122
POF MUSATTI A.S. 2015-16 1 Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera "Cesare Musatti" La scuola che costruisce il tuo Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) a. s. 2015-2016

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

1

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali

e per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera "Cesare Musatti"

La scuola che costruisce il tuo

Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)

a. s. 2015-2016

Page 2: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

2

INDICE

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

p. 3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

p. 5

L’OFFERTA FORMATIVA

Finalità generali dell’Istituto Gli obiettivi educativi dei Dipartimenti Gli obiettivi didattici e formativi trasversali e integrati Una struttura e una didattica nuove La progettazione didattica e la valutazione degli apprendimenti Verso un curricolo verticale d’istituto Programmazione per UdA (Unità di Apprendimento) I curricula dell’Istituto Laboratori d’indirizzo Autonomia scolastica e curricolo d’Istituto I corsi serali per gli adulti Competenze generali e d’indirizzo

p. 7 p. 8 p. 9 p. 10 p. 13 p. 14 p. 16 p. 17 p. 28 p. 28 p. 29 p. 32

LA SCUOLA IN CHIARO

Organigramma e Dirigenza L’Istituto in numeri, gli orari e le risorse I Regolamenti della comunità scolastica I tempi della scuola I contatti e i rapporti con le famiglie L’iscrizione a.s. 2015/2016

p. 43 p. 51 p. 52 p. 53 p. 55 p. 56

IL PIANO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I progetti, i concorsi

Il Progetto d’Istituto: l’ampliamento dell’offerta formativa

Stage e Alternanza Scuola/Lavoro

Competenze, BES e studenti con disabilità

Alternativa alla Religione Cattolica

Svipuppo delle risorse: la formazione docente

Rapporti con il territorio

Comitato Tecnico Scientifico (CTS)

Monitoraggio del POF: verso l’autovalutazione d’Istituto

p. 58 p. 59 p. 71 p. 72 p. 73 p. 74 p. 75 p. 76 p. 76

LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE

Carattere formativo della valutazione

Modalità di verifica e criteri di valutazione

Valutazione delle competenze

Certificazione delle competenze: il primo biennio

Criteri per gli scrutini finali e Debiti

Criteri per l’attribuzione dei crediti

Valutazione Stage e Alternanza Scuola/Lavoro

Valutazione del comportamento con griglia

Esame di Stato con griglie di valutazione prove

p. 77 p. 78 p. 81 p. 83 p. 84 p. 85 p. 88 p. 88 p. 90

APPENDICE

Patto di corresponsabilità

Protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità

Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri ALLEGATO:

Curricolo verticale d’Istituto e rubriche valutative

p. 99

Page 3: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

3

Piano

dell’Offerta

formativa

Deliberato

dal Collegio

dei docenti

Adottato dal

Consiglio

d’Istituto

Il Piano dell’Offerta Formativa

Il POF è

Il POF è Il documento costitutivo dell'identità culturale e

progettuale dell’Istituto di cui esplicita la

progettazione curricolare, extra-curricolare,

educativa ed organizzativa, adottata nell'ambito

della sua autonomia.

(DPR 275\99, art.3)

Il POF è Il documento con il quale l’Istituto, in modo agile

ma completo, offre alle famiglie degli alunni uno

strumento perorientarsi tra i suoi indirizzi e la

sua offerta formativa.

Il documento che armonizza gli interventi

educativi, didattici e organizzativi dell’Istituto, in

sintonia con la Costituzione Italiana e le linee

ministeriali.

Page 4: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

4

Il Piano

dell’Offerta

Formativa

I.P.

“C. Musatti”

Informa le famiglie

e tutti gli

interessati

sull’identità della

scuola e consente il

dialogo e il

confronto per il

miglioramento

dell’offerta

formativa e dei

servizi.

Garantisce

un’organizzazione

più funzionale e

armonica

dell’Istituto, secondo

i bisogni di alunni e

famiglie.

Rinvia alla

modulistica, ai piani

didattici e ai

Regolamenti che

disciplinano la vita

della scuola e di tutte

le sue componenti:

studenti, docenti e

personale ATA.

Dichiara i suoi

principi ispiratori

e, integrandosi con

la documentazione

contenuta nel sito

dell’Istituto,

esplicita la qualità

dell’offerta

formativa e

l’apertura al

territorio.

Page 5: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

5

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Professionale di Stato “Cesare Musatti”, autonomo dal 1988, è intitolato al fondatore della psico-analisi italiana, nativo di Dolo, la cittadina in cui la scuola ha sede. Dolo, situato tra Padova e Venezia, fa parte della Riviera del Brenta, zona di notevole interesse turistico, grazie alla vicinanza delle due città storiche e alla presenza di numerose Ville venete, cui

si affianca un vivace distretto produttivo industriale e artigianale: il Distretto della calzatura della Riviera del Brenta, costituito da un migliaio di piccole e medie imprese legate alla progettazione, produzione e commercializzazione della scarpa di alta qualità. Dolo, in particolare, ospita importanti servizi al cittadino come il presidio ospedaliero e strutture culturali molto attive, come l’ex Macello. Nel tempo l’Istituto ha adeguato il proprio Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) alla realtà economica del territorio, preparando i propri studenti ad affrontare il mondo del lavoro con competenze specifiche nei campi amministrativo e della contabilità, informatico, linguistico, turistico, alberghiero e ristorativo. Il Collegio dei docenti - specializzato sul piano culturale e metodologico-didattico oltre che aggiornato sul piano professionale - ha garantito negli anni la personalizzazione dei percorsi formativi dell’Istituto per coniugare cultura, professionalità e competenze di cittadinanza. Nato come Commerciale e Turistico, sempre attento ai cambiamenti sia del mondo del lavoro sia della società globalizzata nonché degli stili cognitivi e comunicativi delle giovani generazioni, nove anni fa l’Istituto ha affiancato ai precedenti indirizzi di studio anche quello Alberghiero, che ha colmano una grave lacuna del Distretto scolastico dolese. Dal 2009 perciò l'Istituto è membro del Consorzio degli Istituti Alberghieri del Veneto e della Rete Nazionale degli Istituti alberghieri (Re.Na.I.A.); fa parte inoltre dell'Associazione Europea delle Scuole Alberghiere e per il Turismo AEHT. In collaborazione con gli altri Istituti Alberghieri del Veneto, costituitisi in Consorzio per lo Sviluppo e la Formazione delle Nuove Professioni, anche l’Istituto “C. Musatti”, in stretta relazione con la differenziata realtà socio-economica del territorio, offre ai propri studenti competenze professionali di qualità, contribuendo a rivitalizzare in un’ottica aperta e moderna le tradizioni culturali, turistiche ed enogastronomiche venete.

Page 6: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

6

Qualificatosi anche per la sua vocazione inclusiva e interculturale e per l’accoglienza degli alunni con disabilità, oggi l’Istituto si articola in due indirizzi:

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA, una realtà nata nove anni fa e ormai consolidata nella Riviera del Brenta, con un bacino d’utenza in espansione. Dal 2012-2013 al corso diurno, infatti, si è affiancato un corso serale per studenti-lavoratori cui, dall’a. s. 2013-2014 si è aggiunta l’opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali, che amplia la già ricca offerta dell’indirizzo che si suddivide in tre articolazioni: ENOGASTRONOMIA (anche PASTICCERIA), SALA E VENDITA, ACCOGLIENZA TURISTICA.

SERVIZI COMMERCIALI, opzione PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA, di nuova istituzione nel corso diurno, e opzione AZIENDALE, attualmente attivo nel corso serale per adulti e studenti lavoratori.

Attualmente l’Istituto - codice meccanografico VERH03000V - ha due sedi:

Una sede centrale in Via Rinascita, 3 a Dolo, Tel. 041410900 - Fax 041412863

una sede succursale in Via Curzio Frasio, nella cittadella scolastica dolese delle scuole secondarie di II grado, Tel. 041411154

e-mail: [email protected]

sito web: http://www.musatti.provincia.venezia.it/

Nell’a. s. 2013/2014, per rispondere all’aumento della popolazione scolastica, in entrambe le sedi sono stati realizzati dalla Provincia di Venezia importanti interventi di ampliamento e di ristrutturazione edilizia (aumento del numero di aule, dei laboratori enogastronomici e degli spazi per i docenti), nonché di ammodernamento degli arredi. Rilevanti anche i lavori di pulizia delle pareti delle aule della sede, avvenuti con l’ausilio di genitori e studenti, segnale del condiviso interesse per l’Istituto, considerato BENE COMUNE da qualificare anche nelle strutture e nell’ambiente, elementi fondamentali per il benessere a scuola.

Page 7: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

7

L’OFFERTA FORMATIVA

Si impara meglio facendo. Ma si impara ancora meglio se si combina il fare con il parlare di quello che si è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto.

Seymour Papert

LE FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO

Le finalità (D.L. 226/2005) delle scuole del secondo ciclo di istruzione sono:

a) La crescita educativa, culturale e professionale dei giovani. b) Lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio dei discenti. c) La capacità di esercizio della responsabilità personale e

sociale. Nel nostro Istituto le finalità condivise e concordate sono:

Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti, in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione;

Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione insieme alla capacità di inserimento professionale;

Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e degli studenti prevenendo il disagio giovanile;

Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali delle studentesse e degli studenti;

Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo;

Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni;

Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo;

Page 8: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

8

Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma);

Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI DEI DIPARTIMENTI

Gli obiettivi educativi dell'Istituto da un lato assumono la centralità dello studente nei processi di insegnamento/apprendimento insieme con la dimensione emotiva dello sviluppo cognitivo, dall'altro fondano l'azione educativa sulla qualità delle relazioni tra insegnanti e studenti e sulla peer education: 1. Fare acquisire gli strumenti culturali e critici necessari per orientarsi nella complessità del mondo contemporaneo. 2. Formare competenze stabili, trasferibili anche al non noto, in un’ottica di Long-Life Learning, ossia di apprendimento permanente. 3. Valorizzare il protagonismo degli studenti in attività espressivo-creative, nello sport, nei progetti implicanti relazioni cooperative tra pari. 4. Formare alla “cultura del lavoro” attraverso lo studio, l’esperienza pratica, la riflessione, la simulazione d’impresa e le attività laboratoriali, gli stage e l’Alternanza Scuola/Lavoro. 5. Aprirsi al nuovo per cercare le risposte più adatte ai propri bisogni, per studiare le esigenze mutevoli dell’economia, del mercato del lavoro, dei rapporti sociali. 6. Fornire gli strumenti conoscitivi per avere consapevolezza della propria identità individuale e sociale. 7. Considerare la diversità come valore; diffondere l’interculturalità; curare l’integrazione degli alunni con disabilità, riflettere sugli stereotipi di genere.

Page 9: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

9

GLI OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI TRASVERSALI E INTEGRATI 1. Formare tecnici del settore amministrativo-aziendale e del settore alberghiero ristorativo

e turistico, che sappiano inserirsi in contesti aziendali o di lavoro autonomo con competenza. 2. Potenziare le competenze comunicative nelle forme scritte, orali e grafiche, anche attraverso gli strumenti digitali. 3. Potenziare le competenze logico-matematiche e, più in generale, le capacità di utilizzare il metodo matematico-scientifico per comprendere e interpretare la realtà. 4. Acquisire conoscenze e competenze professionali attraverso le diverse attività laboratoriali. 5. Sviluppare la motivazione e contrastare l’insuccesso, anche attraverso l’individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi. 6. Innovare la didattica mediante l’integrazione delle discipline negli Assi culturali e lo sviluppo di

competenze-chiave di cittadinanza. 7. Far conoscere il valore aggiunto delle nuove tecnologie e della Rete e insegnare a utilizzarli con consapevolezza critica e responsabilità. 8. Incentivare le eccellenze e sostenere percorsi di recupero. 9. Valorizzare le discipline “strategiche” nell’ottica della formazione permanente. 10. Valorizzare lo studio delle lingue straniere e i contatti tra le culture di diversi Paesi. 11. Avvicinare alla lettura, in particolare a quella letteraria, per sviluppare il senso critico e la capacità di riflettere sul mondo e sugli altri. 12. Aggiornare i percorsi formativi delle diverse discipline in sintonia con le nuove figure professionali. 13. Rinforzare la formazione storico-civica e culturale, oltre che professionale, e sottolineare le competenze trasversali ai due ambiti. 14. Promuovere progressivamente l’autonomia per la risoluzione dei problemi. 15. Valorizzare i servizi alla persona per un’armoniosa crescita globale: curare l’orientamento, sviluppare la consapevolezza di sé e l’educazione alla salute.

In sintonia con le indicazioni europee tutte le discipline, inoltre, contribuiscono allo sviluppo delle competenze di cittadinanza che dal 2007 declinano nella scuola italiana le otto competenze per l’apprendimento permanente, raccomandate dal Parlamento europeo e dal Consiglio d’Europa e ora ampiamente integrate nella didattica per competenze delle Linee guida per gli Istituti Professionali.

Page 10: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

10

Competenze di cittadinanza

(2007)

Imparare ad imparare

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e

responsabile

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e

relazioni

Acquisire ed interpretare

l'informazione

Competenze-chiave Consiglio d’Europa

(2006)

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di

base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

UNA STRUTTURA E UNA DIDATTICA NUOVE Con la recente riforma dei Professionali anche il nostro Istituto ha adottato la dinamica integrazione tra l’Area di istruzione generale e le Aree di indirizzo, perché «conoscenze ed abilità delle discipline generali e di indirizzo vengono ulteriormente sviluppate e potenziate attraverso la reciproca valorizzazione della loro dimensione pratico-funzionale e teorico-culturale». Allo stesso modo, si sono introdotte nella pratica didattica la metodologia laboratoriale e attiva e la progettazione-valutazione per competenze, fondate su conoscenze e abilità trasversali. (cfr. i modelli dei piani di lavoro). Nello schema sono riportate le altre novità che connotano l’apertura della scuola al mondo del lavoro e al territorio, con cui mantiene collegamenti organici.

Page 11: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

11

I corsi sono stati ristrutturati in due bienni e un quinto anno conclusivo: il primo biennio dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e agli apprendimenti che introducono progressivamente alle specializzazioni di indirizzo; il secondo biennio e il quinto anno dedicati all’approfondimento professionale attraverso l’articolazione degli insegnamenti di indirizzo nelle opzioni richieste dal territorio, dal mondo del lavoro e delle professioni. Nel primo biennio, dunque, l’Istituto offre a tutti gli studenti e le studentesse una formazione culturale di base, ma le discipline di indirizzo sono già presenti in questo segmento del curricolo in funzione orientativa; nel secondo biennio e nel quinto anno, con gli approfondimenti necessari per sostenere gli studenti nelle loro successive scelte di studio e di lavoro, si sviluppano sia le conoscenze sia le abilità sia le competenze. Alla loro acquisizione concorrono gli stage - nelle classi seconde e terze - e l’Alternanza Scuola/Lavoro, che impegna gli studenti per circa quattro settimane tra il secondo anno del II biennio e il V anno. In entrambi i casi si tratta di esperienze altamente formative che introducono gradualmente gli allievi nel mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di conoscere da vicino l’ambiente delle imprese, delle aziende, degli alberghi o dei ristoranti, di provarne i ritmi, di sperimentarne problematiche e operatività. A poco a poco, seguiti da tutor interni e aziendali, essi imparano così a gestire i rapporti interpersonali fuori dalla scuola e verificano e ampliano le competenze. La complessità del reale e del mondo del lavoro, in particolare nel terziario, è oggi tale da richiedere una formazione non più esclusivamente professionale né astrattamente

culturale, ma capace di unire entrambi gli aspetti, affiancando al “sapere”, alle conoscenze basilari delle discipline, il "saper fare" (ovvero saper progettare - organizzare - gestire) e il "saper essere" autonomi e responsabili, al fine di inserire i giovani in un percorso continuo di apprendimento e qualificazione. Pertanto nel piano di studi, i contenuti delle diverse discipline si integrano con l'obiettivo di sviluppare le capacità comunicative, relazionali, organizzative e gestionali: competenze professionali innanzitutto, ma anche consapevolezza delle ragioni scientifiche delle procedure adottate, conoscenza delle lingue

moderne e della comunicazione scritta anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali.

Page 12: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

12

Un ruolo educativo di rilievo è riconosciuto ai seguenti ambiti:

Cultura della legalità e cittadinanza; Conoscenza dell’ambiente e del territorio; Formazione della sicurezza; Prevenzione del disagio adolescenziale; Peer education;

I risultati di apprendimento attesi a conclusione dei percorsi quinquennali di studio nel nostro Istituto sono coerenti con la finalità di consentire ai giovani diplomati di agire con autonomia e responsabilità e di assumere ruoli operativi nei processi produttivi. Per l’Istituto è dunque imprescindibile facilitare l’acquisizione di apprendimenti efficaci mediante approcci fondati sull’osservazione del reale e sull’esperienza, in grado di mobilitare tutte le risorse costitutive della competenza, evidenziate nello schema riportato sotto.

Acquisite dagli studenti nell’intero percorso di studio, le competenze sono configurate a partire dal quadro unitario definito dagli Assi culturali dell’obbligo di istruzione (Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico-tecnologico, Asse storico-sociale), progressivamente potenziati, che si declinano in modo integrato, in direzione interdisciplinare e civico-culturale. Le discipline di indirizzo, in linea con le indicazioni europee, concorrono a educare all’imprenditorialità e consentono agli studenti di sviluppare una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili.

Page 13: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

13

LA PROGETTAZIONE DIDATTICA E LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La Commissione per il coordinamento didattico d’Istituto, formato dai referenti disciplinari, e i Dipartimenti, strutturati per discipline e per assi culturali, nel corso degli ultimi anni si sono impegnati ad elaborare e a realizzare per il primo e per il secondo biennio:

Programmazioni trasversali agli Assi Culturali, centrate da un lato sulle competenze chiave di cittadinanza, dall’altro sulle competenze professionalizzanti;

Schede comuni per la progettazione disciplinare, differenziate per primo e secondo biennio, per i progetti di classe e per quelli destinati all’ampliamento dell’offerta formativa;

Griglie condivise per la valutazione delle verifiche sommative e degli apprendimenti degli studenti;

Unità di apprendimento (UdA) trasversali per il primo biennio e per il secondo biennio;

Attività di potenziamento delle competenze comunicative nelle lingue comunitarie (tedesco, inglese, francese e spagnolo) sia attraverso UdA trasversali, finalizzate all’acquisizione del lessico professionale, legato alle articolazioni e alle lingue straniere presenti nell’Istituto, sia attraverso percorsi di co-docenza durante le lezioni laboratoriali di Accoglienza turistica e di Sala e vendita;

Obiettivi minimi su cui calibrare il livello soglia per la sufficienza e per valutare i percorsi formativi individualizzati;

Prove comuni per classi parallele (test d’ingresso; simulazioni prove INVALSI; prove in uscita) di Italiano, Matematica e Lingue straniere;

Simulazioni comuni per tutte le quinte delle prove dell’Esame di Stato;

Percorsi di potenziamento delle competenze di base (linguistico-matematiche) per tutte le classi seconde, al fine di migliorare gli esiti delle valutazioni esterne e garantire a studenti e studentesse l’equità dei risultati (proposta della Commissione interna INVALSI);

Specifici percorsi di orientamento interno, tra primo e secondo biennio.

La dettagliata documentazione relativa a questi ambiti è reperibile nelle pagine che seguono e/o nel sito dell’Istituto. Il Curricolo verticale d’Istituto e rubriche valutative di tutte le discipline sono raccolte invece in un fascicolo allegato, che fa parte integrante del P.O.F. 2015-2016.

Page 14: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

14

VERSO UN CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO Dall’a. s. 2012/2013, l’Istituto ha avviato il ripensamento del proprio curricolo. Di seguito si riportano i risultati già conclusi:

Curricolo verticale, non solo nelle

materie d’indirizzo, volto alla selezione dei diversi saperi disciplinari sia per raccordarli internamente, in vista della definizione di un coerente profilo d’uscita, sia per evitare ridondanze e sovrapposizioni inutili soprattutto in considerazione della riduzione delle ore di laboratorio nelle discipline d’indirizzo attuata dalla Riforma. A questo scopo, tutti i Dipartimenti, compresi quelli delle materie d’indirizzo (Cucina, Pasticceria, Sala e Vendita, Accoglienza turistica) hanno intrapreso la selezione dei contenuti, degli obiettivi e dei traguardi di apprendimento per le varie classi e per i diversi anni di corso. In questo modo, sono stati definiti argomenti e attività obbligatori, opzionali ed elettivi che con nettezza caratterizzano il curricolo d’Istituto, potenziato attraverso l’ampliamento dell’offerta formativa;

Progetto d’istituto per l’ampliamento dell’offerta formativa, al fine sia di rendere evidente a famiglie e studenti la specificità della scuola – la sua mission – sia di scegliere per ogni classe e per ogni anno progetti, attività e visite coerenti con gli obiettivi di apprendimento e convergenti sui traguardi formativi indicati nei progetti dei singoli Consigli di Classe;

Progetti di utilizzo della flessibilità oraria (progetto accoglienza, recupero e potenziamento delle competenze di base);

Ipotesi di utilizzo del 20 % del monte ore nel II biennio (in attesa del monitoraggio ministeriale dei curricola riformati), già attuato per la prima classe del II Biennio e attualmente in fase di elaborazione per la seconda e per l’ultimo anno, in sintonia con le proposte avanzate dalla Re.Na.I.A. (Rete Nazionale Istituti Alberghieri).

Nella tabella seguente si riportano gli indicatori e i criteri che orientano i Dipartimenti nella selezione dei saperi e nel loro adattamento alle peculiarità del contesto e delle risorse materiali e professionali dell’Istituto:

Page 15: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

15

Indicatori di qualità per la selezione dei

contenuti disciplinari

Rilevanza del contenuto (attività)

Rilevanza del “curricolo

implicito” e delle proposte

extrascolastiche

Coerenza con i traguardi formativi di ogni anno di corso e con gli altri ambiti

della programmazione

trasversale;

Contenuti disciplinari significativi,

motivanti, verificabili, propedeutici al lavoro nelle classi successive;

Sistematicità ed

economicità dei percorsi;

Fattibilità e

sostenibilità degli apprendimenti;

Verificabilità degli

apprendimenti.

Rilevanza disciplinare

(contenuti “nodali”) e trasversale;

Rilevanza sociale (nuclei essenziali di portata culturale,

utilizzabili dagli allievi per affrontare la realtà, per saperla leggere, spiegare e

per affrontare problemi simili);

Rilevanza psicologica (contenuti adeguati all’età cognitiva ed

emotiva degli allievi);

Rilevanza operativa (contenuti e attività

aperti al “fare” esperienza - per gli

allievi - e al “far fare” esperienze -

per i docenti).

Contenuti disciplinari

e proposte extrascolastiche

adeguate alle situazioni di partenza

e coerenti con il modello educativo prefigurato nella

programmazione di Istituto e con la

mission della scuola;

Percorsi, progetti e contenuti definiti dai CdC, su proposte di

docenti, Dipartimenti, Commissioni,

referenti di progetti, Coordinamento

didattico d’Istituto, FS, CdD;

Attività documentate

nei verbali del CdD, delle Commissioni, dei Dipartimenti,

nonché nei Progetti di classe e nei Piani di

lavoro dei singoli docenti.

Page 16: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

16

PROGRAMMAZIONE PER UdA (Unità di Apprendimento)

Tenendo conto delle Linee guida per i Professionali, che a regime ormai coinvolgono tutte le classi, i consigli di classe sono impegnati nella programmazione per UdA (Unità di Apprendimento). Si riportano quelle già approvate dal Collegio dei Docenti nel novembre 2014.

Classi prime (tutte) Primi passi: l’igiene e la sicurezza nell’ambiente di lavoro

Classi seconde (tutte) Comunicare in ambiente lavorativo: l’accoglienza della clientela

Classi seconde, sezioni C, D, F

Il pane, tra produzione, consumo e cultura

Classi terze (tutte) Dalla scuola al lavoro: competenze in stage

Classi terze (cucina e pasticceria)

Alimentazione e comunicazione nel Medioevo

Classi quarte (tutte) La buona tavola…da Nord a Sud (Friuli e Sicilia)

Classi IV B – V B Primi passi nell’arte (IV) A spasso nell’arte (V)

Classe quarta (pasticceria)

1. Dolci fantasie al cucchiaio 2. Un amore di gelato

Classe quarta serale (Servizi commerciali)

Modelli comunicativi e linguaggi: media tradizionali e new media

Classi quinte (tutte) Dalla scuola all’occupazione: il curriculum

Classe quinta A Il cambiamento del rapporto tra lavoro e territorio. L’azienda ieri e oggi

Classi quinte C, D, Bs La ristorazione senza glutine

Classe quinta F 1. L’unione europea tra passato e presente 2. La legalità

Page 17: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

17

I CURRICULA DELL’ISTITUTO

Dopo la riforma della scuola secondaria di II grado, andata a regime nell’a. s. 2014-2015, il nostro Istituto ha due indirizzi, ciascuno dei quali si suddivide in specifiche articolazioni:

SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA

Tutti gli indirizzi hanno un’articolazione delle lezioni in 32 ore (33 ore nelle classi seconde con l’aggiunta di Geografia generale ed economica), dal lunedì al venerdì.

32 ORE SETTIMANALI da LUNEDÌ a VENERDÌ

Page 18: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

18

Alla fine del quinquennio, dopo l’Esame di Stato, si consegue un diploma che consente di entrare nel mondo del lavoro o di continuare gli studi nella formazione tecnica superiore (ITS) o all’Università.

MONTE ORE ANNUALE AREA DI ISTRUZIONE GENERALE

COMUNE AI DUE INDIRIZZI

AREE D’INDIRIZZO

I Biennio: 660 ore

II Biennio: 396 ore

I Biennio: 495 ore

II Biennio: 561 ore

Page 19: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

19

I SERVIZI COMMERCIALI

Il Tecnico dei Servizi Commerciali ha competenze che gli consentono di operare nelle aziende del settore, sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite, anche attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. Dall’a. s. 2015-2016 è attiva nell’Istituto l’opzione PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA. Se il primo Biennio comune è caratterizzato dalla presenza di Tecniche professionali dei servizi commerciali e di Informatica e laboratorio; il secondo Biennio e l’ultimo anno sono contraddistinti dalle seguenti discipline professionalizzati: Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali e Pubblicitari, Storia dell’arte ed espressioni grafico-artistiche, Economia aziendale, Tecniche di comunicazione. QUADRO ORARIO settimanale dell’opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria

AREA COMUNE I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3 Scienze integrate 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/Attività alternativa 1 1 1 1 1

Geografia generale ed economica

/ 1

TOTALE 20 21 15 15 15

AREA DI INDIRIZZO

II Lingua straniera 3 3 2 2 2

Informatica e laboratorio 2 2

Fisica 2 --

Chimica -- 2

Tecniche professionali dei servizi commerciali pubblicitari (**)

-- -- 8 8 8

Tecniche di comunicazione -- -- 2 2 2

Tecniche professionali dei servizi commerciali (**)

5 5 -- -- --

Economia aziendale -- -- 3 3 3

Storia dell’Arte ed Espressioni grafico-artistiche -- -- 2 2 2

TOTALE 12 12 17 17 17 TOTALE 32 33 32 32 32

(**) di cui 2 ore in compresenza in laboratorio con docente tecnico pratico.

Page 20: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

20

QUADRO ORARIO settimanale articolazione SERVIZI COMMERCIALI

AREA COMUNE I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3 Scienze integrate 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica/Attività alternativa 1 1 1 1 1

Geografia generale ed economica economica

/ 1 TOTALE 20 21 15 15 15 AREA DI INDIRIZZO

II Lingua straniera 3 3 3 3 3

Informatica e laboratorio 2 2 Fisica 2 -- Chimica -- 2 Diritto/Economia 4 4 4 Tecniche di comunicazione 2 2 2 Tecniche professionali dei servizi commerciali (**)

5 5 8 8 8

TOTALE 12 12 17 17 17 TOTALE 32 33 32 32 32

(**) di cui 2 ore in compresenza in laboratorio con docente tecnico pratico. A conclusione del percorso quinquennale, il Tecnico dei Servizi commerciali, opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria, è in grado di:

Interagire nell'area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, collaborando alla ideazione e realizzazione di prodotti, quali campagne pubblicitarie, coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction (soddisfazione del cliente)

Esercitare competenze professionali nell’area progettuale e tecnologica, funzionali all’area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite;

Progettare l'immagine coordinata aziendale;

Realizzare siti aziendali e pagine web per la promozione dell’azienda e l’incremento delle vendite;

Creare fotografie e video per la promozione di aziende e prodotti;

Utilizzare strumenti e linguaggi di comunicazione grafica aziendale, in forma manuale e digitale, per realizzare prodotti pubblicitari;

Organizzare punti vendita in modo funzionale all’affermazione dell’azienda nel mercato;

Page 21: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

21

Il diploma di Tecnico dei servizi commerciali, opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria, conduce a diversi sbocchi professionali:

A conclusione del percorso quinquennale, il Tecnico dei Servizi commerciali, settore Aziendale, è in grado di:

Ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;

Contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi;

Contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile;

Contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

Collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

Utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

Organizzare eventi promozionali;

Utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni;

Comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore;

Collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

Il diploma di Tecnico dei servizi commerciali, settore Aziendale, conduce a diversi sbocchi professionali:

Servizi in aziende commerciali (con mansioni contabili, amministrative, di vendita o di magazzino).

Servizi medie imprese produttive locali.

Servizi amministrativi presso studi professionali (assicuratori, commercialisti, avvocati, notai, ecc.).

Servizi amministrativi nel pubblico impiego

Impiego in aziende, pubbliche o private, commerciali, industriali e dei servizi.

Impiego in uffici contabili di banche e assicurazioni.

Impiego nel settore vendita di imprese commerciali.

Ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.

Attività di promozione delle vendite

Page 22: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

22

I SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Il Diplomato è in grado di:

Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

Comunicare in almeno due lingue straniere; Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio

delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

L’indirizzo presenta le articolazioni:

Enogastronomia, con l'opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali;

Servizi di Sala e di Vendita;

Accoglienza turistica.

La specializzazione è scelta dagli allievi alla fine del primo biennio.

