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Ambasciata d’Italia Beirut Ufficio Economico Commerciale IN LIBANO PERIODICO D’INFORMAZIONE ECONOMICO-COMMERCIALE Sommario Commercio estero 1mo trimestre 2014 Pag.1 Bifex 2014 Pag.2 Expo Milano 2015 Pag.2 Borsa di_Beirut Pag.2 Inaugurazione show room Calligaris Pag.3 Settimana della cucina italiana Pag.3 News economiche Pag.6 Presentazione nuova Maserati Ghibli Pag.4 Eventi libanesi Pag.5 Beirut Boat Show Pag.4 Finanziamento Unione Europea Pag.5 Numero 5 Maggio 2014 Commercio estero 1mo trimestre 2014 Per maggiori informazioni sul Libano consultare il sito: http://www.infomercatiesteri.it/paese.php? id_paesi=108#slider-4 Secondo i dati diffusi dalle Dogane libanesi, nel periodo genn/mar 2014 gli scambi com- merciali del Libano sono stati caratterizzati da una lieve flessione delle importazioni, che si sono attestate sui 5.396 milioni di dollari contro i 5.514 milioni di dollari del corrispondente periodo del 2013 (- 2,1%) e da un' importante diminuzione delle espor- tazioni (-54,4%), per un valore di 772 milio- ni di dollari, contro i 1.192 milioni di dolla- ri del corrispondente periodo del 2013. La bilancia commerciale si e' chiusa con un saldo passivo di 4.624 milioni di dollari. I prodotti petroliferi raffinati hanno rappre- sentato, nel periodo considerato, la princi- pale voce delle importazioni libanesi (27% dell'import globale), seguiti da macchinari (11%), prodotti chimici (10%), metalli di base e prodotti in metallo (9%), mezzi di trasporto (6%), prodotti alimentari (6%), perle e pietre preziose, animali vivi, prodotti vegetali (5% cadauno), ecc.. Riguardo all'interscambio bilaterale relativo al primo trimestre del 2014, l'Italia, con un export di 445 milioni di dollari ed una quo- ta dell'8,2%, si e' posta in seconda posizione dopo la Cina (673 milioni di dollari e 12,4% di quota). Al terzo posto figurano gli Stati Uniti (439 milioni di dollari ed una quota dell'8,1%), seguiti dalla Germania (317 milioni di dollari e 5,8% di quota), dalla Francia (273 milioni di dollari e 5% di quota), dalla Russia (194 milioni di dollari e 3,6% di quota) e dalla Turchia (174 milioni di dollari e 3,2% di quota). L'export italiano e' stato costituito per il 47% da prodotti petroliferi raffinati, per l' 11% da macchinari, per il 9% da prodotti chimici, per il 5% da tessile/abbigliamento, per il 4% da metalli di base e prodotti in metallo, ecc. Nel periodo considerato le esportazioni verso il Libano hanno registrato una leggera crescita (+2,7%). Le importazioni italiane dal Libano nel pe- riodo genn/marzo 2014, in discreto calo, si sono attestate sui 9 milioni di dollari contro i 12 milioni di dollari del primo trimestre del 2013. Considerazioni generali : Le statistiche mostrano un consistente au- mento delle importazioni dalla Cina (+45,6%) ed una notevole flessione dell'ex- port della Turchia (-138%), della Russia (- 93,8%), della Francia (-31,8%) e degli Stati Uniti (-31,2%). In lieve crescita l'export della (Germania +3,2%), di poco superiore a quello registrato dall'Italia (+2,7%). Si conferma la rapida ascesa delle importa- zioni dalla Cina che, con riferimento al primo trimestre dell'anno, sono aumentate dal 2012 al 2014 del 75,7%. L'export cinese appare molto diversificato ed elevato in quei comparti di maggior peso per l'Italia (macchinari, metalli di base ed articoli in metallo, articoli di abbigliamento, articoli in plastica ed in gomma, ecc.). Principali fornitori Libano1mo trimestre 2012-2014 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 Genn. Mar . 2012 383 407 264 437 1223 65 266 Genn. Mar . 2013 462 360 307 433 576 376 414 Genn. Mar . 2014 673 273 317 445 439 194 174 Ci na Fr anci a Ger mani a Italia USA Russi a Tur chi a

