8
Testo di Chiara Sessa - Foto di Edoardo Fornaciari IN VIAGGIO /DELTA DEL PO Tra pescatori di v e voli di aironi 46 UN PAESAGGIO DI LINEE ORIZZONTALI. UN IMPASTO DI TERRA E ACQUA CHE ASSOMIGLIA UN PO’ ALL’OLANDA E UN PO’ ALLA CAMARGUE. QUI VIVONO OLTRE 300 SPECIE DI UCCELLI. CHE SI POSSONO OSSERVARE DURANTE LE ESCURSIONI A PIEDI, IN BICICLETTA O IN BATTELLO AUTOMOBILE LUGLIO-AGOSTO 2012

in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

Testo di Chiara Sessa - Foto di Edoardo Fornaciariin viaggio /Delta Del Po

Tra pescatori di vongole e voli di aironi

46

Un paesaggio di linee orizzontali. Un impasto di terra e acqUa che assomiglia un po’ all’olanda e Un po’ alla camargue. qUi vivono oltre 300 specie di Uccelli. che si possono osservare dUrante le escUrsioni a piedi, in bicicletta o in battello

automobile luglio-agosto 2012

Page 2: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

47luglio-agosto 2012 • automobile

Tra pescatori di vongole e voli di aironi

«ti posso recitare una poesia? S’intitola Maistra d’inverno». Intorno a Ferdi-

nando Franzoso, detto Nevio, ci sono un nugolo di uomini con stivaloni a mezza coscia che rastrellano la laguna e una quindicina di barche a fondo piatto cariche di montagne di vongole, ma lui non ci fa caso. Si appoggia al manico della sua rasua (il rastrello-rete con cui raccoglie le conchiglie) e comincia una dolce cantilena in dialetto veneto che parla della dura vita nel delta del Po e di volatili che trasformano un magro pasto in un pranzo da cristiani. I gusci dei molluschi che cozzano tra loro fanno da sottofondo musicale al suo blues del delta, i primi raggi del sole che si riflettono sull’acqua da scenografia. «L’ho scritta io», dice orgoglioso. Poi riprende ad arare il fondo del mare.

contadini d’acquaLa raccolta delle vongole è una delle tappe più suggestive della gita in barca alla scoperta di questa terra giovane, formatasi dopo l’impo-nente opera idraulica realizzata dalla Serenis-sima per deviare il corso del Po: un canale di

Page 3: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

in viaggio /Delta Del Po

sette chilometri, scavato a mano tra il 1600 e il 1604, per scongiurare l’insabbiamento di Venezia e deviare il pericolo verso i rivali commerciali ferraresi. Un paesaggio di linee orizzontali, impastato con terra e acqua. Una landa che cammina lentamente verso l’Istria, un po’ Olanda, un po’ Camargue. Dove gli abi-tanti non sanno decidere se essere contadini o pescatori. Non per niente qui le vongole si «seminano», si «coltivano» e si «raccolgono» come il granoturco o i meloni. In questo lembo della provincia di Rovigo racchiuso tra il Po e l’Adige, la vita è stata alluvioni e fame fino a pochi decenni fa. Ora cominciano ad arrivare i birdwatcher, che nella più importante zona

48 automobile luglio-agosto 2012

con chi visitare lagune e canali

In barca. Sandro Cacciatori (tel. 0426.38314, marinocacciatori.it) organizza escursioni di 2/3 ore con partenza da Pila o Porto Tolle. Tra queste, quella che porta a Scano Boa, Po di Maistra e Ca’ Pisani. Il biglietto costa 15 euro. Su richiesta, si può assistere alla pesca delle vongole (prezzo da concordare). In bici e in catamarano. Aqua (tel. 0426.662304, aqua-deltadelpo.com). Tra i molti itinerari proposti da questo gruppo di naturalisti, c’è la visita alla valle di pesca di Ca’ Pisani (sabato, 5 euro), cui si può abbinare l’escursione in battello sul Po di Maistra (sabato pomeriggio, 15 euro).a piedi. Nel Giardino botanico litoraneo di Porto Caleri (tel. 0426.68408) le bravissime guide della cooperativa Co.Se.Del.Po conducono i visitatori alla scoperta della flora e della fauna. Le visite guidate partono alle 10,30 e alle 12,30 e costano 2,50 euro più il biglietto di ingresso (2,50 euro).