SERVIZI ENOGASTRONOMICI DI CUCINA

Il Tecnico dei Servizi Enogastronomici è in grado di:

Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;

Operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche;

Individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

Page 23: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

23

QUADRO ORARIO settimanale (** Insegnamento del docente tecnico-pratico)

AREA COMUNE I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Scienze integrate 2 2 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/Attività Alternativa 1 1 1 1 1

Geografia generale ed economica - 1 - - -

TOTALE 20 21 15 15 15

AREA DI INDIRIZZO II Lingua straniera 2 2 3 3 3

Scienze degli alimenti (di cui 2 in compresenza) 2 2 4 3 3

Fisica 2 -

Chimica - 2

Laboratorio servizi enogastronomici settore Cucina (**) 2 2 6 4 4

Laboratorio enogastronomico, settore Sala e Vendita (**) 2 2 2 2

Laboratorio servizi di Accoglienza turistica ACCOGLIENZA TURISTICA

2 2

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5

TOTALE 12 12 17 17 17

TOTALE 32 33 32 32 32

PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI Il diplomato in questa opzione dell’articolazione Enogastronomia è in grado di:

Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno;

Agire con competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.

Il diploma di Tecnico dei Servizi Enogastronomici ha come primo sbocco professionale l’impiego nelle cucine delle diverse tipologie della ristorazione commerciale e collettiva. I gradi della carriera vanno da COMMIS DI CUCINA a PRIMO CHEF.

Page 24: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

24

QUADRO ORARIO settimanale

AREA COMUNE I II III IV V Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Scienze integrate 2 2 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica/Attività Alternativa

1 1 1 1 1

Geografia generale ed economica - 1 - - - TOTALE 20 21 15 15 15 AREA DI INDIRIZZO II Lingua straniera 2 2 3 3 3 Scienze degli alimenti 2 2 - - -

Analisi e controlli microbiologici degli alimenti (2 compresenze) compresenza)

- - 3 3 3

Fisica 2 - Chimica - 2 Laboratorio servizi enogastronomici settore Cucina (**) 2 2

Laboratorio enogastronomico, settore Sala e Vendita (**) 2 2

Laboratorio servizi di Accoglienza turistica ACCOGLIENZA TURISTICA

2 2 Laboratorio Prodotti dolciari

- - 9 3 3 Diritto e tecniche amministrative 2 2 Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari - - - 3 2

Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi - - 2 3 4

TOTALE 12 12 17 17 17

TOTALE COMPLESSIVO 32 33 32 32 32

(**) Insegnamento di laboratorio affidato al docente tecnico-pratico.

.

SERVIZI DI SALA E DI VENDITA

Il Tecnico dei Servizi di Sala e Vendita è in grado di:

Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici;

Interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare produzione e vendita alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Il diplomato in Prodotti dolciari artigianali e industriali trova lavoro come collaboratore nel settore enogastronomico dolciario e da forno.

Page 25: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

25

QUADRO ORARIO settimanale

AREA COMUNE I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Scienze integrate 2 2 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/ Attività Alternativa 1 1 1 1 1

Geografia generale ed economica - 1 - - -

TOTALE 20 21 15 15 15 AREA DI INDIRIZZO II Lingua straniera 2 2 3 3 3

Scienze degli alimenti (di cui 2 in compresenza)

2 2 4 3 3

Fisica 2 --

Chimica -- 2

Laboratorio servizi enogastronomici settore Cucina (**)

2 2 2 2

Laboratorio enogastronomico, settore Sala e Vendita (**) 2 2 6 4 4

Laboratorio servizi di Accoglienza turistica ACCOGLIENZA TURISTICA

2 2

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva 4 5 5

TOTALE 12 12 17 17 17

TOTALE 32 33 32 32 32

(**) insegnamento di laboratorio affidato al docente tecnico-pratico.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle articolazioni Enogastronomia e Servizi di Sala e di Vendita, acquisiscono le seguenti competenze:

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

Il Tecnico alla sala e alla vendita s’inserisce come barista o come addetto alla sala in aziende di ristorazione come ristoranti tradizionali, ristoranti gourmet, ristoranti per banchetti, ristoranti d’albergo ed in esercizi pubblici di vendita: bar, pub, enoteche.

Page 26: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

26

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche; Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici.

SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA Il Tecnico dell’Accoglienza turistica è in grado di:

Intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela;

Promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

QUADRO ORARIO settimanale

AREA COMUNE I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Scienze integrate 2 2 - - - Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 - - - Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica/Attività Alternativa 1 1 1 1 1 Geografia generale ed economica - 1 - - - TOTALE 21 20 15 15 15 AREA DI INDIRIZZO II Lingua straniera 2 2 3 3 3 Scienze degli alimenti (2 in compresenza) 2 2 4 2 2

Fisica 2 - - - -

Chimica - 2 - - - Laboratorio servizi enogastronomici settore Cucina (**) 2 2 - - -

Laboratorio enogastronomico, settore Sala e Vendita (**) 2 2 - - -

Laboratorio servizi di Accoglienza turistica 2 2 6 4 4

Tecniche di comunicazione - - - 2 2 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva - - 4 6 6

TOTALE 12 12 17 17 17 TOTALE 32 33 32 32 32

(**) Insegnamento di laboratorio affidato al docente tecnico-pratico. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’articolazione Accoglienza turistica acquisiscono le seguenti competenze:

Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

Page 27: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

27

Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela.

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

Il diploma di Tecnico dell’Accoglienza Turistica consente di lavorare come Receptionist e come addetto ai servizi turistici in azienda e

negli alberghi.

Page 28: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

28

Laboratori d’indirizzo All’interno dei diversi laboratori, in cui sono obbligatorie le divise e la stretta osservanza delle norme igieniche e di sicurezza, lo studente deve dimostrare di:

Conoscere i reparti e la struttura alberghiera, l’arredo e le attrezzature;

Conoscere la terminologia tecnica delle attrezzature e saperle usare in modo appropriato;

Sapersi collocare all’interno di una brigata di sala, di cucina, di segreteria, conoscendo le precise funzioni tecnico-professionali di ogni suo componente e il contributo che ogni figura deve dare all’organizzazione generale del lavoro e al gioco di squadra;

Raggiungere capacità di autodisciplina e autocontrollo, oltre che di collaborazione e di interscambio con gli altri componenti del gruppo;

Saper sviluppare le proprie capacità di comunicazione con i ‘clienti’ nelle simulazioni professionali.

AUTONOMIA SCOLASTICA E CURRICOLO D’ISTITUTO

Relativamente alla flessibilità, all’autonomia didattica e all’utilizzo del curricolo, definiti dal D.P.R. 275/1999 e dal D.P.R. 87/2010, sono attualmente in corso di elaborazione alcune ipotesi per sviluppare il curricolo dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera, per potenziarne l’efficacia professionale e culturale, in sinergia con le esigenze del territorio e il miglioramento dei profili in uscita. Tuttavia si decide di rinviare i cambiamenti, in attesa degli esiti del monitoraggio ministeriale sull’applicazione delle Linee guida per i Professionali.

All’inizio dell’a. s. 2015-2016, studenti e famiglie verranno informati tramite dépliant e incontri sugli eventuali progetti che prevedano forme di flessibilità oraria. Un’apposita riunione con i nuovi docenti e un vademecum per i docenti di sostegno garantiranno la condivisione della progettazione e dei Regolamenti d’Istituto, dei criteri e delle griglie di valutazione comuni, della selezione di contenuti, obiettivi e traguardi, decisi in seno ai Dipartimenti.

Page 29: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

29

I CORSI SERALI PER GLI ADULTI

DIPLOMA DI STATO IN:

SERVIZI COMMERCIALE

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA (CUCINA E PASTICCERIA, SALA E

VENDITA, ACCOGLIENZA TURISTICA)

Livello 1°e 2°

Livello 3°e 4°

Livello 5°

ESAME DI STATO

DIPLOMA DI TECNICO

SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI DI ENOGASTONOMIA (CUCINA-PASTICCERIA)

SERVIZI DI SALA E VENDITA

SERVIZI DI ACCOGLIENZA

TURISTICA

ACCESSO A TUTTE LE FACOLTÀ UNIVERSITARIE

ACCESSO AI CORSI DI FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

ACCESSO AI CONCORSI PUBBLICI

Page 30: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

30

I corsi si rivolgono a studenti-lavoratori e adulti, ai quali offrono conoscenze culturali, competenze professionali e comunicative anche nelle lingue straniere, attraverso:

Piani di studi individualizzati

Insegnamenti per moduli

Riconoscimento dei crediti acquisiti attraverso precedenti studi, attività lavorative ed esperienze coerenti con l’indirizzo (crediti formali, informali e non formali)

Lezioni serali distribuite su 5 giorni settimanali. Le lezioni si svolgono nel periodo compreso tra settembre e giugno, dal lunedì al venerdì, in orario serale, articolandosi, a seconda dei giorni e delle classi frequentate, dalle ore 18.15 alle ore 23.15. All’inizio dei corsi, gli insegnanti incontrano gli studenti per presentare le attività didattiche in programma. I corsi serali, dopo il diploma di valenza europea, come è rappresentato nello schema riportato nella pagina a fianco, consentono di acquisire i seguenti titoli:

TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE

TECNICO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI

TECNICO DI SALA BAR

TECNICO DI ACCOGLIENZA TURISTICA

Il Corso serale permette a coloro che sono già in possesso di altri titoli scolastici, acquisiti in scuole statali o legalmente riconosciute, di vantare crediti nel processo formativo, riducendo le materie scolastiche ed evitando la frequenza delle prime due classi, sostituite in quei casi con un monoennio comune fra tutti gli indirizzi di studio. A questo scopo uno strumento importante è il Libretto formativo del cittadino, che consente di costruire il processo che porterà alla certificazione delle competenze. Tutti i diplomi danno accesso non solo al mondo del lavoro ma anche alle facoltà universitarie o ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

LE ISCRIZIONI AI CORSI SERALI DI NORMA SI CHIUDONO IL 31 MAGGIO 2015

(comunque non possono andare oltre il 15 ottobre 2015, cfr. Circolare MIUR, n. 51 del 18 /12/2014)

Per iscriversi rivolgersi direttamente alla segreteria della scuola

ORARIO DI SEGRETERIA

TUTTE LE MATTINE, DALLE 10.00 ALLE 12.00 MERCOLEDÌ, DALLE 16.00 ALLE 18.00

(NEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO LA SEGRETERIA È APERTA SOLO AL MATTINO DAL LUNEDI AL VENERDI)

Page 31: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

31

L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI NEI CORSI SERALI Nella Riviera del Brenta, come si è detto, l’Istituto costituisce un punto di riferimento per adulti, lavoratori e giovani almeno di 16 anni che vogliano rientrare nel sistema dell’istruzione. Alla flessibilità dei piani di studio si associano innovazioni didattiche ed organizzative che pongono il nostro istituto in rete con enti ed istituzioni dedite alla formazione degli adulti (corsi EDA, Educazione degli adulti); sono abituali inoltre i contatti con le aziende per i tirocini. Iniziative culturali ed interculturali, alfabetizzazione degli immigrati non italofoni, iniziative di potenziamento linguistico contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa. Le scelte metodologiche operate e attuate diffusamente nell’EdA, sin dal 1997/98, trovano conferma nelle indicazioni della normativa più recente: ricorso a procedure che richiamano i concetti di accoglienza, bilancio di competenze,

lettura dei bisogni dichiarati e inespressi, orientamento, patto formativo, riorientamento, accompagnamento;

affermarsi di didattiche attive che segnano il passaggio dai programmi alla programmazione, dalla specificità delle discipline agli assi culturali;

competenze declinate in termini di abilità, capacità e conoscenze.

L’elaborazione di moduli e di unità di apprendimento, non necessariamente sequenziali, oggi trovano un rafforzamento nella prescrizione di profili didattici coerenti con le otto competenze chiave richiamate dall’Europa e con le competenze di cittadinanza richiamate dall’obbligo d’istruzione, ai fini dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi. I percorsi modulari, flessibili e reticolari hanno come focus non soltanto i contenuti, ma anche e soprattutto le

competenze. Esse costituiscono il punto di partenza per la personalizzazione dei percorsi e contemporaneamente inducono a riflettere sulle metodologie per acquisirne di nuove, nell’ambito dei “risultati attesi” e individuare le modalità per renderle operative. I modelli tradizionali, ancorati alla centralità del docente e all’apprendimento per discipline, scandito in anni scolastici, cede il posto alla sperimentazione di itinerari che puntano sul coinvolgimento attivo dei soggetti, che sperimentano percorsi diversi e alternativi, coerenti con la disponibilità e le capacità di apprendimento personali.

Page 32: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

32

COMPETENZE GENERALI E D’INDIRIZZO Vengono qui riportati i quadri di sintesi delle più rilevanti competenze dell’Area comune e dell’Area d’indirizzo – elaborati sulla base delle riflessioni dei Dipartimenti disciplinari – che lo studente dell’I.P. “C. MUSATTI” deve possedere alla fine del Quinto anno.

AREE Indicatori di Competenza

Descrizione degli indicatori di competenza

Area degli Apprendimenti

Comprendere

Intendere il significato complessivo di un testo, orale e scritto, decodificandone i linguaggi specifici e riconoscendone informazioni, tipologie e strutture nei contesti di riferimento. Intendere altresì il linguaggio della matematica, delle scienze, del diritto, dell’economia e della tecnologia.

Esporre

Organizzare la comunicazione dei contenuti attraverso l’uso del lessico specifico delle discipline e sostenendo l’interazione comunicativa nei suoi aspetti verbali e non verbali, anche utilizzando le tecnologie informatiche.

Riconoscere

Il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali. Gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza dell’attività motoria per il benessere individuale e collettivo.

Area della Rielaborazione

Correlare

Definire rapporti e relazioni implicite esistenti tra testi, temi, fenomeni, sistemi geografici, economici e antropici riconoscendone e valorizzandone i legami interdisciplinari e/o interculturale in una prospettiva sincronica e diacronica.

Interpretare Formulare giudizi che denotino capacità di rielaborazione personale.

Valutare

Valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerente con la carta costituzionale e con i diritti umani

Page 33: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

33

Redigere Relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo.

Area dell’azione e della Progettazione autonoma

Utilizzare/Applicare

Concetti e strategie delle diverse discipline per investigare la realtà e le situazioni problematiche. La rete e gli strumenti digitali per approfondimenti disciplinari. Metodologie e tecniche conosciute per progettare. Gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Risolvere

Elaborare ipotesi e strategie risolutive, applicandole alla specificità dei problemi e dei loro contesti di riferimento. Ipotizzare, nei diversi ambiti disciplinari, strategie per affrontare e risolvere problemi non noti.

Costruire

Realizzare personali percorsi di studio, utilizzando le cognizioni culturali acquisite e le competenze laboratoriali per elaborare testi, sistemi operativi, soluzioni pratiche a problemi professionali nuovi, modelli interpretativi della realtà circostante.

A seguire si danno alcuni esempi di rubriche delle competenze relative alle Lingue Moderne, a Scienza dell’alimentazione, Cucina-Pasticceria e Religione cattolica. Per la declinazione analitica delle competenze di tutte le discipline e per i diversi segmenti del curricolo si veda la PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE per COMPETENZE, con gli OBIETTIVI MINIMI concordati nei Dipartimenti.

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

QUADRO DELLE COMPETENZE PER LE LINGUE STRANIERE

Indicatori di Competenza

Descrizione degli indicatori di competenza

Comprendere

Intendere il senso generale e cogliere le informazioni specifiche di testi di interesse quotidiano, personale, di attualità, trasmessi attraverso canali diversificati (discorsi, film, notiziari, conferenze, etc.), e di testi di carattere settoriale relativi allo specifico percorso di studio.

Page 34: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

34

Esporre

Produrre testi utilizzando strutture linguistiche appropriate alle diverse situazioni e scopi comunicativi; sapersi orientare nell’interazione comunicativa in vari ambiti e contesti di studio e professionali, utilizzando anche i linguaggi settoriali delle lingue straniere. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Correlare

Saper definire le relazioni interne ad uno o più testi, ed esterne tra testo e contesto; cogliere i legami che si possono stabilire con le altre discipline. Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Interpretare

Rielaborare autonomamente i contenuti attraverso un fondato utilizzo di strumenti critici, pertinenti processi di analisi e di sintesi, lessico specifico. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato.

Risolvere

Cogliere le costanti che caratterizzano i vari generi di messaggio ed orientarsi per superare le difficoltà di tipo interpretativo e comunicativo. Utilizzare le reti e gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

Costruire

Organizzare piani di lavoro e produrre testi strutturati e coesi, secondo i vincoli dei diversi scopi comunicativi. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

SCIENZA DEGLI ALIMENTI

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO DI ACCOGLIENZA TURISTICA

Indicatori di Competenza

Descrizione degli indicatori di competenza

Comprendere

Intendere il senso generale e cogliere le informazioni di un testo, scritto e orale, decodificando i linguaggi specifici e riconoscendo le informazioni contenute.

Esporre

Esprimere in modo appropriato e ben articolato le informazioni, possedendo una ricchezza lessicale specifica e settoriale.

Page 35: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

35

Riconoscere Riconoscere il valore e le potenzialità delle scienze nello sviluppo tecnologico.

Correlare

Saper definire le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica; cogliere i legami che si possono cogliere con le altre discipline riconoscendone e valorizzando i legami interdisciplinari.

Interpretare

Interpretare le informazioni e le modificazioni ambientali utilizzando modelli appropriati per interpretare fenomeni sia naturali che di origine antropica.

Valutare

Valutare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprendere le ricadute future.

Risolvere

Elaborare ipotesi e strategie risolutive, applicandole alla specificità dei problemi e dei contesti di riferimento. Ipotizzare strategie per affrontare e risolvere problemi non noti.

CUCINA e PASTICCERIA

QUADRO DELLE COMPETENZE PER LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - II BIENNIO E V ANNO

COMPRENDERE Intendere il senso generale e cogliere le informazioni specifiche da testi adottati, riviste di settore, partecipazione a convegni, seminari aggiornamenti, visite aziendali, accentrare l’attenzione sull’impiego dei prodotti nell’ambito delle specificità territoriali e non.

ESPORRE Produrre testi, ricette, ricerche di cultura enogastronomica, di gestione aziendale ristorativa con strutture e termini linguistici specifici. Sapersi orientare nei vari ambiti e vari livelli professionali imparando a redigere relazioni tecniche e documentazioni delle molteplici attività svolte in istituto o fuori di esso.

CORRELARE Saper definire le relazioni interne in uno o più testi, ed esterne tra testo e contesto; cogliere i legami pluridisciplinari. Stabilire collegamenti con le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e lavoro. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working al fine di intervenire nei contesti organizzativi e professionali specifici.

INTERPRETARE Rielaborare in modo autonomo i contenuti professionali attraverso l’utilizzo di strumenti critici, analisi e sintesi in un lessico specifico di settore. Integrare le competenze professionali con quelle delle discipline teoriche di indirizzo, utilizzando tecniche di comunicazione e relazione al fine di ottimizzare il coordinamento con i colleghi e le abilità specifiche. Essere sensibili alle differenze di cultura dei destinatari del proprio operato allo scopo di fornire un servizio personalizzato.

UTILIZZARE Concetti e strategie delle diverse discipline di indirizzo per investigare

Page 36: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

36

APPLICARE la realtà e le situazioni problematiche. La rete e gli strumenti digitali per approfondimenti disciplinari specifici. Strumenti di comunicazione e di team working per intervenire nei contesti organizzativi e professionali.

RISOLVERE Elaborare ipotesi e strategie risolutive applicandole alle specificità dei problemi e dei contesti della disciplina di riferimento. Ipotizzare, nell’ambito della disciplina, strategie per affrontare situazioni non note.

COSTRUIRE Realizzare personali percorsi pratici e di studio utilizzando le competenze settoriali acquisite per elaborare testi, sistemi operativi, soluzioni a problemi pratici nuovi, realizzare eventi in concerto con l’insegnante di riferimento.

II BIENNIO E V ANNO RELIGIONE CATTOLICA

INDICATORI DI COMPETENZA

DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI DI COMPETENZA

Comprendere Intendere: - l’identità del messaggio cristiano nella sua apertura all’esercizio della giustizia e della solidarietà, anche in contesto multiculturale. - il significato complessivo delle fonti autentiche del cristianesimo decodificandone i linguaggi specifici; - la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità.

Esporre Organizzare la comunicazione dei contenuti appresi attraverso l’uso del lessico specifico della disciplina e sostenendo l’interazione comunicativa nei suoi aspetti verbali e non verbali, anche utilizzando le tecnologie informatiche.

Riconoscere Il valore: del messaggio evangelico; della persona umana; dei beni artistici; del Creato; dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso.

Correlare Definire le relazioni esistenti tra religioni, culture e sistemi di pensiero, valorizzandone i legami interdisciplinari e/o interculturali in una prospettiva sincronica e diacronica.

Interpretare Formulare giudizi che denotino capacità di rielaborazione personale.

Valutare Valutare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerente con il messaggio cristiano, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Redigere Documentare le attività individuali e di gruppo.

Utilizzare/Applicare La rete e gli strumenti digitali per approfondimenti disciplinari ed i concetti delle diverse discipline per comprendere l’etica cristiana applicata all’ambito professionale

Costruire Realizzare personali percorsi di approfondimento, utilizzando le cognizioni culturali e le competenze acquisite per elaborare testi e modelli interpretativi della realtà circostante.

Page 37: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

37

Relativamente ad altre discipline, si riportano alcuni esempi di rubriche adottate nel Curricolo d’Istituto. Le proposte dell’indirizzo Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera tengono conto anche delle elaborazioni della Re.Na.I.A. (Rete Nazionale Istituti Alberghieri): su questo sfondo, che nell’articolazione dei percorsi didattici contempla l’interdisciplinarità anche con materie dell’Area generale, ogni Dipartimento ha personalizzato competenze e scansioni temporali per il primo e il secondo biennio. (cfr. Curricolo d’Istituto e rubriche valutative allegato al P.O.F. e reperibile nel sito d’Istituto).

ENOGASTRONOMIA - SALA E VENDITA

1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

I Biennio II Biennio V anno

2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

I Biennio II Biennio V anno

3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

I Biennio II Biennio V anno

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera

I Biennio II Biennio V anno

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

I Biennio II Biennio V anno

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

I Biennio II Biennio V anno

7. Intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici (Enogastronomia) 7. Svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici. (Sala e Vendita)

II Biennio V anno

8. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

II Biennio V anno

9. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

II Biennio V anno

Page 38: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

38

10. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

II Biennio V anno

ACCOGLIENZA TURISTICA

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

I Biennio II Biennio V anno

Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

I Biennio II Biennio V anno

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

I Biennio II Biennio V anno

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.

I Biennio II Biennio V anno

Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

I Biennio II Biennio V anno

Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

I Biennio II Biennio V anno

Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

II Biennio V anno

Adeguare la produzione e dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela.

II Biennio V anno

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistico, culturali e enogastronomiche.

II Biennio V anno

Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

II Biennio V anno

SERVIZI COMMERCIALI

1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali.

I Biennio II Biennio V anno 2. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture

organizzative aziendali.

Page 39: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

39

3. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore.

4.Ccontribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente.

5. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità.

6. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction.

7 Applicare gli strumenti e i sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati.

8. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici.

9. Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

10. Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

11. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

12. Attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

Page 40: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

40

Nell’ambito di ciascuna competenza, nei materiali elaborati dai Dipartimenti si fa riferimento sia alla selezione dei saperi essenziali sia agli argomenti ritenuti indispensabili al raggiungimento degli obiettivi minimi suddivisi per anni di corso. Come esempio del lavoro svolto, e consultabile nell’allegato Curricolo d’Istituto e rubriche valutative, si riporta la tabella relativa a Sala e Vendita - per le materie d’indirizzo-, e a Matematica, disciplina dell’area generale.

SALA E VENDITA: SAPERI, ABILITÀ, PROCESSI

- Norme sulla prevenzione antinfortunistica. L’applicazione corretta e aggiornata della normativa in materia di sicurezza. - Individuare nella legislazione di pubblica sicurezza e custodia dei valori, le responsabilità dell’addetto alla vendita. - Le aziende di produzione e vendita di servizi enogastronomici e turistici: tipologie e caratteristiche.

I Competenza

- Lessico professionale. - Mise en place speciali, apparecchiature a tema della sala, buffet dell’aperitivo, delle insalate ed altri generi. Trancio di carne, pesci, crostacei, dessert. - Preparazione di piatti alla lampada e altri piatti. - Il servizio delle bevande. Realizzazione di cocktail internazionali. - Il buono comanda e le operazioni di cassa. Tecnica di stesura delle ricette di bevande.

II Competenza

- Il menu come strumento di comunicazione interno (produzione) ed esterno (vendita). - La modulistica impiegata nella comunicazione all’interno del reparto e fra reparti differenti: la comanda; l’ordine d’acquisto; il buono di prelevamento. - La comunicazione: elementi, funzioni e strumenti; stili comunicativi; ascolto attivo e interazione. - Elementi di comunicazione del menù per la ottimizzazione della qualità del servizio. - I rapporti dei reparti di vendita con la clientela, e i fornitori (modulistica).

III Competenza

- Il territorio, la tradizione agroalimentare come cultura da portare a tavola. - Valorizzare i prodotti tipici conoscendo la filiera di prodotto. - Storia dell’alimentazione e dei principali personaggi dell’enogastronomia. - Tipologie dei servizi ristorativi, tendenze della gastronomia. - Il cibo come alimento e prodotto culturale. - I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti di eccellenza del territorio

IV Competenza

- Le regole di sicurezza alimentare nei differenti contesti operativi. - Il “pacchetto igiene”, il sistema HACCP e le disposizioni legislative in materia. - La tracciabilità degli alimenti e la sicurezza alimentare.

V Competenza

Page 41: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

41

- Pianificazione della fasi operative per ottimizzare la produzione di beni e servizi, con ottica gestionale di analisi dei costi. - Tecnica di settore in relazione al compito da svolgere. - Organizzazione della produzione di beni e servizi “per regole”. - Lineamenti di organizzazione del lavoro. - La gestione delle merci, dall’ordinazione fino all’utilizzazione. - I criteri per la definizione del prezzo di vendita dei prodotti enogastronomici.

VI Competenza

Le tecniche di servizio e di conoscenza enogastronomica, adattandole all’offerta culinaria nel rispetto di tutte le fasi di accoglienza e gestione del ciclo cliente. Gli stili di servizio e le tecniche specifiche di settore. Il ciclo cliente nelle aziende enogastronomiche: gestione delle prenotazioni, accoglienza, interazioni durante la permanenza e gestione dei reclami. La presentazione del conto e l’incasso. Le tecniche di cottura degli alimenti e le modificazioni chimiche e fisiche riscontrabili negli alimenti. Caratteristiche dell’enogastronomia regionale, nazionale e internazionale. Le decorazioni e la presentazione dei piatti.

VII

Competenza

- Gli accostamenti gastronomici e i principi di una corretta alimentazione. - La classificazione degli alimenti e delle bevande. - I criteri di qualità degli alimenti, con l’uso di schede descrittive. - Le bevande: caratteristiche merceologiche, chimico-fisiche e nutrizionali. - La produzione e la classificazione di vino e birra. - L’analisi organolettica del vino. Enografia nazionale. Enologia e abbinamento cibo-vino.

VIII

Competenza

- La lista, il menu e la carta dei vini con criterio di equilibrio alimentare, nel rispetto delle regole tecniche, che faccia cogliere al cliente l’identità del locale per la soddisfazione del servizio scelto. - Le funzioni, i tipi e le regole di costruzione di menù e carte. - Analisi e strategie nella gestione del menù e delle carta.

IX

Competenza

- Le dinamiche del mercato delle aziende enogastronomiche per adeguare la produzione alle esigenze della clientela. - Il mercato enogastronomico e i suoi principali segmenti. - L’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali e internazionali.

X Competenza

Page 42: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

42

MATEMATICA: OBIETTIVI E CONTENUTI MINIMI

L’ alunno dovrà essere in grado di: - Eseguire le quattro operazioni con numeri interi e razionali - Operare con le proprietà delle potenze - Operare con semplici calcoli percentuali - Operare con monomi e polinomi - Riconoscere e sviluppare i principali prodotti notevoli - Risolvere semplici equazioni di primo grado intere in una incognita

Risolvere semplici sistemi di due equazioni in due incognite, applicando almeno uno dei metodi risolutivi studiati

- Comprendere il testo di un problema - Descrivere un’indagine statistica - Riconoscere le principali figure geometriche piane

Classe I

L’ alunno dovrà essere in grado di: - Scomporre semplici polinomi in fattori; - Operare con semplici frazioni algebriche;

Risolvere semplici equazioni di primo grado intere e frazionarie; - Risolvere semplici sistemi di primo grado utilizzando almeno uno dei metodi

studiati; - Definire un radicale; - Risolvere semplici equazioni di secondo grado complete ed incomplete spurie e

pure; - Risolvere semplici disequazioni; - Comprendere il testo di un problema; - Sviluppare il procedimento risolutivo di semplici problemi; - Condurre un’indagine statistica; - Riconoscere le proprietà delle principali figure geometriche piane.

Classe II

L’ alunno dovrà essere in grado di: - Risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni algebriche razionali intere e fratte

di primo e di secondo grado in una incognita; - Rappresentare i punti e le rette sul piano cartesiano; - Dare rappresentazione grafica sul piano cartesiano di una parabola; - Individuare il dominio di semplici funzioni; - Riconoscere grafico e proprietà notevoli di funzioni logaritmiche, esponenziali e

sinusoidali.

Classe III

L’ alunno dovrà essere in grado di: - Determinare il dominio, il segno e le intersezioni con gli assi coordinati di semplici

funzioni razionali ed irrazionali intere e fratte; - Calcolare semplici limiti di funzioni razionali ed irrazionali intere e fratte; - Conoscere le principali regole di derivazione e saperle applicare in casi semplici; - Studiare la monotonia di semplici funzioni razionali; - Studiare la concavità di semplici funzioni razionali; - Sviluppare lo studio completo di semplici funzioni razionali; - Analizzare il grafico di una funzione e dedurne informazioni sulle sue

caratteristiche.

