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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAPIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2004-2005A.S. 2004-2005
ANNO SCOLASTICO 2005-2006
A.S. 2006/2007
IISTITUTOSTITUTO P PROFESSIONALEROFESSIONALE DIDI S STATOTATO PERPER II S SERVIZIERVIZI S SOCIALIOCIALI
“Sandro Pertini”“Sandro Pertini”
Via Vesalio – 09134 CagliariVia Vesalio – 09134 Cagliari 070/500608 – Fax070/500608 – Fax
070/523360070/523360E-mail: E-mail: [email protected]@virgilio.it - Sito Internet:www.istitutopertini.it - Sito Internet:www.istitutopertini.it
P.I./Cod.Fisc. 80005730926P.I./Cod.Fisc. 80005730926
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PREMESSA
Il “Piano dell’Offerta Formativa” (P.O.F.) è il documento fondamentale che recepisce ed esplicita la progettazione didattica ed organizzativa adottata dalla nostra scuola nell’ambito della propria autonomia: in quanto tale esso delinea l’identità culturale e progettuale dell’Istituto.
Le scelte didattiche e formative in esso indicate sono coerenti con gli obiettivi generali stabiliti a livello nazionale ma, al tempo stesso, riflettono le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio nel quale la scuola opera e con il quale interagisce.
Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte di gestione e d’amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto, tenendo conto delle proposte e dei pareri formulati dalle diverse componenti della scuola.
Adottato dal Consiglio d’Istituto, esso è destinato ad essere reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie, all’atto della conferma dell’iscrizione.
Essendo questa la prioritaria destinazione del P.O.F., abbiamo voluto dare ad esso i caratteri di un documento:semplice, nella forma e nella struttura;essenziale, nei contenuti;dinamico, suscettibile cioè, sul piano didattico ed organizzativo, di modifiche ed integrazioni in ragione del mutare dei bisogni e delle aspettative del contesto scolastico e territoriale. Sul piano dei contenuti, è possibile distinguere nel documento due parti:una parte dedicata ai principi, didattici ed organizzativi, che caratterizzano il nostro Istituto e ne delineano l’identità ( si tratta, dunque, di una parte destinata a durare nel tempo);altra parte riguarda dati, informazioni, attività e progetti, limitati specificamente all’anno scolastico di riferimento.
N.B. Non tutto ciò che regola la vita della nostra scuola è contenuto nel POF; complementari ad esso sono altri fondamentali documenti, quali le “Programmazioni dei Consigli di Classe”, il “Regolamento Generale d’Istituto”, la “Carta dei Servizi Amministrativi”, il “Programma annuale” (Bilancio), anch’essi pubblici e a disposizione di studenti e famiglie.
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BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto nasce nel 1969 come Istituto Professionale Femminile, con sede centrale a Cagliari e sedi coordinate a Oristano, Orgosolo, Mandas e Guspini.
Nell’a.s. 1974/75, la sede di Oristano diventa autonoma ed assorbe Oristano come sede coordinata; la sede di Mandas chiude nell’ 84/85, mentre nell’a.s. 1995/96 la sede di Guspini diviene sede coordinata dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA).
Inizialmente nella sede di Cagliari funzionava il corso di Addetto ai Servizi di Cucina (biennale), poi sostituito con il Corso triennale di Assistente all’Infanzia.Nel 1972/73, si avvia a Cagliari il biennio post-qualifica che, nell’anno successivo, porta alla prima maturità di Assistente di Comunità Infantile.
Nell’a.s. 1990/91 si avvia la sperimentazione del PROGETTO ’92 con il Corso dei SERVIZI SOCIALI e nel 91/92 con il Corso ECONOMICO AZIENDALE TURISTICO.
Già dall’a.s. 1989/90 la Scuola assume la nuova denominazione di ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI SOCIALI e nel 1994 essa è intitolata al Presidente della Repubblica SANDRO PERTINI.
L’offerta formativa dell’Istituto si arricchisce, nell’a.s. 2002/2003, con l’introduzione della sezione ABBIGLIAMENTO E MODA.
Attualmente l’Istituto conta più di 800 alunni, distribuiti su 37 classi al diurno e 8 classi al serale (corso per studenti lavoratori).Il suo “bacino d’utenza” è molto vasto, comprendendo circa 40 Comuni.
Sono operative tre sedi:VIA VESALIO (Loc. Terramaini) – SEDE CENTRALEVIA ROLANDO - SEDE SUCCURSALEVIA CARPACCIO – SEDE SUCCURSALETutte ubicate nel Comune di Cagliari.
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IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
Il nostro bacino d’utenza si estende a moltissimi comuni (circa 40) della Provincia di Cagliari, ma solo una percentuale minoritaria di famiglie e studenti insiste o gravita intorno al Comune capoluogo, potendo così, più direttamente e agevolmente, fruire dei servizi e delle opportunità culturali, ricreative e assistenziali di cui il capoluogo dispone.
Molti, tra i Comuni di provenienza, sono dislocati in aree periferiche e presentano situazioni assai critiche sul piano dello sviluppo economico, della produzione di ricchezza e delle opportunità occupazionali (così come, d’altronde, in larga parte del meridione).
Al disagio socio-economico si accompagna, assai spesso, una condizione di “sofferenza” culturale e di “attenuata sensibilità” al fatto formativo da parte delle famiglie e, conseguentemente, dei giovani studenti.
Né soccorrono in tal senso le opportunità che potrebbero derivare da specifici interventi pubblici o privati.
Mancano, ancora, nell’intero bacino, luoghi e strutture adeguati, che facilitino l’aggregazione, la circolazione delle idee e la sensibilizzazione ai valori della cultura e dell’arte.
Carente risulta, ancora, la presenza di enti e associazioni che svolgano iniziative a favore dei giovani (accoglienza, orientamento, sostegno).
In questo contesto, si acuisce il disagio giovanile ed il fenomeno ( che è allo stesso tempo causa ed effetto di esso) dell’abbandono e dell’insuccesso scolastico, fenomeno particolarmente accentuato nella nostra realtà.
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OffertaOfferta
Format iva:Format iva:PRINCIPI
EIDEE GUIDA
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P R I N C I P I F O N D A M E N T A L I
Sono fonte di ispirazione: gli art. 33, 34 e 97 della Costituzione Italiana.Compito prioritario della nostra istituzione scolastica è quello di
garantire una moderna formazione dell’alunno, spendibile sul mercato del lavoro e/o negli studi universitari.
- QUESTA SCUOLA:1. assume le diversità, le differenze e le pari opportunità come risorse
con cui confrontarsi e da valorizzare nella prospettiva di un’uguaglianza di diritti, che sia anche compensatoria degli svantaggi, dei deficit individuali o di gruppo;
2. concorre, attraverso le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, a garantire la regolarità e la continuità del servizio scolastico e delle attività educative nel rispetto delle norme vigenti;
3. presta attenzione particolare all’inserimento e all’integrazione di allievi in situazione di handicap e di svantaggio.
A tal fine utilizza due tipi di risorse: risorse interne: competenze specialistiche dei docenti risorse esterne. Servizi della Azienda U.S.L. n. 8,
Amministrazione Regionale, Provinciale, Comunale, Comunità Europea, Fondo Sociale Europeo, Comunità Montane, Enti Pubblici e privati, Associazioni e Aziende.
4. verifica la regolarità della frequenza al fine di assicurare il diritto allo studio anche attraverso interventi di prevenzione e di controllo della dispersione scolastica;
5. organizza le attività di formazione in servizio dei docenti, in relazione alle risorse erogate dal Ministero P.I. e favorisce la partecipazione dei singoli docenti ad iniziative esterne;
6. tutela l’esercizio della libertà di insegnamento dei docenti attraverso la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.
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UGUAGLIANZA E PARIOPPORTUNITA’
IMPARZIALITA’
ACCOGLIENZA EINTEGRAZIONE
PRINCIPIASSISTENZA
FONDAMENTALI
DIRITTO DI SCELTA
PARTECIPAZIONEEFFICIENZATRASPARENZA
LIBERTA’ DIINSEGNAMENTO
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AGGIORNAMENTO
MISSION: Promuovere il successo scolastico e la qualità del servizio.LLOO STUDENTESTUDENTE COMECOME POLOPOLO DIDI RIFERIMENTORIFERIMENTO DELLEDELLE ATTIVITÀATTIVITÀ SCOLASTICHESCOLASTICHE
Progetti europei e scambi con l’estero
Multimedialità e internet Educazione ambientale Visite e viaggi di istruzione
Incontri con esperti del mondo del lavoro
Progetti per diffondere la cultura del lavoro
Corsi per favorire l’inserimento nel lavoro
Orientamento post diploma
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Cittadino europeo Futuro Lavoratore
Studente
Soggetto di apprendimento Adolescente
Approfondimenti tematici: marketing e autoimprenditorialità
Percorsi pluridisciplinari tra le materie curricolari
Aree di progetto Attività di recupero e di
sostegno
Educazione alla salute C.I.C., sensibilizzazione
sociale; Iniziative contro la
dispersione Progetto sport Educazione all’autostima
OBIETTIVI GENERALI
di una politica formativa di qualità:
Trasformare l’istituzione scolastica da Scuola “del programma” a Scuola “dell’offerta”;
Servizi educativi idonei ai Servizi formativi dell’utenza; Servizi di segreteria adeguati alle specifiche esigenze; Utilizzo delle risorse umane e professionali; Utilizzo della delega; Miglioramento del clima interno e conferimento di senso e valore
alle collaborazioni e alla leadership intermedia; Sviluppo della capacità di lavoro per obiettivi misurabili; Potenziamento della didattica centrata sui laboratori; Livello costante di qualità nelle diverse classi, privilegiando
l’induzione di atteggiamenti responsabili e civili negli allievi; Garanzia di un approccio orientato alla prevenzione dei problemi e
al miglioramento continuo; Potenziamento della collegialità come valore, nel rispetto delle
diverse funzioni e responsabilità dei vari organi; Patrimonializzazione di progetti, metodi, criteri di valutazione
formativa per garantire uno standard minimo di qualità; Costruzione di rapporti con le famiglie ispirati ai criteri della
trasparenza, della informazione, della documentazione;
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Partecipare alle reti di scuole e rafforzarle.
I D E N T I T À C U L T U R A L E
PP R I N C I P IR I N C I P I CC R I T E R IR I T E R I
Collegialità
PPARTECIPAZIONEARTECIPAZIONE
Ascolto dei bisogni dell’utenza
Pari opportunità rispetto a:UUGUAGLIANZAGUAGLIANZA condizione psicofisica, economica,
culturale, religiosa, etnica
Clima di benessere
AACCOGLIENZACCOGLIENZA
Valorizzazione dei bisogni: alunni,docenti, personale ATA, genitori
RRESPONSABILITÀESPONSABILITÀ Accettazione di compiti e di ruolo13
finalizzati all’offerta formativa
Capacità di operare scelte di percorsi
AUTONOMIAAUTONOMIA e di strumenti finalizzati al consegui-mento degli obiettivi prefissati
I D E N T I T À P R O G E T T U A L E
FLESSIBILITÀ
Tra le forme di flessibilità che le scuole possono adottare il regolamento dell’Autonomia cita: l’articolazione modulare dell’orario annuale di ciascuna disciplina e
attività la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità
oraria della lezione e l’utilizzazione degli spazi orari residui l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del
principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche per alunni in situazione di handicap
l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso
l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari
RESPONSABILITÀ
esplicazione modello organizzativo con garanzia di risultati di qualità definizione ambiti di corresponsabilità
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raccolte, organizzazioni, interpretazioni dati relativi agli ambiti didattici, organizzativi e gestionali
valutazione e qualità del servizio su indicatori Trasparenza e rendicontabilità Documentazione Condivisione Impegno e assunzione di responsabilità dirigente – docenti - ATA
INTEGRAZIONE
Lettura bisogni formativi e risorse del territorio Individuazione interlocutori (istituzioni, enti pubblici e privati, aziende
di servizi) Progettazione, in collaborazione con altri soggetti pubblici e
provati, di offerte formative condivise Collegamento in rete verticale e orizzontale con altre scuole e con
università e stipula di convenzioni Formazione in servizio e scambio di risorse Lavoro di squadra nel rispetto della specificità dei ruoli Condivisione e mediazione a livello interno ed esterno Didattica come ricerca ed elaborazione di percorsi finalizzati ad un
prodotto visibile e valutabile Metodologia interattiva Consulenze:
Giuridiche Amministrative Progettuali Psicologiche
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I N T E G R A Z I O N E D I V E R S A M E N T E A B I L I
Nell’Istituto “Pertini” sono presenti alunni portatori di handicap; la loro presenza testimonia una consolidata esperienza nel recupero-riabilitazione delle diverse tipologie.
Le pregresse esperienze formative hanno evidenziato come, attraverso modalità flessibili e sensibili al bisogno del singolo, sia possibile promuovere una piena integrazione scolastica di tutti gli studenti in modo che ciascuno di essi sia stimolato al massimo nelle sue possibilità, così da garantire il diritto all’auto-realizzazione e a sperimentare l’esistenza secondo le proprie possibilità e potenzialità.
In tal senso, l’Istituto, già scuola pilota per l’integrazione dei diversamente abili, si connota come un luogo in cui essi rappresentano motivo di crescita per tutti e forniscono all’intero contesto nuove possibilità di comunicare e nuove occasioni di sviluppo.
I percorsi didattici intrapresi consentono la fruizione di momenti ludico-ricreativi e socio-culturali finalizzati alla conquista dell’autonomia, alla formazione dell’identità, al fornire un orientamento per l’inserimento lavorativo.
