana su superfici superiori ai 5.000 mq; oppure disetanea, cioè costituita da alberi di numerose classi di età e diametro

2) Governo a ceduo, per ceduo si intende un soprassuolo costituito esclusivamente o principalmente da piante derivanti da rinnovazione agamica (per ricaccio da ceppaie o radici) denominate polloni, e come componente minoritaria (inferiore al 25% della copertura), da

piante affrancate, di origine gamica o agamica, di età maggiore a quella dei polloni, denominate matricine o riserve.

3) Governo misto (ceduo composto, fustaia sopra ceduo/ceduo sotto fustaia,) tale categoria raggruppa situazioni assai eterogenee

e diffuse, originate dallo storico governo a ceduo composto. Si definiscono boschi a governo misto i soprassuoli costituiti da polloni (rinnovazione di origine agamica) e da un numero variabile di riserve (di origine gamica), generalmente di specie diverse da quelle (continua a pagina 30)

Page 28: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

A T T U A L I T à30 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Parametri di riferimentoper gli interventiselvicolturali TurnoSi intende per turno il numero di anni che intercorre tra un taglio di utilizzazione di maturità del soprassuolo e il successivo. Massa ad ettaro o provvigioneVolume legnoso totale presente in bosco, riferito agli alberi in piedi (diametro > 17.5 cm) e all’unità di superficie (ettaro). Grado di coperturaIl grado di copertura indica lo spazio occupato dalle chiome in proiezione sul piano orizzontale,si distinguono sinteticamente:- Copertura colma: chiome

a stretto contatto, in parte ostacolate da altre chiome su uno o più lati

- Copertura normale: chiome a contatto tra di loro, regolarmente sviluppate

- Copertura scarsa: chiome distanziate, copertura del suolo discontinua. m

nella fustaia) del totale. Se la classe di età delle riserve è una sola o se queste sono presenti in numero inferiore a 30 per ettaro di superficie, il soprassuolo viene considerato a ceduo semplice matricinato; se le riserve sono più di 300 per ettaro, si

ricade nella forma del ceduo in conversione. I boschi cedui con presenza di conifere di specie autoctone sono assimilati ai boschi a governo misto.

TrattamentoIl trattamento, nell’ambito

delle diverse forme di governo, costituisce il sistema ordinato di operazioni destinate a regolare l’evoluzione e la rinnovazione del bosco attraverso gli interventi selvicolturali; gli interventi da cui si ottiene un prodotto diretto si definiscono anche utilizzazioni forestali.

Page 29: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

PAC Post 2013: UNCI-Coldiretti favorevole

All’introduzione di massimali agli aiuti alle aziende agricole

31N° 12 – 1-31 agosto 2011U N C I - C O L D I R E T T I

cooperative e dei principali settori economici della nostra provincia. La progettualità è strettamente legata al progetto nazionale della Filiera agricola tutta italiana, volta a promuovere la cooperazione come strumento concreto a sostegno delle imprese, per affrontare nuovi mercati sempre più competitivi a livello nazionale e internazionale e soprattutto mettere al centro della cooperazione l’impresa agricola. “I progetti di filiera siglati con importanti industrie piemontesi stanno a significare – conclude Dario Armando – che la vera filiera si può realmente fare con soddisfazione di tutti gli attori che vi partecipano, in primis il mondo agricolo”.

“Per dare priorità al lavoro e dinamizzare il mondo rurale – commenta

Dario Armando (foto a lato), presidente di UNCI-Coldiretti Cuneo – è auspicabile che la Pac post 2013, oltre all’introduzione di massimali, tenga conto anche dei lavoratori presenti in azienda. La Pac attuale era sbilanciata a favore delle grandi imprese e creava squilibri produttivi e commerciali. Occorre lavorare per una Pac che favorisca le piccole e medie imprese per tutelare i prodotti di qualità e salvaguardare il territorio”.La dichiarazione del presidente Armando arriva a margine dell’ultimo consiglio provinciale di UNCI-Coldiretti. Le linee

guida della Politica Agricola Comunitaria post 2013 sono già state oggetto di approvazione da parte degli organi comunitari e recentemente il Commissario UE Dacian Ciolos ha ipotizzato l’istituzione di un tetto massimo per gli aiuti diretti alle aziende agricole. Affrontare l’argomento Pac è utile anche per fare il punto sugli obiettivi di UNCI-Coldiretti, a cui ad oggi hanno aderito importanti realtà

Page 30: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

T E R R A M I C A32 N° 12 – 1-31 agosto 2011

di trasformazione impegnate nel settore la leadership spetta all’Emilia Romagna seguita da Veneto e Lombardia. Il Piemonte si colloca al 9° posto tra le regioni italiane con un totale di 1.946 operatori così ripartiti: 1.369 produttori esclusivi – 376 preparatori esclusivi – 8 importatori esclusivi – 179 produttori/preparatori – 14 produttori/preparatori/importatori. Rispetto allo stesso periodo del 2009 il numero degli operatori fa registrare una variazione negativa del 13%. Di contro un dato molto importante è l’aumento della superficie coltivata con il metodo biologico che fa registrare un +6,4%. A livello nazionale la superficie interessata, in conversione

Dalla prima analisi dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole

Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al 31 dicembre 2010, sulla base delle elaborazioni del SINAB – Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica, risulta che gli operatori del settore sono 47.663 di cui: 38.679 produttori esclusivi; 5.592 preparatori (comprese le aziende che effettuano attività di vendita al dettaglio); 3.128 che effettuano sia attività di produzione che di trasformazione; 44 importatori esclusivi; 220 importatori che effettuano anche attività di produzione o trasformazione.Rispetto ai dati riferiti al 2009 si rileva una riduzione complessiva

del numero di operatori dell’1,7%.La distribuzione degli operatori sul territorio nazionale vede, come per gli anni passati, la

Sicilia seguita dalla Calabria tra le regioni con maggiore presenza di aziende agricole biologiche; mentre per il numero di aziende

Bio in cifre: Piemonte al 9° postoFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:

l’Europa investe nelle zone rurali

Page 31: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

T E R R A M I C A 33N° 12 – 1-31 agosto 2011

Sabato 8 e Domenica 9 ottobre nel centro storico di Cuneo si terrà la Biofiera un evento interamente dedicato all’agricoltura Biologica.

Sarà una due giorni caratterizzata da un ricco calendario di eventi con diversi momenti di informazione e intrattenimento. Fulcro della manifestazione saranno le aziende agricole che, partecipando alla fiera in vendita diretta, potranno far conoscere al consumatore le eccellenze delle produzioni biologiche locali. La partecipazione per le aziende sarà completamente gratuita. Le aziende interessate a partecipare dovranno far pervenire la propria adesione agli uffici zona Coldiretti oppure direttamente via mail a [email protected], [email protected] o via telefono 0171/447248. Le adesioni verranno accettate fino a concorrenza degli ultimi posti disponibili. m

o interamente convertita ad agricoltura biologica, risulta pari a 1.113.742 ettari, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa lo 0,6%. I principali orientamenti produttivi sono i cereali, il foraggio e i pascoli. Segue, in ordine di importanza, la superficie investita ad olivicoltura.Per le produzioni animali, distinte sulla base delle principali specie allevate, i dati evidenziano una certa vivacità del comparto con un consistente aumento del numero di capi per quasi

tutti gli allevamenti rispetto allo scorso anno: i bovini registrano un aumento di 21.502 capi per un totale di 207.015 capi complessivi – i maiali aumentano di 3450 unità per un totale di 29.411 – le pecore aumentano di 17.801 capi per un totale di 676.510 – le capre diminuiscono, unico caso, di 3137 capi per un complessivo di 71.363 capi – il pollame aumenta di 11.8945 capi per un totale di 2.518.830 – le api fanno registrare un aumento di 10.716 arnie per un totale complessivo di 113.932 arnie. m

8-9 ottobre arriva la Biofiera a Cuneo

Page 32: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

S P E C I A L E F I E R A D I S A L U Z Z O34 N° 12 – 1-31 agosto 2011

64a Mostra della Meccanica Agricola di Saluzzo

apertura fino alle 21;• sabato 3 e domenica 4:

apertura dalle 8 alle 21 con orario continuato;

• lunedì 5: apertura dalle 8 alle 16 con orario continuato.

Ristorante all’interno della Fiera per i pranzi di domenica e lunedì.Area pic-nic attrezzata nelle immediate vicinanze del Foro.Si riconferma, nelle giornate del 3-4-5 settembre, presso l’Ala di ferro di piazza Cavour, la 12a Mostra dell’Auto e della Moto con la partecipazione dei concessionari locali.Confermate anche le tradizionali e attesissime serate danzanti in centro in Piazza Risorgimento:venerdì 3 con Enzo e Massimo e Sonia dei Castelli; sabato 4 con i Ciao Cerea; domenica 5 con il Trio Capinera. m

La tradizionale Fiera della Meccanica Agricola di Saluzzo vanta per il terzo

anno la qualifica di Mostra nazionale, a riconoscimento della rilevanza e della crescita qualitativa che ha assunto in questi anni che la rendono una vetrina d’eccellenza dell’agricoltura professionale piemontese e il Nord-OvestLa 64esima edizione si arricchisce ulteriormente rispetto agli anni scorsi: 35 mila mq. di spazio espositivo, 400 stand con oltre 200 espositori di macchine agricole, spazi dedicati alle energie rinnovabili alternative, la ritrovata centralità della zootecnica all’interno della rassegna con la XXXVIII mostra regionale della frisona, la sempre più forte specializzazione legata

al binomio “qualità-sicurezza”.Una fiera pensata specificamente per gli imprenditori agricoli, con il meglio della produzione agro-meccanica italiana e non solo. Quattro giorni dedicati agli addetti ai lavori e appassionati del settore, ma non senza iniziative e intrattenimenti per turisti e semplici curiosi.Quest’appuntamento di fine

estate coniuga momenti a contenuto specialistico ed intrattenimento per il grande pubblico, alla gastronomia, alla musica, alle cene, ai concorsi, alla presenza degli animali, dai bovini da latte, alla Mostra cunicola. Questa sua ricchezza, di essere una mostra specialistica per gli agricoltori in continua evoluzione, ma nello stesso tempo di non perdere la vocazione secolare d’incontro popolare con il mondo agricolo del territorio, è il più forte elemento distintivo della Fiera. Confermata l’esposizione collaterale, la 5a Rassegna dei Trattori d’Epoca, in fiera.

ORARI DELLA FIERA• Venerdì 2 settembre: ore 18,

Foro Boario inaugurazione e

Page 33: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

S P E C I A L E F I E R A D I S A L U Z Z O 35N° 12 – 1-31 agosto 2011

Programma mostra meccanica agricola

Venerdì 2 settembre 201118.00 Foro Boario. Inaugurazione con intervento delle Autorità e

rinfresco. Apertura 7° Junior Show Regionale e 39a Mostra Regionale Bovini Razza Frisona Italiana iscritti al Libro Genealogico Nazionale, durata fino a termine Mostra organizzata da A.R.A.P. Associazione Regionale Allevatori Piemonte e APA Cuneo. Info: tel. 011 2258451 – 0171 410800.

21.30 Piazza Risorgimento. Serata inaugurale con l’Orchestra “Enzo e Massimo con Sonia de Castelli”. Evento sponsorizzato dalle aziende SUPERTINO e VAUDAGNA.

Sabato 3 settembre8.00 Foro Boario. Apertura Fiera9.00 XXXIII Mostra Interprovinciale Cunicola, giudizio soggetti esperti15.00-17.00 Apertura al pubblico Mostra Cunicola21.30 Piazza Risorgimento. Serata danzante con l’Orchestra “Ciao

Cerea”. Evento in collaborazione con l’azienda ASCAI S.r.l.

Domenica 4 settembre8.00 Foro Boario. Apertura Fiera9.00-18.00 Apertura al pubblico Mostra Cunicola10.30-12.30 Toelettatura animali Junior Show15.00-17.30 Concorso toelettatura, giudizio e conduzione15.00 “L’unità dei campi d’Italia 150 anni di trebbiature”; rievocazione

storica della trebbiatura a mano del grano.21.30 Serata danzante con l’Orchestra “Trio Capinera”.

Lunedì 5 settembreTutto il giorno Centro cittadino Tradizionale Fiera di San Chiaffredo organizzata dal Comune di Saluzzo. Info: Polizia Municipale

tel. 0175 211325.8.00 Foro Boario. Apertura Fiera9.00-18.00 Apertura al pubblico Mostra Cunicola8.00-09.40 Valutazioni categorie MANZE Mostra Regionale9.45-11.30 Valutazioni categorie VACCHE Mostra Regionale11.30 Cerimonia di premiazione Junior Show e Mostra Regionale21.30 Esibizione e Serata danzante in compagnia dei Campioni

Italiani di Danza Latino-Americana Moreno e Ilaria. Evento sponsorizzato da Circolo ARCI e azienda MICRO PLANT di Disderi.

Martedì 6 settembre22.00 Fuochi d’artificio

dalla Castiglia: in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il Centro storico di Saluzzo sarà illuminato dal suggestivo spettacolo pirotecnico.

12a MoSTRA DELL’AuTo E DELLA MoTo 2011Da sabato 3 a lunedì 5 settembre 2011 Ala di ferro, Piazza Cavour

Page 34: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

36 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

A settembre apertura bandi regionali per il settore agricolo

Qualora il finanziamento sia assistito da garanzia prestata da un Confidi che operi in agricoltura (come CreditAgri Italia scpa), è concesso un contributo aggiuntivo pari a 0,60 punti percentuali nel caso di prestiti della durata di a 5 anni e pari a 0,80 punti percentuali nel caso di prestiti di 10 anni.Affinché il citato contributo aggiuntivo possa essere riconosciuto, è necessario che la garanzia prestata dal Confidi sia pari almeno al 50% dell’importo del prestito in caso di finanziamenti chirografari ed almeno al 30% in presenza di finanziamenti ipotecari.La presentazione delle domande avviene “a sportello” quindi le stesse saranno chiuse quando saranno esauriti i fondi messi

Il mese di settembre si preannuncia un mese ricco sotto l’aspetto dei bandi che

prevedono finanziamenti per le aziende agricole.

PIANO VERDENella prima settimana di settembre è prevista l’apertura del bando relativo al piano verde che concerne la concessione di contributi negli interessi sui prestiti per la realizzazione di investimenti materiali in agricoltura.Si tratta di un contributo in conto interessi su prestiti agrari della durata di 5 anni e su prestiti fondiari della durata di 10 anni, i prestiti agrari si riferiscono all’acquisto di macchine e attrezzature agricole e l’acquisto e l’installazione di dispositivi di

sicurezza ai fini dell’adeguamento alla vigente normativa sulla sicurezza, i prestiti fondiari si riferiscono invece alla realizzazione di strutture, impianti e macchinari fissi.Gli aiuti possono arrivare ad abbattere il costo degli interessi fino a 3,0 punti percentuali per

le imprese ubicate in zona di pianura e di collina e fino a 3,5 punti percentuali per le imprese ubicate in zona montana.L’entità del contributo, espresso in punti percentuali, non potrà essere superiore al tasso di interesse applicato dall’istituto di credito.

