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La Voce di Brescia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MARZO 2011 3 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Gli anziani di oggi di Adriano Bianchi J Vecchi si diventa (se non si muore giovani). È un dato di realtà, nè una sfortuna, nè un caso delle vita. È nelle cose, come nascere e morire, direbbe Qoelet che ricorda come: “Per ogni cosa c’è un suo momento”. Chi vive il tempo della vecchiaia è chiamato a interpretarlo al meglio. Certo secondo la propria salute e le proprie possibili- tà, in ogni modo in pienezza. La realtà degli “anziani d'oggi” poco si avvicina all’immagine di persone tristi, sole e in preda alla nostalgia del passato. For- tunatamente per molti la vita è anco- ra a portata di mano e le energie non li hanno abbandonati. Anzitutto per- chè l’età media e la qualità della vita si è notevolmente innalzata. Non è difficile, infatti, trovare settantenni e ottantenni in piena forma, vivaci nel- lo spirito e nel pensiero, desiderosi di realizzare progetti, spesso impegnati in attività di volontariato, ma anche in perenne gita turistica e in freneti- co movimento. In secondo luogo, pur in qualche difficoltà economica con- giunturale e con qualche prevedibile acciacco fisico, questa generazione di anziani sta certamente meglio dei pro- pri genitori e dei propri figli che pro- babilmente la pensione o non l’hanno avuta o non la riceveranno mai. Anzia- ni, quindi, ma una grande risorsa per la comunità, sia sul piano umano, che sul piano sociale. Dare loro la possi- bilità di esprimersi, di vivere bene e il più a lungo possibile fa bene anche a noi più giovani. Quando, poi, gli an- ni prendono il sopravvento è dovere di una società civile garantire loro quell’assistenza che rende prezioso anche il tempo della malattia. Anche a questo siamo attrezzati per tante strutture e persone presenti anche nella nostra città. Forse un po’ meno lo siamo col cuore. Nella frenesia del- la vita l’anziano ci rammenta il tempo per riflettere e forse da dedicare agli affetti più cari. Focus. Il sindacato dei panificatori si oppone all'ipotesi dell'apertura festiva L'appello al presidente della Regione, Roberto Formigoni: “Ci serve almeno una giornata di riposo da dedicare alla famiglia” Il servizio a pag. 8 Nuove residenzialità, comunità a confronto Anziani e assistenza Carmelo Scarcella, direttore generale dell'Asl di Brescia: “Le Rsa non potranno più essere l'unica risposta possibile alle esigenze future” Grande Brescia Sarà demolita l'ex centrale elettrica del Civile, al suo posto il Centro Ricerca Ail pag. 7 Pane fresco la domenica I fornai dicono “no” I servizi a pag. 12-13 Sport Cus Cube Brescia: è festa scudetto nel decimo anniversario pag. 11 Editoriale Primo Piano Prove tecniche di calamità: le unità cinofile bresciane si confrontano con Roma pag. 2-3 AVANZI MOTO CONCESSIONARIO UFFICIALE PER BRESCIA E PROVINCIA BAGNOLO MELLA (BS) Via Solferino, 18 Tel. 030 620452 - Via Europa 3/A Tel. 030 620440 - www.avanzimoto.it [email protected]

La Voce di Brescia 2011 03

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Pane fresco la domenica: I fornai dicono “no”

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Page 1: La Voce di Brescia 2011 03

La Vocedi Brescia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MARZO 2011

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Gli anziani di oggidi Adriano Bianchi

Vecchi si diventa (se non si muore giovani). È un dato di realtà, nè una sfortuna, nè un caso delle vita. È nelle cose, come nascere e morire, direbbe Qoelet che ricorda come: “Per ogni cosa c’è un suo momento”. Chi vive il tempo della vecchiaia è chiamato a interpretarlo al meglio. Certo secondo la propria salute e le proprie possibili-tà, in ogni modo in pienezza. La realtà degli “anziani d'oggi” poco si avvicina all’immagine di persone tristi, sole e in preda alla nostalgia del passato. For-tunatamente per molti la vita è anco-ra a portata di mano e le energie non li hanno abbandonati. Anzitutto per-chè l’età media e la qualità della vita si è notevolmente innalzata. Non è difficile, infatti, trovare settantenni e ottantenni in piena forma, vivaci nel-lo spirito e nel pensiero, desiderosi di realizzare progetti, spesso impegnati in attività di volontariato, ma anche in perenne gita turistica e in freneti-co movimento. In secondo luogo, pur in qualche difficoltà economica con-giunturale e con qualche prevedibile acciacco fisico, questa generazione di anziani sta certamente meglio dei pro-pri genitori e dei propri figli che pro-babilmente la pensione o non l’hanno avuta o non la riceveranno mai. Anzia-ni, quindi, ma una grande risorsa per la comunità, sia sul piano umano, che sul piano sociale. Dare loro la possi-bilità di esprimersi, di vivere bene e il più a lungo possibile fa bene anche a noi più giovani. Quando, poi, gli an-ni prendono il sopravvento è dovere di una società civile garantire loro quell’assistenza che rende prezioso anche il tempo della malattia. Anche a questo siamo attrezzati per tante strutture e persone presenti anche nella nostra città. Forse un po’ meno lo siamo col cuore. Nella frenesia del-la vita l’anziano ci rammenta il tempo per riflettere e forse da dedicare agli affetti più cari.

Focus. Il sindacato dei panificatori si oppone all'ipotesi dell'apertura festiva

L'appello al presidente della Regione, Roberto Formigoni:“Ci serve almeno una giornata di riposo da dedicare alla famiglia”

Il servizioa pag. 8

Nuove residenzialità, comunità a confronto

Anzianie assistenza

Carmelo Scarcella, direttore generale

dell'Asl di Brescia: “Le Rsa non

potranno più essere l'unica risposta

possibile alle esigenze future”

Grande Brescia

Sarà demolita l'ex centrale elettrica del Civile, al suo posto il Centro Ricerca Ail

pag. 7

Pane fresco la domenicaI fornai dicono “no”

I servizia pag. 12-13

Sport

Cus Cube Brescia: è festa scudettonel decimo anniversario

pag. 11

Editoriale

Primo Piano

Prove tecniche di calamità:le unità cinofile brescianesi confrontano con Roma

pag. 2-3

AVANZI MOTOCONCESSIONARIO UFFICIALE PER BRESCIA E PROVINCIA

BAGNOLO MELLA (BS) Via Solferino, 18 Tel. 030 620452 - Via Europa 3/A Tel. 030 620440 - www.avanzimoto.it [email protected]

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Primo pianoIn ottobre torna il "Salone dell'emergenza"Al Centro Fiera di Montichiari R.E.A.S. – Salone dell’emergenza dal 7 ottobre riproporrà l’impegno concreto per la diffusione della cultura e delle cono-scenze nel campo della tutela dei cittadini nelle situazioni di rischio, calamità ed emergenza. La partecipazione di espositori e specialisti da tutta Europa è la migliore testimonianza di una professionalità riconosciuta a livello inter-nazionale, che trova conferma nell’adesione di volontari e Corpi dello Stato e nella presenza forte di Istituzioni come la Provincia di Brescia e la Regione Lombardia. All'evento partecipano paesi e visitatori specializzati della Ger-mania, la Spagna, la Svizzera, l’Austria e la Gran Bretagna.

2 La Voce di Bresciamarzo 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Protezione Civile. Intervento tra le macerie (simulate) del dopo-terremoto nel cuore della città

Reagire in caso di catastrofe Operazioni di soccorso a Brescia

Pagine a cura di Franco Armocida

Le macerie di un vecchio capan-none demolito in via Sardegna a Bre-scia sono state teatro di un’esercita-zione dai connotati più che realisti-ci, destinata alla ricerca da parte di unità cinofile di eventuali vittime di un terremoto che colpisse il nostro territorio. L’operazione, che ha visto impegna-te circa un centinaio di persone per due giorni, con un notevole spiega-mento di mezzi e strutture, è stata organizzata dal Gruppo cinofili Le-onessa Brescia, assieme alle unità cinofile di Roma e Terni ed ai gruppi

di Ghedi, Nave, Bovezzo e Camunia, tutte strutture afferenti alla ProCiv, con la presenza della Croce Bianca di Brescia e con il coordinamento dei Vvf cittadini, sotto la supervisio-ne dell’Uts Lombardia, l’Unità tecni-ca di soccorso della nostra regione.A fianco dell’area ‘terremotata’ – de-bitamente messa in sicurezza dai Vvf ed isolata da possibili accessi non autorizzati – la Croce Bianca ha eret-

to un Pma, Posto medico avanzato, dove erano in attesa delle ‘vittime’ medici e personale sanitario, affian-cato da alcune tende, predisposte dai vari gruppi della ProCiv, destinate al supporto logistico dell’operazione, come posti ristoro o riposo per le squadre operative e quanto ancora potesse essere utilizzato in caso di prima necessità. Le operazioni di soccorso in caso di

terremoto – come nell’eventualità di qualunque altra calamità natura-le – vanno coordinate con ordine e rigore quasi militare, altrimenti, pur animati dalle migliori intenzioni, si rischia di aumentare il danno anzi-ché diminuirlo od annullarlo. Mentre alcuni volontari venivano ‘sepolti’ sotto uno stato di macerie – è stato simulato il crollo di un su-permercato e di due palazzine mul-tipiano - ben nascosti ed assoluta-mente invisibili dall’esterno, un vi-gile del fuoco assumeva il ruolo di Rso, Responsabile sicurezza delle operazioni, che, tradotto, significa che chiunque ed a qualsiasi titolo fosse intervenuto nell’area a lui as-segnata, doveva rispondere e dipen-dere da lui e solo da lui. I responsabili di settore dell’eser-citazione sono stati, per i Vvf di Brescia il cs Alessandro Casarotto, per la Croce Bianca il cs Massimo Scaratti e per l’Uts Lombardia, per quanto concernente le ricerche in macerie, Alfredo Gottardello.Le venti unità cinofile impiegate – ognuna è composta dal cane e dal suo addestratore – erano sul posto a disposizione dei Vvf, così come tutti i gruppi di ProCiv.

Protezione Civile. Le codifiche europee non lasciano spazio a dubbi su come agire in caso di necessità

Mentre le ‘vittime’ venivano na-scoste, il vigile Roberto Crotti ha assunto il ruolo di Rso ed ha indet-to il briefing iniziale. “Ognuno deve lavorare prestando la massima attenzione ai miei segnali, che avvengono tramite un fischiet-to, l’unico mezzo con cui posso co-municare nell’area assegnata. Un fi-schio significa di prestare attenzio-ne a me perché ho comunicazioni e tre fischi, sono codifiche europee, vuol dire di abbandonare immedia-tamente il luogo dove vi trovate, ri-percorrendo al contrario la via usa-ta per raggiungerlo, qualsiasi cosa

stiate facendo, perché può essere in pericolo la vostra incolumità”. Alle perplessità sollevate da un soc-corritore, che ha chiesto se avesse dovuto abbandonare a se stessa an-che una vittima che in quel momen-to si trovasse in una situazione vici-na alla salvezza, il Rso ha risposto – e non deve in alcun modo sembrare cinismo – “se in quell’area ho, per esemplificare, 32 persone operati-ve, ne voglio ancora 32 e non una di meno perché rimasta sotto le mace-rie per una scossa di assestamento, per quanto importante fosse quello che stava facendo”.