Classe IV

L’ alunno dovrà essere in grado di: - Conoscere le principali regole di integrazione e saperle applicare in casi semplici; - Determinare l’area di semplici figure piane; - Determinare gli indici di variabilità di semplici distribuzioni; - Calcolare la probabilità in casi semplici; - Conoscere il significato di permutazione.

Classe V

Page 43: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

43

LA SCUOLA IN CHIARO

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Rachele Scandella

Assicura la gestione unitaria dell’Istituto.

È legale rappresentante dell’Istituto.

È responsabile della gestione delle risorse finanziarie

e strumentali.

È responsabile dei risultati del servizio.

È titolare delle relazioni sindacali a livello di Istituto.

Ha autonomi poteri di direzione e coordinamento.

Organizza l'attività scolastica secondo criteri di

efficienza e di efficacia

Promuove tutti gli interventi necessari per

assicurare la qualità dei processi formativi, la

collaborazione delle risorse culturali, professionali,

sociali ed economiche del territorio, l'attuazione del

diritto all'apprendimento da parte degli alunni.

D. S. G. A.

Anna Rizzo

Il Direttore dei servizi generali e amministrativi sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative.

Page 44: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

44

COLLABORATORI D.S.

Prof.ssa Sonia Flospergher

(Vicario)

Prof.ssa Marina Bosio (Collaboratore)

Sostituzione del Dirigente Scolastico in sua assenza, con firma degli atti relativi e con lettura della posta ordinaria con la delega di tutte le funzioni dirigenziali tranne l’attività negoziale con deposito della firma presso l’Ufficio Postale e la Banca Cassiera;

Firma dei permessi giornalieri di entrata e/o uscita anticipata e/o posticipata degli studenti;

Rapporti con studenti, genitori; Coordinamento delle attività didattiche:

diffusione di informazioni tra gli studenti e tra i docenti, agevolazione dei rapporti tra i colleghi e le famiglie degli studenti, collegamento con il Dirigente Scolastico;

Coadiuva il D.S. nella predisposizione del piano annuale delle attività (riunioni dei Consigli di classe, incontri con le famiglie), assemblee di classe e d’Istituto;

Rapporti con Enti istituzionali (su espressa delega del D.S.);

Programmazione dell’orario delle lezioni e di servizio dei docenti, vigilanza sul rispetto dell’orario, sostituzione dei docenti assenti;

Coordinamento per l’organizzazione e l’utilizzo di palestre, laboratori etc.

Coordinamento con il D.S. e la segreteria e preparazione per l’inoltro all’USP dei movimenti del personale e dell’organico.

Sostituzione del Dirigente Scolastico in sua assenza, con firma degli atti relativi e con lettura della posta ordinaria;

Coadiuva il D.S. nella predisposizione del piano annuale delle attività (riunioni dei Consigli di classe, incontri con le famiglie), assemblee di classe e d’Istituto;

Rapporti con Enti istituzionali (su espressa delega del D.S.);

Programmazione dell’orario delle lezioni e di servizio dei docenti, vigilanza sul rispetto dell’orario, sostituzione dei docenti assenti;

Coordinamento per l’organizzazione e l’utilizzo di palestre, laboratori etc.

Verbalizzazione del Collegio dei docenti; Firma dei permessi giornalieri di entrata e/o

uscita anticipata e/o posticipata degli studenti; Rapporti con studenti e genitori.

Page 45: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

45

FUNZIONI STRUMENTALI

Il Collegio dei docenti per l’anno scolastico in corso ha individuato sei Funzioni Strumentali: unitamente ai Collaboratori e al D.S.G.A., le FS costituiscono lo Staff di Direzione che coadiuva il D.S. per:

Il coordinamento delle attività curriculari ed extracurriculari;

L’individuazione dei punti critici della qualità del servizio e la formulazione di proposte per la loro risoluzione;

La preparazione dei lavori dei Consigli di classe e del Collegio dei Docenti;

L’esame delle iniziative e dei progetti presentati per il corrente anno scolastico;

L’attuazione di progetti di formazione, aggiornamento e addestramento professionale del personale docente ed ATA;

La valorizzazione delle strutture e delle risorse strumentali dell’Istituto;

Il rapporto con Enti e scuole per la costituzione di reti.

Area 1

Coordinamento e gestione del Piano dell'Offerta

Formativa

Prof.ssa Cinzia Spingola

Analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione generale e di aggiornamento;

Aggiornamento POF e Poffino per la pubblicazione sul sito istituzionale e per la promozione dell’Istituto anche in coordinamento con le altre Funzioni e con le Commissioni di lavoro;

Elaborazione del progetto e del curricolo d’Istituto;

Coordinamento di interventi e servizi per studenti;

Coordinamento dell’obbligo scolastico e formativo e dell’innovazione metodologico-didattica, della continuità educativa, della riforma degli Istituti professionali;

Accoglienza dei nuovi docenti;

Valutazione e autovalutazione d’Istituto;

Catalogazione, cura e diffusione della documentazione educativa;

Coordinamento del monitoraggio dei progetti del POF.

Area 2

Accoglienza e orientamento in entrata e in uscita

Prof.ssa Luisa Cardillo

Cura dei contatti con le Scuole Secondarie di I grado e organizzazione di occasioni d'incontro con genitori e studenti, e cura del passaggio delle

Page 46: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

46

informazioni;

Coordinamento delle attività di open day sia interne che esterne;

Cura dell'Orientamento in uscita degli alunni e i rapporti con l'Università ed altri Enti formativi;

Partecipazione alle riunioni di coordinamento convocate dalla Rete del territorio;

Convocazione e coordinamento dei lavori della commissione.

Area 3 Coordinamento attività e progetti del settore ristorativo

e dell’ospitalità alberghiera

Prof. Davide Nicoletto

Organizzazione di progetti, iniziative ed attività dell’indirizzo Alberghiero e della Ristorazione, manifestazioni esterne, Rete Europea Istituti Alberghieri;

Coordinamento di attività e progetti formativi in rapporto con gli enti e gli stakeholders: rapporti con Enti e territorio per promuovere interventi professionalizzanti coerenti con il POF d’Istituto;

Promozione della collaborazione tra enti e privati per arricchire il curricolo ed ampliare l’offerta formativa;

Selezione delle proposte provenienti dall’extra-scuola;

Conduzione di esperienze di integrazione fra scuola e territorio.

Area 4

Disabilità e disagio

Prof. Maurizio Solazzo

Elaborazione di specifici protocolli e moduli;

Organizzazione dell’inclusione degli alunni con disabilità ed in situazione di disagio; prevenzione dell’insuccesso scolastico;

Coordinamento dell’accoglienza degli alunni con disabilità e disagio;

Coordinamento del gruppo di lavoro per la informazioni;

Promozione e proposte di progetti ed iniziative;

Promozione del raccordo fra i vari ordini di scuola;

Collaborazione con il DS per la definizione degli organici e dell’orario;

Raccordo e coordinamento dei rapporti fra gli enti, gli specialisti, il consiglio di classe e le famiglie.

Page 47: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

47

FUNZIONE COMMISSIONI DELLE FUNZIONI STRUMENTALI E COMPONENTI

Area 1. Coordinamento e gestione del Piano dell'Offerta Formativa, prof.ssa C. Spingola

Commissione Progetto didattico d’Istituto: referenti dei Dipartimenti disciplinari, prof. Solazzo Commissione servizi agli studenti e coordinamento attività del POF: proff.sse Marina Bosio, Valeria Venneri, Arianna Giacomin, Luisa Gandolfo Commissione per il Piano di miglioramento e autovalutazione: Dirigente Scolastica, DSGA, FS (proff. Spingola, Cardillo, Nicoletto, Solazzo), collaboratrici della Dirigente (proff.sse Flospergher e Bosio)

Area 2. Accoglienza e orientamento in entrata e in uscita, prof.ssa L. Cardillo

Commissione Orientamento: proff. Salvatore Guarino e Davide Nicoletto

Area 3. Coordinamento attività e progetti del settore ristorativo e dell’ospitalità alberghiera, prof. D. Nicoletto

Commissione attività professionalizzanti: prof. Davide Nicoletto (referente) Commissione Alternanza Scuola/Lavoro (ASL): proff.

Federico Baretta (referente), Gaetano Caracciolo, Antonietta Boato, Tamara Garbo

AREA 4. Disabilità e disagio, prof. M. Solazzo

Gruppo GLHI**: proff. Sonia Flospergher, Marina Bosio, Maurizio Solazzo, dott.ssa Piovan, sig. Spano Commissione BES – Gruppo GLI: proff. Luisa Cardillo, Francesca Marsilli, Emanuela Trambaioli, Claudia Zani Commissione continuità: proff. M. Solazzo (referente) e Valeria Venneri

ALTRE COMMISSIONI

MEMBRI E REFERENTI

COMMISSIONE ORARIO Proff. Salvatore Guarino, Federico Baretta

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI PRIME

Proff. Emanuela Trambaioli, Luisa Cardillo, Anna Novarese, Rita Agnelli, Claudia Zani, Crupi, Antonietta Boato.

COMMISSIONE CORSI DI RECUPERO E SPORTELLI

Proff. Marina Bosio, Salvatore Guarino, Giuliana Giupponi

COMMISSIONE HACCP Prof. Francesca Marsilli, Paolo Urbani

Page 48: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

48

COMMISSIONE ELETTORALE Proff. Giorgio Polato, Cinzia Spingola

RESPONSABILI DEI LABORATORI Laboratorio di sala: prof. ssa Francesca Marsilli Laboratorio di cucina: prof. Paolo Urbani Laboratorio di ricevimento: prof. Riccardo Bellotto Laboratori di informatica e aula multimediale: prof. Salvatore Guarino

COMMISSIONE SICUREZZA Proff. Marina Bosio, Sonia Flospergher, Cinzia Spingola, Savino Alaia

REFERENTE CONSULTA ALUNNI E ORGANO DI GARANZIA

Prof. Salvatore Guarino

COMITATO DI VALUTAZIONE Proff. Maurizio Solazzo, Sonia Flospergher, Flavia Cuniberti, Simona Carmela Palazzo (Supplenti: prof.sse Annamaria Novarese – Salvatore Guarino)

COMMISSIONE PROVE INVALSI Prof.sse Chiara Frison, Giuliana Giupponi, Rita Agnelli, Luisa Cardillo (referente)

REFERENTI CLASSE VIVA Prof.sse Sonia Flospergher, Sara Spatola, Luisa Cardillo, Tamara Garbo, Rita Agnelli

REFERENTE CORSO SERALE Prof.ssa Franca Sbrogiò

COMMISSIONE ALUNNI STRANIERI

Prof.sse Franca Sbrogiò (referente), Emanuela Trambaioli

COMMISSIONE SCAMBI CULTURALI

Proff. Riccardo Bellotto (referente), Rita Bastianello

COMMISSIONE RIFORMA SERALE

Proff. Caterina Baracco, Franca Sbrogiò, Sonia Flospergher, Marina Bosio, Paolo Urbani, Daniela Maso, Cinzia Spingola

COMMISSIONE PROGETTO A. DI NOLA

Referente prof.ssa Cinzia Spingola

REFERENTI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Lingue straniere: prof.ssa Marina Bosio Economia-Tecniche organizzazione: prof. Flavio Zamengo Lettere-Geografia-Psicologia, Alternativa a IRC: prof.ssa Cinzia Spingola Matematica-Informatica: prof.ssa Luisa Cardillo Scienze-Alimentazione–Fisica-Chimica-Microbiologia: prof. Massimo Colombo Diritto ed Economia: prof.ssa Flavia Cuniberti Ed. Fisica: prof.ssa Bastianello Religione: prof.ssa Claudia Zani Accoglienza Turistica: prof. Riccardo Bellotto Cucina-pasticceria: prof. Davide Nicoletto Sala: prof. Federico Baretta Sostegno: prof.ssa Valeria Venneri

TUTOR DOCENTI DI NUOVA IMMISSIONE IN RUOLO

Proff. C. Zaina, E. Trambaioli, S. Spatola, L. Pesce, F. Zamengo, C. Frison, R. Tonizzo, M. Colombo, S. Simonelli, S. Loiacono, G. Polato, D. Nicoletto, G. Giupponi, C. Spingola, R. Agnelli

REFERENTE COMMISSIONE DI COORDINAMENTO DIDATTICO

Prof.ssa Cinzia Spingola

Page 49: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

49

** Gruppo GLHI

Il gruppo di studio e di lavoro, composto da insegnanti, operatori dei servizi e genitori, ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di inclusione predisposte dal piano educativo. Agli allievi con disabilità è dedicata infatti una serie di progetti per potenziare le abilità e sostenere gli apprendimenti attraverso percorsi didattici semplificati, laboratori di multimedialità, di orientamento, di psicomotricità. Gli alunni sono seguiti dal primo al quinto anno in modo da favorire l’integrazione e l’inserimento lavorativo. Quest’ultimo aspetto, molto importante anche come esperienza utile alla crescita, si realizza attraverso lo stage in strutture protette. L’Istituto è in grado di offrire all’utenza una varietà di soluzioni, grazie all’esperienza degli operatori specializzati attivi nella scuola e ai consolidati rapporti con le famiglie, con enti e istituzioni, aziende e cooperative.

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE CLASSI COORDINATORI

Prof./prof.ssa SEGRETARI

Prof./prof.ssa SEGRETARI

CLASSE VIVA Prof./prof.ssa

REFERENTI BES Prof./prof.ssa

1ª A SALA CUNIBERTI TRIESTE /

2 ª A BASSINI BOATO CARDILLO PICCOLO

3 ª A CARDILLO CIPOLLA CARDILLO ZANI

4 ª A NICOLETTO CACCIN CARDILLO NICOLETTO

5 ª A GUARINO SAMBO CARDILLO /

1 ª B SIMONELLI CARRARO TRIESTE PICCOLO

2 ª B VITALE GRASSO CARRARO CARRARO

3 ª B PESCE MONETTI GARBO MONETTI

4 ª B GARBO MANCINI FLOSPERGHER /

5 ª B BELLOTTO BOSIO SPATOLA /

1 ª C ZOIA DI PASTENA TRIESTE ZOIA

2 ª C SPATOLA GIANGROSSO TONIZZO SPATOLA

3 ª C PANEBIANCO CRUPI VESCOVI /

4 ª C FRISON PASTRELLO VINCIPROVA ZANETTI

5 ª C GIACOMIN ZANI FLOSPERGHER /

1 ª D MENEGHELLO MATTIUZZO TONIZZO SAMBO

2 ª D MARTIGNON ALONSO FLOSPERGHER SCHIPILLITI

3 ª D VONO SOLAZZO VINCIPROVA VENNERI

4 ª D FRISO BASTIANELLO VINCIPROVA FRISO

5 ª D URBANI GIULIANO ZAMENGO GIULIANO

1 ª E PERSECHINO ZANLORENZI TRIESTE PERSECHINO

Page 50: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

50

2 ª E VALLE PACCHIELE FLOSPERGHER GIUPPONI

3 ª E PICCOLO GANDOLFO VINCIPROVA VINCIPROVA

4 ª E BARETTA LOIACONO SPATOLA VARRIALE

5 ª E MARSILLI V. CARACCIOLO AGNELLI /

1 ª F COLOMBO GOTTARDO TONIZZO ALAIA

2 ª F SPINGOLA VESCOVI BELLINATO BELLINATO

3 ª F PAONE ZAMENGO CARRARO PAONE

5 ª F POLATO VIVIANI CARRARO /

1 ª G NUNZIATA COIN TRIESTE ALAIA

2 ª G TRAMBAIOLI BOLZONELLA BELLINATO TRAMBAIOLI

3 ª G ZUCCARELLO COCCARDA CARRARO CIVITA

1 ª H VALANDRO PATERNIANI AGNELLI GIANGROSSO

2 ª H AGNELLI TANA GARBO ZANI

3 ª H ALAIA ZANETTI VINCIPROVA /

1 ª I CARACCIOLO G. BONASERA SPATOLA CARACCIOLO G.

2 ª I ZAINA SCHIPILLITI GARBO BELLINATO

3 ª I PALAZZO VENNERI VINCIPROVA PINZONE/ZANETTI GIANGROSSO

CACCIN VINCIPROVA

1 ª L BONAN RIZZO TRIESTE RIZZO

3 ª AS CECCARELLI GRANA LIGUORI /

3 ª BS ORO SIMONETTI FLOSPERGHER /

4 ª AS BARACCO MIUCCI MIUCCI /

4 ª BS COZZOLINO LIGUORI LIGUORI /

5 ª AS SBROGIO’ SCARPA BRAGATO /

5 ª BS TOSCANI BRAGATO FLOSPERGHER /

ORARIO DELLE LEZIONI Le attività didattiche dell’Istituto sono distribuite in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Il sabato l’Istituto è chiuso. L’ingresso degli studenti del corso diurno avviene alle ore 8.00. Le lezioni antimeridiane cominciano alle ore 8.05 e si concludono alle ore 14.00. Quelle pomeridiane, che coinvolgono alcune classi per uno o due giorni a settimana, vanno dalle ore 14.00 alle 17.40.

ORA CORSO DIURNO

1 8.05 – 9.00

2 9.00 – 10.00

3 10.00 - 10.55

INTERVALLO 10.55 – 11.10

4 11.10 – 12.05

5 12.05 – 13.05

6 13.05 – 14.00

7 14.00-14.55

8 14.55-15.50

9 15.50-16.45

Page 51: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

51

L’ISTITUTO IN NUMERI

Classi Numeri di classi

Prime 10

Seconde 9

Terze (due serali) 11

Quarte (due serali) 7

Quinte (due serali) 8

Totale 45

In totale, tra corso diurno e serale, gli alunni sono 950, di cui n. 56 con disabilità.

LE RISORSE

a. Il personale Il corpo docente è costituito da 105 insegnanti e comprende professionisti con anni di esperienza nel nostro Istituto. Vengono anche stipulate convenzioni con personale esperto esterno, al fine di arricchire ed ampliare l’offerta formativa. L’attuale dotazione ATA consta di n. 1 DGSA, n. 8 Assistenti Amministrativi, n. 10 Assistenti Tecnici per i laboratori di informatica, per i laboratori di cucina, sala, ricevimento e n. 14 Collaboratori Scolastici.

b. Risorse finanziarie

Per la realizzazione del P.O.F. l’Istituto attinge a finanziamenti provenienti dal MIUR, da progetti interni e dalla realizzazione di progetti finanziati dalla Provincia, dalla Regione o dall’Ufficio Scolastico Regionale.

c. Strutture e strumentazione

L’istituto è dotato di:

due laboratori di informatica collegati in rete e dotati di server. La dotazione hardware-software consente di sviluppare l’area tecnico-professionale con i programmi aziendali più aggiornati, di impiegare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione a supporto della didattica.

due laboratori di cucina (il terzo è in fase di ultimazione)

tre laboratori di sala-bar

Page 52: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

52

due di ricevimento alberghiero.

un’ aula multimediale

una palestra comune alle altre scuole della cittadella degli studi

una Biblioteca, nella sede succursale

tre aule per le attività di sostegno ed integrative

tre aule dotate di LIM due sale docenti dell’Istituto sono dotate ciascuna di computer e di stampante, come le aule di sostegno.

Aule: 18 in sede centrale, 16 nella sede della succursale

I Regolamenti della comunità scolastica

La vita della scuola, come ogni altra comunità è disciplinata dal REGOLAMENTO DI ISTITUTO e dagli altri regolamenti, che fanno parte integrante di questo POF. Essi sono pubblicati sul sito dell’Istituto.

A questi si aggiungono:

a. il Patto di corresponsabilità educativa (D.P.R. 235/2007);

b. il Protocollo di accoglienza per alunni con disabilità (Legge Quadro n°104/92 e Linee guida n. 33472 del 24 agosto 2009);

c. il Protocollo di accoglienza alunni stranieri Tutti e tre i documenti sono in appendice a questo POF.

Page 53: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

53

I TEMPI DELLA SCUOLA

Il seguente calendario tiene conto della deliberazione della Giunta regionale n. 360 del 25/03/2014.

Inizio attività didattica: 15 settembre 2014

Fine attività didattica: 10 giugno 2015

Festività obbligatorie:

· tutte le domeniche · il 1° novembre, festa di tutti i Santi · l’8 dicembre, Immacolata Concezione · il 25 dicembre, Natale · il 26 dicembre, Santo Stefano · il 1° gennaio, Capodanno · il 6 gennaio, Epifania · il lunedì dopo Pasqua · il 25 aprile, anniversario della Liberazione · il 1° maggio, festa del Lavoro · il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica · la festa del Santo Patrono

Vacanze scolastiche:

· da lunedì 22 dicembre 2014, compreso (per delibera del CdI) a martedì 6 gennaio 2015 compreso (vacanze natalizie)

· da domenica 15 a mercoledì 18 febbraio 2015, compreso (carnevale e mercoledì delle Ceneri)

· da giovedì 2 a mercoledì 8 aprile 2015 (per delibera del CdI), compresi (vacanze pasquali)

· da venerdì 1° a domenica 3 Maggio 2015 (ponte del 1° Maggio)

L’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado ha inizio con la prima prova scritta il 17 giugno 2015 alle ore 8.30.

DURATA LEZIONI: 50/60 minuti

Suddivisione anno scolastico:

I QUADRIMESTRE: settembre 2014 - gennaio 2015 II QUADRIMESTRE: febbraio - giugno 2015

Page 54: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

54

I CONTATTI

Sito: http://www.musatti.provincia.venezia.it/

ORARI DI RICEVIMENTO DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA E DEGLI UFFICI DI

SEGRETERIA La Dirigente Scolastico riceve preferibilmente su appuntamento, da richiedere telefonicamente. Il DSGA riceve preferibilmente su appuntamento. La segreteria dell’Istituto è articolata in 4 uffici:

o Ufficio protocollo: si occupa della gestione dei documenti in ingresso e uscita; o Segreteria del Personale: si occupa della gestione del rapporto di lavoro del

personale docente; o Segreteria Amministrativa: si occupa della parte contabile; o Segreteria Didattica: si occupa della gestione di tutte le pratiche inerenti la carriera

degli studenti ed alla vita “didattica”.

SEGRETERIA DIDATTICA Orario di apertura dello sportello al pubblico:

Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 – 12.00 Mercoledì, dalle 16.00 alle 18.00 (sportello pomeridiano)

SEGRETERIA PERSONALE Orario di apertura dello sportello al pubblico:

Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 – 12.00 Mercoledì, dalle 16.00 alle 18.00 (sportello pomeridiano)

SEGRETERIA PERSONALE AMMMINISTRATIVO-CONTABILE Orario di apertura dello sportello al pubblico:

Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 – 12.0 PROTOCOLLO Orario di apertura al pubblico:

Dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Indirizzo e-mail: [email protected]

Page 55: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

55

INCONTRI SCUOLA/FAMIGLIA Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, nell’anno in corso, il Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte della Dirigente Scolastica e del Collegio dei docenti, ha definito le seguenti modalità di incontro con relative scadenze:

a. RICEVIMENTO INDIVIDUALE dei genitori degli alunni: in orario antimeridiano la prima e la terza settimana di ogni mese su appuntamento da fissare telefonicamente con la portineria. L’orario dei singoli docenti è reperibile all’indirizzo http://www.musatti.provincia.venezia.it/ I coordinatori di classe, inoltre, avranno un incontro a gennaio 2014 con le famiglie in occasione della consegna del Documento di Valutazione;

b. INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA, secondo il calendario dei Consigli di Classe;

c. RICEVIMENTO GENERALE pomeridiano il primo il 26 novembre 2014, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, rivolto a quelle famiglie che non hanno la possibilità di partecipare agli incontri antimeridiani. L’appuntamento va richiesto ai singoli docenti tramite richiesta scritta sul libretto personale degli allievi.

SOSPENSIONI RICEVIMENTO ANTIMERIDIANO

Primo quadrimestre: dal 19 gennaio al 19 febbraio 2015. Secondo quadrimestre: dal 25 maggio 2015.

COMUNICAZIONE DELLE VALUTAZIONI.

Le valutazioni nelle varie discipline vengono comunicate alle famiglie in modo ufficiale tramite la pagella, alla fine dei due quadrimestri. Allo scopo di fornire alle famiglie un’ulteriore informazione sull’andamento del profitto in itinere, a metà del II quadrimestre vengono consegnate le cosiddette “pagelline”.

IL LIBRETTO DELLE COMUNICAZIONI

Il libretto delle comunicazioni è un vero e proprio documento scolastico, con il timbro dell’Istituto. Va quindi sempre portato a scuola dagli studenti e tenuto con cura. Esso infatti è lo strumento attraverso cui si possono conoscere i regolamenti che disciplinano la vita della scuola (assenze, ritardi, giustificazioni, sanzioni, sicurezza, regolamenti dei laboratori), ma anche attraverso il quale avvengono le principali comunicazioni tra scuola e famiglia: qui devono essere scritti i permessi per entrare posticipatamente o uscire anticipatamente da scuola, le giustificazioni delle assenze, le dichiarazioni in caso di adesioni a scioperi o assenze collettive (per questo si veda anche il Regolamento). Sul libretto devono essere trascritti dagli studenti gli avvisi da far firmare ai genitori, le eventuali note disciplinari, i voti delle verifiche, le comunicazioni dei coordinatori e dei docenti alle famiglie, le richieste di incontri pomeridiani da parte delle famiglie.

IL REGISTRO ELETTRONICO E IL MONITORAGGIO DELLE ASSENZE

Dall’anno scolastico in corso, nel II quadrimestre, si avvia la sperimentazione del registro elettronico nella II F e il monitoraggio digitale delle assenze.

Page 56: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

56

ISCRIZIONI PER L’A. S. 2015/2016 Per l’anno scolastico 2015/2016, secondo le direttive della circolare n. 51 del 18 dicembre 2014,

le domande di iscrizione possono essere presentate dal giorno 15 gennaio al 15 febbraio 2015;

in previsione di richieste di iscrizione in eccedenza, la scuola pubblica all’albo e sul sito web della scuola i criteri di precedenza stabiliti dal Consiglio d’Istituto;

Le famiglie per poter effettuare l’iscrizione on line devono: - individuare la scuola d’interesse (anche attraverso l’aiuto di “Scuola in Chiaro”); - registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it, seguendo le indicazioni presenti. La funzione di registrazione sarà attiva a partire dal 12 gennaio 2015, con anticipo rispetto all’apertura delle procedure di iscrizioni on line; - compilare la domanda in tutte le sue parti. Le famiglie registrano e inviano la domanda d’iscrizione alla scuola di destinazione attraverso il sistema “Iscrizioni on line”, raggiungibile dal sito del MIUR o, preferibilmente, dall’indirizzo web www.iscrizioni.istruzione.it in modo diretto; - il sistema “Iscrizioni on line” si farà carico di avvisare le famiglie, via posta elettronica, in tempo reale dell’avvenuta registrazione o delle variazioni di stato della domanda. La famiglia, inoltre, attraverso una funzione web potrà in ogni momento seguire l’iter della domanda inoltrata. Si segnala che, in caso di genitori separati o divorziati con affidamento non congiunto, la domanda di iscrizione presentata online deve essere perfezionata presso la scuola entro l’avvio del nuovo anno scolastico. Le famiglie prive di strumentazione informatica sono supportate dall’Istituto nella compilazione delle domande di iscrizione. Le iscrizioni degli alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza, corredata dal profilo dinamico-funzionale. Le iscrizioni degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), effettuate nella modalità online devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della legge n. 170/2010 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2012, sul rilascio delle certificazioni.

Page 57: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

57

L’iscrizione alla classe terza dell’Istituto da parte di alunni che già frequentano il secondo anno, deve essere effettuata entro il 15 febbraio 2015, scegliendo una delle articolazioni/opzioni attivate; La scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione ai percorsi di istruzione per gli adulti è fissata di norma al 31 maggio 2015.

La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica viene esercitata al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione dell’apposita sezione on line. La scelta ha valore per l’intero corso di studi, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati. La scelta di attività alternative (attività didattiche e formative; attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente (per studenti delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado; non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica) avviene all’interno della scuola, utilizzando un modulo disponibile nella Segreteria alunni, all’inizio dell’anno scolastico. Ai primi di luglio la domanda va perfezionata nella scuola con la presentazione della

documentazione di riferimento e con il pagamento del contributo scolastico, secondo gli importi indicati dalla Segreteria didattica, presso la quale si possono ritirare i bollettini postali. Per ogni richiesta, famiglie e studenti trovano la modulistica adottata dalla scuola, scaricabile al sito d’Istituto. Per fissare un appuntamento telefonare alla scuola, al numero 041\410900.

Page 58: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

58

PIANO DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I PROGETTI, I CONCORSI

Come ogni anno, l’Istituto ha programmato un Piano di ampliamento dell’offerta formativa, in sintonia con le finalità educative e con i bisogni cognitivo-affettivi delle studentesse e degli studenti. In particolare, attività e progetti puntano a realizzare la centralità dello studente in ogni attività curricolare e extracurricolare e a sostenerne il successo scolastico e formativo senza trascurare la formazione critica necessaria a un esercizio attivo della cittadinanza. La progettualità dell’Istituto dunque garantisce la realizzazione di interventi mirati, destinati sia alla formazione della persona e del cittadino sia alla crescita culturale e professionale, aprendo la scuola alla realtà esterna, favorendo occasioni di riflessione su temi e contraddizioni della società complessa e globalizzata oltre che opportunità di accesso all’ambiente di lavoro, attraverso esperienze di stage e Alternanza Scuola/Lavoro. I giovani avvertono che il lavoro può costituire il punto di congiunzione tra il proprio mondo personale e la società in cui vivono e l’Istituto se ne fa carico, accompagnandoli in percorsi protetti. Ecco perché le nostre iniziative educative e formative comprendono anche intese tra organismi formativi e soggetti economico-sociali delle filiere di riferimento; intese fondate soprattutto sul riconoscimento della cultura professionale, del carattere etico e culturale del lavoro. Accanto a progetti ormai storici all’interno dell’Istituto, nell’anno in corso, se ne sono affiancati altri originali e innovativi. A uno sguardo d’insieme essi sono riconducibili ai seguenti ambiti:

Da tre anni, inoltre, l’Istituto ha attivato un BANCO ALIMENTARE, un’iniziativa di solidarietà, deliberata dal C.d.I. a favore di allievi e famiglie attualmente in situazione di difficoltà.