Page 35: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

37N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

Per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di sicurezza, ai fini dell’adeguamento di macchine ed attrezzature agricole, la spesa minima e massima ammissibile per ciascun bene adeguato è pari rispettivamente ad € 1.500,00 ed € 5.000,00.

a disposizione del bando che ammontano a 2.051.883 € con ammissione a finanziamento secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.La concessione degli aiuti è limitata al settore delle produzioni agricole primarie con esclusione delle attività di trasformazione, valorizzazione, manipolazione, conservazione e commercializzazione dei prodottiSono beneficiari degli aiuti le piccole e medie imprese con sede operativa in Piemonte per investimenti connessi con la produzione dei prodotti agricoli, condotte da imprenditori agricoli singoli od associati che rispettino le norme in materia di previdenza agricola, che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale.L’azienda che riceve l’aiuto deve inoltre avere una dimensione fisica minima (valutata in termini di giornate lavorative convenzionali annue di 8 ore, pari almeno a:

- 130 giornate per le zone classificate come svantaggiate (montagna)

- 180 giornate per le zone classificate di collina

- 210 giornate per le zone classificate di pianura.

Sono finanziabili la costruzione e il potenziamento, la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture per la produzione dei prodotti agricoli, nonché gli impianti produttivi fissi.Sono inoltre finanziabili l’acquisto di macchine e attrezzature agricole e l’acquisto e l’installazione di dispositivi di sicurezza ai fini dell’adeguamento di macchine ed attrezzature agricole, già di proprietà del beneficiario, alla vigente normativa sulla sicurezza.Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:- riduzione dei costi di

produzione;- miglioramento e riconversione

della produzione;- miglioramento della qualità;

- tutela e miglioramento dell’ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere degli animali.

In caso di investimenti plurimi, l’obiettivo deve essere quello dell’investimento che prevede il maggiore costo.Sono fissati i seguenti limiti di spesa (€):

tipo di investimento minimo massimo

fondiario 20.000 300.000

agrario 5.000 150.000

(continua a pagina 38)

Page 36: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

38 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

OPPORTUNITÀ E RISORSE PER PROMUOVERE LA CARNE BOVINA DI RAZZA PIEMONTESELa Giunta Regionale con DGR n. 71-2403 del 22 luglio u.s. ha approvato il bando: “Interventi per lo sviluppo della filiera corta . Criteri per l’assegnazione dei contributi a favore di imprenditori agricoli associati per la commercializzazione di carni bovine di razza Piemontese”, tale bando si pone l’obiettivo di sostenere la zootecnia locale, da alcuni anni alle prese con una forte crisi.Il bando prevede una serie di finanziamenti per incentivare la vendita diretta di carne macellata e prodotti trasformati a base di carne, provenienti da allevamenti iscritti al libro genealogico della razza Piemontese, gli aiuti sono destinati a società di persone, di capitali e cooperative, anche a scopo consortile, con sede legale e operativa in Piemonte, composte da almeno cinque imprenditori agricoli, il cui statuto preveda quale oggetto sociale

Nel caso di acquisto esclusivo di una mietitrebbiatrice o di una falcia-trincia-caricatrice semovente la spesa massima ammissibile è aumentata ad € 200.000,00.Alle domande devono essere allegati, per gli investimenti agrari:- 3 preventivi comparabili

di ditte diverse oppure dichiarazione di un tecnico qualificato attestante la congruità dei prezzi del preventivo prescelto per l’acquisto;

per gli Investimenti fondiari e attrezzature fisse:- computo metrico dettagliato

redatto sulla base del prezziario regionale, firmato dal professionista abilitato unitamente a 3 preventivi dettagliati per impianti e macchinari oppure dichiarazione del professionista circa la congruità del prezzo del macchinario prescelto;

- disegni dettagliati delle opere da eseguire indicando eventuali opere preesistenti, e le eventuali opere da demolirsi;

- planimetria a scala 1/500 riportanti gli estremi catastali;

- autorizzazione del proprietario su cui devono sorgere le opere se diverso dal beneficiario;

- eventuale richiesta di permesso di costruire o S.C.I.A.;

per tutte le domande occorre poi allegare:- breve descrizione che illustri le

motivazioni economiche degli investimenti, le modalità di perseguimento degli obiettivi del programma di aiuti;

- copia delle autorizzazioni all’attività qualora previste.

La domanda dovrà essere predisposta e presentata utilizzando gli appositi servizi on-line integrati nel sistema informativo agricolo piemontese (SIAP); la copia cartacea stampata dalla procedura dovrà essere presentata (debitamente sottoscritta) al settore agricoltura della competente Provincia, all’Istituto di credito prescelto, e, se prevista la garanzia, al Confidi prescelto nei termini previsti dai rispettivi bandi.

Page 37: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

39N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

l’esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all’art. 2135 del codice civile, iscritte al registro imprese.Le imprese che partecipano al bando devono impegnarsi ad osservare le seguenti disposizioni:• commercializzare prodotti

ottenuti dai conferimenti dei soci o da altri produttori agricoli nel limite della prevalenza di cui all’art. 2135 del codice civile;

• rispettare le norme igienico-sanitarie e le norme sull’etichettatura in vigore per i singoli prodotti;

• aderire ad un disciplinare di etichettatura volontaria della carne bovina ai sensi del regolamento (CE) n. 1760/2000 e del D.M. n. 22601 del 30/8/2000, che garantisca la provenienza delle carni (fresche e trasformate) da bovini di razza piemontese attraverso un sistema di tracciabilità.

InIzIatIve fInanzIabIlISono finanziabili progetti rivolti alla vendita diretta di carni, fresche o trasformate, provenienti da bovini di razza piemontese, aventi le seguenti caratteristiche:a) creazione, ampliamento,

ammodernamento di negozi e punti vendita al dettaglio in sede fissa, su aree pubbliche o private, ubicate nel territorio regionale;

b) apertura e gestione di punti vendita posti all’interno di centri commerciali presenti in Piemonte e in regioni limitrofe (Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Liguria);

c) apertura e gestione di punti vendita presso strutture di aggregazione commerciale quali, ad esempio, farmer market ubicati nel territorio regionale.

Le attività di vendita possono essere gestite direttamente dal soggetto beneficiario, ovvero gestite in o con contratto di somministrazione.

SpeSe ammISSIbIlIa) spese di investimento:

1) acquisto macchinari, attrezzature ed arredi, comprese attrezzature video e informatiche (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);

2) acquisto automezzi specializzati per trasporto carni macellate (entro un limite massimo di 100.000,00 euro);

b) spese di funzionamento per un periodo massimo di 18 mesi:1) costi del personale compresi

gli oneri fiscali, per un numero massimo di 5 addetti (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);

2) affitti e locazioni di negozi ed aree commerciali (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);

3) spese di pubblicità e marketing (entro un limite massimo di 50.000,00 euro);

c) spese generali e tecniche per consulenze specialistiche e servizi analoghi finalizzati alla realizzazione del progetto (entro un limite massimo del 12% delle voci a + b).

La spesa minima ammissibile per progetto è di 50.000 euro, la spesa massima ammissibile per progetto è di 500.000 euro.

RIapRono I bandI peR Il pRemIo pRImo InSedIamento In agRIcoltuRa e peR I mIglIoRamentI azIendalI aI SenSI delle mISuRe 112 e 121 del pSRA distanza di tre anni dall’apertura dei primi bandi sulle misure 112 e 121, la regione ha approvato, con DGR n. 68-2477 e n. 67-2476 del 27 luglio 2011, il bando per la misura 121 del PSR finalizzato a recepire gli orientamenti introdotti dai Regg. (CE) 73/2009 (Health check) e 74/2009 e dall’art. 16 bis del Reg. (CE) 1698/2005 inerenti la lotta e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione delle risorse idriche e il sostegno alla produzione lattiero casearia. Per quanto riguarda il bando relativo alla lotta ai cambiamenti climatici ed alla gestione delle

(continua a pagina 40)

Page 38: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

40 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

massima è di euro 4.500,00 /kw di potenza installata.

La spesa massima ammissibile per azienda è di 40.000,00 €, quella minima è di 8.000,00 €; budget totale dell’azione: 3.000.000 €.b) opere idriche e sistemazioni

del terreno finalizzate a prevenire smottamento ed erosione (NON ammesso in zone pianura in quanto i fenomeni di smottamento ed erosione caratterizzano i terreni declivi).- investimenti / lavori / spese

ammissibili:- realizzazione /

ristrutturazione di opere idriche e sistemazioni del terreno finalizzate a prevenire lo smottamento e/o l’ erosione dovuta a eventi estremi connessi al clima (quali la pioggia torrenziale).

Spesa massima ammissibile per azienda: 50.000,00 € spesa minima ammissibile 8.000,00 €; budget totale dell’azione: 1.000.000 €.

risorse idriche le operazioni ammissibili per le domande di contributo sono le seguenti:a) Risparmio energetico Investimenti / lavori / speseammissibili:

- costruzioni e/o impiantistica che riducono il consumo energetico sfruttando tecnologie energetiche passive quali isolamento termico, coibentazione, geotermia fredda, sfruttamento degli apporti solari, accumulo termico, raffrescamento passivo

(es. scambiatori di calore, camini), cogenerazione, recupero di cascami termici (sfruttamento del calore residuo proveniente da impianti aziendali), schermature solari, solar wall, essiccazione a freddo;

- costruzione e ristrutturazione di impianti di essiccazione e/o generazione di calore ( e relativi annessi) che riducano il consumo energetico attraverso il miglioramento del rendimento energetico, l’uso di energie rinnovabili o di fonti di energia a minore contenuto in carbonio e minore effetto serra o che conseguano i medesimi effetti in termini di riduzione di effetto serra attraverso il miglioramento della filtrazione e/o depurazione delle emissioni gassose e dei fumi.

- costruzioni e/o impiantistica che riducono la necessità di apporto energetico dall’esterno all’azienda,

attraverso la produzione aziendale di energia da fonti rinnovabili ad es. con solare termico o fotovoltaico, centraline idroelettriche, biogas, eolico, ecc.➧ è ammissibile la

produzione aziendale di energia da fonti rinnovabili limitatamente ai soli fabbisogni aziendali, cioè per impianti dimensionati per produrre al massimo in un anno la stessa quantità di energia utilizzata in un anno dall’azienda;

➧ qualora l’investimento richiesto in domanda corrisponda ad una tipologia che può usufruire di altre forme di agevolazione quali ad esempio tariffe incentivanti, conto energia e/o certificati verdi, la percentuale di contributo erogata ai sensi della Misura 121 è del 20% sulla spesa ammissibile;

➧ per i pannelli fotovoltaici la spesa ammissibile

Page 39: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

41N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

c) Invasi e altre opere per l’accumulo di acqua

Investimenti / lavori / spese ammissibili:- realizzazione/costruzione/

ristrutturazione di invasi e di altre opere per l’accumulo di acqua, finalizzati a ridurre il consumo di picco in situazioni di maggior fabbisogno idrico.

Spesa massima ammissibile per azienda: 40.000,00 €, spesa minima ammissibile 8.000,00 €.; budget totale dell’azione: 2.000.000 €.d) Interventi di razionalizzazione

dei sistemi irrigui finalizzati a ridurre le dispersioni e le perdite idriche

Investimenti / lavori / spese ammissibili:- realizzazione di interventi

di razionalizzazione dei sistemi irrigui finalizzate a ridurre le dispersioni e le perdite idriche (compreso il ricondizionamento di pozzi e/o la realizzazione di pozzi nuovi previa chiusura di pozzi non utilmente ricondizionabili).

Spesa massima ammissibile per

azienda: 40.000,00 € spesa minima ammissibile 8.000,00 €;budget totale dell’azione: 4.000.000 €.e) Sistemi di irrigazione a basso

utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento

Investimenti / lavori / spese ammissibili:- realizzazione (attraverso la

costruzione/ristrutturazione di opere e l’acquisto di macchine e attrezzature) di sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua ( irrigazione a pioggia, a goccia, a spruzzo e simili) in luogo di irrigazione a scorrimento.

Spesa massima ammissibile per azienda: 100.000,00 € spesa minima ammissibile 8.000,00 €; budget totale dell’azione: 3.000.000 €. f) Miglioramento della qualità

dell’acquaInvestimenti / lavori / spese ammissibili:

- impianti (depuratori e simili) per il trattamento e per

l’abbattimento del carico inquinante delle acque di scarico dell’azienda agricole e degli impianti aziendali per la trasformazione/lavorazione dei prodotti agricoli, comprensivi di eventuali opere di accumulo necessarie, sia di acque da trattare che di acque già trattate (NON è ammessa la realizzazione di stoccaggi di effluenti zootecnici).

Spesa massima ammissibile per azienda: 100.000,00 €; spesa minima ammissibile 8.000,00 €; budget totale dell’azione: 3.000.000 €. Al fine di consentire la celere realizzazione del Programma Straordinario in tempi compatibili con la chiusura del periodo di programmazione, la copia cartacea di ogni domanda di aiuto, pena l’inammissibilità, dovrà essere consegnata alla Provincia completa di tutta la documentazione progettuale esecutiva (progetti approvati dal Comune, computi metrici, ecc.) e di tutte le autorizzazioni necessarie a permettere

l’immediata cantierabilità (permessi di costruire, autorizzazioni varie, ecc.) senza possibilità di integrazione successiva.La procedura informatica di compilazione/presentazione delle domande prevede che scattino dei controlli bloccanti che verificheranno il superamento del budget assegnato al bando e attueranno il blocco della presentazione delle domande di aiuto.È nell’interesse del richiedente ultimare la realizzazione dei lavori/investimenti ed effettuare le spese il più rapidamente possibile. L’inserimento in posizione utile nella graduatoria iniziale provvisoria non garantisce al richiedente l’effettivo ottenimento del contributo, anche in caso di completa realizzazione dell’investimento, in quanto per l’erogazione dei contributi sarà decisivo l’ordine di ultimazione dei lavori.Il richiedente/beneficiario dovrà

(continua a pagina 44)

Page 40: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

42 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 41: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

43N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

Novità in materia di Sicurezza sul Lavoro

Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che:• l’adeguamento dei trattori

agricoli alle Linee Guida ISPESL è conforme alle disposizioni del TU Sicurezza in quanto conforme allo “stato dell’arte”; le Linee Guida sono scaricabili dal sito internet http://ispesl.it/sitoDts/Linee_guida/Lineaguidaadeguamentotrattori.pdf

• tutti i trattori agricoli, anche quelli che risultino fin dall’origine privi di strutture di protezione contro il rischio di capovolgimento (“roll-bar” e cinture di sicurezza), devono essere muniti di tali strutture

• l’adeguamento delle trattrici nel rispetto delle Linee Guida Ispesl non determina l’aggiornamento della carta di circolazione dei trattori agricoli.

Considerata l’importanza della sicurezza sul lavoro nelle aziende agricole, sia datoriali che a conduzione familiare, Coldiretti Cuneo, per il tramite della società di servizi Impresa Verde Cuneo srl, fornisce uno specifico servizio di consulenza e assistenza per la sicurezza sul lavoro a cui le aziende associate possono rivolgersi anche per avere chiarimenti circa le novità su illustrate telefonando al n. 0175/210222 – 0175/210259 – 0171/447224. m

Per i datori di lavoro e le imprese familiari (ditte individuali o società semplici

agricole).

