Upload
login-berufsbildung
View
223
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
LA RIVISTA LOGIN DEGLI APPRENDISTI PER GLI APPRENDISTI - NUMERO 1/2013
Citation preview
Tutt’altro che
noioso!
› Pagina 6
Tirocinio e hobby:
un perfetto gioco di
squadra
› Pagina 3
Cosa ne è stato
di…
› Pagina 11
NUMERO 1/2013
› www.login.orgLA RIVISTA LOGIN DEGLI APPRENDISTI PER GLI APPRENDISTI
› Pagina 2
Come ogni anno anche quest’anno si è svolto
l’Infomercato a Morat. L’atmosfera era rilassata e
gli apprendisti si sono informati sulle varie offerte
formative. Tutto come sempre – se non fosse che
quest’anno la giornata potrà essere vista da una
prospettiva diversa…
Come ogni anno – Infomercato a Morat
La nostra gita a Erstfeld
g
› Pagina 5
2«Clic» – Ecco a voi l’Infomercato di loginIl 19 gennaio 2013 è stata una giornata ricca di eventi a Morat. Mentre centinaia di apprendisti e praticanti si informavano presso i punti Infomercato di login, si sono uditi innumerevoli clic.
CLAUDIA HIERHOLZER,
PRATICANTE MP IN COMUNICAZIONE AZIENDALE
Dalla rete celere gremita di gente,
centinaia di apprendisti si riversano
nell’Infomercato. A causa del fred-
do pungente e delle strade intasate
di neve, i ragazzi si dirigono a
fatica verso il Centre Löwenberg a
Morat. Con tutto quest’ingorgo di
persone, mi sento un po’ a disagio,
ma di sicuro mi passerà presto. Il
fi ume di visitatori si incolonna
davanti all’entrata. Dopo pochi
secondi mi accorgo che la coda si
muove in avanti e comincio a muo-
vermi anch’io con lei.
È arrivato il mio momento. Vengo
messa nella giusta posizione, il
tappo dell’obiettivo viene tolto –
sono pronta. Queste saranno le
mie ore. Finalmente posso dimo-
strare ancora una volta di cosa
sono capace.
La BLS e la RhB
Proprio di fronte all’entrata intra-
vedo lo stand della BLS e tutti i
vari energy drink che sono stati
messi a disposizione degli appren-
disti. Accanto a me riconosco
invece il rosso tipico della RhB.
Poi il tutto diviene un po’ meno
interessante e mi metto a osservare
la moquette grigia. «Con il tappo
dell’obiettivo avrei potuto fare
ancora un sonnellino», penso tra
me e me.
Dopo un tempo indefi nito che
sembra un’eternità, fi nalmente si
comincia. Mi oriento leggermente e
già si sente il primo clic. Mi stanno
traffi cando attorno. Un altro
«clic!». Ancora questo armeggiare.
«Clic!». Adesso l’armeggiare e il
traffi care sono fi niti. Sembra tutto
a posto.
Scatole nere
Pochi passi più avanti un signore si
rivolge a noi. Se ne sta tranquilla-
mente appoggiato allo stipite della
porta. Un attimo di esitazione e
poi entriamo. «Clic!». Osservo un
po’ ...«clic!»... la situazione. Gli
apprendisti si avventano su quelle
piccole scatole nere sulla scriva-
nia. Prima che ci sia un altro clic,
riesco a sentire cosa si nasconde lì
dentro. «Clic!».
Le FFS cercano RCT
Cambio di scena. Mi trovo di nuo-
vo sulle scale del piano inferiore e
osservo lo spazio intorno a me.
Sotto di me splendono lo stand
login e il suo famoso giallo. Di
fi anco, nello stand delle FFS, si
cerca alacremente di reclutare
potenziali nuovi responsabili cir-
colazione treni. Di fronte, appren-
disti entusiasti si affollano davan-
ti a un tavolino dove vengono
serviti popcorn.
Anche il direttore di login, Michael Schweizer, ha fatto visita all’Infomercato.Qui si sono incontrati gli apprendisti di tutta la Svizzera.
Qui si sono incontrati gli apprendisti di tutta la S iMi h l S h i h fatto visita all’Infomercato
Facciamo un giretto, durante il
quale è tutto un susseguirsi di
«clic!». Una volta ritornati al piano
di sopra, vengo nuovamente attrat-
ta dallo stand della RhB. Gli ap-
prendisti lanciano freccette verso
una cartina della Svizzera, cercan-
do di centrare un treno o determi-
nati paesini. Chi centra il disegno
giusto, vince. Osservo alcuni di
loro, ma, ahimè, sbagliano tutti.
«Figuriamoci, non può essere così
diffi cile!», penso, ma purtroppo
non posso fare un tentativo.
Tutto a un tratto avvengono tante
cose insieme. È tutto frenetico.
«Vieni, vieni!» si grida a gran voce
da tutte le direzioni. Per un po’
dondolo a destra e sinistra. All’im-
provviso mi si annebbia la vista e
non vedo più niente. È tutto scuro.
«Di nuovo quello stupido tappo
dell’obiettivo», penso.
Pochi secondi prima di ritornare
nella mia custodia, sento qualcuno
gridare: «Sta per arrivare il treno,
sbrigatevi!». Così si chiude la cer-
niera e io mi rintano nella borsa,
sognando le foto che ho scattato
quest’oggi.
Steven Haselbach (praticante MP)
ha il suo obiettivo bene in vista.Steven Haselbach (praticante MP) Stev
in vistaha il suo obiettivo bene in vista.
