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INDICE RASSEGNA STAMPA
Indice Rassegna Stampa Pagina I
AMBIENTE
Le idrovore non funzionano Pellestrina invasa dall'acquaNuova Venezia 14/07/14 P. 12 Simone Bianchi 1
PROTEZIONE CIVILE
Quel presidio per il carico radioattivoGazzettino Venezia 14/07/14 P. 5 2
Assalto all'Outlet, viabilità nel caosGazzettino Venezia 14/07/14 P. 11 3
Lido e Pellestrina sott'acquaGazzettino Venezia 14/07/14 P. 1-4 Lorenzo Mayer 4
VIABILITÀ, MOBILITÀ E TRAFFICO
Tutti all'Outlet Lunghe code e tante multeNuova Venezia 14/07/14 P. 17 Giovanni Monforte 6
ENTI LOCALI
Rimborsi, la rivolta dei volontariGazzettino 14/07/14 P. 13 Nicoletta Canazza 7
Le idrovore non funzionanoPellestrina invasa dall'acquaAnche venti centimetri in case e scantinati, scatta l'emergenza all'alba: interviene la Protezione civiletemporali flagellano il Lido, allagato ristorante. Il gestore: «Lavori in piazza sbagliati, vergogna»
1 PELLESTRINA
Decine di case e scantinati fini-scono sott'acqua per il manca-to funzionamento delle pom-pe idrovore che il Comune ave-va fatto installare negli ultimianni sull'isola. All'alba di ierimattina, dopo l'ennesimo tem-porale in poche ore, a Pellestri-na e San Pietro in Volta in tantisi sono trovati dai 15 e ai 20centimetri di acqua nelle casee solo l'intervento di due squa-dre della locale Protezione civi-le è riuscito a dare una primarisposta. Dalle 3 alle l i di ieri èstata emergenza per molte fa-miglie.Pompe bloccate. Il motivo èmolto semplice: quegli stru-menti che dovevano difenderela gente dagli allagamenti nonhanno funzionato a dovere. Al-cuni sono stati perfino trovaticon le batterie scariche o era-no andati in blocco. «Da tem-po abbiamo fatto presente chele pompe non si innestano conla bassa marea se piove a dirot-to, e puntualmente è successoanche stavolta», spiegano isoccorritori. Addirittura è sta-ta chiamata la ditta Regazzo
del Lido, che fino a poco tem-po fa ne ha avuto la manuten-zione, per poter accedere allecentraline e farle partire. Equesto nonostante non spet-tasse più alla Regazzo farlo,perché la manutenzione ora ècurata da una ditta trevigiana,ben distante però da Pellestri-na in caso di emergenza. Cosìsi sono allagati ampi tratti dicentro abitato: tutto attorno al-la chiesa di San Pietro in Voltae dagli ex Cantieri De Poli finoalla chiesa di Sant'Antonio.Decine le abitazioni al pianoterra sono finite sott'acqua,con cittadini costretti ad alzar-si alle 3 per montare le paratieprotettive (chi le aveva) o cer-care soluzioni per buttare fuo-
ri l'acqua prima che rovinassemobili o elettrodomestici.
«Assurdo», accusa il presi-dente della Municipalità, Gior-gio Vianello. «Sarà una delleprime domande che porrò alcommissario a Ca' Farsetti.Non si può andare avanti inquesto modo. E per fortunache abbiamo volontari dellaProtezione civile specializzatiin situazioni simili e che la dit-ta Regazzo ci ha aiutati lo stes-so. Le pompe devono funzio-nare, altrimenti a cosa servo-no?».Proteste al lido.I temporali del-la scorsa notte hanno lasciatoil segno anche al Lido. Ampitratti di strade si sono trasfor-mati in piscine perché tombi-ni e bocche di leone non scari-cavano l'acqua piovana, pro-babilmente a causa di foglia-me e sabbia che li ostruivano.Ma disagi ci sono stati anchein Piazzale Santa Maria Elisa-betta, dove l'acqua ha allagatoil ristorante Giardinetto che si
A sinistra, scorcio di Pellestrinainvasa dall 'acqua; a destra,un negozio allagato in piazzaleSanta Maria Elisabetta al Lido
trova di fronte gli approdiActv. «Datempovado dicendoche sono state sbagliate le pen-denze nei lavori di riordino delpiazzale, e questo è il risulta-to», afferma il titolare FabioLombardo. «Qui per fare i lavo-ri mi hanno prima `murato' illocale per due mesi e mezzocon il cantiere e poi, per accon-tentarmi, hanno fatto una get-tata orribile di cemento davan-ti l'ingresso per poter mettere itavolini del plateatico. Peccatoche poi non ho neppure potu-to usare il maxischermo per iMondiali di calcio. Ora l'ac-qua. Contattati Comune, Insu-la e Municipalità non ho rice-vuto alcuna risposta. Una solaparola: vergogna!».