Prorogata al 24 gennaio 2012 l’entrara in vigore del decreto sulle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoroLa normativa trova applicazione alle attrezzature munite di impianti a pressione che devono essere sottoposti a verifiche periodiche (annuali/biennali/triennali). Il Decreto prevede che la prima verifica (quella di messa in servizio) debba essere svolta dall’INAIL, mentre le verifiche periodiche devono essere svolte dall’ASL. In entrambi i casi, gli enti preposti possono svolgere direttamente la verifica oppure avvalersi di soggetti abilitati iscritti in apposito Elenco tenuto presso il Ministero del Lavoro. La normativa trova applicazione sia ai datori di lavoro che alle aziende familiari.Il D. M. 11 aprile 2011 trova applicazione alle seguenti attrezzature, a titolo esemplificativo:• ponti mobili sviluppabili

su carro ad azionamento motorizzato (es. carroraccoglifrutta)

• carrelli semoventi a braccio telescopico (tipo “Merlo” e “Manitou”);

• apparecchi di sollevamento materiali con portata superiore a 200 Kg non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utilizzo regolare (caricatori frontali e posteriori, ragni, jumbo…)

• generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura dell’acqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla pressione atmosferica, aventi potenzialità globale dei focolai superiore a 116 Kw (tipo grandi generatori per serre, ecc.).

Il datore di lavoro deve comunicare alla sede INAIL

competente per territorio la cessazione dell’esercizio, l’eventuale trasferimento di proprietà dell’attrezzatura di lavoro e lo spostamento delle attrezzature per l’inserimento in banca dati. Il mancato rispetto dei termini e modalità stabilite dal Decreto per le verifiche periodiche delle attrezzature è punito con la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 1800.

Adeguamentodelle trattrici agricoleCon Circolare del 16 maggio u.s., relativamente all’adeguamento delle trattrici agricole alle disposizioni previste dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro, il Ministero delle

Page 42: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

44 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

di sistemi di qualità e tracciabilità.

3) Riconversione e diversificazione della produzione (la riconversione e/o diversificazione dovranno avvenire con riduzione della produzione di latte bovino pari almeno al 50%) l’operazione è finalizzata alle aziende che intendono uscire dal settore del latte. La riconversione e diversificazione della produzione dovrà avvenire puntando verso settori con più favorevoli condizioni di mercato , quali, per le Aree C e D prioritariamente il latte ovicaprino e per le Aree A e B prioritariamente il latte bufalino, o la carne bovina, sia in forma mista che esclusiva, preferibilmente adottando, nel caso del settore bovino, la linea vacca-vitello.

Investimenti ammissibili:- ristrutturazione di fabbricati

aziendali precedentemente destinati all’allevamento bovino da latte per adeguarli

realizzare investimenti/lavori/spese pari ad almeno il 75% di quanto richiesto (in termini fisici o di importo) pena la decadenza della domanda.

PROGRAMMA STRAORDINARIO PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI CONNESSO ALLA PRODUZIONE LATTIERO CASEARIAIl bando pRevede aIutI

neI SeguentI ambItI:1) Riduzione dei costi di

produzione e incremento della competitività delle aziende con i seguenti investimenti ammissibili:- costruzione e

ristrutturazione di fabbricati (con i relativi annessi), finalizzata all’ottenimento di fabbricati aziendali di maggiori dimensioni e maggiore capienza in termini di capi allevati, in modo da concentrare la produzione e/o ottenere economie di scala;

- costruzione e

ristrutturazione di fabbricati aziendali (con i relativi annessi) finalizzata all’introduzione di forme di organizzazione della produzione caratterizzate da minori costi gestionali, quali la stabulazione libera;

- acquisto di macchinari e attrezzature specifici, adeguati alle necessità derivanti dalla nuova forma di organizzazione aziendale, nonché di impianti o macchinari per migliorare le operazioni di alimentazione e pulizia del bestiame (es. carri unifeed, impianti ad alta automazione

per asportazione delle deiezioni);

- acquisto di macchinari e impiantistica a basso consumo energetico per la mungitura e la conservazione del latte.

2) Miglioramento del livello di sicurezza e della qualità dei prodotti (compresa l’implementazione di sistemi di tracciabilità e di certificazione delle produzioni).

Investimenti ammissibili:- costruzione e

ristrutturazione di fabbricati (con i relativi annessi), finalizzata ad avere caratteristiche tali da migliorare le condizioni di conservazione dei prodotti (latte e derivati) nonché dei foraggi e/o mangimi per il bestiame;

- acquisto di attrezzature innovative ad alta automazione e di strumentazioni di controllo nonché di attrezzature informatiche e relativi programmi per la gestione (continua a pagina 46)

Page 43: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

45N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

Tipo domanda Data Apertura prevista Data chiusura Budget disponibile

(€) Tipo di contributo Importo massimo spesa ammessa (€)

Iimporto minimo spesa ammessa (€) Note

Page 44: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

46 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

alle necessità derivanti dalla riconversione produttiva verso altri settori;

- costruzione di nuovi fabbricati aziendali adeguati alle necessità derivanti dalla riconversione produttiva verso altri settori;

- acquisto di macchinari e attrezzature specifici, adeguati alle necessità derivanti dalla riconversione produttiva verso altri settori.

4) Trasformazione e commercializzazione diretta di prodotti aziendali.

Ammissibile solo nelle aree C e D. La dimensione aziendale (sia in situazione iniziale che finale) deve essere inferiore a 30 vacche da latte e l’azienda (in situazione finale) deve trasformare o vendere prodotti DOP, IGP o biologici.Investimenti ammissibili:- costruzione e la

ristrutturazione di fabbricati aziendali destinati a trasformazione, lavorazione e commercializzazione diretta di prodotti aziendali;

- acquisto di macchinari e attrezzature specifici per trasformazione, lavorazione e commercializzazione diretta di prodotti aziendali.

La spesa massima ammissibile per azienda è pari a euro 180.000,00.Il sostegno della Misura sarà concesso in conto interesse. L’aiuto prevede l’abbattimento fino a 3 punti percentuali del costo degli interessi.Nel caso il mutuo/prestito sia assistito da garanzia prestata da un Confidi che operi in agricoltura (come CreditAgri Italia scpa), è concesso un contributo aggiuntivo pari a 0,5 punti percentuali, a condizione che la garanzia prestata dal Confidi sia almeno pari al 30% dell’importo del mutuo/prestito.Al fine di consentire la celere realizzazione del presente bando in tempi compatibili con la chiusura del periodo di programmazione, la copia cartacea di ogni domanda di sostegno, pena l’inammissibilità, dovrà essere consegnata alla Provincia completa di tutta la

documentazione progettuale esecutiva (progetti, computi metrici, ecc.), senza possibilità di integrazione successiva.Verrà consentita la presentazione telematica delle domande soltanto fino ad esaurimento del budget assegnato al bando ammontante a € 7.500.000. NUOVI INSEDIAMENTI – MISURA 112A settembre riparte il bando per richiedere il premio per il primo insediamento in agricoltura.Ogni domanda di Premio di insediamento presentata ai sensi del bando 2011 della Misura 112 dovrà comprendere obbligatoriamente un Piano aziendale con investimenti di miglioramento/ammodernamento della azienda agricola, (fondiari e/o agrari), per un importo di almeno euro 15.000,00. La realizzazione di investimenti di importo superiore al minimo darà luogo alla attribuzione di appositi punteggi di priorità fino ad un premio massimo di 30.000 €.

Pena la decadenza della domanda l’insediamento dovrà avvenire entro il termine assegnato dalla Provincia e comunque non oltre il 31.12.2012 e la completa ultimazione della realizzazione del Piano aziendale dovrà avvenire entro il 30.06.2013. Al fine di consentire la celere realizzazione del presente bando in tempi compatibili con la chiusura del periodo di programmazione, la copia cartacea di ogni domanda di Premio di insediamento, pena l’inammissibilità, dovrà essere consegnata completa di tutta la documentazione progettuale esecutiva (progetti, computi metrici, ecc.) relativamente agli investimenti di cui è prevista la realizzazione nel Piano aziendale, senza possibilità di integrazione successiva. Il budget totale stanziato per questa misura ammonta a 6.500.000 di euro.Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni e per la predisposizione delle domande. m

Page 45: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

47N° 12 – 1-31 agosto 2011

CreditAgri Italia: il Confidi dedicato al settore agricoloCreditAgri Italia è una

cooperativa di garanzia fidi, assistenza e consulenza

tecnico-finanziaria in agricoltura che si occupa in modo specialistico di Credito e Finanza d’Impresa a vantaggio esclusivo del settore primario, favorendone l’accesso al credito ordinario ed agevolato con un servizio di consulenza personalizzata in grado di fornire informazioni ed effettuare analisi e valutazioni per una corretta pianificazione degli investimenti a misura di ogni realtà aziendale.Per effetto della stipula di specifiche convenzioni con istituti di credito sia di livello nazionale, che territoriale (sono attualmente oltre 140 le banche con le quali è attivo un accordo di carattere operativo), CreditAgri

Italia s.c.p.a. mette a disposizione prodotti creditizi dedicati, appositamente strutturati per le esigenze delle imprese agricole, a condizioni migliorative rispetto ai normali standard di mercato.

Nell’ambito dei bandi regionali di prossima apertura (quali ad esempio il Piano Verde), l’intervento di garanzia di CreditAgri Italia può inoltre consentire alle aziende di

usufruire di una maggiore agevolazione.In presenza, infatti, delle adeguate condizioni ed attraverso la copertura fideiussoria riconosciuta dal confidi è possibile ottenere un contributo in conto interessi aggiuntivo (variabile in base al tipo di strumento agevolativo attivato, alla durata ed alla tipologia di finanziamento richiesto). In tal senso, quindi, la garanzia fornita dal confidi assume una duplice valenza, sia di natura patrimoniale, che economica, a fronte della quale è possibile ridurre in misura sensibile l’incidenza degli oneri finanziari e, parallelamente, evitare l’assunzione di un eccessivo rischio di credito in capo alla singola impresa. m

A T T U A L I T à

Page 46: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

48 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 47: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

49N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 48: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

50 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

Settore Castanicolo: richieste di Coldiretti al tavolo ministeriale

34.160 imprese.Imprese che sono alla base della filiera castanicola nazionale, che garantisce occupazione e lavoro a decine di migliaia di famiglie rurali.L’intera filiera castanicola impiega più di 100.000 occupati nelle attività produttive.Produzioni da primato che hanno ottenuto importazioni riconoscimenti comunitari che contribuiscono a far conoscere i territori di queste produzioni oltre i propri confini, contribuendo alla reputazione del made in Italy agro-alimentare nel mondo. Oltre alla produzione di frutti anche la componente legnosa, da opera e da ardere, costituisce una fonte di reddito significativa per le

Il castagno nei territori italiani si caratterizza con differenti ruoli: produttivi, sociali ed ambientali.

Da un punto di vista produttivo l’Italia è:1. il primo esportatore in termini

di valore, il secondo è la Cina;2. il secondo esportatore in

termini di quantità, dopo la Cina;

3. il terzo produttore mondiale di castagne, dopo Cina e Corea del Sud.

In quantità esportiamo 18.9 milioni di chilogrammi di castagne e ne importiamo 6,7 milioni di chilogrammi. In Italia sono a castagno il 7,5% delle superfici boscate, ovvero 780.000 ha, di cui l’8,6% da frutto, condotte da

Page 49: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

51N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

trasporto, ecc.) Castagneti che si caratterizzano in definitiva per la produzione di beni pubblici, di cui beneficiano tutti i cittadini e tutte le imprese e che il mercato non remunera. Per questo motivo è importante che il problema della crisi del settore castani colo, sia affrontato sinergicamente da tutte le istituzioni pubbliche e private, con comune senso di responsabilità, evitando che i danni provocati da eventi esterni siano accollati nuovamente ai castanicoltori, mentre le esternalità positive da questi prodotti non siano considerate e riconosciute in termini economici.Eventi esterni, in quanto la crisi del settore è determinata dalla diffusione dell’ennesima avversità d’importazione, un insetto, il “Cinipide Galligeno del castagno” (Dryocosmus kuriphilus), che attacca le piante, riducendo drasticamente, quantitativamente e qualitativamente, la produzione dei frutti e ne pregiudica la stessa sopravvivenza.Danni che nel breve periodo

popolazioni locali.I territori caratterizzati da tale coltura sono rappresentati dalla montagna e dalla collina, dove spesso i prodotti del bosco costituiscono una fonte di lavoro e di reddito insostituibile per molte famiglie rurali, essenziale per la loro permanenza in tali zone. Famiglie rurali che incarnano pienamente la figura dell’impresa agricola multifunzionale, dove all’attività produttiva di prodotti di qualità, si affiancano la valorizzazione delle risorse del territorio, con la produzione di servizi agrituristici, fattorie didattiche, sociali ed altre attività. Imprese che valorizzano spesso ai fini agro-energetici gli scarti delle potature e i tagli programmati, contribuendo alla cura del bosco e dell’ambiente rurale. Imprese multifunzionali che mettendo al centro il bosco ed i suoi prodotti, ne fanno un elemento di sviluppo e di crescita verde.Una crescita sostenibile, intelligente ed esclusiva, cosi come definitiva ed auspicata nel documento Europa 2020 della

Commissione Europea.Sempre più importanti e considerati dalla società civile sono i benefici ambientali che i castagneti apportano, attraverso la salvaguardia dell’assetto ambientale e idrogeologico, la tutela della biodiversità e la conservazione del paesaggio rurale.Inoltre è importante e riconosciuto il ruolo dei boschi nel contrastare il cambiamento climatico, tanto che il protocollo

di Kyoto riconosce anche a tali colture permanenti, la possibilità per gli stati nazionali di attribuire crediti di carbonio ai produttori, remunerati poi dal mercato, per i benefici ambientali dell’assorbimento dei Gas ad effetto serra. L’Italia non ha attivato tale opportunità per i silvicoltori, compresi perciò anche i castanicoltori, destinando tali crediti di carbonio a compensare le emissioni dei settori produttivi più inquinanti (industria, (continua a pagina 52)

Page 50: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

52 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

stanno portando ad importanti perdite di reddito per i produttori ed il loro inevitabile, nel medio periodo, abbandono di ogni attività di cura di tali territori, con evidenze occupazionali, ambientali e sociali.Anche le imprese castanicole, oltre ad essere soggette alla competizione internazione di Cina, Corea del Sud e Turchia, che hanno strutture di costi molto differenti dall’Italia, con effetti di dumping ambientali e sociali, sono attaccate da questo nocivo parassita direttamente nei propri territori, dove lavorano e operano.Occorre perciò porre rimedio a tale situazione di crisi delle imprese italiane nel più breve termine possibile.