Page 59: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

59

IL PROGETTO D’ISTITUTO: l’ampliamento dell’offerta formativa

Come mostra lo schema riportato sopra, con l’approvazione del Collegio dei Docenti, organo collegiale in cui viene condivisa ogni scelta didattica, tutti gli anni scolastici si aprono con attività di accoglienza delle classi, in particolare delle classi prime, durante le quale tutti gli studenti vengono informati sulle norme di sicurezza e sui regolamenti interni, attraverso un opuscolo curato dall’Istituto. Per una maggiore informazione sugli esiti della progettazione, differenziata per anni di corso al fine di armonizzarla con le attività curricolari e di renderla didatticamente sostenibile, si riportano sotto gli schemi di dettaglio dei diversi ambiti. Anche nell’offerta di attività integrative e extracurricolari, l’Istituto aderisce e interpreta con convinzione i suggerimenti delle Linee guida nazionali e la propria mission: da un lato, infatti, promuove la crescita umana e lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, dall’altra buona parte delle risorse umane, professionali

Page 60: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

60

ed economiche sono destinate alla realizzazione di attività ed esperienze professionalizzanti. In particolare, sono laboratoriali i progetti volti allo sviluppo dell’autonomia di studentesse e studenti sia nella progettazione sia nella attuazione dei percorsi formativi.

PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

Il Progetto Accoglienza si propone di rispondere alla necessità di creare le condizioni più idonee affinché gli studenti del 1° anno possano integrarsi in modo ottimale nella nuova scuola e nella loro nuova classe. Affinché questo avvenga è indispensabile formare classi che rispondano ai criteri deliberati dal Consiglio di Istituto e che siano eterogenee per livelli di apprendimento, resi noti alla nostra scuola attraverso il passaggio delle informazioni dalle scuole medie di provenienza. In questa direzione lavora la Commissione Formazione classi prime. Prima di renderle definitive le classi vengono monitorate per alcune settimane dal CdC. Nei primi giorni di scuola, a settembre, gli alunni sono sottoposti a prove di ingresso in Italiano, Matematica e Inglese: dai risultati di tali verifiche la composizione delle classi può subire delle variazioni, di norma, entro la fine di settembre. La seconda lingua straniera studiata alla scuola media non è elemento vincolante per la formazione delle classi. Se fosse così, si andrebbero ad autodeterminare classi secondo un unico indicatore a discapito della qualità della classe stessa. Momento altrettanto importante del Progetto accoglienza è la conoscenza, da parte degli alunni, della scuola. Nei primi giorni di scuola gli alunni possono visitare tutti gli ambienti scolastici, i laboratori, etc. Altrettanto importante è la conoscenza dei Regolamenti scolastici: il Regolamento di Istituto è il documento che norma la vita della scuola. La sua conoscenza è indispensabile affinché i ragazzi conoscano le regole della vita in comune e, soprattutto, quelle dei laboratori. Nel libretto dello studente è raccolto un compendio del Regolamento di Istituto da leggere e discutere anche in famiglia, al fine di condividere a pieno il Progetto educativo della nostra scuola. Altro elemento caratterizzante è la Sicurezza. I nostri alunni, nel momento in cui entrano nei laboratori, devono essere adeguatamente formati sulle norme antinfortunistiche e della sicurezza in genere ai sensi del D. L.vo 81\08. Durante l’anno perciò essi seguiranno un percorso formativo sulla Sicurezza e, ad ogni alunno, verrà consegnato un libretto contenente tutte le norme studiate. È importante che tale libretto venga conservato con cura poiché è un sussidio importante anche in previsione degli stage e dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Il Progetto Accoglienza prevede anche attività socializzanti che permettano agli studenti di creare relazioni positive all’interno del gruppo classe. A questo scopo, nell’anno in corso sono state programmate forme di tutoraggio da parte degli studenti più grandi verso i nuovi arrivati.

PRIME

Passaggio informazioni dalle scuole medie di provenienza.

Prima formazione classi

Verifiche di ingresso

Seconda formazione classi.

Conoscenza ambiente scolastico.

Conoscenza Regolamento di Istituto e delle norme sulla sicurezza.

Tutoraggio studentesco.

PROGETTO ORIENTAMENTO

L’orientamento rappresenta un’importante area di impegno della nostra scuola. Inizia coinvolgendo gli allievi delle scuole medie (Orientamento in entrata) in speciali attività di laboratorio (mini stage), incontri di presentazione, open day, per far conoscere le modalità di lavoro del nostro Istituto e facilitare la scelta della prosecuzione degli studi dopo la scuola media. A quattordici o quindici anni può capitare di dover ripensare la scelta scolastica o di decidere di voler proseguire nella formazione professionale. Per questo, durante i primi mesi della prima, lo studente ha la possibilità

Page 61: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

61

di riorientarsi o per rinforzare le scelte già effettuate o per procedere verso una nuova scelta. Altrettanto importante è l’orientamento in itinere: in classe seconda gli studenti sono chiamati a scegliere l’indirizzo: enogastronomia (anche opzione pasticceria), sala e vendita o accoglienza turistica. Al termine del 1° quadrimestre gli studenti saranno coinvolti in attività che li aiuteranno a compiere con consapevolezza la scelta della specializzazione. Durante tutto il corso di studi, gli studenti potranno cimentarsi in diverse attività professionalizzanti – manifestazioni interne\esterne, stage, tirocini, alternanza, concorsi, etc. - che favoriranno la definizione del loro progetto futuro di vita. Nel corso dell’ultimo anno invece gli studenti saranno coinvolti in diverse attività in modo da poter scegliere consapevolmente se:

Accedere direttamente al mondo del lavoro Proseguire con l’Università Frequentare Corsi Post-Diploma Mettersi in Proprio Insegnare negli Istituti Alberghieri

Un’importante attività di orientamento alle professioni del mare è stata offerta tra l’8 e l’11 novembre 2014, a dieci studenti, attraverso il Progetto SailOr, finanziato dalla Regione Veneto, in collaborazione con Accademia Marina Mercantile, COSTA CROCIERE, Genoa Port Center, Grandi navi veloci, Guardia costiera, Ufficio costiera ausiliaria, USR Liguria, Università di Genova, ecc. (cfr. sito della scuola).

Un

PRIME SECONDE QUINTE

Implementazione attività laboratoriali RIORIENTAMENTO

A febbraio incontri, stage, peer education per una scelta consapevole dell’indirizzo di studi in terza.

Incontri con le università FUORI DI BANCO Incontri con le aziende

PROGETTO INVALSI

È ampio l’impegno della nostra scuola verso il potenziamento delle competenze di base degli studenti, anche per prepararli adeguatamente alle rilevazioni nazionali INVALSI. Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, che ha fatto migliorare i risultati nelle prove di matematica, anche quest’anno la commissione preposta al compito ha strutturato interventi disciplinari in tutte e nove le classi seconde, nei mesi di febbraio-aprile 2015. Le attività previste per classi parallele utilizzeranno la flessibilità oraria e consentiranno lo svolgimento di simulazioni collegiali, in forma laboratoriale, e individuali.

SECONDE

Potenziamento competenze di base: Italiano e Matematica Simulazioni prove INVALSI in preparazione della scadenza nazionale

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ L’Educazione alla Legalità rappresenta, nell’attuale momento storico in cui la nostra società diventa sempre più complessa, uno degli aspetti fondamentali della formazione integrale della persona e riveste pertanto una funzione strategica nella progettazione didattico-educativa della nostra scuola. Il Progetto tratterà, anche con la partecipazione di esperti, i fenomeni deteriori quali la diffusione della droga e della tossicodipendenza, forme di violenza legate al potere illecito della delinquenza organizzata, il bullismo, la violenza di genere, il razzismo e tutti quei comportamenti che minano le basi democratiche della nostra società e mettono in crisi gli stessi principi della convivenza civile. Le finalità delle attività, nella consapevolezza del compito che la scuola ha di intervenire, sono,

Page 62: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

62

quelle di far acquisire agli alunni atteggiamenti sociali positivi, comportamenti legali e funzionali all’organizzazione democratica e civile della società e favorire lo sviluppo dell’autonomia di giudizio e dello spirito critico, strumenti indispensabili per saper discriminare le varie forme di comportamento ed arginare i fenomeni negativi, emarginandoli nella coscienza collettiva.

In particolare quest’anno sono stati programmate alcune iniziative specifiche rivolte a tutte le classi:

a) Intervento della Polizia postale del Nucleo di Venezia sul tema dei rischi della Rete. b) Intervento per sensibilizzare sulla violenza contro le donne c) Specifici percorsi sull’educazione stradale e sulla prevenzione del bullismo (classi di primo

biennio) d) Percorsi didattici sulle organizzazioni criminali (in alcune classi quinte).

PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Nonostante la maggior disponibilità all'acquisizione di informazioni rispetto le sostanze psicoattive legali ed illegali, alla corretta alimentazione e alle malattie a trasmissione sessuale, da recenti studi emerge che i giovani continuano ad avere idee molto confuse e conoscenze incomplete o errate rispetto a queste tematiche. Per questo motivo si ritiene opportuna una modalità di prevenzione che non sia solo un passaggio di informazione da un esperto a giovani “inesperti”, ma che li coinvolga in prima persona nelle riflessioni e che permetta una diversa percezione dei servizi del territorio. Le esperienze e le linee guida nazionali ed internazionali evidenziano come un intervento di prevenzione sia maggiormente efficace se non si limita solo ad un primo livello prettamente informativo, ma se coinvolge sia i ragazzi sia la componente educativa (genitori e docenti). Inoltre, secondo la teorizzazione di Contessa, si possono individuare quattro cardini per un'efficace metodologia preventiva:

- la partecipazione, ovvero il coinvolgimento dei soggetti destinatari, che diventano i principali attori del cambiamento ed in quanto tali parte attiva dei processi decisionali relativi a finalità e strumenti di progetti; - la strategia delle connessioni, ovvero l'adozione di un approccio olistico, che conduca a un azione di ricompattamento della comunità locale, nel senso della integrazione e della connessione tra diverse agenzie; - la multipolarità degli strumenti e dei livelli di intervento; - la visione strategica e orientata al futuro, che cioè attivi risorse e costruisca metodi che in futuro si rigenerino e si propaghino da soli. Alla luce di queste considerazioni per la realizzazione di questo Progetto, si utilizza prioritariamente il metodo della peer education, metodo che dal 1997 la Commissione Europea della Sanità ha indicato come lo strumento più valido per attuare percorsi innovativi di insegnamento-apprendimento e di prevenzione per i giovani dai 15 ai 19 anni. La Peer education, letteralmente educazione tra pari, identifica una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. Il metodo, efficace per offrire ai ragazzi un contesto esperienziale entro cui è possibile spendere le competenze possedute e maturate, dal pensiero critico alla capacità di riflessione, dalla cooperazione alla partecipazione, dall’integrazione al senso di appartenenza, promuovere le seguenti life skills (competenze per la vita): 1. problem solving: affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani; 2. pensiero critico e pensiero creativo: analizzare la situazione in modo analitico, esplorando le possibili alternative e trovando soluzioni originali; 3. comunicazione efficace: esprimersi in modo appropriato alla situazione ed all’interlocutore, sia a livello verbale sia a livello non verbale; 4. empatia: riconoscere, discriminare e condividere le emozioni degli altri; 5. gestione delle emozioni e gestione dello stress: riconoscere e regolare le proprie emozioni e gli stati di tensione; 6. efficacia personale: convinzione di poter organizzare efficacemente una serie di azioni necessarie a fronteggiare nuove situazioni, prove e sfide; 7. efficacia collettiva: sistema di credenze, condivise da un gruppo, circa la capacità di realizzare

Page 63: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

63

obiettivi comuni. Accrescere le competenze di vita e rafforzare l’identità di ognuno divengono forme di prevenzione primaria fondate sul riconoscimento del diritto/dovere dei giovani di assumere la responsabilità del proprio percorso di vita e della propria salute e del diritto/dovere d’intraprendere azioni positive per sé, promuovendo relazioni sociali costruttive ed efficaci. Attraverso l'acquisizione, l'elaborazione e la diffusione di conoscenze, ci si pone la finalità di aumentare la consapevolezza della possibilità di stili di vita sani e far emergere competenze (capacità di prendere decisioni, capacità di risolvere i problemi, creatività, comunicazione efficace, capacità di relazionarsi con gli altri) che permettono all'adolescente di attivare nel breve e lungo termine stili di vita sani.

PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

COMPORTAMENTI A RISCHIO: Progetto

MOSAICO 1 PREVENZIONE USO E

ABUSO ALCOL

COMPORTAMENTI A RISCHIO: Progetto

MOSAICO 2 PREVENZIONE USO E

ABUSO SOSTANZE PSICOATTIVE LEGALI

E ILLEGALI

COMPORTAMENTI A RISCHIO:

PROGETTO HIV PREVENZIONE AIDS

PROGETTO PEER EDUCATION

COMPORTAMENTI A RISCHIO: PREVENZIONE ALCO-

LOGICA E SANA ALIMENTAZIONE

FINALIZZATA ALLA DONAZIONE DEL

SANGUE GIORNATA DI

PREVENZIONE HIV PREMIO IN

MEMORIA DI F. BOSELLO

PROGETTO PEER EDUCATION

PROGETTO MARTINA (PREVENZIONE TUMORI IN ETÀ

GIOVANILE)

SOLIDARIETÀ E VOLONTA-

RIATO SENSIBILIZ-ZARE ALLA

DONAZIONE DEL SANGUE

(AVIS) PREMIO

SAMARITANO

PROGETTO C.I.C PUNTO DI ASCOLTO PER GLI STUDENTI

Si tratta di un’attività prevista dall’art. 106 del testo unico 9 ottobre 1990 e normata da successive circolari ministeriali. Nel nostro territorio l’apertura dei Punti di Ascolto è una consolidata prassi di collaborazione istituzionale tra Istituti Scolastici e Azienda ULSS 13. In quasi tutte le scuole si è applicato un modello d’intervento cooperativo (docenti - non docenti - ragazzi - operatori ULSS), favorendo l’accesso ai Punti di Ascolto degli studenti interessati. Anche per gli insegnanti sono possibili - su richiesta - consulenze su particolari situazioni. Si ricorda che, come previsto dalla legislazione vigente, le attività vengono erogate nell’assoluto rispetto dell’anonimato di chi si rivolge al Punto di Ascolto, che va quindi favorito nell’accesso degli studenti, con particolare attenzione all’organizzazione di spazi confortevoli ed agli orari di apertura.

Tutti i progetti di EDUCAZIONE ALLA SALUTE sono fatti in collaborazione con: AVIS – AIDO – ASSOCIAZIONE IL PORTICO E IL Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto

AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione-Servizio Educazione e Promozione della Salute ( SEPS)

Per conoscere in modo dettagliato i progetti SEPS, si veda il sito http://www.ulss13mirano.ven.it/media/ulss13/documenti/seps/Brochure_proposte_interventi_me

die_superiori_2013-14.pdf I Progetti delle classi prime, seconde e terze sono effettuati con la PEER EDUCATION.

Page 64: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

64

PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE

Il patrimonio naturale italiano ha un valore inestimabile, con diverse centinaia di habitat naturali, migliaia di specie vegetali e numerosissime specie animali. Questa biodiversità, cioè diversità genetica che si manifesta in una moltitudine di specie faunistiche e floristiche, è per noi irrinunciabile. La sua valenza è enorme, sia per il soddisfacimento della domanda alimentare, sia per lo sfruttamento in ambito farmaceutico, sia per il nostro benessere generale. La salvaguardia di questo patrimonio non potrà realizzarsi compiutamente finché ogni singolo cittadino e, in sua rappresentanza, ogni amministrazione territoriale non si farà carico di operare costantemente nell’ottica dello “Sviluppo Sostenibile”. Affinché ciò avvenga, è necessario sensibilizzare la società civile sulle questioni ambientali da curare in tutti i settori (smaltimento dei rifiuti, urbanistica, traffico, agricoltura, gestione dell’acqua, energia e sviluppo rurale). La creazione di un nuovo senso civico e del senso di responsabilità individuale, è la premessa imprescindibile per la conservazione della biodiversità. A queste tematiche sono dedicati due progetti: INC POTUS URBI e L'ORTO A SCUOLA, l’ultimo dei quali è rivolto agli studenti con disabilità. A tutte le classi si rivolge invece l’educazione alla raccolta differenziata.

FEEDING THE PLANET, ENERGY FOR LIFE

PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

La nostra scuola, inoltre, visiterà l’esposizione universale di Milano e parteciperà ai progetti che bandirà il MIUR in occasione dell’evento.

PROGETTO LINGUISTICO Costruire i cittadini d’Europa su fondamenta comuni comporta che essi siano messi in grado di stabilire rapporti tra di loro al fine di conoscersi e di riconoscersi e, soprattutto, di identificarsi in una prospettiva storica comune, ancorché fondata su usi, costumi, culture e lingue diverse. La Commissione Europea prevede che le sorti dei singoli e delle loro comunità siano fortemente condizionate dalla loro capacità di stabilire relazioni in tre lingue europee, due in aggiunta a quella materna. Il nostro Istituto riconosce la valenza formativa della conoscenza delle lingue straniere, nell’ottica sia della promozione del plurilinguismo quale strumento di comunicazione, di relazione, di mobilità e veicolo di cultura, sia della formazione personale per il proseguimento degli studi post-secondario o per l’inserimento nel mondo del lavoro.

TERZE QUARTE QUINTE

ATTIVITÀ DI CO-DOCENZA Durante alcune attività laboratoriali di SALA E VENDITA e ACCOGLIENZA TURISTICA ci sarà la compresenza dei docenti di INGLESE in modo che la lezione si svolga in modalità CLIL: ossia nella lingua straniera. Questa attività è ritenuta altamente professionalizzante.

SCAMBI LINGUISTICO-CULTURALI

Sempre alle classi del secondo biennio e dell’ultimo anno sono dedicati i progetti LE DUE RIVE e SCAMBIO CULTURALE CON LA GERMANIA.

Page 65: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

65

PROGETTO VISITE DI ISTRUZIONE E USCITE TECNICO-

DIDATTICHE

Oltre alle uscite didattiche e professionalizzanti approvate dai CdC, anche in relazione alle Unità di apprendimento, come quella al Mulino Quaglia di alcune classi seconde per approfondire il percorso su produzione e cultura del pane, l’Istituto ha programmato per l’anno in corso alcune visite di Istruzione, secondo le modalità contemplate nel Regolamento.

PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

GITA SOCIALIZZANTE

GITA CULTURALE GITA DI 3 GIORNI E 2

NOTTI

GITA DI 4 GIORNI E 3 NOTTI

GITA DI 5 GIORNI E 4 NOTTI

PROGETTO SPORT PER TUTTI

PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

Alle attività sportive l’Istituto dedica ampio spazio con i progetti SPORT PER TUTTI, BICI: LA CATENA RENDE LIBERI, che consento a tutti gli studenti di praticare sport diversi anche in orario extrascolastico.

PROGETTI CULTURALI/INTERCULTURALI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

Dopo un anno di intenso lavoro nel mese di novembre si è concluso il progetto “Alla tavola degli Altri. Conoscere persone, saperi e sapori diversi per dare un calcio ai pregiudizi”, realizzato nell’ambito del progetto europeo BEAMS - Breaking down European Attitudes towards Migrant/Minority Stereotypes (Abbattere atteggiamenti europei verso stereotipi sui migranti e le minoranze), di cui è capofila la Sezione Flussi Migratori della Regione

del Veneto. Il progetto realizzato nelle classi IV E, IV C e V E ha avuto la consulenza degli esperti ricercatori di Veneto Lavoro, la collaborazione del Circolo AUSER «Ieri e oggi», dell’ADI-sd (Associazione degli Italianisti-sezione didattica) e il patrocinio del Comune di Dolo. Il progetto ha seguito un percorso formativo, insieme culturale e professionalizzante, finalizzato ad abbattere gli stereotipi etnici e a favorire l’inclusione, attraverso l’incontro degli studenti con scrittori e chef di altre culture e con le detenute straniere del carcere femminile della Giudecca. La cucina – luogo reale e topos artistico, letterario e cinematografico – è stato in tutti i casi il focus del dialogo interculturale. Il percorso, interamente documentato nel sito della scuola, si è articolato attraverso quattro sezioni:

a) Approfondimento multidiciplinare del tema dei rapporti tra italiani e migranti e questione cruciale dell’identità, attraverso testi critici e letterari della cosiddetta “scrittura migrante” (C. Abate, I. Scego, L. Wadia, M. Serra, G. Barbujani) e attraverso il confronto diretto con persone di altre culture e con gli scrittori Mohamed Ba (senegalese) e di Ibrahim Kane Annour (nigerino).

b) Incontro con le detenute straniere della Casa penitenziaria di Venezia per conoscere le loro storie e la loro cultura, al fine di abbattere i reciproci pregiudizi;

Page 66: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

66

c) Laboratorio di cucina, in particolare palestinese, per sperimentare il legame che intercorre tra cibo, bevande, cultura e identità.

d) Incontro - organizzato tramite il Centro Intercultura di Venezia - con Elvie Rose Underwood, che proviene dall’Alaska (Liceo Statale "G.Galilei") e con Marielysa Vicuna Perez (Venezuela, I.I.S. Statale “Ettore Majorana”).

Altre occasioni di riflessione e di crescita culturale e interculturale sono i seguenti progetti programmati:

INCONTRO CON GLI AUTORI (secondo biennio)

OPERAZIONE COLOMBA (classi quarte e quinte)

INCONTRO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE

PROGETTO TEATRALE "SCACCIA I DIAVOLI"

Altrettanto coinvolgente sarà il CONCORSO “ADA DI NOLA” che coinvolgerà gli studenti sui temi La mia scuola - Giovani d’oggi - Interculturalità da declinarsi a scelta in uno dei seguenti ambiti: a) Poesia; b) Video; c) Fotografia.

II MUSATTI SUI LUOGHI DELLA MEMORIA

Attualmente i giovani sono per lo più immemori della nostra storia, immersi totalmente nel presente di cui ignorano i legami con il passato. Sociologi e psicologi concordano nel sostenere che un certo disagio giovanile nel mondo contemporaneo da un lato si spiega con l’incertezza di fronte al futuro, dall’altro lato affonda le sue radici proprio nell’oblio del passato che agisce come mancanza di qualcosa che potrebbe dare spessore e contenuto a una sorta di vuoto che talvolta sembra aprirsi nella loro esperienza. Oggi, più ancora che nei decenni passati, la consapevolezza storica è un valore irrinunciabile all’esercizio del diritto di cittadinanza, fondamentale per dare qualità alla vita di tutti, sia sul piano individuale sia su quello collettivo. Come ha ribadito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una democrazia matura deve mostrare il suo passato, anzitutto facendolo conoscere ai ragazzi e alle ragazze, attraverso lo studio serio, le testimonianze e il confronto delle idee. In mancanza di tale consapevolezza - cui hanno il dovere di concorrere tutte le istituzioni statali e non solo la scuola - anche i fatti recenti della storia italiana e internazionale rischiano di sfuggire alla comprensione dei più giovani, compromettendone l’identità e la capacità di giudizio e pregiudicando il loro necessario protagonismo nella costruzione di un futuro di pace e di solidarietà. Il progetto Il Musatti sui luoghi della memoria s’inserisce all’interno di questo quadro e si prefigge di portare gli studenti su alcuni luoghi storici, per ricordare le discriminazioni e le persecuzioni avvenute in Italia negli anni del fascismo e del nazismo (Legge 211 del 20/08/2000).

Classi coinvolte: tutte, secondo l’adesione degli studenti e dei Consigli di Classe. Luoghi da visitare:

CLASSI PRIME Ghetto di Venezia

CLASSI SECONDE Risiera di San Sabba di Trieste

CLASSI TERZE Museo al deportato di Carpi e campo di Fossoli

CLASSI QUARTE Museo al deportato di Carpi e campo di Fossoli

CLASSI QUINTE Binario 21 a Milano

PERCORSI LETTERARI, COMPETENZE PER LA VITA L’Istituto, già da tre anni impegnato nel PROGETTO COMPITA: COMPETENZE DELL’ITALIANO, una ricerca-azione nazionale sulle competenze letterarie nel secondo biennio e nel V anno delle scuole secondarie di II grado, promosso dal MIUR in convenzione con l’Università di Bari e altre Università e Scuole consorziate, quest’anno ha aderito anche ad altri due progetti: LETTERATURA A SCUOLA, COMPETENZE PER LA VITA e LIBRIAMOCI. Il primo promosso dalle associazioni degli Italianisti dell’Università (ADI) e della Scuola (ADI-sd) e dalla Direzione Generale degli Ordinamenti scolastici del MIUR, nell’ambito del Progetto Compìta, in collaborazione con le Università Ca’ Foscari di Venezia e con l’Università di Padova e il secondo promosso da Il Maggio dei Libri, dal Ministero dei

Page 67: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

67

beni culturali e dal MIUR, hanno coinvolto attivamente gli studenti di molte classi sia del primo sia

del secondo biennio e dell’ultimo anno. Alla manifestazione “Passaparola al Musatti” studenti, docenti, genitori e ospiti esterni hanno presentato il loro libro del cuore, lo hanno raccontato, recitato o ne hanno letto una pagina o un breve passo. Le letture delle classi sono state corredate di immagini e video.

PROGETTO INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

DISABILITÀ:

«DOLCEZZE» IN CUCINA L'ORTO A SCUOLA ORE AGGIUNTIVE SOSTEGNO

INCLUSIONE STRANIERI

CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA PER STUDENTI NON ITALOFONI

PROGETTO RECUPERO E POTENZIAMENTO

PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

Al termine del primo periodo didattico, saranno attivati sportelli per il recupero delle insufficienze. Al termine dell’anno scolastico, invece, saranno attivati corsi di recupero dei debiti scolastici.

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

In base alla Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 – Priorità strategiche del Sistema nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 – trasmessa con la C. M. n. 47 del 21 ottobre 2014, a partire dall’anno scolastico in corso, ogni Istituto dovrà elaborare un Rapporto di Autovalutazione. Il RAV, elaborato dall'INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR, prevede che ogni Istituto analizzi il contesto in cui opera (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei propri studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l'altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l'eventuale prosecuzione negli studi universitari l'inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l'integrazione con il territorio).

Per conoscere dunque criticità e punti di forza dell’Istituto, al fine di formulare un piano di miglioramento, sarà all’opera una commissione ad hoc, che lavorerà da gennaio a giugno 2015, con il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola.

PROGETTO FESTA DI FINE ANNO PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

Su proposta e organizzazione degli studenti, si svolgerà una festa di fine anno scolastico.

Page 68: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

68

I PROGETTI PROFESSIONALIZZANTI SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

Il nostro Istituto ritiene che insieme al SAPERE si deve anche SAPER FARE. Per questo motivo è fondamentale l’attività laboratoriale, che permette all’allievo di IMPARARE FACENDO. I laboratori enogastronomici, che com’è noto coniugano saperi e operatività ma anche creatività, trovano il loro completamento naturale nelle manifestazioni reali, in cui gli studenti possono mettersi alla prova con il cliente vero. Per questo motivo il nostro Istituto offre agli studenti, dalla classe seconda in poi, l’opportunità di partecipare a eventi sia interni che esterni e a concorsi nazionali, che richiedono conoscenze trasversali e competenze professionali. Il sito d’Istituto tieni in archivio i risultati degli eventi degli anni scorsi, tra cui eccellono quelli ottenuti nei concorsi Fond’Ant, La prova del cuoco, Gran Premio AIRA Veneto, e tanti altri. Di seguito invece testimoniamo le attività dell’anno in corso.

I CONCORSI

Le immagini in alto riguardano il 33° concorso gastronomico PREMIO SAN MARTINO, il 23 novembre 2014, dove i nostri studenti si sono classificati al secondo posto. Quelle sotto invece documentano il successo delle nostre studentesse arrivate in semifinale al CONCORSO GELATO, a Caorle il 22 ottobre 2014, e alla finale Longarone, CONCORSO “CARLO POZZI”, il 3 dicembre 2014.

.

Page 69: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

69

Gran Premio AIRA Veneto Quest’anno la nostra scuola ha ricevuto il premio il “Miglior studente, futuro impiegato al ricevimento alberghiero”, vinto da Nicolò Fava della classe V B. Il concorso Gran Premio AIRA Veneto è nato nel 2005, per dare un’opportunità a tutti gli studenti iscritti al quinto anno degli Istituti Alberghieri del Veneto e regioni limitrofe di confrontarsi sulla propria preparazione personale e professionale in qualità di futuri addetti dell’ospitalità, attraverso un confronto diretto con esperti del settore alberghiero e del turismo, operanti sul tessuto economico regionale, nazionale e internazionale. Il progetto si fonda su una rete di associazioni, esperienze e istituti alberghieri che continuano a

svilupparsi nel tempo. Anche quest’anno la giuria composta da professionisti dell’ospitalità ed esperti nella formazione tecnica turistico/alberghiera ha sottoposto i candidati ad una prova orale, anche in lingua straniera, per accertare le conoscenze necessarie al lavoro negli alberghi di qualità, e una prova scritta su temi che spaziano dalla teoria e tecnica alberghiera, alla legislazione turistica all’amministrazione alberghiera.

A SPASSO PER VENEZIA

Il doppio successo dell’Istituto è arrivato anche quest’anno con il primo premio alla classe IV B per il miglior itinerario turistico 'Marco Polo tra le calli veneziane'. Il concorso “A spasso per Venezia”, inserito all’intero al concorso Gran Premio AIRA Veneto: “Il Miglior Studente: futuro impiegato al ricevimento alberghiero”, è un’opportunità che l’Associazione Italiana Impiegati d’Albergo del Veneto vuole dare, per il nono anno consecutivo, agli studenti frequentati il quarto anno degli Istituti Professionali per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera del Veneto e delle regioni limitrofe.

ALTRI CONCORSI

“MARE NEL PIATTO”

L’istituto potrà partecipare ad altri concorsi locali \nazionale\internazionali che verranno banditi durante l’anno

GLI EVENTI INTERNI

LE CENE DEL SABATO… AL

MUSATTI Le Cene del sabato... al Musatti fanno parte del progetto RISTORANTE DIDATTICO: gli studenti possono così confrontarsi con il cliente e valutarne il grado di soddisfazione.