La principale metodologia utilizzata è quella dei “Laboratori”. È attraverso le azioni laboratoriali che i ragazzi, diversamente abili, vivono la loro esperienza, lasciandosi conoscere attraverso le diverse attività di gruppo e ricevendo, con le proposte di lavoro, quella comprensione
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necessaria a far loro sentire che si sta cercando di offrire loro le risposte operative ed emotive di cui hanno bisogno. È il “laboratorio” con le sue caratteristiche, che offre la possibilità di osservare e di trovare così le risposte alle diverse situazioni che si presentano.
Il metodo dell’integrazione si basa sul fatto che ciò che viene accolto nel laboratorio non è solo quello che viene espresso direttamente, ma quello che si costruisce attraverso la continua osservazione del significato degli eventi.
Il “laboratorio” è in grado di trovare quelle risorse necessarie per affrontare le diverse situazioni problematiche; questo significa permettere ai ragazzi di esprimere i loro bisogni, di esternare diversi aspetti di se stessi e di usare il laboratorio come luogo per la propria maturazione.
L’adeguamento del “laboratorio” ai ragazzi si concretizza nell’uso di materiali, strumenti e percorsi proposti a seconda delle possibilità di un reale loro utilizzo da parte del gruppo.
Il “laboratorio” si adatta ai discenti e non viceversa, per questo ciò che al loro interno è stato fatto non è ripetibile, ma è unico perché unico ed originale è il processo che lo ha prodotto. Lavorare per la formazione dell’identità dei ragazzi costituisce la premessa attorno alla quale ogni proposta di lavoro va organizzata.
L’Istituto dispone di notevoli risorse strumentali ed è dotato di mezzi della più moderna tecnologia informatica, attraverso i quali è possibile acquisire abilità e competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.
In tutte le sedi sono disponibili aule speciali “Helios”, realizzate con finanziamenti di cui alla L.R. 31/84, presso le quali sono attivi i laboratori di: ceramica, multimedialità, attività ludico-espressive, lettura.
FINALITÀ EDUCATIVE
Rilevazione dei bisogniIntegrazione Flessibilità oraria e didattica
Strategie Classi aperteResponsabilità Laboratori
Intervento esperti
FINALITÀ FORMATIVE
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Socializzazione Consapevolezza ed accettazione della propria identità Autonomia: saper essere – autonomia – responsabilità Apprendimento: saperi essenziali
Collaborazioni: Scuola famiglia Scuola ASL Scuola Enti locali Scuola Associazioni sul territorio
OOBIETTIVIBIETTIVI SPECIFICISPECIFICI::percettivo - motorielogico - concettuali
sviluppare le capacitàlinguistico - espressive
e comportamentali
FA T T O R I D I Q U A L I T À D E L L ’O F F E R T A F O R M A T I V AP R I N C I P I
Affidab i l i tàLivello di condivisione del POFFormazione e aggiornamento
Rend icontab i l i tà Preparazione etica e professionale Organizzazione Indicatori educativi Controllo degli esiti formativi Trasparenza e pubblicizzazione degli atti Documentazione
Corresponsab i l i tà 18
Apertura all’innovazione con condivisione degli obiettivi Apertura al lavoro in equipe Individuazione delle responsabilità Capacità di mettere a disposizione della realtà organizzativa le
proprie competenze Miglioramento delle capacità decisionali Motivazione personale
Contro l l i e ve r ifica de l ragg iung imento deg l i ob ie t t i v i
Individuazione degli obiettivi condivisi Metodi di verifica degli obiettivi
F A T T O R I D I Q U A L I T À D E L L ’ O F F E R T A F O R M A T I V AL A V A L U T A Z I O N E D E G L I A P R R E N D I M E N T I
REGOLAREGOLA
La programmazione delle discipline e del Consiglio di Classe
L’attività didatticaIl monitoraggio delle attività
SSERVEERVE AAVerificare l’iter formativo, educativo e cognitivo degli alunniVerificare la validità della Programmazione didattica
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PUÒPUÒ ESSEREESSERE
Formativa
Allo scopo di fornire un’informazione continua e analitica circa il modo in cui l’allievo procede nell’apprendimento e nell’assimilazione.Serve al docente per valutare la qualità del proprio intervento. Si colloca all’interno delle attività didattiche e concorre a determinare lo sviluppo successivo.
Sommativa
Risponde all’esigenza di apprezzare la capacità degli allievi di utilizzare in modo aggregato conoscenze, capacità e competenze acquisite durante una parte significativa dell’itinerario di apprendimento
SSTRUMENTITRUMENTI
Verifiche orali
Prove strutturate e semistrutturateQuestionari Analisi testualiTema saggioRisoluzione problemiSviluppo di progettiRelazioni
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INDICATORIINDICATORI
CONOSCENZACONOSCENZA CAPACITÀCAPACITÀ COMPETENZECOMPETENZE APPLICAZIONEAPPLICAZIONE
VOTO GIUDIZIO
1 Rifiuto della verifica
2Conoscenze assenti, linguaggio limitato e vago; manifesta incapacità a servirsi delle informazioni fornite nel corso delle lezioni, delle sollecitazioni e degli orientamenti offerti
3Conoscenze molto carenti, linguaggio inadeguato e semplicistico; manifesta difficoltà ad elaborare le informazioni ricevute nel corso delle lezioni
4Conoscenze superficiali, incerte e isolate; difficoltà ad utilizzare le informazioni apprese e di riferirle a contesti organici generali propri della disciplina
5Acquisizione prevalentemente mnemonica dei contenuti della disciplina; modesta propensione agli approfondimenti tematici. Linguaggio non sempre adeguato sul piano semantico e nella costruzione del discorso
6
Conoscenza del primo livello dei temi e degli argomenti studiati; uso corretto seppur semplice nell’articolazione del periodo e del linguaggio, disponibilità ad approfondimento in presenza di adeguati stimoli e dirette sollecitazioni
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Conoscenza completa e approfondita dei contenuti. Terminologia completa e puntuale. Esposizione chiara e organica. Su guida dell’insegnante discreta capacità di sintesi ordinata e coerente, discrete capacità di applicazione.
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Conoscenza approfondita e completa; capacità di organizzare il sapere in contesti organici, articolati e ben assimilati; tendenza ad individuare i nessi logici tra le argomentazioni affrontate e discusse; linguaggio fluido, scorrevole e pertinente. Buone capacità di sintesi dei dati appresi in un quadro organico e articolato. Buone capacità di applicazione di teorie e principi.
9 Conoscenza completa, coordinata e criticamente valutata; abilità cognitive e logico-espressive consolidate ed efficaci; capacità di
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organizzare piani di intervento per la risoluzione di situazioni problematiche
10 Prestazioni con livello di eccellenza
Il sistema dei crediti e dei debiti formativi
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (agli studenti del Triennio)
L’assegnazione del credito avviene sulla base della seguente tabella
Media VotiCredito
3° anno 4° anno 5° anno
M < 5 0
5= M < 6 1 – 3
M = 6 2 –3 2 –3 4 - 5
6 < M = 7 3 – 4 3 – 4 5 - 6
7 < M = 8 4 – 5 4 – 5 6 –7
8 < M = 10 5 - 6 5 - 6 7 –8
All’interno della fascia di punteggio in cui si colloca la media dei voti riportata in sede di scrutinio finale, vanno presi in considerazione:
Assiduità della frequenza Interesse, impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Partecipazione certificata ad attività complementari e
integrative gestite dalla scuola Acquisizione di crediti formativi. Profitto nell’apprendimento della Religione Cattolica (per chi si
avvale di tale insegnamento)Per l’attribuzione del punteggio massimo di ciascuna fascia in cui si
colloca la media dei voti, maggiore peso è riconosciuto ai primi due parametri ( Assiduità e Interesse).
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L’ammissione alla classe successiva con “debiti”.
Configura un “debito” ogni carenza nell’acquisizione delle conoscenze e competenze minime richieste per ciascuna disciplina.
Il riscontro di più di tre debiti, in sede di scrutinio finale (compreso nel computo il debito relativo all’anno precedente “non pagato”) preclude l’ammissione alla classe successiva.
In presenza di tre debiti è possibile, a giudizio del Consiglio di Classe, l’ammissione alla classe successiva, ma in tal caso, con riferimento al sistema dei crediti:
- è attribuito il punteggio minimo previsto dalla Tabella
- nell’anno successivo, in sede di scrutinio finale, il punteggio minimo attribuito nell’anno precedente può essere integrato per gli studenti che abbiano colmato i debiti.
Modalità per il recupero dei debiti formativi
Sono previste due sessioni:
Verifica, estesa a tutti gli alunni con debito formativo , per accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi e di contenuto della specifica disciplina (prima decade di Ottobre)
Corsi intensivi di 8/10 ore (secondo disponibilità finanziaria), da attivare a partire dalla seconda decade di Ottobre –in orario pomeridiano- e da concludere entro la prima metà del mese di novembre, a favore di coloro che non abbiano superato la prima prova di verifica. Tale sessione si chiude con una seconda e definitiva prova di verifica.
I risultati delle prove (superamento o non superamento dei debiti) sono certificati mediante registrazione negli atti ufficiali della Scuola (Registro Generale dei Voti e Pagelle). La persistenza del /dei debito/i incide negativamente in sede di scrutinio finale dell’anno.
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F A T T O R I D I Q U A L I T À D E L L ’ O F F E R T A F O R M A T I V AS C H E M A D I S I N T E S I D E L P R O G E T T O D ’ I S T I T U T O
AZIONI STRUMENTI
- Rilevazione iniziale dei bisogni formativi e delle aspettative
- Assemblee con i genitori- Incontri tra insegnanti- Questionari- Sistematizzazione dati
- Implementazione delle finalità educative e formative - Elaborazione progetti
- Definizione dei saperi essenziali - Incontri finalizzati
- Interfaccia
- Progettazione integrate con ASL - Enti
- Interfaccia associazioni pubbliche e private
- Pianificazione del curricolo di base, facoltativo, opzionale
- Definizione progetto Autonomia, piano delle attività, laboratori
- Scelte metodologiche e didattiche
- Contenuti essenziali, strategie, insegnamenti e obiettivi comuni per classi parallele
- Rilevazione degli apprendimenti
- Verifica- Predisposizione di prove comuni
con definizione concordata della soglia di accettabilità
- Misurazione delle prove con sistema centenario
- Tabulazione dei risultati
- Valutazione degli studenti - Osservazione:
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DIAGNOSTICA - individuazione dei livelli di partenzaFORMATIVA -al termine di ognisequenza didatticaSOMMATIVA - intermedia: a sca-denza quadrimestrale e finale
- Valutazione del piano dell’offerta formativa
- Monitoraggio sui livelli di compe-tenza raggiunti dagli studenti, ta-bulazione dei risultati
- Riflessione sui risultati reali e eventuale scostamento dei risul-tati attesi
- Autovalutazione dell’Istituto
GENITORI E ALUNNI
- Distribuzione di questionari con tabulazione delle loro risposte
in merito al gradimento dell’Offerta Formativa PERSONALE A.T.A.
- Questionario per raccolta punti forti, deboli e clima
PERSONALE DOCENTE
- Rilevazione dei bisogni di formazione rispetto al P.O.F.
- Piano di formazione dei docenti
- Formazione per progetto- Collaborazione Scuola e Università- Formazione multimediale
- Piano di formazione A.T.A. - Formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
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Corsi Corsi
EE
ProfiliProfili ProfessioProfessio
nalinali26
L’Istituto Professionale diL’Istituto Professionale di Stato per i Servizi SocialiStato per i Servizi Sociali
“Sandro Pertini”, con“Sandro Pertini”, con annesse le sezioni per iannesse le sezioni per i
“Servizi Turistici” e“Servizi Turistici” e “Abbigliamento e Moda”,“Abbigliamento e Moda”, articola la propria offertaarticola la propria offerta
formativa in corsiformativa in corsi triennali e quinquennali,triennali e quinquennali,
unitamente a corsi diunitamente a corsi di formazione/specializzazioformazione/specializzazio
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ne organizzati con ilne organizzati con il sostegno della Comunitàsostegno della Comunità Europea, d’intesa con laEuropea, d’intesa con la Regione Autonoma dellaRegione Autonoma della
Sardegna.Sardegna.
Corso deiCorso dei Servizi SocialiServizi Sociali ObiettivoObiettivo – Servizi alla persona – Servizi alla persona
A conclusione del primo triennio si consegue la qualifica di “Operatore dei Servizi SocialiOperatore dei Servizi Sociali”, O.S.S., il cui percorso formativo è costituito dallo studio di materie dell’area comune (Italiano, Storia, Lingua Straniera, Matematica e Informatica, Diritto ed Economia, Scienze della Terra e Biologia, Educazione Fisica) e materie dell’area di indirizzo (Psicologia, Legislazione Sociale, Anatomia, Musica, Disegno, Metodologie Operative).
Nel corso del triennio si intensificano le opportunità di conoscenze dirette delle strutture sociali presenti sul territorio, rivolte a minori,
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anziani, disabili e in generale alle persone in difficoltà, con funzioni di sostegno e assistenza alla persona.
Con un ulteriore biennio, e quindi con un percorso formativo complessivamente quinquennale, si consegue il Diploma di Stato di “Tecnico dei Servizi SocialiTecnico dei Servizi Sociali”, T.S.S., con una formazione orientata a ruoli organizzativi in strutture sociali, con particolare riguardo alle esigenze di vita quotidiana, nell’ambito dei servizi di promozione, socializzazione e prevenzione.