“Tre colpi di fischietto e bisogna abbandonare tutto”

Due giorni di impegno per volontari e unità cinofile alla ricerca di

eventuali vittime. Il Gruppo Leonessa al

lavoro in via Sardegna con gli specialisti di

Roma e di Terni

f.a.

Page 3: La Voce di Brescia 2011 03

Protezione Civile. Uomini e cani, in squadra insieme con un solo obiettivo: salvare più vite possibili

Muoversi in un silenzio surreale alla ricerca dei sopravvissuti

pagina a cura di Franco Armocida

Le squadre dei Vvf e dei volontari della ProCiv che cominciano a sca-vare ed a spostare le macerie, fino al raggiungimento della vittima, che si spera ancora in vita. Qui sono sta-ti spesi minuti, ma a volte sono ne-cessarie molte ore per raggiungere la persona sepolta. Confermato che il soggetto sia ancora vivo, entrano in campo i soccorritori, che hanno il compito di stabilizzare la vittima, dopo averne verificato le condizioni, per prepararla all’estrazione, attor-niati da chi aveva lavorato fino a quel momento, pronto per ogni possibi-

3La Voce di Bresciamarzo 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

le evenienza o necessità. Una volta stabilizzato su una barella, il ferito viene caricato su un’ambulanza e trasportato al Pma, dove viene pre-so in carico dai medici. “Alcuni cani possono impiegare più tempo nella ricerca – ci ha spiegato ancora Alfre-do Gottardello – non perché siano meno bravi di altri, ma semplicemen-te perché stanno imparando, al pari dei loro conduttori”. L’intera eserci-

tazione, protrattasi per un intero sa-bato pomeriggio e continuata nella successiva mattinata della domenica – con un intermezzo notturno presso il campo addestramento ricerca in macerie della ProCiv di Ghedi – si è svolta in un silenzio quasi surrea-le. Non una parola od un gesto fuo-ri posto da parte di nessuno, perché tutti erano consapevoli che quanto stavano facendo non sarebbe servi-

to a vincere una partita nello sport preferito, ma a combattere contro il tempo con il fine di salvare una vita. Quando ci accade di osservare in un reportage le immagini dei soccorsi in una zona colpita da una calamità naturale, sia essa un terremoto, uno tsunami, una valanga, un’alluvione, non sempre realizziamo il lavoro che vi è stato prima, ‘dietro le quinte’, lontano dagli occhi della telecamera, per preparare ‘l’esercito’ di persone, per la maggior parte composto da volontari, che scende in campo per salvare anche una sola vita. “Quanto visto in questi due giorni - è stato il commento unanime dei coordinato-ri ed osservatori, rispettivamente il cs del Vvf Alessandro Casarotto ed il responsabile ricerche in macerie dell’Uts Lombardia Alfredo Gottar-dello – è da ritenere più che soddi-sfacente, perché i risultati sono stati in linea con le aspettative e le unità cinofile hanno espresso un buon af-fiatamento uomo-cane". Chi non ha detto nulla sono stati proprio loro, i cani, che si accontentavano di un ‘bravo’ e di una carezza da parte del loro conduttore, inconsapevoli del-la quantità di cuori che hanno conti-nuato a battere per merito loro.

Protezione Civile. Le unità cinofile si alternano sul luogo dell'intervento per evitare ogni possibile errore

“Il primo allarme di una possibi-le presenza che il cane ha lanciato abbaiando non significa che là sot-to ci sia qualcuno – ci ha spiegato Alfredo Gottardello – perché po-trebbe essere un falso segnale. Per tale ragione allontaniamo l’unità cinofila e ne facciamo intervenire un’altra, restringendo l’area di ri-cerca, per avere la conferma”. Conferma che è arrivata puntual-mente in pochi minuti, in quanto anche il secondo cane ha abbaiato nello stesso punto. “A volte, quan-do sappiamo a priori che le mace-rie corrispondono ad un palazzo

di molti piani e che la vittima può essere anche a molti metri di pro-fondità, richiediamo un’ulteriore conferma – ha aggiunto Gottardello - perché prima di impegnare forze e risorse umane e tecniche spesso consistenti, vogliamo avere una ragionevole certezza che là sot-to ci sia davvero qualcuno”. Una certezza in più, questa, che con-sente di intervenire a colpo sicu-ro, smuovendo ostacoli e macerie e concentrando le forze in campo proprio dove c'è il massimo biso-gno del loro intervento, alla ricerca dei possibili sopravvissuti.

Allarme non sempre significa che sotto ci sia qualcuno

L'affiatamento delle unità cinofile si rivela

fondamentale per raccogliere i migliori

risultati. E durante l'esercitazione nel

Bresciano hanno agito veri professionisti

3

Stiamo assistendo ad un’esercitazione, ma il pensiero va immediatamente a L’Aquila. Dopo il briefing, è partita la prima unità cinofila, che, in poco meno di venti minuti, ha identificato il luogo dove era sepolta la prima vittima, con il cane che ha abbaiato su un determinato punto. Veder lavorare il cane che si aggirava tra le macerie con velocità e nel contempo attenzione, andando, annusando, tornando, spesso inciampato in macerie che si sono mosse con il rischio di ferirsi, talvolta richiamato dal conduttore perché si stava allonta-nando dalla zona assegnata, è stato profondamente emozionante, perché ci siamo immedesimati in una situazione reale, davvero ben simulata.

Esercitazione sì, ma pensando all'Aquila

f.a.

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Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DI...

L'indifferenza dell'Occidente La rimozione dal cuore dell’Occidente del

sacrificio di Shahbaz Bhatti, il Ministro per le Minoranze Religiose del Pakistan. A 42 anni il 2 marzo scorso è stato ucciso a Islamabad con 35 colpi di arma da fuoco. Era disarmato

e senza scorta. Cattolico, impegnato in difesa dei cristiani, aveva difeso la causa di Asia Bibi e preso posizione contro la sua condanna a morte

per blasfemia. In una recente intervista video Shahbaz Bhatti aveva detto: “Sto seguendo

la croce. Per essa sono pronto a morire”. Quell'intervista, l'ultima che ha concesso, aveva le caratteristiche di un presagio e la forza di una

esortazione alla concordia tra i popoli.

IL MEGLIO DI...

Notte tricolore a BresciaI festeggiamenti in città e nel Bresciano per i 150 anni dell’Unità d’Italia, a ricordare, con la data del 17 marzo, il giorno di promulgazione della legge 4671 del Regno di Sardegna che proclamò la nascita del Regno d’Italia. Bandiere nelle vie cittadine, manifestazioni pubbliche con la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni, eventi e rappresentazioni, saranno la cornice della festa. Un momento di partecipazione collettiva, attenzione ai valori e al significato profondo dell’Unità Nazionale che saprà coinvolgere i cittadini bresciani.

Quell'orgoglio di essere italiani

Il 17 marzo festa nazionale, per il 150° anniversario dell'unità d'Italia (1861-2011), deve essere un momento bello, d'entusiasmo, di grande orgoglio, di essere italiani, di appartenenza ad una comunità unita e ad un'Italia meravi-gliosa. Cari cittadini dobbiamo essere uniti nel riconoscere gli immensi sacri-fici, ed il grande lavoro che hanno fat-to tanti personaggi della politica, del-la cultura e tanti cittadini comuni, nel portare avanti grandi ideali, nel per-corso della storia, per costruire il va-lore, la cultura, sociale, civile, umana dell'unità d'Italia, del territorio e de-gli italiani. Noi tutti insieme dobbiamo continuare questo percorso, portando dentro ognuno di noi, il grande valore dell'unità d'Italia, di stare uniti, di sta-re bene insieme. Cari cittadini dobbia-mo essere uniti nel difendere, miglio-rare, la nostra bella costituzione, che è un patrimonio di ottimi principi e di contenuti civili positivi. Uniti nel difen-dere, migliorare, il nostro servizio sani-tario nazionale, i suoi principi univer-salistici, di uguaglianza di trattamen-to, e di solidarietà. Uniti nel difendere, migliorare la scuola pubblica, la cultu-ra, la formazione, il sapere, la ricerca, una scuola che deve essere di tutti e per tutti, perchè a mio avviso le scel-te fatte da questo governo, con tagli economici e di personale, sono estre-mamente peggiorative. Uniti nel risol-vere i tanti problemi che hanno i no-stri giovani, precariato, incertezza, in-sicurezza, mancanza di lavoro, il 30 per cento di loro sono disoccupati, è estre-mamente urgente dare delle risposte, ai loro problemi,ai loro bisogni, crea-re velocemente posti di lavoro, per da-re speranza al loro futuro. Uniti nel ri-prendere l'unità sindacale, l'unità del mondo del lavoro, per cercare tutti in-sieme di risolvere i problemi esisten-ti. Uniti nel difendere la dignità, la si-curezza sui posti di lavoro e ovunque. Uniti nel difendere la dignità delle persone, in questo momento partico-lare di malcostume di alcune persona-lità, la priorità è di difendere con forza la dignità delle donne. Uniti nel rispet-tare e difendere l'ambiente, il territo-

E-mail:bresciavocemedia.it

rio dalla speculazione edilizia e dagli inquinamenti. Uniti nel fare di più per aiutare i cittadini più deboli, anziani, bambini, diversamente abili, fare pres-sione sul governo, perché sposti di più l'impegno, l'attenzione sui loro biso-gni, per costruire una rete di servizi socio assistenziali, su tutto il territorio italiano. Uniti nel difendere l'acqua e che resti un bene pubblico, sia di otti-ma qualità e ad un costo accessibile a tutti i cittadini. Uniti nel combattere le mafie, le falsità, le corruzioni, il corag-gio della verità, del bene, della traspa-renza, del reagire con responsabilità, che è dentro di noi è più forte dell'in-differenza, del silenzio, tiriamole fuori queste forze positive, per il bene co-mune. Uniti nel costruire una cultura dell'onestà, della legalità, del rispetto delle regole e di alta civiltà. Cari citta-dini, allora io dico, uniti tutti insieme a festeggiare l'unità d'Italia, ma anche uniti tutti i giorni con più impegno, per costruire una società migliore. Co-sì avremo scelto la strada giusta, per il bene comune, sarà una bella scelta, di alta civiltà e di pace.

Francesco Lena

Giornali della Comunità

"Il Regno" è il Giornale della co-munità della parrocchia di Cristo Re. La copertina riprende il tema della Lette-ra pastorale “Tutti siano una cosa so-la”. Una lettera che chiude una trilogia aperta con “La Parola di Dio nella vita della comunità cristiana” e seguita da “Un solo pane, un unico corpo”.

Radio Voce

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

5La Voce di Bresciamarzo 2011

SPORT: vinci i biglietti del Rugby BresciaIl Rugby Brescia mette in palio quattro biglietti omaggio (validi per due persone) per assistere a una gara casalinga di campionato. Chi desidera partecipare all'estrazione dei biglietti deve spedire entro il 31 marzo il ta-gliando in redazione: La Voce di Brescia, via Callegari 6, 25121 Brescia.

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COGNOME:……………………........... TELEFONO:………………………..........