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Ambasciata d’Italia

Beirut Ufficio Economico Commerciale

IN LIBANO PERIODICO D’INFORMAZIONE ECONOMICO-COMMERCIALE

Sommario

Commercio estero 1mo trimestre 2014 Pag.1

Bifex 2014 Pag.2

Expo Milano 2015 Pag.2

Borsa di_Beirut Pag.2

Inaugurazione show room Calligaris Pag.3

Settimana della cucina italiana Pag.3

News economiche Pag.6

Presentazione nuova Maserati Ghibli Pag.4

Eventi libanesi Pag.5

Beirut Boat Show Pag.4

Finanziamento Unione Europea Pag.5

Numero 5

Maggio 2014

Commercio estero 1mo trimestre 2014

Per maggiori informazioni sul Libano consultare il sito: http://www.infomercatiesteri.it/paese.php?id_paesi=108#slider-4

Secondo i dati diffusi dalle Dogane libanesi, nel periodo genn/mar 2014 gli scambi com-merciali del Libano sono stati caratterizzati da una lieve flessione delle importazioni, che si sono attestate sui 5.396 milioni di dollari contro i 5.514 milioni di dollari del corrispondente periodo del 2013 (- 2,1%) e da un' importante diminuzione delle espor-tazioni (-54,4%), per un valore di 772 milio-ni di dollari, contro i 1.192 milioni di dolla-ri del corrispondente periodo del 2013. La bilancia commerciale si e' chiusa con un saldo passivo di 4.624 milioni di dollari.

I prodotti petroliferi raffinati hanno rappre-sentato, nel periodo considerato, la princi-pale voce delle importazioni libanesi (27% dell'import globale), seguiti da macchinari (11%), prodotti chimici (10%), metalli di base e prodotti in metallo (9%), mezzi di trasporto (6%), prodotti alimentari (6%), perle e pietre preziose, animali vivi, prodotti vegetali (5% cadauno), ecc..

Riguardo all'interscambio bilaterale relativo

al primo trimestre del 2014, l'Italia, con un export di 445 milioni di dollari ed una quo-ta dell'8,2%, si e' posta in seconda posizione dopo la Cina (673 milioni di dollari e 12,4% di quota). Al terzo posto figurano gli Stati Uniti (439 milioni di dollari ed una quota dell'8,1%), seguiti dalla Germania (317 milioni di dollari e 5,8% di quota), dalla Francia (273 milioni di dollari e 5% di quota), dalla Russia (194 milioni di dollari e 3,6% di quota) e dalla Turchia (174 milioni di dollari e 3,2% di quota).

L'export italiano e' stato costituito per il 47% da prodotti petroliferi raffinati, per l' 11% da macchinari, per il 9% da prodotti chimici, per il 5% da tessile/abbigliamento, per il 4% da metalli di base e prodotti in metallo, ecc.

Nel periodo considerato le esportazioni verso il Libano hanno registrato una leggera crescita (+2,7%).

Le importazioni italiane dal Libano nel pe-riodo genn/marzo 2014, in discreto calo, si

sono attestate sui 9 milioni di dollari contro i 12 milioni di dollari del primo trimestre del 2013.

Considerazioni generali:

Le statistiche mostrano un consistente au-mento delle importazioni dalla Cina (+45,6%) ed una notevole flessione dell'ex-port della Turchia (-138%), della Russia (-93,8%), della Francia (-31,8%) e degli Stati Uniti (-31,2%). In lieve crescita l'export della (Germania +3,2%), di poco superiore a quello registrato dall'Italia (+2,7%).