Coldiretti chiede:1. Un piano di lotta al Cinipide

del castagno, coordinato a livello nazionale, con uno stanziamento adeguato alla dimensione del problema, nella consapevolezza che il

problema non può essere considerato solo “un affare dei castanicoltori” ma di tutta la società. Al Fine di rendere più efficace tale azione, occorre sostenere concretamente la lotta biologica, in particolare ricorrendo a lanci di insetti che si sono dimostrati utili antagonisti, non essendo efficace la lotta fitosanitaria in un ambiente particolare come quello del bosco, oltretutto spesso inserito in zone a parco o protette. Il punto critico della lotta è sicuramente rappresentato dai costi del Torymus sinesi, il parassito ide nemico naturale del cinipide, pertanto vi è la necessità dello stanziamento di cospicue risorse per l’allevamento ed il lancio di questo insetto utile.

2. Il rafforzamento delle misure fitosanitarie nazionali, per evitare il verificarsi, ormai troppo frequente, di introduzione nel nostro Paese

di insetti e malattie pericolose per le nostre produzioni (dal cinipide del castagno, alla batteri osi del kiwi, dal punteruolo rosso delle palme, alla diabrotica del mais o alla tristezza degli agrumi, ecc.).

3. L’aumento dei controlli sul prodotto d’importazione, troppo spesso spacciato per prodotto nazionale e la pubblicazione dei relativi dati d’importazione.

4. L’istituzione di un forte coordinamento nazionale da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che, insieme alle Organizzazioni professionali, possa mettere a sistema le varie strutture che operano a vario titolo nel settore castanicolo, dai Ministeri, agli Enti pubblici territoriali, sino alle strutture della ricerca e possa attuare, nel più breve termine possibile, le azione indicate indicate in questo documento.

5. La predisposizione di interventi, a livello nazionale, adeguati a porre rimedio al grave stato di emergenza, cosi come dichiarato dal Decreto del Presidente del Consiglio del 4 giugno 2011 e pubblicato sulla G.U. del 13 giugno 2011, per risarcire i gravi danni subiti dai produttori, non solo per l’applicazione delle misure di lotta obbligatoria, ma anche per la perdita di prodotto e di reddito:- L’esonero totale o parziale

per 12 mesi dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei lavoratori dipendenti al fine di mantenere i livelli occupazionali. Prevedere, inoltre, la possibilità attraverso interventi specifici, anche in deroga, di garantire comunque il reddito ai lavoratori che dovessero perdere occupazione;

- L’attivazione del de minimis per la produzione primaria delle aziende agricole in crisi portandolo da 7.500 Euro a 15.000 Euro.

- L’individuazione all’interno dei Piani di sviluppo ruralke, o altri fondi e programmi pubblici, di specifiche azioni volte a ristorare i produttori dai gravi danni provocati dal’emergenza fitosanitaria.

- La predisposizione e l’attivazione di idonee misure creditizie a supporto delle aziende colpite, quali ad esempio la proroga di 24 mesi delle operazioni di credito agrario di esercizio, di

Page 51: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

53N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

miglioramento, ed ordinario, con il concorso pubblico nel pagamento degli interessi delle rate prorogate.

6. La revisione del piano assicurativo nazionale in modo da renderlo compatibile agli interventi di ristoro necessari per il settore.

7. L’avvio di un’attività di ricerca che affronti la lotta al Cinipide a 360°, con il coinvolgimento dei migliori centri di ricerca nazionali ed internazionali, volta anche a scongiurare, in futuro, il ripetersi di situazioni emergenziali determinate da agenti esterni. Inoltre la ricerca dovrà essere finalizzata all’individuazione di macchine operatrici che agevolano la raccolta in terreni, per la massima parte collinari e montani, quindi, con forti pendii, dove la raccolta è solo manuale ed incide strutturalmente sui costi.

8. L’avvio di una politica formativa che metta il lavoratore al centro di un percorso formativo idoneo

a recepire le innovazioni di prodotto, organizzative e di processo fornite dalla ricerca. In particolare occorre una manodopera qualificata e professionale soprattutto per quanto riguarda le potature intervento indispensabile per qualificare la produzione.

9. La definizione una proficua politica di marketing che esalti la qualità del prodotto e che lo valorizzi adeguatamente sul mercato, al fine di contrastare la sleale concorrenza di paesi come la Cina e la Corea del Sud, che praticano politiche molto aggressive, Occorre valorizzare la qualità del prodotto nazionale attraverso una chiara e trasparente indicazione dell’origine del prodotto.

10. La ripresa dell’azione a livello comunitario per l’inserimento del castagno tra le superfici a frutta in guscio (nocciolo, noce, mandorlo, pistacchio e carrubo), oggetto attualmente di un finanziamento specifico. m

Page 52: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

54 N° 12 – 1-31 agosto 2011 G I O V A N I I M P R E S A

Le aziende giovani del Cuneese alla conquista di Vinexpo a BordeauxNei giorni scorsi si è svolto

a Bordeaux, in Francia, Vinexpo 2011, il più

atteso ed importante salone internazionale dei vini e dei liquori ma anche l’osservatorio mondiale delle nuove tendenze del mercato e dei nuovi comportamenti di consumo. L’OIGA, osservatorio per l’imprenditoria giovanile in agricoltura, con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ottica di promuovere e valorizzare l’imprenditoria giovanile in agricoltura e di accrescere l’interesse dei giovani verso il settore primario, ha offerto, mediante un bando di selezione, la grande opportunità a 30 giovani imprenditori italiani titolari di imprese agricole operanti nel settore della produzione del vino e delle sostanze liquorose, di partecipare gratuitamente alla manifestazione fieristica. La provincia di Cuneo ha potuto vantarsi della presenza di due giovani aziende agricole di Coldiretti, fratelli Boschis di Dogliani e Costa Stefanino di Costa Alessandro di Montà, aziende innovative e di successo, dotate di sistemi di qualità

certificati, che hanno dimostrato la capacità di poter migliorare la propria imprenditorialità e sviluppare contatti commerciali anche con l’estero. “Vinexpo – sottolinea Dario Perucca, delegato provinciale Giovani Impresa – ha rappresentato per le aziende vitivinicole del cuneese una grande vetrina internazionale, soprattutto nell’ottica dell’apertura di nuovi mercati. Le aziende selezionate hanno potuto inoltre far conoscere e degustare i vini di eccellenza della Granda a buyers e distributori di oltre 140 paesi di tutto il mondo”. m

Vota il miglior Oscar Green 2011

Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura, giunge finalmente alla sua fase finale

che culminerà con la premiazione dei vincitori nazionali delle 6 categorie previste nel concorso. A partire da metà Agosto, per circa un mese, sarà possibile vedere e votare il video delle aziende finaliste Oscar Green (Compral Latte e Amos per la Provincia di Cuneo) direttamente sul sito www.oscargreen.it. Il voto popolare servirà ad integrare la valutazione della Giuria Specializzata, composta da sette esperti, per identificare i 6 vincitori di categoria, che saranno proclamati nel corso di un evento pubblico conclusivo che si terrà in autunno a Roma presso la sede nazionale di Coldiretti a Palazzo Rospigliosi. Invitiamo tutti a votare il video delle due aziende cuneesi!

Page 53: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

55N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 54: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

56 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

Lo stato di salute dell’economia piemontese secondo Banca d’Italia

mantenendosi però largamente al di sotto dei livelli massimi raggiunti nel 2006. Vi si è associata una dinamica dei prezzi di vendita lievemente positiva.Nei servizi il valore aggiunto, in base alle stime disponibili, è tornato a crescere a ritmicontenuti. Il commercio ha risentito della perdurante debolezza della spesa per consumi delle famiglie, frenata dalla situazione negativa nel mercato del lavoro e dalla debole dinamica delreddito disponibile. Il trasporto delle merci è aumentato, riflettendo la ripresa dell’attivitàproduttiva. Anche il flusso di passeggeri negli aeroporti della

Nel 2010 il PIL del Piemonte, in base alle stime disponibili, è

aumentato dell’1,3 per cento, recuperando solo in parte il calo complessivo del 7,6 per cento registrato nel biennioprecedente, secondo i dati Istat. Anche la ripresa delle esportazioni e del fatturato industriale èrisultata inferiore alla caduta nel periodo della crisi.Nell’industria l’espansione dell’attività è stata trainata soprattutto dall’aumento delleesportazioni, che è stato tuttavia inferiore a quello del commercio mondiale. Le analisimostrano che il trend di crescita di lungo periodo

delle esportazioni piemontesi presenta, come a livello nazionale, un differenziale negativo rispetto alla domanda internazionale, che si sarebbe ampliato dalla seconda metà del 2009. Il divario riflette i limiti di carattere strutturale delle esportazioni regionali, fra cui una bassa specializzazione nei settori a più alta tecnologia, una scarsa presenza nei mercati emergenti e la perdita di competitività accumulata dall’inizio del decennio.Alla ripresa della produzione industriale ha contribuito anche il processo di ricostituzionedelle scorte, che erano scese nel 2009 su livelli storicamente bassi.

Dopo due anni di calo, ilfatturato delle imprese è tornato a crescere, pur rimanendo su livelli inferiori a quelliprecedenti la recessione, e la redditività aziendale è migliorata. L’attività di investimento,tuttavia, è rimasta debole, frenata dagli ampi margini di capacità produttiva ancora inutilizzatie dall’incertezza sull’evoluzione della congiuntura.Nel settore delle costruzioni l’attività economica si è ulteriormente ridotta, a causa della perdurante debolezza della domanda pubblica e privata. Nel mercato immobiliare il numerodi transazioni ha fatto registrare una modesta ripresa,

Page 55: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

57N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

numero dei nuclei famigliari in cui nessun componente lavora.In base alle previsioni formulate dalle imprese nei mesi di marzo e di aprile, la domanda dovrebbe continuare a crescere nell’anno in corso, anche se a ritmi inferiori a quelli del 2010. Rimane elevata, tuttavia, l’incertezza degli operatori sulla solidità della fase espansiva in atto, con

regione è cresciuto. Ilmovimento turistico si è ulteriormente ampliato. Le analisi indicano che tra il 2001 e il 2008 la quota del Piemonte sugli introiti turistici mondiali, pur modesta, ha avuto unandamento migliore della media nazionale e che nell’intero decennio la domanda di servizituristici, sia estera sia domestica, è significativamente cresciuta, in presenza di un’offertaricettiva aumentata più che proporzionalmente e in miglioramento dal punto di vistaqualitativo.Nel mercato del lavoro nella media del 2010 gli occupati e il tasso di occupazione sonoulteriormente calati; l’incidenza della disoccupazione è salita al 7,6 per cento, il valore piùelevato tra le regioni del Nord. Il miglioramento della congiuntura si è riflesso, tuttavia, in unrallentamento del ricorso alla CIG e in una modesta ripresa delle assunzioni, dovutaesclusivamente ai contratti a termine; dall’ultimo trimestre

dell’anno sono emersi segnali dilieve recupero dei livelli occupazionali. Le analisi mostrano che la crisi ha colpitosoprattutto i giovani, per i quali l’occupazione ha continuato a calare in misura intensa;l’incidenza di quelli che non hanno un’occupazione né stanno svolgendo un’attività di studioo formazione è salita significativamente. Il tasso di occupazione femminile,

bruscamente calato nel 2009, è rimasto pressoché invariato lo scorso anno. Un approfondimento sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro mostra che tra il 2004 e il 2010 il divario di genere nei tassi di occupazione si è ridotto, sebbene il valore di tale indicatore per ledonne rimanga molto distante dagli obiettivi europei. Con la crisi è aumentato anche il (continua a pagina 58)

Page 56: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

58 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

minori difficoltà a finanziarsi.La qualità del credito, sensibilmente deterioratasi nel 2009, ha mostrato lo scorso annoalcuni segnali di miglioramento, ma rimane nettamente peggiore del biennio precedente lacrisi. Le analisi mostrano che la mobilità della qualità del credito, che è una misura delgrado d’incertezza fronteggiato dalle banche, è aumentata nel periodo della crisi,mantenendosi comunque su livelli più bassi della media nazionale.Si è indebolita nel 2010 la dinamica della raccolta bancaria presso famiglie e imprese, sianella componente dei depositi bancari, calati lievemente rispetto al 2009, sia in quella delle obbligazioni, in sensibile rallentamento. Rispetto al 2009 la composizione dei titoli detenuti dalle famiglie non è mutata in misura significativa: la quota prevalente era costituita lo scorso anno da obbligazioni bancarie, quote di OICR e titoli di Stato italiani. m

riflessi negativi sugli investimenti programmati per l’anno in corso, che rimarrebbero deboli.La capacità competitiva del Piemonte dipende da molti fattori, tra i quali la specializzazione produttiva e l’intensità dell’attività innovativa. Un’analisi comparata con ungruppo di regioni europee simili per condizioni socio-economiche di partenza ha evidenziatola perdurante presenza di significativi ritardi del Piemonte nella dotazione di capitale umano, nella diffusione delle attività di formazione e nella produzione di innovazioni. Nel periodo 2000-07 l’andamento economico della regione è stato sensibilmente peggiore di quello del gruppo europeo di confronto, soprattutto a causa della dinamica negativa della produttività media del lavoro. Anche durante il biennio successivo il Piemonte ha fatto registrare performance peggiori in termini di valore aggiunto e di esportazioni.La recessione del biennio 2008-

09 avrebbe accelerato l’adozione di strategie innovative da parte delle imprese piemontesi. In base alle indagini della Banca d’Italia, poco meno del 40 per cento delle aziende manifatturiere della regione ha tratto impulso dalla crisi per l’introduzione di innovazioni nei processi produttivi, nella gamma di prodotti offerti o nei sistemi organizzativi e gestionali; solo una quota residuale e inferiore alla media nazionale, invece, ha rallentato l’attività innovativa a causa della congiuntura negativa.Nel mercato del credito lo scorso anno è terminata la fase di rallentamento dei prestiti iniziata nell’estate del 2008. I mutui per l’acquisto di abitazioni delle famiglie hanno lievemente accelerato, favoriti da tassi di interesse storicamente bassi. La dinamica del credito alle imprese, calato in misura significativa nel 2009, è progressivamente migliorata nel corso dell’anno, ritornando positiva nei primi mesi del 2011. In base alle indagini della Banca

d’Italia, l’andamento del credito alle famiglie e alle imprese è riconducibile soprattutto a fattori di domanda, mentre l’orientamento dell’offerta rimane improntato alla cautela, in particolarenei rapporti con le imprese.Le analisi su un campione di circa 13 mila aziende piemontesi mostrano come nel periodo 2008-2010 l’andamento dei prestiti al settore produttivo sia stato correlato con la rischiosità delle imprese, risultando peggiore per quelle contraddistinte da una minoreredditività e da un leverage più elevato. Anche le caratteristiche dei rapporti banca-impresainstaurati prima della crisi hanno influenzato la capacità delle imprese di mantenere ifinanziamenti già contratti o di ottenerne di nuovi: la riduzione del credito ha riguardato leaziende che avevano frazionato il proprio indebitamento presso una pluralità di banche,mentre quelle affidate da una sola banca hanno incontrato

Page 57: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

59N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

In tanti a Marmora per “Benvenuti in Alpeggio”

ma difficile mondo della montagna per conoscere ed apprezzare i prodotti agricoli di questo territorio, – sottolinea Secondo Arneodo, segretario zona Coldiretti Cuneo – rappresenta per noi un’importante opportunità di incontro “sincero” tra produttori e consumatori.Lo stesso obiettivo si pone Coldiretti quando, a conclusione del ciclo “Benvenuti in”, invita tutti a San Biagio di Mondovì, domenica 11 settembre a “Benvenuti in cascina”, una simpatica iniziativa che, con il motto “fuma lon ca puma, mangiuma lon ca fuma” si propone inoltre di far conoscere ai partecipanti, attraverso l’esperienza diretta, le diverse realtà agricole del cuneese. m

Sabato 30 luglio, l’alta montagna della Valle Varaita si è vestita a festa

per l’edizione 2011 di “Benvenuti in alpeggio”, organizzato da Coldiretti Cuneo, in collaborazione con Anaborapi, Apa e Coalvi.Dalle 9.30, infatti, i numerosi partecipanti, si sono ritrovati a Marmora, presso la frazione Vernetti per il trasferimento all’alpeggio Alpe Valanghe di Giulio Colombero, quota 2101 m dove hanno potuto scoprire i segreti del lavoro e della vita dei margari. Prima del pranzo, caratterizzato da prodotti del territorio, servito presso l’alpeggio, in collaborazione con la Proloco di Marmora, i presenti hanno potuto effettuare passeggiate

naturalistiche all’aria aperta tra fiori ed erbe di montagna e, guidati dal margaro, assistere al processo di caseificazione del Nostrale d’Alpe.