Ascolta “100% Brescia”, la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondi-nelle. Oltre al Brescia Calcio, puoi segui-re ogni domenica con “Diretta Sport” le gare di Brescia, Lumezzane, Roden-go Saiano, Montichiari e Feralpi Salò. Al termine le interviste e a seguire le ra-diocronache del Basket Brescia.

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7La Voce di Bresciamarzo 2011

Ail. In primavera verrà abbattuta l'ex centrale elettrica degli Spedali Civili

Quaresima, il ritiro spirituale per chi fa politicaMese di marzo, tempo di Quaresima. Tra una occupazione e l’altra ci si sfor-za di trovare il tempo per riflettere. A tal fine quale occasione migliore di un ritiro? Tra le tante proposte segnaliamo sabato 2 aprile il ritiro per le persone impegnate nel sociale e nella politica. L’appuntamento è alle 9.30 dalle Suore Ancelle della carità in via Moretto 16. La giornata si aprirà con un momento di preghiera cui seguirà la lectio biblica di Mons. Lucia-no Monari “Giusti davanti a Dio, giusti davanti agli uomini”. Alle 11.30 il Vescovo celebrerà la Santa Messa, al termine della quale ci sarà un mo-mento conviviale.

Grande Brescia

Dalla voce di Giuseppe Navoni, presidente della sezione di Brescia dell’Ail, l’Associazione italiana per la lotta contro le leucemie, traspariva tutta la soddisfazione, per non dire di più, nel commentare la recente deliberazione, da parte del Consi-glio comunale di Brescia, relativa alla realizzazione del Centro ricer-ca Ail all’interno degli Spedali Civili di Brescia.“E’ stato l’ultimo tassello del mo-saico che è stato disegnato in tan-ti anni – ha detto Giuseppe Navoni – perché la complessità del proget-to ha richiesto il benestare di molti soggetti, dall’Asl cittadina alla So-printendenza alle Belle arti ad una serie di commissioni del Comune di Brescia, per non citare la direzione generale del Civile, da sempre, come tutti, al nostro fianco”.Un passaggio, quello relativo al cen-tro di ricerca sostenuto e voluto con forza e convinzione dall'Ail locale, che narra la storia di tante persone e volontari che hanno creduto sin dalla registrazione dell'atto di nasci-ta del sodalizio bresciano, alla bontà dell'idea. “Sono stati spesi molti anni per individuare le eccellenze che po-tevano contribuire alla realizzazione del progetto e non è stato agevole

istituire una realtà cui contribuisco-no ben dieci Unità operative e tre di-partimenti, quelli dell’Ospedale dei bambini, del Civile e dell’Università degli Studi della nostra città ed alla fine ha prevalso – come poteva es-sere altrimenti?, ha aggiunto Navo-ni – il bene comune. A breve, entro la primavera, inizierà l’abbattimen-to dell’ex centrale elettrica, presso lo stabulario – ha precisato Giusep-pe Navoni – e contemporaneamente si poserà la prima pietra del nuovo

Centro ricerca, che ospiterà quat-tro laboratori su due piani. Al piano terra troverà posto l’Oncoematolo-gia, la cui ricerca avrà una ricaduta diretta sugli ammalati – ha spiegato Navoni – e di cui ne beneficeranno anche i soggetti colpiti da altre ma-lattie, mentre al primo piano vi sa-ranno due ‘cell factoring’, una affe-rente a Pediatria e l’altra al Centro trasfusionale del Civile, affiancate da un laboratorio di terapia genica, anch’esso legato a Pediatria.

di Franco Armocida

E-mail:bresciavocemedia.it

Se la prima parte del Centro di Ricer-ca sostenuto dall'Ail di Brescia potrà essere realizzata ad un anno dall’ini-zio dei lavori, ne servirà un altro af-finché la struttura possa ritener-si pienamente operativa, in quanto le sofisticate attrezzature di cui do-vrà essere dotata richiedono sia la massima attenzione sia il successivo accreditamento da parte dell’Aifa, l’Associazione italiana del farmaco. Il Centro di Brescia sarà il quarto in Italia a ricevere questo accredita-mento, in quanto solo altre tre strut-ture pubbliche lo possono vantare. "L’Ail Brescia non poteva celebrare in modo migliore il suo decimo com-pleanno – ha sottolienato Giusep-pe Navoni – ed il Centro, oltre che sul piano etico, risponderà anche su quello economico ai fini della massi-ma trasparenza dell’utilizzo dei fon-di, tramite un Comitato di gestione composto per cinque noni dall’Ail e per i rimanenti quattro dal Civile. Il Centro ricerca costerà circa due mi-lioni di Euro, che saranno a totale carico dell’Ail e che sono frutto della generosità di chi, stella di Natale do-po uovo di Pasqua, ha permesso di accumulare per consentirci, tramite la ricerca, di continuare a combatte-re la malattia con ogni mezzo che la scienza ci metterà a disposizione”.

Due milioni di euro per la struttura Ail

Ancora in viaggio per le strade di Brescia e, per dirla con il maestro Ni-no Nutrizio, senza "limitarsi a scavare con un dito", ma da vero cronista che fa questo mestiere soprattutto con le gambe, muovendosi alla scoperta del cuore antico della città, che ha già narrato in altre occasioni e che già lo ha affascinato con il trascolorare delle sue luci. Eccolo, il nuovo libro e la nuova fatica di Costanzo Gatta, antico amico de "La Notte" di Mila-no e scrittore sornione del romanzo che fu la nostra esistenza e l'esserci,

sia pure di passaggio. Con lui ritro-viamo quelle "santelle" di fronte alle quali le nostre madri e prima ancora le nonne, nel ripetersi di un rito e di un credo antico, percorso dalle rughe del tempo, hanno pregato, invocato aiuto e forza, cercato conforto nella memoria e nel riandare a cari lonta-ni e trasmigrazioni di altre epoche. Così Costanzo Gatta ha cercato e tro-vato questi luoghi dello spirito lonta-no dai percorsi comuni, dagli occhi della quotidianità. A Lella Viola so-no state affidate foto e dettagli, colti

con grande professionalità e perizia, capaci di avvalorare e affiancare nel migliore dei modi il racconto del cro-nista e, non dimentichiamolo, quella memoria storica preziosa rappresen-tata dagli anziani, stuzzicati, ascolta-ti, trasferiti su carta, con i ricordi e le emozioni più vive. Alla Compagnia della Stampa il compito di tradurre queste fatiche, in una preziosa opera letteraria tutta da assaporare, pagina dopo pagina, parte della neonata col-lana "Città sotto la lente".

Amarcord. I "segni del Sacro" nel nuovo libro di Costanzo Gatta, edito da Compagnia della Stampa

In viaggio per le strade di Brescia, ritrovando le “santelle”

Il centro ricerca si farà

r.b.

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8 La Voce di Bresciamarzo 2011

Brescia. I fornai si oppongono all'apertura festiva: "Abbiamo bisogno di una giornata dedicata al riposo"

Niente pane fresco la domenica

Pane fresco ogni domenica? Que-sta volta i fornai dicono “no”, oppo-nendosi fermamente all’eventualità dell’apertura istituzionale alla pani-ficazione domenicale e festiva dei forni. “Quello del fornaio, come al-tri, è un lavoro di sacrificio”, dico-no; “lavoriamo di notte per garanti-re ai clienti un prodotto fresco per sei giorni su sette, con l’impegno di offrire qualità e non quantità. Non siamo assolutamente disponibili a sacrificare il tempo da dedicare alle nostre famiglie per cedere al desi-derio dissennato di una minoranza di persone che non comprendono la “necessità umana” di veder garan-tito almeno un giorno di riposo alla settimana”. La necessità di avere almeno un giorno alla settimana di riposo e un po’ più di ore da dedicare alle pro-prie famiglie hanno spinto quindi il sindacato panificatori della provin-

cia di Brescia a scrivere una lettera aperta inviandola al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formi-goni e a Stefano Maullu, assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi. Il documento è firmato da Francesco Mensi, classe 1953, fornaio da oltre

quarant’anni, recentemente eletto presidente del sindacato, dopo la morte del suo compianto predeces-sore, Gianmaria Piantoni. A favore delle richieste dei fornai ci sono i consumatori adeguatamente informati, la legge nazionale e la re-gionale. Nell’articolo 103 della Legge

Regionale 6/2010 si legge infatti “sal-vo deroghe motivate da parte dei co-muni interessati, non è consentita la vendita di pane la cui panificazione è effettuata nelle giornate domeni-cali e festive”. La normativa attualmente in vigo-re, quindi, stabilisce che non è con-sentita la vendita di pane panificato nelle giornate domenicali o festive, salvo deroghe motivate da parte dei sindaci. Si può vendere, invece, quel-lo panificato in precedenza oppure pane proveniente da paste surgela-te. Recentemente, tuttavia, è scatu-rita da un tavolo regionale l’ipotesi di estendere apertura e lavoro dei forni anche alla domenica: ipotesi che il sindacato chiede di rivedere, soprattutto nell’ottica di valorizza-re i panifici artigianali spesso ves-sati dalla proliferazione della gran-de distribuzione. Un passaggio che lascia aperto ancora uno spiraglio a una possibile, futura, trattativa, fer-me restando esigenze e necessità re-ali e più che concrete dei fornai del territorio bresciano.

Dentro le mura

di Laura Di Palma

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Fino al 2 maggio 2011 sarà possibile presentare la domanda per l'assegnazio-ne della Dote Scuola relativa all'anno scolastico 2011-2012. Per i residenti nel Comune di Brescia, che intendano richiedere l’assistenza del Comune sia per la compilazione della domanda sia per la presentazione e l'autentica della stessa, è possibile prenotare un appuntamento o recarsi direttamente agli uf-fici ed essere ricevuti secondo l’ordine di arrivo. Coloro che optassero per la prenotazione dell’appuntamento potranno farlo anche online all’indirizzo http://prenotazionipubblicaistruzione.comune.brescia.it. Gli appuntamenti si terranno nel settore Pubblica Istruzione, piazza della Repubblica 1.

Dote Scuola: c'è tempo fino al 2 maggio

Francesco Mensi, presidente sindacato panificatori

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Page 9: La Voce di Brescia 2011 03

Associazioni. Un gruppo che lavora per il futuro dei giovani talenti bresciani

Il Fondo Ambiente celebra la Leonessa d'ItaliaSabato 26 e domenica 27 marzo si rinnova il consueto appuntamento con le Giornate di Primavera organizzate dal Fondo Ambiente Italiano. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, infatti il Fai celebrerà la Le-onessa d’Italia con una sorta di viaggio rievocativo compiuto attraverso i luoghi della storia risorgimentale, dal Castello alla Chiesa di Santa Ma-ria delle Consolazioni, dal Cimitero Vantiniano a Palazzo Averoldi, dove i tanti volontari della delegazione e gli apprendisti ciceroni delle scuo-le superiori saranno disponibili per visite guidate gratuite e spiegazioni storiche.

