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4 SPECIALE FILIERE Intervista a Masiello, presidente Ont, sull’intesa tra Philip Morris e Mipaaf Un accordo per il tabacco Made in Italy Sostenibilità e prevedibilità. Sono i due pilastri dell’accordo tra Coldiretti e Philip Morris Ita- lia (PMI). Gennaro Masiello, presidente di Ont (Organizza- zione nazionale tabacco) e vice presidente di Coldiretti, in occa- sione della firma dell’intesa tra il ministero delle Politiche agri- cole, alimentari e forestali e la Philip Morris, spiega i vantaggi e soprattutto l’unicità dell’ope- razione messa in campo. Perché questo accordo ha una particolare rilevanza per la fi- liera del tabacco made in Italy? Ritengo questo accordo impor- tante e assolutamente unico nel suo genere, per una serie di mo- tivi. Intanto perché interessa tutte le Regioni per volumi di acqui- sto e varietà. Qualche numero? Parliamo dei più importanti gruppi varietali prodotti in Italia, in particolare Flue Cured Virgi- nia (FCV) e Burley. Gli acquisti di tabacco italiano di Philip Mor- ris riguardano in complesso circa il 50% del totale tabacco pro- dotto in Italia, un dato che pone PMI come primo acquirente di tabacco made in Italy. Più in par- ticolare, PMI acquista 21 mln di kg in complesso, circa il 40% del FCV italiano e quasi il 60% del Burley, Altri vantaggi? Sicuramente un altro aspetto ri- levante è la prevedibilità. Dopo l’accordo seguono i contratti con gli agricoltori che possono così programmare gli investimenti in un quadro di certezza e traspa- renza. Si tratta infatti di un ac- cordo pluriennale che offre garanzie per organizzare gli in- vestimenti. Un altro vantaggio rilevante è la sostenibilità. Il rap- porto diretto dell’agricoltore con la multinazionale consente di ac- corciare la filiera e tagliare gli sprechi. Sta anche in questo l’unicità dell’intesa e cioè nel rapporto diretto senza interme- diari tra l’agricoltore e la multi- nazionale e questo non è mai accaduto nella storia del settore tabacco. Come è cambiata la filiera negli ultimi dieci anni? Per la filiera del tabacco il 2010 ha segnato una svolta. Con la ri- forma della Politica agricola co- mune infatti sono stati tagliati gli aiuti accoppiati. Grazie alla collaborazione con PMI è stato superato il gap del taglio delle ri- sorse ed è stato possibile riav- viare lo sviluppo e la ristrutturazione. Il settore oggi è caratterizzato da una tenuta im- portante pur tra le difficoltà del Covid e dei fenomeni climatici avversi, ma con il rapporto di partenariato con PMI riusciamo a raccogliere le nuove sfide. Quale è il livello di innovazione e buone pratiche? L’accordo sostiene la diffusione di buone pratiche agricole, del lavoro e di processi di innova- zione a supporto della sostenibi- lità del settore. Tra questi elementi di agricoltura digitale e sperimentazioni che coinvol- gono i diversi ambiti della pro- duzione e cura del tabacco, come ad esempio tracciabilità, raziona- lizzazione degli input di produ- zione, miglioramento della difesa fitosanitaria, utilizzo di energia rinnovabile per l’alimen- tazione dei forni di cura. Un’in- novazione a 360 gradi che interessa le pratiche agricole, il prodotto e il lavoro. Come valuta questa intesa con esperienza analoghe che sono state realizzate in altre filiere produttive? Questo è un ottimo accordo e ri- tengo che possa essere preso come modello per fare da apri- pista in altri importanti settori produttivi. IL PUNTO COLDIRETTI SETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT N. 41 27 NOVEMBRE 2020 COLDIRETTI Manovra, ecco le proposte di Coldiretti Le misure presentate alla Commissione Agricoltura della Camera nell’ambito della Legge di Bilancio Più fondi alle filiere, mettere a regime l’esonero Irpef e prolugare quello contributivo Prandini: “Psr, un piano per la zootecnia con i 650 mln non spesi” ECONOMIA Le misure della legge di Bi- lancio 2021 vanno nella di- rezione giusta, ma per il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, è necessario un ulteriore sforzo per con- trastare una crisi senza pre- cedenti innescata dalla pandemia e soprattutto per riavviare lo sviluppo del set- tore agroalimentare. In oc- casione dell’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera Prandini ha presentato il pacchetto di in- terventi suggeriti dalla Col- diretti. Sul fronte fiscale Coldiretti ha apprezzato la conferma per il 2021 dell’esonero Irpef per i redditi dei colti- vatori diretti e imprenditori agricoli professionali, ma a questo punto chiede di uscire dalla logica delle pro- roghe per consentire alle im- prese di operare in un quadro di certezze fiscali. Le richieste sono dunque la messa a regime dell’esonero totale dell’Irpef per coltiva- tori diretti e Iap, conferma delle percentuali di compen- sazione Iva per le cessioni di bovini, bufali e suini in sca- denza a fine anno, esenzione Iva per le attività di consu- lenza previste dalla norma- tiva europea a favore delle aziende agricole e modifiche delle aliquote Iva per incen- tivare l’acquisto di alcuni prodotti agricoli. Coldiretti chiede anche