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Country Schoolhouse di Daniela Giuffrida Via Paolo Monzani, 12 42100 Reggio Emilia 0522.343837 – 328.3850661 pag. 1/5 LA TEORIA DEL COLORE Alcune nozioni di teoria del colore sono necessarie per chi si dedica al lavoro creativo del Patchwork. Esse servono per acquisire sempre maggior sicurezza nel decidere l’effetto che si vuol ottenere dal lavoro finito. I COLORI PRIMARI sono contenuti nel centro della ruota cromatica e sono il GIALLO, il ROSSO e il BLU. Sono i colori dominanti, poiché sono i più puri, da cui si ricavano tutti gli altri. Mescolando al 50% due colori primari si ottengono i seguenti COLORI SECONDARI : il VERDE (giallo + blu) il VIOLA (rosso + blu) l’ARANCIO (rosso + giallo) A loro volta i colori secondari danno origine ai colori intermedi o terziari: il giallo-verde, il verde-giallo, il verde-blu, il blu- verde, il blu-viola, il viola-blu, il viola-rosso, il rosso- viola, il rosso-arancio. l’arancio-rosso, il giallo- arancio, l’arancio-giallo. Colori Primari Colori Secondari Colori Terziari

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LA TEORIA DEL COLORE

Alcune nozioni di teoria del colore sono necessarie per chi si dedica al lavoro creativo del Patchwork. Esse servono per acquisire sempre maggior sicurezza nel decidere l’effetto che si vuol ottenere dal lavoro finito. I COLORI PRIMARI sono contenuti nel centro della ruota cromatica e sono il GIALLO, il ROSSO e il BLU. Sono i colori dominanti, poiché sono i più puri, da cui si ricavano tutti gli altri.

Mescolando al 50% due colori primari si ottengono i

seguenti COLORI SECONDARI :

il VERDE (giallo + blu) il VIOLA (rosso + blu) l’ARANCIO (rosso + giallo)

A loro volta i colori secondari danno origine ai

colori intermedi o terziari:

il giallo-verde, il verde-giallo, il verde-blu, il blu-verde, il blu-viola, il viola-blu, il viola-rosso, il rosso-viola, il rosso-arancio. l’arancio-rosso, il giallo-arancio, l’arancio-giallo.

Colori Primari

Colori Secondari

Colori Terziari

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Termini di uso comune:

i TONI sono i colori mescolati al grigio (nelle ruote cromatiche in commercio sono chiamati shade) e le TINTE (hue) sono i colori mescolati al bianco e data la loro natura smorzata, permettono di ottenere innumerevoli ed affascinanti sfumature. I COLORI NEUTRI, cioè il nero, il bianco e il grigio si accordano con tutti i colori. I colori (che tecnicamente sono solo i primari) e le tinte sono classificati anche come CALDI e FREDDI. Ai colori e tinte caldi calde appartengono i rossi, i gialli, gli arancioni ed alcuni marroni quali la Terra di Siena Bruciata, l’Ocra dorata etc. Le tinte e i colori caldi sono detti anche AGGRESSIVI, perché in un disegno tendono ad avanzare. Ai colori e tinte freddi appartengono i violetti, gli azzurri e la maggior parte dei verdi. Le tinte e i colori freddi sono detti anche RECESSIVI, perché in un disegno tendono ad apparire in secondo piano. Distribuendo opportunamente colori e tinte caldi e freddi possiamo ottenere interessanti effetti tridimensionali; lo stesso risultato si ottiene alternando le tonalità chiare/medie/scure di uno stesso colore o tinta o più colori. E’ su questa affascinante parte della Teoria Del Colore che si è sviluppato negli ultimi anni il Patchwork Watercolor. Tutte le tinte acquistano gradazione e tonalità diverse a seconda delle proporzioni usate tra i diversi colori di base: ad esempio un viola (che è un colore freddo ed è il meno luminoso della Scala cromatica) avrà un’intonazione più calda se la quantità di rosso usata è maggiore della quantità di blu. Così dicasi per il giallo che mescolato ad una maggior proporzione di verde crea il giallo-limone che non è certo da considerare un colore caldo. In ogni cultura umana è legge generale associare i colori caldi al sole, al fuoco e perciò al calore mentre i colori freddi vengono associati all’acqua, al ghiaccio, al cielo e di conseguenza al freddo. Ancora: il primi danno un senso d’eccitazione ed allegria, mentre i secondi di calma e di riposo.