Si conferma la rapida ascesa delle importa-zioni dalla Cina che, con riferimento al primo trimestre dell'anno, sono aumentate dal 2012 al 2014 del 75,7%. L'export cinese appare molto diversificato ed elevato in quei comparti di maggior peso per l'Italia (macchinari, metalli di base ed articoli in metallo, articoli di abbigliamento, articoli in plastica ed in gomma, ecc.).

Pr incip ali f o rni t o r i Lib ano 1mo t r imest re 2 0 12 - 2 0 14

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200

400

600

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1400

Genn.Mar . 2012 383 407 264 437 1223 65 266

Genn.Mar .2013 462 360 307 433 576 376 414

Genn.Mar .2014 673 273 317 445 439 194 174

Cina Fr anci a Ger mania Ital i a USA Russia Tur chi a

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Ambasciata d’Italia

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Il 29-30 aprile si é tenuta a Beirut, presso l’Hotel Phoenicia, la quarta edizione di «BIFEX—Beirut International Franchise Forum and Exhibition », organizzato dalla « Lebanese Franchise Association » al fine di creare una piattaforma di incontro tra imprenditori ed investitori ed incentrato quest’anno sul tama « Creazione di Oppor-tunità e di impiego ». Relatori illustri han-no partecipato alla sessione inaugurale del Forum, introdotto dal Presidente dell’Asso-ciazione, Charles Arbid. Tra questi il Mi-nistro dell’Economia e del Commercio Alain Hakim, il Ministro del Turismo, Michel Pharaon, il Ministro dell’Indus-tria ,Hussein Haji Hassan ed il Ministro dell’Interno e delle Municipalità, Nouhad Machnouk. Il Presidente della LFA, Charles Arbid ha introdotto i lavori del Forum sottolinean-do che lo scopo primario dell’Associazione é promuovere ulteriori investimenti ed individuare le modalità piu’ adeguate per diversificare l’attività dell’Associazione, che già svolge un ruolo di importante supporto all’economia del Paese. Egli ha affermato che il settore del franchising é uno dei piu’ dinamici dell’economia ed a piu’ forte crescita in Libano, rappresentando circa il 4% del PIL (1,5 miliardi di dollari l’anno). L’impegno dell’Associazione é volto pertan-to trovare nuove strade per acquisire sem-pre maggiore peso. Il Ministro dell’Economia ha sottolineato nel suo intervento che l’attività dell’ Asso-ciazione favorisce la crescita economica malgrado le circostanze avverse ed ha fatto appello ai libanesi che svolgono la propria

attività nel Paese e alla diaspora affinché si assumano l’impegno di far progredire l’eco-nomia sostenendo le start-up ed impegnan-dosi nell’acquisire expertise e strategie di marketing utili a creare sinergie tra settore industriale e franchising. Il Ministro dell’Industria, nel confermare l’importante ruolo dell’Associazione, ha richiamato l’opportunità che essa individui modalità innovative per contribuire all’in-cremento dell’export del Paese, per ridurre il deficit commerciale che supera il 20% del PIL. Egli ha anche affermato con vigore che il Governo si deve impegnare al massi-mo per rimuovere gli ostacoli che si frap-pongono alla ripresa dell’economia, garan-tendo stabilità politica e sicurezza. Presenti al Forum anche molti rappresen-tanti del settore privato quali il Presidente degli Organismi Economici, Adnane Kas-sar, il Presidente della Federazione delle Camere di Commercio libanesi, nonché Presidente della Camera di Commercio di Beirut e Monte Libano, Mohammad Choucair, il Presidente dell’Associazione degli Industrili, Fady Gemayel, il Presi-dente dell’ Associazione dei Commercianti di Beirut, Nicolas Chammas. Il Forum ha ospitato anche Esperti interna-zionali in marketing e responsabili di vari Blog. In seconda giornata é intervenuto al Forum anche il Ministro degli Esteri, Ge-bran Bassil, che ha introdotto il Panel che ha ospitato vari Ambasciatori, intervenuti sul tema: il Ruolo delle Missioni Diploma-tiche nella Promozione degli Interessi dei propri Paesi.