Dal dicembre dello scorso anno a Brescia è attiva una nuova realtà che merita di essere conosciuta un po’ più da vicino. Si tratta del “Ce-nacolo delle arti”, un’associazione culturale, libera, apolitica e aperta a tutti coloro che intendano condi-viderne lo spirito, che presenta una filosofia ben precisa: “La nostra fi-nalità è duplice – spiega il maestro Alberto Bonera, presidente dell’as-sociazione che è stata costituita il 6 dicembre 2010 ed ha posto la sua sede in via Trento a Brescia –. Da una parte puntiamo a valorizzare e ad inserire nel mondo artistico i gio-vani talenti bresciani. Dall’altra vo-gliamo diffondere la cultura e l’arte intese nel loro significato più ampio, passando attraverso tutti i vari mo-di di espressione, dalla musica alla pittura, dal teatro alla letteratura. Questo è l'obiettivo che intendiamo perseguire attraverso lo sviluppo,

l’organizzazione e la realizzazione di attività culturali". In questo sen-so lo scorso sabato 19 febbraio il te-atro S. Carlino a Brescia ha ospita-to il primo, riuscito appuntamento presentato dal “Cenacolo delle arti”, un concerto che partendo dai gran-di della musica (Bach e Chopin) ha

saputo trasmettere le suggestioni e le emozioni della musica contem-poranea. “Abbiamo voluto iniziare presentandoci in questo modo – rac-conta il maestro Bonera – ora dob-biamo entrare nel vivo del nostro progetto e contribuire alla crescita culturale del territorio".

Pagine a cura di Emanuele Salvi

La mostra Matisse. La seduzione di Mi-chelangelo, in pochi giorni ha raggiun-to quota 22.200 visitatori, con un’af-fluenza registrata già superiore rispetto a quella registrata dalla mostra Inca nei medesimi giorni, un successo che varca i confini nazionali e approda sulle pa-gine del quotidiano londinese Financial Times. “Dato il livello dell’impegno di Matis-se con la scultura del XVI secolo appare degno di nota che questa sia la prima esposizione dedicata a tale rapporto – scrive Rachel Spence -. […] L’esposizione entusiasmante di sculture, disegni, lito-grafie, decoupage e alcune dipinti rive-lano nuove verità su un pittore sul qua-le molto è già stato detto. […] Questa mostra presenta l’impalcatura che sta dietro il genio di Matisse, in buona par-te glorioso e interamente affascinante”, scrive la giornalista della testata londi-nese. “Non posso che esprimere grande sod-disfazione per l’attenzione dedicata al-la mostra dal Financial Times – ha com-mentato Andrea Arcai, assessore alla Cultura del Comune di Brescia -. L’ana-lisi effettuata dal Critico d’arte ingle-se sottolinea il valore della proposta culturale offerta. L’apprezzamento per la chiave di raffronto ed il gioco dei ri-mandi tra Matisse e Michelangelo, stu-diato e proposto in modo rivoluziona-rio e originale nella esposizione in San-ta Giulia, dimostra il grande lavoro e la proficua sinergia che si è realizzata tra l’assessorato alla Cultura del Comune di Brescia, Brescia Musei e Artematica”.

Matisse ora “seduce”il Financial TimesEcco il cenacolo dell’arte

9La Voce di Bresciamarzo 2011

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Page 10: La Voce di Brescia 2011 03

Internet e servizi. Nel mese di marzo è iniziato uno dei progetti tecnologicamente più avanzati del 2011

Timbro digitale, primi passisperimentali nel Bresciano

pagina a cura di Emanuele Salvi

Ha preso il via in marzo, la spe-rimentazione di uno dei progetti tecnologicamente più innovativi promossi dal Comune di Brescia, finalizzato a portare ai cittadini un beneficio effettivo, con risparmio di tempo, costi e riduzione dei tem-pi di attesa agli sportelli. Si offre infatti la possibilità di accedere ai servizi anagrafici e di acquisizione dei certificati, direttamente da casa tramite web. La normativa vigente, il Codice dell’Amministrazione Di-gitale, consente alle pubbliche am-ministrazioni di produrre documen-ti su supporto informatico da cui è

Fuori le muraL'innovazione a vantaggio del cittadino“Stiamo partecipando a una sperimentazione importante perché porta dei benefici concreti ai cittadini – ha commentato il vicesindaco Fabio Rolfi –. Snellire la burocrazia è uno degli obiettivi cardine che un’amministrazione deve perseguire per avvicinare gli enti pubblici ai cittadini. Da questo pun-to di vista internet può essere un alleato. Ci siamo mossi per le prenotazioni via web dei passaporti, abbiamo potenziato i servizi dell’anagrafe decentra-ta, dove ora è possibile eseguire tutte le pratiche che è possibile fare presso l’anagrafe centrale, e ora inizia la sperimentazione del timbro digitale, uno strumento in grado di azzerare i tempi di attesa”.

10 La Voce di Bresciamarzo 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

possibile, se il documento è sotto-scritto con firma elettronica quali-ficata o con firma digitale da parte del funzionario addetto, effettuare riproduzioni e copie con pieno valo-re legale. Su tale principio normati-vo si fonda il rilascio dei certificati da casa: un sistema tecnologico de-nominato Timbro Digitale 2D Plus,

particolarmente sofisticato e coper-to da brevetto industriale europeo, recentemente acquisito dal Comune di Brescia, che produce e stampa sul documento un’immagine dinamica, detta timbro digitale, rappresentan-te graficamente il documento infor-matico originale. Tale documento è sottoscritto digitalmente.

Il Comune di Brescia ha richiesto, tramite la Prefettura, e ottenuto di poter partecipare a un progetto, pro-mosso dal Ministero dell’Interno, di sperimentazione del timbro digitale, per consentire ai cittadini di ottene-re, direttamente da casa, certificati anagrafici e di stato civile, con piena validità legale. Brescia entra a far parte della rosa dei comuni sperimentatori, tra cui figurano anche Milano e Ravenna. La sperimentazione avrà la durata di un anno e consentirà ai cittadini residenti di stampare da casa i certi-ficati di: residenza, stato di famiglia, stato di famiglia per assegni familia-ri, nascita, matrimonio, morte. La stampa dei certificati avverrà attra-verso l’accesso al portale del Comu-ne, seguendo un percorso guidato che fornirà le indicazioni utili per il corretto rilascio dei certificati, com-preso il richiamo alla normativa sul bollo. A questo proposito, è possi-bile integrare l’imposta di bollo (se dovuta) a cura dell’utente, semplice-mente recandosi presso qualunque tabaccheria per l’apposizione di un contrassegno telematico.

Educazione civica. La Circoscrizione Nord impegnata con la Polizia nel progetto rivolto a 12mila alunni

Incontri dedicati alla legalità con gli agenti della Polizia di Stato e do-centi dell'Associazione "Per una vita migliore", lezioni di educazione ali-mentare con nutrizionisti e dietisti, attività motoria. Sono alcune delle attività didattiche presentate agli insegnanti, che fanno da premessa all'edizione 2010-2011 del «Diario x una vita migliore».Il progetto, ideato da Domenico Ge-racitano, collaboratore Tecnico Ca-po della Polizia di Stato e presiden-te dell'Associazione Per una vita migliore, si è sviluppato grazie alla Polizia di Stato, alla Questura citta-dina e all'Unicef e ha coinvolto, negli anni, numerose Questure, Comuni,

Uffici Scolastici provinciali e altre realtà per un coinvolgimento totale di circa 12.000 alunni. A cominciare proprio dalle istituzioni cittadine, Circoscrizioni, Comune, Provincia, Usp di Brescia, rappresentate rispet-tivamente dal Presidente della Cir-coscrizione Nord Marco Rossi, dal Presidente del Consiglio comunale Simona Bordonali, dal Vicepresiden-te dell'Ente Provinciale on. Giuseppe Romele e dalla dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale prof.ssa Ma-ria Rosa Raimondi, e dalla Fonda-zione Asm.Legalità, alimentazione, sport e ambiente sono i temi che anche quest'anno il diario tratterà. "Tutte

Diario per una vita migliore: la legalità raccontata ai bambini

La città per un anno entrerà a far parte di

una rosa ristretta di realtà, confrontandosi

con realtà operative come Milano e Ravenna

le iniziative che coinvolgono i bam-bini sono molto belle per noi che dobbiamo costruire i cittadini di do-mani", ha detto il neo direttore della Scuola Polgai, Maria Pia Michelina Romita, presente all'illustrazione del percorso con Geracitano e Maurizio Marinelli, presidente del Centro Stu-di Sicurezza Pubblica.La legalità raccontata ai bambini in-cluderà anche i consigli della Polizia di Stato per la sicurezza della navi-gazione nella Rete, filmati e confe-renze. Le lezioni di attività motoria, infine, conterranno elementi forma-tivi e divertenti e utilizzeranno un linguaggio semplice per coinvolgere tutti i bambini,

Per tutto il 2011 i certificati potranno essere stampati direttamente a casa

Marco Rossi f.a.

Page 11: La Voce di Brescia 2011 03

11La Voce di Bresciamarzo 2011

E-mail:bresciavocemedia.it

Riascoltare la voce di Betty Vittori è come premere il tasto rewind e torna-re indietro nel tempo. Fino a fermarsi a quegli anni Ottanta che non cessa-no di riproporre molte gemme, anche in ambito bresciano.Una di queste è proprio lei, la rossa Betty Vittori, gar-desana, artefice di un carriera signifi-cativa con i suoi Flying Foxis, i Volpi-ni Volanti che affiancarono in un paio di album Alberto Fortis e che vissero momenti di autentica gloria all’epoca della trasmissione tv Mister Fantasy, condotta da Carlo Massarini. Fu lui a lanciarli in televisione e a diventare amico di Betty Vittori. Un’amicizia che si è protratta per tutti questi anni, come dimostra la breve presentazione – che fa il paio con quella di Alberto Fortis - inserita nel libretto del cd, nella quale Carlo Massarini scrive che l’album “…potrebbe essere un disco americano “. Siamo d’accordo, “Border life”, da po-co uscito e cantato rigorosamente in “americano”, possiede tutte le qualità per giocarsela alla pari con un pro-dotto d’oltreoceano. Rifulge la voce straordinaria di Betty, che ti culla e ti fa sognare per i 30 minuti dell’album e brillano anche i bravissimi musicisti della band: Giulio Corini al contrabbas-

so, Simone Boffa alle chitarre, Riccar-do Biancoli alla batteria e Vladi Leoni alla chitarra classica. Non da meno le canzoni, che strutturano un cd che si muove leggero tra il jazz e il pop, con i brani che scivolano lievi descriven-do storie – come “The lover’s book” - e stati d’animo – come “The mea-ning” -. Dopo l’intro in presa diretta di “The core of the earth” il primo botto è quello della title track “Border life”, moderatamente calda e delicatamente leggera. Intensa e double face è “The

Tailor at the 5th floor”, che profuma di una malinconia che rimanda alla grande Billie Holiday fino allo stacco a metà canzone, per poi trasformarsi nel finale in un ottimo brano pop, con la presenza alla voce intro e ai cori di Rossana Casale. Tenue e arpeggiata è “Daniel B.”, nella quale fa capolino il sax soprano dell’ex Volpino Amedeo Bianchi, mentre deliziosa è la conclu-siva “Do you feel my love?”, ospiti la tromba di Fulvio Sigurtà e i cori dei Betty Boys.