di aumentare dal 36 al 90% la percentuale di detrazione ai fini Irpef delle spese soste- nute per gli interventi di si- stemazione del verde e incremento del limite di 5.000 euro per le spese che danno diritto alla detrazione. Tra le proposte forme di so- stegno fiscale per i produt- tori di carne suina. Sollecitato anche un chiari- mento in merito all’esonero Imu per i coadiuvanti fami- liari del coltivatore diretto per evitare errate interpreta- zioni dei Comuni. Sul piano previdenziale Col- diretti ricorda l’impegno del Governo a garantire l’eso- nero contributivo a tutte le filiere agricole e della pesca. Prandini ha commentato po- sitivamente anche la pro- roga, introdotta nella legge di Bilancio 2021, dell’eso- nero contributivo per 24 mesi a favore dei giovani under 40 anni che si iscri- vono nel corso del 2021 per la prima volta nella gestione previdenziale agricola come coltivatori diretti o impren- ditori agricoli professionali. Ma Coldiretti chiede uno sforzo ulteriore finalizzato a favorire la competitività del settore. In particolare si pro- pone l’estensione nel pe- riodo 2021-2023 dell’esonero contributivo per i giovani; il prolunga- mento del periodo di eso- nero contributivo per il settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, in con- siderazione degli effetti delle misure di conteni- mento della pandemia; la garanzia di una disciplina uniforme a livello nazionale in merito all’inquadramento dei lavoratori impiegati nell’esercizio delle attività agrituristiche di ricezione ed ospitalità connesse alle atti- vità agricole. “Con i 650 mi- lioni non spesi per i Psr, che ri- schiano di dover essere restituiti all’Europa, diamo vita a piani di sviluppo nazionali su set- tori strategici come la zootecnica per in- centivare nuovi investimenti all’interno delle imprese volti a favorire produzioni, distintività e sostenibilità”. E’quanto ha af- fermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione del Dairy Summit 2020 gli Stati generali della filiera lattiero casearia. Un vertice con la partecipazione dei maggiori rappresentanti del settore nell’ambito del quale il presidente Prandini ha ribadito l’importanza del dialogo fra produttori, trasformatori e Gdo anche per ribaltare alcuni luoghi comuni sull’impatto ambientale degli allevamenti nazionali. “La zootecnia italiana – ha sottolineato Prandini - è la più sostenibile a livello eu- ropeo con emissioni che sono circa più basse rispetto alla media Ue e se guar- diamo i dati degli ultimi anni l'Italia dimi- nuisce ulteriormente le emissioni di Co2 derivanti da allevamenti zootecnici mentre la media degli altri Stati membri aumenta”. segue a pag 3 IL PUNTO COLDIRETTI 27 NOVEMBRE 2020 TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT 4 segue a pag 2 Investimenti per 500 milioni nei prossimi 5 anni Un'intesa di grande respiro che dà continuità e certezze alle imprese. Lo ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini in occasione della firma del verbale d’intesa tra ministero delle politiche agricole, Coldiretti e Philip Mor- ris Italia. Di particolare rilievo gli investimenti in innovazione: nel tabacco – ha detto – si va oltre 4.0. Un accordo che fa guadagnare tempo, esalta la programmazione e mette al centro tutti coloro che lavorano - ha sottolineato il segreta- rio generale della Coldiretti, Vincenzo Ge- smundo, che ha aperto l’incontro - oltre a rientrare nella strategia dei rapporti di filiera su cui la Coldiretti sta scommettendo. La multina- zionale mette in campo numeri importanti nel nostro Paese con investimenti fino a 500 milioni nella filiera tabacchicola per i prossimi cinque anni. Abbiamo scommesso sull’italianità grazie alla collaborazione con Ont e Coldiretti , ha spiegato Cesare Trippella Head of Leaf EU per Philip Morris in Europa. E’ stato così possibile creare prospettive e dare certezze economiche. Particolare attenzione è riservata all’innova- zione a partire dalla digitalizzazione, ma anche alla sostenibilità ambientale con il passaggio dal combustibile fossile alle biomasse, alla tutela delle riserve idriche e soprattutto alle buone pra- tiche del lavoro. Il presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannap- pel, ha evidenziato come gli investimenti in Ita- lia siano rilevanti nel quadro degli impegni della multinazionale sul fronte dell’innovazione. E ha confermato l’impegno a contribuire allo svi- luppo dell’Italia con le grandi eccellenze come la Coldiretti. Ha ricordato che tutto parte da ac- cordi di filiera, come la nascita dello stabili- mento a Crespellano, primo al mondo per la produzione su larga scala dei prodotti del ta- bacco senza combustione. Di rilievo anche il nuovo sito di Taranto che creerà ulteriori oppor- tunità di lavoro. Il ministro delle Politiche agri- cole Teresa Bellanova ha espresso particolare apprezzamento per la diffusione delle buone pratiche agronomiche e del lavoro, e per la so- stenibilità ambientale e sociale. L’accordo, per il ministro, rappresenta un’opportunità per sot- tolineare la strategicità della collaborazione tra pubblico e privato.

