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Direttore Responsabile: Mario Coralluzzo - Direttore Editoriale: Matteo Russo - ANNO V - N° 3 - Marzo 2015 A IMMIGRATI: RISORSA O PERICOLO?

LAVOCELIBERA - ANNO V - N° 3 - MARZO 2015

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Direttore Responsabile: Mario Coralluzzo - Direttore Editoriale: Matteo Russo - ANNO V - N° 3 - Marzo 2015

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IMMIGRATI:RISORSAO PERICOLO?

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l prossimo 31 Maggio si voterà perrinnovare il Consiglio Regionaledella Campania.

E’ sicuramente un appuntamentoimportante per la vita della nostra regioneed anche per gli equilibri politici delGoverno Nazionale, alla luce dell’esitodelle Primarie del Pd, vinte alla grandedal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.E’ un’occasione da non sottovalutare perridare credibilità ad una classe politicavittima della sua “sindrome dionnipotenza”, che ha perdutocompletamente il contatto con la realtàe con il suo elettorato. Ognuno di noiha il dovere di impegnare le sue energieaffinchè da queste elezioni possa venirfuori un governo capace di affrontare itanti problemi della nostra regione, conpragmatismo e determinazione, per offrirealla nostra gente, occasioni di lavoro, disviluppo, di crescita.I cinque anni del Presidente Caldoro, alnetto della propaganda e dellademagogia, sono stati avvertiti come unperiodo di profonda sofferenza. La crisiinternazionale ha acuito il malessere e ildisincanto di moltissimi elettori che,cinque anni fa, sull’onda lunga delBerlusconismo, avevano scelto di votareper Stefano Caldoro. La vicenda legata aiproblemi dell’emergenza rifiuti, avevanoprovocato una profonda frattura tral’elettorato ed il centrosinistra, vittimadell’effetto Bassolino, sbattuto in primapagina come un perfetto malfattore, salvopoi essere scagionato completamentedalla Magistratura. Ma intanto la frittataera fatta e Caldoro vinse facilmente lasua sfida con De Luca, poco amatonell’area Caserta-Napoli, ancora memore

delle antiche battaglie tra lui e Bassolino.Oggi la Campania è la regione d’Italia chespende meglio di tutte i fondi europei,grazie ad una attenta gestione dellerisorse e delle progettualità ma,purtroppo, è ancora fanalino di coda intantissimi altri settori. Abbiamo unsistema sanitario al collasso, dellecontinue ataviche emergenzeidrogeologiche, un piano dei trasportipubblici da terzo mondo, un sistema diviabilità vergognoso. Se a tutto questoaggiungiamo il tasso di disoccupazione alivelli ormai insostenibili, abbiamo ilquadro completo del disastro della nostraregione. Non dimentichiamo che, a causadell’enorme buco della sanità, ciritroviamo la più alta tassazione d’Italia,gli ospedali che fanno notizia solo per laloro condizione di totale abbandono, leaccise più alte sui carburanti, il costo dellaRC auto a livelli insostenibili.Il futuro Governatore della Campaniadovrà mettere mano immediatamente aquesti problemi, cercando di riportare lanostra regione a livelli di normalità ,cercando, da subito, di ridare fiato allanostra economia e dignità al nostroterritorio. I cittadini non sono disposti adaccettare, ancora una volta, promesseelettorali puntualmente disattese.Scegliere bene il futuro governoregionale è la premessa per qualsiasiprogetto di sviluppo e di normalizzazionedella Campania. Per questo è importanteche tutti sentano il dovere di partecipare,attraverso il voto, alle dinamiche futuredella politica regionale. Ma prima divotare, per

qualunque candidato, è fondamentaleconoscere il suo programma, la suacredibilità, e quella delle persone che losostengono, la sua effettiva capacità direalizzare quello che promette.

Abbiamo il diritto - dovere di sapere sestiamo votando per un uomo libero o perqualcuno che ha delle cambiali da pagarea qualche potentato. Non possiamosempre lamentarci dopo e piangerciaddosso. Non possiamo pretendere chele cose cambino se tutti noi continuiamoa fare gli stessi errori!

EDITORIALE

NON POSSIAMO PRETENDERE

I

Mario Coralluzzo

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Falsi esattori comunali bussano a casa delle persone anzianePer tentare di estorcere, in maniera truffaldina, somme di

Danaro, approfittando della loro buona fede

�In questi giorni, sono giunte diverse segnalazioni di truffe o tentativi,a danno, soprattutto, di persone anziane e/o sole. In particolare,vengono segnalati individui che, muniti di falsi tesserini diriconoscimento, si qualificano come dipendenti del Comune, incaricatidi riscuotere, a domicilio, dei tributi comunali. Costoro, approfittandodella buona fede, tentano di farsi consegnare delle somme di denaro,assicurando che provvederanno personalmente al pagamento diquanto dovuto e prospettando, in caso di rifiuto, il blocco di utenzee sanzioni amministrative. Le segnalazioni sono pervenute da diversicittadini e della cosa ha dato notizia anche il Comune, attraverso imedia. E’ importante sensibilizzare i cittadini, soprattutto gli anziani,di diffidare di chiunque tenti di farsi consegnare denaro, a nome delComune o di qualsiasi altro Ente Pubblico e di segnalarne la presenzaalle forze dell’ordine, chiamando il 112 o il 113 o direttamente ilComando di Polizia Municipale, al n. 0828/355155. Nessun EntePubblico effettua la richiesta di pagamenti di qualsiasi tipo di utenza,al domicilio del cittadino e chiunque si presenti a casa vostra conquesta motivazione, è senz’altro un impostore che tenta di portare atermine una truffa ai vostri danni. L’Amministrazione è corsa ai ripari,pubblicando, sul suo sito internet, un avviso col quale precisa che maiha incaricato alcun tipo di riscossione presso le abitazioni. La speranzaè quella di riuscire a dare un volto ai truffatori, Il modus operandi èsempre lo stesso: i falsi esattori si presentano in casa, in abiti eleganti,molto spesso esibendo un falso tesserino di riconoscimento, espiegano di essere mandati dal Comune per riscuotere una tassa, nellasperanza che qualcuno cada nella rete e consegni del denaro contante.Finora non è dato sapere se i falsi esattori siano riusciti a truffare degliignari cittadini. Sarebbe importante, per evitare che possanocontinuare nel loro intento, che le eventuali vittime denuncino la cosaalle Forze dell’Ordine. Non è, purtroppo, la prima volta chemalintenzionati puntino la loro attenzione verso le persone sole edanziane, E’ un problema che si presente in maniera regolare,soprattutto all’avvicinarsi delle feste. Questi soggetti hanno decisoche, per loro, il modo più semplice di fare quattrini è quello di truffare

le persone, in particolare quelle più deboli, come anziani, disabilie persone sole. E’ anche un grande problema di sicurezza sociale.Quello che poi ne scaturisce è che, come società, ci troviamo adaffrontare il senso di paura e di insicurezza che ne consegue;specie nelle fasce più deboli della popolazione, a cui manca,molto spesso, ogni capacità di reazione psicologica. Comeaiutarli? E’ certamente difficile, considerata la loro fragilitàemotiva. L’unico aiuto, concreto e valido, potrebbe essere quellodi non lasciarli mai da soli. Far sentire la presenza della famiglia,della comunità, degli amici, può aiutare queste persone aritrovare un minimo di tranquillità. Mai farli sentire inutili edimenticati!