Qui sopra, il giardino botanico litoraneo di porto caleri, area protetta dove sono conservati tutti gli habitat lagunari. a sinistra, gita in bici al ponte di barche di boccasette. a destra, la tenuta settecentesca di ca’ Zen.

Page 4: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

49luglio-agosto 2012 • automobile

ornitologica italiana possono osservare oltre 300 specie di uccelli. Ma anche i cicloturisti e gli appassionati di passeggiate a cavallo, per percorrere senza fretta sentieri sugli argini e lungo le lagune che sembrano fatti apposta per chi cerca il contatto ravvicinato con la natura. «La vista migliore è sempre quella dall’acqua», dice Sandro Cacciatori, proprietario insieme ai fratelli di una flotta di una decina di imbarcazio-ni tra motonavi, motoscafi e piccoli catamarani. Uno degli itinerari classici dura un paio d’ore e comprende un saluto al faro di Punta Maistra, una sosta a Scano di Boa, una lingua di terra tra la laguna e il mare dove ci si sgranchiscono le gambe con una passeggiata sulla spiaggia, e un

in villa, in un fortino o in un albergo di charme: a ognuno la sua camera

Ca’ Zen (Taglio di Po, tenutacazen.it, foto sotto). Nella tenuta settecentesca di un nobile veneziano, un b&b con sette camere e un appartamento in un annesso, arredati con gusto britannico. Si organizzano escursioni a cavallo, in bici, in barca e corsi di inglese della durata di una settimana per gruppi di 4/6 persone. Possibilità di ospitare chi arriva con il proprio cavallo. Doppia da 95 euro; appartamento per 4 persone: 200 euro a notte (minimo 2 notti).tenuta Goro Veneto (Goro Veneto di Ariano Polesine, tenutagoroveneto.it). Sulla sponda sinistra del Po di Goro, un agriturismo ricavato in un fortino del 1730, con piscina all’aperto e sala degustazione. Dieci le camere. Doppia da 45 euro.la locanda degli antichi sospiri (loc. Santa Giulia, Porto Tolle, antichisospiri.it). Piccolo hotel appena ristrutturato con 5 camere (78 euro la doppia in b&b). Possibilità di noleggiare le bici. Da provare il ristorante di pesce che propone catalana di crostacei (40 euro), risotto di mare in cestino di grana (12 euro) e dolci fatti in casa.

oSPITALITà

Page 5: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

Fi ume Po

Adige Adi ge

Po di Venezia

Saccadegli

Scardovari

Po di Mai stra

Po

d ella Tolle

Copparo

Lendinara

FlessoUmbertiano

GuardaVeneta

Villadose

Papozze

S. Martinodi Venezze

PettorazzaGrimani

FrattaPolesine

PortoViro

Rosolina

Ca’ ZenTagliodi Po

Ca’Vendramin

Porto Tolle

Rovigo

Ferrara

Faro diPunta Maistra

Scano Boa

Isoladella Donzella

Giardino Botanicodi Porto Caleri

ValleCa Pisani

A13

TRANSPOLESIANA SS. R

OMEA

434

309

MAREADRIATICO

in viaggio /Delta Del Po

giro all’isola di Batteria, tra i resti di un’azienda agricola sprofondata a causa dell’estrazione del metano. La gita per vedere i vongolari al lavoro si organizza solo su richiesta, ma è vivamente consigliata. Poi si torna verso Pila, 300 abitanti e 80 pescherecci, terzo mercato del pesce del Veneto, e si sbarca a Porto Tolle, che sembra una cittadina di frontiera americana, dove tutto è moderno, compresi municipio e chiesa.