Come tutti i diplomi di scuola secondaria di 2° grado, consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, ai corsi I.F.T.S. e di laurea breve, consente ancora di partecipare a tutti i corsi e concorsi per i quali sia richiesto il Diploma di Scuola Secondaria Superiore.
I due profili, Operatore e Tecnico dei Servizi SocialiOperatore e Tecnico dei Servizi Sociali, sono previsti tra le figure professionali contemplate nel Piano Socio-Assistenziale regionale.
L’intesa tra Comunità Europea, Regione Autonoma della Sardegna e Istituti Professionali offre una ulteriore opportunità: l’acquisizione conte-stualmente al Diploma di Stato, e parallelamente alle attività ordinarie, di una qualifica professionale di 2° livello, fortemente orientata verso una figura di “Animatore Socio-Culturale” in comunità, centri di aggregazione, strutture residenziali con funzioni di stimolo, ideazione e organizzazione di attività culturali, di socializzazione, di reinserimento di persone svantaggiate.
Il completamento professionale si realizza con stages e lavoro sul campo, in tutte le realtà operanti nella Regione.
Dall’anno scolastico 2000/2001 è attivo il corso serale per lavoratori.
Qualifica di primo livello Qualifica di primo livello (a conclusione del terzo anno)(a conclusione del terzo anno)““Operatore dei Servizi SocialiOperatore dei Servizi Sociali””
L’Operatore dei Servizi Sociali trova occupazione nell’ambito delle strutture sociali rivolte agli anziani, ai disabili e ai sofferenti mentali con compiti di sostegno e assistenza alla persona.
Diploma di Stato Diploma di Stato (a conclusione del quinto anno)(a conclusione del quinto anno)““Tecnico dei Servizi SocialiTecnico dei Servizi Sociali””
Il Tecnico dei Servizi Sociali si inserisce con autonome responsabilità in strutture sociali operanti sul territorio, nell’ambito dei servizi di promozione, socializzazione e prevenzione. Può inoltre:
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partecipare a tutti i concorsi pubblici e privati per i quali è richiesto un Diploma di Scuola Media Superiore;
accedere ai corsi IFTS; frequentare una qualsiasi facoltà Universitaria.
Qualifica Regionale di 2° livello indirizzata alla “AnimazioneQualifica Regionale di 2° livello indirizzata alla “Animazione Socio-Culturale” Socio-Culturale” (a conclusione del quinto anno)(a conclusione del quinto anno)
Corso dei Servizi TuristiciCorso dei Servizi Turistici
ObiettivoObiettivo : Immediato inserimento nel contesto professionale: Immediato inserimento nel contesto professionale La sezione per i “Servizi TuristiciServizi Turistici” articola anch’essa la propria
offerta formativa in corsi triennali e quinquennali, unitamente a corsi di formazione/specializzazione organizzati con il sostegno della Comunità Europea d’intesa con la Regione Autonoma della Sardegna.
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A conclusione del triennio si consegue la qualifica “OperatoreOperatore dell’Impresa Turisticadell’Impresa Turistica”.( O.I.T.), il cui percorso formativo è costituito da una solida quota di materie formative generali (Italiano, Storia, Lingua Straniera, Matematica e Informatica, Diritto ed Economia, Scienze della Terra e Biologia, Educazione Fisica) e completamente formative con discipline caratterizzanti l’area di indirizzo (Legislazione Turistica, Lingua Inglese, Economia Aziendale e Tecnica Turistica, Storia dell’Arte, Geografia, Trattamento Testi), unitamente a significative esperienze in aziende per acquisire un efficace panorama con le realtà produttive del settore turistico-alberghiero. Le competenze formativo professionali si concretizzano attraverso stages mirati alla conoscenza delle risorse ambientali e culturali del territorio.
Al termine di un successivo biennio, ovvero con il compimento di un percorso complessivamente quinquennale, si consegue il Diploma di Stato di “Tecnico dei Servizi TuristiciTecnico dei Servizi Turistici”, T.S.T., che come tutti i diplomi di scuola secondaria di 2° grado, consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, ai corsi I.F.T.S. e di laurea breve, consente ancora di partecipare a tutti i corsi e concorsi per i quali sia richiesto il Diploma di Scuola Secondaria Superiore.
Il Tecnico dei Servizi TuristiciTecnico dei Servizi Turistici possiede una buona conoscenza di due lingue straniere, metodiche applicative dell’informatica, tecnica di gestione e del marketing che gli consentono di inserirsi nelle strutture turistiche, ricettive e di viaggio sia in modo autonomo sia come lavoratore dipendente.
L’intesa tra Comunità Europea, Regione Autonoma della Sardegna e Istituti Professionali offre una ulteriore opportunità: l’acquisizione contestualmente al Diploma di Stato, e parallelamente alle attività ordinarie, di una qualifica professionale di 2° livello, orientata sulle professionalità emergenti del settore turistico-alberghiero e indirizzata alla ideazione, promozione, gestione di prodotti richiesti dal dinamico mondo del turismo. Questa ulteriore qualifica è un completamento della figura professionale del Tecnico dei Servizi Turistici e consente un incontro rapido ed efficace tra domanda e offerta nel settore delle professioni turistiche.
Qualifica di primo livello Qualifica di primo livello (a conclusione del terzo anno)(a conclusione del terzo anno)““Operatore dell’Impresa TuristicaOperatore dell’Impresa Turistica””
L’Operatore dell’Impresa Turistica trova occupazione nelle strutture turistiche, ricettive o di viaggio, con mansioni di tipo esecutivo, compresi i rapporti con il pubblico nell’attività di sportello.
Diploma di Stato Diploma di Stato (a conclusione del quinto anno)(a conclusione del quinto anno)““Tecnico dei Servizi TuristiciTecnico dei Servizi Turistici””
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Il Tecnico dei Servizi Turistici si inserisce nelle strutture turistiche, ricettive, di viaggio, di promozione, organizzando interventi mirati alle esigenze del territorio e degli utenti. Può inoltre: partecipare a tutti i concorsi pubblici e privati per i quali è
richiesto un Diploma di Scuola Media Superiore; accedere ai corsi IFTS; frequentare una qualsiasi facoltà Universitaria.
Qualifica Regionale di 2° livello indirizzata alla “AccoglienzaQualifica Regionale di 2° livello indirizzata alla “Accoglienza Turistica” Turistica” (a conclusione del quinto anno)(a conclusione del quinto anno)
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Corso di Abbigliamento e ModaCorso di Abbigliamento e Moda ObiettivoObiettivo – Inserimento nel sistema moda– Inserimento nel sistema moda
La sezione “Abbigliamento e ModaAbbigliamento e Moda” articola anch’essa la propria offerta formativa in corsi triennali e quinquennali, unitamente a corsi di formazione/specializzazione da organizzare con il sostegno della Comunità Europea d’intesa con la Regione Autonoma della Sardegna.
A conclusione del triennio si consegue la qualifica “Operatore dellaOperatore della ModaModa”. (O.M.), il cui percorso formativo è costituito da una solida quota di materie formative generali (Italiano, Storia, Lingua Straniera, Matematica e Informatica, Diritto ed Economia, Scienze della Terra e Biologia, Educazione Fisica) e completamente formative con discipline caratterizzanti l’area di indirizzo (Disegno, Disegno Professionale, Storia della Moda e del Costume, Storia dell’Arte, Tecnologie Tessili, Laboratorio di Modellistica e di Confezione), unitamente a significative esperienze in aziende per acquisire competenze e abilità per inserirsi con mobilità in qualsiasi realtà produttiva dell’industria e dell’artigianato. L’Operatore della Moda acquisisce una cultura della moda nella sua molteplicità attraverso gli strumenti di lettura degli aspetti culturali, sociali ed economici espressi con le competenze tecniche conseguite. Le competenze formativo professionali si concretizzano attraverso stages mirati alla conoscenza delle risorse produttive del territorio.
Al termine di un successivo biennio, ovvero con compimento di un percorso complessivamente quinquennale, si consegue il Diploma di Stato di “Tecnico dell’Abbigliamento e della ModaTecnico dell’Abbigliamento e della Moda”, T.A.M., che come tutti i diplomi di scuola secondaria di 2° grado, consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, ai corsi I.F.T.S. e di laurea breve, consente ancora di partecipare a tutti i corsi e concorsi per i quali sia richiesto il Diploma di Scuola Secondaria Superiore.
Il Tecnico dell’Abbigliamento e della ModaTecnico dell’Abbigliamento e della Moda ha capacità progettuali che gli consentono di operare, sia autonomamente sia in équipe, nei diversificati e mutevoli contesti aziendali in quanto conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la tipologia delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata.
L’intesa tra Comunità Europea, Regione Autonoma della Sardegna e Istituti Professionali offre una ulteriore opportunità: l’acquisizione contestualmente al Diploma di Stato, e parallelamente alle attività
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ordinarie, di una qualifica professionale di 2° livello, orientata sulle professionalità emergenti del settore moda. Questa ulteriore qualifica è un completamento della figura professionale del Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda e consente un incontro rapido ed efficace tra domanda e offerta del settore.
Qualifica di primo livello Qualifica di primo livello (a conclusione del terzo anno)(a conclusione del terzo anno)““Operatore della ModaOperatore della Moda””
L’Operatore trova occupazione in qualsiasi realtà produttiva del settore, con mansioni di tipo esecutivo, compresa l’applicazione della modellistica artigianale ed industriale di base e la confezione artigianale di base.
Diploma di Stato Diploma di Stato (a conclusione del quinto anno)(a conclusione del quinto anno)““Tecnico dell’abbigliamento e della ModaTecnico dell’abbigliamento e della Moda””
Il Tecnico dell’abbigliamento e della Moda è in grado di elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali richiesti dalla flessibilità del mondo produttivo e si inserisce nel sistema moda con competenza, abilità, esperienza. Può inoltre: partecipare a tutti i concorsi pubblici e privati per i quali è
richiesto un Diploma di Scuola Media Superiore; accedere ai corsi IFTS; frequentare una qualsiasi facoltà Universitaria.
Qualifica Regionale di 2° livello indirizzata alla “ModellisticaQualifica Regionale di 2° livello indirizzata alla “Modellistica Sartoriale” – Stilismo”Sartoriale” – Stilismo” (a conclusione del quinto anno) (a conclusione del quinto anno)
QUADRI ORARI34
SSERVIZIERVIZI S SOCIALIOCIALI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
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Religione 1 1 1 1 1Italiano – Storia 7 7 5 6 6Matematica 4 4 2 3 3Lingua Straniera 3 3 3 3 3Scienze Naturali 3 3Diritto – Economia 2 2Educazione Fisica 2 2 2 2 2Psicologia 5* 5* 7 5 5Diritto–Leg. Sociale–Econ. 4 4 3 3Tecnica Amministrativa 2 3Anatomia, Fisiologia, Igiene
6
Cultura Medico - Sanitaria 5 4Disegno 3* Musica 3* Metodologie Operative 3+
35+1
6
Approfondimento 4 4 4
Specializzazione (3° Area)300
300
annue* h. 1 compresenza Metodologie Operative
SSERVIZIERVIZI S SOCIALIOCIALI - S - SERALEERALE 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Religione 1 1 1 1 1Italiano – Storia 5 5 5 5 5Matematica 3 3 2 3 3Lingua Straniera 3 3 2 3 3Scienze Naturali 2 2Diritto – Economia 2 2Educazione Fisica 1 1 1 1 1Psicologia 4* 4* 5 4 4Diritto–Leg. Sociale–Econ. 3 3 3 3Tecnica Amministrativa 2 2Anatomia, Fisiologia, Igiene
4
Cultura Medico - Sanitaria 4 4Disegno 2* Musica 2* Metodologie Operative 2+
34+1
5
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Specializzazione (3° Area)180
180
annue* h. 1 compresenza Metodologie Operative
AABBIGLIAMENTOBBIGLIAMENTO EE M MODAODA 1^
2^
3^
4^ 5^
Religione 1 1 1 1 1Italiano – Storia 7 7 5 6 6Matematica 4 4 2 3 3Ling. Straniera (Ingl./Fran) 3 3 3 3 3Scienze Naturali 3 3Diritto – Economia 2 2Educazione Fisica 2 2 2 2 2Disegno/Disegno Prof.le 4 4 4 4 6St. della Moda e Costume 2 2 2Storia dell’Arte e Costume 4 4 4Tecnologie Tessili 3 2Tecniche di Settore 5 5Laboratorio Modellistica 4 4 8Laboratorio Confezioni 4 4 2Approfondimento 4 4 4
Specializzazione (3° Area)300
300
annue
SSERVIZIERVIZI T TURISTICIURISTICI 1^
2^
3^ 4^ 5^
Religione 1 1 1 1 1Italiano – Storia 7 7 5 6 6Matematica 4 4 2 3 3Ling. Str.(Franc./Spagnol) 3 3 4 3 3Scienze Naturali 3 3Diritto – Economia 2 2Educazione Fisica 2 2 2 2 2Diritto Legisl.Turistica 2Lingua Inglese 4 4 5 3 3Ec. Aziendale/Tecn.Turist. 5 6 7**
*Ec. e Tecn. Azienda Turist. 6* 6*Geografia 3 2 2Storia dell’Arte 3 2 2Tecn. Comunicaz.Relaz. 2** 2**Trattamento Testi 5 4 2+
2Approfondimento 4 4 4
Specializzazione (3° Area)300
300
annueCompresenza Pratica Operativa *h. 2; ** h. 1Compresenza Trattamento Testi *** h. 2
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AREA DI APPROFONDIMENTO E TERZA AREAL’Area di approfondimento, con le sue 4 ore settimanali, permette
nel biennio prevalentemente il recupero delle carenze disciplinari, la conoscenza di sé, il recupero della motivazione e delle abilità di studio, lo svolgimento di moduli di approfondimento anche interdisciplinari; nel terzo anno queste ore sono dedicate prevalentemente ad approfondimenti di tipo professionale, all’alternanza scuola-lavoro, all’orientamento per il proseguimento degli studi, allo svolgimento di moduli- spesso interdisciplinari- finalizzati al potenziamento della cultura professionale, oltre che di base.