Le truffe sono aumentate del 471%,passando da 38.934 a 187.858 come indical'annuario Istat. Il 70% dei raggiri colpisceanziani soli. Piu' di 300mila denunce pertruffe agli anziani nell’ultimo triennio. Il 40%delle truffe colpisce gli over 60, il 30% delletruffe colpisce invece i minorenni.

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ANNO V - N° 3 - MARZO 2015

LA SCUOLA PRIMA DI TUTTO

Nei giorni scorsi il Sindaco di Bellizziha ricevuto la comunicazioneformale del finanziamento da partedella Regione Campania per oltre960.000 euro, per lavori di messa insicurezza, ristrutturazione e diadeguamento antincendiodell’edificio scolastico della ScuolaMedia “Gaurico” di Piazza DeCurtis. L’opera, prevista edeliberata dalla Giunta Salvioli nelgennaio 2014, giunge a compimentodell’iter amministrativo. “Il progetto– recita la delibera di Giunta -venivaritenuto coerente con il PORCampania FESR 2007-2013, giustadelibera della Giunta Regionalen.40/2014.”In ragione di taledelibera Regionale, la spesa di €960190,59, sarà garantita con lerisorse del POR Campania FESR2007-2013. Un’opera importante ea cavallo tra due amministrazioni(come altre opere partite con

Dell’Angelo ed inaugurate da Salvioli).La testimonianza che quando siriescono a mettere in campo ideevincenti, progettazioni importanti efunzionari capaci, tutti gli obiettividiventano raggiungibili.Al netto deiballetti stucchevoli sulla paternitàdell’opera, quello che contasottolineare è che, grazie all’efficacelavoro svolto dalla intera macchinacomunale, , tra gennaio 2104 e marzo20145, si è ottenuta la soluzione delgrande problema della messa insicurezza della Scuola Media. Magarisi riuscissero ad ottenere semprequesti importanti risultati.Basterebbeche si urlassero meno addosso e siparlassero di più! Remare tutti dallastessa parte crea benessere comune!

Mercoledi 28 e giovedi 29 gennaio 2015, le scuoledi Bellizzi hanno effettuato una esercitazione dievacuazione degli edifici scolastici.Tutto ilpersonale, coadiuvato dai Volontari del NucleoComunale di Protezione Civile, si è adoperato peril felice esito della esercitazione.Agli alunni sonostati ricordate le più elementari ed importantimetodologie di comportamento, in caso diemergenza dovuta calamità naturali. Tutti i ragazzihanno mostrato un grande interesseall'esercitazione, dando prova di grande sensibilità.

Alle prime scosse telluriche occorre

Successivamente, passata laprima scossa,

aggruppandosi in prossimità delle paretiperimetrali, vicino agli angoli o sotto gli architravidelle porte. Al suono del segnale di evacuazione

nel caso non vengaordinata l’evacuazione, attendere i soccorsi esterni. Seall’esterno,

Seguire sempre le indicazionidegli addetti alla sicurezza, del personale scolastico edella Protezione Civile.

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TRA BARACCHE, PENSILINE E RECIZIONI ABUSIVE, CUMULI DI RIFIUTI EINSETTI, ANCHE UNA PIATTAFORMA IN CEMENTO PER IL BARBECUE...

Ruspe in azione nelle areeadiacenti ai fabbricati Iacp divia Bellini, nel rioneBorgonovo. Nella mattinatadel 4 marzo , inottemperanza a quantoprevisto dall’ordinanzasindacale dello scorso 26febbraio, sono state avviatele operazioni di sgomberodei manufatti realizzatiabusivamente sui terreni inquestione e si è predispostala bonifica delle numerosemicrodiscariche presenti. Unblitz programmato dalprovvedimento di cui sopra,che imponeva la rimozione,entro le ore nove del 3

marzo, delle baracche,pensiline e recinzioni spuntatein maniera copiosa negli ultimianni, pena l’interventosostitutivo del Comune perripristinare lo stato delle cose.Ed è proprio quello che èavvenuto, allorchè gli operaicomunali, coadiuvati da poliziamunicipale, carabinieri,protezione civile e crocerossa, si sono recati sul postoper dare inizio allo sgomberofra le proteste di alcuniresidenti. L’attività si èprotratta a lungo,considerata la vastità dellearee interessate (10.000 mqcirca) e l’eterogeneità dei

manufatti rinvenuti (adesempio simbolo: unapiattaforma in cemento sucui era stato approntato unbarbecue). Stesso discorsoper quel che concerne labonifica ambientale dellediscariche di materialeferroso, apparecchielettrici e mobili, oggettodi numerose istanze daparte dei cittadini, stanchidel perdurante degrado.

NON SOLOMIMOSE

L’Assessorato allePari Opportunità ealle Politiche Socialidel Comune diBellizzi, inoccasione dellaGIORNATA DELLADONNA dell’8marzo, hao r g a n i z z a t o ,d’intesa con laDirezione Sanitariadell’ASL- Distretto65, un evento sullaprevenzione dellasfera genitalefemminile riservataalle donne di ognietà o stato sociale.Nell’occasione sonostate effettuate nelPoliambulatorio di

via Cavour, visiteginecologiche e pap-test a cura del Dr. G.PISAPIA CIOFFI,ginecologo delPresidio Ospedalierodi Battipaglia, assistitodalle collaboratricidel Poliambulatoriodi Bellizzi. Grandesoddisfazione delladelegata MarinellaVolturale e delSindaco o Volpe perla riuscita di questainiziativa, volta atutelare e la salutedelle donne, che sipropongono direplicare, al piùpresto, l’iniziativa.

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Vi augura Felici festività Pasquali

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Il 22 gennaio scorso, dissequestratoil cantiere del costruendo complessoabitativo, fermo da poco meno didieci anni. Il provvedimento fudisposto dalla prima sezione penaledel Tribunaledi Salerno, a seguito del procedi-mento per “lottizzazione abusiva” acarico della società IACP Futura, og-gi in liquidazione. Il tribunale restitu-isce, così, gli alloggi in costruzione,agli aventi diritto, riconoscendo alComune di Bellizzi l’autorità per lasuccessiva destinazione degli immo-bili. Una sentenza importante, la cuivicenda è iniziata nel lontano 2008,con il “sequestro preventivo”, parte

della Procura della Repubblica e coni problemi, facilmente immaginabili,degli assegnatari, che vedevano bloc-cato il loro sogno di una casa, dopoavere sborsato decine di migliaia dieuro. Secondo il Sindaco VOLPE,con questa nuova situazione, ilcomune di assumerà la responsabil-ità di completare di alloggi e di es-sere garante, nei confronti dellebanche e dei fornitori di beni e servi-zi necessari per il completamentodell’opera. Verrà predisposto unnuovo piano finanziario ed il relativonuovo bando. La minoranza consil-iare sostiene, invece, che già nel2011 il cantiere fu dissequestrato,