I pubblicitari e gli architetti di interni conoscono bene queste teorie e ne tengono conto. Accentuando un colore o dosando variamente caldi/freddi, caldi/caldi, freddi/freddi sanno di poter infondere un senso di calma e di rilassamento oppure, al contrario, dare una nota più attiva ed allegra. Un altro elemento importante per la scelta e la composizione e i colori di un quilt è la maggiore o minore luminosità che si vuole ottenere. Per rendere il senso della luminosità occorre sfruttare il fenomeno dei contrasti e del chiaro/scuro, tenendo conto dell’indice di luminosità di ogni colore che entra in gioco nella composizione che non sempre coincide con il fatto che un colore o tinta siano caldi o freddi. La seguente lista della luminosità inizia con il colore maggiormente luminoso: 1° GIALLO - 2° VERDE – 3° ARANCIO – 4° VERMIGLIONE - 5° PORPORA - 6° AZZURRO - 7° INDACO - 8° VIOLA, il meno luminoso di tutti. Una buona regola, molto empirica ma efficace, è quella di tener conto dei colori che già sono presenti nell’arredamento della stanza in cui volete inserire il vostro lavoro creativo. Ricordate che un tocco di giallo aiuta a schiarire un lavoro troppo scuro od opaco. Se volete ottenere un effetto armonico scegliete un colore, anche se non sarà il dominante e armonizzate gli altri con questo.

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Accostamenti e contrasti

Per ottenere un contrasto, in modo che il vostro lavoro creativo spicchi su tutto il resto, scegliete colori complementari diversi ed opposti. La maggior parte degli accostamenti appartiene ad uno dei tre tipi fondamentali di Accostamenti

ACCOSTAMENTO MONOCROMATICO, ACCOSTAMENTENTO ANALOGO E

ACCOSTAMENTO COMPLEMENTARE.

L' Accostamento Monocromatico si ottiene accostando fra loro diverse forze (sfumatura chiara o scura di uno stesso colore) di uno stesso colore o tinta e l’effetto ottenuto è sempre molto elegante e quieto. La nostra attenzione verrà attirata al massimo sul disegno del blocco o sul motivo del trapunto.

L’Accostamento Analogo si ottiene accostando tra di loro colori o tinte che sulla Ruota Cromatica sono comprese all’interno di un angolo che varia tra i 60° e i 90°. Ad esempio, colori tinte o sfumature comprese tra il blu e il viola si fondono in maniera discreta e conferiscono un senso di armonia e pace, dovuta al fatto che si mettono insieme colori che hanno una tinta in comune.

Monocromatico su grigio Monocromatico tono su tono

Accostamento analogo

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L’Accostamento Complementare abbina due colori o tinte contrastanti e le loro sfumature, che si trovano a 180° sulla Ruota Cromatica. Mettendo accanto due colori complementari la sensazione visiva che ne scaturirà sarà molto vibrante, in quanto i due colori non hanno tinte in comune e il nostro occhio non percepisce alcun passaggio graduale tra l’uno e l’altro.

ARMONIA COMPLEMENTARE SDOPPIATA.

E’ una combinazione a tre: un colore e i due adiacenti al suo complementare. In pratica vengono utilizzati i colori ai vertici di un triangolo isoscele disegnato all’interno del cerchio.

ACCORDO ARMONICO A TRE

Si usano tre colori ugualmente distanti sulla Ruota Cromatica e cioè ai vertici di un triangolo equilatero. La combinazione più brillante è quella fra i tre colori primari, un po’ più sobria quella che unisce i tre colori secondari.

Accostamento complementare sdoppiato

Accostamento complementare

Accordo armonico a tre

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ACCORDO CROMATICO A QUATTRO

Le più spericolate tra di noi vorranno tentare un accordo a quattro. Si può fare utilizzando i colori ai vertici di un rombo.

Teniamo sempre presente che la ruota cromatica presenta colori puri, che possono assumere varie gradazioni tonali a seconda che siano più chiari o più scuri e soprattutto che le stoffe non sono solo in tinta unita. Quindi scegliendo un accordo monocromatico si possono comunque utilizzare stoffe diverse tra di loro, sia pure dello stesso colore.

La Ruota Cromatica è uno strumento utilissimo anche nella valutazione dei tessuti stampati. Se per esempio siamo colpite da una stoffa con molti colori e vogliamo utilizzarla, se non addirittura farne il nucleo di attrazione del nostro lavoro, l’uso della Ruota Cromatica ci permetterà di capire quale tipo di armonia è stata sviluppata e assecondarla nella scelta degli altri tessuti che faranno da contorno al protagonista.

Accordo armonico a quattro