Quest'ultimo è solo uno deitan ti problemi emersi con i la-vori del piazzale e il blocco deicantieri per la crisi finanziariadella ditta appaltatrice, la Cesidi Imola. Tuttora non si saquando riprenderanno.
Simone Bianchi
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Ambiente Pagina 1
IL PRECEDENTE
Quel presidio per il carico radioattivoNon è la prima volta che il Passantechiude i propri accessi, negli ultimi annile sbarre sono più volte rimaste abbassateper consentire lavori (ma sempre dallatarda sera all'alba del giorno dopo) oppu-re in caso di gravi incidenti. C'è poi unprecedente che catturò l'attenzione dimolti: nel 2012 il Passante fu presidiatoper ore da decine di uomini delle forzedell'ordine. Era la notte del 7 novembre,quella ribattezzata «la notte del radioatti-vo». Polizia e carabinieri consentirono ilpassaggio in massima sicurezza di un
carico speciale partito da Vercelli ediretto a Trieste, per poi essere imbarcatoin una nave pronta a salpare per l'Ameri-ca. La mobilitazione fu enorme perché sitemeva un blitz antinucleare: caselli esovrappassi vennero presidiati, una venti-na di mezzi (Polstrada, vigili del fuoco,protezione civile, scorta privata e Cav)accompagnarono il container contenentedieci lamine di un elemento combustibileproveniente da attività di ricerca. Il pianodi sicurezza funzionò alla perfezione.(g.pip.)
Protezione Civile Pagina 2
IOVENTA DI PIAVE Duemila posti auto esauriti, park nell'area industriale
Assalto all'Outlet, viabilità. nel caosNOVENTA DI PIAVE - Tem-po nuvoloso o piovoso, pocoinvitante per andare almare? Allora tutti all'outlet.Sta diventando una regoladelle ultime estati , l'assaltodei visitatori al Noventa De-signer Outlet quando c'èbrutto tempo. Così è capita-to anche ieri quando, vistele previsioni incerte, fin dalmattino una fiumana di visi-tatori si è riversata nellacittadella della moda, occu-pando tutti i duemila postiauto. Ma è stato nel pomerig-gio, dalle 15, che è arrivatal'ondata di piena, con l'ag-giunta di code per due ore in
Svincolo autostradale e rotatoria bloccati, multe a rafficauscita dal casello autostrada-le, che hanno paralizzato lagrande rotatoria a ridossodella cittadella della moda.Fin da subito è stato necessa-rio bloccare l'uscita verso larotonda e convogliare tuttele vetture che uscivanodall'outlet verso la zona in-dustriale e le altre strade dicollegamento. La protezionecivile ha avuto il suo bel dafare per regolare il traffico econvincere gli automobilistia servirsi dei parcheggi del-la zona industriale, dove poi
i bus navetta gratuiti liavrebbero portati all'outlet.Molti visitatori non hannosentito ragioni ed hanno ab-bandonato le auto dovun-que, lungo la rotatoria, suipassi carrai, lungo il percor-so ciclabile. La polizia loca-le non ha risparmiato lemulte, fotografando tutte levetture lasciate in zone vie-tate: le sanzioni arriverannoa casa nei prossimi giorni.Verso sera il traffico nellazona si è ancor più intensifi-
süuüuoou
cato. (e.fur.) CAOS Parcheggi esauriti all'Outlet
meno milione, nlls6d
Protezione Civile Pagina 3
Lido e Pellestrina sott 'acquaIl violento nubifragio di sabato sera ha provocato allagamenti e disagi nelle isole
MALTEMPO Lido e Pellestrina in ginocchio per il maltem-po. La pioggia di sabato sera, proseguita nelcorso della notte, ha mandato in tilt le dueisole in alcuni punti fondamentali per laviabilità. In piazzale Santa Maria Elisabetta,al Lido, alcuni esercizi si sono ritrovatisott'acqua per colpa dei lavori di sistemazio-ne stradale in corso da mesi.
Il violento temporale ha fatto finire sott'ac-qua la piazza davanti alla chiesa di San Pietroin Volta, nonché tutto il sestiere "Scarpa" aPellestrina: allagati scantinati, garage, semin-terrati, e abitazioni al piano terra. Sul posto èintervenuta anche il gruppo di Protezionecivile.