per consentire alla IACP Futura dieffettuare le opere spondali nel lettodel Vallemonio. Lavori che non furo-no mai effettuati, nonostante i diver-si protocolli, perchè la società nonaveva il denaro sufficiente. La vicen-da è lunga e complessa e, nel corsodegli anni, ne abbiamo scritto ampia-mente. Ora bisognerà aspettare.Non è una cosa semplice. Bisogneràtrovare l’imprenditore coraggioso,voglioso di tuffarsi in questa avventu-ra, dai molti lati oscuri. Inoltre, ilcomplesso è stato letteralmente sac-cheggiato, nel corso di questi anni,senza alcun controllo del cantiere,per il cui completamento i soldini da

sborsare sono tanti e non certo noc-cioline. Di questi tempi, poi…Mauna domanda sorge spontanea: vistoche la IACP Futura è fallita e quindiin liquidazione, coloro che hannosborsato versato i quattrini, avrannodiritto di precedenza o saranno equi-parati agli altri eventuali acquirenti?Per la complessità della vicenda, piùche politica e politanti, ci vorrebberofior di consulenti, per indicare lastrada da percorrere. Ci auguriamoche tutto sia fatto correttamente,perchè si può essere di sinistra o didestra, ma non a destra o sinistra delbuonsenso e della ragione!

ATTO DI PURO VANDALISMO OIL GESTO DI UN DEFICIENTEO, FORSE, ENTRAMBE LE COSE?

Sulla centralissima ViaRoma, all’altezza dellafarmacia Sant’Anna, unapanchina in ferro è statacompletamente divelta da“ignoti”. Essendo appuntodi ferro viene da chiedersicome abbiano potutopiegare le barre che lacompongono? Ci vuole la“salute” per fare una cosasimile e poi, visto che

stiamo parlando di uno deiposti più trafficati inassoluto della città, viene dachiedersi come mai nessunoha visto niente. Viene dachiedersi come mai nessunose ne è accorto o nessunol’ha segnalata a chi di dovereperché così come è ridottaè anche pericolosa per laincolumità delle persone.Di là ci passano anche i

nostri amministratori,maggioranza e diopposizione. Ma veniamoal dunque:

Oppure le due coseinsieme? Questo decidetelovoi….Ma, intanto,

, soprattutto per

un fatto di sicurezza e,come al solito,

Come dice il proverbio:

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LA MINORANZA ALLA CARICA PER L’EXCONSORZIO AGRARIO, CHIEDE ILBANDO PER LA TERZA FARMACIASulla questione dell’ex Consorzio agrario: Maddalo attacca. “E’ vergognoso assistere tutti igiorni ad uno spettacolo indegno, una struttura fatiscente e pericolosissima per la salute deicittadini bellizzesi essendo tale vecchio edificio non solo pericolante ma coperto da amianto.Ebbene, noi durante il nostro mandato abbiamo avuto il coraggio di attivare un progetto chevedeva partecipi l’amministrazione comunale e un soggetto privato, attraverso un bando

pubblico, ma l'allora opposizione "Volpe & Company”fece ricorso al TAR che rallentò di un anno il procedimento per poi uscirne sconfitti.Ci additarono come speculatori ed altro quando il nostro intento era bonificare quell’area e le casse del nostro Comune. E ora? Dovesono finiti ibuoni propositi dell’allora opposizione che oggi amministra la città? La villa comunale (o polmone verde al centro della città),quando e come lo realizzeranno? Noi almeno ci siamo presi la responsabilità di decidere, nel bene e nel male, ma lo abbiamo fatto. Loro, adistanza di quasi un anno dalle elezioni, pensano invece a gestire soldi pubblici in maniera approssimativa e clientelare (vedi Strabilandia eassunzione Pino Schiavo). A qualche saccente, che ci accusa di polemiche sterili, la faccio io una proposta da consigliere comunale: Bellizziha ottenuto, dopo un contenzioso, la terza farmacia comunale. Mettete quindi a bando tale farmacia, acquisite denaro per l'Ente e con ildenaro incassato realizzate la villetta comunale al posto dell'ex consorzio agrario di cui tanto avete parlato in campagna elettorale. Noi, delgruppo della Insieme per la Bellizzi che Vogliamo non potevamo farlo perché la sentenza di cui parlo è uscita un paio di mesi fa. Comunquespero attuino presto laformula giusta per la terza farmacia comunale, perché se per una qualunque motivazione Bellizzi la perdesse, oltre aldanno per i cittadini, gli attuali amministratori sarebbero anche responsabili di un danno patrimoniale all'Ente.

BOOM DEL CLIENTELISMO A BELLIZZI, MA I DISOCCUPATISONO TROPPI E I POSTI POLITICI NON BASTANO.Durante gli anni 50’ e 60’, nelperiodo della ricostruzione e delboom economico, lo strumentoper partecipare al mutamento delPaese, appena uscito dalla dittaturae dalla guerra, erano i partiti, a cuici si avvicinava attraverso le“sezioni”; luoghi in cui si discuteva,si formavano le idee, si cresceva esi selezionavano i dirigenti delfuturo. Il voto rappresentavaun’appartenenza ideologica ed ogniappuntamento elettorale eravissuto come un’importanteoccasione per gli elettori diesprimere la propria opinione e ilproprio punto di vista. Oggi taleorientamento è mutato: ladisinformazione, il disgusto di unapolitica scandalosa, opportunista e

clientelare, fa sì che non esiste piùun modello nel qualeidentificarsi;non si guarda più aileader della politica come unabandiera dietro la quale militare; edemerge sempre di piùl’intramontabile voto discambio.Abituati a questo sistemapolitico, i pochi Bellizzesi che siavvicinano attivamente alla politicachiedono risposte lavorative,chiedono sistemazioni per parentie amici puntualmente promessedurante la campagna elettorale, mala pratica del clientelismo non riescea soddisfare le innumerevolirichieste e lo scontento generaleaumenta a dismisura. I postipubblico-politici o privati-politicinon bastano per tutti! Questo

perché il tasso di disoccupazione aBellizzi è elevato, l’economia èferma, la famosa area PIPtrasformata in speculazioni edilizie,tasse al massimo, attivitàcommerciali in grande difficoltàeconomiche, artigiani e piccolicommercianti sommersi dalle tassee dalla concorrenza cinese costrettia chiudere, finanziamenti europeinon canalizzati nelle giuste direzionie una politica inadeguata cheguarda solo agli interessi di pochi enon alla crescita e allo sviluppo delterritorio. Nello scenario in cui sipresenta il comune di Bellizzi laciliegina sulla torta è la frase moltodi moda in questi ultimi mesi:” Ilcomune verso il dissestofinanziario”. Da qui a qualche anno

i cittadini di Bellizzifacilmente ricattabili pervia del posto del lavoro,molto probabilmente sitroveranno gravati didebiti comunali e di uncontinuo aumento delletasse e il problemaoccupazionale non saràrisolto.