Oltre al diploma di Stato, gli studenti dell'Istituto conseguono un diploma regionale di secondo livello, all'interno di una Terza Area gestita da esperti esterni per un totale di 600 ore nel biennio post-qualifica, di cui 240 di stage e 360 di lezioni teoriche.
Le lezioni vengono svolte in un giorno infrasettimanale, lo stage in periodo di sospensione dell'attività didattica.
Nel corrente anno scolastico sono attuate le seguenti specializzazioni:
Animatore Socio Culturale (Servizi Sociali Diurno)
Operatore Socio Assistenziale (Servizi Sociali Serale)
Tecnico dell’Incoming Turistico (Servizi Turistici)
Modellista di Abbigliamento (Abbigliamento e Moda)
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LA STRUTTURA
ORGANIZZATIVA
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IILL M MODELLOODELLO ORGANIZZATIVOORGANIZZATIVO DIDI RIFERIMENTORIFERIMENTO ÈÈ QUELLOQUELLO AA STRUTTURASTRUTTURA RETICOLARERETICOLARE EE AA
RESPONSABILITÀRESPONSABILITÀ DIFFUSADIFFUSA
Tale modello organizzativo, mediante lo strumento della delega e l’articolazione del personale, docente e non, per settori d’attività e centri di responsabilità, consente di:.- favorire la partecipazione nell’assunzione delle decisioni;- attivare un processo di semplificazione nelle procedure;
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- migliorare la qualità dei servizi e la produttività dell’intera organizzazione.Sul piano del coordinamento generale opera il “Gruppo di
Pilotaggio” comprendente il vicario, i collaboratori diretti del dirigente , il direttore amministrativo, il presidente del Consiglio d’Istituto (genitore), un rappresentante degli studenti, membro del Consiglio d’Istituto.
Compito essenziale del Gruppo è quello di fare periodicamente il punto sulla situazione, per i diversi settori d’attività, e promuovere tempestivamente gli opportuni interventi di correzione o di miglioramento. (Uno strumento, quindi, tra gli altri, di monitoraggio dei servizi).
A presidio ed in funzione strumentale al P.O.F. resta fondamentale la responsabilità delle Funzioni Strumentali, supportate dalle Commissioni di ricerca e d’azione individuate dal Collegio dei Docenti.
Le funzioni strumentali
Le funzioni strumentali sono così chiamate perché necessarie alla concreta attuazione del Piano dell’Offerta Formativa. Esse sono poste a presidio di settori strategici per il miglioramento dell’intero impianto organizzativo e didattico dell’Istituzione scolastica e sono gestite da docenti in possesso di specifiche e riconosciute competenze nell’ambito di ciascun settore.
Per l’a.s. 2005/2006, il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti Funzioni Strumentali:
Responsabile coordinamento di ogni attività volta all’integrazione degli alunni con sostegno didattico.
Responsabile del settore nuove tecnologie per il potenziamento e diffusione dell’uso didattico delle stesse e per l’amministrazione della Rete.
Responsabile coordinamento “Terza Area”. Responsabile coordinamento “Area di Approfondimento”.
Commissioni e gruppi di lavoro
Didattica ed Organizzazione si avvalgono del supporto di numerose Commissioni/Gruppi di Lavoro, con funzioni delegate dal Dirigente Scolastico o quali specifiche articolazioni del Corpo Docente.
Sul piano organizzativo-gestionale rilevano, in particolare, i seguenti incarichi, individuali o collegiali:
Collaboratori diretti del DirigenteResponsabili sedi succursali
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Formazione ClassiFormazione OrarioCoordinatore di DipartimentoCoordinatore di Consiglio di Classe Direttore di LaboratorioCommissione Elettorale d’IstitutoComitato Tecnico di CollaudoComitato per la Sicurezza
(Quest’ultimo gruppo di lavoro, presieduto dallo stesso Dirigente Scolastico, è chiamato ad assicurare l’attuazione della normativa in materia e a predisporre ogni intervento utile alla garanzia del benessere e della sicurezza personale all’interno dell’ambiente di lavoro scolastico.)
Sul piano del miglioramento e dell’efficacia del processo formativo, sono costituite le seguenti Commissioni:
Adeguamento e Manutenzione del P.O.F.“Rivisita” annualmente il Piano dell’Offerta Formativa, integrandolo e adattandolo alle nuove esigenze dell’utenza interna ed esterna. Supporta la specifica “Funzione Strumentale” nel monitoraggio e nella valutazione dello stesso Piano.
Formazione e aggiornamento. Individua i settori prioritari di formazione e aggiornamento, ne organizza in un piano i progetti (possibilmente in comunione con altre scuole o istituti) e cura la gestione dello stesso piano.
Nuove Tecnologie.Supporta la relativa Funzione Strumentale nella gestione di ogni iniziativa volta al potenziamento e alla diffusione della nuove tecnologie nella cultura e nella metodologia didattica.
Comitato tecnico sportivo. Presiede all’intero settore dell’educazione motoria e sportiva.
Scambi culturali - Turismo scolastico - Progetti Comunitari. Cura e procura rapporti e scambi con altre realtà educative locali, nazionali ed estere, in adesione a programmi ministeriali e/o comunitari o in attuazione di progetti interni appositamente elaborati.
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Educazione Salute e Ambiente.Presiede alla progettazione, organizzazione e gestione di ogni iniziativa volta alla salvaguardia della salute individuale e sociale e al rispetto dell’ambiente.
Sostegno- recupero- consolidamento. - Progetto accoglienza; - Articolazione IDEI ed interventi di recupero dei debiti formativi;- Individuazione ed organizzazione di attività di consolidamento;- Statistiche sulle percentuali di successo.
Gruppo H. Progetta e realizza ogni intervento (di formazione e di sostegno) utile alla personalità del disabile e alla sua realizzazione e piena integrazione nell’intera comunità scolastica.
Educazione degli adulti. D’intesa con gli organismi territoriali competenti, cural’organizzazione di specifici progetti rivolti alla popolazione adulta del territorio, con attenzione particolare ai genitori degli alunni.
Informazione-Editoria.Funzione essenziale è quella di organizzare un “Ufficio Stampa” e di produrre materiale informativo e divulgativo ( depliants, “Bollettino della Scuola”, giornale scolastico etc).
Le risorse umane e la formazioneLe risorse prime della scuola sono costituite da tutti coloro che vi
operano, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienze, conoscenze e capacità. Risorse indispensabili sono considerate anche i genitori e gli stessi alunni, i primi non visti e interpellati solo nella funzione di responsabili dell’educazione dei figli, ma come figure sociali di grande rilievo, portatori di esperienze e capaci di interagire con la scuola, creando con essa, al proprio interno e all’esterno, un efficace dinamismo culturale ed un produttivo raccordo con il territorio. Seminari, incontri di piccoli gruppi su tematiche specifiche, presenza di esperti in vari settori, l’uso creativo degli spazi valorizzeranno le iniziative in tal senso, mirate in primo luogo a comprendere e prevenire quel “disagio giovanile” sempre
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più diffuso, che è insieme causa ed effetto dell’insuccesso scolastico e che frequentemente trova radici in condizioni e fenomeni extrascolastici.
La mutata e più ricca funzione sociale affidata oggi alla Scuola, comporta la necessità per ogni risorsa che vi opera, compresi i genitori, di un costante adeguamento delle competenze educative e didattiche : per tale ragione il nostro Istituto assume la formazione e l’aggiornamento professionale di tutto il personale come leva strategica del cambiamento, predisponendo a tal fine , annualmente, un apposito Piano.
A sostegno della formazione e dell’aggiornamento è presente in Istituto un apposito spazio attrezzato, denominato C.I.R.D. ( Centro di autoinformazione, di ricerca individuale e di documentazione). In esso confluisce tutta la dotazione libraria e multimediale riguardante in particolare il processo di riforma in atto nella Scuola. Tramite collegamento ad internet – mediante password personale – chiunque lo desideri è posto in grado di raccogliere informazioni e svolgere ricerche per l’autoformazione e per la didattica.
L’Istituto, inoltre, opera come “Centro d’ascolto” per la formazione a distanza e per qualsiasi forma di aggiornamento organizzata dal Ministero e dalla RAI, mediante collegamento satellitare.
I servizi generali e amministrativiSono servizi essenziali al buon funzionamento della Scuola ed
assumono un ruolo fondamentale nel processo di riorganizzazione dell’Istituto nel senso voluto dall’Autonomia scolastica. Coordinati da un Direttore, sulla base di direttive di massima impartite dal Dirigente , essi si articolano in diversi settori (amministrativo-tecnico-ausiliario) affidati a diversi profili professionali (Assistenti amministrativi; Assistenti tecnici, Collaboratori scolastici). Il personale dei servizi è corresponsabile della attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto. A tal fine, accanto alla normale attività propria del profilo e alle attività aggiuntive prestate in esecuzione di progetti, ad esso sono riconosciuti incarichi specifici, con specifici obiettivi e specifica assunzione di responsabilità.
Organizzazione e funzionamento di personale e uffici sono specificati in apposita “Carta dei Servizi”.
Le risorse strumentaliLaboratori Linguistici (2)Laboratori Multimediali (3) Laboratorio per videoconferenze (1)Laboratori “Helios” (Integrazione Disabili) 3
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Laboratorio “Abbigliamento e Moda” (2)Antenna parabolica per ricezione satellitareAula M@rte (1)Postazioni Mobili Multimediali Televisori – Videoregistratori – Lettori DVDVideocamera e camera digitaleC.I.C. ( centro di informazione e consulenza)Biblioteca ed Emeroteca (3)Aula CIRD (Centro di autoinformazione, ricerca e documentazione)Palestre coperte (3)Campetti sportivi esterni
Le risorse finanziarie
La principale fonte di finanziamento delle attività d’Istituto è costituita dai trasferimenti ministeriali (dotazione ordinaria e perequativa); a questi si aggiungono i fondi previsti da specifiche leggi o norme contrattuali (per l’attuazione dell’Autonomia, per l’arricchimento dell’offerta formativa, per le attività complementari e integrative, per il compenso di attività aggiuntive e di funzioni strumentali). Molti progetti trovano copertura mediante i Fondi nazionali CIPE ed i Fondi Strutturali Europei (FSE =Fondo Sociale Europeo e FESR= Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), nonché , a livello decentrato, mediante gli stanziamenti regionali per il diritto allo studio e la valorizzazione della lingua e della cultura sarda e mediante contributi degli Enti Locali per specifiche iniziative. La gestione delle risorse è resa pubblica mediante affissione all’Albo (e inserimento sul sito dell’Istituto) del “Programma Annuale” e del relativo “Conto Consuntivo”
Il processo in atto di razionalizzazione della spesa pubblica penalizza in modo particolare il sistema dell’istruzione pubblica, che vede progressivamente ridotti i finanziamenti ad esso destinati, con conseguente grave pregiudizio della possibilità di conseguire e conservare apprezzabili livelli di miglioramento. Nasce da qui l’esigenza, per le Istituzioni scolastiche, di reperire in modo autonomo risorse economiche aggiuntive , attraverso donazioni, contratti di sponsorizzazione, vendita di prodotti e/o servizi, contributi volontari delle famiglie. E’ questa la strada che anche il nostro Istituto tenterà di sperimentare.
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COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
A L L ’ I N T E R N O
C O M U N I C A Z I O N I T R A … T R A M I T E
Dirigente e CollaboratoriDirigente e Amministrazione
Incontri informativi periodici- Informazione diretta - Assemblee periodiche del Personale- Circolari
Dirigente e Docenti- Orario ricezione- Visita alle classi- Circolari
Dirigente e studenti
- Orario di ricezione- Ascolto anche oltre l’orario di ric.- Visita alle classi- Circolari
Docenti e StudentiIstituto e Studenti
- Dialogo in classe - Accoglienza classi prime- Bacheca Studenti
C O N L ’ E S T E R N O
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C O M U N I C A Z I O N I R I V O L T E A …
T R A M I T E
Famiglie
- Colloqui generali e individuali- Chiamate telefoniche - Lettere - Stampa- Apertura anche pomeridiana degli Uffici
Altre Scuole
- Visite e Incontri- Attività e progetti comuni- Accordi di rete- Scambi culturali
Enti – Realtà economiche e culturali del Territorio
- Incontri e visite- Conferenze e seminari- Tirocini e stages
VALUTAZIONE DEL SERVIZIOLa scuola si propone l'obiettivo del miglioramento continuo e
progressivo del servizio scolastico attraverso il monitoraggio effettuato con questionari e moduli specifici dei seguenti fattori di qualità:
a) grado di soddisfacimento delle aspettative dell'utenza sul piano amministrativo e didattico;
b) efficacia dell'attività di recupero e sostegno e loro incidenza sul terreno della selezione e degli abbandoni;
c) livello di soddisfacimento della domanda di aggiornamento e riqualificazione professionale degli operatori;
d) capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie;
e) capacità di progettare attività attingendo a fondi europei, statali, regionali, locali, privati;
f) efficienza della rete informativa.