Personaggi. Dal sodalizio con Alberto Fortis al sogno americano di “Border life”

Pagina a cura di Richy Barone

Betty Vittori, il fascinodi uno stato d'animo

Francesco Renga non si ferma mai. Dopo la pubblicazione nel 2009 del disco “Or-chestraevoce” con il trionfale tour, l’al-bum di inediti “Un giorno bellissimo”, pubblicato nell’Autunno dello scorso an-no e infine il duetto a Sanremo con i Mo-dà ed Emma a interpretare il brano “Ar-riverà”, riparte questo mese con nuove esibizioni. Sarà il prestigioso Teatro Grande ad ospi-tare il bis di concerti - mercoledì 16 e ve-nerdì 18 marzo, alle 21 - che inaugurano il “Francesco Renga Tour 2011”, quattor-dici date nei più importanti teatri italia-ni. Francesco Renga, udinese di nascita ma bresciano a tutti gli effetti, presen-terà le due anime che musicalmente lo contraddistinguono, quella melodica e quella rock. Per questo sarà accompagnato sia dall’Ensemble Symphony Orchestra, di-retta dal Maestro Giacomo Loprieno (pianoforte), sia dalla sua band: Gior-gio Secco (chitarra), Stefano Brandoni (chitarra), Vincenzo Messina (hammond e tastiere), Fulvio Arnoldi (chitarra e ta-stiere), Luca Visigalli (basso) e Diego Cor-radin (batteria). Un concerto nel quale Francesco riper-correrà tutta la sua carriera partendo da alcuni pezzi storici dei Timoria fino ad arrivare agli ultimi successi .

Francesco Renga non si ferma mai

Page 12: La Voce di Brescia 2011 03

Focus. Anci, Asl, Regione, Centro Italiano Assistenza in famiglia e Gruppo ricerca geriatrica a convegno

“L’anziano, sia autosufficien-te sia non, è la sfida che ci attende nei prossimi anni e, con la continua contrazione delle risorse, guardiamo con la massima attenzione a tutte quelle strade che vengono percorse per consentirgli una vita il più a lun-go possibile nella serenità e nell’in-dipendenza, al fine di poter calibrare al meglio le nostre scelte”. Con que-ste parole l’assessore regionale alla Famiglia Giulio Boscagli ha espresso l’interesse personale e dell’ente ver-so il convegno - promosso dal Cen-tro italiano per l’assistenza in fami-glia e dal Gruppo di ricerca geriatrica di Brescia, patrocinato, oltre che da Regione Lombardia, dall’Asl di Bre-scia e dall’Anci regionale – avente per tema le “Nuove residenzialità per gli anziani”, tenutosi presso la sede della Cassa Padana in via Val-lecamonica a Brescia.Alcune cifre, limitandoci alle essen-ziali, aiutano a meglio inquadrare il

HinterlandScarcella: “Rsa, la famiglia è determinante”La famiglia non è solo il soggetto che paga la retta, ma fornisce un supporto con visite e responsabilità dirette. La presenza dei familiari, tanto più inten-sa quanto più frequente saranno le visite degli stessi, del medico di famiglia e del sistema di accoglienza, rafforzeranno e prolungheranno il senso di ‘ap-partenza’ dell’ospite al proprio nucleo familiare. Queste strutture, ponendosi come vie intermedie tra gli alloggi protetti e le Rsa, con cui sono comunque in rete per eventuali destinazioni motivate da carattere d’urgenza, hanno un costo per il paziente che si attesta a valori inferiori a quelli minimi delle Rsa, su cifre dell’ordine dei 1.100-1.200 euro mensili.

Pagina a cura di Franco Armocida problema nei suoi aspetti più gene-rali. All’Asl di Brescia afferisce una popolazione di 1.150.000 abitanti, di cui 102.111 ultrasettantenni (dati al dicembre 2010) ed il suo territorio, geograficamente disomogeneo e di grandi dimensioni, è composto da 164 comuni. Le Rsa accreditate sono 86 per un totale di 6.561 posti letto autorizzati, di cui 6.122 accreditati, cui ne vanno aggiunte 2 non accredi-tate con 40 posti letto che, nel com-plesso, hanno accolto (2010) 8.755 persone, con un turnover del 33%. La domanda di accesso è passata dalle 504 richieste nel 1999 alle 4.565 nel 2010, mentre i pazienti che hanno usufruito delle cure domiciliari sono in costante aumento ed il 2010 ne ha registrato 12.663 unità. Da questi dati ed in considerazione del persistente aumento delle liste di attesa per l’accesso alle Rsa, l’Asl di Brescia, sollecitata dal Gruppo di ri-cerca geriatrica, ha individuato nuo-ve forme di vita comunitaria per an-ziani, fattibili nel contesto locale e, soprattutto, in tempi brevi.

L'anziano è la sfida del domani

12 La Voce di Bresciafebbraio 2011

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Page 13: La Voce di Brescia 2011 03

13La Voce di Bresciamarzo 2011

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Focus. Il convegno interprovinciale dedicato alle nuove residenzialità per anziani

Le Rsa non saranno più l'unica risposta possibile

“In questo momento, come sempre più in futuro, servono assistenza e generosi-tà – ha detto il direttore scientifico del Gruppo ricerca geriatrica Marco Trabuc-chi – e le soluzioni identificate sono a basso costo e ad alta qualità, potendovi accedere anziani a basso livello di assi-stenza, ma, soprattutto, per il coinvolgi-mento di una serie di soggetti che per-mettono di contenere i costi in termini di accettabilità”. Quattro realtà che entreranno in attivi-tà in un arco temporale che va dai pochi mesi al paio d’anni e precisamente nei Comuni di Gottolengo, Serle, Sale Mara-sino e Prevalle. In ogni sede, oltre all’in-tervento diretto del comune, è di rilie-vo l’apporto del privato, che partecipa, oltre che con finanziamenti, anche con la cessione dell’immobile o con sostegni accessori. Le prime due sedi hanno strutture già esistenti che richiedono interventi tali da renderle operative rispettivamente entro il 2011 ed il 2012, a Sale Marasino si provvederà alla ristrutturazione di una vecchia Rsa ed i tempi di attuazione si aggirano sui due anni, mentre a Preval-le si provvederà alla costruzione ex-no-vo della struttura, fermi area, progetti e fondi, già disponibili. Anche qui si pre-vede l’avvio nel 2013. I posti letto van-no dai 24 di Gottolengo, ai 20 di Serle e Sale Marasino, fino ai 60, organizzati in sei moduli da dieci, di Prevalle. Deter-minanti gli interventi dalla Cassa Padana di Credito Cooperativo, al pari di quelli della Fondazione Antonio Bosio Onlus e dalla Fondazione Zirotti. “I bisogni aumentano e le risorse dimi-nuiscono - ha sottolineato il direttore generale della Cassa Padana Luigi Pette-nati – tuttavia l’indice di sviluppo non si misura solo in termini economici, ma an-che nella capacità di soddisfare i bisogni delle comunità in cui siamo e ci vogliamo sentire inseriti”.

Ora è fondamentale l'apporto dei privati

Non esistono solo le Rsa, certo importanti per la salvaguardia degli anziani pazienti, ma alternative vali-de, che si possono realizzare grazie alla sinergia tra realtà diverse, uni-te nel progetto comune, capace di valorizzare al meglio il ruolo della famiglia e del volontariato, coinvol-gendo pubblioco e privato, con l'ap-porto prezioso delle reti territoriali di solidarietà. “Mentre le Rsa rimangono il luogo ideale per i pazienti più complessi – ha osservato il direttore generale dell’Asl di Brescia, Carmelo Scar-cella durante il convegno dedicato alle nuove residenzialità per anzia-ni –, abbiamo realizzato come non siano più l’unica risposta possibile, soprattutto in presenza del costan-te aumento di anziani con un buon livello di autonomia, tale da richie-dere un minor tasso di protezione. Si è dato così vita al progetto di co-munità residenziali per anziani con diversi livelli di autonomia, ma con un quadro clinico stabilizzato e biso-gni diversificati, di ordine abitativo,

psicologico, relazionale, assistenzia-le sanitario e sociale. La valutazione per l’accesso tiene conto delle problematiche sia sani-tarie sia, principalmente, sociali e l’obiettivo – ha continuato Scarcel-la – è quello di ritardare il più pos-sibile l’accesso alle Rsa, valorizzan-do il ruolo della famiglia e delle reti territoriali di solidarietà. A questo modello possono concorrere, attra-verso un coinvolgimento attivo, gli amministratori, i familiari, il volon-tariato, le più varie associazioni, con il contributo e sostegno, anche nel-la gestione, di vari attori della real-tà locale, quali comuni, fondazioni, banche, parrocchie e chiunque possa mettere a disposizione risorse eco-

nomiche, strumentali o di personale. Queste comunità residenziali – con una capacità ricettiva attestata tra le 20 e le 40 unità, valore rivelatosi come il più indicato per l’ottimizza-zione degli obiettivi – ha aggiunto i direttore generale dell'Asl – sono da considerarsi sostitutive del domici-lio, dove l’ospite mantiene il proprio medico di famiglia e dove vengono forniti i servizi di carattere alberghie-ro e di mensa, unitamente a quelli relativi all’assistenza alla persona ed i servizi sanitari e socio-sanitari, con tutte le prestazioni accessorie, riconosciutegli dal Servizio sani-tario nazionale, oltre ad un’attività comunitaria rispettosa della libertà individuale.

Pagina a cura di Franco Armocida

Al via il progetto di nuove comunità per

ospiti con un buon livello di autonomia

e bisogni diversificati, psicologici, relazionali,

sociali e sanitari

Ospitalità

Cura

Assistenza

Ricerca

Solidarietà

Formazione

Umanizzazione

Etica

Pastorale della salute

CENTRO S.GIOVANNI DI DIO FATEBENEFRATELLI

ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCENTIFICO Joint Commission

International

Page 14: La Voce di Brescia 2011 03

JAGUAR BRESCIA

Page 15: La Voce di Brescia 2011 03

15La Voce di Bresciamarzo 2011

E’ possibile che quando questa nota vedrà le stampe, uno dei nodi di cui par-leremo nella stessa possa essere stato sciolto, ma questo non interferisce con i suoi contenuti, anzi, contribuisce alla chiarezza su quanto connesso con l’an-noso problema della ricerca di una via percorribile per rendere l’aeroporto di Montichiari una realtà operativa anziché una cattedrale nel deserto, com’è – chiamando le cose con il loro nome – da più di dieci anni. La Provincia di Brescia, l’11 febbraio scorso, ha presentato il Piano d’Area per l’aeroporto di Montichiari che, trascorsi i tempi tecnici necessari, potrà trovare applicazione con la fine del 2011 dopo l’approvazione della Regione Lombardia.