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BELLIZZI: COMMERCIO CONDANNATO A MORTEHanno abbassato le saracinesche,ma non per andare in ferie: Bellizziha perso altri negozi. Nessunsettore è sfuggito alla crisi enessuna zona è rimasta indenne. Lospettacolo è sempre lo stesso,triste: vetrine vuote, cartelli di"vendesi", "cedesi attività" o"affittasi" e saracinesche abbassate.Si tratta di attività che non sonoriuscite a far fronte al calo deiconsumi, al caro affitti, allaconcorrenza delle attività abusive.Coinvolti bar e pizzerie, che fino adoggi avevano meglio assorbitol’urto della crisi. Sono datidrammatici. Su Via Roma hannochiuso, in poco più di un mese, bentre bar, ed una pizzeria pocodistante. Complici la crisi,sicuramente, ma anche unatassazione esagerata edesasperante, oltre ad una

burocrazia asfissiante. Uno dei baraveva chiesto, ad ottobre del 2014,il permesso per realizzare unapiccola veranda smontabile, davantiall’ingresso. da utilizzare nelperiodo nvernale, essendo la salettainterna un po’ piccola per ospitaredei tavolini, visto che il marciapiediè di sei metri e quindi non avrebbeintralciato il passaggio dei pedoni.Non ha ricevuto risposta,nonostante "abbia fatto la via scalza"al Comune. Per un po’ dimusichetta qualche giovedì sera,con autorizzazioni e Siae a posto,ha avuto una montagna di problemi.Il risultato? Che si è rotto le scatoleed ha chiuso.Ora sta aprendo aBattipaglia, senza tantecomplicazioni, senza loscaricabarile tra i diversi ufficicomunali (ufficio tecnico, ufficiocommercio e Vigili Urbani). Bellizzi

e Battipaglia sono entrambi in Italia!Tra l’altro, è superfluo ricordarlo, iVigili sono un organismo di Poliziae quindi di controllo e nonautorizzatorio. Su via Cuomo, deicinque bar presenti due sono invendita, per cessione attività. Anulla è valso l’effetto degli 80 eurodi Renzi in busta paga e l’arrivodella “nuova primavera”. Semmaiarriverà un rilancio di consumitroverà un deserto. Di questopasso il commercio al dettaglio èdestinato a scomparire, con inegozi chiusi che non riescono ariposizionarsi sul mercato. Di certopagano la presenza di grandi centridi distribuzione, a pochi km didistanza, oltre alla vicinanza di cittàcome Salerno e Battipaglia.Quando i negozi riescono ariaprire, poi, molto spessocambiano genere di attività: da

abbigliamento passano aoggettistica per la casa, daalimentari ad arredo e così via. Inquesto modo si cerca di restare invita, anche se non sempre si riesce.Uno dei principali fattori di questodeclino è il “CARO AFFITTI”.Quelli tutt’ora richiesti daiproprietari non si abbassano, senon di pochissimo; fatto chedetermina la mancataricollocazione di decine di esercizi.A questo dramma, poi, si aggiungela relativa perdita di posti di lavoro,facilmente immaginabile. Ma aisignori proprietari conviene teneresfitto il proprio locale? Nonsarebbe ragionevole incassarequalche euro in meno, piuttostoche niente? Almeno in tempo dicrisi, si dovrebbe fare necessitavirtù!

Succede che ti ritrovi in un negozio bellizzese per compare qualcosa da mangiare per la cena. Succede che entriSuccede che ti ritrovi in un negozio bellizzese per compare qualcosa da mangiare per la cena. Succede che entri e, visto chenon mangi carne, gli occhi vanno su due pirofile con dentro della verdura (scarole stufate) e una specie di “ciambotta”composta da melanzane, peperoni e patate. Succede che chiedi alla commessa di darti una porzione ciascuna dei duecontornini esposti in vetrina. Succede che la solerte banconista subito confeziona, in due apposite vaschette di alluminio,dopo averle pesate, quanto richiesto. Succede, poi, che al momento di pagare ti viene chiesto 7 euro e 20 centesimi dapagare alla cassa. Succede che rimani senza parole perché ritieni esagerato tale somma per due cosette insignificanti esuccede che, vista la gente presente nel locale, sebbene a malincuore, paghi e te ne vai. Succede che fai poche decine dimetri e ritorni nel negozio, chiedendo come si è arrivati a €7,20 per due contorni, che neanche a Capri, di fronte ai Faraglioni,ti avrebbero fatto pagare così tanto? Succede che chiedi se quanto comprato si paga a peso, o per la bellezza dell’acquirente,per il suo fisico o peso… Insomma chiedi spiegazioni visto che sui prodotti esposti, (tutti, nessuno escluso), non vi è il prezzoesposto. E succede che ti viene risposto che la colpa è tua perché eri tu che dovevi chiedere il costo e che lei non era tenutaa mettere il prezzo esposto. Chiami i Vigili ma essendo passate le 20, non c’è nessuno. Ovviamente della cosa sarà investitol’ufficio di riferimento e il Comando di Polizia Locale affinchè cose del genere non abbiano più a verificarsi..

Succede che ti ritrovi in un negozio bellizzese per compare qualcosa da mangiare per la cena. Succede che entri

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ANNO V - N° 3 - MARZO 2015

Oggi vi raccontiamo di Antonio Baldi, ungiovane salernitano con una grandevocazione: essere salutista. La sua costantericerca per alimenti e prodotti sani lo haportato ad essere imprenditore di se stesso...Complice la sua formazione (peritoinformatico) ha deciso a soli 24 anni di aprireun sito  che si occupadi prodotti salutistici. La partenza, però, nonè stata con il botto. Anzi… Molti sacrifici ezero risultati, ma non si è arreso, resistendoper altri tre anni. Oggi, a 27 anni, è riuscitoad aprire due negozi, ed ha affrontato unesperienza completamente nuova che gli stadando molte soddisfazioni: l'invenzionedella  anche denominata "pizzadella salute".Il segreto è nell'impasto: un mix brevettatoe realizzato con farina di moringa, una pianta

indiana che, oltre a conferire un saporespecifico e originale, apporta i suoi beneficinaturali.Risultato? "Abbiamo iniziato questo percorsoun anno fa - - e oggi sonoquasi 150 pizzerie in Italia a proporre lanostra pizza e presto la porteremo anche inAustralia!"

"Un po' per caso. Da sempre sono moltoattento alla salute, mi piace studiare la nostraalimentazione, capire come è cambiata. Cosìmi sono concentrato sugli alimenti, i tipi dinutrienti che ci danno, proteine, vitamineetc.. Sono venuto successivamente aconoscenza di molti prodotti naturali cheaumentano   il benessere generale dellapersona e mi sono appassionatodefinitivamente.

"Sì, vista la mia filosofia sul mangiar sano hopensato di creare un'azienda che distribuisceprodotti di un certo tipo, e tra questi c'èappunto la Moringa: una pianta indiana moltointeressante, con delle proprietà importanti.

Ho iniziato a commercializzarla e pocodopo ho incontrato un pizzaiolo pugliese,Edoardo Fiore... è lui il mio "istruttore":ha testato la pizza e gli è piaciuta, cosìabbiamo deciso di partire con questaavventura".

"Molto Semplice, basta rivolgersi all'ufficiobrevetti e tramite un consulente bisognainoltrare una pratica per la registrazione,sia del marchio che del brevetto".

"Inizialmente ho dovuto spendere il giustonecessario per aprire una sede e quindiho investito una certa cifretta. E' statoimportante l'aiuto della mia fidanzata chemi ha aiutato e continua a darmi unamano".