Il pomeriggio è stato dedicato alla mungitura e alla visita guidata alla mandria in alpeggio.Avvicinare i curiosi e soprattutto i bambini all’affascinante,

Page 58: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

60 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

“Benvenuti in Alpeggio”: un successo di pubblico

Page 59: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

61N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

“Benvenuti in … Cascina”

FRAZIONE SAN BIAGIO MONDOVÌDomenica 11 settembre

Ore 9,30

Ore 12,00

Ore 13,00 Ore 15,30

Sabato 30 luglio

ALPEGGIO ALPE VALANGHE (2101 m)di Colombero Giulio

Aziende da visitare:

Luoghi da visitare:

Domenica 11 settembre

Dalle ore 9.30

COLLEGAMENTO GRATUITO BUS-NAVETTAPOSSIBILITÀ NOLEGGIO BICIGIRO PANORAMICO A BORDO DI AEREI ULTRALEGGERIPASSEGGIATE A DORSO D’ASINO

Dalle ore 11.30 alle 19.00

Ore 20.00

Per il tuo soggiorno in provincia di Cuneo visita i siti: www.terranostra.ite www.comune.marmora.cn.it

VENDITA DIRETTA PRODOTTI D’ALPEGGIO!L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività del progetto MONTAGNE PRODUIT QUALITA’

ALPEGGIO

ALPE VALANGHE

MARMORASabato

30 Luglio

Per info e prenotazioni tel. 0171.447287 entro mercoledì 27 luglio 2011

Per info tel. 338.1495010 Coldiretti Mondovì 0174.560211

Page 60: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

62 N° 12 – 1-31 agosto 2011 E V E N T I

Le novità 2011 di Coldiretti per la 36a edizione della Grande Fiera d’Estate

“Bottega di Campagna Amica”, un esempio di punto vendita specializzato, che la Coldiretti sta mettendo in campo su tutto il territorio nazionale, in cui il consumatore potrà trovare prodotti agroalimentari sicuri,

Torna anche quest’anno, dal 25 agosto al 4 settembre, presso l’area

fieristica Ronchi, il puntuale appuntamento estivo con la Grande Fiera d’Estate di Cuneo, una importante vetrina per la promozione del nostro

territorio, che nel tempo ha raccolto un consenso sempre più vasto di pubblico. In rappresentanza del mondo agricolo Coldiretti Cuneo partecipa anche a questa edizione, la 36ª, per consolidare tra i consumatori la conoscenza

dell’agricoltura e fornire una maggiore consapevolezza nella scelta di prodotti agroalimentari che siano “sinceri” nell’etichetta, sani e di qualità. Quest’anno lo stand si presenta sottoforma di

36ª EDIZIONE

LA GRANDE

FIERAD’ESTATE

25 AGOSTO

4 SETTEMBRE

2011 CUNEO

AREA FIERISTICA MIAC

FERIALI

17.00/24.00

SABATO

16.00/24.00

ULTIMA DOMENICA

10.00/21.00

DOMENICA

10.00/24.00

scienza e sport

PER INFO: Segreteria Fiera 0171 43 40 11

venerdì 26/8 ore 21.30

TUTTO

IN UNA NOTTE!

Emo - Mancio e Stigma,

Senso D'Oppio,

Paolo Labati, Manuel Negro.

Kermesse comica

con le novità di Zelig

sabato 27/8 ore 21.30

DANZE FUTURA '93

esibizione scuola di ballo

domenica 28/8 ore 21.30

THE BEST COUNTRY

FOR YOUR FUN

musica country promossa

dall’Associazione Dancer for Fun

martedì 30/8 ore 21.30

ORCHESTRA

MARIANNA LANTERI

venerdì 2/9 ore 22.00

MOVING IN FASHION

Sfilata stilisti emergenti, presenta Elia Tarantino

sabato 3/9 dalle ore 16.00

Open COPPA ITALIA DI ARRAMPICATA

specialità "Boulder"

sabato 3/9 ore 21.30

LA BANDA OSIRIS

E I PIÙ FUORI CHE DENTRO

serata di solidarietà con raccolta fondi,

per la tutela delle mamme e dei bambini in Sudan

organizzata dall’ASO e ASL CN1.

(ingresso spettacolo 10 euro).

domenica 4/9 dalle ore 10.00

COPPA ITALIA DI ARRAMPICATA

specialità "Boulder"

domenica 4/9 ore 16.00

CONCERTO MUSICA RAGAZZI

saggio finale

L’ingresso agli spettacoli è compreso

nel biglietto ingresso fiera

ad eccezione della serata

del 3 settembre.

SP

ET

TAC

OLI IN

FIE

RA

Page 61: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

63N° 12 – 1-31 agosto 2011E V E N T I

freschi di stagione e a giusto prezzo, esclusivamente made in Italy, firmati direttamente dai produttori e certificati da Campagna Amica.“Questa – sottolinea Marcello Gatto, presidente provinciale Coldiretti Cuneo – è un’occasione per far conoscere le enormi potenzialità di cui dispone il mondo agricolo, e in modo particolare quello della provincia di Cuneo, come fonte di sviluppo economico, ma anche di servizi offerti alla collettività all’insegna di multifunzionalità in agricoltura: dall’accoglienza degli agriturismi alle fattorie didattiche; dalla vendita diretta dei prodotti, perfettamente inquadrata nel

progetto nazionale di Coldiretti per “una filiera tutta italiana”, all’assistenza fornita dal Patronato Epaca sul versante delle pratiche previdenziali, infortunistiche e sanitarie. Così si concretizza davvero una “rete” che vede coinvolti tutti i soggetti attivi sul territorio, con l’obiettivo comune di far crescere in modo sostenibile la provincia Granda e più in generale l’economia agricola di tutto il Paese”.A salutare i visitatori della Grande Fiera d’Estate vi sarà anche quest’anno, nell’area scoperta della fiera, il Mercato di Campagna Amica, un’occasione per fare acquisti direttamente dal produttore. m

In occasione della 36ª edizione della Grande Fiera d’Estate di

Cuneo, in programma presso l’area fieristica Ronchi dal 25 agosto al 4 settembre 2011, sarà allestito, nell’area scoperta della fiera, il Mercato di Campagna Amica, realizzato nell’ambito della progettualità di Coldiretti Cuneo.Le aziende presenti proporranno ai visitatori una vasta gamma di prodotti agricoli del territorio, nel rispetto della stagionalità e della trasparenza: frutta e verdura, trasformati e composte, dolci e pasta, vino e formaggi, tutti rigorosamente di provenienza aziendale, potranno

Mercato di Campagna Amica alla Grande Fiera d’Estate di Cuneo

essere acquistati direttamente dai produttori.“Gli oltre 100˙000 visitatori della Grande Fiera d’Estate – dice Giacomo Ballari, presidente

di Fattoria Amica – hanno un’ottima occasione di acquisto consapevole con il Mercato di Campagna Amica direttamente in fiera: i prodotti venduti, di

provenienza locale e tracciati, sono garanzia di bontà e qualità dei processi produttivi a prezzi equi”.

Le aziendein fiera:• Giovedì 25 Agosto in

occasione dell’inaugurazione prevista per le ore 15,30;

• Venerdì 26 Agosto dalle 17.00 alle 24.00;

• Sabato 27 dalle 16.00 alle 24.00;

• Domenica 28 Agosto dalle 10.00 alle 24.00;

• Sabato 3 dalle 16.00 alle 24.00;• Domenica 4 Settembre dalle

10.00 alle 21.00. m

Page 62: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

64 N° 12 – 1-31 agosto 2011 A T T U A L I T à

Bando pubblico del Gal MongioieIl bando del GAL Mongioie,

emesso in attuazione della Linea d’intervento 4 “Diversificazione

del sistema di accoglienza” del PSL del GAL Mongioie, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura: 313.2.b – Potenziamento dei servizi offerti dalla rete ricettiva rurale, si rivolge a chi fa attività turistica, quindi per gli associati Coldiretti sono interessati gli agriturismi. Possono partecipare al bando:- strutture ricettive fino a 25 posti

e strutture ristorazione fino a 60 coperti;

- microimprese (<2 milioni euro fatturato e meno 10 occupati).

BUDGET: 355.500 EUROObiettivi: - strutturare, valorizzare e

qualificare la capacità di accoglienza del sistema turistico locale, attraverso la realizzazione di una rete di servizi

complementari ed aggiuntivi da proporre al visitatore;

- migliorare la qualità del soggiorno sull’area del GAL Mongioie, implementando e diversificando le tipologie dei servizi complementari connessi alle strutture turistico-ricettive locali messi a disposizione del turista;

- l’operazione è tesa a rafforzare la capacità di accoglienza del territorio ed a sviluppare una maggiore tipicizzazione dell’offerta locale, in una logica di turismo rurale di qualità che intende avvicinare il turista alle tradizioni rurali e alla conoscenza delle identità produttive del territorio.

TIPOLOGIEDI INVESTIMENTI- realizzazione di servizi turistici

complementari connessi a strutture turistico-ricettive esistenti (nuove attività come

percorsi benessere, sauna, mountain-bike etc.)

- adeguamento di strutture turistico-ricettive esistenti (interventi mirati al risparmio energetico).

OPERE AMMISSIBILI- interventi materiali di recupero,

restauro e riqualificazione di fabbricati, manufatti e loro pertinenze in linea con le prescrizioni del Manuale di recupero architettonico realizzato dal GAL Mongioie;

- realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi di cui sopra compresi gli impianti finalizzati all’efficientamento energetico delle strutture e alla produzione di energia da fonti rinnovabili;

- acquisto e installazione di arredi e di attrezzature strettamente funzionali alla attività dell’impresa;

AGEVOLAZIONIPREVISTE1. Ai soggetti ammessi a

finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.

2. Il contributo è ammesso in regime “de minimis” (Reg. (CE) n. 1998/2006) e fermi restando i limiti minimi e massimi di spesa indicati al successivo art. 10.

LIMITI SPESA1. Con riferimento agli interventi

realizzati dai soggetti di cui al precedente art. 5, per ogni domanda di contributo:- la spesa minima ammissibile è

pari ad € 20.000,00;- la spesa massima ammissibile è

pari ad € 150.000,00.Approvazione dopo creazione e inserimento graduatoria.Scadenza domanda 30/09/2011, per ulteriori info consultare il sito internet del G.A.L. Mongioie www.mongioie-leader.it m

Page 63: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

S P E C I A L E F I E R A D I V I C O F O R T E 65N° 12 – 1-31 agosto 2011

La Fiera di Vicoforte dall’8 all’11 settembre

devozione alla Madonna (patrona della città di Mondovì e della diocesi monregalese), il fascino popolare delle fiere (luoghi di incontro, di scambio di merci, di divertimento), la stagione di fine estate in cui le mandrie scendevano dall’alpeggio per trascorrere l’inverno in pianura, non prima di aver proposto scambi commerciali.Se già le cronache che commentano i fatti della prima metà dell’800 citano che “alla festa che vi si celebra agli 8 settembre di ciascun anno accorrono moltissimi forestieri... più di quattromila persone v’intervengono in tale circostanza”, oggi la fiera ne attrae sempre di più. Gli espositori raggiungono il migliaio: in primo piano, l’artigianato e i prodotti tipici, le macchine agricole, ma la fiera ospita anche un’esposizione di capi bovini ed equini, oltre ad un’area che accoglie i piccoli animali e non mancano gli spazi adibiti agli spettacoli e alle giostre per i più piccoli. m

Da 400 anni la fiera del Santuario porta ai giorni nostri una tradizione

antica, il cui inizio è sancito dalla processione religiosa che parte da Mondovì nelle prime ore del mattino dell’8 settembre e si conclude nella Basilica con la messa celebrata da Mons. Luciano Pacomio, Vescovo della diocesi di Mondovì. La processione non solo corona la Festa patronale di Mondovì, i cui festeggiamenti iniziano con i fuochi artificiali della sera precedente, ma conclude il cammino di fede, svoltosi nella novena dei giorni precedenti all’8 settembre che, oggi come un tempo, vedono giungere al Pilone della Madonna migliaia di fedeli da tutte le zone della diocesi.I giorni della fiera, conosciuta

come “Fera d’la Madona” sono fissi: l’8 settembre la festa, il 9 la fiera; il 10 si avvia alla conclusione con la cosiddetta “ferota”, che quest’anno sarà aperta fino all’11 settembre.

Per capire l’importanza dell’evento, è sufficiente sfogliare i libri che riportano aspetti storici e di cronaca antica. Vi si legge che “il minuto popolo aspetta il giorno delle fiere per rifarsi della sonnolenza di tutto l’anno”; parlando della fiera del Santuario si evidenzia che “se il giubileo provvedeva a i devoti, la fiera aggiungeva un nuovo concorso di gente, attraendo da tutte parti commercianti, bottegai, che comprando e vendendo, mille contratti effettuavano, a mille bisogni soddisfacevano”. L’evento fieristico si è sviluppato e si è mantenuto in momenti anche complessi della storia secolare di queste terre, sino a giungere alla metà del ‘900 basandosi sugli elementi fondanti della sua ragione di essere: la

Page 64: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

66 N° 12 – 1-31 agosto 2011 V A R I E

Sono più di 150 i capi iscritti alla, in calendario giovedì 25 e venerdì 26

agosto, promossa dall’Assonapa (Associazione Nazionale della Pastorizia) e dall’Apa di Cuneo. Sono l’emblema di una sfida che questa razza di antica nobiltà, dispensatrice di un latte eccelso per la produzione del Murazzano Dop, propone all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica. Nessuno può infatti sottovalutare la sensibile riduzione dei capi nell’ultimo decennio, appena attenuata nell’ultimo periodo dall’ingresso in scena di giovani allevatori impegnati soprattutto nell’attività agrituristica.“Prima della guerra – ricorda il presidente dell’Apa, Roberto Chialva – gli ovini delle Langhe superavano i trentamila capi, scesi all’inizio degli Anni 90 a 3-4 mila. Ora sono alcune migliaia in Italia e soltanto 1500 in Provincia, dove la razza ha il suo baricentro genetico. Bisogna trovare nuove vie per rilanciare un comparto di così grande tradizione”.Uno dei problemi riguarda il Libro genealogico, croce e delizia di un sistema allevatoriale che non può avere carattere intensivo e tiene duro grazie alla fatica di micro aziende.