Al termine della cena gli ospiti sono invitati a compilare il questionario di gradimento (anonimo). Durante l’anno scolastico sono proposte 4 serate a tema collegate ai prodotti di stagione del territorio.

Page 70: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

70

IL RISTOBAR DIDATTICO IL BAR

La progettazione “L’ora di Bar” è un’attività didattica integrativa che permette la simulazione laboratoriale più vicina alla professione e viene gestita da tutti i discenti delle classi seconde, in parte terze e quarte, in collaborazione con i loro insegnanti curriculari e con gli assistenti tecnici di laboratorio della ristorazione e di ospitalità.

IL DOLCE… MUSATTI

“Il dolce… Musatti” è un’attività didattica integrativa che coinvolge gli studenti dell’articolazione prodotti dolciari) nella preparazione, confezionamento e vendita di alcuni dolci e prodotti di pasticceria. Gli alunni hanno l’opportunità di approfondire le loro abilità attraverso la realizzazione di prodotti dolciari non semplicemente in simulazione, ma come concreta offerta al pubblico.

RISTOBISTROSNACK L’attività proposta da alunni e insegnanti delle classi terze e quarte tende a realizzare concretamente la gestione di un esercizio ristorativo e mira ad avvicinare gli allievi a un contatto con il pubblico. L’attività costituisce un valore aggiunto sia per le discipline coinvolte, sia per l’intero Istituto.

I PRANZI CON I GENITORI

Le classi terze serviranno un PRANZO alle loro famiglie.

ALTRI EVENTI INTERNI

L’Istituto, durante l’anno, realizza altri eventi interni o richiesti dall’esterno, inseriti nella programmazione didattica e tutti documentati nel sito dell’Istituto. Tra questi ricordiamo:

“L'obiettivo" di Dolo ospita il Fotoclub di Cracovia, 11 ottobre 2014 Buffet interculturale BEAM “Alla tavola degli altri”, 26 novembre 2014

Buffet Premio nazionale Samaritano (AVIS), 6 dicembre 2014 Buffet AIL Venezia, 19 dicembre 2014

OPEN DAY, 13 dicembre 2014 e 17 gennaio 2015 ore 14,30

SERVIZI DI HOSTING

Da anni gli studenti di ACCOGLIENZA TURISTICA partecipano ad importanti eventi del territorio programmati annualmente, come:

- MOSTRA “Giovani al fronte”

- MANIFESTAZIONE SCARPETTA D’ORO

EVENTI ESTERNI Buffet per la Fondazione Banca Santo Stefano, Martellago 11 ottobre 2014 Buffet di inaugurazione mostra “GIOVANI AL FRONTE”, Dolo 18 ottobre 2014 Buffet per COOP ADRIATICA, Villa Contarina dei Leoni, 19 novembre 2014 FUORIDIBANCO, 28 novembre 2014

Page 71: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

71

STAGE E ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

La riforma degli Istituti Professionali prevede che nella progettazione dei percorsi didattici assumano particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali visite aziendali, stage, tirocini e progetti di alternanza scuola lavoro. Tali attività permettono, infatti, di sperimentare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il collegamento con il territorio e personalizzare l'apprendimento mediante l'inserimento degli studenti in ambienti operativi reali. L'alternanza scuola-lavoro, istituita tramite Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile 2005, rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti finalità:

Collegare la formazione in aula con l'esperienza pratica in ambienti operativi reali;

Favorire l'orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;

Arricchire la formazione degli allievi con l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro;

Realizzare un collegamento tra l'istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;

Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il nostro Istituto, per le classi quarte, ha messo a punto il seguente modello:

8/10 ore per Unità di Apprendimento di preparazione allo stage tra aprile e maggio con esperti esterni, 110 ore circa di stage al termine del IV anno tra fine maggio e il termine delle lezioni, 10 ore per UdA di restituzione dell'esperienza stage, tra ottobre e novembre del V anno;

Per le classi IV ad indirizzo enogastronomico sono organizzati moduli laboratoriali di preparazione allo stage. Queste, per tutte le classi, le fasi del processo di Alternanza Scuola/Lavoro:

1. analisi e costruzione del progetto di alternanza scuola-lavoro nell'ambito del Consiglio di Classe

con la individuazione e l'apporto del tutor scolastico; 2. comunicazione del progetto ai genitori e agli allievi; 3. preparazione teorica degli allievi in classe, in laboratorio e tramite attività professionalizzanti

interne ed esterne con riferimento agli obiettivi formativi dello stage, alle competenze mirate che si vogliono conseguire e affidamento di compiti specifici da parte di tutte le discipline coinvolte, che verranno poi valutati;

4. individuazione delle aziende e assegnazione degli allievi tramite apposita commissione; 5. svolgimento dello stage con valutazione e controllo in itinere; 6. redazione da parte dello studente di schede tecniche, relazioni e materiali prodotti durante

l'esperienza di stage 7. presentazione della propria esperienza in classe e ai tutor aziendali 8. verifiche e valutazioni finali. Per le classi terze l’Istituto organizza degli stage di quattro settimane, tra febbraio e marzo. Tutte le attività sono seguite e coordinate da tutor interni che individuano le aziende più adatte a ciascuno studente e poi vigilano affinché l’esperienza si realizzi nel rispetto delle finalità didattiche. Lo stage coinvolge regolarmente anche gli allievi con disabilità, di cui i docenti curano l’inserimento in strutture particolarmente accoglienti, adatti alle competenze di ciascun allievo. Per alcuni alunni delle classi seconde sono previste tre settimane di stage (nel periodo tra fine marzo e maggio). Gli alunni che parteciperanno all’esperienza in azienda saranno individuati dal Consiglio di classe, secondo i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti. Per l’anno scolastico in corso il Collegio dei docenti ha deliberato le seguenti date:

Page 72: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

72

.

Classi terze: 26 gennaio-22 febbraio 2015, sezioni A-B-C-E-F-G; 23 febbraio- 22 marzo 2015, sezioni D-I-H.

Classi seconde: 13 aprile-3 maggio, sezioni A-B-C-D-E; 18 maggio-7 giugno, sezioni F-G-H-I. Classi quarte: 8-28 giugno.

Ad accettare i nostri allievi sono alberghi, ristoranti, bar e pasticcerie della Riviera del Brenta, del comune e della provincia di Venezia oltre che di alcuni dei più rinomati centri turistici della regione, come Cortina. Altri studenti invece vengono accolti presso uffici, agenzie turistiche e assicurative, imprese e aziende private.

COMPETENZE E BES

Nelle scelte educative della scuola l’inclusione delle persone con disabilità, presenti in gran numero nell’Istituto (n. 55 nell’a. s. 2013-2014), come degli alunni stranieri o in situazione di disagio, è una finalità prioritaria. Perciò l’Istituto attua da molti anni progetti destinati all’inclusione, con la personalizzazione e/o l’individualizzazione di attività e percorsi anche extracurricolari. Tra gli esempi di interventi piegati a questo obiettivo vi sono i percorsi di alfabetizzazione rivolti agli alunni stranieri, per i quali sono attivati corsi curricolari ed extracurricolari (anche per adulti, in partenariato con enti esterni).

Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) Nella convinzione che sia un dovere indiscutibile accogliere gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), l’Istituto recepisce e fa proprie le indicazioni di cui alla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e alla successiva C.M. 8/13. In particolare dall’a. s. 2013-2014, attraverso la nomina di una Funzione Strumentale ad hoc, che coordina specifiche commissioni di lavoro, l’Istituto articola il proprio intervento tenendo conto della suddivisione proposta dalla citata Direttiva nella quale gli studenti con BES vengono classificati in tre diverse categorie:

o Disabilità (l. 104/1992); o Disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, deficit delle

abilità non verbali, deficit della coordinazione motoria, deficit dell’attenzione e dell’iperattività, funzionamento intellettivo al limite);

o Svantaggio (socio-economico, linguistico, culturale). Per tutti questi studenti, la programmazione avviene attraverso un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) e di un Piano Didattico personalizzato (PDP), protocolli che consentono di pianificare interventi formativi commisurati alle potenzialità dell’allievo, rispettando i suoi ritmi e le sue modalità di apprendimento e valutandone i progressi in itinere rispetto alle abilità di partenza.

Studenti con disabilità

L’istituto considera l’inclusione come importante opportunità di formazione per tutti gli studenti, oltre che come occasione di crescita professionale dei docenti. L’inserimento degli studenti con disabilità viene definito nei P.E.I., elaborati dal Consiglio di Classe secondo una modulistica comune e condivisa, d’intesa con le famiglie e con gli operatori del servizio

Page 73: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

73

sanitario, in funzione delle risorse disponibili e con l’obiettivo della massima integrazione possibile. Nell’ambito dell’autonomia scolastica, l’Istituto pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale attraverso la realizzazione di percorsi formativi in grado di assicurare continuità nel passaggio indispensabile tra il mondo della Scuola e quello sociale inteso nel senso più ampio e pertanto mirato anche all’inserimento lavorativo. L’inclusione si articola in diverse fasi correlate e interdipendenti che possono avere come riferimento temporale l’intero quinquennio di frequenza degli allievi presso l’Istituto. Da diversi anni la scuola predispone progetti finalizzati a rendere più articolata l’offerta formativa per tali studenti attraverso attività diversificate con le quali ampliare le competenze in vista del Progetto di vita e favorire l’inclusione attraverso un itinerario di apprendimento e socializzazione “in situazione”.

Studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) Per tali studenti l’Istituto mette a disposizione tutti gli strumenti e gli ausili disponibili e recepisce le indicazioni contenute nella Legge n. 170 dell’8 ottobre 2010. La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento vengono formalizzate nei Piani Didattici Personalizzati (PDP) elaborati dai Consigli di classe, d’intesa con le famiglie interessate. L’inserimento prevede la definizione di un percorso formativo adatto a superare gli ostacoli fisiologici che limitano l’apprendimento e a realizzare una programmazione misurata sui reali bisogni, sui ritmi e gli stili di apprendimento. Risponde a questi obiettivi l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative di volta in volta selezionati dal C.d.C. in base alle esigenze dei singoli studenti e indicati nel PDP da condividere con le famiglie.

Studenti con Disturbi evolutivi specifici e/o con svantaggio La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento sono definite nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), non più inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi (come per gli alunni con DSA). Esso è bensì lo strumento in cui si possono, per esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale. Sul sito dell’Istituto è possibile consultare i modelli in uso sia per l’elaborazione dei P.E.I. sia dei PDP, con la documentazione completa costantemente aggiornata.

Alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica Il Collegio dei docenti nell’a. s. 2014-2015, per gli alunni che al momento dell’iscrizione abbiano dichiarato di non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica, ha deliberato le seguenti Attività Alternative:

. Diritti umani ed educazione civica per le classi prime, seconde e terze;

Page 74: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

74

. Etica, legalità o interculturalità per le classi quarte e quinte.

I docenti che svolgono l’attività alternativa fanno parte a pieno titolo del Consiglio di Classe, e hanno gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri insegnanti. Partecipano dunque alle valutazioni periodiche e finali solo per gli alunni che si sono avvalsi dell'attività alternative all’IRC. Come per l'insegnamento della Religione Cattolica, le famiglie di questi studenti ricevono una nota relativa all'interesse con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento e il profitto che ha raggiunto. Tale giudizio concorre all’attribuzione del credito scolastico, al pari dell’insegnamento della Religione Cattolica. Gli studenti che non intendono avvalersi dell’Attività Alternativa deliberata dal Collegio dei docenti hanno le seguenti possibilità:

o Fermarsi a scuola per lo studio individuale; o Uscire\entrare dalla scuola anticipatamente o successivamente se l’ora di

alternativa è alla prima o all’ultima ora; o Uscire dalla scuola se l’ora di alternativa è a metà mattina ma solo se si è

maggiorenni.

SVILUPPO DELLE RISORSE: LA FORMAZIONE DOCENTE Il piano dell’ampliamento dell’offerta formativa nell’Istituto si rivolge anche al Collegio dei docenti, con proposte di aggiornamento continuo sia su nodi cruciali della metodologia sia su tematiche come la sicurezza, il pronto soccorso, la dislessia, l’uso delle LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) nella didattica attiva e, più di recente, l’area del disagio giovanile, curato da psicologi e rivolto a docenti e genitori. Nell’a. s. 2013-2014, un ampio intervento formativo sulla Sicurezza ha coinvolto tutto il Collegio dei docenti in servizio e, a cascata, anche tutte le classi alle quali è stato fornito un fascicolo, oggetto di studio, di riflessione e di confronto nella prima settimana di scuola. Nell’a. s. 2014-2015, un corso di formazione antincendio si rivolgerà agli studenti del secondo biennio dell’Istituto. Ai docenti, invece, è destinato il corso di Web Marketing e New Media, a riprova dell’importanza fondamentale delle nuove metodologie di comunicazione e promozione. I bisogni del personale vengono sondati attraverso un questionario: le aree su cui pare opportuno intervenire sono da un lato le competenze informatiche di tutto il personale docente, anche in vista dell’introduzione del registro elettronico e dell’implementazione delle tecnologie sussidiarie alla didattica, dall’altro le tematiche connesse alla valutazione delle competenze trasversali. A personale interno ed esterno, si rivolgono invece alcuni Corsi di cucina di base (14 ore in 4 incontri dalle 18,30 alle 22,00, a partire dall’8 gennaio 2015) e i Corsi monotematici di una serata, dedicati alla Cucina tradizionale veneziana di pesce, a Pizza, focacce e piadine, alla Pasta fresca, alla Pralineria e alla Pasticeria gluten free.

Page 75: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

75

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

L’Istituto ormai da anni collabora con enti privati e pubblici, con l’Azienda Sanitaria Locale, con istituzioni e scuole del territorio per la realizzazione di molta parte delle attività caratterizzanti l’ampliamento dell’offerta formativa. Esso vanta legami collaborativi anche con diverse tipologie di aziende e con le strutture ricettive della Riviera del Brenta, della provincia di Venezia e di tutta la Regione. Si tratta di rapporti consolidati nel tempo allo scopo di curare l’aggiornamento del personale e delle dotazioni, di realizzare gli stage, l’Alternanza Scuola-Lavoro, le visite d’istruzione collegate ai programmi degli indirizzi di studio. In rete è convenzionata con l’Università di Bari e con altre Università e altre Scuole italiane per il progetto Compìta. Enti, associazioni ed istituzioni, coinvolti a vario titolo nella progettazione didattico-educativa degli ultimi anni, sono i seguenti:

Associazioni professionali (Albergatori Veneziani, Acrib, Unione Artigiani, Unindustria) per la realizzazione degli stage.

Questura di Dolo CTI Camponogara, per i progetti di integrazione degli alunni disabili e di cooperazione

educativa; Cooperativa Sociale Olivotti, per il servizio di mediazione culturale fra la scuola e le

famiglie degli studenti stranieri e altre associazioni di Volontariato (“Il Portico”, ecc.) I.C. di Dolo; CTP di Dolo, per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri e l’ideazione di percorsi integrati

allo scopo di facilitare l’assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo; Centro Studi Riviera del Brenta per l’approfondimento di tematiche inerenti la storia

locale e la storia dell’arte Enti locali, per progetti di particolare valenza formativa, in particolare il Comune di

Dolo: progetti culturali e hosting ANPI e AUSER di Dolo per la Giornata della Memoria, cui l’Istituto dedica sempre

occasioni di conoscenza e di riflessione anche tramite la collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah di Venezia.

MIUR per Progetto Compìta. Le competenze dell’Italiano Università di Bari per Compìta Università di Padova e di Venezia per la realizzazione di alcuni progetti sulla competenza

letteraria Ca’ Foscari, Università di Venezia, convenzione per tirocinante di Italiano in classi II C-F USR per Piano POSEIDON Re.Na.I.A. (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri) per il rinnovamento della didattica

dei Professionali post-riforma. Provincia di Venezia, Assessorato all’Istruzione e Comune di Dolo Centro Donna di Venezia Unità Sanitaria Locale e SEPS Scuole secondarie di primo grado e altri Istituti scolastici del Distretto dolese Centro Intercultura di Venezia Veneto Lavoro Casa Carceraria di Sant’Eufemia di Venezia per progetto BEAMS

Page 76: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

76

IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Al fine di migliorare l’offerta formativa dell’Istituto, secondo criteri di autonomia, flessibilità, innovatività e confronto fuori da ogni autoreferenzialità, e al fine di promuovere la sua vocazione di apertura verso il mondo delle professioni, verso le realtà lavorative e di ricerca, nell’a. s. 2014-2015 è stata approvata la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) individuale e paritetico, composto da personale interno e, per la componente esterna, da esperti provenienti dalle associazioni di categoria, dagli ordini professionali e dagli enti territoriali, rappresentativi di ambiti economico-produttivi coerenti con i Profili in uscita specifici degli indirizzi attivati nell’Istituto. Il Regolamento, presto consultabile nel sito d’Istituto, affida al CTS – della durata di tre anni – una funzione consultiva sulle seguenti aree:

a. Programmazione offerta formativa integrata con il territorio (e non solo) per area di indirizzo e sugli spazi di autonomia e flessibilità;

b. Proposte di procedure per il monitoraggio e la valutazione dei processi; c. Studio delle possibilità di certificazione delle competenze; d. Orientamento in uscita.

MONITORAGGIO DEL P.O.F.: VERSO L’AUTOVALUTAZIONE

L’Istituto valuta annualmente la qualità del P.O.F. e la sua rispondenza sia alle esigenze degli studenti sia agli obiettivi formativi, che la didattica per competenze richiede. Lo fa attraverso l’analisi dei questionari proposti agli studenti ed ai genitori sia sugli aspetti organizzativi sia su quelli qualitativi degli interventi. L’attività progettuale è sottoposta a verifica attraverso il monitoraggio in itinere e il monitoraggio finale. Il monitoraggio in itinere consente di adattare la progettazione iniziale delle attività ai bisogni che emergono durante la realizzazione dei progetti, il monitoraggio finale fornisce il grado di conseguimento degli obiettivi previsti e utili indicazioni per la programmazione successiva. Ulteriore e non secondario strumento di valutazione sono i questionari di gradimento proposti ai destinatari dei progetti. Per quanto riguarda la didattica curricolare, invece, la sua efficacia viene verificata periodicamente dai Consigli di Classe e dai docenti dello stesso Dipartimento, attraverso l’analisi dei risultati conseguiti dagli allievi, nelle prove interne ed esterne, ma anche nelle iniziative professionalizzanti realizzate. Attraverso le azioni di monitoraggio del proprio operato, l’Istituto si sta avviando verso forme più sistematiche di autovalutazione, obbligatorie nell’anno in corso e propedeutiche alla valutazione e certificazione esterna.

Page 77: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

77

LA VALUTAZIONE

Sono oggetto della valutazione:

CARATTERE FORMATIVO DELLA VALUTAZIONE

Ogni studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. La valutazione, in quanto formativa, non è circoscritta alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma nell’individuare potenzialità e carenze degli allievi ha una valenza educativa e motivante di stimolo al miglioramento. È un giudizio globale e individualizzato, che deve tenere conto del percorso di ogni singolo alunno, perciò hanno rilievo non secondario elementi quali:

. I progressi rispetto ai livelli di partenza;

. La capacità di recupero;

. Le modalità dell'impegno e della partecipazione alla vita scolastica;

. Il grado di acquisizione di un metodo di studio;

. La capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite;

. Le competenze nel risolvere problemi non noti.

In sintonia con la normativa vigente, l’Istituto ha adottato i seguenti criteri per la valutazione del profitto degli allievi: 1) L’omogeneità, che richiede l’uniformità tra i docenti della medesima disciplina

riguardo all’oggetto della valutazione:

Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, abilità, capacità, competenze;

Page 78: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

78

Il processo di apprendimento (motivazione, interesse, applicazione, transfer, ricostruzione, generalizzazione); impegno, partecipazione, capacità di organizzare il proprio apprendimento in riferimento ad un chiaro ed appropriato metodo di studio; progressi rispetto alla situazione di partenza);

Gli obiettivi comportamentali

L’uniformità rispetto alle modalità di verifica ed all’impiego delle scale di riferimento: descrittori del livello di padronanza, tabelle di corrispondenza voto/livello.

2) L’equità intesa come corrispondenza condivisa

tra prestazione e valutazione. Per garantirla, è necessario che a) le verifiche scritte e orali siano il più possibile oggettive; b) i parametri di riferimento siano i medesimi per tutti gli studenti.

3) La trasparenza richiede che si comunichino tempestivamente agli studenti e ai genitori: a) gli obiettivi della valutazione; b) gli indicatori ed i criteri; c) gli esiti delle verifiche.

4) La tempestività: i docenti si impegnano a comunicare contestualmente gli esiti delle prove orali, mentre per le verifiche scritte gli elaborati dovranno essere riconsegnati non oltre i dieci giorni che precedono la successiva prova.

Il Collegio dei docenti condivide le finalità dell’offerta formativa e dell’insegnamento, tenendo conto del profilo atteso alla fine del biennio dell’obbligo, del biennio e del quinto anno conclusivo. I Dipartimenti indicano gli obiettivi di asse e disciplinari del biennio iniziale, delle prove di qualifica, del biennio conclusivo ed impostano le rubriche di indicatori e descrittori dei livelli di padronanza. Per quanto riguarda il biennio gli obiettivi di apprendimento sono le competenze degli Assi culturali e le competenze dell’area di indirizzo, le abilità e le conoscenze disciplinari. Per quanto riguarda invece il V anno, i riferimenti attualmente sono ancora costituiti dai programmi ministeriali e dalle caratteristiche delle prove dell’Esame di Stato.

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda il rendimento scolastico, la verifica ha come fine la conoscenza delle potenzialità, dei limiti da superare e delle doti da sviluppare dello studente; la situazione iniziale potrà essere rilevata attraverso test nelle diverse aree disciplinari. La verifica determinerà il raggiungimento degli obiettivi parziali e finali e potrà suggerire variazioni di strategie. Essa non va considerata un momento isolato, ma va interpretata come momento nel processo d'apprendimento, sotto il segno della continuità, e strumento di comunicazione nell'ambito del rapporto dialogico tra docente e allievo:

Le verifiche accertano il raggiungimento di uno o più obiettivi d'apprendimento. Le verifiche possono essere di varie forme e si diversificano in relazione alle discipline, agli obiettivi di apprendimento, alla tipologia di ciascuna prova e ai tempi di attuazione.

Nel piano di lavoro individuale dei docenti vengono definiti il numero e la tipologia di verifiche sommative previste per ogni segmento dell’anno scolastico: il numero

Page 79: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

79

di prove è generalmente fissato dai Dipartimenti a tre per ogni quadrimestre per le discipline che prevedono una valutazione anche dello scritto, e di almeno due prove orali a quadrimestre per le discipline che prevedono un voto orale; il docente potrà classificare come prova orale anche test di vario tipo, che tuttavia non potranno sostituire integralmente la tradizionale interrogazione orale o il colloquio. Si fissano inoltre almeno due prove pratiche per periodo per le discipline che prevedono un voto pratico.

Per assicurare una verifica costante e puntuale dell'apprendimento degli allievi, tutte le prove saranno equamente distribuite nel corso dei quadrimestri. Gli insegnanti cercheranno di organizzare le verifiche scritte in modo tale da evitare che ve ne sia più di una nello stesso giorno. Un'adeguata e precisa compilazione del registro di classe agevolerà la programmazione di ogni docente.

Per gli studenti DSA, i docenti prepareranno prove che tengano conto delle misure dispensative e degli strumenti compensativi esplicitati nei PDP di classe, comunicati e sottoscritti dai docenti e dalle famiglie.

Le valutazioni delle singole prove di verifica sono espresse in voti secondo la scala decimale: le verifiche scritte, con esplicitazione di voto e/o giudizio, vengono fatte visionare agli allievi e, su richiesta, anche alle famiglie, mentre delle prove orali si comunica sempre all'alunno voto e giudizio.

Poiché la valutazione può riguardare tipologie molto diversificate di prove (test, questionari, analisi del testo, prove strutturate o semi-strutturate, a scelta multipla o a risposta sintetica), sarà compito del docente comunicare alla classe, di volta in volta, gli obiettivi e i criteri di valutazione delle prove.

Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti si prevede una valutazione intermedia nel secondo quadrimestre, espressa in voti ed eventualmente con un giudizio sintetico.

Le valutazioni intermedie e finali, dall’anno 2013-2014 effettuate con il programma SCUOLA VIVA, sono espresse in voti unici su scala decimale e la pagella riporta il profitto per ogni disciplina.

Nelle classi I, II e III e IV anche nella prima pagella dell’anno, la valutazione sarà espressa con un voto unico, per delibera del Collegio, in base alla C.M. 89 del 18/10/2012.

Le valutazioni, anche se espresse con la medesima scala numerica delle valutazioni relative a ciascuna verifica, rivestono tuttavia un valore particolare per i seguenti motivi: a) per quanto avvengano su

proposta dei singolo docente, sono espressione dell'intero Consiglio di classe; b) non derivano meccanicamente dalla media algebrica dei voti delle verifiche, ma

dall'accertamento dell'avvenuto o mancato conseguimento degli obiettivi didattici ed educativi minimi, indicati nel piano di lavoro di ciascun insegnante, fatti propri dalla programmazione del Consiglio di Classe e indispensabili per il passaggio alla classe successiva, tenendo conto di tutti i fattori che si sono potuti rilevare nel corso dell'anno scolastico.

Page 80: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

80

TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE Tabelle utilizzabili per le prove scritte (escluse le prove d’Italiano almeno del V anno) e le prove orali

PROVE SCRITTE INDICATORI Conoscenze generali e specifiche Competenza linguistica generale e uso di terminologia appropriata Abilità applicative Capacità di analisi/sintesi Elaborazione logica e critica GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Esposizione poco comprensibile con errori morfo-sintattici e lessicali Applica le conoscenze minime con numerosi e gravi errori Capacità elaborative inadeguate

INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Uso limitato di un linguaggio corretto e appropriato Applica le conoscenze minime con errori Capacità elaborative limitate SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Esposizione semplice ma nel complesso corretta Applica le conoscenze minime anche se in modo non sempre preciso Riesce ad elaborare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /ADEGUATO Conoscenze complete dei contenuti essenziali Esposizione chiara con uso di un linguaggio appropriato Applica le conoscenze con qualche imperfezione Rielabora le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Esposizione fluida con un utilizzo corretto della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto Buona autonomia nella rielaborazione delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ECCELLENTE Conoscenze complete e approfondite Esposizione fluida con un uso ricco e appropriato della terminologia Applica le conoscenze in modo corretto e preciso Capacità elaborative autonome e critiche

Page 81: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

81

PROVE ORALI

INDICATORI Conoscenze degli argomenti richiesti Capacità espositive Capacità di rielaborazione e di collegamento GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (VOTO 1 – 4) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze frammentarie e lacunose Si esprime in modo confuso e scorretto Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate INSUFFICIENTE (VOTO 5) /LIVELLO PARZIALE Conoscenze superficiali e limitate Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali SUFFICIENTE (VOTO 6) /LIVELLO BASILARE Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali DISCRETO (VOTO 7) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia BUONO (VOTO 8) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel collegamento delle conoscenze OTTIMO (VOTO 9 – 10) /LIVELLO ADEGUATO Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare.

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Da qualche anno, nei Dipartimenti si è avviata la riflessione sia sulla didattica per competenze disciplinari e trasversali sia sulla loro valutazione. Sono state perciò elaborate rubriche di valutazione comuni e condivise, di cui si riporta l’esempio relativo a STORIA. Per le altre discipline si veda il fascicolo allegato Curricolo verticale d’Istituto e rubriche valutative.

Page 82: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

82

STORIA - PRIMO BIENNIO

Storia: soglia di sufficienza I Biennio

Lo/la studente/essa si orienta tra i principali fatti storici studiati nel corso dell’anno scolastico e sa esporli in modo chiaro in forma orale e/o scritta. Seppure in modo non sempre autonomo ne sa ricostruire le coordinate spazio-temporali e i fondamentali rapporti

Competenza Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una

dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Indicatori

Livelli di padronanza

1 PARZIALE

2 BASILARE

3 ADEGUATO

4 ECCELLENTE

Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche.

Non sa riconoscere, o lo fa solo parzialmente, le differenze di tempo e di spazio nei fenomeni storici.

Sa riconoscere, in tutto o in parte e talvolta in modo guidato, le differenze di tempo e di spazio nei fenomeni storici.

Sa riconoscere le differenze di tempo e di spazio nei fenomeni storici.

Sa riconoscere sempre e in modo autonomo le differenze di tempo e di spazio nei fenomeni storici.

Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio- tempo.

Non sa orientarsi tra le coordinate spazio-temporali degli eventi storici.

Sa orientarsi tra le principali coordinate spazio-temporali degli eventi storici, talvolta in modo guidato.

Sa orientarsi tra le coordinate spazio-temporali degli eventi storici.

Riconosce e si orienta sempre e con autonomia tra le principali coordinate spazio-temporali degli eventi storici.

Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

Non sa identificare cause e conseguenze degli eventi storici lontani nel tempo e nello spazio.

Sa identificare cause e conseguenze dei principali eventi storici lontani, anche se non sempre in modo autonomo.

Sa identificare cause e conseguenze degli eventi storici anche lontani nel tempo e nello spazio.

Sa identificare cause e conseguenze con padronanza e autonomia degli eventi storici lontani nel tempo e nello spazio e sa spiegarle con proprietà di linguaggio.

Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale.

Non sa comprendere il cambiamento tra presente e passato, neanche in rapporto alla propria esperienza.

Sa comprendere, seppure in modo non autonomo, il cambiamento tra presente e passato anche in rapporto alla propria esperienza.

Sa comprendere, seppure in modo non sempre autonomo, il cambiamento tra presente e passato, anche in rapporto alla propria esperienza.

Sa comprendere in modo sicuro e autonomo il cambiamento tra presente e passato.

Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

Non sa trarre le informazioni storiche dalle diverse fonti, oppure lo sa in modo parziale e stentato.

Sa trarre le principali informazioni storiche dalle diverse fonti, seppure in modo guidato.

