INDICE RASSEGNA STAMPA - UNIDO · 2013. 6. 13. · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Pagina I 12/06/2013 Evidenza Unindustria Gazzettino p. 16 Il distretto del mobile

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa Pagina I

12/06/2013

Evidenza Unindustria

Il distretto del mobile "clonato" in VietnamGazzettino p. 16 ValentinaSilvestrini

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11/06/2013


Delocalizzare è giustoQuotidiano DelFriuli Venezia Giulia

p. 6 2

Mobile, il Distretto gioca la carta VietnamGazzettinoPordenone

p. 9 ValentinaSilvestrini

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Campello agli imprenditori: delocalizzateMessaggero Veneto p. 12 5

Pordenone punta a riprodurre il distretto del mobile in VietnamMessaggeroPordenone

p. 21 Elena DelGiudice

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Confindustria: Pordenone, Campello, basso gamma non più quiAnsa 8

il Mobile di Pordenone fa tappa in VietnamNordesteuropa.It 9

Unindustria: Campello "imprenditori, non abbiate paura"Pordenoneoggi.It 10

10/06/2013


Oggi in Friuli Venezia GiuliaAnsa 11

.aL' IE Accordi produttivi con l'area dei Binh Duong per esportare il "genio " italiano

Il distretto del mobile "clonató" in VietnamLe aziende delNordest saranno tutelate nell'individuazione delpartner da Unido (0nu) e ConfindustriaValentina Silvestrini................................................................................

PORDENONE

Diciotto mesi per clonare ilDistretto del mobile italianoin Vietnam, dal profondo Nor-dest all'area del Binh Duong.Una corsa contro il tempo,consapevoli che la soluzionealla minaccia del mercatoglobale e del calo dei consu-mi in occidente è cercare ditenere in casa il "genio" italia-no pur cercando ricavi sfrut-tando il basso costo asiaticodelle materie prime e dellaforza lavoro. Dopo anni pas-sati a tutelare il copyright delMade in Italy afflitti dallapaura delle tigri asiatiche,l'idea è di raggiungere accor-di produttivi, combinandoknow-how e qualità italianicon i vantaggi competitividell'Asia contando sulla ga-ranzia di accordi commercia-li, mezzi e spazi messi adisposizione dall'azienda sta-tale vietnamita Bekamex edalla Hawa (la locale associa-zione di categoria del legnoarredo).

Il tutto per arrivare a pro-durre linee di prodotti"Oriente" di minor pregiomantenendo in Italia ricerca,innovazione, sviluppo e leaziende per i prodotti di gam-ma più alta. Le aziende delNordest saranno tutelate nel-l'individuazione del partnerda Unido (Organizzazionedelle Nazioni Unite per loSviluppo Industriale) e Con-findustria (attraverso Unin-dustria Pordenone), in modotale da assicurare uno stan-dard adeguato al Made inItaly, pur di gamma inferio-re.

E il Vietnam, in questacatena produttiva globaleche vede la compartecipazio-ne di aziende italiane e asiati-che, può divenire un'occasio-

ne formidabile «anche se nonancora per molto - spiegaLuigi Campello, già direttoregenerale di Electrolux Italiae responsabile ufficio studidi Unindustria Pordenone -Quello è un Paese con unmercato ancora `fluido' doveper ora è facile introdursi,ma che si consoliderà entrotre anni».

Il piano di sviluppo è statoformalizzato durante unamissione imprenditorialeesplorativa organizzata daUnido, che ha portato per ora

UNINDUSTRIA

sei aziende pordenonesi a HoChi Minh. Una di queste -Acheo, azienda friulana pro-duttrice di cucine di San Vitoal Tagliamento - ha già trova-to un partner commerciale.Una sorta di apripista: «Lecatene produttive globali co-stituiscono un modello indu-striale già sfruttato in Paesicome Germania e Stati Uniti,ma del tutto inedito per lepiccole e medie imprese ita-liane - spiega ancora Campel-lo - Ma se vogliamo sopravvi-vere temo non ci sia alternati-

va. Dobbiamo superare lepaure». Oltre alle partner-ship asiatiche «ci possonoessere diversi modelli di svi-luppo, come unità produttivecomposte da imprenditori ita-liani - conclude l'ex direttoreElectrolux Italia - Come asso-ciazione di categoria voglia-mo creare anche piccoli cen-tri di acquisti comuni, creareuna sorta di `colonia' cheparli italiano in Vietnam».