Brescia. Dopo otto anni il piano di sviluppo verso l'approvazione. Nuove opere, appello agli imprenditori

Aeroporto: alla ricerca della realtà operativa

Romele: “Volontà e coraggio”

“Dopo otto anni il piano di svi-luppo vedrà la definitiva approva-zione, perché – ha illustrato il vice presidente provinciale Giuseppe Romele – alla luce dei provvedi-menti che si sono susseguiti nel pe-riodo richiamato emessi da Regio-ne Lombardia, Provincia di Brescia e dai Comuni direttamente interes-sati dal piano, quali Montichiari, Ghedi, Montirone e Castenedolo, nonché dagli enti che, a vario tito-lo, hanno avuto competenza in ma-teria, si è giunti ad un documento che indica le soluzioni percorribi-li per il corretto utilizzo dell’area interessata. Ora, grazie anche al principio della perequazione – i tecnici spiegheranno che si tradu-ce in equilibrio tra i vantaggi (eco-nomici) e gli svantaggi (impatto ambientale ed altri) equamente ri-partiti tra i quattro comuni richia-mati, fatto che ha costituito uno degli ostacoli più difficili da supe-rare, ha aggiunto Romele – si è fatta chiarezza sulla destinazione delle varie aree, che, ai vari livelli d’in-

E-mail:bresciavocemedia.it

Pagina a cura di Franco Armocida tervento, si possono quantificare complessivamente in una quaran-tina di chilometri quadrati. Con il posizionamento per la fine dell’an-no di questo tassello nel complesso mosaico, potranno essere avviate tutte quelle opere – e qui Giuseppe Romele ha ‘calcato la mano’ – che sono nelle mani dell’imprenditoria, perché quanto in ambito di inse-diamenti industriali, commerciali, alberghieri, logistici e quant’altro ancora, è legato a chi oggi ha il co-raggio, la forza e la volontà di cre-dere nel futuro aeroportuale per il nostro territorio, che può diventa-re, per certi aspetti, il nodo stra-tegicamente più importante non solo per Brescia, ma per il nord d’Italia e per il sud d’Europa. Non va trascurato – ha aggiunto Rome-le – che per Montichiari passerà la Tav del Corridoio 5, che unirà l’Eu-ropa da ovest ad est, così come il previsto raddoppio dei binari che scendono dal Brennero agevolerà i collegamenti nord-sud tra Euro-pa ed Italia e la nuova BreBeMi, i cui lavori sono già avviati, costitui-scono fattori che non potranno che aumentare il traffico, di ogni tipo, sull’intera area”.

Economia

Aeroporto. Incentivare la vocazione ai cargo del D'Annunzio senza tuttavia trascurare l'aspetto passeggeri

“Oggi facciamo il punto su uno dei due aspetti che hanno tenuto le cose ferme per oltre un decennio - ha detto il presidente della Provincia Daniele Molgora – perché, di fatto, il Piano d’Area sblocca lo strumento per lo sviluppo dell’aeroporto, su cui la Provincia si è da tempo impegna-ta, sia su questo fronte sia su quello della ricerca di un assetto societario che potesse soddisfare le esigenze di tutti gli attori in scena. Entro la fine del mese (da qui quanto in apertura di nota, ndr), verrà reso noto quanto definito in ambito di assetto socie-tario – ha continuato Molgora – ed ognuno potrà valutare la bontà del lavoro fatto. Siamo alla soluzione fi-nale, perché presto sapremo chi farà cosa, come e quanto costa. Il Piano

d’Area e la definizione societaria so-no due facce della stessa medaglia, inscindibili l’una dall’altra, perché chi crederà nell’una non potrà non credere nell’altra, guardando bene in faccia la realtà, che significa accet-tare ed agire per incentivare la voca-zione cargo verso cui il D’Annunzio è avviato, senza trascurare l’aspetto passeggeri, che rimarrà comunque secondario”. “Ipotizzare uno svilup-po nella direzione passeggeri è po-co realistico – ha voluto sottolineare Giuseppe Romele – perché, con Ve-rona e Bergamo ad un passo e con Linate, una volta terminata la BreBe-Mi, a circa 40 minuti da Brescia, sa-rebbe utopistico uscire dall’ambito di uno sviluppo turistico, su cui pe-rò serve l’impegno di tutti”. E’ stato

Molgora: “Il Piano d'Area consentirà una vera crescita”valutato che a 100mila tonnellate di merci corrispondono 600 posti di lavoro, per cui oggi “ogni scenario non può che essere considerato pre-maturo”, ha chiosato Daniele Molgo-ra, rafforzando il suggerimento, ma è più che tale, di guardare, da subito, a progetti nella direzione delle merci. Restano da verificare i tempi di ese-cuzione, ferma la volontà di farlo, di quanto messo sul tavolo oggi, oltre a quanto sullo stesso da sempre: Piano d’Area aeroportuale, BreBeMi, Tav, infrastrutture per un reale punto di scambio aria-gomma-ferro, con gli insediamenti di ogni tipo che quanto richiamato comporta, non si realizza-no in mesi od anni, ma in legislature. È indispensabile crederci, da subito e fino in fondo. È pronta Brescia?

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16 La Voce di Bresciamarzo 2011

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La vicenda è annosa e ampiamen-te trattata e argomentata: una diretti-va comunitaria (la cosiddetta direttiva nitrati) vecchia di venti anni, che pun-ta a ridurre la presenza di nitrati nelle acque di falda individuando nell’atti-vità zootecnica l’unico responsabile europeo del problema.“Una situazione assurda e paradossa-le – commenta Ettore Prandini – so-prattutto ora che abbiamo le prove evidenti del fatto che la presenza di nitrati nelle acque di falda deriva da inquinamenti extra-agricoli. L’appli-cazione pedissequa della direttiva non modificherà il problema ma avrà come effetto nefasto la distruzione del siste-ma zootecnico lombardo e bresciano. Possiamo benissimo immaginarne le gravissime conseguenze economiche, sociali ed occupazionali sull’agricol-tura ma anche sull’intero comparto agroalimentare”.“Coldiretti – sottolinea il Presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini - non vuole e non può accettare supi-namente l’applicazione di una diretti-va che scarica il problema interamen-te sugli allevatori. Tutte le attività di monitoraggio condotte in questi anni (non da Coldiretti ma da enti ed istitu-zioni pubbliche) mettono in diretta e stretta correlazione la presenza signi-ficativa di nitrati in falda con gli inse-diamenti civili e gli agglomerati urbani privi di reti fognarie e di depuratori. Se

Coldiretti. Il presidente Ettore Prandini: “L'agricoltura non può pagare per colpe evidenti di altri soggetti”

“Sull’annoso problema nitratila politica regionale deve agire”

Coldirettirisolve...

poco meno del 50% degli insediamenti civili della Lombardia non è collegato a reti fognarie, è evidente che sono proprio quelli gli “spandimenti” che vanno ad arricchire le falde di compo-nenti azotati. Non accetteremo che su questa ingiustizia si possa consumare il tracollo della zootecnia lombarda”. Coldiretti si muoverà in tutte le sedi e con tutte le proprie forze ed ora chiede azioni concrete da parte della Regione Lombardia che non può rinunciare a difendere il proprio sistema produtti-vo agricolo.

Ufficio zona BresciaVia San Zeno 69 – 25124 BresciaTel 0302457579 – Fax 0302457561

Ufficio zona Breno - Edolo Via G. Sora 25048 sede di Edolotel 030 2457603Via Tassara 15 – 25048 sede di Brenotel 030 2457613

Ufficio zona Chiari Vicolo Pace 5 – 25030 Chiaritel 030 2457699

Ufficio zona Iseo - Gardone V. T.Via Matteotti, 311 - 25063 sede di Gardone V.T. tel 030 2457650 Via Gorzoni, 102 - 25049 sede di Iseotel 030 2457638

Ufficio zona Lonato Via M. Cerutti 11 - 25017tel 030 2457858

Uffico zona Orzinuovi Via Colombo, 11 - 25034tel 030 2457733

Ufficio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salotel 030 2457884

Ufficio zona Vestone Via IV Novembre, 11/b - 25078 tel 030 2457889

Ufficio zona Leno Via Albarotto, 6 - 25024 tel 030 2457660

Ufficio zona Gottolengo Via Castelfidardo 69 – 25023tel 030 2457791

Ufficio zona Montichiari Piazza Paolo VI - 25018tel 030 2457829

Ufficio zona Rovato Via Macina, 1 - 25038 tel 030 2457669

Ufficio zona Verolanuova Via Semenza, 37 - 25028tel 030 2457752

COLDIRETTIB R E S C I A

- Tutela sindacale e legale per le aziende associate- Progetti di sviluppo aziendale- Servizi tecnici- CAA- Anagrafe zootecnica- Ambiente e territorio- Servizi fiscali- CAF- Dichiarazione redditi- RED- ISEE- Bonus fiscale- Servizio paghe per le imprese agricole- Contrattualistica di lavoro- Patronato Epaca- Servizi alla persona

“Non possiamo tollerare nessuna po-sizione che possa determinare con-seguenze negative per le imprese agricole bresciane e lombarde. Non possiamo nemmeno cullarci dietro le promesse di deroghe o di proroghe che avrebbero il solo effetto di rinvia-re il problema.Non possiamo nemmeno pensare di credere a coloro i quali sostengono che la soluzione al problema sia quel-la di realizzare centinaia di impianti a biogas. Occorre una decisa presa di posizione politica per portare ad una

seria revisione della direttiva, renden-dola veramente attuale e compatibile con gli obiettivi generali ed irrinun-ciabili di difesa ambientale e di salva-guardia delle imprese agricole”. È una posizione che Coldiretti sostiene fin dall’inizio e “che ribadiamo con forza – continua Ettore Prandini – e che co-munque ha portato a dei passi avanti: la vicenda è diventata (giustamente) un problema nazionale, il Governo si è recentemente impegnato a rivedere l’individuazione delle zone vulnera-bili e a semplificare gli adempimen-ti tecnico-amministrativi, la Regione Lombardia si impegnata a prevedere fondi per l’adattamento delle vasche di stoccaggio e a garantire le misure PAC e PSR anche alle aziende non ancora totalmente in regola.Tutte vicende che come Coldiretti sa-lutiamo positivamente ma che non ci distolgono dall’obiettivo finale, cioè l’assoluta necessità di rivedere la nor-mativa nel suo impianto e l’altrettanta assoluta necessità di rimettere la palla al centro e di individuare e considera-re le vere fonti da inquinamento da ni-trati (leggasi insediamenti industriali e soprattutto urbani). “Tornando al ruolo della Regione Lombardia – con-clude il presidente di Coldiretti Bre-scia – abbiamo anche recentemente registrato la vicinanza dell’Assessore De Capitani e l’impegno a difendere il settore con atti concreti”.

Sede ProvincialeVia San Zeno n. 69 – 25124 Brescia - Tel 030 2457511 - fax 030 2457691

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E-mail:[email protected]

CulturaProgrammazione BRESCIA – VILLAGGIO PREALPINO - SANTA GIULIA: Il padre e lo straniero domenica 13 marzo ore 20.45; martedì 15 marzo ore 20.45; Animals united domenica 20 marzo ore 15.00, 17.00; Gianni e le donne domenica 20 marzo ore 20.45; martedì 22 marzo ore 20.45; Il cigno nero domenica 27 marzo ore 20.45; martedì 29 marzo ore 20.45. BRESCIA – VILLAGGIO SERENO - SERENO: La donna che canta sabato 12 marzo ore 20.45; domenica 13 marzo ore 20.45; lunedì 14 marzo ore 20.45; We want sex mercoledì 16 marzo ore 20.45; giovedì 17 marzo ore 20.45; Qualunquemente sabato 19 marzo ore 20.45; domenica 20 marzo ore 20.45; lunedì 21 marzo ore 20.45.