Indicatori di qualità.
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Gli elementi per la valutazione del servizio riguarderanno i contesti, le strutture, i processi, gli organismi, le competenze disciplinari, le competenze pedagogiche e metodologico-didattiche dei docenti, le competenze relazionali e gestionali, il prodotto;
E' esclusa ogni valutazione delle persone fisiche. I dipartimenti e/o le commissioni di lavoro elaboreranno questionari
sul gradimento dei servizi organizzativi, amministrativi e didattici, da sottoporre all'approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio d'Istituto prima della somministrazione. Destinatari dei questionari sono: personale docente, educativo e ATA, studenti, genitori.
I dipartimenti e le commissioni di lavoro elaboreranno inoltre specifici indicatori di qualità relativi al contesto, al processo, al prodotto, da sottoporre al collegio dei docenti e al Consiglio d'Istituto per l'approvazione e l'adozione.
La valutazione del contesto verrà effettuata attraverso l'elaborazione di indicatori in grado di ricostruire il bacino di utenza della scuola e determinare i livelli di evasione scolastica, i tempi di percorrenza, l'efficacia ed efficienza dei servizi di collegamento urbano ed extraurbano.
La valutazione delle strutture riguarderà in particolare: lo stato di manutenzione dell'edificio e degli arredi, l'esistenza di adeguate soluzioni architettoniche per disabili, lo stato di manutenzione degli spazi esterni, lo stato di efficienza di piani di evacuazione, la consistenza ed efficienza dei laboratori, della palestra e delle relative attrezzature sportive, della biblioteca e delle riviste, della esistenza di eventuali progetti di informatizzazione, la congruità dei servizi igienici e il loro stato d'uso in termini d'igiene, efficienza, rapporto con numero utenti, servizi specifici per disabili.
La valutazione dei processi riguarderà i livelli di consistenza della dispersione scolastica, la regolarità del ciclo di studi, le ripetenze e gli abbandoni, i tassi di frequenza scolastica degli alunni.
La valutazione del prodotto riguarderà l'analisi del rapporto fra studenti in entrata e studenti in uscita a fine ciclo, i risultati medi di profitto in uscita, il proseguimento degli studi superiori, la collocazione sul mercato del lavoro in rapporto agli studi effettuati.
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I PROGETTII PROGETTIA. AREA DELLA DIDATTICA
A1. Progetti funzionali al potenziamento dei piani di studio e delle competenze, con riferimento particolare all’Area di Approfondimento e alla c.d. Terza Area (o Area di specializzazione post qualifica)
APPROFONDIMENTICLASSI 1^ - 2^ - 3^
Tutti i progetti di approfondimento delle classi terze “Servizi Sociali.”, “Servizi Turistici” e “Abbigliamento e Moda”- sono stati articolati in moduli specifici, finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) potenziamento dei prerequisiti;b) recupero del disagio socio ambientale;c) orientamento e motivazione all’attività professionale;d) consolidamento della percezione di sé come futuro operatore;e) consolidamento delle abilità operative.
classe Descrizione sintetica e tempi
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3^ Sez. AS.S.
Il progetto di classe si articola nei seguentiIl progetto di classe si articola nei seguenti moduli:moduli:a)a) Applicazioni con il computer – Sviluppo di tematicheApplicazioni con il computer – Sviluppo di tematiche
socio-culturali legate all’attualità, e al mondo deisocio-culturali legate all’attualità, e al mondo dei giovani attraverso della rete informatica;giovani attraverso della rete informatica;
b)b) Stage/Tirocinio - Sperimentazione sul campo diStage/Tirocinio - Sperimentazione sul campo di situazioni di lavoro attinenti le diverse aree disituazioni di lavoro attinenti le diverse aree di intervento in strutture socio-assistenziali;intervento in strutture socio-assistenziali;
c)c) Laboratorio “Educazione Alimentare” -Laboratorio “Educazione Alimentare” - Approfondimen-to delle tematiche relative allaApprofondimen-to delle tematiche relative alla promozione della salute;promozione della salute;
d)d) Corso pratico di “Primo Soccorso” – PromuovereCorso pratico di “Primo Soccorso” – Promuovere comportamenti adeguati nelle situazioni dicomportamenti adeguati nelle situazioni di emergenza;emergenza;
e)e) Laboratorio “Attività Ludiche” – InterventoLaboratorio “Attività Ludiche” – Intervento finalizzato all’acquisizione del senso critico sullefinalizzato all’acquisizione del senso critico sulle scelte delle attività ludiche; scelte delle attività ludiche;
f)f) Implicazioni cliniche ed operative della Psicologia.Implicazioni cliniche ed operative della Psicologia.La realizzazione del Progetto copre l’intero annoLa realizzazione del Progetto copre l’intero anno scolastico.scolastico.
3^ Sez. BS.S.
Il progetto di classe si articola nei seguenti moduli:Il progetto di classe si articola nei seguenti moduli:a)a) “Educazione all’ambiente – Progetto di Apicoltura di“Educazione all’ambiente – Progetto di Apicoltura di
I livello” – Attività di tutor con gli allievi disabili;I livello” – Attività di tutor con gli allievi disabili;b)b) Corso pratico di “Primo Soccorso” – PromuovereCorso pratico di “Primo Soccorso” – Promuovere
comportamenti adeguati nelle situazioni dicomportamenti adeguati nelle situazioni di emergenza;emergenza;
c)c) Laboratorio “Potenziamento e Ricerca” –Laboratorio “Potenziamento e Ricerca” – Potenziamento degli aspetti motivazionali ePotenziamento degli aspetti motivazionali e miglioramento delle competenze disciplinari emiglioramento delle competenze disciplinari e professionali;professionali;
d)d) Laboratorio “Decorare e creare con il Biedermeier” –Laboratorio “Decorare e creare con il Biedermeier” – Attività manuali che favoriscano l’integrazione eAttività manuali che favoriscano l’integrazione e l’accrescimento dell’autostima.l’accrescimento dell’autostima.
e)e) Stage/Tirocinio - Sperimentazione sul campo diStage/Tirocinio - Sperimentazione sul campo di situazioni di lavoro attinenti le diverse aree disituazioni di lavoro attinenti le diverse aree di intervento in strutture socio-assistenziali;intervento in strutture socio-assistenziali;
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La realizzazione del Progetto copre l’intero annoLa realizzazione del Progetto copre l’intero anno scolastico.scolastico.
3^ Sez. CS.S.
Il progetto di classe si articola nei seguenti moduli:Il progetto di classe si articola nei seguenti moduli:a)a) Laboratorio “Interculturalità” - Elaborazione diLaboratorio “Interculturalità” - Elaborazione di
strumenti critici ed operativi necessari perstrumenti critici ed operativi necessari per recepire i nuovi bisogni sociali;recepire i nuovi bisogni sociali;
b)b) Stage/Tirocinio - Sperimentazione sul campo diStage/Tirocinio - Sperimentazione sul campo di situazioni di lavoro attinenti le diverse aree disituazioni di lavoro attinenti le diverse aree di intervento in strutture socio-assistenziali;intervento in strutture socio-assistenziali;
c)c) Laboratorio “Educazione Alimentare” –Laboratorio “Educazione Alimentare” – Approfondi-mento delle tematiche relative allaApprofondi-mento delle tematiche relative alla promozione della salute;promozione della salute;
d)d) Laboratorio “Attività Ludiche” – Intervento finaliz-Laboratorio “Attività Ludiche” – Intervento finaliz-zato all’acquisizione del senso critico sulle sceltezato all’acquisizione del senso critico sulle scelte delle attività ludiche;delle attività ludiche;
e)e) Corso pratico di “Primo Soccorso” - PromuovereCorso pratico di “Primo Soccorso” - Promuovere comportamenti adeguati nelle situazioni dicomportamenti adeguati nelle situazioni di emergenza.emergenza.
La realizzazione del Progetto copre l’intero anno scolastico.
3^ Sez. DS.S. Il progetto di classe si articola nei seguenti moduli:Il progetto di classe si articola nei seguenti moduli:
a)a) Educazione Interculturale – Elaborazione diEducazione Interculturale – Elaborazione di strumenti critici ed operativi necessari perstrumenti critici ed operativi necessari per recepire i nuovi bisogni sociali;recepire i nuovi bisogni sociali;
b)b) Stage/Tirocinio – Sperimentazione sul campo diStage/Tirocinio – Sperimentazione sul campo di situazioni di lavoro attinenti le diverse aree disituazioni di lavoro attinenti le diverse aree di intervento in strutture socio-assistenziali;intervento in strutture socio-assistenziali;
c)c) Laboratorio “Creare con i tessuti” – PotenziareLaboratorio “Creare con i tessuti” – Potenziare capacità creative, migliorare l’autostima,capacità creative, migliorare l’autostima, acquisire comportamenti socialmenteacquisire comportamenti socialmente responsabili;responsabili;
d) Corso pratico di “Primo Soccorso” – Promuovere comportamenti adeguati nelle situazioni di emergenza;
e) Laboratorio “Candu fia picciocheddu” –Laboratorio “Candu fia picciocheddu” – Attraverso l’incontro tra due generazioni,Attraverso l’incontro tra due generazioni, sperimentare situazioni di bilinguismo,sperimentare situazioni di bilinguismo, presentando il Sardo non come una lingua ormaipresentando il Sardo non come una lingua ormai
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morta, ma ricca e viva nella sua più profondamorta, ma ricca e viva nella sua più profonda identità e patrimonio socio-culturale inesauribileidentità e patrimonio socio-culturale inesauribile – –
La realizzazione del Progetto copre l’intero annoLa realizzazione del Progetto copre l’intero anno scolastico.scolastico.
3^ Sez. AS.T.
Il progetto, nello specifico, è finalizzato all’ampliamento e all’approfondimento della conoscenza del territorio regionale, con riferimento agli aspetti turistici, storici e culturali e all’analisi dell’offerta dei servizi di incoming turistici.
Il progetto si articola in attività d’aula, visite guidate nel territorio e presso strutture ricettive; in incontri con operatori pubblici e privati operanti nel territorio regionale.
Le attività di approfondimento si completano con la partecipazione all’iniziativa “Monumenti Aperti”, programmata annualmente dal Comune di Cagliari, e con alcuni moduli di perfezionamento linguistico (linguaggio professionale e approfondimento della lingua spagnola/francese).La realizzazione del Progetto copre l’intero anno scolastico.
3^ Sez. AA.M. Caratterizza la programmazione complessiva dell’area il
percorso in “Alternanza Scuola-Lavoro”.Il progetto ha come obiettivo fondamentale quello di contribuire a valorizzare l’aspetto formativo dell’esperienza pratica, da effettuarsi in un reale ambiente di lavoro e soprattutto con operatori del settore.Costituiscono contenuti specifici del progetto:
conoscenza dei concetti base dell’attività produttiva del settore;
conoscenza delle regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come sistema organizzato;
potenziamento dell’autonomia personale e sviluppo di capacità progettuali;
potenziamento delle capacità operative/professionali;
acquisizione di nuove conoscenze e competenze trasversali e specifiche del settore di attività nell’utilizzo di strumenti e/o tecniche di lavoro.
Completano le ore di approfondimento i moduli di consolidamento delle abilità di base e di sviluppo delle capacità critiche:- Un percorso guidato nei…principi base del calcolo
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algebrico;- Un laboratorio di lettura espressiva.
Tempi: intero anno scolastico
3^ Sez. BA.M.
Caratterizza la programmazione complessiva dell’area il percorso in “Alternanza Scuola-Lavoro”.Il progetto ha come obiettivo fondamentale quello di contribuire a valorizzare l’aspetto formativo dell’esperienza pratica, da effettuarsi in un reale ambiente di lavoro e soprattutto con operatori del settore.Costituiscono contenuti specifici del progetto:
conoscenza dei concetti base dell’attività produttiva del settore;
conoscenza delle regole generali che presiedono ad una struttura aziendale come sistema organizzato;
potenziamento dell’autonomia personale e sviluppo di capacità progettuali;
potenziamento delle capacità operative/professionali;
acquisizione di nuove conoscenze e competenze trasversali e specifiche del settore di attività nell’utilizzo di strumenti e/o tecniche di lavoro.
Completano le ore di approfondimento i moduli di consolidamento delle abilità di base e di sviluppo delle capacità critiche:- Un percorso guidato nei…principi base del calcolo
algebrico;- Un laboratorio di lettura espressiva.
Tempi: intero anno scolastico
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Nelle classi 1^ e 2^, le ore di approfondimento, destinate al consolidamento della cultura di base e all’acquisizione di abilità trasversali, integrano l’orario curricolare e sono tenute, generalmente, dagli stessi docenti interni, mediante completamento dell’orario di cattedra.
Gli ambiti di intervento più comuni, oltre quelli disciplinari, attengono ad attività relative a:
animazione e decoupage; cineforum; educazione teatrale; conoscenza del territorio con riferimento agli aspetti turistici,
storici e culturali; alfabetizzazione informatica; educazione alimentare; laboratori creativi educazione socio-affettiva
Tempi: intero anno scolasticoTERZA AREA
CLASSI 4^ E 5^L’Animatore socio-culturale
Corso post-qualifica delle classi 4^ e 5^ “Tecnico dei Servizi Sociali” – Diurno
L’obiettivo principale del Progetto è quello di favorire negli allievi il conseguimento di una preparazione professionale, che comprenda la conoscenza della realtà dei servizi sociali esistenti nel territorio e l’approfondimento delle abilità teoriche e pratiche necessarie all’agire sociale.