Insomma dare avvio a spinoff di imprese italiane inVietnam, in grado di svilup-pare una seconda gamma diprodotti pensati appositamen-te per un mercato compostodai 600 milioni di personedell'area Asean (Cina e Indiaescluse) con cui il governovietnamita ha accordi privile-giati. Entro i prossimi anni sivorrebbe nel nuovo distrettoindustriale anche un mini"incubatore" di aziende (mu-tuando l'esperienza del PoloTecnologico di Pordenone),la presenza delle aziende delsettore della meccanica e uncorso di alta formazione. Fraun anno, per iniziare, verràtrasferito in Vietnam l'execu-tive master rivolto a impren-ditori asiatici gestito dal Con-servatorio Universitario diPordenone.

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Evidenza Unindustria Pagina 1

Enterprise Partnership

Delocalizzare e giustoPROD U RRE IN PAESI COME IL VIETNAM

Decisapresadiposizione degli in-dustriali di Pordenone sul delicatotema della delocalizzazione: «Delo-calizzando parte della produzione,le imprese non fanno un torto a que-sta terra. Il basso di gamma non puòpiù essere prodotto in Italia, è vitalemettersi all'operainpaesi emergenticome il Vietnam". Lo ha affermatoieri Luigi Campello, responsabiledel Centro Studi di Unindustria Por-denone, alla presentazione di Enter-prise Partnership, missione impren-ditoriale coordinata da Cciaa Porde-none e Hawa, associazione delle im-prese vietnamite del settore le-gno-arredo.«Il Governatore Visco - hapro segui-to Campello - lo ha sottolineato soloqualche giorno fa ponendo forte ac-cento sulla difficoltà a internaziona-lizzare. Il modello padronale deitempi dell' eldorado non è più prati-cabile. Forme consorziate nel mon-

do offrono indubbi vantaggi,l'obiettivo è esportare un modellodistrettuale».Per Paolo Candotti, direttore gene-rale di Unindustria Pordenone: «al-largare la presenza delle nostre im-prese sui mercati esteri, basando an-che unità produttive, significa sal-varle, significa produrre in aree chediversamente non sarebbero aggre-dibili, significa creare canali com-merciali alternativi per collocarel'alto di gammaprodotto in Italia».


Mobile, il Distrettogioca la carta VietnamEntro 18 mesi una decina di aziendeprodurranno aBinhDuongArredi di seconda gammaper mantenerelefabbricheanchein ItaliaValentina Silvestrini..............................................................................

PORDENONE

Ora che la crisi è diventatacronica, nemmeno l'export èpiù sufficiente a resisterle.Alle medie e piccole impresepordenonesi non resta che ilcompromesso: mettere daparte la paura asiatica, «cede-re» parte delle proprie cono-scenze, realizzare dove costameno prodotti di secondagamma e con gli utili mante-nere le fabbriche in Italia.Per farlo, nasce il nuovo«Distretto industriale del mo-bile» nella zona di BinhDuong in Vietnam, targatoPordenone: entro diciotto me-si una decina di aziende dellegno-arredo potranno inse-diarsi nel Paese asiatico(sfruttando mezzi e spazimessi a disposizionedall'azienda statale vietnami-ta Bekamex e dalla Hawa,l'associazione di categoriacorrispondente). Fra un an-no, a «internazionalizzarsi»,sarà il Consorzio Universita-rio di Pordenone che vi trasfe-rirà l'executive master rivol-to a imprenditori vietnamiti.E se per il legno arredo ilprocesso è già in fase avanza-

ta - con l'Unido, Organizzazio-ne delle Nazioni Unite per loSviluppo Industriale, a fareda garanzia - la stessa possibi-lità si presenterà alle aziendedella meccanica e componen-tistica (ad ottobre la primamissione delle imprese deldistretto Comet). Questo l'esi-to dell'ultima tappa del pro-getto Vietnam promosso daUnido: la missione Enterpri-se Partnership, il viaggio cheha portato a Ho Chi Minh dal27 al 30 maggio Provincia,Unindustria, Polo Tecnologi-co, Consorzio universitario esei aziende pordenonesi(Acheo, Della Valentina, BluForm, Dall'Agnese, C2F Con-tract e Scm Group). Se fino aun anno fa erano gli imprendi-tori vietnamiti a venire inItalia per apprendere comeprodurre (suscitando i timori

