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LA FUSIONE Prof.ssa Claudia Rossi 1

LA FUSIONE - . LA FUSIONE.pdf · LEVERAGED BUY-OUT Serie di operazioni finalizzate all’aquisizione di una società bersaglio/target, ricorrendo alla capacità di indebitamento della

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LA FUSIONE

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Cosa è la fusione?

La fusione è l’operazione mediante la quale due o più società si uniscono formando una sola società.

L’art. c.c. prevede due tipi di fusione:

1. La fusione propria;

2. La fusione per incorporazione.

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FUSIONE PROPRIA

Due o più società si fondono in una nuova società.

Le società che si estinguono si chiamano SOCIETA’ FUSE.

La nuova società si chiama SOCIETA’ RISULTANTE DALLA FUSIONE.

Esempio:

Società esistente A

Società esistente B

Vengono fuse in una nuova società C

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FUSIONE PER INCORPORAZIONE

Una o più società vengono conglobate in un’altra società già esistente.

La società che viene conglobata si chiama SOCIETA’ INCORPORATA

La società che assorbe l’altra si chiama SOCIETA’ INCORPORANTE

Esempio

Società A

Società B tutte e tre esistenti (la società A incorpora la società B e la società C)

Società C

La società A incorpora la società B e C le quali si estinguono e tutti i loro rapporti vengono trasferiti e proseguono nelle società incorporante A

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TEORIA DELL’ESTINZIONE

Le SOCIETA’ FUSE o INCORPORATE si estinguono; in tutti i loro rapporti succedono la SOCIETA’ RISULTANTE DALLA FUSIONE o INCORPORANTE.

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TEORIA DELL’UNIONE O DELLA SUCCESSIONE A TITOLO UNIVERSALE

Con la fusione non si ha né l’estinzione, né la creazione di soggettigiuridici, ma solo una modificazione dell’atto costitutivo al fine diconsentire la prosecuzione dei rapporti sociali nel limite del nuovoassetto contrattuale.

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ALTRE FORME DI FUSIONEFUSIONE ANOMALA

Per incorporazione:

L’incorporante detiene il 100% dell’incorporata oppure l’incorporante e l’incorporata hanno le medesime compagini sociali (stessi soci con le stesse percentuali).

Per fusione propria:

Le società fuse e la società risultante dalla fusione hanno le medesime compagini sociali.

FUSIONE INVERSA

La società controllata incorpora la controllante.

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LEVERAGED BUY-OUT

Serie di operazioni finalizzate all’acquisizione di una societàbersaglio/target, ricorrendo alla capacità di indebitamento dellastruttura societaria acquisenda.

L’acquisto della società target è attuato attraverso un UTILIZZO MINIMODI CAPITALE DI RISCHIO DELLA SOCIETA’ ACQUIRENTE E, CON UNMASSIMO IMPIEGO DI MEZZI FINANZIARI OTTENUTI A CREDITO DATERZI.

L’indebitamento sarà rimborsato con mezzi, in tutto o in parte, dipertinenza della struttura societaria acquisita.

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La realizzazione di un’operazione di leveraged buy- out si articola in diverse fasi:

1.Costituzione, da parte dei promotori, di una società (NEWCO) che effettuerà l’operazione di leveraged buy-out;

2.Ricorso a prestiti per raccogliere fondi sufficienti per coprire i costi di acquisizione;

3.Acquisto del patrimonio o delle azioni della società target;

4.Conclusione della manovra attraverso la fusione della società acquisita nella società acquirente o viceversa, della controllante nella controllata.

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Il vantaggio che offre questa operazione è lo sfruttamento della LEVAFINANZIARIA: quando il rendimento delle attività totali (ROI) supera ilcosto del debito (i) il ritorno netto sul capitale proprio della società(ROE) aumenta tanto quanto è più alto il rapporto di leva (D/E)determinando un effetto moltiplicativo sul capitale investito.

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Ci sono ipotesi in cui le OPERAZIONI DI LEVERAGE BUY-OUT sonoconsiderate INVALIDE poichè CONTRASTANTI DIRETTAMENTE CONL’ARTICOLO 2358 c.c.; si tratta dei casi in cui la società target fornisce,direttamente o per interposta persona, ASSISTENZA FINANZIARIA allaNEWCO sottoforma di finanziamenti ad essa erogati o garantendone idebiti verso terzi.

Altre ipotesi NON CONTRASTANO DIRETTAMENTE CON IL SUDDETTOARTICOLO e per questo sono RITENUTE LECITE; in questi casi la Newcogarantisce il finanziamento mediante la costituzione di garanzie realisui beni aziendali acquisiti, oppure RIPAGA L’INDEBITAMENTOMEDIANTE LA CESSIONE DI BENI AZIENDALI NON STRATEGICI OUTILIZZANDO I DIVIDENDI PERCEPITI OPPURE LE SOMME DERIVANTIDA UTILI DISTRIBUIBILI E RISERVE DISPONIBILI DELLA SOCIETA’BERSAGLIO IN PRECEDENZA DA QUESTA ACCANTONATE.