Sa rintracciare nelle diverse fonti informazioni storiche.

Sa rintracciare in modo autonomo nelle diverse fonti informazioni storiche.

Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia.

Non riconosce né sa esporre i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia.

In modo guidato, riconosce e sa orientarsi tra i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia.

Riconosce e sa orientarsi tra i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia.

Riconosce e sa orientarsi in modo sicuro e autonomo tra i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia.

Page 83: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

83

di causa-effetto. Sa utilizzare il lessico storico di base, trarre dalle fonti le informazioni storiche più evidenti e, se guidato, riconoscere analogie e differenze tra presente e passato.

Storia: soglia di sufficienza II Biennio

Lo/la studente/essa si orienta tra i principali fatti storici studiati nel corso dell’anno scolastico e sa esporli in modo chiaro, in forma orale e/o scritta. Ne sa ricostruire le coordinate spazio-temporali e rintracciare i fondamentali rapporti di causa-effetto. Sa utilizzare il lessico storico di base, trarre dalle fonti le informazioni storiche più evidenti e riconoscere analogie e differenze tra presente e passato, tra storia generale e storia locale e/o tra storia generale e storia settoriale. Specifiche griglie di valutazione sono curate dai docenti con la collaborazione dei docenti di sostegno in relazione a particolari attività, a singoli indicatori di competenza e/o a P.E.I.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: IL PRIMO BIENNIO

In attesa che dal MIUR arrivino indicazioni precise sulla certificazione delle competenze in uscita dalla scuola secondaria di II grado, è invece stata adottata dall’Istituto la griglia per la certificazione delle competenze del I Biennio relative agli Assi culturali:

ASSE DEI LINGUAGGI LIVELLI LINGUA ITALIANA

Base Intermedio

Elevato

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

LINGUA STRANIERA Base Intermedio

Elevato Utilizzare la lingua straniera (o le lingue studiate) per i principali scopi comunicativi ed operativi.

ALTRI LINGUAGGI Base

Intermedio Elevato

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Utilizzare e produrre testi multimediali.

ASSE MATEMATICO

Base

Intermedio Elevato

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Base

Intermedio Elevato

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

ASSE STORICO-ECONOMICO-SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Base Intermedio

Elevato

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconosci-mento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI NON ITALOFONI

Per gli studenti non italofoni e per gli studenti con disabilità si adottano modalità di

Page 84: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

84

valutazione stabilite dalla normativa vigente e esplicitate nei percorsi di volta in volta concordati in sede di CdC e con le famiglie. In presenza di studenti di recente immigrazione, la valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento, alla partecipazione, seppure parziale, alle attività didattiche previste nei vari ambiti e ad una programmazione personalizzata. La valutazione terrà conto del percorso svolto, dell'impegno e dei progressi raggiunti.

CRITERI PER GLI SCRUTINI FINALI

1. Per gli studenti di tutte le classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado, vige la disposizione sulla validità dell’anno scolastico di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122. Tale disposizione prevede che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Si ritiene che rientrino fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a:

Gravi motivi di salute adeguatamente documentati; Terapie e/o cure programmate; Donazioni di sangue; Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute dal C.O.N.I.; Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che

considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).

2. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina (D.P.R. 122/2009).

3. Per le classi in cui vi sia attribuzione del credito scolastico, la valutazione sul comportamento concorre, unitamente a quella degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente; per tutte le classi la valutazione del comportamento inferiore al sei comporta la non ammissione alla classe successiva.

4. In caso di attribuzione del voto di consiglio saranno considerati i seguenti indicatori:

risultati scolastici conseguiti nell’anno scolastico in corso; impegno nell’attività didattica in classe e nello studio domestico e lo sforzo

compiuto per colmare eventuali lacune; competenze culturali e professionali acquisite, riconducibili al profilo in

uscita dal corso di studi frequentato; i progressi fatti nel corso del curricolo; le capacità critiche ed espressive.

Page 85: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

85

DEBITI

La scuola attiva iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio Per il recupero dei debiti formativi, l’Istituto può organizzare corsi di recupero e/o sportello, a conclusione dei quali sono previste delle verifiche che attestino il superamento del debito. Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe offre un’altra possibilità, rinviando a dopo il 31 agosto la decisione di promuovere gli studenti con insufficienze; nel frattempo le scuole organizzano ulteriori corsi di recupero estivi. Il piano dell’offerta formativa dell’Istituto definisce le modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi, sulla base dei criteri generali stabiliti con l’Ordinanza Ministeriale n. 92.

CREDITI

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito agli studenti delle classi Terze, Quarte e Quinte al termine di ciascun anno scolastico: viene assegnato dal Consiglio di classe in base all’andamento degli studi ed è costituito dalla somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni, venendo così a formare una parte del punteggio complessivo degli Esami di Stato (un massimo di 20 punti sul totale di 100). Viene attribuito durante lo scrutinio finale di ciascun anno in base alla media dei voti riportata nello scrutinio, applicando l’apposita tabella ministeriale (Tab. A) che prevede una banda di oscillazione del punteggio. Agli studenti di classe IV e di classe V il credito viene attribuito sulla base della media riportata nello scrutinio finale. Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva. Allo studente che viene promosso dalla classe IV alla classe V con un “debito formativo” viene attribuito il punteggio minimo previsto entro la banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti assegnati. Nel caso di accertato superamento del debito formativo, l’anno successivo il Consiglio di classe può integrare il punteggio minimo già assegnato, nei limiti della banda di oscillazione relativa alla media conseguita l’anno precedente. Allo studente della classe V, se è validamente valutato con attribuzione di voto in tutte le discipline obbligatorie (anche Educazione Fisica), verrà assegnato il punteggio relativo all’ultimo anno di corso nell’ambito della banda di oscillazione relativa alla media dei voti conseguiti nello scrutinio finale di ammissione, tenuto conto anche dei voti negativi. Fermo restando il punteggio complessivamente attribuibile, il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo già conseguito, nel caso di particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recuperare situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti, ovvero in relazione a situazioni familiari o personali che hanno determinato un minor rendimento. Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso di studi cui si riferisce l’Esame di Stato. Per gli studenti interni il credito formativo non rappresenta un punteggio specifico, ma è uno degli elementi che contribuiscono a definire il punteggio globale del credito scolastico nell’ambito della banda di oscillazione prevista dalla media dei voti ottenuta nello scrutinio finale. Solo per i privatisti (che hanno un credito scolastico massimo di 18 punti) esso rappresenta un punteggio a parte (massimo 2 punti) che viene assegnato dalla commissione durante l’Esame di Stato. I crediti possono riguardare ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona, relativi in particolare. Per disciplinare questa materia, l’Istituto ha adottato i seguenti criteri:

Page 86: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

86

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI

Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti)

alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte.

1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico:

Sì □ No

2. Buona partecipazione al dialogo educativo:

Sì □ No

3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta)

Sì □ No

4. Partecipazione positiva alle iniziative integrative e complementari del P.O.F.

Sì □ No

5. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa

Sì □ No

6. Voto di comportamento non inferiore a 8

Sì □ No

7. Media finale dei voti non inferiore a 7

Sì □ No

8. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici.

Sì □ No

VALUTAZIONE STAGE E ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Dalla normativa vigente citiamo: «L'attività svolta presso aziende dagli alunni, che per le sue caratteristiche deve configurarsi come attività didattica sulla base di accordi nazionali o locali, è ugualmente oggetto di valutazione». La valutazione dello stage deve quindi rifarsi alle competenze previste in esito al percorso formativo, all’interno del quale lo stage appunto riveste una fondamentale importanza. Durante l’esperienza in azienda e grazie alla riflessione su di essa che gli studenti sono portati a compiere (relazione, diario di bordo, ecc.) è possibile osservare e quindi valutare il livello di padronanza delle competenze professionali con riferimento agli assi culturali.

Page 87: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

87

Il Consiglio di classe definisce, su proposta del tutor, almeno 3 competenze ritenute fondamentali:

1. comunicare in ambito professionale: comprende messaggi, ricerca informazioni, utilizza modalità comunicative idonee all’ambito di inserimento;

2. partecipare e collaborare: comprendere la realtà aziendale (reparto), partecipare e collaborare alle attività lavorative, riconoscere ed applicare principi e tecniche propri dei processi produttivi nel rispetto della salute e della sicurezza propria e altrui;

3. relazionarsi in ambiente lavorativo: con il personale dell’azienda e con i superiori, riconoscendo il proprio ruolo all’interno dell’azienda (reparto); relazionarsi con il cliente, adottando uno stile comunicativo corretto e diversificato in base al cliente e al contesto. I livelli di padronanza delle competenze forniscono il punteggio da attribuire allo stage e precisamente per ciascuna:

Basilare S = 6/3 Adeguato B = 8/3 Eccellente O = 10/3

Il punteggio è deliberato dal Consiglio di classe su proposta del tutor interno, che si avvale della valutazione espressa dal tutor esterno e del dossier personale dell’alunno. Per quanto riguarda l’Alternanza Scuola/lavoro, la valutazione prevede la seguente procedura:

Valutazione dell’attività di ASL da parte del tutor aziendale con riferimento alle competenze acquisite dall'allievo;

Valutazione del Consiglio di Classe sulla base delle valutazioni del tutor esterno, del tutor interno, delle relazioni redatte dallo studente e di quanto prodotto dagli allievi rispetto al compito assegnato.

La valutazione di ciascun alunno avviene tramite gli strumenti previsti dalla normativa e tenendo conto dei seguenti criteri:

Livello di partecipazione dello studente alle attività previste dal progetto.

Relazione finale di stage (forma e contenuti).

Griglie di valutazione del tutor aziendale, del tutor scolastico e dello studente.

I docenti di ogni disciplina coinvolta valutano i risultati dell'esperienza, rispetto ai compiti assegnati e alle competenze acquisite, e ne tengono conto nella formulazione della proposta di voto finale in classe quinta. Il Consiglio di classe valuta l'esperienza complessiva e ne tiene conto per l'assegnazione del credito scolastico (classe quinta).

Page 88: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

88

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri:

1. la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC;

2. il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda;

3. il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»;

4. come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009);

5. il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009;

6. ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente Griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto:

1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007.

Page 89: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

89

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDICATORI/DESCRITTORI

Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo

10

a. Comportamento sempre corretto, responsabile ed educato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

b. Sempre puntuale negli adempimenti scolastici, osserva i regolamenti e le disposizioni della scuola.

c. Attento, collaborativo, partecipe, segue con attenzione costante le proposte didattiche e le attività di classe e di Istituto. Ottima l’interazione educativa.

9 a. Comportamento generalmente corretto, responsabile ed educato, rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici

b. Puntuale negli adempimenti scolastici, osserva i regolamenti e le disposizioni della scuola.

c. Attento e partecipe, segue con attenzione le attività di classe e di Istituto e il dialogo educativo.

8 a. Comportamento corretto ma vivace, nel complesso rispettoso degli altri, dell’ambiente e degli arredi scolastici.

b. Non sempre puntuale negli adempimenti scolastici, osserva comunque i più importanti regolamenti e le disposizioni della scuola.

c. Partecipazione poco sistematica alle attività didattiche a causa di qualche assenza strategica e/o di ritardi reiterati.

7 a. Comportamento vivace e non sempre rispettoso degli altri, dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

b. Poco puntuale negli adempimenti scolastici, spesso disattende i regolamenti e le disposizioni della scuola, anche se non sempre i richiami sono avvenuti in forma scritta.

c. Inadeguata partecipazione alle attività didattiche anche a causa di assenze reiterate e strategiche o di ritardi ripetuti. Disinteressato al dialogo educativo.

6

a. Comportamento scorretto e scarsamente rispettoso degli altri e/o dell’ambiente, delle strutture e degli arredi scolastici.

b. Poco puntuale negli adempimenti scolastici, disattende abitualmente e in modo grave i regolamenti e le disposizioni della scuola (presenza di numerose note e sanzioni disciplinari).

c. Scarse l’attenzione e la partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative della scuola anche a causa di numerose assenze ingiustificate. Disinteressato al dialogo educativo.

5

a. Comportamento abituale molto scorretto e irriguardoso nei confronti dei compagni, dei docenti e/o degli altri lavoratori della scuola, dell’ambiente e degli arredi scolastici, nonostante i ripetuti richiami dei docenti e del C.d.C.

b. Condizioni necessarie (ex art. 4 DM 5/2009) sono: 1. irrogazione di almeno una sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni; 2. mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento dello studente dopo l’irrogazione della sanzione medesima.

c. Episodica partecipazione alle attività didattiche e alle iniziative educative della scuola. Scarsa attenzione al dialogo educativo.

Page 90: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

90

ESAME DI STATO In base al nuovo Regolamento per la valutazione degli studenti, entrato in vigore nell’anno scolastico 2009/2010, sono ammessi agli Esami di Stato soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie e in condotta e che hanno frequentato almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Nel caso di attribuzione del voto di Consiglio saranno considerati i seguenti indicatori:

a. Risultati scolastici conseguiti nel corrente anno scolastico; b. Impegno nell’attività didattica in classe e a casa e gli sforzi compiuti per colmare

eventuali lacune; c. Competenze culturali e professionali acquisite, riconducibili al profilo in uscita

del corso di studi frequentato; d. Evoluzione riscontrata; e. Capacità critiche ed espressive.

VALUTAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO

In attesa di conoscere le disposizioni sull’Esame di Stato, come ogni anno il Collegio dei Docenti ha predisposto il calendario delle simulazioni delle tre prove e del colloquio. Per la loro correzione e valutazione, l’Istituto adotta le seguenti griglie di valutazione:

Page 91: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

91

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ANALISI DI UN TESTO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Comprensione Analisi tematica

Elaborazione sintetica

Gravemente incompleta e

confusa

Superficiale e/o parziale con inesattezze

Essenziale ma complessivamente corretta seppure

con qualche inesattezza

Articolata e completa

Completa, approfondita ed

esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Commento personale

Frammentario e confuso

Superficiale e\o parziale con inesattezze

Con spunti critici interessanti anche se

non approfonditi

Completo, fondato, con

tratti di originalità

seppure non completamente

esauriente

Completo, fondato, originale,

approfondito ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Contestualizzazione

Gravemente lacunosa e scorretta

Parziale con qualche

inesattezza

Essenziale e corretta seppure con qualche

imprecisione non sostanziale

Adeguata e ben articolata

Approfondita, completa ed esauriente

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione del discorso e

correttezza formale

Incoerente e disorganica con gravi

scorrettezze

Incerta nella struttura e nella argomentazione con alcuni errori

Globalmente coerente e coesa

Coesa e coerente,

formalmente corretta e fluida

Organica e ricca nell’argomentazi

one. Fluida ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 92: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

92

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Capacità di elaborazione

(interpretazione e confronto dati)

Del tutto insufficiente

Incompleta e\o confusa e

superficiale

Essenziale ma corretta

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Pertinenza (qualità e quantità delle informazioni)

Scarsa e\o limitata Inadeguata e\o parziale

Nel complesso adeguata seppure essenziale

Ampia e puntuale

Approfondita, esauriente ed

originale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Organizzazione e coerenza (equilibrio delle parti, rispetto

della struttura e degli spazi)

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul piano

strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso, con un sufficiente

equilibrio tra le parti

Elaborato coeso, coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro stilistico e correttezza formale

Inadeguato, improprio, con gravi

scorrettezze

Non specifico, impreciso e\o

con alcuni errori

Globalmente corretto seppure con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 93: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

93

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ARTICOLO DI GIORNALE

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Regole giornalistiche

(adeguatezza alle consegne)

Non rispettate Scarsamente rispettate

Rispettate in modo superficiale

Pienamente rispettate

Rispettate in modo efficace e

pieno

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione delle informazioni e dei

dati

Del tutto inadeguata

Superficiale e\o approssimativa

Essenziale ma sufficiente

Sicura e puntuale

Sicura, originale ed efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione e coerenza del

discorso

Elaborato incoerente e disorganico

Elaborato incerto sul

piano strutturale e\o argomentativo

Elaborato globalmente

coerente e coeso

Elaborato coeso,

coerente e ben argomentato

Elaborato organico,

equilibrato nelle sue diverse parti

e ricco nella argomentazione

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Registro linguistico e correttezza

formale

Inadeguato, improprio, con

gravi scorrettezze

Impreciso e\o con alcuni

errori

Globalmente corretto seppure

con qualche incertezza formale

Adeguato alla situazione

comunicativa, corretto nella

forma

Pienamente adeguato, fluido ed efficace nella

forma

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 94: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

94

GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TEMA STORICO

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e quantità delle

informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza nel complesso accettabile

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 95: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

95

GRIGLIA DI VALUTAZIONE -TEMA DI ATTUALITÀ

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

CANDIDATO:

CLASSE: CORSO:

Indicatori

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono

Ottimo

Contenuto (qualità e

quantità delle informazioni)

Incompleto e lacunoso e\o

inesatto

Superficiale, parziale, con

lacune sostanziali

Pertinente, essenziale ma globalmente accettabile

Ricco e ben articolato

Completo, approfondito e

con spunti personali

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

Organizzazione del contenuto

(articolazione e coerenza)

Disorganico, incoerente

Confuso e\o disorganico

Globalmente organico e

coerente seppure elementare

Preciso, organico, ben

articolato

Pienamente adeguato,

articolazione efficace

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Capacità critica e di

approfondimento

Inadeguata Superficiale Accettabile Adeguata e significativa

Approfondita, esauriente e

personale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1 1,5 2 2,5 3

Proprietà linguistica e correttezza

formale

Gravi scorrettezze e improprietà

Incertezze formali e

linguaggio generico

Correttezza e proprietà

linguistica nel complesso accettabili

Forma pienamente

corretta

Forma appropriata,

corretta, ricercata sul

piano lessicale

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1,5 2 3 4 4,5

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

Page 96: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

96

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Candidato: _______________________________________

INDICATORI PUNTI MAX

PUNTI AI DIVERSI LIVELLI

DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti specifici

richiesti 5

1 Non riesce ad utilizzare le conoscenze dimostrando gravi alcune

2 Si serve in modo frammentario e disorganizzato delle conoscenze

3 Conosce gli aspetti minimi ma essenziali

4 Conosce in modo abbastanza ampio i contenuti

5 Conosce e sviluppa in modo approfondito i contenuti specifici richiesti

Capacità di organizzare i

contenuti 3

1 Compie analisi parziali e sintesi imprecise

2 Compie analisi complete e opera sintesi essenziali

3 Compie analisi complete ed esaurienti con rielaborazione approfondita ed autonoma dei contenuti

Interpretazione e sviluppo della traccia 4

1 Interpreta frammentariamente la traccia

2 Interpreta in modo corretto ma non sviluppa completamente la traccia

3 Interpreta correttamente e sviluppa in modo essenziale la traccia

4 Interpreta e sviluppa in modo completo ed accurato la traccia

Correttezza espositiva e uso di

linguaggio appropriato

3

1 Esposizione carente e linguaggio non sempre appropriato

2 Esposizione coerente e uso di linguaggio corretto

3 Esposizione ricca ed adeguata, uso di terminologia appropriata

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

Page 97: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

97

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

CANDIDATO: ________________________________________

CONOSCENZA DEI

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il candidato dimostra di possedere una conoscenza dei contenuti disciplinari

PUNTI (max 6)

Frammentaria e lacunosa 1

Parziale e poco corretta 2

Superficiale e/o incerta 3

Corretta nei concetti di base 4

Corretta e adeguata 5

Completa e approfondita 6

COMPETENZE E ABILITÀ

COMUNICATIVE

Il candidato utilizza il linguaggio specifico in modo

PUNTI (max 5)

Disarmonico, confuso e/o del tutto scorretto nella forma

1

Incerto anche nella forma 2

Semplice ma ordinato e corretto 3

Organico e appropriato 4

Organico, appropriato e accurato anche nella forma

5

CAPACITÀ

RIELABORATIVE E CRITICHE

Il candidato rielabora le conoscenze e affronta i problemi proposti in modo

PUNTI (max4)

Frammentario e incompleto 1

Semplice pur con qualche imprecisione 2

Semplice ma chiaro e corretto 3

Accurato e completo 4

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE

1._________________________________________________

2._______________________________________________ __

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

Page 98: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

98

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO Candidato: _______________________________________

INDICATORI PUNTI MAX PUNTI AI DIVERSI LIVELLI

DESCRITTORI

Conoscenza dei contenuti

9

1 Non conosce i temi proposti

2 Conosce in modo parziale e\o poco corretto i temi trattati

3 Conosce i concetti basilari ma superficialmente

4 Conosce i concetti base ma sa approfondirli poco

5 Si orienta tra i concetti base

6 Conosce i temi proposti

7 Conosce ampiamente i temi proposti

8 Conosce molto bene i temi proposti

9 Conosce molto bene i temi proposti e sa

approfondirli in modo completo ed adeguato

Esposizione e padronanza linguistico-

lessicale 6

1 Esposizione stentata e frammentaria

2 Esposizione confusa e non sempre corretta nel lessico

3 Esposizione elementare

4 Esposizione chiara anche se semplice

5 Esposizione complessivamente chiara e corretta

6 Esposizione fluida, corretta, adeguata ai temi e alle discipline

Capacità di collegamento, di sintesi

e di risoluzione dei problemi

5

1 Non effettua collegamenti né ipotesi di soluzione

2 Individua i concetti principali

3 Individua i concetti principali ma non effettua i collegamenti meno evidenti

4 Stabilisce collegamenti tra i fatti esposti

5 Stabilisce collegamenti e fa sintesi corrette e chiare

Apporti personali e critici 4

1 Sa esprimere giudizi ma non sa motivarli

2 Esprime giudizi pertinenti

3 Sa motivare osservazioni e giudizi

4 Sa argomentare criticamente osservazioni e giudizi

Capacità di focalizzare le tematiche richieste

3

1 Divaga rispetto alle domande

2 Risponde con sufficiente pertinenza

3 Risponde sempre con coerenza e pertinenza

Discussione delle prove 3

1 Non sa correggere né fornire spiegazioni

2 Corregge tutto o in parte ma non approfondisce

3 Sa autocorreggersi, fornire spiegazioni e\o approfondire

MAX PUNTI 15 - SUFFICIENTE PUNTI 10 PUNTEGGIO TOTALE ASSEGNATO ……./ 15

TABELLA DI COMPARAZIONE TRA SISTEMI DI MISURAZIONE

Voto in 15mi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voto in 10mi 10 9 8 7½ 7 6 5½ 5 4½ 4 3½ 3 2½ 2 1

I COMMISSARI D’ESAME

IL PRESIDENTE 1._________________________________________________

2._______________________________________________

3._________________________________________________

4._________________________________________________

5. _________________________________________________

6.__________________________________________________

Page 99: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

99

Page 100: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

100

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA Nella Gazzetta n. 293 del 18.12.2007 è stato pubblicato il D.P.R n. 235 del 21 novembre 2007 - Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Tra le suddette modifiche ed integrazione c’è anche l’introduzione del patto educativo di corresponsabilità (art. 5 bis dello Statuto).

Premessa

Il Patto di corresponsabilità educativa costituisce la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola, in modo particolare per quanto riguarda il ruolo del dirigente scolastico, delle famiglie, del personale della scuola e degli alunni, nella quotidiana azione didattico-educativa. Lo scopo è, quindi, quello di codificare il reciproco impegno che tutte le componenti scolastiche assumono a fronte delle finalità e degli obiettivi che si debbono perseguire e realizzare in un percorso formativo. Il Patto di corresponsabilità educativa si inserisce all’interno di una linea di interventi di carattere normativo e amministrativo attraverso i quali si sono voluti richiamare ruoli e responsabilità di ciascuna componente della comunità scolastica: personale scolastico, dirigente scolastico, studenti e le loro famiglie. Al fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e formative cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai doveri che l’ordinamento gli attribuisce. In questa ottica, pertanto,

- gli studenti sono tenuti ad osservare i doveri sanciti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, in particolare quelli contemplati negli articoli 3 e 4 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 come modificato ed integrato dal recente D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235; sono tenuti altresì al rispetto delle norme contenute nel Regolamento di questo Istituto;

- il personale scolastico quelli attinenti alla deontologia professionale enucleati dalla legge, dai Contratti collettivi nazionali di lavoro, dal Codice di comportamento dei dipendenti della P.A., dal Regolamento di questo Istituto, dai Regolamenti di sorveglianza e vigilanza;

- i genitori quelli attinenti l’art. 30 della Costituzione, che attribuisce loro, in primis, l’obbligo dell’educazione dei figli;

L’inosservanza di tali doveri comporterà:

per gli studenti, l’applicazione delle sanzioni disciplinari come previsto dal Regolamento di disciplina d’Istituto;

per il personale scolastico, l'applicazione delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150;

per i genitori, con particolare riferimento alla responsabilità civile, soprattutto in presenza di gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per eventuali danni causati dai figli a persone o cose durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche, l’assunzione della responsabili dell’accaduto, Il patto di corresponsabilità, pertanto, potrà richiamare le responsabilità educative che incombono sui genitori, in modo particolare nei casi in cui i propri figli si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli che mettano in pericolo l’incolumità altrui o che ledano la dignità ed il rispetto della persona umana.

Perché non prevalga la sensazione di una funzione esclusivamente normativa è necessario sottolineare come la stipula di questo patto fa sì che l'alunno, la sua famiglia, il personale tutto non vengono più intesi come soggetti passivi, ma come interlocutori attivi e consapevoli delle attese dell'istituzione scolastica, concretamente impegnati nel raggiungimento di quegli obiettivi che hanno contribuito a definire. La sua importanza è sottolineata dal fatto che venir meno al Patto costituisce elemento grave, che interrompe la corretta azione formativa. Nell’ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche – art. 3 comma 3 – l’Istituto “Cesare Musatti” realizzerà le iniziative più opportune per la condivisione e la presentazione del patto di corresponsabilità.

FINALITA’ DEL NOSTRO ISTITUTO

o Realizzare il pieno diritto all’apprendimento e promuovere il successo formativo di tutte le studentesse e gli studenti in base ai principi di uguaglianza, imparzialità, accoglienza, inclusione e integrazione.

Page 101: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

101

o Accompagnare le studentesse e gli studenti nella crescita, favorendo la realizzazione e la crescita personale, la cittadinanza attiva e l’integrazione, la capacità di inserimento professionale.

o Realizzare il pieno ed integrale sviluppo delle studentesse e gli studenti prevenendo il disagio giovanile.

o Sviluppare le competenze cognitive, operative e relazionali adeguate alle aspirazioni professionali delle studentesse e degli studenti.

o Sviluppare conoscenze e competenze tecnico-professionali che rendano le studentesse e gli studenti capaci di affrontare un impegno lavorativo.

o Promuovere le attività di integrazione scuola-lavoro adatte al contesto, sotto forma di stage e alternanza, ed il più proficuo legame tra scuola e territorio secondo la domanda delle famiglie, le caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti e del mondo delle professioni.

o Sviluppare la capacità di lavorare in modo autonomo, sia individualmente sia all'interno di un gruppo. o Promuovere la prosecuzione dei percorsi formativi delle studentesse e degli studenti con adeguato

orientamento (università, istituti tecnico superiori, corsi di formazione post-diploma). o Migliorare l'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento.

Destinatari del Patto educativo di corresponsabilità

Personale scolastico, Dirigente scolastico, Alunni, Genitori.