STUDI

II Consorziou iversitario............................................................................`

preparerai manager

dei più conservatori) ora so-no i pordenonesi ad andarenell'est asiatico per crearefiliere «internazionalizzate»di produzione e di commer-cializzazione. In cambio, unmercato di 90 milioni di abi-tanti nel solo Vietnam (etàmedia della popolazione, 27anni) e di 600 milioni di tuttal'area Asean (Paesi dell'estasiatico escluse Cina e Indiacon cui il Vietnam ha strettoaccordi commerciali). «Oc-corre che i nostri imprendito-ri abbiano coraggio. Non sitratta di delocalizzazione, madi andare a produrre unagamma di prodotti idonea aquel mercato, che è impensa-bile poter tenere in Italiarimanendo competitivi, peraprire reti di vendita utilianche a quei prodotti di altacategoria che continuerannoa essere creati in Italia», cosìLuigi Campello, responsabiledel Centro Studi di Unindu-stria ieri durante la conferen-za stampa a cui hanno parteci-pato Elisabetta Vignando(Unido), Paolo Candotti (Unin-dustria), Franco Scolari (PoloTecnologico), Enrico Sartor(Consorzio Universitario).

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[obile, il Diwctro;,iU a la i1a Vic[nai


MODERNO II progetto dei nuovo centro direzionale a Binh Duong

PRESIDENTELuigi Campelloun passatoda managerElectrolux


Campello agli 1*D PORDENONE

prenditorik,

«Agli imprenditori dico di non avere paura, sem-mai il coraggio di fare passi indispensabili. Deloca-lizzando parte della produzione, le imprese nonfanno un torto a questa terra. Il basso di gammanon può più essere prodotto in Italia, è vitale met-tersi all'opera in paesi emergenti come il Viet-nam». È netto Luigi Campello, responsabile delCentro Studi di Unindustria Pordenone, interve-nuto alla presentazione di Enterprise Partnership,la missione imprenditoriale sotto l'egida Unido

coordinata da Cciaa Pordenone e Hawa, l'associa-zione delle imprese vietnamite del legno-arredo.

«Il modello padronale dei tempi dell'eldorado -ha aggiunto Campello - non è più praticabile. For-me consorziate nel mondo offrono indubbi van-taggi, l'obiettivo è esportare un modello distrettua-le». Paolo Candotti, direttore generale di Unindu-stria Pordenone, ha aggiunto che «allargare la pre-senza delle nostre imprese sui mercati esteri signi-fica salvarle, produrre in aree che diversamentenon sarebbero aggredibili e creare canali commer-ciali alternativi.


Pordenone punta a riprodurreil distretto del mobí1e gai Vietn1Poi, se l'esperimento funziona, toccherà alla meccanica. Prima missione già andata a buon fineAlle nostre aziende l'appoggio convinto di Unindustria: «E' una base ideale per servire l'Asia»

dl Elena Del Giudice

Pordenone pronta ad esportareil "modello distretto" del mobi-le prima della meccanica poi, inVietnam. Entro un anno e mez-zo a Ho Chi Min potrebbe esse-re operativa una piattaforma lo-gistico-produttiva capace dirappresentare la testa di ponteper conquistare buona parte delmercato asiatico grazie a pro-dotti sapientemente pordeno-nesi, a costi asiatici. «Purchè - èla precisazione di Luigi Campel-lo - gli imprenditori non abbia-no paura».

Opportunità concrete per leimprese pordenonesi da Enter-prise partnership, la missioneimprenditoriale promossa daUnido (United Nations Interna-tional Development Organiza-tion) coordinata dalla Cciaa diPordenone e Hawa, l'associazio-ne delle imprese vietnamite delsettore legno-arredo, con la par-tecipazione di Unindustria, Di-stretto del mobile del Livenza,Polo tecnologico e Provincia.Una missione che ha coinvoltosei imprese del distretto del mo-bile (Acheo, Della Valentina BluForra, Dall'Agnese, C2F Con-tract e Scm Group) e 20 impresevietnamite. Obiettivo: «definireuna road map - ha spiegato Eli-sabetta Vignando di Unido - ingrado di sviluppare solide basiper avviare il primo cluster indu-striale targato Fvg, finalizzatoall'avvio del primo distretto in-dustriale del mobile nell'area diBinh Duong».

Se è intuibile il vantaggio delVietnam di acquisire conoscen-za ed esperienza nella produzio-ne, nel caso specifico, di mobili,è altrettanto importante quellodelle imprese pordenonesinell'avviare un processo di in-temazionalizzazione «indispen-sabile - ha rimarcato Campello-. Esportare oggi non è più suffi-

ciente, occorre partecipare a ca-tene produttive globali». Il pro-getto Vietnam risponde a questibisogni e porta con sè diversivantaggi competitivi. «E' il Pae-se che meglio si presta a diventa-re base per servire l'Asia - anco-ra Campello -, ha un mercato in-

terno di 90 milioni di persone,ha siglato accordi di liberoscambio con tutti i Paesidell'Asia, fatta eccezione di Ci-na e India, con un mercato po-tenziale di 600 milioni di perso-ne ed economie in crescita, si èdotato di politiche industriale

orientate allo sviluppo e ad at-trarre capitali stranieri, ha uncosto del lavoro e dei fattori diproduzione più bassi della Ci-na». Il progetto Unido è, dun-que, un ulteriore vantaggiocompetitivo perché è stato capa-ce «di costruire relazioni istitu-

zionali importanti», ha ricorda-to Paolo Candotti.