Per maggiori informazioni sul Libano consultare il sito: http://www.infomercatiesteri.it/paese.php?id_paesi=108#slider-4

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Avviso alle imprese:

Gli operatori economici italiani (imprese di costruzioni e società di servizi) che desiderino collaborare agli allestimenti degli spazi esposi-tivi, prima e durante lo svolgimento dell’Espo-sizione, potranno accedere all’applicativo informatico, appositamente elaborato dalla Società « Expo Milano 2015 » (http://fornitori.expo2015.org) per favorire l’in-contro della « domanda e dell’offerta » attra-verso un sistema che garantisce pari opportuni-tà a tutte le imprese.

BIFEX 2014

EXPO Milano 2015

Pagina N.2

Borsa di Beirut

L’Ufficio Ricerca e Studi del Credit Libanais ha publicato un interessante studio sull’attivi-tà della Borsa di Beirut. Tale documento mette in evidenza come la Borsa di Beirut stenti ad attirare nuove im-prese a causa essenzialmente del carattere familiare delle imprese libanesi. L’estrema instabilità politica interna e regio-nale non ha inoltre risparmiato alla Borsa di B e i r u t n o t e v o l i f l u t t u a z i o n i . L’analisi storica della capitalizzazione borsisti-ca mostra un aumento del 33,11% nel perio-do 2006 – aprile 2014, ancorché tale dato nasconda una realtà piu’ complessa. La scom-posizione di tale capitalizzazione in emissione di nuove azioni e variazione del prezzo per-mette di evidenziare la flessione del 46,26% che avrebbe subito la capitalizzazione borsisti-ca senza l’emissione di nuove azioni da parte delle società già quotate in borsa. Tale ribas-so rifletterebbe l’evoluzione dei prezzi subita dalle azioni quotate dalla Borsa di Beirut a causa della guerra del 2006, le conseguenze della crisi finanziaria internazionale e le riper-cussioni della primavera araba sull’economia libanese. L’emissione di nuove azioni da parte delle Segue a pag. 4

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Pagina N.3

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Inaugurazione show room Calligaris

L’Ambasciatore Morabito ha partecipato il 19 maggio all'inaugurazione dello show room Calligaris, in presenza del Presidente della nota societa' italiana, Alessandro Calli-garis, di numerosi invitati - potenziali clienti - e di un folto gruppo di architetti e arreda-tori d'interni libanesi. Il negozio, che si estende su una superficie complessiva di 280 metri quadrati, e' collo-cato nel centro della citta', in un'area parti-colarmente prestigiosa, ed ospita un'accura-ta selezione di articoli di arredamento, rap-presentativa dello stile moderno e funziona-le che caratterizza il marchio italiano. Il gruppo, che impiega oggi circa 600 perso-ne e possiede cinque impianti produttivi, e' presente in quasi 450 punti vendita in tutto il mondo; di questi, 70 sono showroom monomarca, nati a partire dal 2008, quan-do venne aperto il primo a Milano. Il negozio di Beirut e' di proprieta' della societa' Furniture Line sal, di proprietà dei coniugi Naju e Karen Fatte, che sono i rap-

presentanti per tutto il Medio Oriente di diversi marchi di arredamento, tra cui gli italiani: Alf (dal 1998), Natuzzi (dal 1999) e appunto Calligaris (dal 2001). La societa' e' presente nel settore del "retail" dal 2009, anno in cui ha aperto lo showroom Natuzzi. Il Presidente del Gruppo Calligaris si è det-to particolarmente soddisfatto dell'apertura del negozio monomarca a Beirut, da tempo auspicata data l'importanza che il mercato libanese riveste anche in termini di proiezio-ne regionale. Egli ha affermato inoltre di apprezzare molto il fatto che l’agente per le vendite all’ingrosso del marchio per tutto il Medio Oriente, sia una societa' libanese della cui performance si e' detto particolar-mente soddisfatto. L'apertura dello showroom Calligaris rap-presenta, un segnale positivo di ripresa del-l'attivita' commerciale in Libano che nell'ul-timo anno era stata al di sotto degli stan-dard del recente passato.