3Tirocinio e hobby: un perfetto gioco di squadraEdson Veiga gioca a futsal da quando era piccolo. Insieme al Futsal Minerva, l’apprendista login gioca nel cam-pionato principale della Svizzera e ha già potuto festeggiare alcune vittorie.
EDSON RAFAEL VEIGA, ICTP AL 2° ANNO DI FORMAZIONE
Sono cresciuto in Portogallo e
sono entrato molto presto in con-
tatto con il futsal. Quando sono
tornato in Svizzera, ho chiesto
a dei conoscenti se anche qui a
Berna ci fosse una società sporti-
va di futsal. Per molti la parola
«futsal» era sconosciuta; non ave-
vano idea di cosa parlassi. Alla
fi ne però qualcuno mi ha indiriz-
zato al Minerva. Da allora gioco
insieme a questa squadra bernese
e sono davvero contento.
Io e il Futsal Minerva
Il Futsal Minerva è stato fondato
nel 2009. La storia di successo di
questa squadra è unica nel suo ge-
nere. Nel primo anno il Futsal
Minerva ha vinto ogni partita
dell’allora secondo campionato
(Nationalliga B) ed è stato pro-
mosso nel campionato principale.
Anche lì il Minerva ha subito vin-
to inaspettatamente l’argento. Nei
due anni seguenti è riuscito addi-
rittura a vincere due volte l’oro.
Il Futsal Minerva è quindi la
migliore squadra di futsal di tutta
la Svizzera, tra le circa 100 squadre
che partecipano ai campionati.
Nel futsal ci sono quattro giocato-
ri in campo che si sistemano
secondo lo schema 1-2-1. Io gioco
come ala. Mi alleno quattro volte
a settimana. Sul piano fi sico, tat-
tico e tecnico il futsal è uno sport
molto impegnativo. Nella mia
squadra lavoriamo in maniera
molto professionale e studiamo
regolarmente i nostri avversari
con l’aiuto di video analisi.
Il mio più grande successo? Insie-
me al Futsal Minerva sono diven-
tato due volte campione della
Svizzera e ho anche potuto già
giocare a Vienna nella UEFA
Futsal Cup (la Champions League
del futsal). Quest’estate vi gioche-
remo ancora una volta: è un sogno
per ogni giocatore di futsal della
Svizzera.
Lavoro di squadra non solo nel
futsal
Nella mia squadra «capacità di la-
vorare in team» si scrive con la
lettera maiuscola. Il successo si
può raggiungere solo se tutti ci
impegniamo per un obiettivo
comune. Nella nostra squadra
questa non è solo una frase fatta,
ma la sentiamo veramente con il
cuore. Ovviamente ciò non vale
solo nello sport. Anche sul posto
di lavoro bisogna remare tutti nel-
la stessa direzione. La cosa più
importante è il rispetto reciproco.
Nello sport e nel lavoro, non c’è
bisogno che tutti sappiano fare
bene la stessa cosa. È molto più
importante che il gruppo sia fatto
di componenti che si completano
l’un l’altro. Così (quasi) tutto
diventa possibile.
Per restare competitivi nello sport
e imporsi come campioni, bisogna
allenarsi moltissimo. Senza duro
lavoro e disciplina non si raggiun-
ge nulla. Tuttavia il successo dà
un po’ di dipendenza. Infatti
quando si capisce che, con molto
impegno e coraggio, si possono
raggiungere grandi obiettivi, si è
anche pronti a dare il tutto per
tutto e a rinunciare a uscire con
gli amici a chissà cos'altro. Perché
ne vale la pena. Nel tirocinio è la
stessa cosa. Quando ci si prefi gge
degli obiettivi, si lavora per rag-
giungerli e alla fi ne li si raggiun-
ge davvero, può essere davvero
motivante.
I momenti indimenticabili di Edson Rafael
Veiga con il Futsal Minerva.
Il futsal è la variante uffi ciale del
calcio in struttura sportiva coperta della
UEFA e della FIFA. La disciplina spor-
tiva proviene dal Sudamerica e viene
praticata ormai da 80 anni. Nella
maggior parte dei paesi latini è lo
sport al coperto più amato. Nell’Eu-
ropa continentale la sua popolarità
cresce di anno in anno.
4Il mio primo semestre a loginAnche dopo il suo primo semestre, l’apprendista ICTP Berkant Özpay è fermamente convinto della sua scelta formativa. Le attività fuori dall’uffi cio sono quelle che gli sono rimaste più impresse.
BERKANT ÖZPAY, ICTP AL 1° ANNO DI TIROCINIO
INTERVISTA DI CLAUDIA HIERHOLZER, CA
Quando e come sei venuto per la
prima volta a conoscenza di lo-
gin?
Tre anni fa al BIZ di Kloten. Volevo informarmi su quale formazione fosse giusta per me e mi sono im-battuto, tra le varie brochure, in login.
Sei soddisfatto del tuo tirocinio?
Vado volentieri al lavoro. Il tiroci-nio presso login come impiegato in commercio TP è molto variegato e interessante.
Come ti è sembrata la settimana
login?
Sono state delle giornate sempli-cemente fantastiche. Si potevano stringere tante nuove amicizie e curare le vecchie. Grazie alla set-timana login conosco quasi tutti nei CI.
Dove hai trascorso il tuo primo
semestre?