Gli ambiti di intervento, soprattutto con riferimento a soggetti collettivi, sono :- l’area socio-culturale all’interno di progetti e di
servizi di carattere culturale, espressivo, comunicativo, sportivo;
- l’area socio-educativa all’interno di progetti e servizi di carattere educativo, formativo, ludico;
- l’area assistenziale e sanitaria all’interno di servizi territoriali, residenziali e semiresidenziali, nell’ambito di progetti di prevenzione, riabilitazione ed assistenza.
Il percorso formativo è articolato in due annualità di 300 ore ciascuna, per un totale di 600 ore, suddivise
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tra parte teorico-pratica e tirocinio.I moduli disciplinari saranno curati da una equipe
multidisciplinare, composta dalle figure professionali presenti nei Servizi, con le quali i futuri animatori dovranno imparare ad interagire.Saranno interessate le seguenti figure professionali: Assistente Sociale; Operatore socio-culturale; Psicologo; Pedagogista; Educatore; Animatore; Tecnici Esperti.Completerà la formazione un percorso di orientamento al lavoro.Il Progetto formativo di specializzazione è destinato a tre classi quarte e quattro classi quinte dell’indirizzo Servizi Sociali.Tempi di attuazione : l’intero anno scolastico.
Il Tecnico dell’incoming turistico in Sardegna
Corso post-qualifica delle classi 4^ e 5^ “Tecnico dei Servizi Turistici”
Il progetto ha come obiettivo la formazione della figura professionale di “Tecnico dell’incoming turistico in Sardegna”.
Le attività del corso permetteranno agli studenti di sviluppare la capacità di relazionarsi con il pubblico, orientandone le scelte turistiche in modo da valorizzare le risorse del territorio, e l’acquisizione di capacità tecniche di carattere organizzativo e gestionale.
Saranno forniti gli strumenti in materia di ideazione, organizzazione e gestione di itinerari turistici “mirati” secondo le differenti richieste, esigenze e sensibilità di singoli e/o di gruppi.Sarà consolidata la conoscenza di due lingue straniere.
Il percorso formativo si svilupperà nell’arco di due anni scolastici per un totale di 600 ore (300 nell’anno), suddivisa tra parte teorico-pratica e tirocinio.
Sono previsti stage di singoli allievi o di piccoli gruppi presso sedi operative private pubbliche.Saranno coinvolti nel progetto, oltre a docenti di madre lingua inglese (nelle classi 4^ e 5^) spagnola o francese (nella classi 5^), diverse figure professionali esperte di:
- incoming;
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- organizzazione di itinerari turistici;- tradizioni culturali della Sardegna;- tecniche della comunicazione;- marketing turistico.
Il Progetto formativo di specializzazione è destinato a una classe quarta e due classi quinte dell’indirizzo Servizi Turistici.L’attuazione del progetto copre l’intero anno scolastico.
L’Operatore socio assistenziale
Corso post-qualifica delle classi 4^ e 5^ “Tecnico dei Servizi Sociali” – Serale
L’obiettivo principale del corso è quello di favorire negli allievi il conseguimento di una specifica preparazione professionale “orientata” consapevolmente, sulla base del percorso formativo previsto, all’assistenza e all’aiuto alla persona singola o a gruppi.
Il corso, destinato alle classi 4^A/B e 5^A dell’indirizzo Servizi Sociali nel Corso Serale, ha durata biennale e comprende globalmente 360 ore di formazione.
Agli Studenti delle classi quarte sarà fornito un quadro complessivo delle problematiche relative alla senescenza, mentre nel quinto anno saranno affrontate le problematiche relative all’handicap.
Le attività saranno centrate sugli aspetti operativi professionalizzanti, per fornire agli studenti le conoscenze/competenze in relazione all’utente anziano o sofferente mentale, nella quotidianità e nelle diverse condizioni psicologiche e patologiche.
Saranno coinvolte figure professionali esperte in campo socio assistenziale e saranno affrontate le principali metodologie di intervento a favore degli anziani e dei soggetti in situazione di handicap.
Sono previsti tirocini, stages e incontri formativi, così da garantire ai corsisti un’ulteriore occasione di conoscenza diretta e di approfondimento delle strutture socio-assistenziali operanti nel territorio.
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Le attività si svolgeranno nell’arco dell’intero anno scolastico.
Modellista di Abbigliamento
Corso post-qualifica della classe 4^ e 5^ “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda”
Il Progetto è destinato alla classe 4^ e 5^A dell’indirizzo Abbigliamento e Moda e mira a consolidare il percorso curricolare con l’acquisizione delle conoscenze/competenze proprie della figura professionale di “Modellista dell’Abbigliamento”.
Le attività del corso consentiranno agli allievi di appropriarsi delle metodologie di base, necessarie per la realizzazione, sia grafica sia pratica, dei capi di abbigliamento.
Saranno sviluppate, in particolare, le conoscenze specifiche sull’utilizzo del sistema CAD-CAM.
Il corso si articolerà in due fasi : teorica (180 ore) e pratica (120 ore), collegate tra loro al fine di raggiungere pienamente gli obiettivi previsti.
Gli interventi d’aula coinvolgeranno professionalità del settore della sartoria, sia di tipo artigianale sia di tipo industriale, così da garantire agli alunni le nozioni teorico-pratiche necessarie all’inserimento nel campo della moda con un bagaglio completo di orientamento e formazione.
Costituiranno contenuto specifico del corso: - modellistica; - tecniche sartoriali; - informatica di base ed applicata; - diritto; - marketing;- comunicazione.
Sono previsti stages da svolgere presso aziende locali, per l’apprendimento sul campo della manualità e delle tecniche operative. Tempi di attuazione: l’intero anno scolastico
Progetti funzionali al potenziamento dei piani di studioIl Quotidiano in Classe : leggere per
Il progetto “Il Quotidiano in Classe” porta nelle scuole superiori alcuni tra i più grandi giornali italiani a
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crescere
(progetto trasversale, funzionale alla conoscenza della realtà e all’acquisizione di capacità di analisi e di critica)
confronto, affinché possano diventare strumenti per una moderna educazione civica day by day.
Lanciato dall’Osservatorio nazionale Giovani-Editori, nel settembre 2000, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresenta ormai per il nostro Istituto un appuntamento tradizionale che si rinnova di anno in anno.Il Progetto si articola in tre punti :Distribuzione. I Docenti aderenti all’iniziativa s’impegnano a dedicare un’ora di lezione nella settimana alla lettura dei giornali: il primo quotidiano d’opinione italiano, Il Corriere della Sera,un grande quotidiano regionale (per noi, L’Unione Sarda) e, nelle classi quinte, il principale quotidiano economico, Il Sole 24 ore.Formazione. Ai Docenti responsabili del progetto è rivolta una specifica attività formativa promossa dall’Osservatorio, basata su autorevoli contributi scientifici e volta a permettere loro di presentare correttamente il giornale ai ragazzi.Ricerca. Per far sì che tutti i giornali italiani vadano incontro ai bisogni di ogni studente, l’Osservatorio promuove annualmente un’indagine su come gli studenti valutino i quotidiani di oggi e su come essi vorrebbero trasformare quelli di domani. Tale indagine rappresenta anche uno strumento costante di monitoraggio dell’iniziativa.Il progetto d’Istituto coinvolgerà , nell’arco dell’intero a.s., undici classi del diurno e due del corso serale.
Donne in punta di pennaPON 7.2
Destinatari: 20 studenti delle classi seconde di entrambi i sessi con maggioranza femminile.Obiettivi formativi specifici e trasversali
Favorire la costruzione dell’identità di genere Rafforzare l’autostima e sviluppare le capacità
comunicative e relazionali Potenziare la capacità di lettura e interpretazione
degli stereotipi culturali e sociali legati alla trasmissione di modelli culturali maschili e
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femminili Sviluppare la capacità di stabilire rapporti fra
temi valori ed esperienze presenti nei testi letterari e relazionarli all’esperienza personale
Interpretare un testo letterario cogliendone la tematica e i riferimenti ad una precisa problematica attuale
Stimolare la discussione e il confronto sulle tematiche emerse dalla lettura dei testi letterari
Risultati attesi- Saper riconoscere e descrivere i propri stili di
comportamento e le proprie modalità di comunicazione
- Saper riconoscere e decodificare i diversi linguaggi della comunicazione al fine di comprendere l’influenza dei media e della pubblicità nella formazione degli stereotipi di genere
Il percorso formativo è articolato in tre moduli per un totale di 50 ore.Tempi di attuazione : novembre 2006/marzo 2007
A2. Progetti specificamente finalizzati alla lotta contro la dispersione scolasticatitolo descrizione sintetica e tempi
Andiamo in scena
P.O.N. 3.2
La finalità principale che il progetto intende raggiungere è quella di concorrere all’educazione, all’ideazione individuale e collettiva, attraverso attività che coinvolgono attivamente gli studenti e che gli stessi possono condurre autonomamente, liberando nuove energie cognitive ed espressive, inventando un linguaggio nuovo, verificando conoscenze, diventando registi-protagonisti di processi ed eventi, in una parola, auto-educandosi a “star bene a scuola”.
Un aspetto innovativo del progetto riguarda la contemporanea formazione dei docenti, dei Consigli di classe coinvolti; attraverso le metodologie della didattica attiva e della ricerca
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azione, si avrà un contemporaneo momento di presa in carico, da parte dei docenti, dell’intervento rivolto agli alunni, una collaborazione fattiva fra esperti esterni e docenti della scuola, coinvolti in prima persona nell’integrazione del progetto con le attività didattiche curricolari. Destinatari
Studenti e studentesse di due delle classi 2^ dell’Istituto
Docenti dei Consigli di classe coinvolti e docenti della scuola
Obiettivi formativi specifici e trasversaliModulo studenti
Valorizzare le capacità espressive, intellettive ed affettive individuali degli studenti
Favorire lo sviluppo della consapevolezza delle proprie potenzialità cognitive e affettivo-relazionali
Favorire la percezione dei propri bisogni e la corretta espressione degli stessi
Favorire lo sviluppo delle capacità adattive degli individui e dei gruppi
Sviluppare le competenze di analisi e di valutazione
Educare alla comprensione dei problemi e alla ricerca delle soluzioni
Favorire l’elaborazione creativaModulo docenti
Strutturazione di percorsi formativi a sostegno delle attività curricolari centrati su obiettivi di carattere socio-affettivo e relazionali
Potenziamento della didattica attiva che permetta lo sviluppo delle competenze trasversali linguistico - espressive e linguistiche e logico-matematiche
Risultati attesiModulo studenti
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Sviluppo del senso della cooperazione per operare attivamente in un gruppo di lavoro nell’ affrontare problemi, trovare soluzioni, pianificare un’attività, produrre risultati collettivi
Acquisizione di atteggiamenti espressivi corretti e consolidati
Acquisizione del senso della ricerca e della sperimentazione
Sviluppo dell’abitudine al confronto critico Sviluppo della capacità ideativi Potenziamento delle competenze espressive e
comunicativo/relazionali Sviluppo di ulteriori capacità manipolative e
cognitive Sviluppo dell’interesse per la sperimentazione
nel campo dei linguaggi pittorico – plasticiModulo docenti
Individuazione degli strumenti statistici per l’analisi del fenomeno della dispersione
Strutturazione di percorsi di accoglienza e sostegno
Trasferimento delle metodologie individuate e sperimentate all’interno della didattica curricolare
Articolazione:Studenti (h. 75 per gruppo)
L’intervento prevede che contemporaneamente due differenti gruppi partecipino alle attività previste nel modulo 1^e 2^ “Educare all’autostima”, identici nella loro strutturazione, per poi frequentare, tutti o in parte, uno dei due moduli che seguono, articolati per obiettivi differenti. Si costituiranno in tal modo due gruppi diversi che si ricompatteranno nella definizione di un progetto conclusivo d’allestimento di una performance teatrale.
Il percorso del 1^ e 2^modulo è finalizzato alla acquisizione e/o al potenziamento di
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competenze di base e trasversali relative alle modalità comunicative, verbali e non verbali, alle capacità di interpretazione delle relazioni interpersonali nonché allo sviluppo di capacità di interpretazione di contesti di gruppo, in particolare nell’adozione di strategie per operare attivamente in contesti cooperativi.
Nel terzo modulo “Costruiamoci la scena” ciò che si propone è un laboratorio di produzione artistica; nello specifico si tratta di una sorta di “teatro immagine” finalizzato alla ideazione - progettazione e realizzazione di scene e costumi o di oggetti scenici, strettamente legato al quarto modulo “Esprimersi e comunicare” che si pone come un vero e proprio laboratorio di animazione teatrale, condotto con metodologie interdisciplinari, l’attuazione cioè di attività in cui vi è la compresenza dei diversi linguaggi verbali, ritmico - musicali, plastico-figurativi, mimico-gestuali.