Settimana della Cucina Italiana all’Hotel Hilton di Beirut Ristorante Venezia

L’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Mora-bito, ha partecipato, il 30 maggio, all’inau-gurazione dell’ « Italian Culinary Week », organizzata dal Ristorante Venezia—Hotel Hilton Metropolitan Palace dal 30 maggio al 7 giugno. L’evento, patrocinato dall’Ambasciata routa attorno al tema « La Dolce Vita ». Oltre alle specialità della cucina italiana, le serate sono animate da musica italiana dal vivo. Presenti all’inaugurazione, oltre a Rappre-sentanti dell’Ambasciata e dei Media loca-li, noti Rappresentanti della Business community locale, che hanno potuto gustare vini italiani e prelibatezze della gastronomia italiana.

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Dal 14 al 18 maggio si é tenuta presso il Porto di Beirut, la 9^Edizione di Beirut Boat Show, manifestazione fieristica dedicata alla presentazione delle eccel-lenze del settore nautico (barche, yacht, equipaggiamenti marittimi ed accessori per gli interni delle imbarcazioni). La manifestazione é stata inaugurata dal Ministro del Turismo, Michel Pharaon. Oltre a numerose imbarcazioni da dipor-to, l’evento, organizzato dalla IFP (International Fairs and Promotions), ha pubblicizzato molti brand rinomati, tra cui la Maserati (una Maserati Ghibli é stata posta all’ingresso dell’area attrezzata

per l’esposizione). Tra le aziende italiane specializzate nella nautica e negli accessori che hanno es-posto alla fiera, direttamente o tramite agente figurano: Benetti, Mediterranean Yacths Broker—Yachts Outlet, Isotta Fraschini Milano, Cranchi, Fratelli Ros-setti, Azimut, Ferretti e Superluce. L’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Mora-bito si é recato a visitare la Fiera ed ha incontrato i Rappresentanti di alcune Società italiane, venuti dall’Italia per l’occasione.

Beirut Boat Show 2014

Presentazione nuova Maserati Ghibli

Il 30 aprile il distributore esclusivo per il Libano della Maserati, G.A. Bazerji & Sons, ha organizzato presso la boutique Le Cercle, a Downtown, la cerimonia di lancio sul mercato libanese della nuova Maserati Ghibli 4 porte, che riunisce in sé stile e confort. L’evento, che ha ottenuto un grande successo di pubblico, si é svolto in pre-senza di un folto gruppo di invitati, VIP e rappresentanti dei Media, che hanno potuto ammirare le eccellenze del « Made in Italy » nel campo dell’industria auto-mobilistica. Alla cerimonia ha assistito, in rappresen-tanza dell’Ambasciatore, il Cons. Riccar-do Smimmo. Presenti anche i Rappresen-tanti dell’Ufficio Commerciale e dell’Uf-ficio Stampa dell’Ambasciata. Il Direttore di Marketing della Maserati per il Medio Oriente, Amaury La Fonta, ha affermato, nel suo discorso, che la Maserati Ghibli costituisce la rappresen-tazione piu’ sportiva di una limousine Maserati che si presta a soddisfare le esi-genze di tutti i giorni dando al tempo stesso la sensazione di guidare una vettu-ra molto speciale.