Durante il primo semestre sono stato allo sportello della stazione di Regensdorf. Attualmente lavoro allo JBT Personale dei treni a Zu-
rigo. Lì lavoro in parte alla ricezio-ne e in parte nel Supporto della di-rigenza. I miei compiti principali sono la distribuzione degli appren-disti, l’organizzazione degli stage, la ricezione di telefonate, la preno-tazione di tessere per il parcheggio e l’ordinazione di biglietti da visita.
Come ti sei trovato nel tuo primo
luogo d’impiego?
Conoscevo già il mio team, perché prima dell’inizio del tirocinio avevo fatto un giorno di stage a Regensdorf. Sapevo cosa mi aspet-tava e mi sono sempre sentito a mio agio sin dall’inizio. Eravamo sempre molto attenti e ci sforzava-mo di soddisfare i nostri clienti. Mi piace molto aiutare i clienti.
Hai già potuto vivere dei «momen-
ti indimenticabili»?
Poco tempo fa sono stato nella cabina di guida e ho potuto con-statare quanto può essere diver-tente il lavoro su un treno in viag-gio. Ho fatto anche da agente del treno e mi sono potuto informare più approfonditamente su questa professione.
Berkant Özpay ripensa con orgoglio al suo primo semestre, che è stato ricco di soddisfazioni.
› Notizie in breve
Costruttrice di binari per un giorno
Una nuova fi gura professionale è nata lo scorso anno: la famosa conduttrice Sara
Bachmann ha frequentato lo stage di un giorno come costruttrice di binari. Si è data
davvero da fare nella ristrutturazione degli scambi nella stazione di smistamento di
Limmattal. A consigliarla giudiziosamente c’era al suo fi anco Mergim Faqi, costruttore
di binari al 3° anno di tirocinio.
Tutti quelli che hanno perso la puntata di «Sara machts» possono rivedere la trasmis-
sione sul sito web di login.
Il costruttore di binari insieme alla conduttrice Sara Bachmann.
5
Poco prima di Natale gli apprendisti al secondo anno di tirocinio dello JBT di Trimbach hanno avuto l’opportunità, insieme ai loro formatori, di visitare il nuovo AlpTransit (NFTA).
› Momenti indimenticabili
La nostra gita a Erstfeld
Gli apprendisti dello JBT di Trimbach prima dell’escursione a Erstfeld.
DANIEL SARTORIUS, POLIMECCANICO AL 2° ANNO DI TIROCINIO
RAPHAEL HERGER, OPERATORE IN AUTOMAZIONE AL 2° ANNO
DI TIROCINIO
L’anno scorso lo JBT di Trimbach
ha ricevuto l’incarico di modifi ca-
re la macchina con momento
torcente in modo tale che non
debba più essere azionata a mano.
La macchina, che pesa 15 kg, vie-
ne utilizzata per avvitare le viti
che fi ssano i binari alle traversine.
Fino ad ora ci voleva una persona,
una volta raggiunto il momento
torcente, per poter esercitare la
forza contraria. Già solo questo
necessitava di uno sforzo di
10 kg. Un costruttore di binari
doveva quindi esercitare uno sfor-
zo di 25 kg per ogni vite avvitata.
Per ovviare a ciò, la macchina è
stata modifi cata così da non dover
più essere sollevata a mano. La
macchina è ora collegata a una
piccola gru e basta semplicemente
portarla sul luogo desiderato. Oltre
a questo, noi apprendisti dello JBT
di Trimbach abbiamo fi ssato alla
macchina un attacco fatto da noi
stessi, che può essere messo sopra
al binario. In questo modo non
c’è più bisogno di contrastare il
momento torcente, perché c’è già
l’attacco a farlo per noi. La mac-
china viene azionata premendo un
pulsante. I costruttori di binari
possono abbassare la macchina
stando in un vagone. In questo
modo un costruttore di binari deve
esercitare uno sforzo di soli 200 g
per mettere la gru nella giusta po-
sizione e per premere la chiave di-
namometrica sulla vite.
Visita della NFTA
Ci siamo riuniti di prima mattina
alla stazione di Olten e siamo
partiti tutti insieme per Erstfeld.
Una volta giunti all’Infocenter
dell’Alptransit, abbiamo assistito a
una presentazione del progetto
NFTA.
Dopodiché siamo stati dotati di
indumenti di protezione e di spe-
ciali apparecchi che arricchiscono
l’aria respirata di nuovo ossigeno.
Davanti all’ingresso di Amsteg
abbiamo dovuto sottoporci a dei
controlli di sicurezza. In seguito
abbiamo percorso, in un veicolo
scoppiettante, la galleria d’entrata
di circa 2 km. Quando siamo arri-
vati, abbiamo imparato molte cose
sul rivestimento delle pareti e sulla
struttura della tecnica ferroviaria.
Tra l’altro, abbiamo saputo che il
tunnel viene costantemente raf-
freddato con acqua. Dopodiché
abbiamo visitato una parte della
canna ovest del tunnel lungo 57 km.
Di nuovo all’Infocenter
Infi ne abbiamo visitato gli spazi
espositivi. Lì ci è stato mostrato,
con dovizia di dettagli, come fun-
ziona l’intero sistema di logistica
del tunnel. La fresatrice per tunnel
è davvero imponente. Svolge tanti
lavori insieme: trafora e contem-
poraneamente posa sulla roccia le
reti d’acciaio e gli altri dispositivi
di sicurezza. La testa di perfora-
zione ha un diametro di 9 m e 80
scalpelli rotanti con i quali si
asportano le rocce. La fresatrice,
lunga 440 m, ha percorso in un
giorno ben 40 metri.