lord byron tra i canaliGià, perché l’isola della Donzella, della quale la cittadina fa parte, ha meno di 500 anni di vita. E le prime costruzioni sulle terre create dal corso deviato del Po non furono certo i villaggi di pescatori, ma le tenute agricole dei patrizi veneziani che nel ’500 cominciarono a sposta-

re i loro interessi sulla terraferma. Come Ca’ Zen, dimora di campagna settecentesca dove Maria Adelaide Avanzo e la madre irlandese Elaine Westropp Bennett accolgono gli ospiti in sette camere e un appartamento arredati con un gusto molto britannico. «Quando sarà finita la ristrutturazione di questa ala», spiega Maria Adelaide indicando le impalcature, «le stanze diventeranno 11 e avremo anche una sala banchetti per matrimoni ed eventi spe-ciali». Sull’aia in cotto, Mrs. Elaine insegna inglese a una coppia di turisti-scolari; Maria Adelaide, esperta amazzone, illustra su una cartina le passeggiate a cavallo che si possono fare partendo dall’elegante bed & breakfast, e uno scandinavo dalla pelle diafana arrosti-sce sotto il sole di mezzogiorno. Arrivare fino

50 automobile luglio-agosto 2012

Qui sopra, in barca sul po di maistra. nella pagina a fianco, un birdwatcher intento a osservare gli uccelli acquatici (sopra) e l’imponente idrovora di ca’ vendramin, conservata nel museo regionale della bonifica.

Page 6: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

Fi ume Po

Adige Adi ge

Po di Venezia

Saccadegli

Scardovari

Po di Mai stra

Po

d ella Tolle

Copparo

Lendinara

FlessoUmbertiano

GuardaVeneta

Villadose

Papozze

S. Martinodi Venezze

PettorazzaGrimani

FrattaPolesine

PortoViro

Rosolina

Ca’ ZenTagliodi Po

Ca’Vendramin

Porto Tolle

Rovigo

Ferrara

Faro diPunta Maistra

Scano Boa

Isoladella Donzella

Giardino Botanicodi Porto Caleri

ValleCa Pisani

A13

TRANSPOLESIANA SS. R

OMEA

434

309

MAREADRIATICO

ITALIA

51

visite e shopping

archeologia industriale e prodotti tipici

L’idrovora di Ca’ Vendramin, che ha contribuito alla bonifica dell’isola di Ariano, è andata definitivamente in pensione alla fine degli anni ’60. Dal 1993 è cominciata la sua nuova vita di Museo regionale della bonifica. Un luogo che vale la pena visitare per ammirare l’edificio in mattoni di fine ’800 attentamente restaurato, oltre all’imponente idrovora, inizialmente alimentata a carbone, e per capire qualcosa in più di questo delicato territorio. Il Consorzio di bonifica oggi possiede 34 idrovore funzionanti e controlla 400 km di argini e 600 km di mare. Se volete acquistare i prodotti tipici locali, fate tappa al bar del museo, dove troverete il riso Igp del delta del Po e il miele del Parco del delta.Info: via Veneto 38, Taglio di Po, fondazionecavendramin.it. Ingresso gratuito. Visite guidate sabato e domenica (2 euro).

Page 7: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

in viaggio /Delta Del Po

a qui, districandosi tra argini e canali, non è facile senza un navigatore. Figuriamoci che epopea doveva essere tre secoli fa, in carrozza e senza nessun punto di riferimento. Eppure lord Byron non esitò ad affrontare un viaggio lungo e scomodo per raggiungere la bellissima amante Teresa Guiccioli, esiliata dal marito Alessandro nella remota tenuta per spezzare il torbido legame. Probabilmente lo sposo tradito riuscì solo a fornire una cornice più romantica al poeta e alla sua bella.

