Letteralmente (insegnamento tra pari) è un «Metodo basato su di un approccio cooperativo dell'apprendimento. Gli allievi vengono divisi in coppie o in piccoli gruppi e si sceglie di volta in volta uno di loro che svolge il ruolo di docente e spiega ai suoi colleghi il tema da trattare» http://spazioinwind.libero.it/didalogic/umtsb/htg1940.htm

Il peer tutoring, già informalmente presente tra gli studenti, con un progetto ad hoc verrebbe riconosciuto e formalizzato dalla scuola come risorsa a beneficio sia degli studenti più fragili che dei tutor. Nello specifico gli studenti del 3° e 4°anno si mettono a disposizioni dei ragazzi del biennio in difficoltà (o altra decisione presa dalla scuola)

Circa l’efficacia del peer tutoring sia per chi viene aiutato che per chi aiuta esiste una vasta letteratura a cui si può fare riferimento attraverso una rapida consultazione in internet

Il Gruppo di Progetto (GdP): gruppo di alcuni docenti interessati ad avviare l’esperienza di peer tutoring nella scuola e loro partecipazione ad alcuni incontri di un paio d’ore ciascuno per un accompagnamento metodologico nella progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza

Alcuni docenti (non necessariamente membri del gruppo di progetto) disponibili a presenziare ai momenti di peer tutoring dei ragazzi in aula

Il gruppo dei tutor, composto da ragazzi del terzo e quarto anno (e anche quinto anno), che verranno formati in almeno 5 incontri al ruolo di tutor e che usufruiranno di crediti formativi

Gli studenti che necessitano di un supporto in alcune materie e inviati dai docenti o per autocandidatura

• Composto da docenti interessati alle tecniche di progettazione e valutazione del lavoro e che struttureranno il percorso

• Supportati metodologicamente da un consulente

• 4 incontri l’anno di un paio d’ore

Gruppo di Progetto

Disponibili a supervisionare nei pomeriggi di peertutoring il lavoro dei tutor e degli

studenti

Singoli docenti

• Massimo 15 studenti del 3° e 4° (5°) anno scelti in base a criteri definiti dal GdP

• Da formare al ruolo di tutor con 5-6 incontri pomeridiani di 2 ore tenuti da un formatore esperto

Gruppo dei tutor

Di numero variabile e

selezionati dai docenti in base

alle materie in cui i tutor sono più

preparati

Studenti

La precisazione dei tempi, del coinvolgimento delle

risorse umane, degli strumenti e degli spazi da utilizzare,

del rapporto tutor/studenti, delle modalità

comunicative e di valutazione dell’esperienza è aperta

Sarà pertanto cura del Gruppo di Progetto operare le

scelte più opportune in base a vincoli e possibilità della

scuola

Aspetti da considerare

Persone Tempi Spazi Fasi

LE PERSONE

TUTOR

Disponibilità Competenza Numero Ingaggio

Crediti

Sfida

STUDENTI

Auto-candidatura

Invio di prof

OPERATORI SCOLASTICI

Presidenza

Professori

Bidelli

I TEMPI

Durante le lezioni Dopo le lezioni

Es. dopo le 14,00

3 gg a settimana

Es. dopo le 15,00

5 gg a settimana

GLI SPAZI

Numero Capienza Disponibilità Attrezzatura Autorizzazione

LE FASI

Progettazione

Utilizzo di tecniche di

problem solving

Informazione

Strumenti di contatto

Realizzazione

STRUMENTI DI CONTATTO

Diretto

Passa parola

Presenza ai consigli di

classe

Indiretto

Testo

Circolare

Volantino

Telefono Web