Al termine della visita abbiamo
ringraziato Alptransit per la gita
così interessante e istruttiva. È
stata una giornata davvero forma-
tiva e stimolante.
Un paio di fatti importanti sul
progetto NFTA:
La Galleria di base del San Gottardo è
costituita da due canne a binario sem-
plice, lunghe ca. 57 km. Con queste
misure, è la galleria ferroviaria più
lunga del mondo! Entrambe le canne
sono collegate tra loro ogni 325 m da
gallerie trasversali. Se si contano tutte
le gallerie di collegamento, di accesso
e gli altri cunicoli, l’intero sistema della
galleria misura più di 152 km. La Gal-
leria di base del San Gottardo collega
il portale nord di Erstfeld e quello sud
di Bodio e accorcia il tempo di percor-
renza di circa un’ora. All’interno della
galleria la temperatura è di 50° C.
Con una superfi cie rocciosa di più di
2300 m a ricoprirla, la Galleria di base
del San Gottardo è anche la galleria
ferroviaria più profonda mai costruita
al mondo.
6Tutt’altro che noioso!Nel loro anno di tirocinio di base gli apprendisti dello JBT Informatica imparano i fondamenti dell’informatica. Ovviamente c’è anche tanto spazio per divertirsi.
RENATO HILTBRUNNER, INFORMATICO AL 1° ANNO DI TIROCINIO
I quattro formatori dello JBT
mostrano agli apprendisti come si
pratica l’informatica in modo per-
fetto. Gli apprendisti sono incorag-
giati a lavorare autonomamente.
Infatti, al secondo anno dovranno
sapere come impostare da soli i
sistemi computerizzati.
Gli apprendisti lavorano con la
propria rete. Per questo non c’è
nessun problema se qualcuno di
loro sbaglia o se il computer si
blocca. La sicurezza è garantita in
ogni momento.
Sempre occupati
Se qualcuno fi nisce i suoi compiti
prima del tempo, riceve dai forma-
tori dei compiti speciali. Può capi-
tare di dover fare un po’ di tutto:
tirare cavi, assemblare computer o
aiutare nel locale server. E poi ci
sono sempre in corso progetti,
come ad esempio questo articolo
per loginfo o gli incontri serali con
i genitori, durante i quali c’è biso-
gno di noi. Qui c’è sempre qualco-
sa da fare.
I nostri formatori
Con i nostri formatori abbiamo un
buon rapporto. Tra di noi c’è molto
rispetto e siamo contenti di avere
qualcuno che ci aiuti ogni volta
che si presenta un problema. A
volte i formatori diventano un po’
più severi se ci scoprono a giocare
con il cellulare anziché lavorare,
ma nella maggior parte dei casi
tutto si svolge senza problemi.
Non solo apprendisti login
Lo JBT Informatica si trova nel centro
di formazione professionale (CFP) di
Bümpliz. Tutti gli informatici nell’anno
di tirocinio di base di login e di altre
cinque aziende imparano lì il loro
mestiere.
› Notizie in breve
Premio Infra
Il «treno espresso per il tirocinio» – il
processo di candidatura ad alta velocità
per costruttori/trici di binari – è stato
premiato lo scorso gennaio con il premio
Infra 2013. L’associazione di categoria
dei costruttori di infrastrutture è rimasta
molto colpita dalla quantità di apprendisti
che login è riuscita a reclutare in questo
modo.
Formazione AFP per costruttori di binari
Nell’estate 2014 login comincerà a for-
mare i/le primi/e costruttori/trici di bina-
ri con attestato federale professionale
(AFP). Il corso di formazione della durata
di due anni si concentra sui compiti
pratici che svolge il costruttore di binari.
Con l’attestato AFP è possibile accedere
al secondo anno di formazione AFC.
La mattina basta semplicemente attivare lo scan-
ner QR del cellulare, scansionare il codice a barre
sul display e voilà, ecco timbrato il cartellino.
In uno dei nostri moduli impariamo
ad assemblare computer e server.
Nel locale server sono collegati il centro di formazione
professionale e lo JBT. A prima vista può sembrare com-
plicato; in realtà lo è molto di più!
I lavori di gruppo fanno parte del quotidiano. In
questo scenario effettuiamo le impostazioni per una
rete aziendale.
I 17 apprendisti dello JBT
Informatica al primo anno
imparano i fondamenti
dell’informatica.
7Il mio semestre alla Junior Station di MendrisioA Mendrisio si trova l’unica Junior Station del Canton Ticino. Come vivono e vivevano i futuri impiegati di com-mercio il loro impiego alla stazione degli apprendisti?
DANIEL PASTORE, ICTP AL 1° ANNO DI TIROCINIO
Quali aspetti della Junior Station
ti piacciono di più?
Più di tutto mi piace che noi apprendisti siamo responsabili della biglietteria.
Quali compiti svolgi nella
Junior Station?
Vendo biglietti allo sportello oppure aiuto i clienti a usare gli sportelli automatici.
In quante lingue riesci a servire
i clienti?
Me la cavo abbastanza con le lingue nazionali, cioè tedesco, francese e italiano, ma anche con l’inglese. Quando non uso l’italiano, di solito parlo in tede-sco o in inglese. Nel caso in cui non capisca bene un cliente, ci sono gli altri apprendisti ad aiutarmi.
VIVIEN HENLE, ICTP AL 2° ANNO DI TIROCINIO
Quanti apprendisti lavorano alla
Junior Station di Mendrisio?
Il team di Mendrisio è composto da tre apprendisti ICTP – uno/una per ogni anno di tirocinio.