Borsa di Beirut

Segue da pag.2 società quotate in Borsa nel periodo considerato é stato in parte legato, per le banche (10 sono quelle quotate in borsa), al bisogno di aumentare il proprio capi-tale per uniformarsi alle regole di solvibi-lità imposte dagli accordi di Bale, da un lato e per perseguire una strategia d’es-pansione dall’altro. Il livello di capitaliz-zazione record é stato registrato nel 2007 e all’inizio del 2008 grazie al massiccio afflusso di capitali da parte di investitori libanesi e mediorientali, legato alla crisi dei « sub-primes ». La crisi siriana ha fortemente pesato sul tasso di rotazione delle azione quotate, passato dal 15,44% del 2010 al 4,07% nel 2011, al 3,27% del 2012 ed al 3,05% del 2013. In definitiva, un certo numero di fattori ha frenato l’ingresso in borsa di nuove società in questi ultimi anni, tra i quali il debole livello di capitalizzazione delle imprese libanesi e l’esitazione delle im-prese a carattere familiare a quotarsi in borsa, anche per l’obbligo di conformar-si alle norme contabili internazionali.

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Eventi libanesi

Project Lebanon 2014

LIBANO: PARTECIPAZIONE ITALIANA A PROJECT LEBANON, BEIRUT 3-6 GIUGNO 2014

Per l’ ottava volta consecutiva, l’Italia partecipa a Project Lebanon, Edizione 2014, prin-cipale manifestazione fieristica annuale della filiera delle costruzioni, che si terrà a Bei-rut dal 3 a 6 giugno, con un Padiglione italiano di 144 mq. ed una rilevante presenza qualificata dell’industria italiana.

Il Padiglione italiano, coordinato e sostenuto dall’Ambasciata d’Italia - Beirut e dall’I-CE/ITA (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) sarà ubicato nella Hall 1, quella di maggior attrazione di visitatori del quartiere fieristico BIEL, insieme a 13 altri paesi: Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Tur-chia, Egitto, Iran, Grecia, Romania, Svizzera, Cina, Austria ed Emirati Arabi.

La partecipazione italiana conferma il forte interesse per il mercato libanese dell’impren-ditoria italiana con ben 12 aziende presenti per la prima volta nel Paese dei cedri.

I settori ed i prodotti delle imprese italiane espositrici spaziano dalle tecnologie per edili-zia ai prodotti finiti ed intermedi: motori diesel, gruppi elettrogeni, tecnologie per pro-getti chiavi in mano, attrezzature per acciaio, materiali di consumo per macchine plasma e macchine per taglio laser, pompe centrifughe, pompe ad ingranaggi interni, pompe a vite, soffitti in alluminio e acciaio, cornici delle porte scorrevoli, case in acciaio ed edifi-ci, isolamento termico per porte e finestre, facciate continue, rivestimenti esterni, infissi in alluminio, tubi di drenaggio, marmo travertino e lavorazione del marmo tegole per interno facciate ed esterni, finestre, porte, parquet, arredamento per negozi, chiavi in mano, contract, interior design.

All’interno del Padiglione italiano è stato stato organizzato un “ITALIA Meeting Point” con la presenza di Rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia e dell’ICE per assicurare ogni assistenza mirata e specifica a tutti i visitatori libanesi ed anche di supporto logistico agli espositori italiani.

Finanziamenti U.E.

L’Unione Europea ha finanziato con un dono di 10 milioni di Euro il Programma « Support of Reforms—Environmental Governance ». Il programma, da realizzar-si in tre anni, sarà incentrato sull’ adegua-mento della politica gestionale del Mini-stero dell’Ambiente al fine di individuare, in coordinamento con i Ministeri dell’In-terno e delle Municipalità, della Giustizia, delle Finanze, dell’Energia e delle Risrose Idriche, dell’Industria e dell’Agricoltura, adeguate misure per la salvaguardia del-l’ambiente e per il controllo del rispetto della normativa relativa.

Il Programma offrirà inoltre supporto al Ministero dell’Ambiente per attualizzare il « National Environmental Action Plan », attraverso la predisposizione di nuovi regolamenti e tramite la formazione degli ispettori che saranno incaricati di vigilare sul rispetto delle norme.