Venti chilometri di percorso, in una magnifica cornice di colline e vigneti, alla scoperta dei prodotti agricoli ed enogastronomici di eccellenza del

territorio: questa è Enobike, organizzata e fortemente voluta dai ragazzi di Giovani Impresa Coldiretti di Dogliani in collaborazione con il Comune. Domenica 4 settembre, con partenza dalle ore 10,00 dalla piazza stazione di Dogliani, sarà possibile godere dell’affascinante paesaggio doglianese e assaporare, nelle quattro tappe previste, le specialità delle aziende agricole dislocate lungo il percorso: carne, formaggi, dolci e ovviamente il Dolcetto di Dogliani DOC, tutti prodotti rigorosamente kmØ e di stagione, vi delizieranno e vi accompagneranno all’arrivo. “La manifestazione, di anno in anno sempre più apprezzata e coinvolgente” sottolinea il delegato provinciale Giovani Impresa Coldiretti Dario Perucca “vuole essere una vetrina speciale per il territorio ma anche per i molti prodotti agricoli ed enogastronomici che lo caratterizzano”. Per informazioni ed iscrizioni: Coldiretti Mondovì tel. 0174.560215 oppure consulta il sito internet www.enobike.it. Le adesioni verranno accettate fino ad esaurimento posti. m

A Murazzano la 26a Mostra interprovinciale ovini di razza Langhe

“Il Libro genealogico – spiega Roberto facelli, vicedirettore dell’Apa – è una garanzia assoluta per il mantenimento della razza. Bisogna però fare i conti con un

carico di imposizioni e di controlli funzionali che spesso i piccoli allevatori non riescono a seguire. Noi, da tempo, abbiamo chiesto di alleggerire le procedure: non

sempre è il caso di sapere chi è bisnonno di quella determinata pecora. Va preservato il valore genetico, eliminando i rischi di consanguineità rappresentati dalla forte contrazione degli arieti da riproduzione”. Una deroga sperimentale in tale senso, già approvata in sede tecnica, dovrebbe essere varata a breve dal Ministero dell’Agricoltura. Alla Mostra, pecore e agnelli sono suddivisi in otto categorie. Una vera gara, con una giuria specializzata a stilare le pagelle. m

Enobike alla ottava edizione: torna la pedalata enogastronomica

Page 65: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

67N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 66: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

68 N° 12 – 1-31 agosto 2011 V A R I E

Lunedì 29 agosto torna a Boves la “Festa del Ricetto” con un ricco menù che vedrà come piatto forte il tipico minestrone di fagioli alla bovesana. Ad organizzare l’evento, insieme al comune di Boves, è la sezione bovesana del gruppo Donne Impresa Coldiretti.

L’appuntamento per tutti i buongustai sarà a partire dalle ore 20 in Via Roma e lungo le stradine laterali del centro storico del paese, dove sarà servita la “cena sotto le stelle” e a KmØ.Il costo della cena è di € 16. Per le prenotazioni, si può contattare il comune di Boves al numero 0171.391836. Per ricevere ulteriori informazioni telefonare all’Ufficio Zona Coldiretti al numero 0171.447227. m

Lunedì 29 agosto Festa del Ricetto a Boves

A San Rocco, la Mostra Regionale Ortofrutticola di San Sereno

Il 4 settembre a Rivoira la mostra “Ai piedi della Bisalta”

A San Rocco Castagnaretta si svolgerà dal 9 al 12 settembre, la Mostra Regionale Ortofrutticola di San Sereno. Giunta all’84a

edizione, rappresenta un appuntamento importante per la tradizione agricola del territorio, a sostegno delle produzioni locali, della loro tipicità e qualità.Protagoniste di questa edizione saranno le Mele: ad attendere i visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo, per riscoprire le “mele dimenticate” e le varietà di oggi, “le nuove mele cuneesi” che hanno ottenuto l’Igp. Una produzione di eccellenza, della nostra provincia, di cui essere orgogliosi per i risultati ottenuti nell’affermazione sui mercati dalle mele del gruppo Gala, Red delicious, Fuji e Braeburn prodotte nel Cuneese, ossia quelle raggruppate dal marchio del consorzio Mela Rossa Cuneo. m

A Rivoira di Boves, domenica 4 settembre, alle ore 11.00, con la presenza delle autorità e

del Presidente dell’associazione “Rivoira Terra di Vita”, Giancarlo Pellegrino, verrà inaugurata la 13a Mostra delle Produzioni Agricole e Artigianali “Ai Piedi della Bisalta”, all’interno della quale sarà allestita anche la rassegna fotografica “Ieri e oggi sposi”. Sempre in mattinata verrà conferito il premio “La Bisalta 2011”.L’orario di visita della mostra è dalle ore 15 alle 19 e dalle ore 20,30 alle 22. La mostra è organizzata in collaborazione con Coldiretti Cuneo e Creso. m

Page 67: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

69N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 68: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

70 N° 12 – 1-31 agosto 2011

SEDE PROVINCIALE DI CUNEO • PIAzzA FORO BOARIO N. 18 • 12100 CUNEO

RESPONSABILI: DOmENICO GIRÒ • FRANCESCO BRUNOTEL. 0171.447297 • 0171.447350

[email protected][email protected]

Page 69: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

71N° 12 – 1-31 agosto 2011A T T U A L I T à

A Revello il 2° Concorso Provinciale “La Pesca più Buona”

Nell’ambito della annuale Sagra della Pesca, tenutasi a Revello (CN) nei giorni 22, 23 e 24 luglio si è svolto il secondo

concorso provinciale “La Pesca più Buona”.La gara organizzata dal comune di Revello in collaborazione con l’Agenzia 4A Coldiretti e l’Organizzazione degli assaggiatori di frutta O.N.A.Frut., si è svolta nella giornata di sabato 23 quando, i numerosi campioni consegnati nella mattinata, dai peschicoltori della cosiddetta “Provincia Granda”, sono stati degustati nel pomeriggio da un “panel” di esperti assaggiatori.Il regolamento del concorso prevede che i campioni, consegnati ad un funzionario del comune, vengano dallo stesso, resi anonimi e consegnati nel pomeriggio agli assaggiatori per la valutazione; i campioni, contrassegnati da un codice numerico di tre cifre, sono attentamente valutati ed al termine della degustazione, si stila la classifica generale; il giorno successivo, di fronte ai partecipanti, un rappresentante di O.N.A.Frut. legge il codice dei quattro primi classificati e su apposito elenco detenuto dal Sindaco, ai codici, viene abbinato il nome dei vincitori.“Quest’anno, precisa la dottoressa Maria Gabriella Mellano, Presidente di O.N.A.Frut., l’elevato standard qualitativo dei campioni esaminati, ci permette di segnalare un netto miglioramento delle qualità sensoriali delle pesche, che evidenzia gli sforzi messi in campo dagli imprenditori per il continuo miglioramento del gusto”.Domenica 24, alla presenza del sindaco del Comune di Revello geometra ugo Motta e dell’assessore all’agricoltura Antonella Rolle, si è svolta la premiazione per la campagna di produzione 2011 che, ha visto la vittoria dell’azienda agricola Gianpiero ferrero di Lagnasco; al secondo posto, si è classificata l’azienda agricola Michelangelo ferrero di Lagnasco; al terzo posto l’azienda Luca Dossetto di Revello ed al quarto posto, l’azienda Enzo Garnero di Verzuolo.Considerato il buon risultato del concorso, gli organizzatori rinnovano fin d’ora l’invito a partecipare all’edizione del 2012. m

Page 70: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Così come la patente di guida è una autorizzazione amministrativa necessaria

per la conduzione su strade pubbliche di veicoli a motore che viene rilasciata dopo che siano stati accertati i requisiti

psicofisici, morali ed attitudinali della persona, l’autorizzazione a montare è un certificato che attesta il livello raggiunto da un cavaliere: queste patenti si distinguono in agonistiche, che disciplinano l’accesso ai concorsi

di equitazione e non agonistiche.Più nello specifico, la patente A è un’autorizzazione a montare che ha 3 gradi A1, A2,A3.

Ecco le patentiche interessanonoi cavalieri:Patente A:A1:Tutti i centri affiliati e tutti i quadri tecnici sono tenuti obbligatoriamente a rilasciare la patente A1 (unitamente alla Tessera Sociale) a chiunque partecipi ad una qualunque attività equestre in seno a Sport Nazionale. Tale autorizzazione certifica:- Quanto già previsto nella

Tessera sociale; i soci ACSTE sono tutti in possesso della A1;

- Fruire dell’assicurazione prevista per le attività svolte in seno all’associazione e in base alla Combinazione.

A2: Viene rilasciata dall’Istruttore di Equitazione, dall’Accompagnatore di Equiturismo, previa frequenza ad un corso pratico/teorico che certifichi la buona conoscenza e scioltezza alle 3 andature e la verifica sul campo di possesso delle competenze già citate è inoltre propedeutica per il conseguimento della patente A3 agonistica e dei Brevetti, può essere rilasciata anche senza corso con equiparazione per

coloro che hanno la patente rilasciata dalla Federazione o da Associazioni Sportive certificate.È obbligatorio il possesso del certificato medico (non agonistico).Tale autorizzazione certifica:- Quanto già previsto

nell’Autorizzazione a montare A1

- Certifica la capacità Tecnica di montare alle tre andature con scioltezza ed equilibrio;

- Certifica conoscenze di base di ippologia e tecnica equestre teorica.

Tutte le patenti che interessano ai cavalieri

N OT I Z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L IN° 12 – 1-31 agosto 201172

DATo CHE LA PATENTE A2 È

oBBLIGAToRIA PER GLI oPERAToRI DI

PRoTEZIoNE CIVILE, l’ACSTE, in accordo con un Istruttore

di Equitazione, organizzerà nel

mese di settembre il corso teorico/

pratico per il rilascio della patente che

per i soci ACSTE avrà un costo di 15 euro.

Page 71: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

N OT I Z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I 73N° 12 – 1-31 agosto 2011

Patente BE quando serve?Con la sola patente B si possono trainare rimorchi fino a 750 kg (rimorchi leggeri) oppure rimorchi che superano i 750 kg

purché la massa complessiva a pieno carico del rimorchio (dato che si trova sulla carta di circolazione) e che la somma dei pesi al momento del controllo

su strada non superi i 3500 kg. La patente BE serve in tutti i casi in cui non si rientri nelle precedenti norme. Da ricordare che, come alcuni fraintendono

la patente di categoria C non abilita a trainare rimorchi superiori a 750 kg, quindi non può sostituire la patente di categoria BE!

PROGRAMMA SETTEMBRESabato 10 e domenica 11 Raduno Equestre al FILATOIO ROSSO di Caraglio; per info. Mauro 3471054460 e Debora 3335825948.Circolo di Bernezzo.Giovedì 15 ore 21.00 corso teorico per conseguimento patente A2 presso sala riunioni Miac obbligatorio iscrizione entro martedì 13;

Domenica 25 settembreRADuNo A.C.S.T.E. presso il MIAC fr. Ronchi

ore 11.00 inizio prova pratica per il conseguimento della patente A2alla quale possono partecipare i soci Acste e i Soci Sport Nazionale, i non soci interessati potranno associarsi la mattina stessa; ore 12.30 pranzo. Funzionerà il servizio ristorante obbligatoria la prenotazione entro giovedì 22; ore 14.00 “IL BENESSERE DEL CAVALLO”. Recenti scoperte in campo scientifico etologico e tecnico per migliorare la vita e le prestazioni del cavallo. Dimostrazione a cura di Fabrizio Peano etologo ed esperto del Metodo TELLINGTON Touch. ore 15.30 giochi equestri di abilità riservati ai soci Acste. L’A.C.S.T.E. chiede cortesemente ai soci, per motivi organizzativi, di comunicare la loro adesione. Per info segreteria Acste 3387049109 3394243330 e-mail [email protected]

Page 72: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

74 N° 12 – 1-31 agosto 2011

22 AGOSTO (teRmIne pRoRogato dal decReto 12/05/2011)

VERSAMENTo RITENuTE fISCALI IRPEfScade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di luglio sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPoSTA SuL VALoRE AGGIuNTo (contribuenti trimestrali)Entro tale data i contribuenti che esercitano l’attività agricola, d’impresa o di lavoro autonomo che hanno realizzato nell’anno 2010 un volume d’affari inferiore a € 309.874,14, se esercitano l’attività di prestazioni di servizi, ed arti e professioni e inferiore a € 516.456,90 se esercitano l’attività agricola o di impresa ed hanno optato ai sensi dell’art. 66 L..427/93 per la liquidazione trimestrale devono annotare sul registro delle vendite la liquidazione periodica dell’imposta relativa al trimestre aprile-maggio-giugno 2011 ed effettuare il versamento IVA.

IMPoSTA VALoRE AGGIuNTo (contribuenti mensili)Annotazione di liquidazione per il mese di luglio e versamento dell’eventuale imposta tramite modello F24 telematico da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2010 hanno realizzato un volume d’affari superiore a € 309.874,14, se prestazione di servizio o di € 516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art. 66, legge 427/93.

IVA CoMuNICAZIoNE DEI DATI CoNTENuTI NELLE DICHIARAZIoNI D’INTENToEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute nel mese di luglio 2011. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art. 8, lettera C) del D.P.R. 633/72

TRASMISSIoNE TELEMATICA MoDELLo 770Entro tale data deve essere inviato in via telematica all’amministrazione finanziaria il modello 770. Sono obbligati alla presentazione di tale modello i datori di lavoro che hanno assunto manodopera nel corso dell’anno 2010 ed i soggetti che hanno versato ritenute d’acconto per prestazioni professionali.

25 AGOSTO

ACQuISTI – CESSIoNI E PRESTAZIoNI DI SERVIZI INTRACoMuNITARIScade il termine per i contribuenti mensili per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli

acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di luglio 2011.

31 AGOSTOIVA REGISTRAZIoNE fATTuREPer le fatture di vendita il termine per effettuare la registrazione è stabilito in 15 giorni dal momento in cui sono state emesse. Le fatture d’acquisto devono essere annotate in apposito registro entro l’anno nella cui dichiarazione viene esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta.

IVA ESPoRTAToRII contribuenti che si avvalgono della facoltà di acquistare o importare beni e servizi senza pagamento dell’imposta devono annotare nei registri di cui agli articoli 23 o 24 ovvero 39, secondo comma, entro ciascun mese, l’ammontare di riferimento all’esportazione e quello degli acquisti effettuati senza pagamento dell’imposta. Il tutto risulta dalle fatture e bollette doganali registrate entro il mese precedente.