La fase conclusiva consiste nella preparazione e rappresentazione pubblica dell’azione teatrale (mostra, performance, teatro di strada e di animazione) scelta ed elaborata dai due gruppi. Modulo docenti (n°ore 50 di cui 36 con esperti esterni)
I docenti dei C.d.C saranno impegnati contemporaneamente in una fase di analisi critica del fenomeno della dispersione scolastica e, supportati da esperti nel settore della relazione educativa, della didattica attiva e della ricerca azione, si confronteranno nel mettere a punto strategie di intervento per prevenire e controllare il fenomeno.Tempi : novembre 2006/maggio 2007
La Persona-Studente
Non basta prendere atto delle crisi che affliggono i ragazzi e della mancanza di autostima, che normalmente sta alla base dell’insuccesso scolastico, occorre fare emergere i loro bisogni e rispondere ad essi.
Parte da qui la motivazione del progetto, che guarda al giovane come Persona per aiutarlo ad
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essere anche Studente. Il percorso si articola in più luoghi e momenti:
1) l’elaborazione di un questionario, opportunamente strutturato, da proporre a diverse componenti scolastiche: studenti, genitori, docenti e personale ausiliario; mirato all’individuazione di disagi e bisogni, con conseguente pubblicazione dei dati raccolti.
2) l’individuazione degli studenti, riuniti in gruppi di lavoro, per la valorizzazione delle loro competenze e capacità , anche extrascolastiche, in due campi particolari d’attività e d’impegno:
a) la riorganizzazione creativa degli spazi scolastici , all’interno delle aule e fuori da esse (disposizione dei banchi, disposizione di arredi, affissione di immagini significative o di testi su argomenti selezionati sulla porta esterna dell’aula, pannelli mobili negli anditi, ecc.);
b) l’assunzione di responsabilità diretta nella progettazione e gestione di attività da essi stessi elette.
Il ruolo di coordinatori dei gruppi è affidato, con incarichi diversificati, agli studenti più problematici, dei quali si vogliono valorizzare le competenze in campo operativo.
3) coinvolgimento dei genitori intorno a tematiche di interesse comune, a forte valenza sociale e culturale.4) l’allargamento della dimensione assembleare, con apertura alla presenza di esperti e all’offerta culturale che può venire dal territorio o dagli stessi studenti.L’arco temporale del progetto abbraccia l’intero anno scolastico.
A3. Progetti specificamente mirati all’orientamento in ingresso (continuità orizzontale); al sostegno psicologico e alla salvaguardia della salute ( in coerenza ed attuazione del progetto nazionale “Missione Salute”)
titolo descrizione sintetica e tempiAccoglienzaClassi Prime/Diurno
Il Progetto si articola in due momenti: 1) quello dell’accoglienza materiale, volto a
favorire la conoscenza del nuovo ambiente scolastico e delle sue regole;
2) quello del supporto psicologico che può 65
derivare, secondo le più accreditate teorie della “psicologia dell’ambiente”, dalla predisposizione e conservazione del decoro dell’edifico scolastico, funzione questa non meramente “estetica”, ma parte integrante nella formazione della personalità dell’allievo, per lo spessore educativo che deve riconoscersi alla valorizzazione del gusto e del bello.
Accoglienza Classi Prime/ Serale
L’aspetto che viene prioritariamente curato nella programmazione dei Consigli di Classe operanti nel Corso Serale per Lavoratori è quello dell’accoglienza psicologica (affettiva, motivazionale e relazionale) finalizzata a:
a) sviluppare /rafforzare l’autostima e potenziare le capacità comunicativo-relazionali;
b) saper individuare i propri punti di forza e di debolezza nei rapporti interpersonali;
c) saper operare attivamente in un gruppo di lavoro, in base ad obiettivi condivisi.
EdA LAB
Laboratorio di ricerca azione, finalizzato alla progettazione di iniziative utili allo sviluppo dei curricoli brevi per il conseguimento del diploma, al quale hanno aderito il Dirigente Scolastico e 7 docenti del corso serale, che ha prodotto il seguente percorso:
Orientare nelle scelte del percorso scolastico, di
formazione e/o verso settori del mercato del lavoro consoni alle attitudini e agli interessi;
Potenziare le condizioni di un possibile inserimento o
reinserimento nel mondo dell’istruzione fornendo nuovi strumenti di lettura e interpretazione delle proprie competenze, conoscenze e capacità;
Favorire nell’utente la definizione di un bagaglio di risorse
spendibili sia nel sistema dell’istruzione sia nella formazione professionale;
il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze e delle risorse personali
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raggiunte attraverso canali d’istruzione e formazione formali, informali e non formali
l’ individuazione dei punti di forza del proprio bagaglio di competenze e risorse e gli elementi da potenziare/sviluppare in un percorso individualizzato di formazione
la definizione di un proprio progetto personale in vista di un completamento dei propri percorsi formativi
Sportello d’Ascolto
Lo sportello, attivo da novembre a maggio, si avvale della professionalità di psicologi e pedagogisti della ASL di Cagliari e rappresenta un punto di osservazione privilegiato delle problematiche giovanili , che agevola la tempestiva programmazione di specifici interventi di prevenzione.
Lo sportello è aperto anche ai genitori e agli insegnanti. La consulenza esperta è tesa a facilitare il processo educativo, a promuovere le potenzialità dei ragazzi anche mediante la messa a fuoco del loro malessere, delle loro ansie e frustrazioni; a favorire la sinergia tra risorse interne ed i servizi specialistici presenti nel territorio ; a sostenere gli insegnanti nella conoscenza degli alunni e nella individuazione delle strategie più efficaci nella gestione delle classi.
Patentino(Corso di Educazione Stradale)
Corso curricolare di 20 ore, riservato agli studenti del biennio e finalizzato al conseguimento del certificato di idoneità alla conduzione di ciclomotori (Patentino).
L’attività sarà svolta in un’aula appositamente allestita ed arricchita di cartelloni e segnaletica stradale.
Corso pratico di Primo Soccorso
Il corso, configurato come specifico segmento dell’area curricolare di approfondimento, è destinato a tutte le classi terze di ciascun indirizzo attivo nell’Istituto.
Il corso sarà tenuto da personale qualificato della Croce Rossa Italiana e si articolerà in moduli di 10 ore ciascuno ( 1 modulo per classe o gruppo di massimo 20 studenti).Oggetto specifico del corso :
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- Valutazione generale dell’infortunato- Metodi di rianimazione- Trattamento delle lesioni di origine
traumatica- Attività di soccorso tecnico-pratiche
Laboratorio di Educazione Alimentare
Il progetto è inserito nell’area di approfondimento riguardante le classi 3^A -3^C dell’indirizzo Servizi Sociali.
Esso nasce dall’osservazione quotidiana dei comportamenti alimentari dei nostri giovani e mira a correggere la tendenza, spesso riscontrata, a mangiare un po’ non importa cosa, né cosa né quando. Talvolta, il bisogno di affermare la propria identità porta addirittura al totale rifiuto del cibo.
Finalità del progetto è dunque quella di promuovere comportamenti corretti in campo alimentare e di far maturare uno spirito critico nella valutazione e nella scelta degli alimenti.Il Laboratorio si articola in 12 ore per classe ed in tre moduli dedicati rispettivamente a :
1) Principi nutritivi e metabolismo2) L’alimentazione3) Le etichette alimentari
Periodo presunto di attuazione dei laboratori : gennaio – marzo 2006
A4. L’educazione ambientale , all’intercultura e alla legalità.
titolo descrizione sintetica e tempi
Progetto interculturaleSA/BA
Sardegna/Bahia
L’iniziativa rappresenta l’ultima fase di un progetto pluriennale nato nel 2001, nell’ambito delle attività finalizzate al progresso personale, professionale e sociale degli alunni. In quest’ambito, nel 2002, l’Istituto ha sottoscritto, d’intesa con il MIUR – USR della Sardegna, un protocollo d’intesa con la FIB (Facultade Integrada di Bahia), allo scopo di realizzare scambi interculturali ed avviare, anche per questa via, azioni positive atte a combattere il disagio giovanile e la dispersione scolastica.
Quest’ultima iniziativa, di respiro biennale (2005/2006 e 2006/2007), prevede il coinvolgimento, in una visita culturale di sette giorni, di una trentina di studenti delle classi terze di tutti gli indirizzi operanti nell’Istituto (sociale, moda e turismo), i quali, nel corso di una serie programmata di eventi nello stato di Bahia, presenteranno la Sardegna (sia sotto il profilo socio culturale, sia sotto il profilo economico-produttivo)
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ed svilupperanno, con riguardo ai rispettivi ambiti formativi, i contenuti/obiettivi propri del progetto:- consolidamento dell’immagine della Sardegna e
promozione dei suoi prodotti ( socio-culturali ed imprenditoriali);
- conoscenza del “prodotto Brasile”, anch’esso di tipo socio-culturale ed economico;
- diffusione della nostra esperienza tecnica nei settori del sociale, della moda e turistico (turismo sostenibile, turismo rurale, ospitalità diffusa);
- conoscenza delle esperienze tecniche brasiliane nei medesimi settori;
- diffusione della conoscenza della lingua e della cultura sarda e implementazione in Sardegna della lingua e della cultura brasiliana;
- promozione di ulteriori intese di collaborazione, allo scopo di attivare tirocini e stages presso le rispettive sedi, coinvolgendo nelle iniziative i Circoli e le Leghe degli emigrati sardi in Brasile;
- realizzare uno studio di fattibilità per l’adozione di un “modello sistemico di gestione dello sviluppo sostenibile” in Sardegna e nello Stato di Bahia, mediante il raccordo Scuole-Università-Imprese;
- sviluppare flussi turistici reciproci, con il coinvolgimento dei diversi operatori di settore.
Gli stessi contenuti/obiettivi qualificano la visita in Sardegna, per la durata anch’essa di sette giorni, di una trentina di studenti brasiliani, provenienti dai settori formativi del sociale, del turismo e della moda.La realizzazione del progetto è subordinata alla concessione dei finanziamenti richiesti alla RAS, in base alla L.R. 31/84.
Giovani incontrano le Istituzioni
Scopo del progetto è quello di “far toccare con mano” agli alunni le così dette “stanze dei bottoni”, cioè i luoghi, le persone e le procedure, nei quali e attraverso le quali, a livello locale e nazionale, si costruisce normativamente il fondamento della convivenza civile.
Il risultato atteso è l’accrescimento del senso civico ed una partecipazione più consapevole e attiva alla vita delle collettività di appartenenza.E’ previsto un impegno orario complessivo di 50 ore:
- 10 di colloqui formativi di preparazione;
- 40 per le visite.Tempi : gennaio-aprile 2007.
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A5. Progetti di attività complementari e integrative
titolo descrizione sintetica e tempi
Progetto “Maquillage”
Laboratorio di pittura muraria, coordinato da esperto esterno e destinato ad un gruppo di nostri studenti, individuati dal Comitato Studentesco tra coloro che già si sono cimentati o intendono cimentarsi nell’arte dei “murales”.
Il prodotto del laboratorio (della durata di 20 ore) sarà costituito da almeno due murales, delle dimensioni di circa mt. 2x3, a decorazione delle pareti esterne della sede di via Carpaccio.Tempi : marzo –aprile 2006
Giochi Sportivi Studenteschi
Il Comitato Tecnico Sportivo d’Istituto curerà nel corso dell’anno la partecipazione, per squadre, ai Giochi Sportivi Studenteschi, seconda la programmazione e le modalità stabilite dall’Ufficio Scolastico Regionale e dal C.S.A, in ambito provinciale.
A6. Progetti finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativatitolo descrizione sintetica e tempi
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Alternanza Scuola-Lavoro
Il riferimento non è ad uno specifico progetto, ma alla metodologia diffusamente applicata, soprattutto nei percorsi di specializzazione.
La metodologia dell’alternanza, attuata mediante gli strumenti del tirocinio e dello stage in azienda, è ormai pedagogicamente al centro di tutto il processo di riforma del sistema dell’istruzione ed è destinata ad incidere profondamente sulla struttura stessa di tutti i piani di studio.
Le donne amano il Web
PON 7.3
L’intervento è rivolto a donne adulte di età compresa fra i 25 e i 46 anni, con scarsa o media qualificazione , che hanno lasciato precocemente gli itinerari di istruzione , per motivi di famiglia, di lavoro o per cambio di residenza e/o Paese, che desiderano rientrare nel sistema d’istruzione e/o della formazione o nel mercato del lavoro. Il 50% dei posti disponibili è riservato a donne adulte anche di altra nazionalità che hanno conseguito la licenza media inferiore o altro titolo equipollente( se di altra nazionalità)
Obiettivi formativi trasversali e specifici dell’intervento: Sostenere le donne nella ricostruzione , analisi e
valutazione delle competenze maturate attraverso le esperienze professionali e personali
Sostenere le donne nella costruzione di un progetto di sviluppo professionale e/o formativo, contribuendo all’elaborazione di un piano d’azione realistico
Fornire competenze nell’area dell’organizzazione e presentazione dell’informazione e delle tecniche di comunicazione
Fornire conoscenze e far sviluppare competenze informatiche legate al linguaggio HTLM e alla capacità di utilizzare tools in grado di generare pagine web
Fornire conoscenze relativa alle metodiche di progettazione e gestione di un sito
Il percorso formativo presenta i seguenti contenuti specifici: Bilancio di competenze (20 ore)o Ricevimento attraverso colloqui individualio Ascolto delle istanze del corsistao Interviste guidate strutturate e semistrutturateo Racconti biografici
Percorso breve (50 ore) Modulo 1 (ore 6)o Fase di Accoglienza e orientamento
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o Accertamento dei prerequisiti
Modulo 2o Elementi d’informatica struttura e applicazione
del word processing e Uso delle reti informatiche computer e gestione
Modulo 3o Creazione e gestione di un sito webo Il linguaggio HTLMo Tecniche di programmazioneo Cenni su Java scripto L’organizzazione di un server wwwo I collegamenti con altri servizi di reteo Metodiche e tecniche di progettazione di un sito
webTempi:presumibilmente da novembre 2006 a febbraio 2007
Sostegno allo sviluppo dell’istruzione degli adulti
Laboratorio territoriale di ricerca-azione, finalizzato all’individuazione di modelli e strumenti formativi negli ambiti :- della progettazione e programmazione del curricolo per il conseguimento di un diploma per adulti;- della didattica modulare;- dei modelli di certificazione delle competenze livello formale-informale-non formale.