Quali compiti hai svolto allo
sportello?
Insieme ai biglietti normali, ho venduto anche biglietti di gruppo, abbonamenti generali e aziendali.
Hai dovuto parlare spesso in
lingua straniera?
È sempre bene parlare più di una lingua. Io mastico un po’ di polacco e parlo molto bene l’in-glese. Inoltre provo anche a parlare in tedesco. In caso di problemi ci aiutavamo a vicenda e cercavamo di arrangiarci con i vocaboli che conoscevamo. In questo modo sono sempre riusci-ta a farmi capire, in un modo o nell’altro.
GIORGIA LOCATELLI, ICTP AL 1° ANNO DI TIROCINIO
Cosa ti piace di più della Junior
Station?
Mi piace il fatto di essere più apprendiste, ci divertiamo lavo-rando e il tempo passa molto velocemente.
Quali compiti avete?
Lavoriamo a turni allo sportello oppure svolgiamo altri lavori d’uffi cio. Ogni pomeriggio qual-cuno aiuta i clienti al distributore automatico. Quando abbiamo fi nito tutto, possiamo studiare ognuno al suo posto di tirocinio
per la scuola professionale oppu-re fare i compiti.
Come e in quali momenti i vostri
coach vi supportano?
I nostri formatori ci aiutano a or-ganizzare correttamente il nostro lavoro. Inoltre ci danno una mano se a un certo punto ci blocchiamo e non sappiamo più come andare avanti.
Hai già vissuto un «momento
indimenticabile» alla Junior Sta-
tion?
Molti turisti vanno all’outlet store
«Fox Town» a Mendrisio. Dopo che avevo aiutato un turista giap-ponese allo sportello automatico, questi ha voluto che facessimo una foto insieme. L’ho trovato davvero divertente.
GIORGIA PAPARELLI, ICTP AL 3° ANNO DI TIROCINIO
Quali compiti hai svolto nella
Junior Station?
Ho venduto prodotti FFS e bi-glietti per eventi, ho consigliato i clienti, risposto al telefono, scritto lettere, registrato abbona-menti d’affari e smistato la posta.
Quali aspetti della Junior Station
ti sono piaciuti di più?
È stato bellissimo lavorare alla Junior Station, perché eravamo più apprendisti rispetto ad altri posti di tirocinio. Il semestre mi ha aiutato molto a svolgere meglio i miei compiti e a confron-tarmi con le altre apprendiste.
Cosa ti è rimasto più impresso?
Noi apprendiste ci siamo divertite molto e siamo diventate tutte ami-che.
MARUSCA GERVASONI, ICTP AL 3° ANNO DI TIROCINIO
Quali posti di tirocinio hai avu-
to fi nora?
Nei tre anni di tirocinio abbiamo imparato a conoscere tanti ambiti diversi, ad esempio l’amministra-zione, lo sportello biglietti o l’ac-compagnamento dei treni. Al momento il mio posto di tirocinio è ancora presso Lunga percor-renza FFS; da maggio lavorerò di nuovo alla Junior Station.
Cosa ti piace di più del lavoro alla
Junior Station?
La possibilità di lavorare con altri apprendisti, di aiutarsi a vicenda e di fare le cose sempre meglio. E che tutti noi impariamo a gestire bene una stazione.
Quali esperienze hai fatto con le
lingue straniere?
I nostri coach ci hanno racco-mandato di imparare le diciture più importanti come «biglietto solo andata o anche ritorno», oppure «prima classe/seconda classe» in più lingue. Io me la cavo abbastanza bene. Ovvia-mente non dobbiamo parlare ogni giorno in lingua straniera. Ma capita anche che in un giorno ci ritroviamo a parlare tedesco, inglese e francese.
Siete consapevoli, quando
lavorate, di essere responsabili
del buon funzionamento della
stazione?
Per la maggior parte sì; è anche molto importante che i nostri coach controllino il nostro lavoro. Non è per niente facile far funzio-nare un’intera stazione da soli.
8La fatina buona dell’Head Offi ce Lea Stierli pone le basi per il suo futuro grazie a un praticantato presso login. Il suo quotidiano lavorativo è molto variegato e riserva ogni giorno una nuova sorpresa.
LEA STIERLI, PRATICANTE MP
Il praticantato della durata di un
anno presso la ricezione dell’Head
Offi ce è un lavoro pieno di sfaccet-
tature. Io o un’altra apprendista ci
occupiamo a turno della ricezione
al Sälihof.
Benvenuti in login
Nonostante l’assidua presenza e il
contatto con i collaboratori, molti
si chiedono in cosa consista real-
mente il lavoro di receptionist. Il
nostro compito è principalmente
quello di accogliere gli ospiti, di
smistare la posta e di occuparci del
Facility Service. La ricezione si
occupa inoltre delle prenotazioni
del catering e delle sale. Un’altra
occupazione frequente è l’inoltro
di telefonate e l’amministrazione
del materiale per l’uffi cio.
Facility Service
Prendiamo in carico qualsiasi tipo
di problema, dalle stampanti non
funzionanti alle ordinazioni, e lo
inoltriamo a chi di competenza. Ci
occupiamo del riciclo di materiali
e curiamo i rapporti con i fornitori.
«Turni di lavoro»
Alla ricezione si lavora in turni –
turno presto e turno tardi. Chi ha
il turno presto, deve essere massi-
mo alle 7 in uffi cio, ma in compen-
so può andare via un po’ prima la
sera. Si smista la posta oppure si
preparano le riunioni mattutine.