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    SPECIALE FILIERE Intervista a Masiello, presidente Ont, sull’intesa tra Philip Morris e Mipaaf

    Un accordo per il tabacco Made in ItalySostenibilità e prevedibilità.Sono i due pilastri dell’accordotra Coldiretti e Philip Morris Ita-lia (PMI). Gennaro Masiello,presidente di Ont (Organizza-zione nazionale tabacco) e vicepresidente di Coldiretti, in occa-sione della firma dell’intesa tra ilministero delle Politiche agri-cole, alimentari e forestali e laPhilip Morris, spiega i vantaggie soprattutto l’unicità dell’ope-razione messa in campo.Perché questo accordo ha unaparticolare rilevanza per la fi-liera del tabacco made in Italy?Ritengo questo accordo impor-tante e assolutamente unico nelsuo genere, per una serie di mo-tivi. Intanto perché interessa tuttele Regioni per volumi di acqui-sto e varietà.Qualche numero?Parliamo dei più importantigruppi varietali prodotti in Italia,in particolare Flue Cured Virgi-nia (FCV) e Burley. Gli acquistidi tabacco italiano di Philip Mor-ris riguardano in complesso circail 50% del totale tabacco pro-dotto in Italia, un dato che ponePMI come primo acquirente ditabacco made in Italy. Più in par-ticolare, PMI acquista 21 mln di

    kg in complesso, circa il 40% delFCV italiano e quasi il 60% delBurley,Altri vantaggi?Sicuramente un altro aspetto ri-levante è la prevedibilità. Dopol’accordo seguono i contratti congli agricoltori che possono cosìprogrammare gli investimenti inun quadro di certezza e traspa-renza. Si tratta infatti di un ac-cordo pluriennale che offregaranzie per organizzare gli in-vestimenti. Un altro vantaggiorilevante è la sostenibilità. Il rap-porto diretto dell’agricoltore conla multinazionale consente di ac-corciare la filiera e tagliare glisprechi. Sta anche in questo