aironi e branziniDa Ca’ Zen si raggiunge in un quarto d’ora il Giardino botanico litoraneo di Porto Caleri, vicino a Rosolina, l’unica lingua di terra dove la vegetazione è rimasta quella originaria. Lungo le passerelle di legno che attraversano i suoi 44 ettari s’incontrano diversi habitat, dalla pineta alle praterie di ginepro, per finire alle dune

soffici in riva al mare, che l’inverno scorso, grazie a 11 giorni consecutivi di bora, si sono trasformate in un minuscolo Sahara nostrano di panettoncini perfettamente tondeggianti. Il ritorno verso Porto Tolle è lungo la Via delle Valli, una stretta strada panoramica che costeg-gia le valli da pesca (nessuna collina intorno, il nome deriva dal latino vallum, protezione), ovvero una serie di specchi d’acqua chiusi da argini e recinti dove l’allevamento ittico segue ancora l’ingegnoso sistema estensivo messo a punto dai veneziani. Un metodo che oggi po-tremmo definire biologico, che non “pompa” i pesci con mangimi industriali. Queste lagune in miniatura richiamano centi-naia di uccelli e svolgono una funzione fonda-mentale nel preservare l’ambiente. Purtroppo il tempo si è fermato all’epoca della Serenissima anche per quanto riguarda la caccia, che nelle valli è ancora praticata. Qualcosa, però, si sta

52 automobile luglio-agosto 2012

l’unione “farebbe”la forzaIl delta del Po è una zona di grande valore naturalistico, ma lo scontro tra interessi economici e ambientali ha impedito la creazione di un parco unico che comprenda le zone in provincia di Rovigo e di Ravenna. Il parco interregionale era previsto dalla Legge quadro sulle aree protette del 1991, ma le polemiche tra le due amministrazioni ne hanno finora impedito l’istituzione. Nel 1996, invece, è nato l’Ente parco dell’Emilia Romagna, mentre il Parco regionale veneto del delta è stato istituito nel 1997. Un piano comune sarebbe auspicabile nell’interesse della natura e del turismo.

Page 8: in viaggio Delta Del Po Tra pescatori di vongole e voli di

finalmente muovendo e da quest’anno i visita-tori possono varcare il cancello di Ca’ Pisani, prima valle di pesca aperta al pubblico, grazie a un accordo tra i proprietari e il Parco regionale del delta del Po veneto. «In queste acque si allevano cefali, orate, bran-zini e anguille», spiega Sandro Vidali, una delle guide che accompagnano gruppetti di amanti della natura lungo i sentieri sterrati a piedi o in bici. «Ma la cosa più straordinaria è l’incredibile varietà di uccelli che popola le rive». In questa zona e lungo il vicino Po di Maistra, il ramo più selvaggio del grande fiume, da maggio a settembre soggiornano la maggior parte delle specie di aironi presenti in Europa, mentre in inverno arriva ogni sorta di anatra dal nord del continente. Poi ci sono i rapaci come il gheppio, il falco di palude, l’allocco. È davvero impossibile per i birdwatcher staccare gli occhi dal binocolo.

palladio & co.Non si può lasciare il delta senza visitare il più illustre esempio di dimora agricola della zona. Villa Badoer di Fratta Polesine è l’unico edificio progettato da Andrea Palladio in pro-vincia di Rovigo, e fu costruita nel 1556 per uno dei tanti nobili veneziani che qui possedevano campi e coltivazioni. È una perfetta miscela tra villa di delizie (con la facciata principale e le due barchesse che abbracciano il giardi-no) e dimora agricola (che dal retro domina la campagna, miracolosamente rimasta intatta in questa zona). Nella camera da letto dei padroni di casa un airone cinerino spicca il volo tra le figure mitologiche dipinte sulla parete. Prima di ripartire, date un’occhiata alla “vicina” di Villa Badoer, vale a dire Villa Molin Avezzù, copia quasi conforme della Malcontenta di Palladio. Se suonate il campanello di sabato, i proprietari saranno felici di farvela visitare.

nella pagina a fianco, l’interno della chiesa di santa maria del soccorso, edificio ottagonale progettato da Francesco Zamberlan, allievo del palladio.