Nel turno tardi bisogna arrivare in
uffi cio tra le 8 e le 10 e rimanere la
sera fi no alle 17. Se sono previste
riunioni a tarda ora, chi ha il turno
tardi rimane fi nché queste non
sono terminate. Inoltre, di sera si
smista la posta che deve lasciare la
sede. Entrambi i turni ci regalano
molta varietà nel lavoro e ci danno
anche la possibilità di organizzare
meglio il tempo libero.
A partire dalla fi ne di febbraio af-
fi ancherò il team di Selezione nella
registrazione delle candidature.
La scelta giusta
Mi piacciono molto sia i lavori con
molteplici sfaccettature, sia il con-
tatto con le persone. L’atmosfera
può scaldarsi subito con l’arrivo di
telefonate in lingua straniera, di
consegne impreviste o di modifi -
che al programma della giornata.
La scelta del mio praticantato è
stata quella giusta, perché mi rende
una persona sicura di sé. Ho impa-
rato a essere più estroversa e a
reagire meglio alle situazioni
stressanti. Il mio team mi suppor-
ta al meglio, ma anche i collabora-
tori e i praticanti e gli apprendisti
arricchiscono le mie giornate qui
all' Head Offi ce.
E poi?
L’estate prossima continuerò il mio
cammino lavorativo sulla strada
del turismo. Per far questo fre-
quenterò le scuole specializzate
superiori di Zurigo.
In qualità di receptionist, Lea Stierli dà regolarmente informazioni al telefono. Lea organizza giornalmente la posta per la sede centrale di login.
9Redigere, postare, prenotare una pubblicitàClaudia Hierholzer ha ottenuto uno dei posti di praticantato presso login. Nell’ambito della comunicazione azien-dale la aspettano ogni giorno nuovi compiti.
Claudia Hierholzer affi anca il team CA in tanti momenti diversi.
CLAUDIA HIERHOLZER,
PRATICANTE MP IN COMUNICAZIONE AZIENDALE
Nell’autunno 2011 login si è pre-
sentata alla mia scuola di allora
(WMS Reinach). Dopo poco tem-
po mi sono decisa a candidarmi
per un posto di praticante nella
comunicazione aziendale di login.
La comunicazione aziendale
La comunicazione aziendale (in
breve CA) è costituita da quattro
persone. Il nostro lavoro è fare in
modo che login sia percepita e
riconosciuta chiaramente come
marchio. Perseguiamo questo
obiettivo attraverso tante azioni
diverse. La rivista loginfo, la pagi-
na fan di login su Facebook e la
pubblicità sono tre di queste innu-
merevoli azioni. Ogni componente
del team si occupa di una parte
ben precisa e io li affi anco.
loginfo
La nostra specialista PR è respon-
sabile per la rivista loginfo. Du-
rante la produzione di loginfo il
mio aiuto consiste principalmente
nella correzione dei testi scritti.
In concreto, rielaboro i testi perve-
nuti e controllo che siano com-
prensibili. Alla fi ne di questo pro-
cesso, il testo viene rispedito
all’autore per avere il suo consen-
so per la versione fi nale. Inoltre
chiarisco altri punti, reperisco
informazioni aggiuntive oppure
scatto fotografi e.
I social media sono un ulteriore
ambito di cui si occupa la CA. Oltre
ad avere un account Twitter, gestia-
mo anche la pagina fan di login su
Facebook, che si chiama «login
Berufsbildung». Affi anco il nostro
social media manager nel settore
Facebook. Ci dividiamo i compiti,
che possono essere: postare mes-
saggi oppure caricare la pubblicità
su Facebook. Siccome questa atti-
vità mi piace tantissimo, ho deciso
che questo sarà il mio argomento
d’esame per la maturità professio-
nale. Esaminerò quali obiettivi di
comunicazione si possono raggiun-
gere con l’aiuto di Facebook.
Pianifi care la pubblicità
Per far conoscere login in tutta la
Svizzera o per continuare a tenere
alta l’attenzione su di noi, la CA
pianifi ca delle campagne pubblici-
tarie. Questo compito è riservato
alla nostra pianifi catrice della
comunicazione. Lei decide dove la
nostra pubblicità ha più probabilità
di avere successo. Ci sono infatti
regioni o riviste presso le quali la
nostra pubblicità è meglio piazzata
rispetto ad altre. Non tutte le rivi-
ste raggiungono il target da noi
desiderato. Le regioni giocano un
ruolo fondamentale soprattutto
verso la fi ne della fase di recluta-
mento. Spesso si cercano appren-
disti solo in determinate regioni e
non più in tutta la Svizzera. Io aiu-
to nei chiarimenti, trovo offerte,
prenoto annunci oppure faccio
redigere inserzioni o reportage
alla nostra agenzia pubblicitaria.
E poi?
Il mio praticantato mi piace mol-
to. Reputo molto importante so-
prattutto il fatto di poter imparare
a conoscere diversi settori. Non so
ancora quello che farò dopo. Ad
ogni modo sono certa che in futu-
ro vorrò continuare a lavorare
nell’ambito della comunicazione.
Indovinello loginQuale ditta associata cerchiamo?
Sai di quale ditta associata login si tratta? Inserisci la tua risposta su www.login.org/indovinello e con un pizzico
di fortuna potrai vincere un buono a tua scelta del valore di 50 franchi! La data ultima per partecipare al concorso è
il 30 giugno 2013. Sono escluse le vie legali.
La soluzione dell’indovinello del numero 4/2012 era Parigi!