Si parla di «internazionalizza-zione, non di delocalizzazione»,è stato chiarito. Non ci si insediain Vietnam per importare in Ita-lia, ma per produrre beni desti-nati a quel mercato e aprire unastrada per esportare là prodottia più alto valore aggiunto delmade in Pordenone che conti-nueranno ad essere realizzatiqui. Spesso ciò che frena questogenere di operazioni, è la ritro-sia degli imprenditori ad espor-si al "rischio imitazione", impos-sibile da azzerare. Ma si può co-piare un prodotto non la cultu-ra, la sapienza, l'abilità, la storiadi chi lo ha realizzato. Una sfidada cogliere, quindi, che potreb-be rappresentare il primo mo-dello del genere in Italia, e che ègià in grado di esportare forma-zione: il Consorzio universitariodi Pordenone organizzerà là, in-fatti, un master per imprendito-rivietnamiti del settore.

ORI PRODl1ZI0NE RISERVATA il dùúe.f to del n,obuc l0 4 ielnam .


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II tavolo dei relatori ieri mattina nella sede di Unindustria Pordenone in piazzetta dei Portello (Foto Missinato)

Un Paese giovane, con economia dinamica e un'età media di 27 anni

Un paese iegiovanissim4", etàMedia 27 anni) Coli un'eConornìadinamicae n continua crescita(degli 86 Mllìonì di ahitantì, il 26%ha meno di 15 anni, 56% meno dl30)i prìnclpalì sidikatori economicivantano segni positivi dall'iniziodegli anni 90. (nell'ultimo decennioil prodotto nterno ordo (Fil) si èespanso a un ritmo medio del 7%annuo, raggiungendo i 90,6miliardi di dollari nel 2008, eattestandosi come a seconda

economia della regione dopo laCìna (+9,1%). Durante il hienno direcessione 2008-2009, il paese harallentato, facendo registrare unacrescita del Pìl del 6.3% (2008) edel 5.3% (2009) coli una differenzadi meno 2 punti percentuali dal Pilregistrato nel 2007, e attestandosicomunque su livelli superioririspetto agli altri paesi Asean. inun'analisi di lungo periododegl'ultlmi 30 anni il Vietnam siclassifica come la terza economiaasiatica, dietro Cina e India.


CON FIN DUSTRI A: PORDENONE; CAMPELLO, BASSO GAMMA NON PI U' QUI

(ANSA) - PORDENONE , 10 GIU - "Delocalizzando parte della produzione, le imprese non fannoun torto a questa terra . Il basso di gamma non puo' piu' essere prodotto in Italia, e' vitalemettersi all'opera in paesi emergenti come il Vietnam ''. Lo ha affermato oggi Luigi Campello,responsabile del Centro Studi di Unindustria Pordenone, alla presentazione di EnterprisePartnership, missione imprenditoriale coordinata da Cciaa Pordenone e Hawa, associazionedelle imprese vietnamite del settore legno - arredo . " Il Governatore Visco - ha proseguitoCampello - lo ha sottolineato solo qualche giorno fa presentando la sua relazione in cuidescriveva i problemi di questo nostro Paese al netto della crisi, ponendo forte accento sulladifficolta' a internazionalizzare . Il modello padronale dei tempi dell'eldorado non e' piu'praticabile . Forme consorziate nel mondo offrono indubbi vantaggi, l'obiettivo e' esportare unmodello distrettuale". Per Paolo Candotti , direttore generale di Unindustria Pordenone,"allargare la presenza delle nostre imprese sui mercati esteri, basando anche unita' produttive,significa salvarle, significa produrre in aree che diversamente non sarebbero aggredibili,significa creare canali commerciali alternativi per collocare l'alto di gamma prodotto in Italia".(ANSA).