    l’unicità dell’intesa e cioè nelrapporto diretto senza interme-diari tra l’agricoltore e la multi-nazionale e questo non è maiaccaduto nella storia del settoretabacco.Come è cambiata la filiera negliultimi dieci anni?Per la filiera del tabacco il 2010ha segnato una svolta. Con la ri-forma della Politica agricola co-mune infatti sono stati tagliatigli aiuti accoppiati. Grazie allacollaborazione con PMI è statosuperato il gap del taglio delle ri-sorse ed è stato possibile riav-viare lo sviluppo e laristrutturazione. Il settore oggi ècaratterizzato da una tenuta im-

    portante pur tra le difficoltà delCovid e dei fenomeni climaticiavversi, ma con il rapporto dipartenariato con PMI riusciamoa raccogliere le nuove sfide.Quale è il livello di innovazionee buone pratiche?L’accordo sostiene la diffusionedi buone pratiche agricole, dellavoro e di processi di innova-zione a supporto della sostenibi-lità del settore. Tra questielementi di agricoltura digitale esperimentazioni che coinvol-gono i diversi ambiti della pro-duzione e cura del tabacco, comead esempio tracciabilità, raziona-lizzazione degli input di produ-zione, miglioramento delladifesa fitosanitaria, utilizzo dienergia rinnovabile per l’alimen-tazione dei forni di cura. Un’in-novazione a 360 gradi cheinteressa le pratiche agricole, ilprodotto e il lavoro.Come valuta questa intesa conesperienza analoghe che sonostate realizzate in altre filiereproduttive?Questo è un ottimo accordo e ri-tengo che possa essere presocome modello per fare da apri-pista in altri importanti settoriproduttivi.

    IL PUNTO COLDIRETTISETTIMANALE DI INFORMAZIONE PER LE IMPRESE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

    Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni

    TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT

    N. 4127

    NOVEMBRE

    2020

    COLDIRETTI

    Manovra, ecco le proposte di ColdirettiLe misure presentate alla Commissione Agricoltura della Camera nell’ambito della Legge di Bilancio

    Più fondi alle filiere, mettere a regime l’esonero Irpef e prolugare quello contributivo

    Prandini: “Psr, un piano

    per la zootecnia con i 650 mln

    non spesi”

    ECONOMIA

    Le misure della legge di Bi-lancio 2021 vanno nella di-rezione giusta, ma per ilpresidente della Coldiretti,Ettore Prandini, è necessarioun ulteriore sforzo per con-trastare una crisi senza pre-cedenti innescata dallapandemia e soprattutto perriavviare lo sviluppo del set-tore agroalimentare. In oc-casione dell’audizione allaCommissione Agricolturadella Camera Prandini hapresentato il pacchetto di in-terventi suggeriti dalla Col-diretti.Sul fronte fiscale Coldirettiha apprezzato la confermaper il 2021 dell’esoneroIrpef per i redditi dei colti-vatori diretti e imprenditoriagricoli professionali, ma aquesto punto chiede diuscire dalla logica delle pro-roghe per consentire alle im-prese di operare in unquadro di certezze fiscali. Lerichieste sono dunque lamessa a regime dell’esonerototale dell’Irpef per coltiva-tori diretti e Iap, confermadelle percentuali di compen-sazione Iva per le cessioni di

    bovini, bufali e suini in sca-denza a fine anno, esenzioneIva per le attività di consu-lenza previste dalla norma-tiva europea a favore delleaziende agricole e modifichedelle aliquote Iva per incen-tivare l’acquisto di alcuniprodotti agricoli.Coldiretti chiede anche diaumentare dal 36 al 90% lapercentuale di detrazione aifini Irpef delle spese soste-nute per gli interventi di si-stemazione del verde eincremento del limite di5.000 euro per le spese chedanno diritto alla detrazione.Tra le proposte forme di so-stegno fiscale per i produt-tori di carne suina.Sollecitato anche un chiari-mento in merito all’esoneroImu per i coadiuvanti fami-liari del coltivatore direttoper evitare errate interpreta-zioni dei Comuni.Sul piano previdenziale Col-diretti ricorda l’impegno delGoverno a garantire l’eso-nero contributivo a tutte lefiliere agricole e della pesca.Prandini ha commentato po-sitivamente anche la pro-