Veranika Ramusik, praticante, ha vinto un buono in gioielli Christ. Complimenti!
la ditta associata login ha la sua sede ad Agno
l’anno scorso ha festeggiato il 100° anniversario dalla sua fondazione
trasporta circa 2 milioni di passeggeri all’anno
la ditta associata collega Lugano e Ponte Tresa
A
B
C
Quale ditta associata cerchiamo?
10Piena concentrazione sullo studioNello JBT di Yverdon gli apprendisti possono concentrarsi pienamente sull’apprendimento del loro mestiere. Allo stesso tempo lo JBT è in grado di realizzare (quasi) tutti i desideri dei clienti.
STEVEN VEILLARD, POLIMECCANICO AL 1° ANNO DI TIROCINIO
INTERVISTA DI SARA RIESEN, COMUNICAZIONE AZIENDALE
Quali sono i compiti del vostro
JBT?
Lo JBT ha come obiettivo princi-pale quello di garantire la nostra formazione di base, in modo tale da riuscire a superare l’esame parziale. Lo JBT è anche un part-ner e uno stimato fornitore delle offi cine FFS di Yverdon.
Quanti apprendisti lavorano
nello JBT?
In tutto siamo 27 apprendisti.
Quali professioni sono presenti
nello JBT?
In tutto ci sono 4 professioni: polimeccanico/a, meccanico/a di produzione, operatore/trice in au-tomazione e anche due apprendisti ICTP.
Quali sono i punti forti dello JBT?
Andiamo molto d’accordo tra di noi e riusciamo a risolvere auto-nomamente i piccoli screzi – con così tanti apprendisti capita a volte di averne. Ci sosteniamo a vicenda e in caso di bisogno e ci aiutiamo l’un l’altro.
Qual è la cosa che vi piace di
più dello JBT come concetto di
formazione?
Ci piace il fatto di poterci concen-trare completamente sull’appren-dimento della nostra professione e di avere sempre tutta l’attenzione dei nostri formatori. In questo modo possiamo prepararci bene per un posto di tirocinio in una ditta associata, dove, a volte, pos-siamo «perderci» un po’ tra i tanti collaboratori.
In quali settori lavorate?
Come polimeccanico lavoro nell’ambito meccanico. Disegno progetti al computer per i compo-nenti meccanici. Questi progetti vengono poi utilizzati nella produ-zione dei componenti. Mi piace
contribuire alla realizzazione di qualcosa di concreto. Gli operato-ri e le operatrici in automazione si concentrano sui lavori elettrici e pneumatici e sulla programmazio-ne dei comandi.
Quando dovete lavorare in team?
Poco tempo fa abbiamo eseguito un grosso lavoro di montaggio per le FFS. È durato un bel po’ di giorni e ci siamo dovuti organiz-zare in modo da non perdere il fi lo e da non dimenticare nulla.
Quali compiti hanno i vostri
formatori?
Ci preparano a livello teorico e
pratico per poter superare l’esa-me parziale e poi, in seguito, anche la procedura di qualifi ca-zione. Inoltre tengono molto al rispetto delle regole di sicurezza. Infi ne, i formatori sono anche le persone di contatto per i nostri clienti.
Quali momenti indimenticabili
avete vissuto ultimamente?
Il 9 marzo abbiamo avuto una giornata delle porte aperte nel nostro JBT. Ci siamo divertiti molto a mostrare le nostre profes-sioni ai numerosi visitatori e a pubblicizzare attivamente le for-mazioni presso login.
Nello Junior Business Team di Yverdon il polimeccanico
Steven Veillard impara i fondamenti della sua professione.
Tutti i 27 apprendisti dello JBT vanno d’accordo tra di loro,
sia nelle pause sia durante il lavoro in team.
› Notizie in breve
Nuovo CEO per login
Dal 1° gennaio 2013 il nuovo direttore
di login è Michael Schweizer. L’ex res-
ponsabile Formazione di base ha rice-
vuto il testimone da Christof Spöring.
Quest’ultimo infatti comincerà a lavo-
rare a giugno 2013 presso il Diparti-
mento per l’istruzione del Cantone di
Lucerna. Per gli apprendisti, nonostan-
te il cambio al vertice, rimarrà tutto
così com’è.
11
In realtà Svenja Bosch aveva già svolto una formazione. Ma è con la seconda formazione in ICTP che è riuscita a trovare il lavoro dei suoi sogni.
Cosa ne è stato di…
Da assistente in un ambulatorio veterinario a responsabile del personale e dell’amministrazione dei salari:
Svenja Buser-Bosch ha realizzato il suo sogno e trovato il lavoro dei suoi sogni.
SVENJA BUSER-BOSCH, ICTP 2002–2005
Dopo la scuola dell’obbligo
ho svolto un tirocinio come assi-
stente veterinaria. Sì, il lavoro
mi piaceva, ma non riuscivo a
immaginare di svolgere la stessa
attività nello stesso ambulatorio
veterinario fi no all’età della
pensione. Volevo raggiungere
qualcosa di più. Per questo mi
sono presa un anno di pausa,
per chiarirmi le idee sul mio futu-
ro. In quell’anno ho fatto un
viaggio in Australia e in Corea
del Sud e ho svolto alcuni lavoret-
ti saltuari. Ben presto ho capito
che volevo un lavoro che da un
lato mi desse una base solida
e dall’altro mi offrisse tante pos-
sibilità per il futuro. Il lavoro
come IC mi è sembrato quindi
quello più adatto a me.
IC Agenzia Viaggi o ICTP?