Quadro normativo di riferimento Il presente contratto viene predisposto e siglato sulla base dei seguenti provvedimenti:

DM 7/6/95

Legge 59/97

D.P.R. 24/06/1998, n. 249

DPR 275/99 con particolare riguardo agli artt. 1-8-9

D.M. 234/00 artt. 2-3

Legge 53/03

D. Lgs. 59/04

DM n.16 del 05/02/07

CM n.30 del 15/03/07

DPR. n. 235 del 21/11/07

Nota 31 luglio 2008 del ministro Gelmini al DPR. n. 235 del 21/11/07

Patto di corresponsabilità educativa

* Al dirigente scolastico spetta la rappresentanza dell'Istituto e assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi in ordine alla direzione e al coordinamento, alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse responsabilità in relazione ai risultati. A tal fine il dirigente si impegna a:

Promuovere e valorizzare le risorse umane e professionali; Ascoltare le varie componenti dell’istituzione scolastica; Indirizzare e verificare costantemente l’operato dei collaboratori al fine di mantenere l’unità di

indirizzo e perseguire la qualità totale; Essere garante del rispetto del patto formativo condiviso; Assicurare la gestione unitaria dell'Istituto nel perseguimento dell'obiettivo della qualità e

dell'efficienza del servizio scolastico, anche in relazione ai principi contenuti nella carta dei servizi; Far sì che tutti vengano adeguatamente informati sulle regole di sicurezza ed organizzative

dell’Istituto;

* I genitori svolgono un’azione di primaria importanza sul piano educativo e formativo e sul piano dell’istruzione. Essi sono dunque i destinatari naturali del patto educativo di corresponsabilità come la legge, attribuendogli in primis il dovere di educare i figli, afferma chiaramente nella Costituzione art. 30, artt. 147, 155, 317 bis c.c.. Senza il completo coinvolgimento delle famiglie la scuola non può conseguire le proprie finalità educative; senza, cioè, che ci sia una profonda condivisione delle attività e delle proposte della scuola e senza che vi siano scambi informativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo carattere, i

Page 102: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

102

suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni positive o sui condizionamenti negativi che riceve dalla società, dal territorio, dagli amici. Molto possono fare i genitori anche sul piano del rafforzamento delle motivazioni verso le attività scolastiche e i problemi legati all’apprendimento, aiutando l’alunno a conoscersi meglio, a migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia nelle proprie possibilità, a rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i propri reali interessi. E’ necessario, dunque, che l’ambiente familiare trasmetta ai figli l’importanza della scuola, dell’impegno personale necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che l’esempio della responsabilità e della coerenza. A tal fine il genitore si impegna a:

Cooperare con l’Istituzione scolastica nelle fasi di proposizione e validazione della progettazione didattico educativa (riunioni collegiali, proposte per il POF, ecc…)

Collaborare attivamente con i docenti nella condivisione di una comune azione educativa e formativa

seguire l’andamento didattico - disciplinare dei figli: partecipando agli incontri Scuola-Famiglia organizzati dall’Istituto; utilizzando i colloqui individuali con i docenti durante l’ora settimanale di ricevimento; controllando sistematicamente il libretto delle assenze per verificarne un eventuale uso irregolare; contattando il docente referente d’Istituto, negli orari fissati, per la verifica delle assenze e dei ritardi del proprio figlio/a; partecipando alle riunioni collegiali (assemblee e consigli di classe aperti);

* Ai docenti spetta il compito di svolgere la loro professione in modo pedagogicamente, deontologicamente e culturalmente funzionale ai bisogni e alle caratteristiche dei loro alunni. Per costruire percorsi (curricoli) individualizzati e\o personalizzati occorre per prima cosa conoscere gli alunni, diagnosticare i livelli di partenza, individuarne bisogni e risorse. A tal fine il docente si impegna a:

Rispettare gli orari scolastici di entrata e uscita dalla classe;

Precisare, nell’ambito della programmazione disciplinare ed interdisciplinare codificate nel rispetto delle indicazioni nazionali (Riforma degli ordinamenti), le finalità e gli obiettivi della disciplina che insegna e stabilire con chiarezza il percorso culturale che intende svolgere durante l'anno scolastico, esplicitando il metodo di lavoro e gli strumenti che intende utilizzare;

Definire con chiarezza le competenze in uscita che gli allievi devono possedere al termine del percorso;

Chiarire quante saranno le verifiche scritte e quante quelle orali e quali sono i criteri di valutazione di queste prove;

Eseguire la correzione delle verifiche e restituirle agli alunni entro 20 giorni dalla data della loro effettuazione;

Comunicare le valutazioni (= voti o giudizi) delle prove scritte ed orali;

Controllare e correggere i compiti svolti a casa verificando l’avvenuta comprensione e assimilazione dei contenuti attraverso domande in classe e controllo dello studio personale e/o del lavoro svolto a casa;

Guidare gli alunni ad acquisire la consapevolezza che “l’errore” non è momento puramente negativo della loro prestazione, ma è dalla consapevolezza ed accettazione di esso che inizia il cammino di miglioramento;

Comunicare al Coordinatore di classe e al D.S o alla docente Vicaria eventuali difficoltà di ordine disciplinare o formativo, individuali o collettive, degli allievi;

Stabilire con equo anticipo le verifiche scritte previste comunicandone agli allievi la tipologia e la data;

Comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente e frequenza irregolare;

Favorire la socializzazione, la motivazione e l'integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni nel gruppo classe;

Rispettare i diritti e gli interessi degli studenti, senza mai cadere nell'offesa, o, peggio, nell'insulto;

Agire secondo criteri di obiettività, trasparenza ed equità;

Adottare metodologie relazionali comuni nei confronti dei ragazzi e avere un atteggiamento disponibile al dialogo ma fermo nei confronti del rispetto delle regole e della esecuzione dei lavori;

Non utilizzare il telefonino durante gli orari di lezione secondo le disposizioni ministeriali vigenti;

Non utilizzare, senza autorizzazione, fotocamere o videocamere.

Page 103: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

103

* Gli studenti, protagonisti fondamentali dell’azione educativa, hanno diritto ad interventi pedagogico-didattici mirati e funzionali; ma, al tempo stesso, hanno il dovere di impegnarsi al meglio delle loro possibilità per migliorare se stessi e per apportare il proprio contributo al benessere degli altri. Ciò può avvenire soltanto con la partecipazione consapevole, l’impegno, la volontà, la motivazione e l’interesse degli stessi. Essi hanno, inoltre, il dovere di rispettare l’altro sia esso persona o patrimonio. A tal fine lo studente si impegna a:

Seguire quotidianamente la progettazione didattico-educativa dei docenti, riducendo al minimo le assenze; tanto perché la mancata partecipazione alle attività didattiche riduce notevolmente la possibilità di successo scolastico;

Rispettare gli orari scolastici di entrata e uscita dalla classe;

Rispettare l'insegnante, i compagni di classe, il personale tutto della scuola, senza mai cadere nell'offesa, o, peggio, nell'insulto e nella violenza verbale o fisica; detti comportamenti, oltre ad essere passibili di gravi sanzioni scolastiche, sono anche punibili a livello penale;

Rispettare le regole di comportamento stabilite ad inizio anno scolastico e nel regolamento di istituto;

Adottare un abbigliamento consono al prestigio del luogo che si frequenta;

Attendere l’arrivo del docente nel cambio delle ore rimanendo in classe e al proprio posto;

Seguire con attenzione le attività didattiche, comprese le interrogazioni;

Portare sempre con sé a scuola tutto il materiale necessario e il libretto personale;

Svolgere in modo adeguato il lavoro a casa, studiando le lezioni, facendo le esercitazioni richieste e consegnandole puntualmente;

In caso di assenza, informarsi in modo opportuno e completo delle attività svolte nel periodo di assenza e dei compiti assegnati;

Non utilizzare il telefonino durante l’orario scolastico come previsto dalle disposizioni ministeriali vigenti;

Non utilizzare mai, senza autorizzazione, fotocamere e/o videocamere;

Avere cura degli ambienti e del materiale scolastico; non scrivere sui banchi o sui muri; tali gesti, oltre ad essere segno di inciviltà, sono azioni illegali passibili di un risarcimento del danno;

Partecipare, su proposta dei docenti, ai corsi per il conseguimento delle certificazioni caratterizzanti il proprio indirizzo di studio, rinunciandovi solo in caso di oggettive difficoltà.

Il personale ATA ha compiti fondamentali nell’organizzazione ed amministrazione della comunità scolastica. Il personale ausiliario, tecnico ed amministrativo risponde del suo servizio direttamente al dirigente scolastico ed al direttore dei servizi generali ed amministrativi, che fissa mansioni e competenze. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle sue competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. Esso cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. Collabora con i docenti. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono. A tal fine il personale ATA, in relazione alla specificità della sua nomina, si impegna a: Direttore Servizi Amministrativi

Promuovere e valorizzare le risorse umane e professionali del personale affidato; Organizzare il personale nel rispetto delle giuste esigenze per creare un ambiente di lavoro sereno e

collaborativo; Indirizzare e verificare costantemente l’operato del personale al fine di perseguire l’efficacia e

l’efficienza del lavoro svolto. Collaboratori Scolastici

Sorvegliare sull'ingresso e sull'uscita degli alunni;

Essere reperibile da parte dei docenti, per qualsiasi evenienza;

Page 104: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

104

Favorire l'integrazione degli alunni con disabilità;

Vigilare sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali o nello spostamento tra una sede e l’altra;

Riaccompagnare nelle loro classi gli alunni che senza motivi sostano nei corridoi;

Sorvegliare gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante;

Impedire, con le buone maniere, che alunni di altri corsi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo alle loro classi;

Tenere i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili;

Non allontanarsi dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal direttore S.G.A. o dal Dirigente scolastico;

Invitare tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal dirigente scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei genitori, collocati sempre in ore libere da insegnamento;

Prendere visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio;

Avvisare i collaboratori del dirigente scolastico o lo stesso dirigente scolastico quando le classi sono senza insegnanti, quando gli alunni provocano danni alle suppellettili o ai beni della scuola e in caso di incidenti o di malori che possono capitare agli alunni. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione;

Accertare in ogni turno di lavoro l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità. Prendere visione delle mappe di sfollamento dei locali e segnalare eventualmente la non praticabilità ed efficienza delle vie di esodo;

Accogliere il genitore dell'alunno/a che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata;

Accertare, al termine del servizio scolastico che tutte le luci siano spente, che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi, che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le eventuali serrande delle aule e della scuola, che siano spenti eventuali impianti di termoventilazione presenti in alcune aule e nei laboratori, che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine, che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola;

Provvedere quotidianamente alla pulizia dei locali dell’edificio scolastico che non siano affidati alle cure dei lavoratori socialmente utili;

Non utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro.

Tecnici di laboratorio

assistere la classe e il docente durante l’intera durata della lezione, per assicurare il necessario supporto tecnico;

vigilare affinché il laboratorio sia accessibile solo agli alunni accompagnati da un docente;

predisporre le attrezzature necessarie per lo svolgimento di attività didattiche, su richiesta dei docenti.

verificare che i laboratori siano funzionanti in ogni loro aspetto e operare una continua ricognizione del materiale;

Assistenti Amministrativi

Tenere in perfetto ordine gli archivi contenenti tutti gli atti, i documenti relativi all’attività scolastica secondo le disposizioni di legge; Attenersi alle disposizioni di legge per quanto riguarda la tutela della Privacy;

Lasciare la propria postazione di lavoro in ordine;

Accogliere con garbo e disponibilità, nelle ore di sportello, tutti coloro che chiedono informazioni o documenti e indirizzarli, in caso di difficoltà, ai responsabili di settore;

Prestare il proprio lavoro con esattezza, secondo i compiti assegnati dal D.S.G.A., nella consapevolezza di essere un elemento determinante per il buon funzionamento della Scuola e l’erogazione del servizio scolastico.

IL PRESENTE PATTO DI CORRESPONSABIITA’ EDUCATIVA E’ STATO DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 17 GENNAIO 2013 E DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA DEL 17 GENNAIO 2013.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA\O STUDENTESSA\TE I GENITORI

Page 105: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

105

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITÀ

Premessa Nelle scelte educative della scuola l’integrazione e l’inclusione della persona con disabilità, come degli alunni stranieri e/o in situazione di disagio, è un obiettivo prioritario. Il riconoscere e l’accogliere le potenzialità di ciascuno è il presupposto per un processo di integrazione e di inclusione efficace, sul quale impostare tutto il percorso scolastico. Il processo di integrazione e di inclusione in prima istanza tiene conto delle risorse dell'ambiente (le persone con le loro competenze, gli spazi e i materiali, le strutture del territorio), dei diversi livelli di competenze degli allievi e delle situazioni problematiche in modo da offrire un'organizzazione complessa che permetta diverse modalità di partecipazione.

L'inserimento delle studentesse e degli studenti con disabilità è quindi finalizzato alla piena integrazione di ognuno. Esso si propone di offrire a questi alunni opportunità formative che consentano a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità. Il presente protocollo d'accoglienza contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento ottimale degli alunni con disabilità, sia all’interno dell’Istituzione scolastica che nella società. Esso definisce: i compiti ed i ruoli delle figure operanti all’interno dell’Istituzione scolastica; traccia le linee delle possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento; costituisce uno strumento di lavoro e pertanto può essere integrato e rivisto periodicamente; consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge Quadro n° 104/92 e i successivi decreti applicativi tenendo conto delle Linee Guida pubblicate nell’ agosto 2009. La normativa di riferimento è la seguente:

Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità (cprot. n. 33472 del 24 agosto 2009)

Circolare Ministero della Pubblica Istruzione 30 novembre 2001 (Assistenza di base agli alunni in situazione di handicap)

Legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)

Carta sociale europea - Legge n. 30 del 09/02/99.

Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche)

Decreto Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994 (Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap)

Decreto Ministeriale 26 giugno 1992 (Criteri per la costituzione dei gruppi di lavoro provinciali inter-istituzionali a nomina del provveditore agli studi, ai sensi dell'art. 15 della legge-quadro 5 febbraio 1992, n. 104, sull'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate)

Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate)

Page 106: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

106

L'abolizione delle classi differenziali si ha con la Legge 517/1977, che individua modelli didattici flessibili in cui attivare forme di integrazione trasversali, esperienze di interclasse o attività organizzate in gruppi di alunni ed affidate ad insegnanti specializzati.

Finalità Il Protocollo pone in essere una serie di pratiche condivise fra i diversi attori dell’inclusione al fine della creazione di un ambiente che realizza la piena integrazione e inclusione degli alunni con disabilità, ne sviluppa le loro potenzialità, definisce un percorso di orientamento come progetto di vita anche post -secondaria in collaborazione con famiglie ed enti preposti. Il protocollo d'accoglienza e integrazione delinea prassi condivise di carattere:

1. Amministrativo- burocratico- informative che riguardano l'iscrizione e l'inserimento a scuola

degli alunni con disabilità;

2. Comunicativo- relazionali riguardanti i compiti e i ruoli degli operatori scolastici e le fasi

dell'accoglienza a scuola;

3. Educativo- didattiche che tracciano le fasi relative alla programmazione individualizzata;

4. Sociali che individuano i rapporti e le collaborazioni con il territorio

Ciò presuppone, l’impegno dei docenti dell’Istituto Professionale “Cesare Musatti” per:

L’individuazione di precisi criteri di iscrizione e di inserimento degli allievi diversamente abili nelle singole classi dell’istituto, nel rispetto della normativa nazionale e regionale esistente, ma in applicazione anche dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca-sperimentazione e sviluppo assicurata ad ogni scuola dal Regolamento dell’Autonomia – DPR 275\99; La definizione di pratiche didattiche ed educative condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza di alunni con disabilità; La creazione di un clima d’accoglienza nella scuola che renda effettiva l’integrazione e l’inclusione di tali studenti nella comunità scolastica;

La promozione della comunicazione e della collaborazione tra scuole, tra scuola e famiglia di studente e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione socio – culturale.

3. LE TAPPE PER L’INCLUSIONE

a) Iscrizione

b) Pre-accoglienza

c) Raccolta dati

d) Accoglienza

e) Analisi della situazione individuale

f) Piano dinamico funzionale

g) Incontri con esperti ASL e famiglia

h) Piano educativo individualizzato

i) Relazioni intermedia e di fine anno scolastico.

Page 107: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

107

ISCRIZIONE

MODALITÀ DI ISCRIZIONE

TEMPI ATTIVITA’ PER LA FAMIGLIA E PER L’ALUNNO Entro i termini stabiliti dal Ministero (per l’a. s. 2015\16 l’apertura delle iscrizioni è fissata per il 15 gennaio 2015 mentre il termine è fissato per il 15 febbraio 2015). Per l’a.s. 2015\16 le iscrizioni alla classe PRIMA si fanno esclusivamente online. Per l’iscrizione alle altre classi il termine è sempre il 15 febbraio 2015.

La famiglia, insieme con l’alunno, può visitare la scuola ed avere un primo contatto conoscitivo. ALUNNI CLASSE PRIMA: I genitori procedono successivamente con l’iscrizione dell’alunno compilando l’apposito modulo online attraverso il sito MIUR – ISCRIZIONI ON LINE. ALUNNI ALTRE CLASSI I genitori procedono all’iscrizione compilando il modulo disponibile in segreteria e consegnandolo nei termini prestabiliti. La famiglia deve, entro breve tempo, far pervenire la certificazione attestante la diagnosi clinica.

Dopo l’iscrizione, anche quella effettuata online, l’istituto deve entrare in possesso delle seguenti certificazioni:

Diagnosi clinica (ASL). Questo documento può essere anche compilato da un medico privato o struttura sanitaria equipollente.

Diagnosi funzionale (ASL). Si tratta di un documento fondamentale per attivare il processo di integrazione. Diversamente dalla certificazione medica non si limita ad accertare il tipo e la gravità del della disabilità ma pone anche in evidenza le potenzialità dell'alunno

Profilo dinamico funzionale. È aggiornato alla fine della scuola dell’infanzia, al termine della scuola primaria ed alla conclusione della scuola secondaria di primo grado. Tale documento è redatto collegialmente da: ASL, Docenti curriculari e di sostegno, famiglia dello studente.

Certificazione (ASL) (PER QUALSIASI ULTERIORE RIFERIMENTO VEDERE LA CIRC. N. 239): Documento molto importante ai fini della determinazione dell’organico. Solitamente la certificazione scade al passaggio da un ordine all’altro di scuola. Quindi per gli studenti che si iscrivono alla classe PRIMA, si deve procedere al RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE.

La scuola, attraverso una comunicazione scritta inviterà i genitori a contattare il S.E.E. per chiedere, entro marzo, un appuntamento con l'esperto di riferimento (neuropsichiatra o psicologo) per valutare la possibilità di rinnovo della certificazione. Per gli alunni certificati da altri enti la scuola attiverà la stessa procedura, invitando la famiglia a contattare lo specialista di riferimento, ricordando che dovrà produrre la nuova valutazione, che dovrà contenere la diagnosi clinica (codice ICD 10) e segnalare se la patologia è progressiva o stabilizzata. Il certificato medico deve essere allegato alla richiesta di U.V.M.D. e consegnata entro e non oltre marzo. PER GLI ALUNNI DELLE ALTRE CLASSI: la scuola verificherà se la certificazione è in scadenza e, nel caso, procederà secondo quanto definito sopra.

Page 108: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

108

Particolare attenzione, in fase di certificazione o rinnovo della stessa, dovrà essere data a quegli alunni in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3 della L. 104\92. E’ fondamentale che nella certificazione sia dichiarata la situazione di gravità. Questo permetterà alla scuola di richiedere la deroga sull’assegnazione dell’organico che altrimenti è di 1 insegnante per ogni 4 alunni. Unitamente agli adempimenti di cui sopra, si deve porre particolare attenzione alla Richiesta di rinnovo di assegnazione dell’Operatore Socio Sanitario. La scuola, attraverso una comunicazione scritta o colloquio, inviterà i genitori a presentare, presso le sedi distrettuali di competenza, la domanda di rinnovo di assegnazione dell’Operatore Socio Sanitario, fornendo loro l’apposito modello dell’ULSS n°13. Altra particolare attenzione va posta nella procedura in caso di NUOVA CERTIFICAZIONE, sia che riguardi un alunno che proviene dalla Scuola media si per un alunno già del nostro Istituto. Nuove segnalazioni per certificazione: I docenti convocano la famiglia e illustrano il quadro degli apprendimenti e delle difficoltà manifestate dall'allievo, consigliando una valutazione specialistica. In caso di accordo con la famiglia, i docenti consegnano una relazione firmata da tutti gli educatori coinvolti e dal dirigente scolastico. La famiglia, in seguito, provvederà a contattare il S.E.E. in base al comune di residenza per fare richiesta di prima visita specificando di avere relazione della scuola per richiesta di nuova certificazione. Successivamente il genitore verrà inviato dal S.E.E. al pediatra per fare impegnativa medica che dovrà essere pagata qualora non venisse confermata la necessità dell’insegnante di sostegno. Nuove segnalazioni per collaborazione. I docenti convocano la famiglia e illustrano le difficoltà riscontrate nell'allievo, consigliando una valutazione specialistica. In caso di accordo con la famiglia, i docenti consegnano una relazione firmata da tutti gli educatori coinvolti e dal dirigente scolastico. La famiglia, in seguito, provvederà a contattare il pediatra di base o medico di medicina generale che redigerà impegnativa medica con la quale il genitore contatterà il S.E.E. per fare richiesta di prima visita. L’accesso al S.E.E richiede il pagamento del ticket sanitario in base alla normativa vigente. PER TUTTA LA PROCEDURA DEFINITA IN QUESTA PARTE DI PROTOCOLLO LA SCUOLA UTILIZZERÀ LA MODULISTICA FORNITA DALL’ASL DI RIFERIMENTO E ALLEGATA AL PRESENTE PROTOCOLLO E ALLA CIRC. 239.

PREACCOGLIENZA

Entro maggio, secondo le necessità, possono venire organizzate una serie di attività ed incontri di continuità funzionali alla reciproca conoscenza tra l’alunno e la nuova scuola:

CONOSCENZA DELL’AMBIENTE TEMPI ATTIVITÀ PERSONE COINVOLTE

Dopo l’iscrizione, uno o più incontri secondo necessità.

Visita dell’edificio scolastico nei suoi spazi (classi, laboratori, biblioteca, palestra, uffici ecc…). Partecipazione attiva ad uno o più laboratori e/o attività curricolari di

classe.

Docenti curricolari, insegnante di sostegno, personale A.T.A.

TEMPI ATTIVITÀ PERSONE COINVOLTE Tra febbraio e giugno, uno o più incontri

Raccolta di informazioni sull’alunno (obiettivi prefissati raggiunti o non raggiunti, abilità cognitive, potenzialità sviluppate e modalità relazionali) attraverso: incontro con i genitori per individuare eventuali necessità o

Famiglia, docenti della scuola di provenienza, gruppo di lavoro handicap/referente sostegno della nuova scuola, operatori neuropsichiatria e/o psicopedagogista, operatori socio-assistenziali, educatore,

Page 109: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

109

accogliere indicazioni di carattere specifico; incontro con gli operatori delle ASL competenti sul territorio per le indicazioni medico-terapeutiche e assistenziali; incontro con gli insegnanti della scuola di provenienza per acquisire informazioni sull’alunno e sull’azione educativa svolta nel precedente ordine di scuola .

assistente alla comunicazione e all’autonomia.

ACCOGLIENZA

INFORMAZIONI SULL’ALUNNO TEMPI ATTIVITÀ PERSONE COINVOLTE

Settembre, incontri di programmazione prima dell’inizio delle lezioni.

Presentazione del caso a tutti gli insegnanti del team/consiglio di classe, educatore, assistente alla comunicazione e all’autonomia; lettura della Diagnosi funzionale, della relazione finale, dell’eventuale progetto continuità, delle indicazioni emerse negli incontri di pre-conoscenza.

Insegnanti di team e di sostegno, gruppo di lavoro handicap/referente sostegno, educatore, assistente.

ACCOGLIENZA TEMPI ATTIVITÀ PERSONE COINVOLTE

Settembre, primo periodo di frequenza.

Dopo una prima osservazione e conoscenza dell’alunno e della classe, gli insegnanti valutano l’opportunità di fornire alla classe informazioni relative alla disabilità, avvalendosi, se necessario, dell’aiuto dei genitori dell’alunno o di personale competente, al fine di favorire rapporti paritetici.

Docenti curricolari e di sostegno, educatore/assistente alla comunicazione, assistente all’autonomia, eventuale coinvolgimento dei genitori o esperti esterni

STRATEGIE TEMPI ATTIVITÀ PERSONE COINVOLTE

Entro novembre

Verifica delle potenzialità, in riferimento ai vari assi di sviluppo, all’interno e all’esterno del gruppo classe; incontri con l’equipe clinica e la famiglia per l’analisi del “Profilo dinamico funzionale” e, dove necessario, sua modifica; in sede di incontro, presentazione del “Progetto educativo individualizzato” e discussione con gli esperti e la famiglia degli

Docenti curricolari e di sostegno, educatore/assistente alla comunicazione, assistente all’autonomia, eventuale coinvolgimento dei genitori o esperti esterni

Page 110: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

110

obiettivi a breve, medio e lungo termine fissati nel P.E.I.; messa in atto di tutte le attività per l’integrazione dell’alunno all’interno della classe, secondo le indicazione del P.E.I.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

Diagnosi clinica. È redatta dalla ASL o medico privato convenzionato e definisce la patologia specifica di cui il disabile è affetto. Il suo aggiornamento è strettamente legato all’evoluzione della patologia. È compito della scuola, all’inizio di ogni anno, accertarsi che non si siano verificati cambiamenti.

Diagnosi funzionale. Deve contenere: a) I dati anamnestici, clinico-medici, familiari e sociali; b) il livello di funzionalità e di sviluppo dell’alunno in diverse aree di base; c) i livelli di competenza raggiunti rispetto agli obiettivi e ai percorsi didattici della classe; d) gli aspetti psicologici, affettivo-emotivo, comportamentali che devono determinare la qualità del rapporto educativo con l’alunno.

Profilo dinamico funzionale. È un documento conseguente alla “Diagnosi funzionale” e preliminare alla formulazione del PEI. Con esso viene definita la situazione di partenza e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire. Mette in evidenza difficoltà e potenzialità dell'alunno. Viene redatto con cadenza biennale (Legge 24.02.1994 art. 4 “). In via orientativa, alla fine della seconda elementare, della quarta elementare, alla fine della seconda media, alla fine del biennio superiore e del quarto anno della scuola superiore. Lo specialista traccia un bilancio diagnostico e prognostico finalizzato a valutare la rispondenza del profilo dinamico funzionale alle indicazioni nello stesso delineate e alla coerenza tra le successive valutazioni, fermo restando che il “Profilo dinamico funzionale” è aggiornato, come disposto dal comma 8 dell'art. 12 della legge n. 104 del 1992, a conclusione della scuola materna, della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore. Viene redatto da operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docente di sostegno, genitori dell’alunno (art. 12 commi 5 e 6 della L. 104/92).

Certificazione di disabilità con eventuale riferimento alla situazione di particolare gravità

Piano educativo individualizzato (PEI)

Atto successivo al PDF, è redatto all'inizio (generalmente entro fine ottobre) di ogni anno scolastico dal GLH operativo (team/consiglio di classe, ASL, genitori) ed è sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici. Il PEI non coincide con il solo progetto didattico, ma consiste in un vero e proprio progetto di vita in cui vengono definiti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all'integrazione scolastica. Deve contenere:

Situazione iniziale, dedotta dall’osservazione iniziale dei docenti e dall’analisi sistematica svolta nelle seguenti aree: comportamento con gli adulti, con i compagni, verso le attività proposte.

Rilevazioni significative sulla capacità di: a) autonomia personale dell’alunno in relazione alla descrizione della capacità di attenzione; agli spostamenti dentro e fuori la scuola; all’attenzione durante le lezioni; alla motivazione; all’apprendimento; all’atteggiamento dello studente nei rapporti con la famiglia, con la scuola e con il gruppo di coetanei.

Progetto di intervento per obiettivi generali (educativi e didattici), concordati con il team/consiglio di classe

Gli obiettivi specifici (riconducibili o non riconducibili ai programmi ministeriali, agli obiettivi minimi stabiliti in sede collegiale) e i contenuti per aree disciplinari

Page 111: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

111

La metodologia di intervento che si intende attuare

Gli eventuali progetti scolastici ed extrascolastici

Le modalità di verifica e valutazione (non differenziata o differenziata) che si intendono utilizzare

Di tale piano deve essere data copia alla famiglia, fissando un termine per manifestare un formale assenso, in mancanza del quale il piano si intende accettato.

Relazione intermedia (primo quadrimestre) e di fine anno

Raccolte tutte le informazioni fornite da ciascun insegnante, la relazione intermedia e di fine anno scolastico dell’insegnante di sostegno conterrà pertanto:

Evoluzione dell’aspetto educativo rispetto alla situazione di partenza (in merito ad autonomia, socializzazione, apprendimento, ecc.)

Evoluzione dell’aspetto didattico (giudizio sul livello di acquisizione di autonomie, di conoscenze e competenze, materia per materia)

Modalità dell’intervento di sostegno (particolari accorgimenti relazionali e didattici)

Informazioni sull’eventuale intervento dell’educatore (partecipazione alla progettualità educativo-didattica, modalità dell’intervento)

Informazioni sulla collaborazione della famiglia e del personale ASL.

Suggerimenti per la continuità dell’intervento educativo-didattico per il successivo anno scolastico.

PERSONALE PREPOSTO ALL’INTEGRAZIONE

Dirigente scolastico

Partecipa alle riunioni del “Gruppo di lavoro H”, è messo al corrente dalla Funzione strumentale/referente sostegno sul percorso scolastico di ogni allievo diversamente abile ed è interpellato direttamente nel caso si presentino Particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti. Fornisce al Collegio dei docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio di informazioni tra le scuole e tra scuola e territorio. Inoltre:

- Invita il Collegio dei docenti ad individuare la classe più idonea per l'integrazione dell'alunno disabile (lett. b art. 4 DPR 416/74)

- Individua, tra i docenti del Collegio, il coordinatore del Gruppo di lavoro H dell’istituto. - Ha compiti: consultivi, di formazione delle classi, di assegnazione degli insegnanti di sostegno

- Cura i rapporti con gli enti locali (comune, provincia, ASL, ecc.) - In casi particolari di studenti in situazione di handicap visivo grave, che devono affrontare

l’Esame di Stato, richiede al MIUR “buste supplementari”. - Coordina tutte le attività.

Collegio docenti

È l’organismo che, nel procedere all’approvazione del POF corredato dal “Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni in situazione di handicap” d’Istituto, si assume l’incarico di verificare la realizzazione degli obiettivi in essi contenuti.

Consiglio di classe/Team

Page 112: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

112

In presenza di allievi diversamente abili il Consiglio di classe/Team dedica, ad ogni convocazione, uno spazio adeguato alla progettazione e verifica progressiva del PEI. In tale fase del lavoro può rendersi necessaria ed è ammessa la presenza del referente H, dell’educatore ed eventualmente, se richiesto, degli esperti dell’ASL. Per esigenze particolari è possibile la richiesta al dirigente scolastico di convocazione di Consigli di classe/Team straordinari. Relativamente al PDF, al PEI ed al “progetto di vita” dell’alunno diversamente abile, il Consiglio di classe/Team ed ogni insegnante in merito alla sua disciplina, affiancati e supportati dall’insegnante di sostegno, prendono visione dei documenti sopra indicati riguardanti l’anno scolastico precedente (e della Diagnosi Funzionale) in modo da poter metter in atto, già dalle prime settimane del nuovo anno, le strategie metodologiche necessarie ad un’osservazione iniziale attenta (test, lavori di gruppo, verifiche, colloqui, griglie) che consenta di raccogliere il maggior numero di elementi utili alla definizione del PDF e del PEI e dell’intero progetto di vita.

Gruppo di lavoro handicap

È composto dal dirigente scolastico, dagli insegnanti di sostegno, dalla Funzione strumentale, e quando necessario dagli operatori dei servizi, da un rappresentante dei genitori, dal personale ATA. E’ un gruppo di studio e di lavoro composto dall’insieme di quelle figure che operano nell’istituto e nelle strutture del territorio ad esse collegate, che sono direttamente interessate nella gestione dei casi di alunni diversamente abili. Esso è formato da una componente stabile e da una componente variabile, in base alle esigenze contingenti e si perfeziona per diventare operativo ogni volta che siano presenti all’interno dell’istituto alunni in situazione di handicap. Propone e discute il progetto di integrazione d’istituto che indica, in merito alle situazioni di handicap presenti nella scuola, gli interventi, i ruoli, i tempi, le modalità, gli strumenti e le risorse strutturali. Le sue riunioni sono contemplate all’interno del “Piano annuale delle attività” (almeno tre volte all’anno) con il fine di programmare e valutare l’effettiva attuazione delle attività specifiche indicate nel POF e nel progetto stesso e, insieme, di ridefinire quegli aspetti in essi contenuti che richiedano una revisione laddove non dimostrino l’efficacia prevista. Compiti e competenze:

- Esaminare i casi dei singoli alunni in situazione di handicap inseriti o da inserire nella scuola

- Formulare proposte al dirigente scolastico per la richiesta degli insegnanti di sostegno

- Ripartire con criteri congruenti le ore complessive di sostegno, assegnate all’inizio dell’anno scolastico alla scuola, tra gli alunni in situazione di handicap

- Formulare richieste motivate, tramite l’istituto, per il fabbisogno urgente (attrezzature particolari, sussidi scolastici, contatti con centri di riabilitazione, con ASL e GLIP, accordi d’orario ecc.)