Assemblaggio e Riutilizzo di P.C. fuori uso
Progetto del tutto particolare, perché trasversale a diverse aree di intervento: quella organizzativa (sul piano della gestione delle risorse materiali) e quella formativa, quale ampliamento delle competenze informatiche anche attraverso la conoscenza dell’hardware.
Si tratta del coinvolgimento di un gruppo selezionato di studenti nel riciclaggio di circa 10 P.C. allo stato in condizioni di inutilizzabiltà.Il Progetto si articola nelle seguenti fasi essenziali:
1) espianto delle parti riusabili dai p.c. destinati alla riqualificazione;
2) blocco della piastra madre sul cabinet;3) applicazione del microprocessore;4) assemblaggio dell’h.d., della ram, del disk
drive e del lettore c.d.;5) collegamento di monitor, mouse e tastiera;6) installazione del sistema operativo e relativa
configurazione;7) test di funzionamento e di collegamento alla
rete internet e Lan d’Istituto.La durata del progetto è stimata in
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complessive 65 ore (3 ore per settimana), distribuite tra gennaio- marzo 2007.
Al termine del progetto, l’Istituto rilascerà agli allievi coinvolti un attestato delle conoscenze e competenze acquisite.
B. AREA DELL’ORGANIZZAZIONEB1. Progetti funzionali al miglioramento dell’informazione e della comunicazione
titolo descrizione sintetica e tempi
Qui Pertini
Progetto di completamento, miglioramento ed espansione del sito dell’Istituto. Costituisce la naturale prosecuzione del progetto “www.istitutopertini.it” realizzato nell’a.s. 2004/2005, che ha consentito all’Istituto di avere una sua “visibilità in rete”.Due, principalmente, gli obiettivi del progetto:1) incrementare la quantità delle informazioni
fruibili all’interno, dal personale e dagli studenti 2) creare uno spazio interattivo con il territorio e
soprattutto con le famiglie, consentendo loro, tramite opportuni sistemi di protezione, di accedere a tutte le informazioni, di comportamento e di profitto, riguardanti i propri figli.
Periodo di attuazione : l’intero anno scolastico
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VOXPERTINI(Progetto funzionale anche all’integrazione con il territorio)
La “voce” del Pertini, in una Rivista periodica (2 numeri all’anno) aperta ai contributi e alle opinioni di interni ed esterni. Nel mezzo, quale inserto separato, il “Foglio degli Studenti”.
Video giovane
PON 1.1A
Il progetto, della durata di 50 ore, è finalizzato a far acquisire competenze nel campo delle riprese digitali e delle ICT, attraverso:- un modulo, della durata di h. 15, che ha come
obiettivo l’omogeneizzazione dei saperi d’ingresso attraverso l'acquisizione e lo sviluppo da parte degli studenti delle principali conoscenze informatiche e delle videoriprese digitali, al fine di utilizzare con padronanza i mezzi informatici multimediali e la videocamera digitale;
- un modulo, della durata di 15 ore, che ha come oggetto la padronanza nell’uso delle videocamere digitali e delle tecniche di ripresa;
- un modulo, della durata di 20 ore, finalizzato all’acquisizione delle tecniche del montaggio digitale e alla conoscenza dei supporti informatici (Hardware e Software) per la realizzazione di lavori multimediali.
Tempi : novembre 2006-aprile 2007
B2. Progetti funzionali al miglioramento e all’innovazione nell’organizzazione della didattica
titolo descrizione sintetica e tempi
R.I.So.R.S.E.Il progetto di “Ricerca e Innovazione per il
Sostegno della Riforma del Sistema Educativo”, promosso dal MIUR ed affidato agli IRRE , è ormai al suo terzo anno.
Destinato in origine alle sole scuole del ciclo primario è stato esteso, quest’anno, anche alle scuole secondarie di secondo grado, mediante la proposta di un percorso-pilota di ricerca-azione, mirante a fare delle scuole secondarie dei laboratori per il rinnovamento della didattica e lo sviluppo degli apprendimenti di base dell’area scientifica, l’area più critica sul piano delle conoscenze/competenze, alla luce di quanto emerso dall’indagine internazionale OCSE-PISA.
Rispondendo alle sollecitazioni dell’IRRE Sardegna, l’Istituto ha espresso la sua adesione al laboratorio di ricerca-azione.
Saranno coinvolti, a partire da gennaio 2007, i docenti di un Consiglio di Classe (Classe Prima), con il fine di elaborare, con l’assistenza dell’IRRE Sardegna, un progetto sperimentale di innovazione
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nell’inse-gnamento/apprendimento delle discipline scientifiche.
C. AREA DELL’INTEGRAZIONEC1. Progetti funzionali all’integrazione dei diversamente abili
titolo descrizione sintetica e tempi
Inserimento lavorativo di persona diversamente abile
Prosecuzione di un progetto già avviato in anni scolastici precedenti, grazie alla sinergia di diverse forze sociali: Scuola, Ente Locale, Famiglia ed Equipe socio-psico-pedagogica. Si tratta del coinvolgimento di due nostri giovani diplomati nella gestione del servizio di duplicazione presso la sede centrale del nostro Istituto.
La prosecuzione del progetto, che ha dato notevoli risultati in termini di acquisizione di competenze e di autostima, mira principalmente a:
1) consolidare il processo di maturazione e di crescita personale;
2) 2) acquisire un maggior grado di autonomia nell’ambiente di lavoro.Con i medesimi obiettivi, altri disabili ancora
frequentanti sono coinvolti in progetti di alternanza scuola/lavoro, (mediante specifica convenzione di tirocinio con imprese pubbliche e private locali).Ad un alunno di una sede succursale è rimessa la responsabilità della co-gestione della rete informatica.
Marte e Diversabilità
Due sono gli obiettivi del progetto regionale “Marte –Handicap – Diversabilità ” :
1) favorire l’integrazione scolastica e la partecipazione alle attività del gruppo classe degli studenti diversamente abili;
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2) sperimentare nuovi strumenti per il miglioramento dei percorsi di apprendimento, attraverso l’utilizzo del computer e dei prodotti multimediali .A tal fine, il nostro Laboratorio Marte è stato
dotato di particolari attrezzature tecniche e di specifici programmi operativi, a supporto della didattica e degli apprendimenti disciplinari.
Tutti gli alunni che si avvalgono del laboratorio sono assistiti da personale esterno specializzato, dai docenti di sostegno e da un tecnico di laboratorio.
All’integrazione scolastica del diversamente abile sono destinati, inoltre, in ciascuna sede, particolari spazi laboratoriali di creatività, denominati “Helios”.
Creare con i tessuti
Destinatari del progetto sono gli alunni diversamente abili e gli alunni tutors delle classi 1^-2^-3^ degli indirizzi Servizi Sociali e Abbigliamento e Moda.
Il progetto nasce dalla convinzione che l’integrazione degli alunni in situazione di handicap sia particolarmente favorita dal lavoro di gruppo e in un sistema di classi aperte.
L’attività laboratoriale di gruppo è finalizzata alla confezione di prodotti in tessuto d’uso comune (come piccole sacche, tovagliette, grembiuli etc) o d’arredamento (come bambole di pezza, rivestimenti di cestini, scatole ed altro).
L’attività sarà seguita da un esperto di manufatti tessili, che metterà a disposizione la sua professionalità per l’acquisizione delle diverse tecniche di lavorazione dei tessuti.
Scopo del progetto è anche quello di avviare utili rapporti di collaborazione con alcuni artigiani operanti nel territorio, così da facilitare l’inserimento positivo dei nostri alunni nel mondo del lavoro.Il Laboratorio ha la durata di 60 ore nel corso dell’anno scolastico.
Controvento Tradizionale appuntamento con il concorso promosso annualmente dalla Associazione “Il Raglio” sul tema delle barriere architettoniche, problema talmente scomodo che i più si sforzano di nascondere o di minimizzare.
La scuola, in questo discorso, gioca un ruolo fondamentale, poiché la battaglia contro le barriere architettoniche non si combatte certo con l’indifferenza, e neppure con il pietismo, ma con un
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reale impegno sul piano educativo e sociale.Il concorso, patrocinato dagli Enti Locali e
dalla RAS, è giunto ormai alla sua VI^ edizione ed Il “Pertini” si è aggiudicato il primo premio (ex equo) in tutte le precedenti edizioni. Quest’anno l’impegno dei nostri ragazzi, come singoli o come gruppo classe, sarà finalizzato alla redazione di un giornale di circa 8 pagine.Il lavoro sarà svolto nell’arco del secondo quadrimestre.
Solidarsport
Solidarietà e Sport sono il binomio educativo-formativo di una manifestazione, promossa e sostenuta annualmente dall’USR-CSA, che vede protagonisti atleti diversamente abili.
Le discipline che vedranno quest’anno impegnati i nostri “campioni” sono il nuoto, l’atletica leggera, il basket 3v3 ed il calcio a 5, a ciascuna delle quali sarà dedicata una giornata, secondo il calendario proposto dal C.S.A.
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C2. Progetti funzionali all’integrazione con e nel territorio (inteso in senso fisico e antropologico)
titolo descrizione sintetica e tempi
Monumenti Aperti
Riappropriarsi delle proprie tradizioni civili e religiose per rafforzare l’identità collettiva, il senso di appartenenza alla propria comunità; stimolare nelle nuove generazioni la conoscenza della propria storia: queste le motivazioni che hanno ispirato “Monumenti Aperti”, una manifestazione nata nel 1997 a Cagliari per iniziativa dell’associazionismo civile e culturale e dell’Amministrazione Civica.
Animata da gruppi, associazioni e scuole, che accolgono i visitatori e guidano alla scoperta dei beni archeologici, storico-artistici e ambientali del proprio centro, “Monumenti Aperti” rappresenta uno straordinario appuntamento di impegno civile e comunitario per la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, culturale e artistico.
Da anni la partecipazione a questa manifestazione rappresenta, per l’Istituto, un impegno formativo altamente qualificato.
Laboratorio –Tirocinio presso la Comunità degli Anziani di Quartu S.E.
Inserito tra le attività di approfondimento della classe 3^B/Servizi Sociali, il laboratorio-tirocino coinvolge scuola e territorio, attraverso l’interazione tra allievi ed anziani del territorio, nella produzione di oggetti d’uso comune e decorativi, secondo la tecnica del “decoupage”.
Il Progetto si pone come momento di sperimentazione scuola/lavoro, finalizzato alla acquisizione da parte degli studenti della capacità di “insegnare ad altri” quanto appreso nel contesto scuola, nell’ottica di quell’aspetto fondamentale della figura dell’operatore sociale che è “ il saper far fare”.
Una Mostra dei prodotti finiti concluderà il percorso progettuale.Tempi di attuazione : novembre – dicembre 2006.
LE SEDI78
VIA VESALIO
VIA ROLANDO
VIA CARPACCIO
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a. S E D IL’Istituto funziona su 3 sedi (una sede centrale + 2
succursali):
b. Risorse umaneNumero
Docenti a tempo indeterminato 123Docenti a tempo determinato 20
Totale docenti 143Personale A.T.A 31
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Direttore dei servizi generali e amministrativi 1Totale personale A.T.A. 32
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SSEDEEDE CENTRALECENTRALE DIDI V V IAIA V VESALIOESALIOSede della dirigenza e degli uffici didattico - amministrativi
Classi: n. 21 (diurno) + n. 8 (serale)Alunni: n. 297 (diurno) + n. 179 (serale)Docenti: n. 92 (diurno) + n. 19 (serale)Personale A.T.A.: n. 26
a. CORSI FUNZIONANTI- Abbigliamento e Moda (diurno)- Servizi Sociali (diurno + serale per lavoratori)- Servizi Turistici (diurno)
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B. R ISORSE STRUTTURALI E SUSSIDI DELLA SEDE
Biblioteca
Laboratorio Marte
Laboratorio Multimediale
Laboratorio Linguistico
Laboratorio “Pianeta Moda”
Palestra
Aula Magna
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SSUCCURSALEUCCURSALE DIDI V V IAIA C CARPACCIOARPACCIO
Classi: n. 11Alunni: n. 186Docenti: n. 46Personale A.T.A.: n. 4
a. CORSI FUNZIONANTI- Servizi Sociali (diurno)- Servizi Turistici (diurno)
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b. R ISORSE STRUTTURALI E SUSSIDI DELLA SEDE
Abbonamenti a riviste e periodici
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PalestraBibliotecaLaboratorioMultimediale
Laboratorio Helios
SSUCCURSALEUCCURSALE DIDI V V IAIA R ROLANDOOLANDO
Classi: n. 5Alunni: n. 172Docenti: n. 26Personale A.T.A.: n. 2
a. Corsi funzionanti- Servizi Sociali (diurno)
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b. R ISORSE STRUTTURALI E SUSSIDI DELLA SEDE
Abbonamenti a riviste e periodici
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LaboratorioMultimedialeBiblioteca
Laboratorio Helios
Palestra