Perciò ho cominciato a cercare un
posto di tirocinio IC e mi sono
imbattuta nell’IC in agenzia viag-
gi. Per l’inizio dell’anno di tiroci-
nio 2002 ero già abbastanza in ri-
tardo. L’allora consigliere di
formazione Michael Schweizer
mi ha telefonato per dirmi che i
posti in agenzia viaggi erano già
fi niti e che erano rimasti solo dei
posti in ICTP. Mi ha spiegato lo
svolgimento di questa formazio-
ne. Mi sono piaciuti all’istante la
varietà data dal cambio del posto
di tirocinio durante la formazione
e i benefi t di login. La decisione
defi nitiva l’ho presa al termine
dello stage allo sportello della sta-
zione di Liestal.
La partenza della formazione è
stata spettacolare. La Junior
Station di Rheinfelden era stata
appena aperta e io vi ho trascorso
il primo semestre. Ho vissuto
esperienze interessanti come la
presentazione alla stampa e le vi-
site di alcuni curiosi alla nuova
stazione.
Prime esperienze nel settore del
personale
Dopodiché ho lavorato da login
presso l’informazione professiona-
le (oggi Selezione). Mi è piaciuto
tanto e mi sono appassionata al
settore del personale. Così ho
potuto trascorrere un semestre
presso il settore HR di FFS Viag-
giatori a Basilea e il mio anno di
specializzazione presso il settore
HR di FFS Cargo, sempre a Basi-
lea. Presso Cargo sono rimasta
anche un anno dopo la fi ne del mio
tirocinio.
In seguito mi sono trasferita all’in-
formazione professionale di login
a Zurigo. Il lavoro mi divertiva
molto e nel mio team l’atmosfera
era molto distesa. Ho potuto così
svilupparmi ulteriormente e assu-
mere la funzione di sostituta capo-
team. Nonostante questo, in me
cresceva forte il desiderio di spe-
cializzarmi nell’ambito del perso-
nale. Il mio capo di allora, Doris
Kubli, ha sostenuto il mio trasferi-
mento interno.
Il passo successivo nella carriera
Nel 2009 ho cominciato con un
lavoro al 20% nell’ambito del per-
sonale e piano piano sono arrivata
al 100%. Inoltre ho svolto la forma-
zione professionale contemporanea
all’esercizio della professione come
operatrice nel settore personale.
Nel 2010 ho avuto l’opportunità di
assumere la funzione di responsa-
bile del personale e dell’ammini-
strazione dei salari; parallelamente
ho continuato a formarmi come
specialista del personale.
Il mio lavoro mi piace tantissimo.
Il mio compito è di garantire che
tutti i collaboratori e gli apprendi-
sti di login ricevano il loro stipen-
dio puntualmente. Oltre a questo
sono formatrice di due stagisti che
possono imparare molte cose qui a
login e lavorare con noi.
Quello che porta il futuro
Per il momento non ho piani preci-
si per il futuro. Fare un altro lungo
viaggio oppure svolgere una for-
mazione continua come specialista
in assicurazioni sociali sono due
idee che mi frullano per la testa.
Ma lascio fare alla vita – vedremo
cosa mi riserverà il futuro...
12› 10 neodiplomati RCT
Il 7 marzo 2013 è giunto il momento: 10 responsabili della
circolazione treni (RCT) hanno potuto ritirare il loro agognato
diploma. La formazione presso login è durata solo sei mesi
anziché otto, poiché i futuri RCT avevano già portato a termine
un tirocinio in ICTP con punto forte in gestione della circola-
zione dei treni. login si congratula di tutto cuore!
P.P. 4601 Olten
Da sinistra: Markus Gertsch (login), Stefan Kälin, Thomas Kern, Cyrill
Gähler, Andreas Bachmann, Alina Brudermann, Michael Brunner, Simon
Martin, Armin Hunz, Hans Leuch (sostituto responsabile FFS CE Est),
Pascal Lehmann (login). Sono assenti Luca Odermatt e David Süess.
1. Mi trovo presso login perché …
… volevo svolgere una formazio-ne di tipo commerciale presso la quale poter conoscere tanti setto-ri diversi.
2. Della mia professione mi
piace particolarmente …
… che ogni sei mesi si cambia il posto di tirocinio.
3. Quando avrò 30 anni …
…avrò già viaggiato in molte parti del mondo.
4. Non potrei vivere senza …
… il mio iPhone.
5. Durante il fi ne settimana …
… esco con gli amici.
6. L’ultimo successo ottenuto
durante la mia formazione è …
… essere riuscita a destreggiar-mi nei primi sei mesi.
7. Dei trasporti pubblici trovo
geniale …
… il fatto che siano ecologici.
8. L’ultimo fi lm che ho visto al
cinema è stato …
… l’ultimo James Bond.
9. Quand’ero bambina volevo
essere come …
… Yelena Isinbayeva (una cam-pionessa russa di salto con l’asta).
10. Il mio più grande sogno è …
… concludere con successo la mia formazione.
Nome: Charlène Jungo
Professione: ICTP
Posto d’impiego attuale: FFS I-B-RWT Losanna
10 domande a …
› Impressum
loginfo – la rivista degli apprendisti per gli apprendisti
Editore: login formazione professionale, Olten
Pubblicazione: in tre lingue con una tiratura totale di 6020 copie
Redattore: Sara Riesen (capo) e Claudia Hierholzer
Immagini: messe a disposizione
Realizzazione: Hofer Kommunikation BSW, Berna
Feedback e cambiamenti d’indirizzo: [email protected]