Oltre ad occuparmi oggi della mia azienda(greenfamilyservice.net), mi occupo delladistribuzione della farina attraverso agentio spedizioni presso le pizzerie nostreassociate: oggi ne sono quasi 150 in tuttaItalia".

"Certamente. Oggi dopo tutta questa crisiabbiamo un'azienda che è in forteespansione e a breve faremo nuoveassunzioni".

"Il consiglio che posso dare ai giovani è diavere più fiducia e coraggio, di sapersfruttare le proprie capacità. Propriograzie alla crisi si presentano nuoveopportunità: bisogna coglierle al volo".

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Avete provato a richiedere il nuovo ISEE.Sembra studiato apposta per creare difficoltàe scoraggiare le persone dal richiederequalsiasi beneficio o prestazione. Procedurecomplicatissime e burocrazia lenta peruno strumento indispensabile per decinedi pratiche, agevolazioni, pagamenti di tassee tributi. Tutto passa dall'Inps che deveverificare e certificare.

, modificatidal 1 gennaio scorso da una normativanazionale che ha ottenuto, per ora, soloil risultato di ingorgare i Caf e i Patronati,e complicare la vita a migliaia di cittadini.

  il primo riguarda ladocumentazione da presentare, molto più'corposa' rispetto agli anni scorsi, con datianche difficili da reperire, come la cosiddetta

giacenza media dei conti correnti. Ilsecondo problema è la tempistica: servemolto più tempo di prima perché l'Iseedeve prima essere verificato dall'Inps,confrontato con le loro banche datie poi spedito all’utente, con il via libera.Un'operazione che richiede circa unadecina di giorni e, molto spesso, arrivanoanche degli errori macroscopici   Inpratica, proprio durante il passaggiodell’ISEE all'Inps, per il controllo, qualcosacapita che vada storto, e le certificazioninon arrivano esatte. Ed allora si ricominciala trafila. Prima al Caf per apportarele correzioni, poi si inoltra nuovamentela richiesta e si attende…almeno altriventi giorni.

ed allora che Dio ce la mandibuona!

. Ma questi grandi scienziati deinostri politici, se lo immaginano unvecchietto, un disabile, una persona chevive sola, costretta a sobbarcarsi tuttala trafila della maledetta burocrazia, perrichiedere l’esenzione del ticket, il bonusenergia o il pacco alimentare della Caritas?A queste persone prima hanno chiestoil conto corrente per riscuotere quellamiseria di pensione con cui sopravvivono,ed ora, non contenti, pretendono cheabbiano la posta elettronica certificata…e,si, perchè anche il CUD ai pensionatinon lo spediscono più…ma bisogna‘scaricarlo’. Dicono che è per risparmiare.

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Certamente non può essere sfuggito anessuno che negli ultimi tempi è aumentatoa dismisura il numero di extra comunitari ingiro per la città, di sera principalmente.Frequentano bar, marciapiedi, piazze. Dovec’è qualche wi-fi libero li trovi a decine che,con il loro telefonino (anche di nuovissimagenerazione) cercano di stabilire uncontatto con parenti e conoscenti tramiteinternet. Qui da noi, a Bellizzi, da un po’ ditempo, difficilmente incontri immigrati conil volto triste di chi è stato costretto alasciare la famiglia e la propria terra in cercadi un posto migliore e di una nuova vita, cosìcome succedeva fino a poco tempo fa. Livedi alquanto ben vestiti. non trasandati osporchi come eravamo abituati a vederli inpassato. Nei bar consumano, in tanti hannoanche un auto. Tantissimi sono giovani egiovanissimi. Molti vivono qui già da tantianni e si sono perfettamente integrati.Hanno un lavoro, una famiglia, dei figli ascuola. Ma gli altri? Poiché sono talmentetanti viene da chiedersi se le istituzioni tuttehanno un quantomeno minimo quadro dellasituazione? E’ stato mai fatto un verocensimento di questa popolazione cheospitiamo? Come sono messi

sanitariamente? Ci sono clandestini tra loro?E quelli che vivono temporaneamente quida noi pagano le tasse e i servizi come lipaghiamo noi visto che ne usufruiscono?Fanno anche loro la raccolta differenziataoppure no? E quelli che vivono in tanti diloro in quei garage o ex negozi attrezzati adabitazione, stanno in regola con i requisitiigienico/sanitari e di sicurezza per la propriae altrui incolumità? Forse sarebbe il caso cheil Comune desse vita ad un “osservatoriosull’immigrazione”, al fine di controllare egestire il flusso migratorio di che stiamovivendo ultimamente.

questedomande vanno nella direzione disalvaguardare tutti, immigrati e non.Tuttavia il giudizio sugli extra comunitari ingenerale è contrastante: se da una parte c’èil lato umanitario con aiuti di ogni genere(viveri, dimore, lavoro…), dall’altra ècrescente il rifiuto nei confronti di popoliche sembrano “invadere” il nostroterritorio

La paura del“diverso”, che ha caratterizzato la primametà del secolo scorso è ancora oggi unproblema: numerosi sono coloro cheprovano nei confronti degli immigrati astioe rancore, sentimenti che molte volte simanifestano in intimidazioni e violenze.Certamente è impossibile non tener contodei casi di cronaca che vedono protagonistigli stranieri: stupri, incidenti, furti, droga…ma in quanti casi si tratta di disperazione enon di delinquenza? Difficile pensare agliimmigrati come ad una minaccia,bisognerebbe al contrario far tesoro di ciò

che essi possono offrirci attraverso le loroculture. In aggiunta, dato che un continuoflusso migratorio così denso continua acreare discordie tra i popoli ospitanti equelli ospitati bisognerebbe muoversi versouna “spartizione” degli immigrati in tuttaEuropa e non solo in alcune zone. La sfidadell’integrazione passa soprattutto daibambini figli di immigrati, che, una voltamaggiorenni, saranno Italiani a tutti glieffetti.

La risposta è chel’immigrazione può essere una risorsa, masolamente a patto che venga gestita eregolata in maniera adeguata. Una politicadi immigrazione efficace e senza ipocrisiepuò essere generata solo da un dibattitoserio e basato sui dati piuttosto che su ideepreconcette. Sta tutta qui la piccola, grandepretesa del nostro lavoro: aiutare adiffondere un’informazione oggettiva eapprofondita sull’immigrazione perchécrediamo che sia importante provare piùspesso a interessarci, a riflettere, a porcidelle domande e a darci delle risposte,nostre. In una parola, a informarci.