Mayer a pagina IV
AILvgmicnti al Lido.Pcilcstrü1,1',oao acqua
Protezione Civile Pagina 4
'I i Gravi disagi nelle due isole a causa dei violenti temporali abbattutisi sabato sera
Allagamenti a1 Lido,Pellestrina sotto acqua
Lorenzo Mayer.............................................................................LIDO DI VENEZIA
Lido e Pellestrina in ginocchioper il maltempo. La pioggia disabato sera, proseguita nel cor-so della notte, ha mandato intilt le due isole in alcuni puntifondamentali per la viabilità.
A Santa Maria Elisabetta so-no finiti sotto accusa i lavori dirifacimento del piazzale: comenon bastassero i ritardi, la pen-denza della nuova piazza, appe-na realizzata, ha provocato alla-gamenti ai negozi vicini, che sisono ritrovati sott'acqua. E suc-cesso al ristorante "GiardinettoGrill", che, all'ora di cena, pocoprima delle 20, si è ritrovatocon il bancone allagato concirca sei centimetri d'acqua.Facile capire lo stato d'animodei commercianti, e del titolaredel ristorante Fabio Lombardo,che, nei mesi scorsi aveva giàprotestato con l'impresa impe-gnata nei lavori. Il timore eraproprio per il rischio di allaga-menti. Ma Lombardo aveva ri-cevuto rassicurazioni, che tuttoera stato studiato a regola d'ar-te. Invece, alla prima pioggia, isuoi timori si sono rivelati pur-troppo fondati. C'è chi sostiene,come il presidente della munici-palità Giorgio Vianello, che siastato sbagliato il progetto e chi
Polemichepër i iävöri
. ..............................................................
di rifacimentodëi piäzzäÏë
osserva che anche i tombini,per lo scolo dell'acqua piovana,siano insufficienti. EsasperatoLombardo, come la dozzina diattività a ridosso del cantiere. Ilavori sarebbero dovuti termi-nare il 31 maggio scorso, inve-ce sono ancora in corso, incom-pleti e non si sa quando potran-no finire. "I danni ammontanoad alcune decine di migliaia dieuro - lamenta Lombardo -Meno male che la pioggia è
arrivata quando eravamo aper-ti, permettendoci di interveniree mettere tutto al riparo. Fosseaccaduto di notte saremo anda-ti tutti a fondo, compresi frigori-feri e attrezzature».
PELLESTRINA - Il violentotemporale ha fatto finire sott'ac-qua la piazza davanti alla chie-sa di San Pietro in Volta, non-ché tutto il sestiere "Scarpa" aPellestrina. Allagati scantinati,garage, seminterrati, e abitazio-ni al piano terra. Sul posto èintervenuta anche il gruppo diProtezione civile di Pellestrina.Numerosi i disagi subiti dallapopolazione. Anche qui sottoaccusa è la manutenzione deitombini: la ditta incaricata dalComune ha sede in terrafermae non è riuscita ad arrivare. Aquel punto, pur non avendo piùl'appalto dal 31 maggio scorso èstata allertata l'impresa "ItaloRegazzo" del Lido, di France-sco Regazzo, che, pur non es-sendo più titolare dell'appalto,è intervenuta per dare unamano e risolvere la situazione.
Al GIARDINI - Anche aiGiardini il maltempo si è abbat-tuto con violenza: il forte ventoha sradicato un albero che,abbatendosi al suolo, ha distrut-to una cancellata.
@ riproduzione riservata
Al GIARDINIII forte ventoha sradicato
un albero che,cadendo al
suolo, hadistrutto una
recinzione
Protezione Civile Pagina 5
NOVENTA
Tutti al1'0utletLunghecodee tante multe
ì NOVENTA
Assalto al Noventa DesignerOutlet, ieri pomeriggio, conrallentamenti nella rotatoriadi fronte al centro commer-ciale, code all'uscita del casel-lo e auto in sosta «selvaggia»,prontamente multate dalleforze dell'ordine. Insomma,se la scorsa settimana i saldinon avevano creato problemialla viabilità, ieri la corsa aglisconti ha invece dato parec-chio da fare alla polizia localee alla protezione civile, inter-venuta a supporto per infor-mare gli automobilisti conuna squadra coordinata daRemigio De Lorenzi.
Fin dal mattino l'afflussoall'outlet è stato notevole. Inmolti, complici le previsionimeteo poco incoraggianti,hanno preferito puntare la lo-ro attenzione sullo shopping.
Ma la situazione si è fattaproblematica a partire dalle15, richiedendo l'interventodi vigili e protezione civile.