    roga, introdotta nella leggedi Bilancio 2021, dell’eso-nero contributivo per 24mesi a favore dei giovaniunder 40 anni che si iscri-vono nel corso del 2021 perla prima volta nella gestioneprevidenziale agricola comecoltivatori diretti o impren-ditori agricoli professionali.Ma Coldiretti chiede unosforzo ulteriore finalizzato afavorire la competitività delsettore. In particolare si pro-pone l’estensione nel pe-riodo 2021-2023dell’esonero contributivoper i giovani; il prolunga-mento del periodo di eso-nero contributivo per ilsettore agricolo, della pescae dell’acquacoltura, in con-siderazione degli effettidelle misure di conteni-mento della pandemia; lagaranzia di una disciplinauniforme a livello nazionalein merito all’inquadramentodei lavoratori impiegatinell’esercizio delle attivitàagrituristiche di ricezione edospitalità connesse alle atti-vità agricole.

    “Con i 650 mi-lioni non spesiper i Psr, che ri-schiano di doveressere restituitia l l ’ E u r o p a ,diamo vita apiani di svilupponazionali su set-tori strategici come la zootecnica per in-centivare nuovi investimenti all’internodelle imprese volti a favorire produzioni,distintività e sostenibilità”. E’ quanto ha af-fermato il presidente della Coldiretti EttorePrandini in occasione del Dairy Summit2020 gli Stati generali della filiera lattierocasearia. Un vertice con la partecipazionedei maggiori rappresentanti del settorenell’ambito del quale il presidente Prandiniha ribadito l’importanza del dialogo fraproduttori, trasformatori e Gdo anche perribaltare alcuni luoghi comuni sull’impattoambientale degli allevamenti nazionali.“La zootecnia italiana – ha sottolineatoPrandini - è la più sostenibile a livello eu-ropeo con emissioni che sono circa piùbasse rispetto alla media Ue e se guar-diamo i dati degli ultimi anni l'Italia dimi-nuisce ulteriormente le emissioni di Co2derivanti da allevamenti zootecnici mentrela media degli altri Stati membri aumenta”.

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    IL PUNTO COLDIRETTI 27 NOVEMBRE 2020

    TUTTI GLI APPROFONDIMENTI SUL SITO WWW.ILPUNTOCOLDIRETTI.IT

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    Investimenti per 500 milioni nei prossimi 5 anniUn'intesa di grande respiro che dà continuità ecertezze alle imprese. Lo ha detto il presidentedella Coldiretti, Ettore Prandini in occasionedella firma del verbale d’intesa tra ministerodelle politiche agricole, Coldiretti e Philip Mor-ris Italia. Di particolare rilievo gli investimentiin innovazione: nel tabacco – ha detto – si vaoltre 4.0. Un accordo che fa guadagnare tempo,esalta la programmazione e mette al centro tutticoloro che lavorano - ha sottolineato il segreta-rio generale della Coldiretti, Vincenzo Ge-smundo, che ha aperto l’incontro - oltre arientrare nella strategia dei rapporti di filiera sucui la Coldiretti sta scommettendo. La multina-zionale mette in campo numeri importanti nelnostro Paese con investimenti fino a 500 milioni

    nella filiera tabacchicola per i prossimi cinqueanni. Abbiamo scommesso sull’italianità graziealla collaborazione con Ont e Coldiretti , haspiegato Cesare Trippella Head of Leaf EU perPhilip Morris in Europa. E’ stato così possibilecreare prospettive e dare certezze economiche.Particolare attenzione è riservata all’innova-zione a partire dalla digitalizzazione, ma anchealla sostenibilità ambientale con il passaggio dalcombustibile fossile alle biomasse, alla tuteladelle riserve idriche e soprattutto alle buone pra-tiche del lavoro. Il presidente e amministratoredelegato di Philip Morris Italia, Marco Hannap-pel, ha evidenziato come gli investimenti in Ita-lia siano rilevanti nel quadro degli impegni dellamultinazionale sul fronte dell’innovazione. E

    ha confermato l’impegno a contribuire allo svi-luppo dell’Italia con le grandi eccellenze comela Coldiretti. Ha ricordato che tutto parte da ac-cordi di filiera, come la nascita dello stabili-mento a Crespellano, primo al mondo per laproduzione su larga scala dei prodotti del ta-bacco senza combustione. Di rilievo anche ilnuovo sito di Taranto che creerà ulteriori oppor-tunità di lavoro. Il ministro delle Politiche agri-cole Teresa Bellanova ha espresso particolareapprezzamento per la diffusione delle buonepratiche agronomiche e del lavoro, e per la so-stenibilità ambientale e sociale. L’accordo, peril ministro, rappresenta un’opportunità per sot-tolineare la strategicità della collaborazione trapubblico e privato.