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Il centro di Salerno ha la sua prima moschea,anche se nessuno sembra volerla chiamarecosì: il nome giusto sembra essere “luogo diculto”, realizzato dall’associazione culturale ereligiosa “Bangladesh”. Nonostante da annicomunità provenienti dal Senegal, dalBangladesh, dalle Filippine e da tanti altri Paesiconvivano pacificamente ed integrate neltessuto cittadino, permane il pregiudizio e lapaura che la fede musulmana sembra portarsidietro. Soprattutto in tempi in cui sonopurtroppo tornate alla ribalta le guerre direligioni. Effettuate tutte le comunicazioniufficiali Hossain Alamgir, presidente dellacomunità del Bangladesh, ha affittato il localein via degli Orti, traversina di fcorso VittorioEmanuele, destinandolo allo svolgimento diriunioni religiose.«E’ casa di Dio – diceHossain - e ogni membro della comunitàinteressato, tra le 100 e le 150 persone, avràla possibilità di unirsi a noi nelle preghiere. Isalernitani devono stare tranquilli, nonvogliamo fare del male a nessuno, sappiamoche non solo gli italiani ma tutto il mondocollega i musulmani ai terroristi, anche se perla nostra religione è peccato anche uccidereun animaletto per strada». Una religione cheimpone altri doveri come la preghieraseparata per donne e uomini, la sacralità delposto, in cui accedere con abiti puliti e senza

scarpe mondate dalla strada calpestata perraggiungere il luogo di culto, ma a cui variconosciuto soprattutto un diritto,sancito dalla nostra Costituzione che conl’articolo 19 tutela la libertà di federeligiosa. Il dibattito moschea sì, moscheano da anni infiamma la città di Salerno.

Dopo gli ultimi gravi fatti disangue avvenuti nel cuore dell’Europa, permano di alcuni islamici, la comunitámusulmana prende le distanze dagliavvenimenti e respinge ogni tipo di accusa,sottolineando il rischio che la cattivainformazione possa accentuare ledifficoltá di integrazione a discapito di chiviene in Italia per lavorare onestamente, ecertamente non per combattere unabattaglia religiosa ed ideologica.

E’ una dellerealtá religiose principali in provincia diSalerno, poiché coinvolge tutti i musulmaniresidenti nella Piana del Sele, ed inoltre èanche una delle più longeve con la suafondazione avvenuta nel 1991. Ma ilproblema degli infiltrati e dei terroristiesiste, e non va sottovalutato in nessunarealtá.

Sarebbe davvero molto bello e, questo siche favorirebbe l’accettazione dellemoschee in ogni posto d’Italia.

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Dopo Parigi, Bruxelles e Copenaghen,. Dopo

la Libia del dopo Gheddafi, ormai in manoai miliziani dell' , e l'Egitto, dilaniatodall'instabilità del dopo Mubarak,

. Proprio dalla Tunisia si stima sianopartiti qualche migliaio di  perandare sotto la bandiera dello Statoislamico nei teatri di guerra siriano eiracheno. All’indomani dell’attaccoterroristico di Tunisi, il governo esortada una parte a

, ma dall’altra sottolineache

. I servizidi  sono già stati attivati. LaFarnesina ha rafforzato la presenza navalenel Mare di Sicilia. Finora non esistonoelementi di connessione tra fenomenomigratorio e terrorismo, ma nessuno puòin teoria escluderlo.

Il primo è l che, a partire dal 19

aprile, richiamerà fedeli e turisti a Torinoper ben 67 giorni. Ad oggi ci sono già oltre800mila prenotazioni.

 chefino al 31 ottobre ospiterà milioni di turisti,curiosi e addetti ai lavori da tutto il mondo.

, infine, inizierà

nei giorni scorsi. L’attenzione è dunque altasui

, c’è un massiccio monitoraggiodella rete attraverso cui può avvenire laradicalizzazione e lo scambio di messaggioperativi.  Ma siamo davvero al sicuro? Perquanto riguarda l'Expo, fonti di intelligencefanno sapere che l'area rossa sarà

circondata da un anello di sicurezza che saràpresidiato da agenti e metal detector. Perquanto riguarda il , invece,la situazione è più complicata. In primis perchénon si sa ancora se sarà articolato in giornatetematiche come avvenne nel 2000 o spalmatosu più chiese e, addirittura, più città. In secondoluogo perché

?

Nell’ultima puntata della stagione 2008-2009 di “ Striscia la Notizia”, il tg satiricodi Antonio Ricci, l’inviato Luca Abete andò a scovare l’ennesimo spreco dellaRegione Campania: il cimitero, nella struttura di via Clark a Salerno, degli oltretrenta spazzamare , costati svariati miliardi delle vecchie lire e mai utilizzati.

, pubblicata dalla stampa e presente sul portale dellaRegione Campania, c

Non c’è che dire, un vero affare!in pratica, dopo aver speso inutilmente qualche decina di miliardi di lire, oggili svendono. Tanto nessuno risponderà mai di questi sprechi…paga semprePantalone!

- tartassati da una tassazione vergognosa, con i peggiori servizi delPianeta, con la sanità a pezzi, il sistema viario al collasso -

(qualche milioncino di euro),. Ma

questi signori,

Ce nericorderemo il prossimo 31 maggio…estate certi che il conto che vi presenteremosarà bello salato…e conterrà pure gliinteressi. ..

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Sarà capitato a tutti di osservare, in giroper le strade delle nostre città, uno stranoaumento di  con targhe nonitaliane, soprattutto tedesche e rumene,e anche se  in un primo momentoabbiamo pensato ad un sempliceaumento degli immigrati che spostano leloro macchine in Italia, ma facendo piùattenzione agli automobilisti di questeauto (italianissimi) e ai modelli quasisempre di lusso, ci possiamo facilmenterendere conto che ci deve esserequalcosa sotto, e si tratta di risparmiconsistenti sulle polizze assicurative RCAuto e sul bollo. Sono sempre di più gliitaliani che preferiscono immatricolare lapropria auto all’estero per risparmiaremigliaia di euro trae (cosa legittima e legale anche invirtù delle normative europee sulla libertàdi movimento) e qualcuno addiritturaanche per evitare di pagare multe (cosaquesta eticamente sbagliata mapurtroppo possibile per colpa dellelacune nella legislazione italiana e del

mancato collegamento delle banche datidelle polizie municipali con gli altri paesieuropei). I paesi prediletti dai furbettinostrani sono la Romania e i paesi dell’estin genere, ma anche in Germania èpossibile risparmiare moltissimo inquanto non c’è superbollo per le grossecilindrate e i premi assicurativi per la

 sono molto più bassi di quelliitaliani.

Il costo del nuovo libretto si aggira intornoai 60 euro, poi per assicurarsi con unacompagnia rumena è possibile spendere

anche soltanto  50 euro in base aivari  proposti. Maricordiamo ancora una volta che seppurquesta pratica non è illegale  bisognaverificare i massimali per le coperture,anche se alcuni utenti ci hanno scrittoaffermando che sono ormai pienamentein linea con gli standard italiani. Si tratta intutti i casi di un bel

  soprattutto per iresidenti i provincie problematiche, comela Campania, con  alle stelle.Nel frattempo per chi non vuole faremodifiche alla targa della propria auto nonresta che provare uno dei vari siti chepropongono comparazioni trale  o rivolgersidirettamente ad una compagnia online efarsi fare un per cercare dispuntare il prezzo migliore sulla propriapolizza.