Nonostante gli inevitabilirallentamenti, si è riusciti afar sì che la viabilità non sibloccasse, mantenendo unacorsia scorrevole per chi do-veva entrare in autostrada.Autovie ha segnalato per cir-ca due ore code in uscita al ca-sello.
Giovanni Monforte
Viabilità, Mobilità e Traffico Pagina 6
Rimborsi, la rivolta dei volontariSoccorso alpino sul piede di guerra contro i 32 euro imposti dall'Agenzia delle EntrateNicoletta Canazza...............................................................MESTRE
Soccorso alpino contro l'Agen-zia delle Entrate. E rivolta con-tro l'ultimo balzello burocraticopiombato sui volontari del Cor-po nazionale soccorso alpino espeleologico (Cnsas): 32 euro -due marche da bollo da 16 euro- richiesti ai soccorritori lavora-tori autonomi per avanzare larichiesta di rimborso della gior-nata "persa" di lavoro. È l'effettodi una circolare emanata ilprimo luglio dal ministero delLavoro a fronte di un pareredell'Agenzia delle entrate.
Una pretesa assurda per Fa-bio Bristot, responsabile delSoccorso alpino bellunese:«Una norma fatta per tutelare ivolontari che devono astenersidal lavoro impone loro un balzel-lo economico. Non intendiamopagare, né tantomeno retrocede-re. Già nel 2004, per un'analogaquestione, abbiamo presentatoricorso con successo».
Solo in Veneto il corpo conta734 persone divise in 29 stazionidi cui 26 alpine e 3 speleologi-che; oltre a Belluno, l'operativi-tà copre le province di Treviso,Vicenza, Verona e (parzialmen-te) Padova. L'apporto dei volon-tari è essenziale. Nel 2013 nesono stati impiegati 3805: 4762nel 2012. L'anno scorso si sonocontati 859 interventi di cui 242con l'elicottero, e sono statesoccorse 987 persone (772 italia-ni e 215 stranieri). «Quest'anno- aggiunge Bristot -, in conse-guenza dell'emergenza neve nelBellunese, abbiamo già raggiun-to le 966 giornate/uomo».
Su questa ulteriore penalizza-zione che arriva dopo l'aumentodel 40% subito dal costo delleassicurazioni sono già state pre-sentate cinque interrogazioniparlamentari. Quattro da partedi parlamentari veneti - RogerDe Menech (Pd), Antonio DePoli (Udc), Federico D'Incà (M5Stelle), Raffela Bellot (LegaNord) - e una del pugliese LuigiD'Ambrosio Lettieri (Pdl). Diviolazione di un rapporto socia-le parla Umberto Mancini, pre-sidente generale del Cai mentreBruno Zannantonio, portavoce
del Cai Veneto, auspica unasoluzione rapida. La pausa esti-va, infatti, rischia di rimandareall'autunno una questione cheinteressa centinaia di volontari.Il rischio è che la norma lidisincentivi introducendo un
doppio binario: niente marcheda bollo se il volontario è lavora-tore dipendente; marca se, inve-ce, si tratta di un autonomo. LaRegione segue con attenzione.«Se la norma - commenta Danie-le Stival, assessore regionale
859 missioni.................................................................
e 3805 uomini..................................................................
impiegati..................................................................
solo nel 2013
alla Protezione civile - riguar-dasse alla fine una fetta minimadi volontari, questo renderebbepiù facile un eventuale interven-to da parte della Regione».
Salvi, al momento, i volontaridella Protezione civile: 16milasolo in Veneto. «In questo mo-mento - precisa Roberto Tonel-lato, direttore regionale PC -non abbiamo nessuna indicazio-ne normativa. Anche se nulla èda escludere, ritengo tuttaviaqusta sia una cosa da valutarebene a fronte dell'impegno per-sonale ed economico già richie-sto ai volontari»
© riproduzione riservata
Soccorso alpino nel 2013 (dati Cnsas veneto)
MISSIONI DI SOCCORSO 2013 2012 diff. %
INTERVENTI DI SOCCORSO SANITARIO 892 -6,50INTERVENTI PROTEZIONE CIVILE 23 8 69.................................................. ,VOLONTARI IMPIEGATI TOTALE 4.762 -25,15GIORNATE UOMO IMPIEGATE TOTALE 3.149 -15,77INTERVENTI CON ELICOTTERI 308 -21,42
PERSONE SOCCORSE 1.039 -5,00352 +2,55638 -9,40
0 +10049 -4,08
NAZIONALITA ITALIANA 802 -3,74237 -9,28
-r-errtimetri
SOCCORSO ALPINO Un recupero in seggiovia da parte dei Cnsas
Enti locali Pagina 7