  • IL PUNTO COLDIRETTI27 NOVEMBRE 2020 3IL PUNTO COLDIRETTI 27 NOVEMBRE 20202

    Aumentano gli aiuti per scrofe e vitelloniCon un crack da 1,7 miliardi perle stalle italiane causato dal-l’emergenza Covid e dallo stopforzato alla ristorazione, è im-portante il via libera agli aiutiper gli allevamenti che rispondealle nostre richieste di tutelareun settore strategico per il Madein Italy a tavola. E’ quanto af-ferma il presidente della Coldi-retti, Ettore Prandini,nell’esprimere soddisfazioneper l’approvazione del nuovodecreto sul sostegno alla zootec-nia nazionale in ConferenzaStato Regioni che integra gli in-terventi previsti per il Fondo fi-liera. Una misura fortementerichiesta alle istituzioni dalla

    Coldiretti e da Filiera Italia inconsiderazione dei danni provo-cati dalla pandemia soprattuttoalla produzione nazionale di

    carne, con la chiusura del canaledella ristorazione che rappre-senta uno sbocco di mercato im-

    portante per la filiera tricolore, apartire dagli allevamenti bovinie suinicoli. Il decreto prevede unincremento del sostegno agli al-levamenti di maiali, sollecitatoda Coldiretti con l’aumentofino a 30 euro dell’aiuto già pre-visto per le scrofe, che oggi èfissato fino a 18 euro, raddop-piando così la dotazione. Ilprovvedimento contiene ancheinterventi a favore dei vitelloniper i quali è previsto un contri-buto fino a 60 euro per ognicapo dai 12 ai 24 mesi macellatoche abbia trascorso almeno 6mesi nelle stalle italiane.Un’operazione che coinvolgecirca 200mila capi.

    ECONOMIA Nella rimodulazione del fondo filiere sono state accolte le richieste della Coldiretti

    Xylella: partono i contributi agli uliviVia libera a misure contro la Xylella fastidiosapreviste dal Piano straordinario per la rigenera-zione olivicola della Puglia. E’ stato pubblicatosulla Gazzetta ufficiale del 20 novembre il de-creto del Mipaaf con criteri e modalità di con-cessione dei contributi in favore dei proprietaridi terreni in cui ricadono olivi monumentali. Ilbudget disponibile è di 5 milioni di cui 1 mi-lione per il 2020 e 4 per il 2021. Per salvaguar-dare il patrimonio di piante monumentali èconcesso un contributo per arrestare l’avanzata

    della fitopatia con interventi anche sperimentalidi innesto e sovra innesto realizzati con marzeda ecotipi resistenti. L’operazione è affidata allaRegione Puglia che deve mettere a punto le pro-cedure per la richieste dei finanziamenti. Gli in-terventi devono essere finalizzati a prevenire idanni da Xylella agli ulivi monumentali chesono riportati nell’elenco della regione Puglia.Sono ammessi innesti con varietà resistenticome il Leccino, la Fs-17 o altre varietà dichia-rate resistenti.

    Nella programmazione2014-2020, l’Italia ha sceltodi attivare 5 tipologie di pa-gamenti diretti (pagamento dibase, greening, pagamentoper i giovani agricoltori, pa-gamento accoppiato, paga-mento per i piccoliagricoltori). In Italia tra il2005 e il 2019 il numero diagricoltori beneficiari dei pa-gamenti diretti ha subìto unariduzione del 44% circa (da1.419.000 nel 2005 a795.190 beneficiari nel2019), mentre l’importo deipagamenti si è mantenuto piùo meno stabile nel periodoconsiderato, con una ridu-zione tra il 2010 e il 2019 (dicirca il 12%, passando da 4,1miliardi di euro a prezzi cor-renti nel 2010 a 3,6 miliardidi euro nel 2019). L’Italia, èal quarto posto nell’Unioneeuropea (dopo Francia, Spa-gna e Germania) per aiuti nelprimo pilastro della Pac.Circa la metà della spesa (inUe il 58%) è concentratonelle tre classi di pagamentoche vanno da 10.000 a100.000 euro; tali risorsesono destinate al 9% dei be-neficiari totali. Lo 0,3%(0,5% in Ue) di tutti gli agri-coltori beneficiari dei paga-menti diretti riceve più di100.000 euro.