ELENCHI CLIENTI E foRNIToRI – BLACK LIST – SoGGETTI MENSILIInvio telematico della comunicazione relativa ai contribuenti mensili che abbiano effettuato operazioni attive e passive (beni e servizi) con soggetti economici con sede o domicilio in Paesi black-list nel mese di luglio 2011.

16 SETTEMBREVERSAMENTo RITENuTE fISCALI IRPEfScade il termine per i versamenti delle ritenute effettuate nel mese di agosto sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPoSTA VALoRE AGGIuNTo (contribuenti mensili)Annotazione di liquidazione per il mese di luglio e versamento dell’eventuale imposta tramite modello F24 telematico da parte dei contribuenti, che esercitano attività agricola d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno 2010 hanno realizzato un volume d’affari superiore a € 309.874,14, se prestazione di servizio o di € 516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art. 66, legge 427/93.

IVA CoMuNICAZIoNE DEI DATI CoNTENuTI NELLE DICHIARAZIoNI D’INTENToEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute

S C A D E N z E A z I E N D A L I

Page 73: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

75N° 12 – 1-31 agosto 2011S C A D E N z E A z I E N D A L I

nel mese di agosto 2011. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti di esportatori abituali ai sensi dell’art. 8, lettera C) del D.P.R. 633/72.

CoNTRIBuTI INPS DAToRI DI LAVoRo AGRICoLI E TIToLARI DI AZIENDAI datori di lavoro che hanno assunto alle proprie dipendenze operai agricoli a tempo determinato e/o indeterminato nel 1 trimestre 2011 devono effettuare, entro tale data. Il versamento della relativa rata dei contributi. Medesima scadenza per i titolari di azienda che devono pagare entro tale data la seconda rata relativa all’anno 2011.

26 SETTEMBRE (eSSendo Il 25 domenIca)ACQuISTI – CESSIoNI E PRESTAZIoNI DI SERVIZI INTRACoMuNITARIScade il termine per i contribuenti mensili per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Dogane dell’elenco riepilogativo degli acquisti e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di agosto 2011. m

Raduno Mezzi agricoli a Sant’Anna Collarea

Le Pro Loco di Sant’Anna

Collarea hanno organizzato il 1° Raduno di Mezzi agricoli. All’evento hanno partecipato oltre 200 persone. Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione: “Tra i fattori di successo del raduno, proposto per la prima volta nella nostra vallata, ci sono sicuramente, oltre alla bellezza di questo piccolo scorcio di terreno montano, le tradizioni e l’atmosfera accogliente accompagnati dal perfetto supporto logistico e di assistenza prestato dai volontari della pro loco, per lo svolgimento del corteo e la disponibilità e professionalità degli operatori che hanno collaborato con gli organizzatori. Un ringraziamento particolare va a tutti gli sponsor che hanno contribuito all’ottima riuscita della giornata, al parroco don Roberto fontana che ha celebrato la Benedizione solenne delle macchine agricole, il corpo dell’arma dei Carabinieri, che ha vigilato per la sicurezza, il Comune di Montaldo Mondovì e il Comune di Roburent, che hanno fornito le autorizzazioni necessarie a tutti i partecipanti al raduno, che hanno portato un centinaio di mezzi agricoli, percorrendo anche molti chilometri”. m

Page 74: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

76 N° 12 – 1-31 agosto 2011 N O T I Z I E E P A C A

Finestre pensionistiche per i lavoratori in mobilità

Prolungamento della mobilitàIn alternativa alla deroga precedentemente illustrata, per i 10.000 soggetti della graduatoria, il comma 5 bis della legge 13 dicembre 2010, n. 220, prevede la concessione del prolungamento della mobilità per il periodo necessario al raggiungimento della decorrenza del trattamento pensionistico, sulla base di un apposito decreto del Ministero del Lavoro e dell’Economia, che al momento non è ancora stato emanato. Poiché l’argomento è molto articolato nella sua applicazione pratica, il Patronato Epaca della Coldiretti è a disposizione degli interessati per fornire gratuitamente la necessaria assistenza in tutte le varie fasi della procedura. m

La legge 30 luglio 2010, n. 122 prevedeva a decorrere dal 1 luglio 2011, nuove finestre

per le pensioni di vecchiaia ed anzianità, disponendo che, tra la maturazione del diritto e l’erogazione del trattamento, debbano trascorrere dodici mesi per le pensioni dei lavoratori dipendenti e diciotto per gli autonomi (coltivatori diretti, artigiani, commercianti e collaboratori). Nel contempo la stessa legge disponeva che le finestre in vigore prima del 1 gennaio 2011, più favorevoli, continuino ad applicarsi, tra gli altri, ai lavoratori posti in mobilità, nei limiti del numero di 10.000 lavoratori beneficiari.

CondizioniIl beneficio è applicabile ai

lavoratori collocati in mobilità ordinaria in base ad esordi sindacali stipulati anteriormente al 30 aprile 2010 e che maturano i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità.

Graduatoria Poiché la legge limita il beneficio ad un numero massimo di 10.000 persone in mobilità, conseguentemente i lavoratori che maturano i requisiti di età anagrafica e di contribuzione previsti per il pensionamento vengono inseriti in una graduatoria redatta sulla base della data di cessazione dell’attività lavorativa presso l’anzianità che ha provveduto al collocamento in mobilità. L’INPS, sulla base di tale

graduatoria, determina la finestra di accesso al pensionamento con e senza la salvaguardia della decorrenza e provvede a comunicarlo agli interessati collocati in graduatoria in posizione utile, prima dell’apertura della finestra di accesso al pensionamento.

Domanda di pensione L’interessato, sulla base della comunicazione dell’INPS, dovrà manifestare la volontà o meno di avvalersi della deroga in argomento, che deve essere formulata all’atto della presentazione della domanda di pensione, che dovrà essere comunque presentata in tempo utile per non ritardare la decorrenza del trattamento pensionistico.

Page 75: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

77N° 12 – 1-31 agosto 2011V A R I E

Dichiarazione redditi lavoro autonomo (Mod. 503 Aut.)

Entro la data del 30 Settembre 2011 i titolari di pensione od assegno di invalidità sono tenuti a produrre all’ente erogatore delle predette

prestazioni pensionistiche la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo in via consuntiva, per l’anno precedente, e presuntiva per l’anno in corso. Dal 1 Gennaio 2009 la legge 6 Agosto 2008, n. 133 ha invece previsto l’abolizione del divieto di cumulo per le altre prestazioni pensionistiche. Il Patronato Epaca della Coldiretti è a disposizione per fornire assistenza in merito. m

TENDINITIsono malattie professionali

Le tendiniti della spalla del gomito del polso, della mano per chi è occupato in lavorazioni, svolte in

modo non occasionale che comportano movimenti ripetuti, mantenimento di posture incongrue e impegno di forza sono ora tra le malattie

professionali tabellate. La denuncia è meglio farla entro un anno dall’abbandono della lavorazione.

Il Marchio Ospitalità Italiana della CCIAA. Riaperto il bando per gli Agriturismo anno 2012

La Camera di Commercio di Cuneo, con le associazioni imprenditoriali agricole e dei consumatori, è da tempo impegnata in iniziative volte a promuovere la qualità nel settore agrituristico,

in un’ottica di miglioramento continuo dell’ospitalità delle strutture locali e per meglio rispondere alle aspettative e ai bisogni dei clienti. I posti disponibili per le nuove strutture che si vorranno candidare sono 5 per gli agriturismi, oltre a 5 per gli alberghi, 8 per i ristoranti, 4 per i Bed&Breakfast, 1 per i campeggi e 1 per le residenze turistico alberghiere.La partecipazione è volontaria e gratuita per tutte le strutture turistiche che svolgono l’attività da almeno un anno e rispondano ai requisiti previsti dal disciplinare relativo alla propria categoria; le strutture possono richiedere di essere ammesse al marchio di qualità compilando una scheda di adesione da inviare alla Camera di commercio di Cuneo nel periodo dal 23 agosto al 1° settembre 2011, esclusivamente tramite fax al numero 0171/696581.Per l’ammissione delle domande si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo della scheda di adesione. Informazioni sui bandi e il testo integrale degli stessi sono reperibili presso: gli uffici di zona Coldiretti, la segreteria provinciale Terranostra 0171.447287-280 oppure sul sito della Camera di commercio www.cn.camcom.it/marchiqualita. m

Page 76: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

LA TERMO IDRAULICA SNC

BELTRANDO & DURANDAVendita, assistenza e installazione caldaie a legna e pellet delle migliori marche:

UNICALARCA

ICISTEP

Pannelli solari per produzione acqua calda sanitaria e compatibili con impianti

di riscaldamento a pavimento.Bomboloni Gpl a norma di legge.Impianti a gas civili e industriali

Sede Piasco Tel. 0175.79508 - 347.5417067Verzuolo Tel. 0175.86760 Saluzzo Tel. 348.0053487

PREVENTIVI gRATUITI!

Piazza Europa, 9 – 12100 Cuneo (PIANO SEMINTERRATO) Tel. 0171.67575 • Fax [email protected] • www.interredi.com

Per maggiori informazioni sui viaggi e sulle proposte rivolgetevi direttamente in agenzia o negli uffici Coldiretti della vostra zona.

Sabato 27 Agosto 2011

Annecy e il mercatino

dell’antiquariatoin pullman

10-13 Settembre 2011

Lourdes eSanta Bernadettein pullman

Domenica 28 Agosto 2011

Trenino Rosso del Berninain pullman + treno

Domenica 11 Settembre 2011

Minicrocierasul Lago di Gardain pullman + battello

30 Settembre-4 Ottobre

Barcellona: magiche

visioni e passioni latine

in aereo

17-19 Settembre 2011

Oktoberfest 2011 in pullman

Domenica 4 Settembre 2011

Acquario di Genovain pullman

Domenica 18 Settembre 2011

Cinque Terre in battelloin pullman + battello

9-11 Settembre 2011

Isola d’Elba e Pianosain pullman

12-16 Ottobre 2011

Medjugorjein pullman

78 N° 12 – 1-31 agosto 2011

Page 77: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

Il mercatino del

Coltivatore

VENDO

H Cassette frutta in legno, robuste in buone condizioniTel. 3492829313

H Aratro fuorisolco, con giramento idraulicoTel. 3382790981

H Muletto attacco posteriore, pala posteriore, decespugliatore Steel 200Tel. 3409653543 017545108

H Legna da ardere di Faggio, Rovere, Carpino segata e spaccata, consegna a domicilio, disponibile anche su bancaliTel. 3387453766

H Legna da ardere di provenienza locale, pronta per l’uso, consegna a domicilioTel. 3492594560

H Trincia Nobili m. 2, in ottime condizioni a Euro 800, non trattabiliTel. 3888481178

H 4300 mq. diritti reimpianto vigneti, produzione di ChardonnayTel. 0173832198

H Pigiatrice diraspatrice elettrica uso famiglia, come nuovaTel. 3384782707

H Nastri trasportatori per legna e materiali di diversi tipi, anche su richiestaTel. 3336804905 dopo le ore 20

H Diritti reimpianto vigneti 2.800 mq. di Langhe ChardonnayTel. 0141844994 ore pasti

H Pompa con tubi e gettoTel. 0172574346

H Trattore International 644 5 CV 96 con caricatore anteriore, seminatrice grano, mais, rototerra, bivomero ecc., per cessata attivitàTel. 0172490100 3405182781 ore pasti

H Trincia semovente HP 350, per cessata attivitàTel. 3395345098

H Botte da liquame funzionante, 50 brenteTel. 0173776135

H Frigo latte 8,5 q.li elettronico, in ottimo statoTel. 0172489587 ore pasti

H Macchina semina grano con aggancio rototerra m. 2,50 e gabbia per mais capacità 100 q.liTel. 3383775265

H Spandiletame Annovi coll. come nuovo, autocaricante Supertino, rimorchio ribalt. Dolce coll., girello, prezzo da concordareTel. 0173791331

H Diritti reimpianto vigneti pari a mq. 2.800Tel. 017466856 3335430671

H Carro Unifeed m. 13, come nuovo, ottimo affare e cerco David Brown 30 per pezzi di ricambioTel. 3384200201

H Rototerra Feraboli m. 2,50, botte gasolio l. 1000, botte diserboTel. 0172649168

H Trattore Fiat 670, ottimo stato ore 4230 di lavoro e caprette nane meticceTel. 3664918682

H Raccogli nocciole Provind G210 Special, revisionataTel. 3384874367

H Uve da vino Dolcetto di Dogliani e Barbera da agricoltura biologicaTel. 0173721109 3355431508

H Trattore Massey Ferguson 275 cc., cabinato in ottimo stato e rimorchio agricolo omologato 50 q.li in ottimo statoTel. 3398644731 ore pasti

H Pressa idraulica verticale vinaccia inox Tre Castelli, ottimo statoTel. 3356441042

H Muletto con attacco retro trattoreTel. 3804727487 ore pasti

H Attrezzatura per salumi (segatrice per maiali, tritacarne, ecc.), spandiletame seminuovoTel. 017575464

H Bivomero, erpice a disco e affitto stallaTel. 3389685442 ore pasti

H Seme di LoiettoTel. 3488703330

H Trinciamais retroversa 3 file, catena asportaletame, macchina piantamais 4 fileTel. 3397999923

H Trattore Same Delfino 35 HP, 4WD con arco di protezione, ore di lavoro 2400Tel. 3487820202

H Uve da vino Dolcetto di Dogliani, possibilità di visione, pigiatura e consegna a domicilioTel. 3387726672

H Sega a nastro diam. 80, ceste vendemmia rosse, serra lungh. m. 20, materiale cantina, aratro, cucchiaia m. 1,6, verricelloTel. 017362817 3395815267

H New Holland Plus TS 115 A con pochissime ore lavoro e spandiletame Sac mai usatoTel. 3319331711

H Bilama nuova, seminatrice da grano, erpice rotante e attrezzatura varia, per cessata attivitàTel. 3384163319

H Trattore Agrifull Fiat 60 HP DT, spandiletame Supertino 3,50x1,90, ranghinatore Galfrè, fresa Pasquali 14 HP dieselTel. 3282634924

H 0,48 Ha diritti di reimpianto vigneti Dolcetto Dogliani e rimorchio ribaltabile a 2 ruoteTel. 3386530523

H Torchio idraulico capacità 9 q.li, tino in legno capacità 9 q.li, pigiatrice a mano carrellataTel. 0174681489 ore pasti

H 2 cisterne in ferro capacità l. 3000 l’una e elevatore maisTel. 3479611709

79N° 12 – 1-31 agosto 2011P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 78: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

H Legna da ardereTel. 3288986613

H Frigo latte Yappy l.550, seminuovoTel. 0171402755 ore pasti

H 100 doppi e 100 da l. 1 per vino, occasioneTel. 0171383875 ore pasti

H Ranghinatore Galfrè 8 braccia e Fiat 446 DT 2900 ore lavoro, ottimo statoTel. 0171384044

H Erpice a disco da 25 revisionatoTel. 017143108 3498625174 ore pasti

H Frigo latte l. 150, mungitrice adeguata, 2 bidoni per mungitriceTel. 3408475072 3386403755