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La riforma del diritto societario attraverso l’introduzione dell’articolo2501 bis c.c. AMMETTE LA LICEITA’ DEL LEVERAGED BUY-OUT SOLO SEVENGONO RISPETTATI DETERMINATE CONDIZIONI:

1.Il progetto di fusione deve indicare quali saranno le risorse finanziariepreviste per il soddisfacimento delle obbligazioni della societàrisultante dalla fusione

2.La relazione degli amministratori deve indicare le ragioni chegiustificano l’operazione, deve contenere un piano economicofinanziario con l’indicazione della fonte delle risorse e deve descriveregli obiettivi che si intendono raggiungere;

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3. La relazione degli esperti deve attestare la ragionevolezza delle indicazionicontenute nel progetto di fusione e la sussistenza delle risorse finanziarie previste peril soddisfacimento delle obbligazioni. L’attestazione di ragionevolezza è unavalutazione, su base di ordinaria diligenza e di ragionevole prevedibilità, degli assuntiformulati dagli amministratori;4. La relazione della società di revisione deve verificare che i dati utilizzati dagliamministratori, nell’identificazione delle risorse finanziarie, siano contabilmentecorretti.5. Nulla cambia per quello che riguarda la normativa contenuta nell’articolo 2358 c.c.riguardante l’assistenza finanziaria.

ASPETTI GENERALI DELL’OPERAZIONE

LA FUSIONE è uno strumento efficace per far crescere le dimensioni dell’impresa.

Dal punto di vista economico costituisce la forma più completa di concentrazione e di integrazione dato che determina l’unificazione di

più società in un unico soggetto economico.

Il prezzo dell’operazione non è rappresentato da MONETA, ma scambio di AZIONI O QUOTE tra i soci delle società coinvolte nella fusione.

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MOTIVAZIONI DI NATURA COMMERCIALE

LA FUSIONE CONSENTE DI:

1.Acquisire quote di mercato tramite riduzione della concorrenza (se lesocietà che si fondono operano sugli stessi mercati con prodotticoncorrenti);

2.Rafforzare la presenza sul mercato offrendo nuovi prodotti ointegrando la linea dei propri prodotti (se le società che si fondonooperano sugli stessi mercati con prodotti diversi e/o complementari);

3.Conseguire maggiore capacità di operare sul mercato e quindi disfruttarne le opportunità;

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4. Eliminare effetti di stagionalità delle vendite operando su mercatidiversi o con una gamma di prodotti più completa;

5. Ottenere maggiore efficienza nella distribuzione dei prodotti (utilizzodegli stessi canali di distribuzione, spese di pubblicità comuni per piùprodotti, ricerche di mercato effettuate contemporaneamente per piùarticoli, ecc…).

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MOTIVAZIONI DI CARATTERE INDUSTRIALE, TECNOLOGICO E LOGISTICO

LA FUSIONE CONSENTE DI:

1. Ottimizzare la gestione delle risorse umane, grazie ad un loro miglioresfruttamento;

2. Conseguire la massima efficienza nello sfruttamento degli impianti ed ilraggiungimento di economie di scala;

3. Ottimizzare l’utilizzo della potenzialità produttiva o integrazione dellediverse potenzialità, ridurre i costi e i tempi di approvvigionamentoaccentrando la funzione acquisti, integrare o completare i processi e i cicliproduttivi;

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4. Ottenere brevetti, licenze, concessioni di proprietà di societàconcorrenti o comunque terze;

5. Acquisire conoscenze e know-how a disposizione delle societàpartecipanti all’operazione;

6. Ottimizzare le funzioni di gestione delle scorte, trasporto edistribuzione delle materie prime e dei prodotti finiti.

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MOTIVAZIONI FINANZIARIE

1.Accentramento della liquidità con conseguente compensazione diesposizioni passive (migliore gestione di tesoreria);

2.Miglioramento della struttura finanziaria, con riduzione del capitale diterzi e miglioramento del rendimento del capitale proprio (si verificaquando una delle società fuse è molto indebitata e la societàassorbente ha invece capitali da investire);

3.Miglior sostegno alla quotazione delle azioni circolanti sul mercatomobiliare.

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MOTIVAZIONI AMMINISTRATIVE

Accentramento della funzione amministrativa con conseguenteriduzione dei costi e ottimizzazione dello sfruttamento delle risorseumane e tecnologiche.

MOTIVAZIONI FISCALI

Ottenimento di vantaggi sotto forma di minori imposte pagate graziealla possibilità di dedurre le perdite preesistenti delle societàincorporate.

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IN GENERALE

• Estensione della presenza su nuovi mercati;

• Conseguimento di posizioni dominanti;

• Aumento delle capacità competitive;

• Raggiungimento di una dimensione ottimale in funzione delle risorseinvestite, della struttura industriale e della redditività necessaria agarantire continuità.

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