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IN LIBANO

Pubblicazione a cura di

Ambasciata d’Italia a Beirut Ufficio Economico-Commerciale

Email: [email protected] Tel.. +961 5 954955

Internet: www.ambbeirut.esteri.it

News economiche

Debito Pubblico

Il debito pubblico libanese (lordo) ha rag-giunto, alla fine di marzo 2014, l’ammon-tare di 65,1 miliardi di dollari, in aumento del 2,6% dalla fine del 2013 e dell’11,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Le banche commerciale detengono la piu’ elevta percentuale di del debito pubbli-co (52,7%). In aumento anche il debito estero (0,9% rispetto a dicembre 2013 e del 7,9% rispet-to al marzo 2014) per un valore di 26,3 milioni di dollari. (Fonte dati: Ufficio Ricerca e Studi Audi Bank) Settore dell’ Energia

Il Ministro dell’Energia, Arthur Nazarian, Ha lanciato la seconda fase di studi sismici in 2D del sottosuolo libanese. Incoraggiato dai risultati promettenti della prima fase del progetto, la Società Spectrum ha deciso di proseguire l’attività di esplorazione lun-

go le coste libanesi e in certe aree del Monte Libano. Disoccupazione Rifugiati Siriani Secondo i dati resi noti dall’International Labor Organization (ILO), il tasso di disoc-cupazione tra i rifugiati libanesi si situa intorno al 30%. L’ILO rileva inoltre che anche quelli che hanno un occupazione, percepiscono salari inferiori ai libanesi e sono in genere irregolari.

L’emergenza siriana comporta pertanto problemi sia per i rifugiati che per le comu-nità ospitanti che risentono di una mag-giore pressione sui servizi sociali e della concorrenza sul mercato del lavoro. Secondo i dati riportati dall’IlO i salari percepiti dai rifugiati sono stimati in 277 dollari al mese, inferiori dal 40% rispetto al salario minimo. Ancora piu’ bassi quelli percepiti dalle donne (165 dollari al mese). (Fonte dati: Ufficio Studi Audi Bank). Riserve Ufficiali

Secondo i dati pubblicati dalla Banca del Libano, a metà maggio le riserve ammonta-vano a 48,39 miliardi di dollari, di cui 36,37 (75,14%) in valuta straniera e 12,03 in oro (24,86%). Su base annuale, le riserve risultano dimi-nuite dell’1,84% rispetto al maggio 2013.. Le riserve in oro hanno invece registrato una flessione del 7,45% (Fonte dati: Banca Centrale, Ufficio Studi Credit Libanais) Trasporti Marittimi L’attività del Porto di Beirut é risultata in aumento del 6,11% nel primo quadrime-stre del 2014. Il numero di container smi-stati é aumentato del 7% rispetto ai primi 4 mesi del 2013 (379,922 contro 354.882). Le entrate sono rimaste invece stazionarie (68 milioni di dollari circa). (Fonte dati: Porto di Beirut, Ufficio Studi Credit Liba-nais)

Finanziamenti Unione Europea La delegazione dell’Unione Europea ha annunciato il 29 maggio l’erogazione di un aiuto supplementare di 21 milioni di Euro al Libano per fronteggiare l’afflusso dei rifugiati siriani. Il finanziamento é destinato alle Regioni ove si registra il maggiore afflusso e sarà impiegato in parte per creare delle opportu-nità di lavoro in agricoltura (7 milioni di Euro) ed in parte per migliorare il sistema di smaltimento dei rifiuti solidi (14 milioni di euro).

Settore Turistico Secondo i dati pubblicati dal WTTC (World Travel & Tourism Council),, nel 2013 il settore turistico ha contribuito nella misura dell’ 19,2% alla formazione del PIL, con proventi pari a circa 8,78 mi-liardi di dollari (impatto diretto e indiret-to), all’occupazione in misura del 18,4% ed agli investimenti di capitale con 1,32 mi-liardi di dollari. Secondo il WTTC il contributo dell’indu-stria del turismo al PIL aumenterà nel 2014 del 2,1%, mentre sotto il profilo occuopa-zionale, la percentuale di occupati nel set-tore aumenterà del 2,4%.