Notte del Sacro. Cresce l'attesa per il 2 aprile

C'è grande attesa per il culmine dell'iniziativa, che il 2 aprile consen-tirà ai bresciani di vivere la “Notte del Sacro”. Non solo la visita appro-fondita e a tema su una specifica opera d'arte per ogni chiesa inserita nel programma dell'iniziativa ideata dall'Unità pastorale del centro stori-co in accordo con la Diocesi di Bre-scia e l'amministrazione comunale, ma il fascino di un vero e proprio evento corale. Fulcro della "Notte" la messa solenne in Cattedrale alle 18,30 e il concerto in Duomo Vec-chio, dove troverà spazio la vocalità affascinante di Antonella Ruggiero.

Note, spiritualità ed arte

Quando ti porto l’Oscar in città

Il cinema continua ad avere scos-soni e assestamenti; le fatiche eco-nomiche di un sistema che in Italia è oggetto di continui scossoni, si uniscono ai grandi eventi, festival e prermiazioni. Ultimi in ordine di tempo gli Oscar che hanno pre-miato “Il discorso del Re” di Tom Hooper con Colin Firth con ben 4 statuette: miglior film, regia, sce-neggiatura e attore. In arrivo nelle Sale della Comunità ad aprile, pro-grammazione slittata a causa delle logiche del mercato per la città.Nel mese di marzo è programmato anche il film che ha dato la statuet-ta come migliore attrice a Natalie Portman per “Il cigno nero”, il film firmato alla regia da Darren Arofo-

nosky colui che si aggiudicò il leo-ne d’oro al festival di Venezia con “The Wrestler” guidando il ritorno di Mickey Rourke sul grande scher-mo. E in effetti “Il cigno nero” è un “The wrestler” al femminile.Queste due pellicole sono in pro-gramma al Santa Giulia, la Sala della comunità del Villaggio Pre-alpino. Il Villaggio Sereno invece propone proiezioni legate alla donna per sti-

Sale della comunità. Al Santa Giulia i vincitori dell’Accademy Awards, al Villaggio Sereno i film sulle donne

Natalie Portman in una scena de “Il cigno nero”

di Mauro Toninelli

Quando andare al cinema è uno svago

e un divertimento, con l’attenzione

alla qualità del prodotto e al portafoglio, visto

che il biglietto costa meno

molare la riflessione attuale e me-ravigliosamente affascinante lega-ta alla donna. “La donna che canta” apre la rassegna. Nel film i gemelli Jeanne e Simon Marwan, alla let-tura del testamento della madre, si vedono consegnare due lettere da recapitare al padre, che credevano morto, e a un fratello di cui ignora-vano l’esistenza. Simon è più reti-cente, Jeanne invece parte subito per il Medio Oriente, da dove era

arrivata la mamma, e comincia una difficile ricerca che porta a una im-prevedibile scoperta.Nel mese anche “Qualunquemente” con Antonio Albanese, “Gianni e le donne” e “Animals united”, il car-toon dedicato ai bambini, per por-tare al cinema anche le famiglie. Andare al cinema costa qualcosa. Nelle Sale della Comunità certa-mente meno e ci si può andare in famiglia.

Santa Giulia. La Rai va alla scoperta di Brescia

Dopo la visita dell'onorevole Ga-briella Carlucci, sindaco di Margheri-ta di Savoia, alla mostra Matisse. La seduzione di Michelangelo, accom-pagnata dal sindaco di Brescia Adria-no Paroli e dall’amministratore dele-gato di Artematica, Andrea Brunello (nella foto a fianco) e la puntata de-dicata da Sereno Variabile all'evento, prosegue con successo il viaggio nel-la gioia di vivere sottesa alle opere di Matisse proposte negli spazi di San-ta Giulia. La mostra rimarrà aperta fino al 12 giugno 2011. Info e preno-tazioni: Numero Verde 800 775083 o www.matissebrescia.it.

Ancora successi per Matisse

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Turismo. Mare, sole e spiagge bianche incontaminate, a soli trenta chilometri dalle coste del Venezuela

Verso Aruba: i Caraibi lontanodai viaggi per i “soliti Caraibi”

“Bon Bini!”. Significa benvenuti. E qui, lo sarete davvero. Siete invitati a sognare. Sole infi-nito e paesaggi suggestivi. Oceano cristallino, di un azzurro mozzafia-to e spiagge di sabbia bianca. Siete invitati a programmare la vacan-za ideale per la famiglia, il matri-monio, la luna di miele o meeting di lavoro, oppure semplicemente evadere in un mondo variopinto, lontano da casa. Siete benvenuti ad esplorare.A fare vostro tutto ciò che è nostro. A trovare quel qualcosa di perfetto da fare, o oziare.Molta gente è convinta che Aruba sia nei Caraibi e sarebbe come di-re che la Corsica è in Italia, il che “è vero”, ma come la Corsica, Aru-ba ha una sua giurisdizione locale, ha una sua vita propria e si trova in una posizione talmente “protet-ta” da climi prepotenti - uragani, inondazioni - che la fa diventare l' isola più invidiata da tutte le isole dell' area caraibica.Aruba è a una trentina di chilometri a nord della costa venezuelana, ed è giustamente considerata come la

“perla” delle Piccole Antille. Aruba, one happy Island, è lo slo-gan che appare in tutte le targhe dell’isola, dove tutte le persone ci danno il benvenuto nella loro lin-gua: “Bon Bini Aruba”, proprio come il timbro che si riceve sul passaporto all’arrivo alla dogana. Per una lingua di terra lunga tren-ta chilometri e larga al massimo sei, l’isola ha molto da offrire. Ba-sta noleggiare un fuoristrada, indi-spensabile per raggiungere i punti più scenografici della parte nord, e partire lungo la costa per consta-tare come, appena lasciata l’area dove si è concentrato lo sviluppo turistico, l’isola sia in gran parte selvaggia. La prima vista curiosa sono gli al-beri che qui chiamano “divi divi”, che gli alisei che soffiano costan-temente sull’isola piegano in for-me tanto contorte da farli assomi-gliare a giganteschi bonsai. E le splendide acque di Eagle Beach, Palm Beach.Vi faranno innamorare le spiagge che si trovano lungo il litorale dei “mille resort” mentre invece Coco Beach e Baby Beach, sul versante opposto (San Nicolas) sono bellis-sime, da far invidia a tutto il mondo marino e a qualsiasi appassionato di snorkeling.

di Ivan Minelli

Spiagge da scoprire e angoli per un relax assoluto, è il fascino di Aruba

La Capitale Oranjestad risente molto dei colonizzatori spagnoli ed olandesi che hanno influenzato le usanze e le abitazio-ni del luogo. In città, potrete ammirare il monumento dedicato alla Regina Winhel-mina d’Olanda e l’antico faro Willem III To-ren, passeggiare per le diverse bancarelle di souvenir e negozi, dove la gente è ve-ramente molto cordiale e gentile, sempre pronta a regalarti un sorriso. Le iguane che si mimetizzano sugli alberi sono bellissime. Altra tappa importante è la fabbrica dell'Aloe di Aruba: la sua produzione è un pezzo di storia. Con il tour guidato all’in-

terno della fabbrica del balsamo dell'aloe di aruba vedrete il processo di produzione first-hand dal foglio dell'aloe alle lozioni ri-finite e scremate. Altro punto notevole: De Olde Molen. Questo vecchio mulino a ven-to è stato costruito nel 1804 in Olanda ed è stato spedito ad Aruba e successivamen-te ricostruito nel 1960. Ora all' interno del mulino a vento c'è un ristorante caratteri-stico dalle atmosfere intriganti. E allora, è il momento adatto per "staccare la spina" ed immergersi per una settimana di vacan-za su questa splendida isola "caraibica", destinata ai ricordi più belli.

Tra cultura olandese, iguane ed aloe

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“Salute, funzione ed estetica: il vostro sorriso, la nostra felicità”

“La tecnologia negli ultimi anni in ambito odontoiatrico permette al medico di poter mostrare anche visi-vamente tutto il piano di lavoro, par-tendo dalla situazione di fatto e ve-dendo già a priori il risultato finale. Il paziente, quindi, non solo immagina, ma vede fin da subito la realizzazione del proprio bisogno. La mia filosofia si concretizza non solo nell’utilizzo delle tecniche più moderne di lavo-ro; la comunicazione con il pazien-te e la programmazione passo dopo passo del percorso da fare insieme sono elementi fondamentali per da-re la giusta soddisfazione a coloro che si affidano alla mia equipe. La professionalità si unisce, perciò, alla capacità di ascolto sul paziente con un programma di lavoro innovativo

Salute. Alla ricerca di un giusto equilibrio per gli interventi e l'assistenza nei confronti dei pazienti

per preservare e curare il proprio sorriso. Tre passi per raggiungere l’obiettivo desiderato: Salute, fun-zione, estetica.” Avete ipersensibilità al caldo/fred-do? Avete fastidio/dolore durante as-sunzione sostanze zuccherate? Sen-tite pulsare zone della bocca duran-te sforzi fisici o quando vi sdraiate? Avete dolore e difficoltà durante la masticazione? Avete mobilità denta-

le? Dubbi o alitosi certa? Cattivi sa-pori in zone specifiche della bocca? Sanguinamenti gengivali, anche lievi, durante lo spazzolamento?Difficoltà ad aprire la bocca special-mente appena svegli? Mandibola che fa “click” in apertura massima? Mac-chie bianche, ulcere, tagli, piaghette sui tessuti molli ( gengive, guance, mucose ). E ancora... Vi piacereb-be avere un sorriso più bianco, bril-

lante o, più naturale o, più ordina-to o, raddrizzare un singolo dente o, semplicemente diverso da quel che è ? “La risposta a queste sempli-ci domande si concretizza in S.F.E. Dental Concept: il sistema operativo che si occupa della soluzione appli-cativa. S.F.E. ovvero Salute, Funzio-ne, Estetica.Salute: primo obiettivo da persegui-re, a prescindere, fondamento per un benessere immediato e sul qua-le costruire un risultato duraturo nel tempo.Funzione: ottimizzare la funzione masticatoria con scelte terapeutiche adeguate alle possibilità economiche del paziente.Estetica: ottenibile attraverso un percorso oggettivo, codificato, fina-lizzato all’ottenimento di parametri estetici riconosciuti e condivisi. Di primaria importanza l’aspetto sog-gettivo, ovvero tramite una tecnica di pre-visualizzazione è possibile ve-dere il risultato finale, apprezzarlo e avallarne l’inizio del trattamento”.L’innovazione del metodo è di unire lo spirito alla materia, cioè soddisfa-re i desideri del paziente nella con-cretezza, dando una visione iniziale, creando un piano di lavoro e portan-do a termine il risultato; con la con-sapevolezza che i tre “passi” ridaran-no il miglior sorriso al paziente.