- Pronunciarsi preliminarmente sulla bozza dei singoli “Piani educativi individualizzati” (PEI)

- Concorrere alla formulazione del “Profilo dinamico funzionale” (PDF)

- Stabilire contatti con il “Gruppo di lavoro inter-istituzionale provinciale” (GLIP)

- Concordare i criteri per la valutazione degli alunni in situazione di handicap.

Funzione strumentale all’handicap

Collabora con il dirigente scolastico alla designazione degli insegnanti di sostegno e degli educatori da attribuire ai ragazzi diversamente abili tenendo conto delle garanzie di continuità che gli stessi possono dare. Comunica al dirigente scolastico l’andamento dei progetti relativi agli alunni e collabora alla realizzazione del PDF, PEI nei tempi previsti. Coordina il personale e si adopera per svolgere le attività di aggiornamento. Coordina gli incontri con l’ASL e le famiglie.

Page 113: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

113

Organizza eventuali progetti con le realtà scolastiche e lavorative territoriali esterne alla scuola. Controlla la documentazione in ingresso, in itinere e predispone quella in uscita. Coordina le attività di orientamento per i ragazzi disabili Tiene i contatti con gli operatori dell’ASL e dei Servizi sociali del territorio.

Insegnante curriculare

Pone attenzione al potenziale dell’alunno e non solo al suo handicap

Adatta, quando è possibile gli obiettivi minimi concordati in sede di riunione di materia alla situazione particolare del ragazzo disabile, altrimenti prevede un programma differenziato, non riconducibile agli obiettivi minimi

Prevede di acquisire una formazione sulle tematiche attinenti l’integrazione per attivare strategie metodologiche e didattiche che si possano attuare in classe anche senza l’intervento dei docenti specializzati

È coinvolto nella conduzione di strategie e di attività per l’integrazione

Utilizza, quando è possibile, modelli modulari o unità didattiche definiti con chiarezza e in modo analitico, da consegnare con anticipo all’insegnante di sostegno, che sarà facilmente in grado di programmare i suoi interventi e alle famiglie che potranno aiutare nel pomeriggio i ragazzi.

Insegnante di sostegno

L'insegnante di sostegno è un docente, fornito di formazione specifica, assegnato alla classe in cui è presente l'alunno disabile. Non deve essere considerato l'unico docente cui è affidata l'integrazione (C.M. 250/1985; Nota n. 4088 2/10/02). La legge 104/1992 nell’art. 13 comma 6 stabilisce che “Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti (1 bis)”. L’insegnante di sostegno è dunque una risorsa per l’intera classe, non è l’unico assegnatario dell’allievo in situazione di handicap, ove possibile, assicura la continuità educativa; partecipa alla programmazione didattico-educativa della classe e, a pieno titolo, alle operazioni di valutazione con diritto di voto per tutti gli alunni. Inoltre:

È di supporto alla classe nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche integrative e nell’adozione di metodologie individualizzanti

Si occupa della conduzione diretta di interventi specializzati, centrati sulle caratteristiche e sulle risorse dell’allievo, a partire dalla conoscenza di metodologie particolari che non sono in possesso dell’insegnante curriculare.

Prevede accordi di programma con servizi socio-assistenziali, culturali e sportivi.

Si occupa dell’orientamento dell’alunno disabile, favorendo la collaborazione tra il sistema scolastico e quello della formazione professionale.

Può fare assistenza all’alunno disabile (o come figura unica, o alternandosi con altri insegnanti), durante l’Esame di Stato, se durante l’anno ha seguito l’alunno disabile ed ha fatto assistenza durante le prove di valutazione.

È richiesto dal dirigente scolastico (art. 41 e 44 D.M. 331/98). La quantificazione delle ore di sostegno necessarie risulta dalla “Diagnosi funzionale” e dal progetto formulato dal Consiglio di classe/Team. Viene attivato un posto organico per il sostegno ogni 138 alunni frequentanti le scuole pubbliche della provincia (art. 40 Legge 449/1997). Il Dirigente Scolastico può e deve richiedere (in caso di gravità dell'handicap) al Direttore Scolastico Regionale l'autorizzazione alla nomina di insegnanti in deroga al rapporto 1/138 (art. 35 comma 7 Legge 289/2002).

Page 114: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

114

Assistenza specialistica

Nel caso in cui la situazione dell'alunno lo richieda, oltre agli insegnanti curriculari e di sostegno, sono previste altre figure professionali per affrontare problemi di autonomia e/o di comunicazione. Si tratta degli assistenti ad personam. Il Dirigente Scolastico ne fa richiesta all'ente locale competente. La competenza è del Comune (per le scuole materne, elementari e medie) e della Provincia (scuole superiori), art. 139 D.Lgs 112/1998). L’assistenza di base comprende l'accompagnamento dell'alunno in situazione di handicap dall'esterno all'interno della scuola e negli spostamenti nei suoi locali. Comprende anche l'accompagnamento ai servizi igienici e la cura dell'igiene personale. Devono provvedervi i collaboratori scolastici. Per svolgere questa mansione hanno diritto a frequentare un corso di formazione e a ricevere un premio incentivante (CCNL Comparto Scuola 15/02/01; nota MIUR n. 3390 del 30/11/01). E’ responsabilità del dirigente scolastico, nell'ambito dei suoi poteri di direzione e coordinamento, assicurare in ogni caso il diritto all'assistenza (nota MIUR n. 3390 del 30/11/01). Nel caso in cui l'assistenza materiale non venga garantita, occorre diffidare con lettera il dirigente scolastico a garantire tale servizio, pena la denuncia per il reato di interruzione di pubblico servizio. Gli alunni disabili hanno diritto al trasporto scolastico poiché costituisce un supporto essenziale alla frequenza scolastica. Questo servizio è pertanto strumentale alla realizzazione del diritto allo studio. La responsabilità è del comune (per le scuole materne, elementari e medie), della Provincia (scuole superiori) – art. 139 D.lgs 112/1998. Per la scuola dell'obbligo il servizio deve essere concesso gratuitamente (art. 28 Legge 118/1971). Per ottenerlo, al momento dell'iscrizione bisogna segnalare alla scuola la necessità del trasporto, affinché questa si attivi tempestivamente per la richiesta.

Famiglia

La famiglia deve essere coinvolta attivamente nel processo educativo dell’alunno. Il docente e coordinatore del “Gruppo H” dell’istituto, congiuntamente allo psicopedagogista, convoca la famiglia e presenta l’insegnante di sostegno e il coordinatore della classe in cui l’alunno è stato inserito.

Esperti ASL

Partecipano agli incontri periodici, collaborano alle iniziative educative e di integrazione predisposte dalla scuola, verificano il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi dell’istituto.

Educatore

Ad ogni alunno diversamente abile, per cui tale servizio sia previsto, è assegnato un educatore che lavora a stretto contatto con il Consiglio di classe/Team e l’insegnante di sostegno secondo i tempi indicati nelle attività previste dal “Piano annuale”. Segue specificamente l’allievo nelle attività secondo le indicazioni fornite nel P.E.I. Normalmente tali attività consistono in un aiuto didattico, di socializzazione, di acquisizione di maggiore autonomia nel muoversi anche all’interno del territorio, di attuazione di progetti con associazioni, aziende ed enti. Fornisce, quindi, grazie al suo stretto contatto con l’allievo, indicazioni al Consiglio di classe/Team utili per cogliere aspetti o problematiche che, difficilmente, si potrebbero rilevare consentendo, di conseguenza, con il proprio contributo, di poter operare al meglio.

Il personale ATA

Partecipa attivamente al processo di inclusione secondo quanto definito dal Contratto di lavoro.

Page 115: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

115

Diagramma di flusso per la stesura della programmazione Costruzione di rapporti interpersonali

ALUNNI IN DIFFICOLTÀ NEGLI ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

DIAGNOSI

FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO

FUNZIONALE

P.E.I.

PROGRAMMAZIONE

CURRICOLARE: normata dal l

P.O.F.

DIFFERENZIATA: è ritagliata sulle potenzialità dello studente, prevede interventi didattici adeguati alle

potenzialità riscontrate

PER OBIETTIVI MINIMI: deve comprendere i saperi essenziali delle singole discipline, nessuna materia

può essere esclusa (monte ore da certificare). Prove di verifica in tempi più lunghi e/o con procedure e calcoli più semplici. Lo studente

consegue un normale diploma

1. Sono rivolte ad alunni con disabilità fisica e sensoriale

2. O.M. 395/91 art. 13 – non si può procedere ad alcuna valutazione differenziata

3. Esami di qualifica o di stato: a. C.M. 163/83, modalità di svolgimento delle

prove scritte, orali e grafiche b. A. 318 D.L. 297/94: prove equipollenti, tempi

più lunghi, presenza assistente c. D.P.R. 323/98 presenza di un operatore

scolastico per gli ausili – Tutto da puntualizzare nel documento del 15/5

o È rivolta ad alunni con disabilità psichica, raramente a quelli con disabilità fisica e sensoriale

o Valutazione O.M. 395/91- art.13. Differenziata, promozione senza voti.

o Serve il formale assenso della famiglia, senza il quale l’alunno non può essere valutato diversamente

o I voti hanno valore legale per essere promossi alla classe successiva.

o Scrutini O.M. 90/01 nota 08/07/02. I voti sono riferiti al P.E.I. e ciò va indicato sulla pagella non sui tabelloni.

o Esami O.M. 90/01 A. 15 Le prove saranno differenziate, coerenti con il percorso formativo dello studente.

o C.M. 262/88 Attestato. Si rilascia un attestato certificando le conoscenze e le competenze acquisite

Page 116: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

116

ATTIVITÀ PERSONE COINVOLTE

MODALITÀ TEMPI

Sviluppo dei rapporti interpersonali tra l’alunno disabile e i compagni

Docente di sostegno, docenti della classe

Il docente entra in classe e con gradualità inserisce l’alunno cercando di favorire la socializzazione Dopo una prima osservazione e conoscenza dell’alunno, l’insegnante valuta l’opportunità: - di fornire alla classe informazioni più precise relative alla disabilità - di avvalersi indicazioni nell’ambito del progetto accoglienza

Primi mesi di frequenza scolastica

Facilitare l’attivazione di una rete relazionale tra tutti i soggetti coinvolti

Docente di sostegno, docenti della classe ed operatore del Comune

Il docente, gradualmente attraverso un dialogo continuo, presenta l’alunno a tutti gli operatori scolastici affinché si crei tra loro un buon rapporto

Primi mesi di frequenza scolastica

Possibili attività proposte ai ragazzi disabili in funzione dei fondi a disposizione di anno in anno

Attività Obiettivi Partecipanti Tempi

Nuoto o tennis

Migliorare la coordinazione generale e fine Migliorare l’autonomia personale Imparare schemi motori più complessi Acquisire maggiore competenza in acqua

10/15 studenti 2 docenti accompagnatori Assistenti ad personam 3 istruttori

Stage Formare e orientare professionalmente Alunni a partire dalla seconda classe

Durante l’anno o durante i mesi estivi

Rapporti con Enti ed istituzioni

Per l’inserimento degli studenti disabili è fondamentale la continuità di rapporti:

a. con gli operatori dell’ASL b. Reparto di Neuropsichiatria dell’ASSL c. Alcuni enti sociali, Centro Socio-Educativo, Centro Diurno Disabili e Servizio

Formazione Autonomia. d. Assessori ai servizi sociali dei paesi di provenienza

IL PRESENTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA È ADOTTATO DALL’ISTITUTO “C. MUSATTI” DAL 17 GENNAIO 2013.

Page 117: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

117

PROTOCOLLO DI RETE PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PREMESSA Il Protocollo è lo strumento di attuazione delle indicazioni normative contenute nell’art. 45 del DPR 31/08/99 n. 394. La Rete Interculturale del Distretto di Dolo ritiene utile concordare e ratificare un Protocollo di Accoglienza comune a tutte le scuole della Rete con le ovvie specificità per ogni ordine di scuola. Questo documento intende presentare una modalità, la più corretta possibile, con la quale affrontare e facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri. Può essere considerato un punto di partenza comune e uno strumento di lavoro che può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola. Esso costituisce uno strumento di lavoro che:

Contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri Definisce i compiti e i ruoli degli operatori scolastici Traccia le fasi dell’accoglienza Propone delle modalità d’intervento per l’apprendimento della Lingua italiana come L2 Individua le risorse professionali necessarie per tali interventi Suggerisce modalità di valutazione

FINALITÀ

La scuola si propone di:

Definire pratiche condivise all’interno della scuola Facilitare l’inserimento degli alunni stranieri Sostenerli nella fase di adattamento Entrare in relazione con la famiglia immigrata Favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova

eventuali ostacoli alla piena integrazione Promuovere la collaborazione tra le scuole e tra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale

ACCOGLIENZA/ISCRIZIONE

L’iscrizione a scuola è regolata dal D.P.R. n. 394/1999 e dalle Linee Guida della Circ. Min. n. 24 dell’01/03/2006 e Circ. Min. n. 74 del 21/12/2006. “L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previste per i minori italiani e può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico […] I minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: dell’ordinamento degli studi nel Paese di provenienza, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; del corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza; del titolo di studio eventualmente posseduto; dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione”.

La famiglia

Contatta il personale di segreteria per avere informazioni e prendere un appuntamento per formalizzare l’iscrizione; si presenta all’appuntamento con tutta la documentazione richiesta:

Documenti anagrafici 1. Documento d’identità dell’alunno

(passaporto, certificato di nascita, atto di nazionalità, carta nazionale)

2. Permesso di soggiorno dell’alunno, a

Il personale di segreteria

Nell’organico del personale amministrativo viene individuata una persona responsabile dei procedimenti di iscrizione degli alunni e delle alunne stranieri con il compito di facilitare alle famiglie l’espletamento delle pratiche burocratiche.

Effettua un primo colloquio con i genitori e fissa un appuntamento per la consegna dei documenti

Raccoglie la documentazione relativa

Page 118: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

118

partire dal quattordicesimo anno di età, oppure permesso di soggiorno di uno dei genitori nel quale l’alunno sia registrato; se la richiesta di tale documento è in corso, si accetta la ricevuta rilasciata dalla Questura nell’attesa del documento definitivo

3. Si ricorda che la scuola dell’obbligo in ogni caso deve accogliere gli alunni anche in assenza di documenti)

4. Per la Scuola Secondaria di 2°grado (che spesso accoglie alunni che hanno già superato l’età dell’obbligo) sono richiesti:

a) Certificato di nascita b) Permesso di soggiorno c) Tasse d’iscrizione d) Certificazione attestante la scolarità

pregressa, tradotta e convalidata dal Consolato italiano presso il Paese d’origine (qualora tale certificazione non sia esibita all’atto dell’iscrizione, l’iscritto/a potrà essere inserito nella scuola e frequentarla; tuttavia, nell’arco del primo biennio della scuola sec. di 2°grado, dovrà aver conseguito il titolo finale di studio del 1° ciclo o presso i CTP oppure dovrà presentare la certificazione richiesta (punto d).

Documenti scolastici:

1. Certificati relativi agli studi fatti nel Paese d’origine o dichiarazione (autocertificazione) del genitore dell’alunno o di chi ha la responsabilità sul minore, attestante la classe e il tipo d’Istituto frequentato

Documenti sanitari - Certificati relativi alle vaccinazioni

obbligatorie (antipoliomelite, antidiftotenanica, antiepatite B)

(si rimanda alle ultime disposizioni delle ASL competenti)

compila il modulo d’iscrizione compila il modulo relativo all’opzione di

avvalersi o non avvalersi della religione cattolica

versa la quota scolastica richiesta

alla precedente scolarità (se esistente) Acquisisce l’opzione di avvalersi o non

avvalersi della religione cattolica Consegna un opuscolo contenente le

informazioni principali sul funzionamento della scuola (possibilmente in lingua)

Informa la famiglia sul tempo che potrà intercorrere tra l’iscrizione e l’effettivo inserimento nella classe (indicati-vamente una settimana)

Si informa sulle eventuali diete a cui il servizio mensa deve attenersi

Avvisa il Dirigente Scolastico, la Funzione Strumentale per gli alunni stranieri, il componente della Commissione Accoglienza del plesso in cui deve essere inserito l’alunno e concordano la classe dove sarà iscritto.

Organizza un incontro con la famiglia e il referente di plesso della Commissione Accoglienza

Il Dirigente Scolastico in base al D.P.R. del 26 gennaio 1999 n. 355 Art.1, in caso di mancata presentazione della documentazione sanitaria, lo comunica all’Azienda Sanitaria Locale. La mancata certificazione non comporta il rifiuto dell’iscrizione dell’alunno e/o dell’ammissione agli esami.

COMMISSIONE ACCOGLIENZA

Page 119: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

119

La Commissione di Accoglienza formata da: - Dirigente Scolastico - Un docente per ciascun plesso - Funzione Strumentale (o un referente)

Effettua tempestivamente un colloquio con la famiglia e la informa che, durante la prima

settimana, l’alunno potrebbe avere un orario particolare o frequentare laboratori operativi e linguistici in attesa dell’iscrizione alla classe definitiva.

Articola un colloquio con il ragazzo, utilizzando anche tecniche non verbali (se necessario) oppure un mediatore linguistico-culturale (se possibile) oppure un alunno “traduttore” (se possibile) e raccoglie alcune informazioni sul ragazzo, sul suo percorso scolastico, sulla sua biografia linguistica, utilizzando una scheda per la raccolta standardizzata di informazioni

Somministra delle prove per rilevare le abilità logico-matematiche e di uso dei linguaggi non verbali se non possiede alcuna conoscenza della Lingua italiana, test “free culture”.

Facilita la conoscenza della scuola Individua, sulla scorta della documentazione raccolta e di quanto emerso dal colloquio, la

classe di inserimento, tenendo conto anche dell’età anagrafica e dell’ordinamento degli studi nel Paese di Provenienza

Fornisce le informazioni al Coordinatore della classe in cui verrà inserito l’alunno che, a sua volta, informerà i componenti del Consiglio di Classe del nuovo arrivo

Formula proposte per l’attivazione di laboratori linguistici, individuando le risorse professionali

Formula proposte per attività di Formazione dei docenti e iniziative di educazione interculturale

Coordina l’acquisto e la gestione di specifici sussidi didattici (testi per l’acquisizione dell’italiano come L2, educazione interculturale, materiali multimediali, etc.)

Mantiene i contatti con gli Enti Locali Predispone, al termine dell’anno scolastico, una relazione di sintesi sul lavoro svolto dalla

Commissione

La Commissione si riunisce al completo o parzialmente, durante l’anno, ogni qualvolta si presenti il caso di una nuova iscrizione. Per gli alunni che si iscrivono entro i termini previsti, la Commissione si riunisce nei primi giorni del mese di settembre e si confronta con i docenti della Formazione delle classi prime. La Commissione si riunisce anche in corso d’anno per gli interventi di competenza.

ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

La determinazione della classe sarà fatta in base:

All’età anagrafica (se conosciuta) Alla scolarità pregressa (se conosciuta) Alla presenza nella classe di: altri alunni stranieri, presenza di alunni diversamente abili, casi

particolarmente problematici. (Opportunità di ridiscutere la quota del 30 per cento prevista dalla Nota del MIUR n.101/R.U.U dell’8/01/2010).

NOTA: l’alunno può essere iscritto al massimo ad una classe inferiore alla sua età anagrafica, in mancanza di una documentazione specifica che attesti il suo percorso scolastico precedente.

INSERIMENTO NELLA CLASSE

Fra l’atto formale e l’effettivo inserimento in classe potrà anche intercorrere un lasso di tempo (max. una settimana) che permetterà di curare l’inserimento stesso (colloquio, test d’ingresso, scambio di informazioni, preparazione della classe, ecc.). L’insegnante coordinatore, preventivamente contattato da un membro della Commissione Accoglienza, provvede ad informare tutti i componenti del Consiglio di Classe del nuovo inserimento. L’insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe.

COMPITI DEL CONSIGLIO DI CLASSE / TEAM DOCENTI

Page 120: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

120

I docenti della classe hanno il compito di:

Informare i compagni del nuovo arrivo e creare un clima positivo di attesa Organizzare delle attività di benvenuto e conoscenza Individuare uno o più alunni adatti a svolgere la funzione di tutor dell’alunno straniero

(soprattutto per il primo periodo) Rilevare i bisogni specifici di apprendimento Individuare e applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione linguistica

per ogni disciplina, stabilendo obiettivi minimi ed adattando ad essi la programmazione, le verifiche e la valutazione

Informare l’alunno e la famiglia del percorso predisposto per lui dalla scuola Mantenere i contatti con la Commissione di Accoglienza Prevedere la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati di supporto

e/o in piccolo gruppo anche con alunni di altre classi in orario curriculare.

PARTECIPAZIONE A VIAGGI D’ISTRUZIONE

In base alla decisione del Consiglio dell’Unione Europea del 30 novembre 1994 recepita dalla Circolare Ministeriale n. 308 del 28 dicembre 1995 i minori stranieri che frequentano le scuole italiane, e che risiedono regolarmente nello Stato, possono partecipare a viaggi d’istruzione in Paesi Comunitari senza necessità di visto d’ingresso. Per entrare in uno Stato membro dell’Unione Europea con alunni stranieri regolari, il docente accompagnatore dovrà presentare alla frontiera un elenco degli alunni, redatto su un modulo predisposto e controfirmato dall’Ufficio Stranieri della Questura di competenza. Il modulo identifica gli alunni accompagnati, documenta lo scopo e le circostanze del soggiorno e deve essere corredato da una fotografia recente di ogni alunno figurante nell’elenco. Se la destinazione è uno Stato non membro, è necessario chiedere all’ambasciata dello Stato, meta del viaggio, quali sono le modalità da seguire. Il minore irregolare non può partecipare a nessun viaggio d’istruzione all’estero.

VALUTAZIONE

Sarà cura dei Consigli di Classe / Team di docenti operare affinché gli alunni stranieri di recente immigrazione che hanno una conoscenza più o meno limitata della Lingua italiana e che, dunque, partono da una evidente situazione di svantaggio, possano avere una valutazione, almeno nelle materie più pratiche o operative, come Educazione Fisica, Educazione Artistica, Educazione Tecnica, Educazione Musicale e, in alcuni casi, Lingua Straniera e Matematica. Nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico come Storia, Geografia, Scienze, etc., se alla fine del primo quadrimestre gli alunni non avessero raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l’apprendimento di contenuti semplificati, e pertanto non potessero essere valutati, solo in tal caso si potrà lasciare in bianco o mettere N. C. (= Non Classificato) sulla scheda di valutazione (anche in allegato), spiegandone le motivazioni a verbale.

Il Consiglio di Classe / Team di docenti potrà altresì prevedere un percorso individualizzato che contempli la temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongano una più specifica competenza linguistica e, in loro luogo, predisporre attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico. Ne consegue che tali discipline, nel primo quadrimestre, non verranno valutate.

Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno essere opportunamente selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.

Nel caso in cui gli alunni abbiano una buona conoscenza di una Lingua straniera come Inglese, Francese, etc., essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, previa la predisposizione di opportuni materiali.

Page 121: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

121

Alla fine del secondo quadrimestre sarà necessario esprimere una valutazione sommativa in tutte le discipline che non potrà essere la semplice media dei voti delle varie prove, ma dovrà tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali come impegno, partecipazione, progressi rispetto alla situazione iniziale, particolari condizioni di disagio.

Per gli alunni arrivati a poco tempo dalla fine dell’anno scolastico (aprile-maggio) e non abbiano alcuna conoscenza della Lingua italiana si potrà procedere alla valutazione di alcune discipline ed ammettere, comunque, l’alunno alla classe successiva per continuare il rapporto di socializzazione con il gruppo classe e/o agli esami di terza media per non interrompere il percorso formativo (vedi schema allegato con normativa aggiornata).

ESAMI DI LICENZA (scuola secondaria di 1°grado)

Per gli alunni che dovranno sostenere gli esami di terza media il Consiglio di Classe stilerà una relazione dettagliata contenente:

Il percorso scolastico dell’alunno (situazione di partenza, interventi effettuati, situazione finale).

La programmazione proposta per gli alunni che hanno seguito percorsi didattici personalizzati (corredata dagli obiettivi minimi da raggiungere)

La tipologia delle prove che si intendono somministrare (congrue alla programmazione svolta). Al tal proposito si ricorda che gli alunni stranieri non potranno sostenere prove diversificate, in quanto non sostenuti da alcun certificato; pertanto si provvederà alla somministrazione (per tutte le prove scritte, fatta eccezione per la prova INVALSI) di prove graduate nella difficoltà (si suggerisce l’esecuzione di una lettera descrittiva del proprio vissuto per le prove linguistiche).

I criteri essenziali per la conduzione del colloquio in relazione all’alunno e alla programmazione personalizzata.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI La valutazione di un alunno straniero è sicuramente un processo più complicato di quanto non sia quella di un alunno italiano; soprattutto per quanto riguarda l’accertamento dei pre-requisiti: la difficoltà di comunicazione, la carenza di documentazione dal paese di origine, i diversi sistemi educativi, il difficile impatto da parte dell’alunno con la nuova realtà scolastica ed ambientale, impediscono spesso una chiara visione delle reali capacità degli alunni neo-arrivati. Pertanto, durante il processo educativo, dovrà necessariamente essere tenuta in grande considerazione la difficoltà d’integrazione iniziale (lingua, amici, territorio, nostalgia) che talvolta pregiudica il ritmo d’apprendimento. In questi ultimi venti anni la normativa sull’inserimento nella Scuola degli alunni stranieri o nomadi è diventata sempre più attenta, percependo la necessità di adattare le proprie leggi agli standard europei e dando sempre più la priorità all’apprendimento della lingua italiana. A tal proposito si ricorda la C.M. 301/89: “… distinzione dei soggetti di recente immigrazione […] necessità di un percorso formativo personalizzato, evitando di cadere in generalizzazioni o in schemi validi per tutti. “ed il successivo D.P.R. 394/99 (31-08-99) – art.45 che, in pratica, riconferma tali indicazioni: “il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento……” Con la pubblicazione della Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sugli esami di licenza al termine del primo ciclo di istruzione secondaria, il Ministero, al par. n°.6 del capitolo relativo allo “Svolgimento dell’esame di Stato”, ha raccomandato alle commissioni esaminatrici di riservare particolare attenzione alla situazione degli alunni stranieri in condizioni di criticità per l’inadeguata conoscenza della lingua italiana. Recentemente, il D.L. 137/2008 – art.11, convertito in legge 169 il 30-10-2008, recita: “Per gli alunni di lingua nativa non italiana (NAI) che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’interno del sistema scolastico nazionale, la valutazione periodica e annuale mira a verificare la

Page 122: Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali ... · progettuale dell’Istituto di cui esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa,

POF MUSATTI A.S. 2015-16

122

preparazione, soprattutto nella conoscenza della lingua italiana, e considera il livello di partenza dell’alunno, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità di apprendimento.” L’ultima comunicazione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione (13 marzo 2009) che aggiunge ulteriori “chiarimenti” sulla valutazione (Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169) dedica un brevissimo spazio alla valutazione degli alunni stranieri (tre righe, art.1 – comma 9), ma rimanda all’art. 45 del D.P.R. del 31 agosto 1999, n.394 , di cui sopra. VALUTAZIONE CERTIFICATIVA

Alunni di recente immigrazione (NAI):

Programmazione individualizzata: - precedenza per l’apprendimento della lingua italiana (vedi D.L. n°137 del 1-09-08 convertito in legge n°169 del 30-10-08) - obiettivi minimi e percorsi facilitati nelle discipline valutabili

Valutazione:

SÌ: conoscenza della lingua italiana SÌ: discipline che prevedono attività

operative e non condizionate dalla conoscenza dei linguaggi specifici

N.C.: altre materie, con motivazione a verbale

ESAMI

Relazione da parte del team docenti su:

Situazione partenza Percorso scolastico Obiettivi minimi previsti Tipologia prove da somministrare Criteri essenziali per colloquio

NORMATIVA C.M. 301/1989 D.P.R. 394/1999 – art. 45 C.M. 28/2007 – par. 6 D.L. 137/2008 – art.11 convertito in

legge 169 il 30-10-2008

Riguardo alla valutazione ed in particolare al riguardo della tipologia delle prove che si intendono somministrare (congrue alla programmazione svolta), si fa riferimento a prove graduate in difficoltà in quanto per gli alunni stranieri non si possono somministrare prove diversificate. Ciò significa che (durante gli esami di terza media) dando la stessa scelta di prove a tutta la classe (3 per italiano e matematica, 2 per lingua straniera), si provvederà a graduarle in difficoltà (esercizi semplicissimi e banali all’inizio e poi sempre più complessi): in questo modo gli alunni in difficoltà o alunni stranieri con scarse competenze linguistiche potranno soddisfare almeno gli obiettivi minimi in riferimento alla programmazione individualizzata. Ad esempio, utilissimo per gli alunni stranieri nuovi arrivati, è l’inserimento tra le prove linguistiche di una LETTERA descrittiva di sé, della proprio nucleo familiare e, poi, sempre più complessa e strutturata per permettere l’accesso a questa prova anche ad alunni con discrete capacità comunicative. In questo caso anche gli alunni autoctoni o non che hanno seguito una programmazione adeguata al triennio della secondaria, scegliendo questo tipo di prova, potranno dimostrare le proprie abilità presentando una prova completa e ben strutturata. Questo POF, con l’allegato Curricolo verticale d’Istituto e rubriche valutative, è stato discusso e approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 9 gennaio 2015 ed è stato adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta dello stesso giorno.