H Cella frigorifera aziendale per carne V 220, 4 mq. circaTel. 0171383489

H Macchina per raccolta castagne e nocciole modello Tonuti, Euro 4.000,00 trattabiliTel. 3460933349

H Torchio idraulico tipo Defilippi Carrù, diam. 70 cm. con ruote per spostamento pari al nuovo, prezzo da concordare alla visioneTel. 3662671010

H Piantine nocciole di 2 anni certificateTel. 3387767674

H Trincia erbaTel. 3466639362

H Tino grande 30 brente, imballatrice SgorbatiTel. 0175260138

H Trattore Same 70 CV, 2000 ore, cambio inversore idrostatico, distributori idraulici ausiliari, guida idrostatica, doppia velocità, presa forzaTel. 3358410113

H Raccoglifrutta Enne Blosi in buono stato, cassette per mele usateTel. 0175391003

H Caricaerba Supertino collaudato, mungitrice con 2 secchielli AlfalavalTel. 0175345387 ore pasti

H Trattore Landini Frutteto modello Rex 85 F, finanziabile, come nuovoTel. 3406678428 3383166386

H Cisterna Menci 3 celle per trasporto cereali e mangimi, motore Lombardini 3 cilindriTel. 335704589

H Autobloccanti in cementoTel. 017571136 3496986784

H Uve Barbera e Nebbiolo da azienda agricolaTel. 3381330334

H Torchio, tino per vino in legno e macchina pigiatrice per uve manualeTel. 017172075 ore pasti

H Rastrellina Borello, raccogli castagne Chianchia, cane da Pastore e Becco Camosciato puroTel. 3204563318

H Selezionatrice castagne con motore elettrico 220 V, Euro 700,00, vicinanze MondovìTel. 3335251394

H Spandiletame omologato, semovente raccolta frutta, scavafossi, pompa irrigazione, seminatrice grano, rimorchio agricolo omologatoTel. 0171936168 3356147045

H Trincia mais Feraboli 1 fila, pianta canne e fagioli pneumaticaTel. 3384219221 ore pasti

H 2 carrelli porta bins (trasporto frutta), regolabili in altezza, non omologati su stradaTel. 3388905541

H Seminatrice grano con fresa anteriore, rullo posteriore, quasi nuovaTel. 347833059

H Uva Barbera d’Alba anche in piccole quantità, trasporto a domicilioTel. 3389520079

H Ottimo seme di Loietto setacciatoTel. 3472945707

H Seminatrice grano Carraro larghezza 2,5 e rimorchio collaudato 5x2 portata 50 q.liTel. 3661985923 ore pasti

H Carrello Sorasio, Fiat La Piccola, atomizzatore Piave, motocoltiv. a diesel, motozappa Bernabei, compressore Balma, altra attrezaturaTel. 3381075960 3458727575

H Trincia stocchi “taru” per cessata attività, prezzo da concordareTel. 0172691506 ore pasti

H Trattore Fiat 880, 88 CV cabinatoTel. 0172717800 ore pasti

H Carrello porta attrezzi, dimensioni 4x2, non omologatoTel. 0175343628 3899852654 ore serali

H Soffiatore per nocciole Zenoah mod 8001 EBZTel. 3315270494 3332067518

H Trattorino Iseici 30 CV con attrezzi, 4RM con rimorchio omologatoTel. 3471464375

H Fuori solco Segala 4 q.li per trattore 45/55 CV, ottimo statoTel. 017240024

H Cavalla razza Trotter di anni 13 Baio, no perditempoTel. 3396189072 ore pasti

H Pecore e agnelle da latteTel. 3357564313

H Giovani capre e becchi pura razza Saanen, alta genealogia (F.A.)Tel. 3351339369

H Cavallo incrocio Argentino-Appaloosa Cairo Isabella, anni 8Tel. 3387049109

H Bue alpeggiato e disco 21 trainato a prezzo modicoTel. 3495229606

H Maialini Vietnamiti di mesi 2Tel. 0171384948 ore pasti

H Oche nostrane cignoTel. 3294944379

H Cuccioli di Bassotto e frigo latte q.li 2Tel. 3496009935 ore pasti

H Gregge pecore risanate, montoni resistenti, agnelliTel. 0172437980

H Capre taglia grande, giovani e sane razza meticcia e Saanen per esubero, possibilità consegna a domicilio, mezzo autorizzatoTel. 3334919353

H Cuccioli di cane adatti per custodia animaliTel. 3351281391

H 9 Ha recintati, 15 grandi capanni e recinti, impianto irrig. adatto allev. equino, bovino, maneggio 10 box, villa limitrofa 2 Ha, zona BraTel. 3358070791

80 N° 12 – 1-31 agosto 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 79: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

H Carignano (TO), cascina con 900 mq. di stalla, 1.000 mq. tettoie, 9 g.te terreno irr. da pozzo, 2 alloggi, fabbricati recenti, altro terrenoTel. 3200749066

H G.te 7,25 di prato pascolo vicinanze torrente Brobbio in Margarita, interessanti per maneggio e/o similiTel. 3335995411

H Terreno agricolo 2 g.te Piemontesi circa in Via della Croce SaluzzoTel. 0175248496 3398594844

H Terreno artigianale in Costigliole Saluzzo mq. 6300Tel. 3483100382

H In Lurisia casa parzialmente ristrutturata, libera su 4 lati, con 9 giornate di terreno, a 200 metri dagli impianti di risalita al Monte PignaTel. 3343798291

H Alloggio di 70 mq. in Chiusa Pesio: cucina, soggiorno, camera da letto, bagno, 2 terrazze, cantina, garage, giardino di 340 mq., ottima posizione, Euro 125.000,00 trattabilitel. 3356061217

H Capannone tunnel, uso bestiame o serra permanente 60x9 m.Tel. 3389481621

H L’usufrutto di casa soleggiata indipendente: 2 cucine, 4 camere, bagno, 2 ex stalle e 10 g.te boschive in comodatoTel. 3400578121

H Stalla adatta allevamento “sanati”, per cessata attivitàTel. 3458191776

H Barge: ampio complesso da riattare, cascinale ex agricolo ampia metratura, grande cortile, in campagna, comodo alla S.S. Saluzzo-PineroloTel. 3498763494 3886117472

H 7 g.te Piemontesi di prato e 2 di bosco in Villanova MondovìTel. 0174698270 ore pasti

H Cascina con circa 1000 mq. terreno, vicinanze Dronero CuneoTel. 3494119038

H Moto CRE SIX Competition 50, anno 2008, perfettaTel. 3381320369

H Moto Aprilia RS 50, unico proprietario, km. 1700Tel. 017298181 3481420892

H Piaggio Zip 50 cc, colore nero, ottimo affareTel. 3381940827

H Ford Transit cassonato, anno 1981, revisionato, gomme seminuove, Euro 1.000,00Tel. 3296484597

H Bravo 1.4 turbojet con impianto GPL in garanzia, km. 79.000, in ottime condizioniTel. 3487616706

H Fiat Stilo 1.8 grigio metallizzato, anno 2002 GPL, gomme invernaliTel. 3286949980

H Audi A3 Sportback bianca, 1.4 TFSI S Tronic, 4.000 km, maggio 2010Tel. 3351713666

H Fiat Daily per trasporto bestiameTel. 3474577659

H Moto Yamaha 125 modello VR, anno 2009, ancora in garanziaTel. 3355213696

H Portone per garage in alluminio grigio, largh. cm. 240x260 più m. 13 ringhiera per balconi, occasioneTel. 3393921963

H Caldaia a legna Termorossi 41.000 Kilo/cal, in buono stato e scalda acqua a metanoTel. 0173 211223 ore pasti

H Cucina Berloni ad angolo, completa di elettrodomestici e vetrinaTel. 3331802668

H Miniescavatore Hinowa q.li 15 più trattore Valpadana 36 CV con trincia erba m. 1,40, pesante, spostabile idraulicaTel. 3392717848

H Macchina smontaggio gomme Gorghi V380 kw 3,2 hz 50 ag double super 930Tel. 3334144456

H Peso usato recente elettronico m. 9x3, portata q.li 400, buonissimo statoTel. 0113195851 3387180024

H Cancello m. 5,20x1,65 Euro 130,00, torchio cm. 60 Euro 70,00, depuratore acqua mai usatoTel. 0171945062

H Coppi circa 2000, vecchi su bancaliTel. 3397202838

H 330 l. di kerosene a buon prezzoTel. 0175230719

H Gabbia per cane 2x3 m, altezza 2 m. in buone condizioni, cisterna per gasolio da l. 1000 con pompa erogatriceTel. 3397159517

H Trattore d’epoca Kramer, anno 1959, funzionante e auto d’epoca Fiat 124 Sport Coupè bellissima, revisionataTel. 3297790852

H Cyclette, seminatrice grano m. 2,50, spandiconcime, armadio da restauro, gomme irrigazioneTel. 3319218760

H Portone basculante nuovo, coibentato color marrone, marca Ballan, larghezza 3,25 altezza 2,28 m.Tel. 3358370002

H Pianoforte a codino Sauter, nero, in eccellente stato di conservazione, valutato ad Euro 7.000,00Tel. 0171631225 3408498540

CERCO

H Trattore max 60 CV, in buone condizioniTel. 3395634715

H Muri per silos atezza m. 1-1,40Tel. 3392797670

H Pali in cemento per frutteti h. 3,50 m., cm. 7x7 oppure cm. 8x8Tel. 3408960654 ore pasti

H Frutteti da estirpare, mele-pere-susine, zona Saluzzo, Lagnasco, ScarnafigiTel. 3317980537

H In affitto o vendita terreno agricolo non inferiore a mq. 6000 zona Costigliole-FrassinoTel. 3497599735

H Imballatrice balle piccole e compro ferro rottoTel. 3384005627

81N° 12 – 1-31 agosto 2011P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Page 80: Il Coltivatore Cuneese n.12 agosto 2011

H Stalla in affitto con possibilità pascolo, capienza 110 capiTel. 3495268504

H Rimorchio a 2 ruote in buono statoTel. 3663650323 ore serali

H Semprepieno per vino capacità circa 100/500 litriTel. 3388111290

H Attrezzatura per raccogliere le patate anche da riparareTel. 3487118817

AFFITTO

H In casa di montagna, bella tavernetta per feste e ricorrenze, volendo 10 posti lettoTel. 3475825566

H Stalla, 11 g.te Piemontesi coltivate a prato, zona SaluzzoTel. 3331100985

H Alloggio riscaldamento autonomo, 3 camere, doppi servizi, 50 m. Chiesa Gesù Lavoratore in Borgo S. DalmazzoTel. 0171380698

H Cascina con alloggio, stalla capienza 50 capi, annesse 1,5 g.te di terreno vicinanze CuneoTel. 3339549731

H Circa 18.000 m. di terreno III/IV per impianto pannelli fotovoltaici, PeveragnoTel. 3336015069 ore pasti

H Sanfront: trilocale, terrazzo e garage, capannone artigianale o magazzino mq. 400 frazionabili a prezzo interessante, solo a referenziatiTel. 3396167789

H Settimanalmente alloggio in Costa Azzurra, Frejus-St. Raphael, a prezzo interessanteTel. 3401018105 3398528700

REGALO

H Cuccioli di cane e gatto di piccola tagliaTel. 3480522052

H 2 cuccioli maschi, pelo raso, taglia piccola ad amanti animaliTel. 3387427768

H Cuccioli di taglia piccola bellissimiTel. 017289244

H Cuccioli taglia piccolaTel. 017246119 3409479585

H Cane meticcio taglia mediaTel. 3402937815

H Cucciolo cane meticcio 3 mesi, pelo cortoTel. 0171945797

H Cuccioli incrocio Pincer, taglia piccolaTel. 3407141795

H Cagnolini meticci, taglia piccola, pelo corto, PeveragnoTel. 3475866391

H Cuccioli incrocio Pastore Tedesco e cuccioli Volpini, taglia piccolaTel. 0175343168

H 2 cuccioli taglia piccolaTel. 017574354

H Motivi familiari coppia cani da caccia, Griffon franceseTel. 017586417 3338498324

VARIE

H Eseguiamo raccolta di nocciole con semovente CiminaTel. 0173795378 3339908511

H Fornisco sansa, gusci, pellets e legna da ardere, consulenza caldaieTel. 017370322 3395663451

H Artigiano edile operante in Langa Cuneo e provincia offresi per ripasso tetti in coppi e loseTel. 3276548860

H Pierin l’imbianchin piemunteis, il vostro uomo di fiducia, interni ed esterni, verniciaturaTel. 3342323917

H Eseguo lavoro di trinciatura erba e vendo trattore Renault Ares DT 640 RZ con freni aria e sollevatore frontaleTel. 3381331256

H Cerco referenziati per gestione negozi di frutta e verduraTel. 3355761442

H Uomo 52enne di Borgo S. Dalmazzo cerca qualsiasi lavoro stagionale, purché serioTel. 3404101796

H Eseguo lavori vari nei vigneti, trasporto uve in cassette nel comune di Monforte d’Alba e dintorniTel. 0173787179 3334590017

H Agricoltore ex muratore si offre per lavori edili di vario genere anche idraulico ed elettricistaTel. 3291582706

H Trabucant piemontese, esperto 20ennale, esegue lavori di intonaco, prezzi interessanti, preventivi gratuitiTel. 3382006149

H Autista con patente C/E offresi per lavori di trasporto frutta e/o animaliTel. 3356797524

H 51enne cerca qualsiasi tipo di lavoro stagionale Tel. 3664985661

82 N° 12 – 1-31 agosto 2011N° 12 – 1-31 agosto 2011 P R O P O S T E D ’ A F F A R I

Per rispondere alle richieste degli associati la Coldiretti di Cuneo destina uno spazio de “Il Coltivatore Cuneese” agli associati che intendono pubblicare avvisi di vendita, scambio od acquisto di attrezzature, prodotti od altro. A) La rubrica è gratuita qualora l’annuncio sia inerente l’attività agricola per i soci della Coldiretti di Cuneo in regola con il versamento della quota associativa. B) L’avviso economico deve essere contenuto in un max di 10 parole; articoli, preposizioni, sigle e numeri compresi. L’indirizzo od il recapito telefonico sono conteggiati a parte. C) Dell’annuncio e della sua veridicità risponde direttamente l’interessato attraverso la pubblicazione del recapito telefonico o dell’indirizzo personale. D) Sono esclusi dal mercatino annunci strettamente personali (matrimonio ecc.). E) Ogni socio ha diritti alla pubblicazione di un solo annuncio economico nell’arco dell’anno solare (come da punto A); eventuali altri annunci, o quelli non attinenti l’attività agricola, saranno pubblicati, compatibilmente con lo spazio, al costo di euro 20 cadauno. Il pagamento potrà essere effettuato presso l’Agenzia Réclame di Savigliano oppure presso gli Uffici della Coldiretti. F) Tutti gli annunci devono pervenire sull’apposito tagliando che deve essere spedito a: “Il Mercatino del Coltivatore” P.zza Foro Boario, 18 – 12100 Cuneo. G) La Coldiretti, oltre a non rispondere del contenuto degli annunci e della qualità della merce proposta, si riserva il diritto di non pubblicare eventuali inserzioni.