I preziosi consigli e il parere professionale

di Stefano Faustini, medico laureato

in Odontoiatria e Protesi Dentaria all'Università

Statale di Brescia

di Ivan Minelli

I PoliambulatoriW.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona

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Calcio. Presentata la mostra del Centenario mentre la squadra lotta per evitare la retrocessione

Brescia: 100 anni sì, ma di serie A

Ci siamo, verso la resa dei conti. Cominciano i due mesi più impor-tanti per il Brescia targato Iachini. Se non fosse che, ad amplificare il tutto, questa stagione sportiva coin-cida con l’anno del Centenario. Ron-dinelle in fondo alla classifica, più vicine al baratro della serie B che all’ossigeno della permanenza nel massimo campionato. Un torneo che, a differenza di quello cadetto, significa “soldoni”, visibilità e introiti televisivi, ingaggi miliardari, insom-ma: della sopravvivenza. La paura di dover tornare nuovamente agli Infe-ri, dopo esserci stati per 5 anni, agita le notti insonne del tifoso bresciano. E c’è chi, prova ad allentare la ten-sione, dandosi da fare per preparare i festeggiamenti del Centenario. La macchina organizzativa si è messa in moto: prima dello scorso Natale la presentazione della maglia che ha scatenato polemiche senza nemme-

no portare tanto fortuna ogni qual volta è stata indossata. Poi la dedi-ca di un francobollo celebrativo che verrà emesso a giugno dall’azien-da filatelica di Stato di San Marino. Nel mezzo una mostra, presentata a inizio mese allo stadio Rigamon-ti. Si chiama “Cent’anni di Brescia Calcio”e verrà inaugurata il 24 mar-

zo nelle sale di Palazzo Martinengo in via Musei 32 in città. L’esposizione è curata dall’Assessorato allo sport della Provincia ed è stata realizzata grazie ai numerosi cimeli messi a di-sposizione da tifosi, giornalisti e ap-passionati collezionisti. Si potranno ammirare fino al 30 giugno con in-gresso gratuito. La mostra è suddi-

Sport

di Lorenzo Romano

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Il Brescia si affida al bomber Andrea Caracciolo

Impegnato nella lotta per non retrocedere, il Rugby Brescia si rifà il look par-tendo dal sito internet. La società di via della Maggia ha ridimensionato, ag-giornato e rinnovato il proprio sito. L’indirizzo rimane sempre lo stesso: www.rugbybrescia.net. Ricco di foto, notizie e interviste, il portale biancoazzurro punta a diventare uno strumento di riferimento per gli amanti della palla ovale bresciana. Spazio anche ai risultati del settore giovanile e ad una nuova iniziati-va editoriale: si potrà leggere on-line il giornale ufficiale “Blu Meta” distribuito in occasione delle gare casalinghe all’Invernici di San Polo. Segui il campionato del Brescia tutte le domeniche sulle frequenze 88,3-88,5 di Radio Voce.

Rugby A1. Nuovo portale per il Banco di Brescia

visa in otto sezioni, in un percorso cronologico che va dalla fondazione al campionato attuale e con una sala dedicata ai grandi campioni. Tutto molto bello, per carità. Mettiamoci anche il “concertone” in piazza Log-gia a fine campionato. Ma se le cose non dovessero andare nel verso giu-sto in campo, come la mettiamo? Chi avrà voglia di festeggiare un obietti-vo (appunto i cento anni) che nella vita sportiva di tifoso capita una sola volta? Ci piacerebbe essere ottimisti e pensare che tutto andrà come de-ve, ma il Brescia si sa: Santi in Pa-radiso non ne ha. Anche i protettori Faustino e Giovita sembrano aver voltato le spalle ai biancoazzurri. Idem Sant’Angela Merici, nominata recentemente copatrona della cit-tà. D’altronde il detto parla chiaro: “scherza con i fanti ma lascia stare i santi”. Ma se non possiamo appel-larci a loro, chi salverà il Brescia? Il Brescia stesso: le chiacchiere stan-no a zero, bisogna cominciare a ga-loppare. Anzi a spiegare le ali, come una “Rondine” a primavera.

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La Voce di Bresciamarzo 2011

Dieci anni al servizio dello sport bre-sciano valorizzando i giovani. Senza gridare, sgomitare ed alzare la voce. In silenzio, perché l’hockey su prato, su pista e indoor rientra nelle cosid-dette “discipline minori”. Qui non gi-rano contratti miliardari, gli sponsor si vedono con il lanternino, restare in vita è ogni anno una difficile scom-messa. Budget ridotti, poca visibilità e mettiamoci pure la continua richie-sta di spazi per poter portare avanti un progetto che nella nostra città sta mettendo, con successo e spirito di sacrificio, solide radici. Stiamo par-lando del Cus Cube Brescia, società che spegne le prime dieci candeline e lo fa mettendo in bacheca il suo quarto scudetto.Lo scorso anno la conquista dell’A1 femminile (e una salvezza diffici-le ma tutt’ora fattibile), di recente il tricolore ottenuto dall’Under 18 maschile di Indoor. Che fa il paio con quello dell’Under 16 femminile (sempre Indoor) del 2009, dell’Un-der 14 maschile su Prato del 2007 e dell’Under 12 Mista nel 2005. La società, presieduta da Mario Vinai, attualmente conta 120 tesserati fra atleti e tecnici.Nata dalla ceneri del Cus Brescia nel 2001, il Cus Cube punta ancora in alto dopo anni di difficoltà: dalla disponibilità dei campi (dovendo gi-rare in continuazione a caccia di una palestra e spazi all’aperto) alla realiz-zazione di un nuovo campo in sinte-tico ad acqua nella zona di San Polo.

E pensare – come ricorda lo stesso Vinai – che “fino a pochi mesi fa non avevamo nemmeno l’acqua calda per le docce. Tante volte abbiamo bus-sato alla porta delle istituzioni senza avere risposte.Finalmente qualcosa sta cambiando, si stanno accorgendo di noi. Grazie anche all’aiuto di amici e volontari, oltre a quello preziosissimo di alcu-ni soci”. Nonostante le difficoltà che hanno comunque portato nel palma-res risultati sportivi di tutto rispet-to, il Cus Cube Brescia è presente nei vari campionati nazionali dalla categoria Pulcini alla prima squa-dra di A1 femminile su Prato. Atti-vo anche un portale internet (www.hccb.it) recentemente rinnovato nei

contenuti e nella grafica dove è pos-sibile consultare tutti i risultati e le news societarie correlate da video e foto. “Il nostro obiettivo – prosegue il patron Vinai – è quello di riuscire a breve a portare la nazionale italia-na o la fase finale della Coppa Italia”. Intanto si coccola i suoi giovani con l’ultima perla arrivata dall’Under 18 maschile di Indoor. “Sono orgoglio-so di questi giovani, peccato che il prossimo anno più della metà della rosa non potrà essere confermata vi-sti i raggiunti limiti d’età. Cerchere-mo di allestire una squadra in grado di onorare e difendere lo scudetto conquistato”.Dal settore maschile a quello femmi-nile il passo è breve. “Ed ora mi au-

Hockey. Festa grande per la società cittadina del patron Mario Vinai nata nel 2001 dalle ceneri del Cus Brescia

di Mario Ricci

L’Under 18 del Cus Cube Brescia Campione d’Italia 2011

Cus Cube Brescia: è scudettonel decimo anniversario di vita

guro che le ragazze di A1 rimangano nella categoria dopo la promozione ottenuta lo scorso anno”. Infine un altro impegno nell’ambizioso pro-getto del Cus Cube. “Mi piacerebbe – conclude Mario Vinai - riportare ai massimi livelli anche la squadra ma-schile di hockey su Prato che attual-mente milita in serie B”. Questi i protagonisti dello scudetto Indoor Under 18 guidati dal tecnico Andrea Pia. Portiere: Dario Cappa. Difensori: Andrea Arrighini, Danie-le Bertani, Michele Billante, Andrea Brentonico, Pietro Pasini. Centrali: Luca Marizzoni, Luciano Spiazzi. At-taccanti: Osvaldo Bianco, Cristian Resconi, Davide Borgogno, Mirko Moreschi, Giovanni Leandro.

Pallanuoto. Dopo la Nazionale a gennaio, il PalaSystema ospiterà le semifinali del trofeo nazionale

Brescia riscopre il sapore della grande pallanuoto e si appresta ad ospitare la Final Four di Coppa Italia al PalaSystema di via Rodi. Lo stes-so impianto che lo scorso 26 gennaio spalancò le porte alla Nazionale azzur-ra impegnata nel terzo turno di Worl League contro il Montenegro. Nella piscina di via Rodi il 19 e 20 marzo si tornerà in vasca per l’assegnazione del trofeo nazionale. Fra le 4 squadre che si contenderanno la Coppa Italia c’è anche la Brixia padrona di casa. Fuori dall’Europa e dalla lotta ai primi posti del massimo campionato di A1, le ca-lottine biancoazzurre inseguono il ri-

scatto davanti al proprio pubblico. Si comincia il 19 con i detentori del tro-feo della Pro Recco che affronteranno la Florentia alle 17,30 (diretta tv Rai Sport 2). A seguire (ore 19), Brixia-Ca-mogli. Chi vince accederà alla finalis-sima di domenica 20 alle 17,30 (diret-ta tv Rai Sport 2). L’ingresso alla due giorni di gara sarà gratuito. “E’ già un grande risultato essere arrivati a que-sto punto della competizione – dichia-ra alla vigilia coach Sandro Bovo – vi-sto che ci siamo qualificati eliminando a settembre il Savona. Ora dobbiamo crederci, battere il Camogli e giocarce-la con il Recco super favorito”.

Brixia a caccia della finale per brindare in Coppa Italia

il PalaSystema di via Rodi

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BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 - 18.30NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 - 10.00 - 18.30BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 18.15; F: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30

SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacin-to) - 10.00 – 11.15 – 18.30SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 - F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 - 11.30 – 18.30

SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 - 11.00 – 18.30SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) - 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 - F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 - F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 - 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 - F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30

ANNO II

NUMERO 3 - MARZO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Coordinamento editoriale: Roberto Barucco

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

22 La Voce di Bresciamarzo 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

BRESCIA CENTRO

Edicole: Via dei Mille – Piazza Garibaldi – C.so Martiri della Libertà – Via Solfe-rino – Via Magenta - Corso Magenta – V.le Rebuffone – Piazza Rovetta – Corso Palestro – Piazza Mercato – P.zza Martiri di Belfiore – Via Beccaria Ang. Piazza Duomo – P.zza Vescovado – P.zza Vittoria – Via Corsica – Via Contini

BRESCIA NORD

Edicole: Via Palazzoli – Via Tirandi – Piazzale Ospedali Civile – Via Veneto – Via Altopiano d’Asiago – Via Crocifissa di Rosa – Via Collebeato – Via Lombro-so – Via Schivardi – Via Tovini Vill. Prealpino – Via Fam. Boccacci – Via Galilei – Via P. dal Monte

BRESCIA SUD

Edicole: – Via V – Vill. Sereno – Via Rep. Argentina – Via Corfù – Via Lamarmo-ra – Via Cipro – Viale Duca degli Abruzzi - Erg area di servizio: Via Borgosa-tollo - Erg Stazione di Servizio: Viale Duca degli Abruzzi

BRESCIA OVEST

Edicole: Via Prima – Vill. Badia – Via Farfengo – Via della Chiesa – Via Violi-no di sopra

BRESCIA EST

Edicole: Via del Verrocchio – Via degli Alpini – Sanpolino – Via Fiorentini – Via Giorgione - Margherita d’Este – S. Polo – Via Bissolati – Via Indipendenza 60

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

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