    EUROPA

    Pac, comesono

    distribuitii pagamenti

    diretti

    Lo stoccaggio privato del vino è vi-cino alla fase operativa dopo lafirma del decreto Mipaaf che stan-zia per la misura 9,5 milioni di euroche provengono dalle economierealizzate con l’intervento della ri-duzione delle rese che ha impe-gnato meno dei 100 milioniassegnati. Lo stoccaggio durerà seimesi e prevede il pagamento di 4centesimi per ettolitro/giorno per ivini Igp e 6 centesimi per quelliDoc. I limiti fissati per stabilimentosono tra un mimino di 100 ettolitrie un massimo di 4mila. Non ci saràun click day, ma 5 giorni di tempoper presentare la domanda dal-l’apertura del via libera che avverràcon la pubblicazione della circo-

    lare. La misura è stata illustrata inoccasione dell’incontro della Con-sulta del vino della Coldiretti cheha acceso i riflettori sui temi di at-tualità del settore dalle misure dei3 DL Ristori, del decreto Ristora-zione e della nuova legge di Bilan-cio. Ma una assoluta priorità per la

    Coldiretti va data all’etichettatura.Intanto si punta nella modifica deldecreto nazionale sull’etichettaturafinalizzato a spuntare una mag-giore tutela per i vitigni autoctoni ilcui nome è legato ad una denomi-nazioni di origine. Ma un aspettosu cui la Coldiretti è pronta a darebattaglia è quello dell’origine deglispumanti varietali. Oggi infatti puòfregiarsi dell’etichetta made in Italyanche lo spumante in cui la se-conda fermentazione o spumantiz-zazione avviene in Italia mautilizzando vini straniero. Unaspetto positivo sul piano finanzia-rio è nella nuova Pac, per il vino itagli sembrano limitati, dai 337 mi-lioni delle precedenti programma-

    zioni a 320 milioni. Per quanto ri-guarda il capitolo della promozionela Coldiretti spinge perché la mi-sura inserita nel PNS vino e finan-ziata con i fondi Ue apra allapossibilità di finanziare attività dipromozione sul mercato internoanche per incentivare l’enoturismo.Altro impegno è per prolungare leautorizzazioni oltre il 2030.E infineper la alla disciplina prevista dallaPac dal 2023 per quanto riguardale calorie basterà in etichetta unaindicazione generica legata alla ca-tegoria dei prodotti, mentre sulfronte degli ingredienti l’aziendadovrà fornire indicazioni fuori eti-chetta in un sito generico o inquello proprio.

    ECONOMIA Il punto della situazione sul settore nella riunione della Consulta vino della Coldiretti

    Battaglia sull’origine degli spumanti

    Prandini: “Zootecnia, unpiano con i 650 mln dei Psr non spesi’”

    continua da pag 1

    Secondo il presidente della Coldiretti bi-sogna fare una grande operazione di ve-rità rispetto alla definizione diallevamento intensivo che in Italia rap-presenta un sistema medio piccolo chenon può essere certo paragonati a quellinegli Stati Uniti e in Cina dove ci sono inmedia decine di migliaia di capi con unimpatto ben diverso su territori e produ-zioni. La zootecnia italiana – ha sostenutoPrandini – è un punto di riferimento eu-ropeo anche sul fronte del biogas e del

    biometano con la possibilità di utilizzareil digestato naturale sui terreni al postodell’integrazione chimica in modo da an-dare sempre di più incontro alle richiestee alle sensibilità del consumatore. Ancheper quanto riguarda la riduzione dell’uti-lizzo dei farmaci in allevamento – ha evi-denziato Prandini – se anche gli altriallevatori Ue avessero l’obbligo di tenutadei registri allora si vedrebbe che gli al-levamenti italiani sono fra quelli con ilpiù basso uso di antibiotici. “Un temastrategico – ha concluso Prandini – è poiquello di una corretta informazione alconsumatore con il Governo e le Regioniche dovrebbero essere promotori di unagrande campagna di comunicazione isti-tuzionale sul valore, la bontà e la sosteni-bilità delle vere produzioni lattierocasearie Made in Italy”.