11 Mobile di Pordenone fa tappa in VietnamEsportare e produrre mobili e tecnologie in Vietnam: è questo l'obiettivo della MissioneImprenditoriale "Enterprise Partnerships", promossa da UNIDO United Nations InternationalDevelopment Organization e coordinata dalla Camera di Commercio di Pordenone e da HAWA,l'Associazione delle Imprese Vietnamite dei settore Legno-Arredo. L'obiettivo era offrire a Pmiitaliane un'opportunità per valutare il potenziale del Vietnam sia come mercato che come baseproduttiva e le concrete possibilità di business partnership con imprese Vietnamitepreventivamente selezionate, nel settore del legno/arredo e della meccanica. II Vietnam è,oggi, una delle migliori basi produttive e di penetrazione commerciale in Asia/Pacifico, concosti dei fattori più competitivi di quelli cinesi e con un mercato interno di circa 90 milioni diabitanti. I lavori, che si sono svolti ad Ho Chi Minh City, dal 27 al 30 maggio hanno visto lapartecipazione di 6 aziende del Distretto del Mobile di Pordenone: Acheo, Della Valentina, BluForm, Dall'Agnese, C2F Contract e SCM Group e di 20 aziende Vietnamite.

lunedì 10 giugno 2013


Uníndustr í a -. Campello ff °,

ffnon abbíate

PORDENONE - "Agli imprenditori dico di non avere paura, semmai il coraggio di fare passi

indispensabili. Delocalizzando parte della produzione, le imprese non fanno un torto a questa terra.

II basso di gamma non può più essere prodotto in Italia, é vitale mettersi all'opera in paesi

emergenti come il Vietnam".

Lui g i C ello, responsabile del Centro Studi di Unindustria Pordenone , intervenuto alla press

conference di presentazione di Enterprise Partnership, la missione imprenditoriale sotto egida

Unido coordinata da CCIAA Pordenone e HAWA , l'Associazione delle imprese vietnamite del

settore legno - arredo, è quanto mai netto.

"II Governatore Visco lo ha sottolineato solo qualche giorno fa presentando la sua relazione in cui

descriveva i problemi di questo nostro Paese al netto della crisi , ponendo forte accento sulla

difficoltà a internazionalizzare. II modello padronale dei tempi dell'eldorado - ha proseguito ancora

Campello - non é più praticabile. Forme consorziate nel mondo offrono indubbi vantaggi, l'obiettivo

é esportare un modello distrettuale".

Intervenendo alla conferenza stampa anche Paolo Canotti , direttore generale di Unindustria

Pordenone, ha detto che "allargare la presenza delle nostre imprese sui mercati esteri, basando

anche unità produttive, significa salvarle, significa produrre in aree che diversamente non

sarebbero aggredibili, significa creare canali commerciali alternativi per collocare l'alto di gamma

prodotto in Italia".


07:42 - oggi in friuli venezia giulia

(ANSA) - TRIESTE, 10 GIU - Avvenimenti previsti per oggi, lunedi' 10 giugno, in Friuli VeneziaGiulia. *** TRIESTE - Via dell'Universita' 8 - ore 18. Conferenza "L'azione di Premuda e LuigiRizzo", promossa dal Circolo Ufficiali dell'Esercito. *** TRIESTE - Piazza Hortis 4 - ore 18:30.Inaugurazione mostra di Marilena Faraci Stangier. *** UDINE - Via Sabbadini 31 - ore 09.Convegno "La ristorazione scolastica - Linee guida della Regione Fvg", organizzata dallaRegione in collaborazione con Federsanita' Anci Fvg e Anci Fvg. *** UDINE - Via Calzolai 5 -ore 12. Conferenza stampa presentazione progetto "design-ud" Udine, piccola capitale deldesign nell'estate 2013. *** UDINE - Piazza Primo Maggio - ore 17:30. Manifestazione Cgil,Cisl e Uil "Lavoro, sviluppo, equita`. *** MARANO (UD) - Piazza Vecchia Pescheria - ore15:30. Seminario sulle novita' legislative in materia di commercializzazione, tracciabilita' edetichettatura dei prodotti ittici e dei relativi controlli delle autorita', promosso dallaConfcommercio provinciale di Udine. *** MARTIGNACCO (UD) - Via Spilimbergo 87 - ore20:30. Incontro "Una specialita' da ricostruire - Il ruolo del Fvg - Le sfide dell'oggi e deldomani", promosso da Libera Civilta'. *** PORDENONE - Piazzetta del Portello 2 - ore11:30 . Conferenza stampa di presentazione della Missione imprenditoriale"Enterprise Partnerships ". *** AVIANO (PORDENONE) - Base militare - ore 13. Visitadelegazione di Sinistra Ecologia Liberta'. Al termine e' previsto un incontro con la stampa (ore16:30 - davanti all'aperto militare 'Pagliano e Gori'. *** GORIZIA - Via Carducci 2 - ore 17:30.Presentazione tesi di sette restauratori neodiplomati alla Scuola di Passiano "Dal rotolo ebraicoal manifesto futurista". (ANSA). FPI/MST


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