San Lorenzo di Rovetta è unatranquillissima località in provincia diBergamo dove abitano circa 1200 abitanti,nell’alta Valle Seriana. Essendo un paeseabbastanza piccolo non dispone ditantissimi luoghi dove poter parcheggiaree come nelle realtà dei comuni più grandianche questo paesino soffre della grandecrisi economica..In aiuto dei cittadini chehanno difficoltà a trovare parcheggio,anche quelli che vengono da fuori, arrivauna proposta da Don Guido Rottigni, altimone della parrocchia del paese dal

2008. Il pastore ha proposto di lasciare adisposizione del pubblico il parcheggio diproprietà della parrocchia. Ma fin quì nulladi strano se non fosse il fatto che in realtàil parcheggio non è proprio gratuito:

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Il sindaco di Agropoli, tal Franco Alfieri, aspiraalla carica di Consigliere Regionale dellaCampania nella lista del Partito Democratico,di cui è iscritto e fervente sostenitore. Ma,purtroppo per lui, una Legge prevede che perpoterlo fare non debba essere Sindaco. Incaso contrario vi è lo scioglimento delConsiglio Comunale e il relativo arrivo delCommissario Prefettizio. Il nostro Franco,

ovviamente, pur aspirando alla candidatura, non cipensa manco lontanamente di consegnare il suoComune ad uno sconosciuto funzionario statale e cosìpensa di abdicare al suo vice.

control’amministrazione comunale, cioè contro lui stesso, in sostanza, visto che ne è il primocittadino. E così, tomo tomo e cacchio cacchio, in base al Decreto Lgs n° 267 del 2000,meglio conosciuto come Testo Unico per gli Enti Locali, in base al quale

Forse questa Legge è una schifezza vera e propria ma comunque è una legge dello Statoe come tale andrebbe rispettata almeno da chi è tenuto a dare il buon esempio. AncheEnzo De Luca, sindaco di Salerno è decaduto, ma non certo per una multa per divieto disosta…. Nel nostro caso il buon Alfieri non solo se ne è infischiato della norma ma si èvantato in pubblico di avere trovato un sistema per fregarla. Altrove questa operazionealla Totò gli sarebbe costato l’isolamento politico e il disprezzo degli elettori. Invece quigli è valsa il plauso di maggioranza e opposizione, e un balzo ulteriore nei sondaggi. InItalia si sa, fatta la Legge si trova subito l’inganno. Intanto si farà la sua brava campagnaelettorale. Se sarà eletto diventerà consigliere regionale. In caso contrario paga la multadi pochi euro e torna a fare il sindaco. Matteo Russo

Molti canivengono abbandonati e spesso il loro destinoè quello di rimanere in un canile per tutta lavita ...Riprendiamoci i nostri cani, adotta un nostrocane dal canile e risparmi sulla "Tari".

volto a sensibilizzare ed incentivarel’adozione dei cani registrati a nome del

Daniele Coralluzzo

Comune di Centola, ed ospitati presso ilcanile convenzionato, da parte di privaticittadini

Davvero unalodevole iniziativa, a testimonianza che, moltospesso, non c’è bisogno di cose strabiliantiper dare un segnale importante di amore peril territorio che si amministra. Anche quelloche può apparire piccola cosa può essereimportante.

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Come ben ricorderete, ha avuto un forteeffetto, l’eco

, il Festival Internazionale degliArtisti di Strada. In sostanza, con ladelibera di giunta n° 116/2014, vista ladifficoltà di poterlo fare tramite lastruttura comunale,

, chesi rese disponibile e , arealizzare quanto proposto e deliberato.Va chiarito che la scelta del programma edelle manifestazioni era (e rimane) dicompetenza della Giunta Comunale inquanto organo di indirizzo politico.

comprendenti il costo delle prestazioniartistiche proposte dall’AssociazioneCulturale “Il Teatro che cammina”, per13mila euro IVA inclusa e la restante

somma per la logistica relativa aglispettacoli, come i punti Enel per lacorrente, noleggio service audio e luci,noleggio palchi e tutto quanto occorrenteper il buon esito della rassegna. Era altresìprevisto che , con la suaorganizzazione,

per far fronte alle spese generaliorganizzative e di gestione, ed è superfluospecificare che

, nel saldo finale. cheo sono Etè Supermercati

(€ 300); Ada Marmi (€ 50); Agricom (€100); Bora Bora Sun (€ 50); Caseificio Mail(€ 200) Banca BCC (€ 1000)

. Le spese sostenute per leprestazioni artistiche riguardano € 2.200per “Progetto Bagliori”; € 990 per PatriziaMarcato; € 1100 per Francesco Mirabile;€ 1650 per Los Filonautas; € 2420 per Le

Sirene; € 2200 per Lux Arcana ed € 2440 per IlTeatro che Cammina per un totale di € 12.960,ovvero la somma richiesta dall’associazione cheha proposto gli artisti. Le altre spese riguardantela fornitura di beni e servizi sono di € 616 aGraphic & Web; € 231 al Ristorante Arte e Gusto;€ 1830 a FrontStage Sas; € 300 a FireWork diCiaglia Sabato; € 890 all’Holtel san Luca; € 610 aTV Oggi srl.

che è, in buona sostanza,ed la cifra che il

Comune deve liquidare alla Pro Loco.(che era

la somma impegnata a garanziadall’amministrazione poiché poteva anchesuccedere che la Pro Loco non trovava nessunodisposto a contribuire)

Intanto, ci fanno sapere daPalazzo di Città, che già si sta pensando allaprossima edizione, questa volta partendo eorganizzando con largo anticipo.

CARTE ALLA MANO LA PRO-LOCO CHIARISCE L’INTERA VICENDA

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IL TERRORE DI TUNISI EL’ATTACCO DELL’ISIS ALL’ITALIAI SOPRAVVISSUTI URLANO TUTTO IL LORO SGOMENTO PER UN BAGNO DI SANGUECHE SEGNA UNA RECRUDESCENZA DEI PIANI DELL’ISIS.

È di 24 morti il bilancio dell’attaccoterroristico avvenuto mercoledì 18 marzoa Tunisi. Un commando si è asserragliatonel Museo del Bardo, vicinissimo alParlamento, è ha tenuto in ostaggiocentinaia di persone, fra cui almeno100 italiani, tutti turisti. Le forze specialitunisine hanno fatto irruzione. Le vittimeitaliane sono quattro, cui si aggiungonocinque feriti. Tutto è iniziato versomezzogiorno quando tre uomini, di cuidue con l'uniforme dell'esercito, armaticon kalashnikov, hanno tentato di fareirruzione nella sede del Parlamento,dove in quel momento si stava discutendouna legge antiterrorismo. Bloccati dalleforze dell'ordine, hanno sparato controun pullman di turisti parcheggiato lìdavanti. Poi si sono spostati all'internodel Museo del Bardo (adiacente all'Assembleatunisina), prendendo in ostaggio decinedi persone. Tra le persone coinvoltenell'attacco, decine di italiani. Molti eranoarrivati in città a bordo delle navida crociera Costa Fascinosa e MSCSplendida. Tra loro anche dipendentidel Comune di Torino, partiti per unavacanza organizzata dal dopolavoro delComune. I due terroristi uccisi dalleforze speciali tunisine durante il blitzal museo del Bardo farebbero partedel gruppo tunisino Katibat Okba IbnNafaa, diretto dall'algerino Lokman AbouSakher, che avrebbe dichiarato, da pochimesi, fedeltà allo Stato Islamico (Isis),

