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Quale ricerca e quale didattica servono alle aziende italiane? RIUNIONE ANNUALE 2007 - Roma, 18-20 giugno 2007 Fulvio F. Faraci – Telecom Italia. Innovazione e Impresa. Il sistema industriale italiano non appare essere particolarmente “innovation driven” se confrontato con altre economie Europee - PowerPoint PPT Presentation
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GRUPPO TELECOM ITALIA
Quale ricerca e quale didattica servono alle aziende italiane?
RIUNIONE ANNUALE 2007 - Roma, 18-20 giugno 2007 Fulvio F. Faraci – Telecom Italia
| F.F. Faraci - TILabGRUPPO TELECOM ITALIA
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Il sistema industriale italiano non appare essere particolarmente “innovation driven” se confrontato con altre economie Europee
L’innovazione (leggi Valore Aggiunto) e’ l’unica strada per competere in un mercato globale
Innovazione e Impresa
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Aziende innovative: siamo i primi dei “follower”……
Anche le aziende piu’ innovative hanno difficoltà a reggere il passo di innovazione dei paesi emergenti Europei (…….e non)
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ICT: il divario Italiano
ICT e’ traino dell’innovazione
Occorre superare lo “ICTdivide” soprattutto della piccola e media impresa
“no ICT – no (future) business”
MERCATO ITMERCATO IT 20052005 20062006 20072007
Francia + 4.4 + 3.9 + 4.2
Germania + 3.1 + 3.4 + 3.4
Italia + 1.0 + 2.3 + 2.5
Regno Unito + 4.0 + 4.7 + 4.8
Spagna + 6.8 + 6.7 + 7.2
Unione Europea + 4.1 + 4.4 + 4.4
Fonte: EITO
Distribuzione imprese
4.290.000(95,6%)
196.000(4,3%)
3.000(0,1%)
Totale imprese4.489.000
(56.7%)10.696
(24.8%)
4.678
(18.4%)3.475
Medie50-249addetti
Piccole1-49
addetti
Totale Spesa IT18.849 mln €
Distribuzione Spesa IT
Valori in Mln di Euro e % sul totale mercato IT al netto del Consumer
Grandi>250
addetti
Fonte: Aitech-Assinform/NetConsulting 2007
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ICT e sistema paese
Wired access Wireless access
Local exchanges with ADSL UMTS antenna site
Vi e’ un forte investimento sulle piattaforme ICT abilitanti
Occorre accellerare sulla competenza che permetta lo sfruttamento di business di tali piattaforme e tecnologie
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The connected enterprise, based on knowledge and flexibility
Creativity in products and services tied to Contents
Health and the age pyramid
Energy/environment
The transport bottleneck
Education and the interdisciplinary approach
Security
New opportunities for the ICT emerging from service and production contexts showing a high elasticity to innovation (creative destruction role of ICT)
The ICT can recover value (and incentives to investments) by acting on the negative externalities tied to: environment (mobility, energy), the manufacturing and the social service context (health, ageing)
New ICT Challenges (from ISTAG vision document)
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Università anche quale formatore di competenze sullo sfruttamento dell’ICT
Cross-disciplinarita’ fra tecnologia e nuovi fronti applicativi
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Partnership fra Telecom Italia e Universita’
Berkeley
MIT Boston
UniTO: Context Awareness, Navigazione multi-dimensionale delle tassonomie, semantic social tagging, Mobile TV
PoliTO: Ambient Intelligence & Communication, Super 3G, studio comparativo protocolli di comunicazione in ambito
Infomobility, Radio System, Tecniche di signal processing avanzate per sistemi OFDM multi-antenna, gestione reti “ad hoc”
Master ICT
Boella: Health Care & ZigBee
RadioLab: seamless communication
UniGe: Context Awareness Lab
UniMO-RE: LabInter-tainment (Interaction and Entertainmen
UniBO: Conetxt awareness Lab;
Wireless Video Sensor Networks e energy harwesting
CIGBO: Esposizione alle radiofrequenze della telefonia mobile – analisi genetica
Berkeley Wireless Sensor Networl Lab
MIT Communication Future Program
Columbia: SIP Peer 2 Peer
UniBR: Algoritmi di analisi audio-video
Uni VR: Architettura eEPC, RFID e ZigBee
UniTrento: QoS Monitor Agents per il monitoraggio E2E della QoS su rete integrata fisso-mobile
Uni PI: Tecnologie MIMO , Aspetti radio 2G, 3G e Super 3G
UniFI: Sicurezza reti mesh WiFi
UniNA: Stima della posizione e della velocita' di terminali radiomobili
CNRNA: Valutazione esposizione umana a campi elettromagnetici per la telefonia cellulare
UniSannio: Open Service Bus (OSB) per architetture SOA con tecnologie Open Source
UniParma: sviluppo prototipo SCE per ambiente OSS (NNEM)
PoliMI: VDC realistiva
Sistemi ibridi Telco/IT in ambiente SOA
• Collaborazioni Progettuali Technology (anno) = c.a. 2 Mln€
• Collaborazioni Formative TI (anno) = c.a. 3 Mln€: 2 Mln€ per Master + 1 Mln€ tirocini (tesi, stage)
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Spunti di riflessione: Presidiare gli snodi tecnologici
identificare/ipotizzare gli snodi tecnologici chiave nei settori industriali
Focalizzare su tali snodi lo sviluppo di Centri di Eccellenza Universitari quali partner essenziali dell’industria
sulle tecnologie, che, per le loro caratteristiche intrinseche, non possono essere dominate in maniera soddisfacente dall’industria
per il loro taglio temporale
per la specifica conoscenza algoritmico/tecnologica
per la profondità del dettaglio tecnologico/teorico necessaria alla loro comprensione.
Fare evolvere il rapporto fra Industria e Università da “outsorcing” di competenze verso un vero rapporto di partnership, ove
L’Università mette in gioco l’eccellenza tecnologica, conquistata attraverso le proprie ricerche in specifici campi,
L’Industria fornisce gli indirizzi ed i requisiti applicativi per integrare tale eccellenza nelle soluzioni di domani.
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Spunti di discussione: Focalizzazione ed allineamento
Focalizzazione sulle eccellenze Disincentivazione della frammentazione e incentivazione della focalizzazione –
(i.e. stare sopra il benchmark mondiale alcuni temi focali)
Allineamento Universita’- Industria Premiare il trasferimento Universita’-Industria
Introdurre meccanismi che favoriscano tale allineamento
Allineare (parte) dei finanziamenti pubblici sulle tematiche di interesse dell’industria
Istituire dei modelli virtuosi: e.g. per ogni euro di finanziamento industriale all’universita’ associare X euro di finanziamento pubblico che
permettano l’allungamento dell’orizzonte temporale della ricerca
favoriscano la crescita di massa critica su temi di interesse dell’industria