    Manovra, le proposte di Coldiretti

    continua da pag 1

    E infine il riconoscimento ai coltivatori diretti del diritto di rivalsa –attualmente riconosciuto ad artigiani e commercianti – con riferi-mento ai contributi previdenziali ed assistenziali versati per contodei propri coadiuvanti familiari iscritti nella medesima posizioneprevidenziale del titolare dell’impresa.

    Fondi alle filiere colpite dalla pandemiaPer la Coldiretti poi una priorità restano gli investimenti in particolareper le filiere più colpite dall’emergenza Covid 19.Con la legge diBilancio è necessario – ha dichiarato Prandini - incrementare le ri-sorse del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole,della pesca e dell’acquacoltura, poiché non riteniamo sufficienti i150 milioni di euro previsti; introdurre la denominazione carne ilcui utilizzo deve essere riservato esclusivamente ai prodotti di origineanimale per una duplice finalità, tutelare gli interessi economici delsettore zootecnico e difendere le scelte di acquisto consapevole deiconsumatori.

    Nuovi aiuti per i contratti di filieraPer Coldiretti inoltre occorre prevedere nuovi finanziamenti per iContratti di filiera e di distretto, anche in collegamento con il pro-gramma europeo Next generation EU e con i fondi di sviluppo ecoesione. E infine sostegni alla filiera dello zucchero. Nel pacchettopoi è inserita la richiesta di disciplinare la cessione a terzi, quali for-nitori ed istituti bancari ed intermediari finanziari, del credito di im-posta per gli investimenti “4.0”, analogamente a quanto è statoprevisto per il cosiddetto “super bonus 110 %”;di introdurre un’age-volazione fiscale per il noleggio o il leasing di macchine agricole daparte degli imprenditori agricoli; di rifinanziare il Fondo di solida-rietà nazionale, e la cambiale agraria e della pesca.

    Un intervento per il biogasPriorità poi a disposizioni per la filiera del biogas con particolare ri-guardo all’utilizzo del digestato prevedendo la continuità del fun-zionamento degli impianti sulla base dell’attuale piano tariffario. Einfine il riconoscimento del corretto inquadramento dei vasi da fioreper il versamento dei contributi sugli imballaggi e norme per garan-tire la salvaguardia del patrimonio suinicolo attraverso il monitorag-gio della peste suina accompagnate da interventi per il contenimentodei cinghiali.

    Più semplificazione per le impreseFondamentale è avviare un’operazione di semplificazione per met-tere in condizione le imprese di cogliere al meglio tutte le prossimesfide. Nel pacchetto targato Coldiretti rientra il riconoscimento dellasituazione di emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 come causadi forza maggiore in relazione ai ritardi degli adempimenti ammi-nistrativi da parte delle imprese zootecniche per le attività di iden-tificazione e registrazione degli animali nella Banca Dati Nazionaledell’Anagrafe Zootecnica; la semplificazione della normativa inmateria di assicurazione e tutela del reddito degli agricoltori, perfavorire la diffusione dei fondi mutualistici anche in ottica di difesada Covid-19 e dai rischi legati al cambiamento climatico; una mag-giore tutela nel caso di eccezionali eventi naturali, avversità atmo-sferiche ed emergenze sanitari e la proroga della scadenza per leabilitazioni richieste per acquistare e utilizzare i prodotti fitosani-tari.

    Lotta alla contraffazione dei prodotti agricoliPrandini ha segnalato infine la necessità di rafforzare le azioni disupporto e le risorse destinate all’export e al contrasto della con-traffazione e dell’italian sounding che con un fatturato di oltre 100miliardi danneggia le imprese che producono il vero Made inItaly.Per Coldiretti una particolare attenzione va riservata alle im-prese del settore vitivinicolo e delle birre che vanno sostenute anchecon interventi fiscali finalizzati alla promozione sui mercati esteri.

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