dopo essere stato legato ad Al QaidaMaghreb. E' quanto emerge dalleindagini delle autorità tunisine. Il gruppotunisino si avvale anche di elementialgerini. Intanto sono rientrate in Italiale salme di Orazio Conte, GiuseppinaBiella, Francesco Caldara e AntonellaSesino, gli italiani rimasti uccisi a Tunisi.Il Boeing 767 li ha riportati a RomaCiampino, insieme ad alcuni familiari.Oltre 20 persone sospettate di esseremilitanti dell'Isis o di avere legamicon il terrorismo islamico sarebberostate arrestate in Tunisia, nel corsodelle indagini sull'attacco al museodel Bardo. Lo riferiscono fonti delleautorità tunisine. Dopo l'attentato diTunisi non è possibile escludere azioniemulative in Italia. E' quanto scrittoin una circolare del Dipartimento diPubblica Sicurezza nella quale si invitanogli organismi di sicurezza a "sensibilizzareulteriormente" le misure di vigilanzaa sedi diplomatiche tunisine e ai sitisensibili. "Quello a cui avete assistitoè solo la prima goccia di pioggia".E' la minaccia contenuta nel messaggioaudio con cui l'Isis rivendica l'attentatoal Museo del Bardo di Tunisi. "Noidiciamo agli apostati che sono inTunisia che questa è solo la primagoccia di pioggia e che non godrannodi sicurezza né di pace". L'Italia èquindi nel mirino dell'Isis e l'allarmeterrorismo cresce sempre di più. Secondo

gli analisti dell'intelligence, "è da ritenersicrescente il rischio di attacchi interritorio italiano ad opera di variecategorie di attori esterni o internial nostro Paese”. Se consideriamoche nel 2015 l’Italia ospiterà eventicome l’Expo di Milano, il Giubileoindetto da Papa Francesco, l’ostensionedella Sindone a Torino e, notiziadi questi giorni, l’ostensione dellaSindone anche a Salerno (dove èconservata una copia medioevale dellareliquia), gli obiettivi sensibili nelnostro Paese aumentano in manieraesponenziale. E’ importante tenerealta la guardia e, soprattutto, capireche il buonismo non paga. Controllarepuntualmente gli ingressi in Italiaè solo buonsenso e non intolleranza.Ogni Stato ha il dovere di metterein campo tutte le azioni per garantirela sicurezza dei suoi abitanti e l’inviolabilitàdel suo territorio. Anche le piùcruente!

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Chi di voivorrà fare ilgiornalista,si ricordi discegliere ilproprio padrone:il lettore!

Indro Montanelli

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Ah, la ! Questo piccolo grande sognodell’italiano medio. Tanto amata da noicomuni mortali quanto odiata da

 che (dalla fine del 2011 a quella del 2014)

.  e  . Non solo hannorovinato i piccoli proprietari costringendoliun’altra stangata, ma hanno anche devastatoil mercato perché hanno deprezzato ilrendimento di questo bene. E lanuova  non promette perniente bene, giacché si  stimaun aumento medio delle rendite del 25%,con inevitabili ricadute su Imu, Tasi e canonedi fitto. Eppure il desiderio è talmente forte

.

. Due i fattoriche hanno sostenuto il trend. In primo

UNA MIRIADE DI BALZELLI INGRASSANO SOLO IL FISCOluogo, la  determinatadall’esagerato carico fiscale. Secondo unostudio, l’anno scorso la contrazione si èattestata al 7,2 per cento. Nelle grandi cittàla diminuzione è stata del 4,2%, neicapoluoghi di provincia del 4,6%, mentrenell’hinterland delle grandi città i prezzi sonodiminuiti del 3,4 per cento.Comprare casa: un’ipoteca sul futuro. Unavolta presa la decisione fatidica, bisognaentrare nell’ordine di idee che

ineludibile e che le proprie scelte eil proprio tenore di vita (della scartavetratadi tasse sulla casa vi abbiamo già detto),devono essere regolate da questo obbligo.Le statistiche parlano chiaro:  il 68,7% degliitaliani è proprietario di casa. Ma solo il 4%sono under 30: comprare casa non è unaffare per giovani, soprattutto se titolari diun contratto flessibile.

.

.

. Nei Paesi mediterranei  ilconfronto è ancora più impietoso:in  il numero delle annualità dasacrificare è 7, in  sono solo 5,in  6. E allora è giunto il momentodi porsi qualche domanda visto l’esageratoprelievo fiscale sugli immobili.Se l’obiettivoè intervenire fiscalmente sul

, allora è ingiustificato colpire i redditie la possibilità di accesso ai beni, maoccorre incoraggiare la produttività dellavoro.Se si vogliono tassare i redditi per ridurreall’origine le sperequazioni (la famosaredistribuzione tanto cara ad alcuni), alloraquella fiscalità deve essere utilizzata ancheper garantire buoni servizi alla collettività,senza pretendere balzelli aggiuntivi.

.O costringendoli a enormi sacrifici ancheper l’acquisto della casa.

Venerdì 20 marzo l’INPS ha pubblicato una circolare applicativa diun decreto ministeriale che allunga di quattro mesi l’età alla quale sipotrà usufruire della pensione di vecchiaia: ,quando il provvedimento entrerà in vigore,

Le lavoratrici autonome,che andavano già in pensione a 64 anni e nove mesi, andranno inpensione ora a 66 anni e un mese.

L’aumento dell’età pensionabile è una decisione che deriva da unprovvedimento del 2010, preso dall’allora governo Berlusconi, cherendeva obbligatorio revisionare ogni tre anni l’età della pensionedi vecchiaia tenendo conto dell’aumento delle aspettative di vitadegli italiani. Dal 2018 entreranno in vigore le nuove regole dellariforma Fornero e l’adeguamento dovrà essere fatto ogni due anni.L’età pensionabile era stata adeguata alle nuove aspettative di vitagià nel 2013.

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38 MISTER MAGAZINE | FEBBRAIO 2013

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comunicato stampa

selezionata dall'ente di promozionesportiva Csen

,per la prima volta nella storia dellacompetizione internazionale, nellaspecialità delle forme denominate kata. L

eselezionata con la supervisione del

, si è cimentata inuna competizione dagli alti contenutitecnici mettendo in fila e battendo consecchi ed inequivocabili punteggi tutte leagguerrite contendenti al prestigiosotorneo. La classifica finale ha vistoprimeggiare la squadra Csen Karate  Italiache ha fatto riempire delle note dell'innonazionale il palazzetto, nel mentreseconde e terze si sono classificate rispettivamente le rappresentative AlahliDubai 1 e Alahali Dubai 2.

-"Ottima prestazione. - afferma FiorinelliLuigi responsabile per la Campania delloCsen - L’aver selezionato il team bellizzesein rappresentanza della nostra nazione perquesta importante competizione mi hadato ragione e di questo sono grato a Sara,Mara e Annalisa per avermi dato unasoddisfazione   tale che mi ripaga dellascelta operata".-I

"Siamo fieri delle ragazze esiamo grati a tutto lo Csen che ci ha datoquesta la possibilità di rappresentare l'Italiain una competizione internazionale dispessore mondiale. ringraziamo tutto lo

staff dell'ente sportivo Csen, ma unringraziamento speciale va alla

che ha creduto in noi eci ha dato questa opportunità."

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